La vita è dura:arrendersi o combattere?
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La vita è dura:arrendersi o combattere?

perchè certe persone decidono di farla finita?

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  1. <Master of Chaos>
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    L'avevo detto che ognuno ha le sue opinioni, tui hai la tua, io ho la mia ed ognuno pensa quello che vuole. Solo una cosa però, non darmi del conformista. Non sto giudicando nessuno ho soltanto detto quello che pensavo, se tu volessi suicidarti di certo non ti giudicherei, avrai i tuoi motivi. Se però ognuno pensasse a sucidarsi per "spegnere questo banale giochino", per evitare le difficoltà o perchè gli è stato detto dai propri sentimenti, ti posso assicurare che non saremmo 7 miliardi. Si vede che questa scelta non parte dalla logica, perchè la maggior parte delle persne ci penserebbe 2 volte prima di farla finita. Non sempre seguire il proprio istinto è la cosa migliore da fare. Conosco qualche persona, che tante volte mi ha raccontato del fatto che non riesce più ad andare avanti con tutti i problemi che ha ma nonostante pensa se prendere la scorciatoia o la strada più lunga e alla fine continua a lottare per quello che ha, per la famiglia, gli amici, i legami. Forse avrei dovuto scrivere "secondo me le persone che si suicidano blablabla" per evitare che la mia frase venisse intesa male o come un'idea da inculcare nella mente di ognuno.
     
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  2. † Andretor
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    CITAZIONE (~Gold @ 9/3/2012, 21:17) 
    CITAZIONE (Caisekrus @ 9/3/2012, 21:00) 
    Oh ma che palle, se a qualcuno la vita gli rompe le palle, perchè deve "affrontare le difficoltà della vita"? Dove sta scritto che dobbiamo vivere per forza? La tua è una visione conformista, vado avanti perchè ci devo andare, non mi devo lamentare perchè c'è chi sta peggio di me. Ma per quale motivo devo rapportarmi alla società, agli altri e agli eventi per decidere della mia vita? La decisione di suicidarmi mi viene da dentro, parte dai sentimenti, non dalla logica, non da ciò che mi circonda. Se a me va di spegnere questo banale giochino, perchè devo essere anche giudicato da te?

    Perchè come qualcuno è libero di suicidarsi è altrettanto libero di giudicare, non trovi?

    Ah, quanto amo la logica concisa e precisa di gold :silook:

    Non so che visione avete voi della vita.
    La vita è un viaggio. Dopo non accade niente. Ok. Quindi, niente dolore dopo, non esisti. Punto.
    E allora, perché non usare questo viaggio per fare qualcosa di buono? Per dare un mondo nuovo in mano ai nostri figli? Per dare a loro un mondo in cui il suicidio non è altro che una insulsa parola andata in disuso?
    Non venitemi a dire che la vita è dolore. La vita è dolore e gioia mixate, dipende dal barista. Che sei tu. Le scelte le fai tu, e in base a esse dai la percentuale. Scegli come vedere le cose. Se vedere il famoso bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.

    Le persone buone e simpatiche ci sono. Esperienza personale. Saranno difficili da trovare, ma il viaggio ne vale la pena. E di sicuro non si trovano commiserandosi addosso. Puoi scegliere benissimo di non vivere più. Ma per me significa SOLO accontentarsi. Accontentarsi di lasciare questo mondo, di lasciare una famiglia, di lasciare il male e il bene, scegliere di abbandonare questo gioco.
    Ma al posto di abbandonare, non sarebbe meglio lottare? Confrontarsi con altre persone come te, prendersi per mano e uscire insieme da questo circolo vizioso?

