Yu-Gi-Oh! ZEXAL: Chronicles of ZEXAL

[SERIO][COMICO][AVVENTURA][VM 13]

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  1. Zadkal
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    Signore delle notti senza luna

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    Il Mondo dell'Oscurità Eterna

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    Proseguiamo, cari lettori. Nell’ultimo capitolo abbiamo visto l’archiviazione definitiva della “pratica-Raiden”, che dopo la sua sconfitta a duello per mano di Zamian, è caduto in coma, a causa degli effetti collaterali del suo Stemma. Abbiamo inoltre saputo, di come oltre a Raiden e Talos, vi siano altri due Cacciatori di Numero che lavorano al soldo del Faraone. Infine sembra che sia finalmente arrivato il momento, del tanto atteso “dialogo” fra il fiammeggiante Zamian, Nistro e il gruppo di Yuma, e al quale sarà dedicato gran parte del capitolo odierno. Nuove verità e rivelazioni, saranno dunque messe a nudo oggi....MA.... se da una parte, vi permetteranno di fare maggior chiarezza su alcune vecchie questioni, al tempo stesso getteranno anche NUOVE e inedite ombre di mistero. Su che cosa, mi chiedete? Beh....leggete e scopritelo da voi.

    Capitolo 30: Un armistizio inaspettato! Yuma e Zamian contro Eliopoli

    LUOGO SCONOSCIUTO

    L’inizio di questo nuovo capitolo, avviene presso un luogo piuttosto....bizzarro, per così dire. Tuttavia anche solo da una prima occhiata, era perfettamente intuibile un dettaglio NON da poco: Di qualunque posto si trattasse....NON era certamente di natura terrestre. Cercando di descriverlo il più semplicemente possibile, si poteva dire che gran parte del territorio era ricoperto da un’immensa “tundra” di altissime torri di cristallo di un colore rosso scarlatto, nonché di innumerevoli altri cristalli cremisi di varie forme e dimensioni, che stavano invece levitando per aria, proprio come se non fossero influenzati da alcuna forza di gravità....e confinava con un’altrettanto immenso mare della stessa identica colorazione. Persino il cielo era di colore scarlatto, ed era pure caratterizzato dalla bizzarra presenza di un’enorme BUCO NERO, la cui forza gravitazionale sembrava causare un’autentica “distorsione” della forma delle nubi presenti in cielo, che in gran parte circondavano il buco nero ed erano caratterizzate da un’innaturale andamento “spiraleggiante”. Un’altra particolarità era la presenza di un’infinità di strane forme di energia, che levitavano all’interno dell’enorme “tundra” di stalagmiti cristalline, e che avevano l’apparenza di “lucciole” anch’esse di colore rosso scarlatto. Insomma....in poche parole, il posto dove ora ci troviamo sembrava essere un vero e proprio “mondo scarlatto”.

    .....IN REALTA’ però, noi questo luogo lo conosciamo....e lo conosciamo MOLTO bene. Anche se questa è la prima volta che lo vediamo direttamente, è stato in realtà nominato MOLTE volte nel corso della storia....e questo perché tale luogo, non è nientemeno che il BARIAN WORLD. Si, avete capito bene: In questo momento ci troviamo proprio nel famigerato Barian World, cari lettori: Proprio nel mondo abitato dalle entità conosciute come “Barian”, attualmente impegnate in una guerra extra-dimensionale contro l’Astral World, e che sono all’origine di tutti i problemi passati e presenti, che hanno coinvolto Yuma e i suoi amici: Dalle passate manipolazioni del Dottor Faker e della Famiglia Arclight, al problema attuale rappresentato dal Faraone e dal suo gruppo di Cacciatori di Numero. Immagino a questo punto, che a tutti voi sorga una domanda spontanea: CHE COSA ci siamo venuti a fare, noi qui?

    Ci muoviamo ora all’interno dell’enorme “tundra” di torri di cristallo....fino a giungere presso una di esse, la cui apparenza era però visibilmente diversa da quella di tutte le altre: Era notevolmente più alta e larga, e addirittura provvista di un tetto dalla forma molto alta e appuntita, interamente costruito in vetro, la cui colorazione era rosso cremisi, come peraltro sembrava esserlo ogni cosa qui nel Barian World. Da queste sue particolarità, si poteva intuire che tale torre dovesse avere un’importanza maggiore rispetto a quella di tutte le altre....e di conseguenza, propongo di spostarci al suo interno. Con più precisione ci ritroviamo adesso in cima alla torre, all’interno di una vasta sala immediatamente sottostante al tetto di vetro, che qui scopriamo essere tenuto sollevato dalla presenza di una serie circolare di enormi colonne di cristallo poste ai margini della sala, più un’altra colonna enormemente più grande e larga, che era invece situata nella zona centrale della stessa. Anche in questo luogo, la presenza di cristalli cremisi fissi al suolo o levitanti per aria, si sprecava....ed era inoltre caratterizzata da altri due curiosi particolari: Il primo era che, a parte il tetto che ne copriva la volta e le colonne circolari, la stanza NON sembrava avere mura e dunque poteva essere vista addirittura dall’esterno della torre, almeno se posizionati in qualche punto dove la visione della zona superiore della stessa, era favorevole. Il secondo particolare era la presenza di un lunghissimo tappeto regale, che si estendeva per la stanza e che conduceva sino alla base della colonna di cristallo centrale, dove pareva essere stata “scavata” una ampia scalinata che si estendeva verso l’alto, e che portava fino a quello che sembrava proprio essere un TRONO di fattura bizzarra, sul quale però non vi si trovava seduto nessuno.

    Proprio alla base della scalinata in questione, erano presenti in quel momento, un totale di cinque persone. Quattro di esse indossavano delle lunghe tuniche nere di apparenza vagamente sacerdotale, ed erano coperte da ampi mantelli con cappuccio, calati in quel momento sul capo delle quattro figure, e tutti di un differente colore: Il mantello di uno, era di colore grigio....quello di un altro era rosso....quello di un altro ancora era marrone, e quello dell’ultimo era di colore giallo. Nonostante i loro volti fossero coperti dai cappucci dei loro mantelli, era comunque possibile riuscire a intravederne le fattezze....e a realizzare come tali individui, NON fossero esseri umani: Tutti e quattro sembravano essere difatti privi di naso e bocca, e i loro volti avevano un’apparenza visibilmente “aliena”, sebbene l’oscurità dei cappucci impedisse di poterli vedere nel più assoluto dettaglio. Per quanto riguardava invece la quinta e ultima persona....NON si trattava di qualcuno a noi sconosciuto, visto che altri non era che il Faraone, che in quel momento si trovava in ginocchio di fronte ai quattro misteriosi incappucciati, e stava dialogando con essi a proposito degli eventi che avevano coinvolto Raiden.

    “....e questo è ciò che purtroppo è accaduto, miei padroni: Sono profondamente costernato e dispiaciuto per questo increscioso incidente....ma vi garantisco, che questa sarà la prima ed ultima volta che....ARGH!!!” stava dicendo in quel momento il Faraone, rivolgendosi agli incappucciati con notevole rispetto e chiamandoli “padroni”, lasciando così intendere che fossero proprio loro i suoi famigerati e misteriosi “mandanti” Barian. Non riuscì però a completare le sue scuse: In quel preciso momento infatti, l’incappucciato marrone, che fra i quattro era quello più alto e di corporatura più grossa e massiccia, scattò in avanti e afferrò il Faraone per il colletto della giacca, sollevandolo da terra con violenza e tenendolo poi sollevato a mezz’aria con l’ausilio di un solo braccio, mentre dall’oscurità del suo cappuccio si poterono notare brillare due occhi arancione scuro, contratti in un’espressione visibilmente rabbiosa.

    “....un’incidente? UN’INCIDENTE??? Sei andato a perdere una delle carte Numero che noi ti abbiamo affidato, a POCHISSIMO tempo dall’inizio della tua missione....e hai il coraggio di definire questo UN’INCIDENTE??? SEI UN’IMBECILLE!!! LO SAPEVO CHE NON CI SI POTEVA FIDARE DI UNO COME TE!!! TE LO DO IO L’INCIDENTE, BRUTTO....” si mise a gridare l’incappucciato marrone, infuriatosi enormemente nell’udire come in poco tempo, il Faraone avesse già perso una carta Numero, ed iniziando poi a caricare un pugno con l’ausilio del braccio libero. Dal canto suo, il Faraone iniziò a emettere versi terrorizzati, nonché a muovere le mani in segno di difesa e di supplica....ma per sua fortuna, in quel preciso momento si fece avanti l’incappucciato grigio, che approcciò il suo compagno dal cappuccio marrone e gli fece poi un gesto, come per indicargli di fermarsi.

    “Calmati, Gilag: Non fare sciocchezze! Non sarà così, che risolveremo il problema....” disse in quel momento l’incappucciato grigio, in tono calmo ma fermo, per poi scuotere il capo in segno di negazione. In risposta, l’incappucciato marrone che sembrava dunque chiamarsi “Gilag”, si voltò verso di lui....e dopo alcuni secondi d’attesa, grugnì con fare seccato, mollando infine al suolo il Faraone, che atterrò di fondoschiena con ben poca delicatezza.

    “AHIO!!! Ouch....le mie povere natiche....” si lamentò il Faraone, iniziando poi a massaggiarsi il sedere, mentre l’incappucciato di nome Gilag si allontanò e ritornò presso l’incappucciato rosso e quello giallo. Nello stesso momento, l’incappucciato grigio portò il suo sguardo sul Faraone, che a sua volta lo sollevò verso di lui. “Ehm....la ringrazio, Lord Durbe! Come stavo dicendo, sono profondamente mortificato da quanto è accaduto....ma le garantisco che non succederà più: Io e i miei uomini recupereremo la carta Numero che ci è stata sottratta, assieme a quelle di Yuma Tsukumo, Astral e Reginald Kastle! Non permetteremo a niente e a nessuno, di arrestare la nostra avanzata....né a loro, né a Kite Tenjo, e né tantomeno al tizio che ha eliminato Raiden: Qui lo dico, e qui lo giuro!” disse poi il Faraone, che nel parlare all’incappucciato grigio, si rivolse a lui con il suffisso Lord e con il nome “Durbe”. Quest’ultimo rimase inizialmente in silenzio....ma dopo alcuni secondi, prese la parola.

