Yu-Gi-Oh! ZEXAL: Chronicles of ZEXAL

[SERIO][COMICO][AVVENTURA][VM 13]

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  1. Zadkal
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    Signore delle notti senza luna

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    Andiamo avanti. Nell’ultimo capitolo abbiamo assistito al termine della sfida fra Rio e Zamian, conclusasi con il più sorprendente ed inatteso dei risultati: Contro tutte le previsioni, la sorella di Reginald è infatti riuscita a BATTERE il duellante di fuoco, infliggendogli così la prima sconfitta in assoluto, dall’inizio di questa storia. Una sconfitta che però è giunta, come conseguenza dell’inspiegabile scelta di Zamian di NON attivare una sua carta coperta, con cui avrebbe potuto difendersi dall’effetto di Zereort, e vanificare così l’offensiva finale di Rio. Apparentemente, la ragione dietro a questa sua decisione, sembrerebbe essere collegata a una qualche somiglianza della sorella di Reginald, con una qualche persona facente parte del misterioso passato del duellante di fuoco, che parrebbe aver risvegliato in lui, alcune sensazioni nostalgiche. Chi sarà mai questa persona? Quale potrebbe essere il suo legame con Zamian? Spiacente cari lettori....ma è DECISAMENTE troppo presto per parlare di questo. Oggi intanto sapremo finalmente quale sarà la risposta di Yuma per Zamian, e verso il finale del capitolo, assisteremo anche al ritorno in scena dei seguaci del Faraone. Per tutto il resto, beh....ogni cosa a suo tempo. XD

    Capitolo 42: La decisione di Yuma

    HEARTLAND CITY – RIVA DEL FIUME – ORE 17,10 DEL POMERIGGIO

    RIO LP 1900
    ZAMIAN LP 0

    BEEEEEEEEEPPPPP!!!
    WINNER: RIO

    In quel preciso momento, la “realtà aumentata” si dissolse, e quel duello giunse infine al termine, con il più sorprendente e inaspettato dei risultati. Anche dopo la comparsa a mezz’aria, del display virtuale che indicava il vincitore della sfida, Yuma e i componenti del Number Club continuavano ad essere senza parole. Rio aveva mantenuto la sua promessa: Aveva sconfitto Zamian.

    “....non....non ci posso credere: HA VINTO LEI!!!” esclamò in quell’istante Caswell, visibilmente basito per il risultato finale del duello. Nello stesso momento, Cathy mollò un pugno in aria, con fare festoso e con espressione gioiosa.

    “MIIIAAOOOOOOO!!! SI, EVVAI!!! SEI STATA ECCEZIONALE RIO, KATO!!!” esclamò la ragazza-gatto, felice e soddisfatta dall’inaspettata vittoria di Rio Kastle, che in risposta si voltò verso di lei e Tori, sorridendo alle due con fare trionfante, e stringendo un pugno verso il cielo.

    “Ma....ma come diavolo è possibile, ura? Zamian ha vinto sia contro suo fratello che contro Yuma! Ha persino ottenuto un pareggio contro Kite....e ora contro Rio, invece ha....non....non può essere, ura!” domandò in quell’istante Flip, stentando a credere che Rio fosse veramente riuscita nell’impresa di sconfiggere la stessa persona che aveva precedentemente battuto Yuma e suo fratello, nonché pareggiato una sfida contro Kite Tenjo.

    “Ah ah ah! E invece può essere eccome, Flip! Stavolta Zamian ha pagato a caro prezzo la sua eccessiva sicurezza in se stesso: Ha sottostimato troppo Rio, e questo gli è stato fatale! Ma comunque sia....chi se ne frega? Rio ha vinto, e questa è l’unica cosa che conta davvero!” rispose Bronk, anch’esso visibilmente contento e soddisfatto dalla vittoria della sorella di Reginald, che in quel momento venne approcciata da Yuma, Astral e Tori, con il primo che era all’apice della gioia e dell’eccitazione.

    “YATTAAAAA!!! FANTASTICO!!! INCREDIBILE!!! Questo si che è stato un duello con la “D” maiuscola!!! Devo proprio scusarmi con te, sorella di Shark: Sapevo già che eri forte, ma mai al mondo avrei pensato che lo fossi al punto, da riuscire a sconfiggere uno come Zam....AAARGGHHHH!!!” stava dicendo Yuma in quel momento, per poi lanciare all’improvviso, un grido acuto di dolore. La ragione era semplice: Aveva appena ricevuto un violento PESTONE al piede destro dalla stessa Rio....sul cui volto era presente in quel momento, un’espressione visibilmente seccata e nervosa. Il motivo? Presto detto....

