Yu-Gi-Oh! ZEXAL: Chronicles of ZEXAL

[SERIO][COMICO][AVVENTURA][VM 13]

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  1. Zadkal
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    Signore delle notti senza luna

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    Ok, andiamo avanti. Nell’ultimo capitolo abbiamo assistito al termine della battaglia contro Blade, che come per i precedenti scontri con i suoi colleghi, è finita in un No Contest. Abbiamo inoltre visto come, a causa di una serie di bizzarri avvenimenti, Zamian abbia finito per ritrovarsi a dover trascorrere un’indesiderata “gita” a casa di Yuma e dei suoi familiari, alla quale ha cercato fino all’ultimo di sottrarsi. Come finirà questa faccenda? Leggete e lo saprete....

    Capitolo 37: La promessa di Yuma

    HEARTLAND CITY – MAGAZZINO ABBANDONATO – ORE 17,00 DEL POMERIGGIO

    Il capitolo odierno, ha inizio presso il magazzino abbandonato che Blade e Rafflesia avevano scelto come loro nascondiglio, durante la loro permanenza a Heartland City. In questo preciso momento, un varco dimensionale “galattico” si aprì al centro del luogo, e dal suo interno si materializzò Blade, di ritorno dal suo duello contro Yuma e Astral. Mentre il portale si richiudeva alle sue spalle, il Cacciatore di Numero iniziò subito a guardarsi attorno, all’apparente ricerca di qualcosa o di qualcuno.... quando all’improvviso, udì una voce familiare che si rivolse a lui.

    “Oh, Blade: Bentornato! Allora? Com’è andata con Yuma Tsukumo? Hai ottenuto le risposte che cercavi?” domandò la voce, che Blade riconobbe immediatamente come quella di Talos: Difatti voltandosi alla sua sinistra, poté notare il ragazzo dall’occhio bionico seduto su uno dei tanti cassoni del magazzino assieme a Rafflesia, ed entrambi intenti a leggere quello che sembrava essere un giornale. Notando Blade a sua volta, Rafflesia alzò lo sguardo dal quotidiano e lo salutò con un cenno della mano. Il Cacciatore di Numero intanto, si avvicinò ai due compagni.

    “Naturalmente! Quando io voglio una cosa, la ottengo sempre....e meno male, che ho voluto indagare ulteriormente su di lui: I miei sospetti erano fondati! Anche Yuma Tsukumo è capace di evolvere la sua carta Numero principale, in una di quelle cosiddette forme “Chaos”....sebbene non sappia dirvo, quale sia l’esatta natura e origine di questa loro abilità! L’unica cosa di cui sono abbastanza sicuro, è che NON è opera dell’emissario dell’Astral World: Lui assiste SOLO Yuma Tsukumo, ma come ben sappiamo, Reginald Kastle combatte invece per conto suo....e pure lui, sa evolvere la sua carta Numero! E’ chiaro quindi, che questa loro capacità, derivi da qualcos’altro....” rispose Blade, rivelando così le scoperte da lui fatte, nel corso della sua battaglia contro Yuma e Astral. A quelle parole, Rafflesia soffocò una risata divertita.

    “Pfff....e quindi? Alla fine non cambia assolutamente niente per noi! Il nostro scopo rimane lo stesso: Impadronirci delle carte Numero di quei ragazzini e portarle al Faraone, così che possa attivare l’Eliodoro e usarlo per distruggere l’Astral World....ed è esattamente quello che faremo, Blade! Che quei mocciosi, usino pure tutti i “trucchetti” che vogliono....alla fine di tutto, saremo comunque noi a trionfare!” disse la Cacciatrice di Numero, per nulla intimorita dal potere dell’Evoluzione Chaos Xyz, ed esprimendo la sua più assoluta fiducia sul successo finale della missione affidata a lei e ai suoi compagni.

    “Stai attenta, Rafflesia: Li hai già sottovalutati una volta, e stava per costarti caro! Quindi per la prossima occasione, ti consiglio CALDAMENTE di cambiare atteggiamento e di prendere la battaglia con maggiore serietà! Sottostimarli solo perché sono dei ragazzini, sarebbe un grave errore....anche se comunque, sono abbastanza sicuro che li batteremo, se li affrontiamo al massimo delle nostre possibilità! Oggi contro Yuma Tsukumo e l’emissario dell’Astral World, ho usato un po’ più della metà del mio potere, e già così, li ho messi in seria difficoltà: Quindi se usiamo la nostra piena potenza, le percentuali di successo saranno ancora più elevate! Senza contare che le informazioni che ora abbiamo su di loro, potranno esserci molto utili per preparare delle adeguate “risposte”, alle loro tattiche e strategie più pericolose!” disse Blade, rimproverando dapprima Rafflesia per la sua eccessiva sicurezza, ma sostenendo poi che usando il loro pieno potere e sfruttando adeguatamente le informazioni in loro possesso, avrebbero potuto battere i loro nemici abbastanza facilmente. A quelle parole, Talos alzò lo sguardo verso di lui.

    “Buona idea: Anch’io pensavo di fare lo stesso, la prossima volta che affronterò Kite Tenjo! Ed anzi....in realtà avrei già una certa idea in mente, per combattere il suo deck di attributo LUCE: Devo solo fare una piccola modifica al mio deck....” commentò il ragazzo dall’occhio bionico, che a quanto pareva sembrava aver già ideato una qualche tattica, per il suo prossimo confronto contro Kite. Una dichiarazione, che fece assumere un sorrisetto sinistro, sul volto di Rafflesia.

