Yu-Gi-Oh Planet's

Posts written by Ipercubo

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    Fatemi capire bene... venticinque dollari americani per 132 carte (più un Segnamostro)?
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    Pensavo fossero passati tre o quattro giorni, e invece sono in ritardo di una settimana e mezzo. Comunque:
    Mi stavo chiedendo una cosa: È veramente possibile che nessuno fra i seguaci del Faraone, nemmeno Raiden che era arrivato a mandare un vero e proprio sicario contro di Yuma per raccogliere informazioni sul suo Deck, abbia pensato che un modo più rapido ed efficace per farlo sarebbe stato guardare le Finali del WDC?
    Ora si è scoperto che il Faraone lo sapeva, ma escludo che l'abbia scoperto proprio in questo modo. Per il modo esatto il cui l'ha scoperto suppongo ci sia semplicemente da aspettare, ma quello che mi chiedo io è come sia stato possibile che lui si sia letteralmente dimenticato di dirlo ai suoi sottoposti. Mi pare un modo piuttosto imbecille di mettersi nei guai, francamente.
    Oltre a ciò, non posso non notare che ora Solomon si trova in una situazione "da commedia", dal momento che A) deve evitare che gli Imperatori scoprano che Blade è morto, B) deve evitare che Talos e Rafflesia parlino col Faraone, perché altrimenti gli rivelerebbero inevitabilmente il modo in cui Blade è morto, C) non sa che Zamian è vivo (perché se la caverà, inutile girarci intorno) e D) quando lo scoprirà dovrà nascondersi da quest'ultimo, che non vorrebbe altro che trasformarlo in carbone. Ci sarà da divertirsi.
    P.S.: Quest capitolo mi ha fatto venire una certo idea su quale possa essere stato l'oggetto specifico dei passati esperimenti di Solomon.
  3. .
    Prendo la parola per pochi secondi e poi mi dileguo:
    Se dovesse accadere una cosa simile, verosimilmente il prezzo delle carte aumenterebbe di poco, o comunque di sicuro non diminuirebbe, ergo dubito che finireste per mangiarle.
    E dubito che avrebbero un sapore vagamente apprezzabile, se è per questo.
  4. .
    Lo so che è una frase un po' abusata, ma la uso ugualmente: Bel Capitolo.
    Se ci dovessi trovare un difetto, citerei il fatto che Yuma abbia pescato una ZW già pescata in precedenza, durante il Duello con Tron/Vertix, cosa se non erro mai successa nella serie originale. Il problema sarebbe stato poi piuttosto facile da superare: Sarebbe bastato utilizzare una ZW apparsa in ZeXal II, così come hai fatto per i nuovi Numeri, dal momento che né il bonus in ATK né l'effetto dato a Utopia da Lama Fulmine, e considerando che l'effetto protettivo è comune a tutte le ZW.
    Ma a parte questo, molte cose belle sono presenti in questo Capitolo, in primis la sconfitta di Blade, intesa come reazione che quest'ultimo ha avuto in seguito alla perdita del Duello e di Numero 74;
    E poi il discorso di Zamian, che ci dice alcune cose interessanti sul suo passato. Direi che ho una mezza idea su chi sia questo Lord Ve***, ma se lo facessi sarebbe una bugia.
    Quanto la prossimo Capitolo, avevo intuito che la soluzione pensata da Kite riguardasse la Heartland Tower, così come ho intuito che abbia a che fare con Hart. Non ho idea di cosa voglia fare Kite di preciso, ma tanto lo sapremo col prossimo Capitolo.

    Ah, e voglio vedere la reazione di Rafflesia e Talos quando sapranno della dipartita del loro collega. Sarà interessante.
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    CITAZIONE (~ShadoWes10™ @ 1/4/2015, 21:47) 
    Tutte le donne a montare Alanera
    Se risulta scurrile elimino

    Ci ho messo cinque minuti a capire il gioco di parole.

    Anyway, se volevate fare un Pesce d'Aprile potevate farlo benissimo, ma credete che qualcuno potrebbe credere che la Konami farà carte di pizza e gelato? Veramente ci reputate così scemi?
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    Come possiamo definire questo Capitolo?
    ...
    Diciamo solo che è stato uno dei Capitoli migliori finora, a causa dei molteplici eventi accaduti in esso.

    Ipotesi per il futuro:
    Rayshin ed Esteban non possono essere catturati adesso e con tanta facilità. Inoltre, avere Gaap e Gren insieme potrebbe far supporre l'imminente arrivo del loro maestro, seguito magari da Delver, Emas, Elsmay e Fari, giusto per completare l'opera. Cosa comunque non poi così improbabile, considerando che tutti (Ordine, Impero e Gren) sembrano desiderare ardentemente i due fratelli uniti per non si sa bene cosa, ma sicuramente nulla di piacevole né per loro, né per il resto del mondo.

