Yu-Gi-Oh! La Catena dell'Inesistenza

[AVVENTURA][COMICO][SERIO][VM 13]

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    Buonasera a voi gentili lettori, eccoci qui con il nuovo capitolo.
    Se ben ricordo nell'ultimo capitolo abbiamo visto come altri due Ibridi del Dottor Gren, i gemelli Sola e Mane, abbiano sfidato Rayshin a duello: inizialmente il ragazzo non aveva idea di chi fossero davvero i suoi avversari e dell'entità del duello che stava per affrontare, ed infatti si è comportato con leggerezza. Ma ora che i due gemelli hanno gettato la maschera, Rayshin riuscirà a vincere?
    Con questo capitolo finisce la saga "La Parata della Pace" ed entriamo nella nuova saga, "Lo scontro con il Dottor Gren".
    Buona lettura, quindi.


    CAPITOLO 44 – LA FINE DELLA PACE

    Mercoledì 15 Novembre - Ore 17:00 – Oceano Atlantico, Other

    Il Babylon II, l'enorme dirigibile del Dottor Gren, si trovava in quel momento a migliaia di metri sopra l'Oceano Atlantico al largo delle coste dell'Other.
    A bordo dell'aeronave Fari stava percorrendo di corsa il corridoio che portava al laboratorio del Dottore, mormorando tra i denti piuttosto infuriato: "Qui c'è qualcosa che non torna... Ma cosa?". Arrivato davanti alla porta nera di Kesin fece passare la sua mano sopra il rilevatore elettronico e, dopo che lo ebbe riconosciuto, vide le due ante della porta aprirsi oscillando lentamente e riversando una debole musica per tutto il corridoio.
    Il ragazzo allora si precipitò all'interno del laboratorio, e vi ritrovò Gren nella sua capsula azzurra intento a lavorare sul tavolo di metallo al centro della stanza, mentre i vari schermi televisivi che occupavano interamente la parete circolare trasmettevano un'orchestra classica intenta a suonare. Conoscendo i gusti del Dottore Fari era quasi sicuro che si trattasse di Chopin, ma a lui attualmente la musica classica non interessava.
    Ancora prima che il giovane potesse proferire parola la capsula levitante di Gren si voltò verso di lui, seguita dai due bracci metallici, mentre lo scienziato esclamava sorpreso: "Fari? Pensavo ti stessi divertendo come tutti gli altri a quella Parata... Che cosa ci fai qui?".
    Durante tutto il tragitto da New York al laboratorio Fari aveva continuamente pensato a come esporre il problema a Gren senza farlo infuriare o preoccupare eccessivamente, ma ora che si trovava dinnanzi a lui la sua forza di volontà vacillò leggermente, mentre spiegava: "Padre, alla Parata sta succedendo qualcosa di strano... Qualcosa che non avevamo previsto!".
    "Oh, ma davvero? Beh, spero non sia niente di importante, attualmente sono impegnato a finire questo lavoretto... Non potresti ripassare più tardi, Fari?" gli chiese cortesemente il Dottor Gren, mentre i due bracci meccanici tornavano a lavorare in autonomia sul tavolo di metallo.
    Fari abbassò la testa, valutando attentamente se era davvero il caso di scomodare davvero suo Padre: eventualmente poteva anche risolvere lui la cosa, ma c'erano troppe cose che non sapeva, e che non capiva. In quel momento una membrana d'oscurità, come quella che aveva usato poco prima per spostare Nicolas dal suo duello con Esteban, si formò non appena sollevò il braccio destro attaccandosi al pavimento, e da essa il ragazzo estrasse una decina di lance bianche simili ad ossa.
    Prendendole con la mano normale ed avvicinandosi spiegò a mezza voce: "Jakob, Abram, Sarah, Isaac... Loro ed altri nostri compagni sono stati uccisi durante il torneo! In ogni luogo dove ho trovato ciò che restava dei loro corpi c'erano queste cose...", e detto ciò allungò le lance al Dottore.
    Gren però non stava ascoltando la spiegazione della sua guardia del corpo: stava fissando con un sorriso stampato sul viso le lance davanti a lui, e con un guizzo fulmineo il braccio meccanico di destra le afferrò, avvicinandole al viso dello scienziato.
    Mentre l'uomo era perso in quella contemplazione quasi estatica Fari continuò: "Da quanto ho potuto capire non sembrerebbero tanto armi quanto più ossa, forse... Hanno inoltre un'elevata resistenza e soprattutto sono leggere come se fossero di carta, rendendole facilmente manovrabili... Di certo sono stati uccisi a causa di queste!".
    Il Dottor Gren annuì pigramente, continuando però a fissare la lance che aveva davanti oltre il vetro della capsula per diversi istanti, e per poi chiedere: "Dove sono stati uccisi, all'incirca?".
    "A Central Park: la Presidentessa Seref ha indetto un torneo per tutta New York, ed il parco è il terreno da battaglia comune... In compenso non ho individuato uno schema preciso in merito agli omicidi, ma anzi sono stati compiuti tutti i varie zone anche piuttosto distanti tra loro, senza alcun collegamento!" gli rispose Fari, smaterializzando in quel momento la membrana oscura che avvolgeva il suo braccio.
    "Uhm... Se non sbaglio Lyedar e Ofelia hanno confermato che al torneo Rayshin ed Esteban sono ancora in gara... E che attualmente stanno cercando di ricongiungersi sempre a Central Park..." commentò pensieroso Gren mentre riponeva la lance bianche sul tavolo di metallo con estrema delicatezza.
    Fatto ciò tornò a rivolgersi a Fari, ordinando: "Dai l'ordine a tutti i piloti del Babylon II che facciamo ritorno a Washington D.C.! Abbiamo molto da fare, e molti miei figli da vendicare!".