    “Non sei il solo, Talos: Ho già pensato anch’io a una strategia d’azione, da adoperare nel mio prossimo incontro con Reginald Kastle....e non necessito neppure di dover modificare il mio deck per applicarla! Non vi anticipo nulla, ma sappiate solo che sarà un qualcosa che farà SOFFRIRE immensamente quel lurido verme, esattamente come gli ho promesso! Uh uh uh!” ridacchiò la Cacciatrice di Numero, rivelando a sua volta di aver già preparato un nuovo piano d’azione, per la prossima volta che avrebbe combattuto contro Reginald.

    “Buon per voi, ragazzi: Se avete già le idee chiare su come agire in futuro, tanto meglio....ma ora se mi permetti, avrei una domanda da farti, Talos: Mi spieghi cosa fai ancora qui? Non avevi detto prima, che eri passato solo per un saluto? Ho fatto in tempo ad andare, ad affrontare Yuma Tsukumo e a tornare....e ti ritrovo ancora qua: Non che la tua presenza mi dia fastidio....ma non penso che al Faraone, faccia molto piacere che tu sia in giro a bighellonare, anziché rimanere alla base e tenerti a sua disposizione, per quando ti darà un nuovo incarico!” commentò Blade in quel momento, incrociando le braccia e rivolgendosi a Talos, domandandogli la ragione per la quale non fosse ancora ritornato alla base. In risposta, il duellante dall’occhio bionico fece spallucce.

    “Così doveva essere, infatti! Ma devi sapere che mentre ero in giro per la città, mi è capitato di sentire casualmente, parecchi pettegolezzi che giravano di qua e di là....e tutti riguardanti dei bizzarri “avvenimenti” che starebbero capitando di recente a Heartland City, e che sarebbero addirittura ANTECEDENTI al nostro arrivo in città! La cosa mi ha incuriosito, quindi ho acquistato un quotidiano cittadino, per vedere se c’era qualche accenno in proposito....e così ho scoperto che NON solo ne parlano, ma che è addirittura in PRIMA pagina da ormai più di una settimana: E’ praticamente la notizia del momento!” spiegò Talos, per poi indicare il giornale che lui e Rafflesia stavano leggendo, prima che arrivasse Blade. In risposta, quest’ultimo sollevò un sopracciglio con espressione leggermente confusa.

    “Eventi bizzarri che starebbero capitando in città, in questo periodo? Capisco, ma....noi che c’entriamo, scusa? Se sono fatti precedenti al nostro arrivo, allora non è nulla che ci riguardi, no?” domandò Blade, incuriosito dal fatto che Talos sembrasse dare tanta importanza ad un qualcosa che apparentemente, non riguardava né loro, né tantomeno la loro missione. A quelle parole, Rafflesia guardò Talos con la coda degli occhi, mentre quest’ultimo sospirò leggermente per poi rivolgersi nuovamente a Blade.

    “....a giudicare da quel che sta scritto qui, mi sa invece che UN POCHETTINO ci riguarda, sai? Tieni....leggi anche tu: Non viene accennato nulla di veramente specifico, ma anche solo dalle....“descrizioni” di questi avvenimenti....ho il FORTE sospetto che possa esserci di mezzo, una CERTA persona che tutti e tre, abbiamo avuto modo di “conoscere” recentemente....” replicò il duellante dall’occhio bionico, mentre in contemporanea, Rafflesia allungò il giornale a Blade. Pur leggermente confuso dalle parole di Talos, il Cacciatore di Numero prese il quotidiano e si andò poi a sedere a sua volta, sopra uno dei tanti cassoni presenti in quel magazzino abbandonato. Una volta che si fu accomodato, aprì in giornale e iniziò poi a leggerlo in silenzio.

    HEARTLAND CITY – CASA DI YUMA – NEL FRATTEMPO

    Ci spostiamo adesso in un altro luogo, all’incirca nello stesso lasso di tempo degli eventi sopradescritti: Il luogo in questione è casa Tsukumo. In quel preciso momento, la porta d’ingresso fu aperta dall’esterno e sulla soglia comparve la figura di Kari Tsukumo che fece il suo immediato ingresso nell’abitazione, seguita a ruota da Haru Tsukumo, il Litterbot Lilly, Yuma e Zamian: Quest’ultimo in particolare, iniziò subito a guardarsi attorno con fare piuttosto circospetto, e con un’espressione degna di qualcuno appena ritornato da un funerale....che lasciava ben intendere QUANTO fosse “felice” di trovarsi in quel momento, a casa di Yuma. XD

    “Bene....rieccoci a casa! A prima vista, sembra tutto in ordine: Non dovrebbe essere entrato nessuno in nostra assenza! Meglio così....” esordì immediatamente Kari, dopo aver dato una rapida occhiata in giro. Subito dopo si voltò in direzione di Yuma e Zamian, rivolgendosi a quest’ultimo con un sorriso cordiale in volto. “Prego: Accomodati pure! Non preoccuparti, e fai pure come se fossi a casa tua! Io e la nonna adesso, dobbiamo sistemare un po’ di cose, Yuma....quindi perché intanto non ne approfitti per mostrare un po’ la casa, a Zante? Così potrà ambientarsi più in fretta....” continuò poi, invitando Zamian ad accomodarsi e istruendo suo fratello a fargli visitare un po’ la casa, prima di allontanarsi insieme ad Haru e Lilly, verso la cucina. Nello stesso momento, Yuma si rivolse al duellante di fuoco.

