Yu-Gi-Oh! ZEXAL: Chronicles of ZEXAL

[SERIO][COMICO][AVVENTURA][VM 13]

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    I'm a liar, I'm a cheater, I'm a non-believer I'm a popular, popular monster

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    Raiden è un personaggio di MGS,eh? :asd:
     
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    Signore delle notti senza luna

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    Ok, proseguiamo gente. Nell’ultimo capitolo abbiamo assistito all’epilogo della vicenda, riguardante l’attacco di Raiden all’ospedale di Heartland City: Fra l’elettrocineta e il fiammeggiante Zamian vi è stata una vera e propria battaglia “diretta” combattuta NON a suon di carte e Duel Monsters, ma a suon di fiamme e fulmini (XD). Alla fine, Raiden ha deciso di optare per una ritirata strategica, fuggendo dall’ospedale e rinunciando dunque a finire il suo duello contro Yuma. Lo stesso Zamian si è poi congedato rapidamente, intenzionato a dargli la caccia per il pericolo che rappresenta. MA....di tutto questo, ce ne occuperemo un’altra volta. Il capitolo di oggi sarà infatti un “semplice” filler, allo scopo di presentare per bene il “nuovo personaggio” che si è appena unito al cast dei protagonisti. Avrete sicuramente capito di chi sto parlando....perciò bando alle ciance, auguro a tutti quanti una buona lettura.

    Capitolo 25: Furia glaciale! Rio Kastle, la “Regina di Ghiaccio”

    ACCADEMIA DI HEARTLAND CITY – IL GIORNO DOPO

    Questo nuovo capitolo, si apre la mattinata successiva ai fatti avvenuti all’ospedale di Heartland City....e il luogo è l’Accademia di Heartland City. Erano all’incirca le 8,30 del mattino, ossia l’ora nella quale arrivavano gli studenti dell’Accademia, per iniziare la loro classica e quotidiana giornata di scuola....e infatti vi erano già molti di essi, che in quel momento stavano oltrepassando i cancelli d’ingresso dell’Accademia.

    Tra di essi, andava segnalata anche la presenza di una nostra conoscenza....ossia Reginald Kastle. Il duellante marino, aveva in quel momento appena oltrepassato l’ingresso....ma per qualche misteriosa ragione, appariva essere di fretta....MOLTO di fretta. Sotto gli sguardi visibilmente confusi degli altri studenti, Reginald stava infatti correndo a perdifiato e con un’espressione molto tesa e ansiosa in volto e voltandosi indietro più volte, proprio come se in quel momento fosse inseguito da qualcosa....o da qualcuno. Dopo diversi minuti di corsa, Reginald svoltò un angolo e infine si fermò, piegandosi verso terra e iniziando poi ad inspirare a pieni polmoni, cercando così di riprendere fiato.

    “Anf....anf....ok....anf....qui DOVREI essere in salvo....anf....” stava dicendo Shark in quel momento, confermando così i sospetti secondo i quali si trovava in una qualche situazione di “pericolo”. In quel preciso momento, alcune ombre comparvero dietro di lui, ma Reginald non sembrò notarle....almeno fino a quando il proprietario di una delle ombre, non gli appoggiò una mano su una spalla.

    “Ehi, che combinazione! Buongiorno Regin....” stava dicendo in quel momento la persona dietro di lui. Ma nel preciso momento in cui la sua mano, si appoggiò sulla spalla di Reginald....

    “AAAAAAAHHHHHH!!!!” gridò immediatamente il duellante marino, con aria visibilmente spaventata e voltandosi di scatto per scoprire chi c’era dietro di lui. Dopo i primi istanti di panico, Shark sembrò però calmarsi, dopo aver realizzato l’identità delle persone che lo avevano appena avvicinato....e che altri non erano che Yuma, Tori, Bronk, Caswell, Flip e Cathy Catherine. Era stato proprio il vincitore del Duel World Carnival ad appoggiargli la mano sulla spalla....ed erano adesso lui e i suoi compagni, che in volto avevano espressioni scioccate e spaventate, sicuramente a causa della bizzarra reazione di Reginald al gesto di Yuma.

    “Cavoli, Reginald: Ci hai fatto prendere un colpo! Che succede? Come mai tanta paura? C’è forse qualcosa che non....” cercò di chiedere Yuma, sorpreso dalla avuta dal duellante marino. Non riuscì però a terminare la sua domanda, perché Shark mise subito un dito sulle labbra come per imporre il silenzio.

    “Ssssssssssstt!!! Abbassa la voce, Yuma....per carità di Dio: Stai parlando troppo forte....” sussurrò immediatamente il duellante marino, per poi iniziare a guardarsi attorno a se con aria allarmata, il aumentando così la confusione di Yuma e dei suoi compagni.

    “Sei piuttosto strano questa mattina, Reginald: Non sembri neppure tu! Possiamo sapere come mai sembri tanto preoccupato e spaventato? Continui a guardarti attorno, in modo ossessivo....” domandò in quel momento Tori Meadows, avvicinandosi a Yuma e Reginald, e domandando a sua volta la motivazione dell’evidente agitazione del duellante marino. Prima che Reginald potesse rispondere, fu però Bronk Stone a prendere la parola.

    “Beh....se si guarda attorno, è chiaro che sia alla ricerca di qualcuno! Ehi, aspetta....no, forse ho capito: Shark....non mi dirai che hai litigato con qualcuno, e che adesso questa persona ti sta cercando per darti una lezione! Stento a credere che qui all’Accademia, ci sia davvero qualcuno in grado di spaventarti....” commentò Bronk Stone, cercando così di teorizzare il motivo dell’atteggiamento di Reginald Kastle. In quel momento Yuma assunse un’aria allarmata.

    “Cosa? Non dirmi che è davvero così: Stai davvero scappando da qualcuno che ti vuole fare del male? E chi è? Se ce lo dici, magari possiamo aiutar....ehi, no aspetta....NON MI DIRE CHE E’ ANCORA LUI!!! E’ PER CASO QUEL TIPO DI IERI, REGINALD??? E’ DI NUOVO QUEL RAIDEN??? E’ FORSE TORNATO, QUESTA VOLTA PRENDENDO DI MIRA TE??? REGINALD, TI PREGO RISPONDIMI!!!” domandò Yuma, ora estremamente allarmato al pensiero che il Cacciatore di Numero dai poteri elettrici, potesse essere già tornato alla carica e che questa volta avesse preso di mira Shark. Al pensiero di trovarsi nuovamente faccia a faccia con il malvagio elettrocineta, anche i membri del Number Club si spaventarono visibilmente....ma in quell’istante, Reginald si rivolse nuovamente a Yuma e questa volta con espressione incavolata.

    “CAZZO, YUMA!!! TI HO DETTO DI ABBASSARE LA VO....” esclamò di botto Shark, ora con tono incazzato e quasi gridando. In quel preciso istante però....

    “.......REGINALD!” esclamò improvvisamente una voce apparentemente femminile, proveniente alcuni metri più indietro dal punto in cui si trovavano Shark, Yuma ed il resto dei ragazzi. Il nome del duellante marino fu scandito molto bene da quella voce....e nel sentirla, Reginald si interruppe di colpo, mentre sul suo volto si fece largo un’espressione che quasi rasentava la disperazione, per poi sospirare con fare rassegnato e darsi un autentico “facepalm” in volto, scuotendo la testa con fare di disappunto. Nello stesso momento, anche Yuma e gli altri furono attirati da quella voce, e conseguentemente si voltarono in direzione della persona che aveva appena parlato. Ma Yuma e i suoi compagni, NON furono però gli unici a essere attirati da essa: In quel preciso momento infatti, praticamente TUTTI gli studenti dell’Accademia presenti in quella zona, stavano tutti guardando verso il punto da cui era partita la voce: Le studentesse femmine, avevano in volto espressioni incuriosite ed interessate....mentre quelle dei maschi invece, sembravano essere letteralmente ALLUPATE e piene di meraviglia più assoluta....quasi come se sul punto dove stavano ora guardando, fosse presente un vero e proprio angelo del Paradiso.

    In verità però, ciò che tutti stavano ora guardando....era “solamente” una ragazza, che in quel momento si stava avvicinando presso il punto dove si trovavano Yuma, Reginald e i loro amici, e la cui identità non era nient’altri che quella di Rio Kastle. In quel momento, la sorella gemella di Reginald aveva indosso una divisa femminile da studentessa dell’Accademia, differente però da quelle classiche: Anziché essere del solito colore bianco e viola, quella di Rio era invece bianca e color verde acqua, quasi come se fosse personalizzata. Una volta che Rio giunse presso il gruppo, incrociò immediatamente le braccia al petto e volse lo sguardo verso Reginald, con aria piuttosto severa in volto.

    “Reginald....spero che tu abbia una VALIDA spiegazione per dirmi, come mai questa mattina sei venuto a scuola così di fretta....e soprattutto SENZA di me!” esordì immediatamente Rio Kastle, apparentemente seccata dal fatto che quella mattina, suo fratello sembrava essere venuto a scuola da solo e senza neppure aspettarla. A quelle parole, Reginald assunse un’aria imbarazzata e contemporaneamente iniziò a pensare a qualche giustificazione convincente da poter usare con sua sorella....ma per sua fortuna, venne “salvato” da Yuma, che in quel momento indicò Rio con un dito.

    “Ehi, un momento....se la memoria non mi inganna, tu sei la sorella di Shark, giusto? Ci siamo visti anche ieri all’ospedale, seppure un po’ di sfuggita! Qual’era il tuo nome, cavoli....” esclamò Yuma in quel momento, non rammentando però il nome di Rio ed iniziando quindi a spremere le meningi per ricordarlo. Fu Tori a venirgli in soccorso in quel momento.

    “Rio: Il suo nome è Rio! Dai Yuma, come fai a non ricordartelo? E si che Reginald, ci ha detto un sacco di volte come si chiama sua sorella! Oh, a proposito....a causa di ciò che è successo, ieri non abbiamo neanche avuto modo di presentarci adeguatamente: Io sono Tori! Piacere di fare la tua conoscenza....” disse Tori, rimproverando leggermente Yuma per la sua pecca mnemonica e presentandosi poi alla sorella di Reginald. Subito dopo di lei, anche Bronk, Caswell, Flip e Cathy Catherine fecero le loro rispettive presentazioni a Rio, che in risposta sorrise con fare cordiale.

    “Grazie! Il piacere è tutto mio: Sto ricominciando a frequentare l’Accademia soltanto oggi, dopo parecchi mesi di ospedale....e vi confesso che mi sento quasi, come se fosse il primo giorno! Beh....poco male: Almeno ho finalmente la possibilità di conoscere gli “amici speciali” di cui mio fratello mi ha tanto parlato....” disse Rio con un sorriso solare in volto, e con fare talmente raggiante che Bronk Stone finì persino per rimanerne affascinato....e conseguentemente arrossì in volto.

    “....uao! Che ragazza: Così dolce....così graziosa! Possibile che sia davvero la sorella di qualcuno come Shark?” domandò Bronk a bassa voce, rivolgendosi più che altro a se stesso, e stupendosi di come il carattere di Rio sembrasse essere completamente diverso da quello di Reginald, nonostante i due fossero fratelli. Non era l’unico però: Anche i numerosi studenti presenti nella zona, erano rimasti piuttosto affascinati dallo “charme” di Rio Kastle, e i commenti sulla sua “carineria”, si sprecavano....NON senza inconvenienti, però: Alcuni di loro, si trovavano infatti in compagnia delle loro rispettive fidanzate....che ovviamente NON gradirono quel loro atteggiamento, costringendoli così ad allontanarsi da quella zona insieme a loro, tirandoli per le orecchie. XDXDXD

    ACCADEMIA DI HEARTALD CITY – TETTO – ORE 13,30

    Ci spostiamo ora di alcune ore, arrivando circa alle 13,30 del pomeriggio: Siamo sempre all’Accademia di Heartland City, ma in una zona diversa....ossia il tetto della scuola. Proprio qui ritroviamo nuovamente Yuma e i membri del Number Club, che ancora una volta si trovavano in compagnia di Rio Kastle, apparentemente intenti a pranzare tutti assieme sul tetto, dopo lo svolgimento delle lezioni mattutine. L’atmosfera era allegra e cordiale, e proprio in quel momento Tori Meadows si rivolse alla sorella di Reginald.

    “Allora? Come è andato il ritorno? Ti hanno accolto bene? E con la salute è tutto ok? Confesso che mi ha un po’ sorpreso il tuo ritorno immediato a scuola, nonostante tu sia uscita soltanto ieri dall’ospedale....” domandò Tori, non nascondendo la sorpresa su come Rio non si fosse presa più tempo, prima di ritornare a frequentare l’Accademia. In risposta, la ragazza dai capelli blu sorrise.

    “Oh, tranquilla: E’ tutto a posto! Alla fine penso che mi abbiano tenuta in ospedale, persino più tempo del dovuto! Va benissimo così....anche perché vi garantisco, che è soltanto un BENE che io sia tornata subito: Senza di me, mio fratello è ASSOLUTAMENTE un “caso” senza speranza! Considerate soltanto che se questa mattina non lo avessi svegliato io, come minimo avrebbe dormito ininterrottamente fino a mezzogiorno....e che poi si è preparato talmente di fretta, che per poco non veniva a scuola con i pantaloni del pigiama!” commentò in quel momento Rio con aria perplessa, e facendo poi spallucce. Alle sue parole, il resto del gruppo non poté evitare di sorprendersi, stentando a credere che un tipo serio e maturo come Reginald, potesse davvero essere tanto imbranato all’interno delle mura di casa sua.

    “Come? Stai dicendo sul serio? Ah ah ah....ma dai: Chi l’avrebbe mai detto che sotto la sua scorza da duro, Shark fosse in realtà un tipo del genere....ah ah ah!” si mise a ridere Yuma, divertito dalle rivelazioni di Rio, riguardanti Reginald. Ma proprio in quel momento....

    “ADESSO BASTA, RIO: FALLA FINITA, DANNAZIONE!!! STAI DICENDO UN MUCCHIO DI CAZZATE....E COMUNQUE, QUEL CHE FACCIO A CASA E’ SOLTANTO AFFAR MIO, E TU NON HAI ALCUN DIRITTO DI RACCONTARLO IN GIRO....CHIARO???” esclamò in quell’istante una voce, che però non apparteneva a nessuno dei presenti....e che dal tono sembrava essere proprio quella di Reginald Kastle. Era stato proprio il duellante marino a parlare, dato che ANCHE lui era presente assieme al resto del gruppo: Si trovava infatti situato in cima alla scalinata di una cisterna, che stava ad alcuni metri di distanza dal punto dove stavano Yuma e tutti gli altri. Anche lui era intento a pranzare....ma stava ora guardando verso sua sorella, con aria seccata e arrabbiata, chiaramente NON gradendo le cose che Rio aveva appena detto su di lui. In quello stesso momento, quest’ultima si voltò verso di lui.

    “....non credo di aver sentito bene: Hai FORSE detto qualcosa, Reginald?” domandò poi Rio, con tono di voce piuttosto intimidatorio e con un vero e proprio sguardo DI FUOCO, con il quale sembrò porre termine pressoché IMMEDIATO alle lamentele del fratello.

    “GAH!!! Ehm....n-no....niente....” replicò Shark in quel momento, ora con in volto un’aria piuttosto intimorita. Dopo aver ricevuto la sua risposta, Rio tornò a voltarsi nuovamente verso Yuma e gli altri, riassumendo nuovamente la sua precedente espressione sorridente e cordiale.

    “Oh, a proposito....se non ho già scordato il tuo nome, tu sei Yuma, giusto? Quindi dovresti essere tu che tempo addietro, ha battuto mio fratello a duello, giusto?” domandò in quel momento Rio Kastle, rivolgendosi a Yuma che alla sua domanda, sorrise ed annuì con la testa.

    “Ehm....beh, si: In effetti si! Shark è un duellante eccezionale, sia chiaro....e probabilmente l’ho battuto anche grazie ad un po’ di fortuna! Come mai questa domanda?” domandò poi Yuma, con aria incuriosita.

    “Oh, niente tranquillo! Cercavo solo la conferma definitiva che fossi proprio tu, il tipo di cui mio fratello mi ha spesso parlato! Se poi non ricordo male....tu dovresti anche avere un particolare motto, che ti caratterizza! Com’è che era.....dattopingo?” domandò Rio in quel momento, con aria un po’ confusa. A quelle parole, sul volto di Yuma si fece largo un’espressione sconcertata.

    “EEEEHHHHH???? MA NO!!! CHE DATTOPINGO D’EGITTO!!! E’ KATTOBINGU DA ORE!!!” esclamò immediatamente Yuma, quasi basito dal modo in cui Rio aveva storpiato il suo motto, seppur involontariamente. La sua reazione finì per scatenare l’ilarità del resto del gruppo, che subito si misero a ridere divertiti....mentre nel frattempo, Reginald scese dal punto dov’era rimasto seduto fino a quel momento, iniziando poi ad avvicinarsi al resto del gruppo, e attirando conseguentemente la loro attenzione.

    “A proposito, ragazzi! Visto e considerato tutto quello che è successo, e che sicuramente dovrà accadere in futuro....vi dico subito che ho reputato doveroso, informare mia sorella di ogni cosa: Mi riferisco alle carte Numero....ad Astral....alla guerra in corso fra Astral World e Barian World! Quelle cose lì, insomma....anche se non sono sicuro, che Astral potesse approvare questa mia decisione!” disse Shark in quel momento, svelando dunque di aver già messo al corrente Rio, delle vicende in cui lui, Yuma e i suoi amici, si ritrovavano coinvolti. In quel preciso istante, Astral fuoriuscì dalla Chiave dell’Imperatore, venendo subito notato da Yuma e Reginald....e si rivolse proprio a quest’ultimo.

    “Non preoccuparti, Shark: Hai fatto bene a dirle tutto! Il problema di ieri all’ospedale, ha coinvolto anche lei....e perciò aveva pieno diritto ad una spiegazione! E visto che i Barian, sembrano aver deciso di tornare in azione, direi che sarebbe stato quasi impossibile nasconderle i problemi nei quali sei coinvolto!” disse in quel momento lo spirito dell’Astral World, rassicurando dunque Reginald sulla sua scelta. Sua sorella prese nuovamente parola in quel momento.

    “Si, ci ha impiegato qualche ora....ma mi ha raccontato un po’ di cosette: Ammetto che se chiunque altro mi avesse fatto un simile racconto su guerre extra-dimensionali e mondi paralleli, come minimo avrei chiamato il manicomio....ma Reginald non è tipo da mentire su certe cose! Oltretutto ieri, ho potuto verificare di persona dell’effettiva esistenza delle carte “Numero”....e pure di quella di individui, che sanno sparare fuoco e fulmini dalle mani! Si, insomma: Con simili “prove”, non ho molti problemi nel credere al suo racconto!” commentò Rio Kastle, facendo spallucce. In quel momento, Shark riprese nuovamente la parola.

    “Ah, si giusto: Proprio per ciò che è avvenuto ieri all’ospedale....ho detto a Rio, anche di QUELL’ALTRO problema che ci stiamo trovando ad affrontare in questo periodo! Immagino abbiate capito, a cosa mi riferisco....” disse Reginald, facendo intuire con chiarezza ciò di cui stava parlando. Difatti in quel momento, sul volto di Yuma si fece largo un amaro sorriso.

    “Certo....di Zamian, ovviamente!” commentò Yuma, ricevendo un cenno affermativo da Reginald, e voltandosi poi in direzione di Rio. “Si, guarda: In effetti anche questa storia qui, è un casino terrificante! Sono del parere, che quel ragazzo sia una delle persone più PARADOSSALI che esistano: Voglio dire....come si fa ad affermare di essere dalla parte della giustizia, se vai in giro ad ammazzare le persone? D’accordo: Secondo le ultime cose che abbiamo scoperto, sembra che le sue vittime fossero dei pazzoidi con la P maiuscola, che svolgevano esperimenti umani di qualche tipo, all’interno di un qualche laboratorio di ricerca....ma in ogni caso, per me le sue rimangono ugualmente azioni sbagliate: La morte non è MAI un metodo, con la quale si risolvono i problemi!” proseguì poi il vincitore del Duel World Carnival, esprimendo ancora una volta il suo totale disaccordo, sui “metodi” adoperati da Zamian.

    “Sinceramente riguardo a questo, non saprei proprio cosa dire: Alla fine per una questione caratteriale, io tendo a esprimere giudizi soltanto su cose che ho modo di verificare di persona! Con questo non voglio mettere in dubbio, che questo....Zamian, se non ho capito male il nome....sia andato effettivamente in giro ad uccidere delle persone....ma ad ogni modo, io stavo ancora in ospedale quando queste cose sono successe, e ho visto questo tizio per la prima ed unica volta, soltanto ieri: Mi fa sentire a disagio, dover esprimere un parere su qualcuno che alla fine non conosco! Anzi....devo pure confessarvi, che a me ha fatto persino un’impressione buona, dato che ieri ci ha praticamente salvato la vita....” spiegò Rio in quel momento, svelando dunque di essere neutrale riguardo alla faccenda di Zamian, a causa della sua conoscenza pressoché nulla del duellante di fuoco. Alle sue parole, tutti i presenti assunsero in volto delle espressioni pensierose, probabilmente riflettendo sulle azioni intraprese da Zamian il giorno prima, e sulle motivazioni che potevano averlo spinto a soccorrerli dalla furia dell’elettrico Raiden....quando all’improvviso una voce attirò la loro attenzione.

    “Ehm....scusate! Ci dispiace di interrompere il vostro pranzo, ma avremmo bisogno di parlare con uno di voi: Con Rio Kastle, per la precisione....” disse la voce, che sembrava provenire da dietro il gruppo. Nel sentirla, tutti i presenti si voltarono....e poterono così notare un gruppo di circa dieci studenti maschi, a pochi metri di distanza da loro. Uno studente dai capelli arancioni sembrava essere in “testa” al gruppo, ed era quello che aveva appena parlato. Nel sentirsi chiamata in causa, Rio si alzò in piedi e si avvicinò poi al gruppo di ragazzi, con espressione tranquilla e cordiale.

    “Avete bisogno di parlare con me? Prego, ditemi pure: C’è qualcosa che posso fare per voi?” domandò immediatamente la sorella di Reginald, curiosa di conoscere la ragione per la quale quel gruppo di ragazzi la stava cercando. Alle sue parole, parecchi degli studenti sembrarono arrossire imbarazzati....ma per sua fortuna, quello in testa al gruppo riuscì a mantenere sufficiente autocontrollo, e a riprendere dunque la parola.

    “Ehm....si, in effetti si! Ti ringrazio per l’attenzione che ci hai concesso...e dato che non vogliamo farti perdere troppo tempo, cercherò di venire subito al punto: Io sono il Capitano del Club di Calcio della nostra Accademia....e recentemente stiamo pensando di inserire una persona nella nostra squadra, in qualità e mansioni di Manager! Non abbiamo nessun problema sul fatto che possa trattarsi di un “lui” o di una “lei”....e perciò ti volevo domandare, se magari quella persona potessi essere proprio tu: Ti piacerebbe unirti al nostro club, ed essere la nostra Manager?” domandò il ragazzo, cercando di sintetizzare il più possibile, la richiesta che voleva fare a Rio. Prima ancora che quest’ultima potesse rispondere, un altro degli studenti si fece avanti e spintonò di lato quello che aveva parlato.

