Yu-Gi-Oh! ZEXAL: Chronicles of ZEXAL

[SERIO][COMICO][AVVENTURA][VM 13]

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  1. Zadkal
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    Signore delle notti senza luna

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    Proseguiamo. Nell’ultimo capitolo abbiamo visto Yuma, avere la meglio sul possessore di Numero che aveva invaso il Duel Sanctuary, permettendo così ad Astral di recuperare finalmente una nuova carta Numero. Tornato a casa, si è poi separato da Zamian, che prima di congedarsi l’ha avvertito che entro il giorno dopo, pretende di avere una risposta da Yuma, sulla “questione-Astral”. Tuttavia non sarà oggi, che conosceremo la sua decisione: Il capitolo odierno sarà infatti principalmente incentrato, su un confronto fra due persone che già nei capitoli passati avevano mostrato delle palesi tensioni reciproche, che oggi finalmente esploderanno in un vero e proprio conflitto aperto. Di chi sto parlando? Beh....per scoprirlo, vi basta solo leggere il titolo. XD

    Capitolo 40: Fiamme di ghiaccio! Rio contro Zamian! – 1° Parte

    HEARTLAND CITY – HOTEL - IL GIORNO DOPO – ORE 8,30 DEL MATTINO

    Il nuovo capitolo inizia il giorno successivo, a quello in cui si sono svolti gli eventi degli ultimi capitoli....e non si apre presso qualche luogo a noi conosciuto, ma bensì all’interno della camera di un hotel. Il motivo è presto detto: Era proprio in questo posto, che Zamian aveva deciso di ritirarsi per trascorrere la notte, dopo aver lasciato la casa di Yuma. In quel preciso momento, il duellante di fuoco stava ancora dormendo, con le coperte sollevate fino all’altezza della pancia e lasciando così scoperta la zona superiore del petto: Addosso portava soltanto una maglietta smanicata di colore rosso, mentre i suoi jeans, le sue scarpe e la sua caratteristica tuta bianca e arancione, erano stati adagiati sopra una sedia, situata vicino al letto. Nonostante la situazione sembrasse tranquilla, vi era in realtà qualcosa che non andava: Zamian stava infatti continuando a girarsi e a rigirarsi nel letto....proprio come se il suo sonno, fosse piuttosto agitato.

    “....uuuh....n-no....uuhh....no....io non....non sono....stato io....” mugugnò all’improvviso il duellante di fuoco, che stava praticamente parlando nel sonno. “....no....vi....vi state sbagliando....io....sono innocente....ve lo giuro....come....come potete pensare....che io possa aver fatto....una cosa del genere?....non....non potrei mai....io non....non potrei mai....tradirvi....” continuò a mugugnare, apparentemente in preda ad un incubo e facendo discorsi piuttosto strani. “....almeno lei....almeno lei, mi devi credere....lei....lei mi conosce, milady....lo sa....che non vi tradirei mai....che non....tradirei mai lei....deve...deve credermi, milady....tutti voi....mi dovete credere....io....sono innocente....sono....sono stato incastrato, dannazione....non....sono stato io....sono....innocente....SONO INNOCENTE!!! NON SONO STATO IO!!! MI HANNO INCASTRATO, MALEDIZIONE!!!” gridò all’improvviso Zamian, svegliandosi di botto e mettendosi seduto sul letto. Dopo quell’ultimo urlo, il silenzio cadde nella stanza, e l’unico rumore udibile era il respiro affannato del duellante di fuoco, chiaramente in procinto di riprendersi dall’incubo appena avuto. Una volta che ebbe ripreso fiato, si appoggiò una mano sulla fronte, iniziando poi a scuotere la testa con espressione provata e visibilmente malinconica. “....di nuovo quell’incubo! Sono passati tredici anni, ormai....ma a volte, ancora lo faccio: Pazzesco....sembra quasi una maledizione!” disse poi a bassa voce ripensando al suo incubo, che sembrava aver già fatto altre volte. Dopo alcuni istanti di attesa, si alzò infine dal letto e si diresse in bagno, dove dopo essersi tolto i restanti indumenti, si fece una rapida doccia: Ritornò in camera dopo circa un paio di minuti, ora coperto solo da un asciugamano legato alla vita, e con i suoi indumenti appoggiati su una spalla. Impiegò poi un altro minuto per rivestirsi completamente, e una volta che fu pronto, raccolse le chiavi della stanza e uscì dalla stessa.

    Una volta giunto nella hall dell’hotel, Zamian riconsegnò le chiavi della stanza al Front Office, chiedendo il conto del pernottamento. Dopo averlo pagato, salutò gli albergatori e uscì infine dall’hotel, iniziando poi a incamminarsi lungo una strada. Durante il tragitto, il duellante di fuoco ripensò nuovamente al suo incubo, con in volto la stessa espressione piena di malinconia, presente al momento del suo risveglio. A un tratto poi, chiuse gli occhi e iniziò a scuotere la testa, come per cercare di liberarsi da quei pensieri.

    “Smettila, dannazione....SMETTILA!!! E’ inutile che continui a pensarci: Ormai quel che è stato, è stato! Indietro nel tempo, non si torna....quindi dimenticati una volta per tutte, di “loro” e della tua vecchia vita....e stai concentrato sul tuo presente! Tsk....alla fine Tsukumo non aveva tutti i torti, quando diceva che forse, sono prigioniero del mio passato....” pensò Zamian in quel momento, scuotendo la testa con fare rassegnato e proseguendo nel suo tragitto.

    HEARTLAND CITY - ACCADEMIA DI HEARTLAND CITY – ORE 12,30 DEL MATTINO

    Ci spostiamo adesso di alcune ore, e in un luogo che questa volta conosciamo molto bene: L’Accademia di Heartland City. Proprio come nella nostra precedente visita, anche questa volta siamo in cima al tetto della scuola, dove in quel momento, si trovavano radunati Yuma, Astral, Tori, Bronk, Caswell, Flip, Cathy, Reginald e Rio: Rispetto alla volta precedente, stavolta il gruppo non si era radunato qui per la pausa-pranzo....ma bensì sotto una diretta richiesta di Yuma, che aveva intenzione di informare i suoi amici, di tutto quel che era capitato la giornata precedente. In questo momento però, la discussione non era ancora cominciata, e tutti i ragazzi sembravano essere in uno stato di apparente attesa, guardando di tanto in tanto, verso il cielo.

    “Ma sei sicuro che venga, Yuma? Non è che hai capito male, vero?” domandò all’improvviso Bronk, rivolgendosi a Yuma, che in risposta negò con il capo.

    “No, tranquillo: Kite impiega sempre un po’ ad arrivare agli appuntamenti....ma quando ne prende uno, lo rispetta sempre! Figuriamoci poi se potrebbe mancare proprio oggi, con tutte le cose che ho da dirvi....” disse in risposta il vincitore del Duel World Carnival, rivelando così di aver invitato anche Kite Tenjo a quella conversazione. In quel preciso momento, Caswell intervenne.

    “Hai ragione! Infatti eccolo là che arriva: Guardate!” disse il ragazzo dai capelli azzurri a caschetto, indicando un punto nel cielo. Quando anche il resto dei presenti guardarono nella stessa direzione, poterono vedere la figura di Kite Tenjo, che in quel momento si stava avvicinando in volo al tetto dell’Accademia di Heartland City, ovviamente grazie ad Orbital 7 e alla sua “modalità aliante”. Una volta che fu arrivato, l’ex Cacciatore di Numero atterrò sul tetto, nei pressi di Yuma e degli altri, mentre Orbital 7 si staccò da lui e si ritrasformò nella sua normale forma di robot.