    P.S.: Piccolo ed insignificante dettaglio che non ho mai esplicitato, ma che ho notato praticamente da un anno, durante i primi Capitoli della Fic:
    Mi pare di capire che, in qualche modo, i Duel Monsters siano non sono reali, ma anche degli esseri viventi a sé stanti, con alle spalle una storia in stile Duel Terminal, per intenderci. Mi riferisco al fatto che, nel suo Duello contro Irene, Rael abbia dichiarato di aver combatutto contro gli Alanera in passato in una maniera alquanto "militare", come se questi fossero un "popolo" al pari degli altri conquistati da Sonsuza. O a quando, non mi ricordo di preciso in che occasione, Icero ha detto di essere sopravvissuto al Re delle Macchine e ad altri Duel Monsters. In pratica, sembrerebbe che questi ultimi abbiano vissuto autonomamente sulla Terra, in un periodo passato.
    Seguendo la logica, questo periodo dovrebbe collocarsi dopo l'arrivo di Lasiryndes sulla terra, ergo dopo gli eventi narrati nel Prologo e aventi come protagonista Zhakia/Kazuki (e, per inciso, penso che al vero Kazuki Takahashi farebbe piacere sapere di essere la reincarnazione di Galilei, ma sto divagando), ma prima della fine dell'espansione geografica dell'Impero, che attualmente dovrebbe essersi stabilizzato sul suo apogeo da secoli.
    O in alternativa i Duel Monsters e i vari personaggi si sono combattuti nel Dunyakat, a cui Lasyrindes e Principi non dovrebbero avere difficoltà ad accedere, Icero forse sì.
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    Oh, che bello, il primo commento della Saga III!
    Allora, commentando punto per punto:
    CITAZIONE (Xivren @ 28/3/2015, 21:19) 
    Adesso sappiamo com'è andato il "ritrovarsi" in Neo-Arcadia per i tre personaggi, per il momento, protagonisti. Nel precedente capitolo ci siamo occupati di Kyle, che al suo fianco ha avuto il vantaggio (?) di ritrovarsi Aster ad aiutarlo, mentre invece i poveri Noah ed Emily, pur restando assieme, erano senza la minima idea di cosa gli fosse successo e di cosa fare.
    Allora, i personaggi si ritrovano insieme se erano vicini nel momento dell'"esplosione" della crepa. Ra e Horus erano seduti uno affianco all'altra nel Capitolo 20, se ricordi (infatti quest'ultimo, pur essendo scappato, si era svegliato insieme al compagno), così come lo erano Chris e C.A., sebbene questi non siano apparsi. Kyle era da solo, come pure Aster, e difatti non si sono svegliati insieme. Diversamente, sebbene Noah e Emily fossero separati, si sono svegliati insieme perché [inserire qui scusa motivo].
    Né Makoto né il suo nuovo avversario erano invece presenti, ergo in teoria non dovrebbero essere insieme agli altri personaggi. Il motvo per cui, invece, lo sono verrà spiegato più avanti.


    Dico "erano" perché grazie al provvidenziale intervento di D.O.M. e Guardian of Light (che stranamente hanno una puntualità da far schifo ad un inglese all'ora del thé (massì, viva gli stereotipi!)) che li hanno "aiutati" a raccapezzarsi in quel posto.
    Ti ricordo che Guardian of Light ha avuto i tre dialoghi con Noah tutti e tre di fila, ergo presumibilmente può chiamarlo in qualsiasi punto del tempo. Con queste premesse non essere puntuali è un crimine.
    P.S.: Sta cominciando a stancarmi di chiamare quei due con il loro pseudonimo di chat. Ma non ci posso fare niente. Peccato.


    In particolare nel caso di Noah, in cui lui ed il suo interlocutore hanno parlato di alcune certe carte che il ragazzo si sarebbe messo nel Deck... E non ultimo, devo confessare ciò che al momento mi interessa di più (non che il resto non mi interessi, sia chiaro), il discorso sul prossimo duello che Noah non può vincere, allo stato attuale. Non vedo l'ora di vederlo combattere.
    Non dovrai aspettare molto. O forse sì, chissà.

    Certo, il combattimento di Makoto del capitolo è stato anch'esso interessante, specie per il fatto di essere riuscito da solo a stendere tre Soldati da solo e senza la minima difficoltà. Ma osannare le sue capacità fisiche mi impedirebbe di riconoscere quelle della Persona con il Mantello. A tal proposito, mi chiedo se il vortice d'aria generato alla base del suo mantello non sia effettivamente artificiale... E se controllasse il vento?
    Il flusso d'aria è stato creato dal passaggio di Makoto a enorme velocità a pochi centimetri di distanza dal mantello dell'altro. Similmente a un treno in corsa, per intenderci, ma più veloce.

    In ogni caso non vedo l'ora di scoprirlo con il prossimo capitolo, anche se qualcosa mi dice che Makoto se la vedrà molto brutta, contro il suo avversario. Ma è solo una sensazione.
    Chissà.

    Inoltre, come avevo detto nella mia discussione, dovresti smetterla di pensare ad i tuoi personaggi come prodotti di favole "Disney", Iper-kun. Sia perché i personaggi della Disney (non tutti, è vero, ma la maggior parte) hanno personalità e carattere da vendere nei supermercati, e quindi paragonando i tuoi a loro li hai involontariamente lodati; sia perché i tuoi personaggi non mancano di personalità. Ognuno di loro ha il suo modo di fare e pensare, che ritengo perfettamente rappresentato e forse anche incarnato dai loro Deck... Ma se posso permettermi non ho mai trovato i tuoi personaggi noiosi o poco caratterizzati.
    Se posso permettermi, forse pensi ciò per il fatto che (e questo è quello che mi è rimasto attualmente leggendo la tua fan fiction) ti sei soffermato più sui personaggi nella loro singolarità che come gruppo di amici: tradotto, erano più le occasioni in cui i personaggi si analizzavano od analizzavano ciò che accadeva attorno a loro, che quelle in cui erano assieme come li amici che sono (non che mancassero, sia chiaro). Per cui ritengo che forse tu temi di non aver dato personalità ad i tuoi personaggi per questo, ma non è un problema: il carattere di un personaggio si evince in primis dalla sua singolarità, e poi successivamente dalle sue relazioni.
    Per esempio estremamente pratico, nei precedenti capitoli abbiamo visto Emily, Noah e Kyle da soli riflettere su quanto stava succedendo, mentre adesso i primi due inizieranno il loro viaggio per Neo-Arcadia assieme (credo), ed il terzo ha iniziato ad avvicinarsi ad Aster. Ma in entrambi i due casi, quello prima e quello attuale, i tuoi personaggi non sono vuoti.
    Al fine di evitare spoiler su LCDI, sarebbe conveniente discuterne in privato.
  8. .
    Capitolo 23 - L'ultima Città, Parte III

