Sessualità adolescenziale

Fra libertà e castrazione

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    Italia : incinta a 11 anni. E l’educazione sessuale, per troppi, rimane una follia.

    Incinta a 11 anni: succede nell’hinterland leccese e non in Pakistan o in India o quei Paesi che tanto ci piace devastare tra un commento razzista e l’altro.
    La ragazzina frequenta la prima media -lui invece ha 17 anni- e ha nascosto la gravidanza per diversi mesi a tutti, anche ai suoi genitori che si sono allarmati solo quando hanno visto la figlia arrotondarsi sempre di più.
    La notizia sta facendo scalpore in Salento e possiamo già immaginare le varie reazioni della gente che non perde tempo a colpevolizzare perlopiù la ragazzina: “Poco di buono che a 11 anni è già sessualmente attiva quando dovrebbe pensare solo giocare e pettinare le bambole”. Le bambole, non sia mai che una bambina preferisca fare altro piuttosto che giocare con le bambole. Le femmine facciano le cose da femmine.
    Tutti si affrettano a giudicare, a moralizzare a parlare di libertà sessuale, di ragazzine che si comportano come donne fatte, come puttane, che questa emancipazione non ha portato a nulla di buono, erano così belli i tempi in cui il padre padrone chiudeva le figlie femmine in camera in modo che non andassero in giro a far danni.
    Ovviamente non mancano mai le critiche ai social-network, anche quando non c’entrano nulla. Con questi nuovi mezzi queste ragazzine svergognate e poco di buono si mostrano e poi se succede qualcosa ovviamente se la sono cercata. Un po’ come è successo alle due ragazzine che si prostituivano a Roma, ai Parioli, che hanno subito un vero e proprio linciaggio, ma non una sola parola verso chi le sfruttava, tra clienti e sfruttatori.
    E via i titoloni sui giornali preceduti da “Scandalo!” e “Scalpore”, talmente tanto che la mamma della ragazzina si è vista costretta a rivolgersi anche alla dirigente scolastica al fine di far ridurre il clamore della vicenda che passava di bocca in bocca, magari con qualche dettaglio aggiunto giusto per rendere la vicenda più appetibile al pettegolezzo.
    Sì, effettivamente è uno scandalo. E’ uno scandalo che un Paese moderno e avanzato lasci ancora bambini-e e adolescenti nel buio più assoluto per quanto riguarda sessualità e contraccezione.
    E’ uno scandalo che nelle famiglie l’argomento sesso sia ancora tabù. E’ uno scandalo che vengano istituiti cimiteri per embrioni e feti ma non si investa mai su una sana e corretta educazione sessuale da inserire nelle scuole
    E’ uno scandalo che ci sia ancora chi si dichiara obiettore di coscienza se gli chiedi la pillola del giorno dopo, che ricordiamolo sempre non è un farmaco abortivo.
    E’ uno scandalo che ci sia ancora tanta disinformazione sulla 194 ed è uno scandalo che ancora venga considerato un omicidio
    E’ uno scandalo vedere intere regioni d’Italia con quasi il 90% di medici obiettori di coscienza.
    E’ uno scandalo il moralismo italiano che non considera mai tutto ciò che ho appena elencato ma giudica lei o sua mamma, ovviamente (che a sua volta è stata una mamma bambina, da come si apprende sui giornali).
    E’ uno scandalo il pulpito sul quale ci alziamo per puntare il nostro ditino saccente, moralista e razzista per criticare l’arretratezza o la “bestialità” di questo o quel Paese, quando nel nostro, nel 2013, ragazzine di 11 anni, rimaste incinte preferiscono tacere e nascondersi per vergogna, per paura di essere giudicate, perchè nelle famiglie le ragazze vengono ancora cresciute con il mito della verginità come valore, con il senso di colpa, educate ad essere soggetti passivi, castrate.
    E no, questi non sono i frutti dell’emancipazione o della libertà sessuale, questi sono i risultati dell’arretratezza, dell’inconsapevolezza, della moralismo in cui siamo costretti e invece di correre ai ripari, comunicare e formare i più giovani ad una consapevole sessualità li lasciamo davanti a “16 anni e incinta” o a sterili programmi televisivi pomeridiani, che trattano le gravidanze precoci come dolci storie edulcorate in cui la nascita del bambino rappresenta un po’ come un arcobaleno dopo la tempesta.

    Il blog da cui è tratto il testo è questo (il grassetto è in parte copiato dall'originale, in parte mio).

    Ho pensato un po' prima di aprire questo topic. Vengo subito al sodo: Cosa rappresenta la sessualità nella nostra società? Abbiamo davvero raggiunto la piena libertà di vivere il sesso come vogliamo, o in questa materia il moralismo continua a dettare legge, dipingendo come "corrotti" i rapporti sessuali al di sotto di una certa età? E l'abbassamento dell'età media della perdita della verginità è da considerarsi come un'importante conquista o una degenerazione dei valori?

    Esprimo la mia discutibilissima opinione: trovo davvero ridicolo, per non dire drammatico, che nel nostro paese i bambini non abbiano la più pallida idea di come si utilizzi un preservativo. Per quanto mi riguarda sono totalmente d'accordo con quanto viene sostenuto nel blog circa la necessità di insegnare ai bambini cosa sia la sessualità. Ma ancora più aberrante è che nel ventunesimo secolo la gente sia ancora pronta a puntare il dito contro questa bambina e bambine come questa, a dare loro delle poco di buone e a difendere a spada tratta i valori tradizionali della verginità e della castità, finendo per altro per colpevolizzare le bambine in questione, magari proprio quando avrebbero bisogno di un certo supporto morale.
    E no, siamo ben lontani dal raggiungere la libertà sessuale di cui molti si lamentano. Ma molto lontani, almeno finché la nostra mentalità contemplerà il sesso come qualcosa di sporco e da colpevolizzare.

    A voi.
     
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    La domanda che mi viene spontanea è: lei ha 11 anni ed è stata babbea, però...lui?


    Per il resto, concordo sul fatto che in Italia ci sia una cultura sulla questione pari a zero, ma da filosofo (concedetemi l'ardire del titolo) posso rispondere ad una domanda che hai fatto, ovvero: abbiamo davvero raggiunto la piena libertà di vivere il sesso come vogliamo?
    La risposta è nì.
    Foucault, che nelle sue opere fonde molto teoria personale e storia, fa un brevissimo decalogo nella Storia della sessualità 1 - La volontà di sapere, sostenendo che la sessualità, come è oggi intesa, non è come si intendeva prima. Anzi, prima la sfera sessuale era oggetto di una grandissima attenzione, specie da parte delle classi al potere istituzionale, quale chiesa e governo politico. Effettivamente specialmente i primi, in alcune correnti di pensiero, chiedevano addirittura la posizione attuata nell'atto del penetrare, e persino nel bel mezzo del secolo dei lumi i confessori sconsigliavano di toccarsi proprio sul pube per non attrarre pensieri ben poco casti cui far seguire atti in favore di una pulizia veloce e sommaria (da queste cose il titolo del primo dei tre volumetti). Oggi per fortuna non è più così: la sessualità è stata più o meno sdoganata, ma lo spettro di questi tempi e le varie educazioni - o educastrazioni, per dirla alla Mieli - non fanno vivere molto spesso un rapporto felice col sesso, che in sé non ha assolutamente nulla di male se fatto con giudizio.
    Almeno personalmente noto che questo spirito di repressione della sessualità venga compiuto molto più spesso di quel che si pensa. Prendi per esempio il feticismo del piede: sulla questione o si dice non mi piace e basta (e lì, su le mani - la verità si può discutere, non sempre il gusto) o si dice che è una perversione, a volte per poi fare insistenti domande sulle pratiche connesse. Io non ci ho mai visto né ci vedrò nulla di male, però mi pare un esempio piuttosto pratico di come, alla libertà di poterlo praticare col partner occasionale e consenziente o con quello stabile, s'accompagni anche un sentimento di attrazione/repulsione. Evito comunque di addentrarmi in altre questioni come la socialità e l'approvazione morale perché scriverei molte altre cose finendo FD, ma mi limito a dirti come anche queste, specie l'ultima, influenzate dalla sopracitata volontà di sapere per un maggiore controllo delle persone, sia per alcuni (o forse anche per tutti) un deterrente molto forte.

