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Facciamo che ci diamo una calmata? E facciamo che non è un consiglio amichevole? -
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Il termine fake news o quello più generale di bufala sono ormai entrati nel linguaggio comune: chiunque può accedere a molte fonti di informazione e allo stesso tempo creare un contenuto informativo con bassi costi e alte potenzialità di distribuzione. C'è chi lo fa per motivi puramente economici (per esempio Paul Horner, che ha dichiarato di guadagnarci 10.000 dollari al mese), così come c'è chi lo fa per motivi fondamentalmente politici, traendo profitto da un effetto bolla che tende a farci vedere solo una determinata categoria di articoli e post.
In questa situazione si è quindi venuta a creare la situazione definita di post-verità, espressione coniata nel 2016 dall'Oxford dictionary e che esprime circostanze nelle quali i fatti obiettivi sono meno influenti nell'orientare la pubblica opinione rispetto agli appelli all'emotività e alle convinzioni personali.
Vi è tuttavia una distinzione di fondo che non siamo soliti operare, ovvero quella tra disinformazione e semplice informazione scorretta. Claire Wardle, direttrice di First Draft News, propone in un interessante articolo la distinzione tra le due cose, e il tutto tende a giocarsi sul campo dell'intenzionalità: se il primo è mirato alla condivisione di quella determinata notizia, pur sapendo della sua falsità, la seconda invece è semplicemente involontaria, e chi la compie è solitamente portato a rettificarla o modificarla se gli vengono fatti notare i motivi o gli aggiornamenti. Molto spesso poi, la disinformazione è anche operata a fini sensazionalistici: un titolo che, pur essendo inesatto, attira più click o letture, è spesso preferito a uno più veritiero e meno entusiasmante: è il caso, per esempio, del consiglio dei medici di stoccare i denti da latte dei bambini per poterne ricavare un giorno staminali dentali.
Sebbene non sia una teoria campata totalmente in aria, non è neanche così certa come molti tendano a credere: come David Emery nota nella rivista online Snopes, questa questione viene presentata in modo ambiguo e parziale, dato che si sfrutta la carenza di informazioni per guadagnarci. Molti studi hanno indicato come ci siano moltissime staminali di tipo adulto nella polpa dei denti da latte, ma se questi si soffermano sul carattere ipotetico della cosa, le cosiddette banche delle cellule staminali si offrono nel presente immediato di conservare criogenicamente le nostre cellule. Non si è soliti poi soffermarsi sul tipo di cellule che si sviluppano: se è sicuro che si possano far derivare dentina e polpa dentaria, altre derivazioni sono solo ipotetiche, così come non si nota mai che gli esperti stessi affermino che sia prematuro pensare a ciò. In sintesi, ciò che viene presentato come una certezza futura per guadagnarci, dovrebbe essere perlopiù presentato come un investimento sulla salute a lunghissimo termine, che nell’immediato è più una perdita – e un guadagno per altri.
Mi scuso per il ritardo nell'apertura della discussione, ho purtroppo avuto dei contrattempi di varia natura c: -
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La sezione è sbagliata: questa sezione è solo per i problemi relativi al forum. Apri il topic qui invece: https://yugiohplanet.forumcommunity.net/?f=2502435 -
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Blank Banshee - Dreamcast -
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#prayforFabled -
.CITAZIONETi sei fatta scopare in disco o in un luogo a caso da uno conosciuto la sera stessa?
Bene, resti incinta? Cazzi tuoi, invece di farti prendere dalla foga del momento, dovevi ragionare e pensare "oddio ora no avrei.bisogno che lui usi il preservativo sennó potrei restare incinta"
Non lo hai fatto? Sei restata incinta? Prenditi le tue responsabilità e porti avanti la gravidanza e ZITTA.
Chi ti dice che le gravidanze indesiderate siano quelle a seguito di una notte in discoteca? Questa donna di 41 anni è stata per esempio rifiutata da ventitré (23) ospedali prima di poter ottenere un aborto. È stata anche lei presa dalla foga del momento? Se col mio partner prendo le dovute precauzioni per evitarlo ma resto incinta e voglio abortire avendone la possibilità dovrei forse tenermelo lo stesso? Che diritto hai tu di prendere decisioni sul mio corpo o sul tipo di vita che voglio condurre?
Tra l'altro, piccola parentesi che non hai considerato: la colpa della gravidanza è sempre e solo della donna? Magari tu hai un preservativo rovinato, o mentre lo apri lo danneggi, o l'hai preso secoli addietro e non è più sicuro...dovrei tenere il bambino che non voglio per un errore tuo?CITAZIONEI medici prima di professare il loro lavoro fanno un giuramento.
