Yu-Gi-Oh! Dual

[AVVENTURA][SERIO][SHONEN][VM 13]

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    ... bello, davvero.
    Affrettato, forse?
    Non saprei; però so che aspetterò con impazienza Dual II in modo da poter finalmente comprendere tutta wuesta storia.
    Mi è venuto un sorriso amaro leggendo la nota a fine capitolo, perché mai diedi a questo racconto l'attenzione che meritava nei tre anni in cui rimase attivo, e perché mai potevo immaginare, nel mio piccolo mondo, che si arrivasse a una, seppur parziale, conclusione.
     
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    *urlo di sorpresa con tanto di mano portata davanti alla bocca*

    Carestia era la mente dietro la comparsa della sfera!
    Ammetto che non mi aspettavo una sua tale partecipazione agli eventi o, quantomeno, all'orchestrarli. Personalmente credevo, fin da qualche capitolo fa, che si sarebbe rivelato il traditore mosso da un qualche desiderio di vendetta personale che avrei poi trovato indegno ed irrispettoso nei confronti della fedeltà verso l'Ordine degli altri personaggi e che l'avrei quindi disprezzato, come disprezzo sempre i personaggi traditori. Ma, ad essere onesti, è possibile che Carestia non sia mai stato dalla parte dell'Ordine, neppure dall'inizio: in quel caso sarebbe un eccellente manipolatore delle forze in gioco, cosa che al contrario io apprezzo sempre.
    Tuttavia bisogna pur sempre considerare che, almeno sulla carta, lui è un membro dell'Ordine: che, a causa del suo intervento, tale fazione sia uscita sconfitta non rischia di coinvolgerlo in negativo? Voglio dire, puoi aver organizzato l'affondamento della nave quanto vuoi, ma se poi ti ritrovi di persona nell'andare a picco non è stato un piano poi così geniale.
    Sono decisamente interessato a cosa ne sarà di questo personaggio, che potrebbe persino diventare il mio secondo Cavaliere preferito, e soprattutto qual è il nesso che lo lega a Ponta.

    Ciò detto, passando al primo paragrafo, mi meraviglio di due cose.
    La prima, ovvero la rapidità e l'imprevedibilità di questa malattia di Noah. Anche questo è stato un fulmine a ciel sereno, dato che non me lo aspettavo né c'era alcunché che la lasciasse presagire. Sono incuriosito da come deciderai di trattare questa nuova rivelazione della trama, Iper-kun. Non puoi risolverla in quattro e quattr'otto, poiché si perderebbe la drammaticità del fatto, ma non puoi neppure permetterti di lasciare uno dei tuoi personaggi principali fuori dalla scena per troppo tempo. Non ora che il nesso con Zaker si è realizzato.
    Ma parlando di malattie varie, mi viene in mente un certo personaggio che ha... diciamo, un'affinità con questo genere di problemi di saluti. Oh oh oh oh...
    La seconda, di quanto Guerra sia una femminuccia. Voglio dire: non fraintendermi, comprendo bene il suo ragionamento e la sua freddezza di ragionamento... ma lui è il Cavaliere della Guerra! Dovrebbe estasiarsi alla prospettiva di avere a che fare con così tanti nemici in una volta sola! Combattere! Ferire! Uccidere! Essere ferito! Essere ucciso! Lo spirito della Guerra, del combattimento! Non una ritirata con la coda tra le gambe!
    Senza contare che non ha mostrato nemmeno un minimo accenno alla mancanza di Zaker, il suo signore. Nemmeno un gemito, una lacrima, un commento... Ora, o Zaker non era esattamente Mr. Simpatia tra i Cavalieri, oppure Pestilenza è un caso isolato di fanboy nei suoi confronti e la sua reazione non fa testo :asd: . Anche questo mi incuriosisce, senza contare che adesso l'Ordine dovrà riorganizzare le sue forze e le sue mosse dopo la caduta di uno degli Imperatori.

    Con tutto ciò detto, che dire adesso? Beh, direi che l'hai già detto tu, Iper-kun.
    Questo è solo un "fine primo tempo" di Dual, per cui non vedo l'ora di vederti tornare con la seconda parte della storia (che, tra l'altro, sarà conclusiva o sarà la seconda seguita poi da altre X parti?). Non posso fare una vera e propria sintesi di quanto successo finora, poiché la storia è nel suo pieno svolgimento: posso però dire che adesso il duello finale tra Kyle e Zaker ha acquistato il valore supplementare di essere stato un'epica battaglia come scontro conclusivo di un arco della storia.
     
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    CITAZIONE (Nossi! @ 28/3/2017, 21:54) 
    ... bello, davvero.
    Affrettato, forse?
    Non saprei; però so che aspetterò con impazienza Dual II in modo da poter finalmente comprendere tutta wuesta storia.
    Mi è venuto un sorriso amaro leggendo la nota a fine capitolo, perché mai diedi a questo racconto l'attenzione che meritava nei tre anni in cui rimase attivo, e perché mai potevo immaginare, nel mio piccolo mondo, che si arrivasse a una, seppur parziale, conclusione.

    ...che è un modo carino di dire che non mi ritenevi in grado di portare a termine quello che avevo iniziato; non che avresti avuto completamente torto, considerando l'enorme quantitativo di tempo che ho impiegato per arrivare fin qui.

    CITAZIONE (Xivren @ 1/4/2017, 15:32) 
    *urlo di sorpresa con tanto di mano portata davanti alla bocca*

    Carestia era la mente dietro la comparsa della sfera!

    Err... nì, per adesso non dico nulla in proposito. In ogni caso, è evidente che il ruolo sia ben più importante di quello degli altri Cavalieri, o almeno di Guerra e Pestilenza, visto che Morte sembra essere comunque un caso a parte rispetto agli altri tre.

