Yu-Gi-Oh Planet's

Votes taken by Marald

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    CITAZIONE (K a t a n a @ 16/4/2012, 22:06) 
    Si ma queste cose non hanno alcuna attinenza con Fabri Fibra.
    É come se facessi trattati di psicologia sul bunga bunga di Berlusconi.
    Ti rendi conto di chi stai andando a difendere?
    Se la gente del passato è riuscita nella musica a infondere più linee guida di pensiero, da andarsi a ricercare ascoltando più volte e studiando queste linee guida, stessa cosa assolutamente NON si può dire per Fibra.
    Stai difendendo qualcosa di assolutamente privo di senso.

    Raramente sono d'accordo con l'utente che ha scritto parte del "testo" della canzone...ed è la prova che è una commercialata ai massimi e più penosi livelli, adatta ad un pubblico tendente al pietoso.
    Puoi trovare spunti psicologici e culturali in ogni cosa...anche sulle mosche che vanno sulla cacca, e farci una metafora sul genere umano che segue gli odori invitanti fino a ritrovarsi tutti ammassati a mangiare merda.
    Ma quando mi vai a difendere un elemento come Fabri Fibra che psicologia e cultura non sa nemmeno come si scrivono...mi viene da piangere e che cazzo.



    Mi domando che senso abbia discutere se tu ignori quello che scrivo.

    Hai mai ascoltato un album di fabri fibra che sia uscito prima del 2006?

    Hai letto il libro di fabri fibra?

    Hai mai visto una sua intervista?

    Come fai a criticare una persona se non la conosci neanche a metà? è come se io dicessi che tu sei un nazista ebreo gay feticista delle dita nel naso solo perchè non sono d'accordo con quello che scrivi. Lo capisci che non ha senso? Tu cosa conosci per giudicare fabri fibra? Conosci i suoi album quasi autoprodotti che sono diventati pezzi di storia dell'hip hop italiano? Conosci Turbe Giovanili con le basi tutte prodotte da Neffa? Hai mai sentito parlare di Basley Click dove ha collaborato con Fede e Fritz Da Cat, storico produttore che ha firmato alcuni dei migliori lavori dell'hip hop italiano? Conosci Sindrome di Fine Millennio, pubblicato quando ancora si faceva chiamare Fabri Fil e lavorava insieme a DJ Lato?

    Io so benissimo chi sto difendendo, tu invece lo sai chi stai attaccando?

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    Dai facci ballare ------------> evoluzione dell'hip hop, che si sposta sempre più verso suoni dance/commerciali e si allontana dalle sue origini
    Lo fanno tutti tranne te ----> ti devi adeguare anche tu, artista del passato, perchè la musica con la quale sei cresciuto è morta e sepolta e la gente cerca novità orecchiabili piuttosto che contenuti profondi in testi ermetici

    Anche se tutti ballano --> la scena: siamo in discoteca, musica house a volume altissimo, ovunque gente sudata, ubriaca, che si agita, salta, sgomita
    tanne te ---> tranne te, tu rimani fermi, ti annoi e pensi a cosa ti abbia spinto a frequentare questo posto, mentre ti guardi attorno schifato dalla bassezza umana che ti circonda
    E il tuo drink sembra quasi un the --> in mano hai un bicchiere, perchè non si può andare in discoteca e non bere, è troppo uncool, però è una merda annacquata che somiglia a un the scadente
    E un motivo sotto sotto c'è --> il motivo è che tu non vuoi veramente bere, così come tutti gli altri poveri storditi che ti stanno intorno, bevono una sbobba immonda per apparire e sentirsi fighi, brodaglie colorate che fanno schifo, ma lo fanno perchè lo fanno tutti gli altri
    C'è una festa siamo in 103 --> si festeggia! siamo tutti qui che ci sbrodoliamo addosso, festeggiamo non si sa cosa e beviamo per dimenticare non si sa cosa, siamo tutti qua in mezzo alla baldoria
    3 mila e 33 tranne te --> tranne te, povero emarginato che te ne stai a casa e non ti sai divertire