    Ovviamente io parlo dalla mia piccola età di 15 anni. Il mondo è brutto, ma anche bello. Vedere il sorriso della tua amata. Sentire la fiducia di un tuo amico. Sentire il calore della tua seconda famiglia. E, sicuramente, lo preferisco di gran lunga al niente, per dirlo alla matematica, lo vedo come confrontare uno 0 con un +4. Ci sono stati cali anche nella mia vita, come in quella di tutti.
    Momenti in cui non sai più chi sei, cosa fai, perché sei qua. Perché sei nato te, perché la vita esiste, perché questo mondo esiste.
    Ma bisogna campare avanti. Tirare avanti. Testa bassa e pedalare. Il traguardo c'è.
    Poi per la morte c'è tempo. Non cambierà niente, lo so. Ma, intanto, provo a giocare questo gioco. Per una miseria, 80 anni, in confronto all'eternità, che comunque non avvertirò.

    E poi, la maggior parte delle volte che pensiamo di suicidarsi, non pensiamo a noi, che non esistiamo più, al nostro corpo senza vita, al nostro cervello spappolato su uno squallido marciapiede o penzolante come un salame su un lampadario.
    No, pensiamo alle altre persone. A come la prenderanno. Non pensiamo a noi, ma agli altri.
    Piuttosto che suicidarmi, vado a fare volontariato. Ad aiutare gente che vuole vivere, che lotta contro povertà, l'HIV, la fame. E vedere, dopo una giornata di sudore, il loro volto stampato sulla faccia.


    Meglio che abbandonare il gioco, no?
     
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    c'è gia un topic sul suicidio in questa sezione, di dieci pagine.

    Ho come la sensazione che le persone con un piede perennemente nella fossa abbiano in dote una visione molto profonda dell'esistenza, un livello superiore nella percezione dei sentimenti e in generale di cio che le circonda.

    Andare avanti, lottare per affermarsi in una società di cannibali, trovare il proprio spazio ed erigere palizzate in grado di allontanare gli indesiderati, annaffiare il proprio giardino e fregarsene dell'erba secca del vicino...tutto cio significa essere forti e vincenti ? Ebbene si, nel mondo degli zombie cannibali.
    Purtroppo o fortunatamente esistono delle persone dotate di quell'essenza che alcuni chiamano anima, forse ce l'abbiamo un po tutti ma per alcuni i sentimenti sono come l'ossigeno, trovarsi in un habitat inadatto puo condurre inevitabilmente alla morte.

    Poi possiamo aprire una parentesi, perche sarebbe il caso di differenziare le cause che spingono al suicidio, nell'altro topic citavo i samurai, Socrate, i monaci tibetani...tutta gente molto depressa e perdente insomma.

    CITAZIONE
    Perchè come qualcuno è libero di suicidarsi è altrettanto libero di giudicare, non trovi?

    giudicare se stesso...certo. Giudicare gli altri è pericoloso, arriva sempre il momento in cui saranno gli altri a giudicare te.
     
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  4. K a t a n a
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    CITAZIONE
    giudicare se stesso...certo. Giudicare gli altri è pericoloso, arriva sempre il momento in cui saranno gli altri a giudicare te.

    Ed è facile giudicare, soprattutto senza consocere, parlando per pregiudizi e presunzioni.

    Il suicidio non è una cosa naturale. Non esiste nessun animale che si ammazza per porre fine alla sua vita.
    L'uomo è un animale che si è ingabbiato da solo nella sua morale. Quando tieni un animale in gabbia...lo fai impazzire...e molti uomini ci perdono la testa.
    Uomini, ragazzini, vecchi, donne, ragazze, coppie, coppie coi propri figli.
    Perchè la società li schiaccia.
    Se avvengono dei suicidi, la gente non può permettersi di giudicare, dovrebbe riflettere sul cosa ha provocato il suicidio. Perchè gli animali non si ammazzano da soli.
    CITAZIONE
    Perchè come qualcuno è libero di suicidarsi è altrettanto libero di giudicare, non trovi?

    Chiunque è libero di giudicare...ma pochi hanno il reale potere per farlo.
    Per giudicare devi conoscere, non hai altre vie.
    Posso darti del drogato perchè magari ho saputo dall'amico dell'amico del tuo amico il quale m'ha detto che segui un X telefilm.
    Costruisco il mio giudizio da pareri delle persone, pregiudizi miei inculcati dalla nascita, presunzione di sapere come ti senti...è arroganza (siam sempre li :asd: )
    É facile giudicare chi si ammazza...ma mettiti nei loro panni, probabilmente ti saresti impiccato prima.

