Yu-Gi-Oh! ZEXAL: Chronicles of ZEXAL

[SERIO][COMICO][AVVENTURA][VM 13]

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  1. Zadkal
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    Signore delle notti senza luna

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    Ok. Eccovi infine la quarta e ultima parte della vicenda che vede contrapposti Yuma e Astral, al Cacciatore di Numero, Blade. Oggi sapremo come mai il servo del Faraone ha deciso di interrompere all’improvviso il suo duello contro Yuma, e assisteremo anche a un curioso e divertente avvenimento sul finale del capitolo, che fungerà anche un po’ da “spoiler” per quelli che saranno gli eventi del prossimo capitolo. Detto questo, auguro a tutti una buona lettura.

    Capitolo 36: L’emissario più terribile! Blade, la lama della morte! – 4° Parte

    HEARTLAND CITY – RIVA DEL FIUME – ORE 16,40 DEL POMERIGGIO

    YUMA LP 300
    BLADE LP 4000

    WINNER: YUMA
    CONDIZIONE DI VITTORIA: FORFAIT DELL’AVVERSARIO

    “Non....non posso crederci: Ma allora dicevi sul serio! Io....io non capisco: Questo....questo è assurdo! Completamente assurdo: Perché diavolo hai deciso di ritirarti, così all’improvviso??? Eri ancora in vantaggio, e per giunta adesso toccava di nuovo a te, giocare! Mi erano rimasti solamente 300 Life Points: Per te era un’occasione d’oro, per provare a sconfiggermi e vincere il duello! E tu....l’hai buttata via così? Non ha alcun senso: Perché l’hai fatto??? Per quale ragione hai deciso di abbandonare il duello??? Esigo una spiegazione!!!” chiese immediatamente Yuma, totalmente allibito dalla decisione presa da Blade, e pretendendo di conseguenza, di conoscere le motivazioni per le quali aveva deciso di ritirarsi dal duello. In risposta, quest’ultimo incrociò le braccia al petto.

    “....perché mi chiedi? Semplice: Non avevo più motivo di continuare a combatterti, dato che ho appena ottenuto ciò per cui oggi, sono venuto qui....vale a dire delle CONFERME su di te, e sul potere che detieni!” dichiarò Blade con fare tranquillo, e facendo poi spallucce. Una risposta che ovviamente ebbe l’effetto di generare una visibile confusione sul volto del vincitore del Duel World Carnival, che tuttavia non fece in tempo a chiedere nulla, in quanto Blade riprese immediatamente a parlare. “Ebbene si, Yuma Tsukumo: Era QUESTA la VERA ragione. per la quale ti ho sfidato e ti ho tanto spronato e invitato, a mostrarmi il tuo reale potere e le tue reali capacità! Fin dall’inizio, NON avevo assolutamente in programma di sconfiggerti....o almeno non per oggi! Volevo soltanto verificare se esattamente come il tuo amico Reginald Kastle, anche tu fossi capace di evolvere le tue carte Numero, o se comunque avevi anche tu, qualche abilità speciale! Era un’operazione necessaria, visto che quell’incompetente di Raiden non aveva raccolto abbastanza informazioni sul tuo conto: Come è ben risaputo, se vuoi sconfiggere il tuo nemico, devi innanzitutto imparare a conoscerlo! Quindi come ho detto poco fa....ti ringrazio, Yuma Tsukumo: Grazie per avermi mostrato le tue capacità più intime, in questo duello! Saranno informazioni di cui io e i miei colleghi, faremo tesoro....” proseguì poi il Cacciatore di Numero, assumendo in volto un’espressione malignamente soddisfatta e divertita. A quella risposta, Yuma rimase nuovamente sorpreso e sul volto di Astral si fece invece largo un’aria visibilmente seria e preoccupata, mentre in quel preciso momento, Zamian si mosse e approcciò i due, per poi rivolgersi allo stesso Blade.

    “....ah, ecco....volevo ben dire: Mi sembrava assurdo in effetti, che uno dei mercenari dei Barian potesse essere veramente interessato, a un confronto dove il suo avversario dia il meglio di sé! A voi importa soltanto di compiere le missioni che vi vengono affidate, e di vincere a ogni costo, con l’ausilio di ogni mezzo che ve lo possa permettere....lecito o illecito che sia! Avrei dovuto capire fin da subito, che dietro al tuo atteggiamento, ci doveva essere una “fregatura”....tsk!” commentò il duellante di fuoco, comprendendo finalmente le vere ragioni dietro ai continui “inviti” di Blade a Yuma, di impegnarsi al massimo nel corso della loro sfida, e scuotendo poi la testa con fare di disappunto verso se stesso, per il non essere riuscito ad intuire il suo piano, fin da subito.

    “In pratica, hai voluto affrontarci solo per scoprire qualcosa di più sul nostro conto, in modo da poter adoperare tali informazioni, per potervi regolare in vista delle battaglie future! Forse adesso comincio a capire: Anche la donna dai poteri vegetali che era con te ieri, ha affrontato Shark con la stessa intenzione, vero? Non voleva realmente batterlo, ma solo analizzare la sua forza e le tattiche e strategie da lui adoperate....dico bene?” domandò in quel momento Astral, che dopo aver udito le vere motivazioni per le quali Blade aveva sfidato lui e Yuma, iniziò a sospettare che anche la battaglia del giorno precedente fra Rafflesia e Reginald Kastle, potesse avere in realtà lo stesso scopo. In risposta a quella domanda, Blade sorrise sinistramente.