    “....tu non impari mai, vero? TE LO VUOI METTERE IN TESTA UNA VOLTA PER TUTTE, CHE IL MIO NOME E’ RIO??? Rio!!! Hai capito, testa quadra che non sei altro??? Mamma mia: Ormai ho perso il conto delle volte che gliel’ho detto....” sbottò in quel momento la sorella di Reginald con aria esasperata e rivolgendosi a Tori, che in risposta rise leggermente, mentre intanto Yuma continuava a lamentarsi per il dolore, tenendosi il piede destro e saltellando di qua e di là, scatenando così l’inevitabile ilarità del resto dei suoi amici.

    “Comunque Yuma ha ragione: Oggi sei stata veramente incredibile! Neppure io mi sarei mai aspettata, che potessi riuscire a battere Zamian, considerando che non ci era riuscito neppure uno come Kite, un po’ di tempo fa! Tu sei stata la prima tra di noi, a riuscire nell’impresa! Complimenti davvero....” commentò Tori, smettendo di ridere per Yuma, e complimentandosi a sua volta con Rio, per la vittoria appena ottenuta. In risposta, quest’ultima iniziò a fare cenni di negazione con le mani, e con in volto un’espressione visibilmente imbarazzata.

    “Oh, dai Tori! Alla fine non ho fatto proprio niente di così speciale: Ho soltanto vinto un duello! Avrò anche avuto come avversario, la stessa persona che è riuscita a sconfiggere Yuma e mio fratello....ma alla fine della fiera, un duello resta sempre un duello! Comunque sia....visto il risultato, io credo proprio che QUALCUNO ora debba proprio rimangiarsi tutto ciò che ha detto sulla sottoscritta, e magari anche scusarsi per le sue critiche ingiuste e per il suo comportamento insopportabile, con me e con i miei amici....DICO BENE?” domandò Rio in quel momento, voltandosi contemporaneamente in direzione di Zamian, che nel frattempo si era rimesso in piedi, e stava ora dandosi una ripulita ai vestiti. Nel sentirla, si voltò subito verso di lei, che in quel momento lo guardava con espressione soddisfattissima e con un sorriso enorme stampato sul volto, che ben testimoniavano l’IMMENSA soddisfazione che Rio stava provando in quel momento: Un atteggiamento che però non sembrò né innervosire, né far arrabbiare il duellante di fuoco, che in quel momento si avvicinò a lei e al resto dei presenti.

    “Rio ha perfettamente ragione: Ti ha battuto e dimostrato di non essere affatto, la persona debole che tu pensavi che fosse! Quindi ora le devi chiedere scusa, kato!” disse a sua volta Cathy, rincarando ulteriormente la dose e imponendo a Zamian di scusarsi con Rio. Fortunatamente, quest’ultimo non sembrava avere problemi a riguardo, dato che in quel momento annuì con la testa.

    “....quel che è giusto, è giusto! Come ho già detto, mi capita molto raramente di sbagliare quando giudico qualcuno....ma quando accade, non ho alcun problema ad ammettere i miei errori! Quindi....” iniziò a dire Zamian, con il suo solito tono calmo. Subito dopo, si esibì in qualcosa di piuttosto inaspettato: Dopo aver fatto un paio di passi indietro, il duellante di fuoco abbassò difatti il capo verso il suolo, facendo conseguentemente un vero e proprio inchino in stile cavalleresco, di fronte a Rio Kastle, che in risposta restò visibilmente sorpresa, proprio come Yuma, Astral e tutti gli altri presenti. “....riconosco che avevo torto: Ti ho giudicata troppo frettolosamente e il duello che abbiamo appena disputato, mi ha fatto realizzare che tu non sei affatto debole come credevo! Al contrario....in te arde uno spirito combattivo davvero notevole, figlio della tua aspirazione a voler diventare sempre più forte per proteggere te stessa, e sopratutto le persone che ti sono care: La mia convinzione è che il VERI concetti di “forza” e “potere”, nascano proprio dall’avere nobili scopi e la convinzione di riuscire a realizzarli....e tu possiedi entrambe queste caratteristiche! Sei una ragazza in gamba....perciò con il cuore in mano, ti pongo le mie più sincere ed umili scuse, per non essere riuscito a notarlo prima!” disse Zamian, ponendo così le sue scuse alla sorella di Reginald, per poi rialzare la testa verso di lei. Di fronte a quel comportamento inaspettato, l’iniziale soddisfazione e piacere provati da quest’ultima nel momento della sua vittoria, sparirono completamente, lasciando spazio a un visibile stupore: Nei suoi piani originari infatti, Rio puntava ad umiliare completamente Zamian....ma contro ogni sua aspettativa, quest’ultimo mostrò un’impensabile sportività nella sua sconfitta, riconoscendo i suoi sbagli senza alcun problema o fastidio, e mantenendo conseguentemente intatta, tutta la sua dignità. Ed anzi....tramite il riconoscimento cosciente del suo errore di valutazione, e quel gesto di inchino verso Rio, finì addirittura col dare una buona impressione a lei, e al resto dei presenti.

