Yu-Gi-Oh! ZEXAL: Chronicles of ZEXAL

[SERIO][COMICO][AVVENTURA][VM 13]

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  1. Zadkal
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    Signore delle notti senza luna

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    Buongiorno cari lettori. Facciamo un breve riepilogo: Nel corso di questi ultimi capitoli, una nuova ed inaspettata minaccia ha gettato la sua ombra su Heartland City, e soprattutto sui nostri eroi. Un individuo misterioso, conosciuto al momento solo come “Il Faraone”, ha infatti rivelato grande interesse nell’ottenere le carte Numero....e qualunque sia la sua ragione, ha già provveduto ad inviare contro Yuma e soci, un suo scagnozzo che risponde al nome di Raiden. Quest’ultimo, allo scopo di acquisire conoscenze su Yuma, Reginald e Kite, ha a sua volta assoldato una triade di sicari che ha poi mandato contro i nostri eroi, che tuttavia sono riusciti a respingerli con successo. Tramite i loro duelli, Raiden ha potuto comunque farsi un’idea della forza dei suoi avversari....e sembra ora pronto ad intraprendere un’azione diretta contro di loro. Come andrà avanti la faccenda? Per saperlo, vi basterà leggere....

    Capitolo 22: Battaglia all’Ospedale! Raiden, il Signore dei Fulmini! – 1° Parte

    LUOGO SCONOSCIUTO

    Il capitolo odierno, inizia in un luogo ancora prevalentemente avvolto nel mistero....ma in cui noi, siamo comunque già stati una volta: I lunghi corridoi, ricoperti interamente di geroglifici egizi ed immagini scolpite, non mentivano a riguardo. Si, signori....ci troviamo nuovamente nel misterioso edificio in stile egizio, che apparentemente fungeva da sede per il gruppo dei misteriosi individui, giunti recentemente ad Heartland City alla ricerca delle carte Numero.

    Proprio in questo luogo, ritroviamo inaspettatamente il misterioso Raiden....che in quel momento stava percorrendo uno dei numerosi corridoi del posto, con fare sicuro ed apparentemente diretto verso qualche destinazione precisa. Dopo diversi minuti di tragitto, il biondo dagli occhi verdi giunse infine dinanzi ad una porta....una porta che peraltro aveva un’apparenza familiare, a giudicare dal grande geroglifico raffigurante un drago stilizzato, presente sopra di essa. Dopo alcuni istanti d’attesa, Raiden poggiò una mano sopra quella porta....che a quel contatto, iniziò automaticamente a sollevarsi da terra e conseguentemente ad aprirsi: Un fatto che permise quindi al biondo, di poter procedere oltre ad essa.

    Dopo aver attraversato quell’ingresso, Raiden giunse presso una nuova zona....anche se forse il termine “nuova” non è propriamente corretto, visto che in realtà noi la conosciamo già: Difatti l’area in questione, non era altro che la grande sala circolare, in fondo alla quale si trovava situato il trono egizio, su cui stava seduto il misterioso individuo dall’abbigliamento bizzarro e dalla maschera faraonica dorata, al momento conosciuto solamente come “il Faraone”, e che abbiamo avuto già modo di vedere, qualche capitolo fa. Come nella sua prima apparizione, il Faraone si trovava sempre seduto sul suo trono....ed in quel frangente, sembrava che stesse dialogando con un’altra persona da noi già parzialmente conosciuta: Ossia il misterioso individuo incappucciato, che rispondeva al nome di Solomon. L’arrivo di Raiden, finì però per attirare l’attenzione del duo.....che smisero quindi di conversare fra di loro, e si voltarono in direzione del biondo dagli occhi verdi.

    “Oh! Raiden, sei tu: Non sapevamo che fossi tornato! Prego, vieni pure avanti....” dichiarò in quell’istante il Faraone, prendendo la parola per primo ed invitando Raiden a giungere presso di lui. A quelle parole, il biondo iniziò dunque ad avvicinarsi, aggirando la polla d’acqua presente in mezzo a quella stanza....e giungendo infine dinnanzi al trono del Faraone, facendo poi un riverente inchino. “Bentornato! Mi fa piacere constatare, che non sembri aver avuto problemi ad individuare la nostra attuale posizione!” proseguì poi il Faraone. In risposta, Raiden annuì.

    “Si! L’Oracolo Solomon mi aveva già dato le coordinate, dove avevate deciso di situarvi con la Piramide di Eliopoli: A quel punto, trovarvi non è stato difficile neppure con il meccanismo di mimetizzazione attivo!” spiegò Raiden, facendo accenno al nome “Piramide di Eliopoli”....che in tutta probabilità, non doveva essere nient’altro che il nome reale del luogo, dove noi ci troviamo attualmente.

    “Buon per te! Comunque sia....come ha già accennato il Faraone, non ci aspettavamo il tuo ritorno dopo soli due giorni dall’inizio della tua missione: Volevi solo confermare l’esatta locazione dove ci eravamo posizionati....o c’è magari un altro motivo, per il quale sei già tornato qui?” domandò in quell’istante l’incappucciato di nome Solomon, che Raiden aveva apostrofato come “Oracolo”, e rivelando dunque che lui era la persona, con il quale aveva dialogato al cellulare alcuni capitoli fa.

