Yu Gi Oh Operazione Abbandono

[AZIONE][AVVENTURA][SERIO][VM14]

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  1. MagicronSenet
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    Capitolo 2


    Località, Italia, Napoli.

    Davanti al palazzo del municipio, ormai abbandonato, c'era un hangar dove era custodito un elicottero, davanti all'entrata si trovavano due guardie.
    Ad un certo punto, un ragazzo col dueling disk si avvicinò all'entrata.
    Le guardie urlarono con voce autoritaria e severa:"Chi sei, identificati!"
    Il ragazzo, con un chiaro accento veneziano disse:"Alberto detto IlSommo, Incursore, Secondo Battaglione Terza compagnia della Ribellione"
    Le guardie accennarono ad un movimento, ma Alberto inserì velocemente una carta nel dueling disk dicendo:"Attivo Buco Nero"
    Apparve un buco nero che Alberto non avvertì per niente mentre le guardie,
    nonostante si fossero aggrappate con tutte le loro forze all'entrata dell'hangar, furono risucchiate nel vortice che si richiuse un attimo dopo.
    Il ragazzo con molta calma prese una granata dalla tasca del giaccone impermeabile
    nero ne tirò la sicura con i denti e la lanciò all'interno dell'hangar.
    Non era una granata esplosiva ma un fumogeno, Albi entrò e mise Knock Out le guardie disorientate con abili mosse di kung fu, poi lanciò un coltello contro una telecamera di sorveglianza e si diresse verso l'elicottero. Appena arrivato all'elicottero prese una ricetrasmittente dai jeans strappati che indossava e disse:
    "Qui diamante raro, base sgombra, procedere al recupero, passo"
    Si sentì il suono tipico delle ricestrasmittenti, una sorta di ronzio, dall'altra parte si sentì una voce giovanile esclamare:
    "Qui Revolvaro, ricevuto, sono a pochi passi dal bersaglio, procedo, passo e chiudo". Un ragazzo con la pelle bianco latte, i capelli di un intenso nero corvino e gli occhi grigi,quasi bianchi si appostava nei condotti di areazione dello stesso edificio hangar, ma al secondo piano interrato, dove si trovava la centrale operativa
    Era un enorme magazzino, le varie casse contenenti generi alimentari e altri beni di consumo ne facevano un nascondiglio perfetto.
    Il ragazzo vide che c'era un certo fermento, provabilmente si trattava dell'allarme fatto scattare da Alberto, "non sa cosa significa la parola discrezione" pensò fra se, poi ,con una prontezza e precisione degna di nota, appena le guardie entrarono nell'ascensore lanciò uno shuriken contro un generatore, tagliandolo. Mancando la corrente le guardie rimasero chiuse in ascensore. Il ragazzo, molto sicuro di se scese dal condotto di areazione e andò nella sala delle telecamere, un piccolo stanzino più che una sala, era piccola, stretta e buia, c'erano due poltrone, però il grosso delle guardie era seduto fuori su delle sedie davanti alle casse.
    Appena entrato vide che le telecamere erano disattivate, certo, la luce era staccata, ma era questione di attimi e si sarebbe attivato il generatore di emergenza, pochi minuti e le varie guardie armate chiuse nell'ascensore montacarichi avrebbero messo fine all'operazione, e lui lo sapeva.
    Il ragazzo prese un mazzo di chiavi poggiate sul pannello di comando e si lanciò di nuovo nel condotto di areazione, mentre strisciava al suo interno, prese una ricetrasmittente e disse con tono compiaciuto:"Qui Revolvaro, fase due completata, inizio fase tre, passo"