    “Oh...ehm....beh....ok! Va....va bene! Se....se le tue scuse sono davvero sincere, immagino di poterle accettare! Alla fine, volevo solo dimostrarti che mi avevi giudicata troppo prematuramente: Se quindi ora l’hai capito, penso che possiamo provare a mettere una pietra sopra alla faccenda! Anzi, dato che ora ci siamo sfogati per bene, e calmati....perché non proviamo a fare un patto? Se da adesso in poi smetti di fare l’arrogante con noi, io in cambio, cercherò di comportarmi meglio con te, le prossime volte che ci incontreremo! Senza tutte queste tensioni reciproche, avremo entrambi da guadagnarci, no?” domandò Rio, riprendendosi pian piano dall’iniziale sorpresa e proponendo poi a Zamian una sorta di “accordo” con cui cercare di porre un freno alle loro continue e reciproche divergenze e litigi. In risposta, quest’ultimo dapprima sospirò, e poi fece spallucce.

    “....d’accordo! Dato che mi hai battuto, mi sembra giusto pagare un pegno: Prometto che d’ora in avanti, cercherò di non dire o fare più nulla che possa....urtare la vostra sensibilità! Non garantisco nulla, però: Il “tatto” non è il mio forte, quindi potrebbe ancora capitare in futuro, che con qualche mia eventuale dichiarazione o comportamento, possa finire per infastidire involontariamente qualcuno di voi! Mi sforzerò di evitarlo, ma non faccio i miracoli....” rispose il duellante di fuoco, accettando il compromesso, seppur non assicurandone il pieno mantenimento. A quelle parole, Rio si voltò in direzione dei componenti del Number Club, per sapere cosa ne pensassero loro....e quando ricevette un cenno affermativo dall’intero gruppetto, tornò a voltarsi verso Zamian e annuì a sua volta con la testa.

    “D’accordo: Se saranno solo....incidenti occasionali....vedremo di passarci sopra! L’importante è mettere fine a queste nostre divergenze, per far si di migliorare l’atmosfera generale fra di noi! Anche per il bene del nostro attuale “accordo”: Se impariamo a rispettarci reciprocamente, riusciremo sicuramente a collaborare più facilmente, e più efficacemente!” disse la sorella di Reginald, per poi fare spallucce. A quelle parole, Zamian roteò gli occhi verso l’alto.

    “....immagino che sia così! Comunque se non c’è altro, io adesso vorrei tornare a concentrarmi sulla ragione iniziale per la quale sono venuto qui oggi....” disse Zamian, per poi rivolgere la sua attenzione verso Yuma, che notandolo, gli diede subito la sua attenzione. “Avanti, parla Tsukumo: Qual è la tua risposta? Cos’hai deciso di fare, alla fine?” chiese poi, esortando il vincitore del Duel World Carnival a dargli la risposta che stava aspettando. A quella domanda, Rio e i componenti del Number Club assunsero nuovamente delle espressioni interrogative....ma nessuno di loro fece in tempo a fare nuove domande su quell’argomento, perché la loro attenzione fu catturata quasi subito da Yuma, che in quel momento si mosse assieme ad Astral, staccandosi dal gruppetto e superando anche Rio, fino a giungere di fronte allo stesso Zamian, che guardò poi dritto negli occhi e con volto piuttosto serio. Infine, dopo alcuni iniziali secondi di silenzio, gli diede finalmente la sua risposta.

    “Premettendo da subito che ho piena e assoluta fiducia in Astral, e nella sua bontà....per me va bene, Zamian: La mia risposta è SI....e lo stesso vale anche per ciò che mi hai chiesto tu, Astral! Non credo minimamente che un’eventualità come quella, possa realizzarsi per davvero....ma se serve a farvi stare più tranquilli, vi prometto che in caso succeda qualcosa, sarò il primo ad intervenire per risolvere la situazione! Vi è sufficiente come risposta?” chiese il vincitore del Duel World Carnival, che alla fine, decise dunque di accettare ENTRAMBE le richieste che gli erano state fatte il giorno prima: Sia quella di Zamian, che quella di Astral. Le sue parole aumentarono ulteriormente la confusione sui volti dei suoi amici, tranne che ovviamente, su quelli degli stessi Zamian e Astral: In particolare, quest’ultimo apparve preoccupato per il suo partner, ben consapevole dell’enorme fardello di responsabilità che aveva appena deciso di assumersi....e sentendosi anche parzialmente in colpa per la cosa, dato che si trattava di responsabilità che riguardavano proprio se stesso.