    ---


    Ore 17:12 – New York, Other

    Dopo la trasformazione di Sola e Mana Eve era saltato subito in piedi, materializzando il suo Duel Disk e correndo verso Rayshin, commentando: "Qui si mette male, ma molto male!" mentre superava l'albero che fino a poco prima gli aveva dato riparo.
    Prima però che potesse estrarre una carta dal suo Deck Mana fu più veloce, e gli puntò contro il palmo destro aperto: immediatamente una forza invisibile travolse in pieno il membro dell'Ordine, scaraventandolo all'indietro fino a scontrarsi contro l'albero di poco prima. Eve, mentre si riprendeva dal colpo subito tentò di muoversi, ma con grande sorpresa di tutti qualcosa gli impediva anche la più piccola azione. "Che diamine succede!?" gridò infuriato Eve, mentre cercava di scendere a terra.
    "Non preoccuparti, giovane Apprendista dell'Ordine di Yeni Aci! Non vogliamo solo che tu interferisca con il nostro duello, per cui fin tanto che il campo gravitazionale che ho creato attorno a te continuerà ad esistere, stai tranquillo e goditi la visione!" gli spiegò ironico Mane, abbassando il braccio e tornando a concentrarsi su Rayshin, il quale appariva visibilmente preoccupato per le condizioni di Eve.
    Captando questo stato d'animo Sola aggiunse in fretta: "Non preoccuparti, Rayshin, non abbiamo intenzione di attaccare così te! Altrimenti non ti avremmo sfidato a duello, non credi?", lanciando nel mentre un'occhiataccia al gemello.
    "Ehm... Ok, se lo dite voi..." commentò Rayshin: la situazione ora era decisamente più grave di quanto avesse potuto immaginare. Se avesse mai dovuto affrontare i due gemelli in un combattimento fisico, come avrebbe potuto opporsi a qualcuno capace di influenzare la gravità? "Devo inevitabilmente sconfiggerli durante questo duello, e presto!" concluse tra sé e sé, prima che altri inconvenienti comparissero.
    "Posiziono due carte coperte, e termino il mio turno! Per effetto di Virtù Angelica – Caritas durante la mia l'End Phase tutti i mostri Evocati Specialmente con il suo effetto tornano nella mia mano!" dichiarò quindi Rayshin, mentre due carte rivolte verso il basso comparivano davanti a lui. In quello stesso istante Temperantia e Industria si scomposero in una moltitudine di globi di luce bluastra che, condensandosi nella mano del ragazzo, formarono due carte.

