Yu-Gi-Oh! ZEXAL: Chronicles of ZEXAL

[SERIO][COMICO][AVVENTURA][VM 13]

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  1. Zadkal
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    Signore delle notti senza luna

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    Proseguiamo, cari lettori. Nell’ultimo capitolo abbiamo visto l’arrivo di Zamian a casa di Yuma, e abbiamo assistito a una lunga e accesa conversazione fra i due, cha avuto per argomento il carattere eccessivamente freddo, insensibile e solitario del duellante di fuoco. Stancatosi del suo atteggiamento e sospettando che il suo passato possa aver contribuito alla sua attuale personalità, Yuma decide di occuparsi personalmente del “problema”, e promette solennemente a Zamian che a poco a poco, riuscirà a cambiarlo e a correggere il suo comportamento. Come proseguirà questa faccenda? Leggete e lo scoprirete....

    Capitolo 38: Sfida al Duel Sanctuary! La furia dei procioni samurai – 1° parte

    HEARTLAND CITY – DUEL SANCTUARY

    Il capitolo odierno ha inizio presso un luogo, che fino a questo momento non era ancora apparso nemmeno una volta, in questa fanfiction. Tale luogo non si trova all’interno di Heartland City, ma è in realtà situato dentro il grande bosco, nelle immediate vicinanze della città stessa. Il posto in questione era un edificio di dimensioni medio-grandi, dalla chiara architettura giapponese e costruito in cima a una collinetta, collegata ad una lunga scalinata di pietra che dall’ingresso del bosco, conduceva sino alla soglia della struttura stessa. La struttura in questione era conosciuta con il nome di Duel Sanctuary, e ai fans della serie ZEXAL non è certamente sconosciuta: Era infatti lo speciale “dojo per duellanti” dove in passato anche lo stesso Yuma aveva svolto alcune sedute d’allenamento, per migliorare le sue capacità e abilità di duellante, proteggendolo inoltre dalla furia di un ex allievo dello stesso, che in quell’occasione era sotto l’influenza di una carta Numero. Una particolarità del posto era la presenza al suo interno, di un gran numero di statue in legno, scolpite a mano dal suo stesso proprietario, e che raffiguravano i più famosi Duel Monsters del passato: Il Mago Nero, la Giovane Maga Nera, Drago Bianco Occhi Blu, Drago Nero Occhi Rossi, Jinzo, Neos Eroe Elementale, Drago Arcobaleno, Cyber Drago e molte altre “vecchie glorie” del genere. La particolarità più interessante di tali statue, è che NON avevano solo una funzione “estetica”, ma potevano essere anche adoperate nei cosiddetti “Duelli delle Statue”: Una speciale forma di duello, esclusiva dello stesso Duel Sanctuary, dove i duellanti utilizzavano carte fatte di legno e addirittura le stesse statue dei Duel Monsters, come “mostri” da tenere sul terreno di gioco.

    Sicuramente vi starete domandando, come mai il capitolo di oggi inizi proprio in questo luogo. Il motivo era che in quel momento, stava accadendo qualcosa all’interno del Duel Sanctuary: Due persone erano infatti impegnate un duello. Una delle due era un vecchietto molto basso e calvo sulla zona superiore della testa, con capelli grigi appuntiti dietro e nelle zone laterali della stessa, e una barbetta di lunghezza media dello stesso colore. Indossava un kimono arancione con sopra un gilet tigrato, nonché una sciarpa rossa attorno al collo. Il nome di tale individuo era Roku, e non era altri che l’anziano proprietario e maestro del Duel Sanctuary, che allenava e prendeva come studenti, tutti quei duellanti che giungevano al suo dojo con lo scopo di migliorare le proprie capacità. Per quanto riguardava invece il suo avversario, esso era in quel momento coperto dalla penombra presente all’interno dell’edificio, che impediva di poterlo vedere nel dettaglio. Proprio quest’ultimo, sembrava però essere in vantaggio nel duello....ed anzi, in quel preciso momento stava addirittura per vincerlo: Una creatura in ombra presente sul suo terreno, si gettò infatti in direzione di Roku, e lo colpì con quello che sembrò essere un fendente di katana.

    “GWHAAAAAHHH!!!” gridò in quell’istante il maestro del Duel Sanctuary (ROKU LP 0), venendo inizialmente scaraventato in aria dalla potenza del colpo avversario, e cadendo poi violentemente al suolo.

    ??? LP 1700
    ROKU LP 0

    BEEEEEEEEEPPPPP!!!
    WINNER: ???

    La “realtà aumentata” si dissolse in quell’istante, e la sfida terminò con la vittoria del duellante misterioso, che era dunque riuscito a sconfiggere il vecchio maestro del Duel Sanctuary. Nello stesso momento, una terza persona anch’essa presente sul posto e che sembrava aver assistito al duello, raggiunse subito Roku, con aria visibilmente preoccupata in volto.

    “MAESTRO!!!” gridò in quell’istante la persona, che aveva l’aspetto di un giovane uomo sulla ventina, con capelli neri e azzurro chiaro fra cui spiccavano due lunghi ciuffi sulla fronte, anch’essi azzurri. Indossava un kimono viola e una sciarpa nera attorno al collo. Il suo nome era Kaze ed era un allievo del vecchio Roku, che in passato abbandonò il Duel Sanctuary in seguito ad una perdita di fiducia in se stesso, e a un violento litigio con il suo stesso maestro, ritornando poi anni dopo con l’intenzione di distruggere il dojo stesso, a causa del fatto di essere stato corrotto da una carta Numero. Venne però fermato da Yuma, che lo liberò dall’influsso della Numero e lo convinse ad abbandonare odio e rancore, permettendogli così di fare pace con Roku e di tornare nuovamente a essere un suo discepolo. Immediatamente dopo aver approcciato il suo maestro, Kaze lo sollevò per le spalle. “Maestro!!! Maestro, va tutto bene??? Per favore, rispondimi!” domandò subito dopo Kaze, visibilmente preoccupato per le condizioni di Roku, che nell’ultimo attacco aveva ricevuto un colpo piuttosto forte. Dopo i primi secondi di stordimento, quest’ultimo riaprì gli occhi.

    “U-ugh! S-si, Kaze! Io….io sto bene! Ma....il Duel Sanctuary....il Duel Sanctuary è....” iniziò a dire l’anziano maestro in quel momento, che apparentemente sembrava essere più preoccupato per il Duel Sanctuary, che per se stesso. Non riuscì però a terminare la sua frase, perché proprio in quel momento, il duellante misterioso scoppiò a ridere e prese la parola.

    “Ah ah ah! Che povero illuso: Credevi davvero di avere qualche possibilità di sconfiggermi, vecchio? Sarai pure un rinomato maestro di Duel Monsters....ma io sono un RE!!! Contro di me, la “plebaglia” come voi, non può assolutamente nulla! Quando desidero qualcosa, me lo prendo e basta....esattamente come il tuo bel dojo! Anzi, è meglio essere più precisi....perché secondo i nostri accordi, questo posto è diventato ora il MIO dojo! Ah ah ah!” scoppiò a ridere il duellante misterioso, con fare piuttosto superbo e rivelando così in modo indiretto, di come nel suo duello contro Roku vi fosse stato in “palio” la stessa proprietà del Duel Sanctuary. Nel sentirlo, Kaze alzò lo sguardo verso di lui e con in volto un’aria furente.

