Yu-Gi-Oh! Dual

[AVVENTURA][SERIO][SHONEN][VM 13]

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  1. Ipercubo
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    La sfera viola al centro dell’Arena incominciò a restringersi sempre di più, fino a scomparire.
    Con l’eccezione di Zaker e Horus, tutte le persone che ne erano state inghiottite erano ora tornate sul campo da gioco, a Neo Domino. Inoltre, erano presenti anche altre tre individui che nessuno aveva visto entrarvici dentro: Makoto, Guerra e Pestilenza.
    “La crepa si è richiusa da sola?” si chiese quest’ultimo, guardandosi intorno.
    “Sembra che siamo tornati a Neo Domino.” osservò a voce alta Edward. Così come i suoi due avversari egli aveva ancora le carte in mano e sue Duel Disk, essendo i tre stati interrotti mentre il loro Duello era ancora in corso. “Pare che il nostro Duello sia stato interrotto. Beh, in fondo è meglio così; questi due sono davvero forti, e se avessimo continuato probabilmente sarei stato costretto a non trattenermi.” ragionò poi a mente.
    “Ehi! Dov’è Zaker-sama?!” esclamò nuovamente Pestilenza, cercando l’Imperatore dell’Ordine fra i presenti. Nel fare ciò, notò che fra essi due erano sdraiati a terra privi di coscienza: Noah e Aster, l’ultimo dei quali aveva anche evidenti ferite da impatto su tutto il corpo. Un terzo individuo, Makoto, era inoltre a terra, ma questo era perfettamente cosciente ed infatti proprio in quel momento si stava lentamente rialzando.
    “Pestilenza! Andiamo via di qui!” esclamò Guerra, afferrando il compagno per il braccio. Zaker non c’era, e visto che nemmeno Morte o Carestia erano nei paraggi i membri dell’Ordine erano in due contro una dozzina.
    “Zaker-sama si è ritirato non appena la crepa si è richiusa?” continuò a chiedersi il primo dei due Cavalieri, completamente incurante sia degli avvertimenti del compagno che del disperato svantaggio numerico. Poi, però, il suo sguardo si posò su Kyle; questi stava inginocchiato a guardare con sguardo pero nel vuoto un imprecisato punto del pavimento davanti a lui. L’uomo conosceva bene quello sguardo: era quello di chi aveva appena assistito alla morte di una persona.
    “Non è possibile… Zaker è… morto…?” balbettò, prima che Guerra lo trascinasse violentemente verso di sé. Subito dopo, i due si dissolsero in particelle di luce viola.
    Paradossalmente, a parte Edward e Ra nessuno dei presenti sembrò prestare particolare attenzione ai due Cavalieri, in quanto ciascuno di essi aveva altre cose ben più importanti a cui pensare.
    Kyle alzò lo sguardo, posandolo sul corpo ancora privo di sensi di Aster. “Prima non ho avuto modo di farlo, ma adesso sarebbe bene che lo curi; alla fine del Duello ero rimasto completamente a corto di Mana, ma durante il dialogo con Zaker dovrebbe essersene rigenerato a sufficienza.”
    Non appena ebbe raggiunto il Duellante Nexus, Kyle materializzò Drago Polvere di Stelle e con esso generò una pioggia di particelle di luce, come in precedenza aveva fatto con sé stesso; le ferite di Aster si rimarginarono in pochi secondi, così come pure i danni ai vestiti, e poco dopo questi riprese conoscenza senza che nessuna traccia dei danni subiti fosse rimasta sul suo corpo.
    “Kyle! Tu puoi curare le persone?” gli chiese immediatamente Emily, non appena ebbe visto quello che aveva fatto.
    “Beh, sì.” rispose il ragazzo. “È un po’ complicato da spiegare, hai presente quei sogni che face-”
    “Lascia perdere, me lo dirai dopo!” lo interruppe subito lei. “Adesso pensa a Noah. È caduto a terra e non ha più ripreso conoscenza.”