    MANE: 3000
    SOLA: 3000
    RAYSHIN: 8000

    "E' il mio turno, pesco!" esordì Mane all'inizio del suo turno, pescando dal Deck.
    "Sposto Quilla Drago della Luna, in posizione di Difesa, ed Evoco Ratto Gigante in posizione di attacco!" cominciò il bambino, mentre il drago che aveva Evocato il turno precedente piegò le quattro teste verso il nucleo roccioso del suo corpo.
    Successivamente in mezzo ai due draghi comparve un ratto alto quanto una persona, dalla folta peluria azzurra e con due piccoli occhi dorati. Nella mano destra stringeva un cranio, probabilmente umano (ATK 1400 DEF 1450 LV 4).
    "Mai lasciare il proprio terreno vuoto! Inti Drago del Sole e Ratto Gigante, attaccate direttamente Rayshin!" ordinò quindi Mane. A quelle parole le quattro teste del drago del fratello si mossero con un movimento fulmineo in avanti, pronte a colpire l'avversario.
    Ma prima che l'attacco potesse colpire Rayshin quest'ultimo esclamò: "Attivo la mia Carta Trappola Condivisione di Virtù! Posso attivare questa carta solo quando il numero di mostri sul mio Terreno è inferiore rispetto a quello dei mostri sul terreno del mio avversario, e con essa mi è permesso Evocare Specialmente dal mio Deck un certo numero di mostri fino a quando io non ne avrò altrettanti come voi due! Avendo voi Quilla, Inti e Ratto Gigante io posso Evocare tre mostri dal mio deck, e la mia scelta ricade su Virtù Angelica – Castitas, Industria e Humilatas!".
    Tre enormi croci d'argento si formarono davanti a Rayshin, ed immediatamente su di esse si formarono i corpi femminili delle Virtù Angeliche. Castatas aveva i capelli neri raccolti in una treccia che immobile le cadeva davanti il capo chinato, e due enormi spade argentee dall'elsa dorata volteggiavano attorno al suo corpo (ATK 100 DEF 100 LV 8). Una seconda copia di Industria ricomparve al posto della precedente, seguita immancabilmente dai due anelli formati dalle catene che giravano attorno al suo corpo (ATK 100 DEF 100 LV 8). Infine anche Humilitas comparve sul terreno: si trattava di una donna con i capelli bianchi come il latte, in netto contrasto con le ali nere, raccolti in due code che le ricadevano ai lati del viso, mentre due specchi ovali circondati da un'elaborata ed elegante cornice dorata si piazzarono davanti a lei (ATK 100 DEF 100 LV 8). Le loro sei armi però caddero a terra immobili a causa dell'effetto di Risucchia Abilità.
    "Inoltre nel turno in cui attivo Condivisione di Virtù i miei mostri non possono essere distrutti, ed io non ricevo danni dalle battaglie che li coinvolgono!" aggiunse Rayshin, mentre una barriera semi trasparente respingeva dalle tre creature le teste di Inti, che tornarono al loro posto in silenzio.
    "Accidenti! Va bene lo stesso, tanto gli effetti di quelle creature sono annullati, quindi non è che tu possa farci molto! Posiziono una carta coperta, e termino il turno!" dichiarò infine Mane, arrabbiato per il fallimento del proprio attacco.