    “Eccomi: Scusate il ritardo! Allora Yuma? Come mai questa riunione improvvisa, proprio in questo posto? Se aspettavi questo pomeriggio, potevamo radunarci tutti nella Torre di Heartland, e parlare lì: Sarebbe stata un’opzione certamente migliore, del tetto della vostra scuola....” esordì Kite, non molto convinto dalla locazione che Yuma aveva scelto per il loro colloquio.

    “Lo so, hai ragione....ma trattandosi di una cosa abbastanza importante, volevo parlarvene il prima possibile! Inoltre c’è una GROSSA probabilità che oggi pomeriggio abbia....un certo problema, di cui dovermi occupare, e che mi impedirebbe di riuscire a venire all’Heartald Tower!” spiegò il vincitore del Duel World Carnival, facendo assumere delle espressioni leggermente confuse ai suoi amici, chiaramente incuriositi dal “problema” da lui accennato. Sapendo però che vi erano cose più importanti di cui parlare, tutti quanti decisero di lasciar perdere quel dettaglio.

    “Va bene, non importa! Veniamo subito al punto, piuttosto: Cosa devi dirci, Yuma?” chiese l’ex Cacciatore di Numero, invitando Yuma a parlare. A quella richiesta, il vincitore del Duel World Carnival annuì e impiegò i successivi minuti a spiegare ai suoi compagni, tutto ciò che era accaduto il giorno prima: Dall’attacco di Blade, alla battaglia nel Duel Sanctuary che aveva valso a Yuma e Astral, una nuova carta Numero. Decise tuttavia di NON accennare niente a proposito del suo colloquio con Zamian, e dei sospetti di quest’ultimo nei confronti di Astral, probabilmente per non creare nuove tensioni fra lui e i suoi amici, nel loro attuale momento di collaborazione reciproca.

    “....bene! Questo è quanto: Alla fine l’unica buona notizia è che abbiamo recuperato una nuova carta Numero! Il resto invece....beh....quello va di male in peggio!” disse Yuma, concludendo infine il suo lungo racconto, che ovviamente lasciò i suoi amici visibilmente sorpresi. In quel momento, sul volto di Kite Tenjo si fece largo un’espressione pensierosa.

    “Ok....d’accordo! Analizziamo i punti, uno alla volta....e partiamo da quello più importante, che è sicuramente quel Cacciatore di Numero: Due giorni fa, Reginald mi aveva informato di come lui e voi, siete stati attaccati da una nuova Cacciatrice di Numero al soldo dei Barian, proprio qui sul tetto della vostra scuola....e di come essa fosse accompagnata da un secondo Cacciatore, che però si è limitato a fare presenza! Si tratta per caso, dello stesso individuo che ieri ha attaccato te e Astral, al fiume?” domandò Kite, rivelando di come fosse già stato messo al corrente da Reginald Kastle, dell’attacco di Rafflesia, avvenuto due giorni prima.

    “Si, era proprio lui! Il suo nome è Blade, e il suo Stemma gli dà il potere di creare dal nulla, armi composte di pura energia Barian....che sono così potenti, da riuscire perfino a neutralizzare le fiamme di Zamian! Come se non bastasse, è pure un duellante fortissimo: Ho usato gran parte delle mie risorse, durante la sfida di ieri....ma sono solo riuscito a distruggere la sua carta Numero! Poi a un tratto si è ritirato dal duello, e prima di andarsene, mi ha rivelato quelle cose che vi ho appena detto....” spiegò Yuma, sintetizzando brevemente il suo incontro con Blade.

    “....ossia che la vera ragione dietro a questi loro attacchi, era solo il volerci studiare per vedere cosa siamo effettivamente capaci di fare, così che in futuro possano attaccarci nuovamente, muniti di contromisure per le nostre tattiche di gioco? Tsk....maledetti bastardi! E noi che siamo stati così ingenui, da cadere in pieno nella loro trappola....” intervenne Reginald in quel momento, piuttosto arrabbiato, e mollando poi un calcio contro un muro, in preda al nervosismo.

    “Calmati, Reginald: Non potevate certo conoscere le loro intenzioni! In fondo nel suo duello contro di te, quella donna si è tutt’altro che trattenuta: A me ha solo dato l’impressione, di volerti far fuori per davvero....non certo di volerti studiare!” commentò Rio in quel momento, cercando di calmare suo fratello, che in risposta si voltò verso di lei.

    “Lo so! Infatti era PROPRIO quello che voleva farmi credere: Sapeva che mettendomi all’angolo, avrei fatto uso del mio pieno potere....e quindi, ha fatto di tutto per riuscirci: Sicuramente anche l’avervi imprigionati con quei rovi, era parte della sua strategia! Una combinazione diabolica di pressione fisica e psicologica....che purtroppo alla fine, ha dato i suoi frutti! QUELLA LURIDA P#####A!!!” imprecò il duellante marino, dando poi un altro calcio contro il muro. In quel momento, Yuma intervenne e riprese la parola.

    “A detta di quel Blade, nelle ultime fasi del vostro duello, quella Rafflesia ha tentato veramente di sconfiggerti....ma anche se ha fallito, poco importa: Ha ottenuto lo stesso, il suo scopo principale....così come purtroppo lo ha ottenuto anche quel Blade! E nel suo caso, sembra addirittura che non si sia neppure impegnato a fondo contro di me....il che è tutt’altro che rassicurante!” commentò il vincitore del Duel World Carnival, con aria piuttosto preoccupata.

    “Comunque il problema principale, rimane sempre lo stesso: Non sappiamo DOVE diavolo si nascondano questi individui! Finché non lo scopriremo, non saremo in grado di poterli combattere ad armi pari....con o senza l’aiuto di Zamian, temo! L’unica cosa di cui sono ormai sicuro, è che NON si trovano qui in città: Io e Orbital abbiamo perlustrato attentamente l’intera Heartland City, in questi giorni....ma non abbiamo trovato una singola traccia su di loro! Adesso avrei in mente di tentare un’altra strada....ossia collegare il computer centrale della Torre di Heartland, con tutte le telecamere della città: In questo modo, copie delle loro registrazioni quotidiane verrebbero inviate anche al computer centrale, così che Orbital le possa analizzare e vedere se magari in qualcuna di esse, compaiono i nostri nemici! Non c’è alcuna certezza, ovviamente....ma è sempre meglio, che stare fermi ad aspettare che ci attacchino nuovamente!” dichiarò Kite, esponendo così il suo nuovo “piano”, ai suoi compagni.

    “COSA??? Ma stai scherzando, per caso??? Come diavolo speri di fare qualcosa del genere? Ci saranno più di DUECENTO telecamere, sparse per Heartland City....e questo significa che vi ritrovereste a dover visionare più di duecento filmati al giorno: Non ce la farete mai da soli! E’ impossibile....” intervenne Yuma in quel momento, basito di fronte a quella dichiarazione di Kite. In risposta, Orbital 7 si voltò verso di lui.

    “PARLA PER TE, TONMA! NOI ROBOT NON ABBIAMO MICA LE STESSE LIMITAZIONI DI VOI UMANI....ED INFATTI PER UNA MERAVIGLIA DELLA MECCANICA COME ME, BASTANO POCHI SECONDI PER ANALIZZARE COMPLETAMENTE UNA REGISTRAZIONE: NON PER NIENTE, SONO FRUTTO DEL GENIO SCONFINATO DEL DOTTOR FAKER! AH AH AH!” dichiarò il robottino bianco, vantandosi orgogliosamente delle sue capacità di robot e dell’intelligenza del suo creatore, mentre una goccia cadde dietro la testa di Yuma e dei suoi amici, chiaramente consci di come Orbital 7 si stesse pavoneggiando più del dovuto. In quel momento, Tori Meadows prese la parola.