    “Ooook! Allora....come prima cosa, devo subito specificare che in realtà nella mia casa, non è che ci sia poi molto da vedere: E’ una casetta come tante, e quindi consiglio fin da subito di saltare tutti i luoghi banali e noiosi....e di dirigerci immediatamente presso quello più fico e interessante di tutti: LA MIA CAMERA!!!” esclamò il vincitore del Duel World Carnival con fare piuttosto gioioso ed eccitato, e con un sorriso a dir poco enorme stampato sul suo volto. Una proposta alla quale però, Zamian non diede risposta, limitandosi a mantenere in volto un’espressione che faceva chiaramente capire che il suo attuale umore era completamente in antitesi con quello di Yuma (per intenderci....incazzato nero. XD). Accorgendosi a sua volta della cosa, Yuma si ricompose velocemente per poi assumere in volto un’espressione leggermente imbarazzata. “....ehm....ok! Allora....la mia camera è al piano superiore: Da questa parte, vieni!” continuò poi Yuma, muovendosi poi in direzione delle scale che conducevano al secondo piano di casa Tsukumo. All’inizio, Zamian rimase fermo, limitandosi a seguire Yuma con lo sguardo....ma dopo alcuni secondi sospirò con fare rassegnato e si mosse a sua volta, seguendo Yuma sù per le scale.

    Una volta arrivato al piano superiore, i due ragazzi percorsero un breve corridoio, fino a quando Yuma non si fermò di fronte ad una porta, che poi aprì. Subito dopo invitò Zamian a entrare con un cenno di mano, per poi precederlo all’interno della stanza appena aperta. Seguendo il suo invito, Zamian oltrepassò a sua volta la porta d’ingresso e si ritrovò così all’interno di quella che aveva tutta l’aria di essere una camera da letto: Per l’appunto, quella di Yuma. Una camera di apparenza piuttosto normale e classica, che però era anche caratterizzata dalla bizzarra presenza di un’apertura circolare sul soffitto, dal quale scendeva una scaletta verticale di legno. Zamian non lo sapeva ancora, ma quel buco portava alla soffitta di casa Tsukumo, che poteva essere definita come la “vera camera” di Yuma, visto che erano ormai diversi anni che preferiva passare le notti là, dormendo su un’amaca. Dopo essere entrato, Zamian si chiuse la porta alle spalle, e nello stesso momento, il vincitore del Duel World Carnival si voltò verso di lui.

    “Eccoci qui! Questa è la mia stanza....ma non fidarti delle apparenze, Zamian: A prima vista potrebbe apparirti come tante altre....ma la VERA sorpresa si trova in realtà, oltre quel buco sul soffittOOOOOOOHHH!!!” spiegò Yuma, che finì tuttavia per concludere il suo discorso con un grido. Il motivo era semplice: Mentre stava parlando, Zamian lo raggiunse ad ampi passi, per poi afferrarlo violentemente per la maglietta, sollevarlo da terra e sbatterlo violentemente contro una delle pareti della stanza....il tutto con un’espressione piuttosto furente in volto, alla quale Yuma rispose con una visibilmente basita e sorpresa. “EHI, EHI, EHI!!! Ma che, sei impazzito per caso??? Che accidenti ti è pre....” esclamò immediatamente il vincitore del Duel World Carnival, visibilmente allibito e confuso dall’improvviso comportamento del duellante di fuoco. Nello stesso momento, la Chiave dell’Imperatore si illuminò, e Astral si materializzò dall’interno della stessa, per poi mettersi subito ad osservare quel che stava succedendo, in assoluto silenzio. Contemporaneamente a ciò, Zamian prese la parola, interrompendo così le lamentele di Yuma.

    “....che tu fossi una sorta di cerebroleso, lo avevo capito ormai da tempo, Tsukumo....ma che avessi addirittura tendenze SUICIDE, ancora non lo sapevo! Tradotto in altre parole: Hai CINQUE secondi di tempo, per darmi una spiegazione CONVINCENTE sul PERCHE’ tu mi abbia praticamente trascinato a forza, qui a casa tua! E sarà meglio per te, che la ragione sia VERAMENTE importante....perché in caso contrario, GIURO che io ti....” stava dicendo Zamian, che avendone ormai abbastanza dell’atteggiamento di Yuma, approfittò del fatto che in quel momento fossero da soli in camera sua, per metterlo alle strette ed imporgli di rivelargli i motivi per i quali lo aveva voluto portare a casa sua, praticamente contro la sua volontà. In risposta, un’ora visibilmente impaurito Yuma, cercò subito di calmarlo a parole.

    “No, aspetta!!! Un momento per favore! Per piacere, stai calmo: Non fare così, dai! Ok, si....va bene, lo ammetto: Ho un pochino esagerato, è vero! Non è stato carino da parte mia, approfittare di quella situazione per costringerti a venire con me a casa mia....ma ti giuro che l’ho fatto, per una giusta causa!” spiegò Yuma, tentando così di giustificare le sue azioni.

    “....QUALE?” domandò all’istante il duellante di fuoco, per niente soddisfatto dalla risposta di Yuma e fermamente intenzionato a conoscere nel dettaglio, la “giusta causa” alla quale aveva appena accennato. In risposta, il vincitore del Duel World Carnival iniziò a sudare copiosamente, mentre Astral assunse in volto, un’aria visibilmente interessata ed incuriosita.

