Yu-Gi-Oh Planet's

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    So che sono più di due anni che nessuno mette piede in questo topic, ma considerando che, quando iniziai a scrivere la mia Fic, esso era ancora attivo e io desideravo vederla un giorno qui dentro, vorrei che "Yu-Gi-Oh! Dual" (Link) venga riclassificata come FanFic completata (ho appena pubblicato l'ultimo Capitolo).
    Inoltre vorrei inserire nella sezione "FanFic in corso" un'altra che sto scrivendo, e che è ancora all'inizio, e in quella "FanArt completate" tutte le espansione che ho completato dal 2015 ad oggi:

    Le Cronache di Skaia
    Genere: Fan Fiction (in corso)
    Link

    Beyond the Limit
    Genere: Fan Art (completata)
    Link

    Path of The Duelist
    Genere: Fan Art (completata)
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    Dualism of Laws
    Genere: Fan Art (completata)
    Link
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    Sezione III

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    1 Settembre 2XXX
    “Umh, penso di aver capito la situazione.”
    Eridian stava seduto su un divano, con le dita incrociate e le mani posati sulle gambe; davanti a lui c’era un tavolino basso, e oltre quello un secondo divano, su cui erano seduti Kyle ed Emily. Nessuno oltre loro tre era presente nella stanza – un salotto, a giudicare dall’arredamento.
    “Bene, vi ringrazio per avermi raccontato quello che è successo a Neo Arcadia, queste informazioni mi sono molto utili per comprendere cosa stia realmente accadendo. Ora…” continuò l’uomo, “…immagino che voi vogliate che io faccia il contrario; da dove comincio?”
    “Da Noah.” rispose seccamente Kyle; Emily non disse niente, ma era chiaro che anche lei fosse d’accordo con l’amico. Erano passate due settimane dal torneo, e da quando Eridian aveva promesso loro che successivamente glie avrebbe spiegato le cose in maniera più dettagliata; in tale lasso di tempo nessuno dei due aveva avuto concrete informazioni su Noah, salvo il fatto che era entrato in coma e che le sue condizioni non stessero in alcun modo migliorando.
    “Dunque… partiamo dal presupposto che la malattia di Noah non ha un nome; la comunità scientifica non gliene ha dato uno a causa del basissimo – fortunatamente – numero di vittime. Proprio per questo motivo nessuno sa quasi nulla al riguardo; si sa soltanto che è una malattia genetica ereditaria e degenerativa, e che si manifesta improvvisamente ad un certo punto della crescita dell’individuo, bloccando gradualmente le funzionalità delle varie cellule del corpo.”
    “Quali sono le percentuali di sopravvivenza nel momento in cui si viene colpiti?” lo interruppe Emily. Eridian in risposta sospirò, quindi assunse un’espressione ancora più seria, se possibile, di quella avuta finora: “Non voglio mentirvi, quindi ve lo dirò semplicemente: tra le persone che finora si sono ammalate, la percentuale di quelle sopravvissute o morte per cause differenti… è dello 0%.”
    Per la prima volta da quando avevano iniziato la conversazione, entrambi i ragazzi impallidirono.
    “Z-Zero?!? Stai dicendo che finora i malati sono tutti morti?!”
    “Sì, è esatto. Ma questo è dovuto anche, come ho detto prima, al fatto che i pazienti fino a questo momento sono stati pochissimi: ce ne sono stati tre; Noah è il quarto, e probabilmente l’ultimo.”
    “L’ultimo? Come fai a dire che sarà l’ultimo?” si affrettò a chiedere il ragazzo.
    “Kyle, tu sai come funziona una malattia ereditaria?” domandò Eridian. “Senza entrare nei dettagli, nel momento in cui un bambino viene concepito il DNA di entrambi i genitori viene mescolato in parti uguali e in modo casuale, generandone una completamente nuovo; in questo processo può capitare però che venga generato un gene anomalo, non presente in nessuno dei due genitori. Nella maggior parte dei casi ciò non comporta nessuna conseguenza concreta, ma nel raro caso in cui le conseguenze siano particolarmente negative tale condizione viene definita malattia genetica. E siccome il gene difettoso entra a far parte del DNA del nascituro, esso può essere trasmesso anche ai figli del malato. Con la malattia di Noah è successa la stessa cosa: il paziente zero, colui che sviluppato alla nascita il gene difettoso, si chiamava Joseph Arclight. Siccome sapevo che ne avremmo parlato, alcuni giorni fa ho controllato i documenti relativi a lui e ai due pazienti successivi; sembra che Joseph abbia sviluppato i primi sintomi in età adulta, arrivando gradualmente al coma e quindi alla morte. Ovviamente, essendo lui il primo ad avere tale malattia, nessun medico riuscì ad identificarla all’epoca. Quando morì, comunque, egli aveva due figli: Oswald e Cecyle Arclight, rispettivamente la seconda e la terza vittima di questa malattia; anche loro manifestarono i primi sintomi in età adulta. Prima che ciò accadesse, però, Cecyle si fidanzò con un ragazzo, Harada Christopher, a sua volta fratello di Harada Iris, madre di Kyle. Chris e Cecyle ebbero un figlio, e lei face appena in tempo a partorirlo prima di morire. Questo figlio, ovviamente, è Noah. Ho detto che lui sarebbe stato l’ultimo malato perché per sua natura una malattia genetica si può trasmettere solamente di genitore in figlio; Oswald è morto senza sposarsi e senza avere figli, e nemmeno Noah ne ha, quindi non c’è più nessuno che possa ereditarla. Curiosamente, in Noah la malattia si è presentata molto più presto e in maniera molto più improvvisa che negli altri pazienti; se l’avesse fatto quando questi fosse stato adulto, probabilmente avrebbe avuto dei figli a cui poterla passare. Sotto questo punto di vista, si può dire questa malattia si sia estinta a causa della sua stessa aggressività.”
    “Quindi, dopo di Noah, nessun’altro soffrirà della malattia che ha ucciso lui e la sua famiglia…” disse a testa bassa Kyle, stringendo i pugni. “E SAI COSA ME NE FREGA, DELLA SCOMPARSA DELLA SUA MALATTIA! IO VOGLIO RIVEDERE MIO CUGINO!”
    Per la prima volta, persino Emily si spaventò dello scatto d’ira dell’amico, che si era alzato di scatto sbattendo le mani sul tavolino. Nemmeno Eridian era rimasto indifferente di fronte a quella pur comprensibile reazione, ma cercò di mantenere il più possibile la calma: “Se anche oggi stesso ordinassi ad un’equipe di scienziati di cercare una cura per la malattia di Noah, e non detto che ipoteticamente avrei l’autorità per farlo, essi si troverebbero a cercare una cura per una malattia che non hanno mai visto prima, con la consapevolezza che se non la troveranno entro qualche mese tutto il lavoro svolto fino a quel momento sarà stato completamente inutile. Le possibilità di riuscire in un’impresa simile sono praticamente nulle.” disse distaccatamente, aggiustandosi contemporaneamente gli occhiali con la punta delle dita.
    Rendendosi conto che Eridian non avrebbe potuto aiutarlo neanche volendo, Kyle tornò a sedersi, morendosi il labbro.
    “È doloroso da dire, ma quel ragazzo morirà.” proseguì l’uomo con tono freddo.
    “Tuttavia… potrebbe esserci ugualmente un modo per salvarlo.”
    Con quell’ultima frase, Eridian riguadagnò immediatamente l’interesse dei due ragazzi.
    “Prima di continuare, però, è giusto specificare che questo tentativo richiederà grande impegno da parte di molte persone, e che nonostante ciò le possibilità di riuscita sono estremamente ridotte. Ci ho pensato a lungo, negli ultimi giorni, e alla fine ho deciso di lasciare scegliere a voi se un simile piano possa valere o meno la pena di essere messo in atto.”
    “Vorresti salvare Noah… pur senza poter evitare che muoia?” chiese incredula Emily, senza riuscire neanche ad immaginare cosa avesse in mente l’interlocutore, il quale in risposta si limitò ad annuire con il capo. Dopo alcuni secondi di silenzio da parte di tutti, la ragazza deglutì e chiese: “Quanto sono ridotte, queste possibilità di successo?”
    Eridian fissò il vuoto, senza che nessuno dicesse una parola, riflettendo su qualche cosa. Dopo parecchi secondi si sistemò gli occhiali, e rispose.
    “Tre percento.”
    Emily e Kyle impallidirono sentendo quel numero, e ancora una volta passò diversò tempo in cui nessuno fece il minimo rumore. Dopo quelli che gli sembrarono interi minuti, il ragazzo guardò la compagna e poi rispose: “Per il 3% di possibilità, vale la pena di fare un tentativo.”
    “Immaginavo che avreste risposto in questo modo.” disse Eridian, facendosi più avanti per avvicinarsi ai due ragazzi. “Adesso ascoltate bene la mia idea, perché è particolarmente complessa: Per prima cosa, sappiamo per certo che entrambi voi due siete reincarnazioni di altre persone; inoltre, duran-”
    “Aspetta un momento.” lo interruppe immediatamente Emily. “C’è una cosa che non ti avevo chiesto perché passata in secondo piano, ma che ora che è stata tirata in gioco ti chiederò: Quando eravamo a Neo Arcadia, tu sei comparso e mi hai detto che mi avresti restituito i ricordi della mia vita passata, giusto? E tuttavia non l’hai fatto; subito dopo che mi hai detto quella cosa mi sono svegliata e ho dovuto combattere contro il Cavaliere della Morte.”
    Eridian sospirò, giacché aveva sperato che quella domanda non gli venisse fatta. “Sei sicura che io non l’abbia fatto?” disse, senza che la ragazza capisse cosa intendesse dire; “Sì, ne sono sicura.” aggiunse lei, dopo un attimo di esitazione.
    Eridian, sentendo tale risposta, riprese a parlare: “Prima di mostrarvi i vostri ricordi passati, sia con te che con Kyle, vi dissi una cosa. Vi dissi che vi avrei fatto interamente ed istantaneamente recuperare i ricordi della vostra vita passata, e che poi voi avreste dovuto decidere se ricordare o dimenticare.”
    “Sì, è vero;” si intromise Kyle, che aveva avuto la stessa esperienza, “ed è stato in questo modo che, dopo essere stato messo completamente alle strette da Zaker, ho recuperato i ricordi di Yuuki che non avevo già sbloccato automaticamente.”
    “È successo lo stesso con me.” disse la ragazza in risposta. “Solo che, nel mio caso, in seguito a ciò mi sono svegliata normalmente senza che nulla fosse successo.”
    Fu in quel momento che un agghiacciante sospetto si insinuò nella mente di Emily, facendola immediatamente impallidire: “A meno che-”
    “Esattamente.” disse Eridian. “Io te l’ho mostrato, il tuo passato, ma subito dopo tu devi aver scelto di dimenticarlo.”
    “Ma non ha senso! Perché mai avrei dovuto fare una cosa del genere?!”
    “La mente umana non funziona sempre come noi vorremmo; a volte il nostro lato istintivo prevarica completamente quello razionale, impedendoci di prendere decisioni logiche; succede, ad esempio, quando siamo spaventati. Recuperare i ricordi di un’intera vita, probabilmente più lunga di quella che avete avuto finora, non sarebbe sicuramente stato un passaggio indolore, ed esisteva la concreta possibilità che un evento particolarmente traumatico vi avrebbe spinto al punto di decidere di dimenticare tutto quanto. È per questo motivo che avrei voluto proporvi quella scelta soltanto a eventi già conclusi, dopo avervi dato un’adeguata… preparazione psicologica, per così dire. Sfortunatamente, nel momento in cui vi siete trovati in grave pericolo ho pensato avreste potuto non uscirne vivi, e quindi ho pensato di darvi tutto l’aiuto che potevo… e nel tuo caso, Emily, ho sbagliato; se avessi saputo cosa sarebbe successo, non te l’avrei neanche proposto.”
    “E allora riproponimelo adesso, o fallo subito dopo una seduta psicologica o roba simile!” esclamò la ragazza.
    “Non posso; nel momento in cui ti mostro i tuoi ricordi, che precedentemente erano immagazzinati nella tua mente senza essere utilizzati, e tu scegli di dimenticarli, quei ricordi vengono completamente rimossi; ormai nessuna Arca della Reincarnazione potrà più recuperarli, e la colpa di questo è mia. Mi dispiace.”
    Emily non riuscì a rispondere nulla; riassunse la propria posizione, ed ascoltò in silenzio il resto del discorso dell’uomo:
    “Come stavo dicendo, stando al tuo racconto, Emily, il Cavaliere della Morte ha detto che l’Ordine ha quattro obbiettivi da eliminare con la forza: Tu, Makoto, Noah ed un quarto del quale in quel momento si stava occupando uno degli Imperatori; sicuramente si stava riferendo a Kyle. Ora, voi due non siete i primissimi casi di reincarnazione di cui abbiamo notizia; ce n’è stato un altro, prima di voi, che ha recuperato tutti i suoi ricordi quando era ancora un bambino; mi riferisco a Makoto.
    Emily sgranò gli occhi. “Makoto è-”
    “Con questo, dei quattro obbiettivi dell’Ordine ben tre erano reincarnazioni; a questo punto si potrebbe ipotizzare che anche l’ultimo, Noah, lo sia. Per quanto possa sembrare assurdo, sospetto che la vita precedente di Noah fosse proprio Zaker. Non potendo ormai tentare di discuterne col diretto interessato, lo chiedo a voi che lo conoscevate bene: Vi sembra un’ipotesi plausibile?”
    Emily non rispose; Kyle, invece, pensò a qualche cosa in silenzio per diversi secondi, prima di dare una risposta: “Siccome conoscevo Noah e ho avuto modo di dialogare a sufficienza con Zaker, penso di poterlo dire: Escludo categoricamente un simile legame, loro due non hanno nulla che li accomuni, a parte una vaga somiglianza fisica.”
    “Uhm, capisco… Quindi probabilmente quella pista era sbagliata. Tuttavia, se ipotizziamo che Noah abbia ugualmente una vita passata, potrebbe essere possibile salvarlo. Ecco ciò che ho in mente.”
    Nei minuti che seguirono, Eridian illustrò il proprio piano ai due ragazzi; nessuno di questi lo interruppe, ma i loro sguardi si fecero gradualmente sempre più increduli.
    “Tutte queste cose che hai detto… dovrebbero accadere nell’arco di tempo di pochi mesi, prima che per Noah sia troppo tardi?” prese infine la parola Kyle, dopo che l’interlocutore ebbe completato il proprio discorso. “La stima del 3% è fin troppo ottimista! Inoltre, poiché abbiamo bisogno paradossalmente dell’intervento dell’Ordine per il nostro scopo, noi due dovremmo letteralmente fare da esche?!”
    “Quasi sicuramente l’Ordine tornerà ad attaccarvi, prima o poi, quindi tanto vale cercare di volgere almeno parzialmente tale situazione a nostro vantaggio.” rispose Eridian, aggiustandosi gli occhiali. “Mi rendo conto del pericolo che correte, ed è per questo motivo che vi faccio questa proposta: Kyle, Emily, alleatevi con la Chiesa di Iperion! Non vi chiedo di diventarne membri, ma di collaborare per raggiungere uno scopo comune. Anche Quasar aveva stretto con noi un accordo simile prima del torneo, ed è per questo che vi ha partecipato, anche se non ho ancora ben capito quali fossero i suoi interessi. Se vi alleerete con noi, vi daremo tutto il supporto di cui attualmente disponiamo: giusto pochi giorni fa sono riuscito a stipulare una collaborazione con Edward Smith, il più forte duellante originario di questa linea temporale; se lo vorrete, potrete allenarvi con lui per tutto il tempo che riterrete necessario, in previsione dello scontro con l’Ordine. Inoltre, sebbene Makoto abbia rifiutato ogni mia offerta, sembra che sia ugualmente intenzionato a combattere contro il nemico comune. Che cosa mi rispondete?”
    Kyle scambiò uno sguardo preoccupato con l’amica e, al cenno affermativo di questa, parlò a nome di entrambi:
    “Accettiamo la tua proposta, Eridian.”

