Night and Day

rieccomi con un nuovo thriller!

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  1. the jok3r
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    Questo thriller sarà molto diverso da quello precedente, composto da episodi lunghi a mo' di libro. I capitoli di questa serie saranno di lunghezza decisamente minore, potrete notare dal primo che posterò subito qui sotto, sperando in questo modo di poter avere una più larga schiera di lettori, magari non scoraggiati dal "mattonazzo" che si troveranno di fronte ad aprire la pagina... Ok basta, ho già detto troppo, buona lettura


    CAPITOLO 1

    E' tutto buio ciò che vedo. Ciò che non vedo, sarebbe meglio dire.
    Che ore sono? Dove mi trovo?
    Cammino senza meta, senza sapere cosa sia successo, anche se qualcosa, a dir il vero, me lo ricordo. Era buio e c'era davanti a me un individuo, uomo o donna, chi lo sa. La mia mano gocciola. Guardo a terra, una chiazza ai miei piedi. Anche la mia giacca è sporca. Ma che cos'è successo? Dove mi trovo?
    Silenzio tutt'attorno. Solo fumo, nebbia bassa, una sigaretta in bocca. Fumare mi fa male e bene. Male ai polmoni, si sa, morirò presto forse, almeno così mi dicono tutti. Dovrei smettere. Ma mi fa anche troppo bene per rinunciarci. Perchè mentre ispiro ed espiro, è come se le mie mille domande andassero prima più a fondo ma poi venissero scacciate.
    Dove mi trovo? Cos'è successo?
    Muovo ancora qualche passo. La mano non gocciola più, ora vi è solo tracciata una riga, una riga di sangue che si è seccato. La chiazza che era ai miei piedi m'è rimasta alle spalle, qualche metro più indietro. Rossa. Muovo ancora qualche passo, nel fumo, nel silenzio. Nessuno tutt'attorno. Ci sono soltanto io e un alito di vento. E adesso si è aggiunto un lampione accanto a me, una lampadina mi illumina dall'alto. La mano sanguina ma non è ferita. La giacca è sporca ma non sono tagliato.
    Ma...?! Non capisco, non capisco niente mentre riprendo a camminare. Con me ho soltanto una sigaretta e mille domande, oltre che del sangue addosso che però non pare appartenermi.
    E' tutto buio, non ho risposte ai miei interrogativi: dove sono, cos'è successo, perchè sono sporco di sangue... E poi c'è un'ultima domanda, anche più inquietante delle precedenti, perchè nemmeno a questa so rispondere...
    Chi sono?

    Edited by the jok3r - 25/4/2012, 10:20
     
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  2. the jok3r
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    CAPITOLO 2

    Prima seduta.
    "E' cambiato tutto da quando è accaduto... Quello...
    Lo rivedo ovunque. Qualche giorno fa, al bar, ero seduto ad un tavolino, saranno state le dieci... No, no, a lavoro non ci vado più da un pezzo, il capo ha detto che non è un problema, anzi, è meglio se mi prendo un periodo di riposo per quel che è successo... Dicevo... Ero seduto lì, aspettavo la mia solita colazione leggendo il giornale, e quando il cameriere è arrivato e ho distolto lo sguardo dalle pagine di notizie per gettare un'occhita fuori, oltre il vetro che avevo accanto, mi è parso di vederlo... Laggiù, infondo alla piazza, seduto su una panchina. Mi sono alzato di scatto, ho urtato il ragazzo che mi aveva portato il caffè e ho fatto cadere a terra la tazzina, tutti mi hanno guardato, ma sono corso fuori... Nessuno però mi ha detto nulla, mi conoscono in quel bar, sanno cos'è successo... E comunque, se non si fosse capito, fuori non c'era nessuno... Quando sono arrivato dove mi era sembrato di averlo visto... Niente, solo un giornale con la notizia in prima pagina... Tutti i giornali hanno quella notizia in prima pagina...
    Anche ieri sera m'è sembrato di vederlo. Ero al molo, passeggiavo per cercare di non pensare, trattenere le lacrime e non farmi vedere da nessuno qualora non ce l'avessi fatta, se per un attimo i miei sentimenti avessero avuto la meglio... Camminavo e infondo al molo, proprio sulla punta, mi è sembrato di vederlo, e sentirlo anche... Da bambini giocavamo sempre lì, era un pò il nostro punto di ritrovo, la punta del molo... L'ho rivisto lì, a terra, come quando, piccoli, giocavamo con le figurine stando attenti che il vento non ce le portasse via, buttandole in acqua... Mi era sembrato di vederlo seduto a terra con le gambe conserte... Si metteva sempre in quella posizione, quando giocavamo lì... Sono corso cercando di non perderlo di vista, come era successo in piazza nella confusione... Eppure, pur essendo io da solo su quel molo, niente mi ostruiva la visuale, è scomparso, di nuovo... Non c'era...
    Continuo a vederlo, ovunque, in continuazione, e non riesco a rassegnarmi all'idea, che però non è soltanto ma una cruda verità, che qualcuno me l'ha portato via...
    Forse lo rivedo ogni volta che lo penso... Allora dovrei vederti anche adesso, perchè proprio ora ti sto pensando, fratellino...
     
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1 replies since 18/4/2012, 16:31   109 views
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