    “Senti Astral....a proposito della nuova carta Numero che tu e Yuma avete recuperato, cosa ci dici? Che cosa conteneva con esattezza? Hai recuperato qualche ricordo particolare?” domandò la ragazza dai capelli verdi, decidendo di spostare la discussione sulla carta Numero recuperata da Yuma e Astral, al Duel Sanctuary. In risposta, Astral negò con il capo.

    “No! Purtroppo no: Conteneva solo alcune informazioni relative al mio mondo, ma nulla di particolarmente importante! Dovrò aspettare di recuperarne altre, per sperare di ottenere reminescenze più significative....” replicò lo spirito dell’Astral World, con espressione leggermente delusa. Mentre ascoltava Astral, Reginald voltò per un momento, il suo sguardo in direzione di Yuma....e così facendo, riuscì a notare come sul suo volto, fosse presente un’espressione visibilmente pensierosa, che sembrava quasi rasentare la preoccupazione: Un dettaglio che ovviamente, lo incuriosì immediatamente.

    “E’ tutto, Yuma? Hai finito, oppure c’è qualcos’altro che devi dirci?” chiese improvvisamente il duellante marino, attirando l’attenzione di quest’ultimo che in risposta si voltò verso di lui, con espressione leggermente confusa e quasi sorpresa.

    “Come? Oh....si, si ho finito! Non c’è altro....per il momento!” rispose subito il vincitore del Duel World Carnival. Le sue parole non sembrarono però convincere Reginald, che anche nel tono di voce di Yuma, percepì una leggera incertezza.

    “....ne sei proprio sicuro? Hai un’aria piuttosto strana in volto: Sembri quasi preoccupato per qualcosa! E’ forse per quel “problema” che hai accennato prima? Se vuoi possiamo discuterne....” disse Reginald, proponendo all’amico di esternare i suoi eventuali timori con lui e con il resto dei suoi amici, che a loro volta annuirono alle parole del duellante marino.

    “Cosa? No no, non preoccupatevi! Non è niente, ve l’assicuro: Sono perfettamente in grado di risolverlo da solo! Se ti sembro preoccupato, è probabilmente perché....ehm....perché continuo a pensare agli emissari dei Barian: Mi sembra normale, visto l’enorme problema che rappresentano, no?” domandò Yuma, per poi fare spallucce. In realtà però aveva mentito, dato che ciò a cui stava VERAMENTE pensando in quel momento, era alle pesanti richieste di Zamian e Astral, alle quali avrebbe dovuto dare risposta in giornata, tornategli in mente dopo l’accenno di Astral sulla Numero da loro recuperata in giorno prima. Lo stesso Reginald riuscì a cogliere la mancanza di sincerità nelle sue parole, ma decise ugualmente di non insistere, realizzando come Yuma non desiderasse parlare di ciò che lo preoccupava.

    “....se lo dici tu! Comunque se non c’è altro, direi che allora possiamo concludere qui la riunione....anche perché fra poco finisce la pausa-pranzo, e dovremo ritornare in classe! Se per caso la tua nuova idea ti permettesse di scovare qualcuno di quei tizi, faccelo sapere subito, Kite: Non ti azzardare ad andarli ad affrontare da solo, perché quelli non sono certamente il tipo di duellanti, che puoi sperare di sconfiggere per conto tuo! Siamo intesi?” domandò Reginald, raccomandando a Kite di non fare tutto di testa sua. In risposta, quest’ultimo annuì.

    “Tranquillo: Ti ricordo che anch’io ho affrontato uno di loro, quindi so bene quanto siano forti! E’ ovvio che se dovessi rintracciarli, non mi getterò in scontri-suicidi e vi chiamerò per darmi manforte....ma il VERO problema, è appunto il fatto che PRIMA li dobbiamo trovare! Ve l’ho già spiegato che anche con questa nuova idea, non ci sono garanzie di successo: Il mio è solo un tentativo....quindi non sorprendetevi, se poi vi dovessi dire che ho fallito! Io adesso vado: Mi ci vorrà un po’ per riuscire a collegare l’intera rete di sorveglianza di Heartland City, al computer centrale della Torre di Heartland....quindi prima comincio e prima finisco! Andiamo, Orbital!” dichiarò l’ex Cacciatore di Numero, per poi allertare il suo robot, che in risposta assunse immediatamente la sua “forma-aliante”, agganciandosi poi dietro alla schiena di Kite. Subito dopo, l’ex Cacciatore di Numero prese il volo e salutò Yuma e i suoi amici, che lo salutarono a loro volta, osservandolo poi mentre a poco a poco, spariva nel cielo ceruleo.

    HEARTLAND CITY – RIVA DEL FIUME – ORE 16,30 DEL POMERIGGIO

    Il resto della giornata scolastica non ci interessa, quindi ci spostiamo direttamente al dopo-scuola, nel pomeriggio: Il luogo dove siamo adesso, è la stessa riva del fiume che abbiamo visto nel corso degli ultimi capitoli, e sulla quale era avvenuto il dialogo fra Zamian e Yuma, nonché il duello di quest’ultimo contro il Cacciatore di Numero Blade. In quel preciso momento, lungo la strada parallela al fiume, stavano passando Yuma e i suoi amici, chiaramente di ritorno a casa dopo la giornata scolastica, e che avevano deciso di fare il tragitto di ritorno tutti insieme. L’unico che mancava all’appello era Reginald, che a detta di sua sorella, quel giorno era di turno assieme ad altri due suoi compagni per fare le pulizie di classe, e che sarebbe quindi tornato a casa più tardi.

    “Sapete....alla fine, non credo di aver compreso bene le intenzioni di Kite: In che modo spera di scoprire il nascondiglio dei vostri nemici, adoperando le telecamere della città, kato?” domandò in quel momento Cathy Catherine, con aria piuttosto confusa e incuriosita. A quella domanda, Yuma si voltò verso di lei.

    “In realtà non vuole usarle per trovare il loro nascondiglio....ma per individuare loro stessi, in caso si trovino in giro per la città! Se riuscisse a scovarne almeno uno, potremmo poi metterci al suo inseguimento, mentre Orbital 7 rimarrebbe alla Torre di Heartland per monitorare i suoi spostamenti con le telecamere, minuto per minuto: Così sapremo sempre dove si trova il Cacciatore e dove si sta dirigendo, fino a quando non lo raggiungeremo....e a quel punto, starà a noi metterlo fuori gioco e costringerlo a rivelarci dove lui e i suoi compari si nascondono! Più o meno, il piano è questo....o almeno, così ho capito io!” spiegò il vincitore del Duel World Carnival, soddisfando così la curiosità di Cathy, che annuì in risposta.

    “Beh, in fondo è una bella trovata! Vuole praticamente trasformare l’intera città, in una colossale telecamera di sorveglianza, così che se uno dei vostri nemici dovesse farsi vivo, verrebbe rilevato e individuato nel 99% dei casi! Fino a questo momento, quei tizi hanno sempre dimostrato di sapere dove vi trovate esattamente, ogni volta vi cercano....ma grazie alla nuova idea di Kite, anche voi ora potrete sapere della loro presenza in città: In questo modo, non potranno più cogliervi di sorpresa e impreparati....ed anzi, forse ora potreste essere addirittura voi, a cogliere di sorpresa loro, e a farli cadere in trappola quando vi attaccheranno di nuovo!” disse Caswell in quel momento, con aria piuttosto fiduciosa ed eccitata. Per quanto desiderasse condividere lo stesso ottimismo dell’amico, Yuma decise però di rimanere con i piedi per terra.