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    Noah riprese lentamente conoscenza. Tutto ciò che sentiva era una voce familiare in lontananza e alcuni leggeri colpetti sulla guancia destra.
    Quando riaprì gli occhi, constatò di essere sdraiato per terra, con il busto sorretto da Emily, mentre quest'ultima, in ginocchio affianco a lui, cercava di farlo rinvenire.
    "Ugh... Emily..." disse lentamente, mentre riacquistava man mano conoscenza.
    "Grazie al cielo stai bene" commentò soddisfatta Emily, aiutandolo a rialzarsi. I due erano, in questo momento, in quella che con tutta probabilità era la stessa città dov'erano Kyle e Aster, seppure in tutt'altro luogo. Nello specifico, in quella che a prima vista si sarebbe detta una larga piazza dinanzi ad un grattacielo alto una ventina di piani, sebbene questa fosse la lunghezza della parte ancora integra dello stesso, rendendo dunque impossibile stabilire quanti piani avesse in origine.
    "Dove siamo?" chiese il ragazzo, volgendo lo sguardo prima in direzione della distesa di macerie e del profilo degli edifici parzialmente interi e poi verso la crepa viola che solcava il cielo.
    "Non ne ho idea" disse sconsolata la ragazza, guardando invece in basso. "Quando mi sono svegliata ero qui affianco; mi spiace, ma ne so quanto te"
    Noah guardò nuovamente gli edifici, per poi abbassare anch'egli o sguardo: "Neo Arcadia"
    Emily si girò immediatamente in direzione dell'amico, con uno sguardo confuso in volto. "Cosa?" gli chiese, senza che però questi spostasse lo sguardo dal terreno vicino i propri piedi.
    "È il nome di questa città" rispose dopo alcuni secondi, alzando lo sguardo vero l'edificio vicino a lui.
    "Come lo sai?" chiese la ragazza, non meno confusa di prima.
    "Non lo so, sono andato a intuito" rispose semplicemente il Tecnobiologo, incamminandosi verso il grattacielo distrutto. "Scusami due minuti, devo fare una conversazione in chat"
    "Cosa? Noah?!" esclamò la ragazza, senza tuttavia che l'amico le prestasse attenzione. Si incamminò per raggiungerlo, ma si fermò dopo pochi passi, guardandolo sparire nell'entrata della struttura fatiscente.
    Si sedette dunque per terra, scansandosi con una mano i capelli davanti agli occhi e cercando di mettere in ordine i propri pensieri. Venne tuttavia interrotta da uno schermo virtuale apertosi subito dinanzi a lei.

    Skaia


    D.O.M.:
    Salve.
    Dal tuo punto di vista questa è presumibilmente il nostro primo incontro vero e proprio, ergo permettimi le dovute presentazioni.
    Io sono D.O.M.

    Ahura:
    Guarda, chiunque tu sia ti assicuro che questo non è assolutamente il momento adatto.

    D.O.M.:
    Già, posso immaginare.
    In effetti avrei potuto scegliere un momento un po' più, diciamo, "consono".
    Ma ho pensato che non fossi prima finita in una città apocalittica subito dopo aver visto una persona estremamente simile ad un'altra persona che conosci alquanto bene non mi avresti creduto.
    E dunque eccomi qui.

    Ahura:
    Cosa?
    Chi sei, e come fa a sapere quello che mi è successo?

    D.O.M.:
    Beh, per quanto concerne l'ultima domanda ti faccio notare che metà delle cose che ho detto sono successe sotto gli occhi del mondo intero.
    In risposta alla penultima domanda, invece, davvero non ti ricordi PER NIENTE di me?

    Ahura:
    Aspetta, tu sei quello che mi regalato il libro e Guardiano Etereo, giusto?

    D.O.M.:
    No, un momento...
    Di che diamine stai parlando?

    Ahura:
    Di un libro chiamato "Le Cronache di Skaia" e di una carta dla nome "Guardiano Etereo Aleph".
    Ricordi?

    D.O.M.:
    Mi ricordo sia del libro che della carta, ma...
    Non te li ho mica regalati io!

    Ahura:
    Bah, non ha importanza.
    In ogni caso, sono occupata attualmente.
    Ergo sei pregato di andartene.
    O, meno metaforicamente, di smettere di chattare.

    D.O.M.:
    Come desideri.
    Prima però faresti meglio a guardarti a sinistra.

    Ahura:
    Cosa?

    D.O.M.:
    C'è un robot assassino alla tua sinistra.
    E ti sta puntando.