    Non è difficile da capire il significato, se tu parti con l'idea di criticare l'artista perchè la canzone è troppo commerciale sei allo stesso livello degli stupidi che la ascoltano solo perchè è un tormentone e non si sono mai chiesti cosa volesse dire il testo. D'altronde siamo abituati a musica italiana talmente ignorante (vedi sanremo, i vari ligabue, vasco rossi, albano e compagnia bella) che la gente non è abituata ad analizzare quello che sente anche solo per un secondo.

    Per fortuna non tutti i testi di musica italiana sono poveri di contenuti.. ricordo la stessa cosa avvenne con caparezza, che in fuori dal tunnel criticava il modo idiota di divertirsi dei giovani di oggi e la gente sbattendosene altamente del messaggio che voleva trasmettere ne fece un tormentone idiota al pari di sole cuore amore.
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    tranne te di fabri fibra è una canzone rispettabilissima dal punto di vista dei contenuti, solo serve una certa sensibilità artistica per apprezzarla. Evitate di giudicare i rapper solo perchè sono un minimo commerciali, è come se a una fiera di camion vi metteste a sentenziare su quale sia il camion migliore senza sapere nulla di camion.
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    Altra question: perchè tobi porta la maschera? E se fosse un edo tensei anche lui? Questo spiegherebbe la sua improbabile età e la quantità di cose che conosce. La butto li, il secondo Hokage prova l'edo tensei, riporta in vita tobi (che comunque non si sa chi è.. un Uchiha? Un suo compagno morto?) Poi però muore senza rilasciarlo, e come spiegato da Kabuto se l'utilizzatore della tecnica perde la vita l'edo tensei rimane attiva per sempre. BOOOOM!
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    mmm giusta osservazione.. però farsi dei trip è sempre divertente!
    ad esempio che madara ha fatto un patto con tobi prima di morire di vecchiaia per farsi resuscitare e tobi ha dato il rinnegan a nagato perchè la tecnica per resuscitare i morti richiede come tributo la vita dell'esecutore ma nagato è morto dopo che naruto l'ha convertito e madara quando è stato resuscitato dall'edo tensei ha detto "allora quel moccioso di nagato ce l'ha fatta" non sapendo che invece nagato era morto.. ma allora chi è tobi? e di chi è il rinnegan che dice di aver dato a nagato? forse dello stesso madara al quale l'ha tolto dopo che è morto? Perchè tobi teneva un occhio coperto? Forse ha lo sharingan ma non è un uchiha quindi come kakashi gli stava sempre attivo? Allora perchè l'altro occhio non era coperto? E come ha fatto ad attivare izanagi contro konan se occorre padroneggiare il mokuton? Aaaahh quanto mi piace naruto
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    "Hai vinto un tour gratuito nei miei pantaloni" di solito funziona sempre.


    EDIT.