    “E nel caso tu non sia interessata al Club di Calcio, sappi che ANCHE gli altri Club scolastici, sarebbero ben lieti di accoglierti: Io ad esempio sono il Capitano del Club di Basket, e anch’io volevo chiederti se ti potesse piacere unirti al nostro Club! Sono del parere che tu abbia un’OTTIMO profilo fisico per....ehm....giocare a basket!” disse in quel momento l’altro studente, che propose dunque a Rio Kastle di unirsi al suo club, anziché a quello di Calcio. In quell’istante, anche lui venne a sua volta spinto di lato, da un altro studente.

    “Storie: I vostri Club sono roba da dilettanti! Perché invece non ti unisci al nostro Club di Baseball? Con noi si che....” iniziò a dire a sua volta il nuovo studente....che però non riuscì neppure a finire di parlare, in quanto un quarto studente si fece avanti e lo spintonò di lato.

    “Dilettanti sarete voi: Il nostro Club di Tennis, non è secondo a nessuno! Se vuoi far parte di un VERO club, non hai che da unirti a noi! Sono assolutamente certo che....” esordì il quarto studente, proponendo a sua volta alla sorella di Reginald, di unirsi al suo stesso club. In quel momento però, anche gli altri studenti iniziarono a farsi avanti spingendosi da parte gli uni con gli altri: Ciascuno di loro apparteneva ad un Club differente, e TUTTI quanti sembravano interessati ad ottenere l’adesione di Rio Kastle, al loro rispettivo Club....al punto che pur di riuscire ad “aggiudicarsela”, arrivarono a trasformare quella che inizialmente era una tranquilla conversazione, in un vero e proprio litigio fra di loro. Ovviamente, Yuma e gli altri rimasero visibilmente stupiti ad assistere a quella scena, e compresero pure che la situazione stava degenerando secondo dopo secondo: Di quel passo, gli studenti avrebbero persino rischiato di dare vita ad una rissa generale....ma proprio in quel momento, Rio Kastle intervenne per porre fine a quell’anomalo “conflitto”.

    “Ragazzi, per favore: Non fate così! Calmatevi....non c’è alcun bisogno di litigare per qualcosa del genere!” disse Rio in quell’istante, battendo le mani e cercando così di richiamare i dieci studenti all’ordine. Nel sentirla, questi ultimi si fermarono e si voltarono verso di lei....e dopo alcuni secondi, assunsero in volto arie imbarazzate e si ricomposero velocemente, realizzando solo in quel momento di aver appena dato vita ad uno spettacolo piuttosto ridicolo e imbarazzante. Nonostante il fuori-programma però, Rio Kastle non si era scomposta e sul suo volto era ancora presente la sua espressione cordiale e sorridente. “Oh, bravi: Così va molto meglio! Non serve litigare, anche perché mi sento onorata del fatto che a tutti quanti voi, interessi la mia eventuale adesione a uno dei vostri club....e perciò se volete, dopo la scuola posso venire a svolgere un giro di controllo di tutti i vostri club, così da poterne poi eventualmente scegliere uno! Allora? Che cosa dite? Vi può andar bene in questa maniera?” domandò Rio, assumendo in volto un’aria persino più raggiante di prima, e addirittura contornata da fiori e luci colorate (effetto scenico, eh...). A quella vista, TUTTI i dieci studenti finirono in brodo di giuggiole, e visibilmente estasiati, accettarono immediatamente e all’unanimità la contro-proposta fatta da Rio Kastle. Anche Bronk Stone sembrava essere stato nuovamente catturato dal suo fascino.

    “Caaaaavoli! E’ davvero incredibile: Quella ragazza è tale e quale, a un “Sole raggiante”....” commentò Bronk, sempre più impressionato in positivo dalla sorella di Reginald. Proprio quest’ultimo si avvicinò in quell’istante, con aria seria e scuotendo la testa con fare di disappunto.

    “....un paragone PEGGIORE di questo, non potevi proprio farlo! Direi che il VERO termine più adatto a descrivere mia sorella....sia “donna di ghiaccio!”....” commentò in quel momento Shark, le cui parole fecero assumere sul volto di Bronk, un’aria piuttosto confusa.

    ACCADEMIA DI HEARTLAND CITY – PALESTRA – ORE 17,30 DEL POMERIGGIO

    E’ il momento di un altro salto temporale, signori: Ci troviamo ancora all’Accademia di Heartland City, ma ancora una volta abbiamo cambiato locazione, e siamo ora nella palestra della scuola. Sono all’incirca le quattro del pomeriggio, e le lezioni scolastiche all’Accademia erano già terminate. Vi erano tuttavia determinati giorni della settimana, nei quali l’Accademia teneva aperti i battenti per qualche ora in più, al preciso scopo di consentire lo svolgimento delle attività extra-scolastiche dei suoi vari Club. Questo era proprio uno di quei giorni, e proprio qui nella palestra, si trovavano radunati i vari Club sportivi dell’istituto, fra cui il Club di Calcio. Proprio riguardo a questi ultimi però, vi era da riportare una situazione particolare: In quel momento, gli undici titolari della squadra dell’Accademia, erano tutti schierati nel campetto di gioco della palestra....e assieme a loro era presente anche Rio Kastle, che si trovava al centro del campo, circondata fra gli undici ragazzi e con un pallone da calcio fra i piedi. Al di fuori del campetto erano presenti anche Yuma e i componenti del Number Club, questa volta privi per davvero della presenza di Reginald Kastle, e apparentemente intenti a fare da spettatori.

    “Ehm....ragazzi! Non so voi, ma a me tutto questo, mi sembra un’autentica farsa: Cioè dai....come può pensare di riuscire a sconfiggere da sola, L’INTERA squadra di calcio della nostra Accademia? E’ assurdo....” disse Bronk Stone in quel momento, con aria piuttosto perplessa e riferendosi a Rio Kastle come al soggetto della sua domanda. In quel momento, Tori Meadows si voltò verso di lui.

    “Si, lo so Bronk....ma è stata proprio Rio, che ha chiesto questa cosa! Dopo aver fatto un rapido giro dei vari Club, ha detto che è disposta a unirsi a ciascuno di essi....ma SOLO sotto determinate condizioni: Nel caso del Club di Calcio, ha sfidato l’intera squadra e ha detto che se riusciranno a portarle via la palla dai piedi, lei accetterà di diventare la loro Manager....ma se invece riuscirà a raggiungere la porta avversaria e a fare gol, allora non se ne farà nulla! Si, insomma....l’avete sentita poco fa, no?” domandò Tori, dopo aver rivelato le ragioni per le quali Rio Kastle si trovava in quel momento sul campo di calcio, assieme alla squadra dell’Accademia.

    “Oh, ma andiamo: E’ impossibile, ura! Come può una sola persona, riuscire a sconfiggere undici giocatori contemporaneamente? E’ una cosa ridicola, ura! Oh, a proposito....qualcuno ha visto Shark, ura?” disse in quel momento Flip, chiedendo poi informazioni su Reginald. Fu Caswell a dargli risposta.

    “No, lui ha detto che non veniva: Ha parlato di non avere nessuna voglia, di stare ad assistere al “massacro”! Lo capisco: Non sarebbe stato certamente divertente per lui, assistere all’umiliazione che sta per subire sua sorella....” rispose Caswell in quel momento, rivelando così le ragioni dietro all’assenza di Reginald Kastle. Intanto sul campo di calcio, lo studente dai capelli arancioni che aveva domandato personalmente a Rio di aggregarsi al suo Club, si rivolse in quel momento alla ragazza dai capelli blu e azzurri.

    “Ok! Francamente ci sembra un po’ ridicola, questa tua proposta....ma visto che hai insistito tanto, abbiamo deciso di accettarla! Però ricorda che se perdi, dovrai mantenere la tua promessa e diventare la nostra Manager! Le condizioni per la nostra vittoria, è soltanto doverti portare via la palla dai piedi, giusto?” domandò in quel momento lo studente, con aria piuttosto sicura in volto, così come lo erano quelle di tutti gli altri giocatori schierati in campo.

    “Si, esatto! Mentre io per vincere, devo giungere fino alla vostra porta e segnare! Tutto chiaro? Bene....ora che le regole sono state ufficializzate, possiamo dare il via al gioco!” dichiarò Rio in quel momento, anche lei con aria altrettanto sicura e fiduciosa in volto.

    “Ah ah ah! Va bene, dolcezza: Come desideri! E allora PRONTI....PARTENZA E....VIA!!!” dichiarò in quell’istante lo studente, dando così il via ufficiale a quell’anomala partita undici contro uno e scattando immediatamente contro Rio Kastle, pronto a strappargli il pallone dai piedi. TUTTAVIA le cose NON andarono esattamente come da lui previsto: Dopo il suo scatto iniziale, lo studente fece appena in tempo a fare tre passi....prima che una vera e propria SAETTA BLU gli passasse accanto a velocità a dir poco METAUMANA, “bruciandolo” sul posto e lasciandolo completamente allibito ed impietrito. Non fu però il solo, al quale toccò questa sorte: Uno dopo l’altro, gli appartenenti al Club di Calcio furono infatti dribblati e sorpassati dalla “saetta blu”, tutti completamente incapaci di riuscire a fermarla. Come sicuramente avrete capito, ciò che io ho finora chiamato “saetta blu”, non era altri che la stessa Rio Kastle....che in quell’istante raggiunse l’area di porta avversaria, per poi tirare quella che fu una vera e propria CANNONATA in direzione della porta avversaria: Il tiro fu talmente potente e veloce, che il portiere non sembrò neppure riuscire a vederlo....e conseguentemente entrò tranquillamente in porta, e con tanta violenza da strappare la rete e andare a sbattere violentemente contro il muro dietro.

    Tempo totale della sfida: QUARANTA secondi. Contro ogni pronostico possibile e immaginabile, Rio Kastle uscì dunque vincitrice da quella sfida calcistica, battendo da sola undici giocatori maschi e facendolo in un tempo che definire “record” era dire poco: Tutti quanti i presenti, sia Yuma e i suoi amici che i giocatori sconfitti, erano a dir poco SCONCERTATI da quello che era appena successo....e più di ogni altro lo era lo studente dai capelli arancioni, che in quel momento stava boccheggiando come un pesce, assolutamente incapace di dire o commentare qualunque cosa, riuscendo solamente a guardare la sorella di Reginald, e l’aria soddisfatta e compiaciuta che era in quel momento presente sul suo volto. Insomma....per sintetizzare il tutto, sembrava di aver appena visto un confronto fra Capitan Tsubasa, e l’Inter degli ultimi due anni....XDXDXD

    “O________O.....ehm.....mi sorge un dubbio, sapete? Non è che quando Reginald ha detto che non voleva assistere al “massacro”....si stesse in realtà riferendo, a quegli undici ragazzi?” commentò Caswell in quel momento e visibilmente basito in volto, così come peraltro lo erano anche Yuma ed il resto dei ragazzi.

    Dopo aver battuto il Club di Calcio, Rio Kastle rivolse poi la sua attenzione sugli altri club che la desideravano nelle loro fila, e ponendo all’incirca le stesse “condizioni” usate con il Club di Calcio, perché lei ne entrasse a far parte: I membri di ogni club, avrebbero dovuto sconfiggerla nell’attività da loro rappresentata. ANCHE qui però, i risultati furono a dir poco inverosimili e Rio Kastle finì per STRACCIARE letteralmente, chiunque l’avesse sfidata e indipendentemente dall’ambito sportivo nel quale dovette cimentarsi: Fosse esso la Boxe, il Tennis, il Ping-Pong, il Baseball, il Basket, o altro ancora. In definitiva, tutto terminò con un TRIONFO totale e assoluto per Rio Kastle, e con una vera e propria UMILIAZIONE per tutti i club sportivi dell’Accademia: Nessuno si dimostrò capace di sconfiggere la sorella di Reginald, che si rivelò così essere una vera e propria SUPER-GIRL capace di battere ogni avversario, e a volte perfino nell’arco di pochi secondi....e che proprio in quel momento si trovava in piedi, ad osservare tutti gli studenti dei vari club da lei sconfitti, con un’aria piuttosto annoiata in volto e scuotendo la testa con fare di disappunto.

    “Mamma mia: Che delusione, ragazzi! Come avete potuto pensare di chiedermi di far parte dei vostri club, se questo è tutto quello che sapete fare? Non sono nemmeno sudata, ve ne rendete conto? Vi do un consiglio per il futuro: Cercate di fare in modo di migliorarvi e di diventare forti a sufficienza....prima di venirmelo a chiedere di nuovo!” disse Rio Kastle, rimasta visibilmente delusa per le fin troppo facili vittorie da lei appena ottenute, per poi voltarsi ed allontanarsi dagli sconfitti, ritornando presso Yuma ed il resto dei ragazzi....che erano rimasti a loro volta stupiti ed impressionati dalle schiaccianti vittorie appena ottenute dalla sorella di Reginald.

    “UAO!!! ASSOLUTAMENTE STRAORDINARIO!!! Giuro che fino ad oggi, non avevo mai visto nulla del genere: Sei stata a dir poco incredibile, sorella di Shark!!!” esclamò immediatamente Yuma, una volta che Rio fu giunta presso di lui ed il resto dei ragazzi. In risposta, Rio sorrise allegra e negò con dei gesti delle mani.

    “Oh, no....ma in realtà, non è stato niente di che! Un pezzo di torta, praticamente....” disse in risposta la sorella di Reginald, per poi fare spallucce. In quel preciso momento, gli studenti da lei sconfitti si ricompattarono e iniziarono poi ad allontanarsi tutti insieme dalla palestra, intraprendendo alcuni dialoghi fra di loro.

    “Accidenti! E’ proprio vero ciò che si dice: Mai fidarsi delle apparenze! Quella ragazza non è poi così “carina” come sembra....” disse uno degli studenti in quel momento, ricevendo un cenno affermativo da un secondo che stava camminando al suo fianco.

    “Già! Sembrava tanto dolce e gentile....ma in realtà è una vera e propria versione al femminile, di Shark! Sinceramente, non credo che mi piaccia più adesso....” disse il secondo studente, scuotendo la testa con aria delusa.

    “Neppure a me, se è per questo: Io nel nostro club, volevo un bel fiorellino....non un’amazzone selvaggia come quella! Bah....credo proprio che d’ora in avanti, sarà meglio starle lontani....” aggiunse in quell’istante un terzo studente, ricevendo peraltro un cenno affermativo da tutti gli altri, riguardo all’ultima parte del suo discorso. Intanto Yuma, Rio e il resto dei ragazzi avevano udito le loro conversazioni, e una volta che tutti gli studenti furono usciti dalla palestra, Cathy Catherine assunse un’aria molto seccata in volto.

    “Ma dico, li avete sentiti, kato? Che commenti schifosi e maschilisti: Mi viene quasi voglia di chiamare i miei gatti, e sguinzagliarglieli tutti addosso, kato!” disse Cathy in quel momento, con tono di voce chiaramente arrabbiato e ritrovandosi per una volta il benestare di Tori, che a sua volta non aveva mandato giù i commenti di quegli studenti, assumendo a sua volta un’aria arrabbiata. A sorpresa però, fu proprio la stessa Rio Kastle che intervenne per calmarle.

    “Non dategli peso, ragazze! Non è il caso di rovinarsi l’umore, per individui come quelli: Sono parte di quel tipico genere di persone, che vedono le donne solamente come semplici “soprammobili carini”! Ho già avuto a che fare con gente così un sacco di altre volte, e ormai ho imparato a riconoscerli a vista: Difatti avevo GIA’ capito fin da quando eravamo sul tetto, che quei tizi mi volevano nei loro club, solo per una semplice questione di “carineria”! Sono semplicemente stata al gioco, tutto qui!” dichiarò Rio in quel momento, svelando così di come fosse già a conoscenza della reale motivazione per la quale quei ragazzi volevano che lei si unisse ai loro club. Una rivelazione che ovviamente sorprese Yuma e tutti gli altri.

    “Come? Dici sul serio? Ma....scusa: Se sapevi già la verità, per quale motivo hai voluto fare tutto questo?” domandò Yuma in quel momento, visibilmente incuriosito dalla ragione per la quale Rio non avesse rifiutato fin dall’inizio le richieste degli studenti, e avesse invece deciso di intraprendere quelle sfide contro di loro. A quella domanda, la ragazza dai capelli blu sospirò.

    “Beh....il motivo è semplice, in realtà: E’ perché sono la sorella di Reginald!” rispose semplicemente Rio, con aria leggermente malinconica in volto. La sua replica lasciò visibilmente confusi Yuma e il resto dei ragazzi, ma dopo pochi secondi riprese a parlare. “Mi spiego meglio: Come ben saprete, mio fratello è un duellante molto famoso sia dentro che fuori dall’Accademia, e la sua passata partecipazione al Duel World Carnival, non ha fatto altro che estendere ulteriormente la sua fama! Questo però, ha anche finito per generare sentimenti d’invidia e di gelosia in un sacco di persone, che lo odiano per i suoi successi e che vorrebbero farsi un nome ai suoi danni! Proprio per questa ragione, se io fossi debole, potrebbe accadere un giorno che una di queste persone possa persino adoperare ME come “mezzo” per danneggiare mio fratello....ed io non intendo ASSOLUTAMENTE permettere, che una tale eventualità possa verificarsi! E’ questa la ragione: Per il bene e per la serenità di Reginald....io NON posso essere il suo “punto debole”, e DEVO essere forte e sapermi far valere contro chiunque, ed in qualunque circostanza io mi ritrovi! Non sopporterei di essere una palla al piede, per lui....” dichiarò Rio Kastle con aria decisa, e spiegando così le motivazioni per le quali aveva organizzato quelle sfide contro i club. Le sue parole impressionarono notevolmente sia Yuma che il resto dei ragazzi, che compresero come dietro alla sua apparenza candida e delicata, si celava in realtà una vera guerriera e una sorella estremamente devota al proprio amato fratello. In quel preciso istante, la Chiave dell’Imperatore di Yuma si illuminò....e dal suo interno, fuoriuscì Astral che subito levitò al fianco del suo partner.

    “Ho sentito tutto dall’interno della Chiave....e devo dire che la sorella di Shark è davvero notevole! Non è da tutti affrontare con tanto coraggio, ogni sfida e situazione che ti si para davanti....e sopportare tutto quanto, per il bene di qualcun altro: Ha davvero tutta la mia stima....” commentò lo spirito dell’Astral World, sorpreso a sua volta dal fortissimo carattere di Rio Kastle, e ricevendo un cenno affermativo da parte di Yuma che approvava in pieno le sue parole. Probabilmente qualcun altro dei presenti avrebbe voluto commentare qualcosa, riguardo al discorso di Rio....ma in quel preciso istante, l’attenzione di tutti venne catturata da una voce che si fece improvvisamente largo nella palestra.

    “....davvero niente male, non c’è che dire! Confesso che è la prima volta, che incontro un’altra ragazza che come me, non sopporta di apparire inferiore ai maschi!” esclamò in quel momento la voce, dal tono chiaramente femminile e che sembrava provenire dall’ingresso della palestra. Quando tutti quanti si voltarono in quella direzione....si accorsero della presenza di una ragazza, che in quel momento stava appoggiata proprio alla soglia d’ingresso della palestra, e che stava guardando proprio in loro direzione. Sui volti di tutti quanti eccetto Rio Kastle, si fece largo una leggera sorpresa, non appena realizzarono l’identità di CHI aveva appena parlato.

    “Oh? Anna, sei tu! Non ti avevamo nemmeno notata: Da quanto tempo sei qui?” domandò in quell’istante Yuma, leggermente sorpreso dall’inaspettata presenza di Anna Kaboom presso la palestra. In risposta, quest’ultima iniziò ad avvicinarsi al gruppo.

    “Più o meno dall’inizio, ma dato che prima c’erano anche i ragazzi dei club sportivi e la vostra attenzione era concentrata su di loro, non mi sorprende che non mi abbiate vista....” rispose Anna in quel momento, rivelando così di essere stata presente come spettatrice alle sfide di Rio Kastle contro i club sportivi dell’Accademia. In quel momento, Tori Meadows si accorse dell’espressione confusa sul volto della sorella di Reginald, e quindi si affrettò a darle le dovute spiegazioni.

    “E’ tutto a posto: Lei si chiama Anna Kaboom, ed è una nostra recente compagna di classe! Ha un carattere un po’ da testa calda ma è una brava ragazza, quindi puoi stare tranquilla....” sussurrò Tori a Rio, spiegandole dunque chi fosse Anna. In risposta, la sorella di Reginald si voltò verso di lei.

    “Eh? Ah no, tranquilla! Non ero mica preoccupata: Solo curiosa, perché non sapevo chi fosse, mentre voi sembravate conoscerla....” si affrettò a spiegare Rio, per poi fare spallucce. Proprio in quell’istante, la sorella di Reginald notò che Anna si era appena avvicinata a lei.

    “Tu sei la nuova arrivata, giusto? Ero proprio curiosa di incontrarti, dato che è tutto il giorno che non si fa altro che parlare di te, in giro per l’Accademia! E adesso credo di aver anche capito il perché: Sei una ragazza speciale! Non è da tutti, riuscire a umiliare in quella maniera gli appartenenti dei club sportivi dell’Accademia....e ancora più sorprendente, è che tu l’abbia fatto da sola e senza alcun aiuto! Lo devo proprio ammettere: Mi hai sorpresa, ragazza!” commentò Anna in quel momento, rivolgendosi a Rio Kastle che in risposta sorrise un po’ imbarazzata.

    “Oh, ehm....ti ringrazio, sei gentile! Ma comunque come già stavo dicendo con loro, in realtà non ho fatto niente di così....” iniziò a dire Rio in risposta, cercando di sminuire un po’ l’impresa da lei compiuta. In quell’istante però, Anna assunse in volto un’aria agguerrita ed indicò la sorella di Reginald con un dito, lasciandola leggermente sorpresa.

    “COOOMUNQUE....dilettanti come quelli, non rappresentano certamente una sfida per qualcuno come te! Se davvero desideri diventare più forte, come stavi dicendo poco fa....allora hai bisogno di confrontarti con qualcuno che sia perlomeno al TUO STESSO livello, perché non ci si può migliorare affrontando gente più debole! Ma su questo, direi che sei piuttosto fortunata....perché in questo momento, di fronte a te c’è PROPRIO qualcuno che fa al caso tuo: Qualcuno che ti può dare del filo da torcere! Che ne dici? Ti andrebbe di giocare una seconda partita di calcio....questa volta contro di ME?” domandò in quel momento Anna, che così facendo propose dunque una sfida ufficiale a Rio Kastle, lasciando sorpresa sia lei, che il resto dei presenti.

    “Come? Contro...di te, hai detto? Beh, veramente io non so se....” iniziò a rispondere Rio in quel momento, presa di sorpresa da quell’improvvisa dichiarazione di sfida e apparentemente indecisa se accettarla oppure no. Ancora una volta però, Anna la interruppe prima che potesse finire di parlare.

