Yu-Gi-Oh! Zexal : Reshef Il Distruttore

Capitolo 5 : La cotta di Alito - Duello galante

Zona : Indefinita / Luogo : Castello di Pegasus

Torniamo dunque nella lussuosa residenza dell'antagonista principale di questa storia, Pegasus, che stava comodamente sorseggiando del Moet, probabilmente in attesa di qualcuno o qualcosa. Dopo qualche breve istante la porta della camera si aprì ed una figura umanoide varcò la soglia nascosto dall'oscurità. Non mi è ancora possibile descrivervi i dettagli, a causa della penombra, quindi lascio parlare le immagini al posto mio.

"Puppeteer, benvenuto, ti stavo aspettando." disse Pegasus posando il bicchiere sulla sua immensa tavola. La medusa fece qualche passo avanti verso il suo superiore prima di rispondere a Pegasus.
"In cosa posso esserle utile, Sol Chevalski?" chiese il burattinaio in tutta risposta.
"Come ben saprai, i tuoi due colleghi, Scritch e Heartland, hanno miseramente fallito, Silver e Yuma li hanno annientato come fossero due dilettanti." disse Pegasus raccontando a Chironex di come i suoi due colleghi fossero stati strapazzati da Silver e Yuma.
"Si, ne sono venuto a conoscienza, ma non se ne deve preoccupare Sol Chevalski, quei due erano delle pappemolle. Le assicuro che io non sono come loro, non fallirò, posso assicurarglielo." rispose prontamente puppeteer.
"Sono molto soddisfatto di questa tua risposta, Puppeteer, poiche ti avevo convocato appositamente per affidarti una nuova missione." rispose Pegasus ricominciando a sorseggiare lentamente il suo Moet.
"E in cosa consiste questa missione?" chiese incuriosito Puppeteer. Pegasus, in tutta risposta, tirò fuori una foto dalla sua tasca e la lanciò verso il suo sottoposto che la afferrò al volo per poi girarla e squadrarla.
"Conosci quella ragazza?" chiese Pegasus alzando per la prima volta gli occhi dal bicchiere dall'inizio della loro discussione.
"No, non ho idea di chi sia." rispose secco il burattinaio.
"Lo sospettavo, comunque sia, quella ragazza è la sorella di Reginald Kastle, si chiama Rio. Da questo punto in poi credo che ti sia molto facile intuire il copione." disse immediatamente Pegasus in tono solenne.
"Ho capito, vuole che rapisca la sorella di questo Kastle?" rispose subito il burattinaio cercando di intuire le intenzioni del proprio capo.
"Non esattamente." rispose Pegasus posando nuovamente il bicchiere sul tavolo, "Voglio che tu metta in serio pericolo la verita della ragazza in modo da obbligare Reginald a lottare in condizioni a noi favoreli. Vedendo la sorella in pericolo di vita non potrà che attenersi alle nostre regole e questo ci garantirà un enorme vantaggio.
"Il suo genio è veramente ineguagliabile, Sol Chevalski, sono esterefatto!" lo elogiò Puppeteer.
"Sono compiaciuto che la mia idea ti sia piaciuta. Bene, ora che sai perfettamente come devi agire posso lasciarti andare. E miraccomando, NON tornare a mani vuote, potresti fare la fine dei tuoi compagni di reparto.." lo squadrò Pegasus.
"Non si preoccupi, Sol Chevalski, il fallimento non è contemplato, porterò a termine la missione che mi ha segnato. La ringrazio per l'attestato di fiducia, non se ne pentirà!" disse Puppeteer esibendosi in un leggero inchino, dopodiche, girò le spalle al proprio capo e si allontanò lasciandosi alle spalle Pegasus e la sua stanza.

Zona : Heartland City / Luogo : Accademia dei duellanti di Heartland City

Dopo questa piccola sottotrama spostiamoci in un altro luogo. Ci troviamo adesso nell'Accademia dei duellanti di Heartland City, l'istituzione dove Silver & Co. frequentano le lezioni aumentando così il loro bagaglio culturale. Era mattina inoltrata e le lezioni stavano volgendo al termine. Silver fissava la finestra dal suo banco con aria annoiata e pensierosa, si evinceva facilmente che il ragazzo era totalmente assente da tutto ciò che lo circondava. Aveva un pensiero fisso in testa e non c'era lezione che potesse distoglierlo da tale argomento. Dopo un tempo che al nostro eroe parve interminabile, la campanella della fine delle lezioni suonò e lui potette sgaiattolare fuori liberandosi finalmente dal vincolo di quelle quattro mura polverose. Raccattò il suo materiale molto lentamente, lo mise all'interno dello zaino, chiuse il tutto ed uscì dall'aula. Non appena ebbe varcato la soglia della porta fu fermato da alcune ragazze in divisa.

"Ehi, ciao Silver! Come stai? Era da un po' che non ti si vedeva qui a scuola." chiese sorridente una di loro.
"Eh si, effettivamente ho avuto un po' da fare.." rispose il duellante sfoggiando un sorriso che più forzato non si poteva.
"Ecco, noi siamo qui perche volevamo porgerti degli inviti per alcuni eventi che si terranno qui a scuola." continuò la stessa ragazza di prima.
"Di che tipo di eventi si tratta?" rispose Silver.
"Beh, un po' di tutto! Incontri studenteschi, riunioni ma sopratutto il ballo della scuola che si terrà per la festa di San Valentino il 14 di Febbraio! E' un evento molto importante per tutti gli studenti della nostra accademia e non potevamo permettere che il miglior duellanti di essa ne restasse all'oscuro!" disse un altra delle ragazze presenti.
"Vi ringrazio ragazze ma in questo periodo non sono proprio dell'umore giusto per questo genere di cose.." tagliò subito corto Silver cercando di non creare false aspettative nei confronti del gruppo di ragazze.
"Silver, capiamo il tuo momento difficile, però il ballo della scuola è un evento MOLTO importante per tutta l'accademia e per i propri partecipanti. Hai idea di quante ragazze ti abbiano cercato in questi giorni per cercare di raccogliere il tuo invito alla cerimonia?" continuò la seconda ragazza.
"Me ne rendo conto però io non faccio elemosina a nessuno. Se non mi sento in grado è perche NON MI SENTO IN GRADO. Fine della questione." rispose Silver ora visibilmente seccato dall'insistenza del gruppetto.
"Come vuoi! Ad ogni modo, se mai ci ripenserai, questo è il mio numero, comunicami poi la tua decisione." disse la ragazza cedendo al duellante un biglietto con sopra delle cifre scritte con un pennarello nero.
"Tieni anche il mio!" aggiunse un altra.
"E il mio!" disse un altra ancora.
"Ehi, non dimenticarti il mio!" in breve tempo Silver fu quasi completamente ricoperto da post-it arancioni con sopra dei numeri di telefono. Le ragazze lo salutarono con un cenno della mano e scapparano via sotto lo sguardo incredulo del duellante oscuro che, in breve tempo, si libero di tutti i post-it scaraventandoli a terra.
"Ehi, vendo numeri di telefono, chiunque ne fosse minimamente interessato li trova qui per terra." sbuffò ironico Silver dinanzi ai pochissimi presenti. A quel punto raccolse la sua borsa da terra, se la poggiò su una spalla e si incamminò verso l'uscita dell'istituto..quando, qualcosa gli afferrò una gamba.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!" urlò lui, "Qualche animale mi ha afferrato la gamba!!"
"Ma no idiota, sono io!" rispose prontamente una voce maschile.
"Eh, machecazz...ALITO! MA CHE DIAVOLO TI SALTA IN MENTE?? Poteva venirmi un infarto!" ringhiò Silver scalciando poi via l'amico che era rimasto attaccato alla sua caviglia.
"Eh eh eh, vuoi dirmi che colui che ha affrontato Don Thousand e i sette imperatori di Barian si è fatto terrorizzare da una mano che spunta da un cunicolo?" ridacchiò Alito divertito.
"Bando alle ciance, Alito, non ho nessuna voglia di scherzare. Che cosa vuoi?" sbottò Silver chinandosi per aggiustarsi i jeans.
"Ho notato che hai riscontrato parecchio consenso nonostante la tua scarsa frequentazione scolastica, amico." gli disse Alito lasciandolo momentamente confuso.
"Eh? Che cosa stai cercando di dirmi?" rispose lui.
"Andiamo Silver, il finto tonto non ti si addice per niente! Abbiamo visto tutti come quelle ragazze a momenti facevano a botte per accapparsi il tuo invito per il ballo che si terrà a San Valentino." lo punzecchiò Alito.
"....E-e-e-e con questo? Non capisco dove tu voglia arrivare!" tagliò corto un imbarazzato Silver.
"Voglio arrivare al fatto che..SILVERRRR HO BISOGNO DEL TUO AIUTO! INSEGNAMI A CONQUISTARE UNA RAGAZZA! TE NE PREGO, IO TI IMPLORO SILVER!" urlò Alito gettandosi nuovamente ai piedi di Silver.
"Eeeeeeeeeeeeeeeh? CHE COSA HAI DETTO?" disse sbalordito il duellante oscuro.
"Hai capito benissimo! Voglio che tu mi aiuti a conquistare una ragazza." disse Alito avvinghiandosi nuovamente alla sua caviglia destra.
"Ho per caso il pannolone e una cazzo di freccia nella tasca? No dico, TI SEMBRO CUPIDO?" sbottò Silver cercando di liberarsi dalla presa di Alito.
"No, però, in compenso, hai un ENORME successo con le ragazze in questa scuola! Ho bisogno dei tuoi consigli, senza il tuo aiuto non riuscirò mai nel mio intento." proseguì Alito.
"Io non faccio nulla per piacere a loro, sono loro che mi perseguitano." cercò di giustificarsi Silver passandosi una mano fra i capelli.
"Andiamo Silver, non fare il modesto! Il tuo atteggiamento così freddo e distaccato, la tua posa, il modo in cui cammini, come ti poni durante le lezioni, TUTTO fa di te un gran figo! E' evidente che tu con le donne ci sai proprio fare! E comunque non mi muoverò di qui fino a quando non avrò ricevuto un tuo si, sarei capace di pedinarti fino a casa, e non scherzo!" ribad Alito saltando in piedi.
"Aaaaaaaaah e va bene! Sentiamo, chi sarebbe la ragazza che vuoi conquistare?" sbuffò Silver arrendendosi alle preghiere dell'amico.
"E' la ragazza più bella del mondo, un angelo caduto dal cielo, la rappresentazione celestiale della perfezione, la prova vivente che il paradiso esiste, la ragazza che ha rapito i miei occhi e il mio cuore, colei che ha degli smeraldi al posto delle pupille, colei che.." disse Alito perdendosi in una dedica romantica che manco Leopardi.
"Ehi, hai rotto il cazzo, vieni al dunque, come accidenti si chiama questa?" sbottò Silver interrompendo il delirante monologo di Alito.
"E' TORI! Mi sono innamorato di lei dal primo momento in cui ho intravisto il suo sguardo, quando ero un bariano ed ero in missione sulla terra per sconfiggere Yuma!" rispose finalmente Alito. Tuttavia, quella risposta lasciò inizialmente allibito Silver. Il duellante oscuro, per circa tre o quattro secondi, stette in silenzio, come se non fosse riuscito a recipire le parole dell'amico. Subito dopo sul suo viso si manifestò uno sguardo inorridito, come di chi ha appena intravisto un fantasma ai bordi del suo letto alle tre del mattino.
"Che cosa hai detto? TORI? Stai scherzando spero!" gli rispose Silver.
"No, è la verità! Io la amo! E sono disposto a TUTTO per conquistarla!" disse un raggiante Alito.
"Alito, senti a me, lascia stare, non mi sembra proprio il caso di provarci proprio con lei.." cercò di dirgli Silver.
"Perche? Pensi che io non sia degno di lei?" si rattristì improvvisamente il ragazzo.
"Nonono, per carità, non sto insinuando questo! E' che...si insomma lei..." continuò a perdere tempo Silver senza riuscire a formulare una risposta decente.
"..Per caso è innamorata di qualcuno?" chiese Alito.
"No, cioè, ecco, non lo so, il problema è che...AAAH AL DIAVOLO! Io non sono cupido ne tantomeno uno che da consigli sull'amore, risolvitela da solo!" disse Silver tentando nuovamente di allontanarsi, INVANO, poiche Alito si fiondò nuovamente ai suoi piedi impedendogli ogni movimento.
"Ti prego Silver! Non puoi abbandonarmi così, senza di lei io sono un uomo distrutto!" ricominciò a piagnucolare Alito facendo saltare tutti i nervi al duellante oscuro.
"Tze, E VA BENE. Ti aiuterò. Però si fa a modo mio e tu non opponi resistenza, OK?" disse uno stremato Silver.
"SI! Grazie Silver, sei il migliore, sei unico, sei fantastico!" disse Alito correndo ad abbracciare Silver formando un siparietto ALTAMENTE imbarazzante.
"Ok, regola numero, NON MI DEVI TOCCARE, ok?" disse Silver fulminando Alito con lo sguardo.
"Sisi ok, scusa. Allora cosa si fa?" disse lui sorridente.
"Parti dal presupposto che Tori è una ragazza semplice quindi per conquistarla serviranno le solite robe : Romanticismo, dolcezza e disponibilità! Dovrai mostrarti all'altezza della sua mano, dovrai colpire il suo cuore e portarglielo via!" disse Silver.
"Hai pienamente ragione! Ma come possiamo fare? Non posso trasformarmi in un Don Giovanni tutto d'un botto!" disse Alito.
".....Ne sei proprio sicuro?" disse Silver mostrando un insolito sorrisetto maligno sul suo volto.