    Il problema di questa ignoranza non è, come si può pensare, solo su questo fronte. Questa ignoranza è su molti più fronti, sebbene il problema risieda in alcune istituzioni o posizioni politiche decisamente conservatrici (vedi: Chiesa Cattolica Romana) la cui etica terribilmente viziata vizia ancora oggi molte persone. Il che è terribilmente triste, poiché si vede una triste aura di proibizione su qualcosa che non ha nulla di male ma anzi dovrebbe solo far bene.

    Sarebbe molto interessante se nelle scuole si leggessero testi come Il discorso della servitù volontaria, che mai mi stancherò di elogiare, e la stessa Storia della Sessualità (assieme al pensiero di Foucault in generale) e avere incontri frontali con sessuologi, ma purtroppo la cosa è infattibile per molti versi (in primis: Li paghiamo? Come? Come convinciamo i genitori a farlo fare?)

    Triste.
     
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  3. EXDMEMORY
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    non mi esprimo in merito all'argomento in sè... sesso sesso sesso... ma dove sono finiti i sentimenti?

    comunque sembra che sta notizia sia stata smentita.
    http://magazine.excite.it/bambina-di-11-an...ta-N144131.html
     
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  4. Katariken
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    CITAZIONE (EXDMEMORY @ 13/5/2014, 22:51) 
    non mi esprimo in merito all'argomento in sè... sesso sesso sesso... ma dove sono finiti i sentimenti?

    comunque sembra che sta notizia sia stata smentita.
    http://magazine.excite.it/bambina-di-11-an...ta-N144131.html

    Ma perchè dobbiamo accostare per forza il sesso ai sentimenti? Sono due parole diverse hanno due significati diversi.

    Al di là del fatto che la notizia sia vera o falsa, l'italia è un paese di vecchi con un piccolo seme giovanile che sboccia incontrollato da un po' di anni a questa parte.
    Ma in tutta onestà di cosa stiamo discutendo? Puoi fare tutta l'educazione sessuale che vuoi, ma se in mezzo al nostro paese c'è quello statarello chiamato Vaticano che detta leggi morali e 3/4 del popolo gli dà ascolto...mi dite di cosa stiamo seriamente parlando?
     
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    CITAZIONE (Katariken @ 14/5/2014, 01:38) 
    CITAZIONE (EXDMEMORY @ 13/5/2014, 22:51) 
    non mi esprimo in merito all'argomento in sè... sesso sesso sesso... ma dove sono finiti i sentimenti?

    comunque sembra che sta notizia sia stata smentita.
    http://magazine.excite.it/bambina-di-11-an...ta-N144131.html

    Ma perchè dobbiamo accostare per forza il sesso ai sentimenti? Sono due parole diverse hanno due significati diversi.

    Al di là del fatto che la notizia sia vera o falsa, l'italia è un paese di vecchi con un piccolo seme giovanile che sboccia incontrollato da un po' di anni a questa parte.
    Ma in tutta onestà di cosa stiamo discutendo? Puoi fare tutta l'educazione sessuale che vuoi, ma se in mezzo al nostro paese c'è quello statarello chiamato Vaticano che detta leggi morali e 3/4 del popolo gli dà ascolto...mi dite di cosa stiamo seriamente parlando?

    Allora, per quanto riguarda la notizia mi informerò. Sfortunatamente su Internet è alquanto difficile riuscire a riconoscere il vero dal falso, e tra conferme, smentite e controsmentite non è facile orientarsi. Ma onestamente non è nemmeno tanto importante che la notizia sia vera o no.

    Per quanto riguarda il sesso e i sentimenti, personalmente non riesco a comprendere come si possano separare le due cose. Ciononostante, il fatto che io non condivida un pensiero non vuol dire assolutamente che quel pensiero sia sbagliato. Ognuno è libero di vivere la propria vita come meglio crede, e nessuno di noi ha il diritto di dire cosa è giusto e cosa è sbagliato.

    Per rispondere all'ultima domanda, la mia domanda è: È mai possibile (anzi, per utilizzare un termine più appropriato, "accettabile") che in un paese che si dichiara più o meno moderno NESSUNO (e sottolineo NESSUNO) insegni ai giovani un minimo di educazione sessuale? Nemmeno i genitori, che in teoria sono quelli che dovrebbero svolgere il ruolo di insegnanti di vita? E soprattutto, è davvero concepibile che una ragazza incinta sia costretta a nascondersi per la vergogna?
    La Chiesa avrà certamente dato del suo, ma personalmente ritengo impossibile che sia l'unico responsabile di una mentalità che possiamo tranquillamente definire medievale.
    Come l'autrice del blog da cui è tratta la fonte, che vi consiglio di leggere, ha più volte sostenuto, in materia sessuale se da parte dei giovani regna l'ignoranza, da parte degli adulti vi è una mentalità che definire chiusa è dire poco. Quindi il centro del discorso è: Il fatto che l'età media della perdita della verginità sia scesa a quindici anni è indice di una maggiore libertà sessuale, o serve solo ad aumentare il numero di ragazze contro cui puntare il dito e a cui dare delle poco di buono?
     
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  6. TheBujinPlayer
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    Mio cugino è stato in Germania per motivi di lavoro di mio zio.
    A scuola lì (Preciso 1 media) han portato dei profilattici con dei peni in ceramica.
    Le ragazze dovevano mettere il preservativo al suddetto pene.
    I ragazzi uguale.
    E' stato fatto come una specie di gioco, così per ridere, ma intanto i bambini/e apprendevano educazione sessuale.
    Però si parla della Germania, Paese nettamente superiore all'Italia in tutto, bambini di 4/5 anni che vanno all'asilo da soli in mezzo a un bosco, che sanno già usare il taglierino, spaccano legna con le accette ecc
    In Italia il taglierino manco te lo fanno usare alle medie, a momenti.
    In ogni caso tornando in tema, da noi è tutto sbagliato.
    L'educazione sessuale andrebbe fatta molto presto, non quando si hanno gli ormoni a mille.
    In classe mia, le prof non han voluto fare educazione sessuale mai, perchè recriminano tanto il fatto che poi ci mettiamo a ridere.
    Naturale, in Terza Media: Maschio:Figa=Femmina:Cazzo.... ormoni a mille in tutti i 2 sessi, perciò.
    Senza contare che a Scienze, la prof non ha voluto finire il programma facendo la riproduzione!
    Non fraintendetemi, tutto ciò non è colpa dei professori, bensì del Ministro Dell'Istruzione che fa i programmi sbagliati nel tempo sbagliato!
    L'approfondimento sulla Riproduzione andrebbe fatta in 1 media...o anche prima...
    TUTTO SBAGLIATO IN ITALIA TUTTO DALLA A ALLA Z!!!!!
     
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  7. [Q4] god
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    Fammi capire in prima media in Germania ci sono i dildi in classe? E si mette un preservativo a un dildo?
    Io la riproduzione cmq l ho studiata in 4a elementare...
    Bujin@: da noi il taglierino e bandito...
    Riguardo per noi ragazzi da 12-17 andrebbe insegnata piu educazione sessuale...
    Al giorno d oggi molti ragazzi minorenni fanno sesso e su questo non ce niente di sbagliato
    primo io a sostenerlo per esperienze.
    Ma almeno che abbiano tutti un minimo di educazione sessuale...
    Molti pensano che il sesso sia come il porno ma non e sempre cosi
    dipende da persona a persona.

