Poképaste

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  1. zolf j. kimbly
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    Apro questo topic per parlarvi delle pokèpaste (no, non si mangiano :nono: )
    In pratica, le pokepaste sono dei racconti,leggende metropolitane e co. macabre sui videogiochi di pokèmon (specialmente le prime versioni).... voi ne conoscete qualcuna? ecco un paio di quelle che conosco

    Come follow me
    1.
    Durante i primi giorni del rilascio di Pokémon Rosso e Verde in Giappone, il 27 febbraio 1996, un picco di morti apparve nella fascia di età compresa tra i 10 e i 15 anni.
    2.

    3.
    I bambini morivano per suicidio, di solito per impiccagione o salti da altezze significative. Un po’ di casi registrati erano bambini che avevano iniziato a segarsi gli arti, appiccicare le loro facce al forno, strangolarsi da soli, stringendo le loro braccia attorno al collo.
    4.

    5.
    I bambini che erano stati salvati dal suicidio mostravano comportamenti solitari. Quando veniva chiesto loro perché volevano farsi del male, loro rispondevano con urla caotiche e iniziavano a graffiarsi gli occhi. Quando hanno dimostrato quella che sembrava la connessione a questo comportamento, il gameboy, non ebbero risposte; ma quando lo combinarono con i loro Pokémon Rosso o Blu, le urla sarebbero continuate e i bambini avrebbero fatto del loro meglio per lasciare la stanza in cui si trovava il gameboy.
    6.

    7.
    Questo confermò alle autorità i sospetti sul gioco, che in qualche maniera, aveva una connessione con questi bambini e le morti. Era uno strano caso, perché molti bambini che avevano lo stesso gioco non mostravano questi comportamenti, solo alcuni. La polizia non aveva altra scelta se non proseguire con quello, siccome non avevano altri collegamenti.
    8.

    9.
    Raccolsero tutte le cartucce che i bambini avevano comprato, le misero via con l’evidenza di esaminarle più tardi. Decisero che la prima cosa da fare era parlare con i programmatori. La prima persona che incontrarono fu il direttore dei giochi originali, Satoshi Tajiri. Quando gli raccontarono delle morti nelle circostanze dei suoi giochi, lui sembrò lievemente a disagio, ma non ammise niente. Li portò dai programmatori principali del gioco, le persone responsabili dei contenuti attuali.
    10.

    11.
    I detective incontrarono Takenori Oota, uno dei programmatori principali del gioco. Diversamente da Satoshi, non sembrarono a disagio, solamente molto riservati. Spiegarono che non era possibile usare qualcosa come un gioco per causare quelle morti, e arrivarono al punto di dire che non tutti i bambini erano “affetti”, buttando giù l’ipotesi di strane coincidenze o isteria di massa. Sembrava che lui stesse nascondendo qualcosa, ma non voleva darlo a vedere. Finalmente, lui disse qualcosa di interessante.
    12.

    13.
    Takenori aveva sentito una voce riguardante la musica di Lavandonia, una delle località del gioco, la quale aveva fatto impazzire alcuni bambini. Era solo una voce, e non aveva basi reali, ma era ancora qualcosa da analizzare.
    14.

    15.
    Indirizzò i detective da Junichi Masuda, il compositore della serie. Anche Masuda aveva sentito quelle voce, ma disse che non c’erano prove che la musica ne era la causa. Arrivò anche al punto di suonare la canzone identica a quella del gioco e non ebbe effetto su nessuno, né i detective né Masuda, percepirono qualcosa di differente o strano. Anche se avevano ancora dei sospetti su Masuda e la canzone di Lavandonia, sembrava che avessero raggiunto un altro vicolo cieco.
    16.

    17.
    Tornando alle cartucce che avevano sequestrato dalle case dei bambini, decisero di dare un’occhiata più diretta ai giochi. Sapevano che i giochi davano ai bambini gli effetti malati, quindi fecero estrema attenzione. Infilando la cartuccia e accendendo il gioco, lo schermo sembrò avviarsi. La schermata del titolo apparve, così come l’opzione di continuare la partita o cominciarne una nuova.
    18.

    19.
    Quando decisero di continuare il gioco, apparve lo stato del Pokémon. Videro il nome del bambino che aveva giocato, di solito Rosso o un altro nome semplice. Comunque, la cosa interessante era il tempo di gioco e il numero di Pokémon posseduti. In ogni gioco, il tempo scorreva molto lentamente, e ognuno di loro aveva un singolo Pokémon nell’inventario. Capirono che non poteva essere la musica di Lavandonia ad aver fatto ammalare i bambini, perché era impossibile raggiungere quella parte del gioco in così poco tempo e con un solo Pokémon. Questo li portò alla conclusione che qualcos’altro accaduto prima nel gioco doveva essere la causa.
    20.

    21.
    Se non era la musica, o la schermata del titolo, doveva esserci qualcosa all’interno dei primi minuti di gioco. Non avevano altra scelta se non spegnere il gioco e tornare dai programmatori. Chiedendo la lista di tutti i programmatori a Takenori, trovarono, sorprendentemente, che uno dei programmatori si era suicidato dopo poco tempo che il gioco era stato rilasciato. Il suo nome era Chiro Miura, un programmatore molto oscuro che aveva fatto veramente poco per il gioco. Anche molto interessante, aveva chiesto che il suo nome non comparisse nei crediti del gioco, e così era stato.
    22.

    23.
    Esaminando le prove trovate nell’appartamento di Chiro, trovarono molti appunti scritti in grassetto. Molti erano fatti a pezzi o cancellati, rendendone difficile la lettura. Le sole poche parole che riuscirono a capire furono ‘Non entrare’, ‘fare attenzione’ e ‘COME FOLLOW ME (SEGUITEMI)’ in grassetto. I detective non erano sicuri di quello che significava, ma sapevano di avere una connessione. Dopo ulteriori ricerche, scoprirono che Chiro era un buon amico con uno dei disegnatori della mappa, Kohji Nisino, e questa era probabilmente la ragione per cui aveva una parte nella creazione del gioco.
    24.

    25.
    Kohji Nisino, dal rilascio del gioco, si era chiuso nel suo appartamento, lasciando a malapena l’oscurità per prendere qualcosa di cui aveva bisogno. Aveva detto ai suoi amici e ai familiari che era in lutto per il suo amico morto Chiro, ma loro non ci avevano creduto, dato che Nisino si era chiuso lì dentro da quando il gioco era stato messo in commercio, qualche giorno prima che Chiro si suicidasse.
    26.

    27.
    Fu difficile, ma le autorità persuasero Nisino a sedersi e parlare con loro. Sembrava che non dormisse da giorni, delle occhiaie nere circondavano i suoi occhi. Puzzava, aveva le unghie sporche di nero e i suoi capelli erano unti, attaccati al collo e alla fronte. Parlava con balbettii e mormorii, ma alla fine aveva qualcosa da dire.
    28.