    CITAZIONE (Xivren @ 1/4/2017, 15:32) 
    Ammetto che non mi aspettavo una sua tale partecipazione agli eventi o, quantomeno, all'orchestrarli. Personalmente credevo, fin da qualche capitolo fa, che si sarebbe rivelato il traditore mosso da un qualche desiderio di vendetta personale che avrei poi trovato indegno ed irrispettoso nei confronti della fedeltà verso l'Ordine degli altri personaggi e che l'avrei quindi disprezzato, come disprezzo sempre i personaggi traditori. Ma, ad essere onesti, è possibile che Carestia non sia mai stato dalla parte dell'Ordine, neppure dall'inizio: in quel caso sarebbe un eccellente manipolatore delle forze in gioco, cosa che al contrario io apprezzo sempre.
    Tuttavia bisogna pur sempre considerare che, almeno sulla carta, lui è un membro dell'Ordine: che, a causa del suo intervento, tale fazione sia uscita sconfitta non rischia di coinvolgerlo in negativo? Voglio dire, puoi aver organizzato l'affondamento della nave quanto vuoi, ma se poi ti ritrovi di persona nell'andare a picco non è stato un piano poi così geniale.

    Come ho detto, non sappiamo molto di Carestia e delle sue ragioni; potrebbe, e parlo puramente per ipotesi, star approfittando dell'Ordine per perseguire scopi differenti, o potrebbe addirittura essere un infiltrato di Iperion per cercare di distruggerlo dall'interno. In entrambi i casi, però, le sue azioni avrebbero senso; nel caso fosse effettivamente interessato a distruggere l'Ordine (neanche questo è scontato) ne uscirebbe del tutto indenne, perché gli basterebbe abbandonare la nave subito prima che i suoi compagni capiscano che è un traditore, ma abbastanza tardi da rendere ormai irrevocabile l'affondamento della nave stessa.
    Per quanto riguarda il fattore vittoria o sconfitta, come lo stesso Carestia ha notato anche i "buoni" (tutti quelli contrari all'Ordine, ossia i protagonisti più Quasar più Iperion più il Ministero della Sicurezza) sono usciti sconfitti; i primi hanno perso Noah, che è andato in coma, e il secondo ha perso Horus; Iris, che fa parte del Ministero, ha dimostrato di conoscere Zaker in qualche modo e di averlo a cuore, quindi in un certo senso anche lei ha perso un persona; infine la Chiesa di Iperion, pur non avendo teoricamente subito alcuna perdita in termini umani, ha visto completamente calpestati tutti i propri principi.
    In compenso l'Ordine ha visto andare in fallimento il piano di Zaker e ha perso quest'ultimo, ma in compenso gli rimangono gli altri due Imperatori, i Cavalieri dell'Apocalisse, eventuali del terzo Imperatore sconosciuto e la misteriosa figura che si trova gerarchicamente sopra gli Imperatori stessi, e forse hanno anche guadagnato Horus stesso, che si è unito ad Ahriman (dipende se Ahriman sia o meno dalla parte dell'Ordine, nonostante lo scopo principale di quest'ultimo sia proprio di liberarlo dal suo sigillo).

    CITAZIONE (Xivren @ 1/4/2017, 15:32) 
    Ciò detto, passando al primo paragrafo, mi meraviglio di due cose.
    La prima, ovvero la rapidità e l'imprevedibilità di questa malattia di Noah. Anche questo è stato un fulmine a ciel sereno, dato che non me lo aspettavo né c'era alcunché che la lasciasse presagire. Sono incuriosito da come deciderai di trattare questa nuova rivelazione della trama, Iper-kun. Non puoi risolverla in quattro e quattr'otto, poiché si perderebbe la drammaticità del fatto, ma non puoi neppure permetterti di lasciare uno dei tuoi personaggi principali fuori dalla scena per troppo tempo. Non ora che il nesso con Zaker si è realizzato.

    In realtà avevo messo alcune scene in cui Noah sentiva male al petto, ma di certo non mi aspettavo che qualcuno pensasse "Ah, probabilmente questi sono i sintomi della malattia di cui non sapevamo niente e che probabilmente scoppierà fra poco". Quindi sì, è stata completamente imprevista.

    CITAZIONE (Xivren @ 1/4/2017, 15:32) 
    Ma parlando di malattie varie, mi viene in mente un certo personaggio che ha... diciamo, un'affinità con questo genere di problemi di saluti. Oh oh oh oh...
    La seconda, di quanto Guerra sia una femminuccia. Voglio dire: non fraintendermi, comprendo bene il suo ragionamento e la sua freddezza di ragionamento... ma lui è il Cavaliere della Guerra! Dovrebbe estasiarsi alla prospettiva di avere a che fare con così tanti nemici in una volta sola! Combattere! Ferire! Uccidere! Essere ferito! Essere ucciso! Lo spirito della Guerra, del combattimento! Non una ritirata con la coda tra le gambe!

    Non sappiamo nulla dei quattro Cavalieri e della loro origine ma, per il momento, nessuno di essi ha mostrato un qualche collegamento con il concetto che dà loro il nome; Carestia non sta certo morendo di fame né toglie il cibo agli altri, Pestilenza non è malato (ok, è malato Noah, ma di certo non gliel'ha mandata lui la malattia) e Morte ha un nome così generico che nessun evento in particolare gli potrebbe essere collegato. Non vedo perché per Guerra il discorso dovrebbe essere diverso.
    Comunque, il riferimento in realtà c'è, soltanto che verrà reso evidente in futuro e non sta né nel comportamento né, come aveva ipotizzato Zadkal, nei Deck.

    CITAZIONE (Xivren @ 1/4/2017, 15:32) 
    Con tutto ciò detto, che dire adesso? Beh, direi che l'hai già detto tu, Iper-kun.
    Questo è solo un "fine primo tempo" di Dual, per cui non vedo l'ora di vederti tornare con la seconda parte della storia (che, tra l'altro, sarà conclusiva o sarà la seconda seguita poi da altre X parti?). Non posso fare una vera e propria sintesi di quanto successo finora, poiché la storia è nel suo pieno svolgimento: posso però dire che adesso il duello finale tra Kyle e Zaker ha acquistato il valore supplementare di essere stato un'epica battaglia come scontro conclusivo di un arco della storia.