    Edited by [Q4] god - 15/5/2014, 21:35
     
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    CITAZIONE (TheBujinPlayer @ 15/5/2014, 20:18) 
    Mio cugino è stato in Germania per motivi di lavoro di mio zio.
    A scuola lì (Preciso 1 media) han portato dei profilattici con dei peni in ceramica.
    Le ragazze dovevano mettere il preservativo al suddetto pene.
    I ragazzi uguale.
    E' stato fatto come una specie di gioco, così per ridere, ma intanto i bambini/e apprendevano educazione sessuale.
    Però si parla della Germania, Paese nettamente superiore all'Italia in tutto, bambini di 4/5 anni che vanno all'asilo da soli in mezzo a un bosco, che sanno già usare il taglierino, spaccano legna con le accette ecc
    In Italia il taglierino manco te lo fanno usare alle medie, a momenti.
    In ogni caso tornando in tema, da noi è tutto sbagliato.
    L'educazione sessuale andrebbe fatta molto presto, non quando si hanno gli ormoni a mille.
    In classe mia, le prof non han voluto fare educazione sessuale mai, perchè recriminano tanto il fatto che poi ci mettiamo a ridere.
    Naturale, in Terza Media: Maschio:Figa=Femmina:Cazzo.... ormoni a mille in tutti i 2 sessi, perciò.
    Senza contare che a Scienze, la prof non ha voluto finire il programma facendo la riproduzione!
    Non fraintendetemi, tutto ciò non è colpa dei professori, bensì del Ministro Dell'Istruzione che fa i programmi sbagliati nel tempo sbagliato!
    L'approfondimento sulla Riproduzione andrebbe fatta in 1 media...o anche prima...
    TUTTO SBAGLIATO IN ITALIA TUTTO DALLA A ALLA Z!!!!!

    Sono perfettamente d'accordo con tutto quello che hai detto.
    Non molto tempo fa l'Oms ha proposto un programma di educazione sessuale partendo direttamente dagli asili nidi. Chiaramente il programma è graduale, per cui ai bambini di 4-6 non si insegnerà certo ad utilizzare il preservativo ma sarà data "un’istruzione sull’amore e le relazioni con persone dello stesso sesso", in maniera tale che le conoscenze siano sempre rapportate all'età.
    E indovinate un po': parte immediatamente una raccolta firme (anzi, due, se vogliamo essere precisi) contro la cosa definendola (testuali parole) "corruttore dell’integrità e della salute dei minori”.
    È questo il problema sostanziale. Non solo non facciamo nulla per andare avanti, ma lottiamo persino per tornare indietro, e quando c'è l'occasione di fare qualcosa di buono si cerca di impedirlo. Ovvio che se si comincia a insegnare educazione sessuale durante il bombardamento degli ormoni non si ottiene alcun risultato.
    E la cosa più fastidiosa di tutto ciò è che basterebbe un minimo di buon senso e di informazione generale per migliorare, e di molto, le cose. Ma anziché cercare di aggiustare le cose puntiamo il dito contro la società a suon di "Scandalo" sulle prime pagine dei giornali ogni volta che scopriamo che la sessualità non è solo degli adulti.

    CITAZIONE ([Q4] god @ 15/5/2014, 21:17) 
    Fammi capire in prima media in Germania ci sono i dildi in classe? E si mette un preservativo a un dildo?
    Io la riproduzione cmq l ho studiata in 4a elementare...
    Bujin@: da noi il taglierino e bandito...
    Riguardo per noi ragazzi da 12-17 andrebbe insegnata piu educazione sessuale...
    Al giorno d oggi molti ragazzi minorenni fanno sesso e su questo non ce niente di sbagliato
    primo io a sostenerlo per esperienze.
    Ma almeno che abbiano tutti un minimo di educazione sessuale...
    Molti pensano che il sesso sia come il porno ma non e sempre cosi
    dipende da persona a persona.

    Correzione: il sesso non è MAI come il porno, per il semplice fatto che sesso e porno sono due concetti separati che non hanno assolutamente nulla a che vedere l'uno con l'altro.
    Si ritorna al discorso di sopra: i ragazzi non hanno assolutamente nessun contato con la sessualità, spesso nemmeno dai loro genitori, ma anzi gli viene insegnato che è sporca e sbagliata, e quando comincia la tempesta ormonale la pornografia diventa non solo il modo più facile per accedervi, ma talvolta anche l'unico.
    E questo ha conseguenze disastrose. Oltre ad essere permeato di stereotipi sessisti, il porno diffonde moltissime convinzioni errate. E non c'è nulla di peggio quando i ragazzi metteranno in pratica ciò che hanno visto in una forma totalmente distorta. Non a caso l'Italia è prima in Europa per numero di clienti della prostituzione (nove milioni). E non a caso il 99,999% di loro sono uomini.
     
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  9. Katariken
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    Il porno è il wrestling del sesso: tutta finzione per dare spettacolo.
    Il problema è che non è capito...ma non è questo il problema.

    Questo è un paese che non ha voglia di crescere, lo vediamo nel sesso come lo vediamo in tutto il resto, in tutti i settori della società.

    Ma IMHO sono convinto che la parentesi sesso sia ostruita dalla chiesa, saranno mie convinzioni ma non riesco a non colpevolizzarla.
    Con il suo esercito di polli e il suo dettar morale, la chiesa ci ha condizionato e condiziona la vita degli italiani tutt'ora.

    Ma quindi la domanda è questa...come si cambia tutto ciò?
    Come cambiamo una mentalità retrograda di massa?
    Noi ne stiamo parlando su un forum di figurine...e purtroppo discutendo su un forum di figurine il mondo non cambia.
    Quindi mi rifaccio alla domanda che ho fatto nel primo post: che cosa stiamo discutendo a fare?
    Tanto siamo tutti d'accordo...questo paese è incollato al suolo, non si muove, i vecchi e il vecchio lo trattengono, noi "siamo troppo giovani per essere obiettivi".

    PS:
    Piccola parentesi OT.
    In italia più che fare prevenzione dovrebbero incentivare ad avere figli perchè siamo un paese di vecchi già morti che ancora credon che la politica sia fatta di destra e sinistra.
    Chiusa parentesi OT.

    PPS:
    Combattere la prostituzione è come chiudere per l'ennesima volta gli occhi di fronte ad una realtà scomoda alla morale comune.
    Gli italiani vogliono fare sesso facile a pagamento.
    Legaliziamo il tutto no? Ehhh no.
    Perchè mettere in sicurezza delle ragazze che vogliono vendere per scelta il loro corpo quando puoi etichettare come porci traditori tutti i clienti e lasciar libera una mandria di donne sfruttate e violentate da aguzzini ricattatori?
    La Lega forse sta proponendo l'unica cosa sensata da quando è nata...
     
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  10. Sicario‚ Iettatore di Yuki
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    CITAZIONE (Ipercubo @ 13/5/2014, 20:22) 
    CITAZIONE
    Italia : incinta a 11 anni. E l’educazione sessuale, per troppi, rimane una follia.