    Il suicidio non è una cosa normale...provo profonda stima per la frase di Caisekrus, ma non condivido il concetto del suicidio.
    Non è una cosa normale, non ha senso.
    Gli animali non lo fanno...e lo dobbiamo fare noi che siamo animali pensanti?
    La colpa sta tutta nella società, che ti ingabbia e ti "costringe" a farlo, perchè la società è come un ammasso di parassiti a piramide...dove un parassita in alto, mangia la testolina di tutti quelli in basso...e da li a scendere c'è la base...mangiata da tutti...ed ogni tanto qualcuno esce dalla piramide.
    E ci sono troppi parassiti.
     
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  5. <Master of Chaos>
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    CITAZIONE (K a t a n a @ 9/3/2012, 22:28) 
    CITAZIONE
    giudicare se stesso...certo. Giudicare gli altri è pericoloso, arriva sempre il momento in cui saranno gli altri a giudicare te.

    Ed è facile giudicare, soprattutto senza consocere, parlando per pregiudizi e presunzioni.

    Il suicidio non è una cosa naturale. Non esiste nessun animale che si ammazza per porre fine alla sua vita.
    L'uomo è un animale che si è ingabbiato da solo nella sua morale. Quando tieni un animale in gabbia...lo fai impazzire...e molti uomini ci perdono la testa.
    Uomini, ragazzini, vecchi, donne, ragazze, coppie, coppie coi propri figli.
    Perchè la società li schiaccia.
    Se avvengono dei suicidi, la gente non può permettersi di giudicare, dovrebbe riflettere sul cosa ha provocato il suicidio. Perchè gli animali non si ammazzano da soli.
    CITAZIONE
    Perchè come qualcuno è libero di suicidarsi è altrettanto libero di giudicare, non trovi?

    Chiunque è libero di giudicare...ma pochi hanno il reale potere per farlo.
    Per giudicare devi conoscere, non hai altre vie.
    Posso darti del drogato perchè magari ho saputo dall'amico dell'amico del tuo amico il quale m'ha detto che segui un X telefilm.
    Costruisco il mio giudizio da pareri delle persone, pregiudizi miei inculcati dalla nascita, presunzione di sapere come ti senti...è arroganza (siam sempre li :asd: )
    É facile giudicare chi si ammazza...ma mettiti nei loro panni, probabilmente ti saresti impiccato prima.

    Il suicidio non è una cosa normale...provo profonda stima per la frase di Caisekrus, ma non condivido il concetto del suicidio.
    Non è una cosa normale, non ha senso.
    Gli animali non lo fanno...e lo dobbiamo fare noi che siamo animali pensanti?
    La colpa sta tutta nella società, che ti ingabbia e ti "costringe" a farlo, perchè la società è come un ammasso di parassiti a piramide...dove un parassita in alto, mangia la testolina di tutti quelli in basso...e da li a scendere c'è la base...mangiata da tutti...ed ogni tanto qualcuno esce dalla piramide.
    E ci sono troppi parassiti.

    Hai scritto delle cose fantastiche, stima.
     
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    Non condivido l'idea dei parassiti, più che altro penso che siamo noi a farci da soli dei muri, dei problemi, non la società. Siamo noi che ci sentiamo soli senza però voler provare a fare amicizia con il primo tizio che passa per strada
     
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  7. K a t a n a
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    CITAZIONE (~Gold @ 10/3/2012, 00:17) 
    Non condivido l'idea dei parassiti, più che altro penso che siamo noi a farci da soli dei muri, dei problemi, non la società. Siamo noi che ci sentiamo soli senza però voler provare a fare amicizia con il primo tizio che passa per strada

