Yu-Gi-Oh Planet's

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    Capitolo 2

    In una comune piazza di New Moon, di dimensioni abbastanza grandi ma non troppo, i cittadini svolgevano normalmente le loro mansioni quotidiane: nelle strade le persone prendevano il caffè al bar, dialogavano fra di loro, o semplicemente attraversavano quel tratto di strada per andare al lavoro o a scuola come in qualsiasi altro giorno. Ma quella quotidianità venne improvvisamente spezzata dal crollo di una parte del muro esterno di uno dei palazzi circostanti, con le macerie che crollavano sulle macchine sottostanti, schiacciandole. Fortunatamente non ci furono feriti, ma tutti i presenti si preoccuparono non poco a quella scena: i più vicini si affrettarono ad allontanarsi, per paura che un’altra porzione del muro potesse cedere, mentre quelli più distanti si chiedevano se si trattasse di un crollo accidentale.
    Quest’ultima ipotesi, tuttavia, venne ben presto confutata dalla figura di un uomo che si lanciò dal primo piano, atterrando su ciò che rimaneva di una delle macchine sottostanti e dirigendosi verso il centro della piazza. Appena fu uscito dalla nuvola di polvere e la sua figura fu chiaramente distinguibile, diversi cittadini lo riconobbero immediatamente: non era un personaggio pubblico, ma nonostante ciò il suo volto era noto ad una buona fetta della popolazione locale.
    Ruy Alexander
    Capo del gruppo mafioso locale Ba Al’Sad

    Era stato proprio quest’uomo a far crollare il muro, allo scopo di aprirsi una via di fuga dall’interno dell’edificio; il suo inseguitore invece era ancora dentro lo stesso, nel punto da cui Ruy era saltato, cercando di analizzare la situazione ed il modo migliore di procedere. Avrebbe voluto inseguire l’altro uomo, ma al tempo stesso non poteva rischiare di coinvolgere i cittadini nei paraggi; era già una fortuna che nessuno fosse rimasto ferito nel crollo del muro, non poteva rischiare che persone estranee venissero coinvolte nel loro combattimento.
    Nonostante la sua figura fosse ancora parzialmente oscurata dalla colonna di polvere che si era sollevata, era possibile distinguerne i particolari: era un uomo sui quarantacinque anni, come del resto anche Ruy, ed aveva capelli neri e molto corti; portava vestiti comuni, sporchi tuttavia di polvere e strappati in più punti, e questo non era dovuto al crollo del muro ma al combattimento che i due avevano verosimilmente avuto prima di quel momento, lo stesso combattimento che ha portato Ruy ad aprirsi una via di fuga in maniera così estrema. Diversamente da quest’ultimo, l’inseguitore era effettivamente un personaggio pubblico, ed in quanto tale fu riconosciuto dalla quasi totalità dei presenti.
    Decimaster Exarion
    Candidato alla Presidenza di New Moon

    “Ehi, ma… Ma quello è Decimaster! Che diavolo sta combinando?!” “Credo che voglia catturare Ruy!” “Chi è Ruy? Quello che si è buttato?” “Al diavolo, io scappo prima che la situazione si faccia pericolosa!” “Io invece voglio restare a guardare.” “Cretino, quello è armato! Pensa a metterti in salvo!” si udì in mezzo alla folla, mentre questa scompariva velocemente dai paraggi; i più impavidi si nascosero a debita distanza in luoghi dove sarebbero stati coperti pur mantenendo una visuale su quanto stava accadendo.
    Ruy, dal canto suo, aveva smesso di correre dopo essersi portato a debita distanza dal suo inseguitore - ma sempre nel suo raggio visivo, ossia rimanendo all’interno della piazza – e stava riflettendo sulle opzioni fra cui poteva scegliere. “A quanto ho capito quel bastardo non può farmi nulla dalla distanza, quindi se ora scappassi in mezzo alla folla riuscirei a scappare senza troppi problemi. Però non posso fare una cosa del genere; per uno come me, l’immagine è tutto! Non posso permettermi né di farmi odiare dai cittadini, né di smettere di incutere loro timore: perderei in entrambi i casi. Di conseguenza, non posso né darmela a gambe né mettermi a distruggere la città con Mek Fortezza. Se invece lo affrontassi correrei un grosso rischio, ma in caso di vittoria ne uscirei persino rafforzato, compensando tutte i danni che ha appena causato alla Ba Al’Sad.” pensò, per poi riprendere a camminare, ma stavolta a passo lento ed in direzione di Decimaster. Quest’ultimo si lanciò sul marciapiede, e i due si avvinarono fino ad aver raggiunto una distanza di circa venti metri.
    “Risolviamo questa cosa senza fare troppi danni al quartiere. E non avvicinarti ulteriormente, non vorrei che facessi qualcosa di stupido.” disse a quel punto Ruy, e il suo avversario si fermò, conscio del fatto che una battaglia troppo violenta non avrebbe giovato neanche a lui;
    LP Ruy: 4000
    LP Decimaster: 4000
    “Inizio io: pesco una carta dal deck.” esordì il primo dei due, iniziando il duello.
    “Posiziono una carta coperta e un mostro coperto, e termino il mio turno.” disse, mentre due carte rivolte verso il basso comparivano sul terreno di gioco.
    “È il mio turno; evoco normalmente Goblindbergh.” disse Decimaster. A queste parole a mezz’aria sul suo lato del terreno comparve un goblin con occhiali da aviatore a bordo di un aeroplano rosso. Nonostante le dimensioni relativamente contenuto di quest’ultimo, appena superiori a quelle del suo pilota, sotto di esso vi era appesa con delle funi una cassa di legno, che venne immediatamente rilasciata; si ruppe in mille pezzi non appena toccò terra, rivelando al suo interno un ventilatore verde dotato di piccole braccia e gambe metalliche. (Goblindbergh / Lv: 4 / DEF: 0) (Genex Ventilatore / LV: 4 / DEF: 1300)
    “Quando Goblindbergh viene evocato normalmente, posso evocare specialmente un secondo mostro di livello 4 o inferiore direttamente dalla mano, a condizione di spostare il primo in posizione di difesa; inoltre, quando Genex Ventilatore viene evocato specialmente, posso aggiungere un mostro “Genex” Oscurità direttamente dal deck alla mano, e io scelgo Genex Alleato Uomo Uccello.” disse il giocatore di turno, aggiungendo la carta nominata alle quattro che aveva in mano.
    “A questo punto, creo una rete di sovrapposizione con i miei due mostri di livello 4: Evocazione Xyz!” esclamò l’uomo, mentre le due creature appena evocate si trasformavano in globi di luce che penetrarono immediatamente all’interno del portale appena apertosi, generando così un’esplosione multicolore.
    “Discendi, Drago Xyz, Ribellione Oscura!”
    Il nuovo mostro di Decimaster era un drago blu e viola, con parti nere sulle gambe, sulle spalle e intorno alla testa. La parte più singolare del suo corpo erano senz’altro le ali, frastagliate e dall’apparenta quasi meccanica a causa della loro rigidità, e avvolte integralmente da scariche di energia elettrica viola generate da due sfere al centro delle stesse. I due globi di luce orbitavano ora intorno al mostro come unità sovrapposte. (Drago Xyz Ribellione Oscura / Oscurità / Tipo: Drago / RG: 4 / ATK: 2500)
    “Già dal primo turno? Beh, tanto meglio: se spreca le sue risorse all’inizio non né avrà quando più gli serviranno.” pensò Ruy fra sé e sé.
    “Ribellione Oscura, attacca il mostro coperto.” comandò Decimaster, e il suo mostro si lanciò in direzione della carta presente dall’altra parte del terreno, aprendo al massimo le sue ali e volando rasoterra. Quando arrivò a destinazione, la carta coperta lasciò il posto a tre sfere metalliche gialle, collegate fra loro da quello che sembrava un cavo di energia blu. Il drago tentò invano di morderne una, senza che questa riportasse alcun danno, e fu quindi costretto a tornare al punto di partenza. (Arma di Titanio Iota / Lv: 4 / DEF: 3000)
    LP Decimaster: 3500
    “Quella è una delle Armi di Titanio, mostri con una difesa elevatissima, e tra l’altro è anche una delle più deboli. Dovrai impegnarti molto più di così per vincere.” lo schernì Ruy, senza però sortire alcuna reazione. “Tuttavia,” continuò “Iota si autodistrugge se l’avversario attiva l’effetto di una sua carta durante la sua Main Phase 2.”
    “Posiziono una carta coperta, e termino il mio turno.” concluse Decimaster.
    “Tocca a me, pesco.”
    “Uff, avrei preferito se avesse attivato un effetto nel tentativo di distruggere Iota.” pensò il giocatore di turno. “Sarei stato contento di fargli sprecare ulteriori risorse, visto che la mia carta coperta, Arma di Titanio Epsilon, impedisce ai miei mostri “Arma di Titanio” di essere distrutti dagli effetti delle carte, compreso quindi dal proprio stesso effetto, nel turno in cui viene attivata.”
    “Attivo dalla mia mano l’effetto di Mek Fortezza: questa carta può infatti essere evocata specialmente, dalla mano o dal cimitero, scartando mostri di Tipo Macchina il cui livello totale sia pari o superiore a 8. Scarto Arma di Titanio Zeta, di Livello 7, e Congegno d’Argento, di Livello 4.” esclamò il giocatore di turno, per poi mandare due carte dalla mano al cimitero. Contemporaneamente, sul suo terreno comparve un mostro simile ad una specie di carro armato, con due file di ruote cingolate ai lati ed una terza al centro, della quale però si vedeva solo l’estremità superiore. Ai lati dei cingoli esterni vi erano due braccia meccaniche, e in cima al mostro quella che sembrava essere una testa. L’elemento più vistoso era comunque la mitragliatrice a lato della stessa, dotata anche di un piccolo carrello per migliorare la precisione. (Mek Fortezza / Terra / Tipo: Macchina / LV: 7 / ATK: 2500)
    A quest’evocazione, tuttavia, Decimaster assunse per la prima un’espressione di autentico odio nei confronti del suo avversario. Poteva infatti percepire che quel mostro era ben diverso dagli altri comparsi finora nel corso del duello, e se lo avessero notato anche quei pochi cittadini che erano rimasti ad assistere al duello probabilmente se la sarebbero data a gambe come la maggioranza dei loro pari. Il mostro appena evocato da Ruy era infatti reale, tangibile, come reale e tangibile era l’arma che aveva incorporata, in quanto esso era stato evocato tramite l’Arca dell’Incarnazione.
    “Maledetto mafioso! Non soltanto ha uno Stand, ma anche la faccia tosta di materializzarlo davanti a me pur sapendo che sarà del tutto inutile.” imprecò Decimaster, ripromettendosi nel contempo di vincere quel duello.
    “Subito dopo” continuò l’avversario come se niente fosse, “attivo l’effetto di Arma di Titanio Iota: durante la mia Main Phase, se questa carta era in precedenza coperta, posso offrirla come tributo per evocare un mostro “Arma di Titanio dal mio cimitero, ignorando le condizioni di evocazione. Evoco quindi l’unico mostro che risponde a tali requisiti: Arma di Titanio Zeta!”
    Iota lasciò il posto a quello che all’apparenza sembrava un insetto metallico con sulla schiena un’enorme sfera percorsa da solchi luminosi concentrici. (Arma di Titanio Zeta / LV: 7 / DEF: 4400)
    “Non è ancora finita, perché di Zeta posso attivare ancora il potere speciale: una volta per turno, posso evocare specialmente un mostro di Tipo Macchina ed Attributo Luce dal deck, in posizione di difesa: io evoco Congegno d’Oro, che a sua volta quando evocato normalmente o specialmente mi permette di evocare un mostro di Tipo Macchina di Livello 4 dalla mano, come Mek Soldato.”
    (Congegno d’Oro / LV: 4 / DEF: 800) (Mek Soldato / LV: 4 / ATK: 1600)
    “Ma nessuno di questi mostri resterà sul terreno a lungo: siccome non ho ancora effettuato evocazioni normali in questo turno, li sacrifico infatti entrambi per evocare per tributo una seconda copia di Mek Fortezza.” esclamò il giocatore di turno, e sul suo terreno comparve un mostro identico a quello evocato in precedenza. Diversamente da quest’ultimo, però, quello appena arrivato non era tangibile.
    “Battle Phase! Attacco Drago Xyz Ribellione Oscura con Mek Fortezza!”
    A quelle parole il mostro di Ruy – quello materializzato con l’Arca – incominciò a sparare dalla propria mitragliatrice una scarica di proiettili in direzione del drago nemico. Prima che questi potessero raggiungerlo, tuttavia, una barriera rossa comparve attorno al mostro di Decimaster.
    “Attivo Annulla Attacco!” esclamò questi, rivelando la sua carta coperta.
    Tuttavia, Mek Fortezza non smise di sparare. Spostò invece la sua traiettoria, in direzione di Decimaster stesso, e in quel momento quest’ultimo realizzò le intenzioni dell’avversario: Ruy non stava cercando di vincere il duello. Stava cercando di fargli abbassare la guardia in attesa del momento giusto per attaccare con Mek Fortezza. Infatti, poiché questo era tangibile per via dell’Arca dell’Incarnazione, anche i proiettili che sparava lo erano, ed ora questi erano diretti nella sua direzione.
    In quel momento, tuttavia, accadde una cosa che non sorprese realmente Ruy, in quanto egli l’aveva già vista più volte in quel giorno, e nemmeno avrebbe sorpreso i cittadini di New Moon, in quanto chiunque conoscesse Decimaster per fama conosceva anche questa sua straordinaria peculiarità, ma che avrebbe certamente lasciato allibito chiunque non ne fosse già a conoscenza e la vedesse in quel momento per la prima volta: nessuno dei proiettili diretti verso di lui lo colpiva. L’uomo non si parava, né cercava di scansarsi. I proiettili non venivano deviati, parati o respinti; semplicemente, cessavano di esistere nel momento stesso in cui entravano a contatto col suo corpo o i suoi vestiti, come se non fossero mai stati materiali.
    Invece quei proiettili materiali lo erano: tutti i colpi che lo mancavano finivano infatti a conficcarsi nel pavimento o nelle macchine o nel muro dietro di lui, causando danni fisici. E tuttavia questo con lui non accadeva.
    “È inutile!” esclamò Decimaster. “Prima hai visto con i tuoi occhi che io ho la capacità di distruggere ogni Stand con cui vengo in contatto, ed ogni parte di essi. I tuoi colpi non possono in alcun modo ferirmi.”
    Ruy questo lo sapeva bene. Ma non si fermò, perché il suo scopo non era quello di ferire Decimaster; e quando anche quest’ultimo se ne rese conto, incominciò a preoccuparsi seriamente.
    I proiettili che non lo colpivano, infatti, andavano in parte a conficcarsi nelle automobili presenti alle sue spalle; queste ultime erano già state pesantemente danneggiate dal crollo del muro, e se un proiettile avesse raggiunto il serbatoio del carburante sarebbero potute esplodere.
    Decimaster fece appena in tempo a buttarsi per terra prima che ciò avvenne: una delle automobili esplose, e nonostante quel salto in avanti gli avesse, nel migliore dei casi, evitato di dover andare in ospedale un frammento di lamiera gli si conficcò nella spalla sinistra.
    “Tu sarai anche invulnerabile agli attacchi degli Stand, ma quell’esplosione non l’ho certo materializzata io con l’Arca dell’Incarnazione, né i frammenti delle automobili sono parte del mio Stand!” esclamò Ruy, spostando nel contempo il getto di proiettili in direzione delle altre automobili vicine.
    “Al diavolo!” pensò Decimaster fra sé e sé, stringendo i denti e portandosi la mano sulla ferita, incominciando contemporaneamente a correre in direzione dell’avversario.
    “È inutile!” gli gridò Ruy. “Anche se nel tragitto fra te e me non ci sono oggetti infiammabili posso ferirti ugualmente.” Aggiunse, e subito dopo Mek Fortezza incominciò a mirare al terreno davanti ai piedi di Decimaster. Questo, quando veniva colpito dai proiettili, lanciava piccole schegge d’asfalto in tutte le direzioni, alcune delle quali andavano a conficcarsi direttamente nelle gambe dell’uomo.
    Nonostante ciò, Decimaster continuò ad avanzare. Man mano che si avvicinava a Mek Fortezza, i colpi di quest’ultimo si facevano più precisi e le schegge più numerose, ma se fosse riuscito a raggiungere quel mostro e a toccarlo anche solo con un dito avrebbe vinto lo scontro.
    Tuttavia, quando questi ebbe percorso circa metà della distanza Mek Fortezza smise di sparare. Decimaster pensò che Ruy stesse escogitando un altro modo per danneggiarlo, ma poi notò sul suo volto un’espressione mista di imbarazzo e colpevolezza, come quella di un bambino disobbediente che si rende conto all’improvviso che la sua ultima bravata si è spinta troppo oltre.
    Preoccupandosi anch’egli, Decimaster si voltò e i suoi timori si rivelarono purtroppo fondati: a parecchi metri di distanza, un ragazzino che stava correndo nella loro direzione era stato colpito al petto da un proiettile vagante, e si era accasciato al suolo.
    “N-Non l’ho fatto apposta!” incominciò a balbettare Ruy, come se stesse cercando di giustificarsi davanti al suo avversario. “E comunque la colpa è anche tua. Se non ti fossi improvvisato giustiziere dei poveri e non fossi venuto ad attaccare la mia onesta organizzazione tutto questo non sarebbe successo; io mi stavo solo difend-”
    “LURIDO VERME!” gridò Decimaster in un impeto d’ira, facendo cadere l’altro all’indietro per lo spavento. “Tu e tutta la tua specie! Gli Stand servono solo a delinquere e a uccidere le persone! Quelli come te dovrebbero implorare di essere liberati dalla loro maledizione, e invece ve ne andate in giro spavaldi a fare ciò che più vi aggrada! Avete reso il mondo un posto violento e pericoloso e sembra non importarvene nulla, vermi schifosi!”
    “Non fare il santo, Decimaster! Anche tu agisci per interessi personali, ti interessa solo di diventare Presidente.” controbatté Ruy, e questo probabilmente fu l’unico sincero scambio di opinioni fra i due, per violento che fosse stato.
    “Arrivati a questo punto, non ci andrò leggero con te.” disse il politico. “Concludiamo questo duello in fretta: è il mio turno; pesco. Evoco normalmente Monaco Evocatore, di cui attivo il potere speciale: scartando dalla mia mano Doppia Evocazione posso evocare specialmente un mostro di livello 4 dal mio deck, e io scelgo Cannonata Nera.”
    Dopo aver pronunciato tali parole, sul suo terreno comparvero nell’ordine un monaco con una tunica viola ed una palla di cannone con un volto disegnato ed una miccia esplosiva. (Monaco Evocatore / Lv: 4 / DEF: 1600) (Cannonata Nera / Lv: 4 / ATK: 100)
    “Attivo quindi il potere di Genex Alleato Uomo Uccello nella mia mano, che mi permette di scambiarlo di posto con un mostro sul terreno.” proseguì, mentre Cannonata Nera gli tornava in mano e, al suo posto, sul campo di gioco comparve un mostro di piccole dimensioni e forma umana, ma dotata di ali meccaniche e coperta da una maschera da uccello. (Genex Alleato Uomo Uccello / Tuner / Lv: 3 / ATK: 1400)
    “A questo punto, synchronizzo Monaco Evocatore e Uomo Uccello: Evocazione Synchro!” esclamò il giocatore di turno, mentre i due mostri si scomponevano rispettivamente in quattro sfere e tre anelli di energia, che subito si allinearono formando una colonna di luce che si innalzava verso il cielo. [3+4=7]
    Quando essa scomparve, al suo posto vi era un drago bianco con una coda lunga più del doppio del corpo e terminante con un uncino, e dotato di un paio di ali ancora più vistose di quelle dell’altro drago, in quanto formate di un materiale trasparente simile al vetro. (Drago Synchro Ala Chiara / Lv: 7 / ATK: 2500)
    “Attivo l’effetto di Drago Xyz Ribellione Oscura: staccando entrambe le sue unità sovrapposte, esso può assorbire metà dell’attacco di un altro mostro sul terreno.”
    Entrambe le sfere di luce che orbitavano attorno al drago nero vennero assorbite all’interno del petto di quest’ultimo, e in seguito a ciò una serie di fili viola fuoriuscirono dalle sue ali e si aggrapparono alla seconda copia di Mek Fortezza – quella non materializzata.
    “In questo momento si attiva l’effetto di Mek Fortezza! Quando viene bersagliato dall’effetto di un mostro avversario, posso guardare la sua ma-”
    “Attivo l’effetto di Drago Synchro Ala Chiara!” lo interruppe Decimaster, prima ancora di ascoltare quello che Decimaster aveva da dire. “Una volta per turno, quando un mostro di Livello 5 o superiore scoperto sul terreno attiva il suo effetto, posso annullare quell’attivazione e distruggerlo.”
    Il secondo drago di Decimaster spalancò le ali, e tramite esse, riflesse dei raggi di luce contro Mek Fortezza, già parzialmente immobilizzato dai fili del primo, causandone l’esplosione.
    “Inoltre, ogni volta che un mostro viene distrutto dall’effetto di Ala Chiara esso guadagna, fino alla fine del turno, il suo attacco originale.” (Drago Xyz Ribellione Oscura ATK: 2500 > 3750) (Drago Synchro Ala Chiara ATK: 2500 > 5000)
    “Subito dopo,” proseguì il giocatore di turno, “equipaggio Ala Chiara con Pioggia di Meteore Fatate, che gli permette di infliggere danno da combattimento anche quando combatte con mostri in posizione di difesa, ed inizio la Battle Phase: attacco il secondo Mek Fortezza con Drago Xyz Ribellione Oscura!”
    Il drago nero si scagliò contro il mostro avversario, il quale cercò di difendersi con un getto di proiettili. Come prima, questi proiettili erano reali e tangibili, ma non riuscirono comunque ad impedire l’avanzamento del mostro avversario, forte della sua superiore statistica di attacco. Ribellione Oscura riuscì quindi a colpire Mek Fortezza, facendolo esplodere senza complicazioni. (Ruy LP: 4000 > 2750)
    “In questo momento si attiva il secondo effetto di Mek Fortezza: quando viene distrutto in battaglia, posso distruggere una carta sul terreno. E poiché Ribellione Oscura ha già attaccato e senza unità sovrapposte non può più attivare il proprio effetto, scelgo di distruggere Ala Chiara.”
    Mek Fortezza si ricompose momentaneamente dai suoi resti, e sparò nuovamente una raffica di proiettili stavolta contro il drago bianco. Questo tuttavia, con grande sorpresa di Ruy fece nuovamente ciò che aveva fatto in precedenza: spalancò le ali e generò un fascio di luce che distrusse prima i proiettili e poi, per la seconda volta, Mek Fortezza, stavolta permanentemente. (Drago Synchro Ala Chiara ATK: 5000 > 7500)
    “Ch-che cosa è successo?!” chiese incredulo l’avversario di Decimaster, e quest’ultimo gli rispose: “Ho attivato l’effetto di Drago Synchro Ala Chiara, distruggendo il suo mostro e guadagnando il suo attacco.”
    “Ma non puoi! L’effetto di quel mostro si può attivare una sola volta per turno, e inoltre il mio mostro non era nemmeno sul terreno quando ha attivato il suo effetto!”
    “Ala Chiara ha due effetti distinti, oltre a quello che gli fa guadagnare l’attacco dei mostri che distrugge: uno che si attiva quando un mostro di livello 5 o superiore sul terreno attiva il proprio effetto, e uno che si attiva quando un mostro di livello 5 o superiore sul terreno viene bersagliato dall’effetto di un altro mostro. E ciascuna di queste due varianti può essere attivata una volta per turno.”
    “Non è possibile… quel mostro ha 7500 punti di attacco?!” commentò Ruy. “E tra l’altro, infligge anche danni perforanti…”
    Sul suo terreno ora rimaneva soltanto l’Arma di Titanio, con 4400 punti di difesa. Decimaster effettuò quindi l’ultima mossa del duello: “Drago Synchro Ala Chiara, attacca Arma di Titanio.”
    Il mostro di Decimaster si lanciò contro quello avversario, riuscendo a trapassarlo da parte a parte nonostante la sua apparente robustezza e andando infine a colpire Ruy stesso, scagliandolo all’indietro di diversi metri.
    LP Ruy: 0
    LP Decimaster: 4000
    Vincitore: Decimaster
    I due draghi ancora in campo scomparvero, così come le carte magia e trappola su entrambi i lati. Il vincitore si avvicinò e raggiunse lo sconfitto, che in quel momento si stava rialzando per, probabilmente, cercare di scappare.
    “Aspetta...” cercò di dire Ruy quando ormai il suo avversario gli fu addosso, ma non venne ascoltato. Decimaster gli pose la mano destra sulla testa, col pollice al centro della fronte, ed in quel momento utilizzò la straordinaria capacità che, apparentemente, nessun altro nel mondo aveva. Non ci furono cose come bagliori di luce o emissioni di energia; semplicemente, Ruy ricadde al suolo, questa volta privo di coscienza. A fianco a lui vi erano le carte che aveva in mano e sul terreno al momento della sconfitta; fra di esse, una delle due copie di Mek Fortezza si trasformò istantaneamente in cenere.
    Questa era la più grande capacità di Decimaster, nonché ciò che lo aveva reso famoso in tutto il mondo: l’abilità di privare permanentemente le persone dell’Arca dell’Incarnazione.
    “Il ragazzo!” esclamò, riferendosi a quello che era stato colpito accidentalmente durante lo scontro con Ruy. “I proiettili facevano parte dello Stand, quindi ora dovrebbero essere scomparsi, ma le sue ferite non sono guarite. Se è stato colpito in zona vitale potrebbe anche essere morto; e in caso contrario ha bisogno di cure mediche immediate.”
    Raggiunse il ragazzo in poco tempo, e lo trovò ancora disteso a terra; tuttavia notò subito che non era morto, giacché proprio in quel momento egli stava lentamente riaprendo gli occhi.
    “Che cosa è successo?” chiese il ragazzo con voce debole. “Stavo venendo qui e…”
    “Sei stato colpito da un proiettile vagante. Chiamo immediatamente un’ambulanza, tu cerca di non sforzarti.” gli rispose Decimaster, cercando contemporaneamente di valutare l’entità della ferita. “Sul suo cappotto c’è un singolo foro, quindi ha subito un colpo solo, ma all’altezza del cuore. Devo cercare di contenere l’emorragia fino all’arrivo dei soccorsi.”
    “Ambulanza? Non ce n’è alcun bisogno, non ho nulla di se-” chiese sorpreso il ragazzo, per poi cambiare bruscamente argomento quando intuì le intenzioni dell’uomo: “Aspetta, non apri-”
    Ormai tuttavia era troppo tardi: Decimaster aveva aperto il cappotto, ed era rimasto molto sorpreso notando un sacchetto di tessuto proprio all’altezza del foro di proiettile. E tale sorpresa aumentò ancora di più quando aprì il sacchetto in questione, vedendone l’interno.
    “Ma questo sacco è pieno di oro e gioielli!” commentò ad alta voce, ed in quel momento il ragazzo comprese di dover dare molte spiegazioni poco verosimili di lì a poco.
    Guardandoli meglio, comunque, l’uomo riuscì a farsi un’idea più chiara della dinamica dei fatti. “Anche il sacco ha un foro da proiettile, ma soltanto da uno dei due lati, e a guardare bene una parte dei gioielli all’interno sono spezzati o estremamente deformati. Probabilmente il proiettile ha proiettile ha colpito il sacco e quest’ultimo ha parato il colpo, ma l’urto è stato comunque sufficiente a fargli perdere conoscenza per pochi minuti. E quando ho rimosso lo Stand di Ruy il proiettile è scomparso con esso, lasciando però i danni fisici causati alle cose. Se questi ragazzino non avesse avuto questi gioielli sotto il cappotto, considerando il punto dove è stato colpito avrebbe seriamente rischiato di morire sul colpo. Che incredibile colpo di fortuna che ha avuto!”
    Tuttavia, Decimaster si limitò a chiedere al ragazzo “Dove hai trovato questi gioielli?”, probabilmente pensando che dirgli che aveva scampato la morte per miracolo non sarebbe stata la cosa migliore per lui in quel momento. “Li hai rubati, per caso?”
    “NO! Io…” incominciò a balbettare il più giovane, alzandosi immediatamente e senza troppo sforzo, confermando quindi di non aver riportato ferite gravi.
    “Io sono scappato di casa! E ho portato i miei gioielli con me!” disse infine. Nelle ore precedenti aveva avuto modo di pensare a diverse scuse con cui avrebbe potuto giustificarsi nel caso in cui qualcuno avesse trovare l’oro, e sebbene questa non fosse la più credibile aveva il pregio di spiegare contemporaneamente anche perché lui vagasse in città senza meta. Inoltre, tecnicamente nulla di ciò che aveva appena detto era una bugia. Ciononostante, appena ebbe finito di pronunciare quelle parole ebbe l’impressione di avere detto la cosa più stupida del mondo.
    Decimaster, infatti, comprese subito che il ragazzo stava nascondendo qualcosa, ma il fatto che prima fosse scampato alla morte per una pura coincidenza gli fece sorgere un bizzarro sospetto: “Possibile che questo ragazzino abbia anche lui uno Stand? Uno Stand che lo rende fortunatissimo e che ha utilizzato prima per rubare i gioielli e poi per parare il colpo? Fra tutti i poteri assurdi che hanno questi cosi, questo non sarebbe nemmeno il più inverosimile. Però, perché mai un portatore di Stand dovrebbe venire da me con la refurtiva nascosta sotto i vestiti anziché approfittare della confusione per dileguarsi?”
    L’altro, dal canto suo, si stava ancora chiedendo preoccupato se l’uomo si fosse bevuto la sua giustificazione o meno. Alla fine, quest’ultimo prese la parola: “Come ti chiami, ragazzo?”
    “Ka… Kaito.” rispose timidamente questi, senza sapere bene come comportarsi in quella situazione.
    “Kaito… ti dispiace se controllo una cosa?” chiese l’uomo, mentre portava la mano destra sulla fronte del ragazzo. Quest’ultimo non rispose, ma Decimaster ormai aveva già fatto il suo controllo.
    “Se avesse avuto uno Stand sarebbe svenuto… allora quella di prima è stata davvero una coincidenza fortuita.” pensò fra sé e sé.
    “Uhm, signore, cosa vuole controllare…?” chiese Kaito, distogliendo l’uomo dai suoi pensieri. “Nulla, lascia perdere.” gli rispose, e contemporaneamente pensò: “Quindi non mi conosce nemmeno…”
    “Comunque, non mi sono ancora presentato. Il mio nome è Decimaster. Tu non sei rimasto ferito, vero?”
    “Uhm, no; mi fanno solo un po’ male le costole dove sono stato colpito, ma niente di importante.”
    “Beh, molto meglio così. Cambiando discorso, tu non hai un posto dove andare, giusto?”
    “Uhm, no, io… io sto cercando una mia amica d’infanzia, chiamiamola così. Però non so dove sia e cosa stia facendo, quindi non so veramente dove stare… Immagino che adesso lei dirà tutto alla polizia, non è vero?”
    “No, non lo farò.” rispose, sorprendendo Kaito. “Anche se scappare di casa è una cosa orribile so bene cosa si prova a vivere in un contesto opprimente e insostenibile, quindi non ti giudico per quello che hai fatto. Piuttosto, ho un’altra proposta da farti.”
    Decimaster fece un respiro profondo, e poi disse in tono serio: “Vieni a vivere con me, ragazzo. In questo momento mia figlia vive in un altro paese, e mi piacerebbe molto tornare ad avere un ragazzino in casa. Inoltre, mi sento parzialmente responsabile per quello che ti è capitato poco fa.”
    Kaito non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito; e per quanto la sua reazione più istintiva sarebbe stata quella di rifiutare, ben presto comprese quanto grande fosse l’opportunità che gli si era parata davanti completamente dal nulla. “Possibile che questa sia l’occasione che stavo cercando?” si domandò. “Quando ho sentito quel rumore sono corso qui senza sapere il perché, e adesso sta succedendo questo senza che io abbia fatto nulla per farlo accadere… allora è vero che il destino è dalla mia parte! Ne sono certo! Se coglierò le opportunità che esso mi mette davanti, tutti gli sforzi fatti negli ultimi due anni mi permetteranno di raggiungere il mio obbiettivo. Io ritroverò Claire, costi quel che costi!”