    “....per il TUO bene....sarà meglio che sia così! Ricordati che siamo stati NOI ad averti soccorso e salvato quando mesi fa, sei precipitato qui nel Barian World....che siamo stati NOI a permetterti di ritornare sulla Terra, e a dare a te e successivamente anche ai tuoi sottoposti, i poteri e le carte Numero che attualmente detenete! Ma ti avevamo anche detto che il nostro altruismo aveva un prezzo....ossia la tua fedeltà al Barian World e alla nostra causa! In altre povere, sei nella stessa “posizione” nella quale stava Vetrix fino a pochi mesi fa....e già il suo fallimento, ci ha PARECCHIO seccati: Ora abbiamo deciso di puntare su di te....ma la tua missione è già iniziata MOLTO male! Spera dunque che il suo “proseguo” sia migliore, o al prossimo “incidente” non sarà di Gilag che ti dovrai preoccupare....ma di ME! Sono stato abbastanza chiaro?” domandò in quel momento l’incappucciato di nome Durbe, che nel suo discorso rivelò di come il Faraone fosse misteriosamente precipitato nel Barian World mesi addietro, e di come lui e i suoi compagni lo avessero soccorso e salvato, in cambio però della sua fedeltà e collaborazione alla causa dei Barian. In risposta a quelle dichiarazioni, il Faraone si spaventò ed annuì poi energicamente con la testa.

    “IIIIHHH!!!! Si....si! Chia-chiarissimo, Lord Durbe! Porterò a termine il mio incarico senza ulteriori incidenti, lo giuro! Dispongo ancora di due sottoposti, che non erano ancora entrati in azione fino ad ora....ma visto ciò che è accaduto con Raiden, ho già deciso che saranno i prossimi ad agire! Sono entrambi ottimi duellanti, e quindi sapranno certamente farsi valer....” iniziò a spiegare il Faraone, che dopo un primo istante di spavento, informò i suoi misteriosi “padroni” di quelle che sarebbero state le sue mosse future. In quel momento però, Durbe lo interruppe.

    “Non ci interessa sapere, come intendi operare! Ci interessano SOLO i risultati....che fino ad ora, ancora mancano! Per questa volta, te la cavi....ma NON tollereremo più, altri “incidenti” come questo, chiaro? Bene! Adesso tornatene sulla Terra, e riprendi la missione: In futuro, ci attendiamo SOLO buone notizie da parte tua....” disse Durbe con tono calmo, ma deciso. In risposta, il Faraone scattò in piedi di colpo ed iniziò poi ad annuire energicamente con la testa.

    “Oh, si si! Certamente Lord Durbe! Ha la mia parola d’onore, che da questo momento in avanti, la missione procederà liscia come l’olio e senza altri intoppi! Ora con il vostro permesso, lascio la vostra presenza....” disse il Faraone, ricevendo un cenno affermativo da parte dell’incappucciato chiamato Durbe. Subito dopo, dietro di lui si spalanco un varco dimensionale “galattico”, e tramite l’ormai famosa “trasformazione in molecole di luce”, il Faraone scomparve all’interno del varco che si richiuse pochi secondi dopo, senza lasciare traccia. Dopo un paio di secondi d’attesa, l’incappucciato marrone di nome Gilag, incrociò le braccia al petto.

    “Bah....per me abbiamo fatto un grosso errore a fidarci di quell’individuo! Secondo me, farà addirittura peggio di Vetrix e del Dottor Faker! E poi non ti capisco, Durbe: Dopo il loro fallimento, avevi detto che ci saremo dovuti occupare personalmente di Yuma Tsukumo e di Astral....salvo poi cambiare idea, e affidare la missione a quel tizio! Che senso ha, scusa?” domandò in quel momento Gilag, apparentemente piuttosto confuso e rivolgendosi proprio a Durbe, che in quel momento volse lo sguardo verso di lui, rivelando nel frangente due occhi di colore blu zaffiro, parzialmente visibili nella penombra del suo cappuccio.

    “Non ho dimenticato il mio discorso....ma ti ricordo che in quel momento, non eravamo ancora a conoscenza del fatto che “quel tizio” fosse finito qui nel Barian World: Lo abbiamo trovato solo alcuni giorni dopo....e chiaramente questo ci ha costretti a dover modificare un po’ i nostri piani iniziali! Tanto valeva sfruttare anche lui così come abbiamo fatto in passato con Vetrix e con il Dottor Faker!” disse in risposta Durbe. In quel preciso momento, un altro dei quattro incappucciati prese la parola....ossia quello dal mantello e il cappuccio rossi, da sotto il quale si poterono intravedere due occhi di colore dorato.

    “Potevamo anche limitarci a toglierlo di mezzo, no? Alla fine questo è sempre lo stesso piano ideato da Vector! Cambiano solo le persone che abbiamo deciso di usare! Io la penso come Gilag: Non credo che otterremo risultati migliori di quelli di sei mesi fa....senza contare che a seguito del fallimento di quel suo piano, Vector ha fatto pure una brutta fine! Heh....certo però, che poteva anche evitarsela quella CAZZATA di intervenire nel corso della sfida fra il Dottor Faker, Yuma Tsukumo, Reginald Kastle e Kite Tenjo: Ormai era chiaro che il suo piano stesse naufragando, e che anche impadronendosi del corpo del Dottor Faker per proseguire la sfida al suo posto, non avrebbe certo cambiato le cose! Era troppo tardi, ormai....ed infatti ha ottenuto solo, di rimetterci la vita! Vabbè....guardiamo il lato positivo, ragazzi: Da quando non c’è più, si respira un’aria MOLTO più gradevole, da queste parti!” disse in quel momento l’incappucciato rosso, che nel suo discorso nominò un certo “Vector”, e lasciò capire che non fosse nient’altri che il misterioso emissario del Barian World, che in passato manipolò il Dottor Faker e che intervenne nel corso del suo duello contro Yuma, Reginald e Kite, impadronendosi temporaneamente del suo corpo e giocando al suo posto l’ultima parte di quel duello, al termine del quale scomparve nel nulla, apparentemente ucciso. A quelle dichiarazioni, l’ultimo degli incappucciati, ossia quello dal mantello e il cappuccio gialli, sotto il quale si potevano intravedere due occhi di colore azzurro scuro, prese la parola.

    “Non ti si può dare torto, Alit: Io in particolare, non l’ho mai potuto soffrire! Comunque tornando al discorso principale....alla fine non credo ci costi nulla, ritentare lo stesso piano tramite un differente servitore: In fondo si tratta di un individuo profondamente diverso da Vetrix e Faker, che rispetto a loro NON è guidato da motivazioni personali di natura sentimentale....ma da un semplice ed intenso desiderio di potere! Un capriccio, in pratica....che però lo ha spinto ad accettare al volo la “proposta” che gli abbiamo fatto, e che lo rende DECISAMENTE più fedele di Vetrix e del Dottor Faker, a noi e alla nostra causa! Se poi alla fine dovesse fallire pure lui, allora ci occuperemo per davvero in prima persona, della faccenda!” commentò in quel momento l’incappucciato giallo, rivolgendosi a quello rosso con il nome “Alit”, e mostrandosi un po’ più ottimista di lui e Gilag, nei confronti del loro nuovo emissario.

    “Ben detto, Mizael: Fintanto che ci sono risorse disponibili, è bene utilizzarle! Per riuscire a vincere questa guerra, dovremo ricorrere ad ogni mezzo necessario....esseri umani, inclusi! Non dobbiamo indugiare né tantomeno temere di sbagliare, compagni: Ogni azione è lecita....per il bene del Barian World!” disse in quel momento Durbe, rivolgendosi all’incappucciato giallo con il nome “Mizael”, e ricevendo un cenno affermativo da tutti e tre i suoi compagni, in risposta alla sua dichiarazione.

    HEARTLAND CITY – MUNICIPIO – NEL FRATTEMPO

    Cambiamo adesso ambientazione, e facciamo ritorno sulla Terra: Siamo ora ritornati a Heartland City, presso il municipio cittadino. Con più precisione, siamo nell’ufficio di Nistro....dove in quel momento, diverse persone di nostra conoscenza erano presenti e riunite tutte insieme: Yuma, Astral, Tori, Kite, Reginald e Rio Kastle, seduti in quel momento verso il fondo della stanza, nonché Nistro e Dextra, con il primo seduto alla sua scrivania e la seconda in piedi di fianco a lui. Proprio di fronte alla scrivania, si trovava inoltre seduta un’altra persona....ossia il fiammeggiante Zamian, verso il quale erano in quel momento rivolti gli sguardi di tutti gli altri presenti nella stanza, nei quali si poteva percepire visibile tensione e ansia. Come sicuramente ricorderete, alla fine del precedente capitolo Nistro aveva “invitato” Zamian al municipio, così da poter finalmente intraprendere con lui, quel tanto agognato “dialogo” voluto dopo la rivelazione delle identità e delle passate azioni criminali delle vittime del duellante di fuoco. Sul volto di quest’ultimo era presente la sua solita aria apatica e innaturalmente tranquilla, proprio come se non fosse minimamente preoccupato di ritrovarsi in quel momento, in una sorta di “tana del lupo” e circondato da quelli che potevano essere tranquillamente considerati, suoi “nemici”. Ancora più strano era il fatto, che fra i presenti vi fosse anche il suo stesso “bersaglio” Kite Tenjo, verso il quale però Zamian NON aveva ancora intrapreso alcun genere di azione: Lo stesso ex Cacciatore di Numero, aveva notato quel dettaglio, decidendo però di non dire nulla a riguardo.

    “Ok, allora....anzitutto, grazie per aver accettato il nostro invito: Era ormai da diversi giorni che desideravo incontrarti, per conversare con te a proposito di certe cosette! Per cominciare, faccio una domanda forse un po’ stupida, ma è giusto per avere un punto dal quale iniziare: Immagino che tu sia già a conoscenza dei recenti sviluppi delle forze di Polizia, riguardante la scoperta dell’identità e del passato degli individui da te uccisi....dico bene?” domandò Nistro, che senza perdere tempo diede il via al “dialogo”, ponendo subito una prima e semplice questione al duellante di fuoco.

