Cosa farai da grande?

Come capire quale è la giusta strada da percorrere?

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    CITAZIONE (Sicario‚ Iettatore di Yuki @ 24/7/2014, 11:32) 
    CITAZIONE (Red1bloodmistery @ 23/7/2014, 23:29) 
    Farò l'usciere cit.

    Quoto enti e pokermania, mi fanno ridere coloro che se la tirano per delle stupide pagelle scolastiche, muahahah. Nella vita le esperienze si fanno praticandosi con le vere esigenze, non con cavolate di materie che alla fine dei conti non servono a nulla.

    Il pezzo di carta straccia però lo vogliono, i cari datori di lavoro :asd:

    Non necessariamente. Dipende da dove vai e cosa fai..

    Comunque, VOGLIO ESSERE COME BILLY BALLO! :D
     
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  2. Ciuller
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    CITAZIONE (Sicario‚ Iettatore di Yuki @ 24/7/2014, 11:32) 
    Il pezzo di carta straccia però lo vogliono, i cari datori di lavoro :asd:

    CITAZIONE (Red1bloodmistery @ 23/7/2014, 23:29) 
    Farò l'usciere cit.

    Quoto enti e pokermania, mi fanno ridere coloro che se la tirano per delle stupide pagelle scolastiche, muahahah. Nella vita le esperienze si fanno praticandosi con le vere esigenze, non con cavolate di materie che alla fine dei conti non servono a nulla.

    Avete entrambi ragione.

    Il pezzo di carta serve, come pure l'esperienza lavorativa.

    Tutti ingegneri e poi non sanno la differenza tra chiave fissa o a stella.

    Solo ora, mi rendo conto di quanto sia importante studiare e avere un fottuto titolo in mano.
    L'esperienza va fatta, ma avere un titolo in mano vi aprirà tante di quelle porte che nemmeno immaginate.
    E se io rompendomi il culo porta a casa 1500€ (coi turni), un ingegnere qualunque solo presentandosi e sedendosi in ufficio, da lunedi a venerdi, ne prende 1800€.

    Non cerco di incentivarvi a studiare per lo stipendio: in primis l'utilità della cultura (perchè è brutto sentirsi ignoranti) e poi vedere gente incapace, ma che ha fatto l'università, vi da ordini.

    Se avete la possibilità studiate, fatevi dottori, ingegneri, qualunque cosa che vi dia un titolo in testa e se volete essere dei 'titolati' coi controca22i fatevi una bella gavetta nel posto più 'ignorante' che vi viene in mente, anche pulire i cessi vi darà una 'malizia' e un'esperienza che, or ora, come studenti non avete minimamente afferrato.

    Non parlo come essere supremo che ci è arrivato con la sola logica; ci arrivo per esperienza personale e perchè son uscito da 'poco' da scuola e vado costantemente nelle mie vecchie aule a sgridare le nuove leve (ahimè invano).
     
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  3. Pokermania
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    CITAZIONE (enrico146 @ 23/7/2014, 22:37) 
    CITAZIONE (Pokermania @ 29/6/2014, 22:39) 
    Imprenditore immobiliare e successivamente aprire una catena di ristoranti, automatizzarla e non fare "un cazzo" per tutta la vita vivendo di rendita. Con "un cazzo" intendo lavorare tipo 2/3h per day.
    Attualmente faccio il professional poker player e sto mettendo soldi da parte e formandomi per iniziare a lanciarmi nell'imprenditoria verso metà 2015...

    Grande!
    Normalmente, ormai rispetto al passato, mi limito a leggere qualche discussione su questo forum di tanto in tanto senza neanche loggare..da visitatore. La password l'avevo anche spersa da qualche parte, però dopo aver letto questo ho pensato che fosse il caso di andarla a rispolverare per scrivere due sciocchezze.
    Siamo esattamente sulla stessa linea di pensiero, vorrei puntare ad essere un imprenditore ed infatti appena finito il liceo mi iscriverò con ogni probabilità ad Economia e Commercio anche se già da un po' mi interesso a questo mondo, ma per adesso mi manca l'ultimo anno di scuola (liceo scientifico tradizionale). Mi piace pensarmi con un'azienda.