    “In verità si, Oracolo! Per lo svolgimento della mia missione, di recuperare le carte Numero in possesso di Yuma Tsukumo e del messaggero dell’Astral World....mi avete raccomandato di agire con la massima prudenza e discrezione! Di entrare in azione, solamente quando si sarebbe presentata la migliore opportunità per farlo, e solo in una situazione nella quale un mio intervento diretto non avrebbe rischiato di poter destare troppa attenzione, e mettere così a repentaglio il successo della missione! Tenendo fede a questa clausola, io fino ad adesso mi sono limitato a rimanere nell’ombra....e ad aver assoldato alcuni mercenari, che ho poi mandato rispettivamente contro Yuma Tsukumo, Kite Tenjo e Reginald Kastle! Ovviamente non mi aspettavo una loro vittoria: Il mio scopo era solamente quello di vedere all’opera i tre bersagli, in modo da potermi fare un’idea quantomeno parziale della loro forza e abilità come duellanti! I miei sicari non sono purtroppo riusciti a forzarli ad adoperare le loro carte Numero....ma ho potuto comunque vedere abbastanza, da stabilire che si tratta effettivamente di avversari di tutto rispetto! Kite Tenjo ha effettivamente una forza mostruosa, e posso ora comprendere come mai lei lo tema tanto, padrone....e riconosco che pure Yuma Tsukumo e Reginald Kastle, non scherzano assolutamente!” spiegò in quel momento Raiden, facendo un breve rapporto del lavoro svolto fino a quel momento.

    “Va bene, Raiden: In effetti è stata un’ottima idea da parte tua, l’aver mandato dei mercenari contro di loro, allo scopo di raccogliere informazioni che ti possano aiutare a garantirti il successo della missione! Tuttavia....ho la netta sensazione che NON sia per un semplice rapporto, che tu abbia già fatto ritorno alla base: C’è dell’altro, non è vero? Hai qualcos’altro che devi dirci....dico bene?” domandò in quel momento il Faraone, realizzando che in tutta probabilità il suo sottoposto fosse ritornato per una ragione ben precisa. In risposta, Raiden sospirò....e dopo alcuni secondi riprese la parola.

    “In effetti si, padrone! Sono già consapevole che quanto sto per chiedervi, vi lascerà parecchio contrariati e che probabilmente vi farà arrabbiare....ma intendo specificare da subito, che si tratta di una richiesta che faccio UNICAMENTE, per il bene del successo della missione! Padrone....Oracolo Solomon....chiedo l’autorizzazione per poter affrontare in prima persona Yuma Tsukumo e il messaggero dell’Astral World! Chiedo il permesso per uno scontro in campo aperto contro di loro: Subito! Oggi stesso, intendo dire!” dichiarò in quel momento Raiden, domandando così il permesso al suo misterioso capo, per poter combattere personalmente contro Yuma e Astral. A quella richiesta tuttavia, Solomon assunse un’aria basita....che dopo pochi istanti si trasformo in un’espressione visibilmente arrabbiata.

    “CHE COSA??? Ehi, Raiden, cos’è: Ti ha dato di volta il cervello, per caso??? Hai praticamente APPENA iniziato la tua missione....e sei già intenzionato ad andare ad affrontare Yuma Tsukumo e il messaggero dell’Astral World, a viso aperto??? NON SE NE PARLA NEMMENO!!! Se ti abbiamo detto che devi agire con la massima prudenza e SENZA fretta....significa che DEVI agire con prudenza e SENZA fretta!!! Non siamo assolutamente disposti a mettere a rischio il successo della missione, per colpa della tua MANIA di volerti sempre mettere in mostra, quando fai le cose!!! Cazzo, ma è mai possibile che nel tuo dizionario NON vi sia traccia alcuna, di termini quali “pazienza”, “discrezione” e roba simile??? Cioè, ma io non lo....” imprecò in quel momento Solomon, completamente contrario nei confronti della richiesta fatta da Raiden. In quell’istante tuttavia, il Faraone lo interruppe con un gesto della mano.

    “Calmati Solomon: Non è il caso di scaldarsi tanto! Quello che tu dici sul nostro piano è giusto, e normalmente mi troverei d’accordo con te! Ma visto che Raiden, ha specificato di aver fatto questa sua richiesta, per il bene del successo della missione che gli abbiamo affidato....voglio dargli perlomeno la possibilità di spiegarsi con più chiarezza a riguardo, prima di negare a priori la sua richiesta! Parla pure Raiden: Siamo tutt’orecchi....dicci quali sono i motivi che ti spingono a voler uscire immediatamente allo scoperto, contro i nostri nemici!” disse il Faraone, interrompendo l’Oracolo ed invitando Raiden a spiegare le motivazioni dietro alla sua avventata richiesta.