    29.
    Quando gli chiesero se sapeva qualcosa a proposito dei bambini che erano morti dopo l’esposizione al gioco e se tutto ciò aveva dei collegamenti con il gioco, lui rispose loro scegliendo le parole con cura, pensando molto prima di rispondere. Disse loro che il suo amico Chiro aveva un’idea interessante per il giorno, qualcosa che voleva provare da quando aveva sentito che il progetto era iniziato. Nisino conosceva personalmente Takenori, il direttore e il programmatore principale, da tanto tempo, così poteva facilmente inserire un programmatore mediocre nel progetto con una piccola persuasione. Sembrava che Chiro avesse convinto Nisino di farlo entrare nel progetto e aveva funzionato.
    30.

    31.
    I detective sapevano che c’era qualcosa dietro. Questo oscuro e sconosciuto programmatore, Chiro, doveva avere qualcosa a che fare con quel caso, qualcosa… loro chiesero qual’era l’idea di Chiro, perché voleva così ardentemente entrare a far parte di quel gioco per bambini. Nisino disse loro che Chiro non ne aveva mai parlato molto, solo alcuni dettagli ogni tanto. Voleva inserire un Pokémon speciale nel gioco, uno completamente differente dagli altri. Sarebbe servito come extra, una sorta di brivido fuori dal gioco per ogni giocatore. Non era, comunque, Missing No. Non poteva essere. Con il tempo di gioco registrato nelle cartucce, era impossibile per i bambini avere avuto il tempo di incontrare quel Pokémon.
    32.

    33.
    Nisino, durante tutta la conversazione, sembrava abbattersi sempre di più con ogni domanda. I detective lo incoraggiarono molto, cercando nella sua mente ogni frammento di conoscenza che aveva quest’uomo aveva sul gioco e su Chiro… e sulle intenzioni di Chiro…
    34.

    35.
    Fu quando chiesero degli appunti trovati a casa di Chiro che sbottò. Da sotto il divano su cui era seduto Nisino tirò fuori una pistola, puntandola dritta al poliziotto che stava qualche passo vicino a lui. Poi, velocemente, se la puntò al viso.
    36.

    37.
    ‘Non seguitemi…’ mormorò Nisino mentre si infilava la pistola in bocca e premeva il grilletto. È stato troppo veloce per permettere ai poliziotti di reagire. Era fatta. Nisino si era ucciso, ripetendo leggermente differenti le parole che erano scritte sugli appunti di Chiro…
    38.

    39.
    Sembrava che alla fine tutti i creatori fossero morti. Il team che aveva creato il gioco si stava dividendo, divenendo sempre più difficile da trovare. Era come se stessero nascondendo un segreto. Quando la polizia riuscì finalmente a parlare con tutti quelli che ebbero una parte nello sviluppo del gioco, anche gli oscuri designer dei personaggi e dei mostri, sembrò che essi non avevano nulla di interessante da dire. Molti di loro non conoscevano nemmeno Chiro, e i pochi che lo conoscevano lo avevano visto una o due volte lavorare sul gioco, per giunta da solo. Nonostante tutto ciò, l'unica cosa certa era che Chiro era sicuramente colui che aveva lavorato sulle parti iniziali del gioco.
    40.

    41.
    Passarono un paio di mesi prima che i suicidi e la frequenza delle morti iniziassero a calare. Sembrava che il gioco non stava più mietendo vittime tra i bambini. Il ritiro del gioco dai negozi che era stato pianificato fu cancellato, visto che sembrava che il gioco non fosse più dannoso per nessun bambino. Iniziarono a pensare che forse Takenori aveva ragione e che erano solo una strana serie di coincidenze o isteria di massa...Finche non ricevettero la lettera.
    42.

    43.
    Fu data ad uno dei detective,giusto fuori dalla centrale di polizia. E'stata una donna a consegnargli la lettera,che sembrava molto fragile, magra e malata. Gli diede la lettera velocemente, dicendogli che c'era qualcosa che doveva vedere, e senza aspettare una risposta o una parola, sparì nella folla. Il detective la portò in ufficio,e,convocando gli altri,la tirò fuori e la lesse ad alta voce.
    44.

    45.
    Era una lettera scritta da Chiro, ma non era quella trovata nel suo appartamento. Loro avevano cercato a fondo nella sua casa,quindi da dovunque fosse venuta quella lettera, non era stata tenuta in casa di Chiro. Era scritto di dover essere indirizzata a Nisino. Iniziò abbastanza formalmente, un "ciao, come stai?", saluti alla famiglia e cose così. Dopo una o due di righe come questa, i detective raggiunsero una parte in cui era richiesto a Nisino di farlo entrare nel Team del gioco del gioco, per dargli una posizione di programmatone nei giochi di Pokemon Rosso e Verde.
    46.

    47.
    Più si andava avanti nella lettura, e più dalla scrittura sembrava trasparire il nervosismo di chi l'aveva composta. Parlava di una grande idea che aveva, un modo di programmare qualcosa mai visto in nessun gioco prima di allora. Diceva che avrebbe rivoluzionato non solo l'industria dei videogiochi, ma tutto. Continuava dicendo che era una procedura davvero semplice per sviluppare questa idea nel gioco. Non doveva nemmeno aggiungere nessun programma esterno, ma poteva usare quello che già era presente nel gioco. Questo avrebbe reso impossibile da notare una qualsiasi programmazione oscura del gioco. Era un'idea perfetta per nascondere qualsiasi cosa fosse.
    48.

    49.
    La lettera finì senza un saluto a Nisino o alla sua famiglia, nessun "Aspetto la tua risposta" o "Grazie". Nulla del genere. C'era solo il suo nome, calcato sulla superficie del foglio che stava per rompersi. C'era solo il suo nome. "Chiro Miura"
    50.

    51.
    Quello era il punto di svolta per i detective. Non avevano più sospetti riguardo il caso. Chiro aveva programmato qualcosa nelle parti iniziali del gioco, qualcosa in grado di far impazzire le persone. Con questo ulteriore successo, scoprirono che i team per la programmazione lavoravano in coppie, cosa che faceva anche Chiro. Lui lavorò con un altro programmatore, Sousuke Tamada.
    52.

    53.
    Se qualcuno sapeva qualcosa riguardo al segreto del gioco, sarebbe stato Sousuke. Questa fu la loro ultima speranza per svelare il mistero una volta per tutte
    54.

    55.
    Scoprirono che Sousuke aveva contribuito molto alla programmazione del gioco, e sembrava essere un comunque bravo ragazzo e lavoratore. Ottennero facilmente il permesso di entrare in casa sua, un posto accogliente, ed entrarono nel salotto, nel quale si sedettero. Sousuke era in piedi accanto alla finestra del secondo piano, guardando verso la strada affollata. Stava leggermente sorridendo.
    56.

    57.
    Non c'è nessuna diretta testimonianza riguardo agli eventi che seguirono. L'unica prova della conversazione che è rimasta fu trovata in un registratore poggiato sul tavolo davanti ai due detective. Il dialogo che segue è la registrazione dei fatti:
    58.

    59.
    "Sousuke Tamada, quale compito avevi nei giochi Pokemon Rosso e Verde?" chiese il primo detective.
    60.

    61.
    "Ero un programmatore" La sua voce era chiara, amichevole, anche troppo amichevole. "Questo è tutto"
    62.

    63.
    "E' vero che i programmatori che lavoravano al gioco lavoravano in coppie?" chiese ancora il detective.
    64.