    Per rispondere anche a Nossi: Mi dispiace dirlo, ma la prossima Fic NON sarà la conclusione di questa storia; anzi, in realtà nel mio progetto originale non sarebbe dovuta affatto essere una Fic a parte: doveva essere parte di Dual I, e Dual II sarebbe dovuta essere la conclusione. Ho fatto questo cambiamento improvviso per diversi motivi: il primo è per una questione temporale, siccome gli eventi si svolgono comunque in periodi differenti; il secondo è, come ha notato Xivren, per dare maggiore risalto al Duello contro Zaker, che merita assolutamente di essere un Duello di fine Fic. Il terzo motivo è per giustificare la pausa che ci sarà presumibilmente fino a quando Dual II uscirà concretamente.
    In compenso, Dual II dovrebbe essere significativamente più breve di Dual I, poco più della terza parte se tutto va bene. Anche questa è una modifica fatta in corso d'opera, visto che inizialmente doveva contenere due archi narrativi, poi riuniti in uno solo perché in effetti non c'era bisogno di far accadere i vari eventi in momenti diversi, e facendoli accadere tutti quanti contemporaneamente renderò il tutto più dinamico, oltre ad avere meno lavoro da fare.
     
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    1 Settembre 2XXX
    “Umh, penso di aver capito la situazione.”
    Eridian stava seduto su un divano, con le dita incrociate e le mani posati sulle gambe; davanti a lui c’era un tavolino basso, e oltre quello un secondo divano, su cui erano seduti Kyle ed Emily. Nessuno oltre loro tre era presente nella stanza – un salotto, a giudicare dall’arredamento.
    “Bene, vi ringrazio per avermi raccontato quello che è successo a Neo Arcadia, queste informazioni mi sono molto utili per comprendere cosa stia realmente accadendo. Ora…” continuò l’uomo, “…immagino che voi vogliate che io faccia il contrario; da dove comincio?”
    “Da Noah.” rispose seccamente Kyle; Emily non disse niente, ma era chiaro che anche lei fosse d’accordo con l’amico. Erano passate due settimane dal torneo, e da quando Eridian aveva promesso loro che successivamente glie avrebbe spiegato le cose in maniera più dettagliata; in tale lasso di tempo nessuno dei due aveva avuto concrete informazioni su Noah, salvo il fatto che era entrato in coma e che le sue condizioni non stessero in alcun modo migliorando.
    “Dunque… partiamo dal presupposto che la malattia di Noah non ha un nome; la comunità scientifica non gliene ha dato uno a causa del basissimo – fortunatamente – numero di vittime. Proprio per questo motivo nessuno sa quasi nulla al riguardo; si sa soltanto che è una malattia genetica ereditaria e degenerativa, e che si manifesta improvvisamente ad un certo punto della crescita dell’individuo, bloccando gradualmente le funzionalità delle varie cellule del corpo.”
    “Quali sono le percentuali di sopravvivenza nel momento in cui si viene colpiti?” lo interruppe Emily. Eridian in risposta sospirò, quindi assunse un’espressione ancora più seria, se possibile, di quella avuta finora: “Non voglio mentirvi, quindi ve lo dirò semplicemente: tra le persone che finora si sono ammalate, la percentuale di quelle sopravvissute o morte per cause differenti… è dello 0%.”
    Per la prima volta da quando avevano iniziato la conversazione, entrambi i ragazzi impallidirono.
    “Z-Zero?!? Stai dicendo che finora i malati sono tutti morti?!”
    “Sì, è esatto. Ma questo è dovuto anche, come ho detto prima, al fatto che i pazienti fino a questo momento sono stati pochissimi: ce ne sono stati tre; Noah è il quarto, e probabilmente l’ultimo.”
    “L’ultimo? Come fai a dire che sarà l’ultimo?” si affrettò a chiedere il ragazzo.
    “Kyle, tu sai come funziona una malattia ereditaria?” domandò Eridian. “Senza entrare nei dettagli, nel momento in cui un bambino viene concepito il DNA di entrambi i genitori viene mescolato in parti uguali e in modo casuale, generandone una completamente nuovo; in questo processo può capitare però che venga generato un gene anomalo, non presente in nessuno dei due genitori. Nella maggior parte dei casi ciò non comporta nessuna conseguenza concreta, ma nel raro caso in cui le conseguenze siano particolarmente negative tale condizione viene definita malattia genetica. E siccome il gene difettoso entra a far parte del DNA del nascituro, esso può essere trasmesso anche ai figli del malato. Con la malattia di Noah è successa la stessa cosa: il paziente zero, colui che sviluppato alla nascita il gene difettoso, si chiamava Joseph Arclight. Siccome sapevo che ne avremmo parlato, alcuni giorni fa ho controllato i documenti relativi a lui e ai due pazienti successivi; sembra che Joseph abbia sviluppato i primi sintomi in età adulta, arrivando gradualmente al coma e quindi alla morte. Ovviamente, essendo lui il primo ad avere tale malattia, nessun medico riuscì ad identificarla all’epoca. Quando morì, comunque, egli aveva due figli: Oswald e Cecyle Arclight, rispettivamente la seconda e la terza vittima di questa malattia; anche loro manifestarono i primi sintomi in età adulta. Prima che ciò accadesse, però, Cecyle si fidanzò con un ragazzo, Harada Christopher, a sua volta fratello di Harada Iris, madre di Kyle. Chris e Cecyle ebbero un figlio, e lei face appena in tempo a partorirlo prima di morire. Questo figlio, ovviamente, è Noah. Ho detto che lui sarebbe stato l’ultimo malato perché per sua natura una malattia genetica si può trasmettere solamente di genitore in figlio; Oswald è morto senza sposarsi e senza avere figli, e nemmeno Noah ne ha, quindi non c’è più nessuno che possa ereditarla. Curiosamente, in Noah la malattia si è presentata molto più presto e in maniera molto più improvvisa che negli altri pazienti; se l’avesse fatto quando questi fosse stato adulto, probabilmente avrebbe avuto dei figli a cui poterla passare. Sotto questo punto di vista, si può dire questa malattia si sia estinta a causa della sua stessa aggressività.”