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    E così, dopo un Prologo, un Epilogo, trentacinque Capitoli regolari e sei altri Capitoli, questa Fic si è conclusa lasciando molte domane aperte.
    Ora che le motivazioni dell'Ordine sono state svelate, quali saranno le sue prossime mosse?
    Chi è il Maestro, e perché Ra sembrava averlo riconosciuto?
    Chi è il terzo Imperatore, la cui esistenza è stata implicata ma che non è mai apparso, e soprattutto chi è l'uomo misterioso che li controlla tutti e tre?
    Carestia è davvero un traditore, e che legame c'è tra lui e Ponta?
    Per quale motivo l'Occhio di Ormazd, il manufatto che Ra ha rubato a Jack nel Prologo, è identico al ciondolo di Emily?
    Che fine hanno fatto Mateus, il padre di Kyle, e Claire, entrambi scomparsi in circostanze misteriose?
    E che ruolo hanno negli eventi Elika e Rael?
    Tutte queste domande, tranne una, troveranno risposta in Yu-Gi-Oh! Dual II. Quando uscirà? Non lo so nemmeno io, ma di sicuro non a breve. Nel frattempo, c'è una cosa che aspettavo di scrivere da tre anni e mezzo, e ora finalmente posso farlo:

    Yu-Gi-Oh! Dual - Fine




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    Da qualche parte, nel cuore di Tokyo, vi era una stanza che si distanziava parecchio dallo stile delle altre; mentre l’intera Capitale era caratterizzata, come tutte le grandi città, da uno stile moderno e sobrio, questa stanza richiamava esplicitamente il Giappone feudale; lunga una decina di metri, e larga quasi altrettanto, essa era fatta completamente in legno, dalle pareti al pavimento e al soffitto, e all’unico, imponente portone che vi si affacciava. Dal lato opposto rispetto a quest’ultimo vi era, superata una scalinata di tre gradini che divideva la stanza a metà, un trono, anch’esso di legno, ma lavorato interamente a mano e con molteplici decorazioni d’oro. Dei due muri laterali, uno era interamente dipinto come se fosse un enorme quadro che si sviluppava in orizzontale, e l’altro era percorso lungo tutto la sua lunghezza da una file di finestre, colorate in rosso.
    A tutto questo lusso faceva da contraltare la totale assenza di qualsiasi oggetto d’arredamento che non fosse il trono stesso. In compenso vi era un ragazzo, apparentemente di tredici o quattordici anni; aveva capelli corti castani e occhi azzurri, e stava in piedi davanti ad una di quelle finestre, con le braccia incrociate appoggiate sulla stessa e la testa sopra di esse, guardando l’esterno con sguardo assente.
    L’unico rumore che poteva essere udito era lo scorrere dell’acqua del ruscello davanti a lui, le cui sponde erano adornate da alberi di ciliegio in fiore; la gentile brezza che tirava in quel giardino agitava le loro chiome, e ogni tanto uno dei petali rosa da essa staccati passava davanti alla finestra da cui il ragazzo si sporgeva. Quando questo accadeva, egli allungava la mano per afferrarlo, e se lo passava fra le dita osservandolo per un minuto o due, prima di perdere interesse e di lasciarlo cadere al suolo, per poi ripetere la stessa cosa quando un altro petalo gli fosse capitato a portata di mano.
    Finalmente, un secondo rumore si sovrappose a quello del ruscello; era un rumore di passi in lontananza, provenienti da una stanza differente.
    “È arrivata.” disse fra sé e sé, alzando il busto e voltandosi in direzione del portone di legno. Questo si aprì lentamente dopo pochi secondi, permettendo ad una donna di entrare, e quindi si richiuse alle sue spalle, con un suono sordo. Per pochi istanti il suono dello scorrere dell’acqua tornò ad essere l’unico udibile.
    “Ce ne avete messo di tempo, voi del Ministero, a seguire la scia di briciole che avevo lasciato.” prese la parola il ragazzo, incominciando a camminare lentamente verso la sua interlocutrice e scendendo i tre gradini che li separavano.
    “Diciamo che le nostre indagini sono state… ostacolate, per così dire. Immagino che Lei sia al corrente degli imprevisti avvenuti durante la finale del Decennale.” rispose Iris. Il ragazzo smise di avvicinarsi, ma non disse nulla.
    “Ho notato subito che ci fosse uno strano schema ricorrente con la parola “Skaia”: La chat, il libro, le Carte Terreno durante i quarti di finale. Tutte cose scollegate fra di loro, ma che in un modo o nell’altro si ricollegavano alla figura dell’Imperatore del Giappone. Tuttavia, le mie indagini si sono arenate non appena ho cominciato a cercare un collegamento fra questo e gli eventi avvenuti durante la finale. Mi ci è voluto del tempo per capire che la pista che stavo seguendo era un vicolo cieco. Non c’è nessun collegamento fra la parola “Skaia” e la sfera viola, e questo è perché, sin dall’inizio, a tessere le fila dietro le quinte del Decennale non c’era una sola entità, ma due, ognuna delle quali ignorava completamente l’esistenza dell’altra: la prima è l’organizzazione che ha fatto comparire la sfera prima del Duello fra Kyle e Quasar, e la seconda è Lei… Imperatore Kaito!”
  3. .
    Sezione II

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    La sfera viola al centro dell’Arena incominciò a restringersi sempre di più, fino a scomparire.
    Con l’eccezione di Zaker e Horus, tutte le persone che ne erano state inghiottite erano ora tornate sul campo da gioco, a Neo Domino. Inoltre, erano presenti anche altre tre individui che nessuno aveva visto entrarvici dentro: Makoto, Guerra e Pestilenza.
    “La crepa si è richiusa da sola?” si chiese quest’ultimo, guardandosi intorno.
    “Sembra che siamo tornati a Neo Domino.” osservò a voce alta Edward. Così come i suoi due avversari egli aveva ancora le carte in mano e sue Duel Disk, essendo i tre stati interrotti mentre il loro Duello era ancora in corso. “Pare che il nostro Duello sia stato interrotto. Beh, in fondo è meglio così; questi due sono davvero forti, e se avessimo continuato probabilmente sarei stato costretto a non trattenermi.” ragionò poi a mente.
    “Ehi! Dov’è Zaker-sama?!” esclamò nuovamente Pestilenza, cercando l’Imperatore dell’Ordine fra i presenti. Nel fare ciò, notò che fra essi due erano sdraiati a terra privi di coscienza: Noah e Aster, l’ultimo dei quali aveva anche evidenti ferite da impatto su tutto il corpo. Un terzo individuo, Makoto, era inoltre a terra, ma questo era perfettamente cosciente ed infatti proprio in quel momento si stava lentamente rialzando.
    “Pestilenza! Andiamo via di qui!” esclamò Guerra, afferrando il compagno per il braccio. Zaker non c’era, e visto che nemmeno Morte o Carestia erano nei paraggi i membri dell’Ordine erano in due contro una dozzina.
    “Zaker-sama si è ritirato non appena la crepa si è richiusa?” continuò a chiedersi il primo dei due Cavalieri, completamente incurante sia degli avvertimenti del compagno che del disperato svantaggio numerico. Poi, però, il suo sguardo si posò su Kyle; questi stava inginocchiato a guardare con sguardo pero nel vuoto un imprecisato punto del pavimento davanti a lui. L’uomo conosceva bene quello sguardo: era quello di chi aveva appena assistito alla morte di una persona.
    “Non è possibile… Zaker è… morto…?” balbettò, prima che Guerra lo trascinasse violentemente verso di sé. Subito dopo, i due si dissolsero in particelle di luce viola.
    Paradossalmente, a parte Edward e Ra nessuno dei presenti sembrò prestare particolare attenzione ai due Cavalieri, in quanto ciascuno di essi aveva altre cose ben più importanti a cui pensare.
    Kyle alzò lo sguardo, posandolo sul corpo ancora privo di sensi di Aster. “Prima non ho avuto modo di farlo, ma adesso sarebbe bene che lo curi; alla fine del Duello ero rimasto completamente a corto di Mana, ma durante il dialogo con Zaker dovrebbe essersene rigenerato a sufficienza.”
    Non appena ebbe raggiunto il Duellante Nexus, Kyle materializzò Drago Polvere di Stelle e con esso generò una pioggia di particelle di luce, come in precedenza aveva fatto con sé stesso; le ferite di Aster si rimarginarono in pochi secondi, così come pure i danni ai vestiti, e poco dopo questi riprese conoscenza senza che nessuna traccia dei danni subiti fosse rimasta sul suo corpo.
    “Kyle! Tu puoi curare le persone?” gli chiese immediatamente Emily, non appena ebbe visto quello che aveva fatto.
    “Beh, sì.” rispose il ragazzo. “È un po’ complicato da spiegare, hai presente quei sogni che face-”
    “Lascia perdere, me lo dirai dopo!” lo interruppe subito lei. “Adesso pensa a Noah. È caduto a terra e non ha più ripreso conoscenza.”
    Kyle materializzò nuovamente il suo Drago, e diede a Noah lo stesso trattamento che aveva appena dato ad Aster. “È vero, Zaker non è morto. Si è soltanto reincarnato.” pensò fra sé e sé, mentre l’unica ferita presente sul corpo di Noah, un livido sulla fronte fatto sbattendo la testa per terra dopo essere svenuto, scompariva. “Mi dispiace per il modo in cui ti ho trattato ieri, non appena questa storia sarà finita farò tutto il possibile per farmi perdonare.”
    Mentre pensava questo, Kyle non aveva smesso si utilizzare il suo potere sul corpo dell’amico. Eppure, nonostante ormai tutti i danni fisici si fossero abbondantemente rimarginati, Noah non riapriva gli occhi.
    “Che strano, a quest’ora dovrebbe già aver ripreso conoscenza.” osservò il ragazzo, incominciando a preoccuparsi sempre di più. “A parte la morte, il mio Drago Polvere di Stelle può curare ogni tipo di danno fisico. E allora perché non riapri gli occhi? …Aspetta un momento, non sarà per caso che…!”
    Temendo il peggio, il ragazzo si affrettò a portare la testa sul corpo dell’amico. Ma i timori si rivelarono infondati quando sentì distintamente il battito cardiaco.
    “Noah è vivo, per fortuna. Ma allora perché non si sveglia?!”
    “Il tuo amico non sveglia perché ciò che lo ha ridotto così non è qualcosa che tu possa curare.” disse una voce alle sue spalle, che sia Kyle che Emily riconobbero chiaramente.
    La persona che si era appena presentata era la stessa che, in momenti distinti, era apparsa come visione ai due ragazzi. Con la differenza che stavolta quella non era una proiezione, ma il suo corpo reale.
    “Drago Polvere di Stelle può ricostruire qualsiasi cosa che sia stata distrutta, compreso il corpo umano.” disse Eridian, che nel frattempo si era avvicinato ai tre ragazzi. “Ma Noah non è ferito; Noah è malato.”
    “È malato? Che significa che è malato?! Fino a poco fa stava benissimo!”
    “Noah è nato con una malattia genetica incurabile. In seguito, se vorrai, ti rivelerò i dettagli, ma mi è sembrato corretto fartelo sapere. Mi dispiace davvero.”
    Dopo che Eridian ebbe detto ciò, nessuno disse più una parola. Kyle si limitò a guardare il corpo privo di coscienza del suo amico in silenzio, per diversi minuti.
    “A Noah sarebbe successo questo anche se gli eventi recenti non fossero mai accaduti…? Allora, i discorsi fatti da Zaker in punto di morte… erano tutti inutili?” si chiese, guardandosi bene dal pronunciare ciò ad alta voce per non rivelare l’identità della vita precedente di Noah. “Non è giusto… Adesso che so che cosa ha passato e che cosa è stato spinto a fare, volevo riappacificarmi con lui. Volevo essergli ancora più vicino. E invece, adesso che la battaglia è finita scopro che fin dall’inizio non avrei potuto in nessun modo evitare tutto ciò? Non è giusto, dannazione!”
    In quel momento, l’altro finalista del Decennale aveva pensieri molto simili; Ra non sapeva cosa fosse successo, essendo stato separato dai suoi compagni, e Quasar non era in grado di dirgli che Horus era stato catturato, e che lui non era riuscito a salvarlo. Alla fine si limitò ad aprire un varco nell’aria, come già aveva fatto in passato, ed a scomparirvici dentro; Ra, cominciando a temere il peggio, lo seguì, ed esso subito si richiuse. Nel frattempo, anche Makoto e Chris avevano lasciato l’area senza dire una parola, e Aster aveva completamente recuperato le proprie forze.
    “Kyle… per quel poco che vale…” riprese alla fine la parola Eridian, spezzando il silenzio tombale che si era creato, “…ti sono infinitamente grato per aver salvato il mio fratello minore. Anche se forse in questo momento ciò non ti sarà di alcun conforto.”
    Il ragazzo comprese subito che Eridian si stesse riferendo a Kyle, e si ricordò anche che quest’ultimo aveva detto di avere un fratello maggiore. Tuttavia non ne fu sorpreso, non perché se l’aspettasse in qualche modo, ma perché nulla, se non il tempo, avrebbe potuto scuoterlo dalle emozioni che provava in quel momento.

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    “Alla fine, se non altro, si può dire che in mezzo a tutto questo casino il mio piano sia andato a compimento.”
    Carestia aveva osservato gli eventi dalla cima di un palazzo, a debita distanza dall’arena per assicurarsi di non essere coinvolto ulteriormente dagli eventi, e stava con scarsi risultati cercando di ricostruire cosa fosse successo negli interminabili minuti in cui una sfera oscura ne aveva inghiottito il centro.
    “Essendo stato io il responsabile di quella palla viola, mi sento anche un po’ in colpa per quello che è successo; molte persone sono state coinvolte in avvenimenti che non c’entravano nulla con loro. La buona notizia è che, almeno, Ponta non lo è stato.” disse fra sé e sé il bambino, scartando e portandosi alla bocca l’ennesimo lecca-lecca.
    “In compenso, si può dire che in questa battaglia fra l’Ordine e Iperion entrambe le fazioni ne siano uscite sconfitte: Il primo perché i suoi piani per questo torneo sono completamente andati in fumo; il secondo perché ciò che è successo è stato l’esatta antitesi dei suoi ideali di fratellanza e non violenza. Come nota per me stesso, devo ricordarmi di ponderare meglio le conseguenze delle mie azioni; stavolta non mi è andata eccessivamente male, ma in futuro eventi come quello di oggi potrebbero portare a conseguenze imprevedibili.”
    Il corpo di Carestia si dissolse in particelle di luce viola. Il lecca-lecca che aveva in bocca cadde a terra, e subito dopo scomparve nel medesimo modo.

    E con ciò si concludono gli eventi dell’Agosto 2XXX.

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    Ok, è da un po' che non mi ritagliavo spazio alla fine di un Capitolo per dire qualcosa.
    Ebbene, adesso di cose da dire ne ho parecchie; la prima è che "yu-Gi-Oh! Dual" è praticamente terminato. Non nel senso che questo sia l'ultimo Capitolo, ma nel senso che sono terminati gli eventi su cui questa Fic si basava, avvenuti tutti nel giro di una settimana del mese di Agosto di un anno imprecisato. La Fic in sé, comunque, comprende ancora un ultimissimo capitolo, che servirà come collegamento per la prossima Fic.
    Ho deciso infatti di dividere questa storia in due topic differenti, il secondo dei quali sarà intitolato, molto originalmente, "Yu-Gi-Oh! Dual II", e ambientato quattro mesi dopo gli eventi attuali. Questa seconda Fic, però, non la vedrete molto presto, per una serie di motivi: Il primo è che voglio prima scriverne più di qualche Capitolo, per essere sicuro di non portare i ritmi estremamente altalenanti di Dual I; il secondo è che voglio concentrarmi su Cronache di Skaia, Prequel/spin-off parecchio importante per la trama.
    So che questo Capitolo è stato corto, nonostante ci abbia messo sette settimane esatte (alliteration indeed) per scriverlo, e il prossimo probabilmente lo sarà ancora di più, ma tant'è. Ultimamente sto studiando parecchio e il tempo per scrivere ne ha risentito.
    Ebbene, non vedo l'ora di pubblicare l'ultimo Capitolo e scrivere - letteralmente - la parola "The End" a questa storia che è durata poco meno di tre anni e mezzo - spero che Dual II non durerà così tanto - e chiedere a Slovah di mettere questo topic nell'Archivio "FanFiction completate". Ci vediamo, spero, entro un paio di settimane.
  4. .
    Ed infine, ecco a voi il quarto ed ultimo Capitolo del Duello fra Kyle e Zaker, quello che contiene il finale del Duello che più ho avuto a cuore fin da quando ho iniziato a scrivere questa Fic nel 2013.
    Questo Capitolo è inoltre anche significativamente più lungo del normale, il più lungo in assoluto che io abbia mai scritto. Suppongo che questo sia giustificato dall'importanza del suddetto.
    A voi.