    MANE: 3000
    SOLA: 3000
    RAYSHIN: 8000

    "Tocca a me, pesco!" cominciò quindi Sola una volta arrivato il suo turno. Subito dopo aggiunse: "E per fortuna che aveva lasciato il terreno scoperto! La prossima volta pensa prima di agire, Mane!" rivolto al fratello, guardandolo con sufficienza.
    "Stai zitto Sola, se fossi stato al mio posto avresti fatto la stessa cosa!" ribatté offeso Mane, incrociando le braccia e distogliendo lo sguardo.
    Sola ridacchiò e dichiarò: "No, farò tutt'altro! Attivo dalla mia mano la Carta Magia Tifone Spaziale Mistico, con cui distruggo l'altra carta coperta di Rayshin!", ed a quelle parole un vortice fortissimo intervallato da scariche elettriche si abbatté su Forza Riflessa dell'avversario, polverizzandola. Nonostante ciò il ragazzo non sembrò preoccuparsi della distruzione della sua carta, ma anzi continuò come se niente fosse.
    "Adesso sì che posso attaccare! Sposto prima di tutto Quilla Drago della Luna in posizione di Attacco e poi con Inti Drago del Sole distruggo Virtù Angelica – Castitas!" ordinò quindi Sola, ed il suo mostro tornò all'attacco.
    Anche a questo secondo assalto Rayshin intervenne, dichiarando: "Attivo dalla mia mano la Carta Magia Rapida Rinnegamento delle Virtù! Se controllo due o più mostri Virtù Angelica scoperti sul mio Terreno mi è permesso selezionare una Carta Magia o Trappola dal mio Cimitero e, per questo turno, l'effetto di Rinnegamento diventa quello della carta scelta! Mi dispiace Sola, ma anche avendola distrutta poco fa Forza Riflessa farà comunque piazza pulita dei tuoi mostri!". Ancor prima che Sola potesse urlare: "Maledizione!" i tre mostri sul terreno suo e del fratello vennero polverizzati dopo che Inti toccò con le quattro bocche un muro trasparente, che rifletté l'attacco con egual forza.
    "Ah, complimenti! Hai visto cosa hai fatto? Adesso siamo senza mostri!" lo rimproverò questa volte Mane con rabbia, indicando il posto dove prima c'erano i due draghi. "Per fortuna che ci sono io: attivo la mia Carta Trappola Richiamo del Posseduto, con cui faccio tornare in gioco Quilla Drago della Luna!" aggiunse Mane, mentre da una crepa sul terreno sotto i loro piedi emergeva di nuovo il Drago lunare (ATK 2500 DEF 2000 LV 6).
    "Perfetto, ed ora che abbiamo con chi attaccare posso..." cominciò a dire Sola, ma non appena spostò lo sguardo sui mostri di Rayshin si bloccò: le spade di Castitas, gli anelli di Industria e gli specchi di Humilatas si erano appena sollevati da terra, ed avevano ripreso a volteggiare attorno ai mostri. Anche Mane se ne accorse, ed i due abbassarono lo sguardo impallidendo: Risucchia Abilità non c'era più.
    "Oh, che stupido che sono! Mi sono dimenticato di dirvi che Rinnegamento delle Virtù mi permette di distruggere una carta dello stesso tipo (Magia o Trappola) di quella che ho selezionato, ed in questo caso ho scelto la vostra Trappola Risucchia Abilità!" aggiunse con calma Rayshin, schioccando le dita mentre indicava il terreno dei due bambini.
    "Adesso che le mie creature hanno di nuovo i loro effetti, cosa farete? Attaccate, sfidando l'ignoto, o no?" chiese tranquillo il ragazzo.
    I due gemelli si guardarono un attimo negli occhi, e poi annuirono. Sola quindi disse: "Posiziono anch'io una carta coperta, e concludo il mio turno!", ed una carta rivolta verso il basso comparve nella sua metà di terreno vuota.