    “Uh uh uh! Complimenti per averlo realizzato, emissario dell’Astral World! In effetti lui era l’unico di voi, che conoscevamo solamente di reputazione....e su cui avevamo dunque bisogno, di sapere cose più concrete e precise! Ad ogni modo, ammetto che Rafflesia si è fatta prendere un po’ troppo la mano: Nel penultimo turno della sfida, ha tentato veramente a sconfiggere Reginald Kastle, chiaramente galvanizzata dall’andamento del duello, che fino a quel momento, l’aveva favorita: Una pessima decisione, dettata da un eccesso di sicurezza, che ha rischiato di costarle veramente caro! Se non fossi intervenuto io, avrebbe rischiato seriamente di fare la stessa fine di Raiden! Bah....affari suoi! Spero solo che abbia imparato la lezione, e che la prossima volta combatta con meno arroganza e più giudizio!” disse in risposta il Cacciatore di Numero, confermando così i sospetti di Astral, e rimproverando poi l’atteggiamento di eccessiva sicurezza, tenuto da Rafflesia durante la sfida del giorno prima. In quel preciso momento, Yuma intervenne e prese la parola.

    “Dunque ci avete imbrogliati: Le vostre sfide erano soltanto un pretesto, per osservare i nostri deck e le nostre strategie principali, così che in futuro possiate riaffrontarci, sapendo già come poterle contrastare! E senza sospettare nulla, noi abbiamo praticamente finito, per fare il vostro gioco: Che stupidi siamo stati....” disse il vincitore del Duel World Carnival, realizzando di come lui e i suoi amici fossero caduti appieno nel “tranello” dei loro avversari, e di come questi ultimi avessero ora appreso diverse cose importanti su di loro, come i punti di forza e di debolezza delle loro carte Numero principali, nonché le caratteristiche dell’Evoluzione Chaos Xyz.

    “Già....ma per tua sfortuna l’hai compreso troppo tardi! Come ti ho già detto, quel che volevo sapere su di te, l’ho saputo....e anche sui tuoi amici Reginald Kastle e Kite Tenjo, direi che abbiamo ormai, abbastanza informazioni! Certo....non si può dire che le abbiamo ottenute gratis, visto che anche noi abbiamo dovuto fare ricorso a buona parte della nostra forza e abilità, nonché alle nostre carte Numero, per convincervi a fare sul serio....ma almeno siamo riusciti ad evitare di adoperare il nostro pieno potere: Non per vantarmi, ma io per affrontarvi oggi, avrò sfruttato all’incirca, poco più della metà del mio completo potenziale....anche se in verità, io sarei il più forte fra i Cacciatori di Numero al servizio del Faraone, e quindi un altro mio collega si sarebbe forse dovuto impegnare di più, se fosse stato al mio posto!” commentò Blade in quel momento, rivelando così di come nel duello appena intrapreso contro Yuma e Astral, NON avesse adoperato tutta la sua forza. Una rivelazione che, combinata con la sua ammissione di essere il più forte Cacciatore di Numero al servizio del Faraone, generò enorme sorpresa sia in Yuma che in Astral.

    “CHE COSA??? Il più forte hai detto??? E oggi avresti adoperato solo metà della tua forza, per affrontarci??? Stai....stai scherzando, vero?” domandò in quel momento il vincitore del Duel World Carnival, visibilmente basito dall’essere venuto a sapere come Blade non si fosse impegnato appieno, nel combattere contro di lui e Astral, che rimase a sua volta sorpreso da quella dichiarazione. In risposta, Blade negò con un cenno del capo.

    “Per niente: Sono serissimo! Non avevo motivo di fare sul serio, visto che oggi non puntavo a sconfiggerti! Ma ti devo comunque confessare, che sebbene nell’ultimo turno, tu mi abbia sorpreso e messo in difficoltà....mi aspettavo di più, da parte tua: Ammetto che ti sei dimostrato forte e tenace....ma NON abbastanza, da convincermi del fatto che tu abbia sconfitto i Barian in passato! Com’è possibile, che tu ci sia riuscito, se io oggi adoperando poco più di metà delle mie capacità, ti ho messo tanto in crisi? Non è....credibile come cosa, Yuma Tsukumo!” disse il Cacciatore di Numero, confermando le sue dichiarazioni ed esprimendo il suo scetticismo nei confronti di Yuma e della sua vittoria passata contro i Barian. Un commento che ovviamente non poté evitare di infastidire il diretto interessato, che in risposta digrignò i denti con evidente nervosismo in volto, al punto che Astral gli dovette sussurrare di calmarsi. “Non fraintendermi, comunque: Non sto mettendo in dubbio, il fatto che tu, mesi fa, li abbia sconfitti davvero....ma a questo punto, risulta evidente che ciò che avevo notato durante il duello, era effettivamente vero: Tu oggi NON hai dato veramente tutto, come io ti avevo chiesto! Non hai fatto ricorso alla REALE estensione del tuo potere....neppure nel finale, secondo me! Ma la cosa più grave di tutto questo....è che tu stesso NON sembri essertene reso conto, Yuma Tsukumo! Non sembri davvero esserti accorto, che tu oggi NON hai combattuto al meglio delle tue reali possibilità! Lo sai questo, cosa significa? Significa che tu NON sei veramente, in completo controllo della tua forza come duellante....e che riesci a liberarla completamente, SOLO in determinate circostanze e SOLO sotto determinate condizioni! Non è mica una cosa positiva, sai? Perché un VERO duellante, degno di questo nome, sa sfruttare la sua forza in QUALSIASI momento, e in QUALSIASI circostanza....cosa che tu invece, NON sembri saper fare! Per queste stesse ragioni, io ora come ora, NON ti posso considerare un “vero” duellante, Yuma Tsukumo! Al massimo una “promessa” o un “talento”....ma NON un duellante “completo”....perché NON lo sei! Non ancora, perlomeno!” dichiarò Blade, esibendosi in un lungo discorso nel quale sottolineò come nel corso della sfida appena combattuta, avesse realizzato che Yuma non si fosse impegnato al massimo contro di lui, e di come non lo avesse nemmeno realizzato, causando così un’inevitabile reazione di stupore, da parte del vincitore del Duel World Carnival. “Ad ogni modo, questo è solo un problema tuo: Sta a te doverlo risolvere....e mi piacerebbe che lo facessi PRIMA del nostro prossimo incontro! Perché per quell’occasione, il mio obiettivo sarà DAVVERO quello di prendermi le tue carte Numero....e di conseguenza NON mi farò più problemi, ad affrontarti al massimo delle mie possibilità! O farai altrettanto anche tu....oppure sarà peggio per te! Dopotutto, questi primi combattimenti che avete avuto con noi, erano solamente un antipasto di ciò che vi attende nel futuro: Un futuro che sarà davvero NEFASTO per voi, se non ci prenderete seriamente! Detto questo, io ora mi congedo....e vi anticipo che ci rivedremo MOLTO presto per dare una conclusione definitiva alla nostra disputa di oggi! Ovviamente non c’è una data fissa, e dunque ricomparirò dinnanzi a voi, QUANDO, COME e DOVE io vorrò....che voi siate preparati, oppure no! A presto dunque....Yuma Tsukumo....ed emissario dell’Astral World!” proseguì poi Blade, mentre nello stesso momento una spaccatura dimensionale “galattica” si aprì improvvisamente alle sue spalle. Nel vederla, Yuma, Astral e Zamian capirono che Blade si stava apprestando ad andarsene proprio come da lui dichiarato....ma proprio il duellante di fuoco NON sembrò disposto a permetterglielo, ed in quel preciso momento scattò in avanti, rimanifestando nuovamente le sue fiamme fra mani e capelli, per poi generare una nuova palla di fuoco dalla sua mano destra.