    Incinta a 11 anni: succede nell’hinterland leccese e non in Pakistan o in India o quei Paesi che tanto ci piace devastare tra un commento razzista e l’altro.
    La ragazzina frequenta la prima media -lui invece ha 17 anni- e ha nascosto la gravidanza per diversi mesi a tutti, anche ai suoi genitori che si sono allarmati solo quando hanno visto la figlia arrotondarsi sempre di più.
    La notizia sta facendo scalpore in Salento e possiamo già immaginare le varie reazioni della gente che non perde tempo a colpevolizzare perlopiù la ragazzina: “Poco di buono che a 11 anni è già sessualmente attiva quando dovrebbe pensare solo giocare e pettinare le bambole”. Le bambole, non sia mai che una bambina preferisca fare altro piuttosto che giocare con le bambole. Le femmine facciano le cose da femmine.
    Tutti si affrettano a giudicare, a moralizzare a parlare di libertà sessuale, di ragazzine che si comportano come donne fatte, come puttane, che questa emancipazione non ha portato a nulla di buono, erano così belli i tempi in cui il padre padrone chiudeva le figlie femmine in camera in modo che non andassero in giro a far danni.
    Ovviamente non mancano mai le critiche ai social-network, anche quando non c’entrano nulla. Con questi nuovi mezzi queste ragazzine svergognate e poco di buono si mostrano e poi se succede qualcosa ovviamente se la sono cercata. Un po’ come è successo alle due ragazzine che si prostituivano a Roma, ai Parioli, che hanno subito un vero e proprio linciaggio, ma non una sola parola verso chi le sfruttava, tra clienti e sfruttatori.
    E via i titoloni sui giornali preceduti da “Scandalo!” e “Scalpore”, talmente tanto che la mamma della ragazzina si è vista costretta a rivolgersi anche alla dirigente scolastica al fine di far ridurre il clamore della vicenda che passava di bocca in bocca, magari con qualche dettaglio aggiunto giusto per rendere la vicenda più appetibile al pettegolezzo.
    Sì, effettivamente è uno scandalo. E’ uno scandalo che un Paese moderno e avanzato lasci ancora bambini-e e adolescenti nel buio più assoluto per quanto riguarda sessualità e contraccezione.
    E’ uno scandalo che nelle famiglie l’argomento sesso sia ancora tabù. E’ uno scandalo che vengano istituiti cimiteri per embrioni e feti ma non si investa mai su una sana e corretta educazione sessuale da inserire nelle scuole
    E’ uno scandalo che ci sia ancora chi si dichiara obiettore di coscienza se gli chiedi la pillola del giorno dopo, che ricordiamolo sempre non è un farmaco abortivo.
    E’ uno scandalo che ci sia ancora tanta disinformazione sulla 194 ed è uno scandalo che ancora venga considerato un omicidio
    E’ uno scandalo vedere intere regioni d’Italia con quasi il 90% di medici obiettori di coscienza.
    E’ uno scandalo il moralismo italiano che non considera mai tutto ciò che ho appena elencato ma giudica lei o sua mamma, ovviamente (che a sua volta è stata una mamma bambina, da come si apprende sui giornali).
    E’ uno scandalo il pulpito sul quale ci alziamo per puntare il nostro ditino saccente, moralista e razzista per criticare l’arretratezza o la “bestialità” di questo o quel Paese, quando nel nostro, nel 2013, ragazzine di 11 anni, rimaste incinte preferiscono tacere e nascondersi per vergogna, per paura di essere giudicate, perchè nelle famiglie le ragazze vengono ancora cresciute con il mito della verginità come valore, con il senso di colpa, educate ad essere soggetti passivi, castrate.
    E no, questi non sono i frutti dell’emancipazione o della libertà sessuale, questi sono i risultati dell’arretratezza, dell’inconsapevolezza, della moralismo in cui siamo costretti e invece di correre ai ripari, comunicare e formare i più giovani ad una consapevole sessualità li lasciamo davanti a “16 anni e incinta” o a sterili programmi televisivi pomeridiani, che trattano le gravidanze precoci come dolci storie edulcorate in cui la nascita del bambino rappresenta un po’ come un arcobaleno dopo la tempesta.

    Il blog da cui è tratto il testo è questo (il grassetto è in parte copiato dall'originale, in parte mio).

    Ho pensato un po' prima di aprire questo topic. Vengo subito al sodo: Cosa rappresenta la sessualità nella nostra società? Abbiamo davvero raggiunto la piena libertà di vivere il sesso come vogliamo, o in questa materia il moralismo continua a dettare legge, dipingendo come "corrotti" i rapporti sessuali al di sotto di una certa età? E l'abbassamento dell'età media della perdita della verginità è da considerarsi come un'importante conquista o una degenerazione dei valori?

    Esprimo la mia discutibilissima opinione: trovo davvero ridicolo, per non dire drammatico, che nel nostro paese i bambini non abbiano la più pallida idea di come si utilizzi un preservativo. Per quanto mi riguarda sono totalmente d'accordo con quanto viene sostenuto nel blog circa la necessità di insegnare ai bambini cosa sia la sessualità. Ma ancora più aberrante è che nel ventunesimo secolo la gente sia ancora pronta a puntare il dito contro questa bambina e bambine come questa, a dare loro delle poco di buone e a difendere a spada tratta i valori tradizionali della verginità e della castità, finendo per altro per colpevolizzare le bambine in questione, magari proprio quando avrebbero bisogno di un certo supporto morale.
    E no, siamo ben lontani dal raggiungere la libertà sessuale di cui molti si lamentano. Ma molto lontani, almeno finché la nostra mentalità contemplerà il sesso come qualcosa di sporco e da colpevolizzare.

    A voi.

    Mi stai pigliando per il culo, vero? :OMG:

    Allora: la Chiesa è sempre stata il nostro peggior veleno e mai rinnegherò ciò. Ha insegnato dei valori morali fin troppo infondati. Se mai Dio esistesse, se ha creato la donna in modo tale che dai 10/11/12 anni possa essere fertile, allora significa che una di 11 anni NON DOVREBBE essere indicata male se lo fa. Certo, la maturità ad 11 anni e relativamente bassa, però non possono incolpare una bambina. Dovrebbero incolpare il 17enne che adesso dovrebbe pensare agli esami di maturità. Da un lato non colpevolizzo i due (perchè se l'hanno fatto, non è solo la bambina che deve prendersi le responsabilità), ma da un altro lato si: hanno un lavoro? Hanno tempo sufficiente a disposizione cosicchè possano in qualche modo badare al nascituro? NO in entrambi i casi. E la storia del mantenimento viene minata nel momento stesso in cui il nascituro verrà alla luce. Quel vigliacco di 17 anni gia si sà che non si prenderà responsabilità e quindi toccherà alla povera 11enne badare al figlio/alla figlia. E come manda avanti i suoi studi, se ha gia da badare a un bebè? Ok, in prima media non ti danno tanta roba per studiare, però è anche vero che senza il supporto sufficiente dei suoi genitori, questa povera ragazzina/bambina dovrà trascurare gli studi e non avrà mai la possibilità di badare al neonato. Poi proprio in questo periodo di orrenda crisi economica è gia difficile trovare lavoro, figuratevi come questa poveretta potrà mantenere il bimbo se ha o meno un lavoro, visto che comunque le donne sono meno pagate rispetto agli uomini. Abbiamo un assenza di giovani che è disastrosa e abbiamo troppi anziani. E sta proprio qui il problema: troppi anziani. Hanno ancora le concezioni di vita di un tempo ed è per questo che forse l'Italia è meno evoluta rispetto ad altri Stati. Ora siete liberi di linciarmi :eee:

    CITAZIONE (TheBujinPlayer @ 15/5/2014, 20:18) 
    Mio cugino è stato in Germania per motivi di lavoro di mio zio.
    A scuola lì (Preciso 1 media) han portato dei profilattici con dei peni in ceramica.
    Le ragazze dovevano mettere il preservativo al suddetto pene.
    I ragazzi uguale.
    E' stato fatto come una specie di gioco, così per ridere, ma intanto i bambini/e apprendevano educazione sessuale.
    Però si parla della Germania, Paese nettamente superiore all'Italia in tutto, bambini di 4/5 anni che vanno all'asilo da soli in mezzo a un bosco, che sanno già usare il taglierino, spaccano legna con le accette ecc
    In Italia il taglierino manco te lo fanno usare alle medie, a momenti.
    In ogni caso tornando in tema, da noi è tutto sbagliato.
    L'educazione sessuale andrebbe fatta molto presto, non quando si hanno gli ormoni a mille.
    In classe mia, le prof non han voluto fare educazione sessuale mai, perchè recriminano tanto il fatto che poi ci mettiamo a ridere.
    Naturale, in Terza Media: Maschio:Figa=Femmina:Cazzo.... ormoni a mille in tutti i 2 sessi, perciò.
    Senza contare che a Scienze, la prof non ha voluto finire il programma facendo la riproduzione!
    Non fraintendetemi, tutto ciò non è colpa dei professori, bensì del Ministro Dell'Istruzione che fa i programmi sbagliati nel tempo sbagliato!
    L'approfondimento sulla Riproduzione andrebbe fatta in 1 media...o anche prima...
    TUTTO SBAGLIATO IN ITALIA TUTTO DALLA A ALLA Z!!!!!