    “Andiamoci piano, ragazzi: Avete sentito cos’ha detto Kite, no? Non c’è garanzia che questa sua idea funzioni davvero....e in ogni caso, considerato quanto sono forti quei tizi, temo che anche così, il vantaggio che avremo su di loro, sarà minimo! Dopotutto alla fine, sono sempre le carte e i duellanti, ad avere l’ultima parola....” dichiarò Yuma, ben consapevole della forza dei loro nuovi nemici, e freddando un po’ l’entusiasmo di Caswell che realizzò però che il vincitore del Duel World Carnival diceva il vero, esattamente come lo capirono anche tutti gli altri, che infatti annuirono alle sue parole. All’improvviso....

    “....ben detto, Tsukumo: Effetto sorpresa o no, se alla fine qualcuno non è abbastanza forte, è comunque destinato a fallire! Comunque sia....immagino che tu sappia già, perché sono qui!” domandò in quel preciso istante una voce proveniente alle spalle di tutti i presenti, che in risposta trasalirono spaventati e si voltarono immediatamente, per scoprire chi aveva appena parlato: Così facendo, videro Zamian situato ad alcuni metri di distanza dietro di loro, con le mani dentro le tasche della sua tuta e con in volto la sua perenne espressione apatica, rivolta in direzione del gruppo e con più precisione, verso Yuma e Astral. Ovviamente la sua improvvisa comparsa sorprese notevolmente tutti i presenti, con l’eccezione dei due sopra nominati, che già si aspettavano un suo possibile arrivo improvviso, limitandosi quindi a farsi un po’ seri in volto.

    “EH??? TU??? Ma....da dove diavolo sei saltato fuori??? Ma eri qui attorno? Non ti avevamo neanche notato!” esclamò in quel momento Bronk Stone, con aria visibilmente stupita. In risposta, il duellante di fuoco non disse nulla, e senza voltarsi, indicò con un dito la discesa erbosa che separava il fiume dalla strada soprastante.

    “....ero sdraiato laggiù, quando vi ho visti passare e ho sentito i vostri discorsi! In ogni caso, la mia presenza qui non è una coincidenza: Quando ci siamo incontrati ieri, Tsukumo mi ha detto che spesso passate per questa strada, quando tornate a casa da scuola! Ho quindi pensato che fosse il luogo dove avevo più possibilità di incontrarlo, per chiudere la conversazione che abbiamo intrapreso ieri!” spiegò Zamian, che con le sue parole finì per generare visibile confusione sui volti di tutti i presenti, eccetto che su quelli di Yuma e Astral.

    “Che cosa? Incontrati? Conversazione? Di che stai parlando? Ehi, Yuma....cos’è questa storia, ura?” domandò in quell’istante Flip, per poi voltarsi assieme a tutti gli altri, in direzione di Yuma. Dal canto loro, il diretto interessato appariva ora visibilmente teso e imbarazzato: Sebbene sapesse già che avrebbe incontrato nuovamente Zamian nel corso della giornata, fu comunque colto di sorpresa dalla sua decisione di ripresentarsi dinnanzi a loro, mentre si trovavano in compagnia dei loro amici, specialmente considerato il riserbo che lo stesso duellante di fuoco, aveva voluto mantenere sulla “questione-Astral”. Non fece però in tempo a rispondere a Flip, perché lo stesso Zamian lo precedette e rispose al posto suo.

    “Niente che riguardi voialtri: E’ una faccenda solo fra me, Tsukumo e il suo amico Astral! Ricordate che prima di lasciare la vostra scuola due giorni fa, dissi che dovevo parlare con loro, in privato? Bene....l’abbiamo fatto giusto ieri, ma Tsukumo deve ancora darmi una risposta, per una CERTA questione che sappiamo io e lui: E’ per questo che sono qui....e sarà meglio che tu ne abbia una, perché NON intendo aspettare ulteriormente, Tsukumo! Non farti problemi per la presenza dei tuoi amici: Non c’è bisogno di riportare i “dettagli” della nostra conversazione....basta solo che tu adesso mi dica semplicemente “si” o “no”, e per me sarà sufficiente!” dichiarò il duellante di fuoco, imponendo così a Yuma di dargli la risposta che stava aspettando. Naturalmente le sue parole, aumentarono ulteriormente la già notevole confusione presente in quel momento sui volti della sorella di Reginald e dei componenti del Number Club.

    “Ma che....ma si può sapere di che diavolo state parlando??? Io non ci sto capendo più niente!!! E poi cos’è tutta questa riservatezza? Neanche steste parlando di un segreto di Stato! Anche noi siamo qui, e quindi pretendiamo di sapere cosa sta succedendo: Non puoi tenerci fuori dalla cosa, come se nemmeno ci fossimo, Zamian!” dichiarò in quel momento Caswell, con fare deciso e pretendendo una spiegazione. Anche il resto dei ragazzi annuirono alle sue parole, rifiutandosi a loro volta di essere lasciati fuori da quella conversazione. La risposta del duellante di fuoco, fu però immediata.

    “Invece posso eccome! Primo perché come ho già detto, non è nulla che riguardi voi....e secondo, perché non ho nessuna voglia di stare a ripetere la conversazione, che io e Tsukumo abbiamo avuto ieri: Voglio solo ricevere la risposta che sto aspettando, e poi andarmene! Se siete davvero tanto desiderosi di sapere, allora fatevelo spiegare direttamente da Tsukumo....DOPO che me ne sarò andato, però: Anche perché immagino già quali saranno le vostre reazioni alla cosa, ma oggi non ho proprio disponibilità ad ascoltare proteste, lamentele e altre robe del genere! Oggi non ho voglia di fare proprio niente, perché sono di malumore, quindi....” stava dicendo il duellante di fuoco, sul cui volto apatico si potevano effettivamente notare delle leggere tracce di nervosismo e di stanchezza. Non riuscì però a terminare la frase, perché in quel momento Rio Kastle fece alcuni passi avanti, e mettendosi le mani sui fianchi, si rivolse a lui con espressione piuttosto arrabbiata e seccata.

    “Ma davvero? Oh, poverino....come mi dispiace! Ok, seriamente, adesso....sai quanto ce ne frega a noi, del tuo umore? MENO DI ZERO!!! Ci interessa decisamente di più, il tuo atteggiamento nei nostri confronti....PERCHE’ ADESSO CI HAI VERAMENTE ROTTO I C######I!!! Contando oggi, noi due ci siamo incontrati solo QUATTRO volte in totale....e ti sono già state più che sufficienti, per guadagnarti TUTTA la mia più assoluta antipatia!!! Si può sapere CHI DIAVOLO ti credi di essere, per permetterti di trattare gli altri in questo modo???” domandò Rio in quel momento, visibilmente arrabbiata e innervosita dal comportamento del duellante di fuoco, così com’era già accaduto altre volte. Il suo intervento improvviso stupì e preoccupò il resto dei suoi compagni, al punto che Bronk decise di intervenire.