    65.
    Si poté udire un suono di piedi che si muovevano leggermente sul pavimento. "Si" disse Sousuke dopo un attimo di silenzio.
    66.

    67.
    "E il nome del tuo partner era--" Il detective fu velocemente interrotto dalla lugubre voce di Sousuke.
    68.

    69.
    "Chiro Miura...era quello il suo nome. Chiro Miura."
    70.

    71.
    Ancora silenzio. Sembrava che i detective fossero un po' a disagio con quell'uomo. "Potresti dirci se Miura si sia mai comportato stranamente? Qualche comportamento particolare che hai notato lavorando con lui?"
    72.

    73.
    "Non lo conosco così bene, in realtà. Non ci incontravamo frequentemente, solo le volte in cui ci scambiavamo i dati, o quando l'intero gruppo era chiamato per un'assemblea...Quelle sono le sole volte in cui io lo abbia mai visto. Si comportava normalmente, per quanto io possa dire. Era di piccola stazza, e penso che ciò gli abbia creato dei complessi. Era disposto a fare moltissimo lavoro per guadagnare un po’ di visibilità, questo è ciò che so di lui. Io credo..." Gli rispose Sousuke.
    74.

    75.
    Silenzio."Si?" chiese il detective, provando a farlo continuare. "Cosa pensi?"
    76.

    77.
    "Penso che fosse un uomo davvero debole. Penso che volesse provare a se stesso di non esserlo...e che volesse essere ricordato per qualcosa di speciale, qualcosa che avrebbe fatto dimenticare alla gente la sua debolezza e far invece prestare attenzione all'incredibile mente che risiedeva nel suo corpo..sfortunatamente per lui, in ogni caso..heheh..non era abbastanza forte per sostenere quell'intento."
    78.

    79.
    "Perchè hai detto questo?" chiese il secondo detective.
    80.

    81.
    "Beh, è la semplice verità" rispose velocemente Sousuke. Si poteva sentire il rumore dei suoi passi attraverso il pavimento piastrellato. "Non era nulla di speciale, anche se voleva crederci. Non puoi diventare grande, nemmeno se ci credi. E' impossibile...in qualche modo, credo che Chiro lo sapesse, da qualche parte dentro di lui, lo sapeva"
    82.

    83.
    I detective erano di nuovo zitti, non sapendo su cosa dirigere la conversazione. Dopo un attimo, continuarono. " Potresti dirci qual'era il compito di Chiro? Su cosa lavorasse di preciso?"
    84.

    85.
    Sousuke rispose più velocemente di prima. "Nulla...intendo, nulla di importante. Lavorava su qualche piccola parte dell'inizio del gioco"Una pausa, poi un'altra piccola informazione. " Precisamente quella di Oak. Lavorava su alcune parti di Oak...quando è visto all'inizio, capite.."
    86.

    87.
    "Qualcos'altro?" insistettero i detective. Potevano sentirlo dalla voce di Sousuke. Lui sapeva qualcosa. " Noi sappiamo che tu sei a conoscenza dei bambini e delle morti. Sappiamo che è stato Chiro. Sappiamo che lui ha installato qualcosa nel gioco"
    88.

    89.
    "Che cosa state insinuando?" chiese Sousuke. Sembrava come se cercasse di trattenere la sua voce.
    90.

    91.
    "Intendiamo dire che visto che tu sei il eri il suo partner, se ci stai nascondendo qualcosa, allora potresti essere anche tu responsabile per le morti di quei bambini come lo è Chiro!"
    92.

    93.
    "Non potete provare nulla!" gridò Sousuke.
    94.

    95.
    "Dicci cosa ha fatto Chiro al gioco!" gli chiesero ancora gi detective.
    96.

    97.
    "CIO' CHE GLI HO DETTO DI FARE"
    98.

    99.
    Silenzio. Completo silenzio.

    100.

    101.
    'Lo volete sapere, eh?' chiese finalmente Sousuke, rompendo il lugubre silenzio, ma rimpiazzandolo con la sua voce.:"Volete sapere cos'è questa storia? Chiro era un idiota. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per un po’ di attenzione. Non era capace di programmare un cazzo. L'unica cosa che sapeva fare, in ogni caso, era essere manipolato. Gli potevi dire cosa fare, e lui l'avrebbe fatto. Non avrebbe nemmeno domandato riguardo ciò, l'avrebbe fatto. Solo per sentirsi dire "Grazie" quando tu ricevevi il prodotto finito, quelle erano le sue ragioni. Era tutto ciò che lui voleva"
    102.

    103.
    Si poterono udire due scatti venire dalla pistola del detective
    104.

    105.
    "Potevo controllarlo senza problemi. Lui era molto simile a Takenori...Ovviamente nessuno di voi lo sa, ma io ero chi aveva formulato l'idea del gioco, l'idea dell'intera operazione. Ho semplicemente detto al mio compagno cosa fare, e lui mi ha ascoltato senza dubbi. Lui non sa nulla, proprio come Chiro"
    106.

    107.
    Si sentì il suono di una finestra aprirsi, seguito dai detective
    108.

    109.
    "Non ti muovere o spariamo!"
    110.

    111.
    "Fatemi parlare riguardo ad un meccanismo nel gioco," continuò Sousuke. La sua voce era più affrettata, ma manteneva ancora una certa scaltrezza. "Consideratelo come un indizio, ok? Se passate nell'erba un Pokemon apparirà, e voi avrete l'opportunità di combatterlo. E' in ogni caso una parte necessaria del gioco, capite?"
    112.

    113.
    "Allontanati dalla finestra! Non te lo ripeteremo di nuovo"
    114.

    115.
    "All'inizio del gioco devi camminare nell'erba prima che Oak appaia e tu riceva il tuo primo Pokemon, mi capite?In circostanze normali, era programmato per non far apparire nessun Pokemon anche se si fosse stati nell'erba...Io l'ho modificato. Ho manipolato quel Chiro, gli ho detto cosa mettere nel programma, gli ho dato tutte le istruzioni su come farlo e lui l'ha fatto senza problemi. E' raro, ma può capitare..Facendo un passo in quell'erba, uno potrebbe apparire..."
    116.

    117.
    "Sousuke, noi non vogliamo sparare!"
    118.

    119.
    "Spararmi?" chiese Sousuke, ridendo nel contempo. "Sparare A ME? Siete ottusi come lo era Chiro!Appena scoprì la verità,voleva farla finita!Era sua la colpa dopotutto!Si è sparato per quello!Se siete così determinati a finire quel vostro caso, se lo volete sapere, giocate a quel dannato gioco! Girate la ruota, e chi lo sa? Forse comprenderete il segreto da soli!"
    120.

    121.
    Si udì uno sparo, forte abbastanza da distorcere l'audio. Urla,si poteva udire un mormorio. Il tavolo su cui c'era il registratore si distrusse. Si sentirono distorsioni sconvolgenti. Silenzio. Poi risate. Sousuke stava ridendo,si udirono delle parole."Come follow me...Come follow me..." E poi nulla
    122.