    L'educazione sessuale me l'hanno insegnata i miei a momenti, poi ho rielaborato il tutto per farmi un'idea più razionale a riguardo :sisi:
    Comunque i taglierini sono proibiti qui perchè questo è un Paese di porci ignoranti, senza dei valori PURI, ma con valori IMPURI, dettati dalla Chiesa. In Germania ovviamente sto problema non esiste, la società mica ha nel suo territorio il Vaticano...

    CITAZIONE (Ipercubo @ 15/5/2014, 23:07) 
    CITAZIONE (TheBujinPlayer @ 15/5/2014, 20:18) 
    Mio cugino è stato in Germania per motivi di lavoro di mio zio.
    A scuola lì (Preciso 1 media) han portato dei profilattici con dei peni in ceramica.
    Le ragazze dovevano mettere il preservativo al suddetto pene.
    I ragazzi uguale.
    E' stato fatto come una specie di gioco, così per ridere, ma intanto i bambini/e apprendevano educazione sessuale.
    Però si parla della Germania, Paese nettamente superiore all'Italia in tutto, bambini di 4/5 anni che vanno all'asilo da soli in mezzo a un bosco, che sanno già usare il taglierino, spaccano legna con le accette ecc
    In Italia il taglierino manco te lo fanno usare alle medie, a momenti.
    In ogni caso tornando in tema, da noi è tutto sbagliato.
    L'educazione sessuale andrebbe fatta molto presto, non quando si hanno gli ormoni a mille.
    In classe mia, le prof non han voluto fare educazione sessuale mai, perchè recriminano tanto il fatto che poi ci mettiamo a ridere.
    Naturale, in Terza Media: Maschio:Figa=Femmina:Cazzo.... ormoni a mille in tutti i 2 sessi, perciò.
    Senza contare che a Scienze, la prof non ha voluto finire il programma facendo la riproduzione!
    Non fraintendetemi, tutto ciò non è colpa dei professori, bensì del Ministro Dell'Istruzione che fa i programmi sbagliati nel tempo sbagliato!
    L'approfondimento sulla Riproduzione andrebbe fatta in 1 media...o anche prima...
    TUTTO SBAGLIATO IN ITALIA TUTTO DALLA A ALLA Z!!!!!

    Sono perfettamente d'accordo con tutto quello che hai detto.
    Non molto tempo fa l'Oms ha proposto un programma di educazione sessuale partendo direttamente dagli asili nidi. Chiaramente il programma è graduale, per cui ai bambini di 4-6 non si insegnerà certo ad utilizzare il preservativo ma sarà data "un’istruzione sull’amore e le relazioni con persone dello stesso sesso", in maniera tale che le conoscenze siano sempre rapportate all'età.
    E indovinate un po': parte immediatamente una raccolta firme (anzi, due, se vogliamo essere precisi) contro la cosa definendola (testuali parole) "corruttore dell’integrità e della salute dei minori”.
    È questo il problema sostanziale. Non solo non facciamo nulla per andare avanti, ma lottiamo persino per tornare indietro, e quando c'è l'occasione di fare qualcosa di buono si cerca di impedirlo. Ovvio che se si comincia a insegnare educazione sessuale durante il bombardamento degli ormoni non si ottiene alcun risultato.
    E la cosa più fastidiosa di tutto ciò è che basterebbe un minimo di buon senso e di informazione generale per migliorare, e di molto, le cose. Ma anziché cercare di aggiustare le cose puntiamo il dito contro la società a suon di "Scandalo" sulle prime pagine dei giornali ogni volta che scopriamo che la sessualità non è solo degli adulti.

    CITAZIONE ([Q4] god @ 15/5/2014, 21:17) 
    Fammi capire in prima media in Germania ci sono i dildi in classe? E si mette un preservativo a un dildo?
    Io la riproduzione cmq l ho studiata in 4a elementare...
    Bujin@: da noi il taglierino e bandito...
    Riguardo per noi ragazzi da 12-17 andrebbe insegnata piu educazione sessuale...
    Al giorno d oggi molti ragazzi minorenni fanno sesso e su questo non ce niente di sbagliato
    primo io a sostenerlo per esperienze.
    Ma almeno che abbiano tutti un minimo di educazione sessuale...
    Molti pensano che il sesso sia come il porno ma non e sempre cosi
    dipende da persona a persona.

    Correzione: il sesso non è MAI come il porno, per il semplice fatto che sesso e porno sono due concetti separati che non hanno assolutamente nulla a che vedere l'uno con l'altro.
    Si ritorna al discorso di sopra: i ragazzi non hanno assolutamente nessun contato con la sessualità, spesso nemmeno dai loro genitori, ma anzi gli viene insegnato che è sporca e sbagliata, e quando comincia la tempesta ormonale la pornografia diventa non solo il modo più facile per accedervi, ma talvolta anche l'unico.
    E questo ha conseguenze disastrose. Oltre ad essere permeato di stereotipi sessisti, il porno diffonde moltissime convinzioni errate. E non c'è nulla di peggio quando i ragazzi metteranno in pratica ciò che hanno visto in una forma totalmente distorta. Non a caso l'Italia è prima in Europa per numero di clienti della prostituzione (nove milioni). E non a caso il 99,999% di loro sono uomini.

    Chi è quella povera folle che pagherebbe per essere...ehm, fecondata? :OMG:
    Comunque sento ancora parlare di televisione e giornali...Gia capisco che questa società è si e no 30 volte più impura di quello che mi sembrava. Avete ancora il coraggio di cercare appiglio nei giornali e nei telegiornali? Ma che cazz? I problemi sono quindi due, essenzialmente: i mass media ignoranti e arretrati e la maggioranza di anziani nella popolazione italiana. I due vanno a braccetto: la maggioranza è costituita, appunto, da anziani, i quali hanno valori a mio parere IMPURI, dettati dalla Chiesa, e i media ignoranti che per fare vendite/ascolti anzichè inserire dei discorsi esplicitamente OGGETTIVI inseriscono dei discorsi, invece, esplicitamente SOGGETTIVI,
    dettati dalle "emozioni" a loro volta dettate dai "valori" a loro volta dettati dalla Chiesa. E quindi gli anziani hanno quelle idee in testa e i giovani, che dovrebbero essere moderni, arretrano. Quindi se dal punto di vista dell'età la maggioranza è composta da anziani, dal punto di vista della mentalità il 99% degli Italiani è anziana. Bella merda, eh?
     
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  11. Katariken
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    CITAZIONE
    Chi è quella povera folle che pagherebbe per essere...ehm, fecondata? :OMG:

    Le mamme a pagamento...esistono e si offrono disponibili per partorire figli per coppie che non possono averne.
    Mai visto il film Juno?
    Comunque anche in italia viene fatta presto l'educazione sessuale forse dovrebbe essere più visiva che con le parole ma in tutta onestà non credo sia lì il problema.
     
