Yu-Gi-Oh! La Catena dell'Inesistenza

[AVVENTURA][COMICO][SERIO][VM 13]

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  1. Xivren
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    Buonasera signori e signore (?).
    Benché avessi anticipato possibili ritardi, oggi ho felicemente scoperto che il progetto di Diritto deve essere consegnato dopo il rientro delle vacanze di Natale, quindi ho perso due settimane per poter lavora all'ottavo capitolo, di cui oggi ho soltanto fatto lo schema del duello e scritta l'introduzione.
    Ma non perdiamoci in stupidaggini e commentiamo subito l'ultimo capitolo: dopo aver quasi ucciso un certo Johan, Esteban ha affrontato Lyedar in un duello, in cui i due si giocavano il tutto per tutto. Il bambino, alla fine, ha trionfato su Lyedar, ottenendo così l'accesso alle Semifinali. Infine abbiamo ottenuto alcune informazioni misteriose circa il passato di Esteban da parte di Rayshin, e come se non bastasse abbiamo scoperto che lo Ierofante, di cui non sappiamo ancora l'identità, attualmente si trova nell'Istituto.
    Ebbene, dopo questa premessa vediamo il settimo capitolo:


    CAPITOLO 7 – INIZIO DELLA SEMIFINALE! OFELIA CONTRO ESTEBAN!

    Venerdì 2 Novembre – Ore 09:31 – Finoma, Regno Europeo

    Dopo la notte passata a riposarsi e a riprendere le forze a seguito dei duelli del giorno precedente, tutti gli studenti dell'Istituto erano stati ancora una volta riuniti nella Sala Incontri, per ascoltare il consueto discorso prima dell'inizio dell'ultima, e più importante, fase del Torneo.
    “Ebbene, cari Studenti, è con grande piacere che oggi dichiaro ufficialmente l'inizio della fase finale del Torneo! Ma prima di iniziare, mi permetto di ringraziare ed onorare tutti gli altri duellanti che non hanno superato questo primo turno: benché abbiate perso un duello, la sconfitta che avete subito poc'anzi non deve essere motivo di vergogna per voi! Sappiate che è solo fermandosi a riflettere su cosa si può fare di più rispetto a quanto già fatto si può maturare! Anche un campione è inferiore ad un principiante, se quest'ultimo, nonostante le sue sconfitte, ha continuato ad allenarsi ed esercitarsi con costanza! Dove “costanza” non è il nome di una persona, sia chiaro...” disse il Ministro Isroth, dal palco in fondo alla Sala. Indossava lo stesso vestito del giorno precedente, ma aveva cambiato il precedente bastone da passeggio in uno con il pomolo ed intagliato in maniera molto raffinata e delicata.
    L'intera Sala applaudì con forza a quelle parole incoraggianti, specie chi aveva perso il primo turno.
    Placati un po' gli applausi e gli schiamazzi entusiasti degli studenti, il Ministro continuò: “Inoltre, per sollevarvi da possibili disagi, vi informo che la ribellione in Cina è stata sedata completamente dal mio collega Elger! Per fortuna anche in tempi piuttosto rapidi: una sola settimana! Questa vittoria, ricordatevi, è importantissima per il nostro Impero, ed anzi sarà ricordata per molti secoli a venire, come prova del fatto che la nostra popolazione, unita da un unico spirito di fratellanza e solidarietà, è riuscita a trionfare sul male! Soltanto continuando a seguire il nostro Sommo Imperatore, noi potremo raggiungere la felicità e la perfezione, a differenza dei ribelli! Adesso è però giunto il momento di procedere con il Torneo: signor Preside, a lei...”, e detto questo, sotto gli applausi e le grida di gioia rivolte verso di lui e l'Imperatore, Isroth lasciò il posto e la parola al Preside.
    L'ometto, che quel giorno indossava un completo verde oliva, cominciò a spiegare: “Bene! Conclusasi la prima fase, ora come ora ci sono solo più cinque concorrenti! Benché non possa ancora fare i loro nomi, vi spiego che cosa dovranno fare! Alle ore dieci esatte, ovvero tra mezz'ora, le cinque persone dovranno presentarsi davanti alle due porte presenti alla fine dell'unico corridoio al ventunesimo piano! Essendo quel piano riservato soltanto al personale e al personale autorizzato, soltanto i cinque potranno accedervi! Divisi, ognuno di loro affronterà il proprio avversario, e solo dopo ciò oggi pomeriggio, al terrazzo del ventiduesimo piano, si terrà la finale, dove tutti voi siete invitati ad assistervi! Facciamo un applauso a quei cinque fortunati, e siete liberi di andare!”.
    Svoltasi tale formalità, gli studenti cominciarono ad uscire dalla Sala Incontri, mentre le persone sul palco uscirono dalla piccola porta alla loro sinistra.
    Soltanto il Ministro Isroth rimase fermo a fissare, appoggiato sul suo bastone, tutti gli studenti che uscivano: solo quando anche l'ultimo di loro sparì, l'uomo si alzò e si avviò verso l'uscita, sospirando.
    “Quanti ricordi... Vero, Icero?” sussurrava mentre entrava nel dietro le quinte del palco, per poi drizzare la schiena.
    “Posso sapere che cosa ci fai qui, Irene?” chiese l'uomo, voltandosi a destra e vedendo la giovane cameriera di Rayshin fissarlo intensamente, appoggiata a quella che sembrava essere una vecchia poltrona ricoperta di polvere.
    “Sono lusingata che lei mi riconosca dopo così tanto tempo! Ebbene, oggi la prego di fare in modo che il Signorino Rayshin e suo fratello...” cominciò a dire la donna, ma Isroth la fermò di colpo con un gesto della mano.
    “Se è per quella proposta, la risposta è come sempre NO! Irene, io ti rispetto per tutto l'aiuto che ci hai sempre dato, ma... Non posso dimenticare ciò che hai fatto con Icero... Senza di te lui... In più, ormai sono quattro anni che mi fai la stessa richiesta: basta!!” rispose bruscamente l'uomo, lisciandosi il lungo baffo destro ed allontanandosi.
    Irene tentò di replicare, ma Isroth era ormai sparito nell'oscurità che regnava nel dietro le quinte.