    123.
    Il registratore continuò a registrare finché non finì la pellicola. Non c'era più nulla sopra. La polizia arrivò velocemente sulla scena, e per il loro orrore scoprirono Sousuke e i due detective morti. Erano stati tutti uccisi, ma non dopo aver combattuto. I detective erano stati sparati più volte, almeno dieci a testa, prima di morire venendo sparati in mezzo agli occhi. Sousuke era chiaramente morto per i due spari al suo petto, giusto attraverso il cuore.
    124.

    125.
    Questo gioco stava causando un massacro. Erano morti almeno un centinaio di bambini. Nisino, morto. Chiro, il giocattolino manipolato, morto. I due detective, morti. Ed ora, anche il creatore, la causa di questa atrocità, Sousuke, è morto. Questo gioco stava andando molto oltre il suo scopo originario. Stava uccidendo chiunque fosse stato coinvolto.
    126.

    127.
    Il capo detective decise di archiviare il caso. L'uomo che commise il crimine era morto, quindi non c'era più nessuna ragione per continuare il caso. Tutte le prove,gli appunti,le lettere, furono chiusi a chiave, tenuti nell'oscurità da dove provenivano. C'erano discorsi riguardanti l'intero progetto, piccole conversazioni di ora e di allora, ma durante gli anni hanno iniziato a scomparire. Alla fine, il caso era solo un ricordo nelle menti di chi lo hanno sperimentato in prima persona.
    128.

    129.
    Erano passati dieci anni. Era il 27 Febbraio del 2006. Il capo detective, l'uomo che chiuse a chiave le prove dieci anni prima, si ricordò dell'orribile fatto. Anche se non era più nelle forze dell'ordine, aveva ancora accesso ai file ed è stato aiutato quando poteva. Il ricordarsi dell'evento gli fece pensare al passato, gli fece aprire il contenitore sigillato che conteneva tutte le prove
    130.

    131.
    Iniziò a leggere tutte le lettere e gli appunti. Si ricordò della donna che gli apparve sul ciglio della strada un giorno e che gli diede una lettera che cambiò completamente il corso delle indagini. Si chiese chi lei fosse, e da dove fosse venuta. Forse era la madre di Chiro...o magari quella di Sousuke. Era troppo tardi per continuare tutto ciò. Troppo tardi...
    132.

    133.
    Mentre sigillava di nuovo il contenitore, ne vide un secondo giusto dietro il primo. Tirandolo fuori, lesse cosa c'era scritto sopra. "Prova#2104A"La aprì, e ci guardò dentro. A riempirlo c'erano esattamente 104 cartucce di Pokemon Rosso e Verde, tutte in perfette condizioni,non toccate da quando le controllarono per l'ultima volta dieci anni fa.
    134.

    135.
    Ne tirò fuori una, Pokemon Rosso. Non ne vedeva una da molto tempo. Non sapeva cosa avrebbe pensato dopo, ma raggiunse la sua scrivania e tirò fuori un vecchio Gameboy. Lo ricevette molto tempo addietro, ma funzionava ancora. Era di suo figlio, ma lui era morto qualche anno prima. Se n'era andata anche sua moglie. Mise la cartuccia nel inserto del Gameboy e accese la consolle.
    136.

    137.
    La schermata del titolo. Poi l'opzione di continuare o iniziare un nuovo gioco."Tanaka". Quello era il nome del bambino che ci aveva giocato per primo. Era morto, probabilmente, insieme a tutti gli altri. Premette Nuovo Gioco, ed iniziò un novo gioco. Era tutto normale,nella media. Andò in giro, parlò con sua madre, andò fuori. Ed iniziò a camminare verso l'erba.
    138.

    139.
    Poteva ancora sentire le parole di Sousuke risuonare nella sua testa. Anche se lui non era lì, anche se lui non aveva mai visto quell'uomo in tutta la sua vita, poteva ancora vederlo, sentirlo. "Come follow me"
    140.

    141.
    Si avvicinava sempre di più, mancavano solo uno o due passi.
    142.

    143.
    "Girate la ruota, e chi lo sa? Magari comprenderete il segreto da soli! "
    144.

    145.
    Entrò nell'erba. Lo schermo non fece niente all'inizio. Niente di niente. Stava semplicemente lì, come il detective, completamente paralizzato, come sei il tempo si fosse fermato solo per loro. Lo schermo diventò nero. E poi si riaccese.
    146.

    147.
    Gli occhi stanchi del capo detective si spalancarono. Non poteva credere a ciò che aveva di fronte.
    148.

    149.
    "Come follow me, come follow me, come follow me. Mi manchi papà, mi manchi mio amore, mi manchi così tanto"
    150.

    151.
    Uscirono lacrime dai suoi occhi, scendendo lungo le sue guance. Pagine e pagine di testo apparivano e lui premeva spasmodicamente il pulsante A per scorrerle. Erano sua moglie e il suo bambino. Gli stavano parlando, chiamando, piangendo con lui. Lo volevano vedere, lo amavano, lui li amava.
    152.

    153.
    "Vi amo anche io,"mormorò l'uomo con una voce rauca.
    154.

    155.
    "Come follow me. Vogliamo vederti, abbracciarti, e rimanere con te per sempre e per sempre e per sempre!"
    156.

    157.
    "E PER SEMPRE E PER SEMPRE..."
    158.

    159.
    "Non starci lontano. Ci puoi vedere anche tu...Ci manchi..Come follow me. Ti amiam--"
    160.

    161.
    Uno schermo nero. Gli occhi del detective si spalancarono, e rimase a bocca aperta. Lo schermo si riaccese, e Oak lo conduceva fuori dall'erba "Come follow me," disse Oak.
    162.

    163
    "NO!" gridò l'uomo,facendo cadere il gioco sul pavimento. Subito si butto in avanti, prendendolo, e riportando lo schermo verso la sua faccia. "Riportali indietro, riportameli indietro!!"Il gioco continuò come suo solito, senza badare al detective. "Mia moglie, il mio bambino, ascoltami! Riportameli indietro, ti ho detto!"
    164.

    165.
    Voci...udì delle voci, centinaia di voci. Si girò, guardando dietro di se, e dietro di lui nella sua piccola stanza c'erano dei bambini, molti bambini. Alcuni non avevano gli occhi, altri avevano anelli attorno alla loro gola, alcuni erano ustionati su tutto il corpo. Stavano urlando, protendendosi verso di lui.
    166.

    167.
    "Riportatemi mia madre, riportatemi mio padre, riportatemi il mio animaletto!" urlavano tutti,provando a raggiungere il gioco, le loro bocche spalancate dall'orrore e dal dolore. "Non voglio che se ne vadano via, riportatemeli, riportatemeli!"
    168.

    169.
    "No!" gridò il detective. "E' mio! C'è la mia famiglia dentro, non toccatelo!" L'orrore attraversava la sua faccia.
    170.

    171.
    "Come follow me..." disse una voce. Il capo detective guardò in quella direzione, in un angolo della sua stanza, accanto ad una vecchia scrivania, c'era Sousuke.Stava nell'angolo, alto, pettinato, pulito. C'era un sorriso sul suo volto, che si allargava attraverso i suoi lineamenti. "Come follow me..."
    172.
    173.
    Il capo detective saltò in piedi, arretrando, provando ad allontanare i bambini che si dirigevano verso di lui, cercando di afferrare il gioco tenuto stretto con entrambe le sue mani. "Che sta succedendo qui!? Che sta succedendo!? Dov'è la mia famiglia!?"
    174.

