Yu-Gi-Oh! ZEXAL: Chronicles of ZEXAL

[SERIO][COMICO][AVVENTURA][VM 13]

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  1. Zadkal
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    Signore delle notti senza luna

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    Va bene, andiamo avanti: Nell’ultimo capitolo abbiamo assistito al tanto atteso finale del duello che vedeva contrapposti Yuma e Blade, con il primo che è riuscito infine a trionfare sul secondo, grazie all’utilizzo della Trasformazione ZEXAL. Pur avendo perso il duello e la sua stessa carta Numero, Blade è riuscito ugualmente a ritirarsi all’interno di un varco dimensionale, con l’intenzione di compiere un ultimo dovere, prima di cadere in coma. La vittoria di Yuma non ha tuttavia cambiato la situazione per Zamian, la cui vita è sempre in pericolo, e l’annuncio della temporanea chiusura dell’ospedale di Heartland City, da parte di Nistro e Dextra, ha ulteriormente peggiorato la situazione. Quando tutto sembrava perduto, è però inaspettatamente intervenuto Kite Tenjo, che sorprendendo tutti quanti, ha proposto di portare Zamian nientemeno che all’Heartland Tower. Quali sarà la sua idea? Basterà a poter salvare la vita al duellante di fuoco? E come reagiranno i soci di Blade, alla notizia della sua sconfitta? Per saperlo, vi basterà leggere....

    Capitolo 47: Nuove macchinazioni in atto: Il “Piano B”!

    HEARTLAND CITY – MAGAZZINO ABBANDONATO – ORE 10,00 DI SERA

    Il capitolo odierno, si apre all’interno del magazzino abbandonato, utilizzato da Blade e Rafflesia come nascondiglio nel corso della loro permanenza sulla terra. Erano circa le dieci di sera, e in quel momento all’interno del luogo, era presente solamente Rafflesia: Come richiestole da Blade qualche capitolo fa, la Cacciatrice di Numero era difatti rimasta alla base, ad attendere il ritorno del suo collega, impegnato nella missione speciale affidatagli da Solomon, e in quel preciso momento era seduta su uno dei tanti cassoni del magazzino, a leggere una rivista che parlava di piante e giardinaggio (cos’altro volevate che leggesse, una come lei? XD). All’improvviso nella zona centrale della stanza, si spalancò a mezz’aria un varco dimensionale “galattico”, dal quale iniziarono a fuoriuscire innumerevoli particelle di luce, che subito iniziarono a condensarsi e a formare la sagoma di una persona luminescente. Il fatto fu immediatamente notato da Rafflesia, che conseguentemente si voltò verso il portale e verso la sagoma luminosa, che in quel preciso istante si manifestò completamente, mentre il portale dimensionale da cui era uscita, si richiuse e scomparve così com’era apparso. Alla sua vista, la donna dai poteri vegetali rimase un po’ sorpresa: Inizialmente credeva fosse Blade, di ritorno dalla sua missione....ma il nuovo arrivato, si rivelò essere invece Talos, che in quel preciso momento salutò Rafflesia con un cenno della mano.

    “E io che pensavo fosse tornato Blade: Come mai qui? E’ forse successo qualcosa alla base?” domandò la donna dai poteri vegetali, leggermente incuriosita dall’inaspettato arrivo di Talos, al punto da sospettare di qualche possibile problema alla Piramide di Eliopoli. Tuttavia in risposta, quest’ultimo negò con il capo.

    “No, no, tranquilla: Nessun problema! Ero solo curioso di sapere come fosse andata la missione di Blade: Stamattina mi aveva chiesto aiuto, per scovare la locazione del ragazzino di fuoco....ma mi sembra di capire, che non sia ancora tornato, dico bene?” domandò il tecnopate, spiegando la ragione del suo arrivo e chiedendo conferma dell’attuale assenza di Blade dal nascondiglio. In risposta, Rafflesia sospirò e negò con il capo.

    “No, ancora no....e in tutta sincerità, ti confesso che sto cominciando a preoccuparmi! Ormai sono più di due ore, che ha lasciato il nascondiglio: Un tempo piuttosto lungo, per compiere una missione in cui era sicuro di avere pieno successo, con poco sforzo! Non vorrei che potesse aver incontrato più problemi del previsto....” commentò la donna dai poteri vegetali, sospettando che Blade potesse aver sottostimato eccessivamente la missione che gli era stata affidata. In un primo momento, Talos rimase in silenzio....ma pochi secondi dopo, si mise a ridere.

    “Ah ah ah! Ma figuriamoci: Blade è il più forte di noi, e non ha mai fallito una singola missione, che gli sia stata affidata! Non ti preoccupare, Rafflesia: Tornerà vincitore anche questa volta! Probabilmente ha solo deciso di prendersela comoda, per eliminare quel ragazzino: Lo sai anche tu, che è un perfezionista, no? Quando deve uccidere qualcuno, vuole SEMPRE farlo in modo perfetto, e a regola d’arte: Gli piace lasciare il segno, come fanno gli artisti....” commentò il duellante dall’occhio bionico, con fare un po’ divertito e facendo spallucce. A quelle parole, Rafflesia assunse in volto un’aria leggermente pensierosa.

    “Mmm....si, forse hai ragione tu: Probabilmente mi sto solo preoccupando troppo....” disse in risposta la donna dai poteri vegetali, trovandosi infine a condividere il pensiero di Talos. In quel preciso momento, e sempre nella parte centrale della stanza, un secondo e nuovo portale dimensionale “galattico” si manifestò improvvisamente a mezz’aria, attirando immediatamente l’attenzione di entrambi i seguaci del Faraone. Esattamente com’era successo poco prima per Talos, una miriade di molecole di luce emersero dall’interno del portale e a poco a poco si compattarono nella figura di una persona, che alla fine del processo si manifestò completamente, e nello stesso momento, il varco dimensionale da cui era arrivata si richiuse e scomparve. Questa volta non ci furono errori: Il nuovo arrivato era proprio Blade, alla cui vista Talos sorrise divertito, per poi voltarsi verso Rafflesia.

    “Che ti dicevo, Rafflesia? Bastava solo portare un pò di pazienza! Allora, vecchio mio: Raccontaci un po’ com’è andata! Siamo proprio ansiosi, di sentire resoconto della tua grande vittor....BLADE!!! MA CHE...???” esclamò in quel momento Talos, con tono ed espressione estremamente allarmati e basiti, dopo un primo momento di assoluta tranquillità. Il motivo di ciò, erano naturalmente le condizioni fisiche di Blade, che subito dopo essere arrivato, fece appena in tempo a fare un paio di passi, barcollando visibilmente, per poi cadere di botto al suolo. Tale momento, coincise con l’esclamazione di Talos, che immediatamente raggiunse Blade assieme a Rafflesia, anch’essa visibilmente basita dalla situazione. “Che diavolo....Blade!!! Ehi, Blade!!! Apri gli occhi, dannazione: Cosa ti è successo??? Perché sei ridotto così??? Non mi dirai, che quello Zamian ti ha battuto: Com’è possibile??? Non dicevi che i tuoi poteri potevano neutralizzare i suoi? Se è così, allora come diavolo....” stava domandando Talos, realizzando all’istante che Blade doveva aver inaspettatamente fallito la sua missione, e sorprendendosi per la cosa. Prima di poter concludere la sua ultima domanda, notò però un particolare: La mancanza dello Stemma, sul dorso della mano destra del suo collega. “....ehi, un momento, ma....dov’è finito il tuo Stemma? Ma....non....non dirmi che....” proseguì poi il tecnopate, iniziando a comprendere quel che poteva essere successo, seppur con visibile stupore in volto. In quel preciso momento, Blade riaprì gli occhi e volse lo sguardo in sua direzione.

    “....Talos....p-purtroppo....ho fallito! M-ma....non è stato....il ragazzino pirocineta....a battermi! E’....è stato....Yuma....Tsukumo....” disse Blade in risposta, con voce debole e balbettante. A quelle parole, Rafflesia e Blade si guardarono reciprocamente, e con in volto delle espressioni visibilmente confuse.

    “Cos....come Yuma Tsukumo? Ma non era quel moccioso di fuoco, l’obiettivo della tua missione di oggi? Che c’entra Yuma Tsukumo?” domandò immediatamente Rafflesia, riportando il suo sguardo su Blade, e chiedendogli dettagli più specifici sulla sua dichiarata sconfitta, per mano di Yuma. Dopo alcuni secondi di silenzio, rotti solo dal suo respiro affannoso, Blade riprese a parlare.

    “....quel ragazzino.....l’ho sistemato! M-ma poi....è arrivato Yuma Tsukumo....e si è messo in mezzo! Non....non so c-come abbia fatto....a trovarmi....ma ad ogni modo, a-abbiamo duellato! Ero....assolutamente certo di batterlo....ma....ma per quanto possa sembrare assurdo....ho finito per trovarmi davanti....una persona molto differente, da quella....della volta precedente! Era....molto più forte....dell’altra volta....o forse....forse finora non aveva mai....fatto davvero uso....della sua vera forza....nel combattere contro di noi....” stava spiegando Blade, mettendo al corrente i suoi compagni del suo duello contro Yuma. Nell’ascoltarlo, Talos e Rafflesia si stupirono visibilmente.