    “Quindi, dopo di Noah, nessun’altro soffrirà della malattia che ha ucciso lui e la sua famiglia…” disse a testa bassa Kyle, stringendo i pugni. “E SAI COSA ME NE FREGA, DELLA SCOMPARSA DELLA SUA MALATTIA! IO VOGLIO RIVEDERE MIO CUGINO!”
    Per la prima volta, persino Emily si spaventò dello scatto d’ira dell’amico, che si era alzato di scatto sbattendo le mani sul tavolino. Nemmeno Eridian era rimasto indifferente di fronte a quella pur comprensibile reazione, ma cercò di mantenere il più possibile la calma: “Se anche oggi stesso ordinassi ad un’equipe di scienziati di cercare una cura per la malattia di Noah, e non detto che ipoteticamente avrei l’autorità per farlo, essi si troverebbero a cercare una cura per una malattia che non hanno mai visto prima, con la consapevolezza che se non la troveranno entro qualche mese tutto il lavoro svolto fino a quel momento sarà stato completamente inutile. Le possibilità di riuscire in un’impresa simile sono praticamente nulle.” disse distaccatamente, aggiustandosi contemporaneamente gli occhiali con la punta delle dita.
    Rendendosi conto che Eridian non avrebbe potuto aiutarlo neanche volendo, Kyle tornò a sedersi, morendosi il labbro.
    “È doloroso da dire, ma quel ragazzo morirà.” proseguì l’uomo con tono freddo.
    “Tuttavia… potrebbe esserci ugualmente un modo per salvarlo.”
    Con quell’ultima frase, Eridian riguadagnò immediatamente l’interesse dei due ragazzi.
    “Prima di continuare, però, è giusto specificare che questo tentativo richiederà grande impegno da parte di molte persone, e che nonostante ciò le possibilità di riuscita sono estremamente ridotte. Ci ho pensato a lungo, negli ultimi giorni, e alla fine ho deciso di lasciare scegliere a voi se un simile piano possa valere o meno la pena di essere messo in atto.”
    “Vorresti salvare Noah… pur senza poter evitare che muoia?” chiese incredula Emily, senza riuscire neanche ad immaginare cosa avesse in mente l’interlocutore, il quale in risposta si limitò ad annuire con il capo. Dopo alcuni secondi di silenzio da parte di tutti, la ragazza deglutì e chiese: “Quanto sono ridotte, queste possibilità di successo?”
    Eridian fissò il vuoto, senza che nessuno dicesse una parola, riflettendo su qualche cosa. Dopo parecchi secondi si sistemò gli occhiali, e rispose.
    “Tre percento.”
    Emily e Kyle impallidirono sentendo quel numero, e ancora una volta passò diversò tempo in cui nessuno fece il minimo rumore. Dopo quelli che gli sembrarono interi minuti, il ragazzo guardò la compagna e poi rispose: “Per il 3% di possibilità, vale la pena di fare un tentativo.”
    “Immaginavo che avreste risposto in questo modo.” disse Eridian, facendosi più avanti per avvicinarsi ai due ragazzi. “Adesso ascoltate bene la mia idea, perché è particolarmente complessa: Per prima cosa, sappiamo per certo che entrambi voi due siete reincarnazioni di altre persone; inoltre, duran-”
    “Aspetta un momento.” lo interruppe immediatamente Emily. “C’è una cosa che non ti avevo chiesto perché passata in secondo piano, ma che ora che è stata tirata in gioco ti chiederò: Quando eravamo a Neo Arcadia, tu sei comparso e mi hai detto che mi avresti restituito i ricordi della mia vita passata, giusto? E tuttavia non l’hai fatto; subito dopo che mi hai detto quella cosa mi sono svegliata e ho dovuto combattere contro il Cavaliere della Morte.”
    Eridian sospirò, giacché aveva sperato che quella domanda non gli venisse fatta. “Sei sicura che io non l’abbia fatto?” disse, senza che la ragazza capisse cosa intendesse dire; “Sì, ne sono sicura.” aggiunse lei, dopo un attimo di esitazione.
    Eridian, sentendo tale risposta, riprese a parlare: “Prima di mostrarvi i vostri ricordi passati, sia con te che con Kyle, vi dissi una cosa. Vi dissi che vi avrei fatto interamente ed istantaneamente recuperare i ricordi della vostra vita passata, e che poi voi avreste dovuto decidere se ricordare o dimenticare.”
    “Sì, è vero;” si intromise Kyle, che aveva avuto la stessa esperienza, “ed è stato in questo modo che, dopo essere stato messo completamente alle strette da Zaker, ho recuperato i ricordi di Yuuki che non avevo già sbloccato automaticamente.”
    “È successo lo stesso con me.” disse la ragazza in risposta. “Solo che, nel mio caso, in seguito a ciò mi sono svegliata normalmente senza che nulla fosse successo.”