    “Bastardo!!! Non è ancora finita!!! Non lascerò mai che qualcuno come te, si impadronisca del Duel Sanctuary! Preparati, perché adesso te la dovrai vedere con me!!!” dichiarò Kaze con fare deciso, per poi cercare di rialzarsi in piedi, con l’intenzione di affrontare a sua volta il misterioso “invasore” del Duel Sanctuary. Tuttavia prima che potesse farlo, fu fermato da Roku che lo afferrò per una manica del suo kimono.

    “NO!!! Fermo, Kaze!!! Questo individuo....è troppo forte per noi: Non possiamo vincere contro di lui....non da soli, almeno! Dobbiamo....chiedere aiuto, Kaze! Dobbiamo....avvertire Yuma!” dichiarò Roku, visibilmente indebolito dal duello e dalla sconfitta appena subita, e cercando così di impedire al suo discepolo di affrontare il nemico misterioso, e di convincerlo invece a chiedere l’aiuto di Yuma per risolvere la situazione. Dopo un primo momento di leggera sorpresa, Kaze si ricompose e guardò poi in direzione del duellante misterioso: Una parte di lui avrebbe voluto restare, e affrontare testa a testa l’invasore....ma un’altra era invece consapevole, che quanto aveva detto il suo maestro era vero: Loro due da soli, non erano abbastanza forti per sconfiggere quell’individuo. Alla fine, Kaze decise saggiamente di ascoltare proprio questa parte della sua coscienza, e assumendo in volto un’aria decisa, estrasse dal suo kimono una strana palla di carta.

    “....d’accordo maestro: Farò come mi chiedi!” disse Kaze in quel momento, per poi gettare al suolo la palla di carta appena estratta.

    POOOOFFFFFF!!!!

    Dopo aver impattato con il suolo, la palla scoppiò e rilasciò istantaneamente una fitta cortina fumogena all’interno dell’intera stanza, rivelandosi così una tipica “bomba fumogena ninja”. In un primo istante, il nemico misterioso trasalì, probabilmente colto di sorpresa da quel fatto inaspettato....ma dopo qualche istante sembrò calmarsi, rimanendo poi immobile in mezzo al fumo, a causa del quale non era ovviamente più in grado di vedere i suoi nemici. Ci vollero almeno una trentina di secondi prima che il fumo si diradasse....e una volta che esso fu scomparso, il misterioso invasore constatò che anche gli stessi Roku e Kaze erano spariti. La cosa tuttavia, sembrò più divertirlo che preoccuparlo.

    “Ah ah ah! Ridicolo: Prima fa il duro e mi sfida....e poi subito dopo, se la dà a gambe assieme a quel vecchio! Bah, meglio così: Mi sono risparmiato il fastidio di dover sporcare le mie regali mani, anche con quell’altro! In ogni caso, la vittoria è mia: La conquista di questo dojo, è il primo passo nella mia campagna militare, per il dominio del mondo intero....la prima di tante pietre miliari, che alla fine mi permetterà di dare ai miei adorati sudditi, il GIUSTO posto che spetta loro su questo pianeta! Per ora mi fermerò qui....almeno fino a quando non avrò individuato il prossimo luogo da espugnare e conquistare! Sarà una campagna militare molto lunga, certo....ma grazie a “lei”, riuscirò a spazzare via con facilità, OGNI resistenza che incontrerò sul mio cammino! Ah ah ah!” scoppiò a ridere in quel momento l’individuo misterioso, che in quel momento estrasse quella che sembrava essere una carta da Duel Monster, mettendosi poi a fissarla. Contemporaneamente a ciò, il suo corpo venne avvolto da una visibile ed intensa aura di colore violaceo.

    HEARTLAND CITY – CASA DI YUMA – ORE 19, 10 DI SERA

    Ci spostiamo ora di ambientazione, e ritorniamo adesso a casa di Yuma. Più precisamente, siamo all’interno della sala da pranzo, dove in quel momento erano presenti Kari Tsukumo, Haru Tsukumo, Yuma e Zamian, tutti seduti a tavola e intenti a consumare una cena a base di polpette di riso, mentre il Litterbot Lilly si trovava in cucina, intenta a fare le pulizie. L’atmosfera era ovviamente calma e tranquilla....ma nonostante ciò, Zamian sembrava essere tutt’altro che di buon umore: Era difatti l’unico dei presenti a starsene in assoluto silenzio e con in volto un’aria visibilmente seccata e annoiata, in totale antitesi con quelle di Yuma, Kari e Haru che apparivano invece allegri, e che stavano chiacchierando fra loro. All’improvviso però, Kari gli si rivolse.

    “....allora dicci, Zante: Yuma te l’ha poi mostrata, la nostra casa?” domandò in quel momento la sorella di Yuma, attirando così l’attenzione di Zamian, che quasi trasalì a quella domanda. Un dettaglio che Kari non sembrò notare, ma che fu però notato da Yuma, che sospirò con fare paziente, realizzando come Zamian dovesse essere stato distratto nel corso del dialogo fra lui e i suoi familiari. Ad ogni modo, nonostante la sua disattenzione, il duellante di fuoco riuscì comunque a recepire la domanda di Kari, e a darle così risposta.

    “Come? La...casa? Oh, si si....me l’ha mostrata si: E’....abbastanza graziosa! Carina anche la soffitta, in camera di Yuma!” replicò il duellante di fuoco, salvandosi così in extremis da una potenziale figuraccia. A quella risposta, Kari sorrise solare.

    “Vero? I cimeli antichi lassù, sono stati tutti portati a casa dai nostri genitori: Erano entrambi archeologi ed esploratori, e nel corso dei loro viaggi, gli capitava molto spesso di imbattersi in simili “souvenir”! Erano veramente in gamba....almeno fino a quando durante un ennesimo viaggio, non sono scomparsi nel nulla!” spiegò la sorella di Yuma, che nel rammentare la misteriosa sparizione dei suoi genitori, assunse in volto un’espressione piuttosto malinconica. Notando la cosa, sua nonna le si rivolse, ed iniziò poi a discutere con lei a proposito di un altro argomento, molto probabilmente per aiutarla a distrarsi dai suoi tristi pensieri. Nel frattempo, il vincitore del Duel World Carnival avvicinò il suo volto a quello di Zamian, che era seduto di fianco a lui, per poi sussurrargli qualcosa in un orecchio.

    “....stavolta te la sei cavata....ma guarda che così NON andiamo bene per niente: Estraniarti dalle conversazioni NON ti aiuterà di certo, a riabituarti a socializzare con la gente! Ti costa davvero così tanto, smettere per un po’ di pensare ai fatti tuoi, e partecipare alle discussioni di gruppo?” domandò in quel momento Yuma, a voce molto bassa e rimproverando leggermente Zamian per la sua disattenzione. In risposta, quest’ultimo lo fulminò con un’occhiata furiosa.

    “....va a fare in c##o, Tsukumo: Già mi devo sorbire una serata da incubo, per colpa tua....e poi hai anche il coraggio di farmi delle ramanzine? Tsk....ma perché? PERCHE’ non me ne sono andato via subito, quando la macchina dei tuoi familiari era giunta presso di noi? PERCHE’ sono rimasto lì, infilandomi in questa situazione del c###o? Perché, io mi chiedo....” replicò Zamian, anche lui a bassa voce ma visibilmente incazzato, arrivando persino ad interrogarsi sul perché non se n’era andato, quando i familiari di Yuma li avevano raggiunti lungo la riva del fiume. Nel sentirlo, Yuma assunse in volto un espressione leggermente divertita.