    175.
    Sousuke sorrise gentilmente. "Te lo mostrerò. Ti aiuterò a scappare da loro, capisci? Come follow me" Sousuke si chinò, e aprì un cassetto della vecchia scrivania. Il capo detective,dimenandosi tra folla dei bambini, provando ad uscirne, vi guardò dentro.
    176.

    177.
    Collocato lì, coperto dalla polvere, c'era la sua vecchia pistola di quando era nelle forze dell'ordine. Non l'aveva usata per tanti anni, e l'aveva messa via,non volendo ricordare le cose che dovette fare con quella pistola. Ma ora non la vedeva come qualcosa che aveva causato dolore o aveva ucciso. Brillava, era illuminata. Era qualcosa che poteva liberarlo.
    178.

    179.
    "Come follow me," disse Sousuke, prendendo la pistola e mettendola nelle mani del capo detective. Egli mise le mani in modo da impugnare la pistola, poi se la portò alle tempie. "Devi solo premere il grilletto. Questo è tutto"
    180.

    181
    Il capo detective si voltò. I bambini lo stavano assalendo, afferrando le sue gambe e tirandolo. Stavano per afferrare il gioco. L'uomo si girò verso Sousuke, e sorrise.
    182.

    183.
    "La mia famiglia...ti seguirò."Premette il grilletto. Bang. Pezzi di cervello e sangue macchiarono il muro e lui cadde a terra, morto.
    184.

    185.
    Passò qualche giorno prima che il corpo venisse scoperto. Era steso sul pavimento, con sangue dappertutto. In una mano teneva una pistola scarica, e nell'altra c'era un classico Gameboy con Pokemon Rosso nell'inserto. La batteria era inutilizzabile da tempo, e rimaneva solo un vuoto schermo nero.
    186.

    187.
    Questo fu l'ultimo omicidio che le rimanenti autorità avrebbero permesso. L'ultimo detective che aveva mai fatto parte in questo caso portò via personalmente tutte le 104 cartucce, e le bruciò tutte, assicurandosi che nemmeno una sopravvivesse. Non avrebbero più causato problemi.
    188.

    189.
    Tuttavia, questa non è la fine della storia. Si dice che il codice sia sopravvissuto, ed addirittura passato ad altre versioni del gioco. Se hai un vecchio gioco dei Pokemon, puoi inserire la cartuccia nell'inserto del classico Gameboy, accenderlo, e girare la ruota, chi lo sa? Magari potresti comprendere il segreto da solo.


    La sindrome di lavandonia

    Il fenomeno della “Sindrome di Lavandonia” è una leggenda riguardante una bizzarra serie di casi clinici e morti in tutto il Giappone che sono stati ricollegati alla serie di giochi dei Pokémon, in particolare i primi due, “Rosso” e “Blu” (Verde, in Giappone). Nonostante di quest’evento non si sappia praticamente nulla a causa di alcune leggi sulla divulgazione vigenti nella prefettura di Kyoto, c’è comunque una gran quantità di informazioni portate allo scoperto da persone, tra cui Seki Uchitada, Ise Mitsutomo e Satou Harue, cui quest’inserzione è dedicata. Si ringrazia anche Andou Kagetada per aver fornito immagini e file .gif animati di questi presunti fenomeni visivi.
    In quest’analisi si discuterà dell’altro fenomeno spesso confuso con quello della “Sindrome di Lavandonia”, o la “White Hand Sprite” o il “Buried Alive Model”, così come la semicorrelata developer-tag inserita nel gioco, e come usare in modo sicuro le “easter eggs” su cartucce post-first wave. (ditemi che minchia sono – n.d.t.)


    Storia del Gioco
    I primi casi della “Sindrome di Lavandonia” ed eventi associati sono stati riportati dopo pochi mesi dall’uscita di Rosso e Blu, per la console portatile “GameBoy”. Questi videogiochi erano molto popolari tra i bambini compresi tra i 7 e i 12 anni (per la maggior parte), il che è stato senza dubbio uno dei motivi principali per cui il fatto ha assunto una certa gravità. Nel gioco, il giocatore assume assume il ruolo di “Allenatore”, il cui compito è catturare creature selvatiche chiamate “Pokémon”. Questi due giochi, e le due nuove aggiunte “Oro e Argento”, una serie animata, figurine, action figures eccetera hanno portato i Pokémon ad essere un franchising internazionale multimiliardario.
    In una parte del gioco, l’allenatore si trova a visitare un posto un po’ fuori mano chiamato “Lavandonia”. Questa città è uno dei luoghi più piccoli del gioco (tralasciando la città natale del giocatore), e possiede ben pochi servizi rispetto ad altri luoghi del gioco; sarebbe pure un luogo insignificante, se non fosse per la “Torre Pokémon”, un monumentale edificio adibito a cimitero, dove si trovano centinaia di tombe di Pokémon morti.
    La teoria è che, a causa di questo luogo presente nel gioco, almeno duecento bambini hanno perso la vita e molti altri hanno contratto malattie e disturbi di vario genere – e ciò esclude, ovviamente, tutte quelle morti e malattie la cui causa è passata inosservata.


    Storia della Patologia
    Non è stato fino alla primavera/estate del 1996 che i casi incominciassero ad emergere come collegati a Lavandonia. La prima testimonianza degli effetti della “Sindrome di Lavandonia” proviene da una relazione interna risalente a giugno del 1996 scritta dalla società Game Freak Inc. , che è venuta fuori grazie ad una dipendente, Satou Harue. In essa viene fornito un elenco di nomi, date e sintomi – referti riguardanti bambini tra i 7 e i 12 anni che hanno riscontrato diversi problemi di salute dopo aver giocato a Pokémon Rosso o Verde. Alcuni referti sono riportati sotto come “Appendice A”. (Va notato che i sintomi elencati non sono tutti da correlare al “Tono di Lavandonia” [fenomeno audio], ma anche alla “White Hand Sprite”, alla “Ghost Animation” o al “Buried Alive Model”, che sono fenomeni visivi che hanno provocato sintomi simili ma distinti).


    12 Aprile 1996 (11): Apnea ostruttiva nel sonno, emicrania, otorragia, tinnito.
    23 Maggio 1996 (12): Generale irritabilità, insonnia, dipendenza dal gioco, sanguinamenti dal naso. Attacchi violenti prima contro gli altri e poi contro se stesso.
    27 Aprile 1996 (11): Forti mal di testa, irritabilità. Prescritti antidolorifici misti.
    4 Marzo 1996 (7): Emicrania, apatia, poca reattività. Sviluppo di sordità, è scomparso. Il suo corpo verrà poi ritrovato il 20 Aprile dello stesso anno ai margini di una strada.


    Il documento circolato dapprima internamente costituiva la prima volta che questi casi venivano ricollegati al gioco – fino ad allora le cause non erano state mai scoperte o diagnosticate da medici professionisti. Non è chiaro, infatti, come l’azienda sia riuscita a trovare dei collegamenti pur non consultando i servizi sanitari.