    Fu in quel momento che un agghiacciante sospetto si insinuò nella mente di Emily, facendola immediatamente impallidire: “A meno che-”
    “Esattamente.” disse Eridian. “Io te l’ho mostrato, il tuo passato, ma subito dopo tu devi aver scelto di dimenticarlo.”
    “Ma non ha senso! Perché mai avrei dovuto fare una cosa del genere?!”
    “La mente umana non funziona sempre come noi vorremmo; a volte il nostro lato istintivo prevarica completamente quello razionale, impedendoci di prendere decisioni logiche; succede, ad esempio, quando siamo spaventati. Recuperare i ricordi di un’intera vita, probabilmente più lunga di quella che avete avuto finora, non sarebbe sicuramente stato un passaggio indolore, ed esisteva la concreta possibilità che un evento particolarmente traumatico vi avrebbe spinto al punto di decidere di dimenticare tutto quanto. È per questo motivo che avrei voluto proporvi quella scelta soltanto a eventi già conclusi, dopo avervi dato un’adeguata… preparazione psicologica, per così dire. Sfortunatamente, nel momento in cui vi siete trovati in grave pericolo ho pensato avreste potuto non uscirne vivi, e quindi ho pensato di darvi tutto l’aiuto che potevo… e nel tuo caso, Emily, ho sbagliato; se avessi saputo cosa sarebbe successo, non te l’avrei neanche proposto.”
    “E allora riproponimelo adesso, o fallo subito dopo una seduta psicologica o roba simile!” esclamò la ragazza.
    “Non posso; nel momento in cui ti mostro i tuoi ricordi, che precedentemente erano immagazzinati nella tua mente senza essere utilizzati, e tu scegli di dimenticarli, quei ricordi vengono completamente rimossi; ormai nessuna Arca della Reincarnazione potrà più recuperarli, e la colpa di questo è mia. Mi dispiace.”
    Emily non riuscì a rispondere nulla; riassunse la propria posizione, ed ascoltò in silenzio il resto del discorso dell’uomo:
    “Come stavo dicendo, stando al tuo racconto, Emily, il Cavaliere della Morte ha detto che l’Ordine ha quattro obbiettivi da eliminare con la forza: Tu, Makoto, Noah ed un quarto del quale in quel momento si stava occupando uno degli Imperatori; sicuramente si stava riferendo a Kyle. Ora, voi due non siete i primissimi casi di reincarnazione di cui abbiamo notizia; ce n’è stato un altro, prima di voi, che ha recuperato tutti i suoi ricordi quando era ancora un bambino; mi riferisco a Makoto.
    Emily sgranò gli occhi. “Makoto è-”
    “Con questo, dei quattro obbiettivi dell’Ordine ben tre erano reincarnazioni; a questo punto si potrebbe ipotizzare che anche l’ultimo, Noah, lo sia. Per quanto possa sembrare assurdo, sospetto che la vita precedente di Noah fosse proprio Zaker. Non potendo ormai tentare di discuterne col diretto interessato, lo chiedo a voi che lo conoscevate bene: Vi sembra un’ipotesi plausibile?”
    Emily non rispose; Kyle, invece, pensò a qualche cosa in silenzio per diversi secondi, prima di dare una risposta: “Siccome conoscevo Noah e ho avuto modo di dialogare a sufficienza con Zaker, penso di poterlo dire: Escludo categoricamente un simile legame, loro due non hanno nulla che li accomuni, a parte una vaga somiglianza fisica.”
    “Uhm, capisco… Quindi probabilmente quella pista era sbagliata. Tuttavia, se ipotizziamo che Noah abbia ugualmente una vita passata, potrebbe essere possibile salvarlo. Ecco ciò che ho in mente.”
    Nei minuti che seguirono, Eridian illustrò il proprio piano ai due ragazzi; nessuno di questi lo interruppe, ma i loro sguardi si fecero gradualmente sempre più increduli.
    “Tutte queste cose che hai detto… dovrebbero accadere nell’arco di tempo di pochi mesi, prima che per Noah sia troppo tardi?” prese infine la parola Kyle, dopo che l’interlocutore ebbe completato il proprio discorso. “La stima del 3% è fin troppo ottimista! Inoltre, poiché abbiamo bisogno paradossalmente dell’intervento dell’Ordine per il nostro scopo, noi due dovremmo letteralmente fare da esche?!”
    “Quasi sicuramente l’Ordine tornerà ad attaccarvi, prima o poi, quindi tanto vale cercare di volgere almeno parzialmente tale situazione a nostro vantaggio.” rispose Eridian, aggiustandosi gli occhiali. “Mi rendo conto del pericolo che correte, ed è per questo motivo che vi faccio questa proposta: Kyle, Emily, alleatevi con la Chiesa di Iperion! Non vi chiedo di diventarne membri, ma di collaborare per raggiungere uno scopo comune. Anche Quasar aveva stretto con noi un accordo simile prima del torneo, ed è per questo che vi ha partecipato, anche se non ho ancora ben capito quali fossero i suoi interessi. Se vi alleerete con noi, vi daremo tutto il supporto di cui attualmente disponiamo: giusto pochi giorni fa sono riuscito a stipulare una collaborazione con Edward Smith, il più forte duellante originario di questa linea temporale; se lo vorrete, potrete allenarvi con lui per tutto il tempo che riterrete necessario, in previsione dello scontro con l’Ordine. Inoltre, sebbene Makoto abbia rifiutato ogni mia offerta, sembra che sia ugualmente intenzionato a combattere contro il nemico comune. Che cosa mi rispondete?”
    Kyle scambiò uno sguardo preoccupato con l’amica e, al cenno affermativo di questa, parlò a nome di entrambi:
    “Accettiamo la tua proposta, Eridian.”