    Prima era così...o meglio, prima ci si avvicinava di più a questa idea.
    Mi raccontano i miei che ai loro tempi (neanche tanto lontani :asd: ) tenevano sempre aperta la porta di casa, perchè raramente qualcuno rubava...non ci sono i timori di adesso...dove se una ragazza esce di notte si fa crescere 3 occhi per guardarsi anche dietro nel caso qualche stupratore la seguisse.
    Dove ti compri più allarmi per ogni stanza della casa perchè il giorno di natale ti entrano e ti fotton pure l'alberello. Dove uno che lavorava onestamente poteva salire in alto...ed invece ora se non hai le raccomandazioni o non vernici il culo di saliva ad un'altra persona, spazzacamino sei e spazzacamino rimani (con tutto il rispetto per chi fa lo spazzacamino, lavoro duro e faticoso che però aimè si sta estinguendo per via dell'era tecnologica)

    Non che all'epoca si stesse meglio eh, ma c'era sicuramente aria migliore.

    Come puoi non biasmiare una persona che evita i contatti? C'è orrore dappertutto, c'è insicurezza e sfiducia nel prossimo. Se poi questo è straniero apriti cielo. Per quanto mi riguarda, vado d'accordo quasi esclusivamente con gli stranieri.
    Più onesti, più simpatici e con tante cose da raccontare...
     
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  8. R. Giskard Reventlov
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    Non è una questione di logica o di forza di volontà, ma di voglia. Hai voglia? Bravo affronta le difficoltà, soffri, e alla fine muori. Non hai voglia? Giù da un ponte, non soffri, non affronti le difficoltà e muori lo stesso.
    Questa è la mia convinzione, io vado avanti perché c'ho voglia, e se non avessi voglia non starei di certo a scrivere qua.

    Si, ci sono Sette miliardi di persone su questa palla azzurra chiamata Terra, il punto è che sta' gente ha troppo amor proprio, io non ho rispetto per la vita umana, compresa la mia, e dico che se uno è condannato a passare un esistenza dolorosa,monotona,triste a questo punto è meglio farla finita senza filosofia,frasi tristi eccetera.

    Se un giorno deciderò di farla finita sul mio biglietto di addio ci sarà scritto:"Ho perso la voglia".
     
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  9. † Andretor
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    CITAZIONE (R. Giskard Reventlov @ 10/3/2012, 15:30) 
    Non è una questione di logica o di forza di volontà, ma di voglia. Hai voglia? Bravo affronta le difficoltà, soffri, e alla fine muori. Non hai voglia? Giù da un ponte, non soffri, non affronti le difficoltà e muori lo stesso.
    Questa è la mia convinzione, io vado avanti perché c'ho voglia, e se non avessi voglia non starei di certo a scrivere qua.

    Si, ci sono Sette miliardi di persone su questa palla azzurra chiamata Terra, il punto è che sta' gente ha troppo amor proprio, io non ho rispetto per la vita umana, compresa la mia, e dico che se uno è condannato a passare un esistenza dolorosa,monotona,triste a questo punto è meglio farla finita senza filosofia,frasi tristi eccetera.

    Se un giorno deciderò di farla finita sul mio biglietto di addio ci sarà scritto:"Ho perso la voglia".

    Nessuno è condannato a fare niente.
    La vita è la tua, e si plasma sulle tue decisioni.


    Vivo una vita monotona, triste, dolorosa, anche per cause esterne alla mia persona? Mi rimbocco la maniche, non mi chiudo come un riccio, e cerco di fare amicizia con il tizio che passa per strada, vedere il bicchiere mezzo pieno, e via via vedi che la tua vita sarà meno triste.

    Una domanda a tutti più o meno : preferite morire o vivere ? Preferite l'assenza di emozioni o il pacchetto intero delle emozioni, cioè noia, gioia, dolore, e company?
     