    “Che cosa? Stai....stai dicendo che Yuma Tsukumo, sarebbe più forte di quanto dicevano le nostre informazioni? Com’è possibile? Pensavo che ormai avessimo scoperto tutto sulle sue abilità: Abbiamo perfino le informazioni, relative alla capacità sua e di Reginald Kastle, di evolvere le loro carte Numero principali: Cos’altro dobbiamo ancora scoprire, su di lo....” stava dicendo la donna dai poteri vegetali, stentando a credere che i loro nemici potessero avere ulteriori assi nella manica, e addirittura più pericolosi, del potere dell’Evoluzione Chaos Xyz. In quel momento, Talos intervenne e la interruppe.

    “Di sicuro Blade non può aver perso, senza un motivo! L’altra volta ha quasi sconfitto Yuma Tsukumo, usando solo un po’ più di metà del suo potere: E’ assolutamente impensabile che oggi, lottando a pieno regime, ne sia invece uscito sconfitto! A meno che....Yuma Tsukumo e i suoi compagni, non dispongano effettivamente, di qualche altra risorsa che ancora non conosciamo! Non vedo altre possibilità, sinceramen....” stava dicendo il ragazzo dall’occhio bionico, accogliendo con molto meno scetticismo, le parole di Blade. Anche lui però non riuscì a concludere il suo discorso, perché all’improvviso lo stesso Blade tese debolmente un braccio verso l’alto, attirando immediatamente l’attenzione di entrambi i suoi colleghi.

    “....Talos....Rafflesia....Yuma Tsukumo ha....un potere speciale: Non so come faccia....ma è capace di....diventare un tutt’uno....con l’emissario dell’Astral World! Quando lo fa....acquisisce un potere enorme....e diventa ammantanto....di luce dorata! E’ così....che mi ha battuto! Dovete....dovete riferirlo....al Faraone....e dovete....fare molta attenzione....è un potere....che rivaleggia perfino con quello....degli stessi Imperatori Barian: E’....il potere stesso....dell’Astral....World....” balbettò il Cacciatore di Numero, prima di perdere completamente e definitivamente conoscenza, mentre il suo braccio ricadeva pesantemente al suolo.

    A quel fatto, seguirono diversi secondi di silenzio, nei quali Blade e Rafflesia stavano osservando l’ora incosciente Blade, con in volto delle espressioni visibilmente incupite e sconcertate, stentando a credere a ciò che era appena successo: Blade....il più forte fra tutti i seguaci del Faraone....era ufficialmente in coma, e dunque fuori dai giochi.

    “....io....io non posso crederci! E....e adesso? Ora....ora che facciamo, Talos?” domandò in quel momento Rafflesia, prendendo la parola per prima, e con tono di voce tremante. In risposta, Talos rimase in silenzio per diversi secondi e con in volto un’espressione estremamente seria e tesa. All’improvviso poi, inspirò profondamente e diede infine risposta a Rafflesia.

    “....che vuoi che facciamo, Rafflesia? Adesso come adesso, possiamo solo riportare Blade alla base, e avvertire il Faraone di quanto è accaduto....nonché dargli il suo ultimo messaggio, ovviamente: A quel punto, dovrà essere lui, a dirci come ci dovremo comportare d’ora in avanti!” rispose semplicemente il ragazzo dall’occhio bionico, per poi voltarsi nuovamente a fissare il compare, ora in coma, con espressione visibilmente intristita e malinconica.

    HEARTLAND CITY – ZONA “HEARTLAND” – HEARTLAND TOWER – NEL FRATTEMPO

    Ci spostiamo adesso presso un’altra locazione: La Heartland Tower. Come ben ricorderete, negli ultimi capitoli Zamian era rimasto gravemente ferito, al seguito della sua colluttazione con Blade all’interno dell’Hotel “Heartland”, venendo poi soccorso da Yuma e dai suoi amici. Non potendolo portare in ospedale, a causa dei gravi danni causati in precedenza da Raiden, molti capitoli addietro, il gruppo decise di optare per una soluzione alternativa, tramite un’inaspettata proposta di Kite Tenjo: Portare Zamian presso la Heartland Tower. Sebbene nell’ultimo capitolo, non avessi spiegato direttamente le ragioni di tale proposta da parte dell’ex Cacciatore di Numero, esse sono in verità, piuttosto intuibili: All’interno dell’Heartland Tower era infatti presente un vero e proprio reparto medico all’avanguardia, usato in passato dallo stesso Kite, per curare i periodici problemi causatigli dall’abuso della Modalità Fotonica, e anche per curare suo fratello Hart, durante il periodo della sua “malattia”. Fu una vera fortuna che tale settore della torre, fosse sopravissuto al crollo della stessa, sei mesi prima: Yuma e i suoi amici, potevano ora sfruttarlo per dare a Zamian, le cure mediche di cui necessitava.

    In quel preciso momento, l’intero gruppo di ragazzi con l’aggiunta di Nistro e Dextra, erano radunati all’interno di una stanza d’attesa, a poca distanza dalla sala operatoria della torre: Kite era appoggiato al muro, nei pressi della porta d’ingresso della stanza, a occhi chiusi e braccia conserte, con al suo fianco Orbital 7....mentre il resto dei presenti erano seduti su poltrone, con l’aggiunta di Astral che come di consueto, levitava a mezz’aria accanto a Yuma. Quest’ultimo era in visibile stato di nervosismo, e continuava a battere un piede sul pavimento, con evidente impazienza e restandosene nel più assoluto silenzio, sotto la vigile visione del suo partner, che ovviamente non gli chiese nulla, ben sapendo quanto fosse attualmente preoccupato per la vita di Zamian. Il resto dei presenti apparivano più contenuti, ma ovviamente nessuno sembrava essere allegro o rilassato, e anch’essi mantenevano il più assoluto silenzio, nell’attesa di sapere qualcosa sulle condizioni del duellante di fuoco.

    “....ormai sono più di due ore: Quanto accidenti ci vuole ancora?” domandò all’improvviso Yuma, spezzando il silenzio ed esprimendo la sua frustrazione per quell’interminabile attesa. A quella domanda, Kite si voltò verso di lui.

    “I droidi medici stanno facendo tutto il possibile....ma curarlo nelle condizioni in cui versa, non è roba da cinque minuti! Ci vuole il tempo che ci vuole, Yuma....sempre sperando di non essere arrivati troppo tardi, si intende!” replicò l’ex Cacciatore di Numero, invitando Yuma alla calma. Tuttavia il suo ultimo commento, scatenò la rabbia del vincitore del Duel World Carnival, che in quell’istante balzò in piedi di colpo.

    “EHI!!! Questo non devi dirlo neanche per scherzo!!! Zamian se la caverà, è chiaro??? Lui è forte....se la caverà....DEVE cavarsela! Non....non può andarsene davvero, in un modo del genere: Mi....mi rifiuto di accettarlo!!! Se....se dovesse succedergli qualcosa, io....io....non sarei mai capace di perdonarmelo....” stava dicendo Yuma, in preda ad evidenti sensi di colpa, per essere stato parzialmente responsabile dell’incidente del duellante di fuoco. Proprio quando Nistro stava per prendere la parola, con l’intenzione di cercare di convincere Yuma, che quanto successo non era stato colpa sua, qualcuno bussò alla porta della sala d’attesa, attirando immediatamente l’attenzione di tutti i presenti. Subito dopo, essa si aprì, e sulla soglia comparve l’esile figura di Hart Tenjo, che
    si rivolse immediatamente a suo fratello.

    “Fratellone....papà mi ha detto di dirvi che l’operazione è finita: Vi aspetta fuori dalla sala operatoria!” disse il piccolo Hart in quel momento, avvertendo il gruppo della conclusione dell’operazione chirurgica a Zamian. A quelle parole, Yuma assunse subito in volto un’espressione piuttosto ansiosa, mentre nello stesso momento, Reginald, Rio, Nistro e Dextra si alzarono dalle loro sedie, e tutti insieme, seguirono Hart all’esterno della stanza.

    Usciti dalla sala d’attesa, il gruppo attraversò un breve corridoio, e svoltata una curva, si ritrovarono esattamente nei pressi della vetrata isolante, che dava sulla sala operatoria dell’Heartland Tower. Di fronte ad essa, si trovava in quel momento il Dottor Faker, intento a osservare ciò che si trovava dall’altra parte di essa, in silenzio e con sguardo serio, salvo voltarsi poi in direzione dei suoi figli, di Yuma e dei suoi amici, una volta che fu raggiunto da essi. Fu proprio il vincitore del Duel World Carnival, il primo a rivolgerai a lui.