    Capitolo 34 - Kyle contro Zaker / Il Miracolo dell'Evoluzione

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    “Hai detto di appartenere ad Iperion; è l’associazione che combatte contro l’Ordine e di cui Aster fa parte, giusto?” chiese subito Kyle.
    “Uhm, dire che Iperion combatte l’Ordine non è del tutto corretto; Iperion ha come obbiettivo evitare la distruzione del mondo, e l’Ordine non è l’unica fazione che potrebbe portare a tale scenario. Anche i Meklord potrebbero farlo, e non solo questi due purtroppo. Le fazioni in gioco in questa battaglia sono ben più di tre.”
    “Dove sono?” chiese di nuovo il ragazzo, visto che non aveva ancora ricevuto una risposta a questa domanda.
    “Come ti ho detto, il tuo corpo è tuttora davanti a Zaker; questo posto che vedi adesso è in realtà un’illusione che esiste soltanto nella tua mente, creata per permettermi di parlarti; se invece ti riferisci all’intera Neo Arcadia, la situazione è più complicata.”
    “Spiegamela lo stesso.” rispose Kyle. “Parlando con Aster, mi è parso di capire che più di qualche persona sia tornata indietro nel tempo proprio per prevenire la distruzione di Neo… no, del mondo intero, ad opera di Zero e dei suoi Meklord… e allora perché è ancora distrutta?!”
    “Non lo è, in realtà. Attualmente Neo Arcadia è una città particolarmente prospera, economicamente parlando, non certo un cumulo di macerie. In questo momento, tu, Zaker e gli altri non siete a Neo Arcadia; anzi, non vi siete mai spostati dal centro dell’arena a Neo Domino. Ricordi quella crepa che si è formata dopo l’arrivo di Zaker? Ecco, quella crepa era – anzi, è tuttora – un’anomalia assoluta, nonché la causa di quello che vi sta succedendo. Non è una crepa nel suolo, ma nello stesso tessuto spazio-temporale dell’universo… subito dopo essere comparsa, la crepa è “esplosa”, nel senso che ha cambiato forma e dimensioni, creando una zona in cui lo spazio è completamente distorto. Essa ha “copiato” una porzione di spazio proveniente da una linea temporale precedente, denominata Aleph 1, ovverosia una parte della città di Neo Arcadia, che in quella linea temporale è stata distrutta, ma non per questo siete effettivamente nella Neo Arcadia di allora. E questa porzione di spazio, che essendo composta da interi quartieri si estende per chilometri e chilometri, è in realtà contenuta all’interno della crepa, che si trova tuttora al centro dell’arena e ha un diametro di poche decine di metri. Proprio perché lo spazio è distorto, se ipoteticamente tu corressi in linea retta in una qualsiasi direzione senza mai svoltare, dopo relativamente poco tempo torneresti al punto di partenza.” spiegò il membro di Iperion.
    “Io… penso di aver capito vagamente i concetti più importanti…” ammise Kyle.
    “Allora magari te lo rispiegherò quando questa storia sarà finita; di persona, magari, visto che io fisicamente in questo momento sono sugli spalti dell’arena. Nel frattempo, sarebbe utile se tu riuscissi a battere Zaker: ti ricordo che Aster è ancora sotto le macerie di un edificio, e l’Imperatore dell’Ordine non ha le migliori intenzioni nei suoi confronti.”
    “Effettivamente, appartenendo alla stessa organizzazione, è normale che si preoccupi per lui.” pensò Kyle fra sé e sé. Subito dopo, però, riassunse l’espressione sconsolata che aveva inizialmente: “Però, anche se la posta in gioco è tanto alta, io non sono in grado di sconfiggere Zaker. È brutto ammetterlo, ma è così; ho provato veramente qualsiasi cosa fosse in mio potere, e nulla ha funzionato contro di lui.”
    “Sì, probabilmente tu non sei abbastanza forte per sconfiggerlo” gli fece eco Eridian, in una maniera che certamente non consolò in ragazzo. “Ed è per questo motivo che sono qui: Per darti l’aiuto di qualcun altro. E non intendo il mio.”
    “Non il tuo? E allora di chi?” chiese giustamente il ragazzo. Eridian, tuttavia, anziché rispondere direttamente girò lo sguardo in direzione della Terra che si vedeva in lontananza.
    “Nel mondo esistono tre poteri collegati al Duel Monsters, tutti raggiungibili soltanto attraverso la forza di volontà: L’Arca della Creazione, che permette di creare determinate carte, spesso Evoluzioni di altre carte del proprio Deck; l’Arca dell’Incarnazione, che permette di dare una forma fisica ad un proprio mostro e permettergli di interagire con l’ambiente circostante, sia all’interno che all’esterno di un Duello; e, infine, l’Arca della Distruzione, il cui effetto è, uhm… estremo, e non c’è bisogno che tu sappia cosa fa. Zaker è in grado di utilizzare i primi due di questi poteri, e li ha utilizzati entrambi contro di te; il primo per Evocare Nova Rossa, il secondo per materializzare sia lui che Drago Demone Rosso, cosa che ha fatto anche prima del Duello per distruggere i Meklord. Tu, invece, non sei in grado di utilizzarne nessuno.”
    “Quindi, tu vorresti insegnarmi ad utilizzarli?” domandò Kyle.
    “No, sia perché non ne sarei capace che perché non ne avrei il tempo: Questo dialogo che stiamo avendo, infatti, è possibile solo grazie alla mia Arca dell’Incarnazione; ma ciascun potere richiede l’utilizzo di Mana per poter essere attivato e mantenuto, e siccome negli ultimi minuti io ho parlato a diverse persone il mio si è quasi esaurito. Nella migliore delle ipotesi ci restano una trentina di secondi. Forse.” rispose Eridian.
    “Aspetta, avevi detto che l’Arca dell’Incarnazione serve a materializzare i mostri, non a farci parlare.”
    “Infatti, ma non è detto che questi mostri si limitino ad attaccare persone e distruggere cose; alcuni hanno dei poteri costruttivi, ed è questo il caso del mio Mago Nero, che è capace di creare illusioni. In realtà, un’illusione non è altro che una distorsione della percezione, e anche i ricordi sono percezioni a tutti gli effetti; da questo deriva la capacità di Mago Nero di modificare i ricordi, capacità che si rivela particolarmente utile nel tuo caso: Se tu riesci ad acquisire man mano i ricordi della tua vita precedente, significa che quei ricordi sono già presenti nella tua mente, ma sono inaccessibili e vengono sbloccati gradualmente. Il mio Mago Nero, però, è in grado di sbloccarli tutti quanti in un colpo solo, ed è proprio questo l’aiuto che volevo darti: Se vuoi, posso restituirti i ricordi di Yuuki, che un tempo ti appartenevano.”
    Comprensibilmente, l’attenzione di Kyle si era improvvisamente massimizzata sentendo l’ultima parte di quel discorso. “Puoi restituirmi… tutti i miei ricordi?”
    “Potenzialmente sì, ma c’è una certa controindicazione.” rispose l’uomo. “C’è la possibilità che, fra i tuoi ricordi, ce ne siano uno o più che non dovrebbero essere ricordati, e per tale motivo dopo aver recuperato la memoria dovrai scegliere se mantenere quei ricordi o dimenticarli. Questa cosa l’ho già fatta su Emily, a dire il vero. Tuttavia, se scegli di ricordare e successivamente di dimenticare, tutti quei ricordi scompariranno definitivamente dalla tua memoria, e non potrai più recuperarli né per conto tuo, come hai finora, né col mio aiuto; in pratica, se decidessi di NON mantenere quei ricordi, continueresti a ricordare quelli che hai già ottenuto, ma non potresti mai più ottenerne altri.”
    “Aspetta un momento… Anche Emily ha una via passata?!?”
    “Sì, ma il tempo a mia disposizione è quasi finito e non posso spiegartelo adesso.” si affrettò Eridian. “Vuoi che io utilizzi il potere di Mago Nero?”
    “Sono passati mesi da quando ho cominciato a fare lo stesso sogno tutte le notti, ed è da allora che desidero recuperare la mia memoria sulla vita di Yuuki.” rispose il ragazzo. “Considerando che se accetto c’è il rischio di non poterla più recuperare in futuro… pensò che potrò aspettare ancora un po’. Questo dialogo mi ha fatto capire come posso sconfiggere Zaker senza l’aiuto di Yuuki, ma con le mie sole forze. Rimandami indietro.”
    Eridian, in realtà, era abbastanza scettico sul fatto che Kyle potesse effettivamente battere il suo avversario: “Ti avviso che ho analizzato i Deck di tutti i partecipanti al torneo, e posso affermare con certezza che non c’è nessuna mossa o combinazione di carte utile che tu possa fare nella tua situazione attuale. Non so cosa tu voglia fare, ma non hai possibilità di vittoria senza un aiuto esterno. E considerando che ne va anche del destino di Aster, sono abbastanza preoccupato. Sei sicuro di voler tornare al Duello?”
    Kyle si limitò ad annuire.
    “Come desideri. Io resterò in ascolto, nel caso cambiassi idea.”

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    “Quando questa storia sarà finita… avrò molte cose da chiedere a parecchie persone diverse…” disse il ragazzo, mentre si rialzava, per poi tornare a guardare le tre carte che avevo in mano.
    “Attivo l’effetto di Drago Coda di Cometa: Una sola volta per Duello, posso Evocare Specialmente questa carta dal mio Cimitero.” esclamò il giocatore di turno mentre sul suo Terreno compariva un Drago di medie dimensioni, la cui pelle, eccetto il torace grigio, era all’apparenza rocciosa ma di colore blu intenso. (Drago Coda di Cometa / Tipo: Drago / Lv: 4 / ATK: 1600)
    “Inoltre,” continuò, “quando Drago Coda di Cometa viene Evocato in questo modo, il suo Livello raddoppia.” (Drago Coda di Cometa / Lv: 4 > 8)
    “Con Drago Astrale Occhi Barionici che è già sul suo Terreno, sono due mostri di Livello 8.” osservò Zaker, il quale chiese poi ad alta voce: “Yuuki, per caso hai anche altri Xyz di cui ti eri dimenticato nell’Extra Deck? Perché fra i Djinn, non mi risulta che ce ne siano di Rango 8.”
    “No, non ne ho altri.” rispose Kyle. “Gli unici mostri rimasti nel mio Extra Deck sono i tre Djinn di Rango 3, che però non posso Evocare. Comunque sia, proseguo il mio turno Evocando dalla mia mano Illusionista Astrale; questa carta non può essere Evocata Normalmente, ma solo Specialmente rimuovendo dal gioco un mostro “Astrale” nel mio Cimitero, nel mio caso Cavaliere Astrale.”
    Sul Terreno del giocatore di turno comparve un quarto mostro, oltre ai tre già presenti; di forma umanoide, era completamente coperto da un vestito bianco, eccetto per un mantello nero che gli copriva le spalle, e portava fra le mani uno scettro dorato la cui estremità aveva la forma di un sole. (Illusionista Astrale / Tipo: Incantatore / Lv: 4 / ATK: 1800)
    “Attivo inoltre il potere di Illusionista Astrale: Una sola volta per turno, rimuovendo dal gioco un secondo mostro “Astrale” nel mio Cimitero, posso aumentare il suo Livello del Livello del mostro rimosso.” Esclamò Kyle, mentre il mostro che aveva appena Evocato alzava il suo scettro al cielo. (Illusionista Astrale / Lv: 4 > 8)
    “Ok. Adesso questa cosa DEVE funzionare, o sono fregato” disse il ragazzo a sé stesso, per poi guardare il suo avversario: “Sovrappongo Drago Astrale Occhi Barionici, Illusionista Astrale e Drago Coda di Cometa, tutti e tre di Livello 8: OVERLAY!!!”
    I tre mostri appena nominati si trasformarono in altrettante sfere di luce, le quali penetrarono subito nel portale multicolore che nel frattempo si era formato sotto di loro. Questo, tuttavia, non generò immediatamente un’esplosione multicolore come era avvenuto durante le Evocazione Xyz precedenti, ma rimase aperto.
    “Un’Evocazione Xyz? Ma quando aveva detto di non averne mi era sembrato sincero. E poi, perché dire una bugia per smentirsi da solo subito dopo?” ragionò Zaker, perplesso per il comportamento del suo avversario, finché una seconda ipotesi non si fece largo nei suoi pensieri: “A meno che…”
    “Eridian ha detto che le tre Arche funzionano con la forza di volontà.” pensò contemporaneamente Kyle. “Spero vivamente che mi stesse dicendo la verità, perché a questo punto la forza di volontà è letteralmente l’unica cosa che mi è rimasta.”
    Il giocatore di turno alzò quindi la mano al cielo, ed esclamò in tono solenne: “Con questi mostri, costruisco la Rete di Sovrapposizione: Evocazione Xyz! Arca della Creazione!”
    Solo a quel punto il portale di Kyle generò un’esplosione multicolore, e la luce di tale esplosione, ben superiore a quella solita, accecò entrambi i giocatori.