    “Presto detto, padrone: Come le spiegavo poco fa, l’aver assistito ai duelli di Yuma Tsukumo, di Kite Tenjo e di Reginald Kastle contro i miei mercenari....mi ha dato modo di poter analizzare un po’ le loro abilità di duellanti, e di realizzare che si tratta effettivamente di avversari potenti e pericolosi! Hanno una forza fuori dal comune e per battere i miei sicari, nessuno di loro ha avuto bisogno di usare carte Numero: Basta considerare che Yuma Tsukumo è attualmente in possesso di ben cinquanta Numero, per comprendere che contro il sicario che gli ho mandato contro....ha trattenuto ENORMEMENTE il suo reale potere, riuscendo ugualmente a vincere il duello! Stessa cosa per Reginald Kastle, che ne ha una soltanto, ma che in ogni caso non ha avuto bisogno di adoperare....mentre sebbene Kite Tenjo ne sia attualmente sprovvisto, ha sconfitto l’avversario che avevo scelto per lui, praticamente al terzo turno del duello e ribaltando con enorme maestria, una bruttissima situazione di svantaggio! In parole povere, padrone....dopo un solo giorno di osservazione, ho già realizzato che NON si tratta di duellanti....alla portata di avversari “ordinari”! Perciò anche se continuassi ad agire in segreto, e a spedirgli contro altri mercenari che facciano il lavoro sporco al posto mio....so già che non servirebbe a nulla: Fallirebbero miseramente, com’è accaduto a quelli che ho adoperato ieri! Sarebbe solo una perdita di tempo....perché per poter sperare di avere la meglio contro simili avversari, occorre che ad affrontarli sia un duellante di EGUALE forza e abilità: Qualcuno al loro stesso livello, o ad un livello superiore....e che come loro, possa contare sul potere delle carte Numero!” spiegò il ragazzo biondo dagli occhi verdi, con aria convinta. In quell’istante però, Solomon lo interruppe con un gesto della mano.

    “Alt! Stop! Ok, Raiden! Ho già capito dove vuoi arrivare...ma credo che tu non abbia centrato bene il fulcro del problema: E’ OVVIO che abbiamo scelto te per questa missione, perché sappiamo che tu possiedi le qualità e le capacità per poterla portare a termine con successo! Io NON sto discutendo il livello delle tue abilità....discuto il fatto che tu intenda GIA’ uscire allo scoperto contro i nostri nemici, dopo meno di due giorni dall’inizio della tua missione: E’ TROPPO PRESTO, cazzo!!! Non abbiamo un giorno di scadenza, per la realizzazione dei nostri progetti....e quindi NON necessitiamo di dover correre, per impadronirci delle carte Numero: Rischieremmo solo di commettere passi falsi....” replicò l’Oracolo in quel momento, continuando così ad essere contrario alle intenzioni di Raiden.

    “Con tutto il rispetto, Oracolo....ma io credo che una simile mossa, potrebbe rivelarsi invece una strategia vincente: Intraprendere un’azione rapida ed improvvisa, potrebbe infatti permetterci di cogliere di sorpresa i nostri nemici....che vivendo attualmente in una quotidianità relativamente tranquilla, saranno certamente IMPREPARATI sul piano psicologico, ad un confronto improvviso contro un nemico particolarmente potente! Non per darmi delle arie, ma un conto è trovarsi ad affrontare dei duellanti comuni....un’altro è ritrovarsi ad affrontare qualcuno come ME, da un momento all’altro e senza alcun preavviso: E’ come un fulmine che ti cade addosso dal cielo, senza darti tempo o possibilità di spostarti per evitarlo....e non per coincidenza, si tratta del genere di strategia che prediligo contro i miei nemici! Dopotutto il mio nome è Raiden, no?” disse il biondo, con un leggero sorrisetto in volto e facendo poi spallucce.

    “In parole povere, Raiden....tu proponi di applicare contro i nostri nemici, la famosa tattica tedesca della “Blitzkrieg”....della “Guerra Lampo”: Sferrare un’offensiva rapida e a piena potenza contro i nostri avversari, che presi di sorpresa e colti impreparati....non sarebbero capaci di riorganizzarsi e poter rispondere adeguatamente all’attacco! E’ questo ciò che tu avresti in mente di fare, ho capito bene?” domandò il Faraone, riuscendo a comprendere quello che il suo sottoposto sembrava avere in mente. In risposta, Raiden sorrise ed annuì.

    “Potrà anche sembrare una tattica avventata e incosciente, a prima vista....ma come ben saprete, è proprio grazie ad essa che nella Seconda Guerra Mondiale, la Germania riportò un gran numero di vittorie contro i suoi numerosi nemici! In ogni caso....NON è l’unica ragione, per la quale vorrei terminare così in fretta la mia missione: Come ho già detto prima, dopo aver visto duellare Kite Tenjo, ho realizzato come mai lei sia tanto preoccupato dalla minaccia che lui rappresenta, padrone! E’ effettivamente un duellante potentissimo, e devo confessarle che dopo averlo visto all’opera....NON mi sento di garantirle una vittoria sicura, nell’eventualità di trovarmi a combattere contro di lui: Fra questo, ed il fatto che attualmente Kite Tenjo è sprovvisto di carte Numero....vorrei dunque cercare di EVITARE un conflitto contro di lui, dal quale non otterrei nulla e che sarebbe pure estremamente rischioso! Più tempo passo a Heartland City, e più agisco contro Yuma Tsukumo e Reginald Kastle....e maggiori si fanno i rischi, di attirare l’attenzione di Kite Tenjo e di dovermi ritrovare ad affrontare pure lui! Perciò la mia volontà di portare a termine tanto velocemente la mia missione, è anche per ottenere le carte Numero di Yuma Tsukumo e di Reginald Kastle, PRIMA che Kite Tenjo mi possa mettere i bastoni fra le ruote: E’ tutto per il bene della riuscita della missione, come vi ho già detto....” spiegò Raiden, esponendo così le motivazioni che lo spingevano a voler passare immediatamente all’offensiva diretta. Dal canto loro, Solomon ed il Faraone rimasero in silenzio per diversi secondi, con fare visibilmente pensieroso....ma alla fine quest’ultimo prese la parola.