    In quel momento era il Settembre del 1999. Ancora fino alla fine dell’anno, il mondo continuò la sua solita vita senza che nessun evento particolarmente eclatante lo scuotesse particolarmente. E poi, nel primo anno del terzo millennio, esso andò incontro ad una serie di cambiamenti che ne avrebbero alterato drasticamente il corso della storia.

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    Ok, mi ritaglio questo spazio per rispondere a G&D.
    E prima di ogni altra cosa specifico che avevo intenzione di pubblicare questo capitolo il 14 gennaio, ossia ad un mese esatto dal primo. Questo perché questa nuova Fiction dovrebbe contenere, IN TEORIA, qualcosa come una trentina di capitoli e, facendoli uscire ad intervalli regolari di un mese, la concluderei in circa due anni e mezzo.
    Che detto così può sembrare un sacco di tempo, ma il primo Dual - che pur comprendendo più capitoli ha al suo interno meno della metà degli eventi che dovrebbero accadere in Heaven's Gate - ha richiesto tre anni e mezzo per essere completato, e quindi non mi illudo di poter finire tutto entro il 14 dicembre prossimo. Questo è anche il motivo per cui non ho risposto subito al tuo commento, pur potendolo fare: stavo aspettando di pubblicare il capitolo quattro giorni dopo, in modo da poter fare entrambe le cose insieme.
    Sfortunatamente, il me di allora non aveva preso in considerazione un piccolissimo dettaglio: nella settimana in cui dovevo pubblicare il capitolo 2, avevo tre esami scritti all'università, appartenenti a tre materie diverse. E poiché mi mancava da scrivere più di mezzo capitolo, puoi ben immaginare quale sia stata la mia priorità.

    Per quanto concerne le modifiche "retroattive", per così dire, almeno nel mio caso esse sono state quasi sempre frutto di idee applicate troppo in fretta, ossia di elementi di trama che sono stati inseriti nel capitolo che stavo scrivendo proprio mentre quell'idea mi è venuta, senza quindi darmi abbastanza tempo per riflettere a fondo e a "mente fredda" su quali sarebbero state le conseguenze di implementarle. Un esempio abbastanza eloquente è quello relativo a D.O.M., Guardian of Light e il sistema di chat in generale, che ho praticamente inserito nella storia soltanto per avere una fazione in più fra quelle già presenti. Ovviamente, nel caso di quei due personaggi, non ho assolutamente intenzione di far finta che non siano mai esistiti, ed il loro pezzo di trama avrà il suo giusto sviluppo in Heaven's Gate, tuttavia lo spazio che dedicherò loro sarà inferiore di quello che avevo inizialmente in mente. In conclusione, ho imparato la lezione e in futuro prima di apportare modifiche alla trama (se lo farò) ci penserò dieci volte.

    Infine, per quanto riguarda le tue opinioni riguardo Dual e Skaia: ovviamente tali opinioni mi interessano. Il mio consiglio, comunque, è proprio quello pubblicarle nei topic originali (specialmente Le Cronache di Skaia, che non si affatto concluso; anche se me la sto prendendo parecchio comoda, ma il fatto che i protagonisti cambino di saga in saga mi permette di avere le maniche molto più larghe di quanto non le abbia qui) perché quando leggo le Fic altrui personalmente trovo la lettura dei commenti degli altri lettori interessanti quasi quanto i capitoli. Ma capisco anche cosa spinga a non voler riuppare un topic vecchio di quasi un anno, e quindi puoi o pubblicarle qui (ché tanto mi pare di capire di non dovermi più preoccupare degli spoiler di Dual) (scelta consigliata) o se preferisci via MP.
    Quale che sia il mezzo, comunque, mi farebbe solo piacere leggere tali considerazioni. Senza fare spoiler, infatti, posso dire che tutte le considerazioni fatte nel tuo post sono corrette (per quanto riguarda Kaito: no, non lo sa. A dodici anni credo che i bambini non ci pensino nemmeno a tali eventualità, e quindi nemmeno Claire lo sapeva nel momento in cui è scomparsa).
  2. .
    CITAZIONE (drake s @ 15/12/2017, 10:53) 
    e ci sono anch'io ho deciso di commentare dopo la lettura di ieri per diciamo esprimere meglio i miei pensieri su questa serie forse iper ti sorprenderà vedermi tra i commentatori per una premessa...

    1°non ho ancora iniziato a leggere il primo dual lo so avrei detto che avrei iniziato, ma poi sono stato preso dall'antica usanza del trovarsi un lavoro con scarsi risultati e le poche energie rimanenti le usavo per scrivere la mia di fan fic che ora come ora e abbastanza arenata a causa di mie scelte che mi hanno portato ad una brutta situazione... ma non vuol dire che l'abbandono solo che ci vorrà piu tempo per pensare.

    ora veniamo a quello che penso del capitolo io kaito e tutto non lo conosco ne cose successo prima ricorda la premessa... ora però a me i viaggi nel tempo o con spaccature dimensionali le adoro
    e mi viene sempre più voglia di leggere poi mi fa piacere che Kaito a ho un intelligenza sopra la media oppure una ricca schiera d'informatori, oppure wow si e dato da fare per trovare tutte le informazioni per scoprire che parente di barbabianca...
    si penso io male, ma eridian newgate mi ricorda un po troppo edward newgate di one piece... ma forse sono io che sono scemo


    per il resto mi sta piacendo le ambientazioni ed i pensieri dei personaggi le ambientazioni tutto insomma... tra parentesi le crepe dimensionali ricordamo molto gli ultravarchi di USUM ma ho gia detto che sono scemo. quindi lascia stare.

    ultimo consiglio e spero che accetterai un consiglio che in trama non puo neanche starti vicino perche non sono minimamente hai tuoi livelli e che la questione degli ultravarchi o buchi spazio temporali sono fantastici, a patto che si sappia esattamente cosa si va a toccare, ma ho fiducia in te e saprai fare un ottimo lavoro.

    Ehilà, Drake. Sono contento di vedere anche (e per ora solo) te fra i miei lettori.
    Tuttavia, ti dico che sarebbe molto meglio che tu leggessi Dual PRIMA di leggerne il sequel: non tanto per la questione degli spoiler, quanto più per il fatto che molte cose che cominceranno a succedere fin dai prossimi capitoli e che sarebbero dovute essere colpi di scena o comunque avere un certo peso narrativo, apparirebbero semplicemente insensate senza aver letto l'originale. E non è assolutamente un problema se, per fare ciò, sarai assente da questa discussione per uno o due mesi o anche di più.
    Se non hai voglia di aspettare di leggere 35 Capitoli + Extra prima di commentare qui, puoi cominciare dall'inizio di pagina 8, dove all'epoca scrissi un riassunto dei Capitoli pubblicati fino a quel momento: ciò significa delle prime due saghe, su tre complessive.
    Anzi, a dire il vero io ti consiglio di fare proprio in questo modo (anche se negli ultimi cinque giorni avessi iniziato a leggere i primi capitoli): infatti ho appena corretto quel post per eliminare alcuni elementi superflui, vale a dire elementi della trama che ho in seguito deciso di scartare e che non hanno avuto seguito e non ne avranno in futuro. Quelle parti sono però rimaste all'interno dei Capitoli originali, per cui ti consiglio di partire proprio dal mega-riassuntone (benché trattandosi del riassunto di due terzi della Fic, ovviamente non ci sia spazio per la presentazione delle ambientazioni e dei personaggi, ma se sei stato disposto a leggere una storia partendo dall'ultimo capitolo pubblicato questo non dovrebbe essere un grosso problema).
    Ne approfitto inoltre per esplicitare una mia considerazione più generale, casomai la mia esperienza dovesse in futuro tornare utile a qualcuno: quelle parti scartate della trama che ho nominato prima sono nate dalla mia voglia di "complicare le cose", ossia dalla mia convinzione che una trama ricca di elementi e di eventi sia in linea di massima migliore di una lineare. La consapevolezza che quest'idea sia una completa idiozia è probabilmente la cosa più importante che ho imparato scrivendo Dual negli ultimi quattro anni (ovviamente con ciò non voglio dire che una trama complicata sia brutta, ma semplicemente che la complessità e la linearità non sono cose positive o negative in sé stesse, ma che bisogna sapersi regolare in base al tipo di storia che si vuole raccontare).
    Prometto che, in Heaven's Gate, non commetterò di nuovo lo stesso errore.

    Per quanto riguarda Kaito, lui non è uno dei personaggi principali di Dual; di fatto, in quella Fic compare a malapena, e la sua storia è raccontata in paragrafi "spin-off", ossia scollegati dalla trama principale. In linea di massima, Kaito e Claire erano due bambini comuni e viene raccontata la loro storia da quando si conoscono alle elementari fino a quando lei rimane incinta. Pochi mesi dopo, Claire scomparve in un incidente legato alle crepe nella spazio-tempo ("Ultravarchi" se preferisci, ma avendo cominciato a scrivere nel 2013 non mi sono ispirato a Pokémon Sole e Luna), e dopo due anni e mezzo (ossia poco dopo gli eventi di Dual) Kaito viaggia nel tempo per ritrovarla, e qui comincia Heaven's Gate. Per un utile termine di paragone, adesso Kaito dovrebbe avere circa quattordici anni.

    Per quanto riguarda Eridian, il suo cognome l'ho effettivamente copiato da Barbabianca, un po' perché non avevo idee migliori e un po' perché "Newgate" è un riferimento al titolo della Fic, mentre la similitudine fra i loro nomi è una coincidenza che io non avevo nemmeno notato. Sempre per coincidenza, c'è effettivamente un "Edward" in Dual.
    Concludo specificando che, avendo citato One Piece e USUM e volendomi evitare futuri spoiler, del primo ho appena finito di guardare la Saga di Impel Down e del secondo ho appena completato la prova di Kawe.
    (Sì, ci gioco dal Day One. Sì, sono lento a giocare.)
  3. .
    Lista Capitoli:

    Saga dell'Inizio


    Capitolo 1


    Pack allegati:


    Questa FanFiction è il seguito di Yu-Gi-Oh! Dual, presente in questa sezione; pertanto, saranno frequenti i riferimenti ad avvenimenti accaduti in quella storia.
    Tuttavia, Heaven's Gate rinnova completamente ambientazioni e personaggi rispetto al suo predecessore, di cui non è dunque un sequel a tutti gli effetti. Rispetto a quest'ultimo aggiunge anche un nuovo genere, il Fantasy; saranno infatti presenti elementi "magici" che nell'originale Dual erano assenti o appena accennati. Il rating, VM13, rimane invece invariato.
    Infine, la divisione delle Saghe sarà più netta rispetto alla prima Fic.
    Saranno inoltre presenti riferimenti a Le Cronache di Skaia (che prima o poi finirò di scrivere).
    È possibile, per chi lo volesse, presentare un personaggio da far comparire all'interno della Fic, inviandone via MP nome, Deck e sommaria descrizione fisica/caratteriale.