    “....fai un po’ tu: Lo stesso giorno in cui la notizia è uscita sui giornali, ti ho fatto avere in incognito una serie di fotografie, direttamente qui al Municipio! Oh, a proposito....le hai trovate interessanti? Ti sono....piaciute?” domandò in quell’istante Zamian, che diede così un’indiretta risposta positiva a Nistro, e domandandogli poi con un’evidente cupa ironia, se gli fossero “piaciute” le terrificanti fotografie da lui speditegli diversi giorni prima. A quella domanda, gli sguardi di tutti i presenti, eccetto Rio Kastle, si incupirono notevolmente al ricordo delle orribili immagini raffigurate su quelle foto....e dopo alcuni secondi d’attesa, Nistro rispose.

    “Beh....“piaciute” non è certamente il termine più adeguato per immagini di quel tipo....ma posso dire di averle quantomeno apprezzate: Ci hanno permesso di farci una parziale idea, di ciò che quegli uomini stavano facendo anni addietro! Però non sono certo sufficienti a poter tracciare un quadro completo della storia....motivo per il quale, ho voluto questo incontro con te: Visti i tuoi palesi “collegamenti” con quegli uomini e con il loro “lavoro”....ritengo che tu sia l’unico a poterci dare le rimanenti risposte che stiamo cercando!” disse il sindaco di Heartland City, esponendo così parte delle motivazioni che lo avevano spinto a volere un colloquio diretto con il duellante di fuoco, che in quell’istante incrociò le braccia al petto e guardò Nistro dritto negli occhi.

    “Fin qui c’ero già arrivato da me, sindaco....ma dato che NON sono un indovino, devi essere più specifico: QUALI risposte a QUALI domande, stai cercando da me?” domandò in quel momento Zamian, invitando così Nistro a esporgli le specifiche questioni, sulle quali desiderava ricevere delle risposte da parte del duellante di fuoco. A quella domanda, Nistro inspirò profondamente.

    “Principalmente, le domande sarebbero tre! Ovvero....CHI è la persona, o le persone che avrebbero commissionato quegli esperimenti? PERCHE’ sono stati fatti, e qual’era la loro finalità? E per finire, quella che di certo è la domanda più importante di tutte, e alla quale tengo particolarmente che tu possa darmi risposta: DOVE si trova questo fantomatico laboratorio segreto, dove queste sperimentazioni avrebbero avuto luogo? Scoprirlo, sarebbe per noi di fondamentale importanza, perché ci permetterebbe di poter provare a fare qualcosa per....” disse Nistro, che raccogliendo l’invito di Zamian, espose le tre fondamentali domande delle quali desiderava avere una risposta. Il suo successivo discorso, fu però interrotto da Zamian tramite un gesto della mano.

    “....per far cessare le attività di quel luogo! E’ questo ciò che stavi per dire, vero? Beh....in tal caso, ti annuncio che sei in NOTEVOLE ritardo, sindaco: Le attività di quel laboratorio sono GIA’ cessate....e da ben SEI anni, ormai! E il motivo è semplicemente, perché oggi quel laboratorio non esiste più: E’ andato COMPLETAMENTE distrutto!” spiegò Zamian, che con l’ausilio di poche frasi, fece delle rivelazioni piuttosto soprendenti, che ovviamente lasciarono stupiti tutti i presenti.

    “COSA??? DISTRUTTO??? Come sarebbe a dire???” domandò in quell’istante Dextra, stentando a credere a quel che Zamian aveva appena detto. In risposta, il duellante di fuoco si voltò verso di lei.

    “Sarebbe a dire esattamente quello che ho detto, donna: Le attività di quegli scienziati durarono solamente un anno....perché in quello successivo, la struttura scientifica andò completamente distrutta, in seguito ad un....certo incidente, per così dire! Prima che qualcuno me lo domandi, sappiate subito che NEMMENO io conosco i dettagli precisi su ciò che accadde quel giorno....eccetto il fatto, che l’incidente sembrò essere stato apparentemente causato da una perdita di controllo della “fonte” di energia extra-dimensionale, che gli scienziati utilizzavano nel loro lavoro!” rispose Zamian, confermando così di come il laboratorio non esistesse più da ormai sei anni, a causa di un qualche “incidente” sul quale però anche lui stesso, sembrava sapere ben poco. L’ultima parte del suo discorso, generò però un’espressione incuriosita sul volto di Yuma, che di conseguenza intervenne nella conversazione.

    “Come? Hai detto....la “fonte di energia extra-dimensionale”? E che roba sarebbe? Potresti spiegarti meglio, per favore?” domandò in quel momento Yuma, grattandosi la testa con aria confusa. Prima ancora che Zamian potesse dargli risposta, Kite si voltò verso di lui e prese la parola.

    “Penso che si riferisca a ciò che originava l’energia extra-dimensionale, grazie alla quale quegli scienziati svolgevano il loro lavoro e i loro esperimenti: Ad esempio mio padre, per la costruzione e il funzionamento delle sue invenzioni, adoperava come “fonte” di energia, quella proveniente dal Barian World, e quella che si trovava all’interno del corpo di mio fratello! E’ evidente dunque che anche quegli scienziati avessero a disposizione, una loro personale “fonte” di energia, che era alla base di tutto il loro lavoro....dico bene?” domandò l’ex Cacciatore di Numero, prima dando una sua risposta alla domanda di Yuma, e poi chiedendo una conferma allo stesso Zamian, che dopo alcuni secondi di silenzio, annuì.

    “....si! Dici bene, Tenjo! Dove e come l’abbiano trovata, non lo so....ma comunque era proprio grazie a questa “fonte”, che quei luridi rifiuti si potevano dilettare nelle loro orrende sperimentazioni umane! Finché un bel giorno, all’incirca un anno dopo dall’inizio degli esperimenti....accadde per l’appunto, che la “fonte” di energia andò improvvisamente e completamente FUORI controllo: Non so dirvi quale sia stata la causa....ma sta di fatto che l’evento, ha scatenato un terribile incidente, che ha portato alla completa distruzione di quel luogo! Ovviamente numerose persone, fra scienziati e cavie umane, perirono in quel disastroso incidente....ma DISGRAZIATAMENTE tra le fila degli scienziati, ci fu anche un discreto numero di sopravissuti, che con la distruzione del laboratorio e la conseguente interruzione coatta del “progetto” al quale lavoravano, decisero di separare le proprie strade e andarsene ciascuno per conto proprio....mantenendo ovviamente il silenzio più assoluto, su quanto era accaduto!” rispose il duellante di fuoco, rivelando quel che sapeva sugli eventi che sei anni prima, distrussero il laboratorio di ricerca. In quel preciso momento, Nistro intervenne.

    “Oh....forse ora inizio a capire! Fammi indovinare: Le persone che hai fatto fuori di recente, erano in realtà gli scienziati sopravissuti a quell’incidente! E’ così, vero?” domandò Nistro, sebbene fosse abbastanza certo di quella che sarebbe stata la risposta. Difatti Zamian annuì.

    “Si, ma è più corretto dire che erano solo UNA PARTE di essi! Come vi ho appena detto, dopo l’incidente i sopravissuti si separarono e ciascuno andò per la propria strada! Il fatto che ben DIECI di loro si trovassero tutti nascosti qui, a Heartland City, altro non era che una mera coincidenza: Dopotutto è ben risaputo che questa città, è fra le più floride e tecnologiche di tutto il mondo....e che si tratta quindi, di una vera e propria “isola del tesoro” per chi lavora in ambito scientifico e tecnologico! Non tutti comunque, si erano nascosti qui: Altri si erano diretti altrove! Persino in altre nazioni, in alcuni ca....” stava spiegando il duellante di fuoco, che rivelò così di come le dieci persone da lui uccise nel corso della sua permanenza a Heartland City, fossero in realtà soltanto una parte delle persone sopravissute all’incidente di sei anni prima. In quel preciso momento, Reginald Kastle intervenne e lo interruppe.

    “Scusa se ti interrompo, ma ho notato che stai parlando di quelle persone, usando il verbo al passato! Mi sorge dunque il sospetto, che tu possa aver già....fatto visita anche ai sopravissuti, che erano nascosti altrove! E’ così, oppure mi sbaglio?” domandò in quel momento il duellante marino, sospettando la motivazione per la quale Zamian parlava di quelle persone, adoperando il verbo al passato. A quella domanda, il duellante di fuoco si voltò verso di lui.

    “....molto perspicace, Kastle! Voi probabilmente penserete, che io abbia iniziato il mio “lavoro” soltanto di recente....ma in realtà sono ANNI che dò la caccia a quei rifiuti viventi: Fin dal giorno in cui il laboratorio di ricerca è saltato in aria! Ho dovuto girare in lungo e in largo....ma mi sono preso tutto il tempo che mi serviva, e poco alla volta li ho rintracciati tutti....sebbene in questi casi si trattasse sempre di una, o al massimo di due persone per locazione: Heartland City è un caso speciale: Come dicevo poco fa, è stata probabilmente l’alta reputazione di cui gode la città, a spingere ben dieci di quei tizi, a mettere radici qui! Per me si è trattato di vero e proprio colpo di fortuna: Averli avuti tutti radunati in un solo posto, mi ha permesso di velocizzare notevolmente la mia opera di epurazione....tanto che ora, anche gli ultimi dieci sopravissuti, sono finalmente andati all’inferno!” spiegò Zamian, che svelò così di come fossero ormai sei anni, che stava dando la caccia ai sopravissuti dell’incidente al laboratorio, e di come proprio a Heartland City, fossero nascosti gli ultimi. Nel sentire quelle parole, sui volti di tutti i presenti si fecero largo delle espressioni basite e visibilmente spaventate.

    “COSA??? Gli ULTIMI dieci sopravissuti??? Oh, no....non dirmi che hai GIA’ fatto fuori, tutti i superstiti di quell’incidente! Per....favore....dimmi che c’è ancora qualcuno che NON hai ucciso....” esclamò in quel momento Nistro, a dir poco terrorizzato al pensiero che il duellante di fuoco potesse aver già tolto di mezzo, ogni singola persona sopravissuta all’incidente di sei anni prima. Per sua fortuna tuttavia, il duellante di fuoco roteò gli occhi verso l’alto, per poi sbuffare.