    “Alt, stop! Tranquilla, ho già capito: Non sei del tutto sicura, che io sia davvero alla tua altezza, vero? In tal caso, non c’è problema: Ti darò volentieri un assaggio, di quel che so fare....” dichiarò la ragazza dai capelli magenta, per poi allontanarsi dal gruppo e dirigersi al centro del campetto di calcio della palestra, dove era già stato riposizionato il pallone utilizzato precedentemente nella sfida fra Rio e gli studenti del Club di Calcio. Una volta giunta di fronte ad esso, Anna lo sollevò a mezz’aria tramite un movimento del piede....e dopo pochi istanti gli sferrò un VIOLENTISSIMO calcio, con tanta forza da generare un rumore quasi assordante al momento dell’impatto, e dirigendolo verso la stessa porta dove in precedenza aveva segnato anche Rio Kastle: Pochi istanti dopo, il tirò entrò in rete e fu talmente forte da strapparla e andare a sbattere con violenza contro il muro dietro....seguendo dunque le STESSE IDENTICHE modalità del precedente tiro di Rio Kastle. Inutile dire che a quella vista, Yuma e tutti gli altri presenti assunsero espressioni parecchio stupite in volto, inclusa la sorella di Reginald che però si ricompose dopo pochi secondi....assumendo poi in volto, un’espressione piuttosto interessata e compiaciuta.

    “Hah....meno male: Iniziavo a pensare che in questo posto, fossero tutti dei montati buoni a nulla....ma noto con piacere, che c’è pure qualcuno di interessante!” commentò la sorella di Reginald in quel momento, ricevendosi in risposta, un ghigno divertito da parte di Anna Kaboom. “Beh....sai che ti dico? Per me va bene: La tua sfida è accettata!” proseguì poi Rio, iniziando poi a dirigersi verso il campetto di calcio. Le sue parole, furono seguite da un notevole stupore da parte di Yuma e dei componenti del Number Club.

    “COSA??? Ha accettato sul serio??? Oh, cavoli....qui non so proprio come potrebbe andare a finire: Rio ha dimostrato di essere davvero forte....ma anche Anna non scherza mica, eh! E’ arrivata da poco tempo, ed è già la prima della classe nella materia di Educazione Fisica!” dichiarò Caswell in quel momento, visibilmente impressionato in volto.

    “In effetti questo più che un confronto tra due ragazze, è uno scontro fra “mostri”, ura! Ma proprio per questa ragione....si preannuncia uno spettacolo piuttosto interessante, ura! Cosa ne dite? Apriamo un giro di scommesse? Dai ragazzi: Chi punta su Anna e chi su Rio, ura?” domandò in quell’istante Flip, che da quella sfida vide una ghiotta opportunità di mettere su una delle sue classiche occupazioni truffaldine, e assumendo in volto una delle sue tipiche espressioni perfide e avide. Il suo “giochino” ebbe però breve vita: Pochi istanti dopo, si trovava infatti al suolo a lamentarsi di dolore, dopo essersi ricevuto in pieno volto una “artigliata” da parte di Cathy Catherine, che innervositasi dal suo atteggiamento lo aveva velocemente rimesso al suo posto. Yuma e il resto del Number Club, osservarono la scena con arie perplesse per poi voltarsi nuovamente in direzione di Rio Kastle e di Anna Kaboom, ora entrambe situate al centro del campetto di calcio a discutere le regole per la loro sfida.

    TRENTA MINUTI DOPO....

    O_________________________________O (espressioni di Yuma e dei membri del Number Club)

    Immagino che vi starete chiedendo, il perché di tali facce, vero? Niente di speciale, in verità: Erano SOLO il risultato della partita a calcio, che si stava consumando in quel momento fra Rio Kastle e Anna Kaboom, e alla quale loro stavano assistendo: Alla fine, le due decisero di adottare le stesse regole che la sorella di Reginald aveva usato con il Club di Calcio....ossia che la prima delle due che avrebbe segnato un gol, avrebbe vinto. QUESTA volta però, la situazione era profondamente diversa: Opposta a Rio Kastle vi era difatti una sola persona....che stava però dimostrando di essere al suo STESSO livello. Erano ormai trenta minuti abbondanti che le due ragazze si stavano affrontando, senza che NESSUNA delle due riuscisse a oltrepassare la difesa della sua avversaria e quindi a correre in porta per fare gol....per non parlare dell’enorme forza d’urto che si sprigionava, ogni volta che si verificava un contrasto fra le due: Ogni volta che ce n’era uno, si percepiva una scossa sismica all’interno della palestra. XD

    “Ehm....non so voi ragazzi, ma io ho paura che se quelle due continuano per un altro po’, finiranno per distruggere la palestra!” commentò Caswell in quel momento, con aria davvero stupita dall’intenso confronto al quale stava assistendo. In quel momento, Tori Meadows si voltò verso di lui con aria perplessa.

    “Esagerato! Certo....bisogna riconoscere che entrambe sono incredibili: Rio è veramente forte....e su Anna, già sapevamo ciò di cui è capace! Forse tutto questo non è neppure così sorprendente alla fine....oh! Guardate: Si sono appena fermate....” disse Tori in quel momento, facendo poi notare al resto del gruppo, come Rio e Anna avessero improvvisamente interrotto le ostilità: Difatti in quel momento, le due ragazze erano entrambe erano cadute sulle ginocchia per poi iniziare ad inspirare a pieni polmoni, con arie visibilmente esauste.

    “Anf....anf....non c’è che dire! Sei...anf....sei più tosta di quanto immaginassi...anf....” disse in quel momento Rio Kastle fra un respiro e l’altro, facendo dunque i complimenti ad Anna. Quest’ultima rispose con un pollice alto.

    “Anf...anf....ti ringrazio, ma....anf....ma comunque sia, pure tu non scherzi! Anf....stiamo giocando da solo trenta minuti, e....anf....e mi sembra quasi di aver giocato un’intera partita, con....anf....con supplementari annessi....anf....” replicò Anna Kaboom in risposta, anche lei fra un respiro e l’altro, e mostrando a sua volta rispetto per le abilità di Rio. In quel preciso momento, Yuma, Astral e i membri del Number Club giunsero sul campo di gioco, attirando l’attenzione delle due ragazze.

    “Va tutto bene, ragazze? Sembrate davvero esauste! Forse è meglio terminare qui la partita: In questa mezz’ora avete dato il meglio di voi....ma è ormai chiaro che siete allo stesso, medesimo livello di abilità! Mi sa quindi, che non vi basterebbe una partita intera per sbloccare il risultato....” commentò in quel momento Tori Meadows che aveva ormai realizzato come sul piano fisico, Rio e Anna fossero chiaramente di pari livello. Anche gli altri ragazzi annuirono convinti....mentre nel frattempo, Rio e Anna si voltarono l’una verso l’altra.

    “Credo proprio che....anf....che non abbiano tutti i torti! Anf....andando avanti così....anf....difficilmente arriveremo ad un risultato concreto....anf....” disse in quel momento Anna, realizzando come i membri del Number Club avessero effettivamente ragione. In risposta, la sorella di Reginald annuì con il capo, anch’essa continuando a respirare per recuperare il fiato, e riconoscendo a sua volta quella verità. In quel preciso momento, Yuma si fece avanti.

    “Comunque se proprio volete riuscire a stabilire, chi di voi è la migliore....perché non provate a farlo, con un duello? Dato che sul fisico siete alla pari, mi sa che provare altri sport non darebbe risultati diversi da questo....quindi non pensate anche voi, che una sfida a Duel Monster sarebbe la soluzione più adeguata?” domandò in quel momento Yuma, che consigliò così a Rio e ad Anna di provare a risolvere la loro disputa, attraverso un duello. Nel sentirlo, le due ragazze si voltarono verso di lui con espressioni leggermente sorprese....che però durarono solo pochi istanti, terminati i quali Rio si rivolse ad Anna.

    “Beh....si, in effetti è una soluzione sensata! A me sta bene....e a te?” dichiarò la sorella di Reginald, che trovò dunque convincente la soluzione proposta da Yuma. Alla sua domanda, Anna Kaboom assunse in volto un sorrisetto divertito.

    “Hah....se va bene per te, allora va bene pure per me! Sono proprio curiosa di vedere se te la cavi tanto bene nei duelli, quanto negli sport! Stai attenta però....perché per quanto mi riguarda, io vado benissimo in ENTRAMBI i campi!” rispose Anna in quel momento, rialzandosi in piedi da terra ed accettando a sua volta la soluzione di Yuma, assumendo poi un’aria agguerrita in volto. La sorella di Reginald non si fece però intimidire, e assunse a sua volta un’espressione agguerrita.

    “Siamo in due allora....perché la stessa cosa, vale anche per me! Ti suggerisco quindi di NON sottovalutarmi....perché potresti ricevere delle pessime sorprese!” replicò Rio in risposta. Dopo quelle parole, le due ragazze si limitarono a mantenere i propri sguardi fissi l’una verso l’altra, mentre attorno ai loro corpi si manifestarono due auree rispettivamente di colore azzurro e magenta (che OVVIAMENTE erano un puro effetto scenico...XD)....il tutto sotto gli sguardi un pochino perplessi dei membri del Number Club, e quelli visibilmente interessati di Yuma e Astral.

    ESTERNO DELLA PALESTRA – POCO DOPO

    Meno di un minuto dopo, ritroviamo Yuma e gli altri al di fuori della palestra, dove Rio e Anna avevano deciso di trasferirsi per intraprendere il loro duello. Il vincitore del Duel World Carnival sembrava piuttosto elettrizzato dall’imminente sfida, mentre Astral e tutti gli altri avevano un’aria più contenuta, pur essendo interessati a loro volta da quel confronto. Poco più in là, Rio Kastle e Anna Kaboom si erano già messe l’una di fronte all’altra, divise da circa sette-otto metri di distanza....ed in quel preciso momento, Anna si rivolse a Rio.

    “OOOOOKAY!!! Sono prontissima per dare inizio alle danze....ma non voglio nemmeno obbligarti a subire una potenziale umiliazione, ragazza: Fai ancora in tempo a ritirarti, se vuoi....” dichiarò Anna in quel momento, decidendo pure di lanciare ulteriore “pepe” nell’imminente sfida, con una provocazione verbale nei confronti di Rio. Tuttavia la sorella di Reginald comprese al volo le intenzioni della sua avversaria, e ridacchiò divertita in risposta.

    “Non hai bisogno di provocarmi, per invogliarmi ulteriormente alla sfida....perché sono GIA’ fermamente intenzionata ad affrontarti e a sconfiggerti: Te l’ho già detto poco fa, che non ti conviene sottovalutarmi! Ma ora basta parlare: Passiamo ai fatti....D-PAD...PRONTO!!! D-GAZER...PRONTO!!!” esclamò Rio Kastle in quel momento, estraendo fuori un D-Pad di colore prevalentemente grigio e viola scuro, dalla bizzarra forma di una sorta di cristallo di ghiaccio, ed indossando poi un D-Gazer, dalla lente anch’essa di colore viola scuro. Le sue azioni vennero mimate da Anna, che indossò a sua volta i suoi D-Pad e D-Gazer.

    “...INIZIO DUELLO! CREAZIONE SPAZIO REALTA’ AUMENTATA, IN CORSO!!!” dichiarò in quell’istante una voce meccanica. Subito dopo lo spazio circostante, iniziò a “virtualizzarsi”, attivando così la modalità “realtà aumentata”....e permettendo così alle due ragazze, di poter dare inizio alla loro sfida.

    “DUELLO!!!” gridarono Rio e Anna in contemporanea, dando dunque inizio al duello.

    RIO LP 4000
    ANNA LP 4000

    “Se per te va bene, vorrei aprire io il duello: E’ il mio turno! Pesco!” disse la sorella di Reginald, iniziando per prima e pescando una carta dal suo deck. “Per cominciare, io evoco normalmente Falco Bufera in posizione d’attacco!” dichiarò Rio, mentre sul terreno di gioco si manifestò una brevissima tormenta di neve, che scomparve dopo pochi secondi e lasciò al suo posto un bizzarro rapace, che sembrava avere il corpo “rivestito” da una sorta di armatura di ghiaccio di colore blu zaffiro, nonché le ali fatte interamente di ghiaccio azzurro (LV 4 ATK 1500 DEF 1500). “Posiziono poi una carta coperta, e per il momento concludo il mio turno!” proseguì poi Rio, mettendo una carta coperta e concludendo poi il suo turno. Ora era arrivato il turno di Anna.

    “Ma dai: Tutto qui? Da qualcuno come te, mi aspettavo qualcosa di più! Vabbé....è il mio turno: Pesco!” dichiarò Anna, iniziando il suo turno e pescando una carta dal suo deck. “In questo momento, non ci sono carte sul mio terreno di gioco....e questo mi permette di poter evocare specialmente una delle mie carte preferite: Espresso Freccia Razzo, ovviamente in posizione d’attacco!” disse la ragazza dai capelli magenta, chiamando così in gioco il suo caratteristico treno-jet supersonico (LV 10 ATK 5000 DEF 0). “Immagino già che cosa starai pensando in questo momento, quindi ti spiego: Fintanto che Espresso Freccia Razzo rimane sul terreno di gioco, io non posso posizionare carte né attivare effetti speciali, e ad ogni mia Standby Phase devo mandare al cimitero tutte le carte nella mia mano, oppure Espresso Freccia Razzo sarà automaticamente distrutto! Inoltre nel turno in cui lo evoco specialmente, non posso effettuare la Battle Phase!” si affrettò a spiegare Anna, mettendo così Rio Kastle a conoscenza delle varie “limitazioni” di Espresso Freccia Razzo.

    “Ah, ecco! In effetti, ero abbastanza sicura che un mostro tanto forte e così facilmente evocabile, dovesse avere delle controindicazioni!” commentò Rio, che fin dal primo momento aveva intuito che dietro all’enorme forza del mostro di Anna, dovesse esserci una fregatura.

    “Buon per te....ma in ogni caso, le restrizioni di Espresso Freccia Razzo NON mi impediscono di poter evocare altri mostri! Quindi ora proseguo, evocando normalmente Night Express Knight in posizione d’attacco!” disse Anna in quel momento, mentre il suo nuovo mostro fece la sua comparsa sul terreno di gioco (LV 10 ATK 3000 DEF 3000). “Stai tranquilla: Anche in questo caso, c’è la fregatura! L’effetto di Night Express Knight mi consente di poterlo evocare normalmente, senza il bisogno di offrire mostri in tributo....ma così facendo, il suo valore d’attacco viene completamente azzerato!” spiegò la ragazza dai capelli magenta, mentre in quell’istante l’attacco del suo mostro scese a zero (NIGHT EXPRESS KNIGHT ATK 0).

    “Poco importa se Night Express Knight, ha perduto i suoi punti d’attacco: Con questa mossa, Anna dispone ora di due mostri di livello 10! Non è difficile indovinare, quale sarà la sua prossima mossa!” commentò Astral in quel momento, ricevendo in risposta un cenno affermativo da parte di Yuma. Intanto, la sfida proseguiva.

    “Perfetto! A questo punto, io sovrappongo insieme Espresso Freccia Razzo e Night Express Knight, entrambi di livello 10....OVERLAY!!!” disse la ragazza dai capelli magenta, mentre in quell’istante i suoi due mostri si tramutarono in due luci, una marrone e una gialla, per poi volare verso il cielo. Nello stesso momento dietro ad Anna, si spalancò un varco dimensionale di luce rossa, ed entrambe le luci penetrarono al suo interno. “CON QUESTI DUE MOSTRI, CREO UN LEGAME DI SOVRAPPOSIZIONE......EVOCAZIONE XYZ!!! APPARI ADESSO....CANNONE FERROVIARIO SUPERCORAZZATO!!!” dichiarò Anna in tono deciso. Subito dopo, un’esplosione multicolore si propagò dall’interno del portale rosso....da cui poi fece la sua comparsa, un altro dei mostri più caratteristici di Anna Kaboom, muovendosi come di consueto su di una serie di binari che precedettero la sua apparizione (RANK 10 ATK 3000 DEF 3000).

    “Un Xyz di Rank 10? Davvero notevole, non c’è che dire....ma ti ricordo comunque, che l’effetto del tuo Espresso Freccia Razzo ti impedisce di potermi attaccare per questo turno!” disse in quel momento Rio Kastle, visibilmente impressionata dall’enorme treno-cannone di Anna, ma sicura del fatto che almeno per ora, la ragazza dai capelli magenta non potesse nuocerle in alcuna maniera....o almeno così lei credeva.

    “Poco importa, dolcezza....perché il potere speciale del mio Cannone Ferroviario Supercorazzato, mi permetterà di nuocerti fin da subito: Rimuovendo un suo materiale Xyz, sono infatti in grado di poter infliggere un danno di ben 2000 punti, ai Life Points del mio avversario! Ti consiglio di tenerti forte....perché NON sarà affatto piacevole per te! E’ il tuo momento Cannone Ferroviario....CANNONATA DISTRUTTIVA!!!” dichiarò Anna in tono deciso. A quell’ordine, uno dei materiali Xyz di Cannone Ferroviario Supercorazzato, venne assorbito all’interno del suo lunghissimo cannone....che subito dopo puntò in direzione di Rio Kastle, sparando infine un potentissimo raggio di energia rossa, che in pochi istanti la travolse completamente.

    “NO, ACCIDENTI!!! AAAAAAAHHHHH!!!” gridò Rio Kastle in quell’istante (RIO LP 2000), venendo poi sbalzata violentemente al suolo, dalla devastante potenza di quell’attacco. L’azione di Anna, lasciò visibilmente impressionati i membri del Number Club.

    “OH, CAZZO!!! Che botta, ragazzi! Povera Rio: Cannone Ferroviario è davvero terrificante! So bene pure io, cosa si prova ad avere a che fare con lui....” esclamò in quel momento Bronk Stone, visibilmente preoccupato per l’incolumità della sorella di Reginald e ben rammentando la sua recente sconfitta a duello, proprio contro Anna Kaboom.

    “Siamo solo nel secondo turno del duello....e Anna si è già portata in notevole vantaggio: In un solo colpo e senza nemmeno attaccare, ha già dimezzato i Life Points di Rio! Sarà davvero dura per lei, riuscire a ribaltare una simile situazione....” disse a sua volta Tori Meadows, ora piuttosto scettica sulle attuali possibilità di vittoria di Rio Kastle. Yuma invece la pensava diversamente.

    “Oh, avanti Tori: Non essere così pessimista! Il duello è appena iniziato, e perciò può ancora succedere di tutto! Sono certo che con il passare dei turni, la sfida si farà sempre più interessante! BRAVA, ANNA: STAI ANDANDO ALLA GRANDE!!! CORAGGIO, SORELLA DI SHARK: FAI VEDERE QUEL CHE SAI FARE!!!” dichiarò il vincitore del Duel World Carnival, visibilmente eccitato da quella sfida e mettendosi poi ad incitare entrambe le ragazze. Nel sentirlo, sia Anna che Rio si voltarono verso di lui....ma mentre la prima sembrò arrossire visibilmente, chiaramente lusingata dai complimenti di Yuma....sul volto della sorella di Reginald, si fece invece largo un espressione un po’ infastidita.

    “....senti: Non ti avevo ancora detto niente a riguardo....ma comunque GRADIREI che la smettessi di chiamarmi “sorella di Shark”! Ho un nome ed è “Rio”....e quindi vorrei essere chiamata così, per cortesia...” disse Rio in quel momento, rivolgendosi a Yuma e chiedendogli di poterla finire di rivolgersi a lei con lo pseudonimo “sorella di Shark”, come l’aveva già chiamata alcune volte.

    “Come? Oh, ehm....va bene, come vuoi tu! Ad ogni modo, non ti arrendere: Sono sicuro che puoi ancora riuscire a riprenderti, sorella di Shark! E....ops!” iniziò a dire Yuma in quel momento, per poi zittirsi all’improvviso e assumere un’aria imbarazzata quando si accorse di essersi nuovamente rivolto a Rio chiamandola “sorella di Shark”. Ormai però il danno era fatto: Sul volto di Rio si fece infatti largo, un’espressione ancora più infastidita della precedente, e una vena iniziò a pulsare pericolosamente sulla sua fronte.

    “GUH!!! Ok, con te farò i conti dopo: Adesso sono impegnata....” disse arrabbiata la sorella di Reginald, rialzandosi da terra e minacciando Yuma, sul cui volto si fece ora largo un’espressione visibilmente preoccupata, mentre il resto dei suoi amici lo guardarono con arie un po’ perplesse. “Torniamo a noi: Riconosco che mi hai inflitto un danno non indifferente....ma io adesso svelo la mia carta trappola! Si chiama Anima Congelata, e può essere usata solo quando i miei Life Points sono inferiori a quelli del mio avversario, di almeno 2000 punti di differenza....e grazie al suo effetto, il mio avversario dovrà saltare la Battle Phase del suo prossimo turno!” spiegò Rio, dopo essere tornata a concentrarsi sul duello e dopo aver attivato la sua carta coperta.

    “Che cosa? Per effetto di quella tua trappola, non potrò quindi attaccarti nemmeno nel mio prossimo turno? Uff....che seccatura! Vabbè....direi di non poterci fare nulla! Termino il mio turno!” disse Anna, ponendo così termine al suo turno.

    RIO LP 2000
    ANNA LP 4000

    “Ok, tocca di nuovo a me! E’ il mio turno: Pesco!” disse la sorella di Reginald, pescando una nuova carta dal suo deck. “Bene! Vediamo di rimetterci in carreggiata: Per iniziare, io attivo la carta magia terreno conosciuta come Umiiruka!” disse Rio, attivando così una carta magia terreno con la quale il campo di gioco si trasformò in pochi secondi, in un’enorme oceano caratterizzato dalla presenza di diversi iceberg vaganti: Le stesse Rio e Anna nonché Yuma e i membri del Number Club, finirono per ritrovarsi sopra tre di essi quando la magia terreno venne attivata. “Sappi che fintanto che Umiiruka rimarrà in gioco, tutti i mostri di attributo ACQUA guadagneranno un bonus di 500 punti d’attacco, perdendo in cambio 400 punti di difesa! E come sicuramente avrai già notato, Falco Bufera è proprio un mostro ACQUA....” spiegò Rio Kastle, esponendo così il potere della sua carta magia terreno, mentre nello stesso momento il suo mostro subì una modifica alle sue statistiche (FALCO BUFERA ATK 2000 DEF 1100). Nonostante ciò, Anna non sembrava molto preoccupata.

    “Una carta magia terreno, per i mostri di attributo ACQUA? Interessante....ma anche con essa, il tuo Falco Bufera non supera i 2000 punti d’attacco: E’ troppo debole per battere Cannone Ferroviario!” osservò la ragazza dai capelli magenta, con aria convinta e sicura.

