Recensione: 12 Anni Schiavo (2013)

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    12 ANNI SCHIAVO



    schiavo



    CITAZIONE
    Le leggi cambiano, le verità universali restano.




    Salve, oggi vi parlerò di 12 Anni schiavo, premio Oscar nel (2014). Ho scelto questo film per sensibilizzare un po' gli animi su argomenti passati non tanto lontani dal presente.

    CITAZIONE
    Contea di Saratoga (New York), 1841. Uomini nati liberi ma con l'unica "colpa" d'esser di colore vengono, con menzogne e stratagemmi, strappati alle loro vite e condotti alle piantagioni della Louisiana per essere venduti come schiavi al miglior offerente. Tra di loro c'è Solomon Northup, una persona di colore assai istruita e intelligente, padre di due figli e violinista di talento. L'uomo verrà sottratto alla propria libertà da una coppia di delinquenti votati al denaro per ritrovarsi poi totalmente sottomesso (tanto fisicamente quanto mentalmente) a una infausta serie di schiavisti bianchi i quali, per dodici lunghi anni, faranno di lui e dei suoi compagni di sventura ciò che ritengono più opportuno (decidendo della loro vita o morte con la stessa nonchalance con cui indicono una serata danzante).

    In quei terribili anni, in condizioni sempre peggiori, la barbarie della schiavitù si mostra a Solomon in tutta la sua scelleratezza, cristallizzata nelle terribili cicatrici e segni di violenza sul corpo di ogni singolo schiavo. Alla moderata umanità del suo primo padrone William Ford succede poi la violenta vigliaccheria e senza freni di Edwin Epps, il più temibile degli schiavisti incontrati da Solomon. Uomo frustrato e disturbato, Epps sfogha tutta la propria violenza sui corpi sempre più martoriati di quelli che ritiene schiavi di "sua proprietà"; sua vittima prediletta è la giovane Patsey, costretta ad assecondare senza riserve gli istinti più meschini del padrone senza riceverne in cambio nemmeno una briciola di pietà.

    Avvolto da queste immagini di straziante disumanità, chino tra il cotone delle piantagioni e prono dinanzi alle scudisciate quotidiane elargite senza motivo dai padroni, Solomon (costretto perfino a dimenticare il suo nome in favore del più "consono" Platt) si trova costretto infine ad arrendersi alla crudeltà circostante e fare suo l'obiettivo della sopravvivenza. Costretto a nascondere la propria cultura e la propria intelligenza - salvo usarle sottobanco e metterle a frutto al momento opportuno quando una remota speranza di libertà si affaccia su quell'incubo per ricondurlo alla sua vita precedente.

    Non è un segreto che l'America che noi tutti conosciamo nasconda nel suo passato (e non solo) terribili demoni da sotterrare o dimenticare. La pagina dello schiavismo è uno di questi: in tempi non troppo lontani milioni di africani furono infatti costretti a soffrire nel ‘ruolo' di schiavi, ridotti a merce di compravendita, a esseri da trattare come animali o come cose. All'interno di questo quadro assai dolente si pone la storia vera di Solomon Northup che Steve McQueen ha fatto sua e ha trasposto su grande schermo, vista la valenza simbolica e storica della vicenda. 12 anni schiavo non lascia alcuno spazio all'empatia o all'emozione (una scelta consapevole che tende a creare distanza dal racconto) scegliendo invece di mostrare a pieno schermo il terrore, rendere lo spettatore partecipe e (in qualche misura) anche complice dello scempio narrato. Trascinato senza dubbio dalla bravura del protagonista Chiwetel Ejiofor e dalla sua "controparte" Michael Fassbender, 12 anni schiavo conferma la lucidità di McQueen nel narrare storie che si portano appresso una scia di orrore senza pari, nella cui crudezza visiva e psicologica si nascondono pagine di storia da non dimenticare.

    Considerazioni personali:



    Certamente non è un film per deboli di cuore: commuove, irrita e mette anche in un certo imbarazzo. Crudissimo e a tratti insostenibile, narra dei soprusi quotidiani, delle sevizie, delle punizioni corporali, degli stupri a cui gli schiavisti costringevano i loro schiavi.


    Secondo voi siamo così lontani da questi anni?

    Vi sembra umano quello che succede nelle nostri mari?

    Vi sembra libertà andar via dal proprio Paese?



    CODICE
    Film uscito nel 2013



    Cast:

    Solomon Northup
    Patsey
    William Ford
    Edwin Epps

    Regia:

    Steve McQueen

    Soggetto dal Romanzo:

    Solomon Northup

    Genere:

    Drammatico

    Durata:

    134min



    CODICE
    Film recensito da:
    ¬L™
    Antinea
     
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