Death Note

una nuova storia ambientata in una scuola...

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  1. the jok3r
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    Capitolo 1: ritrovamento
    Camminava nella viottola stretta e buia, illuminata solo dalla poca luce della luna, quando, camminando, scontrò qualcosa a terra. Non era la solita immondizia di periferia o un sasso. Parevano dei fogli. Si chinò e li raccolse. Un quaderno. La copertina, completamente nera, non permetteva di leggere cosa vi fosse scritto sulla copertina. Lo arrotolò e lo portò a casa.

    Era sul letto quando gli venne in mente di cosa aveva trovato. Lo prese da terra, era caduto dalla giacca lanciata sulla poltrona vicina, e lesse <death Note> lo posò accanto a lui e si mise a riflettere. “Uno scherzo? Che stupidata. Un quaderno della morte…” poi si rialzò e si sedette a gambe incrociate <potevo anche lasciarlo dov’era>
    <non ti piace?!>
    Chi aveva parlato? Era solo in camera. Eppure aveva sentito quella voce, chiara.
    <sai chi sono?> continuò quella voce. Proveniva dall’angolo buio della stanza. All’improvviso, due perle azzurre s’illuminarono.
    <hiro Kizaryu…> pronunciò quella figura.
    <come conosci il mio nome?>
    <io sono uno shinigami. Kir. Quello che hai raccolto è il mio Death Note…>
    Hiro non capiva.
    <se scrivi il nome di una persona di cui conosci anche il volto, quella morirà…>
    Hiro serrò gli occhi, squadrando il mostro. Occhi azzurrissimi, denti scuri e un lungo sorriso. Vestito completamente di rosso. Era una strana figura.
    <e comunque ti consiglio di leggerti cosa c’è scritto nelle prime pagine>
    Hiro aprì il Death Note e lesse “How to use”. Dopo pochi minuti, riemerse da quella profonda lettura <non posso crederci> disse, osservando lo shinigami <e tu da dove sei spuntato, oltre tutto?!>
    <mi può vedere solo chi tocca il Death Note> e detto questo, iniziò a svolazzare per la stanza.
    “Proverò in ogni caso”
    Si allungò verso la scrivania e prese una penna.
    <con chi inizi?>
    Ma Hiro stava già scrivendo “Koshima Nakata” poi ripose la penna, chiuse il Death Note e si sdraiò sul letto.
    Dopo pochi minuti squillo il telefono di casa, e lui fu pronto a rispondere.
    <hiro… ho una pessima notizia… tuo padre… ha avuto un infarto… non ce l’ha fatta…>
    “Funziona…” pensò Hiro, riattaccando la chiamata.




    Capitolo 2: vittime
    Dopo aver trovato il Death Note, Hiro ne testa la veridicità scrivendo sul Death Note il nome del padre odiato che non vedeva da anni, da quando era stato arrestato per aver picchiato la madre. Puntualmente, dopo 40 secondi, viene colpito da un infarto e muore.
    <allora funziona davvero> disse ad alta voce, sorridendo sornione verso Kir.
    <certo> rispose quello.
    Hiro non poteva credere a quello che stava accadendo tutt’attorno a lui
    “Ho una serie di conti da regolare…” pensò, sedendosi alla scrivania, continuando a mordicchiare la penna, vizio che aveva dal giorno che era nato.
    <hai davvero intenzione di usarlo di nuovo, anche dopo aver provato l’effetto?> chiese poi lo shinigami, avvicinandosi per osservare meglio.
    <certo. Ora inizia il più bello! Allora…> lo sguardo di Hiro si era riempito di odio e ricordi, dei quale oggi si sarebbe sbarazzato per sempre.
    “Iniziamo con qualche piccola preda… il bulletto della classe… mi rifarò di tutte le volte che mi ha picchiato per il panino…” pensò, togliendosi la penna di bocca per scrivere “Joy Agachi” poi guardò l’orologio digitale sopra la sua testa <37…38…39… morto> scoppiò in una risata, mentre lo shinigami continuava a guardarlo incuriosito.
    <poi…> Hiro aveva ricominciato a pensare ad una nuova vittima <…certo!>
    Passò tutta la sera a scrivere nomi. Si era liberato di tutti coloro che gli avevano fatto qualche torto nella vita, e ora si sentiva più libero.
    <hiro, ma non hai un po’ esagerato?>
    <perché? Nessuno può saperlo… infondo sono state tutti infarti… mica omicidi! Non vi sono le mie tracce ne vicino alla vittima ne da nessun’altra parte… solo su questa penna, che uso anche a scuola! Come vuoi che mi scoprano?!> e scoppiò in una profonda risata.
    Poi, come se nulla di particolare fosse accaduto, riponendo il Death Note fra tutti gli altri quaderni, si mise a dormire sonni sereni.