    “Non importa, perché con questa mossa potrò fare ricorso al suo potere speciale: Esso si può attivare una volta soltanto, fintanto che Falco Bufera rimane scoperto sul terreno, e solo nel momento in cui il suo valore d’attacco diventa superiore al suo valore d’attacco originario....e mi permette di poter infliggere ben 1500 punti danno ai Life Points del mio avversario! Vai e colpisci, Falco Bufera!” dichiarò Rio Kastle in tono deciso, mentre il suo rapace iniziò a sbattere violentemente le sue ali: Quell’azione ebbe l’effetto di generare un’ampia quantità di schegge di ghiaccio, che si diressero poi in massa contro un’ora stupita Anna Kaboom.

    “OH CAVOLI, NO!!! AHIAHIAHIAHIAHI!!!” si lamentò la ragazza dai capelli magenta (ANNA LP 2500), ricevendosi sul corpo le numerose schegge di ghiaccio, che ebbero anche l’effetto di danneggiare notevolmente i suoi Life Points. “Uff....d’accordo: Questa non me l’aspettavo! Ma comunque rimango ancora in vantaggio!” dichiarò poi Anna, che nonostante il danno subito rimaneva comunque fiduciosa nel suo attuale vantaggio di terreno e di Life Points.

    “Ancora per poco: Il mio turno è appena iniziato e lo proseguo adesso, chiedendo l’intervento di Ala Aurora, in posizione d’attacco!” disse in quel momento la sorella di Reginald, per poi evocare in gioco uno splendido uccello bianco simile a una gru, caratterizzato dall’avere un paio di enormi ali, un’enorme coda e un’ampia cresta dietro la testa, tutte e tre colorate di una meravigliosa combinazione di verde smeraldo e di blu zaffiro (LV 4 ATK 1200 DEF 1600)....che trattandosi di un mostro ACQUA, fu subito condizionato dall’effetto di Umiiruka (ALA AURORA ATK 1700 DEF 1200). “Perfetto! A questo punto, io sovrappongo insieme Falco Bufera e Ala Aurora, entrambi di livello 4....OVERLAY!!!” proseguì poi la sorella di Reginald, mentre i suoi due mostri si tramutarono in due luci azzurre che volarono poi verso il cielo. Contemporaneamente, un portale dimensionale di luce azzurra si spalancò sul terreno di gioco, ed entrambe le luci penetrarono al suo interno. “CON QUESTI DUE MOSTRI, CREO UN LEGAME DI SOVRAPPOSIZIONE......EVOCAZIONE XYZ!!! APPARI ADESSO....BESTIA GHIACCIO ZEROFYNE!!!” gridò Rio in tono deciso. Subito dopo, un’esplosione multicolore si scatenò dall’interno del portale azzurro....e da esso ne fuoriuscì una creatura di fattezze femminili, piuttosto somigliante ad una sorta di fata di ghiaccio, sul cui corpo erano anche presenti diverse zone ricoperte da un secondo strato di ghiaccio di colore blu zaffiro, che prendeva una forma diversa in base alla zona del corpo che ricopriva: Sulle gambe aveva la forma di stivali....sulla vita quella di un’ampia gonna appuntita....sulle braccia quella di una coppia di lunghi spuntoni affilati....sulla testa quella di un elmo che copriva il volto della creatura....ed sulla schiena prendeva la forma di un paio di ali. La creatura glaciale fu accompagnata al suo arrivo da una brevissima ma intensa tormenta di neve, e infine si posizionò sul terreno di gioco di Rio Kastle (RANK 4 ATK 2000 DEF 2200), e subendo a sua volta una modifica alle sue statistiche, a causa della sua natura di mostro ACQUA e dell’effetto di Umiiruka (BESTIA GHIACCIO ZEROFYNE ATK 2500 DEF 1700).

    “Niente male davvero! Prima è riuscita a infliggere un danno notevole ad Anna....e ora ha pure messo in gioco un Xyz: Sembra che Rio, stia effettivamente recuperando terreno....però anche con Umiiruka, il suo mostro rimane ugualmente più debole di Cannone Ferroviario Supercorazzato! Gli servirà qualcosa di più, per riuscire a sconfiggerlo....” commentò in quel momento Bronk Stone, abbastanza convinto delle sue parole, e con espressione un pochino preoccupata in volto.

    “Però è strano, kato: Perché evocare il suo mostro in attacco, se quello di Anna è più forte? Non è che quell’Xyz possa avere un potere speciale, con cui può battere Cannone Ferroviario, kato?” teorizzò in quel momento Cathy Catherine, rimasta confusa dal fatto che Rio avesse evocato Bestia Ghiaccio Zerofyne in posizione d’attacco, sebbene fosse più debole del mostro di Anna. Notando a loro volta quel dettaglio, anche gli altri membri del Number Club assunsero in volto delle arie un po’ confuse....mentre nel frattempo, il duello proseguiva.

    “So già a cosa stai pensando: Che con soli 2500 punti d’attacco, Bestia Ghiaccio Zerofyne non può sconfiggere Cannone Ferroviario Supercorazzato! Beh, spiacente deluderti....ma invece può batterlo eccome: Questo grazie al suo potere speciale, con cui rimuovendo un suo materiale Xyz, non solo Zerofyne può annullare i poteri speciali di tutte le carte scoperte presenti sul terreno del mio avversario....ma anche poter poi guadagnare 300 punti d’attacco, per ogni carta scoperta presente sull’intero terreno di gioco, esclusa lei stessa! A parte Zerofyne, in questo momento ci sono due carte scoperte sul terreno....ossia Cannone Ferroviario, e la mia carta magia terreno Umiiruka: Come risultato finale quindi, il tuo mostro perderà i suoi poteri....e l’attacco di Zerofyne salirà di altri 600 punti! VAI BESTIA GHIACCIO ZEROFYNE....SCATENA L’INVERNO SUL TERRENO DI GIOCO!!!” gridò in quel momento Rio Kastle, con fare deciso. A quelle parole, uno dei materiali Xyz di Zerofyne, venne assorbito dalla punta del suo elmo di ghiaccio....e subito dopo la creatura glaciale si librò in aria, raggiungendo circa otto metri di altitudine per poi spalancare le braccia: A quel suo gesto, un’improvvisa e violenta tempesta di neve si scatenò sull’intero terreno di gioco, costringendo sia Anna che il resto dei ragazzi, a doversi proteggere con le braccia. Nello stesso momento, diverse parti dell’enorme corpo meccanico di Cannone Ferroviario iniziarono a congelarsi a vista d’occhio, incluso il cannone attraverso il quale metteva in atto il suo potere speciale: Un fatto che simboleggiava chiaramente, l’annullamento dei suoi poteri speciali per mano di Bestia Ghiaccio Zerofyne. Alla fine, la tormenta si placò....e tutti i presenti poterono così constatare, le conseguenze portate dalla stessa: Ossia l’attuale stato semi-congelato di Cannone Ferroviario Supercorazzato....nonché un’aura di colore azzurro, che era ora presente attorno al corpo di Zerofyne (BESTIA GHIACCIO ZEROFYNE ATK 3100).

    “CHE COSA??? 3100 PUNTI D’ATTACCO??? ADESSO SI CHE E’ PIU’ FORTE DI CANNONE FERROVIARIO!!!” esclamò in quel momento Anna Kaboom, realizzando con estremo stupore di come il mostro di Rio Kastle, fosse ora più forte del suo. In quel momento sul volto della sorella di Reginald, si fece largo un sorrisetto compiaciuto.

    “Pensavi davvero che mi sarei fatta battere, da un ammasso di ferraglia come quello? Ci vuole ben’altro per riuscire a scoraggiarmi! E adesso veniamo al sodo: VAI BESTIA GHIACCIO ZEROFYNE!!! ATTACCA E DISTRUGGI GUSTAV MAX!!!” dichiarò Rio in quel momento. Al suo ordine, Zerofyne si sollevò nuovamente in volo....e dopo aver raggiunto una certa altitudine, si gettò poi in picchiata in direzione dell’enorme treno-cannone di Anna, assumendo nella discesa una sorta di posizione “a freccia”, facendo così capire di avere apparentemente intenzione di trapassarlo da parte a parte. Tuttavia proprio in quel momento, la ragazza dai capelli magenta ebbe un’improvvisa reazione.

    “Hah! Credevi davvero che ti avrei permesso di distruggere il mio mostro, così facilmente? Attivo dalla mia mano, la carta magia rapida Rimozione di Limite: Il suo potere speciale, raddoppierà il valore d’attacco di tutti i mostri di tipo Macchina presenti sul mio terreno di gioco, a condizione che essi siano distrutti durante l’End Phase! In questo momento c’è solo Cannone Ferroviario Supercorazzato sul mio terreno....che avendo 3000 punti d’attacco, salirà perciò a ben 6000 punti!” dichiarò in quel momento la ragazza dai capelli magenta, con aria soddisfatta e attivando dalla mano la carta magia da lei nominata. Quel fatto improvviso e inaspettato, fece assumere delle espressioni stupite sui volti di Yuma e dei suoi amici.

    “COSA??? Aveva Rimozione di Limite in mano??? Oh, cavoli: Se le cose stanno così, allora questo darà vita ad una differenza d’attacco di ben 2900 punti, fra lui e Zerofyne! Solo che a Rio rimangono soltanto 2000 Life Points....e quindi questo vuol dire, che Anna sta per vincere il duello!” commentò in quel momento Caswell, realizzando come quell’improvviso colpo di scena, avrebbe di fatto decretato la vittoria di Anna Kaboom in quel duello. Anche il resto dei ragazzi, rimasero visibilmente impressionati di fronte a quell’apparente conclusione....che però NON si realizzò: All’improvviso infatti, Rio Kastle ebbe a sua volta una reazione.

    “Eh, no: Non credo proprio! Anch’io infatti ho una carta magia rapida nella mia mano, e viste le circostanze l’attivo immediatamente: Il suo nome è Lancia Proibita e il suo effetto mi permette di bersagliare un mostro presente sul terreno di gioco, che vedrà il suo valore d’attacco scendere di 800 punti, diventando in cambio immune agli effetti speciali di tutte le altre carte magia e trappola, fino alla fine del turno! Scelgo di bersagliare Cannone Ferroviario....che così facendo, non solo perderà 800 punti d’attacco....ma NON sarà nemmeno più influenzabile dall’effetto di Rimozione di Limite, e NON potrà quindi raddoppiare il suo valore d’attacco! Spiacente dolcezza: Ti è andata male....” dichiarò in quel momento Rio Kastle, sorridendo con aria soddisfatta per poi agire. La sua risposta improvvisa, causò nuovo stupore sul volto di tutti i presenti....e soprattutto su quello di Anna, che fu colta totalmente di sorpresa da quella mossa inaspettata.

    “CHE??? LANCIA PROIBITA??? OH NO, NON E’ POSSIBILE!!!” esclamò in quell’istante la ragazza dai capelli magenta, osservando incredula un’aura di colore violetto manifestarsi attorno al corpo del suo mostro, che sembrò indebolirsi (CANNONE FERROVIARIO ATK 2200)....nonché l’improvvisa autodistruzione della carta magia Rimozione di Limite, che non potendo più potenziare il suo mostro, finì così con il venire sprecata.

    “MOLTO bene! Direi che a questo punto, non c’é più nulla che impedisca a Zerofyne di spedire il tuo Cannone Ferroviario alla discarica: Vai e prosegui il tuo attacco, Bestia Ghiaccio Zerofyne!!!” disse poi la sorella di Reginald, ordinando così alla sua creatura glaciale di riprendere la sua offensiva. Quest’ultima riprese la sua rapida picchiata “a freccia”, raggiungendo infine Gustav Max, e trapassandolo da parte a parte, con l’uso degli spuntoni di ghiaccio sulle sue braccia. Dopo alcuni secondi di silenzio, Cannone Ferroviario Supercorazzato fu infine avvolto da una fragorosa esplosione interna, che lo distrusse completamente e che generò un’onda d’urto che travolse Anna e la sbalzò in aria.

    “OH, NO!!! IL MIO CANNONE FERROVIARIO!!! ARGH!!!” esclamò Anna in quell’istante (ANNA LP 1600), per poi cadere violentemente al suolo. Alla vista delle mosse della sorella di Reginald, tutti i componenti del Number Club rimasero estremamente impressionati....e sul volto di Yuma, si fece perfino largo un’espressione visibilmente estasiata.

    “UAO!!! FANTASTICO!!! Hai visto che roba, Astral??? E’ riuscita a distruggere Cannone Ferroviario Supercorazzato, vanificando al tempo stesso il tentativo difensivo di Anna! Non trovi anche tu, che la sorella di Shark sia davvero grandiosa?” domandò Yuma con fare eccitato, rivolgendosi allo spirito dell’Astral World, che in risposta annuì con il capo.

    “Si....in effetti, se la cava bene! Il duello non è ancora finito ma da quanto ho visto finora, le sue abilità non mi sembrano essere tanto distanti da quelle di suo fratello!” disse Astral in quel momento, notando come il livello di Rio Kastle come duellante, fosse piuttosto vicino a quello di Reginald. Nel frattempo, il duello proseguiva.

    “Bene: Il suo mostro è andato! E visto che nel suo prossimo turno, l’effetto di Anima Congelata le impedirà di attaccarmi....credo già di sapere, come si comporterà! Ragion per cui....” pensò in quel momento la sorella di Reginald, guardando fra le carte presenti nella sua mano e scegliendone poi una. “Ok! Io adesso metto una carta coperta, e concludo il mio turno!” disse poi Rio, mettendo coperta la carta da lei scelta e dichiarando poi il termine del suo turno. Ora era di nuovo il turno di Anna, che sembrava piuttosto seccata in volto.

    “Non credere di aver già vinto: Il duello non è ancora finito!!! E’ il mio turno: Pesco!” dichiarò in quel momento la ragazza dai capelli magenta, iniziando il suo nuovo turno e pescando una carta dal suo deck. “Ok! Per prima cosa, anch’io come te, faccio ricorso a una carta magia terreno: Il suo nome è Revolving Switchyard!” disse Anna, per poi giocare la sua magia terreno. Subito dopo ciò, sul terreno di gioco congelato per effetto della magia terreno di Rio, si manifestò una sorta di enorme garage circolare, al cui interno si trovavano parcheggiati numerosi treni, e con la presenza di numerosi binari ferroviari (NOTA: La magia terreno di Rio NON è andata distrutta a seguito dell’attivazione di quella di Anna: Ho infatti deciso di ricorrere al recente “ruling”, con cui una carta magia terreno non viene più distrutta, quando ne viene giocata un’altra dall’avversario).

    “Revolving Switchyard hai detto? Non la conosco: Quali sono i suoi effetti?” domandò Rio in quel momento, curiosa di conoscere i poteri della carta magia terreno giocata da Anna. In risposta, quest’ultima assunse un sorrisetto divertito.

    “Beh....tanto per cominciare, ti mostro subito il primo: Mandando una carta dalla mia mano al cimitero, Revolving Switchyard mi consente di poter aggiungere alla mia mano un mostro Macchina di livello 10 e di attributo Terra, prendendolo direttamente dal mio deck! Scelgo una seconda copia di Night Express Knight!” dichiarò la ragazza dai capelli magenta, mandando una carta dalla sua mano al cimitero, e prendendo poi dal deck, una seconda copia del suo bizzarro treno-cavaliere. “Dal momento che hai già avuto modo di conoscerlo, non serve che ti rispieghi le sue caratteristiche, giusto? Tagliamo corto, quindi: Lo evoco normalmente, sempre in posizione d’attacco!” aggiunse poi Anna, evocando in gioco il suo secondo Night Express Knight, che esattamente com’era stato per il primo, vide i suoi 3000 punti d’attacco originari, scendere istantaneamente a zero. “A questo punto, faccio ricorso anche al secondo potere speciale di Revolving Switchyard: Quando un mostro Macchina di livello 10 e di attributo Terra viene evocato normalmente o specialmente sul mio terreno, io acquisisco la facoltà di poter evocare specialmente un secondo mostro Macchina di attributo Terra, direttamente dal mio deck....a condizione però che sia di livello 4 e che abbia un minimo di 1800 punti d’attacco! Ne ho giusto uno, che risponde perfettamente a queste caratteristiche: Ruffian Railcar, anche lui in attacco!” disse poi Anna, mentre il suo nuovo treno fece la sua comparsa in gioco (LV 4 ATK 1800 DEF 1000). “MA....le sorprese non sono ancora finite: Difatti, sempre come parte dell’effetto di Revolving Switchyard, il mostro Macchina evocato specialmente in questa maniera....diventa automaticamente di livello 10!” aggiunse poi la ragazza dai capelli magenta, causando un’istantanea espressione di sorpresa sia sul volto della sua avversaria, che su quello del resto dei presenti. Nel frattempo, il livello di Ruffian Railcar aumentò (RUFFIAN RAILCAR LV 10).

    “Cosa? E’ diventato di livello 10? Caspita: Con questo, Anna ne ha ben due sul suo terreno: Non ditemi che intende fare un’altra evocazione Xyz....” commentò in quel momento Caswell, con aria incuriosita così come lo erano anche il resto dei ragazzi. Intanto, il duello proseguiva.

    “Immagino che avrai già capito le mie intenzioni, vero? Prima però, voglio approfittarne per ricorrere al potere speciale di Ruffian Railcar, grazie al quale una volta per turno, posso scegliere di rinunciare alla mia Battle Phase, e poter infliggere in cambio, 500 danni ai Life Points del mio avversario! Non ho alcun problema a farlo, dato che per effetto della tua trappola Anima Congelata, sarei stata ugualmente impossibilitata ad attaccarti, per questo turno!” spiegò Anna, per poi fare spallucce. Nel frattempo, gli LP della sorella di Reginald calarono (RIO LP 1500), ma quest’ultima non sembrò preoccuparsene.

    “Ok! Ma non sarà certo con un danno del genere, che potrai sperare di impensierirmi! Senza contare che come hai detto tu, Anima Congelata ti impedirà di attaccarmi per questo turno: Di conseguenza, qualunque sia il mostro Xyz che stai per evocare, almeno per il momento, non sarà in grado di nuocermi!” dichiarò Rio con aria convinta. In risposta però, Anna assunse in volto un sorrisetto divertito.

    “Se fossi in te, NON ne sarei così sicura: Si dà il caso infatti, che io abbia PIU’ copie di Cannone Ferroviario Supercorazzato nel mio Extra Deck! Quindi poco importa, se sei riuscita a distruggere il primo....perché adesso ne chiamerò in gioco un secondo, sovrapponendo insieme Night Express Knight e Ruffian Railcar, entrambi di livello 10....OVERLAY!!!” dichiarò a sorpresa la ragazza dai capelli magenta, mentre i suoi due mostri si tramutarono in due luci marroni che poi volarono verso il cielo. Nello stesso momento, un varco dimensionale di luce rossa si spalancò dietro ad Anna, ed entrambe le luci azzurre volarono al suo interno. “CON QUESTI DUE MOSTRI, CREO UN LEGAME DI SOVRAPPOSIZIONE......EVOCAZIONE XYZ!!! APPARI DI NUOVO....CANNONE FERROVIARIO SUPERCORAZZATO!!!” dichiarò Anna in tono deciso, mentre dopo la classica esplosione multicolore, dall’interno del portale rosso emerse una seconda copia del suo temibile treno-cannone. A quella vista, Yuma e gli altri si stupirono notevolmente.

    “COSA??? Ma sul serio, ura??? Ha più copie di quel mostro??? ” domandò in quell’istante Flip, visibilmente basito dalla rivelazione della ragazza dai capelli magenta, sul fatto di possedere multiple copie del suo mostro-asso. Anche per Yuma e Astral, era una novità.

    “Caspita: Non pensavo che Anna avesse più di un Cannone Ferroviario, nel suo Extra Deck! La sorella di Shark, è praticamente appena riuscita, a battere il primo....e se ne ritrova davanti già un altro! Non è certo una bella situazione per lei, non credi?” disse Yuma in quel momento, rivolgendosi ad Astral che per tutta risposta, annuì.

    “Decisamente no! Anche perché con un secondo Cannone Ferroviario in gioco, l’effetto della trappola Anima Congelata, servirà a ben poco: Con soli 1500 Life Points rimastigli, subire una seconda volta l’effetto di Cannone Ferroviario, sarebbe fatale per Rio....anche se....a vederla in questo momento, non sembra essere particolarmente preoccupata dalla situazione! Che abbia in serbo qualche sorpresa?” si domandò in quel momento lo spirito dell’Astral World, notando come effettivamente, la sorella di Reginald apparisse relativamente tranquilla, nonostante la presenza in gioco di un secondo Cannone Ferroviario Supercorazzato. In quel momento, anche lo stesso Yuma notò quel dettaglio,

    “Dì la verità: Questa non te l’aspettavi, vero? In verità, ai tempi in cui partecipai al Duel World Carnival, ne avevo soltanto uno....ma dopo quell’esperienza, capii che per vincere contro avversari particolarmente forti, necessitavo di ancora PIU’ potenza distruttiva: Motivo per cui, mi sono procurata altre due copie, del mio amato Cannone Ferroviario! Ad ogni modo....direi che con questo, la mia vittoria sia praticamente sancita: Anche se l’effetto di Anima Congelata mi impedisce di dichiarare attacchi, l’effetto di Cannone Ferroviario mi consentirà di infliggerti altri 2000 danni diretti....e a te in questo momento, rimangono soltanto 1500 Life Points! E’ stato un bel duello, dolcezza....ma è arrivata l’ora di concluderlo! Attivo il potere speciale di Cannone Ferroviario Supercorazzato, e stacco un suo materiale Xyz, per poterti infliggere 2000 danni ai tuoi Life Points! Facciamola finita, Cannone Ferroviario.....CANNONATA DISTRUTTIVA!!!” dichiarò Anna in tono deciso. A quell’ordine, come già accaduto in precedenza, uno dei materiali Xyz di Cannone Ferroviario, venne assorbito all’interno del suo lunghissimo cannone, che fu poi puntato in direzione la sorella di Reginald, e dal quale fuoriuscì poi un nuovo raggio di energia rossa, che si diresse rapidissimo verso di lei.

    “Oh, cavoli....povera Rio: Questa è la fine per lei, e....” stava dicendo Bronk in quel momento, con aria alquanto dispiaciuta. Tuttavia si interruppe di colpo, quando notò che all’improvviso e contro ogni aspettativa....sul volto della sorella di Reginald, si fece largo un sorrisetto divertito.

    “Hai proprio ragione, sai? Il duello sta veramente per concludersi....con la MIA vittoria!” dichiarò a sorpresa Rio Kastle, per poi eseguire un rapido movimento con la sua mano destra, con il quale scoprì la sua carta coperta. “In risposta all’effetto di Cannone Ferroviario, io attivo la mia carta coperta....ossia la carta contro-trappola Pistola dietro la Porta: Può essere attivata solo nel momento in cui viene attivato un effetto, che infligge danno diretto....e grazie ad essa, sarò in grado di ridirigere quello stesso danno....su di TE!!!” spiegò poi la sorella di Reginald, con fare trionfante. Una rivelazione che ovviamente stupì notevolmente tutti i presenti....nonché la stessa Anna.

    “COSA??? MI PRENDI IN GIRO??? A causa di quella trappola, sarò io che subirò il danno al tuo posto??? No, non è possibile!!!” esclamò in quell’istante la ragazza dai capelli magenta, con aria visibilmente sconvolta.