    ----


    Ore 09:59

    "Ehm... Sicura di stare bene, Ofelia? Da questa mattina ti massaggi la schiena..." notò Rayshin, rivolgendosi alla sua amica.
    "Sì sì, ieri sera ho avuto... qualche piccolo problema con il... letto! Ma guarda, ne manca ancora uno! ” osservò Ofelia. La ragazza, accompagnata da Rayshin, aveva raggiunto le due porte nel corridoio al ventunesimo piano, e notò che, oltre a lei e Rayshin, c'erano solo Esteban ed un ragazzo, di uno o due anni più piccolo di loro e silenzioso. I due amici avevano attraversato un lungo corridoio, privo di finestre, silenzioso e adornato da un solo tappeto rosso, decorato con figure in oro ed argento. Ora i quattro duellanti si trovavano davanti a due pesanti porte in ottone scuro, ad una distanza di circa tre metri l'una dall'altra.
    “Fratellone!” gridò, come sempre, Esteban appena vide Rayshin, salutandolo affettuosamente con il braccio destro.
    Suo fratello maggiore rispose al saluto, imbarazzato, con un semplice: “Ciao Esteban!”, mentre si metteva davanti alle porte.
    “Per caso avete già visto il quinto personaggio? Perchè mancano ormai pochi secondi...” chiese Ofelia ai due ragazzi che l'avevano preceduta, ed ottenendo come risposta le spallucce di Esteban e un timido sguardo dell'altro ragazzo.
    Prima che la ragazza potesse indagare oltre, le due porte si aprirono all'unisono, e da esse uscirono quelli che Rayshin riconobbe essere i due guardiani della Sala Incontri del giorno precedente.
    L'uomo della porta di destra disse semplicemente: “La Signorina Ofelia ed il Signorino Esteban da questa parte...”, mentre quella di sinistra, con la stessa voce fredda disse: “Il Signorino Rayshin ed il Signorino Gilbert mi seguano...”.
    Esteban, saltellando allegramente, entrò per primo nella stanza assegnata, salutando il fratello che gli augurò buona fortuna. Ofelia, prima di seguirlo, incontrò lo sguardo di Rayshin: benché non ci fosse stato nessuno scambio di parole, la ragazza aveva recepito il messaggio dell'amico.
    “Stai attenta...” dicevano gli occhi di Rayshin, prima di voltarsi verso la sua stanza ed il suo avversario, che salutò con un sorriso.
    Ofelia vide la porta richiudersi alle spalle del suo amico, ed entrò nella sala destinata al suo duello.
    Mentre l'uomo chiudeva la porta alle sue spalle, la ragazza pensò a tutto ciò che aveva visto nel duello tra Lyedar ed Esteban: sapeva quali erano alcune delle carte del suo deck, e con un po' di fortuna avrebbe potuto contrastarle.
    La ragazza entrava così in una grande stanza, silenziosa, in cui non era presente nient'altro che un campo da duello, con due spazzi per i duellanti e tutte le zone per duellare necessarie.
    Mentre il suo giovane avversario prendeva allegramente posto davanti al lei, l'uomo che li aveva fatti entrare disse semplicemente: “In posizione. Un solo duello. Potete cominciare!”, e a quelle parole i due materializzarono i Duel Disk: da una serie di filamenti argentei si formò quello di Ofelia, simile ad una ragnatela; da una scintilla azzurra si formò il Duel Disk a forma di ala di Esteban.
    I due avversari gridarono: “DUELLO!”, ed i loro Duel Disk brillarono, a segnare che la sfida era iniziata.