Il giorno successivo...

Spostiamoci nuovamente adesso ma solo temporalmente. Essì, poiche non abbiamo cambiato luogo ma solamente collocazione temporalmente, di fatti in questo momento siamo sempre all'Accademia del duellante ma il giorno dopo. Più precisamente siamo a circa ventiquattro fra gli avvenimenti della scena precedente e quella attuale. Il luogo è praticamente lo stesso, siamo in corridoio e le lezioni sono finite da poco. Tutto sembra sgombro e rilassante, pochissime persone sono rimaste alla fine delle lezioni. Fra queste troviamo due ex imperatori bariani, ossia Girag e Dumon che stavano parlando fra de loro in attesa di qualcosa...o di qualcuno.

"Tze, ma quanto tempo ci mette questo? Ci aveva promesso che ci avrebbe messo poco tempo, è passata quasi un ora!" si lamentò Girag passeggiando avanti e indietro.
"Alito è veramente incredibile. Sono giorni che è strano ma non si è mai comportato così, che diavolo è andato a fare di così importante e duraturo?" si chiese Dumon tamburellando nervosamente con le dita sul pavimento.
"Non lo so ma è meglio per lui che si tratti di qualcosa di serio ALTRIMENTI..." si lamentò Girag continuando a camminare nervosamente avanti e indietro per il corridoio. I discorsi dei due ragazzi furono interrotti da un entrata di scena ad effetto di una silhoutte a loro conosciuta.
"Salve ragazzi, vi sono mancato?" chiese Alito sbucando dal nulla di colpo. La sua entrata in scena lasciò sbigottiti i suoi due amici che lo stavano aspettando con trepidazione.
"ALITO! MA COME DIAVOLO TI SEI VESTITO??" gridò Girag sottolineando il repentino cambio di look dell'amico. Egli, infatti, era vestito in smooking, nero, portava un buffo sombrero e aveva una rosa fra i denti. Insomma, veramente elegante!
"Vuoi dirmi che non apprezzi il mio look da rubacuori?" sorrise Alito togliendosi il fiore dai denti.
"Dove diavolo hai intenzione di andare conciato in questo modo?" disse uno sbigottito Dumon.
"A conquistare la donna della mia vita, ovviamente!" disse Alito rivolgendo lo sguardo al cielo. A quelle parole, Girag e Dumon si scambiarono un occhiata confusa.
"Eh, SPERO di non aver capito, dove vorresti andare vestito da cameriere?" chiese Girag avvicinandosi lentamente all'amico.
"Girag, non fare il cavernicolo! Non si può conquistare una muchacha se si è vestiti da squallidi zoticoni, bisogna essere aperti e sopratutto romantici." sottolineò Alito. Notare come anche il suo gerco sia modificato assieme al proprio look.
"E' ufficiale Girag, lo abbiamo perso..." disse Dumon fissando l'amico mentre Girag si passava una mano sul volto dalla disperazione.

Più tardi, all'arena dei duelli...

Spostiamoci nuovamente, questa volta però in un nuovo luogo. Siamo sempre all'Accademia, tuttavia, abbiamo lasciato i vuoti corridoi per trasferirci nell'arena dei duelli della scuola. Questa zona, a differenza della precedente, era tutt'altro che spopolata, poiche un gruppo ristretto di persone si era recato lì, probabilmente per assistere a un duello.

"Ehm, Astral, ma tu lo hai capito perche siamo venuto qui?" chiese Yuma confuso rivolgendosi al suo amico spirituale.
"Ne so quanto te, Yuma. Tutto ciò che ho capito, dalla lettera che c'era sul tuo banco, era che qualcuno ci voleva qui per sfidarci a duello. Beh, o quel qualcuno è più sbadato di te e si è dimenticato l'incontro o era semplicemente uno scherzo di cattivo gusto.." rispose prontamente Astral continuando a fissare intesamente l'altra metà vuota dell'arena.
"A me tutto questo sembra una buffonata. Voglio dire, dove diavolo è finito l'avversario di Yuma? Sono quasi dieci minuti che non si vede nessuno!" disse Flip sbadigliando.
"Secondo me è tutta una pagliacciata, stiamo solo sprecando tempo." sbuffò Reginald con il solito fare da sbruffone.
"Tu non riesci proprio a goderti niente, vero Reginald?" lo rimproverò Rio.
"Girag, vuoi vedere che alla fine Alito ha deciso di non presentarsi?" sussurrò Dumon all'orecchio dell'amico.
"Lo spero vivamente per lui..." disse in tutta risposta un preoccupato Girag.
Le chiacchere dei presenti andarono avanti per qualche secondo fino a quando qualcosa non le interruppe bruscamente. Le luci si spensero improvvisamente per poi riaccendersi di colpo. In quel breve lasso di tempo una figura si era manifestata al centro dell'arena dei duelli. Quella silhoutte era Alito, esattamente con gli stessi abiti di qualche minuto prima. La sua entrata in scena e il suo radicale cambiamento lasciarono tutti sbigottiti, uno su tutti Yuma Tsukumo, che, con uno sguardo da pesce lesso, si rivolse così all'amico.
"Alitooo?? Ma come diavolo ti sei vestito?? E sopratutto: sei stato tu a invitarmi qui?"
"Vedo con piacere che ci siete tutti, ragazzi. Sono soddisfatto che il pubblico sia così numeroso perche lo spettacolo che sto per offrire deve vantare più testimoni possibili." disse Alito tenendo fisso lo sguardo su Yuma e Astral.
"Alito, hai assunto droghe di recente?" chiese stupidamente Yuma.
"Io sono serio Yuma! Ti ho invitato qui per sfidarti a duello, solamente così potrò dimostrare a Tori di essere l'unico meritevole del suo amore!" disse solennemente Alito puntando il dito contro il vincitore del carnevale mondiale dei duelli. A quelle parole tutti i presenti rischiarono di cadere dalla propria postazione.
"Eeeeeeeeeeeeeee?? CHE COSA HAI DETTO??" disse sbalordito Yuma.
"UN ATTIMO, HO SENTITO BENE?" urlò una voce in lontananza. In un millesimo di secondo una altra silhoutte si mostrò ai presenti facendo la sua personale entrata ad affetto sull'arena.
"Ehi Mizael, che ci fai tu qui?" chiese Dumon confuso.
"Per lo stesso motivo per cui siete venuti voi, ma bando alle ciance, ALITO, cosa diavolo ti salta in mente? Sei impazzito per caso? Hai veramente sfidato Yuma vestito da cabarettista per una ragazza??" esordì Mizael scuotendo forte l'amico.
"Tu non capisci Mizael! Io sono disposto a tutto per lei e l'unico modo che ho per mostrarmi degno ai suoi occhi è sfidare e sconfiggere a duello il mio rivale. L'amore è come un duello, solo chi vince si dimostra meritevole!" si giustificò Alito.
"Ma chi te le ha messe in testa tutte queste stronzate?" rispose Mizael.
"Silver mi ha dato dei consigli! Lui è uno dei ragazzi più accalamati della nostra scuola Mizael, non può avermi dato dei consigli errati!" proseguì Alito indicando il duellante oscuro seduto comodamente sui primi sedili.
"Eh? Che cosa? SILVER! COSA DIAVOLO TI E' SALTATO IN MENTE?" disse Mizael precipitandosi sul sedile vicino a Silver all'udire di quelle parole.
"Rilassati, Mizael, vedrai che funzionerà. E, nel caso in cui non dovesse funzionare, almeno possiamo dire di averci provato. Non potrà avere rimpianti." rispose Silver con enorme calma.
"Io spero vivamente che tu abbia ragione Silver anche se fino ad adesso l'unica cosa che ha funzionato è stata la pessima figura fatta dal nostro amico." rispose Mizael sedendosi.
"Abbi fede Mizael, abbi fede." rispose sorridendo Silver.
"Allora, Yuma, accetti la mia sfida?" disse Alito.
"Ehm, Alito, io credo che tu non abbia capito bene come stanno le cose..." cercò di dire Yuma salvo poi essere interrotto da Astral.
"Yuma, duelliamo". disse lo spirito del mondo astrale.
"EH? COSA? Duellare? E perche?" chiese Yuma stupito dalla decisione dell'amico.
"Solo attraverso un duello si possono ottenere le risposte che cerchiamo, non è quello che dici sempre?" disse Astral sorridendo. Sorriso che fu ricambiato.
"Hai ragione, Astral. Probabilmente questo duello sarà alquanto ridicolo ma se può servire ad aiutare un amico non posso tirarmi indietro. Va bene Alito, accetto la tua sfida, tieniti pronto perche non avrò riguardi." disse Yuma preparandosi al duello.
"Era quello che volevo sentire Yuma. Tieniti pronto!" disse Alito.
"DUELING DISK...ATTIVAZIONE! DUEL GAZER...ATTIVAZIONE! VISIONE A REALTA' AUMENTATA...IN FUNZIONE! MODALITA' DUELLO OPERATIVA. DUELLIAMO!" dissero entrambi in coro, dando così inizio alla disputa.

Yuma LP 4000
Alito LP 4000

"Io non posso credere che quei due stiano veramente combattendo per me..questo è così imbarazzante!" disse Tori raggomitolandosi su se stessa.
"E per quale motivo? E' una cosa così romantica?" intervenne Cathy.
"Tu dici?" rispose Tori imbarazzata.
"Certamente! Trovare un ragazzo disposto a battersi per te dinanzi a tutti non è cosa da poco, di solito sono tutti troppo timidi e impauriti per venirti a dire in faccia cosa provano per te." aggiunse Rio con un sorriso. (Primo piano su Mizael e Silver, che, stranamente, stava osservando attentamente le parole della ragazza)
"Inizio io Yuma, pesco una carta!" disse Alito pescando una carta, "Chiedo subito l'intervento di Pugile Indomito Casco (Lv 4 1000/1800). Quando questo mostro viene chiamato tramite evocazione normale posso prendere un qualunque mostro dal mio deck e mandarlo al cimitero, a fatto che ci sia Pugile Indomito nel suo nome. Spedisco quindi al cimitero Pugile Indomito Contraccolpo. Dopodiche, dalla mia mano, evoco specialmente Pugile Indomito Spartitore (Lv 4 1200/1400). Posso evocare questa carta dalla mia mano quando controllo un mostro Pugile Indomito scoperto!"
"Attento Yuma! Ha schierato due mostri di livello quattro." disse Astral.
"Sovrappongo ora i miei due Pugili Indomiti Spartitore e Casco, entrambi di livello quattro! Con questa coppia di mostri costruisco la rete di sovrapposizioni : Evocazione Xyz! Mostrati a noi Pugile Indomito Giogo di Piombo!" disse Alito facendo scendere in campo la colonna portante del suo deck. (Rango 4 2200/2000)
"Ha evocato un mostro Xyz al primo turno..." osservò Casswel.
"Alito fa sul serio." aggiunse Shark.
"Metto sul terreno due carte coperte e termino il mio turno. Tocca a te Yuma, fammi vedere che sai fare!" disse Alito guardando l'amico con occhi di sfida.
"Come desideri, ora tocca a me, pesco una carta!" disse Yuma pescando una carta dal suo deck, "Chiedo subito l'intervento di Goblindbergh! (Lv 1400/0) Quando questo mostro viene evocato tramite evocazione normale con successo posso evocare tramite evocazione speciale un altro mostro dalla mia mano, a patto che esso sia di livello quattro o inferiore: quindi chiedo subito l'intervento di Mago Gagaga! (Lv 4 1500/1000)
"Attenzione, adesso anche Yuma ha due mostri dello stesso livello." disse Yugi.
"La disputa inizia a farsi interessante." pensò Mizael.
"Sovrappongo adesso Goblindbergh e Mago Gagaga, entrambi di livello quattro! Con questi due mostri costruisco una rete di sovrapposizioni, EVOCAZIONE XYZ! Mostrati a noi Samurai Gagaga." disse Yuma invocando l'intervento del suo mostro Xyz.
"Cosa?" disse Yugi.
"Perche Yuma non ha evocato Utopia??" chiese Flip confuso.
"Ehi, Yuma, che cosa hai in mente?" chiese Astral.
"Scusa Astral ma in questo duello non ho intenzione di ricorrere ai tuoi consigli, quelli con Alito sono dei duelli speciali e voglio gustarmeli fino all'ultimo contando esclusivamente sulle mie forze." disse Yuma sorridendo verso l'amico astrale.
"Va bene Yuma, ho capito, dai il massimo come al solito mi raccomando." disse Astral ricambiando il suo sorriso.
"Molto bene, a questo punto dalla mia mano passo ad attivare la carta magia Venti di Bufera! Questa carta consente ad un mostro sul mio terreno di guadagnare mille punti di attacco fino alla fine del mio turno. La uso quindi sul mio Samurai Gagaga, il quale vede aumentarsi il proprio attacco da mille e novecento a duemila e novecento!" disse Yuma potenziando notevolmente la sua creatura. (Attacco di Gagaga Samurai da 1900 a 2900)
"Ora il mostro di Yuma è più potente di quello di Alito!" disse Flip.
"Coraggio, Samurai Gagaga, attacca Giogo di Piombo! A questo punto si attiva anche il potere speciale di Samurai Gagaga: usando un unità sovrapposta, questa carta può permettere ad un mostro Gagaga di attaccare due volte in questo turno! Utilizzo quindi l'effetto su stesso!" disse Yuma attivando l'effetto del suo mostro.
"Complimenti per la combinazione Yuma ma non funzionerà, perche io utilizzo il potere speciale di Pugile Indomito Contraccolpo dal mio cimitero: rimuovendo questa carta dal gioco un mostro Pugile Indomito che controllo riceve mille punti di attacco fino alla fine della battaglia, ed io scelgo Pugile Indomito Giogo di Piombo!" rispose prontamente Alito attivando l'effetto del suo mostro. (Attacco di Pugile Indomito Giogo di Piombo da 2200 a 3200)
"Bravo Alito, complimenti per la contromossa, ma non mi cogli di sorpresa, avevo già intuito che tu potessi fermare la mia offensiva, per questo attivo la carta magia rapida Ferma Martello! Ferma Martello annulla l'attacco di un mostro sul terreno e ne riduce la potenza di cinquecento punti!" (Attacco di Gagaga Samurai da 2900 a 2400)
"Incredibile.." disse Cathy.
"Yuma aveva previsto tutto!" osservò Bronk meravigliato.
"Metto adesso due carte coperte e termino il mio turno! Essendo terminato il mio turno l'attacco di Gagaga Samurai torna ad essere quello originale." disse Yuma mettendo così fine al suo turno. (Attacco di Gagaga Samurai da 2400 a 1400)
"Ora è il mio turno allora, pesco una carta!" disse Alito pescando dal proprio deck, "Vai Giogo di Piombo, attacca Samurai Gagaga!"
"Non te lo permetterò perche ora scopro la mia carta trappola Bolla Scudo: con essa dimezzo il danno da combattimento che avrei dovuto subire ed evito la distruzione del mio mostro." disse Yuma attivando prontamente una carta trappola.