    Intanto da un paio di mesi mi sono avvicinato allo studio del poker a livelli medi, studio da qualche libro, online, osservo tanto, provo a fare esperienza etc etc. Gioco micro-limiti 0,02/0.05 a ottimi livelli, 10-12BB/100 mani semplicemente per aumentare il bankroll o SitNgo da 18-27, più raramente mtt.
    Per ora in un mesetto ho quintuplicato il deposito iniziale ma parliamo ancora di cifre molto piccole.
    Se posso sapere, età?

    Ho 20 anni, e 2 anni fa ho iniziato dal tuo stesso livello (NL2, bui 0.01/0.02€) con un deposito di 50€ e con pazienza, studio e dedizione mi ritrovo attualmente a giocare il NL100, 200 e 400 (bui 0.50/1€, 1/2€ e 2/4€) con 11bb/100. Non so quante mani tu abbia fatto ma 10-12bb/100 sono molto buoni al NL5 per un neofita, continua così! Se vuoi un consiglio dedicati a una sola specialità (ti consiglio cash game, che è la più redditizia e con meno varianza) e concentrati su quella ma non mischiare, almeno per ora. GL :D
     
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  4. [Q4] god
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    Poker ma tu sei un pro nel tuo campo?
    Cmq io gioco a calcio e a ping pong.
    Mi ha visto il genoa ;D
    poi continuo gli studi.
     
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  5. Pokermania
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    CITAZIONE ([Q4] god @ 26/7/2014, 22:31) 
    Poker ma tu sei un pro nel tuo campo?
    Cmq io gioco a calcio e a ping pong.
    Mi ha visto il genoa ;D
    poi continuo gli studi.

    Semi-pro
     
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  6. E n t i
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    CITAZIONE (Sicario‚ Iettatore di Yuki @ 24/7/2014, 11:32) 
    CITAZIONE (Red1bloodmistery @ 23/7/2014, 23:29) 
    Farò l'usciere cit.

    Quoto enti e pokermania, mi fanno ridere coloro che se la tirano per delle stupide pagelle scolastiche, muahahah. Nella vita le esperienze si fanno praticandosi con le vere esigenze, non con cavolate di materie che alla fine dei conti non servono a nulla.

    Il pezzo di carta straccia però lo vogliono, i cari datori di lavoro :asd:

    Ovviamente lo vogliono, ma penso che sto parlando di etica e non di soldi, se il tuo obiettivo é fare cash vai a smazzare coca e a fare il pappone
    Dico solo che vantarsi di avere un titolo di studio é una cosa inutile, nel lavoro contano altri fattori che la scuola non valuta, e che a vedere certi messaggi non ci sono
    É come essere sicuro di trombare bene la prima volta perché sei il dio delle pugnette, é un assurdità
    Poi vabbé, pace a tutti, non dico di non studiare ma di aprire gli occhi e avere contatti, perché sono quelli che contano
     
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    CITAZIONE (E n t i @ 27/7/2014, 03:19) 
    CITAZIONE (Sicario‚ Iettatore di Yuki @ 24/7/2014, 11:32) 
    Il pezzo di carta straccia però lo vogliono, i cari datori di lavoro :asd:

    Ovviamente lo vogliono, ma penso che sto parlando di etica e non di soldi, se il tuo obiettivo é fare cash vai a smazzare coca e a fare il pappone
    Dico solo che vantarsi di avere un titolo di studio é una cosa inutile, nel lavoro contano altri fattori che la scuola non valuta, e che a vedere certi messaggi non ci sono
    É come essere sicuro di trombare bene la prima volta perché sei il dio delle pugnette, é un assurdità
    Poi vabbé, pace a tutti, non dico di non studiare ma di aprire gli occhi e avere contatti, perché sono quelli che contano

    Sapendo di finire OT, non posso resistere dal rispondere:D

    Allora, in ordine sparso:


    ma che ca..o significa "aprire gli occhi e avere contatti, perché sono quelli che contano" ?