    “....in effetti non mi sono spiegato bene! E’ più corretto dire che, con quelli che ho ucciso nella vostra città....ho eliminato QUASI tutti i sopravissuti! In realtà però....me ne rimane ancora UNO: Un ultimo sopravissuto....che però è anche il peggiore di tutti!” spiegò Zamian, che rivelò così di come in realtà fosse ancora alla ricerca di un ultimo sopravissuto. Nel sentirlo, i presenti assunsero delle arie confuse.

    “Come? Il....peggiore di tutti? Che intendi dire?” domandò in quel momento Tori, intervenendo e chiedendo spiegazioni più dettagliate al duellante di fuoco....che in risposta si voltò verso di lei.

    “Intendo dire che fra tutti i miei “bersagli”, lui è quello più pericoloso in assoluto....nonché quello più sfuggente! E’ difatti l’UNICO di cui tuttora, NON sono ancora riuscito a trovare la minima traccia: Una fatto piuttosto ironico....considerando che proprio lui, è il sopravissuto che più di tutti gli altri, aspiro a trovare e a togliere di mezzo!” rispose Zamian, che rivelò così di non essere ancora riuscito a trovare l’ultimo sopravissuto, che a detta sua era anche quello che lui desiderava eliminare maggiormente. Una dichiarazione che ovviamente, finì per incuriosire tutti i presenti.

    “Davvero? E come mai? Chi sarebbe quest’ultimo sopravissuto? Se gli dai una tale importanza, immagino che non fosse esattamente come tutti gli altri, giusto?” domandò in quel momento Nistro, riprendendo la parola e chiedendo delucidazioni sull’identità dell’ultima persona che Zamian stava cercando. A quella domanda, Zamian si voltò nuovamente verso di lui.

    “Cercando di descriverlo con poche parole....è il peccatore per eccellenza: L’origine di TUTTI i mali e di TUTTA la sofferenza che erano racchiusi dietro le mura di quella maledetta struttura! Vale a dire....il capo-branca scientifica, che sette anni fa era alla direzione dell’intero “progetto”!” rispose il duellante di fuoco. Inutile dire che la sua improvvisa rivelazione, finì per generare nuova sorpresa sui volti di tutti i presenti.

    “Che cosa? Il capo-branca, hai detto? Oh, certo....in effetti c’erano alcuni accenni a questa persona, sui diari di alcuni degli scienziati uccisi! Niente di dettagliato però....era a malapena nominato, e non vi era riportato neppure il suo nome! L’unica cosa che siamo riusciti a capire, è che doveva essere lo scienziato a capo dell’intera struttura scientifica....” disse Dextra, che nel parlare si voltò verso Nistro, che annuì in risposta alle sue affermazioni.

    “Dunque anche il capo-branca, era fra i sopravvissuti a quell’incidente! Ma qual è la ragione, per la quale lo reputi “l’origine di tutti i mali”? Voglio dire....visto il suo ruolo, aveva di certo pesanti colpe e responsabilità su ciò che accadde in quel laboratorio....ma io penso che sarebbe più corretto dire che la VERA “origine di tutti i mali”, fosse in realtà la persona o le persone che hanno commissionato e finanziato il diabolico lavoro di quegli individui! O almeno, così la vedo io....” disse in quel momento Reginald Kastle, intervenendo nuovamente e rivolgendosi a Zamian, esponendogli il suo personale punto di vista, riguardante la spartizione delle responsabilità di tutti coloro, che furono colpevoli di quello che accadde all’interno di quel laboratorio. In risposta a quella dichiarazione, Zamian si voltò nuovamente verso il duellante marino.

    “....avresti ragione, Kastle....non fosse per un certo “dettaglio” dei quali voi non siete ancora a conoscenza! Direi che sia dunque arrivato il momento di passare a un’altra delle vostre domande....ossia quella relativa all’identità di colui, che avrebbe commissionato quegli esperimenti!” dichiarò il duellante di fuoco, che generò così un visibile interesse sui volti di Nistro, Dextra, lo stesso Reginald e tutti gli altri presenti. “Non voglio dilungarmi troppo, e quindi verrò subito al punto: Forse vi sarà un po’ difficile crederlo....ma la verità è che non ci fu proprio NESSUNO che commissionò il lavoro di quegli scienziati! Tutto fu una vera e propria INIZIATIVA dello stesso capo-branca....che per questa ragione, possiamo dire che occupasse il DUPLICE ruolo di “commissionatore” e “direttore” di quel progetto!” proseguì poi Zamian, che rivelò così a sorpresa di come lo stesso capo-branca scientifica, fosse stato il concepitore del diabolico progetto scientifico, del quale poi si mise direttamente a capo. Inutile dire che a quell’ennesima ed inaspettata rivelazione, tutti quanti rimasero basiti.

    “CHE COSA??? Lo scienziato che si trovava a capo di quel progetto, sarebbe stato anche colui che lo ha ideato??? Com’è possibile, scusa??? Anche prendendo per vero quello che dici....per la realizzazione del suo progetto avrà sicuramente necessitato di un’ingente investimento economico! Non so chi fosse il capo-branca, ma ho SERI dubbi che potesse trovarsi in possesso di un conto in banca così elevato, da....” iniziò a dire Nistro, che dopo un primo momento di sorpresa, si dimostrò notevolmente scettico all’idea che il capo-branca potesse aver veramente fatto tutto da solo. In quell’istante però, Zamian lo interruppe.

    “Risponderò a questa tua domanda, ponendotene una io stesso, sindaco: Tu lo conosci il significato del termine “truffa”?” domandò in quell’istante il duellante di fuoco. Quell’improvvisa e strana domanda, colse leggermente di sorpresa Nistro....che comunque dopo i primi secondi, rispose affermativamente con un cenno del capo. “....molto bene! In tal caso saprai anche, che fra le sue numerose “sottocategorie”, esiste anche quella denominata “truffa allo Stato”! Ebbene, sindaco....questo è ESATTAMENTE ciò che fece il capo-branca, per ottenere i finanziamenti necessari per il suo diabolico progetto: Una truffa ai danni dello Stato!” spiegò il duellante di fuoco, facendo così una nuova e sorprendente rivelazione, con la quale per l’ennesima volta, lasciò tutti i presenti notevolmente basiti.

    “COSA??? HA FRODATO LO STATO???” esclamò in quell’istante Rio Kastle, prendendo la parola per la prima volta e rimanendo notevolmente sorpresa da ciò che Zamian aveva appena rivelato. Nello stesso momento, Astral assunse in volto un’aria confusa e si rivolse a Yuma.

    “Non sono sicuro di conoscere, ciò di cui Zamian sta parlando adesso: Cos’è una “truffa”, Yuma?” domandò in quel momento lo spirito dell’Astral World, trovandosi dinnanzi ad un nuovo concetto terrestre a lui sconosciuto. Per tutta risposta, Yuma si trovò colto di sorpresa, e assunse in volto un’espressione leggermente imbarazzata.

    “Eh? Come? Cos’è una “truffa”? Ehm, beh....ecco.... è un po’ difficile da spiegare così su due piedi! Una truffa è....si, insomma....una truffa è....ehm....ma comunque questo non è il momento più adatto per parlare di robe del genere, sai? Aspettiamo di tornare a casa, e poi te lo spiego con tutta calma, d’accordo?” domandò Yuma, sempre con leggero imbarazzo e assumendo poi in volto, un sorriso a trentadue denti. La sua richiesta non sembrò però convincere Astral, che in risposta sollevò un sopracciglio e guardò Yuma con aria leggermente perplessa.

    “Non è il momento per discuterne....o non sai spiegarmelo, perché non lo sai nemmeno tu?” domandò poi lo spirito dell’Astral World. A quella domanda, Yuma assunse la tipica espressione spaventata, di qualcuno che era stato appena SGAMATO in qualcosa, e colto da visibile panico iniziò poi a muovere energicamente le mani, in segno di negazione.

    “COSA??? No, non è vero!!! Non è affatto così!!! E’ solo che....ehm....che è difficile spiegarlo a parole, ecco! In questo momento non so bene come fare, e quindi....ehm....e quindi è meglio per l’appunto che aspettiamo di tornare a casa, cosicché io possa guardare sul dizionar....NO, CIOE’, EHM....cosìcchè io possa concentrarmi con più tranquillità, e poter così trovare le parole più adeguate per darti le dovute spiegazioni! Si, insomma....hai capito no? Eh eh eh!” disse Yuma, per poi iniziare a ridacchiare nervosamente, passandosi una mano dietro alla testa. Dal canto suo, Astral sembrava visibilmente perplesso....ma dopo diversi secondi, fece spallucce e decise di accontentare Yuma, rimandando così le sue curiosità ad un altro momento. Alla divertente scenetta assistette anche Tori, che di fronte alla spaventosa IGNORANZA di Yuma, scosse la testa e sospirò con fare rassegnato. Contemporaneamente, anche Kite e Reginald stavano discutendo fra loro, scambiandosi opinioni su ciò Zamian aveva appena dichiarato....ma in quel preciso momento, Nistro intervenne.

    “Ragazzi! Ragazzi per favore, calmatevi! Vi chiedo cortesemente di rimandare a più tardi, ogni discussione e scambio di pareri, perché se parlate pure voi, non riesco ad ascoltare bene quello che ha da dirmi lui....” domandò cortesemente il sindaco di Heartland City, che a causa del brusio generato dalle discussioni di Yuma e degli altri, temeva di fare fatica a sentire e a capire quello che Zamian aveva da dirgli. A quella richiesta, tutti i ragazzi annuirono e si zittirono, ripristinando così il silenzio all’interno dell’ufficio. “Oh, vi ringrazio: Così va molto meglio! Dunque, tornando a noi, Zamian....ciò che hai appena dichiarato, è qualcosa di MOLTO serio: Una truffa allo Stato non è mica un gioco....è un reato gravissimo! Devo quindi chiederti di essere un po’ più preciso: Sapresti dirci in che modo, il capo-branca avrebbe truffato lo Stato? La modalità precisa, intendo dire....” domandò Nistro, chiedendo così a Zamian maggiori dettagli sull’apparente “truffa allo Stato”, ordita dal capo-branca scientifica per ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione del suo lavoro. In risposta, Zamian fece spallucce.