    “....se credi che ti lasci andare via così, sei un illuso! PRENDI QUESTA!!!” gridò in quel momento Zamian, per poi scagliare la palla di fuoco appena creata contro Blade, che nel frattempo si stava iniziando a dissolvere in molecole di luce. Tuttavia, nel vedersi arrivare contro l’attacco di Zamian, il Cacciatore di Numero reagì prontamente, generando nuovamente una lama energetica, con la quale divise in due anche quella nuova palla di fuoco, neutralizzando così per l’ennesima volta l’offensiva del duellante di fuoco, sul cui volto si fece largo un’espressione visibilmente seccata e infastidita. “Tsk! Niente da fare neppure stavolta: Pensavo divenisse vulnerabile, durante la fase di teletrasporto....ma purtroppo non è così!” pensò in quel momento Zamian, che dunque aveva deciso di attaccare nuovamente Blade, dopo aver erroneamente pensato che nel corso della fase di teletrasporto potesse essere indifeso, e dunque vulnerabile ai suoi attacchi infuocati. Nel frattempo, quest’ultimo si era già quasi totalmente dissolto....ma prima di sparire completamente all’interno del varco dimensionale, prese la parola un’ultima volta, e si rivolse proprio a Zamian.

    “Non c’è che dire: Sei veramente testardo, ragazzino! Non avere tutta questa fretta: Prometto che mi occuperò di te, non appena avrò terminato il mio lavoro con Yuma Tsukumo! Sai com’è, no? Prima il dovere....poi il piacere! Eh eh eh!” ridacchiò il Cacciatore di Numero, promettendo così a Zamian che lui sarebbe stato il suo prossimo bersaglio dopo Yuma, per poi dissolversi completamente e scomparire all’interno del varco dimensionale che poi si richiuse e scomparve. Ora che Blade se n’era andato, le uniche persone rimaste nell’intera zona erano solamente gli stessi Yuma, Astral e Zamian, e proprio in quel momento lo spirito dell’Astral World prese la parola.

    “Se n’è andato....ma solo per questa volta, purtroppo! Hai sentito quel che ha detto, vero Yuma? Da adesso in poi, quel Blade potrebbe rifarsi vivo in qualsiasi momento....e questo ci riporta a ciò di cui stavamo discutendo prima, a casa tua: Dovremo essere preparati per affrontare quegli individui in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo....e anche a dover difendere degli eventuali innocenti coinvolti, qualora se ne presentasse il caso! Oggi siamo stati solo fortunati, perché in zona non c’era nessuno, a parte noi....” dichiarò Astral, che ribadì così, le cose che aveva già detto a casa di Yuma, poco prima dell’arrivo di Zamian. In risposta, Yuma annuì.

    “Lo so! Dovremo fare la massima attenzione....ma dobbiamo pure ammettere, che i nostri nuovi nemici sono veramente potenti: Non siamo neppure riusciti a scalfire i Life Points di quel Blade....e se è vero che oggi ci ha affrontati, impegnandosi solo la metà di quanto sa realmente fare, allora ho paura che ci troviamo di fronte ad uno dei più forti avversari, da noi mai incontrati! Non credo stesse mentendo poco fa, quando ha affermato di essere il più forte fra i nuovi emissari dei Barian: Stavolta abbiamo a che fare con un osso veramente duro, Astral....” disse in risposta il vincitore del Duel World Carnival, con espressione visibilmente preoccupata in volto e ricevendo un cenno d’assenso da parte di Astral. In quel preciso momento, Zamian si voltò verso di lui.

    “....hai detto bene, Tsukumo: Quel tizio è un osso duro....forse anche TROPPO duro per te e per il tuo amico Astral, a giudicare da come si è svolto il duello! Oggi è andata così....ma la prossima volta, DUBITO che sarete altrettanto fortunati! Se è già stato capace di mettervi tanto in difficoltà, adoperando solo UNA PARTE del suo potere....mi dite voi come contate di affrontarlo, quando alla prossima occasione userà la sua piena potenza? Non vi è servito neppure fare ricorso alla forma evoluta della vostra carta Numero....e anzi, così facendo, avete dato modo a quel tizio di poterne osservare le caratteristiche, così che adesso possa trovare il modo di contrastarla, in vista del vostro prossimo incontro! Sommando il tutto....ne viene fuori un quadro tutt’altro che rassicurante, signori miei: Tu prima mi rimproveravi del fatto che io non avrei fiducia in voi, Tsukumo....ma se poi quando ve la concedo, FALLITE nei vostri propositi, allora NON mi potete biasimare del fatto che preferisca lavorare da solo e per conto mio! Se vuoi la fiducia di qualcuno, te la devi guadagnare....e NON è con “prestazioni” come quella di oggi, che tu ti guadagnerai la mia! Ha ragione lui, sai? Oggi tu NON hai dato il meglio di te....così come non l’hai fatto neppure quando ti sei battuto contro di me, poco tempo fa! Anch’io in quell’occasione, notai che NON stavi dando veramente il massimo, in quella nostra sfida, e cercai di farlo notare pure a te....ma è evidente a questo punto, che quella volta, le mie siano state parole buttate al vento!” dichiarò in quel momento il duellante di fuoco, esponendo apertamente tutto il suo scetticismo sulle possibilità che Yuma e Astral possano veramente essere in grado di sconfiggere Blade, nonché facendo notare ai due che avevano deluso le sue aspettative, dopo che lui aveva accettato di dare loro fiducia, permettendogli di affrontare Blade al suo posto. In risposta Yuma abbassò il capo, con espressione visibilmente delusa e sconsolata, ben consapevole di non essere riuscito a mantenere il proposito che si era prefissato.

