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Ho 2 opzioni : 1 Fare un discorso altamente moralista 2 Dire quello che penso Scelgo nettamente la seconda. Molto spesso ci capitano momenti brutti, che possono derivare da alcune cause che non sto ad elencarvi perchè immagino che le sappiate tutti. Per provare ad eludere questi momenti proviamo a fare qualcosa che ci fa stare meglio, qualcosa che cattura la nostra attenzione per non farci pensare ai problemi che ci riguardano. Ci "nascondiamo" in un mondo tutto nostro in cui è bello pensare che tutto sia perfetto e che non ci siano problemi di alcun genere, ma purtroppo, dentro di noi sappiamo che ci sbagliamo. Ognuno di noi ha i suoi metodi per evitare la depressione, la disperazione. Qualcuno si rifugia dentro la musica (come me), altri dietro a un pc a scrivere, altri ancora nell'ombra della religione e di cose che teoricamente non esistono, come il paradiso e l'inferno o come l'anima dentro ognuno di noi. Su quest'ultima cosa avrei da ridire. Che cos'è un'anima ? Riuscirei a vederla se aprissi il cranio a qualcuno ? Riuscirei a vederla se squarciassi il petto a qualcuno ? No, ovvio che no, è soltanto qualcosa creato allo scopo di farci pensare che dentro di noi c'è qualcosa che ci differenzia dagl'altri. Per carità, tutti siamo diversi, ma non certo per questo. Ciò che ci rendi diversi è il nostro carattere, la nostra personalità, non una parola priva di significato, poi ognuno è libero di pensare come vuole, questa è solo la mia opinione. Tornando al discorso "vivere o morire" penso che chiunque è libero di fare quello che vuole, ma deve prima ragionarci poichè la vita è una sola e non si può tornare indietro, per questo secondo me bisogna vivere ogni momento come se fosse l'ultimo. Alcune persone pensano che la vita faccia schifo perchè "noi non abbiamo senso di esistere", altri pessimisti dicono che "non siamo mai nati, stiamo solo iniziando a morire" o "siamo nati per morire" e in effetti è vero perchè la morte è inevitabile e verrà per chiunque, per questo bisogna sempre fare nuove esperienze, per poter dire "ormai sono vecchio e malato, ho già un piede nella fossa ma almeno mi sono divertito quand'ero giovane, ho visto il mondo" invece che affogare nei rimpianti di non avere mai fatto niente. A volte sento di persone che la fanno finita perchè hanno troppi debiti. Ci sono bambini, nel terzo mondo, che perdono i loro genitori quando sono ancora piccoli, vivono circondati dalla guerra, non hanno la possibilità di essere istruiti, ma nonostante tutto si aggrappano alla vita, non pensano di suicidarsi, ma di tirare avanti provando ad aggiustare la propria vita in meglio, fanno bene, perchè siamo noi gli unici artefici del nostro destino. Per non scrivere una pappardella di 80 righe, concludo dicendo che chi si suicida è un codardo che ha paura di affrontare le difficoltà della vita, qualcuno so che potrebbe non essere d'accordo con me, perchè ognuno ha le sue opinioni, ma quello che avevo da dire l'ho detto e sono apposto così.
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