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  12. Sicario‚ Iettatore di Yuki
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    L'educazione sessuale deve essere fatta per forza. Ci sono i miei compagni che vanno a farsi rasponi davanti ai porno non capendo che quelli li sono solo attori e pensano che si trombi così, giocando come in quei video. Peccato che ci voglia serietà e che non abbia niente a che fare con i giochi. Comunque la società sbaglia a incolpare la bambina, perchè se si tromba in due (chiedo scusa per il termine) allora la responsabilità è divisa tra i due. In questo caso io penso sia il ragazzo di 17 anni ad essere più colpevole, perchè accidenti ti metti con una di 6 anni in meno ad un'età come la tua e te la fai gli rovini la vita eh. Poi sono sicuro che non si vorrà assumere responsabilità alcuna riguardo al nascituro, il che rappresenta un problema ulteriore per tutta la famiglia della bambina: se entrambi i suoi lavorano nessuno può badare al neonato e se non lavorano non possono mantenere il neonato che dovrà essere mandato ad un orfanotrofio. Ritengo che sia sbagliato essere contrari al sesso minorile, ma in un certo verso è pure giusto. Come ho gia detto al di là dell'educazione data, c'è sempre un grado di maturità in età e sopratutto serve un impiego sociale, quindi un lavoro.
    Se fai figli quando non hai un lavoro, mi dispiace dirlo, ma devi essere veramente un immaturo.
     
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    Se fai figli quando non hai un lavoro, mi dispiace dirlo, ma devi essere veramente un immaturo.

    L'imprevisto è ahinoi sempre dietro l'angolo. Puoi avere figli e perdere il lavoro, il preservativo può essere difettoso, ti dai a pratiche in questo senso rischiose...senza contare il rischio di essere dei perfetti idioti e di rendere simili a te la tua prole.
     
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  14. Katariken
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    CITAZIONE
    Se fai figli quando non hai un lavoro, mi dispiace dirlo, ma devi essere veramente un immaturo.

    Con questo ragionamento tempo 10 anni e avremo un italia di 80enni.
    Quando persino la libertà di procreazione verrà negata non oso immaginare la società.
    La cosa bella è che scrivo col senno di poi...ma in realtà tutto questo già accade.
    Con o senza lavoratori, l'Italia ha bisogno di una mandria di pargoli perchè se non dico stronzate l'età media degli italiani è 45 anni.
    Quarantacinque anni...rendetevi conto.
    Contro i 30/35 anni degli australiani (paese a caso).
     
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    CITAZIONE (Sicario‚ Iettatore di Yuki @ 17/5/2014, 14:09) 
    CITAZIONE (Ipercubo @ 13/5/2014, 20:22) 
    CITAZIONE
    Italia : incinta a 11 anni. E l’educazione sessuale, per troppi, rimane una follia.

    Incinta a 11 anni: succede nell’hinterland leccese e non in Pakistan o in India o quei Paesi che tanto ci piace devastare tra un commento razzista e l’altro.
    La ragazzina frequenta la prima media -lui invece ha 17 anni- e ha nascosto la gravidanza per diversi mesi a tutti, anche ai suoi genitori che si sono allarmati solo quando hanno visto la figlia arrotondarsi sempre di più.
    La notizia sta facendo scalpore in Salento e possiamo già immaginare le varie reazioni della gente che non perde tempo a colpevolizzare perlopiù la ragazzina: “Poco di buono che a 11 anni è già sessualmente attiva quando dovrebbe pensare solo giocare e pettinare le bambole”. Le bambole, non sia mai che una bambina preferisca fare altro piuttosto che giocare con le bambole. Le femmine facciano le cose da femmine.
    Tutti si affrettano a giudicare, a moralizzare a parlare di libertà sessuale, di ragazzine che si comportano come donne fatte, come puttane, che questa emancipazione non ha portato a nulla di buono, erano così belli i tempi in cui il padre padrone chiudeva le figlie femmine in camera in modo che non andassero in giro a far danni.
    Ovviamente non mancano mai le critiche ai social-network, anche quando non c’entrano nulla. Con questi nuovi mezzi queste ragazzine svergognate e poco di buono si mostrano e poi se succede qualcosa ovviamente se la sono cercata. Un po’ come è successo alle due ragazzine che si prostituivano a Roma, ai Parioli, che hanno subito un vero e proprio linciaggio, ma non una sola parola verso chi le sfruttava, tra clienti e sfruttatori.
    E via i titoloni sui giornali preceduti da “Scandalo!” e “Scalpore”, talmente tanto che la mamma della ragazzina si è vista costretta a rivolgersi anche alla dirigente scolastica al fine di far ridurre il clamore della vicenda che passava di bocca in bocca, magari con qualche dettaglio aggiunto giusto per rendere la vicenda più appetibile al pettegolezzo.
    Sì, effettivamente è uno scandalo. E’ uno scandalo che un Paese moderno e avanzato lasci ancora bambini-e e adolescenti nel buio più assoluto per quanto riguarda sessualità e contraccezione.
    E’ uno scandalo che nelle famiglie l’argomento sesso sia ancora tabù. E’ uno scandalo che vengano istituiti cimiteri per embrioni e feti ma non si investa mai su una sana e corretta educazione sessuale da inserire nelle scuole
    E’ uno scandalo che ci sia ancora chi si dichiara obiettore di coscienza se gli chiedi la pillola del giorno dopo, che ricordiamolo sempre non è un farmaco abortivo.
    E’ uno scandalo che ci sia ancora tanta disinformazione sulla 194 ed è uno scandalo che ancora venga considerato un omicidio
    E’ uno scandalo vedere intere regioni d’Italia con quasi il 90% di medici obiettori di coscienza.
    E’ uno scandalo il moralismo italiano che non considera mai tutto ciò che ho appena elencato ma giudica lei o sua mamma, ovviamente (che a sua volta è stata una mamma bambina, da come si apprende sui giornali).
    E’ uno scandalo il pulpito sul quale ci alziamo per puntare il nostro ditino saccente, moralista e razzista per criticare l’arretratezza o la “bestialità” di questo o quel Paese, quando nel nostro, nel 2013, ragazzine di 11 anni, rimaste incinte preferiscono tacere e nascondersi per vergogna, per paura di essere giudicate, perchè nelle famiglie le ragazze vengono ancora cresciute con il mito della verginità come valore, con il senso di colpa, educate ad essere soggetti passivi, castrate.
    E no, questi non sono i frutti dell’emancipazione o della libertà sessuale, questi sono i risultati dell’arretratezza, dell’inconsapevolezza, della moralismo in cui siamo costretti e invece di correre ai ripari, comunicare e formare i più giovani ad una consapevole sessualità li lasciamo davanti a “16 anni e incinta” o a sterili programmi televisivi pomeridiani, che trattano le gravidanze precoci come dolci storie edulcorate in cui la nascita del bambino rappresenta un po’ come un arcobaleno dopo la tempesta.

    Il blog da cui è tratto il testo è questo (il grassetto è in parte copiato dall'originale, in parte mio).

    Ho pensato un po' prima di aprire questo topic. Vengo subito al sodo: Cosa rappresenta la sessualità nella nostra società? Abbiamo davvero raggiunto la piena libertà di vivere il sesso come vogliamo, o in questa materia il moralismo continua a dettare legge, dipingendo come "corrotti" i rapporti sessuali al di sotto di una certa età? E l'abbassamento dell'età media della perdita della verginità è da considerarsi come un'importante conquista o una degenerazione dei valori?