    Dettagli della patologia
    I sintomi predominati collegati al caso sono mal di testa e forti emicranie, sanguinamenti da occhi ed orecchie, sbalzi d’umore e irascibilità, dipendenza dal gioco, violenza anche se non provocata, isolamento e inattività, e nel 67% dei casi, tendenze suicide. Tuttavia questi sintomi colpiscono soltanto i bambini tra i 7 e i 12 anni che arrivano appunto a Lavandonia, nel gioco, e la maggior parte di loro portava cuffie od auricolari in quel momento.
    A quanto pare, gli sviluppatori del gioco volevano creare un luogo che “lasciasse il segno” sul giocatore, secondo Uchitada Seki, che faceva parte appunto del team di sviluppo. Seki ha sostenuto che, durante la fase di sviluppo del gioco, un certo numero di membri del team interessato aveva intenzione di rendere Lavandonia un po’ diversa dal resto de gioco.
    “La Torre Pokémon ne è un chiaro esempio”, ha dichiarato Seki in una recente intervista, risalente all’inizio dell’anno. “Questo, e ovviamente il fatto che Lavandonia sia in sé così diversa da tutte le altre città: è più piccola, non ha una palestra…e la musica di sottofondo è molto, molto inquietante. Infatti, nella prima versione del gioco il manager ci ha letteralmente ordinato di cambiarne il tema, perché quello che avevamo utilizzato avrebbe sconvolto i bambini. La musica delle successive versioni è diversa, infatti”. O Seki non era minimamente a conoscenza della Sindrome di Lavandonia, oppure ha ampiamente sottovalutato il fattore di sconvolgimento sui bambini – non si dice nient’altro sul tema musicale, ma ci sono riferimenti all’aspetto relativamente macabro della cittadina.
    Quello che Seki ha omesso nell’intervista è che la prima versione del tema di Lavandonia utilizzata in Rosso e Blu è il risultato di un esperimento sui beats binaurali: utilizzando diverse frequenze, ascoltate con gli auricolari, ovviamente, si possono ottenere diversi effetti sul giocatore.
    Nella maggior parte di versioni della prima ondata di release, questo ha portato al giocatore disagio, apprensione e inquietudine. Tuttavia, a più di duecento bambini ha causato disturbi psichici, che tuttavia non sono stati diagnosticati completamente perché quelle frequenze non hanno effetto su orecchie umane pienamente sviluppate - infatti sono solo i bambini ad aver accusato disturbi psicologici e fisiologici che in alcuni casi hanno portato alla morte (in molti casi per suicidio).


    Dettagli della patologia – panoramica visiva
    Questi fenomeni visivi sono conosciuti nell’ambiente di programmazione come “White Hand Sprite”, “Ghost Animation” e “Buried Alive Model”. Di ciascuno si sa che possono causare emicranie, nausea, e in casi molto gravi emorragie cerebrali e polmonari. Mentre circa il 70% dei casi di Sindrome di Lavandonia è dovuto alla musica, la percentuale restante si spartisce tra i fenomeni visivi. Ciò è dovuto in parte agli stimoli visivi ch si verificano dopo che il giocatore ascolta il tono di Lavandonia. La teoria è che tale sindrome colpisce i sordi o comunque persone che sentono poco, che costituiscono il restante 30%. La visione di questi modelli porta gli effetti sopra elencati, ma vi sono dei metodi per visualizzarli in tutta sicurezza

    La “White Hand Sprite”
    Conosciuto in codice come WhitHand.gif, secondo il copione avrebbe dovuto apparire come Pokémon selvatico al terzo piano della Torre Pokémon. E’ diviso in quattro animazioni separate: il verso, la sprite ferma e due attacchi sconosciuti, chiamati “Pugno” e “Brutalità”. Mentre vedere l’animazione può avere effetti collaterali, visualizzarne i frames singoli non lo è. La mano bianca è descritta come una mano striminzita, quasi rattrappita, con particolare attenzione ai dettagli: della carne si stacca dall’osso e alcuni tendini penzolano fuori da polso in modo molto realistico. La prima animazione è la mano che si chiude a pugno, poi oscilla in avanti. Ma l’animazione dell’attacco “Brutalità” ha alcuni frames mancanti: la mano sembra aprirsi, ma poi si taglia. Dopo pochi secondi ricompare, chiusa. Non si sa nulla dei frames mancanti.

    Ghost Animation
    La Ghost Animation, codificata come Haunting.swf avrebbe dovuto trovarsi in diversi settori di tuta la torre, anche al cetro di un percorso al secono piano. Tuttavia, i giocatori non possono interagire con esso, lasciando credere a molti che sia stat creato come “caratteristica i sfondo”. La Ghost Animation deve allo stesso modo essere scomposta in frames. Essa si compone di 59 frames. Tuttavia, dopo l’estrazione, più della metà dei frames si sono rivelati essere il modello del fantasma standard. Circa un quarto dei fotogrammi sono statici, per produrre l’effetto “fading”. Ancora, nel bel mezzo dell’animazione sono presenti fotogrammi di volti urlanti, insieme alle immagini di uno scheletro ammantato di nero (si ipotizza che sia il Tristo Mietitore), e diversi cadaveri. Il significato di tutto ciò è sconosciuto, e sotto giuramento il capo programmatore Hisashi Sogabe ha giurato di non saper nulla delle immagini tovate. Di tutti i fenomeni collegati alla Sindrome d Lavandonia, questo è il più gettonato: Nella sua tesi “I videogiochi e la manipolazione della mente umana”, il dr. Jackson Turner ha affermato che le immagini sono state volutamente inserte. Grazie alla brevità della loro permanenza sullo schermo alla loro natura, Turner teorizza che questi frames avessero lo scopo di spaventare i giocatori e far credere loro che fosse dovuto a Lavandonia.

    Buried Alive Model
    Spesso chiamato col suo nome in codice, Buryman script, il Buried Alive Model avrebbe dovuto trovarsi in cima alla Torre Pokémon, ma è stato rimpiazzato dal fantasma di Marowak. Da copione, avrebbe dovuto essere il “boss” della Torre. Una volta arrivati, sarebbe avvenuta la seguente conversazione
    Buried Alive: Sei qui, finalmente…
    BA: Sono in trappola…
    BA: E mi sento solo…
    BA: Molto, molto solo…
    BA: Vuoi venire con me?
    Dopo ciò, la battaglia sarebbe incominciata. Una volta in “Battle view”, il Buried Alive Model sembra essere un cadavere umano in decomposizione che tenta di strisciare fuori dalla terra. E’ stato programmato per avere due “White Hands”, un Gengar e un Muk. Stranamente, non è stato scritto un copione per quando perde. Nel caso di vittoria del giocatore, il gioco si fermava e basta. Tuttavia, un finale preciso è stato scritto da un programmatore sconosciuto dopo che si perde la battaglia. In questo finale, avrebbe detto “Finalmente, carne fresca!” seguito da altre battute incomprensibili. Dopodiché, il giocatore viene trascinato sotto terra. La scena potrebbe finire con un semplice Game Over, tuttava, sullo sfondo, avrebbe dovuto comparire il BA che divora il giocatore. Particolarmente strani sono i protocolli per dopo questa scna. La cartuccia avrebbe dovuto scaricare quest’immagine nella memoria interna del GameBoy ed avrebbe dovuto sovrascriversi alla normale immagine d’inizio. E, come musica di sottofondo, si sarebbe udito un fantomatico file di nome staticmesh.wav. Lo scopo di tutto questo, al contrario di molti altri elementi legati alla Sindrome di Lavandonia, è sconosciuto.

    per chi volesse ascoltare la canzone di Lavandonia, eccola qui
    www.youtube.com/watch?v=fZOd_gFld9c

    Edited by zolf j. kimbly - 23/7/2011, 16:40
     
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  2. <CM Punk>
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    cazzo è agghiacciante :look:
     
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    Ma sono veramente morte tutte quelle persone?
     