    “....Yuma....io....beh....grazie! Sapevo di poter contare su di te....anche se ovviamente, mi auguro con tutto il cuore, di restare così come sono adesso, anche dopo che avrò recuperato tutti i miei ricordi!” disse infine lo spirito dell’Astral World, con un leggero sorriso sul suo volto incorporeo. In quel preciso momento, Zamian riprese la parola, rivolgendosi a sua volta a Yuma.

    “....se questa è davvero la tua decisione definitiva....allora va bene: Così sia, Tsukumo! Bada però: Il compito che hai appena deciso di assumerti NON è un gioco, e NON dovrai assolutamente prenderlo alla leggera! Dovrai fare la massima attenzione per riuscire a notare se con il passare del tempo, dovesse verificarsi qualche eventuale....cambiamento caratteriale nel tuo amico Astral! E se dovesse accadere, in base alla natura di tale cambiamento, dovrai decidere COME agire e COME comportarti nei suoi riguardi....specialmente nel caso dovesse trattarsi di un cambiamento di genere negativo! Non ti consiglio di “sgarrare” in questo tuo impegno, perché da questo momento in avanti, le azioni del tuo amico Astral saranno TUA responsabilità! Quindi per estensione, sei responsabile ANCHE per le vite che in futuro, lui potrebbe eventualmente mettere in pericolo! Sei cosciente di ciò, vero Tsukumo?” chiese il duellante di fuoco, che invitò Yuma a riflettere sul peso delle responsabilità che aveva appena deciso di assumersi. Quest’ultimo però, non si lasciò intimidire da quelle parole, e diede un’istantanea risposta al duellante di fuoco.

    “Ovviamente: Dopotutto mi sono preso tutta la notte, per prendere una decisione! Quindi puoi stare tranquillo: Se ti ho appena detto che lo farò, vuol dire che sono intenzionato a tenere completamente fede a quest’impegno....anche se come ho già detto, continuo a rimanere della convinzione che le tue preoccupazioni nei confronti di Astral, siano del tutto fuori luo....” replicò il vincitore del Duel World Carnival, confermando così in modo definitivo la sua decisione. Prima però che potesse finire di parlare, fu interrotto dalla voce di Bronk, che in quel preciso istante sbottò con fare decisamente nervoso e seccato.

    “EH, NO! ADESSO BASTA, RAGAZZI! Ora siamo veramente stufi di tutti questi misteri: Pretendiamo di sapere una volta per tutte COSA DIAVOLO sta succedendo qui! Cosa sono tutti questi vostri parlottamenti su “risposte”, “decisioni”, “responsabilità”, “cambiamenti”....e addirittura su Astral, se non ho capito male? Non potete continuare a....ehi!!! Che stai facendo, Zamian? Fermo!!! Dove diavolo pensi di andare??? Vogliamo una spiegazione, accidenti!!!” esclamò improvvisamente il ragazzo corpulento, notando come Zamian fosse già in procinto di congedarsi dal gruppo e di abbandonare la zona, mentre lui era ancora intento a chiedere spiegazioni a lui e a Yuma. Sentendosi richiamato da Bronk, il duellante di fuoco si fermò, e dopo aver emesso un sospiro, si voltò nuovamente verso il gruppo.

    “....spiacente, ma come ho già detto prima, oggi non sono proprio in vena di lunghe conversazioni! Quel che so io, lo sa anche Tsukumo....quindi potete farvi spiegare tutto da lui, se proprio ci tenete! Non c’è bisogno della presenza di entrambi....e dato che non ho altri affari da sbrigare qui, io adesso me ne vado! Oh, a proposito! Prima che me ne dimentichi....tu!” replicò Zamian in risposta, per poi indicare con un dito Rio, che in risposta assunse in volto un’aria leggermente confusa e interrogativa. “....dal momento che NON sembri proprio gradire il “nome” con cui avevo deciso di chiamarti inizialmente, vorrà dire che d’ora in avanti, mi rivolgerò a te, chiamandoti solo “Kastle”, come faccio con tuo fratello! Avrei preferito evitarlo, per non rischiare di fare casino....ma in fondo, direi che sia piuttosto difficile, fare confusione fra voi due!” aggiunse il duellante di fuoco, alludendo ovviamente al fatto, che Reginald fosse un maschio e Rio una femmina. In risposta, la sorella di Reginald sbuffò con fare sollevato.