Se vogliono rispettarlo loro sono liberi di farlo senza essere etichettati di essere cattolici bigotti.
In realtà trovo che come argomento sia debole, per una serie di motivi. Il primo è che quel giuramento è un giuramento antico e, in quanto tale, andrebbe collocato nel momento in cui è stato formulato; questo è incredibilmente distante nel tempo (IV secolo a.C.) e trovo che non sia possibile applicarlo allo stato attuale delle cose, dato che tra il IV secolo e il 2017 sono stati formulati concetti nuovi, che un greco non avrebbe neanche lontanamente immaginato (esempio: le donne che possono liberamente autodeterminarsi). Se ci fossilizzassimo su vecchie categorie e concetti si avrebbe uno squilibrio quantomai comico: prima che il giuramento fosse aggiornato nel 2007 e nel 2014, lo stesso prevedeva per il medico l'impossibilità di curare i calcoli renali subito dopo il non dare farmaci di morte!
Il secondo motivo - legato anche al tuo secondo punto, ovvero l'etichettare come cattolici bigotti - è che, per una tua convinzione, chi rischia posso essere io. Ti cito per esempio il caso Tysiac contro Stato della Polonia, giunto alla corte europea dei diritti umani; come puoi leggere, Tysiac ha rischiato la cecità per la gravidanza e non è riuscita ad ottenere un aborto nonostante la legge glielo consentisse e numerosi medici confermassero il suo rischio.
Se decidi liberamente di fare l’operatore sanitario in un ospedale pubblico che garantisce anche il servizio di interruzione volontaria di gravidanza, forse non dovresti pretendere di non garantire una prestazione medica usando il privilegio concesso da una legge di quasi quarant'anni fa, tra l'altro per altri scopi e con la possibilità di intraprendere percorsi alternativi. Se tu scegli di specializzarti in ginecologia devi essere pronto anche a fare questo perché nel tuo caso specifico non ci sono alternative. Chi decide di fare il penalista e si iscrive volontariamente alle liste di difesa d’ufficio deve difendere pure gli stupratori e gli assassini; se non vuole farlo, deve scegliersi un altro lavoro.
C'è anche altro da dire, in particolare il fatto che gli stessi medici che obiettano dovrebbero, per la loro logica, rifiutare di eseguire diagnosi prenatali, le quali sono propedeutiche alla decisione circa proseguire nella gravidanza o interromperla. Cosa che non accade molto spesso, essendo queste diagnosi molto spesso a pagamento. Obiettori solo quando ci fa comodo?
Concludo ribadendo un concetto che ho già espresso: molte professioni comportano doveri che personalmente condanniamo, ma la nostra coscienza non è un motivo abbastanza forte da esentarci. Se questi doveri sono insostenibili, dovremmo forse riflettere meglio sulle nostre scelte professionali. -
.e tipo un po' tutti i giorni DEVO ascoltare l'ultimo pezzo dei Ghost "Square Hammer". Pazzesca.
Finalmente un altro fedele
Pegboard Nerds ft. Splitbreed - We Are One -
.Le critich3 che hanno fatto al post l3 conosco,ma se vai su qualche pagina fb americana vedrai consenso a questo spot e non lo dicono per scherzare...Basta pensare che su everyday feminism avevano pubblicato un articolo sul fatto che i baristi dovrebbero avere un salario piu' alto e sotto il post c'erano femministe che concordavano con il post dicendo che il lavoro da barista non era per tutti e che richiedeva capacita matematiche e mentali elevate,capacita di saper parlare con la gente(molto difficile per le femministe americane che sono quelle piu chiuse al dialogo) e altre cazzate etc.
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Le tue discussioni sul femminismo sono abbastanza ridicole, dato che guardare uno spot e lamentarsi non è conoscerlo. Anche perché ti sarebbero bastati 5 minuti di ricerca su google per incappare non solo sulla pagina della compagnia, ma anche sulle critiche che sono state mosse a questo spot (per esempio sull'Huffington Post), in particolare: CITAZIONE"It's very distasteful to ridicule such an important thing as the fight for #equalpay with your woman stereotypes for your own capitalistic gain," one Facebook user wrote.
"A lot of women are angry about it, but funnily enough not because we want to buy more shoes. Isn't it great when capitalism attempts to cash in on feminism? What a load of bullshit," another user wrote on Facebook.
Others pointed out how the ad failed to mention more necessary women's products, including tampons and pads, which are overpriced.