    Dall'altra parte rispose un altro ragazzo, che si trovava davanti all'ascensore nel primo piano interrato, "Qui Doom, Ricevuto, passo è chiudo", il ragazzo estrasse un wazikashi(Il wakizashi (脇差) è una corta spada tradizionale giapponese che i samurai tenevano sempre con sé. Veniva utilizzata durante la cerimonia dell'Harakiri o seppoku) e tagliò di netto i cavi dell'ascensore, poi , dopo aver riposto la lama, si tolse lo zaino, lo aprì e tolse strane sfere dal suo interno. Cominciò a girare per il grande stanzone dove risedeva il Generatore di riserva, poi lanciò quelle sfere in alcuni punto e quelle si attaccarono al muro. Infine, si guardò intorno soddisfatto, e, arrampicandosi sui cavi tagliati dell'ascensore salì al piano terra. "Presto, mancano trenta secondi" disse Alberto impaziente, era sicuramente il più emotivo del gruppo, a gli occhi di Senet, il capo dei ribelli, era un punto di forza, non di debolezza, quindi gli fu assegnato il comando della squadra AC-1, una delle squadre più importanti. "Svelti" urlò ancora Alberto non riuscendo a tranquillizarsi, ad un certo punto un ragazzo scese dai condotti dell'aria mentre l'altro uscì dalla porta dell'ascensore. Il primo era "Revolvaro" o almeno questo era il suo nome in codice, corse velocemente verso l'elicottero e lo aprì con la chiave, l'elicottero aveva due posti ma dietro c'era posto per una persona, il ragazzo si mise d'avanti al posto del pilota, Alberto invece al suo fianco mentre l'ultimo si rannicchiò con pazienza dietro. Il ragazzo fece decollare velocemente l'elicottero inserendo la chiave e dimostrando una certa dimestichezza. C'era un pò di turbolenza, ma Revolvaro era un pilota troppo esperto per dargli peso, in pochi attimi uscirono dal tetto e furono in cielo, Alberto si mangiava le unghie. "tre,due,uno" disse il ragazzo rannicchiato dietro, ad un certo punto l'hangar esplose disintegrandosi del tutto, l'esplosione fece vibrare un attimo l'elicottero.
    "Dai Alberto, in fondo tutto è andato per il verso giusto" disse Revolvaro con aria pacifica
    "Non credo, ci rintracceranno" rispose Alberto preoccupato,
    Il ragazzo dietro si sentì offeso e urlò:"Mi stai sottovalutando! Io sono Gaetano Curai, il miglior demolitore della ribellione, non sbaglio mai, l'edificio non esiste più".
    "guarda che va contro la legge di Lavoisier, niente si crea, niente si distrugge ma tutto si trasforma" disse Alberto ironico
    Gaetano, non comprendendo che fosse una frase ironica rispose adirato:"infatti, tutto si è trasformato in CENERE!" poi scoppiò a ridere, nessuno lo sentì dato il rumore delle pale dell'elicottero.
    Poi, con molta serietà Alberto disse:"L'autonomia di quest'elicottero è molto vasta, ma ci occorerà, presto o tardi un rifornimento, Vittorio? Hai gia pensato a questo?" Il pilota disse, senza distogliere lo sguardo dai comandi:"Ho gia pensato a tutto, siamo a Napoli, prossimo rifornimento Palermo, poi Alger, poi Casablanca dove caricheremo l'elicottero con una barra di uranio, data la longevità di tale batteria arriveremo fino a Città del messico, poi, per mancanza di spazio per raggiungere Honolulu dovremo rubare il carburante gia raffinato da una delle cisterne nel pacifico, ho gia calcolato la sua posizione per il nostro arrivo, naturalmente ho tenuto conto dell'effetto coriolis" nel suo tono non c'era segno di vanto, era come se avesse detto:"respiro"
    Gaetano chiese impaziente:"quanto ci vorrà?"
    Vittorio scrollò le spalle:"se non avremo intoppi e il tempo sarà mite, direi tre giorni, forse qualcosa in più, contando anche le soste naturalmente."
    "mmmh... svegliatemi quando arriviamo" rispose Gaetano sbadigliando, poi si addormentò di sasso.

