Dopo 60 anni...

L' Italia cade a Milano

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    Erano 60 anni che non succedeva una cosa del genere. L' Italia è fuori dai Mondiali 2018 in Russia. La Svezia non è una grande squadra, ha qualche talento da coltivare, ma pochi professionisti a livello di Buffon, Chiellini e via di seguito. Eppure, loro andranno a sostenere (finchè possono) la competizione più prestigiosa del "giuoco calcio". Una disfatta in tutto e per tutto. L' Italia era l'elite del calcio mondiale. I campioni si affermavano da noi, anche stranieri, ma abbiamo "forgiato" professionisti come Sivori, Scirea, Pirlo, Del Piero, Totti.... Il mancato obiettivo, la qualificazione al Mondiale 2018, è un chiaro sintomo che non solo il sistema economico-politico non funziona in Italia, ma addirittura quello calcistico. Siamo al punto di non ritorno. I tifosi incalliti come noi, in questo momento, saranno incazzati neri, ma i professionisti che ci rappresentano (perchè uno o due sono rimasti) hanno detto qualcosa di veramente significativo: ripartire da 0 con i giovani al primo posto. Le nostre "cantere" sono vuote e piene allo stesso tempo. Centinaia di talenti aspettano di essere presi per mano e portati pian piano con un progetto vincente e creato ad hoc per loro. Questi stessi talenti vengono abbandonati o si giocano sin da subito la loro carriera perchè fanno un passo troppo lungo rispetto alla loro gamba. Perchè al primo gol o dribbling messo a segno, valgono già milioni e milioni di euro di contratto. Perchè i loro agenti speculano e non rispettano il valore che gestiscono, quello umano e calcistico. Perchè il sistema va rifondato. Ventura si dimetta, e Tavecchio lo segua a ruota.
     
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    Premetto che non tifo alcuna squadra, ho simpatizzato qualche anno per la Juve, ma ora mi diverto a guardare qualsiasi partita senza favorire nessuno. Insomma, faccio il tifo per il bel calcio, come si suol dire.
    A mio parere non possiamo basarci solo sulle partite della nazionale.
    E' innegabile che Ventura sia stato inguardabile, sia a livello di scelte tattiche che tecniche, ma il problema fondamentale dell'Italia sono i campioni. In un campionato italiano in cui le squadre puntano solo sui talenti stranieri, e senza alcuna regola che limiti ciò, come può un calciatore italiano crescere e migliorare? Come possiamo sperare di essere competitivi in una coppa come il mondiale se poi non diamo spazio ai nostri talenti nemmeno in serie A?
    Giusto per fare un esempio, la Juve preferisce puntare su Cuadrado e Mandzukic (fortissimi per carità) senza concedere alcuno spazio a Bernardeschi, ragazzo italiano che ha un ottimo potenziale.
    L'inter è anni oramai che non punta su calciatori italiani, mentre le bandiere del Napoli continuano ad essere straniere (Hamsik, Mertens, Callejon) escludendo il fortissimo Insigne naturalmente.
    Ma questi sono solo alcuni esempi.
    Insomma, secondo me se si vuole davvero rientrare tra le big del calcio mondiale, bisogna ripartire dando spazio agli Italiani in Italia.
     
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    I club sono fortemente legati agli obiettivi stagionali. Non posso mettere bernardeschi se il mio obiettivo é vincere il campionato e ora sono secondo. Il problema é che le grandi squadre europee hanno le squadre B che militano in serie B e che puntano esclusivamente a crescere i giovani. Da noi fanno i fenomeni in primavera e li buttano in prima squadra. Ci vuole organizzazione
     