    CITAZIONE (Maxy- @ 21/3/2012, 15:58) 
    @ Marald

    Scrivendole la lettera le hai dato dimostrazione di quello che forse non le piacea di te. . Da quello che ho capito e spero di non sagliarmi, lei ti ha lasciato perchè non avevi il tipico comportamento da ragazzo stronzo che la fa soffrire, che la fa preoccupare, che la fa ingelosire etc. La colpa non è tua, la colpa è la sua cosi come lo è della maggior parte delle ragazze che preferiscono questo tipo di ragazzo. . Io all'inizio ero come te, abbastanza azzeccato con le ragazze con cui ero fidanzato . . Le davo spesso molte attenzioni, piu di quanto se ne meritassero. . I primi giorni questo comportamento può pure piacere, ma successivamente un po stanca e non venitemi a dire che non tutte le ragazze sono cosi, perchè lo so. . ma sono pochissime e sottolineo pochissime le ragazze a cui piace il ragazzo che le da troppe attenzioni. . Ritornando a me, dopo un paio di storie finite male per il mio carattere sono arrivato al punto di cambiare caratterialmente, e passare da ragazzo tanto dolce e pieno di attenzioni a ragazzo che non se ne frega tantissimo della sua ragazza, che non la cerca sempre, che ogni tanto la fa incazzare e ingelosire, ma ci tengo a sottolineare che sono arrivato a questo non per mia volontà, ma perchè sono state le esperienze passate a farmi diventare cosi(in poche parole non sono cambiato perchè l'ho voluto, ma perchè ho capito che in realtà molte ragazze non si meritano davvero niente). . Adesso di sciuro dopo questa tua esperienza finita male il tuo comportamente nei confronti delle ragazze cambierà ,erchè hai capito che la tua genitlezza nei loro confronti non viene ripagata e talvolta nemmeno accettata. . trattale male ste stronze perchè anche se dicono di non volerlo in realtà è quello che vogliono. . A loro piace essere trattate male, piace soffrire per il proprio ragazzo, piace litigarci e poi farci pace, piace non essere pensate sempre, e incazzarsi perchè il loro ragazzo preferisce uscire con gli amici piuttosto che dedicarsi a lei, che il ragazzo non gli mandi sempre il messaggio della buonanotte e del buongiorno o che sia sempre lui a cercarle. . Devi farti sentire desiderato. Non devi essere tu che le chiedi di vederti, ma lei e se lei a volte vuole vederti dici "non posso, ho altri impegni, magari un'altra volta. ." Molte storie d'amore finiscono perchè la ragazza si stufa dei comportamenti troppo gentili del proprio ragazzo(ieri prp un mio amico si è lasciato per questo motivo e ancora prima un altro mio amico) ed è cosi nella maggior parte dei casi. . Adesso smettila di pensarla, e passa alla successiva, e non dimenticare mai di farla rimpiangere della scelta fatta. .

    Quello che dici è fin troppo chiaro, ma il problema di fondo è che io, e come me tanti altri ragazzi, non sono uno stronzo, quindi mi riesce difficile farlo. Se quando sto con una ragazza la riempio di attenzioni e ci sono sempre per lei non è perchè credo che comportandomi così non la perderò, ma semplicemente perchè mi viene naturale e spontaneo occuparmi il più possibile della persona a cui tengo.
    Che senso ha stare con una persona se devi farla soffrire? E che senso ha farla soffrire perchè lei ti desideri di più?
    Forse il problema è mio, perchè quando sto con una ragazza tendo troppo a non vedere i suoi difetti, concentro l'attenzione sui pregi e credo che si meriti tutto quello che ho da offrirle. Salvo poi pentirmene quando mi lascia, ma questa è un'altra storia.

    Edited by Marald - 22/3/2012, 15:32
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    Salve a tutti, mi permetto di uppare questa discussione raccontando gli sviluppi inaspettati e dolorosi di una storia.

    Se qualcuno ricorda, qualche pagina indietro lasciai un bel po' di lunghi post che parlavano di questa ragazza, di come l'avevo conosciuta due mesi dopo la mia storia finita male, di come ci intendevamo perfettamente e di come tutto si era perfettamente e naturalmente evoluto tra noi.

    Questa ragazza, che si chiama come me, solo al femminile, che mi pareva tanto perfetta quanto la era la nostra storia, destinata secondo le mie previsioni a durare un sacco di tempo, mi ha lasciato poco più di due settimane fa.
    Tutto è successo molto rapidamente e senza tanti piagnistei: dopo circa due settimane che in lei vedevo comportamenti strani, come se cercasse di evitarmi (nonostante ci vedessimo ogni tanto e ci scambiassimo ogni sorta di carinerie), la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un pomeriggio insieme, la riporto a casa, lei si rifiuta di baciarmi e se ne va così. Io torno a casa confuso e le scrivo "Se vuoi lasciarmi dimmelo subito", più per cercare una rassicurazione da parte sua che non perchè mi aspettassi che volesse lasciarmi veramente. E invece la mattina dopo arriva la mazzata "hai ragione, sono una brutta persona. Dobbiamo parlare."


