Fobie

Nell'ordine da quella peggiore a quella minore:
1) vado nel terrore più assoluto quando vedo api, vespe, calabroni o qualunque altro insetto giallo e nero. In questi casi uso qualcuno vicino a me come scudo, o se sono da solo mi metto a scappare, gridando.
Credo che questa fobia abbia avuto origine quando andavo all'asilo: una mattina venni punto da uno di quegli insetti esattamente il cima alla testa, cominciò a gonfiare e, poichè avevo i capelli molto corti, si vedeva chiaramente il gonfiore. All'asilo, appena arrivai, i miei compagni di sezione cominciarono e continuarono a chiamarmi "testa d'uovo". Il giorno peggiore della mia vita (fin'ora).

2) quando sono solo in camera, di notte, e sento qualcosa cadere, lascio la lampada accesa per almeno mezz'ora, mentre controllo tutti gli armadi e cassetti per controllare che non ci sia niente. Non conosco il motivo di questo comportamento, sarà che da piccolo ero irresistibilmente attratto dai film horror e li guardavo, pur sapendo che poi non avrei dormito.

3) riguardo ai ragni tanto citati, se non mi si avvicinano tutto tranquillo, ma se entrano nel mio spazio vitale li brutalizzo senza pietà: non sopporto quelle lunghe e sottili zampe, quegli occhi maligni, quel corpo minuscolo e peloso... Questa fobia probabilmente nacque quando, da bambino vidi un film su dei ragni giganti che attaccavano una città, e le persone catturate venivano ricoperte di ragnatele e usate come cibo per la regina ragno, o qualcosa di simile.