    ---


    ---



    E così, dopo un Prologo, un Epilogo, trentacinque Capitoli regolari e sei altri Capitoli, questa Fic si è conclusa lasciando molte domane aperte.
    Ora che le motivazioni dell'Ordine sono state svelate, quali saranno le sue prossime mosse?
    Chi è il Maestro, e perché Ra sembrava averlo riconosciuto?
    Chi è il terzo Imperatore, la cui esistenza è stata implicata ma che non è mai apparso, e soprattutto chi è l'uomo misterioso che li controlla tutti e tre?
    Carestia è davvero un traditore, e che legame c'è tra lui e Ponta?
    Per quale motivo l'Occhio di Ormazd, il manufatto che Ra ha rubato a Jack nel Prologo, è identico al ciondolo di Emily?
    Che fine hanno fatto Mateus, il padre di Kyle, e Claire, entrambi scomparsi in circostanze misteriose?
    E che ruolo hanno negli eventi Elika e Rael?
    Tutte queste domande, tranne una, troveranno risposta in Yu-Gi-Oh! Dual II. Quando uscirà? Non lo so nemmeno io, ma di sicuro non a breve. Nel frattempo, c'è una cosa che aspettavo di scrivere da tre anni e mezzo, e ora finalmente posso farlo:

    Yu-Gi-Oh! Dual - Fine




    ---


    ---


    ---



    Da qualche parte, nel cuore di Tokyo, vi era una stanza che si distanziava parecchio dallo stile delle altre; mentre l’intera Capitale era caratterizzata, come tutte le grandi città, da uno stile moderno e sobrio, questa stanza richiamava esplicitamente il Giappone feudale; lunga una decina di metri, e larga quasi altrettanto, essa era fatta completamente in legno, dalle pareti al pavimento e al soffitto, e all’unico, imponente portone che vi si affacciava. Dal lato opposto rispetto a quest’ultimo vi era, superata una scalinata di tre gradini che divideva la stanza a metà, un trono, anch’esso di legno, ma lavorato interamente a mano e con molteplici decorazioni d’oro. Dei due muri laterali, uno era interamente dipinto come se fosse un enorme quadro che si sviluppava in orizzontale, e l’altro era percorso lungo tutto la sua lunghezza da una file di finestre, colorate in rosso.
    A tutto questo lusso faceva da contraltare la totale assenza di qualsiasi oggetto d’arredamento che non fosse il trono stesso. In compenso vi era un ragazzo, apparentemente di tredici o quattordici anni; aveva capelli corti castani e occhi azzurri, e stava in piedi davanti ad una di quelle finestre, con le braccia incrociate appoggiate sulla stessa e la testa sopra di esse, guardando l’esterno con sguardo assente.
    L’unico rumore che poteva essere udito era lo scorrere dell’acqua del ruscello davanti a lui, le cui sponde erano adornate da alberi di ciliegio in fiore; la gentile brezza che tirava in quel giardino agitava le loro chiome, e ogni tanto uno dei petali rosa da essa staccati passava davanti alla finestra da cui il ragazzo si sporgeva. Quando questo accadeva, egli allungava la mano per afferrarlo, e se lo passava fra le dita osservandolo per un minuto o due, prima di perdere interesse e di lasciarlo cadere al suolo, per poi ripetere la stessa cosa quando un altro petalo gli fosse capitato a portata di mano.
    Finalmente, un secondo rumore si sovrappose a quello del ruscello; era un rumore di passi in lontananza, provenienti da una stanza differente.
    “È arrivata.” disse fra sé e sé, alzando il busto e voltandosi in direzione del portone di legno. Questo si aprì lentamente dopo pochi secondi, permettendo ad una donna di entrare, e quindi si richiuse alle sue spalle, con un suono sordo. Per pochi istanti il suono dello scorrere dell’acqua tornò ad essere l’unico udibile.
    “Ce ne avete messo di tempo, voi del Ministero, a seguire la scia di briciole che avevo lasciato.” prese la parola il ragazzo, incominciando a camminare lentamente verso la sua interlocutrice e scendendo i tre gradini che li separavano.
    “Diciamo che le nostre indagini sono state… ostacolate, per così dire. Immagino che Lei sia al corrente degli imprevisti avvenuti durante la finale del Decennale.” rispose Iris. Il ragazzo smise di avvicinarsi, ma non disse nulla.
    “Ho notato subito che ci fosse uno strano schema ricorrente con la parola “Skaia”: La chat, il libro, le Carte Terreno durante i quarti di finale. Tutte cose scollegate fra di loro, ma che in un modo o nell’altro si ricollegavano alla figura dell’Imperatore del Giappone. Tuttavia, le mie indagini si sono arenate non appena ho cominciato a cercare un collegamento fra questo e gli eventi avvenuti durante la finale. Mi ci è voluto del tempo per capire che la pista che stavo seguendo era un vicolo cieco. Non c’è nessun collegamento fra la parola “Skaia” e la sfera viola, e questo è perché, sin dall’inizio, a tessere le fila dietro le quinte del Decennale non c’era una sola entità, ma due, ognuna delle quali ignorava completamente l’esistenza dell’altra: la prima è l’organizzazione che ha fatto comparire la sfera prima del Duello fra Kyle e Quasar, e la seconda è Lei… Imperatore Kaito!”
     
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    Tanto di cappello ad Eridian, riuscire a mantenere una tale calma e compostezza nel parlare della quasi sicura dipartita di una persona davanti ai due amici più stretti della suddetta, senza aspettarsi un'esplosione di escandescenza da loro, è un'abilità decisamente notevole. O quantomeno di elevata freddezza, ma dato che anch'egli è rimasto impressionato dalle parole di Kyle escludo che sia completamente frigido... per quanto cercare di utilizzare maggiore tatto in tale situazione non avrebbe guastato :asd: .

    Ma facendo i seri, ho apprezzato molto la spiegazione della malattia congenita della famiglia di Noah. E che malattia! Se blocca progressivamente le funzionalità delle cellule del corpo, mi chiedo fino a che punto il cervello, e quindi il soggetto, resti cosciente di quanto gli sta succedendo. In tale condizioni non oso immaginare che genere di inferno possa essere assistere in silenzio alla progressiva rovina del proprio corpo senza poter tuttavia farci nulla. Iper-kun, non gettare informazioni così terrificanti all'improvviso!
    D'altro canto, un dettaglio che potrebbe sfuggire, essendo neppure un'intera frase, ma che invece ha catturato subito la mia attenzione, è stato quello che lascerebbe intendere la possibilità di Eridian di convocare immediatamente un team di scienziati. Che sia dunque possibile che la Chiesa di Iperion abbia un'autorità così elevata, o contatti così alti, quasi a superare quella del ministero di Iris? Se così fosse sarei davvero curioso di vedere, od anche solo di sapere, fin dove la Chiesa (od anche soltanto Eridian) possono spingersi.