    Da quel momento sono iniziate quelle che ricorderò come 'le due settimane dell'odio', perchè da quel momento ogni nostra conversazione sia digitale che verbale era carica di odio violentissimo da parte mia, e di senso di colpa e scuse da parte sua. Sono arrivato a dirle cose indicibili, insulti e offese, non volgari come possono essere le parolacce, ma scritte e pronunciate apposta per ferirla e farle pesare quanto fosse stata cattiva e meschina.

    Perchè? Perchè mi ha lasciato con motivazioni che mi hanno psicologicamente distrutto.
    "con te stavo troppo bene, io ho un indole masochista ho bisogno di uno stronzo"
    "io ti ho amato ma non tanto da poter andare avanti più di quattro mesi, mi dispiace"
    "io ti ho voluto bene ma tra noi mancava qualcosa, tu non sei quello giusto, lo sentivo"

    E' andata avanti così finchè alla fine di una conversazione particolarmente rancorosa le ho scritto
    CITAZIONE
    Ogni volta che rileggo quello che scrivo penso di essere troppo duro con te, e ogni volta che tu rispondi mi dimostri che non è così. Non cercarmi più, io non voglio essere tuo amico. Forse ti perdonerò quando un'altra avrà preso nel mio cuore il posto che tu hai lasciato vuoto, allora forse ti chiederò come stai e forse mi interesserà saperlo. Ora vai e muori nella maniera che riterrai più giusta.

    Dopodichè tra noi è calato il silenzio più totale. Quella sera stessa, durante una normale sessione lavorativa in giro per la città a consegnar pizze, non potevo non ripensare a quello che avevo scritto, e farlo mi causava uno strano senso di sbagliato. Così ho iniziato a ragionare, a pensare alla nostra storia e a quello che ho provato io, a mettermi nei suoi panni e lasciare da parte i pregiudizi, e ho elaborato una serie di pensieri sparsi, che ho deciso di mettere su carta la sera stessa.

    Le ho scritto una lettera, con la penna l'inchiostro e le mani, e l'ho spedita il lunedì seguente al suo indirizzo. Non so bene perchè l'ho fatto, forse perchè il nostro canale di comunicazione usuale (skype) era ormai contaminato dalla violenza con la quale l'avevo attaccata, o forse perchè mi sembrava un gesto carino.

    Tale lettera vorrei proporla ora a voi, perchè se avete avuto la forza di arrivare a leggere fin qui, oltre che curiosi, sarete sicuramente persone capaci di profondi pensieri e volontà di interessarsi agli altri.

    CITAZIONE
    Cara Giulia,

    ti scrivo questa lettera con il cuore in mano. Non temere, non sono le ultime confessioni di un suicida, semplicemente lo faccio perchè nelle ultime due settimane troppo odio ha dimorato nella terra della mia anima, e perchè volevo che tra noi rimanesse qualcosa in più delle velleità e delle cattiverie che si possono scrivere al sicuro dietro lo schermo di un computer. Per questo la scrivo a mano, sperando che ove tu riesca a capire la mia grafia possa comprendere quanto sono importanti e sentite le parole che sto scrivendo.


    Scusa.