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    A Kyle ci vollero diversi secondi prima di poter riaprire gli occhi; in quel lasso di tempo, ciò che occupava i suoi pensieri era la curiosità di vedere il mostro che sarebbe comparso: un mostro “suo”, che però egli non aveva mai visto prima di quel momento.
    Alla fine, quando l’intensità della luce si era abbassata sufficientemente, li aprì. “Il mio mostro… Il mio nuovo mostro…” disse a voce alta, quando la luce era scomparsa del tutto, e riusciva a distinguere i colori oltre alle figure, “…non c’è!!!”
    Sul Terreno di Kyle non era infatti presente alcun mostro che non fosse Maestroke.
    “L’Arca della Creazione non è andata a termine?” si chiese Zaker, notando lo stesso particolare. “Da una parte ha senso; improvvisare una simile Evocazione, quando io stesso ho impiegato anni per riuscire ad effettuarla, è stata una mossa tanto disperata quanto stupida da parte sua. Tuttavia ci sono due cose che non mi tornano: La prima è che, se l’Evocazione è fallita, allora i Materiali sarebbero dovuti tornare sul Terreno, e così non è stato.”
    Il Duellante Vermevil a quel punto si guardò intorno, scrutando tutto il territorio circostante, come se stesse cercando qualcosa. “La seconda cosa strana è che…” ragionò questi, “…magari la mia sarà solo autosuggestione, ma, nonostante il portale si sia richiuso e la luce dell’esplosione sia scomparsa… questo posto è comunque più luminoso di prima.”
    A quel punto Zaker alzò improvvisamente lo sguardo al cielo. Notando il gesto del suo avversario, Kyle fece altrettanto.
    Sopra quest’ultimo, a cinquanta metri di altezza, un oggetto luminoso irradiava tutta la zona circostante; benché la luce fosse abbastanza lieve e di certo non abbagliante, entrambi i giocatori dovettero aguzzare parecchio la vista per riuscire a vedere di cosa si trattasse. Tale oggetto era un Drago la cui pelle azzurro-argentea sembrava metallica, ed apparentemente era proprio quella ad emettere la luce. Esso era dotato di due gambe, di quattro lunghe placche metalliche – due al posto di ogni braccio – e, cosa più evidente in assoluto, di una coda lunga dalle due alle tre volte il resto del corpo. La testa era dotata di tre prolungamenti, uno centrale e due ai lati, sebbene questi ultimi due dopo un po’ si piegassero di novanta gradi e diventassero paralleli al primo. Il suo corpo era tempestato di diverse gemme lisce e di forma sferica: una gemma rossa su ogni gamba, sotto il ginocchio; due blu sul petto; una blu su ogni “spalla”, ovvero l’attaccatura delle piastre; e infine una rossa alla base di ciascuna di queste ultime. Tre sfere di luce, inoltre, orbitavano intorno a tale mostro.
    “Tre sfere di luce?” si chiese Zaker osservando proprio quest’ultimo particolare. Questo vuol dire che quello è il mostro Xyz Evocato da Yuuki, ma ciò significa che… quel ragazzino è riuscito ad utilizzare l’Arca della Creazione improvvisandola e al primo tentativo! Nemmeno io ci sarei riuscito, al suo posto, e probabilmente nemmeno lo Yuuki che ho conosciuto io avrebbe potuto farlo.”
    Kyle, dal canto suo, guardava a testa in su il mostro appena comparso con occhi sgranati: “Quello è… il mostro che io ho creato, l’Evoluzione di Drago Astrale Occhi Barionici… è… Neo Drago Astrale Occhi Barionici!” (LUCE / Tipo: Drago / Rank: 8 / U.S.: 3 / ATK: 3000 / DEF: 2500)
    “Maledizione! Aldilà della sorpresa, questa proprio non ci voleva!” imprecò a mente il suo avversario. “Anche le sue statistiche, compresi Tipo e Attributo, sono esattamente identiche a quelle del suo stadio precedente, si tratta di un mostro completamente nuovo con effetti che io non conosco. E come se non bastasse, la mia unica carta coperta l’aveva Posizionata precedentemente in preda all’ira, ma non mi serve a nulla in questa situazione!”
    “Questa è la mia ultimissima occasione di ribaltare il Duello!” esclamò Kyle, attirando al contempo l’attenzione del suo avversario. “Per prima cosa, fintanto che Neo Drago Astrale Occhi Barionici ha Unità Sovrapposte, esso guadagna 500 Punti di Attacco per ognuna di esse!” incominciò a spiegare il giocatore di turno. (Neo Drago Astrale Occhi Barionici / ATK: 3000 > 4500)
    “A questo punto attivo il potere speciale del mio mostro: Staccando un’Unità Sovrapposta, posso scegliere fino a cinque Mostri Xyz nel mio Cimitero ed equipaggiarli a Neo Drago Astrale Occhi Barionici come Carte Magia Equipaggiamento!”
    Una delle tre sfere orbitanti intorno al Drago di Kyle – quella corrispondente a Illusionista Astrale – cambiò bruscamente traiettorie, e si diresse verso il basso, in direzione del Terreno del suo proprietario; in contemporanea, sul Terreno si formava un portale multidimensionale.
    Con un’animazione identica a quelle delle normali Evocazioni Xyz, nonostante si trattasse di tutt’altro, la singola Unità Sovrapposta penetrò all’interno del portale, che diede subito dopo luogo ad un’esplosione multicolore. Un singolo mostro fuoriuscì da essa: Imperatore Barionico Gabriel. Tuttavia, diversamente del normale, questi era semitrasparente e la sua intera gamma cromatica era stata sostituita con il colore blu (nonostante il mostro fosse principalmente azzurro già di suo), facendolo apparire come un fantasma. Essendo una Carta Equipaggiamento e non un mostro, Gabriel si fece più indietro, a destra dell’unica carta coperta di Kyle, anziché portarsi al fianco di Maestroke come avrebbe fatto altrimenti.
    “Nonostante l’effetto di Neo Drago Astrale mi consenta di equipaggiargli un qualsiasi numero di Mostri Xyz, fino al numero di Zone Carte Magia & Trappola libere sul mio Terreno, nel Cimitero avevo soltanto un Mostro Xyz e ho potuto equipaggiare solamente quello. Inoltre, avendo rinunciato ad una delle sue Unità Sovrapposte, il mio Drago perde 500 Punti di Attacco.” (Neo Drago Astrale Occhi Barionici / U.S.: 3 > 2 / ATK: 4500 > 4000)
    “Probabilmente l’avrai già intuito,” continuò il ragazzo, “ma Neo Drago Astrale Occhi Barionici guadagna l’effetto di tutti i mostri Xyz che gli sono Equipaggiati. Questa strategia, in realtà, l’ho utilizzata già due volte contro di te, prima con Lascia o Raddoppia e poi con Potenziamento Astrale, quindi è probabile che tu abbia preso delle precauzioni contro l’effetto di Gabriel. Tuttavia, credo che quella precauzione fosse proprio la Carta Trappola Disarmo: un mostro che, dopo aver raddoppiato il proprio Attacco, possa distruggere Drago Nova Rossa, che di Punti di Attacco ne ha 5000, deve avere almeno 2500 ATK di suo, e quindi il suo effetto viene annullato da Disarmo; adesso, però, tu Disarmo l’hai già attivato, e siccome Neo Drago Astrale Occhi Barionici è stato Evocato successivamente alla sua attivazione non ne è stato influenzato. E dubito che pure la tua seconda carta coperta sia una contromisura per Gabriel.”
    Zaker si morse il labbro, perché tutto quello che aveva detto il suo avversario era vero.
    “A questo punto, porrò fine al Duello in questo turno: Battle Phase! Neo Drago Astrale Occhi Barionici, attacca Drago Nova Rossa! Astral Impact!!!” esclamò Kyle in tono solenne. Il suo Drago, cinquanta metri sopra, estese le quattro placche metalliche di cui era dotato verso l’esterno e le dispiegò, rivelando che in realtà esse non fossero affatto placche, bensì due paia di ali argentee precedentemente tenute piegate su loro stesse. Con le quattro ali così formate, Neo Drago Astrale si gettò in picchiata in direzione di Drago Nova Rossa, e nel fare ciò la luce che emanava, dapprima parecchio lieve, si fece enormemente più intensa, tanto che arrivato a metà della sua traiettoria era diventato una grossa sfera argentea luminosa.
    Al contempo anche l’immagine di Gabriel si lanciò in direzione dello stesso mostro, come se i due stessero eseguendo un attacco combinato da due fronti diversi, uno dall’alto e una dal Terreno.
    “A questo punto, attivo l’effetto di Imperatore Barionico Gabriel, divenuto anche effetto di Neo Occhi Barionici: Staccando un’Unità Sovrapposta annullo l’attacco, distruggo il mostro attaccato e infliggo un danno pari al suo Attacco nel Cimitero!”
    Gabriel raggiunse il bersaglio prima di Neo Drago Astrale, ma anziché attaccare il mostro avversario esso fece il contrario: si frappose fra i due Draghi e, voltandosi in direzione di quello del giocatore di turno, mise la propria spada in orizzontale per bloccare il suo stesso attacco, difendendo a tutti gli effetti il Drago di Zaker.
    Nel fare ciò, oltre a bloccare l’attacco di Neo Occhi Barionici, fece anche tornare normale la luminosità di quest’ultimo, oltre ad aver assorbito una delle due sfere di luce che gli orbitavano intorno; essendo stato bloccato il suo attacco, questi richiuse le ali e tornò nel punto da cui era partito. Gabriel fece lo stesso, e Drago Nova Rossa non fu distrutto grazie al proprio effetto protettivo, che gli impediva di essere distrutto da effetti avversari. (Neo Drago Astrale Occhi Barionici / U.S.: 2 > 1 / ATK: 4000 > 3500)
    “E adesso…” Kyle fece un respiro profondo per concentrarsi, prima di dichiarare solennemente: “Quando l’attacco di un mio mostro viene annullato, posso attivare questa Carta Magia Rapida: Dalla mia mano attivo Lascia o Raddoppia; l’Attacco del mostro attaccante viene raddoppiato, ed esso può attaccare una seconda volta! Vai, Neo Drago Astrale Occhi Barionici, distruggi Drago Nova Rossa! Astral…”
    Zaker ragionò: “Drago Nova Rossa dispone di un effetto segreto che non ho rivelato a Yuuki; un effetto protettivo estremo da utilizzare soltanto quando si viene messi completamente all’angolo. Rimuovendo Nova Rossa dal gioco per tutta la durata del turno in corso, posso annullare un singolo attacco avversario. Tuttavia, se lo attivo adesso, poi Yuuki mi attaccherà direttamente con Maestroke, che ha 3300 Punti di Attacco. Non ho carte in mano né carte che si possano attivare dal Cimitero, e la mia unica carta coperta non può né annullare attacchi né distruggere mostri… Sono in trappola!”
    Contemporaneamente, gli occhi di Kyle si chiusero. “Questo è stato definitivamente… il Duello più difficile che io abbia mai giocato in tutta la mia vita. Zaker si è rivelato un avversario formidabile, e nemmeno una settimana fa, quando iniziai il Decennale per determinare il Duellante più forte del mondo, mi sarei mai aspettato di trovare qualcuno al suo livello. E adesso, finalmente… porrò fine a questo Duello.” e a quel punto il giocatore di turno riaprì gli occhi.
    “IMPACT!!!”
    Il Drago di Kyle aprì nuovamente le ali, e stavolta la luce emanata era ancora superiore a quella precedente. Immediatamente si gettò in picchiata contro Drago Nova Rossa e il suo proprietario, ormai prossimo alla sconfitta.
    “Attivo la mia Carta Trappola!” esclamò Zaker all’ultimo istante, facendo sì che Nova Rossa schivasse quell’attacco con un balzo verso l’alto. “Nido di Insetti! Quando questa carta viene attivata, il suo effetto mi consente di mandare cinque carte dalla cima del mio Deck al Cimitero.”
    Drago Nova Rossa salì più in alto che poté, arrivando ad addirittura cento metri di quota. Neo Occhi Barionici, tuttavia, non esitò ad inseguire il suo avversario, salendo anch’esso verso l’alto.
    “Cinque carte dal Deck al Cimitero?” si chiese Kyle, non comprendendo la mossa dell’avversario. “Come avevo previsto, Disarmo era l’unica protezione che aveva preso contro Gabriel; però, per quale motivo adesso ha attivato una carta che non ha nulla a che vedere con la situazione corrente? Possibile che, una volta messo completamente all’angolo, senza altre carte coperte né in mano e non volendo accettare la sconfitta, abbia fatto un’ultima mossa disperata senza nemmeno pensare alle conseguenze?”
    A quel punto, tuttavia, una seconda ipotesi comparve nella mente del giocatore di turno: “Aspetta un momento, non vorrà per caso… Ma è impossibile! Se il suo scopo è quello che penso io, le possibilità che ci riesca sono praticamente zero!”
    “In questo momento, l’Attacco di Drago Nova Rossa è di 5000 Punti, contro i 7000 del Drago di Yuuki.” ragionò contemporaneamente Zaker, portando la mano sulla cima del Deck per estrarre le cinque carte da mandare al Cimitero. “Il mio Deck contiene complessivamente nove mostri Tuner: tre copie di Vermevil Doppiafiammata, tre copie di Nova Rossa e tre copie di Seguace del Kyuubi; di queste nove carte, attualmente una è rimossa dal gioco e tre sono al Cimitero, quindi ne sono rimaste cinque nel Deck. Drago Nova Rossa guadagna 500 Punti di Attacco per ogni Mostro Tuner nel mio Cimitero, ma anche riuscissi a mandare al Cimitero quattro di quei cinque Mostri Tuner ancora presenti nel Deck con l’effetto di Nido di Insetti, l’Attacco di Nova Rossa diventerebbe uguale a quello di Neo Occhi Barionici e i due mostri si distruggerebbero a vicenda, lasciando a Maestroke la possibilità di finirmi con un attacco diretto; in pratica, per resistere a questa Battle Phase devo estrarre, fra le cinque carte dell’effetto di Nido di Insetti, almeno cinque Mostri Tuner, avendone esattamente cinque nel Deck. Attualmente quest’ultimo contiene ventidue carte sulle quaranta iniziali, e questo significa che le mie possibilità di successo sono di una su 26334. Se fallisco, perderò sicuramente.”
    “Devo estrarre cinque Tuner!” esclamò Zaker a voce alta, estraendo le prime cinque carte del suo Deck con la mano sinistra, mantenendo poi il braccio teso. “Col cavolo che ci riesci!” gli urlò Kyle.
    Una volta arrivato alla massima quota che riuscisse a raggiungere e impossibilitato a salire ulteriormente, Drago Nova Rossa non poté più sottrarsi allo scontro con Neo Drago Astrale Occhi Barionici. Pertanto, ricoprì il suo corpo di fiamme fino a diventare un’enorme sfera di fiamme ardenti, che del mostro originale lasciava soltanto intravedere la forma. A quel punto, il Drago si tuffò in picchiata contro il suo rivale, il quale stava salendo verso l’alto alla massima velocità.

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    “Maledizione! Com’è possibile che quest’uomo ci stia facendo sprecare così tanto tempo nonostante siamo in vantaggio numerico!?”
    Edward LP: 600
    Pestilenza LP: 1400
    Guerra LP: 3400
    “Non avrei mai pensato di averne bisogno, ma se non lo faccio resteremo qui ancora per un bel po’.” disse Guerra fra sé e sé, accingendosi ad attivare una carta dalla sua mano. “Attivo Alza-Rango-Magico Forza di Atum!” esclamò il giocatore di turno. Non mise la carta sul Duel Disk, tuttavia, perché proprio quando stava per farlo un fortissimo lampo di luce attirò l’attenzione sia sua che degli altri due Duellanti.
    “Che diavolo è stato?!” esclamò Edward, voltandosi in direzione della fonte luminosa, nella quale era presente in lontananza un’enorme nuvola di cenere rossa, verosimilmente generata dall’esplosione stessa.
    “A giudicare dal numero di palazzi che ci separano da quella nuvola, quell’esplosione sarà almeno a un chilometro di distanza… eppure la luce è stata intensa come se mi avessero acceso una lampadina a cinquanta centimetri dal volto.” rifletté Pestilenza, visibilmente preoccupato. “Una simile potenza può significare solo quello che più temevo: mentre noi stiamo qui a perdere tempo, Zaker-sama sta combattendo. Ma, per giustificare una forza simile, chi mai potrà essere il suo avversario?”

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    “Dove diavolo si sarà cacciato quell’idiota?” si domandò Chris, camminando a passo veloce fra le strade della città distrutta nel finora vano tentativo di orientarsi e trovare qualche altro essere umano. “Quel commentatore esaltato è scappato via dicendo che doveva realizzare il sogno della sua vita, e da allora non ho più trovato nessuno. Come se non bastasse, sono passati anni dall’ultima volta che ho messo piede in questa città, e a quel tempo era ancora in piedi, quindi ora faccio parecchia fatica ad orientarmi.”
    I suoi pensieri, tuttavia, vennero ben presto interrotti da un lampo luminosissimo a chilometri di distanza.
    “Che cos’è stato?” si chiese immediatamente l’uomo. “Quei robot che camminavano per le strade sono stati distrutti diversi minuti fa, e se anche fossero rimasti dei superstiti non penso che sarebbero capaci di generare un’esplosione di tale potenza.”
    “Per altro, restare qui a vagabondare non mi porterà a nulla di buono; sarà pericoloso, ma al momento il mio unico indizio di vita umana che ho è proprio quell’esplosione.” disse Chris, incominciando a correre in direzione della nuvola di cenere in lontananza.

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    “Whoah! I due Draghi si sono scontrati, e si è generato un lampo luminosissimo! Un’enorme nuvola rossa, inoltre, ha nascosto non solo i mostri, ma anche l’intero campo di battaglia, quindi non riesco a vedere le carte estratte da Zaker, né quali e quanti mostri sono stati distrutti.” esclamò C.A., il quale aveva volto la propria attenzione sul Duello fattosi più “interessante” fra i quattro attualmente in corso.
    “Se non ho sbagliato a fare i conti, ora il Drago del nostro giovane finalista, mostro mai apparso nel corso del Torneo, dovrebbe avere 2000 Punti di Attacco in più rispetto a quello dell’intruso sconosciuto; in tal caso, Kyle dovrebbe finalmente essersi portato in pareggio. Mentre parlo, comunque, la nuvola si sta dissolvendo. Fra pochi secondi dovremmo essere in grado di conoscere la verità.”

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    Zaker stava in piedi, con il braccio sinistro e respirando affannosamente. Stavolta non per la rabbia, ma per la tensione.
    Girò il polso sinistro in direzione del suo avversario, e poiché la nuvola generatasi poco prima si era sufficientemente diradata era ormai possibile vedere quali carte avesse estratto.
    Seguace del Kyuubi, Seguace del Kyuubi, Nova Rossa, Nova Rossa, Seguace del Kyuubi.
    (Drago Nova Rossa / Lv: 12 / ATK: 5000 > 7500)
    Subito dopo l’impatto, ma prima che la nuvola si diradasse, una sfera di fiamme scarlatte era precipitata sul Terreno di Kyle a mo’ di meteorite, creando un cratere con un diametro di quindici metri. A causa dell’Arca dell’Incarnazione i danni subiti dal ragazzo erano reali, e stavolta non ebbe la fortuna di cavarsela con un’ustione al braccio: L’esplosione di fuoco l’aveva investito in pieno, carbonizzandogli i vestiti e provocandogli serissime ustioni su tutto il corpo, volto compreso.
    Ma quello che, per Kyle, fu anche peggio del dolore lancinante fu che l’esplosione aveva colpito anche il suo Deck, ed essendo questo fatto di carta anch’esso aveva preso fuoco; le carte del Main Deck erano fuoriuscite dall’apposita sezione del Duel Disk e, sparse sul terreno, avevano cominciato a bruciare.
    Le carte sul Terreno, ossia quelle fisicamente posizionate sul Duel Disk, erano invece state investite direttamente dall’esplosione, ed erano ormai quasi completamente ridotte in cenere; stesso destino era toccato all’unica carta che aveva in mano. Faceva eccezione la carta di Neo Drago Astrale Occhi Barionici, che al posto di prendere fuoco si era dissolta in particelle di luce bianca nello stesso modo in cui era stata creata pochi minuti prima, parallelamente al mostro che essa rappresentava che era appena stato distrutto in battaglia da Drago Nova Rossa.
    Kyle LP: 500
    Lo stesso Zaker venne mosso a compassione nel vedere il suo avversario, nonché reincarnazione del suo migliore amico, ridotto in quello stato. Siccome questi non poteva fare più nulla se non concludere il turno, Zaker avrebbe potuto facilmente sconfiggerlo attaccando Maestroke con Drago Nova Rossa, ma non aveva alcun motivo di infierire inutilmente contro un avversario ormai del tutto impossibilitato a combattere.
    Per gravi che fossero, le ferite riportate da Kyle non erano mortali, e con le adeguate cure mediche sarebbe tornato relativamente normale in pochi mesi. Conscio di ciò, Zaker si limitò a voltarsi e ad abbandonare il campo di battaglia, senza fare ulteriormente male al suo avversario.
    “Se Yuuki avesse terminato il turno prima di attivare Successione Xyz per Evocare Maestroke, quando aveva ancora tutti i mostri in Posizione di Difesa, e quindi se io non avessi attivato Nido di Insetti, la prossima carta che avrei pescato sarebbe stata Seguace del Kyuubi.” rifletté Zaker fra sé e sé mentre abbandonava il campo di battaglia. “Quando quella carta viene Evocata Normalmente, il suo effetto mi permette di Evocare Specialmente un Mostro Synchro OSCURITÀ di Livello 8 o meno dal Cimitero, con l’Attacco azzerato. In tal caso avrei potuto Evocare Drago Demone Rosso con 0 ATK, attaccare uno dei suoi mostri in Posizione di Difesa subendo 2000 Punti di danno da combattimento che mi avrebbero lasciato a 1000 Life Points rimanenti, distruggere tutti i suoi mostri tramite l’effetto di Demone Rosso ed infine vincere attaccando direttamente con Drago Nova Rossa. Avevi previsto anche questo, Yuuki? In ogni caso, sei comunque riuscito ad impedirmi di Rievocare Drago Demone Rosso dal Cimitero. Adesso probabilmente dovrò affrontare Quasar, che era il mio obbiettivo da quando ho interrotto il vostro Duello durante le finali, ma… anche se alla fine ho vinto, questo è stato senz'altro il Duello più difficile che io abbia mai combattuto in vita mia; quando ho attivato “Nido di Insetti”, nemmeno io pensavo più di poter vincere. Forse, contro ogni mia previsione, tu saresti davvero riuscito a sconfiggerlo, Quasar.”
    “Za… ker…” lo interruppe una voce dietro di lui, facendolo voltare immediatamente.
    “Stupido moccioso! Non hai nemmeno più un Deck, e ancora vuoi continuare?! Resta a terra in silenzio, non voglio arrivare ad ucciderti!!!” pensò l’Imperatore dell’Ordine, trattenendosi però dal gridarlo al suo avversario.
    “Mi… Mi a…” incominciò a dire Kyle, facendo visibilmente moltissima fatica anche solo per parlare. “Mi… ar… rendo.”
  5. .
    Si notino la data e l'ora di questo bellissimo e sostanziosissimo update, che tuttavia introduce una delle mie carte preferite fra quelle generiche (non legate ad un archetipo o serie in particolare):
    - Resistenza Eroica

    Buon anno!
  6. .
    Un mondo statico, immobile.
    Un mondo in cui il progresso tecnologico ha permesso a tutti gli esseri umani di ottenere ogni bene materiale che potessero concretamente desiderare.
    Un mondo senza nazioni, senza conflitti politici o militari, senza differenze economiche fra le classi sociali.
    Un mondo in cui l'unico bene realmente conteso è la forza di volontà.

    Un mondo che nessuno avrebbe mai avuto interesse nel cambiare, e che sarebbe dovuto rimanere così per sempre.
    Ma un giorno, in quel mondo nacque un genio.

    Il suo nome era Break.