    Nel mondo del lavoro contano fattori come:
    -l'esperienza (e quella la fai solo lavorando)
    -la disponibilità a digerire una situazione lavorativa dove nella migliore delle ipotesi inizialmente sarai sfruttato come un cane
    -una preparazione di un discreto livello nell'ambito (non sempre necessaria, io ho iniziato nelle telecomunicazioni avendo fatto liceo linguistico, ma essendo uno smanettone la cosa ha aiutato)
    -tanta pazienza e umiltà (una cosa che manca a troppa gente)

    I contatti servono se lavori nelle pubbliche relazioni,nel commercio, o se per fare cash "vai a smazzare coca e a fare il pappone".
    Ovviamente conoscere qualcuno che ti da un "calcio in culo" per accedere a posti di lavoro difficilmente raggiungibili (pubbliche amministrazioni, poste, aziende pubbliche/statali) aiuta, ma se parliamo di lavori "normali" sfatiamo il mito dei contatti e rompiamoci il culo.
     
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  8. Ciuller
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    CITAZIONE (Rand al'Thor @ 29/7/2014, 11:37) 
    CITAZIONE (E n t i @ 27/7/2014, 03:19) 
    Ovviamente lo vogliono, ma penso che sto parlando di etica e non di soldi, se il tuo obiettivo é fare cash vai a smazzare coca e a fare il pappone
    Dico solo che vantarsi di avere un titolo di studio é una cosa inutile, nel lavoro contano altri fattori che la scuola non valuta, e che a vedere certi messaggi non ci sono
    É come essere sicuro di trombare bene la prima volta perché sei il dio delle pugnette, é un assurdità
    Poi vabbé, pace a tutti, non dico di non studiare ma di aprire gli occhi e avere contatti, perché sono quelli che contano

    Sapendo di finire OT, non posso resistere dal rispondere:D

    Allora, in ordine sparso:


    ma che ca..o significa "aprire gli occhi e avere contatti, perché sono quelli che contano" ?

    Nel mondo del lavoro contano fattori come:
    -l'esperienza (e quella la fai solo lavorando)
    -la disponibilità a digerire una situazione lavorativa dove nella migliore delle ipotesi inizialmente sarai sfruttato come un cane
    -una preparazione di un discreto livello nell'ambito (non sempre necessaria, io ho iniziato nelle telecomunicazioni avendo fatto liceo linguistico, ma essendo uno smanettone la cosa ha aiutato)
    -tanta pazienza e umiltà (una cosa che manca a troppa gente)

    I contatti servono se lavori nelle pubbliche relazioni,nel commercio, o se per fare cash "vai a smazzare coca e a fare il pappone".
    Ovviamente conoscere qualcuno che ti da un "calcio in culo" per accedere a posti di lavoro difficilmente raggiungibili (pubbliche amministrazioni, poste, aziende pubbliche/statali) aiuta, ma se parliamo di lavori "normali" sfatiamo il mito dei contatti e rompiamoci il culo.

    1 ogni 1000 entra nelle 'buone occupazioni' per merito/culo.
    Io ne sono l'esempio: nessuna raccomandazione.

    Comunque le nuove leve puntano a fare DJ, calciatori e giocatori di poker professionisti.
    Da un lato li capisco e mi darei da fare anch'io per diventarlo, ma io perchè so cosa vuol dire lavorare.
     
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    CITAZIONE (Ciuller @ 29/7/2014, 12:58) 
    CITAZIONE (Rand al'Thor @ 29/7/2014, 11:37) 
    Sapendo di finire OT, non posso resistere dal rispondere:D

    Allora, in ordine sparso:


    ma che ca..o significa "aprire gli occhi e avere contatti, perché sono quelli che contano" ?

    Nel mondo del lavoro contano fattori come:
    -l'esperienza (e quella la fai solo lavorando)
    -la disponibilità a digerire una situazione lavorativa dove nella migliore delle ipotesi inizialmente sarai sfruttato come un cane
    -una preparazione di un discreto livello nell'ambito (non sempre necessaria, io ho iniziato nelle telecomunicazioni avendo fatto liceo linguistico, ma essendo uno smanettone la cosa ha aiutato)
    -tanta pazienza e umiltà (una cosa che manca a troppa gente)

    I contatti servono se lavori nelle pubbliche relazioni,nel commercio, o se per fare cash "vai a smazzare coca e a fare il pappone".
    Ovviamente conoscere qualcuno che ti da un "calcio in culo" per accedere a posti di lavoro difficilmente raggiungibili (pubbliche amministrazioni, poste, aziende pubbliche/statali) aiuta, ma se parliamo di lavori "normali" sfatiamo il mito dei contatti e rompiamoci il culo.