    “Uhm....effettivamente quello che dici, ha un certo senso Raiden: E’ vero che spesso cogliere di sorpresa un avversario, può fruttare un notevole vantaggio per riuscire a sconfiggerlo....ed è pure vero, che sarebbe meglio cercare di evitare scontri contro Kite Tenjo, vista la sua pericolosità ed il fatto che è attualmente sprovvisto di carte Numero! E’ però altrettanto vero che si tratta di una tattica rischiosa, con notevoli variabili di cui dover tenere conto......uhmmmm.....” stava confabulando il Faraone, incrociando le braccia la petto. Dal suo atteggiamento, era chiaramente combattuto sulla giusta decisione da prendere per quella circostanza....ma dopo quasi un minuto di indecisione, rilassò infine le braccia e si rivolse nuovamente a Raiden. “.....e va bene dai: Ho deciso! Proviamo a fare a modo tuo: Ti do l’autorizzazione per agire direttamente contro Yuma Tsukumo e Reginald Kastle! MA....pretendo che torni vincitore, ed in possesso delle loro carte Numero! Mi sono spiegato bene, Raiden?” proseguì poi il Faraone, decidendo infine di dare fiducia al suo sottoposto, pur imponendogli di avere successo contro i suoi avversari. A quella dichiarazione, l’Oracolo Solomon assunse un’aria stupita, voltandosi verso il suo padrone....mentre Raiden ne assunse invece una eccitata e soddisfatta.

    “GRANDIOSO!!!! Grazie infinite, padrone: Vedrà che non se ne pentirà! Polverizzare in campo aperto i miei avversari, è la mia specialità: Yuma Tsukumo e Reginald Kastle hanno le ore contate, e presto le loro carte Numero cadranno nelle nostre mani! Siamo d’accordo dunque....ora con il suo permesso, vorrei congedarmi e tornare ad Heartland City: Intendo mettermi subito all’opera, dato che prima agisco e prima potrò concludere la mia missione! Con permesso....” disse Raiden, ricevendo un cenno affermativo dal Faraone, riguardo al permesso di poter andare. Visibilmente soddisfatto in volto, il biondo dagli occhi verdi fece dunque un elegante inchino di fronte al suo capo, per poi voltare le spalle e dirigersi verso l’uscita della stanza. Quando infine lasciò la sala, e la porta d’ingresso alla stessa si richiuse alle sue spalle.....Solomon si rivolse al Faraone, con aria leggermente perplessa.

    “Ehm....scusa se te lo domando, padrone....ma....sei assolutamente sicuro che l’aver dato carta bianca a Raiden, sia stata la giusta decisione? Lui prima faceva riferimento alla Germania e alla Seconda Guerra Mondiale....ma a questo proposito, vorrei rammentarti che alla fine la Germania l’ha PERSA la Seconda Guerra Mondiale! Non sono quindi sicuro, che....” iniziò a dire Solomon, effettivamente poco convinto dalla decisione presa dal suo capo....che tuttavia in quell’istante lo interruppe con un gesto della mano, per poi voltarsi verso di lui.

    “....ed infatti secondo te, io sono davvero così DEFICIENTE da affidare TUTTE le mie speranze in Raiden, vero? Ma fammi il piacere, Solomon: Ho PERFETTAMENTE preso in considerazione l’eventualità che quella “testa calda” possa fallire....ma ho voluto comunque dargli una possibilità, per dimostrarmi il suo valore! In ogni caso....vai ad avvertire Talos, di tenersi pronto: Sarà lui il prossimo ad agire, nel caso Raiden fallisca....” dichiarò in quell’istante il Faraone, facendo accenno ad un certo “Talos” e rivelando così di avere un piano di riserva, nell’eventualità di un fallimento di Raiden. Dopo un primo istante di sorpresa, Solomon assunse un’espressione soddisfatta ed annuì con la testa. Immediatamente dopo, una sorta di varco dimensionale “galattico” si spalancò dietro di lui....e l’Oracolo sembrò apparentemente “smaterializzarsi” in vere e proprie molecole di luce che penetrarono poi all’interno del varco dimensionale, che infine si richiuse e scomparve assieme a lui stesso.