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    CITAZIONE (G&D @ 14/11/2017, 12:25) 
    Premetto che non tifo alcuna squadra, ho simpatizzato qualche anno per la Juve, ma ora mi diverto a guardare qualsiasi partita senza favorire nessuno. Insomma, faccio il tifo per il bel calcio, come si suol dire.
    A mio parere non possiamo basarci solo sulle partite della nazionale.
    E' innegabile che Ventura sia stato inguardabile, sia a livello di scelte tattiche che tecniche, ma il problema fondamentale dell'Italia sono i campioni. In un campionato italiano in cui le squadre puntano solo sui talenti stranieri, e senza alcuna regola che limiti ciò, come può un calciatore italiano crescere e migliorare? Come possiamo sperare di essere competitivi in una coppa come il mondiale se poi non diamo spazio ai nostri talenti nemmeno in serie A?
    Giusto per fare un esempio, la Juve preferisce puntare su Cuadrado e Mandzukic (fortissimi per carità) senza concedere alcuno spazio a Bernardeschi, ragazzo italiano che ha un ottimo potenziale.
    L'inter è anni oramai che non punta su calciatori italiani, mentre le bandiere del Napoli continuano ad essere straniere (Hamsik, Mertens, Callejon) escludendo il fortissimo Insigne naturalmente.
    Ma questi sono solo alcuni esempi.
    Insomma, secondo me se si vuole davvero rientrare tra le big del calcio mondiale, bisogna ripartire dando spazio agli Italiani in Italia.

    Non te lo chiedi il perchè? Pensi che Allegri sia masochista a tenere fuori Bernardeschi? Evidentemente lo fa perchè non gli da le garanzie che gli danno Cuadrado, Mandzukic o Douglas Costa. Se i giovani italiani, nelle grandi squadre, fanno tutti panchina o svolgono il ruolo di comparse ci sarà un motivo. Non credo che i nostri allenatori siano tutti scemi e che tengano di proposito futuri campioni in panchina, a discapito delle proprie formazioni e dei propri successi. All'estero i giovani giocano di più semplicemente perchè se lo meritano, perchè sono più forti, perchè non si montano la testa dopo il primo goal o dopo la prima giocata in Serie A. In Italia non abbiamo i Saul Niguez, non abbiamo i Julian Weigl, non abbiamo i Kylian Mbappè, i Marcus Rashford etc
     
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    (Questa carta è sempre considerata come "Genesi Vampira".)

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    I problemi in Italia sono 2:
    - Non si punta mai sulla tecnica, anche a scuola calcio è 90% tattica, fin da piccoli. Ok buono, così cresci dei buoni soldatini e in difesa saremo sempre i migliori ma un attaccante deve essere capace di saltare l'uomo, non si gioca più con le torri che saltano e fanno le sponde, il gioco è cambiato. Per questo negli ultimi anni abbiamo puntato sugli attacchi oriundi. Questo va cambiato.
    - La nazionale non ha più lo stesso appeal di una volta, il mondiale non è più la coppa più ambita dai giovani. Quelli vogliono la Champions, giocare con il Real, vincere il pallone d'oro. Siamo ormai distanti dai tempi in cui Maradona aveva due sogni: giocare il mondiale e vincerlo.
    In fin dei conti però bisogna ricordare cosa disse Prandelli: "Calmatevi, è solo calcio."
     
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    CITAZIONE (†Mârk† @ 14/11/2017, 13:40) 
    CITAZIONE (G&D @ 14/11/2017, 12:25) 
    Premetto che non tifo alcuna squadra, ho simpatizzato qualche anno per la Juve, ma ora mi diverto a guardare qualsiasi partita senza favorire nessuno. Insomma, faccio il tifo per il bel calcio, come si suol dire.
    A mio parere non possiamo basarci solo sulle partite della nazionale.
    E' innegabile che Ventura sia stato inguardabile, sia a livello di scelte tattiche che tecniche, ma il problema fondamentale dell'Italia sono i campioni. In un campionato italiano in cui le squadre puntano solo sui talenti stranieri, e senza alcuna regola che limiti ciò, come può un calciatore italiano crescere e migliorare? Come possiamo sperare di essere competitivi in una coppa come il mondiale se poi non diamo spazio ai nostri talenti nemmeno in serie A?
    Giusto per fare un esempio, la Juve preferisce puntare su Cuadrado e Mandzukic (fortissimi per carità) senza concedere alcuno spazio a Bernardeschi, ragazzo italiano che ha un ottimo potenziale.
    L'inter è anni oramai che non punta su calciatori italiani, mentre le bandiere del Napoli continuano ad essere straniere (Hamsik, Mertens, Callejon) escludendo il fortissimo Insigne naturalmente.
    Ma questi sono solo alcuni esempi.
    Insomma, secondo me se si vuole davvero rientrare tra le big del calcio mondiale, bisogna ripartire dando spazio agli Italiani in Italia.