Yuma LP 3600
Alito LP 4000

"Ehi, Yuma, mi hai sorpreso." disse Astral all'improvviso, "Da quando è iniziato il duello hai agito sempre di testa tua, adottando una nuova strategia da duello, e mettendo a segno anche mosse molto interessanti, non mi hai chiamato in causa nemmeno una volta."
"Oh beh, perche quelli con Alito sono sempre duelli diversi da quelli che combatto di solito. Lui mi sprona a dare il massimo, è sempre una sfida infinita dove ognuno cerca di superare l'altro, non importa quanta fatica ci riservi lo scontro." disse Yuma fissando intensamente il proprio sfidante. Ora negli occhi dei due ragazzi brillava un fuoco nuovo, il fuoco di chi si sta divertendo un mondo disputando un duello.
"Yuma, la tua ultima mossa è stata davvero risolutiva! Spero che anche le altre che adopererai saranno di quel livello." sorrise Alito raggiante.
"Non rimarrai deluso, ora è il mio turno, pesco!" disse Yuma dando inizio al suo turno, "Gioco subito la carta magia Tesoro Xyz: grazie ad essa posso pescare una carta per ogni mostro Xyz presente sul terreno e, essendocene due, pesco due carte. A questo punto attivo Gagaga Vendetta: con essa posso riportare un mostro Gagaga dal cimitero sul terreno di gioco, mostrati a noi, Mago Gagaga. Dopodiche evoco Stella della Pescata." (Lv 4 1600/1200)
"Ora anche Yuma ha due mostri di livello quattro!" osservò Yugi.
"Evocherà finalmente Utopia?" pensò Mizael.
"Ora sovrappongo i miei Mago Gagaga e Stella della Pescata entrambi di livello quattro, con questa coppia di mostri costruisco una rete di sovrapposizioni, evocazione xyz! Mostrati a noi Cowboy Gagaga!" disse Yuma mandando in campo un altro mostro Xyz. Sorprendentemente, neanche questa volta si trattava del suo asso nella manica, il prodigioso Utopia. (Rango 4 1500/2400)
"Neanche sta volta..." pensò Alito sorpreso.
"Yuma, non vorrai..." cercò di dire Astral.
"Vedrai Astral, adesso passo a creare nuovamente la rete di sovrapposizioni e lo faccio utilizzando i ranghi quattro Cowbow e Samurai Gagaga!" disse Yuma.
"COSA? Un evocazione xyz utilizzando altri mostri Xyz? Ma è impazzito??!" disse Bronk confuso.
"In realtà si può fare" disse Silver spostando tutta l'attenzione dei presenti su di se, "Solamente un numero specifico e limitato di mostri Xyz possono essere evocati in questo modo, tuttavia, è un procedimento complicato e questi mostri spesso e volentieri sono molto rari da trovare. Mi chiedo se Yuma stia facendo ciò che penso."
"Yuma, hai intenzione di farci vedere un nuovo tipo di mostro Xyz?" chiese Alito. Il ragazzo non stava più nella pelle dall'idea di assistere ad un tale rarità.
"Stai tranquillo Alito prima devo attivare i poteri speciali di Stella della Pescata e di Cowboy Gagaga: il primo, quando viene usato per un evocazione Xyz, mi consente di pescare una carta, dopodiche, utilizzando un unità sovrapposta, Cowboy Gagaga ti infligge un danno di ottocento life points, trovandosi in posizione di difesa!" disse Yuma pescando e mandando all'offensiva la sua creatura nonostante essa fosse in posizione difensiva.

Yuma LP 3600
Alito LP 3200

"Ora finalmente posso farlo, tenetevi pronto! Sovrappongo Cowboy Gagaga e Samurai Gagaga entrambi di rango quattro. Con questa coppia di mostri passo a creare la rete di sovrapposizioni, EVOCAZIONE XYZ! Mostrati a noi Numero Futuro 0 : Speranza Futura!" disse Yuma chiedendo l'intervento del suo nuovo mostro. (Rango ? 0/0)
"Ma che razza di mostro è?" chiese Rio.
"Un mostro Xyz di rango 0...?" si chiese Flip confuso.
"E' incredibile!" aggiunse Yugi.
"Come pensavo, quel ragazzo non smetterà mai di stupirmi..." pensò ridendo Silver.
"Wow Yuma, quel mostro è assolutamente spettacolare! Non avevo mai visto niente di simile prima d'ora!" disse Alito contemplando il mostro dello sfidante.
"Se adesso la pensi cosi non oso immaginare cosa dirai di lui una volta osservato il suo potere speciale: Quando Speranza Futura attacca un mostro non viene distrutto ed io non subisco alcun danno, invece, il tuo mostro, passa dalla mia parte fino alla fine del turno!" disse Yuma mentre il suo mostro si scagliava all'attacco.
"Mossa troppo scontata Yuma, con zero punti di attacco il tuo mostro doveva avere per forza qualche potere speciale, scopro quindi la carta trappola Blocco Simultaneo: se controllo un mostro che comprende la sigla Pugile Indomito nel proprio nome posso negare l'attacco di un mostro e terminare qui la fase di battaglia." rispose prontamente Alito.
"Ti piacerebbe, vero? Ma purtroppo per te io ho questa, la carta presa grazie a Stella della Pescata, ti presento Lascia o Raddoppia: con essa, se l'attacco di un mostro che controllo è stato annullato esso può attaccare ancora con il suo valore di attacco raddoppiato!" disse Yuma sfoderando una delle sue armi più famose.
"Ma il tuo mostro non ha punti di attacco, quindi la tua magia è stata inutile!" osservò Alito.
"Non proprio! E' vero che i suoi punti non verranno modificati ma comunque potrà attaccare di nuovo, vai, Speranza Futura, attacca Giogo di Piombo!" il mostro di Alito passò nella zona di campo presidiata dalle carte di Yuma, "Ed adesso, per il colpo finale, scopro la carta trappola Ladro di Effetti: Con questa carta posso prendere una delle carte nel tuo cimitero ed usarne gli effetti fino alla fine del turno!"
"Una delle carte nel mio cimitero?" chiese Alito confuso.
"Precisamente, ti ricordi la carta che hai spedito al cimitero qualche turno fa grazie all'effetto di Pugile Indomito Casco? Bene, perche mi tornerà molto utile!"
"Oh no accidenti!"
"Attivo il potere speciale di Pugile Indomito Contraccolpo: fino alla fine di questo turno, Giogo di Piombo riceve mille punti di attacco extra! (Attacco di Pugile Indomito Giogo di Piombo da 2200 a 3200) Vai, Pugile Indomito Giogo di Piombo, metti fine al duello, attacca Alito direttamente!" ordinò Yuma mentre la creatura di Alito si scagliava contro il suo ex proprietario mettendo così fine al duello.

Yuma LP 3600
Alito LP 0

"Yuma ce l'ha fatta!" esultò Cathy sugli spalti.
"Sapevo che avrebbe vinto lui!" la seguì Bronk.
"Si è vero, però l'obiettivo del duello era un altro..." cercò di dire Joey.
Effettivamente, ora che Alito aveva perso il duello, cosa ne sarà della dichiarazione che avrebbe dovuto sporgere a Tori?
"Ehi Astral, hai visto?? Ho sconfitto Alito in maniera ESEMPLARE e solo con le mie forze!" si pavoneggiò Yuma. Tuttavia, lo spirito dell'Astral World non sembrava prestare molta attenzione al momento di gloria del campione del carnevale mondiale dei duelli, anzi stava fissando Alito che si rialzava a fatica da terra dopo lo scontro che aveva portato il duello alla sua triste conclusione. Egli si rialzò e si girò verso Yuma.
"Nonostante io oggi abbia perso non voglio arrendermi, quindi, nonostante la mia umiliante sconfitta, sono qui per chiedere a Tori la sua mano! Allora dolce angelo, accetti la mia sfrenata corte e cadrai ai miei piedi?" chiese Alito con un fare MOLTO imbarazzante. Di fatti, tutti, Tori inclusa, rimasero a bocca spalancata.
"Ecco..." provò a giustificarsi lei, "Alito, mi spiace, sono lusingata da tutto questo ma...io per la testa ho già un altro."
Ora, non credo serva descrivervi l'espressione e la delusione di Alito dopo aver udito la risposta della bella ragazza dai capelli verdi. Vi dico solo che rimase li, con la bocca spalancata, come fosse stato pietrificato(e Gorem non centra nulla a 'sto giro).
"Tze, è stata solo un enorme perdita di tempo." sbuffò Mizael alzandosi dal suo posto.
"Perche dici questo, Mizael? Almeno Alito adesso si sarà messo l'anima in pace, anzi, il rifiuto potrebbe addirittura spingerlo a lavorare più duramente e ad impegnarsi maggiormente per raggiungere gli obiettivi stabiliti." disse Silver girandosi in direzione del domatore di draghi.
"Pensi davvero che sia cosi?" chiese Mizael. Il duellante oscuro acconsentì con un segno del capo, "Bah, spero che tu abbia ragione..."
Di fatti, Silver non aveva poi tutti i torti, a giudicare dalla reazione successiva di Alito.
"Non mi importa del rifiuto, dolce Tori, io lavorerò e mi impegnerò al massimo per riuscire a conquistarti. Inoltre giuro a me stesso che un giorno, non molto lontano, ti metterò in condizione di cadere alla mia sincera corte. Silver bisogna proseguire l'addestramento!" urlò il ragazzo precipitandosi a tutto velocità verso il duellante oscuro.
"EH? COSA? SCORDATELO! Te lo ripeto Alito...NON SONO UNA FOTTUTA AGENZIA MATRIMONIALE!" sbottò lui scappando in giro per i corridoi.
"Andiamo, non fare il timido, ho bisogno del tuo aiuto!" replicò in tutta risposta Alito correndogli dietro.
"Ho detto no, non se ne parla! E smettila di seguirmi!" replicò ulteriormente Silver uscendo dal raggio d'azione di tutti i presenti che, inevitabilmente, scoppiarono a ridere.