    “Ehm....quale, mi chiedi? Beh....ecco....si, insomma.... diciamo che, ehm....” iniziò a dire Yuma, con fare piuttosto goffo e imbarazzato, quasi come se stesse cercando di inventarsi qualcosa sul momento. Tuttavia bastò solo un’altra occhiataccia da parte di Zamian, per farlo trasalire nuovamente e per fargli capire che non poteva più né temporeggiare, né mentire con lui: Di conseguenza, fece un profondo respiro per calmarsi e assunse poi in volto un’aria seria. “....ok, d’accordo: Te lo dico! So già che per te, sarà probabilmente una stupidaggine....ma per me è una cosa molto importante: Ho voluto portarti qui....per poterti dire grazie!” disse Yuma, che decise così di scoprire le carte in tavola con Zamian. Nel sentirsi ringraziare da lui, quest’ultimo sollevò un sopracciglio con aria visibilmente confusa. “....si, insomma....mi riferisco a tutte le volte in cui hai salvato la pelle a me e ai miei amici! Ad esempio in occasione del nostro primo incontro, quando salvasti me e Tori da quel criminale: Da una parte, non posso approvare che tu l’abbia ucciso....ma dall’altra non posso neppure negare, che senza il tuo intervento, io e Tori avremmo rischiato di fare una brutta fine! Poi c’è stata quella volta all’ospedale, quando ci hai aiutati contro Raiden, e dove hai persino rischiato la tua incolumità per proteggermi da uno dei suoi attacchi....e infine il tuo intervento di ieri, nel quale ci hai soccorsi da quel Blade e quella Rafflesia, mettendoli in fuga e liberandoci da quei rovi! Per un motivo o per l’altro, in ciascuna di queste occasioni ho sempre mancato di ringraziarti per il tuo aiuto....e anche se sò che sono un po’ in ritardo, volevo rimediare alla cosa adesso! Quindi....grazie, Zamian: Grazie per tutte le volte, che sei venuto in nostro aiuto!” dichiarò il vincitore del Duel World Carnival, che con il cuore in mano, volle ringraziare il duellante di fuoco, per tutte quelle occasioni nelle quali aveva aiutato lui e i suoi amici. Dichiarazioni che tuttavia sembrarono lasciare quest’ultimo visibilmente insoddisfatto, dal momento che dopo un’iniziale momento di sorpresa, assunse in volto un’espressione seccata, per poi iniziare a scuotere la testa con fare di disappunto.

    “....e sarebbe per QUESTO che mi hai trascinato fin qui a casa tua, Tsukumo? Se la memoria non mi inganna, mi sembra di avervi già detto più di una volta, che a me NON interessa essere ringraziato per le mie azioni! Quando decido di fare qualcosa, io NON guardo in faccia nessuno: La faccio e basta....e dell’opinione degli altri, me ne frego altamente! Se voglio aiutare qualcuno in difficoltà, lo faccio....se voglio andare a caccia di carte Numero, ci vado....se voglio dare fuoco a qualche sporco “rifiuto ambulante”, lo faccio....SE VOLESSI ANDARE A FARMI DARE NEL C##O, FAREI ANCHE QUESTO, TSUKUMO!!! Qualunque sia il contesto nel quale sono coinvolto, mi è COMPLETAMENTE indifferente come altri la pensino su di me: Approvano? Disapprovano? Stanno dalla mia parte? Sono contro di me? Mi amano? Mi odiano? Facciano come gli pare: A me non interessa, perché NESSUNO mi conosce realmente, o conosce realmente la natura degli “affari” nei quali sono coinvolto! Di conseguenza per me, le opinioni degli altri, incluse le TUE e quelle dei tuoi amici, sono solo CHIACCHERE prive di qualsiasi importanza!” dichiarò Zamian, sbandierando così per l’ennesima volta, i suoi personali principi e convinzioni. In risposta però, Yuma assunse in volto un’aria arrabbiata.

    “Ah, davvero??? Ma che bel principio: Agire senza prendere minimamente in considerazione il punto di vista delle altre persone....specialmente considerando che stiamo parlando di vite umane e di omicidi!!! Lo sai che sei proprio un bel tipo, Zamian??? Oltretutto non capisco proprio COME conti di essere giudicato in modo credibile degli altri, se ti RIFIUTI sempre di dare le dovute spiegazioni alle azioni che intraprendi! Anche l’altro giorno al municipio, hai fatto così: Ci hai rivelato un sacco di cose, tutte però di importanza abbastanza relativa....ma ti sei completamente astenuto dallo spiegarci IN CHE COSA consisteva il progetto di cui quegli individui si stavano occupando sette anni fa! E’ UN COMPORTAMENTO SENZA SENSO!!! LO CAPISCI O NO???” domandò Yuma, rinfacciando così a Zamian, il suo modo di fare eccessivamente misterioso e riservato. La risposta di quest’ultimo, fu però immediata.

    “....inutile che ritorni di nuovo su quell’argomento, Tsukumo: Vi ho già detto che NON vi dirò assolutamente nulla, in proposito....né adesso, né mai! Il motivo lo so io, e NON ho intenzione di condividerlo con nessuno! Questo perché come ho già detto l’altro ieri al municipio, si tratta di una faccenda TROPPO grossa e scottante, perché io possa permettere ad altre persone, di venirne a conoscenza! E’ una “guerra” che DEVO combattere e vincere da solo, Tsukumo....quindi SMETTILA una volta per tutte, di impicciarti dei fatti miei, perché sto veramente iniziando a.....” replicò il duellante di fuoco, che esortò così Yuma a non impicciarsi dei suoi affari. Prima però che potesse finire, Yuma lo interruppe e riprese la parola.