    “In verità, pare che non si stato niente di eccessivamente complicato: Un piano semplice ed efficace al tempo stesso! Da quello che so, sembrerebbe che il capo-branca e i suoi collaboratori si siano presentati di fronte a chi di dovere....e abbiano fatto la richiesta di un finanziamento, per la costruzione di ciò che loro definirono un “centro di ricerca per lo studio di malattie genetiche”, volto a trovare la cura per malattie genetiche attualmente incurabili! I dettagli precisi della trattativa, non li conosco....ma sembra che alla fine, il capo-branca e i suoi soci siano RIUSCITI a convincere i funzionari addetti, a fargli avere il finanziamento da loro richiesto....senza che essi abbiano MINIMAMENTE sospettato che in realtà tali soldi, sarebbero serviti a tutt’altra cosa!” spiegò Zamian, rivelando così alcuni particolari sul come il capo-branca fosse riuscito a mettere in piedi la sua truffa, attraverso la presentazione di un falso progetto volto alla cura di malattie genetiche, che gli permise di ottenere l’approvazione dello Stato.

    “Cioè, facci capire un attimo: Lui avrebbe presentato un falso progetto su di un centro di ricerca volto allo studio e alla cura di malattie genetiche....è riuscito a farlo passare, e ad ottenere così i finanziamenti per la sua costruzione....che avrebbe poi invece utilizzato per costruire quel suo fantomatico laboratorio? Ma....ma questo è assurdo!!! Com’è possibile una cosa del genere??? Stento a credere che possano aver davvero finanziato qualcuno, così su due piedi, e che poi non si siano MAI preoccupati di mandare qualcuno a fare i dovuti controlli in quel posto, così da verificare che i soldi da loro concessi, fossero stati veramente utilizzati per la realizzazione del progetto a loro presentato!!! Sei davvero sicuro, che le cose siano andate così?” domandò Nistro in quel momento, stentando a credere che i funzionari di Stato potessero aver davvero permesso a qualcuno, di fregarli in una maniera così elementare. Anche il resto dei presenti, rimasero piuttosto sorpresi da ciò che Zamian aveva appena raccontato, mentre intanto quest’ultimo riprese a parlare.

    “Oh, in realtà i controlli ci furono eccome....ma era qualcosa che il capo-branca aveva GIA’ previsto fin dal principio, e per i quali mise in piedi una mascherata a dir poco diabolica: Dovete sapere infatti che lui fece VERAMENTE costruire la struttura scientifica, nella forma e nell’aspetto del progetto da lui presentato ai funzionari di Stato! Difatti sia esteriormente che interiormente, la struttura appariva davvero come quello che sarebbe dovuta essere....e di conseguenza coloro che venivano inviati a svolgere i controlli, non notavano assolutamente niente di strano e se ne andavano con l’impressione che ogni cosa fosse perfettamente in ordine! TUTTAVIA....si trattava soltanto di una mera e fasulla apparenza esteriore: Un vero e proprio “guscio”, il cui compito era quello di celare alla vista, la VERA natura di quella struttura....che era in realtà nascosta nei suoi SOTTERRANEI! Era difatti lì che si trovava il reale “cuore” dell’edificio, dove il capo-branca e i suoi collaboratori lavoravano al loro “progetto”, e dove si svolgevano anche gli esperimenti umani! Di conseguenza, tutto veniva fatto nella più totale segretezza e discrezione....anche perché gli accessi ai piani sotterranei erano abilmente camuffati, per impedire che potessero essere trovati nel corso dei periodici controlli!” spiegò Zamian, rispondendo così alla domanda di Nistro, e rivelando le modalità attraverso le quali il capo-branca e i suoi collaboratori riuscirono a far passare inosservate tutte le loro gravissime azioni criminali. Nel sentire quella spiegazione, Dextra rimase a bocca aperta.

    “MA CERTO!!! Ora tutto ha finalmente un senso: Ecco per quale motivo, i crimini di quegli scienziati non sono mai stati scoperti! Inoltre questo spiega anche, come mai su alcuni dei diari, era riportato che il laboratorio era stato costruito in un “luogo segreto”: In realtà NON si riferivano a una locazione vera e propria....ma semplicemente al fatto che fosse stato costruito ALL’INTERNO di un’altra struttura, il cui compito era quello di fungere da “copertura” per il laboratorio stesso!” esclamò Dextra in quel momento, che realizzò così alcune verità sugli eventi di sette anni prima.

    “Hai ragione! Inoltre è evidente, che quando in seguito il laboratorio saltò in aria, sia crollata anche la sua struttura esterna....e che quindi tutti siano stati portati a credere che l’incidente, si sia in realtà verificato all’interno del falso centro di ricerca! A quel punto saranno bastate un po’ di false testimonianze da parte dei sopravissuti, per convincere le forze dell’ordine a NON svolgere indagini più approfondite, e ad archiviare il fatto come un semplice incidente! Si, insomma....è una vicenda veramente....” stava commentando Nistro, dopo aver teorizzato le modalità tramite le quali, ogni cosa fosse rimasta segreta, anche dopo la distruzione del laboratorio scientifico. In quel preciso momento, fu interrotto da Yuma, che si alzò improvvisamente in piedi e prese la parola.

    “Assurda, Nistro: La parola giusta è “assurda”! Io davvero non riesco a capire: A che scopo, fare tutto questo? In che cosa consisteva quel “progetto” per il quale quegli uomini stavano lavorando, e per il quale hanno addirittura sperimentato su cavie umane? Doveva certamente trattarsi di qualcosa di enorme, se hanno fatto ricorso a simili misure di sicurezza per mantenerlo nella più totale segretezza! Credo quindi che la chiave di tutto, stia nello scoprire ciò su cui stavano lavorando! Tu sai di che si trattava, vero Zamian? Diccelo, per piace....” stava iniziando a chiedere Yuma. Prima ancora che finisse la sua domanda però, Zamian si voltò di scatto verso di lui....e gli diede una risposta piuttosto inaspettata.

    “....NO!!!” disse di botto il duellante di fuoco, che si rifiutò dunque di dare risposta a quella domanda. Una dichiarazione piuttosto inattesa, che ovviamente finì per lasciare basiti e sorpresi tutti gli altri presenti, che iniziarono a guardarsi fra loro visibilmente confusi. Pochi istanti dopo, riportarono la loro attenzione su Zamian, che nel frattempo si era alzato dalla sedia sulla quale era rimasto seduto fino a quel momento. “Desolato signori....ma la nostra conversazione, finisce qui! Ritengo di avervi già raccontato anche troppo, e NON sono disponibile ad andare oltre: Niente di personale, sia chiaro....ma ho ragioni MOLTO importanti, per le quali non intendo svelare i particolari di quel “progetto”!” proseguì poi Zamian, dando così conferma di NON voler rispondere alla domanda fattagli da Yuma. Inutile dire che l’atteggiamento del duellante di fuoco, lasciò quest’ultimo visibilmente basito.

    “COSA??? PERCHE’??? CHE SIGNIFICA??? Fino ad adesso, avevi risposto tranquillamente a tutte le nostre domande!!! Perché ora, quest’improvviso rifiuto? Almeno a questo, una spiegazione ce la devi dare....” disse Yuma in quel momento, completamente confuso dall’atteggiamento del duellante di fuoco, e domandandogli quindi una spiegazione a riguardo. Nello stesso momento, Reginald si alzò dalla sua sedia, e si rivolse anch’esso a Zamian.

    “Yuma ha ragione: Il tuo comportamento è insensato! Qual è il motivo per il quale, non vuoi parlare di quest’argomento? E’ un punto estremamente importante, e potrebbe rivelarsi utile anche per te: Dopotutto non hai forse accettato questo colloquio con noi, per avere la possibilità di difenderti dalle accuse che ti sono state affibiate? Per cercare di convincerci che nonostante la brutalità delle tue azioni....tu sia in realtà, almeno parzialmente, dalla parte del “giusto”? Hai l’opportunità di farlo....ma necessitiamo di conoscere tutti i dettagli di questa storia, per poter comprendere in modo definitivo, se tu abbia fatto bene a eliminarli a sangue freddo, oppure no! Se ti rifiuti di parlarne, qualunque sia la tua ragione....mi spieghi come facciamo noi a capire, se....” stava dicendo il duellante marino, a sua volta confuso dall’atteggiamento di Zamian, e pretendendo a sua volta una spiegazione. Lo stesso duellante di fuoco però, lo interruppe.

    “....temo proprio che abbiate frainteso del tutto, il motivo per il quale mi trovo qui adesso: Sono venuto soltanto perché il sindaco me lo ha espressamente CHIESTO, allo scopo di parlare con me....e io ho soltanto deciso di accogliere la sua richiesta! Tuttavia, non ho MAI detto che avrei accettato di rispondere a ogni vostro quesito....e quello di Tsukumo, è proprio uno di quelli ai quali NON intendo rispondere! Non ho assolutamente deciso di seguirvi qui, allo scopo di giustificarmi con voi, riguardo alle mie azioni omicide....anche perché sebbene nei nostri incontri precedenti, vi abbia detto che non si possono giudicare le azioni di qualcuno, senza conoscere fatti e circostanze nel dettaglio....specifico adesso, che si trattava solo di dichiarazioni di circostanza: In realtà, sappiate che a me NON interessa assolutamente, come gli altri mi giudicano o come mi dipingano! Vogliono credermi un eroe? Un benefattore? Liberi di farlo! Vogliono credermi un criminale? Un gelido assassino? Uno psicopatico, magari? Bene....ALTRETTANTO liberi di farlo! Io non sono uno di quei tipici individui psicologicamente “deboli”, che si lasciano influenzare dai pareri altrui: Io SO il motivo per il quale faccio quello che faccio, e SO da me, di essere dalla parte del giusto! Quel che pensano gli altri, non mi interessa....anche perché NON sanno assolutamente niente, di ciò che successe sette anni fa, e quindi sono totalmente privi di QUALSIASI credibilità nell’esprimere giudizi in proposito! Voi non fate eccezione in questo....ma dato che non mi va di lasciarvi completamente a bocca asciutta, mi limiterò a dirvi che il motivo per il quale NON voglio parlare del “progetto” di quegli scienziati, è DIRETTAMENTE collegato alla ragione per la quale per tutti questi anni, ho agito come un giustiziere solitario, uccidendoli a sangue freddo, anziché rivolgermi alle forze dell’ordine per denunciarli e farli arrestare! Giusto per farvi capire che sono PERFETTAMENTE consapevole che azioni come le mie, siano viste agli occhi delle persone normali, come gli atti di un folle....ma che per me, la mia reputazione non vale nulla, se paragonata alla salvaguardia di questo mondo e dei suoi abitanti!” disse in risposta Zamian, specificando le reali motivazioni per le quali aveva accettato il colloquio con Nistro, ed esibendosi poi in una strana dichiarazione che finì per aumentare ulteriormente, la già notevole confusione presente in Yuma, Reginald e nel resto dei presenti.