    “Ehi, ehi, ehi....dai Rio, stai calma per piacere! La situazione è piuttosto strana, ma non mi sembra comunque il caso di....” iniziò a dire il ragazzo corpulento, nel tentativo di placare i bollenti spiriti della sorella di Reginald, per evitare un peggioramento della situazione. Quest’ultima però, non sembrava proprio volerne sapere.

    “NO CHE NON STO CALMA, BRONK!!! Come fate a chiedermi di stare calma, di fronte a codesto individuo, e alla sua arroganza??? Io proprio non capisco COME facciate voi, a NON arrabbiarvi con lui! Tutte le volte che lo incontriamo, ci tratta come se fossimo delle m###e!!! Io lo conosco da meno tempo di voi, e già non lo posso più soffrire: Come cavolo fate voi a sopportarlo??? Ditemelo, per piacere!!!” domandò Rio, esprimendo così tutta la sua frustrazione. Prima però che i suoi amici potessero risponderle, lo fece Zamian al posto loro.

    “....molto semplice: In realtà, NEPPURE loro mi sopportano davvero! Non mi sopportano proprio come non mi sopporti tu, come non mi sopporta tuo fratello, e così come io non sopporto voi....ma abbiamo comunque deciso di impegnarci a tollerarci reciprocamente, nel nome del temporaneo accordo di collaborazione che abbiamo sancito, allo scopo di mandare a monte il nuovo piano dei Barian e dei loro emissari! L’abbiamo capito tutti, che questo problema è BEN più grave e urgente delle nostre reciproche divergenze....tutti ECCETTO te, Kastle due: Almeno a giudicare, da come continui a darmi contro, ogni volta che ci incontriamo....” dichiarò il duellante di fuoco, in tono freddo, ma serio e deciso. A quelle parole, Rio si scatenò in una nuova sfuriata rabbiosa.

    “ANCORA CON QUEL “KASTLE DUE”??? TI HO GIA’ DETTO CHE NON VOGLIO ESSERE CHIAMATA COSI’!!! E poi che cos’è che vorresti dire, con questo discorso? Che il fatto che siamo temporaneamente alleati, ci IMPORREBBE di doverci sorbire tutti i tuoi atteggiamenti, senza potercene lamentare? Non credo proprio, bello mio: Indipendentemente dai nostri accordi, abbiamo PIENO diritto a lamentarci di te, quando ti esibisci in discorsi e in comportamenti a noi NON graditi! E in ogni caso, Yuma....io continuo a credere che questa collaborazione NON fosse davvero necessaria: Per quanto siano forti quei tizi, sono comunque convinta che alla fine, li avremo potuti sconfiggere anche da soli e SENZA dover coinvolgere pure lui! In fondo tu, mio fratello e Kite siete già riusciti a sconfiggere i Barian una volta, no? Senza parlare poi, di tutti i mal di pancia che ci saremmo risparmiati, senza l’insopportabile presenza di quello lì!” dichiarò convinta la sorella di Reginald, rivolgendosi dapprima allo stesso Zamian e poi a Yuma. Nel sentirla, questi ultimi si preoccuparono ancora di più, ben consci di come Rio fosse stata probabilmente troppo eccessiva con i suoi rimproveri al duellante di fuoco.

    “Oh, su dai ragazzi, per favore: Non fate così! Non mi sembra proprio il caso di litigare per simili scioc....” intervenne Yuma in quel momento, preoccupato dalla situazione e cercando a sua volta di placare gli animi, come Bronk poco prima. Venne tuttavia interrotto quasi subito da Zamian, che non badò neppure a lui, e che si rivolse invece alla stessa Rio Kastle.

    “Da che pulpito vien la predica: Lo sai che finora, tu e la combriccola di Tsukumo siete stati PIU’ un ostacolo che un aiuto? Prima vi siete quasi fatti ammazzare da quello sputafulmini all’ospedale....poi vi siete fatti prendere in ostaggio da quella donna-pianta, in cima al tetto della vostra scuola....e non credo che serva rammentarvi CHI vi ha tolti dai guai, in entrambe le occasioni! Perlomeno gli amici di Tsukumo sono sufficientemente umili da riconoscere la cosa, e da rimanere in silenzio....tu invece OLTRE a non avere il coraggio di ammettere di essere stata COMPLETAMENTE inutile fino a questo momento, hai pure l’ardire di fare la voce grossa con me, nonostante ti abbia salvato il fondoschiena per ben DUE volte! Se dunque l’unica cosa che sai fare è lamentarti, faresti MOLTO meglio a tornartene a casa, a giocare con le bambole: Almeno così, non rischieresti di causarci dei danni....” disse il duellante di fuoco, sempre adoperando un tono freddo e calmo, ma deciso e convinto. A quelle parole, tutti i presenti trasalirono in contemporanea e assunsero in volto delle espressioni enormemente spaventate, che quasi rasentavano il terrore: Erano infatti ben consci, che quell’ultimo commento di Zamian sarebbe stato l’ultima goccia per la sorella di Reginald, la cui ira adesso, sarebbe sicuramente esplosa del tutto. Tale paura si rivelò fondata: In quel preciso momento infatti, il volto di Rio si rabbuiò notevolmente mentre in contemporanea, lampi d’ira e di collera attraversarono i suoi occhi color rosso vivo. Qualche istante dopo, iniziò anche a stringere con forza le mani, e il suo intero corpo cominciò ad essere attraversato da tremori di rabbia, che generarono ulteriore spavento e inquietudine nel resto del gruppo.....al punto che Flip e Caswell decisero perfino di indietreggiare di qualche passo, temendo un po’ per la loro incolumità.

    “....questo è troppo....” sibilò in quell’istante Rio. La sua azione successiva fu talmente rapida e veloce, che finì per cogliere completamente di sorpresa tutti quanti, che non poterono quindi intervenire in tempo per fermarla: Un’azione con la quale, Rio scattò rapidissima verso Zamian, sollevando un braccio e preparandosi a colpirlo con un violento pugno al volto. Una scena di fronte alla quale, Yuma e il resto dei ragazzi si spaventarono enormemente.

    “OH, NO!!! No, Rio aspetta!!! Fermati per piac....” gridò immediatamente il vincitore del Duel World Carnival, cercando di convincere la sorella di Reginald a fermarsi. Ma mentre parlava, quest’ultima aveva già raggiunto Zamian, contro cui rilasciò immediatamente tutta la potenza del suo pugno....che però NON andò a segno: Dando infatti ancora una volta prova dei suoi incredibili riflessi, il duellante di fuoco reagì istantaneamente alla mossa di Rio Kastle, e con l’ausilio di una mano, bloccò prontamente il pugno a pochi millimetri di distanza dal suo volto, e nonostante la forza notevole in esso impiegata. Tale mossa stupì notevolmente i membri del Number Club, che sebbene avessero ormai imparato a conoscere un po’ Zamian, non immaginavano comunque che possedesse dei riflessi tali, da riuscire a parare un attacco così veloce e fulmineo....con l’eccezione degli stessi Yuma e Astral, che apparivano invece decisamente meno sorpresi, ben consci che uno come lui, capace di lottare alla pari contro altri individui dai poteri metaumani, non si sarebbe certo fatto impensierire da qualcuno come Rio. In un primo istante, anche quest’ultima rimase sorpresa dal fallimento della sua offensiva....ma si ricompose quasi subito, digrignando i denti con rabbia e disappunto, e cercando poi di ritrarre il suo pugno per prepararsi ad una nuova offensiva. Il duellante di fuoco però glielo impedì, tenendolo saldamente bloccato all’interno della sua stessa mano, per poi guardare Rio dritta negli occhi, ricambiando la sua espressione furiosa e frustrata con una fredda e impassibile.