    "In effetti hai sorpreso un pò anche me, rimanendo lì....ma poi dopo, io l’ho capito il “perché”: Ti sentivi semplicemente in colpa nei miei confronti! Mi avevi chiesto tu di spostarci in un altro posto per parlare....e quando hai visto mia sorella in procinto di rimproverarmi per aver lasciato la casa incustodita, hai voluto assumerti le tue responsabilità e prendere le mie difese! Tutto qui....ed è stato proprio un bel gesto da parte tua: Dimostra che dietro alla tua scorza dura e fredda, batte in realtà un cuore buono e altruista....proprio come pensavo io, d’altronde!” disse sottovoce il vincitore del Duel World Carnival, sorridendo con fare soddisfatto. Nell’udire le sue parole, il duellante di fuoco non poté lasciarsi sfuggire un grugnito seccato, realizzando che probabilmente le cose stavano proprio così: Aveva percepito un inaspettato senso di compassione verso Yuma, al punto da decidere di prendere le sue difese di fronte a sua nonna e sua sorella, sentendosi responsabile per quella che era stata la sua uscita di casa non autorizzata. Non ebbe però modo di fare ulteriori considerazioni mentali sulla cosa, perché in quel preciso momento, Haru Tsukumo si rivolse proprio a lui.

    “Oh, ma che sbadate che siamo, Kari: Non abbiamo ancora fatto nessuna domanda personale al nostro ospite! Ti prego di scusarci, giovane Zante: A volte io e mia nipote ci perdiamo nelle nostre conversazioni e finiamo per non badare più a chi ci circonda, ah ah ah! Comunque sia, dicci un po’: Tu in quale zona della città, vivi? Studi all’Accademia come Yuma, o frequenti un altro istituto? Come vi siete conosciuti? Anzi, no aspetta....non dirmelo: Scommetto che è stato in occasione di un duello! E’ andata così, vero? Sei un duellante proprio come lui, dico bene?” chiese la nonna di Yuma, ponendo così una serie di domande al duellante di fuoco, che in risposta roteò gli occhi verso l’alto, con in volto un’espressione leggermente pensierosa.

    “....beh, ecco....io....in realtà, io non sono un residente di Heartland City, ma vengo....vengo da una cittadina qui nelle vicinanze! Vado a scuola lì, e quindi no: Non frequento l’Accademia di Heartland City! E si....è vero: Sono anch’io un duellante come....Yuma....e in effetti ci siamo incontrati la prima volta, in occasione di un duello! Da lì poi, abbiamo....ehm....legato e fatto amicizia, ecco!” rispose Zamian, che ovviamente si inventò di sana pianta le risposte per ciascuna delle domande di Haru, che in risposta emise una risatina divertita.

    “Oh oh oh! Già! Proprio come immaginavo: E’ una caratteristica di mio nipote, legare con gli altri dopo averli affrontati in dei duelli! Gran parte dei suoi amici, se li è fatti proprio così! Potrà sembrare un metodo un po’ “anomalo” per fare amicizie....ma con lui funziona alla grande, ah ah ah!” disse la nonna di Yuma, commentando così il modo “bizzarro” con cui suo nipote formava le sue amicizie, e facendo ridere un pò anche lo stesso Yuma e Kari con le sue parole. Proprio quest’ultima però trasalì improvvisamente, per poi rivolgersi a Zamian.

    “Oh, giusto! Dato che non sei di Heartland City, forse potresti non esserne ancora a conoscenza....ma volevo comunque avvisarti di fare MOLTA attenzione, quando sei da queste parti: Recentemente è apparso in città un pericoloso serial killer, che in questi ultimi giorni ha fatto strage di persone, e che apparentemente non sembra essere neppure completamente umano! Dalle informazioni ottenute finora dalla polizia, sembra che in passato fosse coinvolto in dei misteriosi esperimenti genetici, presso qualche locazione ignota, e attraverso cui sembra aver acquisito nientemeno che dei veri e propri poteri pirocinetici....che altro non sono che la stessa “arma” da lui utilizzata per i suoi delitti: I cadaveri delle sue vittime sono stati sempre infatti, rinvenuti completamente carbonizzati! Sembra che il suo nome sia Zamian, e anche mio fratello e i suoi amici hanno avuto a che fare un paio di volte, con lui! Anzi, attualmente stanno pure collaborando con il sindaco, per aiutarlo a risolvere questa faccenda! A proposito....come sta andando? Avete fatto qualche progresso dall’ultima volta che siamo stati al municipio?” spiegò Kari, per poi chiedere a Yuma come stesse procedendo la loro ricerca di Zamian. A quella domanda, quest’ultimo si sorprese leggermente, per poi assumere in volto un’aria piuttosto imbarazzata, quando si accorse che in quel momento Zamian lo stava guardando con la coda dell’occhio, chiaramente in attesa di sentire la sua risposta.

    “Oh, ehm....beh, ecco....non ancora in verità: Lo stiamo....ancora cercando! Purtroppo riuscire a trovare qualcuno come lui, è tutt’altro che semplice....ma....sono sicuro che persistendo nelle ricerche, alla fine riusciremo a trovarlo! Eh eh eh....” rispose Yuma, ridacchiando e passandosi una mano dietro alla testa, con fare leggermente nervoso: Trovava infatti piuttosto imbarazzante dover parlare della “questione Zamian”, con quest’ultimo seduto di fianco a lui, a fissarlo e ad ascoltarlo, temendo probabilmente qualche reazione negativa da parte sua. Per sua fortuna però, il duellante di fuoco rimase tranquillo, e si rivolse in quel momento a Kari.

    “....la ringrazio dell’avvertimento, miss Tsukumo....ma comunque sapevo già di questa storia: In televisione ne parlano spesso, in questo periodo! In tutta sincerità, ho SERI dubbi che mi potrà mai capitare di incontrare questo....killer....ma vedrò lo stesso, di fare attenzione!” disse Zamian facendo spallucce, e rassicurando così Kari, che in risposta annuì con fare convinto.

    “Ecco, bravo! Dalle ultime scoperte della polizia, sembrerebbe che quello Zamian non attacchi esattamente persone a caso, ma specifici individui che in passato sembrano aver lavorato nella stessa struttura dove ebbero luogo quegli esperimenti....ma fintanto che non sarà fatta maggiore chiarezza sulla vicenda, sarà comunque meglio tenere gli occhi aperti e guardarsi bene le spall....” stava dicendo Kari con aria seria. Non riuscì però a concludere il suo discorso, perché un rumore improvviso la costrinse a interrompersi, e attirò l’attenzione di tutti i presenti.

    ...DLIN DLON....DLIN DLON....