    Esprimo la mia discutibilissima opinione: trovo davvero ridicolo, per non dire drammatico, che nel nostro paese i bambini non abbiano la più pallida idea di come si utilizzi un preservativo. Per quanto mi riguarda sono totalmente d'accordo con quanto viene sostenuto nel blog circa la necessità di insegnare ai bambini cosa sia la sessualità. Ma ancora più aberrante è che nel ventunesimo secolo la gente sia ancora pronta a puntare il dito contro questa bambina e bambine come questa, a dare loro delle poco di buone e a difendere a spada tratta i valori tradizionali della verginità e della castità, finendo per altro per colpevolizzare le bambine in questione, magari proprio quando avrebbero bisogno di un certo supporto morale.
    E no, siamo ben lontani dal raggiungere la libertà sessuale di cui molti si lamentano. Ma molto lontani, almeno finché la nostra mentalità contemplerà il sesso come qualcosa di sporco e da colpevolizzare.

    A voi.

    Mi stai pigliando per il culo, vero? :OMG:

    Allora: la Chiesa è sempre stata il nostro peggior veleno e mai rinnegherò ciò. Ha insegnato dei valori morali fin troppo infondati. Se mai Dio esistesse, se ha creato la donna in modo tale che dai 10/11/12 anni possa essere fertile, allora significa che una di 11 anni NON DOVREBBE essere indicata male se lo fa. Certo, la maturità ad 11 anni e relativamente bassa, però non possono incolpare una bambina. Dovrebbero incolpare il 17enne che adesso dovrebbe pensare agli esami di maturità. Da un lato non colpevolizzo i due (perchè se l'hanno fatto, non è solo la bambina che deve prendersi le responsabilità), ma da un altro lato si: hanno un lavoro? Hanno tempo sufficiente a disposizione cosicchè possano in qualche modo badare al nascituro? NO in entrambi i casi. E la storia del mantenimento viene minata nel momento stesso in cui il nascituro verrà alla luce. Quel vigliacco di 17 anni gia si sà che non si prenderà responsabilità e quindi toccherà alla povera 11enne badare al figlio/alla figlia. E come manda avanti i suoi studi, se ha gia da badare a un bebè? Ok, in prima media non ti danno tanta roba per studiare, però è anche vero che senza il supporto sufficiente dei suoi genitori, questa povera ragazzina/bambina dovrà trascurare gli studi e non avrà mai la possibilità di badare al neonato. Poi proprio in questo periodo di orrenda crisi economica è gia difficile trovare lavoro, figuratevi come questa poveretta potrà mantenere il bimbo se ha o meno un lavoro, visto che comunque le donne sono meno pagate rispetto agli uomini. Abbiamo un assenza di giovani che è disastrosa e abbiamo troppi anziani. E sta proprio qui il problema: troppi anziani. Hanno ancora le concezioni di vita di un tempo ed è per questo che forse l'Italia è meno evoluta rispetto ad altri Stati. Ora siete liberi di linciarmi :eee:

    Wait.
    Ok che in Italia, come anche nel resto del mondo, gli approfittatori e i vigliacchi abbondano, ma non puoi venire a dire che sono TUTTI così. Se io avesi un rapporto sessuale con la persona che amo, e questa dovesse rimanere incinta, farei tutto il possibile per essere il padre di mio figlio. Sono ben cosciente che non sono tutti di questa opinione, e anzi che la maggior parte delle persone si comporterebbe in maniera ben diversa, ma c'è una grande, enorme differenza fra "la maggior parte" e "la totalità".
    Per la loro stessa natura Internet e i media non ci riportano cosa ne è stato del padre, ma non dare per scontato che faccia come hai detto tu.
    CITAZIONE (Sicario‚ Iettatore di Yuki @ 17/5/2014, 14:09) 
    CITAZIONE (TheBujinPlayer @ 15/5/2014, 20:18) 
    Mio cugino è stato in Germania per motivi di lavoro di mio zio.
    A scuola lì (Preciso 1 media) han portato dei profilattici con dei peni in ceramica.
    Le ragazze dovevano mettere il preservativo al suddetto pene.
    I ragazzi uguale.
    E' stato fatto come una specie di gioco, così per ridere, ma intanto i bambini/e apprendevano educazione sessuale.
    Però si parla della Germania, Paese nettamente superiore all'Italia in tutto, bambini di 4/5 anni che vanno all'asilo da soli in mezzo a un bosco, che sanno già usare il taglierino, spaccano legna con le accette ecc
    In Italia il taglierino manco te lo fanno usare alle medie, a momenti.
    In ogni caso tornando in tema, da noi è tutto sbagliato.
    L'educazione sessuale andrebbe fatta molto presto, non quando si hanno gli ormoni a mille.
    In classe mia, le prof non han voluto fare educazione sessuale mai, perchè recriminano tanto il fatto che poi ci mettiamo a ridere.
    Naturale, in Terza Media: Maschio:Figa=Femmina:Cazzo.... ormoni a mille in tutti i 2 sessi, perciò.
    Senza contare che a Scienze, la prof non ha voluto finire il programma facendo la riproduzione!
    Non fraintendetemi, tutto ciò non è colpa dei professori, bensì del Ministro Dell'Istruzione che fa i programmi sbagliati nel tempo sbagliato!
    L'approfondimento sulla Riproduzione andrebbe fatta in 1 media...o anche prima...
    TUTTO SBAGLIATO IN ITALIA TUTTO DALLA A ALLA Z!!!!!

    L'educazione sessuale me l'hanno insegnata i miei a momenti, poi ho rielaborato il tutto per farmi un'idea più razionale a riguardo :sisi:
    Comunque i taglierini sono proibiti qui perchè questo è un Paese di porci ignoranti, senza dei valori PURI, ma con valori IMPURI, dettati dalla Chiesa. In Germania ovviamente sto problema non esiste, la società mica ha nel suo territorio il Vaticano...

    CITAZIONE (Ipercubo @ 15/5/2014, 23:07) 
    CITAZIONE (TheBujinPlayer @ 15/5/2014, 20:18) 
    Mio cugino è stato in Germania per motivi di lavoro di mio zio.
    A scuola lì (Preciso 1 media) han portato dei profilattici con dei peni in ceramica.
    Le ragazze dovevano mettere il preservativo al suddetto pene.
    I ragazzi uguale.
    E' stato fatto come una specie di gioco, così per ridere, ma intanto i bambini/e apprendevano educazione sessuale.
    Però si parla della Germania, Paese nettamente superiore all'Italia in tutto, bambini di 4/5 anni che vanno all'asilo da soli in mezzo a un bosco, che sanno già usare il taglierino, spaccano legna con le accette ecc
    In Italia il taglierino manco te lo fanno usare alle medie, a momenti.
    In ogni caso tornando in tema, da noi è tutto sbagliato.
    L'educazione sessuale andrebbe fatta molto presto, non quando si hanno gli ormoni a mille.
    In classe mia, le prof non han voluto fare educazione sessuale mai, perchè recriminano tanto il fatto che poi ci mettiamo a ridere.
    Naturale, in Terza Media: Maschio:Figa=Femmina:Cazzo.... ormoni a mille in tutti i 2 sessi, perciò.
    Senza contare che a Scienze, la prof non ha voluto finire il programma facendo la riproduzione!
    Non fraintendetemi, tutto ciò non è colpa dei professori, bensì del Ministro Dell'Istruzione che fa i programmi sbagliati nel tempo sbagliato!
    L'approfondimento sulla Riproduzione andrebbe fatta in 1 media...o anche prima...
    TUTTO SBAGLIATO IN ITALIA TUTTO DALLA A ALLA Z!!!!!