    Noah era in quello che un tempo era presumibilmente un atrio, di un albergo o di un altro genere di edificio.
    Quando era in funzione, si sarebbe presentato come una sala circolare con un soffitto alto cinque metri e un diametro di diverse decine, col pavimento coperto di un unico grande tappeto rosso dai bordi dorati.
    Ora però i tre ascensori erano guasti, il tappeto distrutto, e in sintesi nulla di ciò che c'era attualmente in quella stanza era paragonabile a ciò che ci fosse stato diversi anni addietro.
    Il ragazzo prese un'uscita laterale, trovandosi nuovamente all'esterno dell'edificio ma dalla parte opposta rispetto a prima, per poi aprire uno schermo virtuale dinanzi a sé ed iniziare la conversazione che Guardian of Light aveva avuto alla fine della Sezione III della prima Intermissione.

    Skaia



    Tecnobiologist:
    Ok, sono a Neo Arcadia.

    Guardian of Light:
    Sì, lo so. Purtroppo.

    Tecnobiologist:
    Quindi è questa la città di cui mi parlavi.

    Guardian of Light:
    Sfortunatamente sì.

    Tecnobiologist:
    Quindi, accettando l'idea che ti riesca a vedere non solo cosa faccio ora, ma addirittura cosa farò in futuro, per quale motivo volevi che ti chiamassi?

    Guardian of Light:
    Sostanzialmente per far sì che tu mi credessi.
    Adesso mi credi, vero?

    Tecnobiologist:
    Mi sono svegliato in una città distrutta il cui cielo è letteralmente spaccato a metà.
    Perché non dovrei crederti?

    Guardian of Light:
    Ottimo. Ci tornerà utile in futuro.
    Ma già che sono qui, ne approfitto per darti qualche consiglio vagamente utile:
    Hai messo nel Deck le carte che ti ho dato?

    Tecnobiologist:
    Ti riferisci a quei due Mostri Xyz?
    Sì, ce li ho messi.

    Guardian of Light:
    Bene.
    E ci hai messo anche quel lotto di carte che ci avevi tolto un bel po' di tempo fa?

    Tecnobiologist:
    Quelle carte che avevo tolto in quanto, per forti che fossero, mandavano la stabilità a farsi benedire?

    Guardian of Light:
    Sì.

    Tecnobiologist:
    Ho messo anche quelle.
    Suppongo sia inutile chiederti come fai a sapere tutto questo, vero?

    Guardian of Light:
    Supponi bene.

    Tecnobiologist:
    Perché mi fai queste domande?

    Guardian of Light:
    Perché avrai un Duello fra poco.
    Con tutta probabilità, il Duello più difficile che tu abbia avuto finora.

    Tecnobiologist:
    Aspetta, l'ultima volta che abbiamo parlato avevi detto che i due Xyz non mi avrebbero aiutato contro Horus.
    E se questo avversario è perfino più forte di lui, come speri che possa batterlo?

    Guardian of Light:
    Molto semplicemente, non spero affatto che tu possa batterlo.
    Posso vedere il futuro, ma se anche così non fosse stato non ci sarebbero ugualmente state speranze di una tua vittoria.
    O quantomeno non al tuo attuale livello di capacità.

    Tecnobiologist:
    E allora a che serve tutto ciò?

    Guardian of Light:
    Temo che lo dovrai scoprire da solo.
    Ok, abbiamo quasi fatto. Mi rimangono giusto un paio di cose da dire.
    La prima di esse è:
    Mettiti una mano nella tasta destra.
    Evito di chiederti se hai portato con te l'oggetto che c'era nel pacco sul tavolino della tua cucina, perché so già che l'hai fatto.
    A dire il vero lo sapevo anche con le carte, ma va beh.
    In ogni caso, quando ne avrai bisogno, usalo.
    La seconda cosa è: Voltati.

    Quando lo schermo si richiuse, Noah si voltò, relativamente incuriosito dall'ultima frase della ragazza.
    Quello che vide, tuttavia, trasformò immediatamente la curiosità in paura: Un robot blu volante, vale a dire Soldato Imperiale Meklord – Skiel Ein, gli puntava alla testa il cannone destro.
    Impossibilitato a reagire a causa del colpo imminente, nonché inconscio della pericolosità del robot, il ragazzo rimase non poté fare assolutamentente nulla fuorché attendere il corso degli eventi.
    Tuttavia, dal petto della macchina fuoriuscì immediatamente una punta di circa cinquanta centimetri, fatta di un materiale apparentemente metallico di colore bianco puro.
    Il robot non sparò nessun colpo, ed anzi il disegno stilizzato sulla placca nera che aveva sul volto si spense; smettendo di levitare, questi cadde a terra con la schiena rivolta verso l'alto.
    Solo allora Noah poté capire cosa lo aveva appena salvato: Un fioretto con una lama bianca di ottantacinque centimetri circa e un impugnatura di colore dorato aveva trapassato Skiel Ein da dietro. Tuttavia, il ragazzo non aveva visto assolutamente nessuno che avrebbe potuto fare una cosa simile, e l'idea che qualcuno l'avesse lanciata a mo' di pugnale era fin troppo inverosimile.
    Prima ancora di chiedersi chi e come abbia trafitto la macchina con quella spada, tuttavia, un altro pensiero si fece largo nella mente d Noah: Questi, infatti, aveva già visto quella spada.
    "Ma... Ma questa è la spada di Emily! Che cosa ci fa qui?!"
    Questa considerazione fu tuttavia interrotta dal fatto che alle sue spalle si riaprì la finestra di prima, riportando la conclusione della conversazione con Guardian of Light.