    Kyle materializzò nuovamente il suo Drago, e diede a Noah lo stesso trattamento che aveva appena dato ad Aster. “È vero, Zaker non è morto. Si è soltanto reincarnato.” pensò fra sé e sé, mentre l’unica ferita presente sul corpo di Noah, un livido sulla fronte fatto sbattendo la testa per terra dopo essere svenuto, scompariva. “Mi dispiace per il modo in cui ti ho trattato ieri, non appena questa storia sarà finita farò tutto il possibile per farmi perdonare.”
    Mentre pensava questo, Kyle non aveva smesso si utilizzare il suo potere sul corpo dell’amico. Eppure, nonostante ormai tutti i danni fisici si fossero abbondantemente rimarginati, Noah non riapriva gli occhi.
    “Che strano, a quest’ora dovrebbe già aver ripreso conoscenza.” osservò il ragazzo, incominciando a preoccuparsi sempre di più. “A parte la morte, il mio Drago Polvere di Stelle può curare ogni tipo di danno fisico. E allora perché non riapri gli occhi? …Aspetta un momento, non sarà per caso che…!”
    Temendo il peggio, il ragazzo si affrettò a portare la testa sul corpo dell’amico. Ma i timori si rivelarono infondati quando sentì distintamente il battito cardiaco.
    “Noah è vivo, per fortuna. Ma allora perché non si sveglia?!”
    “Il tuo amico non sveglia perché ciò che lo ha ridotto così non è qualcosa che tu possa curare.” disse una voce alle sue spalle, che sia Kyle che Emily riconobbero chiaramente.
    La persona che si era appena presentata era la stessa che, in momenti distinti, era apparsa come visione ai due ragazzi. Con la differenza che stavolta quella non era una proiezione, ma il suo corpo reale.
    “Drago Polvere di Stelle può ricostruire qualsiasi cosa che sia stata distrutta, compreso il corpo umano.” disse Eridian, che nel frattempo si era avvicinato ai tre ragazzi. “Ma Noah non è ferito; Noah è malato.”
    “È malato? Che significa che è malato?! Fino a poco fa stava benissimo!”
    “Noah è nato con una malattia genetica incurabile. In seguito, se vorrai, ti rivelerò i dettagli, ma mi è sembrato corretto fartelo sapere. Mi dispiace davvero.”
    Dopo che Eridian ebbe detto ciò, nessuno disse più una parola. Kyle si limitò a guardare il corpo privo di coscienza del suo amico in silenzio, per diversi minuti.
    “A Noah sarebbe successo questo anche se gli eventi recenti non fossero mai accaduti…? Allora, i discorsi fatti da Zaker in punto di morte… erano tutti inutili?” si chiese, guardandosi bene dal pronunciare ciò ad alta voce per non rivelare l’identità della vita precedente di Noah. “Non è giusto… Adesso che so che cosa ha passato e che cosa è stato spinto a fare, volevo riappacificarmi con lui. Volevo essergli ancora più vicino. E invece, adesso che la battaglia è finita scopro che fin dall’inizio non avrei potuto in nessun modo evitare tutto ciò? Non è giusto, dannazione!”
    In quel momento, l’altro finalista del Decennale aveva pensieri molto simili; Ra non sapeva cosa fosse successo, essendo stato separato dai suoi compagni, e Quasar non era in grado di dirgli che Horus era stato catturato, e che lui non era riuscito a salvarlo. Alla fine si limitò ad aprire un varco nell’aria, come già aveva fatto in passato, ed a scomparirvici dentro; Ra, cominciando a temere il peggio, lo seguì, ed esso subito si richiuse. Nel frattempo, anche Makoto e Chris avevano lasciato l’area senza dire una parola, e Aster aveva completamente recuperato le proprie forze.
    “Kyle… per quel poco che vale…” riprese alla fine la parola Eridian, spezzando il silenzio tombale che si era creato, “…ti sono infinitamente grato per aver salvato il mio fratello minore. Anche se forse in questo momento ciò non ti sarà di alcun conforto.”
    Il ragazzo comprese subito che Eridian si stesse riferendo a Kyle, e si ricordò anche che quest’ultimo aveva detto di avere un fratello maggiore. Tuttavia non ne fu sorpreso, non perché se l’aspettasse in qualche modo, ma perché nulla, se non il tempo, avrebbe potuto scuoterlo dalle emozioni che provava in quel momento.