    ESTEBAN: 4000
    OFELIA: 4000

    “Essendo io un piccolo gentleman, ti lascio cominciare per prima, Ofelia!” disse Esteban, con un piccolo inchino rivolto alla ragazza.
    “Benissimo! Pesco dal deck, ed attivo subito la Carta Magia Terreno Magione Fantasmatrucco!” cominciò subito Ofelia, mentre il Terreno di gioco diventava simile alla sala da pranzo di una villa diroccata: i mobili erano rovinati ed in gran parte danneggiati, ed erano ricoperti da ragnatele.
    “Brrr! Non mi piacciono le case dei fantasmi! E neppure i luoghi bui...” rabbrividì Esteban.
    “Mi dispiace molto, ma purtroppo dovrai farci l'abitudine! Ora posiziono un mostro coperto in Posizione di Difesa, ed aggiungo anche una carta coperta!” disse Ofelia, mentre due carte rivolte verso il basso comparivano davanti a lei.
    “Fatto ciò, concludo il mio turno!” dichiarò infine la ragazza.

    ESTEBAN: 4000
    OFELIA: 4000

    “Ho detto che tale paesaggio non mi piace, ma non mi impedirà di duellare! Adesso evoco dalla mia mano Valchiria Astrale, in posizione di Attacco! Con questa piccola creaturina, posso aggiungere alla mia mano una carta Utensile Astrale: aggiungo quindi Utensile Astrale – Supporto, che attivo immediatamente!” incominciò Esteban, mentre sul suo Terreno compariva la piccola bambina con le ali angeliche e l'armatura rossa (ATK 600 DEF 1100 LV 4), e che permise al suo proprietario di aggiungere una carta alla mano. Subito dopo l'attivazione della Carta Magia, invece, apparve sul Terreno un piccolo cerchio di cristallo bianco, con due placche dorate che diventavano, in cima, poi due cristalli rossastri: tali cristalli generavano continuamente elettricità di un colore analogo.
    “Devi sapere che Supporto viene considerato come un mostro di Livello 4, con il quale, assieme a Valchiria, costruisco la Rete di Sovrapposizioni! Appari a noi, Imperatore Barionico Uriel!” disse Esteban, mentre le sue due carte diventavano sfere di luce biancastra, che vennero risucchiate in un portale dimensionale. A seguito dell'esplosione di quest'ultimo, sul Terreno apparve il guerriero dall'armatura a piastre azzurra e la sua terribile spada, sottile e brillante (ATK 2400 DEF 1800 LV 4).
    Ofelia deglutì appena il mostro le puntò la spada, ricordandosi di quanto era stato pericoloso con Lyedar.
    Esteban sembrò accorgersi della sua preoccupazione, ed infatti aggiunse ridendo: “Non avere paura, Ofelia: le sorprese non sono di certo finite! Staccando un'Unità Xyz, con Uriel posso Evocare Specialmente un mostro Astrale dal mio deck, a condizione che sia di livello 4! Appari a noi, Esercito Astrale di Vega!” e alle sue parole, da una scintilla di luce apparve la creatura meccanica, dal corpo tozzo e le braccia massicce (ATK 1300 DEF 1800 LV 4). Appena entrò in campo, chiuse la braccia attorno al suo corpo, facendo così capire di essere stato Evocato in Posizione di Difesa.
    “Attivo il potere speciale di Vega: se questa macchina è in Posizione di Difesa, posso spostarla in Attacco ed Evocare Specialmente un mostro Astrale di Livello 4 o inferiore della mia mano! Appari a noi, Cavaliere Astrale!” continuò imperterrito il bambino, mentre la sua creatura, aprendo le braccia, generava un vortice dimensionale: da questo comparve un cavaliere con un'armatura bianca, dalla forma semplice ed aderente che copriva persino il viso. Brandiva uno spadone con l'elsa a forma di cerchio, ed aveva anche un mantello rossastro (ATK 1400 DEF 1600 LV 4).
    “Ebbene, adesso attacco con i miei mostri! Vai all'attacco, Uriel, e non scordati che, per effetto della Magia Terreno, devi attaccare direttamente Ofelia!” gridò Esteban, mentre il suo mostro si scagliava verso la ragazza.
    Ma Ofelia era pronta a rispondere all'assalto del suo avversario, ed infatti dichiarò: “Avendo dichiarato un attacco diretto, con Lanterna Fantasmatrucco posso annullare quell'attacco, ed evocare questa creaturina in Posizione di Difesa, coperta! Mi dispiace, Esteban, ma il tuo mostro non potrà farmi nulla!”, e nel frattempo che la ragazza illustrava la sua mossa, sul suo Terreno era comparsa una piccola creatura con la testa da zucca, coperta da mantelli logori. Con la lanterna che teneva in mano, parò il fendente di Keter, e fatto ciò rivolse un piccolo inchino ad Ofelia. Al saluto della ragazza, Lanterna si mise in posizione coperta.
    “Pfff, per così poco! Vai Vega, attaccala direttamente!” continuò Esteban, mentre la sua seconda creatura sollevava le gigantesche braccia, pronta a schiacciare il mostro di Ofelia.
    “Attivo la mia carta coperta, Spavento Fantasmatrucco! Con questa carta, posso cambiare la posizione di tutti i mostri Fantasmatrucco in Difesa scoperti, ed al contempo per il numero di mostri che ho scoperto, ne posso coprire un numero uguale tra i tuoi! Scoprendo Lanterna, decido di coprire Cavaliere Astrale!” contrattaccò Ofelia, mentre la sua creatura ricompariva sul Terreno, nascondendosi dietro la lanterna che teneva in mano, ed il cavaliere di Esteban cambiava posizione.
    “Brava, ma comunque Vega distruggerà Lanterna!” disse sprezzante Esteban, mentre il suo mostro distruggeva la piccola creatura, e causando un piccolo danno a Ofelia (LIFE POINTS OFELIA: 3500).
    “Bene, ti ringrazio! Distruggendo Lanterna, e mandandola al Cimitero, posso evocare in posizione di Difesa Coperta Spettro Fantasmatrucco, che mi permette inoltre di pescare una carta!” ribatté Ofelia, mentre un piccolo fantasmino, dal lenzuolo logoro e rattoppato, le consegnava arrossendo una carta nella mano, per poi sparire sotto una carta rivolta verso il basso.
    Una volta conclusa la simpatica scenetta, Ofelia notò lo sguardo stupito di Esteban.
    “Perbacco, ed io che credevo di poterti infliggere qualche danno! Comunque, prima di finire il mio turno, che ne dici di cambiare posto? Attivo Mondo Astrale nella mia mano, con cui abbandoniamo questa lugubre villa!” disse Esteban, ed all'attivazione della sua carta la villa di Ofelia lasciò posto a ciò che sembrava essere proprio lo spazio interstellare.
    “Fatto questo, posiziono una carta coperta, e termino il mio turno!” disse infine Esteban.