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    Saga dell'Inizio


    Capitolo 1


    Kaito stava camminando per le strade di una città a lui sconosciuta. Intorno a lui vi erano alti palazzi di diversi piani, ma le figure dei grattacieli che si stagliavano contro l’orizzonte a pochi chilometri di distanza indicavano che quella non fosse che la periferia di un’enorme metropoli da milioni di abitanti, ancora più grande di Tokyo, la sua città natale.
    Indossava un largo cappotto e vestiti pesanti, e per la prima volta in vita sua aveva l’assoluta certezza che nessuno lo avrebbe mai riconosciuto. Sempre per la prima volta in vita sua, stava provando i morsi della fame: erano passate ventiquattro ore da quando era arrivato in questo nuovo mondo, e da allora non aveva ancora mangiato nulla. Quella notte aveva persino dovuto dormire all’aperto, come un qualsiasi senzatetto, lui che fino al giorno prima aveva sostanzialmente vissuto nel lusso.
    “Come diavolo mi sono cacciato in questa situazione?” si chiese comprensibilmente il ragazzo, cercando di non farsi prendere dallo sconforto.
    “E pensare che sono stato io a voler venire fin qui, e a tutto il casino che ho fatto per poterlo fare…”

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    1 Settembre 2XXX, Tokyo
    “Sin dall’inizio, a tessere le fila dietro le quinte del Decennale non c’era una sola entità, ma due, ognuna delle quali ignorava completamente l’esistenza dell’altra: la prima è l’organizzazione che ha fatto comparire la sfera prima del Duello fra Kyle e Quasar, e la seconda è Lei… Imperatore Kaito!”
    Kaito si prese diversi secondi prima di rispondere: “‘Tessere le fila’ è una parola grossa, soprattutto se paragonato a ciò che è effettivamente successo durante il torneo; tutto quello che ho fatto io è stato spargere una scia di briciole di pane che conducesse a me.”
    “Beh, in ogni caso ti sei impegnato molto in ciò che hai fatto.” ribatté la donna. “Non soltanto ha ottenuto che durante i quarti di finale venissero utilizzate delle carte create da te e hai sviluppato un software di chat, ma hai anche scritto un intero libro. Salvo, poi, stampare quest’ultimo in una sola copia e inviarlo tramite regalo ad una delle future partecipanti al Decennale stesso.”
    “Credo che le sue ricerche non siano state sufficientemente approfondite: nulla di ciò che ha appena detto è vero.” disse il ragazzo, facendo comparire per la prima volta un’espressione confusa sul volto di Iris. “La chat non l’ho programmata io: l’ha fatto una mia amica, parecchio tempo fa; io l’ho solamente pubblicata. Quanto al libro e alle carte, entrambe le cose mi sono state inviate già complete da una certa persona, la quale mi ha detto anche a chi inviare l’unica copia del libro che poi io ho provveduto a far stampare. Di fatto, “Le Cronache di Skaia” io non l’ho nemmeno letto, sebbene ne risulti ufficialmente l’autore. Si tratta della stessa persona, tra l’altro, che mi ha consigliato di chiamare “Skaia” la chat. E pare che questo piano abbia funzionato, visto che adesso voi siete qui.”
    “Uhm, qui le cose si fanno più complicate; non pensavo che qualcuno avesse suggerito il piano a Kaito.” ragionò la donna fra sé e sé, per poi chiedere: “Posso domandare chi sia questa persona?”
    “Non ne ho idea; per tutto il tempo abbiamo comunicato soltanto via chat, prima ancora che questa avesse un nome e che fosse caricata online, e sempre via chat mi sono stati inviati i file delle carte e del libro. Non so nemmeno se sia un uomo o una donna.”
    "Uff, avrei tanto voluto avere un dialogo con questa persona. Magari offrendole del the." commentò Iris, con un tono velatamente ironico. "In ogni caso, pare che il suo piano abbia funzionato alla perfezione poiché io adesso sono davanti a Lei. C'è qualcosa in particolare di cui vuole parlarmi, o il piano finiva qui?"
    "... C'è una cosa che io desidero. Una cosa che non posso ottenere per vie legali, e che voi del Ministero della Sicurezza avete..." rispose il ragazzo, per poi interrompersi per alcuni istanti come se fosse insicuro se procedere o meno. "Il Varco. Voglio utilizzarlo per salvare una persona a cui tengo molto."
    Per la prima volta, Iris assunse un'espressione completamente interdetta; un simile risvolto degli eventi non lo aveva nemmeno preventivato. Superata l'incertezza sul da farsi, optò per la soluzione più sbrigativa: "Non se ne parla." rispose bruscamente, per poi incamminarsi in direzione della porta da cui era entrata. Si fermò tuttavia a metà strada, realizzando che quello non era il miglior modo di gestire la situazione e cercando di comportarsi in maniera meno impulsiva.
    "Io credo che Lei non abbia ben compreso la situazione: è riuscito a far venire qui un membro del Ministero, attirandone l'attenzione con un messaggio nascosto in maniera ingegnosa. In che modo questo dovrebbe darle il benché minimo vantaggio diplomatico? Nè tantomeno lo fa la sua carica, giacché questo esula da ogni sua competenza. Perché io non dovrei semplicemente girarmi e andarmene?"
    "Negli ultimi tre anni" rispose il ragazzo "non sono stato con le mani in mano. Ho fatto delle ricerche. Sa cos'è questa?"
    Nel fare quest'ultima domanda Kaito pose una fotografia alla donna. Essa non raffigurava all'apparenza nulla di particolarmente strano, un semplice primo piano su un muro sul quale scorreva una crepa lunga circa un metro. Iris non disse nulla, ed effettivamente attraverso una semplice immagine non era possibile nulla di anormale in quella crepa, ma ciononostante Iris aveva intuito che essa era molto più di quanto non sembrasse.
    "Questa non è una crepa in un muro." continuò a parlare il ragazzo. "Questa è una crepa nel tessuto spazio-temporale; se ipoteticamente avessero buttato giù il muro, la crepa sarebbe rimasta lì dov'era. E, sebbene questa non sia assolutamente la versione ufficiale, c'era una crepa di questo tipo quando Claire scomparve due anni fa. Da allora ho cercato ogni possibile informazione al riguardo, e ho scoperto che c'era già chi studiava quelle cose da parecchio tempo. Il Ministero della Sicurezza è stato fondato quindici anni fa dall'Imperatore dell'epoca - mio padre - insieme a colui che ne sarebbe diventato Ministro: Eridian Newgate. Il Ministero è così segreto che i comuni cittadini sono tenuti all'oscuro della sua stessa esistenza; quei pochi che sanno che esiste credono che esso si occupi dei casi che mettono in discussione la sicurezza nazionale, ma in realtà persino questa è una copertura: ciò che il Ministero fa realmente è studiare il comportamento di queste crepe, al fine di creare un dispositivo capace di sfruttarlo a proprio vantaggio: il Varco."
    Iris aveva ascoltato allibita l'intero discorso; tutto ciò che per quindici anni aveva tenuto nascosto al mondo intero e anche a suo figlio era stato scoperto con tranquillità da un ragazzo più piccolo di quest'ultimo. Ma ciò che più di tutto trovava inquietante era la dedizione dimostrata dal suo interlocutore: "Da quando esiste il Ministero né io nei i miei compagni ne abbiamo fatto parola con nessuno; anche considerando la mole di documenti che l'Imperatore ha a disposizione, quanto a fondo deve aver cercato questo ragazzino per procurarsi da solo tutte queste informazioni? Se anche avesse incominciato il giorno stesso dell'incidente dovrebbe aver passato ore e ore ogni giorno a ricercare. Quanto è determinato a raggiungere il proprio obbiettivo?"
    "Non tiriamola inutilmente per le lunghe." risprese la parola Kaito. "Io so che il Ministero ha passato gli ultimi diciotto anni a costruire una macchina del tempo; so che qualche mese fa ci è riuscito, e adesso voglio utilizzarla per cambiare il passato e salvare la persona che amo. Questa è la mia richiesta."
    "Lei 'sa'? Lo ammetto, la quantità di informazioni che Lei è riuscito a raccogliere in così poco tempo è a dir poco incredibile, non credevo che qualcuno ne sarebbe mai stato capace. Ma dal modo in cui parla è evidente che sono ben più numerose le cose che Lei NON sa, Imperatore; in particolar modo, se avesse la benché minima idea della natura di questo mondo non avrebbe mai accampato una richiesta simile. Sorvolando sul fatto che il Varco non è ancora stato sperimentato sugli esseri viventi, infatti, cambiare il corso della storia ha delle conseguenze estreme, a prescindere dall'entità delle modifiche effettuate. Per nessun motivo farò mai qualcosa di così distruttivo."
    "Io guarderei la cosa da un altro punto di vista: è vero che sono molte le cose che non so, ma al contempo ce ne sono anche molte altre che so; per esempio, conosco la lista completa dei nomi dei membri del Ministero. Anche tra quei pochi che sanno dell'esistenza del Ministero, nessuno ha idea, neanche in linea di massima, di quante persone esso mobiliti; per quanto ne sanno, potrebbero essere poche decine come svariate migliaia. Secondo lei, a tutte queste persone, e magari anche ai comuni cittadini, interesserebbe sapere che in realtà il Ministero conta esattamente tre membri, incluso Eridian? O meglio ancora, cosa succederebbe se la gente venisse a sapere che avete creato una macchina del tempo?"
    A Iris gelò il sangue nelle vene. "Ha... ha la più pallida idea di quali sarebbero le conseguenze del dire una cosa simile pubblicamente? Se le persone venissero a conoscenza dell'esistenza di una macchina del tempo funzionante, realisticamente molte di esse sarebbero disposte a ricorrere a mezzi illeciti e violenti per mettervi le mani sopra; si scatenerebbe una violenta caccia al tesoro nei confronti di un oggetto che non saprebbero nemmeno che forma abbia, né dove si trova o chi potrebbe nasconderlo. Potenzialmente, ognuno potrebbe pensare che il proprio vicino di casa faccia parte del Ministero e che stia nascondendo la macchina. In breve, in molti ambienti calerebbe l'anarchia e l'illegalità. Lei, che è l'Imperatore di questo paese, farebbe mai una cosa del genere al suo stesso popolo?"
    "...Il mio popolo?" chiese Kaito, quasi sorpreso da quella domanda. "Io credo che la monarchia sia una forma di governo molto stupida. Dare a qualcuno ruoli che richiedono grandi responsabilità soltanto perché ha certi genitori porta inevitabilmente a mettere al potere gente che non ne avrebbe assolutamente i requisiti. Mio padre questi requisiti ce li aveva, quando era ancora in vita, ma io non li ho ereditati da lui; a me non interessa assolutamente il potere politico, quello è soltanto un mezzo che utilizzo per arrivare ai miei obbiettivi. Nè tantomeno mi importa qualcosa di questa nazione. L'unica cosa che mi dispiace è che ci debbano andare in mezzo persone che con questa storia non c'entrano nulla, ma questo non mi fermerà arrivati a questo punto: ho passato più di un quasi della mia esistenza a cercare un modo per salvare Claire, non fermerò ora che ci sono arrivato così vicino. D'altra parte, se lei avesse perso la persona che più amava al mondo non sarebbe disposta a tutto pur di reincontrarla?"
    Per un singolo momento Iris pensò di rispondere a tono a quell'affermazione. Avrebbe voluto obbiettare che lei stessa aveva perso una persona estremamente importante, il fidanzato nonché padre di suo figlio, proprio in un incidente riguardante le crepe nello spaziotempo; avrebbe voluto contestare che anche lei, al tempo, aveva subito lo stesso dolore che stava provando lui ora, ma che nonostante ciò non le era mai passata per la testa l'idea di mettere in pericolo il mondo intero per questo motivo; e magari avrebbe anche voluto prenderlo a pugni per l'egoismo dimostrato nel mettere la vita di così tante persone innocenti dopo quella di una singola ragazza.
    Ma non fece nulla di tutto ciò. Essendo una donna razionale, Iris analizzò le possibili opzioni che le erano state lasciate e le rispettive conseguenze, ed alla fine, resasi conto di essere stata messa con le spalle al muro, propose una soluzione che avrebbe potuto accontentare entrambe le parti.
    "Io... non le permetterò di cambiare il passato. A Lei come a nessun altro. Ma, se è disposto a rischiare la vita per questo suo obbiettivo... potrò mandarla nel luogo in cui si trova Claire."

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    Da quando Kaito aveva accettato quelle condizioni erano passati tre mesi, e giusto il giorno prima - dal punto di vista di Kaito - Iris aveva finalmente utilizzato il Varco su di lui.
    In questo lasso di tempo la donna aveva portato a termine diversi test che potessero assottigliare il margine di errore, e il ragazzo si era preparato psicologicamente e materialmente per quello che lo avrebbe aspettato. A quanto aveva capito, la crepa che aveva “rapito” Claire non la aveva fatta sparire nel nulla, ma semplicemente spedita in un punto più o meno casuale dello spazio-tempo, e Iris aveva “calibrato” il Varco su quella crepa per poter spedire ulteriori oggetti – in questo caso, lui - più o meno nello stesso momento e luogo.
    Evidentemente la calibrazione non era perfetta, visto che di Claire non vi era ancora nessuna traccia. In compenso ora Kaito si trovava da solo in una città che non conosceva, in un periodo storico che non conosceva, ed apparentemente anche in un mondo che non conosceva, visto che aveva trovato un planisfero in un cestino dei rifiuti e, sebbene la disposizione delle terre emerse fosse la stessa, quella degli stati era completamente diversa da quella a cui era abituato, o da qualsiasi altra che avesse studiato a scuola.
    “Stando a quanto ho imparato nell’ultimo giorno, questa città si chiama New Moon ed è la capitale dell’omonima “Repubblica di New Moon”, che geograficamente occupa l’intero continente americano. Iris mi aveva parlato di quest’eventualità: mi ha detto che forse Claire sarebbe potuta finire in una specie di universo parallelo, chiamato Aleph, ed io con lei. Mi ha detto anche che uno di noi due, o entrambi, saremmo potuti potenzialmente comparire sul fondo dell’oceano, o sulla parete esterna di un grattacielo, o più in generale affianco a qualsiasi superficie solida. Il solo fatto che io sia arrivato a destinazione illeso è già un’ottima cosa. Sicuramente anche Claire lo è, e prima o poi la troverò senz’altro.” si disse il ragazzo per darsi forza.
    La verità è che Kaito aveva passato gli ultimi tre mesi a prepararsi ad un viaggio che avrebbe potuto ucciderlo istantaneamente, e i due anni precedenti a raccogliere informazioni ed organizzare un piano per ricattare uno dei Ministeri del suo paese; aveva minacciato di gettare la propria nazione, che in teoria avrebbe dovuto aiutare a prosperare, nel caos e la aveva lasciata senza eredi al trono e con un caso di sparizione che non sarebbe mai stato risolto; aveva anche accettato l’idea di non rivedere mai più sua madre, a cui non aveva neanche potuto dire addio per non infrangere l’accordo che gli impediva di parlare con qualcuno del Varco e dei viaggi nel tempo, lasciandola da sola a patire lo stesso dolore provato dai genitori di Claire, e si era gettato in un mondo in cui nessuno lo conosceva. Tutto questo solo per riunirsi con una sua ex compagna di classe; e ora gli si presentava davanti la possibilità di non rivederla comunque più.
    In cuor suo Kaito non poteva accettare quest’eventualità: era convinto che tutto si sarebbe risolto per il meglio, e che tutto sommato il destino non avesse ancora smesso di sorridergli; d’altra parte, il suo piano era andato a buon fine ed era sopravvissuto al viaggio: le maggiori difficoltà le aveva già superate, si diceva.
    “Siccome non sapevo quale valuta sarebbe stata in vigore nel luogo dove sarei finito, non ho potuto portare con me del denaro; tuttavia ho portato questi, sperando che il loro valore economico sarebbe stato riconosciuto ovunque.” disse, aprendo leggermente la giacca ed osservando un sacchetto nascosto al suo interno, contenente oro e pietre preziose. Si interruppe tuttavia quando un brontolio del suo stomaco lo costrinse a richiudere il cappotto e a portarsi entrambe le mani sulla pancia.
    “Qui dentro ci sono gioielli per milioni di yen, e nonostante ciò sto morendo di fame. Non posso pagare un panino con un anello d’oro, né posso vendere dei gioielli d’oro senza fornire spiegazioni sul come gli ho ottenuti. E di spiegazioni credibili, in questo momento, non ne ho proprio. L’unica cosa che posso fare è continuare a vagare alla cieca, sperando di tro-”
    Questi pensieri, come pure quelli di tutti gli altri passanti, furono bruscamente interrotti dal rumore di un muro che crollava a qualche centinaio di metri di distanza. Sebbene la lontananza avesse attenuato parecchio il rumore, tutti quanti si girarono in quella direzione, alcuni incuriositi, altri preoccupati.
    “Che cosa è stato?” “Sarà crollato un balcone?” “Ci saranno stati dei feriti, dovremmo chiamare un’ambulanza!” si sollevarono voci indistinte dalla folla. Kaito, dal conto suo, faceva gli stessi pensieri. “Un muro avrà ceduto?” si domandò, senza nemmeno sapere che cosa ci fosse da quella parte della città. Però, diversamente dagli altri, incominciò a correre nella direzione del crollo. “Per quale motivo ci sto andando? Spero forse di potermi rendere utile? O di trovare qualcuno che possa aiutare me?” si chiese, senza sapere nemmeno perché stava correndo, mentre si dirigeva in direzione della nuvola di polvere che nel frattempo si era sollevata.

    Di tutto ciò che Kaito aveva detto e pensato fino a quel momento, su una cosa in particolare sembrava aver avuto ragione: nonostante la situazione avversa, il destino non aveva ancora smesso di sorridergli. Egli si stava infatti dirigendo verso un incontro che avrebbe influenzato non solo il suo futuro, ma quello del mondo intero.
  4. .
    Ammetto di non avere nessuna esperienza né in campo romantico né tanto meno sessuale, perciò probabilmente la mia opinione varrà meno di quella degli altri; ciononostante, un consiglio mi sento di dartelo ugualmente: Fai ciò che desideri fare in questo momento, senza preoccuparti di possibili risvolti morali né dei giudizi altrui. Se vuoi fare qualcosa con lei - ed è abbastanza chiaro che tu voglia - fallo e basta, senza pensare alla perdita di verginità né come qualcosa di negativo né di positivo; se vuoi mantenere una certa relazione con lei, che sia di amicizia o di fidanzamento, fai anche quello e non pensare al resto.
    Se c'è una cosa che credo di poterti dire senza troppo timore di essere smentito, infatti, è che è molto meglio pentirsi di aver fatto una cosa che rimpiangere di non averla fatta. La cosa peggiore che possa accadere in questa situazione è che fra un anno o due tu rimpianga di non aver colto una simile occasione quando eri più giovane. E questo potrebbe accadere non soltanto nel caso in cui non ne trovassi altre, di occasioni, in futuro, come teme Gep.

    Ti consiglio anche di lasciar perdere il discorso bello/brutto. Da quel che hai scritto è palese che questa ragazza si comporti così perché tu le piaci, non so se per mera estetica o altro.
  5. .
    Saga di Fini: Il Mondo del Duel Monsters / Capitolo V