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    “Alla fine, se non altro, si può dire che in mezzo a tutto questo casino il mio piano sia andato a compimento.”
    Carestia aveva osservato gli eventi dalla cima di un palazzo, a debita distanza dall’arena per assicurarsi di non essere coinvolto ulteriormente dagli eventi, e stava con scarsi risultati cercando di ricostruire cosa fosse successo negli interminabili minuti in cui una sfera oscura ne aveva inghiottito il centro.
    “Essendo stato io il responsabile di quella palla viola, mi sento anche un po’ in colpa per quello che è successo; molte persone sono state coinvolte in avvenimenti che non c’entravano nulla con loro. La buona notizia è che, almeno, Ponta non lo è stato.” disse fra sé e sé il bambino, scartando e portandosi alla bocca l’ennesimo lecca-lecca.
    “In compenso, si può dire che in questa battaglia fra l’Ordine e Iperion entrambe le fazioni ne siano uscite sconfitte: Il primo perché i suoi piani per questo torneo sono completamente andati in fumo; il secondo perché ciò che è successo è stato l’esatta antitesi dei suoi ideali di fratellanza e non violenza. Come nota per me stesso, devo ricordarmi di ponderare meglio le conseguenze delle mie azioni; stavolta non mi è andata eccessivamente male, ma in futuro eventi come quello di oggi potrebbero portare a conseguenze imprevedibili.”
    Il corpo di Carestia si dissolse in particelle di luce viola. Il lecca-lecca che aveva in bocca cadde a terra, e subito dopo scomparve nel medesimo modo.

    E con ciò si concludono gli eventi dell’Agosto 2XXX.

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    Ok, è da un po' che non mi ritagliavo spazio alla fine di un Capitolo per dire qualcosa.
    Ebbene, adesso di cose da dire ne ho parecchie; la prima è che "yu-Gi-Oh! Dual" è praticamente terminato. Non nel senso che questo sia l'ultimo Capitolo, ma nel senso che sono terminati gli eventi su cui questa Fic si basava, avvenuti tutti nel giro di una settimana del mese di Agosto di un anno imprecisato. La Fic in sé, comunque, comprende ancora un ultimissimo capitolo, che servirà come collegamento per la prossima Fic.
    Ho deciso infatti di dividere questa storia in due topic differenti, il secondo dei quali sarà intitolato, molto originalmente, "Yu-Gi-Oh! Dual II", e ambientato quattro mesi dopo gli eventi attuali. Questa seconda Fic, però, non la vedrete molto presto, per una serie di motivi: Il primo è che voglio prima scriverne più di qualche Capitolo, per essere sicuro di non portare i ritmi estremamente altalenanti di Dual I; il secondo è che voglio concentrarmi su Cronache di Skaia, Prequel/spin-off parecchio importante per la trama.
    So che questo Capitolo è stato corto, nonostante ci abbia messo sette settimane esatte (alliteration indeed) per scriverlo, e il prossimo probabilmente lo sarà ancora di più, ma tant'è. Ultimamente sto studiando parecchio e il tempo per scrivere ne ha risentito.
    Ebbene, non vedo l'ora di pubblicare l'ultimo Capitolo e scrivere - letteralmente - la parola "The End" a questa storia che è durata poco meno di tre anni e mezzo - spero che Dual II non durerà così tanto - e chiedere a Slovah di mettere questo topic nell'Archivio "FanFiction completate". Ci vediamo, spero, entro un paio di settimane.
     
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170 replies since 14/12/2013, 17:27   4918 views
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