    “....credo....credo che tu abbia ragione: Confesso che in effetti,ci sono stati alcuni momenti, in cui mi era parso che le mie capacità fossero calate, rispetto al tempo del Duel World Carnival: In quel periodo, ebbi modo di combattere e vincere contro numerosi duellanti professionisti, e anche contro avversari potenti come Vetrix e i suoi figli....ma nonostante ciò, negli ultimi tempi ho finito per trovarmi in difficoltà, anche con avversari piuttosto ordinari, come ad esempio quel bullo a scuola, o quel sicario clandestino, mandatomi contro da Raiden! Alla fine mi ero convinto, che fossero soltanto mie impressioni, e che in realtà andasse tutto bene....ma ora non posso più negare la realtà dei fatti: E’ vero....sono peggiorato sensibilmente! Evidentemente senza neppure accorgermene, devo aver dormito troppo sugli allori, dopo aver vinto il Duel World Carnival! Heh....ironico: Pensare che volevo diventare più forte, per riuscire a battere Kite! Invece ho finito, col diventare più debole....” disse Yuma scuotendo la testa con fare di disappunto, realizzando finalmente in modo conscio, di come le sue abilità di duellante avessero effettivamente subito un calo graduale, nei mesi successivi al Duel World Carnival. Subito dopo però, rialzò la testa e assunse in volto un’espressione decisa. “Tuttavia.....non ho comunque intenzione di arrendermi o di tirarmi indietro, nei confronti di quell’individuo: Se è davvero tanto potente, allora prima che si ripresenti nuovamente dinnanzi a noi, farò tutto quel che sarà necessario fare, per riuscire a ritrovare la mia vera forza, e anche a superare quello stesso livello! Non sarà facile....ma SO che posso riuscirci: Io e Astral abbiamo affrontato tanti nemici altrettanto potenti in passato, che sulla carta sembravano esserci superiori in tutto e per tutto....ma non ci siamo mai arresi contro nessuno di loro, e alla fine siamo riusciti a batterli! Quindi possiamo farcela, anche contro quel Blade e questo fantomatico “Faraone” che sembra comandare lui e i suoi compagni! Non ci interessa quanto forti siano, o quali informazioni abbiano raccolto su di noi: Non ci arrenderemo comunque, e alla saremo noi a sconfiggerli! Che tu ci voglia credere oppure no, Zamian....” dichiarò Yuma in quel momento, che dopo l’iniziale momento di sconforto, fu rapido nel riprendersi e nel rinnovare nuovamente la sua determinazione e la sua fiducia in se stesso, probabilmente motivato anche dagli stessi rimproveri fattigli da Zamian, che Yuma voleva assolutamente far ricredere nei suoi confronti. In risposta a quelle dichiarazioni, il duellante di fuoco fece spallucce.

    “....come ti pare, Tsukumo! Alla fine sei tu che hai voluto dar battaglia a quello spadaccino: Quindi è giusto, che tu ora ti assuma questa responsabilità fino in fondo! Ricordati solo quello che ti ho detto: Nel caso tu fallisca con lui, io sarò il prossimo che lo affronterà....e se lo dovessi battere, ti potrai SCORDARE che ti restituisca le carte Numero che avrà preso a te! Se quindi sei ancora intenzionato a voler lottare contro quel tizio, non sarò certo io a fermarti....ma lo farai a tuo completo rischio e pericolo, Tsukumo!” rispose Zamian, che rammentò così al vincitore del Duel World Carnival di quali sarebbero state le conseguenze, di un suo eventuale fallimento contro Blade. Nonostante ciò, Yuma annuì immediatamente con fare deciso, e senza la benché minima ombra di paura o preoccupazione in volto, facendo così capire di non avere alcuna paura di Blade e di aver dunque accettato la “sfida” postagli da Zamian. Nel frattempo, Astral stava osservando la discussione in corso, nel più assoluto silenzio....quando all’improvviso la sua attenzione venne catturata da un rumore in lontananza, simile a quello di un’automobile in avvicinamento. Voltandosi verso la direzione da cui veniva il rumore, lo spirito dell’Astral World assunse in volto un’espressione leggermente sorpresa e subito dopo si rivolse a Yuma.

    “Scusate se interrompo la vostra discussione....ma temo che tu sia nei guai, Yuma: Quella là in fondo, mi sembra proprio l’automobile di tua sorella! Ricordi che prima di uscire, ti aveva dato il compito di badare a casa e giardino fino al suo ritorno, vero? Non credo perciò, che sarà molto felice di scoprire che in questo momento, NON ti trovi là a occuparti delle tue mansioni: Kari sa essere veramente terribile, quando è arrabbiata....” disse Astral in quel momento, indicando a Yuma la direzione dalla quale stava arrivando la macchina da lui udita pochi istanti prima....che effettivamente era PROPRIO l’automobile di Kari Tsukumo, che come da lui dichiarato, era in procinto di giungere presso il punto dove lui, Yuma e Zamian si trovavano. Nel riconoscere a sua volta la macchina di sua sorella, Yuma sbiancò come uno spettro e assunse istantaneamente in volto, un’espressione veramente terrorizzata.