    (Fini LP: 100; Alice LP: 6800)
    - Prima che un gioco di carte, il Duel Monsters è un videogioco strategico. E in questa categoria di videogiochi, la cosa più importante è la gestione delle informazioni: ottenere quelle dell’avversario, ed ingannarlo con altre false. Ad esempio, se giochi un Deck Beatdown potresti inserire alcune carte di tipologia Burn per confondere l’avversario sulla tua reale strategia, e spingerlo a prendere delle precauzioni sul fronte errato. Oppure, quando l’avversario può annullare una sola delle tue due carte coperte e tu attivi una di esse, puoi far credere all’avversario che la prima sia un’esca e che tu stia puntando ad attivare la seconda, quando in realtà quella che ti serve attivare in quel momento è proprio quella che hai effettivamente attivato.
    Alice serrò istintivamente il pugno, evitando di farsi prendere dalla rabbia.
    - Fin dall’inizio del duello, la mia maggiore preoccupazione è stata quella di farti sprecare carte come Forza Riflessa, Fulmine Boltex e Scudo Specchio Lunare; per un deck come il mio, che punta ad evocare un alto numero di mostri contemporaneamente, carte che li distruggono in massa come le prime due o che ne ignorano l’ATK come la terza sono la minaccia maggiore.
    - Avevi detto… di non conoscere il mio deck…
    - Stavo mentendo, naturalmente. Per convincerti di ciò ho anche dovuto fare mosse altrimenti illogiche, come non attaccare Talia con Drago Ondata Solare o attaccare Rella con Giovane Promessa del Baseball, pur sapendo che ci avrei solamente rimesso HP. Tuttavia, il gioco è valso la candela: so bene che il tuo deck è progettato per adattarsi a diverse strategie e stili di gioco, in base a quelli adoperati dall’avversario, e che il Mago di Oz è la strategia che utilizzi contro i deck Burn oppure basati su un ampio utilizzo delle carte magia e trappola, come il deck Ninja; se anziché adottare questa controstrategia inutile tu avessi mantenuto il field control evocando un alto numero di Fairy Tail e conservato Fulmine Boltex fino alla fine, non avrei avuto alcuna possibilità di vittoria.
    Alice aveva ascoltato il discorso dell’avversario con occhi sgranati, incredula dinanzi a ciò che sentiva. Tuttavia, al di là di tale reazione emotiva, era ben consapevole di non aver affatto perso il proprio vantaggio.
    - … nessuna possibilità di vittoria, dici? Eppure, a parte la retorica, tu sei ugualmente in uno svantaggio disperato: non hai carte sul terreno, posso negarti sia una magia che una trappola per turno, e soprattutto io ho sessantotto volte i tuoi HP; hai detto che il tuo è un Deck Beatdown, il che potrebbe rendere inutile l’effetto del mio Cappello Truccato, ma ciononostante sono protetta anche contro quest’altra tipologia, visto che l’unico mostro che puoi attaccare non può di fatto essere distrutto in battaglia. Anche con tutta la fortuna possibile, non dovrebbe esistere alcuna carta capace di farti uscire da una situazione simile: le possibilità di vittoria di cui parli sono praticamente nulle!
    - Praticamente nulle? Allora osserva cosa una singola carta è in grado di fare se supportata dalla strategia corretta: è il mio turno; pesco! Dal mio cimitero si attiva l’effetto di Fenice Sacra di Nephthys!
    - Un effetto che si attiva dal cimitero…!
    - Quando Nephthys viene distrutta dall’effetto di una carta, posso rievocarla specialmente all’inizio del mio turno successivo, subito dopo aver pescato, e quando questo succede tutte le carte magia e trappola sui terreni di entrambi i giocatori vengono distrutte.
    Appena ricomparso in campo, il mostro di Fini generò con le ali una tempesta di fiamme che investì completamente il terreno di Alice, distruggendo tutte le cinque carte scoperte dinanzi a lei ed entrambe le braccia del Mago di Oz, infliggendole anche dolore fisico.
    - … Ah! Scotta!
    - Subito dopo, riattivo Ca-
    - Un momento! Prima si attiva l’effetto secondario di Specchio Scudo Lunare: quando questa carta viene distrutta, pagando 500HP, posso farla tornare arbitrariamente in cima o in fondo al deck, e io scelgo la prima opzione.
    - È inutile; non arriverai a pescare quella carta. Riattivo la magia continua Camera Oscura dell’Incubo, che tu mi hai fatto tornare in mano, e parallelamente evoco dalla mia mano il mostro che ho appena pescato: Volpe di Fuoco, in posizione di attacco.
    (Alice LP: 6300) (Fenice Sacra di Nephthys ATK: 2700) (Volpe di Fuoco ATK: 300)
    - Evoco quindi specialmente Inferno dalla mia mano, rimuovendo dal gioco Cerbero Infuocato nel mio cimitero, e infine attivo Mostro Resuscitato per riportare in gioco Giovane Promessa del Baseball.
    (Inferno ATK: 1100) (Giovane Promessa del Baseball ATK: 3500)
    - ( maledizione, ho sottovalutato la situazione; adesso lui ha quattro mostri sul terreno… no, devo stare calma: io ho tre mostri, di cui uno in difesa, e posso resistere a questa fase di battaglia. La carta che pescherò al prossimo turno sarà Scudo Specchio Lunare, che ora si trova in cima al mio deck, e nel mio cimitero c’è Fairy Tail – Snow, che può essere evocata specialmente in qualsiasi momento rimuovendo dal gioco altre sette carte da mano, terreno e cimitero stesso; mi basterà evocare lei ed equipaggiarla con Scudo Specchio Lunare per infliggere un danno fisso di 100HP. Anche se adesso la situazione può sembrare pericolosa vincerò ugualmente. )
    - Giovane Promessa del Baseball ha un effetto che, sacrificando un mostro Fuoco diverso da lui stesso, mi consente di infliggere 500HP di danno al mio avversario, che diventerebbero 800 con l’effetto di Camera Oscura dell’Incubo. Tuttavia, anche se sacrificassi tutti gli altri mostri sul mio terreno, non sarebbe ugualmente sufficiente a sconfiggerti, quindi dovrò optare per una soluzione più tradizionale: Inferno, attacca Cappello Truccato del Mago.
    Il mostro di Fini distrusse senza troppi problemi il cappello animato avversario.
    - Poiché il tuo mostro era in posizione di difesa, non subisci danni di combattimento. Tuttavia, Inferno ha un potere speciale: quando distrugge in battaglia un mostro e lo manda al cimitero, infligge all’avversario un danno di 1500HP, attivando inoltre l’effetto di Camera Oscura che infliggerà ulteriori 300 danni.
    (Alice LP: 4500)
    - Attacco quindi Talia con Fenice Sacra di Nephthys!
    Alice, appena colpita dal doppio attacco di Inferno e della magia continua, accusò anche l’onda d’urto generata dalla distruzione di Talia.
    (Alice LP: 3650)
    - Attacco Rella, che non è più protetta da nessuna carta equipaggiamento, con Giovane Promessa del Baseball.
    (Alice LP: 2000)
    - Infine, attacco direttamente con Volpe di Fuoco.
    - Non sei l’unico che abbia carte che si attivano nel cimitero: rimuovo dal gioco sette carte dal mio cimitero - Assorbimento Magico, Mano Sinistra del Mago, Cappello Truccato del Mago, Mano Destra del Mago, Anello del Magnetismo, Fulmine Boltex e Forza Riflessa – per evocare specialmente Fairy Tail – Snow sul mio terreno, in posizione di attacco.
    (Fairy Tail - Snow ATK: 1850)
    Davanti al mostro appena comparso, la volpe di Fini non poté fare altro che arrestare la propria corsa per tornare nella posizione di partenza. Alice si passò il dorso della mano sulla fronte.
    - Per un attimo, ho temuto il peggio; tuttavia, sembra che alla fine il tuo sforzo finale non sia stato sufficiente. Però devo ammettere che sei veramente bravissimo: nessuno finora aveva duellato con me alla pari come tu oggi.
    - Nemmeno io avevo mai affrontato un avversario come te, e quindi i complimenti sono reciproci. Tuttavia, questo duello l’ho vinto io.
    - Credo che tu non abbia realizzato una cosa: siccome ho messo Scudo Specchio Lunare in cima al deck grazie al suo stesso effetto, esso sarà la prossima carta che pescherò; tu in questo turno non mi puoi attaccare ulteriormente, e appena arriverà il mio turno equipagg-
    Ma Alice non terminò la frase. Ad un certo punto, infatti, impallidì all’improvviso smettendo di parlare, come se si fosse appena ricordata di una cosa molto importante.
    - Come ho detto prima, anche sacrificando tutti i miei mostri l’effetto di Giovane Promessa non sarebbe stato sufficiente ad azzerare i tuoi HP. Questo non significa semplicemente che io dovessi abbassarli ad un punto tale a cui potesse farlo?
    Fu in quel momento che, per la prima volta dall’inizio del duello, Alice realizzò di essere ad un passo dalla sconfitta.
    - ( il suo mostro può infliggermi 1500 danni, e Camera Oscura dell’Incubo altri 900… se almeno non gli avessi fatto tornare in mano quest’ultima carta, essa sarebbe stata distrutta dall’effetto di Nephthys e a me sarebbero rimasti 500HP! …no, aspetta un momento… )
    - Hai capito finalmente? Tutto questo duello si è svolto secondo i miei piani fin dall’inizio!
    Alice non ebbe il coraggio di rispondere, e non fece altro che subire passivamente i sei colpi provenienti dal campo avversario.
    (Alice LP: 0)
    (Vincitore: Fini)

    ~~~

    - Mi hai sconfitto.
    -
    - È la seconda volta che un ragazzo appena conosciuto mi sconfigge con l’inganno mentre teoricamente gioco in casa; ovviamente la colpa è soltanto mia. Ora, come da accordo, immagino che tu voglia conoscere in anticipo i futuri sviluppi del gioco.
    - …Sì, è esatto.
    - Quando ho accettato queste condizioni non avrei mai pensato di poter perdere, ma ormai il danno è fatto; spero solo che Break non lo venga mai a sapere. Come ben sai, nel Duel Monsters si utilizza un Deck con un numero di carte minimo di quaranta, che si dividono in mostri, magie e trappole, e i primi si dividono ancora in mostri normali e con effetto. Quello che Break vuole aggiungere al gioco sono ulteriori tipologie di carte mostro, da piazzare in un deck “extra”, per così dire; da lì le carte non verranno pescate, ma potranno essere evocate o attraverso gli effetti di altre carte o tramite determinate meccaniche di gioco. Per ora ci sono tre tipologie di mostro che andranno in questo “Extra Deck”, ognuna con le proprie regole specifiche: Fusioni, Synchro e Xyz, ma probabilmente in futuro la lista si allungherà.
    - Capisco. Ma non c’è nessun’altra modifica in programma? Qualcosa che magari non riguardi strettamente il lato “cartaceo” del gioco e che abbia già cominciato ad avere effetto, sebbene non sia stato annunciato formalmente?
    Alice sembrò confusa a sentire tale domanda.
    - Certo che no, come mai mi chiedi una cosa simile?
    - Per caso, è possibile che Break o qualcun altro abbia aggiunto una funzione di gioco senza che tu lo sapessi?
    - Certo che no! Ognuno di noi due può vedere in qualsiasi momento le modifiche apportate dall’altro, ed è assolutamente impossibile che qualcuno oltre noi possa aver modificato The World, il computer fuso con la realtà su cui gira il Duel Monsters.
    Questa volta fu il turno di Fini ad essere confuso. Comprendendo le perplessità della ragazza, si decise infine a spiegare il proprio comportamento.
    - Il motivo per cui ho voluto così tanto combattere con te, Alice, era per poter discutere con uno dei creatori del gioco di una certa questione, potenzialmente abbastanza problematica.
    Lo sguardo di lei continuò ad essere perplesso, ma si fece anche più interessato.
    - Non hai notato nulla di strano durante il nostro duello? A parte il duello in sé.
    - …No, non ho visto niente di insolito.
    - Invece l’hai notato, perché hai urlato. Anche se non ti sei fatta niente, per un attimo hai percepito come “calde” le fiamme di Nephthys.
    - È vero! Presa com’ero dal duello, non ci ho pensato più di tanto.
    - Ma questo non dovrebbe essere possibile! The World dovrebbe essere programmato affinché nessuno possa essere ferito in un duello, quindi come può un attacco o un effetto ferire fisicamente, sia pur in maniera irrisoria, una persona? Quando ho preparato la strategia per questo duello mi sono imposto di utilizzare Nephthys, che è il mio ace monster, ad un certo punto dello scontro, proprio per questo motivo; volevo parlare con coloro che avevano pensato e realizzato questa cosa, per poter esprimere le mie perplessità in materia… salvo poi scoprire che nemmeno tu ne sai niente.
    - È assurdo, non può esistere una funzione che non è stata programmata da nessuno… Questa cosa che dici, si verifica solamente quando viene utilizzata Fenice Sacra di Nephthys in un duello?
    - Non soltanto questo fenomeno è limitato all’utilizzo di Nephthys; esso si verifica solamente se ad utilizzarla sono io: ho già sperimentato che, se è un’altra persona ad utilizzare il mio Deck, non succede nulla di strano. Inoltre ho scoperto che posso anche semplicemente “disattivare” questo potere, cosa che normalmente faccio; nel nostro duello l’ho tenuto attivo soltanto a scopo dimostrativo. E pure se decido di tenerlo attivo, esso si disattiva automaticamente dopo un breve lasso di tempo. Di fatto, ora come ora questa mia capacità non è pericolosa, e se fossi solo io ad averla non me ne preoccuperei nemmeno. Il mio timore è che possano accedervi anche altre persone, che per ignoranza o cattive intenzioni potrebbero causare danni enormi.
    Se i miei genitori, dopo aver controllato più e più volte il programma e aver constatato che non c’era nulla fuori posto, avessero deciso di indagare ulteriormente, forse ora noi non saremmo dove siamo.
    Tuttavia, ho imparato a non sottovalutare la capacità degli esseri umani di ignorare l’inspiegabile. Fini promise di non utilizzare mai più il suo potere – promessa che fu costretto ad infrangere quando gli eventi precipitarono – e Alice e Break ebbero altro a cui pensare quando, qualche anno dopo, nacqui io. Alla fine, tutti smisero di cercare l’origine di queste materializzazioni inspiegabili e, quando anche altre persone svilupparono tale abilità ed essa non poté più essere mantenuta segreta, il mondo scese semplicemente a patti con la sua esistenza. D’altra parte nessuno era ancora rimasto significativamente ferito.
    Se la creazione di The World e del Duel Monsters fu il primo passo verso il baratro, quest’incoscienza collettiva fu un altro significativo avanzamento in tal senso. Ricordo di essere già nata quando venne scoperto un secondo potere utilizzabile dai duellanti, che permetteva loro di creare carte ex novo; nella maggior parte dei casi mostri da Extra Deck, che nel frattempo aveva esteso la sua influenza a sette differenti tipologie di carte mostro. Quando ciò avvenne, si comprese anche come mai la materializzazione dei mostri di disattivasse dopo qualche minuto: entrambi questi poteri per funzionare attingevano ad una particolare energia interna ai giocatori, che si rigenerava gradualmente col tempo. Questa risorsa venne chiamata Mana, e i due poteri ribattezzati Arca dell’Incarnazione ed Arca della Creazione, in ordine cronologico di scoperta. Ancora una volta, dopo qualche tentativo infruttuoso i miei genitori rinunciarono a trovare l’origine di questi fenomeni.
    Ciò che ho scritto fino a questo punto, lo conosco grazie alle testimonianze dirette di chi è venuto prima di me. Quella che segue è invece una storia che io ho vissuto in prima persona, e di cui mi sono parzialmente resa responsabile.
    Quella che segue è la storia della fine di questo Mondo.
  6. .
    Ho letto questo capitolo il giorno stesso in cui è uscito, ma ho procrastinato il commento in quanto sapevo che mi ci sarebbe voluto parecchio tempo a scriverlo, e ho ritenuto che lo studio per l'Università fosse più importante.
    Però adesso sono qui. E in maniera piuttosto atipica vorrei partire dalla fine: questo capitolo mi ha messo, non so per quale ragione, moltissima ansia. Quando ho finito di leggerlo ho avuto l'impressione che fosse stato tagliato a metà (cosa che a quanto mi pare di capire è effettivamente successa, visto che originariamente doveva includere anche la conclusione dello scontro, e a mio modesto parere sarebbe stato molto meglio così) e volevo subito sapere come le cose sarebbero andate a finire per gli Ibridi. Anche se nel momento in cui scrivo questo commento tale fretta si è ovviamente ridimensionata, spero che il prossimo capitolo esca quanto più presto possibile.

    Passando all'analisi di quanto ho letto, un dubbio mi è venuto. Un capitolo fa mi chiesi come avesse potuto l'Other resistere all'attacco dell'Impero e tu mi rispondesti che era perché fino a quel momento i Principi si erano sempre trattenuti. Ora riformulo la stessa domanda in forma leggermente diversa: che ruolo spera di poter avere Gren in questa storia?
    A quanto mi è perso di capire, Lyedar e Ofelia sono due Ibridi particolarmente dotati, significativamente più forti anche dei loro colleghi di Rango XXX. Più potenti di loro dovrebbero essere solo Fari e - forse - Nicolas. Poi c'è Gren stesso, e questa dovrebbe ipoteticamente essere tutta la potenza militare di cui quest'ultimo dispone. Considerando che Lyedar e Ofelia, insieme a tutti i loro simili, non riescono più neanche a offrire la minima resistenza davanti al Principe - e considerando anche che Fari è stato oneshottato da Iolos come se nulla fosse - e dando per scontato che Gren fosse a conoscenza di questa disparità fin dall'inizio, in che modo pensa di potersi opporre all'Impero? Cercando di rapire Rayshin e/o Esteban evitando ogni scontro diretto? Neanche questo potrebbe funzionare, visto che Nizlar ha dimostrato di poter imprigionare e successivamente catturare qualsiasi bersaglio e gli unici in grado di contrastarlo sono i fratelli stessi, nessuno dei quali è però mai stato neanche temporaneamente nella stessa fazione di Gren.

    Cambiando completamente argomento, stavo pensando che in tutto questo non abbiamo ancora visto l'attacco terroristico che Yeni Aci stava preparando. Ma, arrivati a questo punto, quanto avrebbe effettivamente senso un'attacco simile? In generale, un attentato terroristico serve a spaventare una popolazione e a farle temere attacchi simili in futuro, ma il cittadino medio dell'Other ha appena visto (o vedrà a breve, non penso che la cosa possa restare segreta) l'intera costa orientale del continente americano disintegrata da una forza militare che non si sarebbero mai aspettati che l'Impero avesse, senza il benché minimo avviso o segnale di tensione internazionale, durata una parata che celebrava la pace col suddetto. Ora, cosa potrebbe fare Icero più di così? Escludendo che voglia cancellare l'intero Other dal planisfero, nel qual caso non avrebbe più nessuno da terrorizzare, in che modo la situazione (dal punto di vista dei comuni cittadini, intendo) potrebbe peggiorare ulteriormente?
    In condizioni normali ipotizzerei che Icero non abbia più nessuna ragione di attaccare, ma dopo tutto quello che è stato fatto, narrativamente parlando, per presentare e preparare questo attentato non penso proprio che le cose possano andare così. D'altronde, in tutto questo c'è anche la donna con cui Icero stava parlando.

    Prima di passare alla parte per me più interessante, ne approfitterei per evidenziare un dettaglio che con la trama non ha nulla a che fare:
    CITAZIONE (Xivren @ 16/7/2017, 23:50) 
    Nicolas doveva già aver detto loro che sarebbero stati capaci di tracciare i loro spostamenti, per cui comunicargli dove in cui si erano sistemati era completamente, assolutamente, indiscutibilmente inutile.

    CITAZIONE (Xivren @ 16/7/2017, 23:50) 
    La lotta, se così si poté chiamare dal principio, era ormai completamente, assolutamente, indiscutibilmente persa.

    So che è una scemenza, ma non posso fare a meno di chiedermi se la perfetta ripetizione degli avverbi sia stata intenzionale o meno. Ho controllato, e nei capitoli precedenti non compare mai, e quindi escludo che si tratti di una tua locuzione tipica, salvo poi comparire due volte nello stesso capitolo.

    Ciò detto, è venendo alle cose serie, tradurre la formula magica semi-esoterica di Nizlar è stata la prima cosa che ho fatto dopo aver letto il capitolo. E la cosa mi ha richiesto più tempo del previsto, in quanto sono sono sorte un paio di complicazioni. Quanto segue lo metto sotto spoiler, per permettere ad eventuali futuri lettori che lo desiderassero di tradursela per conto loro.
    *Parte la musica di Cydonia*
    L'Enochiano è un alfabeto esoterico creato da John Dee, un matematico inglese con un particolare interesse per l'occulto vissuto sotto il regno di Elisabetta I, di cui era anche consigliere. Esso sarebbe, secondo il suo creatore, utilizzato e compreso da angeli e demoni.
    L'alfabeto si compone di ventuno simboli, ciascuno dei quali dotato di un nome proprio, di uno o più caratteri corrispondenti dell'alfabeto latino e di una pronuncia.

    La formula pronunciata da Nizlar,
    «Talgon Fammedvanur gonfam gisgnagraph Talgondonmeddon medor NAGONFAM Urgonorgraph. Aldaraia!»,
    si compone di due parti, una lunga ed "aspra" in quanto formata quasi esclusivamente da consonanti, ed una più facilmente pronunciabile formata da una sola parola.
    La prima parte, se tradotta in caratteri Enochiani attraverso la pronuncia degli stessi e convertendo questi ultimi in caratteri latini, non porta a nessun risultato apprezzabile. Ma se la stessa frase viene invece tradotta attraverso il nome dei caratteri Enochiani (cosa del tutto controintuitiva, a dire il vero) e quindi in caratteri latini, si può leggere quanto segue:
    «My soul is the miror of HIS life.»,
    laddove "miror" sta probabilmente per "mirror".
    "HIS", che è scritto in caps anche nell'originale, si riferisce verosimilmente a Lasyrindes; sia perché "life" è stato specificato essere proprio l'elemento di Lasyrindes, sia perché dopo la trasformazione Nizlar emana l'aura dell'Imperatore, sia perché le colonne che gli si alzano dalle caviglie richiamano esplicitamente la Catena dell'Inesistenza (e infatti in quella posizione sembrano proprio catene), e sia perché sarebbe semplicemente la soluzione più probabile. In alternativa potrebbe riferirsi all'entità che ha detto a Lasyrindes quella frase sulla prosperità e il completamento della Catena prima che questo arrivasse sulla Terra, ma mi pare improbabile.

    «Aldaraia!», invece, non c'è stato verso di tradurlo in alcun modo, ma facendo una ricerca online ho trovato qualcosa di potenzialmente ben più interessante.
    "Aldaraia" è infatti il secondo nome del Libro di Soyga, un trattato esoterico del sedicesimo secolo; e questa potrebbe anche essere una coincidenza, o un caso di etimologia comune, se non fosse che il nome del primo possessore noto dell'unica copia di tale libro giunta fino ai giorni nostri sia... John Dee.
    Senza scendere inutilmente nei dettagli, il Libro di Soyga rappresenta metaforicamente la creazione dell'Universo. Dando per scontato che quella parola sia stata inserita nella formula con un criterio logico, è probabile che Aldaraia simbolizzi in questa Fic la Catena dell'Inesistenza, che come abbiamo visto è già in qualche modo implicata nella trasformazione di Nizlar. Di conseguenza, il fine ultimo della Catena, che fino ad ora non è stato neanche accennato, potrebbe in qualche modo riguardare la nascita e la morte degli universi. Questo, d'altra parte, sarebbe coerente col fatto che nella trama siano già presenti degli universi paralleli al nostro: il Dunyakat, ad esempio, e non credo che sia l'unico.