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    Dettagli sulla Fic:
    Ok, qui c'è davvero parecchio da spiegare:
    - Questa è la mia seconda Fan Fiction;
    - L'ho pubblicata durante il mio diciottesimo compleanno, riprendendo la tradizione di Dual (pubblicata durante il mio quindicesimo);
    - Essa è a tutti gli effetti un prequel di Yu-Gi-Oh! Dual, ma non ci saranno riferimenti espliciti agli avvenimenti di quest'ultima Fic, ergo può essere potenzialmente letta anche per prima;
    - Ovviamente non ho smesso di pubblicare Dual, ma mi alternerò fra le due;
    - Questa storia contiene diversi riferimenti a Yugioh, ma molti meno della maggior parte della altre Fic del brand;
    - Non pubblicherò tutti i Capitoli di questa Fic. All'atto pratico, questo significa che fra un Capitolo pubblicato e l'altro potrebbero potenzialmente essere accaduti avvenimenti "dietro le quinte", e i lettori dovranno intuirli dai riferimenti che vengono fatti nei Capitoli pubblicati. Questo per tre ragioni: la prima è che voglio che alcuni avvenimenti di questa storia restino oscuri (verranno successivamente rivelati in Dual, per chi lo leggerà); la seconda è che in questa Fic avverranno "meno cose" di Dual, e non vorrei perdermi in Capitoli noiosi; la terza e più "bassa" ragione è che "Le Cronache di Skaia" dovrebbe contenere cinque Saghe da cinque Capitoli l'una, cioè quasi quanto i Capitoli di Dual pubblicati finora. In questa maniera, i Capitoli che dovrò effettivamente scrivere saranno ben meno.

    Di seguito ci sono alcune scelte stilistiche che ho deciso di adottare:
    - Totale assenza di descrizioni "statiche", relative cioè all'aspetto fisico di personaggi e/o oggetti (questo punto l'ho ripreso da "Alice nel Paese delle Meraviglie", libro al quale ci saranno anche altri riferimenti nel corso della Fic);
    - La Fic è divisa in Saghe, ognuna della quali ha un nome ed è dedicata a un personaggio;
    - Le Saghe sono divise in Capitoli, i quali non hanno un nome proprio ma sono semplicemente numerati;
    - Durante una Saga, il punto di vista narrativo segue il personaggio a cui è dedicata. Ad esempio, durante la prima Saga (Saga di Alice) verranno descritti solo gli eventi osservati da Alice e le considerazioni di quest'ultima. Tuttavia, la narrazione è comunque in terza persona;
    - I dialoghi e i pensieri sono scritti in discorso diretto senza verbi introduttivi come "disse" o "chiese", e senza anteporre il nome del personaggio che dice quella cosa. Cercherò quindi di fare in modo (quando ci saranno dialoghi fra più personaggi) di fare in modo che si capisca sempre chi ha detto cosa, ma per sicurezza colorerò il trattino che introduce il discorso diretto con un colore univoco di quel personaggio. Ho fatto questa scelta per testare il metodo di scrittura "a copione", ma al contempo non volevo essere costretto ad anteporre ogni volta i nomi dei personaggi, cosa che secondo me interrompe il ritmo dei dialoghi.


    Lista Capitoli:
    Saga di Alice: Il Prologo dell'Epilogo
    I - II - III - IV - V

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    Saga di Alice: Il Prologo dell'Epilogo / Capitolo I

    - Ma chi diavolo è quel ragazzo?! È completamente da solo... e ha già sconfitto settantatré miei compagni di gilda!
    Alice era nascosta all'interno di un grosso edificio, sporgendo la testa da un'apertura nel muro per poter vedere l'esterno. A debita distanza da lei vi erano, fra le numerose costruzioni che facevano parte di quella mappa, una lunga fila di colonne, alte più di cento metri e distanziate circa otto l'una dall'altra. Sopra di esse correvano due individui, saltando da una colonna all'altra. Sotto di esse, vi era un vasto oceano di magma.
    Nonostante la notevole distanza, Alice riusciva a vedere limpidamente cosa stava succedendo tramite l'utilizzo di un binocolo. Quindi non mancò di notare come il ragazzo in testa - che verosimilmente veniva inseguito dal secondo, a circa quattro colonna di differenza - aveva appena lasciato cadere sulla cima della colonna su cui era appena passato un oggetto cilindrico, presumibilmente una bomba.
    - Si è fatto inseguire finora per far abbassare la guardia a Cheshire. Ma un trucco così banale non funzionerà mai contro di lui!
    Quando l'inseguitore arrivò alla colonna precedente a quella dove era stata posizionata la bomba, infatti, Alice vide chiaramente le sue gambe illuminarsi di una luce blu, e successivamente Cheshire eseguì un salto il lungo di sedici metri, ed era in procinto di atterrare sulla cima della colonna successiva a quella dove era stata posizionata la trappola. Solo a quel punto, però, la ragazza notò un dettaglio che inizialmente le era sfuggito:
    - C'è un filo sottile sotto i piedi di Cheshire! E una delle due estremità del filo finisce in meno a quel ragazzo... Non avrà per caso legato quel filo alla bomba che ha lasciato cadere poco fa?!
    Il ragazzo inseguito, infatti, tirò in avanti la corda che aveva in mano; così facendo, tirò verso di sé la bomba che aveva posizionato in precedenza, e lungo il suo tragitto vi era proprio Cheshire, che non essendo ancora atterrato non poteva modificare la propria traiettoria, né farsi di lato. La cosa successiva che Alice vide fu un'esplosione di medie dimensioni, dalla quale il ragazzo inseguito uscì indenne. Quando l'esplosione si diradò dell'inseguitore non vi era traccia, ma al suo posto vi erano delle particelle di luce che si sollevavano verso il cielo, per poi sparire.
    - Rettifico: Settantaquattro giocatori sconfitti.

    ~~~

    - Novantotto giocatori sconfitti. Ormai rimango solamente io.
    Il ragazzo aveva infatti appena sconfitto un altro avversario, trasformando anche questi in particelle di luce.
    Diversamente da prima, però, il ragazzo non stava scappando: stava inseguendo, e nello specifico stava inseguendo Alice stessa, la quale occasionalmente lasciava sul suo passaggio trappole di vario genere. Nessuna di esse aveva finora avuto effetto.
    - Durante la mia corsa sto seguendo un percorso molto complicato; probabilmente lui penserà che io stia scappando senza una meta precisa, cercando di sconfiggerlo con le trappole.
    La ragazza, invece, si stava dirigendo in un punto ben preciso, seppur facendo un percorso particolarmente lungo: Alla fine, i due raggiunsero una piattaforma di pietra circolare. Come ogni altra cosa lì attorno, anche questa era ubicata sopra un mare di lava. Diversamente dalla maggior parte degli altri edifici, invece, essa non poggiava su un pilastro o altri supporti, ma era sospesa da cinque funi che salivano apparentemente verso il cielo, disposte a forma di pentagono lungo la circonferenza della piattaforma. Il diametro di quest'ultima è di circa venti metri, e l'unico modo di accedervi era un lungo ponte di legno, anch'esso sospeso da delle funi. Essendo anche l'unico modo di abbandonare quel luogo, nessuno dei due aveva pensato di distruggerlo mentre lo percorrevano.
    Alice raggiunse la posizione opposta a quella del suo avversario, materializzando ed impugnando una lunga spada. L'altro giocatore invece generò fece fuoriuscire dalle lame da sotto le maniche.
    I due si studiarono per qualche secondo, poi il ragazzo si lanciò verso l'avversaria. Alice si slanciò di lato, schivando il colpo e tentando contemporaneamente un fendente con la sua arma. Non riuscì a colpirlo, ma fu in grado di allontanarsi nuovamente.
    - Anche se sono riuscita a schivare il suo colpo, ciò non significa che lui abbia mancato il proprio bersaglio; non mirava a me, infatti, ma alla corda che si trovava alle mie spalle. So per esperienza che questa piattaforma necessita di almeno tre funi, sulla cinque iniziali, per restare sospesa; se ne rimangono due o meno, esse non sono in grado di reggere tutto il peso e la piattaforma crolla. Sicuramente anche lui lo sa; il suo piano deve essere quello di fare finta di attaccarmi, con lo scopo in realtà di recidere le funi e farmi cadere nel magma, mentre lui se ne va lungo il ponte da cui siamo venuti; se è così cercherà di essere più vicino di me al ponte in questione mentre recide la terza corda.
    Mentre ragionava in questo modo, Alice si era convenientemente piazzata proprio davanti ad una delle quattro funi rimanenti. Come prima, il ragazzo si gettò verso di lei, mancandola, ma recidendo la seconda fune.
    - Come immaginavo. Questo significa che lui non ha capito che il mio piano consiste proprio in questo: Quando taglierà la prossima corda e la piattaforma cadrà di sotto, per evitare di cadere con me cercherà di raggiungere il ponte da cui siamo arrivati. Tuttavia, non si è reso conto che, mentre passavo sul ponte per la prima volta, ho imbevuto di un acido corrosivo tutte le funi che lo reggevano. A questo punto dovrebbero essersi consumate non al punto di spezzarsi da sole, ma di farlo se qualcun'altro dovesse nuovamente mettere piede sul ponte stesso. In pratica, il ponte cadrà insieme alla piattaforma, e lui insieme a loro.
    Nel frattempo, Alice si era nuovamente posizionata davanti ad una delle tre corde rimaste. Per la terza volta il ragazzo si lanciò verso l'avversaria, che per la terza volta si gettò di lato per schivare il colpo. Tuttavia, questa volta le cose andarono diversamente: il ragazzo cambiò traiettoria all'ultimo, slanciandosi anche lui in direzione di Alice, e afferrandole i piedi.
    Quest'ultima, per tutta risposta, cercò di colpire l'avversario con la sua spada. Non ci riuscì e conficcò quest'ultima nel pavimento della piattaforma perché il ragazzo schivò all'ultimo, raggiungendo nuovamente una certa distanza da Alice. Solo a quel punto egli tagliò la terza corda, quella a lui più vicina.
    Alice sorrise.
    La piattaforma, ormai sorretta da due funi soltanto, si inclinò pesantemente, prima che anche queste ultime due si spezzassero sotto il peso della piattaforma stessa.
    - Oltre al ponte, le costruzioni più vicine sono a sessanta metri da qui: decisamente troppi per essere raggiunte con un salto, ma il mio rampino, che non avevo ancora mostrato a questo ragazzo, è perfettamente in grado di raggiungerle. Sarà l'unico a morire!
    Alice lanciò un'ultima occhiata al suo avversario, che sarebbe dovuto correre in direzione del ponte per evitare di cadere anche lui nella lava. Invece, però, questi si era aggrappato all'estremità superiore della corda che aveva appena reciso.
    E fu solo in quel momento che la ragazza si rese conto di un'altra cosa, ancora più preoccupante: aveva una strana sensazione sulla gamba sinistra, come se stesse inciampando in qualcosa. Portò lo sguardo sul proprio piede, ed appena lo vide impallidì.
    - È impossibile... C'è una corda legata al mio piede! Deve avermela legata quando ci si è gettato sopra. E l'altra estremità...
    Alice seguì con lo sguardo la corda, dello stesso tipo di quella utilizzata per uccidere Cheshire.
    - L'altra estremità è legata all'estremità inferiore della seconda corda che ha tagliato... In pratica... Mi ha legata alla piattaforma di pietra che ora sta cadendo nella lava, e non farò mai in tempo ad estrarre la spada e tagliare la corda! Con un simile peso alla caviglia, il rampino è completamente inutile, e io sarò l'unica dei due a cadere!
    In quel momento Alice realizzò che non c'era più nulla che potesse fare per salvarsi. La piattaforma era già in caduta libera, e in pochi secondi la avrebbe trascinata verso morte certa. Quindi, fece l'ultima cosa che poteva: con un ultimo balzo si lanciò verso il suo avversario, e lo afferrò alla caviglia.
    - Le tue lame non sono abbastanza lunghe da colpirmi! Ti porterò con me!
    Il ragazzo, che si reggeva alla fune con la mano destra, alzò la sinistra verso l'alto, per poi abbassarla di colpo, con la lama il più fuori possibile.
    Alice era convinta che l'arma di lui non fosse abbastanza lunga da colpirla. E aveva ragione.
    Il ragazzo, invece, si tagliò la gamba a cui Alice si era aggrappata, mentre questa veniva trascinata dal peso della piattaforma nell'oceano di magma sottostante.
    Fu in quegli ultimi secondi che Alice, ormai del tutto impossibilitata a fare qualsiasi cosa, ammise in cuor suo la sconfitta. E sorrise.
  7. .
    Capitolo 32 - Kyle contro Zaker / I due Draghi

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    Quasar guardò sbigottito il mostro appena Evocato da Ahriman: Remses, Protettore Paradosso, la controparte corrotta di Remses, Protettore di Atum, che in questo momento si trovava sul lato opposto del Terreno. E se la sola presenza di Schoropis sul Terreno di Ahriman sarebbe stata sufficiente a porre Quasar in svantaggio, la cosa veramente grave era l'effetto di Remses, che, presumibilmente, era lo stesso per entrambi.
    "Attivo l'effetto di Remses, Protettore Paradosso: Una volta per turno posso scartare una carta dalla mia mano per distruggere qualsiasi carta sul Terreno. I nostri mostri in teoria sarebbero pari, ma un effetto come questo da il vantaggio al giocatore di turno: Infatti, logicamente, distruggo Remses, Protettore di Atum."
    Il Remses di Ahriman congiunse le mani, e al loro interno caricò un raggio di energia che immediatamente sparò in direzione del Remses di Quasar, trapassandolo da parte a parte e facendolo esplodere.
    "A questo punto il tuo Remses torna nell'Extra Deck, ma non credo che la cosa ti servirà a molto. A meno che tu non voglia rievocarlo e fare la stessa cosa con me. Nel frattempo, ti attacco direttamente con il mio, di Remses." aggiunse il giocatore di turno.
    Il Remses rimasto creò nuovamente una sfera di energia fra le mani, ma stavolta, divaricando queste ultime, le diede una forma sempre più allungata. Quando fu larga quasi quanto il mostro stesso, questi la afferrò a mo' di giavellotto e la scagliò in direzione del suo avversario, inerme.
    "Maledizione! Remses è immune agli effetti delle Trappole, quindi non posso nemmeno attivare le mie carte coperte!" pensò rapidamente Quasar, prima di essere colpito in pieno dall'attacco nemico.
    Quasar LP: 600
    "È già finita? Attacco direttamente con Schoropis." continuò Ahriman, mentre il secondo mostro presente in campo si lanciava in direzione del proprio avversario, puntandogli contro la sua coda.
    "At... Attivo Spaventapasseri di Ferraglia." disse debolmente Quasar, mentre cercava di rialzarsi. Fra lui e Schoropis comparve uno spaventapasseri composto interamente da rottami, davanti al quale il mostro di Ahriman semplicemente si fermò e tornò indietro.
    "Beh, in fondo se ti avessi sconfitto in due turni sarebbe stato troppo facile. Termino il turno."
    "Non va bene... Non va affatto bene." pensò Quasar fra sé e sé. "È il mio turno. Pe-"
    "Oh, Quasar." intervenne di nuovo Ahriman. "So che sto interrompendo questo Duello un sacco di volte, ma c'è una cosa che volevo assolutamente chiederti. Una settimana fa ho preso in prestito il corpo di un tizio chiamato Jack Hogan, e ho cercato di rubare l'Occhio di Ormazd contenuto in un museo di Neo Domino. Sono stato fermato da Ra che se ne è andato via con l'Occhio, e già questo mi ha sorpreso, perché non credevo che tu sapessi dove fosse la Capsula del Tempo. Ma la domanda è: se tu e Ra siete in possesso dell'Occhio di Ormazd, com'è che Horus non ne sapeva niente? Nei suoi ricordi non c'è traccia di tutto ciò."
    Quasar, diversamente da quanto Ahriman avesse previsto, assunse un'espressione perplessa. "Noi avremmo l'Occhio di Ormazd... Ma di cosa stai parlando?"
    "Come di cosa sto parlando? Non fare il finto tonto: durante la notte prima dell'inizio di questo stupido torneo, Ra ha preso l'Occhio di Ormazd – il ciondolo dorato a quattro punte, ricordi? - a Jack ed è scappato all'interno di un portale. Ergo ora ce l'avete voi, e per qualche motivo non ne avete fatto parola con Horus. Capirei se tu non gliel'avessi detto, ma che non l'abbia fatto neanche Ra è strano."
    Quasar pensò un momento a cosa rispondere: "Forse il suo è un modo di confondermi, ma non avrebbe senso farlo in questo modo. D'altra parte sono sicurissimo che Ra non abbia mai ottenuto l'Occhio di Ormazd, per il semplice fatto che noi non sapessimo dove fosse. A meno che lui non l'abbia scoperto, l'abbia recuperato, e se lo sia tenuto per sé senza dire nulla né a me né a Horus, ma non avrebbe senso: perché mai dovrebbe fare una cosa simile? Anche perché successivamente l'abbiamo scoperto, dove si trovava. E non era in un museo, ma al collo di Emily, dove si trova tutt'ora. Ergo è impossibile che Ra l'abbia trovato. Ma perché mai Ahriman dovrebbe dire una bugia così palese dopo essere stato sostanzialmente onesto per tutto il Duello? Beh, ci penserò dopo. Adesso conviene che mi concentri sul Duello, perché sono in uno svantaggio disperato." disse fra sé e sé, prima di esclamare a voce alta: "È il mio turno. Pesco."