    Un altro punto che meriterà poi maggiore attenzione e spiegazione è stato quello in cui Kyle a celato agli altri due il legame che c'è tra Noah e Zaker. E' stata una scelta curiosa, percepibile pure dall'esitazione che il ragazzo ha mostrato prima di prendere la parola, ed al momento posso solo intenderla come un modo di Kyle per proteggere l'incolumità del suo amico, essendo quest'ultimo l'incarnazione di uno dei nemici più agguerriti della Chiesa la quale potrebbe salvarlo. Ciò non di meno, suppongo che non avrà problemi a spiegarlo ad Emily, successivamente.

    Ed in conclusione, quale modo migliore per concludere la prima parte di una fanfiction shonen (?) che con la promessa di un allenamento serrato e mirato tra i nostri due protagonisti ed un maestro ben più abile (ovvero Edward, per quanto ora non sono più sicuro di quanto sia vero il "ben più")? Scelta eccellente Iper-kun, e mi auguro che la collaborazione con la Chiesa dia frutti ad entrambe le parti per l'imminente battaglia!

    Ah, e poi... il Kaito delle intermissioni era il futuro Imperatore del Giappone!?
    ...
    Col senno di poi non posso teoricamente dire di essere di fronte ad uno spoiler, dato che tu stesso ce lo dicesti con il titolo della prima intermissione. Ma comunque... diamine. Che sorpresa. Adesso però voglio sapere che grado di nobiltà avesse Claire per poter accedere così facilmente ai pantaloni del futuro Imperatore... Eh eh, piccoli aristocratici crescono.


    Tutto ciò detto e premesso, Dual I è ufficialmente finito. Cosa potrei dire adesso che non ho ancora detto? Complimentarmi con l'autore per la sua capacità di realizzare con successo il suo progetto? Complimentarmi con la storia, per essere una delle migliori che siano mai circolate sul Planet's? Complimentarmi con i personaggi, per essere stati tutti capaci, ovviamente chi in misura maggiore (es. Aster) e minore (es. Guerra), ad appassionarmi? Complimentarmi con il mio personaggio, Pestilenza, per essere stato un vero signore capace di prendere a calci chiunque, restare fedele ai suoi compagni e tenere alto l'onore delle mie amate Bestie Araldiche?

    Uhm... Per essere originali, e dato che spesso agisco da primadonna, dirò che sono lieto ed onorato di aver preso parte come lettore e commentatore, all'inizio con i progetti originali, durante con lo svolgimento della trama, ed adesso con la conclusione, a questa fantastica fanfiction realizzata da un fantastico scrittore. Ed in virtù dell'addio a questa parte della storia, prima dell'arrivo dell'altra metà, userò le parole di uno dei miei poeti inglesi preferiti:

    CITAZIONE

    And suddenly the moon withdraws
    Her sickle from the lightening skies,
    And to her sombre cavern flies,
    Wrapped in a veil of yellow gauze.


    - per concessione del divino Oscar Wilde -
     
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    Scusate se riuppo questo topic, ma c'è una cosa sufficientemente importante che devo dire.
    Vi ricordate Rue e Fini, i cugini di Zaker? Bene, in realtà si chiamano Rue ed Hertz.
    Quando scrissi la prima parte dell'Epilogo confusi inavvertitamente i nomi di Fini ed Hertz; mi resi conto dell'errore poco tempo dopo aver pubblicato il capitolo, ma avendo io già fatto fin troppe correzioni "retroattive" in questa Fic decisi inizialmente di lasciare i loro nomi invertiti.
    Tuttavia, scrivendo i capitoli di Cronache di Skaia in cui compare Fini (quello vero) mi sono reso conto che chiamarlo Hertz avrebbe fatto perdere tutti i giochi di parole dietro la scelta di quel nome, e lo stesso per il fratello di Rue (quando comparirà in futuro). Quindi ho deciso di fare comunque questa correzione: i cugini di Zaker si chiamano Rue (la femmina) ed Hertz (il maschio), e Fini è un personaggio di Skaia che non ha assolutamente nulla a che vedere con loro due.

    Già che ho uppato, ne approfitto per rispondere al commento di Xivren. Con soli due mesi di ritardo.
    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Tanto di cappello ad Eridian, riuscire a mantenere una tale calma e compostezza nel parlare della quasi sicura dipartita di una persona davanti ai due amici più stretti della suddetta, senza aspettarsi un'esplosione di escandescenza da loro, è un'abilità decisamente notevole. O quantomeno di elevata freddezza, ma dato che anch'egli è rimasto impressionato dalle parole di Kyle escludo che sia completamente frigido... per quanto cercare di utilizzare maggiore tatto in tale situazione non avrebbe guastato :asd: .

    Sono contento che il comportamento di Eridian ti sia piaciuto. Tuttavia, a onor del vero, esso non è una conseguenza del suo carattere, quanto più della mia incapacità di gestire un'atmosfera "pesante", per così dire. Ho imparato la lezione, e in Dual II eviterò di buttarla sul sentimentale/drammatico.

    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Ma facendo i seri, ho apprezzato molto la spiegazione della malattia congenita della famiglia di Noah. E che malattia! Se blocca progressivamente le funzionalità delle cellule del corpo, mi chiedo fino a che punto il cervello, e quindi il soggetto, resti cosciente di quanto gli sta succedendo.

    A questo posso rispondere immediatamente: non resta cosciente. Non l'ho specificato perché pensavo che si fosse capito, ma Noah è andato in coma nel momento in cui la sua malattia ha incominciato a manifestarsi, ergo ora non ha coscienza di cosa gli succede o del tempo che passa; se ipoteticamente si dovesse svegliare fra qualche mese (cosa che non dovrebbe succedere, per i motivi espressi da Eridian) probabilmente all'inizio penserebbe di aver perso i sensi e che siano passati un giorno o due, non sapendo lui nemmeno di essere malato.