    Nel frattempo...

    Località, Washington, Casa Bianca...
    Un vecchio con dei baffi incolti e un aria molto arrabbiata stava guardando dalla finestra. Dietro di lui c'erano tre persone con sguardo basso, erano preoccupatissimi nemmeno dovessero subire una fustigazione.
    Il vecchio si girò e disse urlando:"siete degli incapaci, come al solito catturate delle piccole bande di ribelli, oppure qualche squadra da quattro soldi, io, che, come cattivo della storia dovrei starmente in panciolle fino alla fine, IO! Devo darvi delle informazioni, ma vi avverto, la prossima volta che fallirete spero per voi che muoriate sul campo di battaglia perchè la punizione che vi infliggerei io sarebbe così raccapricciante da far rabbrividire anche la morte!"
    Tutto ad un tratto, nella stanza ovale, con un tavolo al centro entrò un ragazzo vestito di nero con un ghigno quasi satanico stampato in faccia. "Disturbo, signore?" chiese con molta delicatezza e rispetto nonostante il ghigno.
    "No, ho finito con loro, via di qui."
    I tre soldati scapparono velocemente fuori facendo ridacchiare il ragazzo che, parlando sempre con un certo garbo disse:"signore, cosa sappiamo sul piano dei ribelli?."
    La risposta non si fece attendere, il vecchio si toccò i baffi e disse.
    "Stanno combattendo da quando io sono al potere, tre anni per l'esattezza, dunque, generale Zadkal, ne convenite che non abbiano un piano preciso."
    "Beh, devo convenire con voi sul fatto che, negli ultimi anni abbiano solamente dato fastidio, al livello da essere considerate spine nel fianco, ma signore ho scoperto una cosa molto interessante." disse Zadkal serio in tono serio, senza però perdere il suo ghigno.
    "Sarei interessato a saperla, illuminatemi" rispose il vecchio sempre rimanendo impassibile e con aria grave.
    Zadkal smise di ghignare per la prima volta e tirò un sospiro, poi, con una certa soddisfazione disse:"Vedete, signore, di solito i ribelli si danno a qualche sommossa isolata, niente di grave, ma negli ultimi due mesi si sono verificati vari accaduti, che fanno pensare ad un alleanza." fece una pausa considerevole "poi, alcune persone hanno sentito dei ribelli chiamarsi per gradi, fino ad ora ne abbiamo identificati solo quattro, perchè si trovavano gia nel database." e si fermò aspettando conferma.
    "Continuate, non tenetemi all'oscuro" disse il vecchio impaziente.
    "Bene" Zadkal sospirò "i nomi individuati e riconosciuti sono, Alberto "IlSommo" Zen, è l'unico ad aver sbloccato il potere del deck bestia cristallo;
    Poi c'è Vincent "Cyber" Slim esperto di furto e scasso, abile meccanico;
    Andrew "Folle" Serantas, ex mercenario, sta eliminando ad una velocità impressionante tutti gli esattori; ed infine, la persona identificata come capo supremo della ribellione, Senet "Magicron" Serantas, di lui sappiamo solamente una cosa, cioè che ha una grande attitudine a smuovere le folle e che..."
    Il vecchio arrossì e alzando la voce disse:"Parla!"
    Zadkal riprese il suo ghigno e disse ridacchiando:"Era nel programma Alcatraz"
    Il vecchio sembrava turbato:"devi scoprire di più, so che la loro attività si sviluppa in Italia, cerca a Napoli, a Venezia e a Bari, sono le città più prese di mira, se trovi qualche ribelle, interrogalo a modo tuo e poi eliminalo."
    Zadkal inarcò la schiena in una specie di inchino e si congedò.

    Nel Frattempo...

    Località Bari...
    Bari, non era più una città, ma un imponente bastione, uno dei tanti Forti Lavorativi dove chi non pagava le tasse veniva confinato a lavorare e, a seconda del debito ,doveva scontare una certa condanna. Le mura del bastione erano marmoree e bianche, era circondato da tante Torri di controllo, un solo grande portone di Tellex era l'unica entrata. Tutt'intorno c'era solo deserto, arido e sterile deserto.
    A circa tre chilometri dal forte c'erano moltissime tende rosse, al centro c'era una asta con una bandiera che raffigurava una R, la r di rebellion.
    All'interno di una di queste tende, seduto a scrivere c'era un ragazzo con l'aria un pò da demente ma allo stesso tempo ispirava fiducia,
    ad un certo punto la tenda si aprì, un soldato si affacciò e disse:"Generale Gius, il Sergente Khazen vorrebbe parlare con lei"
    "Lei chi?" rispose Il generale con tono serio.
    "Molto divertente signor generale" disse il soldato, ma guardando negli occhi il Generale capì che non scherzava, quindi inghiottì e fece entrare il sergente Khazen.
    "Gius, ti spiace se ti do del tu?" chiese Khazen.
    "Suvvia, ci conosciamo da anni, dammi pure del tu" rispose Gius.
    "Bene, secondo me, tu sei troppo coinvolto in questa faccenda, Bari era, è e sarà sempre la tua città, non voglio che rischi inutilmente." disse apertamente Khazen
    "So cavarmela, vuoi un duello di prova" rispose Gius seccato.
    "Sarà un buon allenamento, ma ti avverto non mi tratterrò."
    I due uscirono dalla tenda e andarono al centro del campo, le tende erano disposte in maniera circolare in modo da non ostacolare i duelli di allenamento, tutti si misero a guardare il duello perchè ammiravano i due ufficiali in quanto ottimi duellanti.