    “NO, ZAMIAN!!! SONO IO CHE STO INIZIANDO A STANCARMI DEL TUO ATTEGGIAMENTO!!! Non puoi chiederci di far finta di nulla, mentre tu vai in giro per la città, ad ammazzare persone a destra e a manca: Ormai sei in prima pagina su TUTTI i giornali, lo sai questo, oppure no??? In condizioni normali, Nistro avrebbe dovuto sguinzagliarti dietro L’INTERO corpo di polizia della città....e invece non solo ha fatto sospendere temporaneamente le indagini, ma ti ha persino dato la possibilità di incontrarvi a quattr’occhi, e di risolvere questa faccenda attraverso un dialogo civile! Si, certo....avrà sicuramente preso in considerazione, le circostanze che riguardano la tua natura....ma resta comunque il fatto, che difficilmente qualcun altro ti avrebbe concesso una simile oppor...” stava dicendo il vincitore del Duel World Carnival, con tono chiaramente nervoso e arrabbiato. In quel preciso istante però, Zamian intervenne e lo interruppe.

    “STOP!!! Fermo un attimo: Cos’è che hai appena detto, Tsukumo? Le....circostanze che riguardano la mia natura? Temo proprio di non aver capito questa parte....quindi devo chiederti di essere più specifico in proposito!” dichiarò Zamian, piuttosto incuriosito da quel punto del discorso di Yuma, al punto da chiedergli spiegazioni più dirette e precise. Una richiesta che lasciò leggermente sorpreso Yuma, che dopo alcuni istanti si voltò in direzione di Astral, come per chiedergli un consiglio sul da farsi. Notandolo a sua volta, lo spirito dell’Astral World sospirò.

    “Ormai te lo sei fatto sfuggire, Yuma: Tanto vale che glielo dici, a questo punto....” disse semplicemente Astral, attirando così l’attenzione del duellante di fuoco su di lui, che realizzando di come anche Astral sembrasse sapere qualcosa sull’accenno fatto da Yuma, assunse un’aria leggermente confusa. Si ricompose però nel giro di pochi istanti, riportando poi la sua attenzione sul vincitore del Duel World Carnival e continuando ad attendere una sua spiegazione. Dal canto suo, Yuma sospirò e decise infine di dare ascolto al suo partner.

    “D’accordo: Abbiamo fatto 30....tanto vale fare 31! Quel che volevo dire, è che io e gli altri ormai sappiamo CHI sei veramente, Zamian! Non abbiamo voluto chiederti nulla in proposito, perché avevamo seri dubbi che potessi essere disposto a parlare della cosa....ma abbiamo perfettamente capito da noi, che in realtà tu devi essere uno dei soggetti sperimentali di quel laboratorio, che in qualche modo è riuscito a sopravvivere e a fuggire da quel luogo: I tuoi stessi poteri, sono chiaramente un risultato di quelle sperimentazioni....ed è altrettanto evidente che tu voglia morti quegli individui, a causa di tutto quello che hanno fatto a te e agli altri soggetti sperimentali! Non serviva certo un genio per riuscire ad arrivarci, in fondo....” disse Yuma, esponendo così a Zamian, il sospetto che lui e i suoi amici avevano ormai da tempo, nei suoi confronti. A quelle parole, il duellante di fuoco sembrò rimanere piuttosto stupito....ma dopo pochi istanti, socchiuse gli occhi e assunse in volto un’aria piuttosto pensierosa.

    “....ho capito: Hanno frainteso la “verità”....meglio così....” pensò in quel momento Zamian, per poi prendere la parola. “....e quindi, Tsukumo? Credete forse che aver capito ciò, cambi qualcosa fra noi? Non mi serve la tua pietà, né tantomeno quella dei tuoi amichetti....ed è inutile che continuiate a contestare le mie azioni: Non intendo permettere a ciò che è successo sette anni fa, di potersi ripetere nuovamente....né tantomeno che si venga anche solo a conoscere in pubblico, qualcosa a riguardo: E’ in nome di questi due scopi, che io ho intrapreso la mia personale “missione di giustizia”....e indipendentemente dal giudizio degli altri, e dagli ostacoli che incontrerò sul mio cammino, io la compirò FINO IN FONDO, Tsukumo! Tu e i tuoi compagni, non avete ALCUN collegamento con quella storia....QUINDI VE NE DOVETE STARE FUORI DAI MIEI AFFARI, CHIARO???” Esclamò Zamian, con tono piuttosto acceso e nervoso, per poi lasciare finalmente la presa al colletto di Yuma, che subito si appoggiò al muro dietro di se, per evitare di cadere per terra. Una serie di dichiarazioni che finirono per far ulteriormente innervosire e arrabbiare il vincitore del Duel World Carnival, piuttosto frustrato dai suoi continui insuccessi, nel cercare di abbattere la resistentissima “muraglia emotiva” che Zamian aveva eretto attorno a se. Tuttavia proprio nel momento in cui stava per replicargli qualcosa, un rumore inaspettato attirò sia la sua attenzione, che quella di Zamian e Astral.