    1 ogni 1000 entra nelle 'buone occupazioni' per merito/culo.
    Io ne sono l'esempio: nessuna raccomandazione.

    Comunque le nuove leve puntano a fare DJ, calciatori e giocatori di poker professionisti.
    Da un lato li capisco e mi darei da fare anch'io per diventarlo, ma io perchè so cosa vuol dire lavorare.

    io ,anche sapendo cosa vuol dire lavorare, continuo a preferire un sano lavoro tranquillo e retribuito il giusto (probabilmente la mia educazione semplice e modesta mi ha portato a non essere attratto dai soldi, mi basta vivere sereno e godermi i miei 2/3 hobby )

    Trovo comunque esagerato il concetto dei contatti: sembra quasi che serva solo quello per entrare nel mondo del lavoro.
     
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  10. Ciuller
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    Nono, anzi.
    Basta perseverare e non mollare, anche quando tutte le porte pare siano chiuse a chiave. ;)

    Io proprio li, quando stavo per cedere, ho sbroccato al colloquio e alla fine mi han pure richiamato per il 2' incontro e infine assunto.

    In Italia è abbastanza diffusa la pratica della 'spintarella', in qualunque settore.

    [OT: ON] I soldi non fanno la felicità, ma l'amore si. // All you need is love [OT: OFF]
     
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    CITAZIONE (Ciuller @ 29/7/2014, 13:30) 
    Nono, anzi.
    Basta perseverare e non mollare, anche quando tutte le porte pare siano chiuse a chiave. ;)

    Io proprio li, quando stavo per cedere, ho sbroccato al colloquio e alla fine mi han pure richiamato per il 2' incontro e infine assunto.

    In Italia è abbastanza diffusa la pratica della 'spintarella', in qualunque settore.

    [OT: ON] I soldi non fanno la felicità, ma l'amore si. // All you need is love [OT: OFF]

    Concordo in pieno su tutto, soprattutto su "i soldi non fanno la felicità, ma l'amore si"

    Io dopo 12 anni da dipendente precario ho deciso di mettermi in proprio e di tentare la strada difficile del commercio (alimentare) .
    Voglio un lavoro che mi soddisfi ma soprattutto che non mi distrugga psicologicamente come quello che tra due giorni abbandonerò per sempre.

    Il lavoro deve essere quasi sempre un mezzo di sostentamento, ma deve anche non essere un cancro per la tua felicità, ed io ero arrivato all'esaurimento nervoso.

    Consiglio per i giovincelli: studiate, finite le superiori, lavorate un anno pagati poco e male e venendo semi sfruttati, tornate a studiare e prendete la vostra strada. :D
     
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  12. E n t i
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    CITAZIONE (Rand al'Thor @ 29/7/2014, 11:37) 
    CITAZIONE (E n t i @ 27/7/2014, 03:19) 
    Ovviamente lo vogliono, ma penso che sto parlando di etica e non di soldi, se il tuo obiettivo é fare cash vai a smazzare coca e a fare il pappone
    Dico solo che vantarsi di avere un titolo di studio é una cosa inutile, nel lavoro contano altri fattori che la scuola non valuta, e che a vedere certi messaggi non ci sono
    É come essere sicuro di trombare bene la prima volta perché sei il dio delle pugnette, é un assurdità
    Poi vabbé, pace a tutti, non dico di non studiare ma di aprire gli occhi e avere contatti, perché sono quelli che contano

    Sapendo di finire OT, non posso resistere dal rispondere:D

    Allora, in ordine sparso:


    ma che ca..o significa "aprire gli occhi e avere contatti, perché sono quelli che contano" ?