    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Un altro punto che meriterà poi maggiore attenzione e spiegazione è stato quello in cui Kyle ha celato agli altri due il legame che c'è tra Noah e Zaker. E' stata una scelta curiosa, percepibile pure dall'esitazione che il ragazzo ha mostrato prima di prendere la parola, ed al momento posso solo intenderla come un modo di Kyle per proteggere l'incolumità del suo amico, essendo quest'ultimo l'incarnazione di uno dei nemici più agguerriti della Chiesa la quale potrebbe salvarlo. Ciò non di meno, suppongo che non avrà problemi a spiegarlo ad Emily, successivamente.

    Qui sarò sincero: nemmeno io so con certezza come mai Kyle abbia nascosto l'identità di Zaker :asd:. Ovviamente sono stato io a dargli quella reazione, ma non ho definito quale sia la motivazione precisa dietro di essa.
    Ragionandoci, la spiegazione più verosimile è che Kyle spera ancora che il cugino si svegli, prima o poi: la persona a cui Kyle vuole nascondere il legame fra Zaker e Noah non è Eridian, ma Noah stesso. In punto di morte Zaker aveva detto di essere contento di reincarnarsi in Noah per poter vivere una seconda vita accanto al suo migliore amico, e quest'ultimo non vuole che, quando Noah guarirà magicamente dalla sua malattia, egli venga a sapere di essere stato un loro nemico in passato, in modo da preservare il più possibile il rapporto che i due avevano prima dell'inizio del torneo che, per il momento, ha portato soltanto guai a ciascun di loro.

    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Ed in conclusione, quale modo migliore per concludere la prima parte di una fanfiction shonen (?) che con la promessa di un allenamento serrato e mirato tra i nostri due protagonisti ed un maestro ben più abile (ovvero Edward, per quanto ora non sono più sicuro di quanto sia vero il "ben più")? Scelta eccellente Iper-kun, e mi auguro che la collaborazione con la Chiesa dia frutti ad entrambe le parti per l'imminente battaglia!

    Sulle abilità di Edward non mi sbilancio. Faccio solo notare che, dopo aver sostenuto più o meno alla pari un battle royale con due membri dell'Ordine contemporaneamente (e chiunque abbia giocato un battle royale in svantaggio numerico sa benissimo quanto esso sia squilibrato, molto più di un 2vs1) egli si sia detto contento che la battaglia sia stato interrotta, perché altrimenti sarebbe stato costretto a fare sul serio, implicando che fino a quel momento si stava trattenendo. E se questo non dovesse bastare, ricordati che lui utilizza il Deck Alanera, e che io come autore non sono completamente imparziale davanti a certe cose.

    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Ah, e poi... il Kaito delle intermissioni era il futuro Imperatore del Giappone!?
    ...
    Col senno di poi non posso teoricamente dire di essere di fronte ad uno spoiler, dato che tu stesso ce lo dicesti con il titolo della prima intermissione. Ma comunque... diamine. Che sorpresa. Adesso però voglio sapere che grado di nobiltà avesse Claire per poter accedere così facilmente ai pantaloni del futuro Imperatore... Eh eh, piccoli aristocratici crescono.

    Probabilmente il tuo era un commento ironico, ma nel dubbio lo specifico: Claire non ha nessun grado di nobiltà, semplicemente Kaito frequentava una scuola pubblica e i due erano compagni di classe. Questo almeno è il modo in cui si sono conosciuti, poi la loro relazione è andata avanti fino ad essere bruscamente interrotta dalla scomparsa di lei.


    CITAZIONE (Xivren @ 29/5/2017, 00:52) 
    Tutto ciò detto e premesso, Dual I è ufficialmente finito. Cosa potrei dire adesso che non ho ancora detto? Complimentarmi con l'autore per la sua capacità di realizzare con successo il suo progetto? Complimentarmi con la storia, per essere una delle migliori che siano mai circolate sul Planet's? Complimentarmi con i personaggi, per essere stati tutti capaci, ovviamente chi in misura maggiore (es. Aster) e minore (es. Guerra), ad appassionarmi? Complimentarmi con il mio personaggio, Pestilenza, per essere stato un vero signore capace di prendere a calci chiunque, restare fedele ai suoi compagni e tenere alto l'onore delle mie amate Bestie Araldiche?

    Uhm... Per essere originali, e dato che spesso agisco da primadonna, dirò che sono lieto ed onorato di aver preso parte come lettore e commentatore, all'inizio con i progetti originali, durante con lo svolgimento della trama, ed adesso con la conclusione, a questa fantastica fanfiction realizzata da un fantastico scrittore. Ed in virtù dell'addio a questa parte della storia, prima dell'arrivo dell'altra metà, userò le parole di uno dei miei poeti inglesi preferiti:

    CITAZIONE

    And suddenly the moon withdraws
    Her sickle from the lightening skies,
    And to her sombre cavern flies,
    Wrapped in a veil of yellow gauze.


    - per concessione del divino Oscar Wilde -

    Ti ringrazio molto per questo, Xivren. Specialmente per la dedica finale.
    Ora che è finita, posso dire che anche per me essere arrivato fin qui è stata una grande soddisfazione. Certamente non quanto lo sarà, in futuro, la conclusione definitiva.
    E a proposito di questo, ne approfitto per fare la seconda correzione di questo post: giusto prima della fine dell'Epilogo dissi a Nossi che Dual II non sarebbe stata la fine di Dual. Ebbene, me lo rimangio: a costo di allungarlo un po' rispetto a quanto avevo preventivato, Dual II SARÀ la fine di questa storia. Non so quando comincerò a scriverlo, comunque, ma ho già in mente la data di pubblicazione. Fino ad allora, se volete potete leggere Le Cronache di Skaia; come ho indirettamente specificato a inizio post, il prossimo capitolo dovrebbe uscire relativamente a breve.
     
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170 replies since 14/12/2013, 17:27   4918 views
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