    “Uh? Suonano alla porta! Strano ricevere visite all’ora di cena: Chissà chi sarà mai....scusate un’attimo, eh!” disse la sorella di Yuma, riconoscendo il suono del campanello di casa Tsukumo, ed alzandosi poi da tavola per andare alla porta a vedere chi c’era. Haru approfittò del momento per apprestarsi a fare qualche altra domanda a Zamian, mentre a poca distanza si poté udire Kari spalancare la porta d’ingresso dell’abitazione. “Si? Chi è?.....EHI, MA COSA....OH, MIO DIO!!! NONNA!!! YUMA!!! VENITE QUI, PRESTO!!!” gridò improvvisamente Kari, in tono spaventato e attirando all’istante l’attenzione di Haru, Yuma e Zamian, che nel sentirla gridare, assunsero immediatamente delle arie stupite e confuse sui loro volti. Subito dopo però, si alzarono da tavola e uscirono dalla sala da pranzo, muovendosi poi velocemente in direzione dell’atrio d’ingresso di casa Tsukumo. Una volta giunti lì, videro immediatamente la porta aperta e Kari ferma davanti alla soglia, che subito si voltò verso di loro, con aria molto seria e incupita....e la ragione era molto semplice: Di fronte all’ingresso di casa Tsukumo si trovavano in quel momento, nientemeno che Kaze e il vecchio Roku, con quest’ultimo visibilmente indebolito e portato sulle spalle dal suo discepolo, che stava respirando a pieni polmoni e con aria visibilmente esausta, reduce probabilmente dalla rapida fuga effettuata a inizio capitolo. Nel vederli a loro volta, Yuma e Haru si sorpresero notevolmente, mentre Zamian apparve invece solo un po’ confuso e incuriosito, dato che non li conosceva e non sapeva quindi chi fossero.

    “Cosa??? Kaze!!! Maestro Roku!!! Voi qui??? Che....che diavolo vi è successo???” domandò immediatamente Yuma, visibilmente sorpreso dal vedere Kaze e Roku di fronte alla porta di casa sua, e sopratutto da quelle che erano le pessime condizioni in cui era ridotto l’anziano maestro del Duel Sanctuary. In risposta, un visibilmente provato Kaze, voltò lo sguardo verso di lui.

    “Yuma....per fortuna che eri a casa! Ci dispiace disturbarti a quest’ora, ma....è appena accaduto un fatto molto grave al Duel Sanctuary! Un fatto per il quale, abbiamo un disperato bisogno del tuo aiuto!” spiegò velocemente il ninja, facendo un paio di interruzioni nel discorso, per riprendere fiato. Parole che generarono ulteriore stupore in Yuma, che scambiò subito alcune occhiate con sua nonna, sua sorella e Zamian, tutti e tre con in volto delle espressioni molto serie.

    CASA TSUKUMO – SALOTTO - CINQUE MINUTI DOPO

    Pochi minuti più tardi, ritroviamo Yuma, Zamian, Kari, Haru, Kaze e Roku all’interno del salotto di casa Tsukumo: I primi quattro erano in piedi e con l’attenzione rivolta agli ultimi due, che erano invece seduti sul divano, con il vecchio Roku che sembrava ora essersi ripreso un po’, e che in quel momento stava bevendo un bicchiere d’acqua, portogli da Haru.

    “Uff....grazie: Ora va un po’ meglio! Scusate se vi abbiamo spaventati: Non era nostra intenzione....” disse Roku, riconsegnando il bicchiere ad Haru, e scusandosi per l’improvviso arrivo suo e di Kaze a casa Tsukumo, nonché per l’iniziale spavento che avevano fatto prendere a Yuma e alla sua famiglia. In risposta, Yuma negò subito con un cenno del capo.

    “Non ditelo nemmeno per scherzo: Nessuno spavento! Al massimo, ci avete fatti preoccupare un po’! Ad ogni modo....cosa vi è successo? Come mai eri in quelle condizioni, maestro Roku? E tu Kaze, cosa intendevi dire quando prima parlavi di un “fatto molto grave” avvenuto al Duel Sanctuary?” domandò il vincitore del Duel World Carnival visibilmente incuriosito, mentre dall’interno della Chiave dell’Imperatore emerse in quel momento Astral, che si mise subito ad ascoltare la conversazione in silenzio. In risposta alla domanda di Yuma, Kaze sospirò.

    “Beh....è successo tutto, meno di un’ora fa: Come di consueto, io e il maestro eravamo intenti ad allenarci....quando improvvisamente è arrivata una persona al Duel Sanctuary! Fin dalla prima occhiata, ci è subito parso un individuo piuttosto bizzarro: Vestiva in modo singolare, e portava una strana maschera sul volto! Nonostante ciò, ci siamo subito messi a sua disposizione, chiedendogli che cosa desiderasse....e in risposta, quel tizio ci ha detto....che voleva il Duel Sanctuary!” spiegò il ninja, facendo una brevissima sospensione prima di concludere il discorso. A quelle parole, tutti i presenti, eccetto Roku, assunsero in volto delle arie piuttosto sorprese.

    “Co....come? Voleva....il Duel Sanctuary? In....in che senso, scusa? Non ho capito....” domandò subito Yuma, visibilmente confuso dalle parole di Kaze, che in risposta fece spallucce.

    “In senso letterale, Yuma: Quell'individuo era proprio intenzionato a volersi IMPADRONIRE del Duel Sanctuary! Diceva che era un suo diritto, perché lui era un “Re” e come tale poteva prendersi tutto quello che desiderava, senza dover rendere conto a nessuno....e che aveva deciso di fare del Duel Sanctuary, la prima....pietra miliare della sua campagna militare, o comunque qualcosa del genere! Si, insomma....per farla breve, diceva cose che non stavano né in cielo, né in terra!” spiegò il ninja, che nel ripensare a quelle cose, scosse il capo con fare un po’ interdetto. In quel preciso istante, Roku intervenne e prese la parola, proseguendo lui stesso il racconto.

    “Naturalmente io gli ho subito risposto che se lo poteva scordare, e l’ho poi invitato ad andarsene....ma in risposta, quel tizio mi ha lanciato una sfida a duello, insistendo perché la proprietà del Duel Sanctuary venisse messa in palio nella sfida, e dicendomi che se ne sarebbe andato soltanto se io avessi accettato la sua sfida, e lo avessi battuto!” spiegò l’anziano maestro del Duel Sanctuary, rivelando così i dettagli sulle circostanze che lo avevano portato ad avere il duello visionato all’inizio di questo capitolo.

    “E tu....hai accettato, Roku?” domandò la vecchia Haru in quel momento. In risposta, Roku annuì.

    “Si, l’ho fatto! Alla fine mi ero convinto che quel tipo fosse solo un giovane arrogante pieno di se, desideroso di sconfiggere un rinomato maestro di Duel Monsters come me, allo scopo di ottenere fama e prestigio: Ne ho affrontati tanti, nel corso della mia lunga vita....e credevo quindi che lui fosse solo l’ennesimo sfidante, che grazie alla mia lunga esperienza, sarei riuscito a sconfiggere facilmente! E invece....” spiegò l’anziano maestro del Duel Sanctuary, per poi interrompersi e abbassare il capo con espressione delusa e mortificata. Notandola, Yuma intervenne.

    “E....invece cosa, maestro? Non mi dirai che....alla fine, hai perso!” chiese il vincitore del Duel World Carnival, realizzando quel che era successo ma sorprendendosi comunque al pensiero che un maestro di Duel Monsters esperto come Roku, potesse essersi veramente fatto battere da un perfetto sconosciuto. Per sua sfortuna quest’ultimo annuì, e Kaze intervenne in quel momento.

    “Purtroppo per una delle poche volte nella sua vita, il maestro ha commesso un errore di valutazione: Per quanto bizzarro e arrogante sembrasse all’inizio, quell’individuo ha poi rivelato di essere anche un duellante molto potente, e addirittura in possesso di....una di “quelle” carte che sai tu, Yuma! E’ principalmente a causa di essa, che il maestro Roku ha perso....” spiegò il ninja, senza dire chiaramente che l’invasore del Duel Sanctuary possedeva una carta Numero, sicuramente a causa della presenza nel salotto di Kari e Haru Tsukumo. Dopo un istante di iniziale confusione, Yuma trasalì, realizzando ciò che Kaze voleva dire, così come lo realizzò Astral, che subito si rivolse al suo partner.