    “CHE COS....OH NO CAZZO, NON E’ POSSIBILE!!! Che diavolo ci fa qui??? Possibile che abbia scelto di fare PROPRIO questa strada, per il viaggio di ritorno? Oddio....e adesso che faccio? Se scopre che non sono a casa a fare il mio dovere, questa volta mi ammazza!!! Ti prego aiutami tu, Astral: Dimmi cosa devo fare! Sono ancora troppo giovane, per andare all’altro mondo....” disse Yuma in quel momento, con espressione comicamente disperata e coi lacrimoni agli occhi, supplicando il suo partner di aiutarlo a salvarsi dalla furia di sua sorella. A quella richiesta tuttavia, Astral fece spallucce, e scosse la testa.

    “Spiacente, ma non saprei proprio che cosa consigliarti! Inventare giustificazioni, non è propriamente il mio forte....e ad ogni modo, temo che sia già troppo tardi per farlo: E’ già qui!” disse in risposta lo spirito dell’Astral World. Difatti in quel preciso istante....

    SCREEEEEEHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!

    Subito dopo aver udito quel suono, Yuma assunse in volto un’espressione facciale, degna di un processato al quale era stata appena annunciata una sentenza di morte....e subito dopo si voltò MOOOOLTO lentamente dietro a sé: Così facendo, poté confermare suo malgrado che, in effetti, la macchina di sua sorella era GIA’ arrivata sul posto, e che era stata appena parcheggiata a circa sei-sette metri di distanza da lui, Astral e Zamian, sul lato opposto della strada. Dopo alcuni secondi d’attesa, le portiere dell’automobile si aprirono, e dal suo interno fuoriuscirono la nonna di Yuma, Haru Tsukumo, il Litterbot Lilly e SOPRATTUTTO la stessa Kari Tsukumo, alla cui vista Yuma divenne un’autentica cascata di sudore, sotto lo sguardo leggermente perplesso ed incuriosito di Zamian, che stava osservando l’intera situazione in silenzio. In quel preciso momento, Kari stava guardando proprio in direzione di suo fratello, e sul suo volto era ben visibile lo stupore derivante dal fatto di averlo appena incontrato su quella strada.

    “....e io che credevo di aver visto male: Che ci fai, tu qui?” chiese subito Kari, ovviamente desiderosa di sapere come mai suo fratello si trovava in quel momento lungo quella strada, e non a casa dove sarebbe dovuto essere in realtà. A quella domanda, Yuma deglutì rumorosamente.

    “Oh....e-ehi, c-ciao Kari: N-non credevo che sareste ritornate c-così presto! C-che cosa ci faccio io qui, mi c-chiedi? Ehm....b-beh, ecco io....c-come posso dire: E’....è una storia p-piuttosto lunga a dire il vero, sapete? Eh eh eh!” ridacchiò nervosamente il vincitore del Duel World Carnival, che non avendo in mente alcuna scusa credibile per giustificarsi con i suoi parenti, tentò dunque di temporeggiare nell’attesa di riuscire ad inventarsene una.

    “Oh, non preoccuparti, Yuma caro: Stavamo tornando a casa giusto adesso, e quindi abbiamo tutto il tempo del mondo, per ascoltare la tua storia!” disse in quel momento Haru Tsukumo, con fare tranquillo e rassicurando il nipote sul fatto che non avessero alcuna fretta e che erano quindi ben disposti ad ascoltare la sua spiegazione. Una “rassicurazione” che in realtà, ebbe solo l’effetto di far preoccupare ulteriormente quest’ultimo.

    “BEEP BEEP....GIUSTO: SPIEGACI COME MAI NON SEI A CASA, A FARE I LAVORI CHE TI HA AFFIDATO KARI, IMBRANATO....BEEP BEEP!” disse Lilly, che domandò a sua volta come mai Yuma non fosse a casa, a svolgere le mansioni affidategli da sua sorella. Nel sentirsi insultato dal Litterbot, Yuma assunse in volto un’aria visibilmente arrabbiata e seccata.

    “ARGH!!! Ma devi sempre insultarmi tu? Quante volte devo dirti, che la devi smettere di chiamarmi “imbranato”??? In questi momenti, mi fai venire voglia di portarti alla discarica e farti riciclare....” esclamò in risposta il vincitore del Duel World Carnival, minacciando così il Litterbot, che in risposta sussultò ed iniziò poi a tremare visibilmente, nonostante fosse un robot. In sua difesa tuttavia, si mosse immediatamente Kari che si rivolse nuovamente a suo fratello.

    “Oh, no! A me sembra invece che Lilly abbia proprio ragione! Ed anzi, ritengo che sia stata fin troppo educata....perché più che “imbranato”, io penso che sia IDIOTA la parola più adeguata a definirti: SI PUO SAPERE COS’ACCIDENTI STAI FACENDO IN QUESTO POSTO??? Ti avevamo detto di rimanere a casa ad aspettare che tornassimo, e di occuparti delle faccende domestiche, in nostra assenza!!! PERCHE’ sei dunque uscito di casa PRIMA del nostro ritorno, lasciandola così completamente DESERTA, e in totale balia di eventuali ladri e malfattori???” domandò in quel momento la sorella di Yuma, arrabbiandosi parecchio e chiedendo nuovamente una spiegazione, sul perché Yuma fosse andato contro le sue direttive, uscendo di casa senza aspettare il suo ritorno, e lasciando così la loro abitazione completamente incustodita. Dal canto suo, Yuma non sapeva proprio cosa poter rispondere, ed in quel momento stava visibilmente tremando di paura, chiaramente terrorizzato al pensiero di quale punizione gli avrebbe inflitto Kari, per non aver rispettato gli incarichi da lei affidatigli. Proprio quando pensava di essere spacciato, qualcuno giunse inaspettatamente in suo aiuto, prendendo la parola in quel momento e rivolgendosi alla stessa Kari Tsukumo: Qualcuno che Yuma non si sarebbe MAI E POI MAI immaginato, di veder intervenire in sua difesa.