    MANE: 3000
    SOLA: 3000
    RAYSHIN: 8000

    "Bene, tocca ancora una volta a me, pesco!" dichiarò Rayshin all'inizio del suo secondo turno.
    Prima che però il ragazzo potesse fare la sua mossa Sola l'anticipò, dichiarando: "Attivo la mia carta coperta, Richiamo del Posseduto: con essa posso far tornare in campo Inti Drago del Sole, in posizione di Attacco!", e similmente a Quilla anche il Drago solare emerse dal terreno (ATK 3000 DEF 2500 LV 8).
    "Oh, i vostri mostri migliori sono tornati in gioco allo stesso modo! Che dire, anche nelle mosse siete identici!" commentò divertito Rayshin fissando i due bambini davanti a lui, per poi aggiungere: "Ma proseguiamo, o meglio concludiamo! Attivo l'effetto di Virtù Angelica – Humilatas: una volta per turno posso selezionare il mostro con più punti di Attacco sul Terreno del mio avversario, ed infliggergli un danno pari alla metà dei suoi punti di Attacco!".
    Non appena finì di parlare i due specchi di Humilitas si girarono di 360 gradi, ed entrambi rifletterono Inti Drago del Sole. Due raggi di energia dorata partirono dal centro dei due specchi e colpirono in pieno petto i gemelli che, con un lamento, dovettero indietreggiare reggendosi in piedi a fatica (LIFE POINTS SOLA: 1500) (LIFE POINTS MANE: 1500).
    "Successivamente attivo l'effetto di Virtù Angelica – Industria! Una volta per turno posso selezionare un mostro sul vostro terreno, rendere il suo Attacco 0 e far aumentare del valore originario quello di tutti i mostri Virtù Angelica sul mio terreno, fino all'End Phase!" dichiarò ancora Rayshin, mentre uno dei due anelli di Industria si staccava dal suo corpo e si dirigeva verso Inti, per poi cingerlo completamente (INTI DRAGO DEL SOLE ATK 3000 --> 0). Il secondo anello invece si allargò sempre di più fino a poter avvolgere senza problemi tutte e tre le creature di Rayshin, aumentando così il loro potere (VIRTU' ANGELICA CASTITAS, INDUSTRIA, HUMILITAS ATK 100 x 3 --> ATK 3100 x 3).
    "Tre mostri con più di 3000 punti di Attacco!?" commentò visibilmente spaventato Mane, mentre invece Sola era senza parole per ciò che aveva davanti.
    "Virtù Angelica – Castitas, attacca Inti Drago della Luna!" ordinò quindi Rayshin, ed a quelle parole il mostro mosse leggermente il capo. Le due spade che volteggiavano lì attorno allora colpirono con estrema rapidità Quilla nel nucleo di roccia, causandone l'esplosione che travolse in pieno Mane (LIFE POINTS MANE: 900), facendolo cadere a terra in ginocchio ansimante.
    "Adesso vai Virtù Angelica - Industria, attacca Mane direttamente!" aggiunse ancora il ragazzo, e l'anello di Castitas che circondava le tre creature venne attraversato da una scarica elettrica dorata che, concentrandosi in un solo punto, colpì in pieno il bambino. Mane venne scaraventato all'indietro a causa della forza del corpo, mentre emetteva un urlo di dolore (LIFE POINTS MANE: 0). Quando il bambino cadde a terra tremando per le scosse attorno al suo corpo Sola si voltò di scatto verso di lui, gridando disperato: "MANE!!! Non lasciarmi!".
    A quel commento Rayshin non poté fare a meno di intenerirsi un pochetto, commentando: "Nonostante tutto sei pur sempre suo fratello maggiore, e si vede...", la sua voce incrinata da un velo di tristezza ripensando ad Esteban.
    Sola non capì il senso di quelle parole, ma non appena tornò a fissare Rayshin questi diede l'ultimo ordine: "Virtù Angelica – Humilitas, attacca Inti Drago del Sole!".
    I due specchi di Humilitas allora si spezzarono in una serie di schegge argentee che colpirono come una tempesta il Drago del Sole, prima spezzando il nucleo di roccia e poi causandone l'esplosione: Sola venne travolto in pieno, finendo sbalzato anche lui verso il fratello minore, mentre i suoi Life Points si azzeravano (LIFE POINTS SOLA: 0).