    Il mattino dopo, a scuola, entrando, trovò un clima particolare. La notizia che ben 5 studenti e 2 insegnanti della stessa scuola fossero morti, nella stessa notte, in ore molto vicine fra di loro, tutti per infarto, aveva scatenato un putiferio.
    Nessuno però sapeva come fare. Per quel giorno, inoltre, la scuola aveva immediatamente predisposto visite mediche a tutti gli alunni e docenti, sospendendo le lezioni, per verificare che qualcuno non avesse contratto una qualche malattia poco conosciuta.
    Le visite, però, non diedero esito. Tutti in salute, perfetti. Un alone misterioso ricopriva quelle vicende nella scuola. La paura si stava diffondendo veloce.
     
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  2. the jok3r
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    upppp
     
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  3. ice-barrier
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    bello ma sarebbe moltooo interessante se tu facessi anche un manga!
     
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  4. -Fonzies-
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    Molto molto bello,continualo ;)
     
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  5. DrRain
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    mi piace molto death note all'inizio sembra pero rispecchiare il ritrovamento del quaderno da parte di light io al personaggio gli avrei fatto sentire qualche senso di colpa e poi riflettendo avrebbe pensato che ciò che gli hanno fatto deve essere pagato con la vita
     
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  6. Sven
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    ma che cazz. uccide suo padre??
     
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  7. Giangi94
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    Bello adoro Death Note!!!!! Bravissimo!!!! ;)
     
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  8. the jok3r
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    Capitolo 3: sospetti
    “Nessuno sospetterà mai di me” camminava silenzioso per il corridoio per recarsi nella sua sezione. Sapeva che le cose sarebbero state diverse. Doveva stare attento alle parole. Dei cinque degli alunni che aveva colpito, tre erano della sua classe. I tre più odiati “L’unica cosa che potrebbe insospettire, è che tutte le vittime erano abbastanza odiate da tutti in questa scuola, e le loro morti, tutte assieme, potrebbero far capire di non essere casuali…” alle sue spalle, Kir rideva.
    <siete strani voi, sai Hiro?> disse, intervallando le parole con risate.
    “Non capisce che se gli rispondo tutti mi vedrebbero parlare da solo?!”

    “Sospetto che tutto ciò non sia un caso” pensò, andandosi a sedere al suo banco “Sono morti nella stessa notte i cinque peggiori alunni della scuola, e i due professori più infami… quelli dal voto stretto, dalla nota facile… qualcuno potrebbe aver architettato tutto, e anche se probabilmente molti saranno felici di queste mancanze, io scoprirò chi è stato. Per farlo, però, ho bisogno di un aiutante, e io ho già qualche idea in questa scuola…”

    La mattinata era passata relativamente serena. Hiro aveva passato tutta l’ora a pianificare le sue prossime mosse. A scuola era da sempre uno dei migliori, e aveva pensato che anche non seguendo attentamente qualche lezione, non ci avrebbe rimesso molto.
    Quando la campanella suonò, la mattinata era finita. S’incamminò per tornare a casa come tutti i giorni, ma mentre stava per uscire, sentì una mano battergli sulla spalla. Si voltò. Era Eiji che lo chiamava. Lo portò in disparte, poi ci ripensò e lo invitò a pranzo. Hiro accettò.