    Non riesco a renderlo in modo più immediato. Scusami per tutta la rabbia che ho sfogato contro di te. Non mi aspetto che tu comprenda, ma so per certo che lo hai già fatto. Dopo la fine della nostra storia mi è caduta addosso una pioggia di rancore che mi ha travolto e trascinato via con sé, non so perchè sia successo, e per quanto bene io possa conoscermi non me lo aspettavo. Ho cercato di trovare una spiegazione razionale a questo mio comportamento, ma ho finito per trovarne tante, tutte troppo plausibili per essere vere. Ho pensato che mi hai raccontato la tua vita, e di come ti sei legata ad altri per molto più tempo mentre ti sei stufata di me dopo quattro mesi. Ho pensato che sei egoista e che mi hai sfruttato e preso in giro e illuso. Ho pensato che io ti amavo troppo e tu non mi abbia mai ricambiato. Poi finalmente ho smesso di pensare che la colpa fosse tua, o che qualcuno avesse colpa di qualcosa. La verità è che io stando con te ho sofferto molto, e ci tenevo tantissimo a te perchè speravo che con il tempo questo mio dolore finisse, rimpiazzato dalla sicurezza di essere finalmente importante per qualcuno. Però noi due non ci siamo mai amati, non nel modo che intendo io. Abbiamo fatto finta di essere felici, abbiamo giocato alla coppietta perfetta, e io lo sapevo dall'inizio che non sarebbe durata, ma ho sempre lottato contro questo pensiero finchè tu non me lo hai giustamente sbattuto in faccia.

    Ti chiedi a cosa serve la mia razionalità? Serve a questo. A soffocare i pensieri che non puoi controllare per convincerti di essere felice. Serve a crearsi un'illusione e a viverci dentro consapevolmente, perchè trovare un po' di affetto è talmente difficile che a volte siamo disposti a barare pur di ottenerlo. E la rabbia che mi ha travolto altro non erano che le macerie della mia illusione che andava in frantumi.
    Purtroppo, come saprai non è facile prendersela con sé stessi quando si commette un errore, quindi mi sono scagliato contro l'unica persona che potessi incolpare sul momento, e tu hai commesso l'errore di assecondarmi sentendoti in colpa quando invece ti sei comportata in modo legittimo, seppur con poco tatto nei miei confronti.

    Per questo sono qui adesso a chiederti di nuovo scusa: io mi illudo che il mio amore non abbia scadenza perchè per me è difficile separarmi da una persona alla quale sono stato vicino per tanto tempo, convinco me stesso che i miei sentimenti siano più puri e forti e che tu non sia capace di amare solo per giustificare il tuo allontanamento, ma questo è sbagliato. Per fortuna come ti ho detto sono bravo ad ammettere i miei errori e a fare tesoro dell'esperienza, anche se spesso questo comporta che altre persone incolpevoli (o quasi) ne facciano le spese.

    Cos'altro posso dire se non tutte le cose buone che mi sono volutamente tenuto dentro mentre ero accecato dall'ira? Con te sono stato bene. Ma non un bene comune, è stato proprio piacevole ogni momento che abbiamo passato insieme. Sei una persona fantastica, mi piaceva parlare con te e mi piaceva ascoltarti, mi piaceva prendermi cura di te quando avevi bisogno di conforto ed essere entusiasta dei tuoi successi. Mi è piaciuto il modo in cui mi hai trattato e come mi hai fatto sentire buono e sicuro di me, mi è piaciuto come tu abbia saputo tirare fuori sia la parte migliore di me che quella peggiore quando ce n'è stato il bisogno. Convincendomi di essere perfetto, mi hai fatto capire che non lo sono affatto, e mi rendo conto solo adesso di come tu abbia dovuto sopportare ogni mio difetto. Sei stata gentile e paziente e hai sempre cercato di non farmi soffrire, anche se io ero troppo cieco e stupido per capirlo. Mi è piaciuto fare l'amore con te, e ho amato il modo in cui hai sempre cercato di lusingarmi per farmi sentire a mio agio.
    Sei stata un vero e proprio angelo, e io per due settimane me lo sono dimenticato. Ora che non sono più in lotta con me stesso, posso essere sincero quando dico che ho provato e provo tuttora sentimenti cristallini nei tuoi confronti, che sono particolari e vanno al di la di qualsiasi legame possa esserci tra noi.