    “....la verità fa male, eh!” disse in quel momento il duellante di fuoco, rivolgendosi chiaramente alle osservazioni da lui fatte a Rio poco prima. Un commento che punse ancora più sul vivo la sorella di Reginald, che in un impeto di rabbia e orgoglio ed esibendosi in un lamento furioso, sollevò rapidamente la gamba sinistra, con l’intenzione di sferrare un calcio alto, diretto al volto di Zamian. Anche questa volta però, l’attacco fallì....in quanto andò ad impattare contro il braccio destro del duellante di fuoco, da lui prontamente sollevato per farsi da scudo al volto. L’azione permise però a Rio, di allentare la morsa della mano di Zamian sul suo pugno, che riuscì finalmente a liberare con uno strattone, per poi spiccare un balzo indietro, per prendere le distanze e per prepararsi a un nuovo attacco. “Ho notato che oggi, manca tuo fratello all’appello....ma è meglio così: Si è risparmiato di dover vedere questo imbarazzante spettacolino, che rivela QUANTO sua sorella sappia essere immatura, in sua assenza! Al punto da attaccare una persona che le ha soltanto sbattuto in faccia la realtà, anziché prendersela con se stessa per l’essere stata SOLO un peso morto fino a questo momento!” dichiarò poi Zamian, rincarando ulteriormente la dose con Rio, che come prevedibile si arrabbiò ancora di più.

    “STAI ZITTO, BASTARDO!!!” gridò in risposta la sorella di Reginald, con tono furente e apprestandosi poi ad aggredire nuovamente Zamian. Prima che potesse farlo, venne però saldamente bloccata da Yuma, da Bronk, da Cathy e da Tori, che questa volta prevedettero la sua azione e riuscirono così a intervenire per fermarla. “ARGH!!! NO, COSA FATE??? LASCIATEMI ANDARE!!! MI AVETE SENTITA??? VI HO DETTO DI MOLLARMI, MALEDIZIONE!!!” imprecò immediatamente Rio, ora arrabbiata anche con i suoi amici e creando loro notevoli difficoltà con i suoi strenui e continui tentativi di liberarsi, nonostante fossero ben in quattro a trattenerla. Anche Astral, Flip e Caswell, rimasti indietro a guardare, rimasero visibilmente sorpresi dalla sua forza e tenacia che si rivelarono perfino superiori di quanto loro avevano creduto fino a quel momento. Nel frattempo Bronk Stone prese la parola e si rivolse alla stessa Rio.

    “Dannazione, Rio: Ma sei per caso uscita di senno??? Che cavolo ti sei messa in testa di fare??? Capisco la tua rabbia, ma aggredire così uno come Zamian è pura follia!!! Ormai la sua pericolosità, la dovresti conoscere bene anche tu, così come il fatto che ha già ucciso delle persone! E meno male che stavolta si è solo limitato a difendersi passivamente: Pensa se invece avesse deciso di risponderti indietro, magari scatenandoti addosso i suoi poteri pirocinetici!” domandò in quel momento Bronk, rimproverando Rio per la sua azione impulsiva e per l’enorme rischio a cui era appena andata incontro.

    “Bronk ha ragione: Zamian non è un normale essere umano, e i suoi poteri sono molto pericolosi! A mettersi contro qualcuno come lui, si rischia davvero grosso....e io credo che sia piuttosto sciocco correre dei simili rischi, per delle stupide provocazioni verbali! Non ne vale la pena Rio, credimi....” disse a sua volta Tori Meadows, cercando anche lei di convincere Rio Kastle, a desistere dall’aggredire nuovamente Zamian. Dopo alcuni secondi d’attesa, la sorella di Reginald sembrò finalmente riuscire a recuperare un po’ di autocontrollo, venendo quindi mollata dai suoi quattro amici, ed iniziando poi a respirare a pieni polmoni, nel tentativo di calmarsi. Nello stesso momento, Yuma si voltò in direzione di Zamian, guardandolo con aria piuttosto severa.

    “Comunque tu questa volta, hai veramente esagerato: Capisco che Rio sia una ragazza dal carattere un po’ acceso....ma che bisogno c’era di provocarla in questo modo e di dirgli tutte quelle cattiverie? Non se le merita, così come non se le meritano neppure i miei amici! Nessuno di loro ha fatto apposta a finire nelle brutte situazioni da te nominate: Sono stati quei tizi ad aggredirli, e loro purtroppo si sono solo ritrovati nel posto sbagliato al momento sbagliato....ma non li puoi certo colpevolizzare per questo! Credo proprio che tu debba scusarti con loro....” intervenne Yuma in quel momento, rimproverando Zamian per l’eccessiva severità dei suoi commenti e invitandolo a scusarsi con Rio e con i suoi amici. In risposta tuttavia, quest’ultimo si limitò a fare spallucce.

    “E perché? Solo per l’aver detto la pura verità? Io non cerco di incolpare nessuno, ma se qualcuno si rivela essere una palla al piede, non posso certo nasconderlo....e finora la sorella di Kastle lo è stata, così come anche la tua combriccola di amici: Nessuno di loro è abbastanza forte per combattere contro gli emissari dei Barian, e questo lo sai bene pure tu, Tsukumo! Dovrebbero quindi restarsene da parte, e cercare di non esserci d’ostacolo....SPECIALMENTE lei, che sembra avere un eccessivo senso dell’orgoglio, che le impedisce totalmente di comprendere quando si trova ad aver a che fare, con situazioni e con avversari che sono AL DI LA’ delle sue possibilità: Ne ha appena dato prova, quindi....” stava dicendo Zamian, negando così di essere stato eccessivo nelle sue critiche alla sorella di Reginald, che però in quell’istante lo interruppe e lo aggredì verbalmente.

    “Che cosa vorresti insinuare??? Che TU saresti al di là della mia portata? STRONZATE!!! Tu non mi conosci nemmeno!!! Non sai assolutamente NIENTE di me: Quindi NON hai proprio niente in mano, per giudicarmi come hai appena fatto! IO NON SONO UNA DEBOLE, NE’ TANTOMENO UN PESO MORTO O UNA PALLA AL PIEDE, E NON MI FACCIO METTERE I PIEDI IN TESTA DA NESSUNO!!! Tantomeno da uno str###o bastardo come te!!! Mi credi debole e inutile? Bene....sarà mia premura farti ricredere seduta stante: TIRA FUORI IL TUO DECK E AFFRONTAMI A DUELLO, SE NE HAI IL CORAGGIO!!!” gridò la sorella di Reginald, che arrabbiata come non mai e incapace di tollerare ulteriormente le parole di Zamian, lo indicò con un dito e lo sfidò a duello, per difendere il suo onore. Una proposta che fece sollevare un sopracciglio al duellante di fuoco, e che lasciò visibilmente basiti tutti gli altri presenti.

    “COSA??? Adesso lo sfidi pure a duello, kato? Rio....ma sei proprio sicura di stare bene, oggi? Forse non lo sai, ma Zamian è riuscito a battere a duello, persino Yuma e tuo fratello! Se non ce l’hanno fatta loro, come puoi sperare di riuscirci tu, kato?” domandò in quel momento Cathy con aria incredula, e visibilmente preoccupata. Anche Yuma si trovò d’accordo con le dichiarazioni della ragazza-gatto.