    HEARTLAND CITY – OSPEDALE DI HEARTLAND CITY – ORE 15,30 DEL POMERIGGIO

    Cambiamo ora ambientazione, cari lettori.....e ritorniamo ad Heartland City. Più precisamente, ci ritroviamo ora, di fronte a quello che era l’ingresso dell’ospedale della città: Un luogo diventato tristemente “famoso” per avere fra i suoi attuali pazienti ricoverati, anche Rio Kastle....ossia la sorella gemella minore di Reginald Kastle, vittima di un grave incidente avvenuto molti mesi prima, orchestrato in segreto dalla Vetrix Family e dal quale era sopravissuta per miracolo, e con diverse ustioni sul suo corpo. Diverso tempo era però trascorso da quel terribile evento....e nel corso della sua lunga convalescenza, Rio Kastle ebbe una guarigione pressoché miracolosa: Al suo arrivo in ospedale dopo l’incidente, il suo corpo era quasi completamente bendato....ma attualmente portava solo alcune bende sulla zona degli occhi, tenute peraltro per semplice precauzione, dal momento che anche in quella zona era ormai completamente guarita. Sorprendente era anche il fatto che nonostante la gravità dell’incidente, Rio Kastle fosse completamente guarita senza riportare alcun segno o cicatrice di quel tragico evento: Neppure una....ed era un fatto che aveva lasciato estremamente meravigliati i medici dell’ospedale, che più volte nei loro dialoghi con Shark, avevano specificato di non aver MAI assistito prima d’allora, ad un simile fattore di guarigione.

    In quel preciso momento, la porta d’ingresso automatica dell’ospedale si aprì....ed un gruppetto di ragazzi di nostra conoscenza, fece il suo ingresso nella struttura: Uno di essi era proprio Reginald Kastle, che era peraltro in testa al gruppo....mentre gli altri come avrete sicuramente intuito, non erano altri che Yuma, Tori, Bronk Stone, Caswell, Flip e Cathy Catherine. Della combriccola di Yuma, mancava solo l’esponente entrato più di recente nel gruppo....ossia Anna Kaboom, che però non era potuta venire a causa di un’altro impegno preso in precedenza. Se vi state domandando come mai il gruppo si trovasse all’ospedale in compagnia di Reginald....vi ricordo le dichiarazioni del duellante marino alla fine del precedente capitolo: Quest’oggi infatti, sua sorella sarebbe stata finalmente dimessa dall’ospedale....e nel venirla a prendere, Shark aveva avuto l’idea di farsi accompagnare anche da Yuma e dai suoi amici, così da poter dare a sua sorella la possibilità di conoscerli un po’, già prima che ritornasse a frequentare la scuola. Proprio in quel momento, Reginald si avvicinò al banco-informazioni vicino all’ingresso della struttura, dove un’impiegata stava lavorando con alcune carte e documenti....ma che rivolse immediatamente la sua attenzione a Shark, non appena esso giunse davanti al banco.

    “Buongiorno! Posso esserti utile?” domandò immediatamente l’impiegata. In risposta, Reginald annuì.

    “Si, grazie! Il mio nome è Reginald Kastle....e diversi mesi fa, mia sorella gemella ha avuto un grave incidente, per la quale è stata ricoverata presso la vostra struttura: Il suo nome è Rio, e mi è stato detto che l’avreste dimessa oggi, in quanto completamente guarita! Sono quindi venuto a prenderla, per riaccompagnarla a casa....” disse Shark, spiegando così all’impiegata la ragione della sua presenza all’ospedale. A quelle parole, l’impiegata assunse un’espressione leggermente sorpresa.

    “Oh, ma certo! La giovane Rio Kastle, si: E’ piuttosto famosa fra i medici dell’ospedale, e pure a me è capitato di vederla alcune volte, mentre era impegnata in esercizi di riabilitazione! E si...è vero: Avevano già avvisato pure me, del fatto che oggi la dovevano dimettere e che sarebbe passato suo fratello a prenderla! Se hai la cortesia di aspettare cinque minuti, ti vado a chiamare il medico che l’aveva in cura: Così ti può accompagnare a prenderla e poi potrete tornare qui per sbrigare le pratiche finali, relative al suo rilascio dalla struttura! Va bene?” domandò l’inserviente in quel momento, mentre Reginald annuì. Avuta risposta affermativa, l’impiegata uscì dalla zona del banco-informazioni, per poi allontanarsi in direzione di una serie di scale che conducevano ai piani superiori della struttura. Nel frattempo, Yuma si avvicinò a Reginald.

    “E’ davvero una bella notizia, che tua sorella possa finalmente fare ritorno a casa! Sono proprio felice per te, Shark....” commentò Yuma in quel momento, con aria solare.

    “Già: Anch’io! Spero che per voi non sia stato di troppo disturbo, l’avervi chiesto di accompagnarmi a prenderla: Volevo solo approfittarne, per farvi fare un po’ di conoscenza reciproca, prima che Rio ricominci a frequentare la scuola....” disse in risposta Reginald, ricevendo però un cenno negativo dal resto dei ragazzi.

    “Ma figurati: Per noi è un vero piacere! Oggi non c’è lezione pomeridiana all’Accademia, e non avevamo nessun’altro impegno in programma! Anzi, siamo noi a ringraziare te, per averci permesso di condividere questo felice evento....” intervenne Tori Meadows rassicurando così Reginald, che in risposta sfoggiò uno dei suoi rari sorrisi.

    “Giusto! E poi per quanto mi riguarda, sono proprio curioso di incontrarla tua sorella: So che siete gemelli....ma non riesco ugualmente ad immaginarmi, uno Shark in formato femminile! Ah ah ah!” commentò Caswell in quel momento, immaginandosi Rio Kastle come una vera e propria “Reginald al femminile”. In quell’istante si beccò però un amichevole scappellotto da Bronk Stone, che in quel momento aveva in volto un’aria perplessa.