    Skaia


    Guardian of Light:
    Ah, quasi dimenticavo:
    Emily è in guai seri.

    ---


    La finestra affianco ad Emily si chiuse, mentre a circa dieci metri di distanza vi era un robot di forma relativamente umanoide e di colore argentato. Diversamente dagli altri Soldati Meklord, questo era dotato di un solo cannone visibile, posizionato al posto del braccio sinistro, mentre il destro era equipaggiato con una placca verde allungata che si estendeva fin quasi alla spalla, senza avere un'apparente utilità.
    Il suo unico cannone era puntato verso Emily, con un colpo già caricato al suo interno.
    "Emily!" gridò Noah alle spalle della ragazza, correndo verso quest'ultima e con il suo fioretto nella mano sinistra. Questa non ebbe tuttavia modo di voltarsi, perché Wisel Ein rilasciò immediatamente il colpo caricato in direzione di Emily, che presa alla sprovvista scattò verso destra troppo tardi, senza nessuna possibilità di schivare il colpo.
    Tuttavia, quando quest'ultimo fu a metà della propria traiettoria, con una velocità sovrumana Makoto si parò davanti a questo, con la gamba sinistra tesa e quella destra talmente piegata da toccare quasi terra col ginocchio, e "tagliò" letteralmente a metà il colpo energetico con un fendente di spada obliquo verso il basso. I due "frammenti" del colpo si separarono in una direzione perpendicolare al verso del fendente; uno dei due si schiantò sul terreno, non molto distante da Emily, generando un'esplosione di dimensioni ridotte che comunque non la investì, l'altro contro l'edificio alle sue spalle, dando luogo ad un'esplosione identica alla prima.
    Subito dopo, Makoto scattò in avanti con la spada abbassata, percorrendo in un tempo inverosimilmente breve la distanza che lo separava da Wisel Ein, e tagliando anche questo a metà con un fendente verticale verso l'alto. Le due metà del robot caddero a terra, rivelando tralaltro che il suo interno appariva come un semplice superficie bianca omogenea, del tutto priva di circuiti o, al contrario, dotata di circuiti troppo piccoli per essere visti.
    Seguì un istante di totale silenzio, permettendoci di descrivere l'aspetto del fratello di Emily.
    Questi indossava giacca e pantaloni blu, come durante il suo Duello contro Zaker. Diversamente da allora, tuttavia, attualmente ero sprovvisto di casco, rivelando sia gli occhi, di colore rosa, che i capelli castani di media lunghezza, con diversi ciuffi che gli ricadevano sulla fronte e due, leggermente più lunghi, davanti alle orecchie. La cosa che subito sarebbe saltata all'occhio era però, ovviamente, la spada; retta dalla mano destra, questa era dotata di una lama "piatta", diversamente da quella di Emily. Tale lama era lunga circa settantacinque centimetri, larga tre e spessa pochi millimetri. L'impugnatura, dotata di guardia (la parte dell'impugnatura stessa che passa sopra le dita), era di colore azzurro, mentre la lama era argentata.
    Immediatamente dopo Makoto scattò verso un secondo robot a una trentina circa di metri di distanza, nello specifico Soldato Imperiale Meklord - Granel Ein, il quale aveva sollevato il cannone destro puntando verso di lui. Il robot non riuscì tuttavia neanche a caricare il colpo, in quanto il suo bersaglio gli fu davanti prima ancora che questi potesse accorgersene, e lo tagliò a metà con un fendente orizzontale all'altezza del petto.
    Emily e Noah, che finora avevano assistito agli eventi senza pronunciare una parola e senza staccare gli occhi da Makoto (eccetto quando quest'ultima scattava, essendo talmente veloce da non essere visibile all'occhio umano), notarono solo adesso, oltre al secondo robot appena distrutto, un individuo incappucciato da cui il fratello di Emily passò a una decina di centimetri di distanza durante il suo ultimo scatto.
    Quest'ultimo evento creò una corrente d'aria che fece sollevare momentaneamente la parte inferiore del mantello dell'individuo, rivelando un paio di stivali di colore nero. Il mantello era anch'esso di colore nero, oltre che di forma strappata e irregolare alle estremità; questo non era inoltre dotato di maniche, facendo presupporre che l'individuo tenesse le braccia all'interno del mantello stesso. Del volto invece non era possibile vedere niente, essendo questo nascosto da un cappuccio dello stesso colore del mantello.
    Il misterioso individuo, inoltre, non si era ancora voltato, continuando a fissare il punto dove Makoto si trovava un istante prima.
    Passarono ulteriori secondi di silenzio, dopo i quali il fratello di Emily scattò in direzione del'individuo con la spada davanti a sé, tentando un attacco alle spalle. Quest'ultimo tuttavia, con la stessa velocità sovrumana, si girò istantaneamente, estraendo in contemporanea il braccio destro da sotto il mantello e puntandolo contro il proprio avversario; il braccio era avvolto di bende di colore bianco, e nella mano reggeva una pistola del colore opposto.
    Makoto si fermò istantaneamente, con la punta della spada vicina al petto del nemico e la pistola di quest'ultimo a pochi centimetri dalla propria fronte. I due rimasero in quella posizione – con Makoto immobile a mezz'aria, fra l'altro – per circa quattro secondi, finché quest'ultimo non spiccò un salto all'indietro, seppur senza né toccare terra né darsi una spinta di qualsiasi tipo, in direzione del punto da cui era partito.
    Prima che potesse atterrare, tuttavia, il suo avversario gli sparò contro un colpo, il cui rumore era talmente forte da essere più simile a quello di una cannonata che di un normale colpo di pistola, diretto al petto.
    Per risposta, Makoto portò la spada sulla traiettoria del proiettile, orientando però il filo della lama perpendicolarmente alla traiettoria stessa, cosicché il colpo si andasse a schiantare contro la parte "piatta" della lama, disgregandosi in diversi frammenti; ciò fece tuttavia oscillare leggerissimamente la lama della spada stessa.
    Makoto atterrò quindi con successo, fissando il volto del suo avversario per alcuni istanti, partendo poi per un altro tentativo di offensiva.