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  10. K a t a n a
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    CITAZIONE († Andretor @ 10/3/2012, 15:42) 
    CITAZIONE (R. Giskard Reventlov @ 10/3/2012, 15:30) 
    Non è una questione di logica o di forza di volontà, ma di voglia. Hai voglia? Bravo affronta le difficoltà, soffri, e alla fine muori. Non hai voglia? Giù da un ponte, non soffri, non affronti le difficoltà e muori lo stesso.
    Questa è la mia convinzione, io vado avanti perché c'ho voglia, e se non avessi voglia non starei di certo a scrivere qua.

    Si, ci sono Sette miliardi di persone su questa palla azzurra chiamata Terra, il punto è che sta' gente ha troppo amor proprio, io non ho rispetto per la vita umana, compresa la mia, e dico che se uno è condannato a passare un esistenza dolorosa,monotona,triste a questo punto è meglio farla finita senza filosofia,frasi tristi eccetera.

    Se un giorno deciderò di farla finita sul mio biglietto di addio ci sarà scritto:"Ho perso la voglia".

    Nessuno è condannato a fare niente.
    La vita è la tua, e si plasma sulle tue decisioni.


    Vivo una vita monotona, triste, dolorosa, anche per cause esterne alla mia persona? Mi rimbocco la maniche, non mi chiudo come un riccio, e cerco di fare amicizia con il tizio che passa per strada, vedere il bicchiere mezzo pieno, e via via vedi che la tua vita sarà meno triste.

    Una domanda a tutti più o meno : preferite morire o vivere ? Preferite l'assenza di emozioni o il pacchetto intero delle emozioni, cioè noia, gioia, dolore, e company?

    Ma non può neanche essere fra le decisioni una cosa simile cazzo.
    Siamo animali pensanti, ANIMALI. Nel grande parco titoli delle nostre azioni non può essere compreso il suicidio, allora tanto vale mettere in ogni città la cabina dei suicidi alla Futurama e siamo apposto così... :facepalm:

    Se vivi una vita monotona è perchè qualcuno o qualcosa ti ha fatto diventare ciò che sei.
     
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  11. † Andretor
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    CITAZIONE (K a t a n a @ 10/3/2012, 15:50) 
    CITAZIONE († Andretor @ 10/3/2012, 15:42) 
    Nessuno è condannato a fare niente.
    La vita è la tua, e si plasma sulle tue decisioni.


    Vivo una vita monotona, triste, dolorosa, anche per cause esterne alla mia persona? Mi rimbocco la maniche, non mi chiudo come un riccio, e cerco di fare amicizia con il tizio che passa per strada, vedere il bicchiere mezzo pieno, e via via vedi che la tua vita sarà meno triste.

    Una domanda a tutti più o meno : preferite morire o vivere ? Preferite l'assenza di emozioni o il pacchetto intero delle emozioni, cioè noia, gioia, dolore, e company?

    Ma non può neanche essere fra le decisioni una cosa simile cazzo.
    Siamo animali pensanti, ANIMALI. Nel grande parco titoli delle nostre azioni non può essere compreso il suicidio, allora tanto vale mettere in ogni città la cabina dei suicidi alla Futurama e siamo apposto così... :facepalm:

    Se vivi una vita monotona è perchè qualcuno o qualcosa ti ha fatto diventare ciò che sei.

    Guarda che stiamo dicendo la stessa cosa xD
    Se vivi una vita monotona, è anche colpa tua che non sai cogliere la bellezza di un tramonto, un suono di un violino, il profumo della primavera, il sorriso di un bambino, preso come sei da mille pensieri.

    Ci sono anche ricerche a proposito, quella che mi ha fatto più pensare è questa
     
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    CITAZIONE (K a t a n a @ 10/3/2012, 14:04) 
    CITAZIONE (~Gold @ 10/3/2012, 00:17) 
    Non condivido l'idea dei parassiti, più che altro penso che siamo noi a farci da soli dei muri, dei problemi, non la società. Siamo noi che ci sentiamo soli senza però voler provare a fare amicizia con il primo tizio che passa per strada