    “Dottor Faker.....allora, com’è andata? Crede....crede che se la caverà?” chiese subito Yuma, ansioso di conoscere l’esito dell’operazione chirurgica a cui era stato sottoposto il duellante di fuoco. A quella domanda, il Dottor Faker rimase in silenzio per alcuni secondi, per poi voltarsi di nuovo, in direzione della vetrata.

    “....sicuramente quando l’avete portato qui, era in condizioni a dir poco disperate: E’ un miracolo che fosse ancora vivo! Nonostante ciò....i droidi medici sembrano aver fatto un buon lavoro, quindi direi che l’operazione sia riuscita! E’ stato bravo anche Orbital, con quella medicazione provvisoria: Senza, sarebbe sicuramente già morto! Tuttavia non mi sento ancora di dire, che il vostro amico sia già fuori pericolo: Ha perso molto sangue, ed è estremamente debilitato! Serviranno diverse ore perché i suoi parametri vitali, si stabilizzino! Se supererà questa notte indenne....allora potremmo dire che se la caverà: Dipende tutto da lui, in pratica!” spiegò il Dottor Faker, confermando la riuscita dell’operazione, ma anche il fatto che la vita di Zamian fosse ancora parzialmente a rischio. Subito dopo quelle parole, anche il resto del gruppo si avvicinò alla vetrata, mettendosi a osservare ciò che si trovava al di là della stessa....ossia l’interno della sala operatoria, ove in quel momento si trovava lo stesso duellante di fuoco, incosciente e steso su di un letto, con un respiratore situato sul volto, ed attaccato a diverse flebo. Alcuni droidi medici erano rimasti all’interno della sala operatoria anche dopo l’operazione chirurgica, allo scopo di monitorare costantemente i suoi parametri vitali, e per intervenire tempestivamente, nell’eventualità di qualche possibile emergenza o complicazione. Vedere Zamian in un simile momento di vulnerabilità, causò visibile pena e malinconia sul volto di Yuma, che dopo alcuni secondi d’attesa, riprese la parola.

    “Quindi significa....che per adesso non possiamo ancora sapere se sopravvivrà, oppure no?” domandò Yuma in quel momento, con fare un po’ timoroso. In risposta, il Dottor Faker si limitò a scuotere la testa con fare di negazione. Dopo alcuni secondi di silenzio, Reginald si voltò verso di lui.

    “Con ciò che ha subito, è ovvio che la sua sopravvivenza non sia ancora garantita, e che gli serve del tempo per riprendersi, Yuma! Se vogliamo vedere un lato positivo in tutto questo, almeno adesso abbiamo un nemico in meno, di cui doverci preoccupare....” dichiarò il duellante marino, facendo un palese riferimento alla sconfitta di Blade, e al suo successivo decesso. A quelle parole, il Dottor Faker si voltò in direzione del gruppo.

    “Quindi ciò che Nistro e Dextra mi hanno detto prima, era proprio vero: Avete sconfitto un’altro dei nuovi emissari dei Barian! Molto bene: Questa è davvero un’ottima notizia!” commentò lo scienziato, con un leggero sorriso in volto. In quel momento, Kite si voltò verso di lui.

    “Si, ma è ancora presto per cantare vittoria! Ci sono ancora due di loro, in circolazione....nonché i due individui, che si fanno chiamare rispettivamente “Oracolo” e “Faraone”: Finché non sconfiggeremo anche loro, la partita è tutt’altro che chiusa! L’unica nota positiva, è che la mia recente idea di collegarci con l’intera rete di telecamere della città, ha funzionato: E’ così che siamo riusciti a scovare quel Blade, all’interno dell’Hotel “Heartland”, e a neutralizzarlo prima che potesse creare danni più ingenti, di quelli che ha causato! Ora ci basterebbe solo, che un altro di loro uscisse allo scoperto, così da poterlo pedinare con le telecamere, nella speranza che possa condurci fino al loro nascondiglio....” commentò l’ex Cacciatore di Numero, raffreddando un po’ l’entusiasmo di suo padre, ma mostrandosi soddisfatto dei risultati ottenuti con la sua recente idea.

    “Ho paura che non sarà facile, ragazzi! Ora che hanno perso un altro loro compare, sono sicuro che si faranno più prudenti che mai! Dopotutto avete sconfitto quello che si reputava essere, il più forte fra loro: Continuare ad attaccarvi direttamente, non avrebbe più senso a questo punto....motivo per cui, ho paura che da questo momento in avanti, ridurranno al minimo le loro apparizioni in pubblico, e cambieranno tattica nei vostri confronti!” intervenne Nistro in quel momento, sospettando giustamente un probabile cambiamento nelle future strategie di battaglia, da parte dei seguaci del Faraone. In quel momento, Reginald intervenne.

    “Questo è poco ma sicuro....ma penso che almeno per un po’, ci lasceranno tranquilli: Dubito seriamente che si aspettassero il fallimento del loro esponente più forte, e la cosa li coglierà certamente di sorpresa! Gli servirà del tempo per riorganizzarsi....tempo che noi possiamo e dobbiamo usare per prepararci al loro prossimo attacco, e per continuare a cercare il luogo da cui provengono! In parole povere, dobbiamo fare in modo di non sprecare il temporaneo vantaggio, che abbiamo ottenuto su di loro!” dichiarò il duellante marino, con aria decisa e convinta, e ricevendo in risposta un cenno affermativo dal resto dei suoi compagni.

    “Comunque tornando al discorso di prima....anche se non può ancora dirci, se riuscirà a sopravvivere oppure no....lei crede che ci siano più possibilità che quel ragazzo ce la faccia....oppure che non ce la faccia?” chiese improvvisamente Dextra, rivolgendosi al Dottor Faker e riferendosi naturalmente a Zamian. Una domanda che ebbe l’istantaneo effetto di far scendere il più assoluto silenzio nella zona, nonché di far apparire un’espressione di visibile ansia sul volto di Yuma, interessato a sua volta, a conoscere il parere del Dottor Faker, sulle percentuali di sopravvivenza del duellante di fuoco. In risposta tuttavia, lo scienziato si limitò a fare spallucce.

    “Come vi ho già detto, al momento è troppo presto anche solo per fare delle previsioni! Se proprio volete un dato, penso che le sue percentuali di sopravvivenza possano aggirarsi più o meno attorno al 50%....ma è tutto ancora molto incerto: E’ necessario aspettare almeno fino a domani, per sapere con certezza, se riuscirà a cavarsela o no!” disse in risposta il padre di Kite, ribadendo nuovamente la necessità di aspettare almeno fino al giorno successivo, per poter sapere qualcosa di più concreto, sulla salute di Zamian. Una risposta che lasciò visibilmente deluso il vincitore del Duel World Carnival, che proprio non riusciva a sopportare il non poter sapere, se Zamian sarebbe riuscito a cavarsela oppure no. Notando il suo stato d’animo, Kite si rivolse a lui.

    “Cerca di stare tranquillo, Yuma: Agitarsi così, non serve a niente! Abbiamo già fatto tutto ciò che era in nostro potere, per aiutarlo....quindi per il momento, suggerisco a te e agli altri di fare ritorno a casa, e di riposarvi un pò: Ne abbiamo tutti bisogno! Se nelle prossime ore ci saranno novità sul suo stato clinico, te lo farò subito sapere....ma non permettere all’apprensione, di toglierti il sonno per questa notte: Faresti un danno, solamente a te stesso!” lo raccomandò l’ex Cacciatore di Numero, suggerendo a Yuma di non lasciare che la sua apprensione per Zamian, gli faccia passare una notte insonne. In risposta, il vincitore del Duel World Carnival sospirò con fare stanco e provato....e poi annuì.

    “....d’accordo! Non sarà facile....ma ci proverò! Però se succede qualcosa, chiamami subito, eh! Per qualunque cosa, Kite....buona o cattiva, che sia!” chiese Yuma in risposta, pretendendo di essere avvisato sia per buone, che per cattive notizie. In risposta, Kite annuì, accettando così di assumersi l’impegno richiestogli da Yuma. Pochi minuti dopo, non essendoci altro che potessero fare per Zamian, Yuma, Reginald, Rio, Nistro e Dextra, salutarono Hart, Orbital e il Dottor Faker, e accompagnati all’esterno da Kite, lasciarono infine l’Heartland Tower e la stessa zona “Heartland”, facendo ritorno all’automobile di Nistro e Dextra, che accompagnarono poi i ragazzi fino alle loro rispettive abitazioni, prima di fare ritorno alla propria.

    PIRAMIDE DI ELIOPOLI – ORE 10,30 DI SERA

    Cambiamo ora nuovamente locazione....e ci ritroviamo adesso, all’interno della Piramide di Eliopoli, lungo un corridoio. In quel preciso momento, due persone stavano camminando lungo lo stesso....ossia Talos e Rafflesia, che come concordato mezz’ora prima, avevano deciso di fare temporaneo ritorno alla base, per poter mettere al corrente il Faraone dell’inaspettata dipartita del loro collega Blade. Entrambi camminavano nel più assoluto silenzio, visibilmente preoccupati e tesi in volto, e con Talos che si era caricato l’incosciente Blade, sulle spalle. In quel preciso momento, si rivolse alla sua collega.