    “Oh, suvvia: Figuriamoci dai! Secondo me invece, Reginald e sua sorella sono piuttosto differenti....ed infatti io mi aspetto una ragazza molto graziosa, dal carattere dolce, gentile, sensibile ed amabile: Degni attributi, per una degna fanciulla! E’ così, non è vero Shark? Siete il classico caso di “gemelli diversi”, dico bene? Ah ah ah!” ridacchiò in quel momento Bronk, che a differenza di Caswell, si immaginava la sorella di Reginald come una persona COMPLETAMENTE all’opposto del duellante marino....che tuttavia nel sentirlo parlare, assunse in volto un’espressione MOOOOOOOLTO perplessa, e persino con una goccia che cadde dietro la sua testa.

    “O__O....ehm....beh, ecco....come posso dirvelo....ehm....beh, si: Per essere gentile, normalmente lo è! Questo si....ma, ehm....riguardo a tutto il resto....CREDO che sia il caso di anticiparvi che mia sorella è una persona piuttosto....” iniziò a dire Shark in quel momento, e con aria piuttosto imbarazzata in volto. Il suo discorso fu però interrotto improvvisamente, quando il duellante marino si sentì chiamare alle spalle da qualcuno: Voltandosi, lui ed il resto del gruppo notarono l’impiegata di poco prima, che era ora tornata....e che era in compagnia di quello che aveva tutta l’aria di essere un dottore, che il duellante marino riconobbe come uno di quelli che aveva in cura sua sorella. “....oh! Il dottore è già qui! Scusatemi ragazzi, ma dovremo finire la conversazione più tardi: Adesso vi devo lasciare per un po’, perché devo andare con lui ai piani superiori, a prendere Rio! In ogni caso non dovrei metterci molto, quindi se potete aspettarmi....” si stava accingendo a domandare Reginald, salvo essere interrotto da Yuma.

    “Certo! Vai tranquillo, e fai pure con comodo Shark: Noi non abbiamo mica fretta, no?” domandò il vincitore del Duel World Carnival in quel momento, rivolgendosi ai suoi compagni che in risposta negarono con il capo. Reginald annuì con la testa, e dopo essersi dato appuntamento per più tardi con il resto del gruppo, si separò da esso ed approcciò il medico, con il quale scambiò alcune parole prima di seguirlo all’interno di un ascensore, che li avrebbe portati ai piani superiori della struttura.

    HEARTLAND CITY – ESTERNO DELL’OSPEDALE – IN QUEL MOMENTO

    Ci spostiamo adesso e brevemente, all’esterno dello stesso ospedale di Heartland City. Tralasciando i soliti dettagli completamente privi di importanza (gente che passeggiava nella zona, automobili sulla strada, ambulanze che di tanto in tanto giungevano alla struttura, trasportando gente da ricoverare, ecc.), vediamo di passare subito alla ragione per la quale ci siamo spostati di fuori: Proprio in quel momento, infatti....sulla cima del tetto di una struttura, situata nelle prossimità dell’ospedale....cadde improvvisamente un vero e proprio fulmine a ciel sereno, che però a causa del rumore del traffico cittadino, sembrò passare del tutto inosservato. Non era però una saetta qualsiasi....in quanto dall’interno della stessa, si materializzò letteralmente la figura di Raiden, che fece così la sua ricomparsa in città....e che iniziò immediatamente a scrocchiarsi le nocche, con aria visibilmente eccitata in volto e guardando in direzione dell’ospedale.

    “Bene! Rieccoci di nuovo qui: Allora, SE i miei poteri non mi stanno ingannando....in questo preciso momento, mi sembra di percepire la presenza delle carte Numero in mano a Yuma Tsukumo....nientemeno che all’interno di quell’ospedale laggiù! Uhm....adesso che ci penso, ieri Reginald Kastle accennava ad una visita pomeridiana all’ospedale di Heartland City, nella telefonata che stava facendo poco prima che il mio sicario uscisse allo scoperto per affrontarlo! Capisco: Qualunque sia la ragione, in tutta probabilità avrà chiesto a Yuma Tsukumo di accompagnarlo....e quindi questo significa, che ENTRAMBI i miei bersagli dovrebbero trovarsi là dentro, in questo momento! Uh, uh, uh! Bene....molto bene: Potrò prendere due piccioni in una volta sola, e concludere così la mia missione in ancor meno tempo di quanto inizialmente previsto! Ok, forza allora: Si dia inizio alla....GUERRA-LAMPO!!!” dichiarò Raiden in quel momento, con un ghigno soddisfatto in volto. In quell’istante, un nuovo fulmine scese dal cielo, e cadde nel punto dove il biondo si trovava....dissipandosi nel giro di un istante, e scomparendo assieme allo stesso Raiden.

    OSPEDALE DI HEARTLAND CITY – PIANO SUPERIORE – IN QUEL MOMENTO

    Contemporaneamente alla scena sopradescritta, altre cose stavano capitando all’interno dell’ospedale: Ritorniamo adesso nella struttura, stavolta non più al piano-terra....ma bensì all’incirca al terzo piano dell’ospedale, lungo un corridoio: Qui ritroviamo Reginald, che in questo preciso momento stava camminando lungo il percorso, in compagnia dello stesso medico che lo aveva accolto al piano-terra e che aveva poi seguito ai piani superiori. Nel corso del loro tragitto, i due stavano passando davanti a numerose porte chiuse....che altro non erano, che gli ingressi alle varie stanze d’ospedale di quel piano. Fu proprio di fronte ad una di quelle tante porte chiuse, che Shark ed il suo accompagnatore si fermarono improvvisamente: Quella era infatti la porta, oltre la quale si trovava la stanza d’ospedale della sorella di Reginald.