    TOC-TOC-TOC

    Nel sentire qualcuno bussare alla porta, tutti quanti si voltarono verso la stessa, che nel frattempo venne aperta dall’esterno. Fu così che Kari Tsukumo comparve sulla sua soglia, e con in volto un’espressione leggermente confusa e interrogativa.

    “Scusate il disturbo, ragazzi....ma è per caso, successo qualcosa? E’ da un po’ che vi sento discutere piuttosto animatamente, dal piano di sotto! Non starete mica litigando, spero....” domandò Kari in quel momento, che dal piano di sotto sembrava essere riuscita a sentire i toni piuttosto accesi che Yuma e Zamian avevano usato fino a quel momento. A quelle parole, Yuma assunse in volto un’aria leggermente imbarazzata....ma prima che potesse dare risposta a sua sorella, Zamian lo precedette.

    “No! Assolutamente, miss Tsukumo: Evidentemente abbiamo parlato a voce troppo alta, e le abbiamo dato un’impressione sbagliata! Dico bene.........Yuma?” disse Zamian, che di fronte a Kari decise di continuare ad attenersi alla sua “copertura”, negando il litigio appena avvenuto fra lui e Yuma, e arrivando persino ad apostrofare quest’ultimo con il suo nome, per la prima volta in assoluto. A quelle parole, quest’ultimo si passò una mano dietro la testa, con fare imbarazzato.

    “Oh....ehm....si, si, è vero! E’ esattamente così, sorellona: Nessun litigio, non ti preoccupare! Io e Zante andiamo COOOOMPLETAMENTE d’amore e d’accordo, ah ah ah!” ridacchiò nervosamente Yuma, continuando a sua volta a recitare, per non destare sospetti in sua sorella, che in quel momento sembrò tranquillizzarsi e sorrise.

    “Oh, meno male: Mi stavo preoccupando....ma se va tutto bene, allora meglio così! Ad ogni modo, dimmi un po’ Zante....a te piacciono le polpette di riso?” domandò in quel momento Kari, ponendo a Zamian una questione piuttosto bizzarra, che fece immediatamente assumere delle arie piuttosto interrogative, sia a lui stesso, che a Yuma e ad Astral.

    “....mmm....mi scusi miss, ma....non credo di aver inteso bene, il senso della sua domanda: Perché vorrebbe sapere, se a me piacciono le polpette di riso?” chiese in risposta il duellante di fuoco, sinceramente confuso alla domanda di Kari. Dal canto suo, Yuma sembrò invece essere riuscito a capire il motivo della domanda di sua sorella, visto che in quel momento sgranò gli occhi con fare stupito. Alla domanda di Zamian, Kari fece spallucce.

    “Perché? Beh....ho pensato che viste le circostanze, potresti rimanere a cena da noi, stasera: Così ne potremo anche approfittare, per conoscerci meglio gli uni con gli altri! Stasera il menù prevede delle polpette di riso, e volevo quindi sapere se piacevano anche a te: In caso contrario, possiamo anche prepararti qualcos’altro! Non so....dimmi un po’ te: Ti vanno bene, o vorresti qualcos’altro?” domandò la sorella di Yuma, che proprio come sospettato da quest’ultimo, propose a Zamian di cenare a casa loro per quella sera. Una richiesta piuttosto semplice, che però sembrò cogliere di sorpresa il duellante di fuoco, che assunse in volto un’espressione piuttosto stupita.

    “....cos...CENA? No, un momento miss! Guardi, ehm....apprezzo la sua cortesia, ma purtroppo non posso proprio accetta....” iniziò subito a dire Zamian, cercando così di sottrarsi all’invito di Kari. Non fece però in tempo a finire di parlare, perché in quell’istante Yuma giunse al suo fianco e prese la parola, costringendolo così a interrompersi.

    “OTTIMA idea, sorellona! E tu Zante, smettila di dire sempre di no a tutto, dai: Mia sorella è un’ottima cuoca, e questa sera avrai modo di constatarlo anche tu! Vai tranquilla, Kari: Prepara pure delle polpette anche per lui, che tanto tra un minuto l’avrò già convinto a rimanere! Non è che non voglia restare, eh....ha solo il timore di essere di disturbo: Te l’ho detto prima, che è un tipo MOLTO timido, eh eh eh!” spiegò Yuma, garantendo così a sua sorella, che quella sera Zamian avrebbe cenato con loro. Ovviamente quest’ultimo si voltò immediatamente verso Yuma, guardandolo con espressione visibilmente allibita, mentre Kari sorrise con aria soddisfatta.

    “Oh, ma no Zante: Guarda che non sei proprio di nessun disturbo....altrimenti perché sarei venuta a chiederti, di restare a cena da noi? Gli amici di Yuma sono sempre i benvenuti a casa nostra, inclusi quelli più recenti come te! Non preoccuparti, dunque....ci vediamo dopo, verso le 19,00!” dichiarò la sorella di Yuma, facendo l’occhiolino a Zamian, e richiudendo poi la porta della stanza. Il tutto si svolse così velocemente, che Zamian non fece neppure in tempo a replicare per tentare di respingere nuovamente l’invito a cena della sorella di Yuma, finendo così per rimanere a bocca aperta e visibilmente basito dall’intera situazione. Riuscì però a ricomporsi dopo una manciata di secondi, passati i quali si voltò verso Yuma, notando subito che in quel preciso momento era girato di spalle e si stava tenendo le mani sulla bocca, nel tentativo di soffocare una risata divertita, sotto lo sguardo un po’ perplesso di Astral. Una scena di fronte alla quale, il duellante di fuoco assunse in volto un’espressione visibilmente rabbiosa.