Fine capitolo

Capitolo 6 : Il duello della gelosia

Zona : Heartland City / Luogo : Strade

Dopo le vicende che hanno coinvolto Alito e Yuma spostiamoci temporalmente avanti di un giorno rispetto alla precedente. Siamo fuori da casa Tsukumo dove il vincitore del carnevale mondiale dei duelli e il suo amico, Bronk, si stanno dilettando nella solita sfida di velocità pre-scolastica. Come al solito, grazie al suo amato skateboard, Bronk è in netto vantaggio sull'amico Yuma e lo stava sbeffeggiando come meglio poteva.

"Ehi Yuma ti conviene accellerare il passo o farei tardi anche oggi ah ah ah!" rise Bronk aumentando la propria velocità.
"Ah accidenti Bronk, prega solamente che non riesca a prenderti altrimenti te la faccio vedere io!!!" urlò Yuma infuriato cercando di correre il più velocemente possibile al fine di raggiungere l'amico sbruffone.

Bronk continuò la sua corsa senza curarsi minimamente delle lamentele dell'amico, fino a quando, non fu interrotto da qualcosa. Una voce. Anzi, mi correggo, delle voci. Provenivano dal laboratorio di Kite Tenjo, quello situato nella zona est di Heartland City. A quel punto Bronk arrestò la sua corsa, scese dallo skateboard e appoggiò l'orecchio alla serranda per origliare ciò che si diceva al suo interno.

"Orbital, io qui ho finito, dì a Kite che passo nel pomeriggio!" disse Silver avvicinandosi alla serranda, "...Mmmh? Orbital? Mi stai ascoltando?"
Silver si girò improvvisamente verso l'amico robot che però era impegnato in qualcosa. Il robot sembrava non aver minimamente percepito ciò che il duellante oscuro gli aveva detto così egli pensò che sarebbe stato meglio avvertirlo gentilmente della propria richiesta.
"ORBITAL SETTEEEEE ACCIDENTI!" si mise a gridare lui scuotendo forse il robot.
"Oh oh oh oh, Silver! CHE SUCCEDE? SEI IMPAZZITO?" sbottò lui agitandosi come un pazzo cercando di dimenarsi dalla presa di Silver.
"Sei tu che non mi stavi ascoltando, come hai fatto quasi per tutta la mattinata, che accidenti ti sta succedendo?" chiese Silver lasciando andare il robot.
"Ehm, io, ecco...riconosco di avere LEGGERMENTE la testa altrove in questo periodo. Chiedo venia!" cercò di scusarsi il robot imbarazzato.
"E a cosa staresti pensando?" volette impicciarsi Silver.
"EHM, COSA? Questi non sono affari che ti riguardano, Irageshki Silver!" sbottò Orbital 7 in tutta risposta, per poi girarsi e allontanarsi in direzione di qualche macchinario.
"Fammi indovinare: questioni di cuore?" sorrise malignamente il duellante oscuro dopo qualche secondo di silenzio. A quelle parole il robot si girò e scattò verso il ragazzo.
"MA COSA DICI? Come puoi pensare una cosa del genere di me, un lavoratore INTEGERRIMO del mio calibro che perde tempo in tale sciocchezze! Oltretutto sono un robot, come potrei provare qualcosa di tanto stupido??" reagì in maniera sconsiderata Orbital 7 dando così fondamento alle accuse del duellante.
"CI AVREI SCOMMESSO!" sorrise lui puntando il dito contro il petto del robot.
"Tze, solo sciocchezze!" affermò lui in tutta risposta.
"E andiamo, Orbital, che cosa c'è di male infondo?" chiese Silver mettendosi comodamente a sedere su uno scatolone appoggiato lì da qualche parte.
"Niente, è solamente che, uhm, ecco...io..." cercò di dire Orbital imbarazzato. A quel punto Silver si alzò dalla sua comoda postazione per avvicinarsi nuovamente alla serranda.
"Sai, io ti capisco. Capisco cosa provi perche vedi...io, credo di avere il tuo stesso problema." disse egli in tono solenne.
"Eh? TU COSA?" rispose sbigottito Orbital.
"...Ci trovi qualcosa di strano?" rispose Silver.
"ASSOLUTAMENTE NO! E' solo l'idea di vedere un ragazzo di ghiaccio come te provare dei sentimenti verso qualcuno è, ecco, fuori luogo?" provò a dire il robot. L'affermazione di Orbital fece scaturire una breve risatina sul volto del duellante oscuro.
"Non ci posso credere nemmeno io, però è così. Ci sono tutti i sintomi per condurmi ad una deduzione del genere. Sono giorni che non riesco a pensare ad altro..." disse Silver abbassando tristemente lo sguado al suolo.
"E sentiamo, chi sarebbe la fortunata??" chiese Orbital 7.
Ci fu qualche secondo di silenzio prima che Silver ebbe il coraggio di tornare a proferire parola su un argomento così delicato.
"Ecco, ehm..." biascicò lui in tutta risposta.
"Si...?" disse Orbital.
"...Rio. La sorella di Reginald Kastle." affermò in tono solenne Silver per poi girarsi di scatto dall'altra parte della stanza.
Silenzio. Gelo. Il robot divenne improvvisamente taciturno e silenzioso per poi vedersi dipingere un espressione sbigottita sul suo volto in metallo. La reazione del robot non fu molto distante da quella che ebbe Bronk al di fuori della costruzione. Il robusto ragazzo aveva allontanato l'orecchio dalla serranda ed era sbiancato di colpo, come se avesse appena visto un fantasma avvicinarsi a lui. Yuma, che non aveva udito nulla di tutto ciò, si avvicino furtivamente all'amico e, approfittando della sua distrazione, gli fotte' lo skateboard e se ne andò fischiettando allegremente.
"COSA? Silver, ti rendi conto di quello che hai detto o no? Insomma, non c'è bisogno che ti ricordi io quello che Reginald pensa di te..." cercò di dire Orbital ora visibilmente scosso.
"Lo so bene, Orbital, ma che ci posso fare? Il cuore è uno dei pochi organi del corpo umano che non puoi comandare. Non decidi tu cosa fa e quando lo fa, è un organo totalmente autonomo, ed io che pensavo di poter dirigere le sue emozioni, che illuso..." disse Silver sbattendo forte il pugno al muro.
"Non fare così Silver, vedrai che una soluzione si trova sicuramente!" cercò di consolarlo inutilmente Orbital.
"...Comunque sia si è fatto tardi, devo andare a scuola, se mi assento anche oggi il professor Toyama mi ribadirà la sua solita ed inutile ramanzina. Tieni a mente ciò che ti ho detto di riferire a Kite, ci si sente." disse lui alzando velocemente la veranda per poi allontanarsi. Direzione: Accademia del duellante.
"Va bene. Silver." disse Orbital senza distogliere lo sguardo dalla silhoutte del duellante oscuro mentre si allontanava dalla sua vista.

Zona : Heartland City / Luogo : Accademia dei duellanti di Heartland City

Saltiamo temporalmente di qualche ora. E' il momento della ricreazione e il nostro gruppo di eroi, Shark a parte, si trova in aula, a differenza degli altri giorni dove passavano questo prezioso tempo di svago in giro per l'istituto. Beh, vi starete sicuramente chiedendo il perche di questo repentino cambio di programma, giusto? Beh, si può dire che Bronk aveva delle notizie "interessanti" per tutto il gruppo..

"CHE COSA HAI DETTO??" gridarono tutti in coro mentre un espressione sbigottita andava a formarsi sui loro volti.
"E' TUTTO VERO, vi giuro che l'ho sentito con le mie stesse orecchie, anche se tutt'ora non riesco a crederci..." disse amaramente Bronk guardando fisso il pavimento.
"Questa è una notizia. Sinceramente non credevo che Silver fosse in grado di provare un sentimento simile." disse Cathy stupita.
"Alla fine della fiera, Bronk, tu cosa pensi di fare? Voglio dire, Rio piace anche a te, ma non puoi metterti in concorrenza con uno come Silver. Equivale al perdere in partenza!" gli rammentò Casswel. (come se ce ne fosse bisogno, eh)
"Casswel! Ti sembra il modo??" sbottò Tori.
"No, Tori, Casswel ha ragione. Se Silver ha intenzioni serie io posso anche scordarmela del tutto, vediamo le cose come stanno..." disse un deluso Bronk.
"Questi sono discorsi da perdenti! Perche devi arrenderti? Perche devi crederti di non avere neanche mezza possibilità? Silver sarà anche un personaggio non indifferente ma non è perfetto nemmeno lui! E' un tipo acido, scontroso e freddo, non è di certo il carattere che ogni ragazza sogna!" disse Tori cercando di tirare su il morale di Bronk.
"Tu cosa suggerisci di fare?" le chiese Bronk in tutta risposta.
"Secondo me devi semplicemente dimostrare di essere meglio del tuo rivale. Se ti dimostri superiore, Rio non potrà che scegliere te!" osservò Rei.
"E cosa dovrei fare di preciso? Iniziare a comportarmi come lui?" chiese Bronk confuso.
"Assolutamente NO! Devi essere te stesso! Le ragazze ODIANO i ragazzi che fingono di essere chi non sono." lo riprese immediatamente Tori.
"Ma Tori...se sarò me stesso non avrò nessuna possibilità con quello..." rispose Bronk depriemendosi nuovamente.
"Allora non ti resta che una cosa da fare: dimostrare di essere più abile di lui in combattimento." disse Rei attirando a se tutta l'attenzione.
"Cioé? A cosa ti riferisci?" chiese Flip.
"Ma è ovvio! Se Bronk dimostrasse di essere più abile di Silver a duello, e di poterlo battere, potrebbe fare colpo su Rio e sovvertire completamente le quote dell'esito della disputa!" disse Rei.
"E' una pessima idea! Silver è un duellante dalla forza mostruosa, nemmeno Yugi è stato in grado di batterlo." disse Flip stroncando sul nascere la malsana idea di Rei.
"Purtroppo Flip ha ragione, insomma, Bronk è un bravo duellante ma come potrebbe mai avere la meglio su uno del calibro di Silver?" aggiunse Cathy.
"Ragazzi ma che avete? Avete per caso PAURA di Silver??" intervenne Tori zittendo improvvisamente tutti i presenti, "Silver è un duellante molto abile, è vero, ma può essere battuto come tutti! Bronk ne ha tutte le possibilità. Volete per caso dirmi che vi siete fatti intimorire dal suo sguardo di ghiaccio o dai suoi comportamenti da menefreghista??"
"Ecco, Tori..." provò a dire Casswel ma venne stoppato subito da Bronk.
"Tori, HAI RAGIONE!" disse Bronk alzandosi in piedi, "Grazie amica, mi hai dato la forza e la convizione che mi servivano. Ora so cosa devo fare: affronterò Silver e lo sconfiggerò in modo da dimostrare a Rio che valgo quanto lui, se non addirittura di più!"
A quel punto, un intrepido Bronk, lasciò l'aula in cerca del suo acerrimo rivale.
"Io spero che voi vi siate resi conto del fatto che avete cacciato Bronk in uno guaio molto serio..." sbuffò Yuma, che fino a quel momento era rimasto il silenzio, allontanandosi lentamente dall'aula.

Poche ore dopo...

Spostiamoci adesso senza però cambiare luogo. Siamo di fatti davanti a Silver che, tornando nella sua classe per raccattare le sue cose e lasciare l'istituto si imbatte in una strana lettera posta sul suo banco. Essa era completamente bianca e recitava solo il suo nome accompagnato da un enorme X nera. Il duellante oscuro la aprì e ne lesse attentamente il contenuto. La lettera era una sfida a duello, anonima, e gli diceva di presentarsi dopo le lezioni sul tetto della scuola. Le lezioni erano già terminate quindi l'invito era già valido. Cosa doveva fare Silver? Agire e rischiare di cadere in una trappola o ignorare una misteriosa missiva proveniente da chissà chi o cosa?

"Hai paura per caso?" chiese ridendo Lester facendo capolino.
"Io? Paura? Tze, sto solamente valutando se valga la pena perdere o meno tempo con qualcuno che ha a malapena il coraggio di firmarsi." bofonchiò Silver in tutta risposta.
"Non ci perdi niente ad andare sopra il tetto a verificarne l'entità. Si e no dieci minuti ci impieghi." aggiunse Primo mostrandosi anch'egli.
"Ma voi due vi siete coalizzati o cosa oggi?" sbuffò Silver riponendo la lettera all'interno della butta per poi lasciarsela scivolare in tasca.
"Cosa c'è capo? Il grande Irageshki Silver, colui che neanche Yugi è stato in grado di battere, ha paura di un mittente anonimo?" continuò a sfotterlo Lester.
"Mi hai stancato nanerottolo. E va bene, andrò sul tetto a verificare chi è stato a sfidarmi a duello, ma se per caso si tratta dell'ennesimo bleffe sappi che me la prenderò con te!" sbottò Silver incamminandosi verso la cima dell'istituto.
"Eh eh eh Silver, in questo periodo caschi facilmente nelle provocazioni." rise Lester.
"Stai zitto, nessuno ha chiesto la tua opinione." rispose lui stizzito.