    “....mi sembra evidente che Kaze si riferisca al fatto, che l’avversario del maestro Roku fosse in possesso di una carta Numero! Deve avertelo detto in questa maniera, per evitare che Kari e tua nonna vengano a sapere della loro esistenza....” disse lo spirito dell’Astral World, attirando l’attenzione di Yuma che lo guardò con la coda dell’occhio, per poi annuire con il capo. Anche Zamian sembrava aver intuito perfettamente quel che Kaze voleva dire, dato che in quel momento socchiuse gli occhi e assunse in volto un’aria molto seria.

    “Ma....se le cose stanno così, significa dunque che ora quell’individuo sarebbe diventato....il nuovo proprietario del Duel Sanctuary? Non....non è possibile....” disse Kari in quel momento, quasi stentando a credere al racconto di Roku. In risposta, quest’ultimo sospirò.

    “Invece purtroppo è così! Accettando la sua sfida, ho accettato anche le condizioni che aveva posto per il duello....anche perché come ho già detto, ero convinto che lo avrei battuto facilmente: Una decisione veramente stupida e ingenua da parte mia, che purtroppo ci è costata caro! E’ per questo che siamo venuti qui: Come ha già detto Kaze....abbiamo bisogno di te, Yuma! Noi due purtroppo non siamo abbastanza forti per sconfiggere quell’individuo e riprenderci il Duel Sanctuary....ma sono certo che tu invece, potresti batterlo: Dopotutto conosci bene “quelle” carte, e sai come combatterle nel modo giusto! Quindi te lo chiedo per favore....aiutaci!” chiese Roku, che domandò così assistenza a Yuma, per sconfiggere l’invasore del Duel Sanctuary. Ovviamente la risposta di quest’ultimo, fu immediata.

    “Non avete certo bisogno di pregarmi: Certo che vi aiuto, ci mancherebbe! Il Duel Sanctuary è un luogo speciale, dove i duellanti non hanno solo l’opportunità di migliorare le proprie capacità, ma anche di imparare ad avere maggior rispetto del proprio deck e delle proprie carte: Anch’io ho imparato molto, durante la mia esperienza lì....e quindi non permetterò a nessuno, di violarlo o di danneggiarlo! Non preoccuparti, maestro Roku: Darò a quel tizio, una lezione coi fiocchi!” dichiarò il vincitore del Duel World Carnival, accettando così di aiutare Roku e Kaze a riappropriarsi del Duel Sanctuary e ricevendo anche l’approvazione di Astral, di sua nonna e di sua sorella, che annuirono alle sue parole. Ovviamente Roku e Kaze, ne furono compiaciuti.

    “Grazie di cuore, Yuma: Non so cos’avremo fatto, senza di te! In tal caso, sarà meglio andare immediatamente: Più tempo quel tizio rimane al dojo, e maggiore sarà il rischio che possa fare danni! Dobbiamo neutralizzarlo il prima possibile....” disse l’anziano maestro del Duel Sanctuary, ricevendo un cenno affermativo da Yuma, Kaze e l’invisibile Astral. Subito dopo, il vincitore del Duel World Carnival si voltò verso Zamian, rimasto fino a quel momento in silenzio.

    “E tu cos’hai intenzione di fare? Vieni con noi?” domandò Yuma, che come prevedibile, ricevette un’istantaneo cenno affermativo da parte del duellante di fuoco.

    “Naturalmente: Non sia mai detto, che io lasci andare da solo il mio GRANDE amico Yuma, in una missione tanto pericolosa! Almeno così, potrò aiutarti nel caso dovessi trovarti in difficoltà....” replicò Zamian, scandendo molto bene la parola “grande”, con un tono che Yuma riconobbe essere MOLTO ironico, e che gli fece assumere in volto un’espressione piuttosto perplessa.

    “....mamma mia: Non l’ha proprio mandato giù, l’aver dovuto passare un po’ di tempo con me e con la mia famiglia! Temo proprio che farlo ritornare una persona “normale”, richiederà MOOOOLTO tempo e pazienza....uff!” pensò il vincitore del Duel World Carnival, ormai ben consapevole che per riuscire a cambiare il carattere di Zamian, avrebbe dovuto sudare sette camicie. “Molto bene allora! Come ha detto il maestro, è meglio muoverci subito! Tienimi le polpette al caldo, Kari: Finirò di mangiarle, non appena avrò risolto questa faccenda!” disse poi Yuma con fare sicuro e convinto, ricevendo un cenno affermativo da parte di sua sorella, che sorrise soddisfatta.

    HEARTLAND CITY – DUEL SANCTUARY – VENTI MINUTI DOPO

    Ci rispostiamo adesso presso il Duel Sanctuary, all’incirca una ventina di minuti dopo gli eventi sopradescritti: A pochi metri all’ingresso dello stesso, erano presenti in quel momento Yuma, Astral, Zamian, Kaze e il vecchio Roku, che erano praticamente appena arrivati e in procinto di entrare nel dojo, per liberarlo dalla presenza dell’invasore misterioso.

    "Ci siamo! Quell’uomo è là dentro....ma adesso viene il difficile: Non dovremo semplicemente convincerlo a duellare con te....ma anche a farlo, con la condizione di restituirci il Duel Sanctuary, in caso di una sua sconfitta! Purtroppo però, dubito seriamente che accetterà un simile accordo, senza un’adeguata contropartita da parte tua....” disse Roku in quel momento, rivolgendosi a Yuma che in risposta si voltò verso di lui e annui.

    “Non temere, maestro: Se ha davvero una Numero con se, allora ho già in mente un’offerta che non potrà rifiutare! La mia unica preoccupazione, sono gli eventuali danni che potrebbe aver fatto alle statue dei Duel Monsters, in vostra assenza: Un motivo in più, per doverci sbrigare a neutralizzarlo! Forza, andiamo!” dichiarò il vincitore del Duel World Carnival con fare deciso, ricevendo un cenno affermativo dal resto dei presenti. Dopo aver salito gli ultimi gradini, il gruppo giunse di fronte alla porta d’ingresso scorrevole del dojo, che venne poi aperta di colpo dallo stesso Yuma, che così facendo sembrò quasi voler annunciare il suo arrivo all’invasore. Una volta entrati all’interno del Duel Sanctuary, i presenti iniziarono immediatamente a guardarsi attorno, alla chiara ricerca del loro nemico....ma le uniche cose che vedevano erano solamente un’enorme stanza vuota, e le numerose statue di Duel Monsters in legno di Roku, situate ai lati della stessa e che fortunatamente non sembravano presentare danni. Dell’invasore invece, non sembrava esserci alcuna traccia.

    “Tsk! Che significa: Non c’è nessuno! Dov’è finito quel tizio? Non avrà mica deciso di andarsene di sua volontà....” domandò Kaze in quel momento, sorpreso dall’apparente assenza dell’invasore e arrivando persino a credere che potesse aver lasciato spontaneamente il Duel Sanctuary, per qualche suo motivo. Tuttavia Roku, non sembrava essere dello stesso avviso.

    “Ne dubito: Abbandonare il Duel Sanctuary dopo aver lottato per appropriarsene, sarebbe un comportamento senza senso! E’ molto più probabile che sia nascosto qui nei paraggi....quindi tenete tutti gli occhi bene aper....” stava dicendo l’anziano maestro del Duel Sanctuary. Non riuscì però a finire di parlare, perché in quel preciso momento....