    E invece lo è eccome! Confesso che non mi aspettavo un secondo Cannone Ferroviario Supercorazzato....ma il fatto che avresti ricorso a un danno Burn, invece si: Era l’unica maniera con cui potevi sperare di nuocermi in questo turno, visto che Anima Congelata ti impediva di attaccarmi....motivo per cui, mi ero preparata per tale eventualità!” spiegò in quel momento Rio, per poi fare spallucce. In quel momento, Astral incrociò le braccia al petto.

    “Certo....ora è chiaro, il perché non sembrasse preoccupata: Aveva già previsto le intenzioni di Anna, e settato una carta con cui vanificarle! Confermo le mie impressioni su di lei: Rio è veramente una duellante in gamba....e non ha proprio niente, da invidiare a Shark!” commentò lo spirito dell’Astral World, piacevolmente sorpreso dalla performance di Rio Kastle. Nel frattempo, il duello stava ormai per volgere al suo termine: La potente cannonata di Cannone Ferroviario Supercorazzato, venne infatti completamente assorbita, all’interno della carta trappola della sorella di Reginald, fuoriuscendone dopo pochi istanti, ridiretta però, verso un’ora terrorizzata Anna Kaboom....che con soli

    “OH, CAZZO NO!!! NO, NO, NO, NO, NO, NO, NO!!!! AAAAAHHHHIIIIIIIIIOOOOOOOOOOOOOOO!!!” gridò in quel momento la ragazza dai capelli magenta, venendo infine raggiunta e travolta dalla cannonata del suo stesso mostro (ANNA LP 0), che azzerò completamente i suoi Life Points, e la sbalzò violentemente al suolo.

    RIO LP 1500
    ANNA LP 0

    BEEEEEEEEEPPPPP!!!
    WINNER: RIO

    In quel preciso momento, la “realtà aumentata” iniziò a dissolversi: Era stato un duello veramente intenso, e pieno di colpi di scena di ogni tipo....ma alla fine grazie all’utilizzo di un’astuta tattica, Rio Kastle riuscì ad uscirne vincitrice, battendo così Anna Kaboom e i suoi potenti mostri. Subito dopo il termine del duello, fu velocemente raggiunta da Yuma e dai suoi amici.

    “FANTASTICO!!! ECCEZIONALE!!! Una sfida magnifica, e con una conclusione incredibile: Chi avrebbe mai immaginato che il risultato del duello, sarebbe stato deciso da una carta trappola? Confermo le mie impressioni su di te, sorella di Shark: Sei davvero straordinaria, e....ARGH!!!” disse immediatamente il vincitore del Duel World Carnival, estremamente colpito dalle abilità di Rio Kastle....che tuttavia in quel preciso istante, lo chiuse in un’autentica “Headlock” e con aria visibilmente arrabbiata in volto: Indovinate perché....

    “TI HO GIA’ DETTO, CHE IL MIO NOME E’ RIO!!! VUOI FICCARTELO IN TESTA UNA BUONA VOLTA, SI O NO???” domandò la sorella di Reginald, continuando a stringere con forza la testa di Yuma, che si stava lamentando di dolore in risposta. I membri del Number Club non poterono evitare di assumere arie un po’ divertite, di fronte a quella buffa scena....mentre in quel momento, dopo essersi rialzata da terra, Anna Kaboom si avvicinò al gruppo.

    “Cavoli, che sfortuna: Se avessi saputo che la tua carta coperta aveva un effetto come quello, non avrei di certo usato, l’effetto di Cannone Ferroviario! Bah...vabbé, pazienza: Ormai quel che è stato è stato....e comunque sia, ti faccio i miei più sinceri complimenti! Non è così facile, riuscire a battere la sottoscritta!” disse Anna in quel momento, per poi porgere la mano a Rio Kastle in segno di rispetto. A quel gesto, la sorella di Reginald mollò la presa alla testa di un’ora dolorante Yuma e rivolse la sua attenzione alla ragazza dai capelli magenta, sorridendo cordialmente.

    “Già, me ne sono accorta: Probabilmente ti ho battuta anche grazie ad un pizzico di fortuna! Comunque ti ringrazio per il duello: Mi sono proprio divertita!” disse in risposta Rio, per poi stringere la mano di Anna. Alla vista di quella scena all’insegna della sportività e del rispetto reciproco, il resto dei ragazzi sorrisero compiaciuti....mentre Astral era immerso nei suoi pensieri.

    “Risultato dell’osservazione 23: La tradizione secondo la quale, le donne sarebbero inferiori agli uomini, è completamente FALSA! Rio e Anna sono una prova vivente, di come alcune donne possano dimostrarsi superiori agli uomini....e la sorella di Yuma, è un altro esempio!” pensò in quel momento lo spirito dell’Astral World, facendo così una nuova osservazione sulle particolarità del mondo umano. Pochi minuti più tardi, Anna salutò il gruppo, e si allontanò in volo sul suo amato bazooka volante (lasciando UN TANTINO basita Rio, nel processo. XD), e infine dopo una breve chiacchierata finale, anche il resto dei ragazzi si salutarono e si separarono, per poi lasciare l’Accademia e incamminarsi verso le proprie rispettive strade di casa.

    Continua....

    Edited by Zadkal - 29/12/2015, 22:33
     
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    Appena finito di leggere il capitolo.
    Il fatto che Anna abbia Gangaridai non credo generi grossi problemi a livello di continuità (mi sarei preoccupato se avesse giocato Babylon), e suppongo che Anna avesse una sola copia di Gustaph Max. Di conseguenza, a parte le Magie Rapide attivate dalla mano nel turno avversario, non vedo nessun tipo di errore nel capitolo.
    A proposito, ti ho già fatto i complimenti per le descrizioni accuratissime?
     
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  4. Nossi
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    Capitolo scritto molto bene, ma una cosa ha solleticato la mia immaginazione...

    CITAZIONE
    REGINALD, TI PREGO RISPONDIMI!!!”

    OMG, mi è sembrata una scenetta da yaoi scritta da una fangirl.
     
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    Capitolo da intermezzo, ma infondo è giusto che si stacchi un attimo dalla trama principale per sdrammatizzare un po', specie dopo la comparsa del Faraone, l'Oracolo e Ryder.
    Il capitolo, pur non essendo comunque importantissimo, ha introdotto perfettamente Rio, sia come carattere che come stile di duello. E' ammirevole che tu Zadkal abbia scritto un duello così dettagliato con le poche carte che Rio ha mostrato durante la serie. Certo, se Anna non fosse sempre così impulsiva, distruggendo il suo mostro avrebbe vinto, ma non si può dire che abbia duellato male.
    Chissà quale rivelazione ci sarà nel prossimo capitolo (io spero compaia Talos)...
     
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    Signore delle notti senza luna

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    CITAZIONE (Ipercubo @ 25/8/2013, 18:59) 
    Appena finito di leggere il capitolo.
    Il fatto che Anna abbia Gangaridai non credo generi grossi problemi a livello di continuità (mi sarei preoccupato se avesse giocato Babylon), e suppongo che Anna avesse una sola copia di Gustaph Max. Di conseguenza, a parte le Magie Rapide attivate dalla mano nel turno avversario, non vedo nessun tipo di errore nel capitolo.
    A proposito, ti ho già fatto i complimenti per le descrizioni accuratissime?

    Si, vabbé....sulle magie rapide sono solo dettagli di poco conto, anche perché ho notato che SPESSO sull'anime, le attivano anche in questa maniera (nella realtà non si può, ma nell'anime l'ho visto....XD). Su Gangaridai, visto il Rank e le statistiche attacco/difesa, ci sta benissimo nel deck di Anna, anche se sull'anime era usato da quegli altri due tizi (che però tanto NON sarebbero mai apparsi nella mia storia. Tanto vale quindi, che dessi Gangaridai ad Anna. E riguardo a Babilonia....IN SEGUITO apparirà pure quello, ma non aggiunto altro a riguardo).

    Mi fa piacere che le descrizioni ti siano piaciute, perché in verità sono PROPRIO quelle il motivo per il quale ci metto così tanto a postare i miei capitoli. Sono un "perfezionista" e voglio descrizioni accurate, ma questo mi da NOTEVOLI difficoltà a scrivere e a trovare le parole adeguate per descrivere qualcosa o qualcuno....facendo dunque si, che ci metta sempre MOLTO tempo a postare i miei capitoli (ormai ne posto uno solo al mese, AL MASSIMO due come in questo caso, dato che il precedente l'ho postato ad inizio Agosto). E' un qualcosa che però mi secca, perché vorrei terminarli in minor tempo, sia per proseguire veloce con la storia, sia per dare a voi meno tempo d'attesa per doverli leggere. Devo assolutamente trovare una soluzione a riguardo....uff....
     
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    "L'attesa del piacere è essa stessa il piacere."
    Se per gustarmi le tue descrizione delle carte e i tuoi duelli devo aspettare anche un mese, lo aspetterò.
    Poi io parlo per me, magari gli altri hanno altre idee.
     
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    CITAZIONE (Zadkal @ 25/8/2013, 19:41) 
    CITAZIONE (Ipercubo @ 25/8/2013, 18:59) 
    Appena finito di leggere il capitolo.
    Il fatto che Anna abbia Gangaridai non credo generi grossi problemi a livello di continuità (mi sarei preoccupato se avesse giocato Babylon), e suppongo che Anna avesse una sola copia di Gustaph Max. Di conseguenza, a parte le Magie Rapide attivate dalla mano nel turno avversario, non vedo nessun tipo di errore nel capitolo.
    A proposito, ti ho già fatto i complimenti per le descrizioni accuratissime?

    Si, vabbé....sulle magie rapide sono solo dettagli di poco conto, anche perché ho notato che SPESSO sull'anime, le attivano anche in questa maniera (nella realtà non si può, ma nell'anime l'ho visto....XD). Su Gangaridai, visto il Rank e le statistiche attacco/difesa, ci sta benissimo nel deck di Anna, anche se sull'anime era usato da quegli altri due tizi (che però tanto NON sarebbero mai apparsi nella mia storia. Tanto vale quindi, che dessi Gangaridai ad Anna. E riguardo a Babilonia....IN SEGUITO apparirà pure quello, ma non aggiunto altro a riguardo).

    Mi fa piacere che le descrizioni ti siano piaciute, perché in verità sono PROPRIO quelle il motivo per il quale ci metto così tanto a postare i miei capitoli. Sono un "perfezionista" e voglio descrizioni accurate, ma questo mi da NOTEVOLI difficoltà a scrivere e a trovare le parole adeguate per descrivere qualcosa o qualcuno....facendo dunque si, che ci metta sempre MOLTO tempo a postare i miei capitoli (ormai ne posto uno solo al mese, AL MASSIMO due come in questo caso, dato che il precedente l'ho postato ad inizio Agosto). E' un qualcosa che però mi secca, perché vorrei terminarli in minor tempo, sia per proseguire veloce con la storia, sia per dare a voi meno tempo d'attesa per doverli leggere. Devo assolutamente trovare una soluzione a riguardo....uff....

    Le descrizioni sono pressappoco perfette, e fanno immaginare al lettore la scena quasi fosse un anime, però i capitoli sono talmente tanto lunghi che ci possono volere ore per leggerli. Considerando che le descrizioni non vanno solo lette ma anche capite, leggere la tua fic richiede di mantenere una certa concentrazione, e di conseguenza devo staccare ogni 5 minuti, cosicché posso iniziare a leggere un capitolo alle due e finirlo alle cinque.
     
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  9. †Mãrk†
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    Capitolo fantastico, il duello è stato magnifico, Rio è una forza della natura e i filer sono azzeccati e esilaranti. Non posso commentare i tuoi capitoli Zadkal, non sono degno di fare analisi di alcun tipo. I tuoi capitoli sono fantastici, punto, senza se e senza ma.
     
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  10. Nossi
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    Solo io non vedo tutta questa magnificentosità e le descrizioni perfette tanto da far immaginare le scene?
    :grattz:
     
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  11. TheFlameSicario
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    ci sono anch' io nossi,benvenuto nel club :asd:
     
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    Signore delle notti senza luna

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    Andiamo avanti, gente. Nell’ultimo capitolo, la storia principale ha avuto una breve interruzione, dove abbiamo assistito al ritorno a scuola di Rio Kastle, in un capitolo nel quale è stata protagonista assoluta. Tutto questo però fa già parte del passato, e oggi ritorneremo a concentrarci sulla trama principale, in un capitolo nel quale apparirà finalmente una persona che in molti stavate aspettando (almeno a giudicare dai vostri commenti). Senza perdere altro tempo quindi, auguro a tutti quanti una buona lettura.

    Capitolo 26: Arriva Talos! Il “duellante VENTO supremo”!

    PIRAMIDE DI ELIOPOLI

    Per prima cosa, devo specificarvi subito che l’inizio di questo capitolo, si svolge praticamente IN CONTEPORANEA con gli eventi “filler” che abbiamo visto nell’ultimo capitolo e che hanno avuto come protagonista Rio Kastle....con la differenza che stavolta, ci troviamo in un luogo differente: Siamo infatti, presso la base degli antagonisti di questa storia....vale a dire il luogo conosciuto con il nome di “Piramide di Eliopoli”. Prima di proseguire è però il caso di riportare un particolare: Fino a oggi infatti, abbiamo visto questo luogo soltanto dall’INTERNO ed in modo assai parziale....ma non abbiamo ancora avuto modo, di poter ammirare la sua apparenza ESTERIORE. Penso quindi che sia giunto il momento, di darle uno sguardo visto dall’esterno....

    Come il nome stesso faceva capire, la Piramide di Eliopoli....era appunto una piramide, costruita in stile egiziano e quasi praticamente identica ad una qualunque altra piramide che potete trovare in Egitto, eccetto che per un’apparenza decisamente più “conservata” rispetto ad esse, ormai piuttosto consumate dall’erosione naturale portata dal tempo. Vi era però un PICCOLISSIMO dettaglio che andava assolutamente riportato....ovvero il fatto che la Piramide di Eliopoli....sembrava essere SOSPESA nel cielo. Si, avete capito bene: Era una piramide volante....tipo quelle di “Stargate” per intenderci. Doveva trovarsi inoltre a una quota MOLTO elevata, visto che sotto ad essa non si riusciva a vedere la terraferma, ma soltanto una vasta concentrazione di nuvole. L’unica cosa che possiamo intuire per ora, attraverso dialoghi e affermazioni dai precedenti capitoli....è che la Piramide di Eliopoli dovesse trovarsi da qualche parte in cielo, nelle vicinanze di Heartland City.

    PIRAMIDE DI ELIOPOLI – INTERNO

    Spostiamoci ora all’interno della piramide, in un luogo che ormai abbiamo già visto alcune volte: La sala del trono del “Faraone”. Come di consueto, quest’ultimo era seduto sul suo trono, e con al suo fianco l’uomo incappucciato conosciuto come l’Oracolo Solomon. Dinnanzi a loro, era anche presente una terza persona....ossia Raiden, che dunque dopo la sua fuga dall’ospedale, si era semplicemente “limitato” a ritornare alla base. La situazione era però un po’ particolare: In quel preciso momento infatti....l’elettrocineta era praticamente IN GINOCCHIO dinnanzi al Faraone e a Solomon, e con le mani poste in segno di preghiera.

    “VI PREGO!!! VI SUPPLICO, NON POTETE FARMI QUESTO!!! Ve l’ho già detto: NON E’ COLPA MIA, se mi sono dovuto ritirare dal duello contro Yuma Tsukumo e il messaggero dell’Astral World! Stava andando tutto benissimo....MA POI è arrivato quell’individuo bizzarro, di cui le ho appena parlato, che mi ha messo i bastoni fra le ruote e mi ha fatto perdere tempo!!! Senza di lui, sarebbe andato tutto alla perfezion! Non potevo certo prevedere che....” stava dicendo Raiden, che a quanto pareva si stava trovando in una brutta situazione con i suoi superiori. In quel preciso istante però, fu interrotto dal Faraone.

    “....te lo ripeto un’altra volta, Raiden: Falla finita! Non abbiamo assistito al tuo duello, e NON ci interessa sapere che cosa sia capitato durante, e dopo di esso! Ci interessava soltanto che tu tornassi VINCITORE e in possesso delle carte Numero di Yuma Tsukumo e di Reginald Kastle....cosa che NON hai fatto! Senza contare che ti avevamo raccomandato, di agire con PRUDENZA e con DISCREZIONE....ma da ciò che abbiamo saputo, ti saresti presentato presso Yuma Tsukumo e il suo gruppo, DISTRUGGENDO IL PIANO-TERRA di un ospedale, dove loro si trovavano in quel momento: Tu questo lo chiami “agire con discrezione”?” domandò in quel momento il Faraone con fare piuttosto ironico, mentre anche Solomon scosse in quel momento la testa.

    “OH, ANDIAMO PADRONE!!! E’ un dettaglio senza la benché minima importanza!!! Vuole condannarmi solamente per questo??? Glielo giuro, padrone....GLIELO GIURO: Se non ci fosse stato quel maledettissimo individuo dai poteri pirocinetici, io Yuma Tsukumo e il messaggero dell’Astral World, me li MANGIAVO a colazione! Se soltanto mi concedesse un’altra possibilità, io vi assicuro che....” stava dicendo Raiden, che stava chiaramente “mendicando” con i suoi padroni, una nuova chance per poter affrontare Yuma e Astral.

    “BASTA!!!” gridò in quell’istante il Faraone, e interrompendo così bruscamente l’elettrocineta che in risposta si zittì con fare intimorito. “Non me ne frega niente delle tue scuse, Raiden: Ti avevamo dato PRECISE direttive da seguire, per la tua missione! Ma TU hai voluto stravolgerle, sicuro del tuo successo....e questo è il risultato! Non c’è altro da aggiungere, quindi....eccetto che d’ora in avanti NON voglio altri fallimenti: Motivo per cui, affiderò questa missione a un ALTRO dei nostri uomini! E NON ACCETTO OBIEZIONI A RIGUARDO!!! CHIARO???” gridò in quel momento il Faraone, con fare arrabbiato e proprio nel momento in cui, un’ora allibito Raiden, stava cercando di replicare qualcosa. Subito dopo quelle parole....accadde che un portale dimensionale “galattico” si aprì improvvisamente all’interno della stanza, attirando così l’attenzione di tutti i presenti.

    “....è inutile che ti lamenti con il Faraone, Raiden! Sei tu quello che ha voluto fare le cose in fretta e furia....quindi se proprio devi biasimare qualcuno, biasima te stesso!” disse in quel momento una voce misteriosa, che sembrava provenire proprio dall’interno del varco. Immediatamente dopo, dal suo interno, fuoriuscirono una moltitudine di particelle di luce che subito si compattarono in una sagoma umana....che dopo un “flash” di luce si manifestò completamente, presentandosi così all’interno della sala del trono del Faraone.



    “Cos....TALOS??? E tu che accidenti ci fai qui?” domandò in quell’istante Raiden, dimostrando così di conoscere il nuovo arrivato dai capelli bianchi e con l’occhio destro coperto da uno strano “marchingegno”, simile ad un occhio bionico....e rivelando come esso, non fosse nient’altri che il famigerato Talos: Il misterioso individuo nominato capitoli addietro dal Faraone, che avrebbe dovuto fungere da “sostituto” di Raiden, in caso di suo fallimento nella missione di recupero delle carte Numero di Yuma e Reginald. In quel momento, Solomon prese la parola.

    “Lo abbiamo convocato noi, perché avevamo GIA’ deciso in precedenza che in caso di tuo fallimento, avrebbe preso lui il tuo posto! Siamo certi che rispetto a te, Talos saprà portare a compimento questa missione! Dico bene?” domandò in quel momento l’Oracolo Solomon, lasciando basito Raiden e rivolgendosi poi a Talos, che in risposta sorrise compiaciuto.

    “Ovviamente, Oracolo: Recupererò senz’altro le carte Numero, in mano a Yuma Tsukumo e Reginald Kastle! Questo perché io, NON sono una testa calda come Raiden e non ho la fretta che ha sempre lui, nel fare le cose! Per una missione di questa importanza, calma e sangue freddo sono fondamentali....e a te Raiden, sono mancati ENTRAMBI questi requisiti: Ecco perché hai fallito....ed ecco perché ti dico, che puoi prendertela soltanto con te stesso!” dichiarò in quell’istante Talos, rimproverando così all’elettrocineta, i suoi difetti.

    “CHE COSA??? MA COME TI PERMETTI, LURIDO FIGLIO DI....” gridò immediatamente Raiden in risposta, mentre il suo corpo venne avvolto da una serie di scariche elettriche. In quell’istante però, il Faraone lo richiamò alla sua attenzione.

    “ORA BASTA!!! FINISCILA RAIDEN!!! E’ L’ULTIMO AVVERTIMENTO CHE TI DO’!!!” dichiarò in quel momento il Faraone, minacciando dunque Raiden di cessare il suo atteggiamento, prima che fosse troppo tardi. In risposta, l’elettrocineta si voltò verso di lui....e seppur di malavoglia, disattivò la sua aura elettrica e sembrò iniziare a calmarsi un po’. “....se c’è una cosa che proprio NON tollero e NON sopporto, sono i conflitti interni fra i miei uomini! E comunque con te ho finito, Raiden: Lascia la mia presenza e tornatene nei tuoi alloggi, fino a nuovo ordine....e VEDI di darti una calmata, perché NON tollererò più un’altra scenata come questa, da parte tua!” aggiunse poi il Faraone, ordinando così a Raiden di lasciare la sala del trono. Sul volto dell’elettrocineta, era chiaramente visibile tutta la rabbia e la frustrazione che stava provando per quella sua “bocciatura”, da parte del Faraone....ma era anche consapevole di come ulteriori lamentele da parte sua, gli sarebbero potute costare caro....e di conseguenza, Raiden decise di seguire gli ordini: Con un leggero inchino al Faraone, si diresse dunque verso la porta d’uscita della stanza, che si sollevò al suo passaggio e si richiuse una volta che fu uscito dalla stanza.

    “....quanta pazienza con quel tipo, eh!” commentò Solomon in quel momento, con fare sarcastico e ricevendo in risposta un sospiro liberatorio, da parte del Faraone. In quel preciso momento, Talos si rivolse proprio a lui.

    “Ad ogni modo, padrone....devo dirle che almeno su di UN punto, mi trovo d’accordo con Raiden: Contro avversari di un tale livello, agire nell’ombra serve a poco o niente! E’ necessario per davvero, confrontarli e sconfiggerli in campo aperto e previo uno scontro diretto....ma farlo attraverso DIFFERENTI modalità d’azione, rispetto a quelle intraprese da Raiden: Lui puntava a sconfiggere rapidamente i suoi avversari allo scopo di recuperare le loro carte Numero, PRIMA che le sue azioni attirassero l’attenzione del più forte e pericoloso fra i nostri nemici, ossia Kite Tenjo....mentre io sono invece del parere, che non solo noi NON dobbiamo evitare il confronto con lui....ma che Kite Tenjo, debba essere addirittura il PRIMO avversario di cui ci dobbiamo liberare!” dichiarò in quell’istante il ragazzo dall’occhio bionico, svelando così come rispetto a Raiden, lui pensasse invece che proprio Kite dovesse essere il primo problema di cui doversi occupare. A quelle parole, sul volto di Solomon si fece largo un’espressione di leggera sorpresa.