    So che ti ho rivolto parole atroci e mi sono comportato in modo imperdonabile, ma spero, e ancora una volta posso dire di esserne sicuro, che riuscirai a capire e a perdonare la mia cattiveria. Lo so perchè siamo entrambi persone complicate e il nostro animo ragiona secondo schemi che spesso ci sfuggono. Lo so perchè ho visto quanto puri e profondi possono essere i tuoi sentimenti, e ho capito fin da subito che sei una persona splendida.

    Ancora una volta ho smarrito la mia strada, e spero non sia troppo tardi per dirti

    grazie.

    Tuo,
    Giulio

    La lettera le è arrivata stamani, e siccome lei non è paziente quanto lo sono io mi ha risposto per email, con una inaspettata missiva che riporto qui di seguito.

    CITAZIONE
    Tu, sei una persona splendida. Ti sei preso cura di me come non aveva mai fatto nessuno. Avrò sempre un bel ricordo di te, soprattutto dopo la lettera che mi hai scritto. Te ne sono grata, davvero. Le tue ultime parole mi avevano fatto male, ma le avevo accettate perché sapevo di meritarmelo. Mi dispiaceva solo che proprio tu, Giulio, che l’amore te lo porti impresso sul braccio, che lo difendi in modo così puro, tenace, vivo, ti fossi abbassato a quella rabbia, a quell’orgoglio di chi preferisce nascondersi dietro a un muro di silenzio perché, semplicemente, ha paura. Tu non sei un codardo, mi fa piacere. Hai detto tutto quello che c’era da dire: abbiamo fatto gli innamorati e simulato una dolcezza, anche se in modo spontaneo e naturale, di cui sentivamo il bisogno. “Perché trovare un po’ di affetto è talmente difficile che a volte siamo disposti a barare pur di ottenerlo”. Ammetto di essermi soffermata su questa frase, molto significativa, purtroppo. Dentro di me sapevo che stavo barando. Avevo scelto una via facile perché mi veniva facile amarti. Stavo veramente bene, avevo sempre tanta voglia di vederti, di scherzare con te, di farmi ascoltare da te. Ecco, vedi. Sono egoista. Ma voglio dirti la verità fino in fondo. La maggior parte delle volte volevo vederti per sfogare su di te i miei pensieri, le mie voglie, il mio affetto che straripava, ti volevo dare tutta me stessa. Avevo un bisogno assurdo di te, tutti i giorni, tutte le ore. Mi mancavi sempre. Ero avida della tua compagnia perché le ore passate con te erano così dolci e spensierate, così appaganti. Era come mangiare cioccolata tutto il tempo. È un esempio stupido, lo so, ma rende l’idea di come mi sentivo. Una relazione dovrebbe essere un pasto completo con un misto di amaro-dolce-salato, agrodolce, inspido. Con te mi sembrava di essere sempre al dessert. Non c’era contrasto. Riesci a capirmi? Non c’era mai niente di nuovo. Anche se a volte tu tenevi il muso, era per motivi talmente banali, e sapevo che saresti tornato indietro e mi avresti chiesto scusa. Mi accorgevo di quanto potevo influenzarti. Non c’era rischio, non c’era impossibilità. Non c’erano veri litigi. Non mi sono mai arrabbiata con te. Questo è grave. Al massimo provavo un po’ di fastidio, niente di più. I tuoi comportamenti non mi condizionavano più di tanto. Mi facevano strano perché non ne capivo la vera ragione, credo. Mi mettevano tristezza. Mai un vero risentimento, non ho mai provato la paura di perderti se non una o due volte in 4 mesi. Mi è venuta a mancare la scintilla. Non solo la scintilla della rabbia, ma anche dell’entusiasmo. C’era all’inizio, come sempre quando conosci qualcuno di nuovo e interessante. Tu sai molte cose, parli bene, sembri avere un'opinione su tutto. Ma cos’è che ti accende? Ho notato una lucidità e una sensibilità acuta. Ma io ho bisogno di aggressività. Non ti sto accusando di niente. Te l’ho detto, sei una persona splendida. Ma non siamo fatti per stare insieme. Non lo saremo mai. Ti ho spremuto fin quanto ho potuto, mi sono fatta spremere, ma il risultato è stato piuttosto sterile. Sì, il ricordo che ho di te è molto bello, ma non sei quello giusto. Sinceramente, credo di non essere in grado di trovarne uno giusto ora. Cito Eco, che stavo leggendo ieri : “Certe cose le senti venire, non è che ti innamori perché ti innamori, ti innamori perché in quel periodo avevi un disperato bisogno di innamorarti. Nei periodi in cui senti la voglia di innamorarti devi stare attento a dove metti piede: come aver bevuto un filtro, di quelli che ti innamorerai del primo essere che incontri. Potrebbe essere un ornitorinco”. Non importa se è un ornitorinco, quello sarà l’uomo della mia vita, e arriverà quando io sarò pronta, quando sarò in grado di amare. Forse hai ragione, io non sono in grado di amare, perché non amo abbastanza me stessa. Sarà un percorso lungo. Mi auguro che per te sia più facile. Con tutto il cuore. Ora ho solo bisogno di fermarmi, di “incantare”, cristallizzare i miei pensieri confusi.