    “EHI!!! CHI E’ LA’!!! Chi osa introdursi abusivamente, all’interno del mio domin....oh, no! Non è possibile: Di nuovo voi due! Cos’è? La lezione che vi ho dato prima, non vi è stata sufficiente?” dichiarò in quell’istante una voce, proveniente dalla zona dell’ingresso. Nell’udirla, tutti i presenti trasalirono e si voltarono di scatto....e così facendo, poterono notare che di fronte alla soglia da loro varcata pochi istanti prima, era ora presente una persona che li stava osservando: Era poco più alta di Kaze, calva sulla testa, e indossava un ampio kimono arancione dall’apparenza piuttosto raffinata e regale, nonché una buffa maschera sul volto, dal curioso aspetto del muso di un’animale simile ad un cane procione. Era sicuramente un individuo piuttosto bizzarro....e ciò bastò a Yuma, Astral e Zamian, per riconoscerlo come il famigerato invasore del Duel Sanctuary. “Caspita! Non posso neanche uscire un attimo, che già si presentano delle seccature: Siete forse tornati qui per riconquistare questo luogo, bifolchi?” domandò poi l’uomo mascherato, entrando all’interno del dojo e rivolgendosi a Roku e a Kaze, che furono subito affiancati da Yuma, Astral e Zamian.

    “Ovviamente: Non abbiamo alcuna intenzione di lasciare il Duel Sanctuary, nelle grinfie di un individuo meschino come te! Solo che questa volta non affronterai me o Kaze....ma bensì un mio ex allievo, che sono certo saprà darti la lezione che meriti! Dico bene, Yuma?” domandò Roku, che ovviamente ricevette un’istantanea risposta affermativa da quest’ultimo.

    “Benissimo, maestro! Non ho idea di chi tu sia, o del perché hai occupato abusivamente il Duel Sanctuary....ma non lascerò che le tue azioni passino impunite! Io sono Yuma Tsukumo: Ex discepolo del maestro Roku....e sono qui per sfidarti ad un duello, con in palio la proprietà del Duel Sanctuary!” dichiarò Yuma con fare deciso, che senza perdere un solo istante, sfidò immediatamente l’invasore a duello. A quelle parole, l’uomo mascherato rimase in silenzio per alcuni secondi....ma poi scoppiò improvvisamente a ridere.

    “Ah ah ah! Ma tu guarda: Così ti sei portato dietro i rinforzi, eh vecchio! Mandi un altro al tuo posto, perché hai compreso di non essere alla mia altezza, vero? Ah ah ah!” disse l’invasore mascherato, ridendo di gusto e denigrando il vecchio Roku che tuttavia non replicò ai suoi dilegi. Al suo posto lo fece però Yuma, che in quel momento si rivolse con rabbia all’invasore.

    “Ehi!!! Non osare ridere del maestro: E’ un grande uomo e un’eccellente insegnante di Duel Monsters....e non sarà certo una sconfitta a duello, che cambierà questo! E comunque più che di lui, sarebbe meglio che ti preoccupassi dell’attuale avversario che ti sta di fronte....ossia di me! Prima di iniziare però, voglio subito sapere una cosa: Per caso tu sei un’altro dei servitori dell’individuo che si fa chiamare “Faraone”, e dei Barian?” chiese il vincitore del Duel World Carnival, cercando subito di capire se l’invasore misterioso, avesse delle correlazioni con i Barian, il Faraone e i suoi seguaci. Alla sua domanda, Roku e Kaze assunsero in volto delle espressioni confuse, non sapendo assolutamente nulla delle vicende in cui Yuma e i suoi amici erano coinvolti in quel periodo....ma anche lo stesso invasore, non sembrò capire ciò di cui Yuma stava parlando.

    “Huh? Servitore? Faraone? Barian? Cosa diavolo stai farneticando, ragazzino? Io non sono proprio il servo di nessuno....ed anzi, si dà il caso che io sia un RE....e NON uno qualunque: Io sono l’invincibile....Re dei Procioni!!!” dichiarò l’uomo mascherato con fare superbo, e presentandosi con il curioso pseudonimo di “Re dei Procioni”. Ovviamente la sua dichiarazione generò visibile sorpresa e curiosità in tutti i presenti....e specialmente in Zamian, che in quel momento sollevò un sopracciglio con fare perplesso.

    “....Re dei Procioni? Sul serio? Uao....e dove sarebbero i tuoi inseparabili amici, Principe dei Lemuri, Regina delle Donnole e Imperatore dei Castori?” domandò il duellante di fuoco, in tono ironico. Una dichiarazione che fece voltare tutti quanti verso di lui, e che lasciò completamente spiazzati Yuma e Astral, che mai avrebbero pensato di poter sentire delle battute uscire dalla bocca di qualcuno “serioso” come lui. Ovviamente il “Re dei Procioni”, non gradì per niente quella battuta.

    “CHE??? Osi prenderti gioco di me??? Osi prenderti gioco dei procioni??? Ma come ti permetti, lurido plebeo: I procioni sono la razza più intelligente, evoluta e straordinaria che esista sull’intero pianeta....e in qualità di loro monarca, io non permetto a nessuno di insultarli o denigrarli!!! Questo perché io sono un predestinato: Sono stato scelto da loro, per essere il loro sovrano e la loro guida....e accettando questo incarico, ho ricevuto un potere che va OLTRE ogni vostra immaginazione: Un potere grazie al quale molto presto, potrò portare il glorioso popolo dei procioni alla conquista e al dominio del mondo intero, sottraendolo alle grinfie di voi biechi, indegni e orribili esseri umani!” dichiarò il “Re dei Procioni” con fare piuttosto convinto, mentre il suo corpo venne improvvisamente avvolto da un’aura di colore violaceo, proprio com’era accaduto all’inizio di questo capitolo. Roku e Kaze non sembravano essere in grado di vedere quel fenomeno, che fu invece ben visibile agli occhi di Yuma, Astral e Zamian, che subito assunsero in volto delle arie molto serie. Lo spirito dell’Astral World, si rivolse inoltre al suo partner.

    “....non credo proprio che questo tizio, abbia qualche correlazione con i Barian e con il Faraone: Credo che sia solo una persona normale, finita sotto l’influsso di una carta Numero! In ogni caso, dovremo comunque combatterlo e sconfiggerlo, se vogliamo recuperare la sua Numero e riprendere indietro il Duel Sanctuary!” dichiarò Astral, ricevendo in risposta un cenno affermativo da Yuma, che realizzò a sua volta di come l’invasore mascherato, fosse solo un “semplice” possessore di Numero, e non un altro inviato dei Barian come lui aveva creduto inizialmente. Nel frattempo Kaze prese la parola, e si rivolse a Roku.

    “Maestro....ma dico, l’hai sentito? Questo tizio crede veramente di essere il....Re dei Procioni? E dice di voler conquistare il mondo intero? E’....è completamente fuori di testa!” commentò il ninja a bassa voce, assolutamente basito dal discorso del “Re dei Procioni” al punto da sentire il bisogno di discutere della cosa con Roku, che in risposta fece spallucce.