    “....non si arrabbi con suo fratello, signorina: Lui è del tutto innocente! Il vero “colpevole” per la sua presenza qui, sono io!” dichiarò Zamian in quel momento, che a sorpresa decise dunque di intervenire nella discussione e di prendere le difese del vincitore del Duel World Carnival. Un intervento del tutto inatteso e inaspettato, che finì perciò per lasciare notevolmente sorpreso lo stesso Yuma, e attirare l’attenzione di Kari, Haru e Lilly sullo stesso duellante di fuoco, che in quel momento fece alcuni passi avanti, portandosi così di fronte a Yuma.

    “Huh? E tu chi sei? Un amico di mio fratello, per caso? Strano: Io più o meno, li conosco tutti....ma a te non mi sembra proprio, di averti mai visto prima! E poi che cosa vuol dire, che Yuma sarebbe “innocente” e tu il “vero colpevole”? Non ho capito....” domandò Kari, che aveva notato solo in quel momento la presenza di Zamian, rimanendo così confusa sia dalla sua identità che dalle sue stesse dichiarazioni, esattamente come sembravano esserlo rimaste anche sua nonna e Lilly. La risposta del duellante di fuoco, non tardò ad arrivare.

    “Intendo dire che è colpa mia, se suo fratello è uscito di casa: Sono stato io stesso a chiederglielo, perché avevo urgente bisogno di parlare con lui a proposito di....certe cose! E dato che erano di natura abbastanza privata, gli ho domandato se potevamo spostarci in un luogo più tranquillo e solitario, per discuterne: Così siamo venuti qui! Lui ha solo accettato la mia richiesta....quindi mi sembra del tutto ingiusto e inappropriato, che lei lo rimproveri solo per essere stato disponibile nei miei riguardi! Sono io ad aver insistito perché venisse con me in questo posto, e dunque se proprio vuole arrabbiarsi con qualcuno, è con me che deve farlo, signorina....” rispose Zamian, specificando così il senso della sua dichiarazione, per poi assumersi a sorpresa, praticamente l’intera responsabilità sull’uscita di casa non autorizzata, da parte di Yuma. Ancora una volta le sue parole lasciarono a bocca aperta il vincitore del Duel World Carnival, e persino Astral sembrò sorprendersi un po’ nel vederlo testimoniare a favore di Yuma, e difenderlo così dall’ira funesta di sua sorella. Dal canto suo, quest’ultima appariva ora visibilmente interdetta e confusa, chiaramente colta di sorpresa da quella situazione inaspettata, al punto da non sapere neppure come rispondere a quel ragazzo a lei sconosciuto, che sembrava essere però una qualche conoscenza di suo fratello. Solo dopo diversi secondi, Kari riuscì a ricomporsi, e a dare una risposta alle affermazioni di Zamian.

    “O...ok! Calma....un momento per favore! Vediamo un attimo di fare un po’ di ordine, così da capirci per bene, ragazzo: Dunque....ricapitolando il tutto....ci staresti quindi dicendo, che in realtà Yuma sarebbe uscito di casa perché gliel’hai chiesto tu, allo scopo di parlare con lui in privato, a proposito di un qualche argomento particolarmente importante? Non sarebbe stata quindi, una sua libera iniziativa?” domandò la sorella di Yuma, che dopo aver unito tutti i tasselli della faccenda, chiese una conferma allo stesso Zamian, che in risposta negò con il capo.

    “No! Tanto più che quando sono arrivato a casa vostra, ho visto che stava lavorando in giardino....e dunque NON si può certamente dire, che NON stesse facendo il suo dovere! Come le ho già detto, la colpa è mia, in realtà....e di conseguenza, mi assumerò OGNI responsabilità per eventuali “problemi” che potrebbero essere sorti a casa vostra, durante l’assenza di suo fratello: Parola d’onore!” replicò il duellante di fuoco, addossandosi nuovamente la colpa per l’assenza da casa di Yuma, e persino le responsabilità di eventuali guai che potevano essere sorti a casa Tsukumo, dopo che Yuma e Zamian l’avevano lasciata, per spostarsi dove si trovavano attualmente. Ancora una volta, le sue dichiarazioni stupirono Yuma e Astral, nonché la stessa Kari che però alzò immediatamente le mani a mò di barriera, come per voler fermare Zamian.

    “No, no....ok! Ok, va bene! Ho....ho capito! Non preoccuparti: Mi sono arrabbiata, solo perché credevo che Yuma fosse fuggito dalle sue mansioni, per andare a divertirsi in giro, come ha già fatto altre volte....ma se le cose sono andate come hai detto tu, allora non c’è problema! Se c’era di mezzo un motivo importante, ha fatto bene a dargli la priorità....e poi in fondo, non credo che nel poco tempo che siamo state assenti, possa essersi veramente introdotto qualche ladro in casa nostra: Ci sono un sacco di altre famiglie più ricche in città, che fanno decisamente più gola della nostra....ah ah ah!” rise in quel momento la sorella di Yuma, cercando di abbassare l’iniziale livello di tensione, e rassicurando Zamian sul fatto che non vi fossero problemi se Yuma era dovuto uscire di casa per dei motivi importanti. Sentendo ciò, quest’ultimo emise un sospiro di sollievo, comprendendo di essere ora fuori pericolo....mentre nel frattempo, Haru Tsukumo intervenne e si rivolse anch’essa a Zamian.

    “Comunque non ci hai ancora detto chi sei esattamente, giovanotto: Anch’io conosco abbastanza bene gli amici di Yuma, ma è la prima volta che incontro te! Devi essere un suo nuovo amico, che ha conosciuto da poco tempo, vero? Come ti chiami?” domandò in quel momento la nonna di Yuma, teorizzando che Zamian potesse essere un nuovo amico di Yuma, che lei e Kari non avevano ancora avuto modo di conoscere, e chiedendogli poi il suo nome. A quella domanda, il vincitore del Duel World Carnival trasalì, mentre Astral assunse in volto un’aria molto seria e preoccupata, per poi voltarsi verso Yuma con la probabile intenzione di dirgli qualcosa. Non ebbe però modo di farlo, perché in quel momento Yuma si mosse e si avvicinò a Zamian.