    “Uff....meno male che alla fine l’hai capita: Meglio tardi che mai! Comunque si: “Kastle” va decisamente meglio....anche se comunque non ti mangerei certamente, se mi chiamassi anche solo “Rio”! Non ho ancora capito come mai ti rivolgi sempre agli altri, chiamandoli di cognome, ma....” stava replicando Rio in risposta. In quel momento però, Zamian intervenne e la interruppe.

    “No! Non se ne parla nemmeno: Io non chiamo MAI nessuno, per nome....e per un motivo molto semplice: Chiamare una persona con il suo nome proprio, significa avere una qualche “intimità” con essa....e questo NON sia assolutamente il caso, che riguarda me e voi! O ti accontenti del tuo cognome, oppure non se ne fa niente, Kastle....” dichiarò il duellante di fuoco, in tono tranquillo ma fermo. In risposta, la sorella di Reginald alzò in alto le mani, in segno di resa.

    “Ok, ok....tranquillo: Non è il caso di ricominciare a litigare, per una sciocchezza del genere! Ti ho già detto che mi sta bene così! Basta solo che non usi nomignoli, perché io non li posso proprio soffrire....” disse Rio, invitando Zamian a calmarsi, per poi riabbassare le mani. In risposta, quest’ultimo annuì con un cenno del capo.

    “Molto bene: Siamo d’accordo, dunque! Per il momento non c’è altro....quindi alla prossima, signori!” disse poi il duellante di fuoco, per poi riprendere a camminare e ad allontanarsi da Yuma e dai suoi amici. Fece però solo pochi passi, prima di essere avvolto dal classico “flash” di fuoco, che accompagnava la sua personale modalità di teletrasporto, attraverso la quale scomparve e abbandonò la zona. Yuma e i suoi amici rimaserò così da soli, lungo la strada parallela al fiume....e in quel preciso momento, Cathy Catherine sbuffò.

    “Uff....certo che è proprio un bel tipo, eh! Mi sa che sarà davvero dura, riuscire a convivere pacificamente con lui, kato!” commentò in quel momento Kathy, con aria poco convinta. In quel preciso momento, una nuova voce attirò sia la sua attenzione, che quella del resto dei presenti.

    “....non prendetevela: E’ fatto così e basta! Ormai dopo tutti questi incontri con lui, dovreste averlo capito....” dichiarò la voce, che tutti i presenti riconobbero come quella di Reginald Kastle. Difatti voltandosi verso la stessa direzione da cui erano provenuti, Yuma, Astral, Rio e i membri del Number Club, poterono vedere il duellante marino a poca distanza da loro, e intento a camminare in loro direzione. Naturalmente la sua comparsa inattesa e inaspettata, lasciò sorpresi tutti quanti.

    “....uh? Reginald? Che ci fai qui? Credevo fossi ancora a scuola: Non eri di turno tu oggi, per fare le pulizie di classe?” domandò in quel momento Rio, sorpresa come gli altri dell’improvvisa comparsa di suo fratello, che in quel momento raggiunse lei e il resto del gruppo.

    “Guarda che ho già finito, eh: Non ci vuole mica un’ora, per dare qualche colpo di ramazza in classe! Mi sa che eri talmente concentrata sul tuo duello con Zamian, che non ti sei neppure accorta di quanto tempo sia passato da quando tu e gli altri, siete usciti da scuola....” disse in risposta Reginald, per poi mettersi le mani in tasca. A quelle parole, Flip si stupì.

    “Cosa, ura? E tu come fai a sapere che Rio ha appena combattuto contro Zamian? Non dirmi che eri in zona, fin da quando il duello era ancora in corso, ura....” disse il ragazzino con gli occhiali, con aria visibilmente sorpresa e confusa. La stessa espressione si dipinse in quel momento, anche sui volti del resto dei ragazzi, mentre in risposta alle parole di Flip, Reginald fece spallucce.

    “Si e no: In realtà sono arrivato giusto in tempo, per vedere gli ultimi due turni del duello! Probabilmente non mi avevate notato, perché lo stavo seguendo da una certa distanza e anche perché eravate tutti concentrati sul suo svolgimento! Dopotutto è stato uno spettacolo niente male....” rispose il duellante marino, confermando così i sospetti di Flip. A quella risposta, Rio assunse dapprima un’aria sorpresa....e dopo qualche altro secondo, un sorriso visibilmente soddisfatto, si fece largo sul suo volto.