    “Sta dicendo la verità, Rio! Finora soltanto Kite è stato capace di tenergli testa in un duello....e comunque alla fine, quella sfida finì in pareggio! Ti ho già vista duellare, e lo so che sei forte quasi quanto tuo fratello....ma contro uno come Zamian, le tue possibilità di vittoria sono veramente poche! Di sicuro te l’avrebbe detto anche Shark, se fosse stato qui....” disse a sua volta il vincitore del Duel World Carnival, che per la prima volta in vita sua, si trovò a cercare di convincere qualcuno a NON duellare, anziché a farlo. Tuttavia Rio, aveva ormai fatto la sua scelta.

    “Non mi interessa, Yuma: Reginald ora non c’è, quindi il problema non si pone! E in ogni caso, io rispondo SOLO a me stessa, delle mie azioni e decisioni! E non mi importa nemmeno di quanto sia forte quello str###o: Non mi fa alcuna paura, e comunque faresti meglio a NON darmi per spacciata prima del tempo: Durante il mio primo giorno di scuola, ti saresti mai immaginato che potessi riuscire a sconfiggere da sola, tutti i club sportivi dell’Accademia? Se ho fatto quello, credi che non sia in grado di dare una lezione, a un brutto antipatico come lui? Sta a vedere: sarà un’esperienza che si ricorderà, vita natural durante!” domandò in quel momento Rio, sorridendo con aria sicura e facendo spallucce. Nel sentirla, sia Yuma che l’invisibile Astral, non poterono evitare di rimanere ammirati dal suo coraggio e ottimismo, nonché dalla sua assoluta mancanza di timore verso Zamian, che almeno sulla carta, era sicuramente un avversario che andava ben oltre le sue possibilità. Proprio quest’ultimo, riprese la parola in quell’istante.

    “MOLTO bene! Se è questo che desideri, non ho alcun problema ad accontentarti: Ero venuto qui per tutt’altro motivo....ma a questo punto, tanto vale che ne approfitti per insegnare alla bambina ingenua che sei, QUANTO profonda sia la differenza tra il “dire” e il “fare”! Per me contano SOLO le azioni concrete....quindi non me ne frega niente, se tu DICI di potermi battere: Devi FARLO, se vuoi che io mi ricreda sul tuo conto, e che cambi così opinione su di te! Sappi solo che BEN poche volte, io ho sbagliato nel giudicare qualcuno....e credo perciò che sia ALQUANTO difficile, che proprio oggi, possa aver commesso un errore di valutazione!” dichiarò in risposta il duellante di fuoco, che senza scomporsi minimamente, accettò dunque la sfida a duello lanciatagli dalla sorella di Reginald. A quelle parole, Rio assunse in volto un sorrisetto divertito.

    “Sbruffone fino all’ultimo, eh! Beh, fai pure....vedrai come ti passerà la voglia di fare il saccente arrogante, una volta che ti avrò battuto: Per esperienza so molto bene QUANTO sia umiliante per voi uomini, farsi battere da noi donne!” dichiarò la sorella di Reginald, con fare piuttosto divertito, e strappando dei sorrisi soddisfatti anche a Tori e Cathy, felici del fatto che Rio avesse parlato a nome dell’intera categoria femminile. Tuttavia anche questa volta, Zamian non si scompose.

    “....io non faccio distinzioni fra “uomini” e “donne”....solo fra “innocenti” e “peccatori”: Per quanto mi riguarda, tu fai parte della prima categoria, quindi vedrò di andarci piano con te! Anche perché non necessito certamente di impegnarmi, per dare qualche sculaccione a una bambina capricciosa!” replicò il duellante di fuoco, in tutta calma e tranquillità. A quelle parole, nuova rabbia e nervosismo avvolsero la sorella di Reginald.

    “TU, BRUTTO....ora basta!!! Abbiamo parlato anche troppo, quindi adesso lasciamo che a parlare, siano solo le nostre carte: Fatti sotto!!!” dichiarò Rio in tono agguerrito e deciso, per poi estrarre fuori i suoi D-Pad e D-Gazer, agganciandoseli rispettivamente al suo polso e occhio sinistri. “D-PAD...PRONTO!!! D-GAZER...PRONTO!!!” esclamò subito dopo, attivando il suo D-Pad.

    “Oh, cavoli: Allora vogliono affrontarsi sul serio! Presto ragazzi, spostiamoci più indietro....” disse in quel momento Caswell, per poi indietreggiare di diversi passi, assieme a Yuma e al resto dei suoi amici, così da lasciare spazio per l’imminente duello. Nel frattempo, anche Zamian aveva indossato il suo D-Pad, e manifestato il suo D-Gazer Tatoo....ma questa volta, NON manifestò le sue caratteristiche fiamme fra mani e capelli, probabilmente non reputandolo necessario, per una sfida prevalentemente “amichevole” come quella che stava per disputare con Rio. Subito dopo, anche lui attivò il suo D-Pad, ultimando così i preparativi per il duello.

    “...INIZIO DUELLO! CREAZIONE SPAZIO REALTA’ AUMENTATA, IN CORSO!!!” disse in quel momento una voce meccanica. Subito dopo lo spazio circostante si “virtualizzò”, generando così la realtà aumentata e permettendo così l’inizio del duello fra Rio e Zamian....ossia un vero e proprio “derby” fra ghiaccio e fuoco.

    “DUELLO!” dichiararono i due duellanti, contemporaneamente.

    RIO LP 4000
    ZAMIAN LP 4000

    “Il “bon ton” prevede che le ragazze abbiano sempre la precedenza....quindi apro io il duello! E’ il mio turno: Pesco!” disse Rio, prendendosi il primo turno e pescando una carta dal suo deck. “Uhm....non male! Inizio evocando Ala Aurora, in posizione d’attacco!” dichiarò la sorella di Reginald, mentre il suo volatile glaciale apparve sul terreno di gioco (LV 4 ATK 1200 DEF 1600). “Posiziono poi due carte coperte....e per il momento sono a posto così!” disse poi, ponendo rapidamente fine al suo turno. “Fino a questo momento, non ho mai avuto modo di assistere a un duello di quell’antipatico....ma dai racconti di Yuma e di mio fratello, con le carte dovrebbe sapere il fatto suo! Vediamo come se la caverà, contro una delle mie carte preferite....” pensò poi, guardando con la coda dell’occhio una delle sue due carte magia/trappola coperte. Nel frattempo, Yuma e i suoi amici apparivano visibilmente preoccupati.

    “Ho paura che questa volta, Rio abbia avuto una pessima idea: Come può sperare di battere Zamian, se neppure Yuma e suo fratello ci sono riusciti? Oltretutto non è mai stata presente durante uno dei suoi duelli, e di conseguenza non conosce né il suo deck, né le sue strategie di gioco: Avesse saputo almeno queste cose, forse qualche piccola speranza l’avrebbe avuta! Ma così....” commentò Caswell in quel momento, fermamente convinto che la sorella di Reginald non avesse alcuna speranza contro Zamian, e che si fosse quindi appena scavata la fossa da sola.

    “Di certo le probabilità, sono tutte contro di lei....ma chissà: Magari con qualche eventuale colpo di fortuna, potrebbe anche ribaltare i pronostici e vincere! Nei duelli, capita anche questo....quindi aspettiamo e vediamo che succede!” replicò Bronk, cercando di rimanere speranzoso nei confronti di Rio. Nello stesso momento, Astral appariva essere visibilmente interessato.