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    "È il mio turno. Pesco." dichiarò Kyle.
    Kyle LP: 1000
    Zaker LP: 3000
    Dopo averlo attaccato direttamente, Zaker aveva Posizionato due carte coperte e ne aveva perciò cinque in mano. Al ragazzo faceva ancora male il braccio ustionato, ma il dolore era sopportabile. Si concentrò invece sulle carte che aveva in mano.
    "Con questa ho complessivamente tre carte in mano. Però, nel frattempo, Zaker ne ha cinque, quindi stavolta posso fare questa mossa senza grossi effetti collaterali." pensò Kyle, per poi dire ad alta voce: "Attivo Ricerca della Pietra Magica: Scartando due carte dalla mano al Cimitero, posso aggiungere una Carta Magia a scelta dal Cimitero alla mano. Quindi scarto tutta la mia mano residua per poter recuperare Carta di Santità, che attivo immediatamente: Come prima, questa carta ci fa pescare entrambi fino ad avere sei carte in mano. Ma diversamente da prima, questa volta sarò quasi solo io a pescare!"
    "Dunque, cosa posso fare con queste carte?" pensò il giocatore di turno, guardando le sei carte appena pescate – Zaker ne aveva pescata solo una.
    "Posiziono due carte coperte, quindi dalla mia mano Evoco Normalmente Valchiria Astrale, di cui attivo subito il potere speciale per aggiungere Utensile Astrale – Traslazione dal Deck alla mano. Quindi attivo due Carte Magia dalla mia mano: Utensile Astrale – Traslazione, che ho appena aggiunto, e Utensile Astrale – Supporto: La prima mi fa aggiungere un mostro "Astrale" dal Deck alla mano, la seconda si Evoca sul Terreno come un mostro di Livello 4. Per quanto riguarda il bersaglio di Traslazione, io scelgo Drago Astrale Occhi Barionici."
    Sul Terreno di Kyle comparvero due mostri: Il primo era Valchiria Astrale, di cui in realtà una differente copia era stata Evocata già il turno precedente, il secondo era un anello argentato dotato di due estremità situate su due punti diametralmente opposti, ognuna delle quali terminante con un cristallo rosso. (Valchiria Astrale / Lv: 4 / ATK: 600) (Utensile Astrale – Supporto / Lv: 4 / ATK: 0)
    "Questa carta non può essere Evocata Normalmente o Posizionata, ma solo Specialmente sacrificando due mostri "Astrali" di Livello 4 che controllo. Quindi sacrifico Valchiria Astrale e Utensile Astrale – Supporto, il quale è a tutti gli effetti considerato come un mostro "Astrale"." disse Kyle, mentre entrambi i suoi mostri si trasformarono in scie luminose, in maniera analoga ad un'Evocazione Xyz; ma diversamente da un'Evocazione Xyz, cominciarono a roteare descrivendo due traiettorie a spirale, e incontrandosi infine in un singolo punto. Quando ciò avvenne, esse generarono un oggetto rosso simile ad uno shuriken; esso scese lentamente, fino ad arrivare a circa tre metri dal suolo. Subito dopo, delle particelle di luce si formarono per tutto il campo di battaglia e oltre, fino a quasi dieci metri di distanza dallo shuriken. Esse si diressero quindi in direzione dello stesso, formando attorno ad esso la forma di un enorme drago luminoso, ricoperto in molti punti da un'armatura blu. La parte visibile del suo corpo emanava luce di colore celeste, ma la cosa in assoluto più evidente erano le sue ali, anch'esse emananti la stessa luce e divise in "placche", sei per ogni ala, le quali una volta aperte davano al drago un aspetto maestoso, confermato dalla lunga coda completamente ricoperta dall'armatura e terminante con una specie di tridente di colore rosso. Al centro del petto vi era anche lo shuriken dal quale si era formato, della stessa tonalità di rosso.
    A questo punto, entrambi i giocatori controllavano un solo mostro. Quando il Drago di Kyle scese in campo, un'aura rossa comparve intorno a quello di Zaker, e in risposta ne comparve una anche intorno a Drago Astrale, di colore azzurro. (Drago Astrale Occhi Barionici / LUCE / Tipo: Drago / Lv: 8 / ATK: 3000) (Drago Demone Rosso / OSCURITÀ / Tipo: Drago / Lv: 8 / ATK: 3000)
    "Attivo l'effetto di Drago Astrale Occhi Barionici: Una volta per turno, posso prendere un Mostro Xyz dal mio Cimitero ed attaccarlo ed esso come Unità Sovrapposta, e nello specifico scelgo Imperatore Barionico Gabriel." disse il giocatore di turno, mentre una lucciola azzurra incominciò ad orbitare intorno al suo Drago.
    Zaker si voltò a guardare il suo mostro. "Pare che il mio Drago Demone Rosso reagisca al nostro combattimento." pensò fra sé e sé, riferendosi all'aura rossa. "In fondo è anche abbastanza normale, dal momento che è un'estensione del mio corpo. Se se n'è accorto anche Yuuki, e probabilmente l'ha fatto, penso di sapere quale sarà la sua prossima mossa."
    "Battle Phase! Drago Astrale Occhi Barionici, attacca Drago Demone Rosso!" dichiarò infatti Kyle, confermando le aspettative del suo avversario.
    A quelle parole Drago Astrale Occhi Barionici caricò un attacco energetico all'interno della sua bocca; allo stesso modo, Drago Demone Rosso vi caricò una sfera di fiamme. Rimasero così per alcuni secondi; poi, entrambi i mostri rilasciarono i loro attacchi: Un raggio di energia azzurra dritto e uniforme, e un potente getto di fiamme. I due attacchi si scontrarono a metà del campo, ma non generarono esplosioni o simili: semplicemente, i due raggi collidevano e si respingevano a vicenda, e il "punto di equilibrio" oscillava lentamente in una direzione o in un altra, rimanendo però complessivamente sempre vicino alla metà.
    "Ammetto che è molto spettacolare come attacco." disse Zaker fra sé e sé, "ma come mossa, questo era quanto di più prevedibile ci potesse essere: Non potendo Evocare Mostri Xyz, perché non ne ha più, Yuuki ha Evocato il suo ace monster, che ha la capacità di assorbire gli effetti dei mostri Xyz nel Cimitero. Ovviamente però, nonostante i nostri Draghi abbiano lo stesso valore di Attacco, il mio non può essere distrutto in battaglia o da effetti, e questo Yuuki lo sa; quello che sta facendo adesso, e lo stesso trucco che ha utilizzato prima per togliermi 1000 Life Points: Utilizzerà il potere di Gabriel, che ha appena guadagnato, per annullare l'attacco del suo mostro, e quindi lo raddoppierà con Lascia o Raddoppia; così facendo il suo mostro arriverebbe ad avere 6000 punti di Attacco, e pur non potendo distruggere Drago Demone Rosso sarebbero sufficienti ad azzerare i miei Life Points."
    "Attivo Scontro Mentale!" disse Zaker ad alta voce, attivando una delle due carte coperte sul suo Terreno. "Il suo effetto mi permette di dichiarare il nome di una carta e guardare la mano del mio avversario, e fargli scartare tutte le carte con quel nome. Dichiaro "Lascia o Raddoppia"."
    "Poco fa, prima di Evocare Valchiria Astrale ha Posizionato due carte. Ma Lascia o Raddoppia è una Magia Rapida, che non può essere attivata nel turno in cui viene Posizionata, quindi ce l'avrà sicuramente in mano." pensò fra sé e sé. Nel frattempo comparvero davanti a lui gli ologrammi delle uniche due carte presenti nella mano di Kyle: Drago Coda di Cometa e Potenziamento Astrale.
    "Cosa?! Non c'è Lasca o Raddoppia?" esclamò Zaker non appena le ebbe viste. "Ma allora devi averla davvero Posizionata prima, ma così facendo non potresti attivarla in questo turno. A meno che... Tu in questo momento hai quattro carte coperte; se non è una delle due che hai Posizionato adesso... ce l'avevi fin dai turni precedenti?" chiese al suo avversario.
    Kyle in risposta scosse la testa. "No, semplicemente non ho Lascia o Raddoppia. Ti sei tanto concentrato su quella singola carta che non hai pensato ad eventuali carte che possano svolgere funzioni simili. Ad esempio questa: Attivo dalla mia mano Potenziamento Astrale!"
    "Quando questa carta viene attivata" continuò il giocatore di turno, "essa viene equipaggiata ad un mostro "Astrale" che controllo, come una Carta Equipaggiamento: Se il mostro equipaggiato sta per essere distrutto in battaglia, posso invece distruggere Potenziamento Astrale stesso, raddoppiare l'ATK del mostro, e farlo combattere di nuovo."
    "In questa battaglia solo il tuo mostro dovrebbe venire distrutto, ma grazie all'effetto di Potenziamento Astrale potrà combattere nuovamente con il mio Drago ed infliggermi 3000 Life Points netti di danno." osservò Zaker ad alta voce.
    "La cosa interessante" pensò successivamente questi fra sé e sé, "non è soltanto che se Drago Demone Rosso fosse stato distrutto non avrebbe potuto fare questa mossa, e quindi che ha utilizzato la sua indistruttibilità a proprio vantaggio; ma è soprattutto che, per questa strategia, non gli serviva affatto attaccare Gabriel dal Cimitero al suo Drago come Unità Sovrapposta. L'ha fatto solo per farmi credere che avrebbe attivato l'effetto di Gabriel, e quindi che avesse una copia di Lascia o Raddoppia in mano. Non mi stupisce affatto che abbia sconfitto Horus e Aster. Tuttavia..."
    "Attivo una carta coperta: Corruzione Oscura, con la quale nego l'attivazione di Potenziamento Astrale e lo distruggo!" esclamò Zaker, mentre la sua seconda carta coperta si sollevava affianco a Scontro Mentale.
    Nel frattempo, nel punto in cui gli attacchi dei due Draghi si incontrarono prese luogo un'enorme esplosione; Drago Demone Rosso si parò con l'effetto di Ala d'Argento, mentre Drago Astrale Occhi Barionici, non avendo effetti protettivi né propri né di carte esterne, si scompose in particelle di luce gialla.
    "Maledizione, aveva previsto anche questo?! ...No, non l'aveva previsto; con tutta probabilità aveva Posizionato Scontro Mentale nell'ipotesi che attivassi Lascia o Raddoppia, e Corruzione Oscura come precauzione in caso di mosse non previste. Anche nel turno ancora precedente, è probabile che avesse Posizionato Equipaggiamento Critico per proteggere il suo Drago, e Inversione Alchemica per proteggersi dai danni da effetto; sapeva che, se il suo mostro era indistruttibile, c'era la possibilità che cercassi di sconfiggerlo con i danni da effetto, e si è protetto anche sotto quel punto di vista. In sintesi, non è in grado di prevedere esattamente le mie mosse, perché nessun Duellante al mondo sarebbe in grado di farlo, ma finora è sempre stato in grado di capire genericamente su che fronte intendessi attaccarlo. Fin dall'inizio del Duello è stato un passo avanti, ed è riuscito a vanificare tutte le mie strategie. E adesso non ho più né Mostri Xyz né Drago Astrale, e nel mio Deck non ci sono altre carte in grado di sconfiggerlo. L'unica cosa possibile sarebbe rievocare Drago Astrale dal Cimitero con Carica Anime, che ho Posizionato sul mio Terreno prima di attivare Carta di Santità per la seconda volta, ma se lo facessi perderei perché ho solo 1000 Life Points. Non ricordo di essere mai stato messo così all'angolo in tutta la mia vita." pensò il giocatore di turno.
    "Avendo sbagliato carta con Scontro Mentale" riprese a parlare Zaker, "devo scartare una carta a caso dalla mia mano. E, al contrario, l'effetto collaterale di Corruzione Oscura permette a te di pescarne una."
    Una della carte nella mano di Zaker si sollevò, sporgendo dalle altre, e questi la mise nella Zona del Duel Disk relativa al Cimitero. Allo stesso tempo, Kyle aggiunse alla propria mano la prima carta del Deck. E a questo punto, siccome i loro effetti si erano risolti, entrambe le Trappole appena attivate da Zaker scomparvero dal Terreno di gioco.
    "Utensile Astrale – Contatto e Drago Coda di Cometa... Nessuna di queste carte potrebbe fare al caso mio, ed avendo quattro carte coperte non posso nemmeno Posizionarne una quinta come bluff..." ragionò Kyle, prima di dire ad alta voce: "Termino il mio turno."
    "È il mio turno: Pesco!" dichiarò Zaker.
    Kyle LP: 1000
    Zaker LP: 3000
    "Per prima cosa attivo la Carta Magia Distruggi Mano: il suo effetto fa in modo che entrambi i giocatori scartino due carte e ne peschino altrettante; io scarto quindi Nova Rossa e Vermevil Doppiafiammata." disse, mandando al Cimitero i mostri dichiarati e pescando altre due carte. Kyle fece lo stesso, con la differenza che, avendo solo due carte, non poté scegliere quali scartare.
    "Riaccendere, Disarmo, Richiamo del Posseduto, Nido di Insetti" pensò il giocatore di turno, osservando le quattro carte che componevano la sua mano attuale.
    "Attivo quindi dalla mia mano Riaccendere: L'effetto di questa carta mi consente di Evocare un qualsiasi numero di mostri FUOCO con esattamente 200 punti di Difesa dal mio Cimitero; al momento ce ne sono due, ovvero due differenti copie di Vermevil Doppiafiammata, e io le Evoco entrambe." continuò, mentre sul suo Terreno comparivano due coppie di demonietti rossi. (2x Vermevil Doppiafiammata / Tuner / Lv: 2 / ATK: 200)
    "Aspetta un momento!" lo interruppe il suo avversario. "Finora io ho visto due copie di Vermevil Doppiafiammata: Una nel tuo primo turno, utilizzata per Evocare Drago Demone Rosso, e una scartata poco fa con Distruggi Mano; ma quella del primo turno è stata rimossa dal gioco, quindi come hai fatto ad Evocarla Specialmente dal Cimitero?"
    "Non l'ho fatto." rispose Zaker. "Avevo semplicemente una terza copia di questa carta. E l'ho scartata come penalità per l'effetto di Scontro Mentale, un turno fa."
    "Però, la carta scartata da Scontro Mentale viene scelta casualmente." pensò Kyle fra sé e sé. "Quando ha attivato Scontro Mentale, aveva cinque carte in mano. Considerando le sue ultime mosse, probabilmente fra di esse c'erano, oltre al primo Doppiafiammata, anche le due carte che ha appena scartato, per un totale di tre carte che era disposto a scartare: cioè aveva il 60% di possibilità di non scartare una carta che gli serviva. Questo significa che, anche se non se l'aspettava, aveva comunque messo in conto la possibilità di sbagliare carta. Mi duole ammetterlo, ma si tratta davvero di un Duellante straordinario. Quello che però non capisco è cosa ha intenzione di fare con due mostri Tuner sul campo."
    Contemporaneamente, Zaker pensava: "Materializzare questo mostro mi costerà molto più Mana di quanto non sia stato necessario per Drago Demone Rosso, e questa è l'ultima cosa che voglio, perché sarei in svantaggio se dovessi affrontare un altro Duello subito dopo questo. Però al tempo stesso devo anche terminare il prima possibile."
    Alla fine, quindi, esclamò: "Synchronizzo Drago Demone Rosso con entrambi i miei Vermevil Doppiafiammata: Double Tuning Synchro!"
    "Che cosa?! Un'Evocazione Synchro con due Tuner? Esiste davvero un Synchro simile?" esclamò stupefatto Kyle.
    Entrambi i Doppiafiammata di Zaker si tramutarono ciascuno in due cerchi, che si allinearono a formare una colonna. Diversamente dalla normale Evocazione Synchro, però, i cerchi non erano verdi e sottili, ma bensì cerchi di fiamme. Il Drago di Zaker vi entrò dentro, e si scompose in otto sfere di luce – queste regolari – le quali si allinearono al centro della colonna.
    Contemporaneamente il giocatore di turno alzò la mano sinistra al cielo, ed essa fu completamente avvolta dalle fiamme, in una maniera che avrebbe dovuto provocargli ustioni anche più gravi di quelle che Kyle si era fatto poco prima. La cosa più singolare, comunque, non era che Zaker non dava segni di dolore fisico, ma che fra le sue dita si era formata una carta, che pur bruciando non si deteriorava.
    Il giocatore di turno posizionò la carta appena generatasi sul Duel Disk, e in quel momento i cerchi di fuoco e le sfere di luce, anziché generare una colonna verticale, si trasformarono in un'enorme sfera incandescente.
    "Il Re e il Drago, qui ed adesso, diventano uno. Uno spirito indomabile! Innalza al cielo il verso della Creazione stessa, e discendi. Attacca direttamente, Drago Nova Rossa!"
    Le sfera incandescente si sollevò al cielo e, eseguendo un back flip, si fiondò in direzione del ragazzo, incenerendo il terreno stesso lungo il suo passaggio.