    Nel mondo del lavoro contano fattori come:
    -l'esperienza (e quella la fai solo lavorando)
    -la disponibilità a digerire una situazione lavorativa dove nella migliore delle ipotesi inizialmente sarai sfruttato come un cane
    -una preparazione di un discreto livello nell'ambito (non sempre necessaria, io ho iniziato nelle telecomunicazioni avendo fatto liceo linguistico, ma essendo uno smanettone la cosa ha aiutato)
    -tanta pazienza e umiltà (una cosa che manca a troppa gente)

    I contatti servono se lavori nelle pubbliche relazioni,nel commercio, o se per fare cash "vai a smazzare coca e a fare il pappone".
    Ovviamente conoscere qualcuno che ti da un "calcio in culo" per accedere a posti di lavoro difficilmente raggiungibili (pubbliche amministrazioni, poste, aziende pubbliche/statali) aiuta, ma se parliamo di lavori "normali" sfatiamo il mito dei contatti e rompiamoci il culo.

    Ahh, era un discorso "strano" e contorto il mio.
    Io non dico che un titolo di studio non serve MAI, dico che é inutile vantarsi di un titolo visto che poi contano altre cose.
    Dico che uno uscito col 100 e lode, magari lo prendono e fa lo spandi, e poi lavora peggio di uno uscito con 60 stiracchiato perché ha la schiena di vetro e la puzza sotto il naso

    Quindi vantarsi di uscire bene da scuola é sempre relativo, non fa di te assolutamente una persona migliore sul piano lavorativo

    Quella dei contatti é vera, non so dove vivi tu, ma come hai detto tu hai lavorato per due anni come un cane, mentre uno col contatto avrebbe potuto avere il lavoro comodo. Che poi non vuol dire essere raccomandati, vuol dire che conoscendo tante persone le notizie di un possibile lavoro arrivano prima, e chi prima arriva meglio alloggia


    E sopratutto era una frecciata ai soliti intellettuali di sta ceppa che sono diffusissimi sopratutto nella mia scuola ( e probabilmente anche qua), cioè i nerdoni con la puzza sotto il naso che si credono migliore di te perché son più bravi a scuola e ascoltano blues o rock
    E non lo dico con la voce dell'invidia, ma con la voce di chi una volta era cosi e si é reso conto che vivi una vità a meta in una campana di vetro

    PS : i contatti servono per ogni lavoro, se fai il commerciante e conosci tante persone tante verranno da te ; discorso analogo per tutti i liberi professionisti
    L'unico dove non serve (e lo ammetto) é l'operaio o il dipendente, dove servono solo al momento dell'Assunzione
    Poi boh, io tutte le persone che conosco sono state assunte per agganci, sarà che vivo in provincia ma qua é quasi sempre cosi
     
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    Non sei l'unico che ha visto troppi raccomandati. I lavori statali purtroppo (anche ben retribuiti) vengono presi da incompetenti che per questi "agganci" riescono a farsi strada in quel mondo lavorativo.

    Purtroppo è una brutta realtà, ma esiste ancora tutt'ora questa raccomandazione...
     
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    Senza mettere i quote rispondo: i vostri sono discorsi con un fondo di verità ma "ingigantiti" dalla vostra visione personale delle cose (ed immagino, come ammesso da Enti, dal vostro vissuto.)

    Non dico che non esistano le raccomandazioni (vivrei in una reltà alternativa se lo pensassi), o che esci di casa e trovi lavoro.
    Dico che i "contatti" , se sono quelli riportati nell'ultimo post di Enti sono una cosa, per come li aveva usati nel post precedente erano un'altro discorso :)

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    E sopratutto era una frecciata ai soliti intellettuali di sta ceppa che sono diffusissimi sopratutto nella mia scuola ( e probabilmente anche qua), cioè i nerdoni con la puzza sotto il naso che si credono migliore di te perché son più bravi a scuola e ascoltano blues o rock

    Questa purtropo non si può proprio sentire :D o meglio, mi fa pensare che tu abbia meno di 20 anni (e se fosse vero tu, essendo in piena età scolastica, non avresti tutti gli strumenti per parlare di lavoro e di dinamiche del lavoro, ma è una mia supposizione, magari sei più vecchio di me -ma non credo- e sto dicendo cazzate)