    “Devo ammettere che questa battaglia, mi interessa parecchio: Zamian è un duellante eccezionale....ma la sorella di Shark ha molto talento, ed è forte quasi quanto suo fratello! Durante quel suo duello contro Anna, ho avuto la netta sensazione che non si fosse impegnata al massimo delle sue possibilità....ma visto l’avversario che ha di fronte oggi, stavolta dovrà sicuramente dare fondo a tutte le sue risorse: Sono proprio curioso di scoprire quali siano i reali limiti di Rio, come duellante!” dichiarò lo spirito dell’Astral World, aprendo finalmente bocca dopo lunghi minuti di silenzio, ed esprimendo il suo interesse per il duello in corso, fra Rio e Zamian.

    “Beh....di sicuro è già da ammirare, per il suo enorme coraggio: Non solo non teme assolutamente Zamian, ma ha addirittura deciso di affrontarlo, pur sapendo che anche Shark è uscito sconfitto da un confronto con lui! Resta il fatto però, che contro uno come lui, le sue possibilità di successo sono davvero poche: Anche una singolo errore, potrebbe essergli fatale....” commentò a sua volta Yuma, con aria leggermente preoccupata. Nel frattempo, il duello proseguiva.

    “Tocca a me! E’ il mio turno: Pesco....” dichiarò Zamian, pescando una carta dal suo deck. “Io chiedo l’intervento di Fratellanza del Pugno di Fuoco – Drago, in posizione d’attacco!” disse il duellante di fuoco, mentre uno dei suoi caratteristici guerrieri cinesi dall’aura di fuoco, fece la sua comparsa sul terreno di gioco (LV 4 ATK 1800 DEF 400). “A questo punto....” iniziò poi a dire, cercando di proseguire nella sua giocata. In quell’istante però, Rio intervenne.

    “Aspetta, quanta fretta! Il tuo mostro mi sembra piuttosto accaldato....quindi lascia che gli dia un po’ di refrigerio! Attivo una delle mie carte coperte....ossia la trappola continua, conosciuta come Eisbahn! Grazie al suo effetto, se io controllo un mostro di attributo ACQUA e l’avversario ne evoca normalmente o specialmente uno, che NON è di attributo ACQUA, tale mostro viene istantaneamente spostato in posizione di difesa!” dichiarò Rio, in tono deciso. In quel preciso momento, i piedi di Fratellanza del Pugno di Fuoco – Drago vennero improvvisamente ed inaspettatamente avvolti da una spessa coltre di ghiaccio, che iniziò poi a propagarsi a poco a poco, lungo le sue gambe e il suo corpo....risultando alla fine, nella sua TOTALE ibernazione all’interno di un’enorme blocco di ghiaccio, talmente freddo da aver perfino estinto la sua aura di fuoco. Una scena che sembrò lasciare leggermente sorpreso il duellante di fuoco, che subito dopo guardò sul suo D-Pad, notando così che il suo mostro era ora in posizione di difesa. “Oh, che peccato: Sembra che il tuo amico non gradisca molto le basse temperature! Beh, è comprensibile, dato che il suo attributo non è ACQUA ma FUOCO! A proposito....l’effetto di Eisbahn è continuo nel tempo, e quindi anche se dovessi evocare altri mostri, finiranno tutti surgelati come Fratellanza del Pugno di Fuoco – Drago, se non saranno di attributo ACQUA! E chissà perché, ho il netto sospetto che un tipo come te NON sia esattamente specializzato nell’uso di mostri di attributo ACQUA, vero?” domandò poi la sorella di Reginald, con fare visibilmente ironico e divertito. La sua mossa inaspettata, sorprese parecchio anche i suoi amici.

    “Grande, ura!!! In pratica con quella carta in gioco, solo i mostri ACQUA saranno liberi di attaccare nello stesso turno in cui verranno evocati: Un bel problema per Zamian, visto che il suo deck è composto quasi interamente da mostri di attributo FUOCO, ura!” commentò in quel momento Flip, con espressione visibilmente compiaciuta.

    “Hai ragione: L’effetto di Eisbahn gli renderà molto difficile sferrare attacchi contro Rio....ma comunque non illudiamoci: La sfida è appena all’inizio e conoscendo Zamian, sono sicuro che troverà molto presto il modo per sbarazzarsi di quella carta, ed eliminare così il suo handicap! Rio deve assolutamente approfittare di questo breve lasso di tempo, per cercare di prendersi il più ampio vantaggio possibile, su di lui: Probabilmente è l’unico modo che ha, per sperare di sconfiggerlo....” disse in risposta Bronk, con aria leggermente preoccupata e facendo il tifo per Rio. Nel frattempo, il duello andava avanti e Zamian aveva ripreso a giocare.

    “....d’accordo! Sembra che per questo turno, dovrò rinunciare ad attaccarti....ma poco importa: Dispongo di molti altri metodi, per poter nuocere al mio avversario....come ad esempio la carta magia continua Formazione di Fuoco – Gyokkou, che attivo adesso: Uno dei suoi effetti, mi permette di scegliere una carta magia o trappola coperta sul terreno del mio avversario, e sigillarne l’utilizzo fintanto che Gyokkou resterà scoperta sul terreno di gioco! Inoltre la carta scelta, non potrà neppure essere utilizzata in risposta all’attivazione di questo effetto! Hai ancora una carta coperta sul tuo terreno, e dunque scelgo di applicare il “sigillo” di Gyokkou su di essa!” dichiarò Zamian, attivando la sua carta magia continua. Subito dopo, la carta coperta di Rio, venne completamente circondata da una barriera di fiamme azzurre, che colse di sorpresa quest’ultima.

    “Come??? Quindi ora la mia carta coperta è bloccata? Dannazione!” imprecò Rio con espressione visibilmente tesa e seccata. In risposta, il duellante di fuoco fece spallucce.

    “Perché te la prendi tanto? Tu hai messo sottoghiaccio il mio mostro, ed io in cambio, ho rinchiuso la tua carta coperta dietro una barriera di fiamme ardenti: E’ mia abitudine ricambiare sempre i “favori” che mi vengono fatti! A proposito....grazie ad un altro effetto di Gyokkou, fintanto che rimarrà scoperta sul mio terreno, tutti i miei mostri di tipo Guerriero-Bestia, riceveranno un bonus di 100 punti d’attacco in più!” spiegò Zamian, mentre il suo mostro si potenziò (DRAGO LP 1900). “A questo punto, faccio ricorso all’effetto speciale di Fratellanza del Pugno di Fuoco – Drago, che una volta per turno, e nel momento in cui una carta magia o trappola Formazione di Fuoco viene attivata, mi permette di poter posizionare coperta una carta trappola Formazione di Fuoco, prendendola direttamente dal mio deck! Ne ho giusto una, che più tardi potrà tornarmi utile....” proseguì poi, mentre una carta coperta si materializzò sul suo terreno, sotto l’espressione incuriosita e interrogatoria della sorella di Reginald. “Per finire, metto un’altra carta coperta e concludo il mio turno! Tocca di nuovo a te, ragazza: Sono proprio ansioso di vedere, se alla fine saprai veramente farmi ricredere sul tuo conto, e dimostrarmi così di NON essere una palla al piede, come penso io! Avanti: Mostrami che dentro di te, non fluisce soltanto lo stesso sangue di tuo fratello....ma anche il suo stesso talento!” dichiarò infine il duellante di fuoco, esortando Rio a rivelargli la reale estensione della sua forza e della sua abilità, e facendo assumere in risposta sul volto di quest’ultima, un’espressione notevolmente agguerrita e decisa.

    Continua....

    Edited by Zadkal - 29/12/2015, 22:51
     
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