    MANE: 0
    SOLA: 0
    RAYSHIN: 8000
    WINNER – RAYSHIN

    ---


    Ore 17:20 – Washington D.C., Other

    Sophie Seref stava passeggiando per i giardini della Casa Bianca, la sua attuale residenza. All'ombra degli alberi che delimitavano il prato dalle aiuole fiorite la donna fissava l'erba sotto i suoi piedi con sguardo pensieroso.
    Era appena tornata da un pomeriggio in cui aveva accompagnato il Principe dell'Acqua ed il Ministro Isroth per la capitale dell'Other, in un'occasione ufficiale simile a quella dell'anno scorso, per quanto fosse stata lei a visitare La Capitale dell'Impero. Era tutto sommato un evento sì formale e noioso, ma anche tranquillo e di certo meglio di altri che avrebbe dovuto affrontare nei prossimi giorni. In realtà solo il Ministro era sembrato interessato durante la visita, commentando più volte i dettagli architettonici della città e la sua storia, mentre invece il Principe aveva dato l'impressione di essere stato costretto a partecipare ad una tortura tremenda, tanto da sbuffare più volte. Per quanto quel ragazzino non le andasse a genio, era pur sempre un'occasione per migliorare i rapporti tra Other ed Impero, ed infatti Seref non se l'era lasciata fuggire.
    "La Parata per ora sta andando bene... Ed anche il torneo non è da meno! Non mi sono stati riportati casi di avvistamento dell'Ordine di Yeni Aci, e per ora tutto si sta svolgendo con la massima tranquillità! Allora perché ho questa sgradevole sensazione addosso?" commentò a mezza voce la donna, scura in viso.
    "Oh, evidentemente devo essere io, perdonami Sophie!" le rispose ironica una voce alle sue spalle. La donna conosceva quella voce tanto da impallidire solo a sentirla, ma nonostante ciò si voltò: davanti a lei ora c'era il Dottor Gren, chiuso nella sua macchina.
    "Gren... Che cosa vuoi ancora? I fondi ed il materiale ti sono arrivati come di consueto..." gli rispose la donna agitata, sudando in viso.
    Da dentro la capsula Gren osservò con calma gli alberi sopra di lui, per poi risponderle con un sorriso: "Oh, certamente Sophie, e come sempre ti ringrazio! Ma non è di questo che sono venuto ora a parlarti... Hai presente quel torneo che hai ufficializzato qualche ora fa a New York?".
    La Presidentessa deglutì, ma rispose con calma: "Certamente! Ma gli altri anni non ti sei mai interessato della Parata e degli eventi ad essa legati... Ti è sempre bastato restartene in quel tuo laboratorio su quel tuo dirigibile, ora che vuoi?".
    Il Dottor Gren le si avvicinò lentamente, mentre con lo stesso ritmo le spiegava: "Vedi, mia cara Sophie, ho bisogno che mi... "presti" New York per qualche ora! Ci sono tre persone che vorrei avere, e so che stanno partecipando al torneo: non posso sapere quando avrò modo di ritrovarli tutti assieme alla stessa occasione, per cui devo, come si dice, cogliere l'attimo!".
    "Prestarti una metropoli!? Ma sei impazzito!? Non ho idea di cosa tu voglia farci, ma lì ci sono civili che non hanno niente a che fare con te, e sudditi dell'Impero! Non ho intenzione di permetterti di giocare al piccolo chimico con loro!" gli urlò contro la donna, ora rossa in viso per la sfacciataggine con cui Gren aveva avanzato la sua richiesta.
    Il Dottore rimase per qualche istante in silenzio, fissando con occhi freddi la donna. Avvicinò quindi la sua capsula fino ad arrivare a pochi centimetri dalla Presidentessa, guardandola dritta negli occhi e sussurrando: "Se ricordo bene quando ho salvato tuo figlio dalla morte non mi hai definito "piccolo chimico", o forse non ti importa cosa questo "piccolo chimico" possa fare al tuo baldo giovane?", mentre un sorriso orribile si dipingeva sul suo volto.
    A quelle parole la voce di Seref le si strozzò in gola, e cominciò a tremare lungo la schiena. Riprendendosi la donna disse debolmente: "Mi avevi giurato che... che se io avessi soddisfatto le tue richieste in materia scientifica... non avresti fatto del male a Nicolas...".
    "Ed infatti come sai gli ho dato nuova vita! Ma è venuto fuori male, tant'è che in ogni altro caso a quest'ora me ne sarei già disfatto! Ma siccome tu mi servi... io continuerò a servirmi del tuo amato Nicolas fin quando entrambi mi sarete utili... Ti è chiaro il concetto, o preferisci vedere tuo figlio crocefisso in pubblico davanti alla tua linda e candida casa?" continuò Gren, con la voce più tranquilla al mondo.
    La donna lo fissò inorridita, ma lui non sembrò curarsene minimamente e continuò a sorridere. Seref abbassò la testa, e dopo diversi secondi di silenzio annuì lentamente.
    "Ora, per quella richiesta che ti ho fatto prima? Ti prometto che non torcerò un capello a nessuno, mi interessano solo tre persone!" continuò Gren, ora allontanandosi dalla donna e tornado serio in volto.
    "Per due ore... Non un minuto di meno, non un minuto di più..." gli rispose la Presidentessa Seref, senza fissarlo in viso.
    Gren allora abbassò il capo in segno di riconoscimento all'interno della capsula, mentre portava uno dei bracci della sua macchina davanti al suo volto. Sul dorso della mano meccanica comparve l'ologramma di Fari, in bianco e nero e piuttosto instabile tanto che l'immagina veniva di tanto in tanto sfasata.
    "Fari, ordina a tutti di prepararsi per la battaglia: eseguite il piano "001"!" ordinò quindi il Dottor Gren, allegro.