    “MA CHE COSA VUOI DIRE CON QUESTO, C###O!!! Non vuoi raccontarci i dettagli sul “progetto” di quegli scienziati, e adesso sostieni anche che è per la stessa ragione, per la quale li hai uccisi e ti sei fatto passare agli occhi di tutti, come un serial killer! Tutto questo è indubbiamente molto interessante, Zamian....solo che se non ci esponi questo tuo BENEDETTO motivo, noi NON siamo in grado di poter capire fino in fondo, se tu sia nel giusto oppure nel torto! A te magari, non importerà come gli altri la pensino su di te....ma a invece, interessa eccome sapere CHI tu sia veramente!” dichiarò in quel momento Yuma, che stava ormai visibilmente perdendo la pazienza. A quelle parole, Zamian sbuffò con fare un po’ seccato....ma alla fine riprese la parola.

    “....in tal caso, ti basti sapere che NON posso permettere che il “lavoro” di quegli scienziati, diventi di dominio pubblico! Era qualcosa di TROPPO “grosso” e di TROPPO pericoloso....che per questa stessa ragione, NON PUO’ e NON DOVRA’ mai venire alla luce! Se ciò accadesse, rischierebbe di comportare conseguenze a dir poco CATASTROFICHE per l’intera razza umana....specialmente se consideriamo quanti pazzoidi e quanti fanatici di potere, esistono nel mondo d’oggi, molti dei quali occupano pure....posizioni di prestigio, per così dire!” disse Zamian, svelando così la motivazione per la quale non voleva discutere di quell’argomento, e chiudendo con una dichiarazione piuttosto scioccante, che ovviamente ebbe l’effetto di lasciare sorpresi tutti i presenti.

    “Aspetta un momento! Ci stai forse dicendo, che il motivo per il quale hai eliminato i superstiti dell’incidente al laboratorio....era per impedirgli di poter eventualmente spifferare a qualcuno, i dettagli di quel loro “progetto”? Li avresti quindi uccisi....per metterli a tacere per sempre?” domandò in quel momento Kite, che nel sentire ciò che aveva detto Zamian, ebbe un’improvvisa illuminazione su quelle che potevano essere state le motivazioni all’origine degli omicidi da lui perpetrati. In risposta, il duellante di fuoco si voltò verso di lui.

    “....SOPRATTUTTO per quello, Tenjo....ma in ogni caso, nelle mie azioni era inclusa anche la mia personale volontà di PUNIRE quegli uomini, per tutti i loro orrendi crimini: Ho preso due piccioni con una fava, in pratica! E NON ho ancora finito: Da qualche parte, nascosto la fuori, c’è ancora il capo-branca....ossia il soggetto più pericoloso di tutti! Per questa ragione, potrò considerare “concluso” il mio lavoro, solo quando sarò riuscito a....“mettere a tacere” pure lui! Detto questo, signori....io mi tappo definitivamente la bocca! Giudicatemi pure come volete....ma smettete di farmi domande su quel “progetto”, perché rifiuto completamente di darci risposta!” rispose Zamian, rivelando così’ in modo quasi completo, le ragioni dietro ai suoi numerosi omicidi, continuando però a negare dettagli espliciti, sul “progetto” di sette anni prima. Probabilmente Yuma, Reginald e Kite avrebbero voluto continuare a insistere con lui, nella speranza di fargli cambiare idea....ma prima ancora che potessero dire qualcosa, Nistro intervenne.

    “OK, D’ACCORDO!!! VA BENE COSI’!!! Va....bene così! Dopotutto questo non è un interrogatorio di polizia, ma una conversazione civile: Se quindi ci sono degli argomenti di cui non ti senti di parlare....non ti forzeremo a farlo! In tutta sincerità, mi ha già sorpreso che un tipo sfuggente come te, abbia accettato di venire qui e di rispondere a quasi tutte le nostre domande....ma se permetti, ne avrei ancora una da farti: Se i tuoi obiettivi sono quelle persone....perché allora, vuoi eliminare anche Kite e il Dottor Faker? Loro non c’entrano nulla, con quegli individui....” domandò in quel momento Nistro, che prese così la decisione di chiudere quell’argomento, e di aprire quello relativo alla ragione per la quale Zamian sembrava intenzionato ad uccidere anche Kite Tenjo e suo padre. In risposta, il duellante di fuoco si voltò proprio in direzione dell’ex Cacciatore di Numero, riservandogli uno sguardo gelido, che Kite ricambiò con un’espressione seria e composta.

    “Vero....e infatti loro sono una questione a parte! Sebbene infatti, i miei “bersagli” principali, siano quegli scienziati....io considero un mio problema, OGNI genere di situazione dove la giustizia viene calpestata, e dove il “forte” opprime il “debole”! Questo è ESATTAMENTE ciò che Tenjo e suo padre, hanno fatto per molto tempo, fino a pochi mesi fa....e no: Non mi interessa se dietro alle loro azioni, vi fossero motivi “familiari”, o che adesso abbiano smesso! Il passato NON si cancella, e come ho già detto con loro, nel corso del nostro precedente incontro....per salvare UNA sola persona, NON se ne possono sacrificare cento! Senza contare inoltre, che alla fine della fiera, non hanno fatto altro che fare il gioco di un Barian, mettendo così a rischio anche l’incolumità del pianeta stesso....e tutto questo, SOLO per salvare un loro familiare! Pensatela pure come volete....ma per quel che mi riguarda, Tenjo e suo padre NON sono differenti da quegli scienziati, visto che ANCHE loro si sono rivelati perfettamente disponibili a sacrificare tutte le vite necessarie, per la realizzazione dei loro obiettivi persona....” stava dicendo Zamian, spiegando le motivazioni per le quali stava dando la caccia anche a Kite e a suo padre. In quel preciso momento però, Yuma intervenne con fare arrabbiato.

    EH, NO!!! ADESSO STAI DAVVERO ESAGERANDO!!! Non puoi mettere Kite, allo stesso livello di quegli scienziati!!! D’accordo: E’ vero che quel che facevano, era sbagliato e immorale....ma non c’è assolutamente niente di egoistico, dietro alla volontà di voler salvare la vita di un proprio familiare! E’ vero che forse ci potevano essere altre soluzioni....ma la verità è che il VERO e UNICO colpevole di tutta quella faccenda, era SOLO quel Barian che si era approfittato della loro situazione, per sfruttare Kite e il Dottor Faker, per i suoi scopi! NON sono loro i reali colpevoli, Zamian: Loro sono vittime!!! Vuoi capirlo oppure no???” esclamò in quel momento il vincitore del Duel World Carnival, intervenendo in difesa di Kite e di suo padre, cercando di far capire al duellante di fuoco, di come la sua ira fosse rivolta alle persone sbagliate. Prima ancora che quest’ultimo rispondesse, lo stesso ex Cacciatore di Numero intervenne.

    “Stai calmo, Yuma: Non è il caso di alzare i toni, in questa maniera! Anche perché alla fine, non è che Zamian, sia poi tanto nel torto: Per quanto quel Barian possa aver sfruttato mio padre....alla fine resta il fatto, che lui decise di accettare volontariamente, il patto che gli aveva offerto....e che io mi offrii spontaneamente, di diventare un Cacciatore di Numero per curare mio fratello, nonostante sapessi bene quel che avrei dovuto fare per riuscirci! Se è vero che quel Barian è stato l’origine di tutto....è altrettanto vero, che io e mio padre, abbiamo comunque le nostre ampie responsabilità, in quegli eventi! Comunque sia.....proprio a proposito di questo, devo dire di aver trovato strano che per tutto il tempo in cui sei stato qui, tu non abbia provato ad aggredirmi nemmeno una volta, Zamian: Sarai anche venuto per rispondere alle nostre domande....ma in fondo, questa non sarebbe forse per te, una buona occasione per provare a sbarazzarti di me?” domandò l’ex Cacciatore di Numero, esponendo così una curiosità che lo stava tormentando ormai, da almeno una ventina di minuti. Nel sentire quella sua domanda, Yuma e gli altri lo guardarono con espressioni miste, fra la sorpresa e la preoccupazione: Anche loro avevano notato come Zamian non avesse ancora intrapreso azioni ostili verso Kite....ma reputarono ugualmente, che l’aver chiesto una diretta spiegazione a ciò, potesse essere stato un pericoloso azzardo. Per loro fortuna comunque, Zamian si limitò a rispondere a quella domanda.

    “....se la memoria non mi inganna, alla fine di quel nostro duello, mi pareva di aver detto che la nostra “causa giudiziaria” sarebbe stata rinviata FINO a data da stabilirsi, Tenjo: Ho già fatto l’errore di sottostimarti una volta, e NON intendo ripetere questo sbaglio! Di conseguenza sarò IO che deciderò QUANDO avverrà la nostra prossima battaglia....ovvero quando sarò CERTO di poterti battere! Comunque sia, ora non ho neppure il tempo per occuparmi di te, dato che è appena saltato fuori un problema DECISAMENTE più serio e urgente, su cui necessito di concentrare la mia attenzione!” dichiarò il duellante di fuoco, spiegando così le ragioni della sua attuale mancanza di ostilità verso Kite. Nel sentire la sua ultima dichiarazione, Reginald intervenne.

    “Ti riferisci ai nuovi emissari dei Barian, vero? Dunque il tuo intervento all’ospedale di alcuni giorni fa, e ciò che è accaduto prima con Raiden, NON sono stati solo una coincidenza: Anche tu sei contro di loro....vero?” domandò il duellante marino, realizzando al volo quale fosse il nuovo “problema” accennato da Zamian. Difatti il duellante di fuoco, annuì.