    In UltraSole ed UltraLuna dovremo quindi impedire ad un team malvagio di costruire una Catena capace di distruggere e ricreare l'Universo? O in altre parole, UltraSole ed UltraLuna saranno in realtà i tanto agognati remake di Sinnoh? La Game Freak non ci ha ancora mostrato le copertine dei nuovi giochi perché le mascotte non sono Solgaleo e Lunala, ma Dialga e Palkia?
  7. .
    Saga di Fini: Il Mondo del Duel Monsters / Capitolo IV

    (Fini LP: 4000; Alice LP: 4000)
    - Gioco io il primo turno. Pesco una carta dal deck.
    Fini guardò attentamente le sei carte che aveva in mano.
    - ( questo non è un duello come i tanti che ho fatto finora. Considerando il mio avversario, stavolta non posso permettermi il benché minimo sbaglio. )
    - Posiziono due carte e un mostro coperto, e termino il turno.
    - Uhm, giochi sulla difensiva? In tal caso, anche io posiziono un mostro coperto. Attivo inoltre la carta magia continua Assorbimento Magico.
    Dopo che Alice ebbe pescato la sua regolare carta di inizio turno, due comparvero sul terreno davanti ai suoi piedi. Una aveva la faccia rivolta in basso ed era in posizione orizzontale, come quella già presente davanti a Fini, l’altra era verticale e scoperta, e aveva la cornice verde.
    - Fintanto che Assorbimento Magico è scoperta sul mio terreno, ogni volta che un giocatore attiva una carta magia io guadagno 500HP. Tocca a te, Fini.
    - Inizio il mio turno. Scopro il mostro che avevo posizionato nel turno precedente, Drago Ondata Solare.
    Una delle tre carte coperte controllate da Fini, precisamente quella più distante da lui, si scoprì mettendosi in posizione verticale, e subito dopo si trasformò nel mostro che il suo artwork raffigurava. (Drago Ondata Solare ATK: 1500)
    - Quindi, utilizzando l’evocazione normale di questo turno, gioco dalla mia mano una seconda copia della stessa carta. Inoltre anche io attivo dalla mano una carta magia continua, nello specifico Camera Oscura dell’Incubo.
    - In questo momento si attiva l’effetto di Assorbimento Magico, e io guadagno 500HP.
    Sul lato di Fini comparve un secondo drago, in tutto identico al primo, e una carta scoperta a cornice verde che si affiancò alle due ancora coperte. In compenso, Alice vide aumentare la statistica della vita. (Alice LP: 4500)
    - In tal caso, termino qui il mio turno, e facendolo attivo uno dei due poteri speciali dei miei Draghi Ondata Solare: Infatti, ciascuno di essi infligge cinquecento punti di danno da effetto al mio avversario nel momento in cui il mio turno finisce. E si attiva, inoltre, anche il potere della mia carta magia: ogni danno da effetto che infliggo viene incrementato di trecento unità.
    Quattro colpi partirono in direzione di Alice; due sfere di fuoco, una per ognuno dei mostri di Fini, e due colpi solidi provenienti dalla sua carta magia causarono altrettante esplosioni attorno alla ragazza, che ne uscì indenne nel corpo ma non nelle statistiche di gioco. (Alice LP: 2900)
    - Il secondo effetto di Drago Ondata Solare è quello che gli impedisce di essere attaccato dal mio avversario se io controllo un altro mostro di tipo Pyro. Ed essendo Ondata Solare stesso di tipo Pyro, si ha che se ne controllo due o più ciascuno di essi impedisce a tutti gli altri di essere attaccati, impedendoti di fatto di sferrare un qualsiasi attacco. Con questo passo a te il turno.
    Alice aggiunse una carta dal suo deck alla sua mano, arrivando in questo modo ad averne cinque.
    - ( a quanto pare questo ragazzo utilizza una strategia di tipo Burn, finalizzata ad azzerare la vita avversaria non tramite i combattimenti, ma con i danni da effetto; di questo passo, anche solo con le carte attualmente in campo i miei HP si azzereranno in due turni. In compenso, però, i suoi mostri non sembrano portati per il combattimento fisico, e di conseguenza lui cercherà di evitarlo con effetti o combo che mi impediscono di attaccare, guadagnando tempo per attivare gli effetti Burn delle sue carte. In particolare, avere due mostri che parano uno gli attacchi verso l’altro è una strategia raffinata, ma… non basterà certo questo per fermarmi. )
    - Pesco una carta dal deck, quindi evoco normalmente Fairy Tail – Luna sul mio terreno.
    Non appena Luna fu comparsa sul lato del terreno di Alice, la pergamena che il mostro aveva nella coda si srotolò, implicando l’attivazione del proprio effetto. (Fairy Tail – Luna ATK: 1850; DEF: 1000)
    - Quando Luna viene evocata normalmente, il suo effetto mi consente di aggiungere un mostro di tipo Incantatore dal deck alla mano, a condizione che abbia esattamente 1850ATK. Il mostro che decido di aggiungere è Fairy Tail – Snow. Subito dopo, attivo la carta magia continua Mano Sinistra del Mago.
    Dopo che Alice ebbe cercato e aggiunto alla mano Snow dal deck, alla sua sinistra comparve anche una carta magia, simile a quella già presente. Diversamente da Assorbimento Magico però, questa anziché rimanere in forma in carta si trasformò nell’oggetto raffigurato dall’artwork – una mano sinistra staccata dal resto del corpo – come se fosse un mostro.
    - L’effetto di Mano Sinistra del Mago mi consente, una sola volta per turno e soltanto se controllo un mostro di Tipo Incantatore – ma tutti i miei mostri lo sono –, di annullare l’effetto di una carta trappola del mio avversario. Questo vuol dire che non potrai attivare le tue due coperte fintanto che io controllerò anche un singolo mostro scoperto. E, ora che mi sono protetta dagli imprevisti, attivo il secondo effetto di Luna: una sola volta per turno, sia durante il mio che quello del mio avversario, posso scegliere di far tornare nella mano sia Luna che un mostro scoperto controllato dal mio avversario, a meno che questi non mandi un mostro con lo stesso nome dal deck al cimitero.
    - In tal caso, mando la terza e ultima copia di Drago Ondata Solare, attualmente nel mio deck, al cimitero. Se come hai detto l’effetto di Luna si può attivare una sola volta per turno, allora la mia difesa è ancora intatta.
    Nel dire ciò, Fini notò come l’espressione di Alice non fosse affatto infastidita; anzi, a giudicare dal suo sorriso accennato la reazione del suo avversario sembrava addirittura averla divertita.
    - Hmpf, credevi forse che non lo avessi previsto? Scopro il mio mostro coperto, Fairy Tail – Talia; questa carta è dotata di un effetto per scoperta, che mi consente di evocare tramite evocazione speciale un altro mostro dalla mia mano. Scelgo di evocare il mostro appena aggiunto con l’effetto di Luna, Fairy Tail – Snow.
    Altri due mostri comparvero sulla metà campo di Alice, uno dei quali dalla carta che aveva posizionato il turno precedente. (Fairy Tail – Talia ATK: 1850; DEF: 1000) (Fairy Tail – Snow ATK: 1850; DEF: 1000)
    - A questo punto, infine, si attiva l’effetto di Snow: quando questa carta viene evocata tramite evocazione normale o speciale, posso mettere coperto in posizione di difesa un mostro controllato dal mio avversario. È vero che Drago Ondata Solare non può essere attaccato se c’è un suo simile in campo, ma se uno dei due viene coperto non solo quello perde il proprio effetto protettivo, ma smette anche di essere considerato come un mostro Pyro e quindi anche l’altro diventa vulnerabile. E, a questo punto, posso attaccare con tutti e tre i miei mostri: Luna! Talia! Snow!
    I tre mostri di Alice colpirono, in qualche ordine, il drago scoperto, la carta coperta e Fini stesso. I primi due vennero distrutti e scomparvero dal campo senza lasciare tracce, il terzo venne colpito in pieno; non si fece male, in quanto il gioco era programmato per non ferire i partecipanti, ma venne ugualmente sbalzato significativamente indietro.
    - ( e con questo tutte e tre le copie di quella carta sono andate. )
    Nel subire ciò, comunque, Fini sembrò più infastidito che preoccupato. (Fini LP: 1800)
    - Sembra che tutti i tuoi mostri abbiano 1850 punti di attacco e 1000 di difesa… Uff, a saperlo prima avrei attaccato Talia con Drago Ondata Solare, che ha 1500ATK.
    A sentire ciò fu Alice ad essere incuriosita:
    - Ma come, non conosci il mio deck? Eppure sei stato tu a voler tanto fare un duello con uno dei creatori del gioco, pensavo che ti fossi informato un minimo a tale proposito.
    - Informarmi anticipatamente sul deck del mio avversario?... No, non mi sarebbe sembrato corretto. In fondo, nonostante abbia creato il gioco probabilmente nemmeno tu conosci gli effetti di tutte le carte esistenti.
    Non del tutto convinta dalla spiegazione dell’avversario, Alice tornò al gioco senza indagare ulteriormente.
    - Sembri una persona interessante, forse questo duello si rivelerà più interessante del previsto. Termino il turno; mostrami cosa sai fare, Fini.
    - Come desideri; è il mio turno, pesco!
    Inclusa quella che aveva appena aggiunto alla mano, in questo momento Fini aveva tre carte in mano.
    - ( se attiverà una carta magia, guadagnerò 500HP; se attiverà una trappola, potrò negarla con Mano Sinistra; e non dovrebbe essere in grado di fare qualcosa di particolarmente utile ricorrendo soltanto agli effetti dei mostri, a parte infliggermi qualche HP di danno, soprattutto adesso che di mostri non ne controlla più. Pare che, nonostante tutto, non dovrò impegnarmi più di tanto per vincere. )
    - Non vorrei farlo, ma non ho altra scelta; attivo la carta magia continua Livello Limite – Area B.
    - Quindi si attiva l’effetto di Assorbimento Magico, e io guadagno altri 500HP, arrivando a un totale di 3900. Sono praticamente tornata al valore iniziale, implicando che quello che hai fatto finora è stato più o meno inutile.
    - E infatti è per questo che non volevo attivarla; però credo che ne sia valsa la pena, perché fintanto che Area B è scoperta sul terreno i mostri di livello 4 o superiore di entrambi i giocatori vengono messi in posizione di difesa, sia quelli già presenti in campo che quelli che quelli che verranno evocati in seguito, e la loro posizione non potrà essere cambiata.
    - ( vengono messi in posizione di difesa? Ergo non possono attaccare. Tutti i mostri del mio deck sono almeno di livello 4, il che significa che fintanto che quella carta è sul terreno lui potrà prendersi tutto il tempo che gli serve per mettere in piedi qualsiasi combo desideri e io non potrò nemmeno infliggergli danno. Se non la elimino subito, la cosa potrebbe diventare problematica... )
    - Subito dopo attivo una delle mie due carte coperte, Ultima Offerta, che è una trappola continua, e ne attivo immediatamente l’effetto: pagando 500HP, posso effettuare un’evocazione normale in aggiunta a quella regolarmente concessa ad ogni turno.
    (Fini LP: 1300)
    Arrivati a questo punto, per un po’ sul campo di gioco scese il silenzio: Alice, che non era la giocatrice di turno, stava legittimamente aspettando le mosse dell’avversario, ma anche quest’ultimo sembrava aspettarsi per qualche motivo una risposta che non arrivava. Alla fine, Fini riprese la parola:
    - Uhm… Non attivi l’effetto di Mano Sinistra del Mago? Se non erro puoi farlo sia quando scopro la carta, sia quando, nel caso di una trappola continua, ne attivo l’effetto.
    Solo a questo punto Alice sembrò avere una reazione a quella mossa, giacché assunse un sorriso divertito.
    - Sai, le tue strategia sono abbastanza buone e sono sicura che questo trucco avrebbe potuto funzionare contro la maggior parte dei giocatori, però non contro di me. Tu hai appena attivato una carta magia che sostanzialmente mi impedisce di attaccarti, e quindi dovresti aver guadagnato un po’ di turni di tranquillità, ma per contro hai solamente due carte in mano; siccome giochi un deck Burn, e ipotizzando che quelle due carte siano entrambe carte mostro, evocarle entrambe nello stesso turno anziché aspettare il prossimo non sarebbe che uno spreco di HP e un rischio inutile, quando la tua priorità in una situazione simile dovrebbe essere quella di risparmiare le tue limitate risorse; e come se non bastasse, hai attivato l’effetto di Ultima Offerta, pagando 500HP, nonostante non avessi ancora effettuale la tua evocazione normale regolare, che a rigor di logica andrebbe effettuata per prima. Mano Sinistra del Mago può bloccare una sola trappola per turno; il tuo vero intento è quello di utilizzare la tua altra carta coperta, e Ultima Offerta è semplicemente un’esca per farmi sprecare l’unica attivazione per turno di Mano Sinistra.
    Fini ascoltò il discorso senza dire una parola, con un’espressione stupefatta; soltanto quando Alice ebbe finito di parlare guardò in basso e assunse un sorriso imbarazzato, passandosi contemporaneamente la mano dietro la nuca.
    - … Era così evidente?
    - Non troppo, a dire il vero; come ti ho detto, con la maggior parte delle persone avrebbe funzionato. Però io sono su un livello differente rispetto alla media dei giocatori, modestamente.
    - Beh, ormai non posso più tornare indietro… utilizzando l’evocazione normale regolare e quella di Ultima Offerta, che oramai ho già pagato, evoco dalla mia mano Piccola Chimera e Folletto della Fiamma Infuriato.
    (Piccola Chimera ATK: 600; Livello 2) (Folletto della Fiamma Infuriato ATK: 100; Livello 3)
    - Siccome entrambi questi mostri sono di livello inferiore al quattro, entrambi possono attaccare; inoltre, per effetto di Piccola Chimera, tutti i mostri di attributo Fuoco sul terreno di entrambi i giocatori guadagnano 500 punti di attacco; quindi con Piccola Chimera, che ora ha 1100ATK, attacco Fairy Tail – Luna, che è stata spostata in posizione di difesa e ha soltanto 1000 punti in quella statistica.
    - Attivo l’effetto di Luna, che può essere attivato anche nel turno del mio avversario, e faccio tornare lei e il tuo mostro nelle rispettive mani.
    - Non succederà. Mando una seconda copie di Piccola Chimera dal deck al Cimitero per annullare quell’effetto.
    L’attacco di Piccola Chimera non venne interrotto, e questa riuscì a distruggere il mostro avversario e a farlo scomparire dal campo di gioco.
    - Quindi ti attacco con Folletto della Fiamma Infuriato, che ha la capacità di dichiarare attacchi diretti anche se il mio avversario controlla altri mostri. Quando questo accade, inoltre, Folletto guadagna permanentemente 1000ATK, che con il bonus di Piccola Chimera porta il suo attacco a 1600 unità. E con questo, termino il mio turno.
    (Alice LP: 3300)
    - È il mio turno. Pesco una carta, e la attivo immediatamente: Mano Destra del Mago.
    Sul terreno di Alice comparve una terza magia continua che, come la sua controparte sinistra, assunse l’aspetto raffigurato sull’artwork. Curiosamente, sebbene indipendenti, le due Mani del Mago sembravano essere le uniche parti visibili del corpo di un’unica creatura.
    (Alice LP: 3800)
    - Subito dopo, evoco normalmente Fairy Tail – Rella, e ne attivo l’effetto: una volta per turno posso mandare una carta magia dalla mia mano al cimitero per equipaggiare Rella con una magia equipaggiamento direttamente dal deck, a condizione che quest’ultima torni in mano durante la End Phase: scarto quindi Fulmine Boltex per attivare dal deck Scudo Specchio Lunare.
    Affianco a Talia e Snow comparve un terzo Fairy Tail, che però venne immediatamente spostato in posizione di difesa; dopo pochi istanti uno scudo dorato le comparve tra le mani, e la carta ad esso relativa comparve dietro la fila dei mostri, per un totale di quattro magia scoperte sul terreno di Alice. In compenso, a quest’ultima rimaneva una sola carta in mano.
    - Poiché Specchio Lunare è una carta magia, la sua attivazione mi fa guadagnare 500HP, arrivando a 4300 punti totali. Concludo quindi il turno posizionando l’ultima carta che mi rimane in mano, e a questo punto l’effetto di Rella fa tornare Specchio Lunare nella mia mano.
    - È il mio turno: pesco!
    In questo momento, entrambi i giocatori sapevano che nulla di particolarmente eclatante sarebbe potuto succedere null’immediato futuro: avevano entrambi una sola carta in mano – quella di Alice era nota – e Fini non poteva attivare la sua carta coperta a causa di Mano Sinistra, né a causa della Destra poteva attivare la carta in mano nel caso fosse stata una Magia; l’unico margine di incertezza era la carta coperta di Alice.
    - Quella carta non mi piace… giacché mi è sufficiente fare danni, sposto Piccola Chimera in Posizione di Difesa, e attacco direttamente con Folletto della Fiamma Infuriato, che ha 1600 ATK.
    - Attivo la mia carta coperta: Forza Riflessa. Tutti i mostri in posizione di attacco che controlli vengono distrutti.
    - Tsk, questa non ci voleva… se non altro ho salvato Piccola Chimera. Posiziono dalla mia mano un mostro coperto, e termino il turno.
    - Pesco. Attivo per la seconda volta Scudo Specchio Lunare, sempre su Rella poiché, fintanto che essa rimane scoperta sul terreno, nessun altro mostro può essere bersagliato dalle carte magia, guadagno 500HP con l’effetto di Assorbimento Magico, e termino il turno.
    (Alice LP: 4800)
    - Comunque sia, di questo passo non arriveremo da nessuna parte; nonostante tu giochi un deck Burn i miei HP aumentano invece di diminuire, e non vorrei che questo duello diventasse noioso… penso che al prossimo turno mi inventerò qualcosa per distruggere quella tua magia continua.
    - Allora sarà meglio che mi dia da fare, in questo turno. Pesco, e subito evoco normalmente la carta appena pescata: Giovane Promessa del Baseball, in posizione di attacco.
    (Giovane Promessa del Baseball ATK: 500; Livello 3)
    - Fino a quando Giovane Promessa è scoperta sul terreno, essa guadagna 1000ATK per ogni altro mostro di attributo Fuoco; per adesso c’è solamente Piccola Chimera, ma grazie al bonus garantito proprio da quest’ultima Giovane Promessa arriva ad avere 2000 punti di attacco. Subito dopo, però, scopro il mostro che avevo posizionato nel turno precedente: Giara Trasformante, il cui effetto per scoperta obbliga entrambi i giocatori a scartare la loro intera mano e a pescare 5 carte.
    Alice mandò al cimitero l’unica carta che aveva in mano – Fini non ne aveva nessuna -, e poi entrambi i giocatori pescarono 5 carte dal deck.
    - Bene bene, ho Ultima Offerta scoperta e di nuovo cinque carte in mano, posso giocare questo turno in parecchi modi… Per pima cosa rimetto Piccola Chimera in posizione di attacco, quindi sacrifico Giara Trasformante e 500HP per evocare tramite tributo Cerbero Infuocato dalla mia mano. Quindi ancora pago altri 500HP per evocare normalmente Hiita Fiammeggiante, in posizione di attacco.
    Alice non attivò l’effetto di Mano Sinistra nessuna delle due volte in cui Fini utilizzò Ultima Offerta; inoltre entrambi i mostri evocati in tal modo, essendo di livello 6 e 4 rispettivamente, vennero immediatamente spostati in posizione di difesa. (Fini LP: 300) (Giovane Promessa del Baseball ATK: 4000)
    - A questo punto, attacco Snow con Piccola Chimera e Rella con Giovane Promessa del Baseball.
    Gli unici mostri in posizione di attacco di Fini si avventarono contro due dei tre mostri di Alice. Tuttavia, mentre Piccola Chimera riuscì a distruggere il proprio bersaglio, Fairy Tail – Rella parò il colpo che Giovane Promessa aveva sferrato con la propria mazza, costringendo quest’ultimo a ritornare alla propria posizione di partenza. (Fini LP: 200)
    - Quando un mostro equipaggiato con Scudo Specchio Lunare combatte, sia il suo attacco che la sua difesa diventano pari alla statistica più alta del mostro avversario aumentata di 100 punti, per tutta la durata del combattimento. (Fairy Tail - Rella DEF: 4100)
    - Ugh, questa non ci voleva… In tal caso, attivo l’effetto di Hiita Fiammeggiante: una sola volta per turno posso offrire come tributo un mostro Fuoco che controllo, eccetto Hiita stessa, per evocare specialmente un altro mostro dello stesso attributo dalla mia mano, senza limitazioni di livello; sacrifico quindi Piccola Chimera per evocare specialmente Fenice Sacra di Nephthys, e termino il turno.
    (Fenice Sacra di Nephthys DEF: 1600)
    - ( questo ragazzo non ha mentito quando ha detto di non conoscere il mio Deck; davvero non ha la più pallida idea di che effetti abbiano le mie carte. Inoltre, la sua ultima mossa è particolare; ha rinunciato ad un mostro con 1100 punti di attacco e al bonus di 500ATK per i mostri Fuoco per evocare un mostro che non può attaccare: probabilmente ha previsto che al prossimo turno io sarei riuscita a distruggere Livello Limite – Area B; se avesse lasciato Piccola Chimera in attacco, l’avrei sconfitto col danno da combattimento, e non potendola spostare di posizione in quanto aveva già attaccato non potuto fare altro che rimuoverla completamente dal terreno. È stata una scelta obbligata da parte sua, ma inutile… ormai questo duello è finito.)
    - È il mio turno; pesco! Evoco normalmente dalla mia mano Cappello Truccato del Mago, che viene immediatamente spostato in posizione di difesa dall’effetto di Area B. Fino a quando questa carta è scoperta sul terreno, ogni danno da effetto che dovrei ricevere viene annullato, e alla terza volta che ciò accade i suoi ATK e DEF triplicano.
    (Cappello Truccato del Mago DEF: 1100)
    - Subito dopo attivo la carta magia Ritorno Totale, e faccio tornare nella mano le magie e le trappole di entrambi i giocatori.
    - Attivo la mia carta coperta!
    - ( finalmente, ecco la trappola che ha posizionato all’inizio del duello. La negherò con Mano Sinistra! )
    - Arte Spirituale del Fuoco – Kurenai! Offrendo come tributo un mostro di attributo Fuoco, infliggo al mio avversario un danno pari al suo attacco originale. Sacrifico Hiita Fiammeggiante, che ha 800ATK.
    - Attivo l’effetto di Ma-
    Alice non terminò quella frase, preferendo invece fare alcune riflessioni.
    - ( che io neghi quella trappola o meno non fa alcuna differenza; il sacrificio di Hiita è considerato un costo, che verrebbe pagato in entrambi i casi, mentre il danno verrebbe annullato dall’effetto di Cappello Truccato. Questo non si giustifica col fatto che non conosca le mie carte, perché gli ho spiegato l’effetto del mio mostro nel momento in cui l’ho evocato, quindi perché ha sprecato in questo modo un mostro e una trappola che altrimenti gli sarebbe tornata in mano? E soprattutto perché ha cercato con così tanto impegno di attivare quella trappola nei turni passati? )
    Poiché Alice non intervenne, le carte si risolsero nel modo in cui erano state attivate. Per prima cosa Hiita scomparve dal terreno, generando una sfera di fuoco diretta verso di Alice, ma che venne invece assorbita dal suo Cappello Truccato; una J di cuori comparve inoltre fra le pieghe di questo, ad indicare il posizionamento di un segnalino. Subito dopo, tutte le magie e le trappole sul terreno tornarono nelle mani dei proprietari, con l’eccezione di Ritorno Totale e Arte Spirituale che finirono invece al Cimitero. Infine, Fenice Sacra di Nephthys si dissolse in cenere, seguendo il mostro che l’aveva evocata.
    - Quando Hiita viene rimossa dal terreno, tutti i mostri evocati dal suo effetto vengono distrutti.
    - Hai realizzato di stare per perdere e cerchi di disorientarmi con mosse insensate, per caso? Beh, non funzionerà. Attivo nuovamente Assorbimento Magico, e subito dopo altre quattro carte magia: Mano Sinistra del Mago, Mano Destra del Mago, Scudo Specchio Lunare, Anello del Magnetismo! Per ognuna di esse guadagno 500HP.
    Tutte e cinque le magie nominate da Alice comparvero sul suo terreno; le ultime due, che erano magie equipaggiamento, scelsero automaticamente Rella come proprio bersaglio. Tuttavia, ciò che attirò maggiormente l’attenzione di Fini fu un dettaglio scenografico: nonostante Mano Sinistra del Mago, Cappello Truccato del Mago e Mano Destra del Mago fossero carte indipendenti, esse si erano disposte come se fossero parte di un unico mostro; con Cappello in alto al centro e le altre due ai lati, esse sembravano infatti il cappello e i guanti di un’unica, enorme creatura invisibile. (Alice LP: 6800)
    - ( alla fine è comparsa. La combinazione di tre carte che formano un’unica creatura, e l’asso nella manica di Alice… il Mago di Oz! )