    “....allora tu lo stai proprio facendo apposta! Oggi stai VERAMENTE cercando di farmi perdere le staffe, vero??? Bada, perché ci stai riuscendo PERFETTAMENTE, Tsukumo!!! Adesso sono veramente STUFO dei tuoi giochetti!!! Quindi te lo domanderò per l’ULTIMA volta: Cosa....diavolo....ti sei....messo in testa....DI FARE???” chiese un’ora furioso Zamian, la cui pazienza con Yuma era ormai giunta al limite. In risposta, quest’ultimo smise subito di ridacchiare e voltandosi nuovamente verso il duellante di fuoco, assunse subito in volto un’aria piuttosto seria.

    “Ti sembrerà strano....ma in realtà non ho proprio niente, in mente! Semplicemente come ti ho già detto, mi sono STUFATO del tuo comportamento, Zamian: Sei la persona più associale che io abbia mai conosciuto! Anche Kite e Shark non amano molto la compagnia degli altri....ma nonostante ciò, sono comunque BEN lontani dal tuo livello di solitudine: Tu sembri proprio ALLERGICO alla presenza di altre persone attorno a te, vista la velocità con la quale scompari tutte le volte che vieni in nostro aiuto! Lo avresti fatto anche oggi, se non ti avessi praticamente costretto, a seguirmi a casa mia....ma adesso che sei qui, non ho alcuna intenzione di lasciarti fuggire tanto in fretta! Per me questa è un’OTTIMA opportunità per provare a conoscerti meglio, dal momento che ciò che ho visto di te fino ad oggi, è solo la tua figura di “giustiziere”! Io però adesso, voglio conoscere lo Zamian “umano”: La reale persona che sei, quando non ti trovi coinvolto in situazioni di pericolo o emergenza....e visto che stasera, hai in programma solo una tranquilla cena con me e con la mia famiglia, NON hai alcun motivo per dover continuare a nascondere il tuo vero “io”!” dichiarò il vincitore del Duel World Carnival, esprimendo così il suo desiderio di voler imparare a conoscere Zamian, in modo più approfondito. In risposta però, quest’ultimo incrociò le braccia al petto e guardò Yuma con aria di sufficienza.

    “....mi sembra chiaro che tu abbia COMPLETAMENTE equivocato su di me: Si da il caso infatti, che quello che tu hai visto fino ad oggi, sia PROPRIO il mio vero “io”! Non ho mai indossato nessuna “maschera”, Tsukumo: La mia mentalità di giustiziere e il mio voler restare da solo, sono parti integranti della mia stessa personalità! Io sono SEMPRE così....dentro e fuori dal mio “lavoro”, e....” stava dicendo il duellante di fuoco, negando così di aver mai nascosto il suo vero carattere. Non riuscì però a terminare la frase, perché in quel preciso istante, il vincitore del Duel World Carnival intervenne.

    “....e tu ovviamente, pensi che io sia stupido fino a questo punto, vero? Guarda che l’ho capito PERFETTAMENTE che il tuo attuale carattere, è SOLO “frutto” dei sette anni d’inferno che devi aver trascorso, all’interno di quel diabolico laboratorio!” dichiarò Yuma, con tono sicuro e deciso, e costringendo così Zamian a interrompersi. “....e non provare a negarlo, perché lo SO che è così! Con un carattere come il tuo, NON si nasce: Lo si può sviluppare, solo attraverso esperienze di vita ALTAMENTE negative! Non conosco la tua storia, ma posso comunque immaginare quali orrori devi aver vissuto all’interno di quella struttura, e quanto profondamente essi devono averti segnato! Hai tutta la mia solidarietà....ma devi anche capire che NON puoi rimanere per sempre, prigioniero del tuo passato: Ad un certo punto dovrai trovare la forza per lasciartelo alle spalle, se vorrai incamminarti a testa alta verso il futuro! Non è facile, lo so: Anni fa, ho vissuto anch’io un periodo nero, al seguito della scomparsa dei miei genitori....ma poi ho capito che NON potevo rimanere in quello stato depressivo per sempre! Facevo solo del male a me stesso, e sapevo che mio padre e mia madre non avrebbero mai voluto vedermi in quelle condizioni: Decisi quindi di fare un grande sforzo mentale, aiutato anche dai miei amici e familiari....e a poco a poco, riuscii a rivitalizzarmi e a ritrovare la voglia di vivere e di andare avanti! Ora....le nostre storie di vita sono completamente diverse, ma il principio è sempre lo stesso: Non dobbiamo permettere alle disgrazie del passato, di condizionare il nostro futuro! Tu ora sei impegnato in questa tua personale crociata, contro gli scienziati sopravissuti alla distruzione di quel laboratorio....ma poi CHE COSA farai, una volta che sarai eventualmente riuscito ad uccidere anche il capo-branca? Che farai una volta che questa tua “missione” sarà giunta al termine? Scommetto che non ci hai mai pensato: Sei talmente ossessionato da quegli individui, da esserti completamente dimenticato di programmare il tuo “domani”, vero?” domandò Yuma con fare deciso e quasi severo, e non incontrando nessuna resistenza da parte di Zamian, che fino a quel momento non era intervenuto neppure una volta nel discorso, limitandosi ad ascoltarlo nel più assoluto silenzio. Notando a sua volta la cosa, Yuma comprese di avere la completa attenzione del duellante di fuoco, e riprese quindi a parlare. “....hai capito adesso, perché oggi sono così insistente con te? Perché continuo a farmi gli affari tuoi, anche se a te dà fastidio? Io proprio NON ci riesco, Zamian: Non ce la faccio proprio a stare fermo e a guardare qualcuno che BUTTA VIA la sua vita, così come stai facendo tu! Sono fatto così: Ogni volta che incontro una persona in difficoltà, sento che è mio preciso dovere fare qualcosa per lei....anche quando si tratta di persone orgogliose, che all’inizio rifiutano di farsi aiutare! Con Shark e con Kite ho dovuto faticare parecchio, ad esempio....e devo ammettere che tu sei addirittura più “coriaceo” di loro, in questo senso! Però....non intendo comunque gettare la spugna: Non mi sono mai arreso di fronte alle difficoltà, e non ho intenzione di farlo neppure questa volta! E per dimostrartelo, proprio qui e adesso, io ti faccio una SOLENNE promessa: Non importa quante volte mi respingerai, o quanto tempo ci dovrò impiegare....io ti prometto che RIUSCIRO’ ad abbattere quella dannata muraglia, che hai eretto attorno al tuo cuore! L’abbatterò e farò riemergere dal suo interno, la REALE persona che eri, prima dei fatti di sette anni fa: Ci riuscirò, fosse l’ultima cosa che faccio! Prendila pure come una sfida da parte mia, se vuoi!” dichiarò Yuma, che alla fine di un lungo discorso psicologico, promise dunque a Zamian che con il tempo, sarebbe riuscito a “ripristinarlo” alla sua personalità e carattere originari. Una dichiarazione che lasciò sorpresi sia Astral, che lo stesso duellante di fuoco, seppur quest’ultimo in modo un po’ inferiore al primo. Infine dopo diversi secondi di attesa e di silenzio reciproco, Zamian si portò le mani sui fianchi e riprese finalmente la parola, dopo diversi minuti di silenzio.