    “Oh! Dunque hai assistito alla mia fantastica vittoria, eh! Bene....MOLTO bene: Temevo che non mi avresti creduta, se te l’avessi semplicemente detto, senza che tu fossi stato presente per vederlo di persona! Di la verità: Scommetto che non avresti MAI pensato, che sarei potuta riuscire dove tu avevi fallito, vero? Allora? Che cosa si dice alla tua CARA sorellina, che ti ha appena reso giustizia?” domandò in quel momento la ragazza dai capelli azzurri, con fare giocoso e sempre con aria estremamente soddisfatta, aspettandosi ovviamente dei complimenti da parte di suo fratello. In risposta, quest’ultimo la guardò con aria leggermente perplessa.

    “....si dice: “Non montarti la testa, perché non è proprio il caso!” Ho già visto Zamian in azione, altre volte....e ti posso garantire che oggi con te, ha usato il guanto di velluto: Se avesse combattuto seriamente, stai certa che ti avrebbe massacrata! Inoltre devo dire che durante l’ultimo turno....beh....” rispose Reginald, per poi interrompersi all’improvviso, con in volto un’aria visibilmente pensierosa. Un dettaglio subito notato anche da Yuma e dagli altri che ovviamente rimasero confusi da tale atteggiamento.

    “Durante l’ultimo turno....cosa? E’ forse successo qualcosa? A me non sembra di aver notato nulla di strano....e voi?” domandò in quel momento Bronk Stone, rivolgendosi al resto dei suoi amici, che in risposta negarono con il capo. “Beh....qui sembra che nessuno abbia visto niente di particolare, nel corso dell’ultimo turno: A cosa ti riferisci esattamente, Shark?” domandò poi il ragazzo corpulento, rivolgendosi ora allo stesso duellante marino. In risposta quest’ultimo rimase in silenzio, posando il suo sguardo su sua sorella, anch’essa visibilmente in attesa di una risposta da parte sua. Nello stesso momento, Astral guardò il duellante marino con aria seria e pensierosa, sospettando che proprio come lui, potesse essere riuscito a cogliere lo strano comportamento di Zamian nel corso dell’attacco finale di Rio. Dopo qualche altro secondo di silenzio, Reginald inspirò profondamente, e infine fece spallucce.

    “....no, nulla! Niente di importante, alla fine: Può anche darsi che mi sia sbagliato! Ad ogni modo, dopo essere arrivato, non mi sono solo limitato ad assistere alla fine del duello: Ho anche ascoltato la vostra successiva conversazione con Zamian....e chissà perché, ho il sospetto che ciò di cui stavate confabulando, fosse la VERA ragione dietro alla tua palese preoccupazione di questa mattina, Yuma! Pensavi forse di avermela data a bere, con quella tua spiegazione? Si vedeva lontano un miglio, che stavi mentendo! Ma dato che non volevo forzarti, ho preferito non indagare ulteriormente! Adesso però, basta giocare a nascondino: Vuoi dirci una buona volta, che cosa sta succedendo? Di che cosa stavate parlando esattamente, tu e Zamian?” domandò il duellante marino, stanco del “gioco del silenzio” di Yuma e volendo ora una spiegazione da lui, così come anche il resto dei presenti. Ritrovatosi così alle strette, il vincitore del Duel World Carnival si voltò in direzione di Astral, alla chiara ricerca di un consiglio sul da farsi....e in risposta, quest’ultimo annuì con la testa, come per incoraggiarlo a parlare e a confidarsi con i suoi amici. Ricevuto così, anche il benestare dal suo partner, Yuma si voltò nuovamente verso Reginald e il resto dei suoi amici, per poi sospirare con fare un po’ provato.

    “....d’accordo, ragazzi! Avete vinto: Vuoterò il sacco! In tutta sincerità, avrei preferito non coinvolgervi in questa cosa....ma in fondo è giusto che sappiate, visto che anche voi come me, siete amici di Astral!” rispose in fine il vincitore del Duel World Carnival, generando subito delle espressioni un po’ confuse sui volti dei suoi amici, ed iniziando poi a raccontare quel che era accaduto il giorno prima, con Zamian.