    Non te lo chiedi il perchè? Pensi che Allegri sia masochista a tenere fuori Bernardeschi? Evidentemente lo fa perchè non gli da le garanzie che gli danno Cuadrado, Mandzukic o Douglas Costa. Se i giovani italiani, nelle grandi squadre, fanno tutti panchina o svolgono il ruolo di comparse ci sarà un motivo. Non credo che i nostri allenatori siano tutti scemi e che tengano di proposito futuri campioni in panchina, a discapito delle proprie formazioni e dei propri successi. All'estero i giovani giocano di più semplicemente perchè se lo meritano, perchè sono più forti, perchè non si montano la testa dopo il primo goal o dopo la prima giocata in Serie A. In Italia non abbiamo i Saul Niguez, non abbiamo i Julian Weigl, non abbiamo i Kylian Mbappè, i Marcus Rashford etc

    Su questo sono pienamente d'accordo, ma è anche normale che se non si da spazio ad un giocatore, questi non avrà mai un margine di miglioramento. Cuadrado, Douglas e Mandzukic sono indubbiamente più forti di Bernardeschi, ma non aspettiamoci poi che quest'ultimo (prendo lui come esempio, ma vale per tutti i casi sopracitati) faccia il fuoriclasse in nazionale.
     
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  7. †Mârk†
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    CITAZIONE (G&D @ 14/11/2017, 15:46) 
    CITAZIONE (†Mârk† @ 14/11/2017, 13:40) 
    Non te lo chiedi il perchè? Pensi che Allegri sia masochista a tenere fuori Bernardeschi? Evidentemente lo fa perchè non gli da le garanzie che gli danno Cuadrado, Mandzukic o Douglas Costa. Se i giovani italiani, nelle grandi squadre, fanno tutti panchina o svolgono il ruolo di comparse ci sarà un motivo. Non credo che i nostri allenatori siano tutti scemi e che tengano di proposito futuri campioni in panchina, a discapito delle proprie formazioni e dei propri successi. All'estero i giovani giocano di più semplicemente perchè se lo meritano, perchè sono più forti, perchè non si montano la testa dopo il primo goal o dopo la prima giocata in Serie A. In Italia non abbiamo i Saul Niguez, non abbiamo i Julian Weigl, non abbiamo i Kylian Mbappè, i Marcus Rashford etc

    Su questo sono pienamente d'accordo, ma è anche normale che se non si da spazio ad un giocatore, questi non avrà mai un margine di miglioramento. Cuadrado, Douglas e Mandzukic sono indubbiamente più forti di Bernardeschi, ma non aspettiamoci poi che quest'ultimo (prendo lui come esempio, ma vale per tutti i casi sopracitati) faccia il fuoriclasse in nazionale.