    ESTEBAN: 4000
    OFELIA: 3500

    Ofelia sospirò, tranquillizzata dal fatto che avesse resistito caparbiamente all'assalto del suo avversario.
    “Pesco! Molto bene, adesso...” cominciò a dire Ofelia, ma Esteban la interruppe con forza: “Attivo la mia Carta Trappola Luce dell'Intervento! Con questa carta, non potrai Posizionare i mostri coperti, e se vorrai Posizionarli saranno Evocati Normalmente, scoperti in Difesa! E con questo il tuo deck è definitivamente deceduto!”.
    Intanto, il Terreno di gioco era stato avvolto da una luce ancora più forte, quasi accecante.
    “Uhg... Come facevi a sapere che il mio deck si basava sul Posizionare i Mostri coperti!?” gli chiese Ofelia, mentre con il braccio sinistro si copriva gli occhi.
    Esteban, dal canto suo, sembrava trovarsi perfettamente a suo agio con quella luce, ed il suo candido vestito bianco lo faceva quasi scomparire. Udita la domanda, rispose ridendo: “Ah ah ah! È semplice, Ofelia: io so tutto! Tutte le vostre strategie, le vostre carte, e so come contrastarle! Anche tu avresti potuto premunirti contro di me, ma sembra che tu non l'abbia fatto!”.
    “Ah sì!? E sei io ti chiedessi quanto fa sei per quattro?” chiese allora Ofelia.
    “Ventiquattro...” rispose subito Esteban, e a quella risposta Ofelia esclamò: “Allora non scherzavi mica, quando hai detto di sapere tutto!”.
    “Devo calmarmi! Ho due Tifoni Spaziali Mistici, nel Deck! Se riesco a pescarli... Effettivamente il problema è se ci riuscirò, prima che quel bambino inquietante mi sconfigga!” rifletté Ofelia, capendo che la sua situazione fosse degenerata a causa di quella carta.
    “Prima scopro Spettro Fantasmatrucco, e poi dalla mia mano ne evoco Normalmente un secondo! Con questi due mostri, costruisco la Rete di Sovrapposizioni! Dullahan Fantasmatrucco!” disse Ofelia, mentre due fantasmini identici comparivano sul suo Terreno per essere subito risucchiati in un portale dimensionale. Quando questo esplose, a fianco di Ofelia comparve dalle tenebre ciò che sembrava essere l'ombra di un gigantesco cavaliere dall'armatura nera e finemente decorata. Cavalcava un cavallo bianco, in netto contrasto con il colore dell'armatura e, dettaglio di poco conto, era sprovvisto di testa, benché tenesse un elmo cornuto in mano. Soltanto quando le tenebre si diradarono completamente, esso apparve nelle sue reali dimensioni: Dullahan era poco più alto della gamba di Ofelia (ATK 1000 DEF 0 RANK 1).
    Esteban, alla vista del mostro, alzò un sopracciglio, dubbioso, ma non disse nulla.
    “Un mostro talmente piccolo non può che celare qualche cosa di segreto!” pensò, mentre guardava le carte in suo possesso.
    “Devi innanzi tutto sapere che Dullahan guadagna 200 punti di Attacco per ogni mostro Fantasmatrucco, ed ora sale a quota 1200! Inoltre, staccando un'Unità Xyz, posso dimezzare l'Attacco di un mostro scoperto sul Terreno! Inutile dire che scelgo Imperatore Astrale Uriel!” dichiarò Ofelia, mentre il suo piccolo cavaliere venne avvolta da un'aura oscura (ATK 1000 --> 1200), e il mostro di Esteban, avvolto dalla stessa aura, rimpiccioliva (ATK 2400 -->1200).
    “Uhm, perché hai indebolito l'attacco di Uriel? Se anche lo attaccassi, nessuno di noi due subirebbe danni!” le ricordò Esteban, sorridente.