    ---


    Kyle guardò le strade della città, invase da Meklord che sparavano in tutte le direzioni, radendo al suolo ogni cosa. In realtà non c'erano Meklord nelle vicinanze: erano stati distrutti da Zaker, e quelli rimasti si erano disintegrati all'improvviso per cause a lui sconosciute; l'unica cosa presente era Drago Nova Rossa, avvolto in una sfera di fiamme, che si muoveva verso di lui ad una velocità talmente bassa da sembrare provocatoria. Ma il ragazzo non se ne curava: Stava rivivendo una situazione che aveva vissuto sulla sua pelle, e che aveva portato alla distruzione della sua città, oltre che del mondo intero.
    Lui era la reincarnazione di un ragazzo di nome Yuuki, questo ormai l'aveva capito. Così come aveva capito che, in quella vita precedente, era stato una di quelle poche persone che combatterono attivamente i Meklord, quando essi si presentarono.
    In quel momento, il suo braccio destro si stava muovendo, anch'esso ad una velocità disarmante, in direzione del suo Duel Disk, probabilmente per attivare una carta coperta. In realtà non era tutto intorno a lui ad essere lento; era la sua percezione del tempo ad essere deformata, come un pugile che, prima di essere mandato KO, percepisce quegli ultimi secondi come interi minuti. A rallentare il tempo, comunque, non era la paura di perdere; né era la paura di morire, visto che non aveva avuto il tempo nemmeno per realizzare che, se quell'attacco l'avesse colpito in pieno, avrebbe seriamente rischiato la vita.
    Era invece il fatto che, fra i tanti tasselli ancora mancanti alla sua memoria, uno si era appena collocato al proprio posto. E la soluzione era talmente semplice da essere divertente. La soluzione ce l'aveva avuta davanti agli occhi per tutto il tempo; tutti ce l'avevano avuta davanti agli occhi, ma nessuno l'aveva voluta vedere. La somiglianza di Zaker con quella persona, ovviamente, non era una coincidenza. I capelli castani e gli occhi verdi erano gli stessi, e sebbene il carattere fosse diverso – probabilmente anche a causa della differenza di età – l'orgoglio che li contraddistingueva era lo stesso. Ma, per quanto le similitudini fra i due fossero lampanti, tutti finora, persino lo stesso Zaker, si erano rifiutati di vederle.
    Ironicamente, a far realizzare l'ovvio a Kyle era stato un dettaglio di secondaria importanza; ma quel banalissimo dettaglio, notato per pura coincidenza, era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Quando aveva alzato la mano per creare la carta di Drago Nova Rossa, Zaker aveva alzato la mano sinistra, mentre al braccio destro era attaccato il Duel Disk: era mancino.
    Come quella persona.
    Così come Kyle era la reincarnazione di Yuuki, allo stesso modo quella persona, Noah, era la reincarnazione di Zaker.

    Edited by Ipercubo - 6/1/2017, 18:40
  8. .
    Cronologia

    Hidden Arsenal 14 - Golden Ratio




    Data di rilascio ufficiale: 23 Novembre 2016



    Quattordicesima edizione dell'Hidden Arsenal.
    Conterrà 120 carte:
    - 90 carte "Duel Terminal", di cui:

    - 18 carte da Duel Terminal 24 - Star Warrior;
    - 26 carte da Duel Terminal 25 - Astral Revolution;
    - 25 carte da Duel Terminal 26 - New Order Empire;
    - 21 carte inedite;

    - 25 carte regolari;
    - 5 carte Extra.
    La carta cover dell'espansione è [???].



    Elenco Espansione:
    IT001:
    IT002:
    IT003: Angelo Caduto
    IT004: Reliquia Apogen - Ali
    IT005:
    IT006:
    IT007:
    IT008:
    IT009:
    IT010:
    IT011:
    IT012:
    IT013:
    IT014:
    IT015:
    IT016:
    IT017: Stella Apuaris
    IT018:
    IT019: Drago Astrale Occhi Barionici
    IT020: Drago Coda di Cometa
    IT021: Tachion, Drago del Fulmine
    IT022: Valchiria Astrale
    IT023: Illusionista Astrale
    IT024: Esercito Astrale di Rigel
    IT025: Esercito Astrale di Sirio
    IT026: Esercito Astrale di Vega
    IT027: Neo Esercito Astrale - Mizar
    IT028: Gadget da Soccorso R.G.101
    IT029:
    IT030:
    IT031:
    IT032: Icarus Alpha
    IT033: Icarus Beta
    IT034:
    IT035:
    IT036:
    IT037:
    IT038:
    IT039: Protezione Attiva
    IT040: Testa Corazzata
    IT041:
    IT042:
    IT043: Guardiano Tecnobio
    IT044:
    IT045:
    IT046:
    IT047:
    IT048:
    IT049:
    IT050:
    IT051:
    IT052:
    IT053:
    IT054:
    IT055:
    IT056:
    IT057:
    IT058:
    IT059:
    IT060:
    IT061:
    IT062:
    IT063: Neo Drago Astrale Occhi Barionici
    IT064: Imperatore Barionico Gabriel
    IT065: Imperatore Barionico Michael
    IT066: Imperatore Barionico Raphael
    IT067:
    IT068:
    IT069:
    IT070:
    IT071:
    IT072:
    IT073: Resistenza Eroica
    IT074: Salire in Alto
    IT075:
    IT076:
    IT077:
    IT078:
    IT079:
    IT080: Utensile Astrale - Evocazione
    IT081:
    IT082: Utensile Astrale - Supporto
    IT083:
    IT084:
    IT085:
    IT086:
    IT087:
    IT088: Nuovo Ordine - Evoluzione
    IT089: Equipaggiamento Critico
    IT090:
    IT091: Qiyamet - Accidia
    IT092:
    IT093:
    IT094: Seguace del Kyuubi
    IT095:
    IT096:
    IT097:
    IT098:
    IT099:
    IT100:
    IT101:
    IT102:
    IT103:
    IT104:
    IT105:
    IT106: Egida ad Inversione
    IT107: Evacuazione
    IT108: Genocidio Xyz
    IT109: Inversione Alchemica
    IT110: Successione Xyz
    IT111: Desiderio del Duellante
    IT112: Emergenza!
    IT113: Emergenza! LV2
    IT114:
    IT115:
    IT116:
    IT117:
    IT118:
    IT119:
    IT120:

    Spoiler Duel Terminal Non Completo [Carte rivelate: 28/90]


    Edited by Ipercubo - 9/1/2017, 22:57
  9. .
    CITAZIONE (Il Piccions™ @ 28/8/2016, 17:33) 
    CITAZIONE (»Roxas @ 28/8/2016, 14:55) 
    Io l'ho disinstallato, causa cheater e io che abito fuori città.
    Se ogni volta devo farmi 20 minuti di viaggio solo per fare l'ebete insieme ad altra gente, preferisco starmene a casa a fare altro.
    Alla fine è la stessa cosa che nerdare in casa, se un gruppo di amici si radunano una giornata a giocare a Pokémon GO, stai certo che solo quello fanno, il resto non esiste. Dopo un pò che sono uscito con amici per giocarci mi son chiesto: "ma che cazzo sto facendo?!"
    Poi vabè ci sono i nerd che abitano in città che cheattano lo stesso e che mi fanno venire ancora meno voglia di giocarci.

    Ao, dopo non dire che non ti avevo detto che era una merda. Uno che ha giocato a Pokémon da rosso e blu non può ritenersi un vero fan se gioca a Pokémon go, non è Pokémon. Adesso via coi -, ma è naturale, mica tutti la pensano allo stesso modo :)

    Posso dare la mia opinione, da persona che ha cominciato con Rosso Fuoco ma che ha ripescato Giallo appena uscito su Virtual Console?
    Il concept alla base, ovvero quello di catturare pokémon nel mondo reale, è uno dei più belli che abbia mai visto in vita mia, se non altro perché è un sogno d'infanzia che si avvera. Apprezzabile anche il fatto che in un certo qual modo "sdogani" la realtà aumentata (io sono sempre favorevole all'innovazione in campo tecnologico, e Pokémon Go potrebbe potenzialmente spianare la strada per giochi più "seri").
    Del sistema di cattura apprezzo il fatto che si lancino le pokéball, ma è abbastanza affidato al caso e non capisco perché non posso combattere con i miei pokémon, prima di cercare di catturarlo.
    L'ho già detto prima, ma il fatto che i pokémon si trovino soltanto in città non ha senso né da un punto di vista di "lore", né da un punto di vista prettamente videoludico. E anche il sistema di "ricerca" (leggasi: girare finché non vibra il telefono) è stupido e insensato.
    Il sistema di crescita dei pokémon è indegno, ed è vergognoso che uno debba catturare più pokémon della stessa specie per farne evolvere un esemplare, cosa che per altro manda a quel paese il concetto di "viaggiare per trovare altri pokémon" in quanto se catturo un pokémon in un'altra città poi non lo posso potenziare (ok, sicuramente sono poche le persone che viaggiano da una città all'altra per giocare a Pokémon Go, ma se vado a Roma a trovare i miei parenti e ne approfitto per catturare nuovi pokémon poi mi piacerebbe poterli usare/fare evolvere).
    Il sistema di combattimento è una barzelletta, e non sto nemmeno a spiegare perché. Inoltre il fatto che i pokémon possano essere solo nei combattimenti, a loro volta disponibili solo nelle palestre, rende completamente inutili i pokémon catturati, a meno di non volersi abbassare a utilizzare quel minigioco osceno che sono le lotte in palestra.
    In sintesi, un concept eccezionale (a mio avviso, ovviamente anche questi sono gusti) sviluppato nel peggior modo possibile (questo invece è un dato di fatto). Ma per quanto possa sembrare assurdo, secondo me il concept da solo regge tutto il gioco.
    Cercare pokémon è divertente, crescere di Livello e vedere pokémon di volta in volta più forti è divertente, sfidare le palestre NON È divertente, e infatti non lo faccio quasi mai, limitandomi al cercare di completare il Pokédex.
    Quindi a me il gioco (complessivamente) piace, sperando che Niantic e GF mettano una pezza ad almeno una parte di questi problemi, e nonostante questo mi definisco ugualmente un fan della serie (poi ovviamente i giochi della serie principale sono distanti anni-luce da Pokémon Go, ma mi sembra superfluo specificarlo).
  10. .
    CITAZIONE (Ipercubo @ 25/9/2015, 20:03) 
    SEI! MESI! È una quantità di tempo spropositata per una Fic che negli ultimi due anni ha raggiunto sì e no il 20% di quella che stimavo essere la sua durata complessiva.
    [...]
    E vi prometto ce il Capitolo 25 non arriverà con così tanto ritardo.

    Ho ho ho, ecco il me dell'anno scorso. Parecchio ottimista, si direbbe.
    Faccio notare che, se si mantiene questo trend di raddoppiare ogni volta i tempi d'attesa, il Capitolo 26 arriverà nel 2018. E il 30 nel 2068.

    Capitolo 25 - L'ultima Città, Parte V

    ---




    "Dov'è che entro in gioco io?" chiese Emily a Eridian, mentre i due segmenti davanti a lei scomparivano.
    "In che senso?" chiese quest'ultimo, sistemandosi gli occhiali e voltandosi in direzione della ragazza.
    "Avevi detto che mi avresti raccontato una storia che mi riguardava." rispose lei, "ma io conosco già quasi tutto ciò che riguarda la mia vita. Quindi, per dirmi qualcosa che non so, dovresti raccontarmi di qualcosa legato alla mia nascita... e magari ai miei genitori."
    "La tua nascita? In condizioni normali ti direi di chiedere a tuo fratello, ma in realtà so già che non ti risponderebbe, anche se probabilmente gliel'avrai chiesto più volte nel corso della tua vita."
    Prima che lei potesse chiedergli come facesse a conoscere Makoto, Eridian interruppe il suo pensiero: "Ma no, non è di quello che volevo parlarti, ma di qualcosa di assai più complesso, riguardante le dimensioni e le linee temporali.". E, nel dire ciò, i due si avvicinarono ad altissima velocità verso la Terra ai loro piedi (o, dal momento che essi erano rimasti completamente immobili, la Terra si avvicinò a loro) fino a ritrovarsi in una zona indefinita del pianeta, con i piedi appoggiati al suolo e la sagoma oscurata di una donna adulta a una decina di metri circa di distanza, alla cui sola vista Emily sussultò.
    "Reincarnazione:" disse Eridian, "uno dei pochi fenomeni scientifici sui quali non sappiamo praticamente nulla, né per quanto riguarda le cause, né per quanto riguarda il funzionamento e le conseguenze. In questo senso, dire che la storia ti riguardava personalmente non era del tutto esatto."
    "Quella donna... Sono io?" chiese Emily, notando i capelli biondi della figura, insieme ad altre caratteristiche che accomunavano le due. "Sì e no, come ti ho detto. È la tua "vita passata", se così la si vuole definire."
    "Io controllo le illusioni." continuò l'uomo, cambiando apparentemente argomento, "E le illusioni non sono altro che immagini di eventi, impresse nella mente delle persone. Questo significa che posso farti ricordare la tua vita precedente, o quantomeno tutto ciò che lei era e sapeva nel momento della sua morte. Ma onestamente penso che, se dovessi fare una cosa del genere, tu te ne pentiresti pressoché subito. Perché quei ricordi non sono piacevoli."
    Eridian si fermò un momento, quindi chiese: "Se vuoi, posso far tornare alla mente tutti quei ricordi; successivamente, però, tu dovrai scegliere se continuare a ricordare o dimenticare. Ti sta bene?"
    La ragazza annuì, senza staccare lo sguardo dalla figura. E subito dopo si svegliò.

    ---


    "Dannazione!" imprecò Noah fra i denti.
    Emily era ancora svenuta fra le sue braccia, Makoto e il suo avversario continuavano a combattere senza nemmeno prestargli attenzione, e dietro di essi vi erano ancora due Soldati Meklord che tenevano i cannoni puntati sui due combattenti, seppur senza sparare.
    Il ragazzo assisteva alla scena con una terribile sensazione di impotenza, stringendo talmente tanto i pugni da farsi male da solo. E, soppesando le varie opzioni a sua disposizione, probabilmente scelse la peggiore: dopo aver appoggiato Emily a terra incominciò a correre verso i due combattenti, incurante sia dei robot, sia dell'uomo con la maschera. Quest'ultimo, che soltanto ora sembrò curarsi del ragazzo, eseguì un salto all'indietro, prendendo così le distanze da Makoto.
    Nel frattempo Emily aprì lentamente gli occhi, senza però avere il tempo di svegliarsi completamente prima di notare l'assolutamente incosciente azione di Noah, e conseguentemente afferrare il proprio fioretto, a pochi passi di distanza, e incominciando anche lei a correre nella stessa direzione. Sfortunatamente, Noah era oramai arrivato a meno di due metri dal proprio bersaglio, e in quel il suo pugno sinistro si circondò di un'aura viola, allo stesso modo di quanto successo nel suo confronto con Kyle il giorno prima. Senza neppure notarlo, il ragazzo spiccò un salto contro l'incappucciato, e così fece pure Makoto, sperando di approfittare della sua distrazione, e dando luogo quindi ad un tre contro uno.
    Il pugno di Noah, tuttavia, si scontrò prima del previsto contro una superficie dura e solida, e solo a quel punto egli notò un muro nero che si ergeva dal terreno a circa un metro di distanza dall'incappucciato.
    "Impossibile! Ma quella è Cor..." pensò Makoto, venendo interrotto da diversi "tentacoli" neri che, sorgendo dal terreno, lo afferrarono alle gambe e al bacino e lo scagliarono con forza a terra. Lo stesso destino toccò anche ai due ragazzi, in quanto prima ancora che essi potessero realizzare cosa stesse succedendo dei tentacoli simili si formarono sotto di loro, trascinando al suolo il braccio di Noah e la gamba destra di Emily, impedendo a ciascuno di essi di spostarsi.
    Ad una più attenta analisi, ciò che li aveva afferrati era la stessa sostanza di cui era composto il "muro" che aveva bloccato il pugno di Noah, ossia un liquido nero-violastro percorso da riflessi azzurri che apparivano e scomparivano sulla superficie dello stesso; liquido che, apparentemente, univa la mobilità dei normali liquidi con la durezza e resistenza dei solidi, e che poteva essere modellato a piacere dell'incappucciato.
    Quest'ultimo, essendo l'unico dei quattro capace di muoversi, incominciò tranquillamente a camminare in direzione di Makoto.
    "Hai intenzione di ucciderci tutti?" gli gridò Emily, mentre cercava inutilmente di liberarsi la gamba.
    "Certo che no," rispose quello, parlando tra l'altro per la prima volta in assoluto da quando era comparso, "non farei mai qualcosa di così irragionevole. Non ho alcun interesse ad uccidervi; il mio unico scopo è quello di catturare Quasar."
    A quell'affermazione la ragazza rimase interdetta, non capendo il perché stesse cercando proprio quella persona. Ma prima di poter incominciare a ragionare in tal proposito, notò con preoccupazione che l'intera area era stata circondata da vari Meklord (divisi fra i tre modelli visti finora: Wisel, Skiel e Granel). E qui, tuttavia, le venne un'idea.
    "Non so come mai tu lo stia cercando, ma se vorrai sapere dove si trova dovrai prima sconfiggermi a Duello, e se vincerò io dovrai liberare sia Makoto che Noah!"
    Quest'ultimo, ancora immobilizzato a terra, impiegò diversi secondi prima di capire il motivo per cui l'amica avesse detto una cosa del genere. Poi, dopo aver compreso il suo piano, intervenne: "Non ti permetterò di fare del male ad Emily! Dovrai vedertela anche con m-"
    "Emily! Scappa! Quell'uomo è pericoloso, neanche in due potete vin- Aah" lo interruppe Makoto, prima di venire a sua volta interrotto dalla presa del liquido nero, che si fece ancora più stretta attorno al suo corpo.
    "Mi sta bene: vi affronterò entrambi in un Battle Royale. Tuttavia terrò questo ragazzo come ostaggio, nel caso vi venisse in mente di scappare"
    Dopo che l'incappucciato ebbe detto ciò, le prese attorno ai due ragazzi si slegarono, mentre il liquido nero scompariva nel nulla. Mentre si rialzava, Noah ragionò su quello che era appena successo: "Emily ha avuto un'idea eccellente: ovviamente né io né lei abbiamo idea di dove si trovi Quasar in questo momento, non sapendo nemmeno dove ci troviamo noi. Tuttavia, è riuscita a trasformare una situazione in svantaggio disperato in Duello due contro uno a nostro favore."
    Emily, visibilmente ansiosa, stava anche lei ragionando mentre si sistemava il Duel Disk: "Quel tizio... Sarà davvero caduto in un bluff così palese? ...Non importa ragionarci adesso, ora dobbiamo concentrarci sul vincere questo Duello a tutti i costi"
    "Duel!" gridarono i due ragazzi.
    Noah LP: 4000
    Emily LP: 4000
    Morte LP: 4000

