Yu-Gi-Oh! ZEXAL: Chronicles of ZEXAL

Mah, fai un pò tu: Vi presento un protagonista, che dichiara di combattere in nome della giustizia, ma che non si fa problemi ad ammazzare persone a destra e a manca. Considera inoltre, che ho avuto modo di osservare in INFINITE occasioni, come qui su Planet vi siano persone con caratteri e gusti differenti: C'è chi ama le storie classiche con il classico eroe in stile cavaliere medievale....c'è chi ama la comicità in una storia....c'è chi ama quello sadico e macabro....c'è chi ama quello erotico....ecc. ecc.

Ora....avendo la PIENA CONSAPEVOLEZZA di ciò, tu inizi una storia e presenti un personaggio come il mio. Sai che i lettori verranno a leggere la tua storia (o almeno così speri. Io ne ero certo, perché sono famoso....XD), e SAI che hanno tutti gusti diversi. E' perfettamente prevedibile che vi saranno alcune persone a cui il tuo personaggio piacerà, e altre che invece lo disprezzeranno: Dipende dai caratteri e dalle preferenze di ogni singolo individuo. Se sei conscio di questo, non c'è nulla di difficile nell'organizzare una "spaccatura di opinioni" come quella che ho creato io. E' compito degli scrittori, mettere giù una storia che generi un impatto psicologico differente, in base ai lettori che la leggono. Una storia NON può essere sempre il solito polpettone, con il personaggio buono, onesto, senza macchia e immancabilmente SFIGATO a livello di relazioni sentimentali, che va in avventura allo scopo di sconfiggere il classico super-cattivo e salvare il mondo dalla classica minaccia che ne pone a rischio il futuro. A volte occorre "variare" un pò. Beh....immagino che per una trama come si deve, la figura del "super-cattivo" e una minaccia globale, siano necessarie.....ma NON sono altrettanto d'accordo sulla figura dell'eroe: Mi volete spiegare PERCHE' il protagonista di turno, dovrebbe SEMPRE essere il classico individuo buono, onesto e dolce fino alla nausea? Non si può mica, una volta ogni tanto, mettere in piedi un tizio DURO, SPIETATO, GELIDO E BRUTALE? Qualcuno che combatta si, in nome del bene....ma che lo faccia ALLA SUA PERSONALE MANIERA? Che invece di applicare la SOLITA "tattica del perdono e dell'amicizia" nei confronti dei suoi nemici (tattica che vede SEMPRE il protagonista, lottare contro il classico nemico-rivale che cerca di ucciderlo INNUMEREVOLI volte, salvo poi uscire sconfitto in un'ultimo e definitivo scontro....e ritrovarsi poi PERDONATO dal protagonista, e conquistato dalla sua gentilezza, al punto da diventare suo amico e alleato nella lotta contro il male), proprio come fa Yuma....non possa invece applicare un SANO concetto di "giustizia assoluta", ed ERADICARE ALLA RADICE i malvagi, sbattendosene altamente delle "buone maniere" e di STRONZATE come il fare amicizia con qualcuno che fino a poco tempo prima, ha cercato PIU' VOLTE di ucciderti? Dai su....fino a quando non diventa un'abitudine, e NON rompe la "classicità" delle storie, penso che UNA VOLTA ogni tanto, una variazione di questo tipo di possa perfettamente stare. Non possiamo rimanere legati per sempre, alle classiche storielle "cavalleresche" del Medioevo....siamo nel 2013, cazzo!!!!