    “Che sia fuori di testa, l’avevo già capito da un pezzo, Kaze....ma ad ogni modo, è tanto pazzo quanto forte! Noi due purtroppo, non abbiamo il potere necessario per batterlo....quindi Yuma è la nostra unica speranza: Dobbiamo avere fiducia in lui!” replicò il vecchio Roku, anche lui a bassa voce, e ricevendo in risposta un cenno affermativo da Kaze. In quel preciso momento, il “Re dei Procioni” prese la parola.

    “Ehi!!! Avete finito di parlottare fra di voi??? Sono un Re molto impegnato, e ho decisamente di meglio da fare, che stare qui a discutere con dei patetici esseri umani! Volete sfidarmi nuovamente, per il possesso di questo luogo? D’accordo: Per me sta bene....MA....io cosa ci guadagnerei, da questa battaglia? Che cosa otterrei io, se vincessi il duello? Mi auguro che abbiate un’adeguata contropartita da propormi, perché si dà il caso che io NON sprechi il mio tempo, in cose dove non ho nulla da guadagnare!” disse il “Re dei Procioni”, che proprio come sospettato da Roku, avrebbe accettato di affrontare Yuma, solo se anche lui avesse messo in palio qualcosa, in quella sfida. Una “condizione” che però Yuma già si aspettava, e per la quale era dunque preparato.

    “In tal caso, non c’è nessun problema: So che hai una Numero nel tuo deck....e immagino quindi che queste carte, ti interessino molto! Cosa ne dici dunque, se per questi duello, io scommettessi quelle che sono in mio possesso?” domandò il vincitore del Duel World Carnival, rivelando così come “l’offerta irrinunciabile” da lui accennata in precedenza, non fossero altro che le sue stesse carte Numero. Una dichiarazione che lasciò visibilmente sorpresi Roku, Kaze e lo stesso “Re dei Procioni”....ma non Astral e Zamian che dal canto loro, avevano già capito che la contropartita di Yuma, sarebbe stata proprio quella.

    “COSA? Tu hai delle Numero??? E saresti pronto a scommetterle in questo duello? Oh oh oh....MOLTO interessante: Le carte Numero sono la seconda cosa che più mi interessa al mondo, dopo i procioni! D’accordo, ragazzino: La tua sfida è accettata! Se vinci tu, riavrai indietro questo dojo....e se vinco io, mi prenderò tutte le tue carte Numero! Il patto è stipulato....quindi direi di non perdere altro tempo, e di iniziare subito la sfida!” dichiarò il “Re dei Procioni”, che subito dopo infilò una mano dentro al suo ampio kimono, estraendone dal suo interno un D-Pad di colore castano, che si agganciò poi al polso. Nello stesso momento, uno degli “occhi” della sua maschera da procione, si irradiò di azzurro, rivelando così come di come essa possedesse anche delle funzioni da D-Gazer. “D-PAD...PRONTO!!! D-GAZER...PRONTO!!!” esclamò subito dopo, attivando il suo D-Pad. Nello stesso momento, Yuma estrasse fuori il suo D-Pad rosso.

    “Molto bene! Sappi però fin da adesso, che io non perderò! D-PAD...PRONTO!!! D-GAZER...PRONTO!!!” dichiarò a sua volta Yuma, lanciando in aria il suo D-Pad e lasciando che esso si agganciasse al suo polso durante la discesa, per poi tirare fuori anche il suo D-Gazer, agganciarselo all’occhio sinistro e attivare infine entrambi gli strumenti. Nello stesso momento, Roku, Kaze e Zamian indietreggiarono di qualche metro, così da lasciare spazio per il duello.

    “...INIZIO DUELLO! CREAZIONE SPAZIO REALTA’ AUMENTATA, IN CORSO!!!” disse in quel momento una voce meccanica. Subito dopo lo spazio circostante, iniziò a “virtualizzarsi”, generando la “realtà aumentata”, e consentendo così l’inizio del duello fra Yuma e il “Re dei Procioni”. Duello dal quale, sarebbe stato determinato il destino del Duel Sanctuary.

    “DUELLO!” dichiararono i due contendenti, in contemporanea.

    YUMA LP 4000
    RE DEI PROCIONI LP 4000

    “Come ho già detto, io sono il Re dei Procioni....e come ogni sovrano, ho il diritto divino di poter SEMPRE decidere chi inizia per primo nei duelli: Stavolta inizierò io....e NON accetto obiezioni a riguardo! E’ il mio turno: Pesco dal deck!” dichiarò il “Re dei Procioni”, prendendosi il primo turno e pescando la prima carta del duello. “Uhm....io metto un mostro coperto in posizione di difesa, e due carte coperte....e per adesso è tutto! Per ADESSO, ripeto....” disse poi, mettendo un totale di tre carte coperte in gioco, e concludendo poi il suo turno.

    “Va bene! Allora tocca a me: E’ il mio turno! Pesco!” disse Yuma, iniziando il suo turno e pescando una carta dal suo deck. “Io comincio evocando normalmente Toy Knight, in posizione d’attacco!” dichiarò il vincitore del Duel World Carnival, mentre sul suo terreno di gioco comparve un buffo cavaliere giocattolo, simile a quelli dei Lego (LV 4 ATL 200 DEF 1200). “Si attiva ora il suo potere speciale: Quando Toy Knight viene evocato normalmente in gioco, mi è possibile evocarne specialmente una seconda copia dalla mano....quindi chiamo in gioco, un secondo Toy Knight!” disse Yuma, evocando un secondo Toy Knight in gioco, stavolta per evocazione speciale.

    “Ottimo! Ha due mostri di livello 4 sul terreno: Può già eseguire un’evocazione Xyz!” commentò Kaze in quel momento, visibilmente soddisfatto dalle giocate di Yuma.

    “E’ vero....ma deve comunque fare molta attenzione: L’avversario ha due carte coperte in gioco....e di certo non saranno lì, per una pura questione estetica....” disse invece Roku, esprimendo così la sua preoccupazione nei confronti delle due carte coperte del “Re dei Procioni”. Zamian invece non disse nulla, limitandosi ad osservare il duello, in assoluto silenzio.

    “Molto bene! Proseguo ora, sovrapponendo insieme i miei due Toy Knight di livello 4....OVERLAY!!!” dichiarò Yuma, mentre i suoi due mostri si trasformarono in due luci marroni, che volarono poi verso il cielo. Nello stesso momento, un portale dimensionale “galattico” si aprì al centro del terreno di gioco, ed entrambe le luci volarono al suo interno. “CON QUESTI DUE MOSTRI, CREO UN LEGAME DI SOVRAPPOSIZIONE......EVOCAZIONE XYZ!!!” gridò Yuma in quel momento, mentre una forte esplosione luminosa si manifestò dall’interno del varco dimensionale. Contemporaneamente a mezz’aria apparve la cifra rossa, rappresentante il numero 39. “....APPARI ADESSO.....NUMERO 39....UTOPIA!!!” dichiarò il vincitore del Duel World Carnival, mentre dall’interno del portale dimensionale emerse la forma “sigillata” del suo mostro-asso, che a poco a poco si aprì, assumendo infine la sua vera forma di paladino bianco (RANK 4 ATK 2500 DEF 2000).

    “Oh! Dunque questa è una delle tue carte Numero? Affascinante....e lo sarà ancora di più, una volta che sarà divenuta parte della MIA armata! Ah ah ah!” rise il “Re dei Procioni”, che nonostante l’arrivo di Utopia in gioco, continuava a mantenere la più assoluta sicurezza sull’essere colui che alla fine avrebbe trionfato nel duello. Ovviamente il suo commento infastidì Yuma, che però non poté replicare, perché in quel preciso momento Astral gli si rivolse.