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  4. zolf j. kimbly
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    non lo so, sono storie che ho preso da siti in inglese, poi non so se siano leggende metropolitane o in parte reali (io personalmente credo che siano delle fanmade) (comunque il fatto che la musichetta sia fastidiosa è vero, fa venire una strana sensazione di mal di testa)

    Edited by zolf j. kimbly - 23/7/2011, 17:07
     
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    A me la cosa che stupisce è che ci sia gente che crede ancora a queste cazzate.
     
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  6. Hawk
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    Sarebbe interessante avere qualche fondamento un attimo più scientifico. Per quel che mi riguarda, io adoro il tema di lavandonia.
     
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  7. Polie
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    Ho appena letto che che la versione rosso aveva una canzone di lavandonia diversa, e che a satoshi non sia piaciuta affatto quella versione proprio per il colore rosso... Pensava che i bambini non l'avrebbero comprata, il rosso viene associato al sangue, alla rabbia, perché non comprare il verde, sinonimo di pace, tranquillità e natura? Si dice anche che satoshi da piccolo avesse una boccia di vetro in cui aveva appena messo un girino nell'acqua e voleva crescerlo per farlo diventare una rana, ma un giorno un bullo di una gang chiamata (stranamente) Rocket gli ha fatto cadere la boccia, e lui si è tagliato le mani cercando si salvare il girino che poi è stato schiacciato dalla scarpa del teppista... Ho appena letto questo in un'articolo che racconta un'intervista che gli hanno fatto... Sinceramente mi fanno un po' impressione ste cose...

    questa invece è la canzone di rosso, abbastanza agghiacciante direi...

    www.youtube.com/watch?v=hMMYj7R1h5Y&feature=related
     
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  8. Pot of Duality
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    Ma che stronzata :asd:
     
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  9. °Itàchi°
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    CITAZIONE (•Royal.Slime` @ 23/7/2011, 17:02) 
    A me la cosa che stupisce è che ci sia gente che crede ancora a queste cazzate.

     
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    Si può fare un bel film con questa trama :silook:
     
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  11. FrankyTheBest-1993
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    ma lol sorpio, l'ho pensato anch'io, soprattutto con la prima :asd:

    devo dire pero che per essere palle sono veramente fatte bene...
    una volta avevo sentito dire che in una puntata dell'anime(quella dove appaer porygon mi pare) c'è stato un effetto luminoso cheha fato venire un attacco epilettico ai bammbini, ma non so quanto sia ero asd
     
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  12. Jazz Boner
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    Riguardo alle crisi epilettiche, è vero, tant'è che quella puntata non è mai stata trasmessa in europa per questo.
     
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  13. zolf j. kimbly
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    Eccone altre due, buona lettura!

    Il raticate di Gary Oak
    Uno dei primi pokémon che si aggiunge alla squadra di Gary è Rattata/Raticate. Ad un certo punto questo pokémon viene rimpiazzato con un Growlithe/Arcanine.

    Vi siete mai chiesti perché? Perché lo avete ucciso.

    Nel gioco combattete con Gary a bordo della SS Anna, e quando avete finito questa salpa. Nella confusione della lotta, Gary non trova abbastanza tempo per scendere dalla nave, quindi viaggia con il suo pokémon ferito mortalmente per dio-sa-quanto-tempo e, prima che riesca a raggiungere un centro pokémon, il suo raticate muore.

    Questa idea è confermata perché il vostro incontro successivo con Gary è a Lavandonia. Per la precisione è alla torre Pokémon, dove lo trovate addolorato per un pokémon deceduto di recente (nel suo discorso prima della battaglia ti schernisce amaramente, chiedendoti se conosci il dolore di aver visto un tuo pokémon morire). Da qui in poi, passa dall' essere un bulletto arrogante all' essere un avversario più duro, più serio. Non sorride o gode delle sue vittorie, si incupisce e ignora la sconfitta. Non solo, ma la musica che accompagna le tue battaglie con lui suona meno come la musica di una rivalità amichevole e più come un motivo triste e arrabbiato.

    E sai perché? Perché hai ucciso il suo pokémon preferito, hai rovinato il suo funerale, e trascorri ogni momento da allora a perseguitarlo come un malato, depravato maniaco; la tua unica intenzione è sconfiggerlo e depredarlo di ogni speranza di vittoria, soddisfazione e retribuzione per l' innocente creatura che hai bruciato, frustato, congelato, avvelenato, elettrizzato o colpito a morte

    Il vecchio di aranciopoli
    Ricordate quel vecchio nel cantiere ad Aranciopoli? Lui e il suo fedele Machop stavano spianando il terreno per qualche ambiguo progetto di costruzione. Apparentemente, sono rimasti lì per tre anni.

    C'è molto di più in questa storia.

    Il tutto comincia nella città di Lavandonia. Il capitolo di Lavandonia in Rosso e Blu era corto, ma lasciava un profondo impatto nel giocatore. C' era di nuovo il Team Rocket, che rubava i teschi dei Cubone nella torre. La celebrità locale, Mr. Fuji, cercava di fermarli, ma veniva facilmente soggiogato e preso in ostaggio. Tu, il valoroso eroe, salvavi Mr. Fuji e mettevi fine ai piani malvagi del team Rocket.

    La storia era infantile, ma sembra ci fosse molto di più. Forse per la musica - faceva, molto semplicemente, paura. Conduceva ad un ambiente e ad un' intensità che non erano presenti in nessun' altra parte del giorno. Non meraviglia che sia ricordata così vivamente da coloro che sono cresciuti col gioco.

    Ma non è curioso che, ad una città così dedita a preservare il luogo di riposo dei pokémon, siano bastati tre miseri anni per rimpiazzare il memoriale con la torre radio? Lavandonia è ovviamente cambiata la prima volta che ci arrivi in Oro e Argento. A parte i cambiamenti estetici, la musica è ora allegra e spensierata, con un carattere completamente diverso da quella della generazione precedente.
    Ma al di là dell' arrangiamento gioioso, la musica di base è sempre la stessa melodia angosciante che c'era prima. Le cose non sono come appaiono.

    Sai, il Team Rocket è coinvolto molto più di quanto ti eri immaginato.