    Faccio parte degli "intellettuali di sta ceppa", mi manca la puzza sotto il naso, a spanne verrei considerato un nerdone (anche se ormai è una terinologia usata nel modo sbagliato) e pur ascoltando rock e tutto il resto non lo uso come pretesto per sentirmi migliore di qualcuno (al massimo per sentirmi migliore in fatto di cultura musicale, ma lo tengo per me :D )

    Purtroppo il fulcro di gran parte dei tuoi discorsi verte intorno a questa frecciatina che hai voluto lanciare: non sarà invidia, ma dimostra una forte tendenza al volersi distinguere (desiderio tipicamente adolescenziale).
    Il qualunquismo (senza offesa, sto analizzando) di alcune affermazioni che hai fatto sulle meccaniche di assunzione dimostra la poca esperienza nel settore (sempre senza offesa, da come parli mi sembri comunque una persona seria,e non è poco,anzi) e, per tua stessa ammissione, si basa su quello che vedi tu,abitando in provincia (da poco ci sono tornato anch'io e ti assicuro, è meglio della grande città, soprattutto se sei un uomo che vuole tranquillità con la propria famiglia e stai cercando di ampliarla)

    La verità è che chi ha la testa e a volontà arriva ovunque: chi fallisce (e per fallimento non significa non diventare un multimiliardario, ma semplicemente un peso per la società) è perchè non si è adattato e non ha avuto la forza per andare avanti nel mondo del lavoro (che è una giungla, ma non un inferno).. e se non hai la forza per andare avanti nel lavoro, difficilmente ce l'avrai nella vita.

    Per la cronaca. ho 34 anni (quindi non sono più un ragazzino), so cosa vuol dire mangiare la merda (economica,lavorativa,a scuola, nella vita di tutti i giorni), ma per fortuna ho ricevuto una sana educazione, ho due genitori che si sono rotti la schiena per mandarmi a scuola e non farmi mancare nulla,nonostante la vita non sia stata clemente con loro. E credo sia questo che mi spinge a pensare sempre con positività al lavoro: l'impegno costante e la forza di volontà alla fine premiano.
     
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    Rand al'Thor mi ritrovo d'accordo con te in molti punti, però vorrei precisare alcune cose e anche fare un discorso tutto mio.

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    La verità è che chi ha la testa e a volontà arriva ovunque: chi fallisce (e per fallimento non significa non diventare un multimiliardario, ma semplicemente un peso per la società) è perchè non si è adattato e non ha avuto la forza per andare avanti nel mondo del lavoro (che è una giungla, ma non un inferno).. e se non hai la forza per andare avanti nel lavoro, difficilmente ce l'avrai nella vita.

    Mi ritrovo io stesso in un punto di svolta della vita, ho lasciato un'università che mi procurava solo infelicità e sofferenza per intraprendere un viaggio arduo in una professione difficile, ma non è solo questione di "chi ha la testa e a volontà arriva ovunque" ma anche di opportunità che sono un fattore primario, dato che non tutti hanno la possibilità di fare tutto. Lasciata l'università ho intrapreso la carriera di grafico pubblicitario, da solo tra l'altro e solo dopo un pò incomincio ad avere i miei successi, ma mi sono stati forniti i mezzi iniziali (programmi ecc) da un'altro. Ho avuto questa fortuna. Tu puoi avere l'intelligenza e la volontà di diventare pilota dell'aeronautica, ma se porti gli occhiali non ti prenderanno mai.

    La realtà è crudele, ho un'amico che dopo la laurea cerca di fare l'infermiere da 2 anni, ma niente, non ha la possibilità di andare all'estero perché deve restare vicino alla famiglia in crisi e quindi si è ritrovato a dare una mano nel locale di famiglia, pur avendo fatto una laurea, lavoro che probabilmente si porterà avanti per tutta la vita.

    Le opportunità reali e le tue possibilità di partenza sono un fattore più determinante della semplice volontà, viviamo in relazione con gli altri la nostra libertà di scelta si deve piegare a questo dato di fatto.
     
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