    Credo che nessuno si aspetti nulla da Bernardeschi, che il talento ce l'ha ma è ancora troppo acerbo per certi palcoscenici. La Juventus ha compiuto la scelta (più o meno condivisibile) di strapparlo alla concorrenza con un anno di anticipo, anche perchè sennò avrebbe rischiato di perderlo, e di tenerlo in "naftalina" un anno per poi ritrovarselo pronto da titolare l'anno successivo, quando molto probabilmente dovrà fare i conti con la cessione di Paulo Dybala. (i due giocano anche nello stesso ruolo)

    Coloro che hanno fallito nella nazionale attuale sono i cosiddetti "fenomeni", i giocatori di "livello superiore" che avrebbero dovuto prendere per mano la squadra. I vari Belotti, Verratti, Insigne (che per quanto è forte è stato perfino fatto fuori dall'undici di partenza e nemmeno subentra) e compagnia cantante. Tuttavia io non me la prendo con loro, se sono inadatti a certi palcoscenici la colpa non è loro, ma con chi li ha eretti a "salvatori della patria". Io ce l'ho con gli addetti ai lavori, con i media, con i tifosi, con i presidenti e con tutti quelli che hanno contribuito a pompare in questa maniera dei giocatori normalissimi. In Italia funziona così: onde salvaguardare il "patrimonio calcistico italiano", ogni volta che uno dei nostri giocatori riesce a tirarsi fuori dal mare di mediocrità in cui rischia di annegare il nostro calcio si tende immediatamente a pomparlo. E' successo con Belotti, che per una stagione di grazia nel peggior campionato degli ultimi vent'anni è stato addirittura etichettato come "centravanti del futuro" e paragonato a fuoriclasse del passato (Shevchenko) o del presente (Kane, Icardi etc), è successo con Verratti, a cui è stata affibbiata la pesantissima nomea di "erede di Pirlo" dopo una stagione buona a Pescara, ed ora stanno facendo lo stesso con Insigne.

    Belotti è stato rovinato da Cairo. Negli ultimi venti giorni della sessione estiva di calciomercato appena trascorsa non si è fatto altro che parlare di Belotti e della sua clausola milionaria, con il presidente del Torino che ogni giorno rincarava la dose. Riempire di pressioni i nostri giocatori non ne facilita la crescita, anzi è semplicemente controproducente. Perchè spesso e volentieri forgiamo ragazzi caratterialmente "deboli" e che non sanno reggere la pressione. Prendiamo come esempio Verratti: un giocatore il cui livello tecnico è indubbiamente superiore alla media ma la cui carriera è stata "stroncata sul nascere" perchè abbiamo dovuto porgli sulle spalle una Spada di Damocle insopportabile per chiunque. Il paragone con Pirlo, per quello che è stato Pirlo per il calcio italiano e per la nazionale, è un fardello ingombrante per chiunque, specialmente per un ragazzino di 19 anni che aveva fatto bene soltanto una volta e per giunta in Serie B. Il nuovo "bersaglio" mediatico è diventato Insigne, sarà lui il prossimo giocatore che rovineranno. Seguo il calcio da quasi dieci anni e a memoria non ricordo una simile processione per l'esclusione di un giocatore. Nemmeno gli argentini quando Sampaoli escluse HIGUAIN, e dico HIGUAIN signori, non Insigne, dalla lista dei convocati ne fecero un simile dramma. Ora senza Insigne non si può più giocare a calcio? Per quale motivo bisogna caricare di tali responsabilità un giocatore che oggettivamente è un buon elemento e nulla di più? Sarebbe anche ora di finirla di trattarlo come se fosse il Cristiano Ronaldo italiano, perchè non è lui il giocatore che può risollevare le sorti della nazionale (e lo ha già abbondantemente dimostrato).

    Chi sarà la prossima "vittima" di questo perverso gioco mediatico? Credo (e temo) sarà Donnarumma, un ragazzo che già si sta rovinando da solo (con la complicità del suo aguzzin..ehm scusate, "procuratore") ed i media ci stanno mettendo il carico da novanta. Non puoi accostare un 16enne a Buffon, per quanto talentuoso sia, altrimenti si commette lo stesso errore commesso con Verratti. Spero vivamente di sbagliarmi perchè Donnarumma è l'unico vero potenziale fuoriclasse della nostra nazionale e se dovessero rovinare anche lui sarebbe una tragedia, e considerando il rendimento attuale forse non è nemmeno una visione tanto utopistica..
     
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    ci sono rimasto cosi :°_°:

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