    ---



    Ebbene, così finisce il Capitolo 23.
    Oltre al risveglio di Emily e Noah, abbiamo assistito alle incredibili capacità di Makoto, che oltre ad aver trafitto un robot che minacciava Noah con la spada della sorella (la stessa spada scomparsa qualche Capitolo fa), ha anche affettato altri due Soldati Imperiali Meklord con la propria spada, rivelando nel processo una velocità straordinaria. Non soddisfatto, ha anche sfidato un misterioso individuo il cui aspetto si ispira a quello di Death Gun.
    Chi è quest'individuo?
    Perché Makoto è così veloce?
    Perché D.O.M. non ricorda di aver regalato "Cronache di Skaia" ad Emily, quando sulla copertina del libro c'è chiaramente una dedica firmata da quest'ultimo?
    Cosa ha trovato Noah nella cucina di casa sua?
    Tre di queste domanda troveranno risposta nell'immediato futuro, se possiamo considerare "immediato" il tempo che impiego per scrivere un Capitolo. Sperando che questo tempo non sia troppo lungo, vi do appuntamento a quando questo sarà trascorso.
  9. .
    Ordunque, cominciamo dal Capitolo 52.
    La prima e più importante domanda è: Chi o cosa è Iolos?
    Appena l'avevo visto pensai subito a un Duel Monsters, in maniera analoga a Lasyrindes e i Principi, ma non sono riuscito a trovare assolutamente nessuna carta che corrispondesse a quella descrizione. Tuttavia, intuitivamente continua a credere che sia una carta.
    Oltre a ciò, appare evidente che questi è gerarchicamente sotto Ishroth, e di conseguenza sotto i Ministri.
    In terzo ma non per importanza luogo, non so se voglio sapere a quale terribile fine si riferiva Ishroth, il ché però mi fa presupporre che questo Iolos abbia un background più interessante di quanto non sembrasse, tesi presumibilmente avvalorata dal quella specie di repulsione provata dal Ministro.
    La teoria di Zadkal, infine, è come sempre molto interessante. Non so se sia vera, ma a pensarci bene non mi stupirei se lo fosse.

    E ora passiamo al... ehm... all'altro Capitolo 52.
    Avevo riconosciuto subito Gren, ma mi stupisce che sia fuori dalla cupola. Se può uscirne, perché non lo fa sempre?
    (a meno che non abbia, per così dire, un autonomia limitata al di fuori di essa)
    Interessante il fato che, se non erro, la barriera che lo proteggeva ha forma e dimensioni identiche alla suddetta cupola di vetro, anche se questa potrebbe essere una coincidenza. Ma il fatto che Irene l'abbia superata mi fa escludere la comunque improbabile ipotesi che la cupola ci fosse ancora, ma che fosse invisibile.
    Concludo dicendo che stanno morendo troppe persone e che Elsmay è mooolto interessante, ben più di quanto non credessi. Fa abbastanza strano pensare che il numero 2 dell'Ordine abbia permesso per anni a due bambini di prendersi gioco di lui, ma poi penso che il numero 1 si è fatto asfaltare come un idiota da Lyedar e mi passa il senso di stranezza.

    In ogni caso sto provando una certa nostalgia dei primi Capitoli, quando tutto era bello e buono e Diell era l'amico di Esteban.
    A questo proposito, che legame c'è fra la coppia Rayshin-Esteban e quella Icero-Ishroth? Tutte le similitudini fra Esteban e lo Ierofante sono state abbandonate dopo la rivelazione dell'identità di quest'ultimo, ergo esse servivano solo a farci pensare che le due figure coincidessero?
  10. .
    Orbene, con quale locuzione descriviamo la mia entrata in scena? "Alla fine"? "Con un leggerissimo ritardo"? "Finalmente"?
    Lascio scegliere voi.

    Ciò che è più importante, ormai mi sono rimesso in pari, e non credo né spero di rimanere più indietro. Ero rimasto alla prima apparizione di Nicolas, e sono più che contento del suo sviluppo durante la mia assenza.
    In questi ultimi Capitoli, però, la mia attenzione non si è concentrata tanto sulla trama (ben scritta e ben diretta, in ogni caso), quanto più sulla caratterizzazione dei personaggi.
    Rayshin e Esteban sono fratelli, Delver è un burattinaio, Nicolas è un prestigiatore e Lasyrindes è, uhm, un Lasyrindes. Sembrano fesserie, e in effetti lo sono, ma è da frivolezze come queste che i personaggi smettono di somigliare a una sagoma di cartone ficcata a forza in una trama che non ha niente a che vedere con la loro personalità. Mi prende un senso di sconforto quando penso che sia i protagonisti che gli antagonisti della mia Fic sono sostanzialmente dei personaggi delle favole Disney. Mi conforta solo il fatto che questa mancanza sia condivisa dal 95% delle Fan Fiction esistenti (escluse quelle a carattere erotico. Persino lì i personaggi hanno più spessore dei miei).

