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Piigs ko/ Entro il 2012 la morte di Eurolandia. Roma, via dall'euro prima di Madrid Giovedí 11.08.2011 19:00 L'Eurozona? Per i bookie si sfascerà nel 2012. Fa Governance Eurolandia/
Il presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy riceverà martedì il Cancelliere tedesco, Angela Merkel. Lo rende noto l'Eliseo precisando che all'ordine del giorno ci saranno delle proposte per la riforma della governance della zona euro. Nel corso della riunione dei Capi di Stato e di Governo della zona euro lo scorso 21 luglio, rileva l'Eliseo, "delle decisioni importanti sono state prese per assicurare la stabilità finanziaria della zona euro. Come avevano annunciato in seguito a questa riunione, il presidente della Repubblica e la Cancelliere tedesca hanno deciso di formulare delle proposte comuni per la riforma della Governance della zona euro prima della fine dell'estate". Queste proposte, sottolinea l'Eliseo, "sono destinate ad alimentare la riflessione condotta da Van Rompuy in conformità con la missione che gli è stata affidata dai Capi di Stato e di Governo". Oltre alle proposte di Governance per la zona euro Sarkozy e Merkel parleranno delle questioni internazionali ed europee e del Medio Oriente. L'appuntamento è fissato per il 16 agosto alle 16. Seguirà una conferenza stampa congiunta alle 18.30 e una cena di lavoro.
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Euro/ Uscirne sarebbe vantaggioso oppure no? Di' la tua
davvero tremare i polsi il giudizio dei bookmaker angolassoni (si sa che Oltremanica scommettono su tutto) sul futuro di Eurolandia, giudizio che piomba nel bel mezzo della tempesta finanziaria nata proprio dalle magagne contabili dei Piigs (l'arconimo che sta per Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, i Paesi del ventre molle d'Europa) e che rischia di far piombare nuovamente l'economia mondiale in una nuova recessione.
Con la crisi cha avanza, infatti, i bookmaker stanno pensando alle possibili conseguenze sull'economia europea, mettendo nel mirino proprio il futuro dell'euro. Sulla lavagna dell'anglosvedese Unibet, ad esempio, c'è la scommessa secca sul ritiro della moneta unica europea entro il 31 dicembre del 2014. Per il sì, dicono le previsioni, la quota è a 3,35, il no scende a 1,28. Per l'irlandese Paddy Power, invece, si punta sull'anno di rottura dell'Eurozona: e stavolta le previsioni sono più nere. La quota più bassa è per il 2012, offerto al doppio della posta e seguito dal 2013 a 3,25.
Un crac entro la fine di quest'anno è offerto a 5,00, mentre la quota più alta è per il 2014 a 9,00. Tutti gli anni dopo quella data pagherebbero sei volte la scommessa. Una magra consolazione per chi vincesse, puntando su un default di Eurolandia, perché l'uscita dall'euro e il fallimento dell'unione monetaria avrebbe degli effetti disastrosi per tutte le singole economie dei 15 Paesi membri. Germania, la locomotiva del Vecchio Continente, in testa.
C'è di più, perché i bookmaker della City hanno fatto anche gli economisti. Il piano di salvataggio dall'Unione Europea arrivato a fine luglio, infatti, non li ha convinti, perché la situazione economica in Grecia stenta a migliorare. E così sulla lavagna della sigla Paddy Power, il paese ellenico risulta il primo candidato all'uscita dell'Eurozona, a 1,61. In seconda battuta i bookie puntano sugli altri Piigs: Portogallo e Irlanda, che comunque conservano un certo margine di sicurezza, si piazzano a 6,00. Seguono subito dopo l'Italia a 7,00, addirittura battuta dalla Spagna a 9,00 e Cipro 11,00. Gli scommettitori non hanno risparmiato nemmeno la Germania, la cui uscita dall'euro e data a 13,00.
Solo fantasie o azzardo speculativo? Può anche essere, fatto sta che anche gli investitori che si muovono quotidianamente sui mercati hanno acquistato a piene mani i Cdm ovvero le polizze assicurative sul default(insolvenza) dell'Italia, facendo viaggiare i premi a ridosso dei picchi storici. Il Cds a cinque anni sul debito pubblico italiano è stato scambiato a 388 punti. In pratica per assicurare 10 milioni di euro di debito pubblico tricolore occorre pagare un premio di 388 mila euro. Ieri il Cds sull'Italia aveva toccato il massimo storico a 390 punti. Il Cds sulla Spagna vale invece 390 punti.
E in Svizzera già si paga il sorpasso del franco sull'euro Il valore dell'euro sul franco svizzero è ormai alla pari nella Confederazione e in alcuni alberghi e negozi la moneta nazionale si scambia a un valore addirittura superiore. Il cambio ufficiale di oggi è invece di 1,05 franchi svizzeri per un euro. La tendenza alla svalutazione dell'euro si è accentuata proprio in questi giorni. Prendendo ad esempio il Festival del Cinema di Locarno dove migliaia di turisti hanno assistito alla rassegna, una decina di giorni fa il franco si scambiava già alla pari in tanti bar e ristoranti, nonostante il cambio ufficiale fosse compreso fra un range di 1,07-1,11. Oggi però la valutazione pratica dell'euro è ulteriormente scesa: in molti alberghi si cambia 0,96 franchi per un euro. Rispetto all'anno scorso è stato un vero tracollo: allora l'euro valeva oltre 1,25 franchi. Tutti i prezzi per gli stranieri sono conseguentemente aumentati di circa il 30%.
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