-
|
.
|
| CITAZIONE (Veiler @ 25/11/2011, 16:11) 1) DAD c'è super da Tin
2) Praticamente, giochi all'oratorio
3) Non c'è divertimento nel giocare con la regola: Evoco Drago Bianco e ho vinto.
4) In Jappo non hanno nè Tour nè Tengu, e giocare senza quelle 2 carte sarebbe troppo brutto.
Come mai questi toni? Anyway:
1) Era un esempio come un altro. Fino a poco tempo fa sarebbe valso dire JD, ma ora è common anche per noi.
2) Essere all'oratorio solo perché si possono usare tutte le carte non tarocche esistenti? Beh, allora, fidati, è divertente giocare all'oratorio.
3) Non l'ho capita! 
4) In giappone non ci sono Tour e Tengu. E allora? Non è che vivo in un posto dove esiste solo l'OCG.
Qui vige una pacifica convivenza tra OCG e TCG.
Ma i nostri post sono OT, quindi chiudiamola qui.
P.s. Mi dispiace se ti da fastidio il sistema di tornei delle piccole città. |
|
-
-
|
.
|
| | È il momento giusto per fare uscire Ojamandala! XDXD |
|
-
|
.
|
| Stavo pensando... una causa importante per questi prezzi non potrebbe essere la regola che impone solo carte europee e americane?
Io abito in un piccolo paese dove non vige questa regola nei tornei (tutti rigorosamente non ufficiali, ovviamente) perché circola una enorme quantità di carte OCG. Ad esempio, io ho qualche DAD common che ho sbustato nei pack coreani.
Bene, qui i prezzi sono contenuti essendo le carte facilmente reperibili e non si spende più di 10 euri per una carta rara/molto forte. Il fatto è che se dovessi partecipare a un torneo ufficiale non avrei praticamente un mazzo da utilizzare, questo è vero.
Però, appunto, penso che senza questa regola i prezzi di alcune carte potrebbero precipitare.
p.s. Zeikfried, anche a me hanno detto che il JD common viene venduto a 10 |
|
49 replies since 4/6/2007
.