Zona : Heartland City / Luogo : Accademia dei duellanti di Heartland City(Tetto)

Spostiamoci nuovamente, questa volta per cambiare la locazione della nostra storia. Siamo, di fatti, sul tetto dell'Accademia dei duellanti. Ricordate, no? Lo stesso luogo dove Alito e Yuma si sono sfidati per la prima volta(mentre Alito era ancora un bariano a tutti gli effetti). Ecco, fatte queste piccole premesse, possiamo continuare a raccontare le vicende della nostra storia. Silver, una volta giunto sul posto, si trovò davanti niente di meno che Bronk, situato al centro del tetto, e il suo gruppo di amici ai lati dell'"arena" a fare da spettatori. Non c'è bisogno di dire che la reazione di Silver fu spontanea.

"Bronk, non ho tempo da perdere con te, qualcuno mi ha sfidato a duello e mi ha chiesto di venire qui per combattere. Tuttavia, non mi sembra di vedere nessuno." disse Silver ignorando completamente la presenza del gruppo.
"Silver, sono stato io a mandarti quella lettera!" sbottò Bronk infastidito dal non curanza con cui Silver aveva completamente depennato dalla "lista delle persone incriminate" il suo nome.
"Eh? Stai scherzando, vero?" rispose Silver ora visibilmente confuso.
"Assolutamente no! Ti ho spedito io quella missiva poiche, in questo duello, ho tutta l'intenzione di dimostrare che merito Rio più di te!" insistette Bronk con il fuoco all'interno delle pupille. Quelle parole sconvolsero Silver che assunse un espressione paralizzata in volto. Il silenzio persistette per qualche secondo prima che il duellante oscuro pote riprendere la parola.
"...SPERO VIVAMENTE di aver capito male. Che cosa significa tutto questo??"
"Hai capito benissimo invece, ti sto sfidando a duello per decretare chi di noi due è il più meritevole dell'amore di Rio!" ripete ancora uno stizzito Bronk.
"OK, lo scherzo è finito. Dove sono le telecamere? Bronk, non so davvero di cosa tu stia parlando, quindi, mettiamo fine a questa farsa il prima possibile." si spazientì improvvisamente Silver.
"Nessuno scherzo Silver, ho udito quello che vi siete detti tu ed Orbital questa mattina quando eravate nel rifugio di Kite!"
A quelle parole l'espressione di Silver mutò di colpo. Ci furono altri secondi di imbarazzante silenzio ma poi, improvvisamente, il duellante oscuro digrignò i denti e li fece "impattare" fra loro generando un suono talmente fastidioso da obbligare tutti i presenti a tapparsi le orecchie. Egli strinse forte il pugno e poi, finalmente, sollevò lo sguardo in direzione di Bronk. Ora i suoi occhi erano cambiati, non erano più freddi come prima, ora davano l'idea di poter congelare qualcuno solamente guardandolo. Era come se da essi fosse emanato un fuoco gelido. Evidentemente, al cupo ragazzo non fece molto piacere che il suo irriverabile segreto fosse stato scoperto e rivelato al mondo in quella maniera.
"E va bene, Bronk, se è una sfida quella che vuoi, la avrai!" disse Silver preparandosi al combattimento.
Bronk però, in quel momento, stava tremando come una foglia. Era come se il repentino cambio d'umore da parte di Silver avesse in qualche modo fatto cadere tutte le sue sicurezze, come il vento proveniente da una finestra aperta dinanzi ad un innocuo e indifeso castello di carte. A quel punto, però, intervenne la solita Tori a rimettere le cose al loro posto.
"Bronk! Che accidenti ti succede?? Avevi detto tu stesso di voler sfidare Silver per dimostrare a te stesso di non valere meno di lui, o sbaglio? Eri perfettamente a conoscenza di quanto fosse pericoloso e intimidatorio quindi ora perche sei diventato cosi titubante? Ritrova la forza dentro di te e duella come solo tu sai fare!"
"...Grazie, Tori. Le tue parole sono sempre molto preziose per me. Coraggio Silver cominciamo." disse Bronk ritrovando l'energia perduta. A quel punto, Silver, cominciò fra se e se un piccolo dialogo interiore.
"Non posso usare il mio pieno potere contro questa nullità, sarebbe solo uno stupido ed inutile spreco di energie preziose, temo che non potrò ricorrere a nessuna delle mie carte numero in questo duello..."
"Cos'è, Silver? Sottovaluti di nuovo il tuo sfidante?" si intromise Lester.
"Lester, ti ripeto che nessuno ha richiesto i tuoi repentini interventi, quindi falla finita." sbottò nuovamente Silver.
"Ma Lester ha ragione, Silver. Per quanto tu possa essere superiore sottovalutare un avversario può rivelarsi controproducente, sopratutto se motivato come quello lì." aggiunse Jacob cercando di rafforzare la teoria del compagno.
"Ed io invece vi dimostrerò che posso disfarmi facilmente di una nullità del genere anche senza numeri, state a vedere." disse Silver preparandosi a combattere.
"Sarà una sfida interessante, Silver è un grande duellante ma Bronk mi sembra molto motivato. Potremmo assistere ad un combattimento epico!" disse Rei.
"Ma per favore" disse Joey stroncando sul nascere le fantasie degli amici di Yuma, "Vi rendete conto o no di chi avete davanti? E' di Silver che stiamo parlando, il duellante glaciale che nemmeno lo stesso Yugi è riuscito a battere. Ha tenuto testa ad avversari come Evil e Don Thousand, quale pazzo oserebbe pensare di uscire vivo da uno scontro con lui?"
"Purtroppo mi sento in dovere di dare ragione a Joey." intervenne Astral uscendo dalla chiave dell'imperatore, suo luogo di riposo.
"Astral?" chiese Yuma stupito da questa apparizione inaspettata dell'amico.
"Silver è un duellante troppo forte, l'esito del duello è già scritto." ribadì l'entità astrale.
"DUELING DISK...ATTIVAZIONE! DUEL GAZER...ATTIVAZIONE! VISIONE A REALTA' AUMENTATA...IN FUNZIONE! MODALITA' DUELLO - OPERATIVA! COMBATTIAMO!" dissero i due in coro.

Bronk LP 4000
Silver LP 4000

"Comincio io, e non avrò pietà, pesco una carta!" disse Bronk dando inizio al duello, "Evoco subito Piatti di Ferro! (Lv 4 1600/1200) Dopodiche attivo la carta magia Fabbrica a molla: con questa carta magia continua in campo, ogni volta che arriverà il mio turno, potrò mettere un segnalino a molla su questa carta. La loro utilità la scoprirai a tue spese più tardi, posiziono una carta coperta e termino il mio turno!"
"Tze, tu sei un po' troppo convinto delle tue discutibili capacità, lascia che ti riporti sul mondo dei perdenti, è il mio turno, pesco!" disse Silver pescando una carta, "Evoco subito Nucleo di Saggezza in attacco!" (Lv 1 0/0)
"Un mostro con zero punti in attacco?" chiese Tori.
"Non mi piace per niente..." commentò Flip.
"Dopodiche attivo la carta magia Rombo di tuono: questa carta distrugge tutti i mostri che controllo e, per ognuno di essi, tu subisci un danno di trecento punti. Prendi questo, Bronk!" disse Silver colpendo Bronk con la sua carta magia.

Bronk LP 3700
Silver LP 4000

"Hai rinunciato alla tua unica difesa per infliggermi un danno cosi misero? Non è una mossa da te, Silver." cercò di farsi forza Bronk.
"Tze, un duellante come te non può capire le mie strategie di gioco, (s)fortunatamente per te non avrai bisogno di capirle perche te le mosterò sedutastante." affermò Silver mentre il nucleo che, invece di andare distrutto per via di rombo di tuono, si era alzato in cielo inziando a brillare in maniera molto intensa.
"Ehi, ma che diavolo succede?" chiese Casswel coprendosi gli occhi con il braccio.
"Si attiva il potere speciale di Nucleo di Saggezza: se questa carta viene distrutta dall'effetto di un altra carta assumo il diritto di evocare ben cinque mostri dal mio deck! Sto parlando di Wisel Top(Lv 1 500/0), Guardia Wisel(Lv 1 0/1200), Attacco Wisel (Lv 1 1200/0), Vettore Wisel (Lv 1 800/600) e Imperatore Macchina Wisel Infinito (Lv 1 0/0)" disse Silver mentre cinque mostri insieme si manifestavano sul suo campo.
"Ha evocato cinque mostri con una sola mossa??" commentò Casswel sbalordito.
"Pazzesco, Silver ha dato nuovamente credito alle voci che lodavano le sue immense capacità da duellante!" aggiunse Rei estereffato.
"Quei mostri saranno anche numerosi ma sono tutti meno forti del mio Piatti di Ferro, quindi è stata una mossa inutile!" disse Bronk.
"Povero sciocco, tu non conosci 1/100 delle possibilità che hanno queste carte, lascia che ti mostri la prima. Quando Imperatore Macchina Wisel Infinito è presente sulla mia parte di terreno può unirsi a tutte le altre parti di Wisel che controllo!" rispose Silver.
"UNIRSI HAI DETTO??" disse Bronk esterefatto.
"Quando tutte e cinque le sue parti sono contemporaneamente sul terreno prende vita lui, l'unico ed inimitabile, Imperatore Macchina Wisel Infinito!" (Lv 1 2500/2000) disse Silver mentre il suo enorme mostro prendeva vita.
"E-e-e' enorme..." balbettò Cathy.
"Che mostro è quello??" disse Bronk confuso.
"E' colui che ti guiderà nel baratro della sconfitta, Wisel, attacca Piatti di Ferro. Trova e distruggi!" disse Silver mentre il suo mostro andava all'attacco.

Bronk LP 2800
Silver LP 4000

"Posiziono due carte coperte e termino il mio turno. Allora Bronk, hai finalmente capito l'enorme divario che c'è fra me e te?" aggiunse Silver con il suo solito tono calmo e freddo. I suoi occhi ora fissavano Bronk come se cercassero di scrutare nel suo cuore e nella sua anima, il ragazzo tentava a fatica di rialzarsi dopo il colpo subito e fu come ipnotizzato dallo sguardo glaciale del duellante oscuro.
"Io non ho nessuna intenzione di arrendermi Silver! E per dimostratelo attivo la carta trappola Richiamo del Posseduto: con questa carta posso scegliere un mostro nel mio cimitero e riportarlo sul terreno in posizione di attacco, torna da me, Piatti di Ferro!" disse Bronk riportando in vita la sua buffa creaturina.
"Tze, vuoi capire che quelle carte cosi deboli non hanno nessuna speranza contro i miei Imperatori Macchina? Le tue inutili creature tremano alla sola idea di confrontarsi con le mie macchine da guerra!" disse Silver mentre l'imponenza di Wisel si stagliava su tutto il terreno di gioco.
"Una volta che avrai visto questa mossa smetterai di ridicolizzare le mie carte, sta a vedere, tocca a me, pesco!" disse Bronk pescando, "Evoco Pesce rosso di Latta! (Lv 4 800/2000) Quando evoco normalmente questa carta con successo assumo il diritto di chiamare un altro mostro dalla mia mano tramite evocazione speciale, a patto che anch'egli sia di livello quattro o inferiore: ed io scelgo un altro Pesce rosso di Latta!"
"Ora Bronk ha tre mostri dello stesso livello!" disse Yuma.
"Ci siamo, sovrappongo ora i miei due Pesci rossi di Latta e il mio Piatti di Ferro, tutti di livello tre! Con questo trittico di mostri passo a creare una rete di sovrapposizioni, EVOCAZIONE XYZ! Mostrati a noi Arciduca di Latta!" disse Bronk invocando il suo asso nella manica. (Rango 4 2200/1200)
"Un altro mostro debole e insulso, bene..." sbadigliò Silver annoiato.
"Attivo subito il potere speciale di Arciduca di Latta: usando un unità sovrapposta questa carta cambia la posizione di tutti i mostri sul tuo terreno, questo vuol dire che Wisel passa dalla posizione di attacco a quella di difesa!" disse Bronk stizzito.
"Ottimo! Wisel ha solo 2000 punti di difesa, troppo pochi per resistere all'assalto di Arciduca di Latta!" commentò Rei entusiasta.
"Forza Bronk, continua cosi, stai andando alla grande!" continuò Tori.
"Arciduca di Latta attacca Imperatore Macchina Wisel!" disse Bronk spedendo il suo mostro all'offensiva. Tuttavia, l'offensiva fu bloccata da una sorta di scudo.
"Come?" disse Bronk
"Pensavi davvero che una creatura del genere potesse impensierire la magnificenza del mio Wisel?" commentò Silver, impassibile anche in questa occasione.
"Sputa il rospo, Silver! Come hai fatto a bloccare il mio attacco? Nessuna delle tue carte coperte si è attivata eppure il tuo mostro è ancora lì sul terreno!" chiese ancora Bronk.
"Come ti ho già detto Wisel è un entità composta da cinque mostri diversi, ognuno con una speciale qualità, in questo caso ho attivato quella di Guardia Wisel che, una volta per turno, annulla uno dei tuoi attacchi." spiegò accuratamente Silver.
"Incredibile, ha anche un effetto del genere..." indietreggiò Bronk stringendo i denti.
"Te l'ho già detto, Bronk, tu non sei e non sarai mai al mio livello. Te lo dimostro così: scopro la carta trappola Raffica meccanica! Questa trappola mi consente di spedire dal mio deck al cimitero un numero qualsiasi di carte che contenga Imperatore Macchina nel nome e, per ogni carta finita al cimitero a causa di questo effetto, tu prendi duecento punti di danno! Spedisco quindi tutte e cinque le parti di Skiel dal mio deck al cimitero." disse Silver prendendo cinque carte dal suo deck e riponendole nel cimitero.
"Alla fine della fiera il nostro caro Bronk subirà..." disse Casswel.
"...un danno di mille punti!" concluse Flip.