    ~~~

    - Attacco Giovane Promessa del Baseball con Rella, che grazie a Scudo Specchio Lunare ha sempre 100ATK più del suo avversario, e Cerbero Infuocato con Snow.
    I due mostri Fairy Tail sconfissero senza sforzo quelli di Fini, lasciando quest’ultimo a campo scoperto. (Fini LP: 100)
    - L’effetto di Anello del Magnetismo fa sì che il mio avversario non possa attaccare mostri diversi da quello equipaggiato, e se lo facessi, indipendentemente dall’ATK del tuo mostro, subiresti 100 danni da combattimento grazie a Scudo Specchio Lunare e perderesti il duello; Cappello Truccato ti impedisce di infliggermi qualsiasi danno da effetto, minando alla base la strategia di qualsiasi deck Burn, e se provassi a riattivare Livello Limite – Area B per guadagnare tempo lo negherei con Mano Destra del Mago. E in ogni caso ho quasi il doppio degli HP che avevo a inizio duello. Hai combattuto molto bene, e sei stato un degno avversario, ma oramai l’esito di questa battaglia è chiaro; il tuo errore è stato quello di attivare l’effetto di Giara Trasformante, incurante del fatto che, così facendo, mi avresti fatto pescare cinque carte addizionali: sia Cappello Truccato del Mago che, soprattutto, Ritorno Totale li ho infatti pescati in quel momento. Nel caso ti si ripresentasse l’occasione, assicurati di valutare attentamente i vantaggi e gli svantaggi che una certa mossa porterebbe non soltanto a te, ma anche al tuo avversario; essere troppo avidi di carte senza curarsi della strategia può essere il fattore che fa la differenza, in negativo, fra due giocatori ugualmente abili.
    Fini aveva ascoltato il discorso guardando un punto imprecisato del terreno davanti ai suoi piedi, senza mai alzare lo sguardo verso la sua avversaria.
    - Vuoi aggiungere qualcosa, prima di giocare il tuo ultimo turno?
    - Dunque, vediamo… potrei dire che il mio deck è paralizzato se impossibilitato ad infliggere danni da effetto, oppure che le due Mani del Mago mi mettono in condizione di non poter attivare magie e trappole. O ancora che non ero in grado di prevedere alcune delle tue mosse perché non a conoscenza delle carte che compongono il tuo deck… è questo che ti aspetti che io dica, non è vero? In tal caso, ti ringrazio per averla pensata in questo modo, e per aver duellato sulla base di queste convinzioni; se non l’avessi fatto, non sarei riuscito ad eseguire i miei piani in maniera così perfetta.
  8. .
    Scusate se riuppo questo topic, ma c'è una cosa sufficientemente importante che devo dire.
    Vi ricordate Rue e Fini, i cugini di Zaker? Bene, in realtà si chiamano Rue ed Hertz.
    Quando scrissi la prima parte dell'Epilogo confusi inavvertitamente i nomi di Fini ed Hertz; mi resi conto dell'errore poco tempo dopo aver pubblicato il capitolo, ma avendo io già fatto fin troppe correzioni "retroattive" in questa Fic decisi inizialmente di lasciare i loro nomi invertiti.
    Tuttavia, scrivendo i capitoli di Cronache di Skaia in cui compare Fini (quello vero) mi sono reso conto che chiamarlo Hertz avrebbe fatto perdere tutti i giochi di parole dietro la scelta di quel nome, e lo stesso per il fratello di Rue (quando comparirà in futuro). Quindi ho deciso di fare comunque questa correzione: i cugini di Zaker si chiamano Rue (la femmina) ed Hertz (il maschio), e Fini è un personaggio di Skaia che non ha assolutamente nulla a che vedere con loro due.

    Già che ho uppato, ne approfitto per rispondere al commento di Xivren. Con soli due mesi di ritardo.
    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Tanto di cappello ad Eridian, riuscire a mantenere una tale calma e compostezza nel parlare della quasi sicura dipartita di una persona davanti ai due amici più stretti della suddetta, senza aspettarsi un'esplosione di escandescenza da loro, è un'abilità decisamente notevole. O quantomeno di elevata freddezza, ma dato che anch'egli è rimasto impressionato dalle parole di Kyle escludo che sia completamente frigido... per quanto cercare di utilizzare maggiore tatto in tale situazione non avrebbe guastato :asd: .

    Sono contento che il comportamento di Eridian ti sia piaciuto. Tuttavia, a onor del vero, esso non è una conseguenza del suo carattere, quanto più della mia incapacità di gestire un'atmosfera "pesante", per così dire. Ho imparato la lezione, e in Dual II eviterò di buttarla sul sentimentale/drammatico.

    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Ma facendo i seri, ho apprezzato molto la spiegazione della malattia congenita della famiglia di Noah. E che malattia! Se blocca progressivamente le funzionalità delle cellule del corpo, mi chiedo fino a che punto il cervello, e quindi il soggetto, resti cosciente di quanto gli sta succedendo.

    A questo posso rispondere immediatamente: non resta cosciente. Non l'ho specificato perché pensavo che si fosse capito, ma Noah è andato in coma nel momento in cui la sua malattia ha incominciato a manifestarsi, ergo ora non ha coscienza di cosa gli succede o del tempo che passa; se ipoteticamente si dovesse svegliare fra qualche mese (cosa che non dovrebbe succedere, per i motivi espressi da Eridian) probabilmente all'inizio penserebbe di aver perso i sensi e che siano passati un giorno o due, non sapendo lui nemmeno di essere malato.

    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Un altro punto che meriterà poi maggiore attenzione e spiegazione è stato quello in cui Kyle ha celato agli altri due il legame che c'è tra Noah e Zaker. E' stata una scelta curiosa, percepibile pure dall'esitazione che il ragazzo ha mostrato prima di prendere la parola, ed al momento posso solo intenderla come un modo di Kyle per proteggere l'incolumità del suo amico, essendo quest'ultimo l'incarnazione di uno dei nemici più agguerriti della Chiesa la quale potrebbe salvarlo. Ciò non di meno, suppongo che non avrà problemi a spiegarlo ad Emily, successivamente.

    Qui sarò sincero: nemmeno io so con certezza come mai Kyle abbia nascosto l'identità di Zaker :asd:. Ovviamente sono stato io a dargli quella reazione, ma non ho definito quale sia la motivazione precisa dietro di essa.
    Ragionandoci, la spiegazione più verosimile è che Kyle spera ancora che il cugino si svegli, prima o poi: la persona a cui Kyle vuole nascondere il legame fra Zaker e Noah non è Eridian, ma Noah stesso. In punto di morte Zaker aveva detto di essere contento di reincarnarsi in Noah per poter vivere una seconda vita accanto al suo migliore amico, e quest'ultimo non vuole che, quando Noah guarirà magicamente dalla sua malattia, egli venga a sapere di essere stato un loro nemico in passato, in modo da preservare il più possibile il rapporto che i due avevano prima dell'inizio del torneo che, per il momento, ha portato soltanto guai a ciascun di loro.

    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Ed in conclusione, quale modo migliore per concludere la prima parte di una fanfiction shonen (?) che con la promessa di un allenamento serrato e mirato tra i nostri due protagonisti ed un maestro ben più abile (ovvero Edward, per quanto ora non sono più sicuro di quanto sia vero il "ben più")? Scelta eccellente Iper-kun, e mi auguro che la collaborazione con la Chiesa dia frutti ad entrambe le parti per l'imminente battaglia!

    Sulle abilità di Edward non mi sbilancio. Faccio solo notare che, dopo aver sostenuto più o meno alla pari un battle royale con due membri dell'Ordine contemporaneamente (e chiunque abbia giocato un battle royale in svantaggio numerico sa benissimo quanto esso sia squilibrato, molto più di un 2vs1) egli si sia detto contento che la battaglia sia stato interrotta, perché altrimenti sarebbe stato costretto a fare sul serio, implicando che fino a quel momento si stava trattenendo. E se questo non dovesse bastare, ricordati che lui utilizza il Deck Alanera, e che io come autore non sono completamente imparziale davanti a certe cose.

    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Ah, e poi... il Kaito delle intermissioni era il futuro Imperatore del Giappone!?
    ...
    Col senno di poi non posso teoricamente dire di essere di fronte ad uno spoiler, dato che tu stesso ce lo dicesti con il titolo della prima intermissione. Ma comunque... diamine. Che sorpresa. Adesso però voglio sapere che grado di nobiltà avesse Claire per poter accedere così facilmente ai pantaloni del futuro Imperatore... Eh eh, piccoli aristocratici crescono.

    Probabilmente il tuo era un commento ironico, ma nel dubbio lo specifico: Claire non ha nessun grado di nobiltà, semplicemente Kaito frequentava una scuola pubblica e i due erano compagni di classe. Questo almeno è il modo in cui si sono conosciuti, poi la loro relazione è andata avanti fino ad essere bruscamente interrotta dalla scomparsa di lei.


    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Tutto ciò detto e premesso, Dual I è ufficialmente finito. Cosa potrei dire adesso che non ho ancora detto? Complimentarmi con l'autore per la sua capacità di realizzare con successo il suo progetto? Complimentarmi con la storia, per essere una delle migliori che siano mai circolate sul Planet's? Complimentarmi con i personaggi, per essere stati tutti capaci, ovviamente chi in misura maggiore (es. Aster) e minore (es. Guerra), ad appassionarmi? Complimentarmi con il mio personaggio, Pestilenza, per essere stato un vero signore capace di prendere a calci chiunque, restare fedele ai suoi compagni e tenere alto l'onore delle mie amate Bestie Araldiche?

    Uhm... Per essere originali, e dato che spesso agisco da primadonna, dirò che sono lieto ed onorato di aver preso parte come lettore e commentatore, all'inizio con i progetti originali, durante con lo svolgimento della trama, ed adesso con la conclusione, a questa fantastica fanfiction realizzata da un fantastico scrittore. Ed in virtù dell'addio a questa parte della storia, prima dell'arrivo dell'altra metà, userò le parole di uno dei miei poeti inglesi preferiti:

    CITAZIONE

    And suddenly the moon withdraws
    Her sickle from the lightening skies,
    And to her sombre cavern flies,
    Wrapped in a veil of yellow gauze.


    - per concessione del divino Oscar Wilde -

    Ti ringrazio molto per questo, Xivren. Specialmente per la dedica finale.
    Ora che è finita, posso dire che anche per me essere arrivato fin qui è stata una grande soddisfazione. Certamente non quanto lo sarà, in futuro, la conclusione definitiva.
    E a proposito di questo, ne approfitto per fare la seconda correzione di questo post: giusto prima della fine dell'Epilogo dissi a Nossi che Dual II non sarebbe stata la fine di Dual. Ebbene, me lo rimangio: a costo di allungarlo un po' rispetto a quanto avevo preventivato, Dual II SARÀ la fine di questa storia. Non so quando comincerò a scriverlo, comunque, ma ho già in mente la data di pubblicazione. Fino ad allora, se volete potete leggere Le Cronache di Skaia; come ho indirettamente specificato a inizio post, il prossimo capitolo dovrebbe uscire relativamente a breve.
  9. .
    Dunque, da dove comincio?

    Inizierei parlando di quello che, nei primi commenti, si è preso la quasi totalità dello spazio: la forma.
    Ricorderai che all'epoca ti avevo consigliato di rileggere i capitoli più volte per poter notare la non scorrevolezza di determinate sequenze. Tuttavia, andando a rileggere quei commenti mi sono reso conto che da allora è passato quasi un anno (cosa che mi ha fatto realizzare quanto io stia invecchiando, dato che avrei creduto che fosse passata al massimo la metà del tempo).
    In questo lasso di tempo ho avuto modo di fare più di qualche riflessione (non a causa della tua Fic) su come funzioni - o dovrebbe funzionare - la letteratura amatoriale e quali siano le cose più importanti per uno scrittore di racconti online, anche in relazione alla recente conclusione di Dual. E la mia opinione in materia è cambiata.
    Prendi ad esempio Chronicles of ZeXal, l'ultima FanFiction di Zadkal. Io ho impiegato mesi a leggere tutti i capitoli de La Minaccia dei Re (LMdR d'ora in poi) che mi ero lasciato dietro, ma se questi fossero stati scritti con la padronanza linguistica di Zad li avrei finiti in un paio di settimane.
    Tuttavia, CoZX è stato interrotto. È questo mi ha portato a una considerazione: è meglio una Fic scritta bene, ma che ampi tempi di attesa fra un capitolo e l'altro, o una scritta "male" (o comunque oggettivamente peggio della prima) ma che mantiene altro l'entusiasmo dello scrittore?
    Prima di proseguire vorrei premettere due cose: la prima è che non credo ci sia una risposta univa a questa domanda.
    La seconda è che non è assolutamente mia intenzione criticare Zadkal: trovo le sue opere estremamente valide sia da un punto di vista formale che si trama; ogni capitolo invogliava leggere il prossimo, e ciò ha anche contribuito a migliorarmi come scrittore. Cosa che ha una certa importanza anche e soprattutto al di fuori della rete, considerando che la prima prova dell'esame di maturità che ho appena sostenuto era un testo scritto e che ho scoperto che una prova simile sarà contenuta anche nel test d'ammissione all'Università (nonostante io voglia fare Matematica, ma questo è un altro discorso). E neanche lo rimprovero per aver interrotto entrambe le sue Fic, visto che io sto avendo problemi simili con la mia e posso capire perfettamente ciò che lo ha spinto a farlo.
    In conclusione, quindi, cosa posso consigliare a te in relazione a LMdR? Sinteticamente, di fare ciò che più ti aggrada; se ti è più semplice scrivere i capitoli in questa forma, fallo e tira dritto per la tua strada, nonostante io stesso l'anno scorso ti abbia consigliato l'esatto contrario. Come ti ho detto in MP, la cosa più importante per uno scrittore è l'entusiasmo; senza di esso tutto il resto - che comunque è importante - diventa inutile.

    Prima di chiudere questa """breve""" parentesi, vorrei analizzare questo commento:
    CITAZIONE (Zadkal @ 1/4/2017, 22:11) 
    CITAZIONE (drake s @ 1/4/2017, 21:57) 
    Zad leggi la parte spoiler 😂😂😂

    L'ho letta, ma il mio era un discorso serio: Ti stavo sinceramente dicendo, che nel caso non dovessi ancora ricevere commenti, fra qualche altro capitolo, FORSE sarebbe il caso che tu prendessi seriamente in considerazione, l'idea di sospendere (almeno temporaneamente) la storia. Inutile scrivere se non commenta nessuno, o se lo fa una sola persona....ma come ho già detto, non ho guardato nelle pagine indietro, e quindi non so se altra gente ha commentato i precedenti capitoli.

    Come ho detto nutro una sincera stima per Zadkal; cionondimeno, qui ha detto una scemenza.
    Fintanto che tu vuoi scrivere, hai tutte le motivazioni per continuare a farlo. Da un certo punto in poi Dual si è ridotto ad avere due soli lettori (salvo l'improbabile caso in cui qualcuno legga costantemente senza mai commentare), e nonostante ciò io ho continuato a scrivere; a più di tre anni e mezzo dalla pubblicazione del prologo, non me ne sono affatto pentito.

    Ciò detto, non ho intenzione di parlare della trama: è interessante e mi sta piacendo, ma se dovessi valutare ogni suo elemento non mi basterebbe il pomeriggio. Riprenderò sicuramente ad analizzarla nei commenti successivi, relativi quindi ad un singolo capitolo, ma adesso non dirò nulla al riguardo.
    ...Anzi no, una cosa la voglio evidenziare; il ritorno di Leo, sia pure se soltanto nel corpo. Spero vivamente che in futuro anche la sua anima "si risvegli" in qualche modo, o che almeno lo spirito che lo possiede continui ad utilizzare il Deck Morfotronico, che io ho sempre considerato estremamente potente (nonostante l'evidenza che non lo sia affatto).
    Per il resto ho notato che l'intera Fic è piena di riferimenti a Dark Souls, ma siccome io non ho mai giocato a nessun titolo della serie non mi è possibile coglierli.

    Ora passiamo al lato più "curioso" di questa serie: i personaggi.
    Sarò diretto: dei personaggi presi dagli anime d Yugioh, includendo anche Zamian di CoZX, nessuno mi ha mai ricordato la propria controparte canonica. Il loro carattere è giusto, e anche le loro reazione agli avvenimenti sono quelle che avrebbero nell'anime, o se non lo sono tale cambiamento è comunque giustificato (Yuma che ruba il drago di Yusei perché sua sorella è in pericolo)... ma nonostante ciò l'atmosfera che si respira leggendo come essi interagiscono fra di loro non ha niente a che vedere con quella generata dall'anime.
    Certamente influisce il fatto che il passaggio da una piattaforma ad un'altra non sia mai indolore; ma proprio in questo periodo sto leggendo una Fiction su Fairy Tail, e lì i personaggi rispondono perfettamente al modo in cui li ho conosciuti nell'anime; talmente tanto che, leggendo il manga in contemporanea, mi viene naturale associare ai personaggi, oltre ai pensieri e ai sentimenti che essi hanno espresso nell'anime, anche quelli che hanno espresso in tale Fic.
    La cosa curiosa a cui accennavo poco fa è che, nonostante i personaggi canonici (che hanno avuto 150 episodi per sviluppare il loro carattere e i loro rapporti, 220 per i personaggi della prima serie) mi sembrino piatti e "meccanici" nei loro comportamenti, i personaggi nuovi non lo sono affatto: Kazuya è un bel personaggio, con una psicologia molto più sviluppata di qualsiasi personaggio canonico; Ayumi è un bel personaggio, divertente da leggere (anche più di Kazuya, che comunque non è mai noioso), e la scena dello zucchero è quella che mi è piaciuta di più in tutta la Fic; Karen è un bel personaggio, e tra i darkwraith è l'unica che sembra un personaggio con una propria personalità, sia pur malvagia, e non un cattivo "perché sì" (so che il comportamento dei darkwraith è giustificato da ciò che hanno passato nell'Abisso, ma ciò non cambia l'impressione che io ho leggendoli pensare, parlare e agire); diamine, persino Ruby sembra più caratterizzata dei personaggi canonici, nonostante io non avessi mai sentito parlare di RWBY prima di aver letto il capitolo in cui lei compare (grazie per avermi fatto scoprire quella serie, a proposito).

    Una nota più positiva va ad un fattore abbastanza importante per una FanFiction di Yugioh: i duelli.
    Forse è solamente una mia impressione, ma mi sembra che i combattimenti (intesi come semplice sequenza di carte, a prescindere dal modo in cui sono descritti e dal loro ruolo nella trama) siano migliorati parecchio rispetto ai primi capitoli. In particolare il duello fra Jack e Atticus mi è sembrato molto "d'intrattenimento", nel senso che sarebbe potuto benissimo stare nell'anime; invece quelli iniziali erano più "piatti", e quindi volendo anche più realistici, ossia più simili a quelli che avvengono nella realtà, ma proprio per questo meno piacevoli da leggere. Non so quali fattori possano determinare l'appartenenza di un duello a una categoria piuttosto che ad un'altra, forse il fatto che essi ruotino attorno agli ace monster dei giocatori, o forse lo scambio di mosse e contromosse più lungo del solito, fatto sta che a me quel duello in particolare (ma anche gli altri recenti rispetto a quelli passati) è piaciuto parecchio.