    Lavandonia, durante il periodo di Rosso e Blu, era in rovina. Era una città senza un progetto - Non aveva una palestra pokémon, né qualsiasi altra cosa per attirare i turisti. Fucsiapoli ha la Zona Safari, Plumbeopoli un museo, l' Isola Cannella ha un famoso laboratorio e così via. Ma tutto ciò che aveva Lavandonia era essenzialmente un enorme cimitero, visitabile liberamente e gratuitamente. Il suo misero Poké-Market impallidiva di fronte all' immenso negozio di Zafferanopoli, la quale era facilmente raggiungibile dal passaggio sotterraneo che portava ad Ovest. Lavandonia era sicuramente la città più povera di Kanto.

    Un giorno, un uomo d'affari si avvicinò al sindaco di Lavandonia con una proposta. La radio era una moda che aveva investito la vicina regione di Jhoto come una tempesta. L' imprenditore propose la demolizione della Torre Pokémon e la costruzione di una Torre radio al suo posto. Sarebbe stata interamente costruita dalla società dell' uomo, senza alcun costo per Lavandonia.

    Il sindaco capì che nua decisione del genere avrebbe sicuramente fatto infuriare la popolazione. Ma capì anche che era un' opportunità per risollevarsi dalla miseria. La città era alla disperazione. Il sindaco accettò, persino con le condizioni poste dal piano dell' imprenditore.

    I Cubone erano da secoli parte di Lavandonia. I loro teschi erano estremamente preziosi al mercato nero. Le condizioni dell' uomo erano che la sua organizzazione ottenesse il permesso di dare la caccia ai Cubone. profitti dalla vendita dei teschi sarebbero serviti a finanziare la costruzione della Torre Radio.

    Chi era l' imprenditore? Giovanni. Chi era il sindaco? Mr. Fuji.

    Rosso era semplicemente una pedina in questo complotto. Il suo compito era di "salvare" Mr.Fuji, allo scopo di dileguare i crescenti sospetti sul suo coinvolgimento col Team Rocket. E non appena il ragazzo lasciò la città per continuare il suo viaggio, il Team Rocket riprese rapidamente con lo sterminio dei Cubone.

    Il piano sembrava non occuparsi delle anime dei pokémon defunti, ma non era così. Giovanni era un uomo molto superstizioso. La conquista della Silph Corporation fu compiuta in modo che il Team Rocket potesse produrre in massa gli spettroscopi, che sarebbero stati distribuiti agli sgherri coinvolti nel Progetto Lavandonia. Giovanni credeva anche che demolire la torre avrebbe disturbato gli spiriti dei pokémon al suo interno, quindi progettò la costruzione di un nuovo cimitero. I corpi sarebbero stati trasferiti lì prima della demolizione della vecchia Torre Pokémon.

    Conosceva un posto che sarebbe stato perfetto per il nuovo memoriale - una collina vuota ad Aranciopoli.

    Giovanni assunse una piccola compagnia di costruzioni per costruire questa nuova torre, in modo che la gente non sospettasse il coinvolgimento del Team Rocket. Il vecchio padrone della compagnia usava forza lavoro pokémon - dei Machops.

    La costruzione fu problematica. Fu disturbata da una serie di incidenti sempre più bizzarri. I fondi originariamente stanziati dal Team Rocket per cominciare la costruzione andarono perduti dopo una rapina in banca. Ci furono inspiegabili guasti ai macchinari, e la morte di diversi Machops. I mesi passarono, e il progetto rimaneva fermo. I cittadini di Aranciopoli, che non avevano idea di cosa dovesse essere la costruzione, scherzavano sul fatto che fosse maledetta. Questo potrebbe spiegare la tragedia continua dei Machops, dei quali gli attacchi non hanno effetto sul tipo Spettro.

    Nonostante tutto, Giovanni rifiutò di cominciare la costruzione della Torre Radio finché i cadaveri non fossero stati trasferiti nel nuovo luogo di riposo. La sua più grande paura era di turbare gli spiriti. Alcuni dei suoi seguaci cominciarono a vederlo come una delusione. Sembrava credere che i fantasmi stessero cercando di comunicare con lui, che avendoli disturbati aveva provocato la loro attività ad Aranciopoli. La sua sconfitta per mano di Rosso, un ragazzino di dieci anni,confermò la sua paura che non potesse più condurre un' organizzazione che si aspettava completasse il suo piano, del quale ormai temeva le conseguenze. Giovanni cedette il suo potere, e uscì di scena.

    Il nuovo capo del Team Rocket condivideva poche delle sue paure o preoccupazioni - la Torre Pokémon fu demolita il giorno dopo. Stranamente, il vecchio proprietario della compagnia di costruzione ad Aranciopoli morì il giorno stesso.

    Il sito di costruzione in quella collina è ancora oggi ad Aranciopoli. È abbandonato, un pezzetto di terra spianata, completamente vuoto se non fosse per qualche lapide, sotto le quali giacciono i Machops deceduti: sono le uniche cose che assomigliano al progetto del cimitero pokémon che non fu mai realizzato. La gente che visita il terreno si sente a disagio. Qualcuno dice di avere sentito una debole, tristissima melodia in quel luogo.

    I più evitano questo posto. Ma occasionalmente, qualche viaggiatore di Jhoto ci capita senza saperlo. Racconta di vedere un vecchio uomo con un Machop, che spiana continuamente la terra per un importante progetto di costruzione.
     
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  14. Fragolino93
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    su lavandonia è vero, quando ci giocavo, portando le cuffie, mi sentivo strano... come se mi dispiaceva, ma il suicidio...

    Dopo ciò, la battaglia sarebbe incominciata. Una volta in “Battle view”, il Buried Alive Model sembra essere un cadavere umano in decomposizione che tenta di strisciare fuori dalla terra. E’ stato programmato per avere due “White Hands”, un Gengar e un Muk. Stranamente, non è stato scritto un copione per quando perde. Nel caso di vittoria del giocatore, il gioco si fermava e basta. Tuttavia, un finale preciso è stato scritto da un programmatore sconosciuto dopo che si perde la battaglia. In questo finale, avrebbe detto “Finalmente, carne fresca!” seguito da altre battute incomprensibili. Dopodiché, il giocatore viene trascinato sotto terra. La scena potrebbe finire con un semplice Game Over, tuttava, sullo sfondo, avrebbe dovuto comparire il BA che divora il giocatore. Particolarmente strani sono i protocolli per dopo questa scna. La cartuccia avrebbe dovuto scaricare quest’immagine nella memoria interna del GameBoy ed avrebbe dovuto sovrascriversi alla normale immagine d’inizio. E, come musica di sottofondo, si sarebbe udito un fantomatico file di nome staticmesh.wav. Lo scopo di tutto questo, al contrario di molti altri elementi legati alla Sindrome di Lavandonia, è sconosciuto.

    si in un gioco a 3+, mettono come immagine una immagine horror di cannibalismo??? e in +, ogni volta che cominci a giocare? ahahahahahahahaha

    Edited by Fragolino93 - 24/7/2011, 12:38
     
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    ...freddo...

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    letture molto interessanti.....

    ma solo a me viene un brivido lungo la schiena a leggere ste robe????? :unsure:
     
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155 replies since 23/7/2011, 15:04   7431 views
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