    Prima era così...o meglio, prima ci si avvicinava di più a questa idea.
    Mi raccontano i miei che ai loro tempi (neanche tanto lontani :asd: ) tenevano sempre aperta la porta di casa, perchè raramente qualcuno rubava...non ci sono i timori di adesso...dove se una ragazza esce di notte si fa crescere 3 occhi per guardarsi anche dietro nel caso qualche stupratore la seguisse.
    Dove ti compri più allarmi per ogni stanza della casa perchè il giorno di natale ti entrano e ti fotton pure l'alberello. Dove uno che lavorava onestamente poteva salire in alto...ed invece ora se non hai le raccomandazioni o non vernici il culo di saliva ad un'altra persona, spazzacamino sei e spazzacamino rimani (con tutto il rispetto per chi fa lo spazzacamino, lavoro duro e faticoso che però aimè si sta estinguendo per via dell'era tecnologica)

    Non che all'epoca si stesse meglio eh, ma c'era sicuramente aria migliore.

    Come puoi non biasmiare una persona che evita i contatti? C'è orrore dappertutto, c'è insicurezza e sfiducia nel prossimo. Se poi questo è straniero apriti cielo. Per quanto mi riguarda, vado d'accordo quasi esclusivamente con gli stranieri.
    Più onesti, più simpatici e con tante cose da raccontare...

    Si ecco era quello che intendevo dire, noi vogliamo una vita dove possano andare da tutti, ma poi siamo i primi a difenderci da gli altri perchè abbiamo paura degli strupratori, che di sicuro è vero, però dovremmo provarci lo stesso se è quello che vogliamo
     
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  13. R. Giskard Reventlov
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    Io NON vivo una vita monotona, dico che se uno non c'ha voglia liberissimo di tagliarsi le vene.
     
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  14. matisse7
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    Vita e morte per me hanno lo stesso valore; abbiamo la certezza di entrambe, ma siamo coscienti solo delle nostre possibilità durante la vita, e non di quelle dopo la morte. Io credo che il fine dell'uomo sia la conoscenza, e sono cosciente del fatto che a volte la gente va avanti solo per sapere come andrà a finire la giornata: questo non è vivere, ma bensì sopravvivere.
    Qualsiasi sia la propria visione del mondo, della vita, a volte l'immaturità gioca brutti scherzi, e a questi scherzi non ride nessuno, ma sono in molti a piangere.
     
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    Double Hunter

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    CITAZIONE († Andretor @ 10/3/2012, 15:42) 
    CITAZIONE (R. Giskard Reventlov @ 10/3/2012, 15:30) 
    Non è una questione di logica o di forza di volontà, ma di voglia. Hai voglia? Bravo affronta le difficoltà, soffri, e alla fine muori. Non hai voglia? Giù da un ponte, non soffri, non affronti le difficoltà e muori lo stesso.
    Questa è la mia convinzione, io vado avanti perché c'ho voglia, e se non avessi voglia non starei di certo a scrivere qua.

    Si, ci sono Sette miliardi di persone su questa palla azzurra chiamata Terra, il punto è che sta' gente ha troppo amor proprio, io non ho rispetto per la vita umana, compresa la mia, e dico che se uno è condannato a passare un esistenza dolorosa,monotona,triste a questo punto è meglio farla finita senza filosofia,frasi tristi eccetera.

    Se un giorno deciderò di farla finita sul mio biglietto di addio ci sarà scritto:"Ho perso la voglia".

    Nessuno è condannato a fare niente.
    La vita è la tua, e si plasma sulle tue decisioni.


    Vivo una vita monotona, triste, dolorosa, anche per cause esterne alla mia persona? Mi rimbocco la maniche, non mi chiudo come un riccio, e cerco di fare amicizia con il tizio che passa per strada, vedere il bicchiere mezzo pieno, e via via vedi che la tua vita sarà meno triste.

    Una domanda a tutti più o meno : preferite morire o vivere ? Preferite l'assenza di emozioni o il pacchetto intero delle emozioni, cioè noia, gioia, dolore, e company?

    Assolutamente assenza di emozioni... No dolore= felicità...
    O almeno questo è il mio punto di vista
     
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