    “....mi raccomando....dobbiamo dirglielo con MOOOOOLTO tatto, Rafflesia: E’ già abbastanza incazzato per Raiden....quindi non oso neppure immaginare, come potrebbe reagire quando saprà che anche Blade è stato messo KO! In tutta probabilità, si sfogherà anche su di noi....ma dobbiamo capirlo, e avere pazienza: Chi si aspettava, un simile sviluppo delle cose, dopotutto?” commentò Blade, avvertendo Rafflesia di prepararsi ad affrontare l’ira del Faraone. In risposta, quest’ultima sospirò.

    “Lo so....ma ancora stento a crederci: Mi sembra davvero impossibile che quegli stupidi mocciosi, possano averlo davvero sconfitto, Talos! Durante i suoi ultimi momenti, Blade aveva accennato a un’ulteriore potere di Yuma Tsukumo, a noi ancora sconosciuto....ma non riesco davvero a immaginare, di cosa potrebbe mai trattarsi!” commentò a sua volta la donna dai poteri vegetali, che ancora non era riuscita ad assimilare l’inaspettato fallimento e decesso, del suo ex compagno. La replica di Talos, non tardò ad arrivare.

    Lasciamo perdere: Ne parleremo col Faraone, e insieme a lui, discuteremo il da far....oh!” stava dicendo il ragazzo dall’occhio bionico, prima di interrompersi di colpo e fermarsi di colpo lungo il corridoio, assieme alla stessa Rafflesia. In quel preciso momento infatti, una persona sbucò fuori dall’angolo opposto del corridoio, attirando istantaneamente l’attenzione dei due....vale a dire Solomon, che dopo aver notato a sua volta i due, si fermò anch’esso e si rivolse a Talos.

    “Toh....alla buon’ora, Talos: Va bene che ti avevamo dato il permesso per monitorare periodicamente, la situazione in città....ma vorrei che avessi almeno la decenza di avvisarci, quando lasci la Piram....uh? Ma....che succede? Come mai hai Blade, sulle tue spalle? E tu Rafflesia? Perché sei tornata? Non mi risulta che il Faraone, ti abbia richiamata alla base....” disse in quel momento l’Oracolo, rivolgendosi dapprima a Talos e poi a Rafflesia, manifestando la sua sorpresa nel rivederla alla base, nonostante dovesse essere occupata nella sua missione a Heartland City. Fu Talos, a dargli risposta.

    “No....ma purtroppo abbiamo la necessità, di parlare urgentemente con lui: La situazione è critica, Oracolo....MOLTO critica!” spiegò il ragazzo dall’occhio bionico, con tono ed espressione molto seria. A quelle parole, Solomon sollevò un sopracciglio, con aria visibilmente confusa.

    “Cos....che vuoi dire? Volete spiegarmi una buona volta, cosa diavolo è successo?” chiese subito l’Oracolo, confuso dalle parole del suo sottoposto. A quella domanda, quest’ultimo e Rafflesia si scambiarono un’occhiata un po’ tesa, e dopodiché Talos rispose.

    “....credo che possa vederlo da lei, Oracolo: Blade ha fallito! Ha perso un duello, e i suoi poteri....e adesso è in coma!” dichiarò semplicemente il ragazzo dall’occhio bionico, senza alcun giro di parole. Nel sentire quelle parole, Solomon non ebbe di primo impatto, nessuna reazione....ma alcuni secondi dopo, l’espressione inizialmente tranquilla sul suo volto mutò: Gli occhi si dilatarono notevolmente, la pelle divenne improvvisamente più pallida e la bocca si aprì, senza però lasciar sfuggire nemmeno un suono, e rimanendo poi, parzialmente socchiusa.

    ....mi stai prendendo per il culo....vero?” domandò infine Solomon, dopo diversi secondi di assoluto silenzio, e chiedendo al suo sottoposto, di ripetere ciò che aveva appena detto. In risposta, Talos sospirò.

    “Proprio no, Oracolo: Secondo lei, perché è incosciente, adesso? Quando ha fatto ritorno al nascondiglio dalla missione che gli aveva affidato il Faraone, aveva già perso il suo Stemma! Ha fatto appena in tempo a dirci ciò che gli è successo, prima che la sua energia spirituale si esaurisse! Non c’era niente che potevamo fare per aiutarlo, purtroppo....” disse in risposta Talos, per poi fare spallucce. Di fronte a quelle dichiarazioni, lo stupore di Solomon si fece ancora più grande e marcato, e si avvicinò poi ai suoi due sottoposti, iniziando subito a visionare attentamente l’incosciente Blade: Gli ci vollero solo pochi istanti, per realizzare l’effettiva mancanza dello Stemma sulla sua mano destra, e il fatto che non accennasse minimamente a svegliarsi, neppure sotto stimolo. Trovata dunque conferma, su ciò che Talos gli aveva appena detto, l’Oracolo indietreggiò di alcuni passi, con il corpo tremante, e scuotendo il capo con fare di negazione.

    “....non....non è possibile....non....non può essere! Ma come....come è potuto accadere? Come?.....COME??? COME ACCIDENTI E’ POTUTO SUCCEDERE, PORCA P#####A??? Blade mi aveva garantito che era perfettamente capace di portare a termine la missione che gli avevo....no ehm, cioé....che il Faraone gli aveva affidato!!! DICEVA CHE QUEL RAGAZZINO DI FUOCO NON POTEVA NIENTE CONTRO DI LUI!!! COM’E’ POSSIBILE ALLORA, CHE ADESSO SIA IN FUORI GIOCO???” continuò a sbraitare Solomon, a dir poco furibondo e non capacitandosi del fatto, che Blade potesse aver davvero fallito la sua missione di uccidere Zamian.

    “No, Oracolo....non è stato il ragazzino: Sembra che in realtà, il vero colpevole sia Yuma Tsukumo! Almeno questo è ciò che ci ha detto, prima di perdere conoscenza....” intervenne Rafflesia in quel momento, correggendo l’Oracolo sull’identità della persona che aveva sconfitto Blade. A quelle parole, Solomon assunse in volto, una nuova aria confusa.

    “CHI??? Yuma Tsukumo? Come Yuma Tsukumo? Che diavolo c’entra lui, con quella che era, la missione di Blade??? Il suo bersaglio era il ragazzino di fuoco: Gli avevo esplicitamente detto, di lasciar perdere Yuma Tsukumo, fintanto che era occupato nella nuova missione! Mi state quindi dicendo, che avrebbe disobbedito agli ordini???” domandò subito l’Oracolo, estremamente stupito dal pensiero che un “lavoratore” serio come Blade, potesse essere davvero andato contro le sue direttive. In risposta però, Talos negò subito con il capo.

    “No, non è così: Blade la sua missione la stava eseguendo....ma da ciò che abbiamo capito delle sue ultime parole, pare che sia stato proprio Yuma Tsukumo ad apparire all’improvviso nel luogo dove lui e il ragazzo pirocineta, stavano combattendo! Questo sembra aver portato ad un duello tra loro....nel quale però, sembra che Blade sia uscito sconfitto! Non ci chieda come sia possibile, perché neppure io e Rafflesia riusciamo a capacitarci della cosa! Ha solo fatto qualche accenno, a proposito di un nuovo potere che Yuma Tsukumo, avrebbe utilizzato per contro di lui: Un potere di cui non eravamo ancora a conoscenza....e che sarebbe addirittura capace, di rivaleggiare con quello degli stessi Imperatori Barian! Altro purtroppo, non sappiamo: Non ha avuto sufficiente tempo, per essere più specifico di così....” spiegò il ragazzo dall’occhio bionico, cercando di fare mente locale delle poche informazioni lasciategli da Blade, per fornire una qualche spiegazione al suo superiore. Dal canto suo, quest’ultimo apparve visibilmente sorpreso da quanto aveva appena sentito....poi dopo alcuni secondi, il suo volto si contrasse in un’espressione pensierosa.

    “....un potere....al pari di quello degli Imperatori Barian? Che storia è mai questa? Non c’è niente del genere, fra le informazioni in nostro possesso: Non avevate detto, di aver ormai scoperto praticamente tutto, su Yuma Tsukumo e sui suoi compagni?” domandò poi Solomon, cercando di capire come mai i suoi sottoposti fossero completamente all’oscuro del misterioso potere, di cui aveva accennato Blade nei suoi ultimi momenti. In risposta, Rafflesia fece spallucce.

    “Così pensavamo, Oracolo....ma a questo punto, è evidente che nonostante le nostre indagini, Yuma Tsukumo sia comunque riuscito a nasconderci qualcosa! Qualcosa non da poco, peraltro: Non riesco davvero ad immaginare, quale forza misteriosa possa aver avuto la meglio, su qualcuno come Blade! Di qualunque cosa si tratti, deve essere un potere veramente spaventoso....” commentò la donna dai poteri vegetali, con espressione visibilmente tesa e preoccupata. In risposta, Solomon si fece ancora una volta, pensieroso in volto.