    “Non temere, che so quello che faccio! Dullahan, attacca Imperatore Astrale Uriel! Così saranno distrutti entrambi!” disse Ofelia, mentre il prode cavallo bianco si scagliava contro il mostro di Esteban, con il cavaliere nero che invece tentava in tutti i modi di trattenerlo.
    Non ci riuscì, e lo scontro tra la spada di Dullahan e quella di Keter generò un'esplosione biancastra e di notevole entità.
    Ofelia si riparò come poté dall'onda d'urto, ma dovette indietreggiare un po', dichiarando: “Quando Dullahn viene mandato al Cimitero, posso aggiungere una carta Fantasmatrucco dal mio Cimitero: la mia scelta ricade su Magione Fantasmatrucco!”, mentre una carta, avvolta da un'aura oscura, passava dal suo Cimitero alla sua mano.
    La felicità di Ofelia per aver recuperato la sua Carta Magia Terreno, sparì appena il fumo e la polvere generati dall'esplosione sparirono del tutto: Imperatore Astrale Uriel era ancora sul Terreno, con due ali angeliche sulla schiena (ATK 2400).
    Ofelia tentò di dire qualcosa, ma Esteban rise sadicamente, e per questo la ragazza si zittì subito.
    “AH AH AH AH!!! Mi dispiace, ma non ti avrei mai permesso di distruggere Keter: scartando l'Onesto, ho fatto il modo che il mio mostro guadagnasse un Attacco pari a quello del tuo Dullahan! In questo modo, non ha avuto problemi a distruggerlo! Inoltre, ti consiglio di guardare i tuoi Life Points...” spiegò Esteban, ed al consiglio la ragazza fissò il valore dei suoi Life Points sul suo Duel Disk: 2300.
    “Maledizione... Come ho fatto a non ricordarmi che aveva una tale carta?” imprecò sotto i denti Ofelia, rendendosi conto che la sua strategia era riuscita solo per metà: aveva infatti recuperato la carta che voleva, ma non era riuscita a liberarsi del mostro di Esteban.
    “Attivo ancora Magione Fantasmatrucco, e poi concludo il mio turno posizionando una carta coperta!” disse Ofelia, mentre lo spazio interstellare lasciava ancora una volta posto alla villa spettrale.

    ESTEBAN: 4000
    OFELIA: 2300

    “Molto bene, pesco! Per illuminare questa cupa villa, scopro subito Cavaliere Astrale!” disse Esteban, mentre sul suo Terreno ricompariva il mostro poco prima coperto da Ofelia.
    “Adesso sovrappongo Cavaliere e Vega assieme, e con questi due mostri creo una Rete di Sovrapposizioni! Appari a noi, Imperatore Barionico Gabriel!” disse ancora Esteban, mentre i suoi due mostri si trasformavano in due sfere di luce giallastra. Tali sfere vennero subito risucchiate in un portale dimensionale, che esplodendo rivelò un cavaliere dall'armatura molto più futuristica di Imperatore Astrale Uriel, provvista anche di ali sintetiche ed attraversate da scariche di luce. Appena entrò in campo, nella sua mano si formò una spada di energia trasparente (ATK 2000 DEF 2300 RANK 4).
    “Grazie alla tua Carta, i miei mostri possono attaccarti direttamente! Andate, Gabriel e Uriel!” gridò Esteban, mentre i suoi due mostri si scagliavano contro Ofelia, scavalcando completamente il mostro ancora coperto.
    Il primo fendente di Gabriel colpì la ragazza in pieno petto, causandole anche una notevole fitta di dolore (LIFE POINTS OFELIA: 300), ma prima che anche quello di Uriel la colpisse, essa dichiarò: “Attivo la mia carta coperta: Prigione Dimensionale! Con essa, bandisco Imperatore Astrale Uriel!”, ed una breccia dimensionale risucchiò il mostro di Esteban.
    “Uffa! Allora posiziono due carte coperte, e ti cedo il turno!” disse Esteban, concludendo il suo turno.