    Stavano ormai a tavola da un ora e il cibo era stato ottimo.
    <ti chiederai perché ti ho portato qui, giusto?> iniziò Eiji.
    <si>
    <sospetto che tutte le morti… non siano proprio casuali… sai?>
    Hiro lo guardò per un po’ senza rispondere “Lo sapevo… ho attirato troppo l’attenzione… però…” <e cosa pensi di fare?>
    <vorrei indagare su questi strani casi… tutti nella stessa notte… tutti i più odiati… te lo sto dicendo solo perché conosco le tue abilità, non t’illudere…> aspettò un poco <… allora mi aiuti?>
    “Se non ha ancora chiesto aiuto a nessun altro, lo posso eliminare, nessuno sospetterebbe di me. Ma se già qualcuno sa delle sue intenzioni, e magari sa che oggi avrebbe chiesto il mio aiuto, se morisse subito, darei troppo all’occhio…” <hai già chiesto aiuto a qualcun altro?>
    <no. Sei il primo. E forse l’ultimo>
    “Perfetto… non vedo perché dovrebbe mentirmi, non sospetta ancora niente. È sincero. Devo solo scoprire il suo nome, e sono tranquillo”



    capitolo 4: follia
    Hiro era sdraiato sul letto e osservava il soffitto della stanza “Eiji… peccato non sappia il cognome. Io l’ho sempre chiamato solamente Eiji… e per ora non posso eliminarlo, ma devo fare il più in fretta possibile. Non deve diffondere questa notizia della squadra di indagini. Lo devo eliminare domani, e ho già un’idea…”
    Sorridendo, si rialzò e andò verso la scrivania.
    Kir gli si avvicinò <uccidi qualcuno?> chiese
    <si> la risposta fu immediata e serena, come fosse la cosa più scontata del mondo <c’è ancora qualche tipetto non consigliabile a scuola. Me ne sbarazzerò…> “purtroppo, però, di due o tre non conosco i nomi… mi informerò anche di questo…”
    <ma a scuola già sospettano che non sia tutto un caso…>
    <ma nessuno sospetta di me…> concluse la discussione, iniziando a scrivere sul Death Note.

    L’indomani, a scuola, cercò subito Eiji. Lo incontrò all’ingresso della scuola.
    <eiji!> lo chiamò, correndogli incontro.
    <eccoti. Allora, partecipi anche tu?> domandò subito quello, senza salutarlo.
    <perché dici “anche tu?”? C’è qualcun altro?> chiese insospettito Hiro.
    <si, lui> disse, presentando un ragazzo alle sue spalle.
    “Maledizione, un altro da eliminare…” pensò subito, fissando negli occhi il nuovo arrivato <come ti chiami?> “Meglio prendere delle precauzioni…”
    <toshida> rispose quello, subito.
    Poi i tre si incamminarono verso un bar poco distante, e si sederono in disparte per poter parlare tranquilli.
    “Devo rischiare qualcosa…” <anzi tutto, io gradirei sapere precisamente con chi lavoro…>
    <cosa intendi, non capisco…> Eiji era perplesso.
    <io non so nemmeno i vostri cognomi… so a malapena i nomi!> disse ridendo, per non far notare troppo la curiosità.
    <ha ragione> concordò subito Toshida <io sono Toshida Akate>
    “Fuori uno” pensò subito Hiro <e tu Eiji?>
    <eiji Tsuki> rispose quello.
    “Fuori due” in quel momento lo sguardo di Hiro si illuminò.

    <poveretti> disse Hiro, ripensando alla discussione al bar <non sanno che si sono appena uccisi…> e così dicendo prese il Death Note e scrisse i due nomi che gli erano stati ingenuamente rivelati.
     
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  9. Ven~
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    continua !!! :sisi:
     
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  10. the jok3r
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    guarda è un raccontino che ho scritto due anni fa e lo posto in attesa di scrivere qualcosa di nuovo... sono 34 capitoli, ne metterò due o tre al giorno... nel frattempo passa a leggere "La parola di Dio", che è il mio lavoro principale, nella sezione testi, e presto anche libro vero e proprio :)
    ti lascio il link: qui :)
     
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  11. Ven~
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    Sì ho gia letto i primi capitoli però ho smesso perchè non sono un amante del thriller ;)
     
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10 replies since 10/12/2010, 19:13   490 views
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