    A questo punto potrei e dovrei fare considerazioni sulla trama, ma invece dico solo una cosa: Voglio il prossimo Capitolo, ora.
  11. .
    Capitolo 22 - L'Ultima Città, Parte II

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    Kyle si voltò, senza smettere di correre. L'enorme robot alle sue spalle continuava ad avanzare verso di lui, e oltre ad averlo quasi raggiunto aveva anche caricato un colpo all'interno del cannone sinistro, dal quale fuoriusciva in risposta luce bianca. Avendo oramai raggiunto l'incrocio voltò immediatamente a sinistra, in modo da evitare il colpo, che fece invece esplodere il tratto di strada dinanzi al robot stesso.
    Nonostante ciò, anche questi svoltò a sinistra, imboccando la stessa strada di Kyle. Caricò un secondo colpo nel cannone sinistro, puntato in direzione del ragazzo. Kyle sapeva che non sarebbe riuscito a schivarlo senza aiuti esterni. Tuttavia, un colpo energetico colpì il cannone del robot, deviando la traiettoria del colpo e salvando Kyle, ricreando inoltre la scena finale dell'ultimo sogno che il ragazzo aveva fatto, risalente all'inizio della fase finale del Decennale.
    Vi erano però alcune differenze rispetto al sogno stesso: Kyle non era ovviamente in pigiama, bensì vestito di abiti sporchi e lacerati in più punti. La differenza maggiore era però che questi non aveva sedici anni, bensì circa una ventina. Il robot era inoltre più illuminato e visibile che nel sogno, rivelando di essere nella forma piuttosto simile a Soldato Imperiale Meklord – Granel Ein, seppur nelle dimensioni era decisamente più grande, raggiungendo l'altezza di una decina di metri.
    I suoi cannoni erano inoltre molto più grandi in proporzione al resto del corpo, ed erano nello specifico di forma esagonale, formati da sei cannoni triangolari del lato di un metro e mezzo. La lastra nera sul petto, invece, era identica a quella di Granel.
    Ad aver colpito il suo cannone sinistro era stato un fascio energetico di colore blu, sparato da una persona nascosta nel palazzo alla sinistra del robot. Come Kyle, anche questa persone aveva una ventina d'anni, mentre la sua proiezione all'interno del sogno ne aveva sedici. Era armato di una specie di fucile energetico, di colore blu, terminante con un cristallo azzurro, lo stesso che aveva sparato il fascio di energia, il quale però era assente nel sogno. Ma né i vestiti rovinati, né i quattro anni di differenza nascondevano l'identità di Noah.
    Il robot si voltò alla sua sinistra, la direzione dalla quale era partito il colpo, e puntò l'enorme cannone verso la versione ventenne del Tecnobiologo, il quale si trovava dietro una finestra avente una fessura dalla quale aveva sparato il fascio di energia. Il cannone, però, era oramai scarico, e la distanza ravvicinatissima non avrebbe certo permesso di schivare il colpo, che se fosse stato sparato avrebbe comunque demolito l'edificio.
    Noah spiccò un salto all'indietro, estraendo dalla cintura una pistola di colore bianco ed impugnandola con entrambe le mani. Quando premette il grilletto, la canna della stessa si staccò letteralmente, venendo sparata in direzione del robot. Il colpo, ovvero la canna stessa della pistola, di forma cilindrica e avente un diametro di pochi centimetri, sfondò la finestra di vetro e, passando a pochi centimetri dal cannone, colpì la lastra nera nel petto dello stesso, alla quale si agganciò.
    Le linee rosse sulla stessa si spensero, come si spense il colpo che sarebbe stato sparato pochissimi istanti dopo. Il robot non si mosse più.

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    Erano passati circa venti minuti. Aster stava seduto per terra, reggendosi le inocchia con le mani, mentre Kyle non aveva ancora staccato gli occhi dal cielo.
    "Parlami di questa città" disse ad un certo punto Kyle, rompendo il silenzio. Aster si voltò verso di lui.
    "Da dove vuoi che cominci? Dalla mia infanzia? Dalla fine di Neo Arcadia? Dalla Guerra del Silenzio? Da Iperion? Anche se..." e qui si fermò per qualche secondo "Io credo che dovresti ricordarti anche da solo di queste cose..."
    Seguirono altri tre interminabili minuti di silenzio.
    "Aster... Tu credi nella Reincarnazione?"
    "Io credo nella scienza. Se la Reincarnazione avesse una spiegazione scientifica, ci crederei"
    "Io sono già stato qui" disse il Duellante Astrale a bassa voce, quasi come se avesse paura di essere sentito. "Io sono nato, cresciuto in questa città. Mi ricordo le strade, mi ricordo la musica... Mi ricordo una vita intera..."
    "E poi?"
    "E poi niente. Mi ricordo di aver vissuto qui... ma non ricordo come... E poi la mia vita a Neo Domino"
    Mentre pronunciava queste parole, gli occhi d Kyle cominciarono a bagnarsi. Le strade che aveva frequentato, le strade in cui aveva giocato erano ora ridotte ad un cumulo di macerie.
    "Aster, raccontami di come è successo tutto questo." ordinò il Duellante Astrale, posando lo sguardo sul profilo delle macerie che si stagliavano contro l'orizzonte.
    "Sei sicuro di volerlo sapere?" chiese il suo interlocutore, aspettando invano una risposta.
    Dopo alcuni secondi, incominciò a raccontare.
    "Non ricordo quando è iniziato di preciso, e francamente non mi interessa saperlo. Credo che la prima città ad essere attaccata sia stata Atum, la seconda città dell'Impero per numero di abitanti. Fatto sta che questi affari sono comparsi man mano in tutto il mondo, distruggendo qualsiasi cosa. Mio fratello faceva parte della Corte dell'Imperatrice e li combatté in prima linea.
    Zero, il "leader" dell'esercito Meklord, non si è mai nascosto, ha sempre affrontato da solo interi eserciti avversari, vale a dire il mondo intero. Fra questi vi era anche mio fratello.
    Quando la Guerra del Silenzio si concluse, Zero era stato ucciso e l'esercito Meklord distrutto. E con esso, l'intero pianeta."