    “Immagino sia così....altrimenti non penso proprio, che uno come lui sarebbe andato a perdere contro quel ragazzino! Resta comunque il fatto, che si tratta di una faccenda gravissima per tutti noi: Gli Imperatori Barian sono già infuriati per la storia di Raiden....e ci avevano esplicitamente detto, che NON avrebbero accettato altri fallimenti da parte nostra! Se dovessero venire a sapere quel che è successo a Blade, dubito seriamente che ci concederanno ulteriori possibilità....” dichiarò in quel momento l’Oracolo, con tono ed espressione molto seri. Parole di fronte alle quali, Talos e Rafflesia impallidirono visibilmente.

    “E....quindi? Cosa pensa che dovremmo fare? Non possiamo mica tenere all’oscuro il Faraone, di quanto è successo! Anche provandoci, lo verrebbe comunque a sapere, prima o dopo....” commentò Rafflesia, chiedendo consiglio al suo superiore, sul da farsi. In risposta, quest’ultimo roteò gli occhi verso l’alto, e poi inspirò profondamente.

    “Ovviamente no! A lui dobbiamo dirlo....ma agli Imperatori Barian NO: Loro NON dovranno saperlo, ragazzi! E si....lo so che si tratta, di un gioco d’azzardo molto pericoloso....ma l’alternativa è la nostra distruzione garantita, quindi se vogliamo preservare le nostre vite, questa è l’unica soluzione! Sicuramente anche il Faraone sarà d’accordo nella cosa, visto che avevano minacciato anche lui stesso....” dichiarò in risposta Solomon, per poi fare spallucce. A quelle parole, Talos e Rafflesia si stupirono visibilmente, e il ragazzo dall’occhio bionico abbassò poi lo sguardo sul pavimento.

    “....mentire....agli Imperatori Barian? E’ un rischio veramente enorme, Oracolo! Però....è anche vero che come dice lei, se scoprissero che anche Blade è KO, ci ucciderebbero sicuramente! Effettivamente mi sa che sarà meglio comportarci come suggerisce! Speriamo solo, che non vengano a sapere nulla....” commentò Talos, realizzando che Solomon aveva ragione, ma anche preoccupandosi per l’eventualità che gli Imperatori Barian potessero venissero comunque a conoscenza, della morte di Blade.

    “Ne dubito! Il Faraone è il loro unico “contatto” qui sulla Terra: E’ lui che li mette sempre al corrente dei nostri progressi, e dei problemi che incontriamo! Quindi se terrà la bocca chiusa, non dovrebbero scoprire nulla....ma in ogni caso, questo non risolve i nostri problemi: Costi quel che costi, dobbiamo assolutamente compiere la missione che ci è stata affidata....ma ora che Blade è fuori causa, le cose si fanno veramente complicate, per noi! Necessitiamo di un nuovo piano, e soprattutto di una nuova strategia d’azione, visto che è ormai evidente che il confronto diretto non funziona....senza contare inoltre, che continuiamo ad avere il problema di quello STRA-MALEDETTO ragazzino di fuoco, da dover risolvere: Non mi aspettavo cert....ehm, cioè....il Faraone non si aspettava certamente che Blade fallisse! Ora ci toccherà pensare ad un altra maniera per....” stava dicendo Solomon, con aria visibilmente seccata e innervosita, incrociando le mani dietro alla schiena, per poi voltarsi e dare le spalle ai suoi due sottoposti. Prima che potesse concludere il suo discorso, venne però interrotto da Talos.

    “Aspetti! Forse quel problema lì, l’abbiamo risolto: Quando Blade era tornato alla base, avevamo pensato che fosse stato proprio il pirocineta a sconfiggerlo....ma lui stesso ha smentito, dicendo di averlo “sistemato”, e che in realtà era stato Yuma Tsukumo a batterlo! Non è entrato nei dettagli....ma suppongo che con “sistemato”, si riferisse al fatto di essere riuscito a ucciderlo! Probabilmente Yuma Tsukumo è sopraggiunto dopo e, avendo concluso la sua missione speciale, Blade avrà cercato di approfittarne per concludere anche quella principale....salvo però fallire! Non posso darle una conferma....ma penso che le cose, siano andate più o meno così!” disse il ragazzo dall’occhio bionico, sospettando il decesso di Zamian e l’effettiva riuscita della missione “speciale” di Blade, basandosi su alcune delle ultime parole pronunciate dal suo ex collega, prima di cadere in coma. A quelle parole, gli occhi di Solomon si dilatarono nuovamente e improvvisamente....e dopo alcuni secondi d’attesa, gli angoli della sua bocca incominciarono ad alzarsi lentamente, fino a quando un’enorme ghigno di soddisfazione non si dipinse sul suo volto. Un ghigno che però Talos e Rafflesia non poterono notare, dal momento che era girato di spalle.

    “.....ma DAVVEEEEERO? Oh, beh....in questo caso allora, le cose cambiano un pò! Quel piccolo impiccione era davvero pericoloso: Ormai era diventato un’autentica spina nel fianco, per noi....ma se adesso non c’è più, ci siamo levati di torno un problema NON da poco, privando al tempo stesso il gruppo di Yuma Tsukumo, di un potente alleato! Certo, anche noi abbiamo subito una grave perdita....ma almeno, a differenza di quell’incapace di Raiden, Blade non è caduto invano!” dichiarò in quel momento Solomon, sforzandosi di usare un tono vocale tranquillo e contenuto, che era però completamente tradito dall’enorme ed inquietante sorriso presente in quel momento sul suo volto: Era piuttosto evidente che in condizioni normali, il braccio destro del Faraone sarebbe voluto esplodere dalla felicità.

    “Beh, questo è indubbio, Oracolo....ma anche così, temiamo fortemente che il Faraone NON prenderà affatto bene la novità! Come minimo, imprecherà talmente forte, da far tremare l’intera Piram....” stava dicendo Talos in quel momento, sforzandosi di immaginare quella che sarebbe stata la reazione del Faraone, alla notizia della sconfitta di Blade. Prima però che potesse finire la frase, Solomon tornò a voltarsi verso di lui e Rafflesia, ora con un’espressione normale in volto, e facendo un cenno di negazione con una mano.

    “Oh, no! Di questo non dovete preoccuparvi, ragazzi: Riferirò io stesso al Faraone, quel che è accaduto! Voi due, potete pure fare ritorno in città....si anche tu, Talos: Con Blade fuori gioco, ora tocca a te prendere il suo posto, e tornare ufficialmente in azione!” dichiarò il braccio destro del Faraone, affermando di volersi personalmente accollare la responsabilità di far sapere al Faraone, della sorte di Blade. Una dichiarazione inaspettata, che lasciò visibilmente sorpresi i suoi due sottoposti.

    “Cosa? Ma....come? Il Faraone vorrà sicuramente sentire anche noi, su quanto è successo! E poi volevamo anche chiedergli, come dovremo comportarci d’ora in avanti: Quali nuove azioni intraprendere contro i nostri nemici....concordare con lui, un nuovo piano d’azione, e....” stava dicendo Rafflesia, sorpresa dalle parole dell’Oracolo e cercando di replicare. Venne però prontamente anticipata dallo stesso Solomon.

    “Per cose del genere, non è necessaria la vostra presenza fisica: Possiamo discuterne tranquillamente io e il Faraone da soli, e mettervi poi al corrente dei nuovi ordini, via telefonica! Anche perché temo proprio, che ci servirà del tempo per preparare un nuovo piano d’azione....e nel mentre, ci serve che voi teniate d’occhio Yuma Tsukumo e la sua combriccola! Inoltre....vediamo di dircela tutta, ragazzi: Una volta che il Faraone avrà appreso la notizia, come pensate che potrà mai reagire? Sono pronto a scommettere che le prime cose che farà, sarà imprecare come un forsennato, tirare giù tutti i santi del Paradiso, e scatenare la sua collera su TUTTI coloro che gli si troveranno attorno in quel momento....proprio come temi tu, Talos! Dover star lì a beccarvi insulti gratuiti, è del tutto inutile! Quindi tanto vale che sfruttiate questo periodo di tempo in modo più costruttivo....e che a sorbirsi l’ira del Faraone ci pensi io! Anche perché lavorando a stretto contatto con lui, col tempo ho imparato a gestirlo, anche nei suoi momenti di rabbia....” dichiarò il braccio destro del Faraone, esprimendo ancora una volta la sua volontà a voler discutere con il suo superiore in privato, spiegando anche le motivazioni di quella sua scelta. Di fronte alla sua insistenza, Talos e Rafflesia si guardarono reciprocamente, e con espressioni un po’ sorprese e confuse: Non riuscivano proprio a capire, la ragione di tanta volontà da parte del loro superiore, di NON volere che fossero loro stessi a riportare la cattiva notizia al Faraone. Alla fine comunque, Talos fece spallucce a Rafflesia come per indicarle che andava bene così, e i due tornarono poi a voltarsi verso Solomon.