    “Bene, eccoci qui! Entriamo pure: Tua sorella ti sta già aspettando!” dichiarò in quel momento il medico, ricevendo un cenno di assenso da Shark. Subito dopo il dottore aprì la porta, lasciando poi che fosse Reginald ad entrare per primo nella camera: Come in tutte le sue precedenti visite, la stanza era relativamente in ordine, senza nulla fuori posto....ma si trattava ovviamente di dettagli senza la benché minima importanza per il duellante marino, la cui attenzione era invece completamente rivolta verso sua sorella Rio....che in quel preciso momento, si trovava seduta sul suo letto a braccia incrociate, ed in apparente stato di attesa.

    “Rio! Eccomi: Sono arrivato a prenderti!” dichiarò immediatamente Reginald, avvicinandosi subito a sua sorella, che in risposta assunse un sorriso sul volto e sospirò.

    “Oh, finalmente: Non vedevo l’ora che arrivassi! Ne ho veramente le tasche piene di questo posto! C’è anche lei, vero dottore? Mi sembra di aver riconosciuto i suoi passi....e perciò le vorrei domandare se FINALMENTE mi potete levate queste dannate bende dal volto, perché direi che ormai non mi servono più....” disse in quel momento la sorella di Reginald, a cui effettivamente non erano ancora state rimosse le bende sugli occhi. In risposta, il dottore ridacchiò.

    “Ah ah! Certamente....e ti chiedo scusa se ti abbiamo pregato di tenertele fino all’ultimo: Era solo per semplice precauzione! Resta ferma così, che adesso te le tolgo....” rispose il medico, per poi avvicinarsi a sua volta a Rio, ed iniziare così la rimozione delle bendature sui suoi occhi. Dopo aver slegato qualche nodo e tirato qualche fascia, il medico riuscì infine a liberare il volto dalla fasciatura....permettendo così a Rio Kastle, di poter finalmente riaprire i suoi occhi alla luce, dopo numerosi mesi di oscurità.

    Nei primi momenti, la sorella di Reginald sembrò fare un po’ di fatica a permettere ai suoi occhi di riabituarsi alla luce....ma dopo alcuni tentativi, riuscì finalmente a spalancarli del tutto. Sorprendentemente, sebbene lei e Reginald fossero fratelli gemelli e il duellante marino possedesse degli occhi di colore blu profondo....quelli di sua sorella, erano invece di uno splendido colore rosso vivo, e quindi del tutto diversi da quelli del fratello. In ogni caso, ora che l’aspetto di Rio Kastle è diventato visibile in tutti i suoi dettagli....possiamo notare che si trattava effettivamente di una fanciulla MOLTO carina ed attraente, e che perciò rispondeva almeno in parte ad alcune delle aspettative che Bronk Stone si era fatto di lei: Anche se non poteva certamente reggere il confronto con una CERTA fanciulla della serie 5D’S....era comunque INDISCUTIBILMENTE più bella di certi CESSI dai capelli verdi, o con fattezze parzialmente feline. XDXD Beh....beh....no dai: Tanto brutte non sono....ma comunque, non erano minimamente paragonabili a Rio Kastle.

    “....allora? Va....tutto bene? Non hai problemi con la vista, vero? I medici avevano detto, che non hai subito danni agli occhi: Ci vedi bene, giusto?” domandò immediatamente Reginald, con aria un po’ ansiosa. In risposta, Rio si voltò verso di lui....e dopo i primi istanti, assunse un’aria leggermente perplessa.

    “-________-.....direi che ci vedo FIN TROPPO bene: Reginald....è possibile che non rinnovi MAI un po’ il tuo look? Tralasciando la scuola dove c’è l’obbligo della divisa scolastica....dovunque tu vada, sei SEMPRE vestito con la STESSA giacca blu! Cavoli, neppure in un giorno speciale come questo, hai pensato di metterti qualcosa di diverso....uff!” sbuffò leggermente Rio, con aria leggermente annoiata. A quelle dichiarazioni, Reginald fu apparentemente preso di sorpresa e assunse un’espressione fra il seccato e l’imbarazzato.

    “ARGH!!! No, dai Rio....per cortesia: Non cominciare di già, perché ora non sono proprio in vena! Oltretutto giù ci sono i miei amici che mi stanno aspettando....e di fare figuracce davanti a loro, non c’ho proprio voglia!” disse subito Reginald, facendo anche cenni con le mani, come per indicare a sua sorella di farla finita. Alla sua dichiarazione, Rio Kastle assunse un’aria incuriosita.

    “Uh? Come? Ci sono anche i tuoi amici con te? Dai: Non dirmi che li hai portati, per farmeli conoscere....” domandò Rio, assumendo ora un’aria piacevolmente sorpresa. In risposta, Reginald fece spallucce.