    “....come mi chiamo? Za....” stava rispondendo nel frattempo il duellante di fuoco. Tuttavia in quel preciso istante, Yuma lo raggiunse e gli mise una mano su di una spalla, attirando di conseguenza la sua attenzione, per poi prendere la parola, prima che Zamian potesse finire di parlare.

    “ZANTE!!!....Zante! Il suo nome è Zante! E si, nonna: In effetti è un mio nuovo amico, che ho conosciuto abbastanza di recente! Dico bene, vero Zante? Dai, diglielo anche tu, ah ah ah!” ridacchiò in quel momento Yuma, visibilmente teso e nervoso in volto e finendo lui stesso la presentazione di Zamian ai suoi familiari, apostrofandolo però con un nome differente e chiaramente inventato di sana pianta sul momento. Un qualcosa che ovviamente lasciò interdetto lo stesso duellante di fuoco, che pur non dicendo nulla, guardò Yuma con un’espressione visibilmente basita in volto, lasciando chiaramente intendere che pretendeva una spiegazione immediata a quella faccenda. Notando la cosa, Yuma lo prese sottobraccio e si avvicinò poi con il volto al suo orecchio. “....per favore: Stai al gioco! Poi dopo ti spiego....” gli sussurrò in quel momento, per poi allontanare il volto e mettersi nuovamente a sorridere e a ridacchiare con fare divertito verso i suoi familiari, al chiaro scopo di attirare la loro attenzione su di sé. Dal canto suo, Zamian realizzò come dietro al bizzarro atteggiamento di Yuma, vi fosse in realtà una qualche ragione precisa, che lui ancora non conosceva....e di conseguenza pur sbuffando con aria un po’ seccata, decise alla fine di dargli corda e di appoggiare quella sua stramba carnevalata.

    “....ehm....si, è come ha detto lui! Non è da molto che ci conosciamo, e che siamo....ehm....amici! Anche per questo finora, non aveva ancora avuto un’occasione per potermi presentare a voi! Comunque, come si suol dire....meglio tardi che mai: Io sono Zam...Zante! Piacere di fare la vostra conoscenza....” disse Zamian, che attenendosi al “copione” di quella messinscena, confermò le parole di Yuma e facendo poi un leggero inchino con il capo, si presentò ufficialmente a Kari e Haru Tsukumo, ovviamente sotto il falso nome che Yuma aveva scelto per lui. Colpite dall’educazione e dalle buone maniere che Zamian stava dimostrando, sia Kari che Haru sorrisero con fare compiaciuto, mentre intanto Astral stava nel frattempo osservando l’intera situazione con notevole interesse e curiosità, dipinti sul suo volto.

    “Oh oh oh! Un giovanotto dalle maniere veramente squisite: Liete anche noi, di conoscerti! Sarai pure amico con mio nipote da poco tempo, ma mi sembra che andiate già piuttosto d’accordo, a giudicare da come l’hai difeso poco fa! Certo che, anche se non avevi ancora avuto l’occasione per presentarcelo, potevi quantomeno dirci qualcosa di lui, Yuma: Perché fino ad ora, non ci avevi neppure accennato, che ti eri fatto un nuovo amico?” domandò in quel momento Haru, chiedendo a Yuma come mai non avesse detto nulla a lei e a Kari, a proposito del suo nuovo “amico”. A quella domanda, Zamian guardò Yuma con la coda dell’occhio, chiaramente in attesa di vedere come avrebbe risposto, e lo stesso vincitore del Duel World Carnival si passò una mano dietro alla testa, sghignazzando con fare un po’ imbarazzato.

    “Oh....ehm....beh, ecco....non ve ne avevo ancora parlato, perché....ehm....perché....vi volevo fare una sorpresa! Eh, già....proprio così! Trovavo che fosse piuttosto banale, parlarvi di lui e basta....e così ho pensato di attendere la giusta occasione, per invitarlo a casa nostra, e presentarvelo direttamente sul momento: Così....tanto per fare le cose, in modo un po’ più originale del solito! Ah ah ah!” disse in risposta Yuma, per poi sghignazzare nuovamente. A quelle parole, Zamian sollevò leggermente un sopracciglio, per poi scuotere la testa con fare rassegnato, chiaramente insoddisfatto dalla giustificazione di Yuma, che effettivamente era piuttosto banale e stupida. La stessa banalità fu percepita anche da Kari, che difatti in quel momento, si grattò la testa con espressione perplessa.

    “Hah? Sul serio? Tutto qui? Mi sembra un motivo piuttosto sciocco, sinceramente....ma in fondo, tentare di comprendere come funzioni il tuo cervello, è un po’ come cercare di insegnare ad una formica, la fisica nucleare! Io stessa ormai, ci ho rinunciato da un bel po’ di tempo....sigh! Vabbè: Lasciamo perdere, che è meglio! Piuttosto....credo che la casa sia incustodita da un po’ troppo tempo, ormai: Sarà meglio sbrigarci a rientrare, così da assicurarci che sia tutto apposto e che nel frattempo non sia successo nulla, o che non sia entrato nessuno in nostra assenza! Perché non vieni con noi anche tu, Zante? Così potremo avere modo di conoscerci meglio....” domandò Kari, sorridendo solare ed invitando così Zamian, a casa loro. Una proposta che finì per lasciare leggermente sorpreso Yuma, che ovviamente si voltò subito verso Zamian, che dal canto suo stava mantenendo la sua solita compostezza, e che in quel momento portò le mani in avanti come per chiedere una pausa, e scosse la testa con fare negativo.

    “....ehm....la ringrazio dell’offerta, signorina....ma purtroppo devo declin....” stava rispondendo il duellante di fuoco, accingendosi ad inventare una scusa per rifiutare l’invito della sorella di Yuma, e per potersi conseguentemente congedare dai presenti, così da poter finalmente lasciare la zona e tornare ad occuparsi dei propri fatti. Tuttavia non fece in tempo a terminare la frase, perché in quel preciso istante e con un’azione a dir poco fulminea, Yuma lo riprese sottobraccio come fatto poco prima, interrompendolo nuovamente, e prendendo poi la parola.