    Vorrei fare un'ultima considerazione, prima di chiudere: una volta tu mi dicesti in MP di essere spaventato dalla lunghezza di Dual, cosa di per sé perfettamente lecita.
    Ebbene, mentre mi rimettevo in pari coi capitoli mi è venuto il dubbio di misurarne la lunghezza media; ho preso i tre capitoli successivi e li ho copiati su un file di Word, e complessivamente essi hanno una lunghezza complessiva di 21058 parole, per una media di circa 7000 a testa. Ora, considerando che i miei capitoli regolari (35 in totale, 36 contando il prologo) hanno una lunghezza compresa fra le 2000 e le 4000 parole e che quelli irregolari (pochi) raramente arrivano ad averne 1000 - ergo metà di questo commento - stimando la lunghezza di LMdR in una ventina di capitoli o poco meno si ottiene che hai scritto più tu negli ultimi dieci mesi che io dal 2013 a questa parte. Questo credo che dimostri egregiamente quello che avevo detto prima sull'importanza dell'entusiasmo.
  10. .
    So che sono più di due anni che nessuno mette piede in questo topic, ma considerando che, quando iniziai a scrivere la mia Fic, esso era ancora attivo e io desideravo vederla un giorno qui dentro, vorrei che "Yu-Gi-Oh! Dual" (Link) venga riclassificata come FanFic completata (ho appena pubblicato l'ultimo Capitolo).
    Inoltre vorrei inserire nella sezione "FanFic in corso" un'altra che sto scrivendo, e che è ancora all'inizio, e in quella "FanArt completate" tutte le espansione che ho completato dal 2015 ad oggi:

    Le Cronache di Skaia
    Genere: Fan Fiction (in corso)
    Link

    Beyond the Limit
    Genere: Fan Art (completata)
    Link

    Path of The Duelist
    Genere: Fan Art (completata)
    Link

    Dualism of Laws
    Genere: Fan Art (completata)
    Link
  11. .
    Sezione III

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    1 Settembre 2XXX
    “Umh, penso di aver capito la situazione.”
    Eridian stava seduto su un divano, con le dita incrociate e le mani posati sulle gambe; davanti a lui c’era un tavolino basso, e oltre quello un secondo divano, su cui erano seduti Kyle ed Emily. Nessuno oltre loro tre era presente nella stanza – un salotto, a giudicare dall’arredamento.
    “Bene, vi ringrazio per avermi raccontato quello che è successo a Neo Arcadia, queste informazioni mi sono molto utili per comprendere cosa stia realmente accadendo. Ora…” continuò l’uomo, “…immagino che voi vogliate che io faccia il contrario; da dove comincio?”
    “Da Noah.” rispose seccamente Kyle; Emily non disse niente, ma era chiaro che anche lei fosse d’accordo con l’amico. Erano passate due settimane dal torneo, e da quando Eridian aveva promesso loro che successivamente glie avrebbe spiegato le cose in maniera più dettagliata; in tale lasso di tempo nessuno dei due aveva avuto concrete informazioni su Noah, salvo il fatto che era entrato in coma e che le sue condizioni non stessero in alcun modo migliorando.
    “Dunque… partiamo dal presupposto che la malattia di Noah non ha un nome; la comunità scientifica non gliene ha dato uno a causa del basissimo – fortunatamente – numero di vittime. Proprio per questo motivo nessuno sa quasi nulla al riguardo; si sa soltanto che è una malattia genetica ereditaria e degenerativa, e che si manifesta improvvisamente ad un certo punto della crescita dell’individuo, bloccando gradualmente le funzionalità delle varie cellule del corpo.”
    “Quali sono le percentuali di sopravvivenza nel momento in cui si viene colpiti?” lo interruppe Emily. Eridian in risposta sospirò, quindi assunse un’espressione ancora più seria, se possibile, di quella avuta finora: “Non voglio mentirvi, quindi ve lo dirò semplicemente: tra le persone che finora si sono ammalate, la percentuale di quelle sopravvissute o morte per cause differenti… è dello 0%.”
    Per la prima volta da quando avevano iniziato la conversazione, entrambi i ragazzi impallidirono.
    “Z-Zero?!? Stai dicendo che finora i malati sono tutti morti?!”
    “Sì, è esatto. Ma questo è dovuto anche, come ho detto prima, al fatto che i pazienti fino a questo momento sono stati pochissimi: ce ne sono stati tre; Noah è il quarto, e probabilmente l’ultimo.”
    “L’ultimo? Come fai a dire che sarà l’ultimo?” si affrettò a chiedere il ragazzo.
    “Kyle, tu sai come funziona una malattia ereditaria?” domandò Eridian. “Senza entrare nei dettagli, nel momento in cui un bambino viene concepito il DNA di entrambi i genitori viene mescolato in parti uguali e in modo casuale, generandone una completamente nuovo; in questo processo può capitare però che venga generato un gene anomalo, non presente in nessuno dei due genitori. Nella maggior parte dei casi ciò non comporta nessuna conseguenza concreta, ma nel raro caso in cui le conseguenze siano particolarmente negative tale condizione viene definita malattia genetica. E siccome il gene difettoso entra a far parte del DNA del nascituro, esso può essere trasmesso anche ai figli del malato. Con la malattia di Noah è successa la stessa cosa: il paziente zero, colui che sviluppato alla nascita il gene difettoso, si chiamava Joseph Arclight. Siccome sapevo che ne avremmo parlato, alcuni giorni fa ho controllato i documenti relativi a lui e ai due pazienti successivi; sembra che Joseph abbia sviluppato i primi sintomi in età adulta, arrivando gradualmente al coma e quindi alla morte. Ovviamente, essendo lui il primo ad avere tale malattia, nessun medico riuscì ad identificarla all’epoca. Quando morì, comunque, egli aveva due figli: Oswald e Cecyle Arclight, rispettivamente la seconda e la terza vittima di questa malattia; anche loro manifestarono i primi sintomi in età adulta. Prima che ciò accadesse, però, Cecyle si fidanzò con un ragazzo, Harada Christopher, a sua volta fratello di Harada Iris, madre di Kyle. Chris e Cecyle ebbero un figlio, e lei face appena in tempo a partorirlo prima di morire. Questo figlio, ovviamente, è Noah. Ho detto che lui sarebbe stato l’ultimo malato perché per sua natura una malattia genetica si può trasmettere solamente di genitore in figlio; Oswald è morto senza sposarsi e senza avere figli, e nemmeno Noah ne ha, quindi non c’è più nessuno che possa ereditarla. Curiosamente, in Noah la malattia si è presentata molto più presto e in maniera molto più improvvisa che negli altri pazienti; se l’avesse fatto quando questi fosse stato adulto, probabilmente avrebbe avuto dei figli a cui poterla passare. Sotto questo punto di vista, si può dire questa malattia si sia estinta a causa della sua stessa aggressività.”
    “Quindi, dopo di Noah, nessun’altro soffrirà della malattia che ha ucciso lui e la sua famiglia…” disse a testa bassa Kyle, stringendo i pugni. “E SAI COSA ME NE FREGA, DELLA SCOMPARSA DELLA SUA MALATTIA! IO VOGLIO RIVEDERE MIO CUGINO!”
    Per la prima volta, persino Emily si spaventò dello scatto d’ira dell’amico, che si era alzato di scatto sbattendo le mani sul tavolino. Nemmeno Eridian era rimasto indifferente di fronte a quella pur comprensibile reazione, ma cercò di mantenere il più possibile la calma: “Se anche oggi stesso ordinassi ad un’equipe di scienziati di cercare una cura per la malattia di Noah, e non detto che ipoteticamente avrei l’autorità per farlo, essi si troverebbero a cercare una cura per una malattia che non hanno mai visto prima, con la consapevolezza che se non la troveranno entro qualche mese tutto il lavoro svolto fino a quel momento sarà stato completamente inutile. Le possibilità di riuscire in un’impresa simile sono praticamente nulle.” disse distaccatamente, aggiustandosi contemporaneamente gli occhiali con la punta delle dita.
    Rendendosi conto che Eridian non avrebbe potuto aiutarlo neanche volendo, Kyle tornò a sedersi, morendosi il labbro.
    “È doloroso da dire, ma quel ragazzo morirà.” proseguì l’uomo con tono freddo.
    “Tuttavia… potrebbe esserci ugualmente un modo per salvarlo.”
    Con quell’ultima frase, Eridian riguadagnò immediatamente l’interesse dei due ragazzi.
    “Prima di continuare, però, è giusto specificare che questo tentativo richiederà grande impegno da parte di molte persone, e che nonostante ciò le possibilità di riuscita sono estremamente ridotte. Ci ho pensato a lungo, negli ultimi giorni, e alla fine ho deciso di lasciare scegliere a voi se un simile piano possa valere o meno la pena di essere messo in atto.”
    “Vorresti salvare Noah… pur senza poter evitare che muoia?” chiese incredula Emily, senza riuscire neanche ad immaginare cosa avesse in mente l’interlocutore, il quale in risposta si limitò ad annuire con il capo. Dopo alcuni secondi di silenzio da parte di tutti, la ragazza deglutì e chiese: “Quanto sono ridotte, queste possibilità di successo?”
    Eridian fissò il vuoto, senza che nessuno dicesse una parola, riflettendo su qualche cosa. Dopo parecchi secondi si sistemò gli occhiali, e rispose.
    “Tre percento.”
    Emily e Kyle impallidirono sentendo quel numero, e ancora una volta passò diversò tempo in cui nessuno fece il minimo rumore. Dopo quelli che gli sembrarono interi minuti, il ragazzo guardò la compagna e poi rispose: “Per il 3% di possibilità, vale la pena di fare un tentativo.”
    “Immaginavo che avreste risposto in questo modo.” disse Eridian, facendosi più avanti per avvicinarsi ai due ragazzi. “Adesso ascoltate bene la mia idea, perché è particolarmente complessa: Per prima cosa, sappiamo per certo che entrambi voi due siete reincarnazioni di altre persone; inoltre, duran-”
    “Aspetta un momento.” lo interruppe immediatamente Emily. “C’è una cosa che non ti avevo chiesto perché passata in secondo piano, ma che ora che è stata tirata in gioco ti chiederò: Quando eravamo a Neo Arcadia, tu sei comparso e mi hai detto che mi avresti restituito i ricordi della mia vita passata, giusto? E tuttavia non l’hai fatto; subito dopo che mi hai detto quella cosa mi sono svegliata e ho dovuto combattere contro il Cavaliere della Morte.”
    Eridian sospirò, giacché aveva sperato che quella domanda non gli venisse fatta. “Sei sicura che io non l’abbia fatto?” disse, senza che la ragazza capisse cosa intendesse dire; “Sì, ne sono sicura.” aggiunse lei, dopo un attimo di esitazione.
    Eridian, sentendo tale risposta, riprese a parlare: “Prima di mostrarvi i vostri ricordi passati, sia con te che con Kyle, vi dissi una cosa. Vi dissi che vi avrei fatto interamente ed istantaneamente recuperare i ricordi della vostra vita passata, e che poi voi avreste dovuto decidere se ricordare o dimenticare.”
    “Sì, è vero;” si intromise Kyle, che aveva avuto la stessa esperienza, “ed è stato in questo modo che, dopo essere stato messo completamente alle strette da Zaker, ho recuperato i ricordi di Yuuki che non avevo già sbloccato automaticamente.”
    “È successo lo stesso con me.” disse la ragazza in risposta. “Solo che, nel mio caso, in seguito a ciò mi sono svegliata normalmente senza che nulla fosse successo.”
    Fu in quel momento che un agghiacciante sospetto si insinuò nella mente di Emily, facendola immediatamente impallidire: “A meno che-”
    “Esattamente.” disse Eridian. “Io te l’ho mostrato, il tuo passato, ma subito dopo tu devi aver scelto di dimenticarlo.”
    “Ma non ha senso! Perché mai avrei dovuto fare una cosa del genere?!”
    “La mente umana non funziona sempre come noi vorremmo; a volte il nostro lato istintivo prevarica completamente quello razionale, impedendoci di prendere decisioni logiche; succede, ad esempio, quando siamo spaventati. Recuperare i ricordi di un’intera vita, probabilmente più lunga di quella che avete avuto finora, non sarebbe sicuramente stato un passaggio indolore, ed esisteva la concreta possibilità che un evento particolarmente traumatico vi avrebbe spinto al punto di decidere di dimenticare tutto quanto. È per questo motivo che avrei voluto proporvi quella scelta soltanto a eventi già conclusi, dopo avervi dato un’adeguata… preparazione psicologica, per così dire. Sfortunatamente, nel momento in cui vi siete trovati in grave pericolo ho pensato avreste potuto non uscirne vivi, e quindi ho pensato di darvi tutto l’aiuto che potevo… e nel tuo caso, Emily, ho sbagliato; se avessi saputo cosa sarebbe successo, non te l’avrei neanche proposto.”
    “E allora riproponimelo adesso, o fallo subito dopo una seduta psicologica o roba simile!” esclamò la ragazza.
    “Non posso; nel momento in cui ti mostro i tuoi ricordi, che precedentemente erano immagazzinati nella tua mente senza essere utilizzati, e tu scegli di dimenticarli, quei ricordi vengono completamente rimossi; ormai nessuna Arca della Reincarnazione potrà più recuperarli, e la colpa di questo è mia. Mi dispiace.”
    Emily non riuscì a rispondere nulla; riassunse la propria posizione, ed ascoltò in silenzio il resto del discorso dell’uomo:
    “Come stavo dicendo, stando al tuo racconto, Emily, il Cavaliere della Morte ha detto che l’Ordine ha quattro obbiettivi da eliminare con la forza: Tu, Makoto, Noah ed un quarto del quale in quel momento si stava occupando uno degli Imperatori; sicuramente si stava riferendo a Kyle. Ora, voi due non siete i primissimi casi di reincarnazione di cui abbiamo notizia; ce n’è stato un altro, prima di voi, che ha recuperato tutti i suoi ricordi quando era ancora un bambino; mi riferisco a Makoto.
    Emily sgranò gli occhi. “Makoto è-”
    “Con questo, dei quattro obbiettivi dell’Ordine ben tre erano reincarnazioni; a questo punto si potrebbe ipotizzare che anche l’ultimo, Noah, lo sia. Per quanto possa sembrare assurdo, sospetto che la vita precedente di Noah fosse proprio Zaker. Non potendo ormai tentare di discuterne col diretto interessato, lo chiedo a voi che lo conoscevate bene: Vi sembra un’ipotesi plausibile?”
    Emily non rispose; Kyle, invece, pensò a qualche cosa in silenzio per diversi secondi, prima di dare una risposta: “Siccome conoscevo Noah e ho avuto modo di dialogare a sufficienza con Zaker, penso di poterlo dire: Escludo categoricamente un simile legame, loro due non hanno nulla che li accomuni, a parte una vaga somiglianza fisica.”
    “Uhm, capisco… Quindi probabilmente quella pista era sbagliata. Tuttavia, se ipotizziamo che Noah abbia ugualmente una vita passata, potrebbe essere possibile salvarlo. Ecco ciò che ho in mente.”
    Nei minuti che seguirono, Eridian illustrò il proprio piano ai due ragazzi; nessuno di questi lo interruppe, ma i loro sguardi si fecero gradualmente sempre più increduli.
    “Tutte queste cose che hai detto… dovrebbero accadere nell’arco di tempo di pochi mesi, prima che per Noah sia troppo tardi?” prese infine la parola Kyle, dopo che l’interlocutore ebbe completato il proprio discorso. “La stima del 3% è fin troppo ottimista! Inoltre, poiché abbiamo bisogno paradossalmente dell’intervento dell’Ordine per il nostro scopo, noi due dovremmo letteralmente fare da esche?!”
    “Quasi sicuramente l’Ordine tornerà ad attaccarvi, prima o poi, quindi tanto vale cercare di volgere almeno parzialmente tale situazione a nostro vantaggio.” rispose Eridian, aggiustandosi gli occhiali. “Mi rendo conto del pericolo che correte, ed è per questo motivo che vi faccio questa proposta: Kyle, Emily, alleatevi con la Chiesa di Iperion! Non vi chiedo di diventarne membri, ma di collaborare per raggiungere uno scopo comune. Anche Quasar aveva stretto con noi un accordo simile prima del torneo, ed è per questo che vi ha partecipato, anche se non ho ancora ben capito quali fossero i suoi interessi. Se vi alleerete con noi, vi daremo tutto il supporto di cui attualmente disponiamo: giusto pochi giorni fa sono riuscito a stipulare una collaborazione con Edward Smith, il più forte duellante originario di questa linea temporale; se lo vorrete, potrete allenarvi con lui per tutto il tempo che riterrete necessario, in previsione dello scontro con l’Ordine. Inoltre, sebbene Makoto abbia rifiutato ogni mia offerta, sembra che sia ugualmente intenzionato a combattere contro il nemico comune. Che cosa mi rispondete?”
    Kyle scambiò uno sguardo preoccupato con l’amica e, al cenno affermativo di questa, parlò a nome di entrambi:
    “Accettiamo la tua proposta, Eridian.”

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    E così, dopo un Prologo, un Epilogo, trentacinque Capitoli regolari e sei altri Capitoli, questa Fic si è conclusa lasciando molte domane aperte.
    Ora che le motivazioni dell'Ordine sono state svelate, quali saranno le sue prossime mosse?
    Chi è il Maestro, e perché Ra sembrava averlo riconosciuto?
    Chi è il terzo Imperatore, la cui esistenza è stata implicata ma che non è mai apparso, e soprattutto chi è l'uomo misterioso che li controlla tutti e tre?
    Carestia è davvero un traditore, e che legame c'è tra lui e Ponta?
    Per quale motivo l'Occhio di Ormazd, il manufatto che Ra ha rubato a Jack nel Prologo, è identico al ciondolo di Emily?
    Che fine hanno fatto Mateus, il padre di Kyle, e Claire, entrambi scomparsi in circostanze misteriose?
    E che ruolo hanno negli eventi Elika e Rael?
    Tutte queste domande, tranne una, troveranno risposta in Yu-Gi-Oh! Dual II. Quando uscirà? Non lo so nemmeno io, ma di sicuro non a breve. Nel frattempo, c'è una cosa che aspettavo di scrivere da tre anni e mezzo, e ora finalmente posso farlo:

    Yu-Gi-Oh! Dual - Fine




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    Da qualche parte, nel cuore di Tokyo, vi era una stanza che si distanziava parecchio dallo stile delle altre; mentre l’intera Capitale era caratterizzata, come tutte le grandi città, da uno stile moderno e sobrio, questa stanza richiamava esplicitamente il Giappone feudale; lunga una decina di metri, e larga quasi altrettanto, essa era fatta completamente in legno, dalle pareti al pavimento e al soffitto, e all’unico, imponente portone che vi si affacciava. Dal lato opposto rispetto a quest’ultimo vi era, superata una scalinata di tre gradini che divideva la stanza a metà, un trono, anch’esso di legno, ma lavorato interamente a mano e con molteplici decorazioni d’oro. Dei due muri laterali, uno era interamente dipinto come se fosse un enorme quadro che si sviluppava in orizzontale, e l’altro era percorso lungo tutto la sua lunghezza da una file di finestre, colorate in rosso.
    A tutto questo lusso faceva da contraltare la totale assenza di qualsiasi oggetto d’arredamento che non fosse il trono stesso. In compenso vi era un ragazzo, apparentemente di tredici o quattordici anni; aveva capelli corti castani e occhi azzurri, e stava in piedi davanti ad una di quelle finestre, con le braccia incrociate appoggiate sulla stessa e la testa sopra di esse, guardando l’esterno con sguardo assente.
    L’unico rumore che poteva essere udito era lo scorrere dell’acqua del ruscello davanti a lui, le cui sponde erano adornate da alberi di ciliegio in fiore; la gentile brezza che tirava in quel giardino agitava le loro chiome, e ogni tanto uno dei petali rosa da essa staccati passava davanti alla finestra da cui il ragazzo si sporgeva. Quando questo accadeva, egli allungava la mano per afferrarlo, e se lo passava fra le dita osservandolo per un minuto o due, prima di perdere interesse e di lasciarlo cadere al suolo, per poi ripetere la stessa cosa quando un altro petalo gli fosse capitato a portata di mano.
    Finalmente, un secondo rumore si sovrappose a quello del ruscello; era un rumore di passi in lontananza, provenienti da una stanza differente.
    “È arrivata.” disse fra sé e sé, alzando il busto e voltandosi in direzione del portone di legno. Questo si aprì lentamente dopo pochi secondi, permettendo ad una donna di entrare, e quindi si richiuse alle sue spalle, con un suono sordo. Per pochi istanti il suono dello scorrere dell’acqua tornò ad essere l’unico udibile.
    “Ce ne avete messo di tempo, voi del Ministero, a seguire la scia di briciole che avevo lasciato.” prese la parola il ragazzo, incominciando a camminare lentamente verso la sua interlocutrice e scendendo i tre gradini che li separavano.
    “Diciamo che le nostre indagini sono state… ostacolate, per così dire. Immagino che Lei sia al corrente degli imprevisti avvenuti durante la finale del Decennale.” rispose Iris. Il ragazzo smise di avvicinarsi, ma non disse nulla.
    “Ho notato subito che ci fosse uno strano schema ricorrente con la parola “Skaia”: La chat, il libro, le Carte Terreno durante i quarti di finale. Tutte cose scollegate fra di loro, ma che in un modo o nell’altro si ricollegavano alla figura dell’Imperatore del Giappone. Tuttavia, le mie indagini si sono arenate non appena ho cominciato a cercare un collegamento fra questo e gli eventi avvenuti durante la finale. Mi ci è voluto del tempo per capire che la pista che stavo seguendo era un vicolo cieco. Non c’è nessun collegamento fra la parola “Skaia” e la sfera viola, e questo è perché, sin dall’inizio, a tessere le fila dietro le quinte del Decennale non c’era una sola entità, ma due, ognuna delle quali ignorava completamente l’esistenza dell’altra: la prima è l’organizzazione che ha fatto comparire la sfera prima del Duello fra Kyle e Quasar, e la seconda è Lei… Imperatore Kaito!”
  12. .
    CITAZIONE (Nossi! @ 28/3/2017, 21:54) 
    ... bello, davvero.
    Affrettato, forse?
    Non saprei; però so che aspetterò con impazienza Dual II in modo da poter finalmente comprendere tutta wuesta storia.
    Mi è venuto un sorriso amaro leggendo la nota a fine capitolo, perché mai diedi a questo racconto l'attenzione che meritava nei tre anni in cui rimase attivo, e perché mai potevo immaginare, nel mio piccolo mondo, che si arrivasse a una, seppur parziale, conclusione.

    ...che è un modo carino di dire che non mi ritenevi in grado di portare a termine quello che avevo iniziato; non che avresti avuto completamente torto, considerando l'enorme quantitativo di tempo che ho impiegato per arrivare fin qui.

    CITAZIONE (Xivren @ 1/4/2017, 15:32) 
    *urlo di sorpresa con tanto di mano portata davanti alla bocca*

    Carestia era la mente dietro la comparsa della sfera!

    Err... nì, per adesso non dico nulla in proposito. In ogni caso, è evidente che il ruolo sia ben più importante di quello degli altri Cavalieri, o almeno di Guerra e Pestilenza, visto che Morte sembra essere comunque un caso a parte rispetto agli altri tre.

    CITAZIONE (Xivren @ 1/4/2017, 15:32) 
    Ammetto che non mi aspettavo una sua tale partecipazione agli eventi o, quantomeno, all'orchestrarli. Personalmente credevo, fin da qualche capitolo fa, che si sarebbe rivelato il traditore mosso da un qualche desiderio di vendetta personale che avrei poi trovato indegno ed irrispettoso nei confronti della fedeltà verso l'Ordine degli altri personaggi e che l'avrei quindi disprezzato, come disprezzo sempre i personaggi traditori. Ma, ad essere onesti, è possibile che Carestia non sia mai stato dalla parte dell'Ordine, neppure dall'inizio: in quel caso sarebbe un eccellente manipolatore delle forze in gioco, cosa che al contrario io apprezzo sempre.
    Tuttavia bisogna pur sempre considerare che, almeno sulla carta, lui è un membro dell'Ordine: che, a causa del suo intervento, tale fazione sia uscita sconfitta non rischia di coinvolgerlo in negativo? Voglio dire, puoi aver organizzato l'affondamento della nave quanto vuoi, ma se poi ti ritrovi di persona nell'andare a picco non è stato un piano poi così geniale.

    Come ho detto, non sappiamo molto di Carestia e delle sue ragioni; potrebbe, e parlo puramente per ipotesi, star approfittando dell'Ordine per perseguire scopi differenti, o potrebbe addirittura essere un infiltrato di Iperion per cercare di distruggerlo dall'interno. In entrambi i casi, però, le sue azioni avrebbero senso; nel caso fosse effettivamente interessato a distruggere l'Ordine (neanche questo è scontato) ne uscirebbe del tutto indenne, perché gli basterebbe abbandonare la nave subito prima che i suoi compagni capiscano che è un traditore, ma abbastanza tardi da rendere ormai irrevocabile l'affondamento della nave stessa.
    Per quanto riguarda il fattore vittoria o sconfitta, come lo stesso Carestia ha notato anche i "buoni" (tutti quelli contrari all'Ordine, ossia i protagonisti più Quasar più Iperion più il Ministero della Sicurezza) sono usciti sconfitti; i primi hanno perso Noah, che è andato in coma, e il secondo ha perso Horus; Iris, che fa parte del Ministero, ha dimostrato di conoscere Zaker in qualche modo e di averlo a cuore, quindi in un certo senso anche lei ha perso un persona; infine la Chiesa di Iperion, pur non avendo teoricamente subito alcuna perdita in termini umani, ha visto completamente calpestati tutti i propri principi.
    In compenso l'Ordine ha visto andare in fallimento il piano di Zaker e ha perso quest'ultimo, ma in compenso gli rimangono gli altri due Imperatori, i Cavalieri dell'Apocalisse, eventuali del terzo Imperatore sconosciuto e la misteriosa figura che si trova gerarchicamente sopra gli Imperatori stessi, e forse hanno anche guadagnato Horus stesso, che si è unito ad Ahriman (dipende se Ahriman sia o meno dalla parte dell'Ordine, nonostante lo scopo principale di quest'ultimo sia proprio di liberarlo dal suo sigillo).

