Sareste pronti ad affrontare la morte dei vostri nonni?

...riflessione alle 3 di notte

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  1. TheNewSuperGepBros
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    A Ottobre ho 16 anni.
    6 anni fa persi mio nonno, mio nonno paterno e ora che lo sto ricordando mi viene da piangere e probabilmente mi scenderá qualche lacrima
    Avevo 10 anni, tutto andava bene, sinceramente era un periodo davvero felice ora che ci penso il mio carattere é cambiato dopo la sua morte, sono pieno di astio nei confronti del mondo, ancora probabilmente non ho superato il fatto che sia morto, non mi riesce ancora andare al cimitero o a casa sua (dove abita ora da sola la sua al tempo "fidanzata") senza sentirmi morire letteralmente dentro e scoppiare in lacrime.
    Effettivamente anche quando, due anni fa, andai dallo psicologo per vari problemi e lui dopo il colloquio chiese a mia madre se avevo avuto dei traumi infantili perché, evidentemente, era evidente da come parlai quel giorno, che la mia infanzia mi avesse segnato in qualche modo.
    Le venne chiesto proprio se mi era morto qualcuno e la risposta fu "Sì, soo nonno"
    Ciò che più rimpiango é che quando lui mi chiamava, io non rispondevo o gli dicevo "nonno ho da fare" e vorrei tornare indietro e invece parlarci tutte le volte e godermelo di più.
    Ma ero piccolo, ero giustificato in qualche modo, come potevo pensare che un giorno qualunque, dopo essermi alzato dal letto, mio padre potesse ricevere una chiamata che mi avrebbe poi segnato nel profondo?
    Non potevo pensare che una persona potesse sparire così, dal nulla.

    Dopo la sua morte, da più grande, ho scoperto varie cose sul suo conto e ho profonda stima, affetto e orgoglio nell'averlo avuto come nonno (campione boxeur per 2 volte nazionale, uno dei migliori a livello mondiale)
    Tuttavia pur aver accettato il fatto che sia morto, non riesco, evidentemente, a superarlo, ovvero non pensarci più.

    Oltre a lui ho altri due nonni materni (nonno e nonna sposati con 4 figli) e i miei zii hanno un sacco di figli quindi hanno tanti nipoti e io tanti cugini.
    La nostra famiglia si basa su di loro, loro danno consigli, loro gestiscono tutto, loro accogliono mio zio e suoi 5 figli nella loro casa in modo che si godano l'estate per poi tornare in francia (mio zio abita lì)
    E anche io l'estate sto con i miei nonni e ogni volta ricevo dei consigli, delle consolazioni, delle perle di saggezza sulla vita.
    Da loro ho imparato ad amare la filosofia e la poesia, infatti sono grandi lettori, leggono sempre qualsiasi libro, hanno dizionari, enciclopedie su qualsiasi cosa e sono pozzi di sapienza, di conoscenza e di saggezza
    Intelligentissimi, 82 anni ma comunque VIVI al 100% camminando normalmente senza bastone ecc
    D'inverno li vedo più raramente, ma che gioia vederli, abbracci fortissimi e affettuosi e pranzi, merende e uscite fuori fantastiche
    Uscire da solo con mia nonna e ascoltare le sue esperienze ai tempi della guerra, stare con mio nonno sul divano e discutere di filosofia.
    Parlare mentre si mangia di immigrazione, razzismo e altri temi delicati
    Solo con loro posso affrontare certi argomenti (nulla da togliere ai miei genitori, ma i miei nonni son più profondi, empatici, filosofici e riflessivi mentre spesso ad esempio mio padre si lascia andare agli stereotipi vari) solo con loro posso imparare qualcosa

    E ora, quando li perderó? Sono pronto?
    Ci penso da tempo e mon sarei pronto, solo a pensarci mi crolla il mondo addosso come se mi morisse allo stesso tempo un genitore ma anche un amico e un professore a cui sono particolarmente affezionato
    Sarebbe un dolore veramente enorme e perderei veramente tantissimo della mia vita

    Voi sareste pronti? Mi rivolgo a chi ha nonni vivi

    Edited by GepiusTheReturn - 29/8/2016, 03:41
     
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3 replies since 29/8/2016, 02:24   379 views
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