    MAGAZZINO ABBANDONATO - NEL FRATTEMPO

    Ci spostiamo adesso presso un’altra locazione....e più precisamente, presso una che non vedevamo da ormai alcuni capitoli: Siamo infatti all’interno del magazzino abbandonato, che i seguaci del Faraone, Blade e Rafflesia, avevano scelto come loro nascondiglio e base operativa, nel corso del loro “soggiorno” a Heartland City. In quel momento, entrambi i Cacciatori di Numero erano presenti....e non erano da soli: Esattamente come in alcuni capitoli fa, in loro compagnia vi era infatti anche il loro “collega” Talos. Tutti e tre erano in quel momento seduti su delle casse di legno, e occupati nello svolgimento di un’attività piuttosto....particolare. Ciascuno di loro era difatti intento a leggere un quotidiano cittadino, con numerosi altri giornali che erano invece sparsi sul pavimento attorno a loro, aperti e spiegazzati: Un dettaglio che sembrava suggerire come tali quotidiani dovessero essere già stati letti e visionati precedentemente dai tre Cacciatori di Numero. Nel corso dei successivi minuti, Rafflesia e Blade, terminarono la lettura dei loro rispettivi giornali, e attesero poi in assoluto silenzio, che anche Talos finisse di leggere il suo. Quando anche il ragazzo dall’occhio bionico terminò di visionare il suo quotidiano, lo buttò per terra in mezzo a tutti gli altri, e spezzò poi il silenzio, rivolgendosi ai suoi due compari.

    “....ok! Questi erano gli ultimi: Recuperare e leggerci le copie di tutti i giornali cittadini, usciti nel corso dell’ultima settimana è stata davvero una faticaccia....ma ne è valsa la pena! Almeno adesso abbiamo un quadro più chiaro della situazione, e qualche idea sulla possibile identità di quel ragazzo sputafuoco!” esordì Talos, facendo un chiaro riferimento a Zamian. A quelle parole, Blade alzò gli occhi verso l’alto e assunse in volto un’espressione visibilmente pensierosa.

    “....credo sia il caso di portare tutte queste scartoffie, all’Oracolo: Aveva detto che voleva svolgere delle ricerche su quel tipo, dopo l’incidente con Raiden....e le notizie riportate su questi giornali, gli torneranno di certo utili! Se devo essere del tutto sincero, finora avevo sospettato che proprio come i nostri poteri, anche le capacità pirocinetiche di quel moccioso potessero essere di origine extradimensionale....ma adesso è chiaro, che sono in realtà, solamente un probabile risultato delle sperimentazioni genetiche svolte all’interno del laboratorio segreto, a cui le notizie di questi giornali fanno riferimento! Doveva essere una delle cavie umane, adoperate da quegli scienziati per le loro sperimentazioni! Meglio così: Abbiamo scongiurato l’eventualità che quello Zamian potesse essere un possibile nuovo emissario dell’Astral World, o qualcosa di simile....” commentò il Cacciatore di Numero che attraverso le notizie sui giornali, era dunque venuto a conoscenza assieme agli altri suoi due compari, degli eventi accaduti sette anni prima, e relativi alle sperimentazioni umane alle quali era collegato Zamian. In quel preciso momento, Rafflesia fece spallucce.

    “Questo è vero! Ma in questo caso, resta ancora da capire quale sia il suo effettivo legame con Yuma Tsukumo e con la sua combriccola....e soprattutto il perché li stia aiutando contro di noi! Se non è un affiliato dell’Astral World, allora per quale motivo ha messo fuori causa Raiden, e ci ha messo i bastoni tra le ruote, fino ad ora?” commentò la donna dai poteri vegetali, confusa dalle recenti azioni del duellante di fuoco nei confronti degli emissari dei Barian. A quelle parole, Talos annuì.

    “Hai ragione, Rafflesia: Da quel che dicono i giornali, Raiden non è stato né la prima, né l’ultima vittima di quello Zamian....ma tutti quelli che l’hanno preceduto, sembra che fossero dei semplici ex scienziati, che sette anni fa, lavoravano in quella misteriosa struttura di ricerca: In pratica, gente che non ha assolutamente nulla a che fare con noi! E’ chiaro che sia stato lui a ucciderli con le modalità riportate sui giornali, e che sicuramente l’ha fatto per vendicarsi dei “trattamenti” subiti in passato....ma per quanto riguarda la sua attuale affiliazione con Yuma Tsukumo e il suo gruppo, non so proprio cosa pensare: Sono fatti completamente scollegati gli uni dagli altri! Capisco il suo astio verso quegli uomini....ma con noi, che c’entra?” domandò Talos, condividendo la confusione e i quesiti di Rafflesia. Quella domanda fu seguita da diversi secondi di silenzio, che lasciarono capire come nessuno dei tre Cacciatori di Numero sembrasse avere la risposta per quella domanda. Alla fine fu Blade a spezzare per primo il silenzio.