    CITAZIONE (Xivren @ 1/4/2017, 15:32) 
    Ciò detto, passando al primo paragrafo, mi meraviglio di due cose.
    La prima, ovvero la rapidità e l'imprevedibilità di questa malattia di Noah. Anche questo è stato un fulmine a ciel sereno, dato che non me lo aspettavo né c'era alcunché che la lasciasse presagire. Sono incuriosito da come deciderai di trattare questa nuova rivelazione della trama, Iper-kun. Non puoi risolverla in quattro e quattr'otto, poiché si perderebbe la drammaticità del fatto, ma non puoi neppure permetterti di lasciare uno dei tuoi personaggi principali fuori dalla scena per troppo tempo. Non ora che il nesso con Zaker si è realizzato.

    In realtà avevo messo alcune scene in cui Noah sentiva male al petto, ma di certo non mi aspettavo che qualcuno pensasse "Ah, probabilmente questi sono i sintomi della malattia di cui non sapevamo niente e che probabilmente scoppierà fra poco". Quindi sì, è stata completamente imprevista.

    CITAZIONE (Xivren @ 1/4/2017, 15:32) 
    Ma parlando di malattie varie, mi viene in mente un certo personaggio che ha... diciamo, un'affinità con questo genere di problemi di saluti. Oh oh oh oh...
    La seconda, di quanto Guerra sia una femminuccia. Voglio dire: non fraintendermi, comprendo bene il suo ragionamento e la sua freddezza di ragionamento... ma lui è il Cavaliere della Guerra! Dovrebbe estasiarsi alla prospettiva di avere a che fare con così tanti nemici in una volta sola! Combattere! Ferire! Uccidere! Essere ferito! Essere ucciso! Lo spirito della Guerra, del combattimento! Non una ritirata con la coda tra le gambe!

    Non sappiamo nulla dei quattro Cavalieri e della loro origine ma, per il momento, nessuno di essi ha mostrato un qualche collegamento con il concetto che dà loro il nome; Carestia non sta certo morendo di fame né toglie il cibo agli altri, Pestilenza non è malato (ok, è malato Noah, ma di certo non gliel'ha mandata lui la malattia) e Morte ha un nome così generico che nessun evento in particolare gli potrebbe essere collegato. Non vedo perché per Guerra il discorso dovrebbe essere diverso.
    Comunque, il riferimento in realtà c'è, soltanto che verrà reso evidente in futuro e non sta né nel comportamento né, come aveva ipotizzato Zadkal, nei Deck.

    CITAZIONE (Xivren @ 1/4/2017, 15:32) 
    Con tutto ciò detto, che dire adesso? Beh, direi che l'hai già detto tu, Iper-kun.
    Questo è solo un "fine primo tempo" di Dual, per cui non vedo l'ora di vederti tornare con la seconda parte della storia (che, tra l'altro, sarà conclusiva o sarà la seconda seguita poi da altre X parti?). Non posso fare una vera e propria sintesi di quanto successo finora, poiché la storia è nel suo pieno svolgimento: posso però dire che adesso il duello finale tra Kyle e Zaker ha acquistato il valore supplementare di essere stato un'epica battaglia come scontro conclusivo di un arco della storia.

    Per rispondere anche a Nossi: Mi dispiace dirlo, ma la prossima Fic NON sarà la conclusione di questa storia; anzi, in realtà nel mio progetto originale non sarebbe dovuta affatto essere una Fic a parte: doveva essere parte di Dual I, e Dual II sarebbe dovuta essere la conclusione. Ho fatto questo cambiamento improvviso per diversi motivi: il primo è per una questione temporale, siccome gli eventi si svolgono comunque in periodi differenti; il secondo è, come ha notato Xivren, per dare maggiore risalto al Duello contro Zaker, che merita assolutamente di essere un Duello di fine Fic. Il terzo motivo è per giustificare la pausa che ci sarà presumibilmente fino a quando Dual II uscirà concretamente.
    In compenso, Dual II dovrebbe essere significativamente più breve di Dual I, poco più della terza parte se tutto va bene. Anche questa è una modifica fatta in corso d'opera, visto che inizialmente doveva contenere due archi narrativi, poi riuniti in uno solo perché in effetti non c'era bisogno di far accadere i vari eventi in momenti diversi, e facendoli accadere tutti quanti contemporaneamente renderò il tutto più dinamico, oltre ad avere meno lavoro da fare.
  13. .
    Sezione II

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    La sfera viola al centro dell’Arena incominciò a restringersi sempre di più, fino a scomparire.
    Con l’eccezione di Zaker e Horus, tutte le persone che ne erano state inghiottite erano ora tornate sul campo da gioco, a Neo Domino. Inoltre, erano presenti anche altre tre individui che nessuno aveva visto entrarvici dentro: Makoto, Guerra e Pestilenza.
    “La crepa si è richiusa da sola?” si chiese quest’ultimo, guardandosi intorno.
    “Sembra che siamo tornati a Neo Domino.” osservò a voce alta Edward. Così come i suoi due avversari egli aveva ancora le carte in mano e sue Duel Disk, essendo i tre stati interrotti mentre il loro Duello era ancora in corso. “Pare che il nostro Duello sia stato interrotto. Beh, in fondo è meglio così; questi due sono davvero forti, e se avessimo continuato probabilmente sarei stato costretto a non trattenermi.” ragionò poi a mente.
    “Ehi! Dov’è Zaker-sama?!” esclamò nuovamente Pestilenza, cercando l’Imperatore dell’Ordine fra i presenti. Nel fare ciò, notò che fra essi due erano sdraiati a terra privi di coscienza: Noah e Aster, l’ultimo dei quali aveva anche evidenti ferite da impatto su tutto il corpo. Un terzo individuo, Makoto, era inoltre a terra, ma questo era perfettamente cosciente ed infatti proprio in quel momento si stava lentamente rialzando.
    “Pestilenza! Andiamo via di qui!” esclamò Guerra, afferrando il compagno per il braccio. Zaker non c’era, e visto che nemmeno Morte o Carestia erano nei paraggi i membri dell’Ordine erano in due contro una dozzina.
    “Zaker-sama si è ritirato non appena la crepa si è richiusa?” continuò a chiedersi il primo dei due Cavalieri, completamente incurante sia degli avvertimenti del compagno che del disperato svantaggio numerico. Poi, però, il suo sguardo si posò su Kyle; questi stava inginocchiato a guardare con sguardo pero nel vuoto un imprecisato punto del pavimento davanti a lui. L’uomo conosceva bene quello sguardo: era quello di chi aveva appena assistito alla morte di una persona.
    “Non è possibile… Zaker è… morto…?” balbettò, prima che Guerra lo trascinasse violentemente verso di sé. Subito dopo, i due si dissolsero in particelle di luce viola.
    Paradossalmente, a parte Edward e Ra nessuno dei presenti sembrò prestare particolare attenzione ai due Cavalieri, in quanto ciascuno di essi aveva altre cose ben più importanti a cui pensare.
    Kyle alzò lo sguardo, posandolo sul corpo ancora privo di sensi di Aster. “Prima non ho avuto modo di farlo, ma adesso sarebbe bene che lo curi; alla fine del Duello ero rimasto completamente a corto di Mana, ma durante il dialogo con Zaker dovrebbe essersene rigenerato a sufficienza.”
    Non appena ebbe raggiunto il Duellante Nexus, Kyle materializzò Drago Polvere di Stelle e con esso generò una pioggia di particelle di luce, come in precedenza aveva fatto con sé stesso; le ferite di Aster si rimarginarono in pochi secondi, così come pure i danni ai vestiti, e poco dopo questi riprese conoscenza senza che nessuna traccia dei danni subiti fosse rimasta sul suo corpo.
    “Kyle! Tu puoi curare le persone?” gli chiese immediatamente Emily, non appena ebbe visto quello che aveva fatto.
    “Beh, sì.” rispose il ragazzo. “È un po’ complicato da spiegare, hai presente quei sogni che face-”
    “Lascia perdere, me lo dirai dopo!” lo interruppe subito lei. “Adesso pensa a Noah. È caduto a terra e non ha più ripreso conoscenza.”
    Kyle materializzò nuovamente il suo Drago, e diede a Noah lo stesso trattamento che aveva appena dato ad Aster. “È vero, Zaker non è morto. Si è soltanto reincarnato.” pensò fra sé e sé, mentre l’unica ferita presente sul corpo di Noah, un livido sulla fronte fatto sbattendo la testa per terra dopo essere svenuto, scompariva. “Mi dispiace per il modo in cui ti ho trattato ieri, non appena questa storia sarà finita farò tutto il possibile per farmi perdonare.”
    Mentre pensava questo, Kyle non aveva smesso si utilizzare il suo potere sul corpo dell’amico. Eppure, nonostante ormai tutti i danni fisici si fossero abbondantemente rimarginati, Noah non riapriva gli occhi.
    “Che strano, a quest’ora dovrebbe già aver ripreso conoscenza.” osservò il ragazzo, incominciando a preoccuparsi sempre di più. “A parte la morte, il mio Drago Polvere di Stelle può curare ogni tipo di danno fisico. E allora perché non riapri gli occhi? …Aspetta un momento, non sarà per caso che…!”
    Temendo il peggio, il ragazzo si affrettò a portare la testa sul corpo dell’amico. Ma i timori si rivelarono infondati quando sentì distintamente il battito cardiaco.
    “Noah è vivo, per fortuna. Ma allora perché non si sveglia?!”
    “Il tuo amico non sveglia perché ciò che lo ha ridotto così non è qualcosa che tu possa curare.” disse una voce alle sue spalle, che sia Kyle che Emily riconobbero chiaramente.
    La persona che si era appena presentata era la stessa che, in momenti distinti, era apparsa come visione ai due ragazzi. Con la differenza che stavolta quella non era una proiezione, ma il suo corpo reale.
    “Drago Polvere di Stelle può ricostruire qualsiasi cosa che sia stata distrutta, compreso il corpo umano.” disse Eridian, che nel frattempo si era avvicinato ai tre ragazzi. “Ma Noah non è ferito; Noah è malato.”
    “È malato? Che significa che è malato?! Fino a poco fa stava benissimo!”
    “Noah è nato con una malattia genetica incurabile. In seguito, se vorrai, ti rivelerò i dettagli, ma mi è sembrato corretto fartelo sapere. Mi dispiace davvero.”
    Dopo che Eridian ebbe detto ciò, nessuno disse più una parola. Kyle si limitò a guardare il corpo privo di coscienza del suo amico in silenzio, per diversi minuti.
    “A Noah sarebbe successo questo anche se gli eventi recenti non fossero mai accaduti…? Allora, i discorsi fatti da Zaker in punto di morte… erano tutti inutili?” si chiese, guardandosi bene dal pronunciare ciò ad alta voce per non rivelare l’identità della vita precedente di Noah. “Non è giusto… Adesso che so che cosa ha passato e che cosa è stato spinto a fare, volevo riappacificarmi con lui. Volevo essergli ancora più vicino. E invece, adesso che la battaglia è finita scopro che fin dall’inizio non avrei potuto in nessun modo evitare tutto ciò? Non è giusto, dannazione!”
    In quel momento, l’altro finalista del Decennale aveva pensieri molto simili; Ra non sapeva cosa fosse successo, essendo stato separato dai suoi compagni, e Quasar non era in grado di dirgli che Horus era stato catturato, e che lui non era riuscito a salvarlo. Alla fine si limitò ad aprire un varco nell’aria, come già aveva fatto in passato, ed a scomparirvici dentro; Ra, cominciando a temere il peggio, lo seguì, ed esso subito si richiuse. Nel frattempo, anche Makoto e Chris avevano lasciato l’area senza dire una parola, e Aster aveva completamente recuperato le proprie forze.
    “Kyle… per quel poco che vale…” riprese alla fine la parola Eridian, spezzando il silenzio tombale che si era creato, “…ti sono infinitamente grato per aver salvato il mio fratello minore. Anche se forse in questo momento ciò non ti sarà di alcun conforto.”
    Il ragazzo comprese subito che Eridian si stesse riferendo a Kyle, e si ricordò anche che quest’ultimo aveva detto di avere un fratello maggiore. Tuttavia non ne fu sorpreso, non perché se l’aspettasse in qualche modo, ma perché nulla, se non il tempo, avrebbe potuto scuoterlo dalle emozioni che provava in quel momento.

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    “Alla fine, se non altro, si può dire che in mezzo a tutto questo casino il mio piano sia andato a compimento.”
    Carestia aveva osservato gli eventi dalla cima di un palazzo, a debita distanza dall’arena per assicurarsi di non essere coinvolto ulteriormente dagli eventi, e stava con scarsi risultati cercando di ricostruire cosa fosse successo negli interminabili minuti in cui una sfera oscura ne aveva inghiottito il centro.
    “Essendo stato io il responsabile di quella palla viola, mi sento anche un po’ in colpa per quello che è successo; molte persone sono state coinvolte in avvenimenti che non c’entravano nulla con loro. La buona notizia è che, almeno, Ponta non lo è stato.” disse fra sé e sé il bambino, scartando e portandosi alla bocca l’ennesimo lecca-lecca.
    “In compenso, si può dire che in questa battaglia fra l’Ordine e Iperion entrambe le fazioni ne siano uscite sconfitte: Il primo perché i suoi piani per questo torneo sono completamente andati in fumo; il secondo perché ciò che è successo è stato l’esatta antitesi dei suoi ideali di fratellanza e non violenza. Come nota per me stesso, devo ricordarmi di ponderare meglio le conseguenze delle mie azioni; stavolta non mi è andata eccessivamente male, ma in futuro eventi come quello di oggi potrebbero portare a conseguenze imprevedibili.”
    Il corpo di Carestia si dissolse in particelle di luce viola. Il lecca-lecca che aveva in bocca cadde a terra, e subito dopo scomparve nel medesimo modo.

    E con ciò si concludono gli eventi dell’Agosto 2XXX.

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    Ok, è da un po' che non mi ritagliavo spazio alla fine di un Capitolo per dire qualcosa.
    Ebbene, adesso di cose da dire ne ho parecchie; la prima è che "yu-Gi-Oh! Dual" è praticamente terminato. Non nel senso che questo sia l'ultimo Capitolo, ma nel senso che sono terminati gli eventi su cui questa Fic si basava, avvenuti tutti nel giro di una settimana del mese di Agosto di un anno imprecisato. La Fic in sé, comunque, comprende ancora un ultimissimo capitolo, che servirà come collegamento per la prossima Fic.
    Ho deciso infatti di dividere questa storia in due topic differenti, il secondo dei quali sarà intitolato, molto originalmente, "Yu-Gi-Oh! Dual II", e ambientato quattro mesi dopo gli eventi attuali. Questa seconda Fic, però, non la vedrete molto presto, per una serie di motivi: Il primo è che voglio prima scriverne più di qualche Capitolo, per essere sicuro di non portare i ritmi estremamente altalenanti di Dual I; il secondo è che voglio concentrarmi su Cronache di Skaia, Prequel/spin-off parecchio importante per la trama.
    So che questo Capitolo è stato corto, nonostante ci abbia messo sette settimane esatte (alliteration indeed) per scriverlo, e il prossimo probabilmente lo sarà ancora di più, ma tant'è. Ultimamente sto studiando parecchio e il tempo per scrivere ne ha risentito.
    Ebbene, non vedo l'ora di pubblicare l'ultimo Capitolo e scrivere - letteralmente - la parola "The End" a questa storia che è durata poco meno di tre anni e mezzo - spero che Dual II non durerà così tanto - e chiedere a Slovah di mettere questo topic nell'Archivio "FanFiction completate". Ci vediamo, spero, entro un paio di settimane.
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    CITAZIONE (Xivren @ 13/3/2017, 21:19) 
    CITAZIONE (Ipercubo @ 13/3/2017, 18:39) 
    Per come la vedo io, sarebbe più sensata una strategia che preveda di passare il mostro all'avversario con carte come Scambio Creature, per poi utilizzare l'effetto del mostro per vincere il Duello (basterebbe avere almeno 4000 Life Points o quattro carte in mano, indipendentemente da quali esse siano, poiché gli effetti di vittoria (e quindi, presumo, anche quelli di sconfitta) non possono essere negati in alcun modo). Sarebbe interessante sapere se sia effettivamente fattibile un Deck basato su questa strategia, visto che ha delle Condizioni di Evocazione abbastanza complicate.
    Per il resto, è un Drago con 4000 ATK e DEF, ergo lo adoro di default.

    Ma dato che Ivory Heart Dragon è immune agli effetti di tutte le altre carte, Scambio Creature non dovrebbe essere inutile?

    ... sì, come non detto. Errore mio.
    In tal caso, proprio non mi viene in mente come utilizzare una carta del genere. Dando per scontato che non si possa fare un Deck basato su di essa, dato che bisogna prima portare i Life Points dell'avversario a meno di 4000, penso che abbia senso solo come carta occasionale in un Deck che utilizza molti mostri di basso Livello.
    In compenso se le condizioni sono favorevoli è difficile che l'avversario rimonti, perché se viene Evocato quando l'avversario ha poche carte in mano (meno di tre, perché altrimenti pescherebbe la quarta nel turno successivo) per poter sfruttare il suo effetto dovrebbe o fare una combo che aumenti il numero di carte in mano o aspettare di pescarne altre fino ad averne quattro, dovendo però nel frattempo resistere ad un mostro invulnerabile con 4000 ATK senza attivare o Posizionare alcuna carta dalla mano.
    Sarebbe una carta fortissima a Duello avanzato, solo che a quel punto sarebbe anche difficile Evocarla. Quindi forse verrebbe utilizzata circa a metà del Duello, quando i giocatori hanno abbastanza carte per Evocarlo ma non così tante da poterlo contrastare. Ma francamente non so in quanti metterebbero una carta simile nel proprio Deck, considerando che per esperienza so che nei Deck Synchro non c'è spazio nell'Extra per carte che utilizzerai una volta ogni tanto.
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    CITAZIONE (Xivren @ 11/3/2017, 22:42) 
    - Ivory Heart Dragon: ... ... sbaglio o è una carta che prevede un modo per farti perdere il duello? Fantastico! Adoro questo complicatissimo cannone di vetro: richiede ben 5 carte per essere Evocato, nessun Effetto può scalfirlo, ha 4000 punti di Attacco, permette all'avversario di sconfiggerti al costo di scartare un alto numero di carte o pagare uno sproposito. Chiaramente non è un Mostro da Evocare ad inizio duello: direi più quando l'avversario è sui 4000 Life Points è sul Terreno è attivata la Carta Magia "Carte Finite" :asd: .

    Per come la vedo io, sarebbe più sensata una strategia che preveda di passare il mostro all'avversario con carte come Scambio Creature, per poi utilizzare l'effetto del mostro per vincere il Duello (basterebbe avere almeno 4000 Life Points o quattro carte in mano, indipendentemente da quali esse siano, poiché gli effetti di vittoria (e quindi, presumo, anche quelli di sconfitta) non possono essere negati in alcun modo). Sarebbe interessante sapere se sia effettivamente fattibile un Deck basato su questa strategia, visto che ha delle Condizioni di Evocazione abbastanza complicate.
    Per il resto, è un Drago con 4000 ATK e DEF, ergo lo adoro di default.

    - Diorite Wyvern: Praticamente se lo si Evoca nel primo turno si parte con un mostro completamente indistruttibile, capace di rimuovere dal gioco un mostro avversario per turno; l'unica cosa che può fare l'avversario è utilizzare una carta che normalmente lo distruggerebbe o ne annullerebbe l'effetto per poterlo rimuovere dal Terreno per un singolo turno. Anche questo lo adoro, solo non capisco come mai sia di Livello 4 e non 1.

    - Chakram Anchorite: Non sono sicuro se si possa Evocare solo durante la propria Main Phase o anche durante quella dell'avversario, ma in entrambi i casi è abbastanza interessante come meccanica. Oltre che con carte che infliggono danni ad entrambi i giocatori si potrebbe Evocare schiantando uno dei propri mostri durante la Battle Phase; questo è un po' dispendioso, ma ha il grande vantaggio di non richiedere carte specifiche che senza Chakram potrebbero essere morte o comunque quasi inutili. Il fatto che sia Tuner non so come interpretarlo, visto che nel migliore dei casi serve ad Evocare Starform Dragon, con un'utilità piuttosto dubbia.

    - Vados, the Beauty: Err, questo pone grossi problemi, a dire il vero; non tanto la carta in sé, quanto piuttosto il fatto che si riferisca ai Link: Siccome questi ultimi escono fuori da regole di gioco completamente diverse da quelle attuali, significa che anche tutte le altre carte del seguono le nuove regole? Se no, allora Vados non potrebbe fisicamente interagire con le sue compagne, dal momento che non può essere utilizzata con le regole classiche, e inoltre sarebbe necessario specificare di carta in carta se essa appartenga al formato standard o a quello nuovo, per tutte quelle future; se sì, allora dovremmo rivalutare tutte le carte precedenti, eventualmente risalendo fino a RTTL.
    L'unica possibilità di salvezza consiste nell'ipotizzare che le carte normali non interagiscano con quelle Extra, e che quindi queste ultime vadano viste come a sé stanti.
    Per favore, Slovah, non darci mai più problemi legali di questo tipo.

    Le carte World Beyond non le commento, e non le leggo nemmeno; aspetto che l'archetipo sia concluso, per poi dare un giudizio omogeneo, e magari avanzare qualche combo. So anche che Diorite Wyvern è stata rivelata parecchio tempo fa, ma a me non importa e la commento lo stesso.
1752 replies since 17/8/2012
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