Bronk LP 1800
Silver LP 4000

Il colpo di Silver aveva steso Bronk che ora giaceva a terra, ferito e confuso.
"Non rialzarti, non ce ne è bisogno, tocca a me, pesco!" disse Silver pescando, "Attivo la mia seconda carta trappola Wise A3. Questa trappola mi consente di spedire un Attacco Wisel dal mio terreno al cimitero per aggiungere un Attacco Wisel 3 dal deck alla mia mano. Attacco Wisel 3 ha 1600 punti di attacco, mentre Attacco Wisel ne aveva 1200. Questo significa che il mio Wisel riceva una sferzata di punti bonus!" (Attacco di Imperatore Macchina Wisel Infinito da 2500 a 2900)
"Accidenti, ha anche potenziato il suo mostro, come farà adesso il povero Bronk??" si disperò Flip.
"Wisel, attacca Arciduca di Latta, trova e distruggi!" disse Silver mentre l'attacco del suo mostro faceva a pezzi quello di Bronk.

Bronk LP 1100
Silver LP 4000

"Posiziono una carta coperta e termino qui il mio turno." disse Silver concludendo il suo turno.
"Ora basta, Silver, stai esagerando! Ti sembra il modo di combattere questo? Stai infierendo con violenza e ferocia su un avversario indifeso e già a terra!" disse Tori infuriata per l'atteggiamento del duellante oscuro.
"Questo è un duello ed io devo duellare fino alla fine al fine di distruggere il mio avversario. Inoltre è stato lui ad insistere per duellare con me, quindi non ti lamentare, al massimo prenditela con lui e con chi gli ha permesso di fare qualcosa di cosi sconsiderato." disse Silver senza neanche degnarsi di girarsi a guardare negli occhi chi gli stava parlando.
"Razza di mostro..!" provò a dire Tori ma venne subito fermata da Bronk.
"Tori, fermati, ho scelto IO di combattere questo duello ed è giusto che Silver dia il 100%. Se non lo facesse sarebbe una mancanza di rispetto nei miei confronti. Non preoccupatevi amici vi dimostrerò che sono in grado di tenere testa a Silver DA SOLO. Silver, il vero duello inzia adesso, preparati, pesco una carta!"
In quel momento negli occhi di Bronk si poteva intravedere una nuova luce, un nuovo fuoco, una determinazione tutta nuova...
"Mai visto nulla del genere..." pensò Silver incuriosito.
"Evoco subito Mago a Molla dalla mia mano(Lv 4 600/1800) inoltre, quando un mostro A molla viene chiamato tramite evocazione normale dalla mia mano posso chiedere l'intervento di questa carta dalla mia mano: Mostrati a noi, Squalo a Molla!" disse Bronk schierando dalla sua parte due nuovi mostri. (Lv 4 1500/1300)
"Ora Bronk ha due mostri di livello quattro!" disse Cathy.
"Forse si comincia a fare sul serio..." pensò Silver.
"Sovrappongo ora Mago e Squalo a Molla, entrambi di livello quattro! Con questa coppia di mostri costruisco la rete di sovrapposizioni, EVOCAZIONE XYZ! Mostrati a noi Zemnaister a Molla!" disse Bronk invocando un nuovo mostro Xyz (Lv 4 1900/1600)
"Finalmente un mostro degno di essere chiamato tale, peccato che non sia all'altezza del mio Wisel." disse Silver (Differenza di attacco fra Zemnaister a Molla e Imperatore Macchina Wisel Infinito di mille punti)
"E' presto per cantare vittoria Silver, si attiva il potere speciale di Zemnaister a molla: questa carta guadagna trecento punti in più per ogni unità sovrapposta che possiede." disse Bronk mentre la sua creatura si potenziava. (Attacco di Zemnaister a Molla da 1900 a 2500)
"Non è ancora abbastanza!" insistette Silver.
"Questo lo dici tu! Ti ricordi di Fabbrica a Molla? La carta che ho giocato ben due turni fa? Beh, ora ha acquisito due segnalini nei due turni che sono stati giocati fino ad ora. E' ora di spiegarti a cosa servono: Rimuovendo uno o più segnalini da questa carta un mostro sul mio terreno riceve cinquecento punti di attacco bonus per ogni segnalino che ho deciso di usare. Ed io li uso entrambi!" disse Bronk. (Attacco di Zemnaister a Molla da 2500 a 3500)
"Ma Guardia Wisel può bloccare un attacco per turno, il tuo duro lavoro si è rivelato inutile! Quando toccherà di nuovo a me il tuo mostro perderà tutti i suoi punti bonus ed io lo distruggerò mettendo fine al duello." disse Silver.
"Non accadrà se utilizzo il potere speciale di Zemnaister a Molla: utilizzando un unità sovrapposta questa carta può mettere coperto in posizione di difesa un mostro scoperto sul terreno! Silver, ora ho capito che Wisel fa affidamento sulla combinazione dei poteri dei cinque mostri che l'hanno generato, è per questo che ora copro Guardia Wisel, in modo che non possa più usare i suoi poteri per difendere l'Imperatore!" disse Bronk.
"CHE COSA?!" urlò Silver sbigottito.
"E' vero, rinunciando ad un unità sovrapposta il mio mostro perde trecento punti di attacco ma quelli che ha sono ancora sufficienti" aggiunse Bronk, (Attacco di Zemnaister a Molla da 3500 a 3200; Difesa di Imperatore Macchina Wisel Infinito da 2000 a 800) "Vai, Zemnaister a Molla, attacca e distruggi Wisel!" L'attacco andò a segno e il mostro di Silver venne distrutto.

Bronk LP 1100
Silver LP 3700

"Ce l'ho fattaaaaaaaaaaaa! Ho distrutto la carta più forte di Silver, non ci credo, non ci credooo!!" urlò Bronk cominciando a saltellare avanti e indietro.
"Sei stato grande Bronk!" aggiunse il resto del gruppo.
"Ero sicura che ce l'avrebbe fatta..." disse Tori visibilmente commossa.
"Urgh..." fu il ringhiò di disapprovazione emanato da Silver che si stava rialzando a fatica. Quando il duellante oscuro alzò gli occhi verso Bronk e i suoi amici tutti sobbalzarono. Ora il suo sguardo non era più freddo come il ghiaccio ma rosso come il sangue e ribolliva d'odio.
"Devo ammettere che non avrei mai pensato che avresti distrutto il mio Wisel, ho sbagliato a sottovalutarti...TUTTAVIA, questo duello non è ancora finito, darò fondo a tutte le mie energie per vincere. Ora è il mio turno, PESCOOOOO!" disse Silver mentre una strana luce fuoriusciva da una delle carte che aveva già in mano.
"Attivo subito la carta trappola Raffica Meccanica con cui, spedendo un qualsiasi numero di carte contenenti Imperatore Macchina nel nome ti infliggo un danno di duecento punti per ognuna di esse: spedisco quindi tutte e cinque le parti di Granel e ti infliggo un danno di mille punti!" disse Silver colpendo ancora una volta duramente Bronk.

Bronk LP 100
Silver LP 3700

"Bronk!" urlarono tutti.
"E' stato...tze..un duro colpo, PERO', sono ancora in piedi, ho ancora cento life points da giocarmi!" disse Bronk rimettendosi in piedi a fatica.
"Tu non hai proprio un bel niente ed io te lo dimostrerò: attivo dalla mia mano accellerazione trappola, questa speciale carta magia mi consente l'utilizzo di una carta trappola dalla mia mano senza bisogno di posizionarla, a patto che io ne scarti una fra quelle che ho in mano. A questo punto passo ad attivare Creazione dell'Imperatore Macchina! Funziona così: se tolgo dal cimitero Imperatore Macchina Wisel Infinito, Imperatore Macchina Granel Infinito e Imperatore Macchina Skiel infinito posso evocare dalla mia mano o dal mio deck, ignorandone le condizioni d'evocazione, un Astro Meklord Mekanikle!" disse Silver mentre un immenso fascio di luce squarciava il cielo. A quel punto, un vento potentissimo si alzò all'improvviso e un mostro abnorme scese dal cielo. (Lv 10 4000/4000)
"Quello dev'essere il mostro più potente di Silver..." commentò Rei mentre cercava di ripararsi dalle violente folate di vento.
"Preparati Bronk, sto per dimostrarti la differenza fra me e te! Mekanikle, attacca Zemnaister, metti fine a questo duello!" disse Silver mentre la furia distruttiva del suo asso(scusate il gioco di parole) si abbatteva sulla creatura di Bronk, disintegrandola assieme a quello che rimaneva dei suoi punti vita.

Bronk LP 0
Silver LP 3700

"Bronkkkkk!" urlarono in coro tutti i suoi amici avvincinandosi a passo svelto verso di lui. Insieme a loro però, a sorpresa, si avvicinò anche lo stesso Silver, accompagnato dalle anime dei tre Imperatori di Yliaster.
"Bronk, adesso che questo inutile duello si è concluso, posso sapere con esattezza CHE ACCIDENTI DI SENSO AVEVA QUESTA PAGLIACCIATA?" disse Silver riuscendo a malapena a mantenersi calmo.
"Ecco, Silver, ho saputo di ciò che provi per Rio e mi sono sentito...impotente. Era come se tutte le mie speranze si fossero disintegrate da un momento all'altro, non potevo accettarlo, così ho provato a sfidarti a duello, volevo dimostrare che ero meritevole di Rio almeno quanto te, e invece..." le scuse di Bronk però furono interrotte da un altra voce, questa volta estranea a tutte quelle già presenti.
"CHE COSA??!" la voce di Shark rieccheggiò come un tuono nel bel mezzo di una notte buia.
"Shark..? Da-da-da quanto sei qui esattamente?" balbettò Silver confuso.
"Da tempo sufficiente per sentire ciò che ha detto Bronk. Silver, io...accidenti..AH!" lo squalo non finì la frase e, accompagnato da un espressione schifata in volto, si allontanò a passo svelto dileguandosi dal tetto dell'accademia.
"Shark, aspetta!" urlò Silver correndo dietro allo squalo.

Zona : Heartland City / Luogo : Strade di Heartland City(Sera)

Spostiamoci nuovamente, Shark ha lasciato freneticamente la scuola dopo aver appreso la (non)lieta notizia da Bronk. Silver, cercando di spiegarsi, lo ha rincorso per parlargli prima che diventasse nuovamente introvabile.