    “....mi sembra chiaro, che non possediamo ancora tutte le risposte: Dopotutto qui sta scritto che le forze dell’ordine, stanno ancora brancolando nel buio....quindi è evidente che al momento, i giornali abbiano pubblicato solo una versione incompleta della vicenda, frutto di loro personali considerazioni e teorie, nell’attesa che le indagini della polizia, portino a galla tutta la verità! E’ ìprobabile quindi, che a spingere le azioni di quel moccioso, possano esserci anche altre ragioni oltre alla vendetta....e forse è proprio lì, che stanno celate le risposte sulle sue azioni ostili, nei nostri confronti! Ad ogni modo, come ho già detto, è meglio lasciare che sia l’Oracolo a occuparsi della faccenda: Noi abbiamo altre priorità, e una missione ben precisa da dover portare a termine con successo totale....con o senza quel moccioso sputafuoco, di mezzo!” dichiarò il Cacciatore di Numero, con fare serio e deciso. In risposta, Talos e Rafflesia annuirono con dei sorrisetti malefici sui loro volti.

    “Ben detto, Blade: Non deluderemo le aspettative del Faraone, come ha fatto quell’incapace di Raiden! Se quella sorta di piromane insisterà nel mettersi in mezzo fra noi e la nostra missione, sarà distrutto assieme a Yuma Tsukumo e al resto dei suoi alleati: Nessuna pietà, per chi si oppone al Faraone e al Barian World....chiunque esso sia!” dichiarò Rafflesia in quel momento, con fare deciso e orgoglioso, alzandosi contemporaneamente dalla cassa di legno sulla quale era rimasta seduta fino a quel momento. Alle sue parole Blade e Talos annuirono, e pochi secondi dopo, il duellante dall’occhio bionico si alzò in piedi a sua volta, facendo alcuni movimenti per sgranchire un po’ il suo corpo.

    “Va bene, ragazzi! Io adesso vi saluto: Sta iniziando a farsi tardi, quindi devo fare rientro alla base! Date pure a me i giornali: Li consegnerò io all’Oracolo....e speriamo che possano essergli d’aiuto, per scoprire qualcosa!” dichiarò Talos in quel momento, ricevendo un cenno affermativo da parte di Blade e Rafflesia. A quel punto, il trio iniziò a raccogliere tutti i giornali che erano sparsi sul pavimento, richiudendoli in modo ordinato e dandoli infine, tutti in mano a Talos, che si salutò poi con i suoi due compari, per poi scomparire all’interno di uno dei classici varchi dimensionali “galattici” apertosi improvvisamente alle sue spalle.

    STRADA DI HEARTLAND CITY – NEL FRATTEMPO

    Cambiamo ora nuovamente locazione, spostandoci stavolta lungo una strada interna di Heartland City. Il motivo è presto detto: Era proprio qui che Zamian si trovava adesso, dopo essersi congedato dalla presenza di Yuma e dei suoi amici. In quel momento, il duellante di fuoco stava camminando lungo la strada, con lo sguardo basso e serio, del tutto incurante delle persone che passavano accanto a lui, e visibilmente avvolto nei suoi pensieri.

    “....non posso negare la realtà dei fatti: Sono molto più debole di quanto credevo! Far vincere quella ragazza....solo perché assomiglia un po’ a “lei”....che cretinata colossale! Mi è andata bene che era la sorella di Kastle: Se era una nemica che voleva uccidermi, cosa facevo? Mi lasciavo ammazzare, perché non avrei trovato il coraggio di reagire, con qualcuno che le assomiglia? Non pensavo di essere ancora così emotivamente fragile....non dopo tredici lunghi anni, almeno! Invece, prima gli incubi, e ora questo: Non va bene....non va bene per niente! Pensare che tutto questo me lo sarei potuto risparmiare, se solo avessi compreso prima, la vera natura di quel lurido serpente velenoso....e invece me lo sono fatto mettere nel deretano alla stra-grande! Bah! Inutile continuare a pensarci: Non risolvo niente, e finisco solo per demoralizzarmi....e poi più che del passato remoto, dovrei preoccuparmi di più, di quello recente! Non potrò certo considerare concluso il mio “lavoro”, fintanto che “quell’uomo” è ancora vivo....e non so cosa darei, per scoprire in quale angolo d’inferno si è andato a nascondere! Il fallimento non è un’opzione: Devo trovarlo e ucciderlo a tutti i costi....DEVO!!! Per il futuro e l’avvenire di questo pianeta....e anche perché sono colpevole tanto quanto lui, di ciò che accadde sette anni fa!” pensò Zamian con aria seria e decisa, continuando a camminare lungo la strada, verso qualche destinazione ignota.

    Continua....

    Edited by Zadkal - 29/12/2015, 22:57
     
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