    “Beh....noi non....non sappiamo che dire, Oracolo! Se....se proprio desidera fare in questo modo....allora va bene! Vorrà dire che lasceremo a lei, il compito di far sapere al Faraone, del fallimento di Blade! Speriamo solo che....che non ci siano problemi, ecco!” disse infine la donna dai poteri vegetali, facendo spallucce a sua volta ed accettando infine, la decisione dell’Oracolo, che in risposta sorrise soddisfatto e negò con il capo.

    “Ma no: State tranquilli, ragazzi! A parte l’inevitabile incazzatura del Faraone, sono sicuro che non ci saranno altri problemi! Non serve che andiamo là in venti, per riferirgli una notizia: Basta uno solo! La sconfitta di Blade è indubbiamente un grosso problema....ma alla fine della fiera, è compito mio e del Faraone, risolverlo! Voi dovete soltanto rimanere concentrati sulla vostra missione, quindi mi raccomando....NON lasciatevi condizionare, da questa storia: Appena il Faraone avrà dei nuovi ordini per voi, ve li riferirò subito!” dichiarò l’Oracolo, rassicurando i suoi sottoposti ed istruendoli a tornare a Heartland City, e a rimanere in attesa delle prossime istruzioni del Faraone. Ancora una volta, Talos e Rafflesia si guardarono reciprocamente....e seppur leggermente perplessi, fecero infine spallucce ed annuirono con il capo.

    “Ok....come desidera, Oracolo! A questo punto allora....non abbiamo altro da fare, qui! Possiamo tornare indietro, Rafflesia....” rispose semplicemente Talos, ricevendo in risposta un cenno affermativo da Rafflesia. A quel punto, Talos appoggiò al suolo il corpo incosciente di Blade, e dopo aver salutato un’ultima volta il loro superiore, un varco dimensionale galattico si spalancò a mezz’aria, alle spalle di Talos e Rafflesia, che subito si convertirono in una miriade di molecole di luce, che penetrarono poi nel portale, scomparendo al suo interno. Quando infine esso si richiuse, Solomon sbuffò, ed un’espressione un po’ provata, si fece largo sul suo volto.

    “Uuuuuff....finalmente sono andati! Per fortuna che li ho incrociati, prima che arrivassero alla sala del trono: Se avessero avuto modo di raccontare questa storia al Faraone, sarebbe inevitabilmente emerso che NON era stato lui, a incaricare Blade di uccidere il ragazzino pirocineta....e per me sarebbero stati cavoli VERAMENTE amari! Va bè, non importa: E’ andato tutto bene, alla fine....in tutti i sensi, peraltro! Blade è KO....ma almeno è riuscito nel suo incarico: Eh, eh, eh....GWHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAH!!! HAAAAHHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHHA!!!! CHIUNQUE TU FOSSI....SPERO CHE IN QUESTO MOMENTO, TU STIA BRUCIANDO ALL’INFERNO, DANNATO PIROCINETA DEL C###O!!! COSI’ IMPARI AD AVER AMMAZZATO I MIEI VECCHI COLLEGHI, E AD AVER PUNTATO A FARE LO STESSO CON ME!!! CHE TI SERVA DI LEZIONE: AL VECCHIO JARRED, NON LA SI FA’!!! AH AH AH AH AH AH AH!!!! Scoppiò a ridere l’Oracolo, con fare quasi psicotico, e risfoderando nuovamente lo stesso sorriso inquietante e gioioso di poco prima. Si ricompose solo dopo diversi secondi, alzando poi il suo sguardo verso il soffitto del corridoio, con un’espressione ora un po’ pensierosa. “Ok....con questo, il problema più grande è stato risolto! Adesso però mi devo prendere un po’ di tempo, per inventarmi qualcosa da dire al Faraone! Tsk....che seccatura: Che bisogno c’era poi, di dare battaglia anche a Yuma Tsukumo, subito dopo che hai concluso il compito che ti era stato affidato per la giornata? Ma tornatene alla base e basta, no? Che tanto di Yuma Tsukumo, te ne puoi occupare anche in un’altra occasione, e magari anche attrezzato meglio per la battaglia....E INVECE NO!!! Doveva per forza, fare tutto oggi, lui: Non poteva mica aspettare un giorno in più....no, certo che no! Tutto in una volta sola, doveva fare....bah! Vaffanculo anche a te Blade, va là!” continuò poi Solomon, con aria piuttosto seccata, mandando letteralmente a quel paese il suo sottoposto in coma, per poi caricarselo su di una spalla, e allontanandosi infine all’interno del corridoio della piramide.

    HEARTLAND CITY – CASA DI YUMA – SOFFITTA - ORE 00,30 DI NOTTE

    Lasciamo ora la Piramide di Eliopoli, e facciamo ritorno a Heartland City. Il luogo dove ci ritroviamo adesso è la casa di Yuma, e più precisamente, siamo nella soffitta della stessa. Era ormai mezzanotte e mezza, e naturalmente i residenti di casa Tsukumo erano tutti sotto le coperte a dormire. Tutti....tranne uno. Stiamo parlando naturalmente dello stesso Yuma, che in quel preciso momento si trovava di fronte alla finestra della soffitta, con le braccia appoggiate sul davanzale, e con lo sguardo rivolto in direzione del cielo notturno e della luna piena che illuminava quella notte. La sua espressione era visibilmente assorta e malinconica, e non ci voleva certamente un genio a capire a che cosa stesse pensando in quel momento. All’improvviso, la Chiave dell’Imperatore si illuminò, e dall’interno della stessa emerse Astral, che subito incrociò le braccia e si rivolse al suo partner.

    “....pensare che Kite si era pure raccomandato con te! Io capisco la tua apprensione, Yuma....ma di sicuro, non sarà rimanendo alzato per tutta la notte, che potrai essere di aiuto a Zamian: Tutto quello che potevamo fare, l’abbiamo già fatto! Ora possiamo solo aspettare, e sperare che tutto vada per il meglio!” disse lo spirito dell’Astral World, cercando di convincere Yuma a tranquillizzarsi e ad andare a dormire. In risposta, quest’ultimo si voltò in direzione del suo partner.

    “Oh....sei tu! No, non ti preoccupare: Non stavo pensando a quello! Cioè....si, è vero: Pensavo a Zamian....ma non a proposito, di quel che è successo oggi! In realtà....stavo pensando a quella sera, in cui Zamian è stato qui da noi! Quella in cui Kari, l’aveva invitato a cena: Ti ricordi, no?” domandò in quel momento il vincitore del Duel World Carnival, sforzandosi di assumere un leggero sorriso in volto. In risposta, Astral annuì.

    “Certamente: Era lo stesso giorno in cui duellammo contro Blade, per la prima volta, e successivamente anche con quel possessore di Numero, che aveva assunto il controllo del Duel Sanctuary! Difficile dimenticare una giornata così movimentata....” replicò lo spirito dell’Astral World, rammentando correttamente tutti i principali avvenimenti, verificatisi il giorno in cui Zamian si ritrovò suo malgrado, a dover passare una serata a casa Tsukumo. A quelle parole, Yuma rise leggermente.

    “Eh eh eh! Infatti....ed è stato anche lo stesso giorno, in cui ho promesso solennemente che mi sarei impegnato al massimo, per riuscire a rompere il muro di ghiaccio, che Zamian ha eretto attorno al suo cuore: Era proprio a questo, che stavo pensando adesso! Mi sono reso conto, che con ciò che è successo oggi....per la prima volta in vita mia, ho seriamente rischiato di NON riuscire a rispettare una promessa che ho fatto!” disse Yuma, svelando l’effettiva natura dei suoi pensieri di poco prima. A quelle parole, Astral sollevò un sopracciglio.

    “In che senso? Cosa vuoi dire?” domandò subito Astral, un po’ confuso dalle parole del suo partner. In risposta, quest’ultimo sospirò.

    “Beh....è ovvio, no? Come avrei potuto mantenere quella promessa con Zamian....se Blade l’avesse ucciso? Non ne sarei più stato in grado: Per me, sarebbe stata un’enorme sconfitta, a livello personale! Non sarei proprio riuscito ad accettarla....e comunque anche adesso, sto continuando a rischiare, perché la sua sopravvivenza non è ancora garantita! E’ uno dei motivi, per il quale sono tanto in ansia per lui, Astral: Io NON voglio fallire nell’impegno che mi sono preso! Non voglio mancare alla promessa che gli ho fatto! Non voglio! Una simile eventualità, sarebbe davvero insopportabile per me....” replicò in risposta Yuma, dichiarando la sua ferma intenzione a voler rispettare l’impegno che si era preso con Zamian. A quelle parole, Astral rimase inizialmente in silenzio, volgendo poi lo sguardo in direzione del cielo notturno e della luna piena che potevano vedersi dalla finestra della soffitta di casa Tsukumo.