    “Come? Ci stai forse dicendo che le tue intenzioni, sono quelle di iniziare la missione, scegliendo proprio Kite Tenjo come tuo primo avversario? Una scelta piuttosto strana dato che, oltre ad essere il più pericoloso fra i nostri nemici, è anche l’unico ad essere privo di carte Numero: Quali sono le ragioni che ti spingono a volerlo puntare per primo, Talos?” domandò in quel momento l’Oracolo, curioso di conoscere le motivazioni dietro alle dichiarazioni di Talos, La risposta di quest’ultimo, non tardò ad arrivare.

    “Presto detto, Oracolo: Proprio perché Kite Tenjo è il più forte e pericoloso fra i nostri avversari....se io riuscissi a sconfiggerlo, sarebbe chiaro a quel punto, che io possa poi battere, anche gli altri due: Yuma Tsukumo e Reginald Kastle, che sono entrambi meno forti di lui! Ogni battaglia diventa più semplice, una volta che l’esponente più forte della fazione nemica viene neutralizzato....e le percentuali di vittoria finale, salgono notevolmente! Sono perfettamente consapevole del rischio....ma anche che sbarazzandoci di lui, la missione sarà poi tutta in discesa! Dico bene, oppure no?” disse Talos, spiegando le sue motivazioni e chiedendo poi una conferma ai suoi superiori. Dopo alcuni secondi di silenzio, fu il Faraone a rispondere.

    “Beh....si, effettivamente se riuscissimo a sbarazzarci di lui, guadagneremmo senz’altro un grosso vantaggio, nell’ottenimento delle carte Numero! Bada però, che si tratta di un avversario MOLTO potente, Talos: Sei certo di potertelo gestire?” chiese in quel momento il Faraone al suo sottoposto, che in risposta annuì con aria convinta.

    “Assolutamente si, padrone! Ho molte più informazioni, rispetto a Raiden, che riguardano Kite Tenjo: La sua storia....come combatte....che carte usa....parecchie, insomma! Le avevo raccolte giusto per sicurezza, nel caso Raiden fallisse, e nel caso la missione venisse poi affidata a me: Neanche a farlo apposta, vero? Comunque sia, ho studiato per bene quelle informazioni e concepito diversi metodi per poterlo combattere....e quindi posso tranquillamente affermare di sentirmi pronto e preparato, per confrontarmi con lui!” rispose il ragazzo dall’occhio bionico, dando così risposta positiva. In risposta il Faraone inspirò profondamente, e poi riprese la parola.

    “....d’accordo, Talos! Così sia allora: Lascerò Kite Tenjo alle tue “cure”....ma come ho già detto con Raiden, NON voglio di altri fallimenti: Se lo affronti, DEVI batterlo! Sono stato chiaro?” domandò il Faraone, dando così al suo sottoposto il permesso di agire, pretendendo però un successo garantito. In risposta, Talos replicò con un saluto militare.

    “Ricevuto! Stia tranquillo, padrone: Kite Tenjo ha già i minuti contati! Non importa quanto sia forte....perché contro di me e la mia personale FLOTTA, non avrà alcuna speranza né di vittoria, né di sopravvivenza! E adesso con il vostro permesso, io prenderei congedo per prepararmi a iniziare la missione....” rispose il ragazzo dall’occhio bionico, chiedendo poi ai suoi superiori di poter lasciare la loro presenza. Il Faraone rispose con un cenno affermativo, facendo così assumere un’aria soddisfatta sul volto di Talos....mentre nello stesso momento, un varco dimensionale “galattico” si spalancò dietro di lui. Infine, tramite la solita modalità di “smaterializzazione” in molecole di luce, Talos lo attraversò e scomparve dentro di esso, che subito dopo si richiuse e sparì. Ora nella sala del trono, erano presenti solamente il Faraone e Solomon....con quest’ultimo che in quel preciso momento, si rivolse al suo capo.

    “Non temere, padrone: Sono sicuro che Talos saprà farsi onore in questa missione! E’ uno che ha la testa sulle spalle, ed è pure un duellante estremamente forte e capace....ed anzi: Per quello che mi riguarda, io lo considero perfino il più forte duellante di attributo VENTO in assoluto!” disse in quel momento l’Oracolo, che con quelle parole fece dunque un piccolo “spoiler” relativo a Talos e al fatto che si trattasse di un duellante di attributo VENTO, che lui reputava perfino come il migliore al mondo. In quel momento, il Faraone si voltò verso di lui.

    “Si....può darsi che in effetti, mi stia pure preoccupando troppo! Auguriamoci comunque, che tutto vada per il meglio....” disse in risposta il Faraone, mentre Solomon annuì in risposta.

    HEARTLAND CITY – “HEARTLAND TOWER” – IL GIORNO DOPO

    Lasciamo adesso la Piramide di Elipoli e facciamo ritorno a Heartland City, spostandoci però al pomeriggio del giorno successivo (di conseguenza, ANCHE al giorno dopo gli eventi “filler” del capitolo 25. NON siamo però in una zona qualunque della città....ma bensì nell’area centrale della stessa, ovvero la zona riservata “Heartland” e più precisamente, presso la Heartland Tower. Entrando all’interno della stessa, ovviamente nell’area sotterranea (perché vi ricordo che alla fine della prima serie, la torre è crollata), ci ritroviamo infine all’interno di quella che era la “sala di controllo computerizzata” della torre, spesso utilizzata da Kite Tenjo per lo svolgimento delle sue indagini: In passato per quelle riguardanti le carte Numero, e attualmente per quelle relative alla risoluzione di particolari problemi in giro per la città, come ad esempio quello attuale con Zamian. Proprio di fronte agli enormi schermi computerizzati, ritroviamo l’ex Cacciatore di Numero in compagnia del suo inseparabile compagno robotico Orbital 7....nonché ad altre sei nostre conoscenze, che altre non erano che Yuma, Tori Meadows, Reginald e Rio Kastle, il Dottor Faker e anche Astral che in quel momento stava levitando a fianco di Yuma: Pur non avendolo riportato nel capitolo precedente, credo sia inutile specificare che subito dopo l’incidente all’ospedale, Yuma e i suoi amici abbiano immediatamente informato sia Nistro che Kite Tenjo dell’accaduto....e proprio l’ex Cacciatore di Numero aveva deciso di prendere in mano quella nuova faccenda e svolgere delle indagini sull’elettrico Raiden, permettendo così a Nistro e Dextra di proseguire la loro ricerca di Zamian, e alla polizia di continuare a concentrarsi sul recente caso riguardante i misteriosi esperimenti genetici svolti sette anni prima. Proprio in quella giornata, poche ore dopo la fine delle lezioni giornaliere all’Accademia, Kite aveva convocato Yuma e Reginald alla Heartland Tower, per comunicargli i risultati delle ricerche da lui svolte fino a quel momento....anche se sfortunatamente per loro, non aveva buone notizie.

    “Come? Dici sul serio, Kite? Davvero non sei riuscito a scoprire nulla su quel tizio?” domandò in quell’istante Yuma, con aria leggermente sorpresa. In risposta, Kite sospirò.

    “E’ imbarazzante doverlo ammettere....ma purtroppo è così: E’ tutto ieri, che io e Orbital abbiamo svolto indagini presso l’ospedale! Sebbene siamo pure riusciti ad avere accesso ai filmati delle telecamere di sicurezza, ottenendo così conferma delle cose che ci avete raccontato....non siamo purtroppo riusciti a rintracciare quel Raiden, né tantomeno a scoprire ulteriori informazioni su di lui! Lo abbiamo cercato tutto ieri e tutta questa mattinata....ma così com’era comparso all’ospedale, sembrerebbe essersi ora volatilizzato nel nulla....e lo stesso vale per Zamian: Abbiamo provato a cercare pure lui, ma senza ottenere nessun risultato! Hah....sto iniziando a pensare che dopo sei mesi che ho smesso di dare la caccia ai possessori di Numero, le mie capacità investigative si siano parecchio arrugginite....” commentò in quel momento Kite, piuttosto deluso dai suoi recenti fallimenti nelle ricerche relative prima a Zamian, e adesso all’elettrico Raiden.

    “Non crucciarti troppo: Zamian ha ormai dimostrato di essere qualcuno che se NON vuole essere trovato, NON si fa trovare....e che al massimo puoi incontrare in giro per puro caso, o quando vuole lui stesso! E può darsi che per quel Raiden valga la stessa “regola”, a questo punto....” replicò in quel momento Reginald, facendo poi spallucce. Nel frattempo, il Dottor Faker aveva in volto un’aria pensierosa.

    “Davvero incredibile comunque: Un ragazzo dotato del potere di controllare il fuoco....e un altro che sa invece controllare l’elettricità! Anche se gli elementi che controllano sono diversi, la natura del loro potere appare essere MOLTO simile: Non pensate che quei due, possano essere collegati in qualche maniera?” domandò il Dottor Faker, teorizzando così di un possibile “legame” che unisse Raiden e Zamian, proprio come aveva fatto Reginald due giorni prima. Proprio quest’ultimo si voltò però verso di lui, scuotendo la testa.

    “Non credo: Sospettavo anch’io la stessa cosa all’inizio....ma dai loro dialoghi è emerso chiaramente che quei due NON si conoscevano, e che era la prima volta che si incontravano! Inoltre abbiamo già appurato che i poteri elettrici di quel Raiden, derivavano da uno Stemma simile a quelli adoperati da Vetrix, Quatro e i suoi fratelli....mentre per quanto riguarda Zamian, lui stesso ha affermato che i suoi poteri pirocinetici, hanno un’origine differente! Quindi, per quanto incredibile possa sembrare....sono del parere che la loro “somiglianza”, si tratti in realtà di una semplice coincidenza!” spiegò Reginald, ora poco convinto dell’esistenza di un collegamento fra Zamian e Raiden. In quel preciso momento, Astral intervenne.

    “Sono d’accordo con te, Reginald: Poco prima che quel Raiden apparisse, avevo percepito distintamente l’avvicinarsi di una strana energia, presso la nostra posizione....che altro non era, che il potere emanato da Raiden! MA....se i suoi poteri e quelli di Zamian avessero la STESSA natura, allora dovrei essere capace di riuscire a percepire anche lui, quando è in zona....e invece così non è: Ogni volta che Zamian ci è apparso di fronte, ha SEMPRE colto di sorpresa anche me, e non mi è MAI capitato di percepire in anticipo il suo arrivo o il suo potere! Il motivo non lo so, ma viste le circostanze mi appare chiaro che la similarità fra i loro poteri sia SOLAMENTE esteriore....ma che abbiano in realtà un’origine completamente diversa!” spiegò lo spirito dell’Astral World, esponendo così le ragione per le quali anche lui, non era convinto del fatto che Zamian e Raiden potessero essere davvero correlati fra di loro.

    “Beh, qualunque sia la verità, poco importa! Visti i fatti che vi hanno coinvolti, direi che sia indubbio che questo Raiden, rappresenti un problema BEN PEGGIORE di Zamian: Lui alla fine, ha solo un problema riguardante una visione eccessivamente “distorta” della giustizia....ma questo Raiden ha invece dimostrato di essere un vero e proprio criminale, che adopera i suoi poteri per opprimere i più deboli e per causare distruzioni indiscriminate, per il PURO gusto di farlo! Inoltre da quel che ho visto sui filmati delle telecamere, mi è anche parso un tizio estremamente superbo, al punto che stava quasi per uccidere Tori e gli altri, solo perché la sorella di Reginald sembrava avergli detto qualcosa che non aveva gradito....dico bene?” domandò Kite, per poi chiedere conferma proprio a Rio Kastle, che in risposta fece spallucce.

    “Si, è andata così....ANCHE se ogni tanto, mia sorella farebbe bene a tenere un po’ a freno il suo atteggiamento: Purtroppo quando qualcosa la infastidisce, non c’è nulla al mondo che possa trattenerla....ed infatti stamattina all’Accademia si era già sparsa la voce, di come ieri si sia data alla “pazza gioia” con i rappresentanti dei Club Sportivi della nostra scuola, per quella che alla fine era una stupidaggine! Non conosco i dettagli, ma provo solidarietà verso quei poveracci....” intervenne in quel momento Reginald, che a quanto pare era già venuto a conoscenza delle “imprese” compiute da sua sorella il giorno prima.

    “Heh, certo....ha parlato l’elegantone, vero? Ma falla finita, che tu sei ancora più irascibile di me! E comunque se la sono solo meritata la batosta di ieri: Così impareranno a NON trattarmi più come fossi una bambolina di porcellana....” commentò Rio in quell’istante, rispondendo così a tono alle critiche che suo fratello aveva appena mosso contro di lei. Le sue parole fecero sghignazzare Yuma, che effettivamente non poteva negare che anche Reginald desse PARECCHIO in escandescenza, quando lo facevano arrabbiare....mentre nel frattempo, Tori si rivolse a Kite.

    “Comunque ciò che intendi dire è quindi che questo Raiden, necessità di avere la priorità su ogni altra cosa, incluso Zamian?” domandò in quel momento Tori Meadows, con aria leggermente incuriosita.

    “Direi proprio di si....anche perché, come mi avete detto voi, non sarebbe altri che un nuovo Cacciatore di Numero al soldo dei Barian, che vuole impadronirsi delle carte Numero di Yuma e Astral per loro conto: E’ una minaccia che va neutralizzata immediatamente....anche se di sicuro, NON è l’unica nuova “pedina, che hanno a loro disposizione: Sempre secondo il vostro resoconto, quel Raiden avrebbe infatti, apertamente ammesso di lavorare per conto di un altro emissario dei Barian, che sarebbe persino il loro nuovo referente umano, allo stesso modo in cui mesi fa, lo erano Vetrix e mio padre! Basandomi sull’esperienza che abbiamo avuto con loro, immagino che pure questo nuovo tizio, debba avere un certo numero di persone alle sue dipendenze....e che quel Raiden, sia in realtà, solamente UNA di queste!” disse Kite in quel momento, teorizzando che Raiden potesse essere in realtà, solo un componente di un’organizzazione molto più grande, al diretto servizio Barian World.

    “In effetti potresti avere ragione, Kite....e questo significherebbe dunque, che in futuro potrebbero fare la loro comparsa altri individui come Raiden, a loro volta intenzionati ad impadronirsi delle carte Numero che io e Astral abbiamo raccolto fino ad ora! Hah....non c’è che dire: Tempismo perfetto! Con la faccenda di Zamian ancora da risolvere, proprio adesso si doveva presentare questa nuova minaccia? E pensare che fino a poco più di una settimana fa, era tutto così tranquillo....uff!” disse Yuma in quel momento, iniziando a rimpiangere i sei mesi di tranquillità che avevano preceduto l’arrivo del giustiziere di fuoco ad Heartland City.

    “Beh, Zamian a parte....che i Barian potessero tornare nuovamente all’attacco con un nuovo piano, l’avevamo già previsto! Non è poi una cosa tanto sorprendente alla fine....ma comunque sia, visti i fatti, ho deciso di occuparmi a tempo pieno di questa faccenda e di continuare ad indagare su questo Raiden, nella speranza di scoprire qualcosa di più su di lui! Lascio quindi a voi, Nistro e Dextra le ricerche riguardanti Zamian: In questo modo, saremo in grado di concentrarci su tutti i fronti e di occuparci di tutt’e due, senza dover sospendere le ricerche di Zamian! Al momento, questa mi sembra essere la migliore soluzione possibile, ragazzi....” spiegò Kite in quel momento, ricevendo un cenno affermativo da parte di tutti i presenti, che si mostrarono così d’accordo con lui.

    HEARTLAND CITY – INGRESSO DELLA ZONA “HEARTLAND”

    Ci spostiamo adesso di fronte all’ingresso della Zona Heartland....ossia un gigantesco portale d’acciaio che assieme ad un’immensa muraglia circolare, la “isolava” dal resto di Heartland City: Questo perché in principio, la zona “Heartland” era stata concepita e creata dal Dottor Faker allo scopo di dare una sistemazione a quelli che erano i cittadini più poveri e disagiati della città, che dovevano dunque avere la priorità su tutti gli altri. Era proprio allo scopo di proteggere tali cittadini, che il Dottor Faker aveva deciso di rendere “Heartland” un’area isolata dal resto della città, e alla quale era possibile accedere dall’esterno solo tramite due metodi: O tramite uno speciale “pass” in possesso di un ristretto numero di persone....o attraverso un invito diretto da parte di qualcuno che risiedeva dentro i suoi confini (come nel caso di Yuma e soci, chiamati nel posto direttamente da Kite Tenjo).

    Ma perché ci siamo spostati qui? Presto detto, cari lettori: Al di fuori della gigantesca porta d’acciaio d’ingresso alla zona “Heartland”....era presente una persona. Una persona che abbiamo GIA’ avuto modo di conoscere parzialmente ad inizio capitolo, e che non era nientemeno che il misterioso Talos, ossia il secondo emissario del Faraone che aveva preso il “posto” di Raiden per svolgere la missione di recuperare le carte Numero in mano ai nostri eroi. In quel preciso momento, Talos stava apparentemente contemplando l’enorme portone d’acciaio presente di fronte a lui.

    “Dunque....vediamo di fare un po’ di mente locale: Secondo le informazioni, oltre a quest’enorme porta dovrebbe esserci la zona centrale riservata di Heartland City....nonché le rovine della Heartland Tower, dove sembra che Kite Tenjo e la sua famiglia continuino a risiedere nonostante il crollo che sei mesi fa, la rase completamente al suolo! Non è però facile accedere a quest’area della città: Bisogna avere l’autorizzazione di qualcuno che vive al suo interno, o l’essere in possesso di uno speciale “pass” che però è distribuito solo a determinate persone, quali il Sindaco, gli agenti di Polizia, il personale dei vari ospedali della città e altre “tipologie” del genere....” stava dicendo Talos, notando che sul muro immediatamente a destra del portale, era situata una sorta di serratura elettronica a fessura, nella quale andava inserito il “pass” che avrebbe permesso l’apertura della grande porta e il conseguente accesso alla zona riservata. “TUTTAVIA....difese così “scadenti” non sono certamente in grado di poter fermare il sottoscritto....” proseguì poi il ragazzo albino, per poi fare alcuni passi avanti fino a giungere esattamente di fronte all’enorme portone d’acciaio.

    Pochi istanti dopo, l’occhio bionico di Talos sembrò “accendersi” improvvisamente, irradiandosi di una luce rossa, come se fosse stata appena attivata qualche sua funzionalità....e subito dopo, Talos sollevò una mano in direzione dello stesso, per poi parlare nuovamente.

    “PORTA....DISATTIVA IL SISTEMA DI SICUREZZA E SPALANCATI: E’ IL TUO PADRONE CHE TE LO ORDINA!” dichiarò in quell’istante Talos con tono solenne e voce alta, nonché un sorriso sinistro in volto. Dopo alcuni istanti d’attesa, una voce meccanica si udì provenire dalla serratura elettronica a destra della porta.

    “BEEP BEEP....SISTEMA DI SICUREZZA DISATTIVATO! ACCESSO CONSENTITO: APERTURA DELLA PORTA IN CORSO! BENVENUTO A “HEARTLAND”......MAESTRO TALOS!” disse la voce meccanica in quel preciso momento. Subito dopo, avvenne l’impensabile: L’enorme porta d’acciaio della Zona Heartland, iniziò difatti a SPALANCARSI....proprio come se il computer interno che ne regolava l’apertura e la chiusura, avesse davvero ACCETTATO l’ordine verbale impostogli da Talos, nonostante NON fosse assolutamente programmato per aprire la porta attraverso simili modalità. Alla fine dopo diversi secondi, il portale si aprì completamente e consentì così a Talos di poterlo oltrepassare e di permettergli di avere accesso alla zona “Heartland”, senza il minimo problema e in assoluta tranquillità. Come fosse riuscito a causare l’apertura della porta, senza avere il “pass” d’accesso e senza essere stato invitato da nessuno dei residenti all’interno di “Heartland”, era un autentico mistero....ma a giudicare dall’espressione soddisfatta sul suo volto, il ragazzo dall’occhio bionico sembrava saperlo molto bene. In ogni caso, subito dopo aver fatto alcuni passi all’interno dei confini di “Heartland”, un nuovo problema si presentò di fronte a lui....ossia l’improvvisa comparsa di un folto gruppo di Litterbot, che dopo averlo completamente circondato si trasformarono immediatamente nella loro tipica “forma-battaglia” (vista ogni tanto negli episodi della serie reale), con uno di loro che si rivolse a lui.

    “BEEP BEEP....ATTENZIONE: RIVELAVA LA PRESENZA DI UN SOGGETTO NON AUTORIZZATO, ALL’INTERNO DEI CONFINI DI “HEARTLAND”! SENZA AUTORIZZAZIONE, L’ACCESSO ALLA ZONA E’ VIETATO! L’INTRUSO DEVE ABBANDONARE L’AREA, ENTRO DIECI SECONDI!” dichiarò in quel momento il Litterbot, che assieme ai suoi compagni sembrava aver identificato Talos come un intruso, e gli aveva quindi intimato di fare dietro-front e abbandonare la zona, concedendogli circa una decina di secondi per obbedire. In risposta a quella minaccia però, Talos si mise a ridacchiare con fare divertito....e subito dopo la lente oculare del suo occhio bionico, si “accese” nuovamente come poco prima.

    HEARTLAND TOWER – INGRESSO – NEL FRATTEMPO

    Ritorniamo ora presso la Heartland Tower, ma stavolta NON all’interno ma bensì di fronte all’ingresso della stessa. Proprio qui ritroviamo nuovamente Yuma, Tori, Astral, Reginald e Rio, nonché Kite Tenjo, Orbital 7 e il Dottor Faker, con i primi cinque che proprio in quel momento erano in procinto di lasciare il luogo.

    “Allora siamo d’accordo: Noi proseguiremo con le ricerche di Zamian, mentre tu e Orbital darete la caccia a quel Raiden! Vi auguro la massima fortuna, ragazzi....anche perché temo proprio che non sarà affatto una ricerca facile!” disse in quel momento Yuma con aria leggermente preoccupata, al pensiero delle difficoltà che la ricerca dell’elettrocineta avrebbe potuto comportare.

    “NON PRENDETECI SOTTOGAMBA: CHIUNQUE SIA QUESTO TIZIO, NON SARA’ UGUALMENTE IN GRADO DI NASCONDERSI DA KITE-SAMA....E NEPPURE DAI MIEI RADAR RILEVATORI! STATE CERTI CHE NOI LO TROVEREMO! DICO BENE, KITE-SAMA?” dichiarò Orbital 7, per poi chiedere conferma a Kite, che in risposta annuì.

    “Ovviamente! Non ho alcuna intenzione di permettere a questo fantomatico elettrocineta, di causare altri danni in città: Lo scoverò e gli darò la lezione che merita! Anche papà mi darà una mano, gestendo la sala di controllo mentre io sarò fuori per le ricerche: In questo modo se i computer riveleranno qualche fenomeno paranormale in città, me lo farà subito sapere! Ammetto che è la prima volta che faccio le due cose in contemporanea, e che sono sempre stato abituato a tenere separate la fase di “controllo” e quella di “indagine diretta”....ma data l’enorme pericolosità dell’individuo che stiamo cercando, per stavolta è il caso di fare un’eccezione!” dichiarò Kite in quel momento, mentre anche il Dottor Faker annuì alle sue parole.