Questo non è uno spot femminista, questo è uno spot che vorrebbe esserlo ma che è uscito malissimo. -
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Basta evidenziare il testo che vuoi centrare ed utilizzare la funzione righello, che si trova immediatamente sopra il foglio di lavoro. Usandolo puoi modificare il testo a tuo piacimento e farlo più o meno centrato a seconda dei tuoi gusti. Questo strumento è qui: 
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Un marito che picchia la moglie compie un reato? In molti paesi questa domanda non richiede ulteriori discussioni. Ma non in Russia, dove la duma (il parlamento) ha votato a favore della depenalizzazione della violenza domestica, a meno che non si tratti di aggressioni ripetute o di un atto che provoca gravi danni alla salute, scrivono sull'Economist.
Questa modifica, fatta sull'onda del ritorno al tradizionalismo approvato dallo stato, e questa mostra come nel paese ci sia una discrepanza dove alcuni accettano la nozione di diritti liberali, mentre altri remano in direzione esattamente opposta. Questa depenalizzazione è solo l'ultimo atto di un lungo iter, iniziato nel 2016 quando il governo ha depenalizzato le percosse; la violenza domestica è ora considerata al pari di una qualsiasi altra fonte di aggressione, ignorando il fatto che mogli e bambini siano più vulnerabili di altre vittime. La chiesa ortodossa russa ha reagito con rabbia, sostenendo che le sacre scritture e la tradizione russa considerano l’uso ragionevole e amorevole della punizione fisica come una parte essenziale dei diritti concessi ai genitori da Dio in persona. Nel frattempo, i gruppi conservatori hanno cominciato a preoccuparsi che i genitori potessero finire in carcere: secondo loro è sbagliato punire i genitori che picchiano il figlio con più severità rispetto a un vicino di casa accusato di aggressione.
Tutto questo ha portato alla proposta di una legge che renda semplici sanzioni amministrative tutte le percosse che non lascino danni permanenti, lasciando in più alla vittima il compito di cercare le prove e muoversi legalmente. Le percosse diventerebbero reati penali sono se continue, ovvero se avvenute entro un anno dalla prima volta denunciata; la pratica del procedimento privato, che costringe le vittime a destreggiarsi tra mille ostacoli burocratici, è particolarmente scoraggiante. Tutto questo, secondo il presidente della duma Vyacheslav Volodin costruirà famiglie più forti. La proposta di legge è stata approvata in seconda lettura lo scorso 25 gennaio, conquistando 385 voti su 387. È stata firmata il 7 febbraio dal presidente Putin.
Secondo Anna Zhavnerovic, una giornalista che scrive di costume e società, non è vero che tollerando la violenza domestica si possano avere famiglie più forti; le persone - scrive - si aggrappano a una illusione di sicurezza: pensano sempre che non possa capitare loro. Elena Mizulina, senatrice nota per aver promosso una legge contro la “propaganda gay”, ha appoggiato le recenti modifiche, sostenendo che “le donne non si sentono offese se vedono un uomo che picchia sua moglie”. I sostenitori della depenalizzazione inoltre pensano anche che le vicende interne a una famiglia non debbano interessare allo stato.
Maria Mamikonyan, capo del movimento Resistenza dei genitori russi, scrive che ciò che vogliono è un ritorno ai valori che la civiltà europea rispettava nel diciannovesimo e nel ventesimo secolo. In russia la violenza domestica ha profonde radici culturali. Un vecchio proverbio russo recita: se ti picchia vuol dire che ti ama. La violenza non è solo la norma, è il nostro stile di vita, dice Alena Popova, attivista che si batte per una legge contro la violenza domestica.
Si ricorda agli utenti di mantenere un livello di umano decoro e che non sarà tollerato nessun insulto o accenno di flame. Comportatevi bene.
Edited by Domidome92 - 9/2/2017, 22:56 -
.CITAZIONEper quanto sembri interessata a me non ho avuto modo di capire IN CHE MODO sia interessata
chiederglielo più avanti no eh?CITAZIONEproblema principale: sebbene ci si senta da circa una settimana, penso di essermi preso una sbandata assurda. Ma della serie che non solo se mi scrive sono felice, no, anche che se NON mi scrive inizio ad andare in agitazione.
...è un problema?CITAZIONERasserenati kingworld, tanto conta solo la faccia, lei è carina e le sei piaciuto quindi sei apposto.
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Dead Or Alive - You Spin Me Round (Like a Record) -
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Non è che me la sono persa, ma dopo aver detto una cosa ti sei perso in altre rendendo la comprensione più difficoltosa e suscettibile :"
Il divieto di mettere cose fatte da altri riguarda altri utenti del web che creano fanart, fancard eccetera. La Konami in sé non rientra in questo parametro e quindi puoi inserirla tranquillamente. -
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Sfida vinta.
Votes taken by Kelev |