    Life Points Khazen 4000
    Life Points Gius 4000

    Khazen:inizio io, pesco. evoco Ninja Genin.
    Apparve un uomo vestito da ninja con un coprifronte in testa.
    Khazen:attivo la carta messaggero di pace, passo.
    Apparve una carta che raffigurava un uomo che bloccava il cammino.
    Gius:pesco, attivo polimerizzazione e fondo NeonMan e Blackman eroi demenziali
    Apparve un vortice bianco che assorbì i due eroi
    ...:per evocare Neon Fulminato eroe demenziale, per il suo effetto, copro il tuo mostro e distruggo messaggero di pace.
    Apparve un uomo che emetteva una luce molto leggera, poi lanciò una sfera luminosa vero messaggero di pace distruggendola, infine andò vicino al ninja e, aumentando l'intensità della sua luce lo costrinse a passare in difesa.
    Gius:poi evoco PunchMan.
    Apparve un uomo in calzamaglia con dei guantoni da box e iniziò a dare pugni al vuoto.
    Gius:poi attivo defusione quindi richiamo NeonMan e BlackMan.
    Apparvero due eroi, uno era nero come la pece mentre l'altro risplendeva parecchio.
    Gius:blackman distruggi il mostro.
    Blackman lanciò una sfera nera distruggendo il ninja.
    Gius:ora andate punchman e Neonman attaccatelo direttamente.
    NeonMan e Punchman diedero un destro concatenato in faccia a Khazen che ruzzolò a terra.

    Life Points Khazen 1000

    Gius:troppo facile, passo.
    Khazen:hai appena segnato la mia vittoria.
    Gius:Stai bluffando
    Khazen:vediamo, attivo mostro resuscitato così richiamo ninja genin poi evoco maestro dell'accademia.
    entrò in campo un uomo vestito anch'esso da ninja ma con una tuta diversa.
    Khazen:quando maestro viene evocato normalmente posso evocare specialmente un mostro tuner di livello 2 o inferiore dalla mia mano, evoco apprendista ninja.
    Gius conosceva quella combinazione, era la preferita di Khazen, e sapeva che avrebbe perso.
    Khazen:ora unisco apprendista ninja di livello uno a maestro dell'accademia di livello quattro e a ninja genin di livello tre per evocare Kakashi, ninja copiatore.
    L'apprendista diventò una sfera che poi si trasformò in un cerchio e scannerizzò i due mostri trasfromando anche loro in sfere, ci fu un lampo e in campo arrivò un uomo con una maschera che gli copriva un occhio e la bocca, aveva i capelli argentati e un aria seria.(ATK/2000)
    Khazen:quando uso Apprendista ninja come materiale synchro, il mostro evocato riceve un bonus di mille punti(ATK/3000)
    Khazen:ora attivo l'effetto di kakashi, pagando metà dei miei life points posso mostrare un mostro ninja all'avversario, il mio mostro guadagna il suo effetto e accumula i suoi stessi punti di attacco, rivelo Ninja spia.
    la carta apparì rivolta verso Kakashi, lui si tolse in parte la maschera e mostrando il suo occhio rosso detto sharingan fissò intensamente la carta.
    Ninja spia:ATK/1000 LV/2 Effetto:questa carta può attaccare direttamente il tuo avversario, se lo fa, nessun altro mostro può dichiarare un attacco in questo turno.
    Attacco totale Kakashi:4000
    Khazen:vai attaccalo.
    Come la carta ninja spia raffigurava, Kakashi afferrò una spada corta e colpì Gius però con la parte non affilata, Khazen provabilmente gli aveva ordinato di non fargli del male.

    Life Points Gius 0

    "Ti ho convinto" chiese ironicamente Khazen,
    "tu che ne dici?" disse ghignando Gius mentre si alzava.
    "che domani combatterai al mio fianco" disse Khazen ridacchiando.
    "esatto compare, domani prenderemo il forte Bari" rispose Gius, poi alzò il pugno e tutti i ribelli che guardavano alzarono il pugno in aria.

    Continua...

    Edited by MagicronSenet - 18/1/2012, 15:06
     
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