    “Giusto! Inoltre così la ricerca sarà semplificata e velocizzata....sebbene non possiamo comunque garantirvi, che riusciremo a rintracciarlo in tempi brevi! Faremo tutto ciò che è in nostro potere, per fermare quel....” iniziò a dire a sua volta il Dottor Faker, cercando di dare ulteriori rassicurazioni al gruppo di Yuma. In quel preciso momento però, Astral ebbe un sussulto improvviso e di conseguenza si rivolse immediatamente a tutti i presenti.

    “Oh, no! Ragazzi, scusatemi....ma temo che ci siano guai in vista!” dichiarò subito lo spirito dell’Astral World, interrompendo il Dottor Faker e catturando immediatamente l’attenzione di tutti quanti (esclusa Rio Kastle), che ora lo stavano guardando con arie interrogative. “Non so bene come dirvelo....ma ho appena iniziato a percepire una misteriosa energia che sta venendo verso di noi....e purtroppo devo dirvi che è MOLTO simile a quella che ho percepito all’ospedale!” proseguì poi Astral, generando così delle istantanee espressioni stupite e allarmate sui volti di tutti i presenti.

    “COME??? Stai percependo la stessa energia dell’altra volta??? Ma allora deve essere di nuovo quel Raiden....è tornato!!!” esclamò in quel momento Reginald Kastle, basito a sua volta dalle dichiarazioni di Astral. Alle sue parole, sua sorella si voltò verso di lui.

    “Che? Quel tizio che sparava fulmini, è qui adesso? Cosa stai dicendo, Reginald?” domandò immediatamente Rio con aria confusa, e ricevendosi in risposta dal fratello delle dichiarazioni di Astral, che lei non era ancora in grado né di vedere, né di sentire. Nel frattempo, Orbital 7 si rivolse improvvisamente a Kite.

    “SI! CONFERMO KITE-SAMA: ORA HO INIZIATO A RILEVARE PURE IO L’ENERGIA IN QUESTIONE....E AGGIUNGO ANCHE CHE E’ PIUTTOSTO VICINA ALLA NOSTRA POSIZIONE!” disse in quel momento il robottino bianco, che con le sue parole aumentò ulteriormente l’allarmismo presente sul volto dell’ex Cacciatore di Numero.

    “Dannazione, ma che significa??? L’accesso alla zona “Heartland” è strettamente riservato e dopo i guai di sei mesi fa, papà ha provveduto a costruire un sistema di sicurezza speciale, capace di rilevare persino le attività extra-dimensionali: Perciò se anche qualcuno si fosse teletrasportato direttamente all’interno dei confini di “Heartland”, il sistema di sicurezza avrebbe dovuto comunque rilevarlo, e far scattare l’allarme generale! Com’è possibile quindi che....” iniziò a dire Kite, con aria visibilmente frustrata e arrabbiata. In quel preciso momento però....

    “....credo proprio che facciate un pò TROPPO affidamento al vostro sistema di sicurezza: Non è tutta questa gran cosa alla fine....ed infatti non ho avuto alcuna difficoltà ad oltrepassarlo!” dichiarò in quell’istante una nuova voce, che sembrava provenire a poca distanza dai nostri eroi e che attirò immediatamente la loro attenzione. Voltandosi di scatto verso la direzione da cui era venuta, Yuma, Kite, Reginald e tutti gli altri si resero conto della presenza di una persona a circa una decina di distanza da loro, e che li stava fissando con un sorrisetto soddisfatto in volto. Inutile dire che tale persona non era altri che Talos, che fu subito indicato da Astral con un dito.

    “Eccolo! E’ lui, ragazzi: E’ da quell’individuo laggiù, che proviene l’energia che stavo sentendo! Però....non è Raiden! E’ un’altra persona....anche se emana una “presenza” molto simile alla sua!” disse subito lo spirito dell’Astral World, confermando che Talos era proprio la fonte dell’energia da lui percepita poco prima, e lasciando stupiti i presenti con quella dichiarazione.

    “SI, KITE-SAMA: CONFERMO ANCH’IO CHE LA FONTE DELL’ENERGIA, E’ PROPRIO QUEL RAGAZZO DAI CAPELLI BIANCHI!” disse a sua volta Orbital 7, che confermò così le parole di Astral. Nel frattempo, tutti quanti stavano ora guardando verso Talos con espressioni piuttosto allarmate e confuse....e dopo alcuni secondi, Kite fece alcuni passi avanti e si rivolse a lui.

    “Quindi sei tu l’intruso: Chi diavolo sei??? Come sei riuscito ad intrufolarti nella zona “Heartland”, senza far scattare nessun allarme???” domandò immediatamente l’ex Cacciatore di Numero, con aria tesa ma con fare deciso.

    “Chi sono io? Mi chiamo Talos, e sono un Cacciatore di Numero! Sono giunto dinanzi a voi per portare a termine ciò che il mio socio Raiden, NON si è dimostrato capace di fare....ossia impadronirmi delle carte Numero in mano a Yuma Tsukumo e all’emmissario dell’Astral World!” rispose Talos in risposta, in tutta calma e tranquillità. Nonostante ciò, Yuma e gli altri non poterono ovviamente evitare di allarmarsi ulteriormente, dopo aver sentito quella dichiarazione.

    “CHE COSA??? Raiden, hai detto??? Allora questo significa che tu sei in combutta con lui: Sei un suo alleato!!!” disse Yuma in quell’istante, che realizzò così come il nuovo arrivato non fosse altro che un “collega” di Raiden. In risposta però, il ragazzo dall’occhio bionico si grattò la testa.

    “Mmm....direi che il termine “alleato” sia decisamente TROPPO grosso! E’ molto più appropriato dire....che entrambi lavoriamo per le STESSE persone, ecco! Alla fine, al Faraone e ai Barian, non interessa se i loro collaboratori siano amici oppure no: Gli basta che non litighino tra di loro, e che portino a termine con successo le missioni che gli affidano! Cosa che in quest’occasione, Raiden NON ha fatto....ma che invece IO farò!” rispose Talos, mettendo così in chiaro di come lui e Raiden NON fossero classificabili come “alleati” veri e propri, quanto più come “colleghi di lavoro”, entrambi al soldo dei Barian. In quel preciso momento, sul volto di Reginald Kastle si fece largo un’espressione confusa.

    “Come?....“al Faraone”, hai detto? Di che diavolo stai parlando? Chi sarebbe questo Faraone?” domandò immediatamente il duellante marino, con aria piuttosto incuriosita e confusa, come peraltro lo era anche quella di tutti gli altri presenti, a loro volta incuriositi dalle parole di Talos e dalla persona da lui nominata. A quella domanda, una leggera sorpresa si dipinse sul suo volto.

    “Oh? Raiden non vi ha detto niente, a riguardo? Oh, beh....in fondo, lui é uno che non si perde tanto in chiacchiere, e che preferisce lasciar parlare i fatti! Ad ogni modo, il “Faraone” non è altri che il nome con cui si fa chiamare il nostro leader: Il nuovo “referente” diretto dei Barian, in pratica! E’ lui che ha inviato contro di voi, prima Raiden, e ora il sottoscritto, dopo il suo fallimento! Direi che sia quindi inutile specificare, che proprio come per lui, il mio obiettivo sia quello di STRACCIARVI a suon di Duel Monsters, e di impadronirmi delle vostre amate carte Numero! E PRIMA che pensiate di poter rifiutare la sfida....io se fossi in voi, mi darei un’occhiatina attorno!” dichiarò Talos, che lanciò così una sfida ufficiale al gruppo di Yuma, per poi consigliargli di guardarsi attorno. Confusi da quell’ultima dichiarazione, tutti i presenti fecero come gli era stato suggerito....e dopo pochi istanti, sui loro volti si fecero largo delle espressioni a dir poco basite e stupefatte.

    Il motivo era semplice: Senza neppure che se ne fossero accorti, Yuma e tutti gli altri erano stati difatti CIRCONDATI da un folto numero di droidi Litterbot, tutti mutati nella loro “forma-battaglia” e con evidenti intenzioni ostili nei confronti dei nostri eroi. Non è chiaro come avessero fatto ad avvicinarsi e a circondare il gruppo, senza farsi notare....ma probabilmente il dialogo che Talos aveva intrapreso con loro, serviva in parte anche a “distrarli”, attirando la loro INTERA attenzione su di se ed impedendogli così di notare la comparsa dei Litterbot in zona, e la loro manovra di accerchiamento al gruppo. Nel vedere i robot circondarli, Kite assunse un’aria allibita.

    “COSA??? E questo che significa??? Questi sono i Litterbot che abbiamo posto di guardia all’area “Heartland”: Dovrebbero essere programmati per proteggere la zona e respingere gli intrusi....ma allora perché sembrano avercela con noi??? Papà, che sta succedendo???” domandò immediatamente Kite, riconoscendo i Litterbot come quelli che suo padre aveva costruito e programmato per proteggere la zona “Heartland” e chiedendo dunque spiegazioni a lui, sul perché ora i droidi sembravano intenzionati a prendersela con loro, nonostante non fossero assolutamente intrusi. Tuttavia anche il Dottor Faker sembrava visibilmente confuso.

    “Io....io non lo so, Kite! Davvero non lo so! Sono confuso quanto te: Non capisco perché si stiano comportando in questo modo! ROBOT, CHE STATE FACENDO??? NOI NON SIAMO INTRUSI!!! L’INTRUSO E’ QUELLO LAGGIU’: STATE SBAGLIANDO BERSAGLIO!!!” disse il Dottor Faker per poi gridare in direzione dei Litterbot, domandando spiegazioni sulle loro azioni insensate, e facendo notare che Talos era il vero intruso che dovevano cacciare. Tuttavia in quell’istante, uno dei Litterbot gli si rivolse.

    “BEEP BEEP....SILENZIO!!! NOI OBBEDIAMO SOLO AI COMANDI DEL MAESTRO TALOS!!! SIAMO GLI UMILI SERVI DEL MAESTRO TALOS!!! OGNI DESIDERIO DEL MAESTRO TALOS, E’ UN ORDINE PER NOI!!!” dichiarò il Litterbot in risposta. Inutile specificare che il Dottor Faker e Kite, rimasero a dir poco allibiti da quella dichiarazione, e anche Yuma, Reginald, Tori e Rio non erano meno stupiti.

    “CHE COSA??? “MAESTRO TALOS???” MA CHE ACCIDENTI STATE FARNETICANDO??? VI SI SONO FORSE FUSI I CIRCUI....” gridò in quell’istante Kite Tenjo, con fare isterico e assolutamente incredulo di fronte a quello che stava succedendo, nonché al fatto che i Litterbot avessero appena apostrofato Talos, chiamandolo “Maestro”. All’improvviso però si interruppe di colpo, e un terribile sospetto si fece largo nella sua mente: Di conseguenza si voltò in direzione di Talos, che continuava ad avere un’espressione soddisfatta e compiaciuta in volto. “....tu! Sei stato tu, non è così? E’ per colpa tua che i Litterbot si stanno comportando in questa maniera, vero? Che cos’hai fatto?” domandò poi Kite con aria tesa e nervosa in volto, realizzando infine che lo stesso Talos doveva essere la “ragione” dietro all’inspiegabile ribellione dei Litterbot. In risposta, il ragazzo dall’occhio bionico ridacchiò divertito.

    “Eh eh eh! Meno male che ci sei arrivato, Kite Tenjo: Mi stavo preoccupando! Volete sapere cos’ho fatto? Niente di troppo complicato in verità! Vedete: Si dà il caso che, proprio come il mio collega Raiden....ANCHE io sia in possesso di una capacità speciale, dovuta ad uno Stemma gentilmente concessomi dai Barian! Nel mio caso, l’abilità in questione è conosciuta come....tecnopatia!” spiegò Talos, in risposta alle domande di Kite. A quelle parole, Rio Kastle intervenne.

    “Come? Tecnopatia? Ma non è per caso il nome, con cui ci si riferisce a quell’immaginaria capacità psichica, che consente di poter comunicare mentalmente con le macchine e con gli strumenti elettronici?” domandò in quel momento la sorella di Reginald, con aria piuttosto confusa e incuriosita, ma conoscendo apparentemente ciò di cui Talos stava parlando.

    “Avendo tale potere, ti correggo dicendoti che è una capacità TUTT’ALTRO che immaginaria, fanciulla....ma comunque si: E’ ciò che hai detto tu....ma NON solo quello! Il potere della tecnopatia, non permette solo di poter COMUNICARE con macchine e con strumenti elettronici....ma addirittura di poterli CONTROLLARE mentalmente: Con il suo utilizzo infatti, è possibile impartire dei veri e propri “comandi” a macchine e strumenti....e si tratta di ordini pressoché ASSOLUTI per loro, ai quali non possono disobbedire! E’ proprio in questo modo, che sono riuscito a intrufolarmi qui: L’enorme porta d’ingresso che separa la zona “Heartland” dal resto della città, è difatti controllata da un computer interno che ne regola il funzionamento, le operazioni di apertura e chiusura, e che è anche responsabile del funzionamento del sistema di sicurezza dell’intera zona! Perciò io non ho fatto altro che adoperare il mio potere per rivolgermi al computer, e ORDINARGLI di disattivare il sistema di sicurezza e di farmi entrare a “Heartland”: Tutto qua! Facile come bere un bicchiere d’acqua....” spiegò il ragazzo dall’occhio bionico rivelando così a sorpresa che proprio come Raiden, anche lui era provvisto di una capacità speciale originata da uno Stemma....che nel suo caso era la tecnopatia. Ovviamente quelle rivelazioni, non poterono evitare di stupire notevolmente tutti i presenti, inclusi Astral e lo stesso Kite....che tuttavia si ricompose quasi subito.

    “Hah....dunque è così che stanno le cose! A questo punto, è chiaro che tu abbia fatto lo stesso anche con i Litterbot di guardia a “Heartland”, adoperando la tua tecnopatia per ordinargli di assisterti contro di noi: E’ così, vero?” chiese subito Kite, che tuttavia era già sicuro di conoscere la risposta. Difatti in quel momento, Talos annuì con il capo....e subito dopo, sollevò la sua mano destra, rivolgendola dalla parte del dorso in direzione del gruppo di ragazzi, rivelando come sulla stessa, fosse presente un tatuaggio luminescente, di colore grigio metallizzato, e di aspetto vagamente somigliante a quella di un ingranaggio meccanico.

    “Esattamente, signori! Grazie a questo adorabile marchio luminoso, In questo momento quei Litterbot obbediscono SOLO al sottoscritto, e indipendentemente da quella che è la loro normale programmazione: Non si tratterà di un potere devastante e distruttivo come l’elettrocinesi di Raiden....ma lui mica può raccogliere “servitori” attorno a se, come invece posso fare io! Eh eh eh!” ridacchiò Talos, con aria compiaciuta. Nel frattempo, Astral stava osservando Talos e il suo Stemma, con aria visibilmente sorpresa.

    “Prima Raiden e i suoi poteri elettrici....e ora questo Talos, che può controllare liberamente le macchine e la tecnologia: Questi nuovi Stemmi sembrano essere addirittura più potenti, di quelli che adoperavano Tres, Quatro e Quinton....forse persino più di quello di Vetrix stesso! E’ evidente che i Barian abbiano ben imparato la lezione che hanno subito, con il loro precedente fallimento....e che purtroppo, ne abbiano fatto tesoro!” pensò in quel momento Astral, realizzando come gli abitanti del Barian World, dovessero aver probabilmente imparato dai loro precedenti errori, e deciso così di concedere ai loro nuovi collaboratori umani, poteri maggiori di quelli che avevano precedentemente concesso ai componenti della Famiglia Arclight, in modo da avere stavolta, maggiori percentuali di successo.

    “Ad ogni modo signori, voglio subito mettere in chiaro che io NON sono né un violento né un “selvaggio” come Raiden: Gradirei evitare violenza inutile e avere modo di occuparmi SOLO dei bersagli della mia missione, risparmiando così il resto della vostra combriccola! Proprio per questo, non ho ordinato a quei Litterbot di attaccarvi....ma al PRIMO scherzo che farete, sarà come se vi foste scavati la fossa da soli: Ci siamo capiti?” domandò in quell’istante Talos, in tono intimidatorio e avvertendo tutti i presenti di come non avesse dato ordine ai Litterbot di aggredirli, ECCETTO nel caso avessero tentato qualche iniziativa sgradita: Una dichiarazione che ovviamente non poté che far aumentare ulteriormente la tensione e il nervosismo di tutti i presenti. “Molto bene! Ora, tornando alla sfida che vi avevo lanciato poco fa....devo specificare che sebbene i miei bersagli principali siano Yuma Tsukumo e Reginald Kastle....ho in realtà intenzione di serbarli per DOPO! La mia priorità assoluta è difatti rivolta a un’altra persona....ossia a TE, Kite Tenjo: Sarai TU il mio primo avversario!” dichiarò in quell’istante il ragazzo dall’occhio bionico, che sorprendendo tutti i presenti scelse dunque Kite come primo bersaglio, da sconfiggere in duello. Anche lo stesso ex Cacciatore di Numero era rimasto leggermente sorpreso da quella sua scelta.

    “Come? Vuoi sfidare me per primo? Non ho certo alcun problema a riguardo, e anzi mi fa pure piacere, dato che NON intendo certamente farti passare liscia la tua intrusione nella zona “Heartland” e le tue minacce ai miei amici! Ma io attualmente, non possiedo più alcuna carta Numero: Considerato lo scopo della tua missione, cosa ci guadagni quindi, a lottare contro di me?” domandò Kite in quel momento, piuttosto incuriosito dall’intenzione di Talos di volerlo affrontare per primo, sebbene non avesse niente di concreto, da guadagnarci nel farlo.

    “Molto semplice, Kite Tenjo: Sono perfettamente a conoscenza delle tue terrificanti capacità come duellante, e lo è anche il Faraone....al punto che ti considera il più GROSSO ostacolo al successo della missione! Proprio per questa ragione, Raiden sperava di sconfiggere Yuma Tsukumo e Reginald Kastle e impadronirsi delle loro carte Numero, PRIMA che tu potessi accorgerti di lui....mentre io sono invece della convinzione che PROPRIO per la tua pericolosità, tu debba essere addirittura il PRIMO di cui noi ci dobbiamo occupare: Sbarazzandomi subito di te, la mia missione si farebbe poi indubbiamente più facile! E comunque sia, NON ti temo assolutamente, Kite Tenjo: Sarai anche un duellante fortissimo....ma sappi che di fronte a te, NON si trova soltanto un tecnopate....ma anche il più forte e terrificante duellante di attributo VENTO, che esista al mondo! Se quindi ti aspetti uno scontro facile e veloce, come quelli a cui sei solitamente abituato....allora sappi che riceverai una cocente delusione!” dichiarò Talos, spiegando così all’ex Cacciatore di Numero le ragioni per le quali voleva affrontarlo per primo, e addirittura presentandosi a lui come il “duellante VENTO supremo”. Ancora una volta le dichiarazioni del ragazzo dall’occhio bionico, stupirono i presenti....ma Kite mantenne invece la calma, e assunse in volto un sorrisetto divertito.

    “....il più forte duellante VENTO del mondo, eh! Interessante: Sono proprio curioso di verificare la veridicità delle tue dichiarazioni! Ragazzi....voi rimanete dove siete e NON tentate di fare nulla di avventato! Quei Litterbot NON sono come quelli che abbiamo affrontato nella Heartland Tower, sei mesi fa: Sono di qualità superiore! Tu Reginald eri rimasto pure ferito in quell’occasione, e perciò stavolta vorrei evitare che qualcuno possa farsi male! Non preoccupatevi, che di questo tizio me ne occupo io....” dichiarò Kite, chiedendo ai suoi amici di non tentare azioni avventate, ed iniziando poi ad avvicinarsi a Talos. Pur preoccupati dai Litterbot che li stavano circondando, Yuma e gli altri decisero di fidarsi di Kite e di ascoltare il suo suggerimento, incluso Reginald Kastle, sebbene una buona parte di lui avrebbe voluto a fare a pezzi quei robot.

    “Ma....quindi vuole affrontarlo sul serio! Non credi che sia un po’ rischioso, Yuma? Non sappiamo nemmeno con chi abbiamo a che fare....” commentò in quel momento Tori Meadows, parlando sottovoce e rivolgendosi a Yuma, che in risposta si voltò verso di lei.

    “Non temere, Tori: Kite è in gamba! Chiunque sia questo Talos, sono certo che saprà cavarsela come ha sempre fatto....” rispose Yuma con aria sicura, e riponendo così assoluta fiducia in Kite e nelle sue capacità. La stessa che nutriva anche il Dottor Faker, sebbene nel suo caso fosse mista anche ad un po’ di ansia, che stava provando nell’osservare suo figlio apprestarsi a combattere contro un terrificante individuo, al soldo dei Barian, e dotato di enormi capacità tecnopatiche.

    “Kite....buona fortuna!” pensò in quel momento Faker, augurandosi che Kite uscisse sano e salvo da quella vicenda. Nel frattempo, l’ex Cacciatore di Numero si era avvicinato e si fermò quando fu all’incirca a sei-sette metri di distanza da Talos: Quella necessaria per intraprendere un duello.

    “Non perdiamo tempo: Prima iniziamo e prima finiremo....e sappi che se perderai, dovrai raccontarmi OGNI cosa riguardante questo fantomatico “Faraone”, e i nuovi piani dei Barian! TRASFORMAZIONE FOTONICA....ATTIVATA!!!” dichiarò Kite, per poi attivare la sua classica trasformazione attraverso cui i suoi abiti si irradiarono di luce, e passarono dal colore nero al colore bianco. Contemporaneamente Orbital 7 aprì lo scomparto sul suo stomaco, e dal suo interno sparò il suo D-Pad a mezzaluna, che fu da lui afferrato prontamente al volo. “D-PAD....PRONTO!!! D-GAZER....PRONTO!!!” gridò poi Kite, indossando il D-Pad appena ricevuto e facendo apparire in contemporanea, il suo tatuaggio D-Gazer sull’occhio sinistro.

    “Hah....d’accordo, Kite Tenjo: Ci sto! Ma ti illudi, se speri di riuscire a sconfiggermi! D-PAD....PRONTO!!! D-GAZER....PRONTO!!!” dichiarò a sua volta Talos, estraendo e indossando un D-Pad di colore grigio e verde, ma NON indossando nessun D-Gazer. In quell’istante infatti, il suo occhio bionico si “accese” di una luce verde, facendo così capire di essere provvisto di una funzione che gli permetteva di fungere da D-Gazer, nell’eventualità di una sfida a duello.

    “INIZIO DUELLO! CREAZIONE SPAZIO REALTA’ AUMENTATA, IN CORSO!!!” dichiarò in quel momento una voce meccanica. Subito dopo lo spazio circostante, si virtualizzò e generò così la “realtà aumentata”....permettendo quindi a Kite e a Talos, di dare il via alla loro sfida.