    “Oh, MA CERTO che viene, sorellona! Te l’ho detto che stava giusto aspettando un’occasione per poter venire da noi, così che io potessi presentarvelo per bene....e FINALMENTE quel momento è arrivato! Sei contento, eh Zante? VERO che sei contento? Ah ah ah!” domandò Yuma con fare solare ed iniziando poi a dare a Zamian, alcune amichevoli pacche sulla testa, ridacchiando con fare piuttosto divertito. Dichiarazioni che ovviamente, lasciarono nuovamente interdetto e basito Zamian, che ancora una volta si voltò verso il vincitore del Duel World Carnival, alla ricerca di una qualche spiegazione al suo comportamento, che sembrava aver lasciato confuso persino Astral. Questa volta però, Yuma non incrociò nemmeno lo sguardo con Zamian, lasciando così capire a quest’ultimo di NON volergli dare spiegazioni, per il suo ultimo intervento verbale. Nonostante ciò, Zamian mantenne la calma, per poi tentare di recuperare il controllo della situazione.

    “....cos....no, ehm....veramente io stavo per dire che non posso venire, perché ho un impegno urgente, e....” tentò di replicare il duellante di fuoco, che cercò così di sottrarsi nuovamente all’invito della sorella di Yuma. Ancora una volta però, fu interrotto da quest’ultimo, che in quell’istante scoppiò a ridere sonoramente e con fare divertito.

    “AH AH AH!!! UN IMPEGNO URGENTE, AH AH AH!!! Hai sempre voglia di scherzare tu, eh! Non dargli retta, Kari: In realtà Zante è solo MOOOLTO timido....sopratutto con le persone che ancora non conosce! Ma non hai motivo di preoccuparti, amico: Sono i miei familiari....di loro ti puoi fidare! Quindi bando alle ciance....saliamo in macchina, forza!” dichiarò Yuma allegramente e con fare piuttosto solare, per poi afferrare Zamian per un braccio e costringerlo a seguirlo fino alla macchina di sua sorella, senza neppure dargli tempo e modo di replicare. Di fronte all’atteggiamento fin troppo energico di Yuma, Kari e Haru assunsero delle espressioni leggermente perplesse e confuse....ma alla fine fecero reciproche spallucce, e si diressero a loro volta verso la macchina. Nel frattempo, Yuma aveva già aperto la portiera posteriore della vettura e stava ora tentando di “convincere” Zamian a salire a bordo della stessa....con quest’ultimo che però stava facendo una palese resistenza, e che in quel preciso momento si rivolse allo stesso vincitore del Duel World Carnival, con in volto un’aria visibilmente rabbiosa.

    “....ma porca di quella....che c###o stai facendo, Tsukumo??? Non ho alcuna intenzione di seguirti a casa tua, capito??? Mi hai sentito, Tsukumo???....Tsukumo!!!....TSUKUMO!!!” stava imprecando il duellante di fuoco, seppur a bassa voce così da essere sentito solamente da Yuma e da Astral. Il vincitore del Duel World Carnival sembrava però, essere completamente sordo alle sue proteste, e continuando a spingerlo da dietro, riuscì infine a farlo salire a forza sull’automobile di sua sorella, per poi salirvici a sua volta e sedersi al suo fianco. Dopo essere riuscito a sistemarsi meglio sul sedile, Zamian tornò a fissare un’ora ghignante Yuma, e sempre con espressione furente in volto. “....TU, BRUTTO FIGLIO DI....si può sapere una buona volta, cosa c###o ti sei messo in testa di fare???” imprecò nuovamente Zamian, che aveva ormai realizzato che Yuma doveva avere qualcosa di particolare in mente, per il quale era fermamente intenzionato a portare Zamian a casa sua. A quella domanda, Yuma ruppe finalmente il silenzio, mentre nello stesso momento Astral si dissolse in molecole di luce, e rientrò all’interno della Chiave dell’Imperatore.

    “....mi spiace, ma non ho intenzione di dirtelo: Dovrai seguirmi e scoprirlo da te!” rispose semplicemente Yuma, sorridendo sornione. Una dichiarazione che finì ovviamente per lasciare visibilmente confuso e interdetto Zamian, mentre nello stesso momento anche Kari, Haru e Lilly salirono sull’automobile: Le prime due sedettero sui sedili anteriori, ovviamente con Kari al posto di guida, mentre il Litterbot si “sedette” (si fa per dire) sui sedili dietro assieme a Yuma e a Zamian. Una volta che tutti quanti furono a bordo, Kari prese la parola e si rivolse a tutti i passeggeri presenti.

    “Molto bene, signori! Tenetevi forte, e allacciate le cinture di sicurezza....SI PARTE!” dichiarò in quel momento la sorella di Yuma con fare giocoso, per poi inserire le chiavi e accendere la macchina, che dopo una manciata di secondi partì, permettendo così all’intera combriccola di lasciare finalmente la zona. Nel frattempo, Zamian sembrava essersi finalmente calmato....o forse era più corretto dire, che si fosse rassegnato alla situazione nella quale si era, suo malgrado, trovato coinvolto: In quel momento, era infatti decisamente cupo in volto e stava tenendo lo sguardo basso e rivolto verso i suoi stessi piedi, restandosene inoltre in assoluto silenzio. Dal suo sguardo assente, era abbastanza evidente che in quel momento fosse assorto nei suoi pensieri.

    “....roba da non credere: MA COME C###O HO FATTO, A CACCIARMI IN QUESTA SITUAZIONE DI M###A!!!” imprecò in quel momento il duellante di fuoco, all’interno dei suoi stessi pensieri e scuotendo poi il capo, con espressione visibilmente tesa e preoccupata in volto.

    Continua....

    Edited by Zadkal - 29/12/2015, 22:47
     
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