    ESTEBAN: 4000
    OFELIA: 300

    Ofelia cominciò il suo turno portandosi la mano sul petto, dov'era stata colpita poco prima: il dolore non si era ancora placato.
    “Uhg.. Pesco!” disse la ragazza, ed appena vide la carta pescata sorrise: “Attivo subito Tifone Spaziale Mistico, con cui distruggo Luce dell'Intervento!”, ed in quel momento un vortice perpetuo attraversato da lampi si abbatté sulla carta trappola di Esteban, distruggendola.
    “Adesso evoco Guida Tour del Mondo Sotterraneo! Con questa creatura, posso evocare sul mio Terreno un Mostro di tipo Demone di Livello 3, a patto di avere i suoi effetti annullati! Evocando una seconda Guida Tour, con questi due mostri creo una Rete di Sovrapposizioni! Vieni, mio adorato Alucard Fantasmatrucco!” continuò Ofelia, mentre prima una, e poi una seconda signorina molto bella e graziosa comparivano sul Terreno (ATK 1000 DEF 600 LV 3).
    Quando entrambe le donzelle divennero sfere di energia nerastra, vennero risucchiate in un portale dimensionale: esploso, da esso fuoriuscì il mostro principale di Ofelia, ovvero il simpatico vampiro in stile gotico, accompagnato dai suoi pipistrellini. Quando si avvicinò a Ofelia, si esibì in un elegante baciamano, per poi voltarsi verso il suo avversario (ATK 1800 DEF 1600 RANK 3).
    “Attivo ancora la Carta Magia Libro della Luna, con cui copro il tuo Imperatore Barionico!” disse Ofelia. In quello stesso momento, il guerriero di Esteban cambiò posizione, lasciando posto ad una carta rivolta verso il basso.
    Esteban non sembrò preoccuparsi più di tanto, ma agì con tempestività: “Alt! Prima che tu faccia quello che penso tu voglia fare, attivo la mia Carta Trappola Catena Demoniaca! Con essa, Alucard non potrà né attaccare né attivare i suoi Effetti!”.
    Nel momento in cui la sua carta si alzò, da essa fuoriuscirono molteplici catene che avvolsero completamente Alucard, impedendogli di muoversi. Il povero vampiro tentava in tutti i modi di liberarsi, ed anche i suoi due piccoli animaletti tentavano di rosicchiare le catene a morsi.
    “Maledizione...” sussurrò Ofelia, capendo che non avrebbe potuto distruggere il mostro di Esteban con il potere speciale del suo vampiro.
    “Posiziono una carta coperta, e non posso fare altro che concludere il mio turno...” disse infine la ragazza, sconsolata.

    ESTEBAN: 4000
    OFELIA: 300

    “Bene, pesco!” gridò felicemente Esteban, mentre estraeva la prima carta del suo deck.
    “Adesso Evoco Normalmente Esercito Astrale di Rigel, che mi permette di Evocare Specialmente un mostro Astrale di Livello 4 o inferiore dal mio Cimitero: appari a noi, Valchiria Astrale!” continuò il bambino, mentre sul suo Terreno comparivano prima una creatura meccanica dalle braccia di forma romboide, caricate di proiettili di luce (ATK 1500 DEF 1400 LV 4), e subito dopo la piccola bambina dalle ali angeliche (ATK 600 DEF 1100 LV 4).
    Dopo aver visto i suoi due mostri scendere in campo, Esteban agì: “Sovrappongo i miei due Astrali, con cui costruisco la Rete di Sovrapposizioni! Appari a noi, Imperatore Barionico Raphael!”, e dopo l'esplosione del portale dimensionale in cui i due mostri erano stati risucchiati, da esso comparve un guerriero rivestito da un'armatura rossastra, con due placche blu molto grandi all'altezza della vita. Brandiva un'elegante sciabola argentea, ed aveva con sé un anello dorato (ATK 1900 DEF 1300 LV 4).
    “Oh no! Se ben ricordo, quella carta ha il potere di annullare, fino ad una volta per turno, l'attivazione e l'effetto di una mia carta! Quindi la mia Forza Riflessa è inutile...” pensò in quel momento Ofelia, realizzando come Esteban l'avesse messa alle strette.
    “Adesso scopro anche il mio Imperatore Barionico Gabriel, ed attivo anche il suo effetto! Se stacco una sua Unità Xyz, posso distruggere un tuo mostro scoperto sul Terreno! Purtroppo, Gabriel non potrà attaccare...” aggiunse Esteban, mentre il suo mostro, dopo aver cambiato posizione, preparava un fendente verso il vampiro di Ofelia.
    La ragazza tremò appena Esteban le rivelò i poteri del suo mostro, e rifletté: “Accidenti! Ma finendo al Cimitero, Alucard mi permetterà di aggiungere alla mia mano Lanterna Fantasmatrucco, con cui mi proteggerò dall'attacco diretto di Raphael!”
    “Oh, e non ti ho ancora detto il bello: tu subisci un danno pari ai punti di attacco del mostro distrutto! Vai Gabriel, poni fine al duello!” dichiarò Esteban, mentre il suo mostro scagliò un fendente di luce verso il vampiro di Ofelia. Alucard tentò di scappare saltellando via a piedi uniti (in quanto la Catena Demoniaca gli impediva ogni altro movimento), ma nelle foga venne comunque colpito dal fendente di Gabriel: a causa della forte luce, Alucard divenne immediatamente cenere, e con lui anche i suoi amati pipistrellini.
    L'esplosione del fendente generò una tale onda d'urto che, quando colpì Ofelia, la ragazza venne scagliata a notevole velocità contro il muro alle sue spalle, a pochi centimetri dalla porta da cui era entrata. L'impatto fece gridare dal dolore la ragazza, e distrusse quasi completamente il muro, mentre i suoi Life Points scendevano a zero (LIFE POINTS OFELIA: 0)