    “Cerca di fare attenzione, Yuma: Non sappiamo quale sia il mostro che ha messo coperto....e anche se probabilmente Utopia è abbastanza forte per distruggerlo, ci sono anche quelle due carte coperte da dover tenere in considerazione! Se intendi attaccarlo, vi saranno molte possibilità che la tua offensiva possa fallire....” disse lo spirito dell’Astral World che proprio come il vecchio Roku, era preoccupato dalle carte coperte del “Re dei Procioni”, e che consigliò quindi al suo partner di fare attenzione.

    “Lo so....ma d’altro canto, potrebbe essere pericoloso lasciare quel mostro sul suo terreno: Non sappiamo in che modo potrebbe usarlo, e quindi sarebbe meglio sbarazzarcene al più presto! Anche se le condizioni non sono favorevoli, vorrei comunque tentare di attaccarlo....” rispose Yuma, che pur riconoscendo i rischi a cui andava incontro, desiderava comunque tentare la strada del confronto diretto. In risposta, Astral rimase in silenzio per alcuni secondi....ma poi alla fine annuì, dandogli dunque il suo benestare. A quel gesto Yuma sorrise, felice che il suo partner lo appoggiasse, e tornò poi a concentrarsi sul suo avversario. “Spero che tu non sia troppo affezionato al tuo mostro coperto, uomo-procione....perché ora dovrai separarti da lui! Vai e distruggi quel mostro coperto, Utopia....HOPE SWORD SLASH!!!” dichiarò Yuma in tono deciso. Al suo ordine, Numero 39: Utopia si lanciò all’attacco del mostro coperto del “Re dei Procioni”, estraendo le sue spade e irradiandole con energia lucente....il tutto sotto gli sguardi visibilmente tesi di Astral, Roku, Kaze e Zamian, abbastanza sicuri che l’avversario avrebbe fatto ricorso a una delle sue carte coperte, per difendersi. Sorprendentemente però, il “Re dei Procioni” non si mosse e non attivò le sue carte coperte, permettendo così all’attacco di Utopia di andare a segno, e di fare a pezzi il suo mostro coperto, che prima di finire al cimitero si rivelò essere un enorme criceto obeso a quattro code (LV 4 ATK 1100 DEF 1800). Tuttavia alla sua distruzione, si mise a ridere.

    “Ah ah ah, che stupido: Il mostro che hai appena distrutto era Criceto Gigante Super Agile, il cui effetto speciale si attiva solo quando viene scoperto dalla posizione coperta, in una qualsiasi circostanza! Grazie ad esso, sono in grado di poter evocare specialmente un mostro di tipo Bestia di livello 3 o inferiore, direttamente dal mio deck, coperto in posizione di difesa....ed io scelgo Piccolo Procione Tantan!” dichiarò il “Re dei Procioni”, mentre un nuovo mostro coperto si manifestò improvvisamente sul suo terreno di gioco.

    “....capisco! Fin dall’inizio, quel mostro coperto non aveva la funzione di scudo: In realtà, la sua intenzione era quello di scoprirlo per poter usufruire del suo potere speciale! Poco importa se è stato Tsukumo a scoprirlo, tramite il suo attacco: Ha comunque raggiunto il suo scopo....” pensò in quel momento lo spettatore Zamian, realizzando le intenzioni dell’avversario di Yuma, così come sembravano averle ormai realizzate anche Roku, Kaze, Astral e lo stesso Yuma.

    “Tsk! Allora era a questo che puntavi! Va bene: Non fa niente! Metto ora una carta coperta, e termino il mio turno!” dichiarò il vincitore del Duel World Carnival, ponendo così fine al suo turno.

    YUMA LP 4000
    RE DEI PROCIONI LP 4000

    “Molto bene: E’ di nuovo il turno del Re! Pesco dal deck!” disse il “Re dei Procioni”, iniziando il suo nuovo turno e pescando dal deck. “Per prima cosa, scopro subito il mio mostro coperto, Piccolo Procione Tantan!” dichiarò poi, scoprendo il suo mostro coperto che si rivelò essere un cane procione in piedi su due zampe, dalla peluria marrone e con un’enorme tamburo di guerra legato alla zona del petto. Fra le mani teneva un paio di bastoni di legno, con cui iniziò subito a battere sul tamburo (LV 2 ATK 0 DEF 800). “Si attiva adesso il suo potere speciale: Quando Tantan viene scoperto, mi è permesso evocare specialmente un mostro di tipo Bestia di livello 2 dal mio deck, con l’eccezione di altre copie dello stesso Tantan! Scelgo di evocare Piccolo Procione Ponoko, in posizione d’attacco!” disse il “Re dei Tanuki”, mentre sul suo terreno di gioco fece la sua comparsa un piccolo procione dalla peluria arancione, anche lui ritto sulle zampe posteriori, e con un tamburello legato al petto, sul quale iniziò subito a battere con le zampe anteriori (LV 2 ATK 800 DEF 0). “E ora preparati, ragazzino: Il tempo dei giochi è finito, ed è giunto il momento che il VERO potere della mia armata di procioni, si manifesti sul campo di battaglia! Io adesso sovrappongo insieme Tantan e Ponpoko, entrambi di livello 2....OVERLAY!!!” dichiarò il “Re dei Procioni”, mentre i suoi due mostri si convertirono in due luci marroni che volarono poi verso il cielo. In contemporanea, un varco dimensionale “galattico” si aprì sul terreno di gioco, e le due luci volarono al suo interno. “CON QUESTI DUE MOSTRI, CREO UN LEGAME DI SOVRAPPOSIZIONE......EVOCAZIONE XYZ!!!” disse poi, mentre un’esplosione multicolore fuoriuscì dall’interno del portale dimensionale. Nello stesso momento, sia a mezz’aria che sulla mano sinistra del “Re dei Procioni”, si manifestò una cifra numerica rossa....che questa volta, raffigurava un 64. “....APPARI ADESSO....NUMERO 64....PROCIONE RONIN SANDAYU!!!” gridò poi in tono solenne. Subito dopo, dall’interno del varco dimensionale emerse una strana struttura sigillata metallica....che iniziò poi a trasformarsi a poco a poco, in quello che sembrava essere un’enorme procione umanoide, rivestito di un’armatura da samurai di colore rosso vivo, sul cui elmo era presente una cifra 64, nella forma di una vistosa decorazione metallica arancione. Era armato con due katane e con due naginata portate legate dietro alla schiena, ed era caratterizzato anche dall’avere due enormi sciarpe a striature orizzontali bianche e verdi. Esso era la carta Numero del “Re dei Procioni....Numero 64: Procione Ronin Sandayu (RANK 2 ATK 1000 DEF 1000).

    “Oh, no, accidenti! Fai attenzione, Yuma!!! E’ quello il mostro, con cui quel tipo è riuscito a sconfiggere il maestro Roku!!!” gridò Kaze in quell’istante con espressione spaventata, riconoscendo la Numero 64 come la responsabile dietro la precedente sconfitta del suo maestro, e avvertendo Yuma della cosa. Nel sentirlo, quest’ultimo non poté ovviamente fare a meno di preoccuparsi, realizzando che per aver permesso al “Re dei Procioni” di sconfiggere qualcuno come Roku, quella Numero doveva essere sicuramente piuttosto potente e pericolosa.

    Continua....

    Edited by Zadkal - 29/12/2015, 22:49
     
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