"Reginald, aspetta!" urlò Silver nel tentativo di avvicinare lo squalo.
"Stammi a sentire, Irageshki, tu NON MI PIACI, e non accetterò MAI che un tipo COME TE possa muovere anche solo UN FOTTUTO DITO sulla mia amata sorellina. Ti è chiaro questo concetto??!" sbottò lo squalo con il sangue negli occhi.
"ASCOLTA, REGINALD! Non era il modo migliore in cui dovevi venirlo a sapere, lo ammetto, ma continuare a nasconderlo era inutile.Io AMO tua sorella, spiegami perche dovrei fare del male a Rio!" cercò di giustificarsi inutilmente il duellante oscuro.
"Che cosa c'è che non va? Hai davvero il coraggio di chiedermelo? Sei un cazzo di menefreghista, un tipo assurdo, solitario, STRANO, insensibile e violento. Pensi che potrei lasciare mia sorella più piccola in mano ad un tipo inaffidabile come te?" continuò Shark ma, in quel momento, la loro discussione fu interrotta da qualcosa. Sembrava...una risata. Una risata gracchiante, che si stagliava nella notte come un tonfo sordo.
"Non credo che, in questo momento, questo sia il vostro problema primario, rararar!" riprese a parlare la strana voce comparsa nel buio.
"Chi sei tu?" si mise in guardia Shark.
"E' un piacere incontrarla finalmente, Reginald Kastle, io sono il Puppetteer of Doom e mi manda il maestro Sol Chevalski." gracchiò il burattinaio riproponendo il suo malizioso sorriso.
"Sol Chevalski...ancora lui." bofonchiò Silver.
"Bando alle ciance sottospecie di salto in banco, che diavolo vuoi da me?" ringhiò lo squalo puntando il dito, spazientito, nei confronti del burattinaio.
"Abbassa i toni con me, imprudente ragazzino, ti conviene se vuoi rivedere tua sorella VIVA." ridacchiò Puppetteer.
"Che cosa hai detto?" disse Shark strabuzzando gli occhi.
"Ecco, già mi piace il tuo nuovo atteggiamento, ah ah ah!" rise sgangheratamente lui.
"Che cosa hai fatto a Rio bastardo??!" intervenne Silver.
"Rilassati anche tu. Non rientri nei piani del maestro Sol Chevalski ma, se proprio ci tieni a fare l'eroe, posso farvi fuori anche assieme!" disse il burattinaio. Immediatamente dopo aver pronunciato le sue ultime parole, Puppetteer, azionò un pulsante rosso al centro di un grosso telecomando nero che teneva in tasca, a quel punto un imponente ologramma si stagliò dinanzi a loro. Esso ritraeva Rio, ferita e priva di conoscenza all'interno di una delle celle del castello di Sol Chevalski.
"RIOOO!" urlò Reginald.
"Che cosa le hai fatto?!" sbraitò infuriato Silver.
"La ragazza sta bene...PER ORA. Tuttavia, se ci tenete alla sua fragile pelle, dovrete sconfiggermi, qui ed ora." ribadì il burattinaio.
"Non abbiamo altra scelta..." biascicò Silver preparandosi al duello.
"NON SE NE PARLA! Rio è MIA sorella, quindi combatto per lei DA SOLO, d'accordo? Non voglio averti fra i piedi mentre devo salvare la persona più importante della mia vita." sbottò Shark preparando il suo dueling disk.
"Ascoltami Shark! Se siamo in due abbiamo maggiori probabilità di azzittire quel bastardo. Inoltre, Rio è anche la persona più importante della MIA vita, quindi non fare il testone e alleati con me, solo per pochi minuti!" lo "supplicò" il duellante oscuro.
"IO NON FACCIO SQUADRA CON TE, chiaro? Salverò Rio DA SOLO, non ho bisogno di te!" ribadì nervosamente lo squalo.
"Tze, quanto vi piace chiaccherare a voi due! Vi comportate come se aveste una qualche scelta, fino a prova contraria qui le regole le detto io ed io voglio affrontarvi entrambi. Ora bando alle ciance, date il benvenuto al sigillo di Reshef!" disse il burattinaio mentre l'enorme sigillo del tenebroso si stagliava sotto i piedi dei nostri eroi.
"Di nuovo questa roba?" disse Shark confuso.
"Quando il nostro duello sarà finito l'enorme energia sprigionata dal magico sigillo di mastro Reshef vi assorbirà, portandovi nell'oblio eterno! Siete pronti a farvi succhiare via la vita, anime erranti?" chiese sinistramente il burattinaio che aveva improvvisamente cambiato il colore delle sue pupille.
"Maledizione, questo sigillo è potentissimo, l'ho sperimentato sulla mia pelle! Se Shark si rifiuta di collaborare ho paura che Rio non sarà l'unica a rimetterci le penne..." pensò un preoccupato Silver digrignando forte i denti.

Fine capitolo

Raga questo era il sesto capitolo della serie, spero vi piaccia e, che dire, vi aspetto numerosi nei commenti poiche la serie sta entrando nel vivo. Ancora un po' di pazienza, stay tuned!

Capitolo 7 : Una coppia che scoppia - Shark e Silver vs Puppeteer of Doom.

Zona : Heartland City / Luogo : Strade di Heartland City(Sera)

Bentornati gentili lettori! Questo è il settimo capitolo della fan fiction Yu-Gi-Oh! Zexal : Reshef il Distruttore! Dove eravamo rimasti? Ah si! Siamo ad Hertland City ed è notte, notte fonda! I nostri amati Shark e Silver, dopo aver avuto un dibattito di fuoco, si sono imbattuti in un misterioso missionario inviato da Sol Chevalski che li ha sfidati entrambi a duello. In palio c'è la vita di Rio, sorella di Shark e amore proibito di Silver. Come finirà questa avvincente sfida? Scopriamolo insieme lasciando la parola ai personaggi!

"Cosa succede ragazzi? Il sigillo vi ha prosciugato tutto il coraggio? ah ah ah!" disse ironicamente il burattinaio scoppiando a ridere.
"Ci vorrà più di un buffone con un cappello cilindrato in testa per impedirmi di salvare mia sorella. DUELING DISK...ATTIVAZIONE! DUEL GAZER...ATTIVAZIONE! VISIONE A REALTA' AUMENTATA....IN FUNZIONE! MODALITA' DUELLO OPERATIVA!" disse Shark preparandosi al duello.
"DUELLIAMO!" urlarono i tre in coro.

Shark LP 4000
Silver LP 4000
Puppeteer LP 4000

"Lasciatemi l'onere di aprire questa disputa, è il mio turno, pesco!" disse il burattinaio dando inizio alla sfida, "Metto sul terreno un mostro coperto in posizione difesa accompagnato da due carte coperte, e con questo termino il mio turno!"
"Strano, si è limitato a giocare in difesa, da come parlava mi aspettava una strategia decisamente più spericolata e avvincente. Che diavolo starà tramando..." pensò Silver continuando a guardarsi nervosamente intorno.
"Ora tocca a me, fai attenzione giocoliere da strapazzo perche sto per insegnarti perche nessuno si è mai permesso di scherzare con Reginald Kastle!" ringhiò Shark con il fuoco negli occhi.
"Shark fai attenzione! Quel tipo può essere pericoloso." lo redarguì Silver.
"Tu fai silenzio, ora tocca a me, pesco dal deck!" disse Shark pescando una carta, "Evoco subito Rabca Sperone. (Lv 3 700/1500) Avendo evocato un mostro di tipo pesce posso evocare tramite evocazione speciale Appiccica Squalo dalla mia mano! (Lv 3 200/1000)
"Ha già messo in campo due mostri di livello tre..." mormorò Silver.
"Sovrappongo Appiccica Squalo e Rabca Sperone di livello tre! Con questa coppia di mostri passo a costruire una rete di sovrapposizioni, EVOCAZIONE XYZ! Mostrati a noi Portaerei Squalo! (Rango 3 1900/1500) E ora utilizzo il potere speciale di Portaerei Squalo: utilizzando un unità sovrapposta ti infliggo quattrocento punti di danno per ogni carta che ho in mano!"
"Cosa? Ehi, aspetta, Shark! Non fare mosse troppo affrettate!" cercò, inutilmente, di fermarlo Silver.
"Tu non sei nessuno per darmi ordini, vai Portaerei Squalo! ABBATTIMENTO SILURO!" disse Reginald mandando la sua creatura all'attacco.
"Ah ah ah, PREVEDIBILISSIMO! Scopro la trappola Muro del danno! Quando sto per subire un danno da effetto a causa di una carta del mio avversario questa carta lo annulla e ne rispedisce un altro al mio avversario di entità pari a quello che avrei dovuto subire io!" disse il burattinaio scoprendo una delle sue due carte coperte.
"Che cosa hai detto??!" disse Shark.

Shark LP 2400
Silver LP 4000
Puppeteer LP 4000

"Ah ah ah! Sei troppo prevedibile, Reginald Kastle! Sapevo che vedendo tua sorella in pericolo non saresti stato in grado ragionato e che i tuoi attacchi sarebbe stati dettati solo dalla rabbia! E' stato fin troppo facile prevedere le tue patetiche strategie." ridacchiò Puppeteer divertito.
"Accidenti Shark, ti avevo avvisato di non fare mosse troppo avventate, ma che ti salta in testa? Se vogliamo salvare Rio non possiamo lasciarci dominare dalla rabbia!" gli inveì contro Silver infuriato.
"Urgh...ascoltami, Silver, te lo ripeto per l'ultima volta. Reginald Kastle combatte da solo, non ho nessun bisogno di te, salverò mia sorella da solo. Metto una carta coperta e termino il turno!" disse Shark tenendosi il braccio ferito.
"E' proprio un testone, ma se le cose stanno cosi non posso esimermi. Devo dare il massimo se voglio salvare Rio. E' il mio turno, pesco!" disse Silver dopo aver finito il suo monologo interiore, "Evoco subito Bestia Araldica Basilisco in posizione di difesa(Lv 4 1000/1400), metto anche una carta coperta e con questo concludo il mio turno!"
"COSA? Un ridicolo mostro in difesa? Ti sei limitato a questo? Silver non dirmi che hai paura!" gli ringhiò contro Shark.
"Reginald contro un avversario del genere bisogna mantenere la massima prudenza, hai visto con quale facilità ha neutralizzato il tuo attacco? Bisogna mantenere il sangue freddo e usare la testa se vogliamo uscirne vincitori!" si giustificò il duellante oscuro.
"Neanche tutte le barricate di questo mondo vi salverebbero, state a vedere, pesco dal deck!" disse Puppeteer dando inizio al suo turno, "E ora scopro il mio mostro coperto, fatti vedere Uccello Furtivo! (Lv 3 700/1900) Questo particolare pennuto ha la speciale capacità di infliggere mille punti di danno all'avversario ogni volta che viene scoperto, ed io scelgo te, Reginald Kastle!"
"Cosa? Ancora?" bofonchiò Shark.
"Esatto! Prendi questo, maledetto squalo!" urlò Puppeteer mentre Shark veniva colpito dal suo mostro.

Shark LP 1400
Silver LP 4000
Puppeteer LP 4000

"Oh no Shark!" urlò Silver girandosi in direzione dell'amico ferito.
"Non ho finito!" disse Puppeteer richiamando l'attenzione di Silver, "Adesso evoco Bowgenian! (Lv 3 800/1300) Inoltre, una volta per turno, Uccello Furtivo può passare dalla posizione scoperta a quella coperta! Con questo concludo il mio turno."
"Cosa? Quel coso può coprirsi e scoprirsi a suo completo piacimento? Questo significa che se non lo facciamo fuori continuerà a infliggerci danni ad ogni turno?" biascicò Silver preoccupato.
"NON E' UN PROBLEMA! Sarà sufficiente farlo fuori, è il mio turno, pesco!" disse Shark rialzandosi a fatica, "Evoco Squalo Martello (Lv 4 1700/1200) e adesso vado all'attacco: Portaerei Squalo distruggi Uccello Furtivo! SILURO D'ARIA!"
"Prevedibile anche questo, Reginald Kastle! Scopro la mia trappola Muro di Luce Rivelatrice: questa carta, pagando un qualsiasi multiplo di mille life points, mi permette di negare gli attacchi dei mostri che possiedono un attacco uguale o inferiore al numero di life points che ho perduto!" disse il burattino, "A questo pro sono pronto a sacrificare tremila dei miei life points per attivare gli effetti del mio muro!"
"Maledizione! Questa proprio non ci voleva..." disse Silver.
"Ah ah ah! Dalle informazioni che mi ha consegnato il maestro Sol Chevalski nel vostro deck non è presente nessun mostro con più di tremila punti di attacco, quindi, con questa mossa, vi ho impedito di attaccarmi per tutta la durata del nostro duello! ah ah ah!" cominciò a ridere sgangheramente il burattinaio.
"Purtroppo quel tipo ha ragione. Nei nostri extra deck non è presente nessuna carta con quei requisiti, i mostri più forti che io e Shark possediamo sono Draghetto Squalo e Cimiero dell'Araldo, ma nessuno dei due ha punti a sufficienza per buttare giù quel muro! Dovremmo inventarci qualcos'altro..." pensò Silver.
"Concludo il mio turn...URGH!" Shark non fece in tempo a finire la frase che si accasciò a terra, spremuto dal dolore appena ricevuto.
"SHARK! Che ti prende??!" disse Silver correndo in suo soccorso.
"E' questo sigillo magico...quei colpi, li per li non li percepiti ma adesso...urgh...adesso sento che si stanno portando via la mia forza vitale...." bofonchiò Shark incapace di rialzarsi.
"Maledizione! Questo sigillo è davvero una palla al piede, se continuiamo cosi saremmo sfiniti prima ancora di finire il duello, devo mettere fine a tutto questo! E' il mio turno, pesco!" disse Silver pescando, "Attivo la carta magia Benedizione dell'Arcobaleno: questa carta, a patto che io controlli un solo mostro, permette a quest'ultimo di scavalcare i tuoi mostri e sferrarti un attacco diretto! E, inoltre, non viene influenzata dagli effetti nocivi della tua barriera di luce!"
"CHE COSA?!" esclamò Puppeteer.
"Bel colpo!" disse Shark tenendosi lo stomaco.
"Sposto Bestia Araldica Basilisco in posizione di attacco e poi la uso per sferrarti un attacco diretto! Vai Basilico, annientalo!" disse Silver spedendo all'attacco il suo mostro.
"Tu ci hai provato Silver ma ti è andata male, avevo previsto anche questo! Di fatti ora dalla mia mano mando al cimitero Spaventapasseri Veloce e annullo la tua insulsa offensiva." rispose prontamente il burattinaio mandando una carta dalla mano al cimitero.
"Impossibile!" esclamò Shark.
"Non ci credo..." continuò Silver sgranando gli occhi.
"Per quanto voi due possiate impegnarvi non potete vincere. Il maestro Sol Chevalski ha studato molto bene i vostri deck e le vostre strategie, il mio deck è l'antimeta perfetto per le carte che usate. Non avete nessuna possibilità di vincere poiche le mie strategie sono state studiate appositamente per i vostri deck!" ridacchiò il burattinaio.
"Razza di..." provò a dire Shark.
"Ha ragione. Concludo il mio turno." disse Silver finendo il suo turno.
"Che ti succede Silver? Ti vedo teso. Si legge la frustrazione nei tuoi occhi. Non deve essere bello sentire la propria vita fuoriuscire dal proprio corpo e non poter fare nulla per evitarlo." continuò a sogghignare Puppeteer.
"Fa silenzio e gioca la tua mano!" sbottò Silver.
"Come vuoi, allora è il mio turno, pesco!" disse lui pescando, "A questo punto si attiva il potere speciale di Bowgenian: quando arriva il mio turno posso infliggere seicento punti di danno al mio avversario. Ed io scelgo te, Reginald!"