    “....quando abbiamo stipulato questa tregua, Zamian è stato piuttosto chiaro con noi: Per lui, tutto questo è solo una temporanea collaborazione, allo scopo di eliminare un nemico comune! Ciononostante....tu sei ugualmente convinto di poter arrivare a conquistarti la sua fiducia, e la sua amicizia! In passato sei riuscito nell’impresa, con Shark e con Kite....ma Zamian è un “cliente” persino più complicato di loro! Dimmi, Yuma....che cosa ti rende tanto sicuro, di riuscire a poter portare dalla tua parte, persino uno come lui?” domandò all’improvviso lo spirito dell’Astral World, curioso di conoscere la ragione per la quale, il suo partner fosse tanto convinto di poter riuscire nella titanica impresa, di cambiare il carattere del duellante di fuoco. In risposta, Yuma sorrise.

    “Semplice: Il fatto che siamo entrambi duellanti! Io e lui abbiamo già combattuto l’uno contro l’altro....e in occasione di quella nostra battaglia, SO’ che fra noi due, si è creato un legame! E’ successa la stessa cosa con Shark....con Kite....praticamente con quasi tutte le persone, contro cui ho duellato! Ecco perché, sono convinto che sia accaduto lo stesso, anche con lui! Si, certo....lui ancora non se n’è reso conto....ma io so che è così! Le nostre strade si sono incrociate molte altre volte, dopo quel nostro primo incontro....e ho notato che volta per volta, le nostre iniziali conflittualità, sono diminuite sempre di più! Adesso siamo addirittura arrivati a essere alleati temporanei, contro i nuovi emissari dei Barian: L’avresti mai detto tu, fino a poco tempo fa?” domandò in quel momento Yuma, rivolgendosi al suo partner, che dopo alcuni secondi d’attesa, fece spallucce e negò con il capo. “Ecco, appunto! Già adesso, sono cambiate molte cose, rispetto alla prima volta in cui lo incontrammo....quindi perché non può essere possibile, che col tempo, i nostri rapporti non migliorino ulteriormente? Perché non può essere possibile, una futura amicizia fra noi due? Non so come la pensi tu, Astral....ma io credo veramente, in questa possibilità!” dichiarò il vincitore del Duel World Carnival, esprimendo la sua ferma convinzione, su di un’eventuale futura amicizia fra lui e Zamian. Di primo impatto, Astral non rispose nulla, limitandosi a continuare a fissare la luna e il cielo notturno. Poi all’improvviso, chiuse gli occhi e sorrise.

    “....ti auguro di riuscire, in questa tua personale missione, Yuma! Non sarà facile....ma se sei tu a provarci, allora ci sono delle speranze!” dichiarò poi lo spirito dell’Astral World, dando così il suo benestare a Yuma, per l’impresa che si era prefisso di compiere. Subito dopo quelle parole, si dissolse in molecole di luce, ritirandosi così nuovamente, all’interno della Chiave dell’Imperatore. Rimasto solo, Yuma rimase alcuni secondi a contemplare la luna, con espressione neutrale....poi all’improvviso, assunse in volto un leggero sorriso ed infine si allontanò dalla finestra, muovendosi verso la sua amaca, finalmente pronto per provare a dormire un po’.

    PIRAMIDE DI ELIOPOLI – ORE 00,30 DI SERA

    Facciamo adesso, nuovamente ritorno alla Piramide di Eliopoli. Erano passate all’incirca due ore dal dialogo fra Solomon, Talos e Rafflesia, ed era ormai mezzanotte e mezza. In quel preciso momento, lo stesso Solomon si trovava all’interno della sala del trono, a circa un paio di metri di distanza, di fronte al Faraone. Aveva atteso ben due ore, prima di decidersi a mettere al corrente il suo superiore, della morte di Blade....ma alla fine, era arrivato il momento della verità.

    “....COOOOSAAAAAAAAAAA???? E’ UNO SCHERZO, VERO??? TI PREGO, DIMMI CHE E’ SOLO UNO SCHERZO!!!” sbraitò di colpo il Faraone, dopo aver ascoltato il resoconto del suo braccio destro, che avendo già previsto una simile reazione dal suo superiore, non ne fu sorpreso, rimanendo dunque composto.

    “Eh, no....purtroppo è tutto vero, padrone! Talos e Rafflesia hanno anche riportato indietro il suo corpo incosciente, che io ho portato nella sua camera, prima di venire qui: Se non mi credi, puoi andare là a vederlo di persona! Si, certo....ti capisco, eh: Anch’io di primo impatto, sono rimasto basito nello scoprire che il nostro uomo migliore, è caduto in battaglia....ma se dobbiamo essere completamente sinceri, Blade se l’è andata anche un po’ a cercare! Nel senso....come gli sarà mai venuto in mente, di decidere così, da un momento all’altro, di andare a sfidare Yuma Tsukumo, SENZA un adeguato piano di battaglia, e SENZA prima metterci al corrente, delle sue intenzioni? Davvero, eh! Da parte sua, non mi sarei mai aspettato, una condotta tanto simile a quella di Raiden....” commentò l’Oracolo, sempre con fare calmo e MENTENDO spudoratamente al suo superiore, sugli eventi che avevano portato alla sconfitta di Blade, addossando tutta la colpa allo stesso. In risposta, il Faraone si alzò di colpo dal suo trono.

    “MA CHI SE NE IMPORTA DI QUESTO??? IO VOGLIO SAPERE, COME C###O E’ POSSIBILE!!! Ok, d’accordo....ammetto che prima di dare il via alla missione, avevo già messo in conto la possibilità di eventuali insuccessi, da parte di qualcuno dei nostri: Quello di Raiden ad esempio, mi ha sorpreso poco! Poi ammetto che avevo messo in conto, anche un’eventuale insuccesso da parte di Rafflesia! MOLTO meno da Talos....ma confesso che, seppur in percentuale decisamente inferiore, avevo pensato a un possibile fallimento, anche da parte sua! Ma....da Blade no, Solomon! DA BLADE....NO!!! ERA IL MIGLIORE FRA TUTTI LORO!!! COME CAVOLO E’ POSSIBILE, CHE SIA STATO BATTUTO, MALEDIZIONE???” gridò nuovamente il Faraone, che pur rivelando di come avesse già preso in considerazione degli eventuali fallimenti da parte dei suoi uomini, non riusciva proprio a capacitarsi di come il migliore fra di essi, potesse essere davvero caduto in battaglia. In risposta, Solomon sospirò e fece spallucce.

    “Te l’ho già detto, padrone: Non conosco i dettagli sulla sua sconfitta, e neppure Talos e Rafflesia! Non erano presenti sul luogo della battaglia, e mi hanno riportato solo quel che Blade ha detto loro, nei suoi ultimi momenti di coscienza! L’unica cosa particolare a cui sembra aver accennato, è che Yuma Tsukumo l’avrebbe sconfitto con l’ausilio di un qualche particolare tipo di potere, sul quale noi non avevamo ancora, nessun tipo di informazione....e che sembrerebbe trattarsi addirittura, di un tipo di potere sugli stessi livelli di quelli posseduti dagli Imperatori Barian! Tuttavia, non so proprio di che razza di potere, potrebbe mai trattarsi....” spiegò l’Oracolo, riportando al suo superiore le informazioni riferitegli qualche ora prima, da Talos e Rafflesia.

    “Cosa??? Che storia è mai questa? Da quand’in qua, Yuma Tsukumo sarebbe un possesso di un simile poter....OH! No, aspetta un momento! Non....non sarà mica....forse si riferiva a....MA SI, CERTO!!! LA TRASFORMAZIONE ZEXAL!!! E’ VERO!!! COME ACCIDENTI HO FATTO A DIMENTICARMENE, DANNAZIONE!!!” esclamò di colpo il Faraone, che dopo un primo momento di stupore, colse completamente di sorpresa il suo braccio destro, rivelando inaspettatamente di essere a conoscenza del potere della Trasformazione ZEXAL, di Yuma e di Astral. Nel sentire quelle parole, Solomon si fece visibilmente confuso in volto e sollevò un sopracciglio.

    “Cos....cos’hai detto, padrone? Trasformazione....ZEXAL? Che significa? Di che diavolo stai parlando?” domandò immediatamente l’Oracolo, visibilmente confuso e del tutto all’oscuro di ciò a cui il suo superiore, si riferiva. Di primo impatto, quest’ultimo non rispose, limitandosi a risedersi lentamente sul suo trono e a emettere un profondo sospiro. Infine, dopo qualche altro secondo di silenzio, riprese la parola.