    ESTEBAN: 4000
    OFELIA: 0

    Mentre i due mostri di Esteban scomparivano lentamente, così come il mostro coperto di Ofelia (che si rivelò essere Spirito Mietitore), la ragazza si rialzava lentamente, ed i pezzi del muro crollati tornavano al loro posto.
    “Il vincitore è Esteban, che accede quindi alla finale!” dichiarò l'uomo che li aveva scortati nella sala, alzando il braccio sinistro.
    “Urrà! Urrà! Chissà come saranno felici Diell e Rayshin quando lo sapranno!” gridò Esteban, cominciando a saltare ed a spalancare le braccia dalla gioia.
    “Ti... Ti faccio i miei complimenti, Esteban! Sei tutto tuo fratello, in quanto a capacità!” gli disse Ofelia, che nel frattempo si era avvicinata al vincitore e gli aveva avvicinato la mano destra.
    Esteban gliela strinse subito in segno di rispetto e di sportività, aggiungendo sorridendo: “Ti ringrazio, Ofelia! Se devo essere sincero, tra tutti gli avversari che ho affrontato in questi giorni, fin'ora tu sei stata la più forte: secondo me, sei persino più capace di Lyedar!”.
    “Oh... Ti ringrazio molto, anche se io e Lyedar non ci siamo mai affrontati in un duello! Temiamo che, se uno vincesse sull'altro, lo sconfitto soffrirebbe terribilmente di dolore, e ciò non aiuterebbe la nostra relazione...” cominciò a spiegare Ofelia, ma subito dopo, arrossendo, aggiunse: “Ma-ma queste cose non deve saperle un bambino di 12 anni! Fai finta di niente!”.
    “Ma non preoccuparti, Ofelia, “queste cose” non mi sconvolgono minimamente! E poi so che tu e Lyedar siete abituati al dolore, o sbaglio?” le domandò Esteban, guardandola con uno sguardo beffardo e ironico nello stesso tempo.
    “Cosa... Come... Tu...” cominciò a dire Ofelia, ma i pensieri che aveva in testa non le permisero di formulare frasi di senso compiuto.
    “Oh, so a cosa stai pensando, ma non ti agitare: abbiamo molto in comune! Almeno credo, sono ancora giovane... Comunque non preoccuparti più di tanto!” dichiarò il bambino, sorridendo e voltandosi.
    Dal canto suo, Ofelia non sapeva se essere imbarazzata dal fatto che Esteban sapesse di lei e Lyedar, o se quanto aveva appena detto sui suoi gusti.
    Decise di lasciar perdere la questione, e con gli due altri personaggi uscì dalla sala.
    Nell'atrio i tre trovarono già Rayshin, il suo avversario, Gilbert, e il loro “supervisore” ad aspettarli. Dando una veloce occhiata alle espressioni in viso dei due ragazzi, la ragazza capì come si era concluso il duello.
    “Fratellone! Sai che ho vinto contro Ofelia? Sapessi che duello abbiamo disputato: io che attaccavo, e lei che si difendeva con zucche, fantasmi... E a te com'è andata? Spero tutto bene!” chiese immediatamente Esteban, abbracciando suo fratello maggiore.
    “Sì Esteban! Dopo un lungo duello, alla fine sono riuscito a prevalere sul deck Dragunità di Gilbert, ma non è stato per niente facile! Però, vi posso dire che ci siamo divertiti, vero Gilbert?” rispose subito subito Rayshin, rivolgendosi alla fine al suo avversario.
    Quest'ultimo, benché avesse in viso un'espressione tutt'altro che felice o allegra, annuì con il capo, sorridendo.
    “Bene: per la finale si affronteranno Esteban, avendo vinto contro Ofelia...” cominciò a dire il primo uomo, a voce chiara e solenne.
    “... e Rayshin, vincitore del duello contro Gilbert!” concluse il secondo uomo.
    “Siete pregati, vincitori, di dirigervi subito al piano qui sopra, prendendo posizione sul Rosone! Tra mezz'ora dovrete disputare il vostro duello: avete tutto il tempo per organizzare i vostri deck e di rilassarvi!” dissero entrambi gli uomini, all'unisono. Benché fossero in due a parlare, avevano voci talmente simili che i quattro ragazzi pensavano di udire una sola persona parlare.
    Il gruppo allora si avviò da dov'era venuto, percorrendo il silenzioso corridoio. Si divisero soltanto quando i due fratelli si trovarono alla loro sinistra una scalinata in marmo bianco, mentre il resto del gruppo continuò a proseguire verso la fine del piano.
    Rayshin salutò Ofelia, che si era fermata ad augurare buona fortuna ad entrambi i fratelli. Quando però venne ripresa dai due uomini, si allontanò.
    Lo stesso Rayshin colse l'occasione per porre ai due uomini una domanda che gli premeva già da prima: “Ma... E il quinto avversario? Dov'è?”:
    Per tutta risposta, i due uomini richiusero alle loro spalle la porta da cui si accedeva al corridoio, senza degnare di un minimo pensiero la domanda di Rayshin, che sospirò sconsolato.
    “Bene Rayshin, possiamo andare?” chiese allora Esteban, stringendosi al braccio di Rayshin.
    “Andiamo, fratellino, e che vinca il migliore!” gli rispose subito Rayshin, ed al suo consenso i due si incamminarono verso l'ultimo piano dell'Istituto, pronti ad affrontarsi nell'ultimo duello del Torneo.