    “Ovviamente! Non ho forse detto poco fa, che considero un mio problema OGNI situazione dove c’è un “forte” che opprime un “debole”? Non so quali siano i nuovi progetti dei Barian....ma in ogni caso, NON sono minimamente intenzionato, a permettergli di usare questo pianeta come “campo di battaglia” per il loro attuale conflitto con gli abitanti dell’Astral World! Di conseguenza, dovunque siano nascosti i loro nuovi emissari....io li troverò, li ridurrò a carbone per camini, e infine li rispedirò indietro al mittente, sottoforma di urne cinerarie! Purtroppo non feci in tempo a intervenire in occasione del loro primo tentativo, perché ne venni a conoscenza, soltanto al termine del Duel World Carnival, quando la faccenda si era ormai conclusa, fortunatamente per il meglio....ma QUESTA volta, io ci sono! E loro NON sfuggiranno al mio giudizio!” replicò in risposta Zamian, esibendosi così in una vera e propria “dichiarazione di guerra”, nei confronti di Barian e dei loro seguaci. In quel momento, Yuma riprese la parola.

    “Se è così, allora abbiamo appena trovato un punto, sul quale siamo tutti d’accordo: I Barian e i loro emissari, vanno fermati al più presto....qualunque siano i loro piani e obiettivi! Viste le circostanze, quindi....non pensi che sarebbe più facile fronteggiarli, se agissimo come un’UNICA forza? Combattendoli....insieme?” domandò in quel momento il vincitore del Duel World Carnival. La sua improvvisa e inaspettata dichiarazione, lasciò enormemente sorpresi tutti i presenti, e fece voltare di scatto Zamian verso di lui, anch’esso con in volto un’espressione lievemente sorpresa. “Lo so: Immagino che questa proposta, sia giunta un po’ inaspettata! Ma prova un attimo a pensarci su, Zamian: Abbiamo un nemico in comune, e credo che sarebbe piuttosto stupido affrontarlo separatamente: Correremo solo il rischio di intralciarci gli uni con gli altri....mentre unendo le nostre forze, potremo contrastarli più facilmente e aumentare anche le nostre possibilità di successo finale! So bene che attualmente fra noi, ci sono alcuni dissapori e incomprensioni....ma non pensi che sarebbe meglio per tutti, se per adesso appianassimo queste nostre divergente, e lavorassimo tutti assieme per risolvere questo problema, e per mandare a monte il nuovo piano dei Barian? Una tregua, in parole povere....almeno momentanea!” proseguì poi Yuma, che così facendo, propose al duellante di fuoco una vera e propria ALLEANZA, seppur temporanea, allo scopo di respingere la minaccia rappresentata dal Faraone e dai suoi seguaci.

    Penso sia inutile specificare, che l’improvvisa e inaspettata proposta di Yuma, spiazzò completamente tutte le persone presenti nell’ufficio: Sebbene gli scopi originari della “chiacchierata” fossero di scoprire gli esatti dettagli sulla faccenda degli esperimenti genetici di sette anni prima, nonché di “trattare” con Zamian, per farlo desistere dall’uccidere altre persone....essa aveva ora preso una piega del tutto imprevista, con il dialogo che era improvvisamente caduto sulla faccenda riguardante il Faraone e il suo gruppo di Cacciatori di Numero....e con Yuma, che chiese inaspettatamente l’assistenza diretta di Zamian, perché li aiutasse a risolvere il problema. Nessuno dei presenti, Nistro incluso, aveva minimamente immaginato un tale evolversi della situazione....e per tutti fu praticamente istintivo voltarsi in direzione del duellante di fuoco....che dal canto suo, continuava a rimanere in assoluto silenzio, limitandosi a tenere il suo sguardo apatico, fisso sul vincitore del Duel World Carnival che appariva visibilmente ansioso di conoscere quella che sarebbe stata la sua risposta. Infine, dopo qualche altro interminabile secondo....Zamian spezzò finalmente il silenzio.

    “....la tua idea NON mi entusiasma per niente, Tsukumo....ma devo riconoscere che quanto hai appena affermato, è giusto: Lottare da soli, comporterebbe davvero il rischio di intralciarci fra di noi....così come un’eventuale collaborazione reciproca, renderebbe invece la battaglia più semplice! Lavorare con gli altri, non è mai stato il mio forte....ma almeno per questa volta....credo che si possa fare!” disse in risposta Zamian, che sembrò così apparentemente ACCETTARE la proposta fattagli dal vincitore del Duel World Carnival. Una risposta che in tutta sincerità, molti dei presenti non si aspettavano di sentire, e per la quale rimasero quindi notevolmente stupiti.

    “Davvero? Dici sul serio, Zamian? Significa quindi, che accetti di combattere insieme a noi?” domandò in quell’istante Astral, che temendo di aver capito male, chiese una diretta conferma da parte del duellante di fuoco. In risposta, quest’ultimo si voltò di scatto verso di lui.

    “EHI! Vedi di non fare confusione, spirito: Fra “collaborare” e “combattere insieme”, vi è una bella differenza....e io ho per l’appunto, accettato di COLLABORARE con voi! Questo significa che, quando quei tizi si rifaranno vivi, io ci sarò e vi aiuterò ad affrontarli....MA....ciò NON significa assolutamente che da adesso in poi, io mi metta a frequentarvi o a girare assieme alla vostra cricca! Ve lo potete scordare nel modo più assoluto: Mi farò vivo soltanto quando ci saranno dei problemi! Prendere o lasciare, signori....” disse Zamian, specificando così, di essere disponibile a diventare un’ “alleato” del gruppo di Yuma....ma NON un loro “amico” o un loro “compagno”. In risposta, Yuma, Astral, Reginald e Kite si guardarono reciprocamente, facendosi dei cenni di intesa con la testa, e tornando poi a rivolgere la loro attenzione al duellante di fuoco.

    “D’accordo: Per noi va bene! Sempre meglio che continuare a combatterci gli uni con gli altri! Tutti insieme otterremo certamente risultati migliori....e sono sicuro che sapremo respingere con successo, questo nuovo attacco dei Barian! Dico bene, ragazzi?” domandò in quel momento Yuma, ricevendo un cenno affermativo da parte di Reginald, Kite e Astral. In quel preciso momento, Rio Kastle prese improvvisamente la parola, e si rivolse a Zamian.

    “Comunque non c’era bisogno di essere tanto acidi, facendo quella precisazione: Ti hanno solo chiesto di aiutarli....non di fare amicizia con loro! Ti costava tanto, essere un po’ più gentile?” domandò in quel momento Rio, che nel corso dell’intera conversazione al Municipio, era rimasta infastidita dall’atteggiamento eccessivamente freddo e ostile del duellante di fuoco, decidendo infine di intervenire, richiamandolo ad una maggiore educazione. In risposta, Zamian volse il suo sguardo verso di lei, che in risposta fece altrettanto.

    “....direi di esserlo stato già abbastanza, accettando questo colloquio e la proposta che mi hanno appena fatto! Nonché ad aver risposto alla tua domanda, nonostante non sappia assolutamente chi tu sia, capelli azzurri....” replicò in risposta Zamian, con totale freddezza e rivolgendosi a Rio con il nomigliolo “capelli azzurri”, non essendo ancora a conoscenza della sua reale identità. A quella risposta, Reginald assunse sul suo volto un’espressione mista fra lo stupore e lo spavento....ma prima ancora che potesse dire qualcosa, sua sorella si alzò di scatto dalla sedia su cui era rimasta seduta fino a quel momento, e con in volto un’aria visibilmente arrabbiata.

    “EHI!!! CAPELLI AZZURRI A CHI??? Per tua informazione, io ho un nome, bello....ed è Rio!!! Rio Kastle!!! Gradirei quindi essere chiamata così, sempre che per te, non sia troppo complicato!!!” disse Rio, notevolmente infastidita dal nomigliolo affibiatogli da Zamian, e informandolo dunque di quale fosse il suo nome. Nel sentirla, il duellante di fuoco sgranò leggermente gli occhi, proprio come se si fosse appena ricordato di qualcosa.

    “....ah, la sorella di Kastle....si, ora ricordo: Non conoscevo il tuo aspetto, ma avevo qualche informazione anche su di te! Vabbè....ti chiamerò “Kastle due”! Così non rischio di fare confusione....” disse in risposta Zamian, venendo così a conoscenza dell’identità di Rio. Quest’ultima però, NON sembrava aver gradito neppure quel nuovo “nome” sceltole dal duellante di fuoco, in quanto sul suo volto si fece immediatamente largo un’aria alquanto basita....che fu seguita subito dopo, da un visibilissimo “tic” al sopracciglio sinistro, e da alcuni tremori che iniziarono ad attraversare il suo corpo.

    “....Ka....stle....due? Ma....ma....MA BRUTTO BASTARDO!!! ADESSO IO TI....” sbottò Rio in quell’istante, infuriandosi notevolmente ed iniziando poi a muoversi verso Zamian, e con intenzioni BEN POCO amichevoli nei suoi riguardi. Tuttavia dopo soli due passi, fu approciata da suo fratello che immediatamente si frappose fra lei e il duellante di fuoco, prendendola per le spalle e cercando di trattenerla.

    “NO!!! STA’ BUONA, RIO!!! Sta buona, per cortesia!!! Non è il genere di persona con cui puoi metterti a litigare liberamente! Te lo chiedo per favore....calmati!!! E poi comunque, non è il caso di prendersela così, per simili sciocchezze....” disse immediatamente Reginald, continuando a trattenere la furiosa sorella e chiedendole di raffreddare i suoi bollenti spiriti. Tuttavia quest’ultima, non sembrava assolutamente intenzionata a calmarsi.

    “SCIOCCHEZZE??? QUELLO MI PRENDE PER IL CULO, E IO DOVREI FARE FINTA DI NIENTE??? MOLLAMI, REGINALD!!! LASCIAMI ANDARE, DANNAZIONE!!! GLIELO DO’ IO IL “KASTLE DUE”, A QUELLO STRONZO....A PUGNI IN FACCIA, GLIELO DO’!!! LASCIAMI, TI HO DETTO!!!” stava gridando Rio, fermamente intenzionata a dare una lezione a Zamian, e continuando a cercare di liberarsi dalla presa del fratello, seppur con scarsi risultati. Una scenetta che lasciò leggermente perplessi tutti i presenti....con l’eccezione di Zamian, che sembrò invece disinteressarsi del tutto delle minaccie di Rio ai suoi danni, preferendo invece voltarsi in direzione di Nistro, che dopo averlo notato, gli diede a sua volta la sua attenzione.