    “....parlo del fatto, che devo fare un grosso “mea culpa”, Solomon: Nell’affidare questa missione ai nostri uomini, mi sono scordato di riferire loro un dettaglio IMPORTANTISSIMO, riguardante Yuma Tsukumo....ovvero il fatto che possiede una particolare e potente abilità, chiamata “Trasformazione ZEXAL”! Dev’essere sicuramente grazie ad essa, che è riuscito ad avere la meglio, su Blade...ma a questo punto, non ne sono più così tanto sorpreso! Quel potere è veramente enorme, ed è lo stesso che mesi fa, gli permise di sconfiggere prima Vetrix, il leader della famiglia Arclight, e successivamente anche il Dottor Faker....e di mandare così a monte, i piani originari degli Imperatori Barian! Davvero....stento a crederci: COME C###O ho potuto scordarmi, di riferire loro un dettaglio di così grande importanza? Sono veramente un’idiota!!!” imprecò in quel momento il Faraone, confermando la sua effettiva conoscenza della Trasformazione ZEXAL, e rimproverandosi aspramente per l’aver dimenticato di mettere a conoscenza della cosa, anche i suoi stessi sottoposti. In risposta, Solomon si grattò la testa, sempre con aria visibilmente confusa.

    “Ma....ma scusa, ma....stai quindi dicendo, che tu in realtà sapevi che Yuma Tsukumo possedeva questo potere? E per caso, sapresti pure in che cosa consiste, esattamente?” domandò subito l’Oracolo, visibilmente sorpreso dal fatto che il suo superiore sembrasse conoscere nel dettaglio, il potere con cui Yuma e Astral avevano sconfitto Blade. In risposta, il Faraone fece spallucce.

    “Beh....più o meno! A dirla tutta, ho visto all’opera quel potere, una volta soltanto: E’ stato nel corso di una....particolare situazione, per così dire! In ogni caso, sembra trattarsi di una misteriosa capacità, attraverso la quale Yuma Tsukumo e l’emissario dell’Astral World, sono in grado di fondere temporaneamente le proprie rispettive essenze, in una SINGOLA entità, acquisendo nel processo, enormi poteri....poteri che permettono loro, di compiere autentici miracoli, e di ribaltare completamente, situazioni nelle quali ogni speranza sembra essere ormai perduta! Si, ne sono sicuro....è senz’altro così, che devono aver sconfitto Blade: Per quanto forte fosse, temo che neppure lui, potesse competere col quel maledetto potere!” commentò il Faraone, rivelando al suo braccio destro, qualche dettaglio più specifico sulla trasformazione ZEXAL, e dimostrandone un’effettiva conoscenza, acquisita in una qualche situazione misteriosa.

    “Caspita! Se le cose stanno così, allora come possiamo fare a....” stava dicendo Solomon, con aria leggermente preoccupata. All’improvviso tuttavia si interruppe di colpo....e l’espressione sul suo volto, cambiò radicalmente: I suoi occhi si dilatarono visibilmente, e la sua bocca rimase socchiusa, in un chiaro atteggiamento di stupore. “....un....un momento, padrone! Cos....cos’è che hai appena detto, su quel potere lì? Che....che è un potere, che....che permetterebbe a Yuma Tsukumo e all’emissario dell’Astral World....di FONDERSI insieme....in un’unica creatura? Cioè, ma....intendi proprio....in senso letterale? Ti riferisci proprio a una fusione....fra un essere umano....e una creatura astrale?” domandò all’improvviso l’Oracolo, senza cambiare la sua espressione.

    “Si! Te l’ho appena spiegato, no? E’ un potere che permette a quei due, di poter diventare un tutt’uno, per un certo lasso di tempo! Tuttavia non conosco i dettagli specifici, dietro a quell’abilità: Non so come sia possibile una cosa del genere, né se abbiano la capacità di poterla mettere in pratica quando vogliono loro, o se siano invece necessarie, delle specifiche condizioni e situazioni! E’ un potere ancora completamente avvolto nel mistero, e neppure gli stessi Imperatori Barian, sembrano conoscere molto a riguar........Solomon?” stava spiegando il Faraone, prima di bloccarsi all’improvviso e chiamare il nome del suo braccio destro.

    Il motivo di ciò, era semplice: In quel preciso momento, il volto dell’Oracolo sembrava il ritratto vivente dell’INCREDULITA’ assoluta. Aveva gli occhi talmente dilatati, che poco ci mancava che gli schizzassero fuori dalle orbite, e lo sguardo fisso e immobile su di un punto della stanza....con un’espressione che lasciava però intendere, che la sua mente fosse da tutt’altra parte, anche perché continuava a non rispondere al Faraone, che stava continuando a chiamare il suo nome. La sua bocca continuava a rimanere socchiusa, e uno dei suoi sopraccigli stava ora tremando visibilmente. In definitiva....Solomon stava tenendo un atteggiamento che definire “bizzarro”, era forse troppo poco.

    “....DANNAZIONE, SOLOMON!!! MA MI VUOI RISPONDERE, SI O NO??? SONO GIA’ SETTE VOLTE CHE TI CHIAMO!!! PRONTO!!! TERRA CHIAMA SOLOMON!!! RISPONDI, C###O!!!” sbraitò improvvisamente il Faraone, che dopo aver richiamato per ben SETTE volte il suo braccio destro all’attenzione, senza ottenere alcun risultato, perse comprensibilmente la pazienza. Quell’ultimo violento richiamo, riuscì finalmente a raggiungere la mente distratta di quest’ultimo, che in risposta, trasalì con fare un po’ spaventato, ma ritornò finalmente alla realtà. Accorgendosi della cosa, il Faraone sbuffò. “Uff....finalmente! Si può sapere che c##o, combini??? Dove accidenti eri andato a finire con il cervello??? Su Narnia???” domandò poi, sempre con fare visibilmente alterato. In risposta, Solomon assunse in volto un’aria un po’ imbarazzata.

    “Eh....ah....ah, no no! Scu....scusami padrone! Mi....mi ero distratto a pensare ad una....certa cosa! Ero talmente assorto nel pensiero....che ho finito col perdere temporaneamente, la cognizione della realtà! Domando di nuovo scusa....ad ogni modo....stavamo dicendo che questa faccenda qua, è sicuramente un grosso problema per noi! Si, insomma....dobbiamo trovare un modo per risolverla, no?” domandò l’Oracolo, ora tornato nuovamente coi piedi per terra. In risposta, il Faraone sospirò.

    “....in tutta sincerità, contavo sulla riuscita dei nostri uomini! Ma visto che Blade ha fallito, è chiaro che neppure Talos e Rafflesia, siano all’altezza di competere con quel potere! A questo punto....ci rimane solo una soluzione: Il Piano B!” dichiarò il Faraone, per poi mettersi a braccia conserte. A quelle parole, Solomon assunse in volto un’espressione visibilmente confusa.

    “Piano....B? Di che stai parlando, padrone? Stai forse dicendo....che avevi già concepito un piano di riserva, nel caso quello iniziale fallisse?” domandò subito l’Oracolo, confuso e un po’ sorpreso dall’accenno al “Piano B”, fatto dal suo superiore. In risposta, quest’ultimo annuì.

    “Naturalmente: Per una missione così importante, bisogna SEMPRE essere previdenti, e avere SEMPRE una soluzione di riserva! Confesso che non pensavo di ritrovarmi nella necessità di doverlo mettere in pratica....ma purtroppo come ho già detto, mi ero scordato di mettere in conto alla missione, quella dannata Trasformazione ZEXAL! E questa mia mancanza, ci è costata Blade! Ormai è tardi, per poter rimediare....quindi tanto vale archiviare il piano iniziale, e passare per l’appunto, al Piano B!” spiegò il Faraone, confermando l’effettiva esistenza di una strategia di riserva, da lui concepita nella remota possibilità in cui il piano originale fosse fallito. A quelle parole, Solomon sollevò un sopracciglio e si grattò la testa.

    “Ehm....tutto questo è sicuramente molto interessante padrone, ma....a meno che la memoria non mi inganni....a me NON risulta di sapere assolutamente nulla, su questo tuo “Piano B”! Potresti dirmi, di che si tratta?” domandò in quel momento il braccio destro del Faraone, piuttosto curioso di sapere quel che il suo superiore, sembrava avere in mente di fare.

    “Ovviamente, Solomon! Non te ne avevo parlato subito, perché come ti ho appena spiegato, non pensavo che alla fine, vi avrei fatto davvero ricorso! Inizio dicendo subito, che si tratta di un piano un po’ rischioso....ma al tempo stesso, anche MOLTO efficace, nel caso tutto dovesse andare per il verso giusto! E’ tutto basato, sullo svolgimento di un CERTO compito....un compito per il quale, necessito della TUA diretta assistenza, Solomon!” replicò il Faraone, accettando di rivelare il suo piano di riserva a Solomon, che nel sentirsi chiamato in causa, rimase leggermente sorpreso. Si ricompose però dopo pochi istanti, assumendo poi in volto un’espressione attenta, e preparandosi ad ascoltare le nuove e inedite macchinazioni, del suo superiore.

    Continua....

    Edited by Zadkal - 29/12/2015, 23:02
     
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