    “....buona fortuna, allora: Ne avrai un GRAN bisogno!” rispose semplicemente il duellante di fuoco, che decise così infine, di raccogliere la “sfida” appena lanciatagli da Yuma, che in risposta abbozzò un sorrisetto soddisfatto. “Ad ogni modo, la cosa più buffa, è che non ho ancora capito cosa c’entri questo tuo discorso, con l’avermi costretto a dover rimanere a cena da te, questa sera!” proseguì poi, rivelando di essere ancora confuso sulla volontà di Yuma, di farlo rimanere a cena da lui, per quella sera. In risposta, Yuma assunse in volto un’espressione divertita.

    “Mi sembra evidente, no? Non posso farti ritornare quello che eri una volta, così da un momento all’altro: Sarà un processo MOOOOLTO lungo, e dobbiamo andare per gradi! Innanzitutto bisogna che ti riabitui a frequentare altre persone, SENZA fuggire alla loro vista....e la cena di questa sera, in compagnia mia, di mia nonna e di mia sorella, può essere un buon inizio: Sarà una serata all’insegna della calma e della tranquillità, dove NON avrai motivi per dover essere serio e cupo, come al tuo solito! Dovrai soltanto rilassarti, stare tranquillo e rispondere in modo del tutto normale, alle domande che i miei familiari ti faranno: Niente di troppo complicato, no?” domandò il vincitore del Duel World Carnival, facendo spallucce e generando un’espressione un po’ perplessa, sul volto di Zamian. “Comunque sia, manca ancora un po’ all’ora di cena....quindi nel frattempo, possiamo approfittarne per terminare il giro turistico di casa mia! Prima di spostarci in altri luoghi però, devo finire di mostrarti la mia camera....perché come stavo dicendo prima che tu mi interrompessi, la VERA sorpresa che la riguarda, si nasconde oltre quell’apertura sul soffitto: Avanti, vieni che te la mostro....forza!” proseguì poi Yuma, andando alle spalle di Zamian e spingendolo da dietro fino alla base della scaletta di legno che portava oltre al buco sul soffitto, cogliendo leggermente di sorpresa quest’ultimo con quell’azione. Subito dopo, il vincitore del Duel World Carnival sorrise e fece un gesto con la mano a Zamian, come per indicargli di salire per primo....e sebbene quest’ultimo ne avrebbe volentieri fatto a meno, aveva ormai capito che NON sarebbe riuscito a sottrarsi al “destino” che lo attendeva, per quella giornata. Di conseguenza sbuffò con fare un po’ seccato, per poi iniziare a salire la scaletta di legno, seguito a ruota da Yuma. Nel frattempo, Astral osservava il duo, con un’espressione visibilmente pensierosa in volto.

    “....questa volta ti sei preso un impegno veramente arduo, Yuma! Ma se esiste veramente qualcuno, che può sperare di poter cambiare quel ragazzo....quello sei certamente tu!” pensò in quell’istante lo spirito dell’Astral World, consapevole delle difficoltà a cui Yuma sarebbe andato incontro, ma fiducioso del fatto che fosse probabilmente l’unico, che avesse veramente una possibilità di riuscire a cambiare il carattere di Zamian.

    Continua....

    Edited by Zadkal - 29/12/2015, 22:48
     
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