Shark LP 800
Silver LP 4000
Puppeteer LP 1000

"Shark! Stai bene??" chiese Silver preoccupato.
"Non riesco a capire...perche continua a prendere di mira me..." bofonchiò Shark ancora a terra a causa del colpo subito.
"E' semplice: perche adesso se dovesse scoprire il suo Uccello Furtivo ed utilizzare il suo potere speciale per te sarebbe la fine." sentenziò il duellante oscuro.
"Silver sembra essere molto più sveglio di te stupido squalo, non ti rialzare è solo fatica sprecata. Ora scopro il mio Uccello Furtivo: a causa del suo potere speciale il tuo duello finisce qui, ti saluto Reginald, la tua energia sarà preziosa per Reshef! SPARISCI!" ordinò Puppeteer mentre il suo mostro attaccava.
"No...non posso perdere in questo modo, non ora, io devo...salvare Rio...Rio...UH?" pensò Shark quando qualcosa interruppe i suoi pensieri.
"Attivo la carta trappola Scudo dell'Araldo: se controllo un mostro che contiene Bestia Araldica nel nome posso spostare su di me il danno che dovrebbe subire un altro duellante, quindi accumulo io il danno che spettava a Reginald!" disse Silver mentre veniva colpito dal violento attacco del mostro di Puppeteer.

Shark LP 800
Silver LP 3000
Puppeteer LP 1000

"Ah ah ah, che pollo! Si è preso un danno di quella portata per salvare uno che non è nemmeno suo amico e che lo sta insultando dall'inizio del duello! Silver, non ti ricordi come si è intromesso fra te e la ragazza che ami? Come ti è venuto in mente di immolarti per un tipo del genere?" chiese Puppeteer ridendo.
"Perche ho imparato a credere negli altri e ad avere fiducia nelle persone. E' vero, io e Shark abbiamo avuti dei contrasti, ma non per questo posso lasciare che la sua mente e la sua anima vengano ingoiate dal tenebroso. Nonostante tutto ciò che ci è successo io e Shark siamo amici!" urlò Silver rialzandosi in piedi.
"A-amici..?" balbettò Shark confuso.
"Tempo fa...io non credevo in niente e in nessuno. Ero solo, l'unica persona di cui mi fidavo era me stesso. Poi ho conosciuto Yuma e tutti i suoi amici, compreso Shark, ed ho imparato che fidarsi degli altri nella vita è fondamentale! Per questo motivo mi limiterò a dare una nuova occasione a Reginald qual'ora ce ne fosse bisogno!" ruggì Silver emanando un energia mai vista prima. Sembrava che qualcosa lo avesse improvvisamente rinvigorito.
"Non posso crederci, invece di indebolirsi si sta potenziando sempre di più, ma com'è possibile? Il sigillo di Reshef ha la capacità di prosciugare le energie fisiche e mentali di chi ci combatte all'interno, chi sei veramente tu...?" pensò Puppeteer digrignando i denti.
"Silver, io..." provò a dire Shark.
"Non serve che tu dica niente Shark. E' normale che tu voglia salvare da solo tua sorella e che sia cosi protettivo nei suoi confronti, è il tuo carattere, non te ne faccio una colpa, tuttavia, in questo momento entrambi dobbiamo mettere da parte l'orgoglio e l'odio reciproco al fine di duellare assieme per una causa comune. Allora sei con me o contro di me??" disse raggiante Silver.
"...Ovviamente sono dalla tua parte, Silver. Andiamo a riprenderci mia sorella!" ruggì Shark iniziando ad emanare anche lui quella strana aura.
"Anche lui... ma com'è possibile? A quest'ora la sua energia dovrebbe essersi quasi del tutto esaurita, come accidenti è possibile..." pensò spaventato il burattinaio.
"Silver l'hai notato anche tu?" intervenne Evil.
"Di cosa parli?" chiese Silver confuso.
"Dell'ellisse in cui è racchiusa Rio. Non c'è qualcosa di strano in esso?" riprovò Evil.
"Non riesco a capire cosa tu voglia dire..." disse Silver ancora più confuso.
"Guardalo bene..." continuò Evil.
Silver si sforzò di guardare più attentamente la sfera che conteneva l'immagine di Rio e, dopo averla focalizzata per qualche secondo, arrivò alla soluzione.
"HO CAPITO! Quella non è una proiezione di Rio, quella E' RIO!" disse Silver puntando il dito verso l'immagine della sorella di Shark.
"Cosa?" disse Shark.
"Urgh..." indietreggiò il burattinaio.
"Ma certo! La verità è che Rio NON E' al castello di Pegaus, è semplicemente prigioniera di quella sfera! Quel cerchio ha la sola utilità di ingannarci facendo sembrare che lei si trovi in tutt'altro luogo quando in realtà è qui, vicino a noi! E sarà sufficiente spedirti agli inferi per liberarla!" continuò Silver svelando così il trucco di Puppeteer.
"Accidenti! Ebbene si, lo ammetto, mi hai scoperto, ma cosa ti cambia? Non potete aggiudicarvi questo duello, arrendetevi, ormai la partita è mia!" rispose prontamente il burattinaio ora molto più preoccupato di prima.
"Questo lo pensi tu...fino ad ora abbiamo stentato perche abbiamo combattuto separamente, come se fossimo rivali, ma adesso che io e Silver uniamo le forze nessuno sarà in grado di batterci. E te lo dimostrerò, pesco dal deck!" disse Shark saturo di una nuova energia interiore, "Attivo la carta magia Corona Xyz: con essa posso prendere un mostro Xyz sul mio terreno e considerarlo come due per un evocazione xyz! Inoltre il suo rango si trasforma in un livello. A questo punto passo ad attivare la carta coperta Cambiamento di stella: questa carta mi permette di aggiungere o togliere un livello ad un mostro che controllo ed io scelgo Portaerei Sommergibile Squalo il qualo livello passa da tre a quattro!" (Livello di Portaerei Sommerigibile Squalo da 3 a 4)
"Accidenti ora ha tre mostri di livello tre!" osservò Puppeteer spaventato.
"Sovrappongo ora i miei due Portaerei Sommergibile Squalo e il mio Squalo Martello, tutti di livello quattro! Con questo trittico di mostri costruisco la rete di sovrapposizioni, EVOCAZIONE XYZ! Numero 32 : Draghetto Squalo!" disse Shark invocando l'intervento del suo numero. (Rango 4 2800/2000)
"Oh no, è riuscito a chiamare il suo numero...tuttavia non vi sarà sufficiente per vincere!" disse prontamente il burattinaio.
"Ne sei proprio sicuro?" sorrise Shark.
"Eh?" chiese Puppeteer a metà fra lo stupito e il terrorizzato.
"Silver, lascio tutto nelle tue mani. Amico fagli vedere di cosa sei capace!" disse Shark mostrando il pollice a Silver.
"Tranquillo, ci penso io a zittire questo tipaccio. Capirà che con noi ha poco da scherzare." disse Silver mostrando nuovamente quel fuoco nero negli occhi.
"Silver, se non ti dispiace vorrei prendere parte alla disputa." intervenne Evil.
"Volentieri! Avanti Evil, facciamolo!" disse Silver preparandosi, "Avanti, TRASFORMAZIONE MASQUERADE!"
Il colpo di Silver venne ricoperto totalmente da energia oscura. Quando essa svanì l'aspetto di Silver era completamente mutato. La trasformazione era avvenuta corretamente!
"COSA?!" urlò Puppeteer.
"Silver ma cosa..." disse Shark sbigottito.
"Ehm...ti spiego dopo, ok?? Ora la priorità è fare fuori questo tizio una volta per tutte! Andiamo, facciamogli assaggiare tutto il nostro potere, PESCATA OSCURA!" disse Silver mentre la sua mano destra si impregnava di energia negativa, "Gioco la carta magia Desiderio finale del condannato: Quando attivo questa carta se ne spedisco un altra dalla mia mano al cimitero e distruggo tutte le carte che ho sul terreno posso dichiarare il nome di una carta, inoltre, se la carta è presente nel deck di uno dei giocatori, essa può essere attivata, ovviamente se le condizioni necessarie alla sua attivazione sono rispettate."
Silver e Shark si scambiarono un occhiata e, dopo essersi scambiati anche un segno d'intesa col capo, Silver proseguì a dichiarare il nome della carta.
"La carta che scelgo è Eruzione delle Profondità!"
"Che, PER PURO CASO, è presente nel mio deck!" disse Shark portando la magia dal deck alla sua mano, "A questo punto procedo ad attivarla: se sul mio terreno c'è un mostro di tipo acqua questa carta distrugge tutte le altre sul terreno, a patto che anche il mio mostro venga distrutto con loro!"
"COSA?!" urlò Puppeteer spaventato.
"Avanti, Eruzione delle Profondità, FAI PIAZZA PULITA!" urlò Shark mentre la lava fuoriusceva dal terreno e distruggeva tutto ciò che era presente sul campo da gioco.
"Oh no, sono completamente scoperto, e miei life points sono al minimo, se ora dovessero attaccarmi..." rabbrividì il burattinaio.
"A questo punto passo ad attivare il potere speciale di Bestia Araldica Unicorno nel mio cimitero: bandendo questo mostro posso scegliere un mostro Xyz nel cimitero e riportarlo sul terreno di gioco! Torna da noi, Numero 32: Draghetto Squalo!" disse Silver facendo riapparire il numero di Shark.
"OH NO!!" tremò Puppeteer.
"Shark, vuoi avere tu l'onore?" sorrise Silver.
"Ovviamente amico, Draghetto Squalo liberaci di quello sgherro! DISTRUZIONE DEL MARE PROFONDO!" disse Shark mandando il suo mostro all'offensiva.
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!" urlò Puppeteer mentre veniva colpito dall'attacco scagliato dal mostro di Shark. L'attacco andò a segno. Il duello era terminato.

Shark LP 800
Silver LP 3000
Puppeteer LP 0

Con la sconfitta di Puppeteer anche l'involucro che teneva prigioniera Rio comincio ad affievolirsi. Silver si diresse verso di esso e, inserendo semplicemente le braccia al suo interno, tirò fuori Rio e la prese in braccio. Dopodiche, si girò e la consegnò a Shark.
"Tieni." disse osservando lo sguardo estereffato dello squalo, "Immagino che debba portarla tu. E' tua sorella."
"Si. Grazie." sorrise Shark. I due si scambiarono un occhiata di intesa, era tutto finito! L'astio fra i due era come scomparso e quell'ultimo gesto di Silver aveva sancito l'inizio di una nuova amicizia. Tuttavia, in quel momento, successe qualcosa.
"NO, la prego, Sol Chevalski mi perdoni! Se mi da un altra possibilità io le garantisco che posso sconfiggere Reginald e Silver! La prego Sol CHELVALSKIII!!!" urlò disperatamente Puppeteer mentre le sue grida venivano strozzate dal potere del sigillo. Il magico cerchio si era stretto attorno a lui come una morsa e lo avevano privato di tutte le sue energie. A quel punto cadde a terra, inerme, e finito. I nostri eroi si scambiarono l'ennesimo sguardo.
"Ho già visto questa scena ma rivederla mi fa sempre un certo effetto..." disse Shark.
"Già, hai ragione! Tuttavia non preoccupiamocene ora la priorità è assicurarsi che Rio stia bene. Portiamola dagli altri!" propose Silver.
"Va bene!" rispose Shark e insieme i due si incamminarono verso casa.

Fine capitolo