    “DUELLO!!!” gridarono i due in contemporanea, iniziando così il duello.

    KITE LP 4000
    TALOS LP 4000

    “Dato che sono lo sfidante, apro io il duello! E’ il mio turno: Pesco!” dichiarò Talos, iniziando per primo e pescando una carta dal suo deck. “Ok, per questo turno sarò breve: Posiziono un mostro coperto in difesa, e due carte coperte! E’ tutto per ora....” disse Talos, che così facendo concluse rapidamente il suo turno.

    “In tal caso, ora tocca a me: E’ il mio turno! Pesco!” disse Kite, iniziando così il suo turno e pescando una carta dal suo deck, per poi guardare il direzione del campo di gioco di Talos. “Uhm....ci sono un totale di tre carte coperte sul suo terreno: Sarà una tattica difensiva, o avrà in serbo qualcosa? E’ meglio provare a scoprirlo fin da subito....” pensò l’ex Cacciatore di Numero, per poi agire. “Va bene: Io comincio attivando la carta magia Polimerizzazione, con la quale fondo insieme i mostri Drago Fotonico Occhi Galattici e Viverna Fotonica nella mia mano, per evocare tramite evocazione Fusione, il mostro conosciuto come Lucertola Gemella Fotonica in posizione d’attacco!” dichiarò Kite, attivando la carta magia da lui nominata e spedendo i due mostri da lui dichiarati al cimitero. Contemporaneamente, sul terreno di gioco apparve uno strano drago alato a due teste, privo di braccia e gambe e colorato per metà del suo corpo di nero e rosso, e per l’altra metà di nero e giallo. Gran parte del suo corpo era ricoperto da una corazzatura anch’essa di colore nero e rosso, con l’eccezione della sua lunga coda che sembrava fatta interamente di luce azzurra: Un dettaglio che accomunava quasi tutti i mostri dell’archetipo Fotonico (LV 6 FUSIONE ATK 2400 DEF 1000). “Questo però è solamente l’inizio: Faccio adesso ricorso al potere speciale di Lucertola Gemella Fotonica, grazie al quale la posso offrire in tributo e poter in cambio, evocare specialmente i mostri materiale da Fusione che sono stati adoperati per la sua evocazione Fusione! Mi separo dunque da Lucertola Gemella Fotonica e richiamo direttamente sul terreno di gioco, Viverna Fotonica e il mio Drago Fotonico Occhi Galattici!” proseguì Kite, mentre in quell’istante il suo mostro Fusione scomparve dal terreno di gioco. Nello stesso momento, un fortissimo flash di luce azzurra si irradiò sull’intero campo di gioco....e quando esso sparì, sul terreno di Kite era ora presente una sorta di drago composto interamente di una luce che variava dal colore bianco al colore azzurro chiaro, il cui nome era Viverna Fotonica (LV 7 ATK 2500 DEF 2000). Inoltre nello stesso momento, un grande shuriken rosso si materializzò dal nulla e fu afferrato e scagliato in aria da Kite, fermandosi poi a una certa altezza e iniziando a irradiare una fortissima luce azzurra. “GALASSIA CHE SI CELA NELL’OSCURITA’....DIVENTA LA LUCE DELLA SPERANZA, ED IL MIO SERVITORE!!! INCARNAZIONE DELLA LUCE...DISCENDI!!! APPARI ADESSO...DRAGO FOTONICO OCCHI GALATTICI!!!” dichiarò Kite Tenjo in tono solenne, mentre dallo shuriken si materializzò a poco a poco, il suo caratteristico asso nella manica (LV 8 ATK 3000 DEF 2500).

    “Davvero niente male: Al prezzo di un solo mostro, sei riuscito a metterne in gioco altri due più forti, fra cui anche il tuo famoso Drago Fotonico Occhi Galattici! Ma non credere di avermi intimorito: Dovrai fare di meglio, per riuscirci....” disse Talos, che in effetti non dava l’aria di essere molto preoccupato dalla forza dei due draghi dell’ex Cacciatore di Numero.

    “Buon per te....perché adesso i miei mostri ti attaccheranno! Vai Drago Fotonico Occhi Galattici: Attacca e distruggi quel mostro coperto....PHOTON STREAM OF DESTRUCTION!!!” ordinò Kite in quell’istante, mentre il suo drago iniziò a caricare il suo caratteristico soffio di luce azzurra, che dopo alcuni istanti rilasciò in tutta la sua potenza contro il mostro coperto di Talos. Quest’ultimo si scoprì in quell’istante....e rivelò di essere un bizzarro aeroplano grigio e blu, e provvisto di un muso costruito ad immagine e somiglianza della testa di un criceto (LV 3 ATK 1100 DEF 1600). Esso fu poi investito e completamente disintegrato dalla potenza del soffio di luce azzurra di Drago Fotonico Occhi Galattici....ma nonostante ciò, Talos sorrise soddisfatto.

    “Ti ringrazio, Kite Tenjo: Il mostro che hai appena distrutto era Bestia Fantasma Meccanica Stratocriceto! Uno dei suoi poteri speciali, si attiva proprio quando viene scoperto in una qualunque circostanza, come nel caso del tuo attacco....e mi consente di poter evocare specialmente sul mio terreno, ben due Segna-Bestia Fantasma Meccanica che io chiamo in posizione di difesa!” spiegò in quell’istante il ragazzo dall’occhio bionico, mentre sul suo terreno fecero la loro improvvisa apparizione altri due aeroplani uguali a quello distrutto da Kite....eccetto per il fatto che la loro apparenza sembrava essere “eterea” e “incorporea”, quasi come se in realtà fossero degli ologrammi (LV 3 ATK 0 DEF 0 X2). A quella vista, Kite fece una smorfia seccata in volto.

    “Tsk! In pratica ho distrutto un mostro, solo per farne apparire altri due! Credevo che quel mostro coperto, fosse soltanto un’esca per attirarmi in una trappola: Avevo usato apposta Occhi Galattici per attaccarlo, così da poterlo rimuovere dal gioco nel caso facesse uso delle carte coperte! Pare però che mi sia sbagliato....” pensò in quel momento l’ex Cacciatore di Numero, per poi tornare a concentrarsi sulla sfida. “Va bene! Non ha importanza: Tocca a te adesso, Viverna Fotonica! Attacca e distruggi uno dei Segna-Bestia Fantasma Meccanica!” proseguì poi Kite, mandando all’attacco anche il suo secondo drago, che a sua volta caricò tra le fauci un soffio di luce azzurra, rilasciandolo poi in direzione di uno dei segna-mostri di Talos....che però in quell’istante, reagì.

    “Oh, avanti: Credevi davvero che fosse così facile? Attivo la mia carta trappola Annulla Attacco, che oltre a negare l’attacco di Viverna Fotonica, metterà anche fine immediata alla Battle Phase!” dichiarò il ragazzo dall’occhio bionico attivando a sorpresa una delle sue due carte coperte, e proteggendo così i suoi segna-mostri dall’attacco di Viverna Fotonica, che finì per impattare contro una sorta di barriera invisibile pochi secondi prima di giungere a destinazione.

    “Tsk! D’accordo, ho capito! In questo caso, termino il mio turno con una carta coperta!” disse Kite, mettendo una carta coperta e concludendo così il suo turno. “....dunque erano queste le sue reali intenzioni: Spingermi ad attaccare quel suo mostro coperto, per poter usare il suo effetto speciale ed evocare quei segna-mostri, che ha poi protetto dal mio attacco successivo! Probabilmente intende usarli per fare qualcosa....” pensò poi l’ex Cacciatore di Numero, sospettando che Talos avesse protetto i suoi due segna-mostri, per poterli successivamente adoperare per qualche scopo. Intanto, il resto dei presenti stavano osservando il duello con attenzione.

    “Caspita! Devo riconoscere che avevi ragione da vendere, quando mi parlavi di quel Kite: E’ veramente un duellante fortissimo! Anche l’altro però, sembra sapere il fatto suo: Ha bloccato entrambi gli attacchi, senza nessuna difficoltà....” osservò Rio Kastle in quel momento, rimanendo sorpresa dalle grandi abilità di Kite Tenjo, ma anche da come Talos fosse riuscito a vanificare completamente la sua offensiva. A quelle parole, Reginald annuì con aria tesa.

    “Già....e NON credo che sia stato un caso fortuito: Ho paura che quel Talos ci sappia fare! Come ci si aspetterebbe da un degno emissario dei Barian, peraltro!” disse Reginald, realizzando fin da quelle prime mosse, che l’avversario di Kite non era assolutamente un principiante. Nel frattempo, anche Yuma e Astral stavano scambiandosi delle opinioni sulla sfida.

    “Cavoli, che peccato: Se non fosse stato per quell’effetto speciale e per quella carta coperta, almeno uno dei due attacchi sarebbe andato a segno! In più è riuscito anche a difendere entrambi i suoi segna-mostro: E’ una bella impresa, considerando che il suo avversario è Kite!” commentò Yuma in quel momento, sorpreso a sua volta di come Talos avesse completamente annullato l’offensiva di Kite. A quelle parole, Astral annuì.

    “Hai ragione! Già da queste prime mosse, ho capito che quel Talos è forte....molto più di quanto appaia a prima vista! Ora è di nuovo il suo turno! Vediamo che cosa farà....” disse lo spirito dell’Astral World, piuttosto ansioso di vedere come sarebbe andata avanti quella sfida. In risposta Yuma annuì, e tornò poi a concentrarsi sul duello, che nel frattempo proseguiva.

    KITE LP 4000
    TALOS LP 4000

    “Bene! Ora tocca di nuovo a me: E’ il mio turno! Pesco!” dichiarò il ragazzo dall’occhio bionico, per poi pescare una nuova carta dal suo deck. “Perfetto: Ti consiglio di prepararti, Kite Tenjo....perché d’ora in avanti farò sul serio! Per cominciare, attivo la carta magia rapida conosciuta come Decollare!! Decollare!!: Si può usare soltanto quando il numero di mostro sul terreno del mio avversario è superiore a quello dei miei, con l’esclusione dei segna-mostro....e il suo potere mi permette di poter sacrificare un qualsiasi numero di mostri Segna-Bestia Fantasma Meccanica sul mio terreno, per poter evocare specialmente un numero eguale di mostri Bestia Fantasma Meccanica direttamente dal mio deck: Essendoci due Segna-Bestia Fantasma Meccanica sul mio terreno, io li sacrifico entrambi....e al loro posto evoco specialmente dal mio deck, due copie di Bestia Fantasma Meccanica Gryphin, entrambe in posizione d’attacco!” dichiarò Talos, mentre in quell’istante i suoi due “aerei-ologramma” scomparvero dal terreno di gioco, per lasciare il posto a due enormi idrovolanti provvisti di ben sei eliche a testa, situate sulle ali a gruppi di tre, nonché di un muso costruito ad immagine e somiglianza della testa di un rapace simile ad un’aquila (LV 7 ATK 1000 DEF 2500 X2). Alla vista dei due nuovi mostri, Kite assunse un’espressione preoccupata.

    “Due mostri di livello 7 in una volta sola: Ecco a cosa gli servivano quei segna-mostro! Inoltre adesso, le sue intenzioni sono diventate decisamente più chiare....” pensò in quel momento l’ex Cacciatore di Numero, che aveva ormai realizzato le intenzioni del suo avversario dall’occhio bionico....che nel frattempo sorrise sinistramente.

    “Niente male, vero? Ma il meglio deve ancora, Kite Tenjo....perché io adesso sovrappongo insieme le mie due copie di Bestia Fantasma Meccanica Gryphin, entrambe di livello 7....OVERLAY!!!” dichiarò Talos, mentre entrambi i suoi idrovolanti si tramutarono in due luci di colore verde, che volarono poi verso il cielo. Contemporaneamente, un portale dimensionale di luce verde si spalancò in cielo, ed entrambe le luci volarono al suo interno. “CON QUESTI DUE MOSTRI, CREO UN LEGAME DI SOVRAPPOSIZIONE......EVOCAZIONE XYZ!!!” gridò il ragazzo dall’occhio bionico, mentre un’esplosione multicolore si scatenò dall’interno del portale galattico. Nello stesso momento, il suo Stemma irradiò una luce più forte, e a mezz’aria si materializzò una cifra numerica di colore rosso....e il numero da essa rappresentato, era un 42.

    “APPARI NUMERO 42!!! GRANDE VIAGGIATRICE DEL COSMO, SCENDI SUI CIELI DI QUESTO PIANETA, E RILASCIA LA FLOTTA DELLA CONQUISTA ASSOLUTA....NUMERO 42....STARSHIP GALAXY TOMAHAWK!!!” dichiarò poi Talos con fare solenne. Subito dopo, dall’interno del varco dimensionale emerse un enorme mezzo volante che sembrava essere una sorta di astronave, di apparenza molto simile a quella di uno dei tipici “aerei invisibili” americani: Era tutta nera come la notte e provvista di alcune file di luci rosse su alcune parti della sua struttura, nonché di un 42 di colore rosso e stampato a destra sulla zona superiore del mezzo....che era dotato anche di una specie di lunga “coda” posta sul retro, la cui presenza dava all’astronave anche un aspetto simile a quello di una razza o di una manta. Le sue dimensioni erano notevoli, e superavano di almeno tre volte quelle del Drago Fotonico Occhi Galattici di Kite, che ovviamente non poté evitare di innervosirsi alla sua apparizione, come peraltro anche il resto dei presenti. Essa era la carta Numero personale di Talos....e il suo nome era Numero 42: Starship Galaxy Tomahawk (RANK 7 ATK 0 DEF 3000).

    “OH, NO!!! FACCIA ATTENZIONE, KITE-SAMA: QUELLA E’ UNA CARTA NUMERO!!!” esclamò in quell’istante Orbital 7, i cui sensori riconobbero il mostro appena giocato da Talos, come una carta Numero e pregando dunque Kite, di essere prudente. Anche sul volto del Dottor Faker si fece largo in quel momento un’evidente preoccupazione, mentre nel frattempo Rio Kastle si rivolse nuovamente a suo fratello.

    “E’ un’altra di quelle carte Numero, vero? Dunque ne ha una, anche quel Talos....” osservò in quel momento la sorella di Reginald, chiedendo conferma a suo fratello che in risposta inspirò profondamente e con aria seria in volto.

    “Non mi stupisce: Trattandosi di un “collega” di quel Raiden e di un servo dei Barian, era chiaro che anche lui dovesse averne una!” disse Reginald, che effettivamente aveva già sospettato fin dall’inizio che Talos potesse essere in possesso di una carta Numero, proprio come Raiden. La stessa cosa l’avevano pensata anche Yuma e Astral, che quindi non erano rimasti troppo sorpresi dalla comparsa della Numero 42, ed erano più che altro preoccupati per Kite. Nel frattempo, la sfida andava avanti.

    “So a cosa stai pensando, Kite Tenjo....ma non badare alla sua totale mancanza di punti d’attacco, perché Starship Galaxy Tomahawk è in realtà un semplice “mezzo di trasporto”, per una grande flotta aerea da guerra che è contenuta al suo interno! Te lo dimostrerò facendo ricorso al suo potere speciale, grazie al quale rimuovendo entrambi i suoi materiali Xyz, acquisisco la facoltà di poter evocare specialmente sul mio terreno, tanti Battle Eagle Tokens quanti sono gli spazi vuoti nella mia zona carte mostro....e dato che attualmente ho quattro spazi liberi, ne potrò chiamare ben quattro! ALL’ATTACCO....SQUADRONE BATTLE EAGLE!!!” gridò in quell’istante Talos, mentre entrambi i materiali Xyz di Numero 42 vennero assorbito dalla punta della sua lunga coda. Immediatamente dopo, sulla zona inferiore dell’astronave si aprì uno scomparto, dall’interno del quale fuoriuscirono un totale di quattro aerei dall’apparenza di caccia invisibili, ovviamente molto più piccoli di Tomahawk e che iniziarono subito a volare nel cielo sopra al campo di gioco, esibendosi di tanto in tanto in alcune spettacolari manovre aeree (LV 6 ATK 2000 DEF 0 X4).

    “Incredibile! In un colpo solo, ha chiamato in gioco quattro mostri contemporaneamente: Quella Numero ha liberato per davvero, un intero squadrone di aerei da guerra....” esclamò Tori Meadows in quel momento, piuttosto stupita dall’inaspettata comparsa dei quattro nuovi segna-mostro.

    “E’ vero....però hanno tutti 2000 punti d’attacco, e sono quindi più deboli sia di Viverna Fotonica, che di Drago Fotonico Occhi Galattici: Chissà a quale scopo li avrà evocati....” commentò a sua volta il Dottor Faker, notando come i “caccia invisibili” di Talos fossero tutti più deboli dei mostri di Kite. Dettaglio notato peraltro, anche dall’ex Cacciatore di Numero.

    “Non nego che quella Numero, abbia un effetto interessante....ma per tua sfortuna, nessuno di quegli aerei è abbastanza forte da sconfiggere i miei mostri!” disse Kite in quel momento e facendo notare al ragazzo dall’occhio bionico, la differenza di forza tra i loro mostri. Quest’ultimo però non sembrava essere preoccupato....ed anzi, fece spallucce.

    “Non importa! Anche perché nel turno in cui i Battle Eagle Tokens sono evocati, l’avversario non può subire danni da battaglia, e alla fine dello stesso turno essi saranno automaticamente distrutti! Li ho evocati solamente per uno scopo....ossia attivare la carta magia conosciuta come Gelati Segna-Mostro, il cui effetto mi permette di distruggere tutti i segna-mostri che controllo, assieme ad un’eguale numero di carte, fra quelle presenti sull’intero terreno di gioco: Sebbene io disponga di ben quattro segna-mostri, scelgo di distruggere soltanto tre carte....ossia i tuoi due mostri e la tua carta coperta, Kite Tenjo!” replicò Talos con aria soddisfatta e compiaciuta, attivando poi la sua carta magia. Quella mossa inaspettata, causò notevole stupore sia in Kite che in tutti gli spettatori al duello....mentre nello stesso momento, tutti e quattro i Battle Eagle Tokens che stavano volando in cielo, saltarono improvvisamente in aria e senza un’apparente ragione. Pochi istanti dopo però, lo stesso accadde ANCHE alle tre carte presenti sul terreno di Kite, ossia Viverna Fotonica, Drago Fotonico Occhi Galattici e la sua carta trappola Corrente Fotonica, che vennero distrutte a loro volta da tre improvvise ed inspiegabili esplosioni.

    “COSA??? OH, NO!!! LE MIE CARTE!” imprecò in quell’istante Kite, visibilmente basito e stupito dall’improvvisa ed inaspettata distruzione di tutte le carte che aveva sul suo terreno, fra cui vi era anche Drago Fotonico Occhi Galattici. Anche il resto dei presenti rimasero sorpresi da quel fatto, mentre Talos ridacchiava divertito.

    “Ah ah ah! Visto come ti ho ripulito per bene il terreno, Kite Tenjo? D’altronde ti avevo avvertito, che non avresti avuto vita facile contro di me! Proseguo adesso, attivando la mia carta trappola continua Ricarica Aerea: Grazie al suo effetto, una volta per turno io posso evocare specialmente un Segna-Bestia Fantasma Meccanica sul mio terreno....ma dovrò anche offrirne uno in tributo al termine di ogni turno, oppure Ricarica Aerea andrà a finire al cimitero! Ricorro quindi al suo effetto, ed evoco un Segna-Bestia Fantasma Meccanica in posizione di difesa!” proseguì poi il ragazzo dall’occhio bionico, attivando la sua seconda carta coperta ed evocando poi in gioco, un nuovo “aereo-ologramma” simile ai due visti verso l’inizio del duello. “Molto bene! A questo punto, io metto una carta coperta e termino il mio turno....ma scelgo di NON sacrificare un Segna-Bestia Fantasma Meccanica, e perciò Ricarica Aerea lascerà il terreno di gioco! Non ha importanza comunque: Ha già svolto il suo compito....” disse poi Talos, concludendo così il suo turno, mentre la sua carta trappola scomparve dal terreno di gioco e finì al cimitero.

    “Davvero interessante: Sfrutta una tattica incentrata sull’evocazione di segna-mostro, combinati all’uso di carte e di effetti tramite i quali li distrugge o li sacrifica, per ottenere vantaggi come evocare mostri di alto livello o distruggere carte sul terreno avversario! Quel Talos è davvero forte, e sconfiggerlo non sarà per niente facile....neppure per uno come Kite!” commentò Astral in quel momento, rendendosi conto della forza di Talos e di come potesse rappresentare una sfida difficile anche per un duellante forte come Kite Tenjo.

    “Non posso darti torto: In poche mosse ha evocato una carta Numero, e si è sbarazzato di tutte quelle sul terreno di Kite, incluso Occhi Galattici! Non ha ancora attaccato, ma lo farà presto se Kite non riesce a recuperare lo svantaggio! Coraggio, Kite: Non è da te lasciarti mettere i piedi in testa, da un tizio come quello....” disse Yuma a sua volta, augurandosi che Kite riuscisse a rimettersi in carreggiata il prima possibile. Le abilità di Talos avevano sorpreso anche il Dottor Faker, Tori Meadows, Reginald e Rio Kastle, che di certo non immaginavano che fosse tanto forte da riuscire a mettere in difficoltà persino uno come Kite Tenjo. Riuscirà l’ex Cacciatore di Numero a recuperare lo svantaggio e ad avere la meglio, contro il pericoloso sicario del “Faraone”?

    Continua....

    Edited by Zadkal - 29/12/2015, 22:34
     
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  13. Nossi
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    Uhm, sì. Capitolo carino. Solo, invece di quel numero, un fottutissimo Cosacco o Grande Occhio? XD
     
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    Capitolo molto bello, vedendo l'occhio bionico di Talos ci ero andato molto vicino quando ho ipotizzato che fosse un androide qualche pagina fa. La scelta dell'attributo Vento è molto curiosa, ma probabilmente le Bestie Fantasma Meccaniche si rifanno al potere di Talos della tecnopatia...
    Sinceramente pensavo che il Faraone, o quantomeno l'Oracolo, avrebbero preso a calci Raiden, o peggio, e invece se l'è cavata con una ramanzina (anche se la loro fiducia nei confronti di Raiden è distrutta).
    Il duello è appena cominciato, però si capisce già che Kite dovrà impegnarsi più di quanto abbia mai fatto fin'ora per vincere, e a dirla tutta non sono neppure troppo convito nella sua vittoria.
    Che dire, aspetto di leggere come si concluderà questo duello tra Luce e Vento.

    P.S. Nossy, hai ragione su Cosaccodrago, ma invece su Big Eye no: il Numero è nelle mani di Yuma dalla puntata 18, e anche se lo ha perso due volte (temporaneamente), è ancora con lui, quindi Talos non poteva averlo.
    E ora non hai più l'avatar puccioso di prima e che io adoravo tanto :c_c:
     
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  15. ~Hannabal
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    Bel capitolo Zad, come sempre. Avrei però preferito cosacco :scisci:
     
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382 replies since 23/12/2012, 12:48   21083 views
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