    “....direi che con quest’ultimo argomento, la nostra conversazione possa considerarsi definitivamente conclusa, sindaco! Non abbiamo altro di cui discutere....perciò se non vi dispiace, io adesso vi lascio! Anche perché voglio cercare delle informazioni sui nuovi emissari dei Barian, e prima inizio, prima finisco! Se salteranno fuori dei nuovi problemi, sappiate che sarò il primo ad accorgersene.....quindi non disturbatevi a venirmi a cercare: Mi farò vivo io stesso, per darvi supporto! Bene....detto questo....auguro a tutti quanti, un buon proseguimento di giornata!” disse Zamian, facendo poi un cenno di saluto con la mano. Subito dopo, il corpo del duellante di fuoco fu avvolto dall’ormai famoso “flash” di fiamme incandescenti, che caratterizzavano la sua personale “modalità” di teletrasporto: Difatti una volta che le fiamme si estinsero, il duellante di fuoco era scomparso assieme ad esse. La cosa aveva ovviamente attirato l’istantanea attenzione di tutte le persone presenti nella stanza, nonché generato un notevole stupore in Nistro e Dextra, che era la prima volta che assistevano al “metodo” con il quale Zamian faceva le sue caratteristiche uscite di scena. Notando il loro stupore, Tori Meadows si rivolse ai due.

    “No, no, tranquilli! Non vi preoccupate: Non gli è successo nulla! L’ha già fatto altre volte....penso si tratti di una qualche sua tecnica di teletrasporto....” disse in quel momento la ragazza dai capelli verdi, che si affrettò così a spiegare ai due, quello che era appena successo. In risposta, Nistro e Dextra si voltarono verso di lei, e seppur ancora leggermente sorpresi, annuirono con il capo.

    “NO, CAZZO!!! Se n’è andato!!! Accidenti a te, Reginald: Per colpa tua, non sono riuscita a dare a quello sbruffone, la lezione che si meritava!!! Certe volte, sei veramente un’idiota!!!” si lamentò in quel momento Rio Kastle, sfogandosi su suo fratello, per l’aver permesso a Zamian di potersene andare indisturbato. Dal canto suo, Reginald sbuffò seccato e continuò a cercare di calmare sua sorella, tentando anche di farle capire l’inutilità di quella sua scenata. Nello stesso momento, Tori si rivolse a Yuma.

    “Senti, Yuma....adesso che Zamian se n’è andato, ci puoi dare finalmente una spiegazione? Come mai sei saltato improvvisamente fuori, con quella proposta? Sinceramente ho diversi dubbi sul fatto, che sia stata una decisione che tu abbia preso sul momento! Dì la verità: L’avevi già premeditata in precedenza, vero?” domandò in quel momento la ragazza dai capelli verdi, domandando a Yuma il perché della proposta che aveva fatto a Zamian, sospettando inoltre che si trattasse di qualcosa che aveva già pianificato prima di quel colloquio. Anche il resto dei presenti....inclusi Reginald e Rio, che interruppero in quel momento il loro bisticcio....sembravano piuttosto impazienti di conoscere la risposta del vincitore del Duel World Carnival, che non tardò ad arrivare.

    “Si! In effetti è un’idea che mi era venuta, già mentre eravamo in quella piazzetta: Viste le sue azioni contro Raiden e il suo atteggiamento verso Talos, era evidente che li considerasse suoi nemici....e come si sul dire: “Il nemico del mio nemico, è mio amico”! E’ stata più che altro una scommessa: Non ero per niente sicuro, che potesse essere interessato ad un’alleanza con noi....ma per fortuna, è andata bene!” spiegò Yuma in quel momento, confermando così i sospetti avuti da Tori. In quel momento, Nistro gli si rivolse.

    “Capisco! In effetti, credo che la tua sia stata una buona idea: L’aiuto di qualcuno come lui, ci farà sicuramente comodo contro quegli individui mandati dai Barian! Cerca solo di essere prudente, perché ho paura che tu abbia deciso di intraprendere un gioco un po’ pericoloso, Yuma! All’inizio ero convinto che potessimo riuscire a convincere Zamian, a farla finita con i suoi omicidi....ma ora che ho avuto modo di conoscerlo, ho realizzato che quel ragazzo è un tipo MOLTO più complicato di quanto pensassi: Oggi ci ha rivelato diverse cose....ma sembra aver tenuto per sé i particolari più importanti, e anche la sua giustificazione per la cosa, è stata piuttosto approssimativa! Ha parlato di “conseguenze catastrofiche” per l’intera umanità, se si venisse a conoscere in pubblico ciò a cui stavano lavorando quegli scienziati....ma si è rifiutato completamente, di entrare nei dettagli della faccenda! L’unica cosa che ho capito, è che sta nascondendo qualcosa di VERAMENTE grosso, che NON vuole assolutamente, che si venga a scoprire....e per il quale avrebbe ucciso quasi tutti i sopravissuti dell’incidente al laboratorio! Si, insomma....ha una psicologia veramente contorta, che non permette di capire se sia un “buono”, oppure un “cattivo”! Fai molta attenzione, Yuma....perché da una persona del genere, credo che ci si possa aspettare qualunque cosa! Anche qualche possibile, brutto tiro....” disse Nistro in quel momento, piuttosto confuso dalla sua esperienza con Zamian, e consigliando a Yuma di fare attenzione, nel corso della sua “collaborazione” con lui. In quell’istante, Dextra intervenne.

    “A proposito: Guarda che ti sei scordato di fargli delle domande su sé stesso! Te la ricordi quella nostra teoria, no? Quella secondo la quale, lui potrebbe essere in realtà una delle cavie di quegli scienzia....” stava dicendo Dextra, in quel momento. Prima ancora che potesse finire però, Nistro si voltò verso di lei e la interruppe.

    “No! Non me l’ero scordato, Dextra....ho scelto volontariamente di NON chiedergli nulla in proposito: Dubito SERIAMENTE che avrebbe accettato di rispondere a una simile domanda, o comunque, che ci avrebbe detto la verità! Voglio dire....se tu fossi stata sperimentata in passato, da un gruppo di scienziati pazzi, avresti piacere a raccontarlo in giro? Direi che la risposta sia piuttosto ovvia....” replicò in risposta Nistro, spiegando così le sue ragioni a Dextra, che sembrò capire. In quel momento, Yuma riprese la parola.

    “Comunque secondo me, una delle motivazioni per le quali Zamian non ha voluto raccontarci tutto....potrebbe anche essere per il semplice fatto, che non si fida di noi: Non sarebbe così strano, viste le conflittualità che hanno caratterizzato i nostri precedenti incontri, e nemmeno sapere che la nostra sarebbe stata una conversazione strettamente privata, l’ha convinto a vuotare il sacco! Chissà che magari, ora che dovremo lavorare insieme, non ci sia la possibilità che col tempo....Zamian possa aprirsi un po’ di più con noi! Che a poco a poco, capisca che non vogliamo essergli nemici o che non vogliamo impicciarci dei fatti suoi....ma che vogliamo solo comprenderlo, e possibilmente aiutarlo! Può darsi che in un simile caso, si possa sentire motivato ad uscire dal suo “guscio”, e a concederci la sua fiducia....e magari anche a raccontarci i dettagli, che oggi si è rifiutato di dirci! Si, insomma....non posso ancora dirlo con certezza, ma può darsi che questo accordo che abbiamo preso con lui, possa rivelarsi vantaggioso anche da questo punto di vista!” commentò il vincitore del Duel World Carnival, che rivelò dunque di avere multiple speranze e obiettivi, riguardo all’alleanza appena sancita con il duellante di fuoco. A quelle parole, Kite intervenne.

    “Può darsi! Ma cerca di non illuderti troppo, Yuma! Ora come ora, l’unica ragione che ha spinto Zamian ad allearsi con noi, è per sbarazzarsi più facilmente di quegli individui....ma per il resto, lo hai sentito no? Non ha intenzione di avere con noi altri “rapporti”, eccetto quello di collaborazione, che abbiamo appena stretto! Riconosco che NON sarebbe la prima volta, che riusciresti a portare dalla tua parte, qualcuno che ti era inizialmente ostile....ma temo ugualmente che su questo, Zamian si possa rivelare come l’osso più duro, con cui tu abbia mai avuto a che fare!” commentò l’ex Cacciatore di Numero, non nascondendo il suo scetticismo nei confronti delle speranze nutrite da Yuma. In quell’istante, Reginald intervenne nella conversazione.

    “Adesso non c’è modo di sapere quel che accadrà in futuro! Quindi è meglio se per il momento, lasciamo da parte tutto il resto, e ci concentriamo solo sui nostri attuali nemici: Saranno certamente furibondi per il fallimento di Raiden, e quindi DUBITO che passerà molto tempo, prima del loro prossimo attacco! Potrebbe avvenire in qualsiasi momento, ragazzi....e perciò dovremo tenere la guardia perennemente alta, per essere pronti a respingerli!” dichiarò il duellante marino, consigliando così ai suoi due compagni di tenere gli occhi aperti, per non farsi cogliere di sorpresa, da quello che sarebbe stato il successivo attacco dei loro nemici. Sia Yuma che Reginald annuirono, con Astral che fluttuava accanto al suo partner ad osservare quella scena in silenzio. In realtà però, lo spirito dell’Astral World stava facendo ben poca attenzione a quello che gli succedeva attorno, ed era per la maggior parte, assorto nei suoi pensieri.

    “Noi e Zamian....alleati! Chi l’avrebbe mai detto? E’ certamente un fatto positivo....anche se sinceramente, speravo di venire a conoscenza di più cose, da questo colloquio: Non posso fare a meno di chiedermi a CHE COSA potessero stare lavorando quegli scienziati, sette anni fa! Se Zamian non ha alcuna intenzione che si venga a scoprire, e se è arrivato perfino a uccidere i sopravissuti, allo scopo di evitare una possibile fuga di notizie, che a detta sua comporterebbe un’autentica catastrofe per l’intera specie umana....doveva trattarsi di certo....di un progetto ESTREMAMENTE pericoloso!” stava pensando in quel momento Astral, con aria molto seria.

    Continua....

    Edited by Zadkal - 29/12/2015, 22:38
     
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