    ---


    Aster afferrò prepotentemente la mano di Kyle e lo trascinò violentemente con sé dietro una casa.
    "Cos'è successo tutto d'un tratto?" chiese quest'ultimo, che ancora non aveva avuto il tempo di riprendersi.
    "Sono comparsi altri Meklord lì dietro. Dobbiamo andare immediatamente via di qui, o finiremo circon-" rispose il ragazzo più giovane, interrompendosi bruscamente dopo aver guardato dinanzi a lui.
    I due erano infatti circondati da quei robot, che seppur relativamente distanti impedivano loro di scappare. Aster si guardò intorno per vedere se erano rimaste vie di fuga libere, e subito notò che non ce n'erano.
    "Kyle, entra in quella casa dalla finestra. Qui fuori sei solo un bersaglio mobile."
    "Ruggito del Drago di Fuoco!" gridò una voce in lontananza, prima che Kyle potesse obbiettare qualcosa. Subito dopo un raggio di fuoco proveniente dalle loro spalle distrusse, uno dopo l'altro e in poco tempo, una parte dei Meklord comparsi.
    I due si girarono immediatamente, notando un grande drago rosso con le ali spiegate e, sotto di lui, un uomo che Kyle aveva appena visto al torneo.
    "Ma tu sei..." incominciò Kyle, venendo interrotto da Aster: "Zaker! Perché ci stai aiutando?!"
    Quest'ultimo non sembrò tuttavia nemmeno prendere in considerazione la loro stessa presenza, fin quando un'altro evento attirò la sua attenzione: tutti i Meklord nella zona vennero immediatamente distrutti da una forza sconosciuta, scomparendo subito dopo in frammenti di luce viola.
    Non capendo cosa stesse succedendo, Aster continuò a chiedere: "Cosa stai facendo, Zaker? Perché stai distruggendo i tuoi stessi Meklord?"
    Solo a quel punto l'interpellato lo degnò d'attenzione: in quello stesso istante, Arcidemone Drago Rosso generò un flusso di fiamme in direzione di Aster, che lo schivò all'ultimo. Kyle, che non ebbe nemmeno il tempo di reagire, non ne venne però nemmeno sfiorato.
    "I MIEI?! Io odio queste cose dal profondo della mia anima corrotta, e le maledirò finché avrò respiro!!!" rispose adirato quest'ultimo, scagliando un secondo attacco verso Aster, il quale riuscì nuovamente a schivare, seppur con fatica.
    "Fermati, Zaker!" intervenne Kyle, frapponendosi fra lui e Aster e ottenendo l'attenzione del Duellante di Fuoco. "Non ha senso combattere fra di noi, finché ci sono ancora queste macchine in giro, se le odiamo tutti!"
    "No, ora non ce ne sono più." intervenne Aster, "In questo momento non ci sono più Meklord in questa città. O per meglio dire, in questa porzione di Universo. Sei stato tu a distruggerli, vero?" riferendosi ovviamente a Zaker con quest'ultima domanda.
    "No, non li ho distrutti io. O meglio, non sono stato io a distruggerli tutti quanti in un colpo solo. Tuttavia, solo perché abbiamo un nemico comune non vuol dire che ora io mi alleerò con Iperion. Spostati di lì, Yuuki." rispose lui, chiamando peraltro Kyle "Yuuki" per la seconda volta.
    "Se non sei stato tu a distruggere i Meklord, c'è qualcun'altro qui che li odia. Ma a questo penserò dopo: tu sei comunque uno dei tre Imperatori dell'Ordine, sconfiggendoti assicurerò ad Iperion un vantaggio enorme. Kyle, ascolta Zaker e fatti da parte." intervenne Aster.
    Dal canto suo Kyle, vedendosi fatta la stessa richiesta da entrambi, si allontanò da Aster, portandosi alla stessa distanza sia da lui che da Zaker, e permettendo così il loro Duello. Tuttavia, proprio nel momento in cui stavano per sfidarsi, intervenne: "Non so chi siete voi, né l'uno né l'altro, né per cosa lottate. Tuttavia, combattere fra di noi in un momento come questo è assurdo: se proprio non volete ascoltarmi, vi obbligherò a farlo: Duel!"
    Aster LP: 4000
    Zaker LP: 4000
    Kyle LP: 4000

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    Due individui stavano correndo lungo una strada lineare, fra le macerie delle abitazioni. "Questa proprio non ci voleva!" esclamò Pestilenza, "dobbiamo trovare Zaker-sama il prima possibile: sarebbe un disastro se dovesse morire"
    Guerra dal canto suo non disse nulla, pensando fra sé e sé: "Zaker-sama è forte, ma oltre a noi che siamo riusciti ad entrare all'ultimo momento è l'unico membro dell'Ordine presente, e nella peggiore delle ipotesi potrebbe trovarsi a combattere contro Aster, Quasar, Ra e Horus contemporaneamente, e nemmeno lui potrebbe vincere in quelle condizioni."
    I suoi ragionamenti furono tuttavia interrotti dall'apparizione di una terza figura, che si era appena posta sulla loro strada.
    "Ehilà!" disse Edward Smith, l'ormai ex (dopo la sua sconfitta contro Quasar) campione del mondo, "So che siete nella mia stessa situazione, ma avete idea di dove ci trovia- Ehi!"
    I due Cavalieri l'avevano infatti infatti completamente ignorato, passandogli semplicemente accanto. Tuttavia si interruppero quando Edward li raggiunse nuovamente, e nuovamente si parò dinanzi a loro. "Voi due non mi sembrate avere il comportamento di chi non sa cosa stia succedendo. E se lo sapete e comunque non lo dite, spero vivamente, per il vostro stesso bene, che non siate stati voi a causare questo casino.
    "Maledizione!" esclamò Pestilenza, "Non abbiamo tempo da perdere con questo idiota. Guerra, dammi una mano: Lo sconfiggeremo in due minuti!"
    "Oh, quindi avevo ragione. Ebbene, sappiate questo: se volete risolverla con il Duel Monsters, avete scelto uno degli avversari peggiori in assoluto. Duel!"
    Edward LP: 4000
    Pestilenza LP: 4000
    Guerra LP: 4000

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    "Horus!" gridò Quasar, correndo in direzione del suo amico. Quest'ultimo stava steso a terra, con le mani sul volto, piangendo.
    Vedendo ciò, Quasar rallentò il passo, camminando fin ad essere ad un paio di metri da Horus. "Mi dispiace. Giuro che capisco il tuo dolore nel rivedere questo posto. I Meklord sono appena stati tutti distrutti, però non so se Ra sia riuscito a sopravvivere fino ad ora. Andiamolo a cercare insie-"
    Horus generò improvvisamente una sfera di energia viola fra le mani che subito scagliò in direzione di Quasar. Quest'ultimo la schivò per un soffio, e l'attacco andò ad impattare contro un palazzo a cinquanta metri di distanza. Immediatamente dopo ciò, attorno al punto di impatto si formò una sfera viola del raggio di una decina di metri che scomparve dopo pochi secondi, generando in quel momento una fortissima corrente d'aria in direzione del centro della sfera stessa.
    Quando scomparve, al suo posto non era rimasto assolutamente nulla: né le macerie, né lo stesso terreno sottostante, che appariva curvato con una precisione millimetrica. Addirittura, la corrente generatasi era dovuta al vuoto lasciato dalla sfera, dato che persino l'aria al suo interno era scomparsa senza lasciare traccia.
    "Se mi colpisce un attacco come quello sono morto!" avrebbe pensato Quasar in condizioni normali. Ma non lo fece, perché la sua attenzione era interamente rivolta verso Horus, che in quel momento si era appena alzato. I suoi occhi, in precedenza castani, ora erano di un viola acceso.
    "Non è possibile... Tu sei..." balbettò Quasar, ora completamente terrorizzato e sbiancato in viso, indietreggiando lentamente.
    "È passato un sacco di tempo, "Quasar". O dovrei dire..." e successivamente, Horus pronunciò un nome che Quasar non sentiva da moltissimo tempo, e che non avrebbe mai più voluto sentire: il proprio nome di battesimo.
    "Tu sei Ahriman!" gridò Quasar a Horus, o quantomeno al suo corpo, mentre quest'ultimo gli si avvicinava lentamente. "Che cosa gli hai fatto?!"
    "Io, intendi? Non gli ho fatto nulla." rispose Horus – di seguito "Ahriman", come sarebbe oramai più corretto chiamarlo, "Mi sono limitato a mostrargli il tuo passato, e poi lui ha scelto liberamente di schierarsi con me."
    "Comunque sia," continuò Ahriman, "stavo ragionando sul nome che ti sei scelto. I quasar sono gli oggetti più luminosi dell'universo; è abbastanza ipocrita da parte tua, dati gli enormi crimini che hai commesso. Non trovi?"
    Quasar in quel momento smise di indietreggiare, deciso invece ad affrontare il nemico. "Horus... Mi dispiace davvero tantissimo di tutto ciò che stai passando. Tuttavia... ti prometto che ti libererò, a qualsiasi prezzo" e nel dire ciò, preparò il Duel Disk.
    "Te l'ho già detto, Horus mi ha seguito di sua spontanea volontà, e potrebbe liberarsi da solo in qualsiasi momento, se lo volesse... Bah, non importa: in questo momento quasi tutto l'Ordine ti sta dando la caccia, tanto vale che ci pensi io che ti ho a portata di mano. Duel!"
    Quasar LP: 4000
    Ahriman LP: 4000

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    BLAM! Tre Battle Royale e un Duello.
    In un certo senso questo va a compensare il fatto che non si vede un combattimento dalle semifinali del mondiale, visto che le finali sono state interrotte. E non farò pronostici su quando uscirà il Capitolo 26, visto e considerato come sono andati quelli sul 25.
  11. .
    È passato parecchio tempo da quando ho visto la serie in sé, e non è che mi ricordi tutto benissimo. Però mi ricordo che l'ho amata.
    E che il duello finale, di cui non voglio fare nessun tipo di spoiler, l'avrò rivisto quattro volte. E dura due ore.
  12. .
    Cronologia
    15° ciclo:
    8 - Beyond The Limit

    16° ciclo:
    1 - Path of the Duelist
    2 - Dualism of Laws

    Dualism of Laws




    Data di rilascio ufficiale: 19 Agosto 2016



    Seconda espansione del 16° ciclo.
    Conterrà 45 carte, di cui:
    - 40 carte esclusive dell'espansione;
    - 5 carte Extra.

    Introduce gli archetipi "Hidoll" e "Città della Luce"
    La carta cover dell'espansione è Jabberwock.



    Elenco Espansione:
    IT001: Nun, Emissario degli Inferi
    IT002: Mem, Emissario del Cielo
    IT003: Hidoll - Anubi
    IT004: Hidoll - Bastet
    IT005: Hidoll - Horus
    IT006: Hidoll - Sobek
    IT007: Hidoll - Thot
    IT008: Qiyamet - Gola
    IT009: Qiyamet - Invidia
    IT010: Evocatore della Città della Luce
    IT011: Guerriero della Città della Luca
    IT012: Ladro della Città della Luce
    IT013: Re Dolente della Città della Luce
    IT014: Principessa della Città della Luce
    IT015: Zajin della Città della Luce
    IT016: Drago della Città della Luce
    IT017: Ser Van
    IT018: I.G. Night
    IT019: Il Principe Viaggiatore
    IT020: Epic, Disegnatore Oscuro
    IT021: De Summus Nihil
    IT022: Isoscheletro C413
    IT023: Data.ath
    IT024: Distruttore Pendulum
    IT025: Rompiguscio - Fiammapulcino
    IT026: Rompiguscio - Dragoperla
    IT027: Jabberwock
    IT028: Courage
    IT029: Start
    IT030: Fortezza Volante Apeiron
    IT031: Uninstall.ath
    IT032: Archiviazione della Nomenclatura Scientifica
    IT033: Assalto Coraggioso
    IT034: Pseudocaleidoscopio
    IT035: Pseudoincarnazione
    IT036: Pseudosfera - Illusione
    IT037: Vainel Ganezza
    IT038: Link
    IT039: Rinascita Spirit
    IT040: Bararaq Kaiza

    IT041: Drago Zombie Metallico Occhi Rossi
    IT042: Imperatore Nexus - Distruttore Infinito
    IT043: Iperzona
    IT044: Rovine della Città della Luce
    IT045: Nucleo di Limite


    Spoiler Completo [Carte Rivelate: 40/40]


    Spoiler Extra Completo [Carte Rivelate: 05/05]


    Edited by Ipercubo - 23/11/2016, 23:09
  13. .
    Non penso di poter aggiungere molto a questa discussione, ma ci provo ugualmente:

    Nelle ultime 3/4 pagine ho letto delle cose che, dalla mia modestissima e assolutamente soggettiva prospettiva, non stanno né in cielo né in terra.
    Premetto che non è mia intenzione criticare lo stile di vita altrui, e non nego che per voi questa possa essere la scelta migliore: solo voi potete saperlo.
    Ma per quanto mi riguarda trovo del tutto inconcepibile il discorso del "rimorchiare", più simile ad una battuta di caccia che ad un rapporto romantico (almeno per come l'ha descritto una parte dei commenti di cui sopra). Io mi sono innamorato una volta - una sola -, di una mia compagna alle medie (per meglio contestualizzare, specifico che ora vado in quarto superiore). E sebbene non fosse corrisposto (non mi sono mai dichiarato, a dire il vero, ma credo non lo fosse), la sola idea di stare ogni giorno insieme alla persona che amo, senza ovviamente farci nulla, mi attira assai più di quanto non lo faccia il conoscere una ragazza in una maniera così forzata.
    Per specificare meglio questo concetto, mi rifaccio ad alcune considerazioni sulle "tecniche di bacio" di un paio di pagine fa: ecco, per me il solo fatto che, mentre si bacia una ragazza, ci si debba preoccupare di non fare brutta figura è sintomatico di un rapporto parecchio distante dalla mia idea di romanticismo.
    Per carità, sono pienamente cosciente che il mio immaginario in materia sia pesantemente romanzato, complice la mia totale mancanza di esperienza non soltanto in campo romantico, ma anche sociale.
    Ma se per fidanzarmi devo sottostare a delle logiche simili, preferisco di gran lunga aspettare che l'amore mi piovi letteralmente dal cielo. È già successo una volta, quindi posso sperare che succeda ancora.

    A scanso di equivoci, specifico di nuovo che il mio intento non è quello di fare moralismo (non sarebbe assolutamente da me, e comunque non mi permetterei mai), ma esporre la mia personale visione della cosa, per quanto possa contare la visione di qualcuno che non ha mai avuto nulla a che fare con l'argomento (HKV, secondo la classifica di prima); se il vostro intento è eliminare quella V, o se è questa la vostra visione dell'amore, non nego che questa possa essere per voi la soluzione migliore.


    Ergo, una persona che non ha quasi nessuna vita sociale e che negli ultimi quattro anni ha avuto soltanto compagni di classe maschi (salvo una ragazza in secondo che però era la perfetta antitesi della mia personalità) come si dovrebbe comportare second voi?
  14. .
    Voglio prendere parte anch'io a questa discussione.

    CITAZIONE ("Fawkes" @ 6/8/2015, 22:43) 
    CITAZIONE (lolman94 @ 6/8/2015, 22:33) 
    ma non andate mai oltre il "a casa"

    perchè a voi non frega niente della sorte di questa gente ma solo di non spendere soldi vostri senza ottenere direttamente qualcosa in cambio.

    Una cosa è lasciar decidere a ciascun individuo se dare e quanto
    Un'altra è mettere le mani in tasca alla gente perchè "c'è gente che ne ha bisogno quindi DEVI darmi quello che guadagni"

    Come se non la facessi pure io la beneficenza, ma di MIA volontà, nel modo e nelle quantità che IO ritengo opportune.

    Ipotizziamo che io sia un quarantenne miliardario. Verosimilmente, se io avessi un qualsiasi problema di salute andrei in una clinica privata, piuttosto che in un ospedale pubblico.
    Alla luce di ciò, per quale motivo io dovrei versare una certa parte dei miei guadagni agli ospedali italiani? Perché dovrei pagare per un servizio che probabilmente non userò mai?
    Perché un adulto sterile/omosessuale/che non vuole avere figli dovrebbe pagare per il mantenimento delle scuole statali?
    Perché io dovrei pagare per mantenere gli orfanotrofi se orfano non sono?
    E potrei andare avanti ancora per molto, ma penso si sia capito cosa intendo.

    Devi (e sottolineo "DEVI") pagare le tasse a chi ne ha bisogno perché quando sarai tu ad averne bisogno gli altri pagheranno per te.
    Non ne avrai mai bisogno? Meglio (sia per te che per gli altri). Ma ciò non significa che tu possa rifiutarti di aiutare chi si trova in quelle condizioni in cui tu avrai la fortuna di non trovarti mai.
  15. .
    Fatemi capire bene... venticinque dollari americani per 132 carte (più un Segnamostro)?
237 replies since 17/8/2012
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