    ----


    Ore 10:39

    “Allora Ofelia, com'è andata?” chiese subito Lyedar quando vide la sua fidanzata avvicinarsi. Il ragazzo si trovava nella Sala Principale del tredicesimo piano, dove si trovava anche la maggior parte degli altri studenti. In quella sala era permesso, agli studenti, di rifocillarsi con un piccolo banchetto, mentre si svolgevano le semifinali del Torneo.
    In quell'occasione, Lyedar stava mangiando spicci di mela da un piatto di porcellana.
    “Beh, mi sono divertita, ma purtroppo Esteban è stato fuori dalla mia portata!” disse la ragazza, sospirando afflitta.
    Lyedar posò il piatto sul tavolino più vicino, e abbracciò teneramente la sua fidanzata, consolandola: “Su su, non preoccuparti... Ora sarà un problema di Rayshin, ed io sono certo che riuscirà a vincere! Immagino, del resto, che tu abbia fatto tutto ciò che dovevi, non è vero?”.
    “Effettivamente sì! Il nostro dovere per ora è compiuto, però...” cominciò a dire Ofelia, ma si zittì non appena notò che il gigantesco schermo posto sul muro davanti a tutti gli studenti si accese. Tutti si voltarono verso tale schermo, attendendo con trepidazione il nome dei finalisti.
    Sullo schermo apparve l'immagine del Ministro Isroth, che disse subito: “Cari studenti, il momento tanto atteso è giunto! Dopo aver superato brillantemente le varie insidie e difficoltà di questo Torneo, abbiamo finalmente la notizia che tutti voi aspettate! Ordunque, cosa aspettate? Venite al 22° piano, per vedere il decisivo duello tra i due campioni del nostro Istituto: Rayshin, della Classe Numero 34, contro suo fratello, il giovane Esteban della Classe Numero 45! Vi aspetto, anche perchè mi sento solo in questa tribuna...”, e dopo quest'ultima osservazione, l'immagine di Isroth sparì e lo schermo si spense.
    Nel brusio e nel chiacchierio generale, gli studenti cominciarono pian piano a salire verso l'ultimo piano, in trepidante attesa di vedere il duello tanto a lungo desiderato.


    E con questo si conclude il settimo capitolo.
    Esteban pare essersela presa con Lyedar e Ofelia, visto che ha affrontato entrambi ed ha trionfato senza grossi danni.
    Allo stesso modo abbiamo visto che Rayshin ha vinto contro Gilbert (non badate a lui, vi dico subito che è un personaggio inutile, più inutile ancora dei tre secondari Diell, Simsek (che riposi in pace) e Talil).
    Ma nel prossimo capitolo vedremo come Esteban se la caverà contro suo fratello maggiore, Rayshin. Chi vincerà? E soprattutto, che cosa sarà successo con il quinto personaggio?
    Nel prossimo capitolo, lo saprete.
     
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