    Sono perfettamente d'accordo con tutto quello che hai detto.
    Non molto tempo fa l'Oms ha proposto un programma di educazione sessuale partendo direttamente dagli asili nidi. Chiaramente il programma è graduale, per cui ai bambini di 4-6 non si insegnerà certo ad utilizzare il preservativo ma sarà data "un’istruzione sull’amore e le relazioni con persone dello stesso sesso", in maniera tale che le conoscenze siano sempre rapportate all'età.
    E indovinate un po': parte immediatamente una raccolta firme (anzi, due, se vogliamo essere precisi) contro la cosa definendola (testuali parole) "corruttore dell’integrità e della salute dei minori”.
    È questo il problema sostanziale. Non solo non facciamo nulla per andare avanti, ma lottiamo persino per tornare indietro, e quando c'è l'occasione di fare qualcosa di buono si cerca di impedirlo. Ovvio che se si comincia a insegnare educazione sessuale durante il bombardamento degli ormoni non si ottiene alcun risultato.
    E la cosa più fastidiosa di tutto ciò è che basterebbe un minimo di buon senso e di informazione generale per migliorare, e di molto, le cose. Ma anziché cercare di aggiustare le cose puntiamo il dito contro la società a suon di "Scandalo" sulle prime pagine dei giornali ogni volta che scopriamo che la sessualità non è solo degli adulti.

    CITAZIONE ([Q4] god @ 15/5/2014, 21:17) 
    Fammi capire in prima media in Germania ci sono i dildi in classe? E si mette un preservativo a un dildo?
    Io la riproduzione cmq l ho studiata in 4a elementare...
    Bujin@: da noi il taglierino e bandito...
    Riguardo per noi ragazzi da 12-17 andrebbe insegnata piu educazione sessuale...
    Al giorno d oggi molti ragazzi minorenni fanno sesso e su questo non ce niente di sbagliato
    primo io a sostenerlo per esperienze.
    Ma almeno che abbiano tutti un minimo di educazione sessuale...
    Molti pensano che il sesso sia come il porno ma non e sempre cosi
    dipende da persona a persona.

    Correzione: il sesso non è MAI come il porno, per il semplice fatto che sesso e porno sono due concetti separati che non hanno assolutamente nulla a che vedere l'uno con l'altro.
    Si ritorna al discorso di sopra: i ragazzi non hanno assolutamente nessun contato con la sessualità, spesso nemmeno dai loro genitori, ma anzi gli viene insegnato che è sporca e sbagliata, e quando comincia la tempesta ormonale la pornografia diventa non solo il modo più facile per accedervi, ma talvolta anche l'unico.
    E questo ha conseguenze disastrose. Oltre ad essere permeato di stereotipi sessisti, il porno diffonde moltissime convinzioni errate. E non c'è nulla di peggio quando i ragazzi metteranno in pratica ciò che hanno visto in una forma totalmente distorta. Non a caso l'Italia è prima in Europa per numero di clienti della prostituzione (nove milioni). E non a caso il 99,999% di loro sono uomini.

    Chi è quella povera folle che pagherebbe per essere...ehm, fecondata? :OMG:

    C'è un fin troppo diffuso pregiudizio secondo il quale le donne abbiano un desiderio sessuale meno intendo di quello degli uomini.
    Ora, non mi metto nemmeno a spiegare quanto questa convinzione sia falsa, ma non credi che come ci sono uomini che pagano per fare sesso ci sono anche donne che lo farebbero se potessero? Ovviamente in questo caso si tratterebbe di uomini che vendono la propria sessualità a clienti di sesso femminile (o, se vogliono, anche ad altri uomini), ma a conti fatti questo schema non è affatto più strano di quello a cui siamo abituati, che è l'inverso.
    La parità fra i sessi è tutt'altro che raggiunta, ma per quanto starei ore a parlare di sessismo l'argomento è offtopic.
    CITAZIONE (Sicario‚ Iettatore di Yuki @ 17/5/2014, 14:09) 
    Comunque sento ancora parlare di televisione e giornali...Gia capisco che questa società è si e no 30 volte più impura di quello che mi sembrava. Avete ancora il coraggio di cercare appiglio nei giornali e nei telegiornali? Ma che cazz? I problemi sono quindi due, essenzialmente: i mass media ignoranti e arretrati e la maggioranza di anziani nella popolazione italiana. I due vanno a braccetto: la maggioranza è costituita, appunto, da anziani, i quali hanno valori a mio parere IMPURI, dettati dalla Chiesa, e i media ignoranti che per fare vendite/ascolti anzichè inserire dei discorsi esplicitamente OGGETTIVI inseriscono dei discorsi, invece, esplicitamente SOGGETTIVI,
    dettati dalle "emozioni" a loro volta dettate dai "valori" a loro volta dettati dalla Chiesa. E quindi gli anziani hanno quelle idee in testa e i giovani, che dovrebbero essere moderni, arretrano. Quindi se dal punto di vista dell'età la maggioranza è composta da anziani, dal punto di vista della mentalità il 99% degli Italiani è anziana. Bella merda, eh?

    La televisione, i giornali e i media in generale riportano quello che vuole sentire la maggior parte della gente (=moralità comune) nei toni e modi che la maggior parte della gente condivide. In parole povere, sono i portavoce della moralità condivisa dall'80% della popolazione, e difficilmente la metteranno anche minimamente in discussione. I media non sono ignoranti: hanno obbiettivi diversi dall'informare le masse.
    Internet è un po' più affidabile sotto questo punto di vista, in quanto chiunque può esprimere la sua opinione e possiamo sentire anche i pareri dell'altro piatto della bilancia, ma anche su Internet molte fonti di informazione seguono il ragionamento di cui sopra.

    Per quanto riguarda l'età media, secondo me è più un fattore indicativo che altro. L'importante è che i giovani che ci sono siano posti in primo piano, dal momento che un paese di vecchi è un paese vecchio esso stesso. Il vero problema però è che i giovani cominciano a ragionare come i vecchi, e quando questo succederà, allora sì che saremo nella melma fino al collo. Sia dal punto di vista morale, sia economico, sia tutto.

    CITAZIONE (Sicario‚ Iettatore di Yuki @ 17/5/2014, 18:18) 
    L'educazione sessuale deve essere fatta per forza. Ci sono i miei compagni che vanno a farsi rasponi davanti ai porno non capendo che quelli li sono solo attori e pensano che si trombi così, giocando come in quei video. Peccato che ci voglia serietà e che non abbia niente a che fare con i giochi. Comunque la società sbaglia a incolpare la bambina, perchè se si tromba in due (chiedo scusa per il termine) allora la responsabilità è divisa tra i due. In questo caso io penso sia il ragazzo di 17 anni ad essere più colpevole, perchè accidenti ti metti con una di 6 anni in meno ad un'età come la tua e te la fai gli rovini la vita eh. Poi sono sicuro che non si vorrà assumere responsabilità alcuna riguardo al nascituro, il che rappresenta un problema ulteriore per tutta la famiglia della bambina: se entrambi i suoi lavorano nessuno può badare al neonato e se non lavorano non possono mantenere il neonato che dovrà essere mandato ad un orfanotrofio. Ritengo che sia sbagliato essere contrari al sesso minorile, ma in un certo verso è pure giusto. Come ho gia detto al di là dell'educazione data, c'è sempre un grado di maturità in età e sopratutto serve un impiego sociale, quindi un lavoro.
    Se fai figli quando non hai un lavoro, mi dispiace dirlo, ma devi essere veramente un immaturo.

    Qui avrei da ridire. Dal mio discutibilissimo punto di vista il sesso è effettivamente un gioco, nel senso che si gioca in due, che entrambi sono consenzienti, e che c'è divertimento per entrambi i giocatori. Chiaramente il fatto che sia un gioco non esclude la massima serietà che bisogna tenere nei suoi confronti, e che non vada preso alla leggera.
    Come ho detto sopra, È POSSIBILE che il padre in questione voglia assumere il proprio ruolo (mi rifiuto di utilizzare il termine "responsabilità", perché così sembra che avere un figlio sia una colpa. E la società non si deve permettere di incolpare nessuno, né il padre né la madre, sia perché il sesso non è una colpa, checché ne dica la mentalità chiusa e ottusa comunemente diffusa, sia perché sessanta milioni di persone non sono nessuno per incolparla, sia perché essa stessa è vittima di tale mentalità chiusa o ottusa.
     
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