    “I desideri stavano strappandomi l’anima. Potevo viverli, ma non ci sono riuscito. Allora li ho incantati. E a uno a uno li ho lasciati dietro di me. Geometria. Un lavoro perfetto.” (Baricco)

    Non so a te, ma a me è piaciuto tantissimo. Lasciamo dietro di noi quello che siamo stati e blocchiamoci lì, in un’eternità geometrica e perfetta. Senza rancore. Con un po’ di rassegnazione. Ma in pace. Grazie di tutto.

    Tua, Giulietta

    E così arriviamo al presente.
    Volevo condividere con voi questa storia perchè mi pare abbia contorni dolci e un finale amaro ma giusto, e perchè è un esempio di come due persone intelligenti che si sono volute bene possono chiarirsi e lasciarsi qualcosa di buono l'un l'altro, anche se la loro storia è finita, senza per forza dover tornare ad essere due estranei.

    Scusate il post gigante.
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    uuu io gli unearth li ho visti dal vivo! Uno spettacolo!



    comunque a me capita spessissimo, quasi regolarmente che una canzone che inizialmente mi aveva suscitato particolari sensazioni smetta di interessarmi, dopo più o meno tempo.. Ad esempio alcune mi stufano dopo una settimana, quelle più interessanti possono durare qualche mese.. mentre solo poche canzoni sono capaci di piacermi ancora nonostante siano passati anni dalla prima volta che le ho ascoltate.
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    oh un bel topic intelligente! bravo mik<3

    Io per la musica non ho criteri di giudizio che non siano la pura emozione che mi suscita, almeno per le canzoni straniere, visto che non capisco il testo, e per quanto riguarda l'elettronica o house o dance, che è molto immediata e varia a seconda del contesto in cui la sento.

    Discorso a parte merita la musica italiana, perchè non riuscirei mai a farmi piacere una canzone con un testo stupido, che non vuole dire niente.. ed è questo il motivo per cui di musica italiana ascolto quasi solo rap ed hip hop. Poi c'è lo stile dell'artista che canta, a seconda del fatto che tu lo conosca o meno, ma quello passa in secondo piano se l'artista in questione dimostra la proprio capacità espressiva.