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    Horus stava correndo.
    Aveva lasciato Ra a combattere contro due Soldati Imperiali Meklord, e ora correva via piangendo e con la testa fra le mani, aprendo gli occhi di tanto in tanto per vedere dove stesse effettivamente andando.
    "NO, NO, NO!" gridò, disperato dalla ricomparsa dell'esercito Meklord, oltre ai sensi di colpa per l'aver abbandonato il suo compagno.
    Quando aprì gli occhi, tuttavia, si fermò di colpo e cacciò un grido con tutto il fiato che aveva in corpo. Davanti a lui, un robot volante di colore blu con la forma di un uccello estremamente stilizzato, vale a dire Soldato Imperiale Meklord – Skiel Ein, era dinanzi a lui a un metro e mezzo di distanza, con uno dei due cannoni (molto più piccoli di quelli di Granel Ein ma non meno potenti) puntato contro di lui e con un colpo già caricato. Essendo psicologicamente incapace di difendersi, non tentò nemmeno di schivare il colpo, ma si limitò a chiudere gli occhi e aspettare la sua fine.
    Aspettò alcuni secondi, nei quali però il colpo non arrivò, dopodiché riaprì lentamente gli occhi; un uomo con i pantaloni viola, la giacca rossa e i capelli arancioni si era frapposto fra lui e Skiel Ein, rivolto in direzione di quest'ultimo. Aveva le braccia rivolte in avanti, con i polsi uniti, mentre al posto del robot e del colpo energetico che aveva sparato vi era la moltitudine di particelle di luce viola nei quali questi si erano dissolti.
    Jack era lì, e con tutta probabilità gli aveva salvato la vita.

    Capitolo 23 - L'Ultima Città, Parte III



    Edited by Ipercubo - 25/3/2015, 22:58
  12. .
    CITAZIONE (Slovah @ 24/2/2015, 09:14) 
    CITAZIONE (Ipercubo @ 20/2/2015, 23:41) 
    - Il Principe Viaggiatore

    Mi è venuto in mente subito Il Piccolo Principe. Però quando ho visto la carta mi sono venuti dubbi di essermi sbagliato.

    E ti era venuto in mente bene :asd:
    Lo so che non ci somiglia granché, se non altro perché di sicuro è più grande, ma appena l'ho vista mi è venuto in mente il Principe e ci ho voluto fare una carta sopra. Anche l'effetto (la Rosa) e le statistiche (Asteroide B612) sono un riferimento al personaggio.

    Comunicazione di servizio: In quest'espansione ci sono molte carte basate sulle mie ispirazioni: Fra le carte rivelate finora:
    - L'archetipo "Città della Luce" è un riferimento al videogioco Prince of Persia (Trilogia di Ahriman); Il ladro, nello specifico, è il Principe (e infatti sono abbastanza sicuro che chi ha disegnato gli artwork si sia ispirato proprio al videogioco);
    - I.G. Night, che è ispirato a Ignite, la terza opening si Sword Art Online (cosa che avevo già fatto in PTDU con Yume Sekai, la prima ending sempre di SAO);
    - Il Principe Viaggiatore, che è appunto il Piccolo Principe;
    - Epic, Disegnatore Oscuro, che è ispirato al videogioco Disney Epic Mickey.
    A queste se ne aggiungono molte altre non ancora rivelate. So che con tutta probabilità le altre persone non riusciranno ad apprezzare queste ispirazioni come le apprezzo io, ma è una cosa che mi sentivo di fare.
  13. .
    Farei up, ma il topic è già in cima alla lista della Sezione.

    Update:
    - I.G. Night
    - Epic, Disegnatore Oscuro
    - Isoscheletro C413
  14. .
    CITAZIONE (TheFlameSicario @ 20/2/2015, 08:36) 
    Non faccio in tempo a tornare che fai uscire nuove fan art. Grande Ipercubo continua così!

    Sto continuando così:
    - Guerriero della Città della Luce
    - Zajin della Città della Luce
    - Il Principe Viaggiatore

    P.S.: Nel caso non l'aveste notato appena l'avete vista, l'ultima carta è leggermente ispirata ad un libro piuttosto famoso. Non ci arriva nessuno?
  15. .
    Update:
    - Hidoll - Bastet
    - Hidoll - Sobek
    - Drago della Città della Luce
    - Evocatore della Città della Luce

    D'ora in poi posterò soltanto i nomi. Le carte sono, ovviamente, nel primo post.
1752 replies since 17/8/2012
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