    E con questo finisce il capitolo, cari lettori.
    Il duello tra Sola & Mane contro Rayshin si è concluso con la vittoria di quest'ultimo: nonostante gli sforzi dei due fratelli il ragazzo prende sempre più dimestichezza con il suo nuovo deck, tanto da non dover ricorrere neppure ad una Virtù Cardinale. Ora che succederà ai due gemelli, sconfitti? Con un misterioso assassino di Ibridi in giro sono in pericolo, ed ora che sono deboli ed inermi dopo i colpi di Rayshin... Chissà.
    A tal proposito il Dottor Gren sembra sapere chi è l'autore degli omicidi dei suo Ibridi, tanto da restare incantato persino da quelle lance. Come ha detto lui stesso non poteva desiderare niente di meglio: Rayshin ed Esteban più quel misterioso individuo, cosa volere di più?
    Proprio per questa occasione Gren ha scomodato persino la Presidentessa dell'Other, rivelando anche il rapporto che c'è tra i due: il Dottore l'ha ricattata per tutto questo tempo minacciando l'incolumità del figlio della donna, che altri non è che Nicolas stesso. Con ciò Gren si è rivelato un degno erede ed apprendista di Icero, anche dopo la scomparsa dalla scena di quest'ultimo, tanto da ereditarne il sorriso mostruoso :asd: .
    Orbene, con il "Piano 001" cosa succederà? E cosa vorrà fare Gren a New York? La risposta a queste domanda nel prossimo capitolo, cari lettori.
    Dandovi appuntamento ad allora, vi auguro buona serata :ciao: .
     
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407 replies since 1/11/2013, 14:37   8588 views
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