    Insomma è tutto un insieme di fattori, è chiaro che la musica non può essere giudicata oggettivamente, e chi lo fa secondo me pecca di arroganza sìsì.
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    Facebook è uno strumento, e come tale può essere usato bene o può essere usato male. Ovviamente la maggior parte della gente lo usa male. Tuttavia rimane il canale di comunicazione più usato al momento. Tutti i miei amici ce l'hanno, tutti i miei conoscenti ce l'hanno, tutte le persone con cui voglio/potrei parlare ce l'hanno, quindi, aldilà dell'inutilità dei post che la gente condivide, facebook è il miglior modo per chattare con la gente. Non per la qualità del servizio, ma per la copertura vastissima di cui gode tra le persone comuni.

    Io lo uso per discutere quotidianamente con i miei amici e per sentire di tanto in tanto le persone a cui tengo. Semplicemente è un mezzo che ti da un'opportunità, e se non lo usi rinunci a tenere i contatti con parte delle persone che conosci.

    Ora, per rimanere in topic, io la mia ragazza l'ho conosciuta proprio chattando, una decina di pagine addietro ci sono alcuni dei poemi che scrissi appena ci eravamo conosciuti, e li ho appena riletti come fossero un diario, bella sensazione.
    Comunque, successe che io sapevo che lei era single per via di un'amica comune, che cercava gente da conoscere e così via, e quando il mio amico mi disse che lei lo aveva aggiunto agli amici, io accecato dall'invidia aggiunsi lei.
    Tutto cominciò così, molto semplicemente, non ci eravamo mai visti né parlati, un bel giorno le chiedo l'amicizia, lei mi scrive ciao, io le rispondo e chattiamo un po' del più e del meno. Volete mettere cosa vuol dire rompere il ghiaccio protetti dallo schermo del proprio pc? Una manna dal cielo per noi timidoni. Perchè quando chatti non esistono silenzi imbarazzanti, e ti puoi defilare quando vuoi. E' una cosa disimpegnata e informale che permette di conoscere anche a fondo una persona prima di vederla di persona.

    Tra noi è successo così, abbiamo chattato per una settimana, d'amore e d'accordo, ridendo e scherzando, poi visto che le cose da dirci non finivano mai l'ho invitata a prendere un caffè, lei ha accettato e oggi stiamo insieme, siamo felici e ho appena comprato un lotto da 50 preservativi su ebay perchè con i nostri ritmi avrei dilapidato un patrimonio in un mese se avessi dovuto comprarli in farmacia.

    Ma questa è un'altra storia, il punto è: se lo usi bene, facebook è uno strumento di comunicazione utilissimo. end.
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    come ti capisco! provavo esattamente lo stesso bisogno, e l'ho provato per anni. La necessità fisica di avere qualcuno da amare e coccolare, una ragazza da stringere e riempire di attenzioni.. un bisogno di affetto totale, la grande mancanza che non ti fa raggiungere la felicità..

    purtroppo prima dei 18 anni con le ragazze non ci ho mai combinato niente, troppo timido e insicuro.. così mi sono tenuto tutto dentro, e questa cosa piano piano mi ha consumato. Ora sono un gran figo e le ragazze mi si attaccano alla portiera della macchina, ma rimpiango tantissimo di non aver soddisfatto prima questo bisogno di affetto. Adesso non è più la stessa cosa, il tempo perso non si recupera. MAI.
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    c'è da dire che l'xbox ha un controller nettamente superiore!
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    io potrei stare ore ed ore a leggere queste pagine di internet fightz stupito dalla loro inconcludenza.. e pensare che una volta per sfogare la tensione ci si masturbava!
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    "uè uè la musica commerciale sporca e cattiva uccide i veri artisti umili e talentuosi che guardacaso ascolto solo io"

    no seriamente non puoi saltare fuori e dire che il tuo commento iniziale su "uno che ha come standard skrillex e i pendulum" non è scritto con un tono di superiorità perchè non ci crede nessuno. Almeno ammettilo invece di far finta di non aver giudicato nessuno.
    Quel commento trasudava arroganza, ed è il motivo per cui la gente si sta scagliando contro di te!
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