    “Beh....sia te che loro, insistevate per conoscervi reciprocamente: Ho approfittato dell’occasione! Così vi avvantaggiate un po’, prima che tu faccia ritorno a scuola e....” iniziò a spiegare il duellante marino. Fu però costretto a interrompersi prematuramente.....e per colpa di un fatto davvero inaspettato.

    BOOOOOOOAAAAAMMMMMMMMMMMMMMM!!!!!!!!!!!!!!!!!

    L’attenzione di tutti e tre i presenti nella stanza, fu immediatamente attratta dal violentissimo rumore appena udito, e percepito fisicamente in forma di onda d’urto sismica: Un rumore molto somigliante a quello di un’esplosione, e che sembrava apparentemente venire dai piani inferiori della struttura. Ovviamente l’evento inaspettato causò espressioni basite e allarmate, sia nei fratelli Kastle, che nel medico in loro compagnia.

    “EHI, MA COSA....cos....cos’è stato quel rumore??? Sembrava quasi....un’esplosione!” esclamò Rio in quel momento, e scattando immediatamente in piedi dal letto sulla quale era rimasta seduta fin a quel momento.

    “Hai ragione....e sembra che venisse dai piani inferiori! Rimani qui assieme al dottore, Rio: Io vado a controllare cos’è successo! Qualcuno potrebbe aver bisogno di aiut....” disse Shark con aria decisa, per poi accingersi ad uscire dalla stanza. Tuttavia non fece in tempo a fare nemmeno un passo, perché venne immediatamente trattenuto per un braccio, da sua sorella.

    “COOOSA? No, no, no! Te lo SCORDI che io me ne rimanga qui, fratello: Se intendi indagare sull’origine di quello scoppio....allora io vengo con te!” esclamò immediatamente Rio con aria piuttosto seria e decisa in volto, e lasciando stupito il dottore con quella sua dichiarazione.

    “CHE??? Non se ne parla nemmeno! Non ho la benché minima idea, di che cosa possa aver causato quell’apparente esplosione....ma può esserci una situazione di pericolo, e io NON INTENDO rischiare che tu possa rimanerne coinvolt....” replicò immediatamente Reginald, completamente contrario sull’intenzione della sorella di volerlo seguire. Nonostante la sua opposizione però, Rio Kastle NON sembrava assolutamente intenzionata ad accettare un “no” come risposta.

    “Falla finita, Reginald! Sono rimasta FIN TROPPO tempo, confinata dietro a queste quattro mura....e NON intendo rimanerci un minuto di più! Quindi niente lamentele, perché non cambierò idea: Andremo INSIEME a vedere quello che è successo....che tu lo voglia oppure no! Ed anzi....è meglio sbrigarci, perché stare qui a battibeccare ci fa solo perdere del tempo....” replicò Rio Kastle con fare deciso, respingendo così le proteste del fratello....e addirittura muovendosi per prima nell’uscire dalla stanza, con passo rapido e senza neppure dare a Reginald il tempo per poter replicare. Dopo i primi istanti di shock, il duellante marino poté solo sbuffare con aria rassegnata....voltandosi poi in direzione del dottore, che a sua volta aveva finito per rimanere senza parole, di fronte all’inaspettato atteggiamento “ribelle” della sorella di Reginald. Anch’esso però si ricompose velocemente....e dopo un reciproco cenno di assenso con il capo, entrambi si mossero ed uscirono a loro volta dalla stanza.

    OSPEDALE DI HEARTLAND CITY – PIANO-TERRA - POCO PRIMA

    Facciamo ora un brevissimo salto indietro nel tempo, circa un minuto prima del verificarsi dell’esplosione udita sulle righe sopra: Siamo di nuovo al piano-terra dell’ospedale, e qui ritroviamo nuovamente Yuma ed il resto del gruppo, che nell’attesa del ritorno di Reginald si erano accomodati su alcune delle tante sedie d’attesa, presenti in zona (mi riferisco a quelle dove ci si accomoda nell’attesa di andare al banco informazioni, o di essere chiamati dentro da un medico).

    “Cavoli, ragazzi: Non vi nascondo che sono piuttosto eccitato! Shark ci ha parlato tante volte di sua sorella....e oggi avremo finalmente modo di conoscerla: Non è fantastico?” domandò allegramente Yuma, mentre il resto del gruppo annuì.

    “Assolutamente si, ura! Io sono pure curioso di scoprire chi c’è andato più vicino, con la descrizione della sorella di Shark: Sarà stato Caswell oppure Bronk? Anzi, perché non....rendiamo le cose più interessanti.....aprendo un giro di scommesse, ura?” propose in quel momento Flip, per poi iniziare a sfregarsi le mani con espressione piuttosto truffaldina in volto, e mettendosi poi a ridacchiare avidamente. Non c’era niente da fare: Yuma o no....organizzare truffe e giri d’affari loschi, era parte integrante del suo DNA. XD In ogni caso, il resto dei ragazzi lo guardarono con arie piuttosto perplesse.

    “-_____-.....tu non riesci proprio a trattenerti, di fronte ad una ghiotta opportunità di mettere in piedi delle occupazioni disoneste, vero? Spiacente Flip....ma dovresti saperlo ormai, che con noi non attacca!” disse Caswell in quel momento, causando così un’espressione di shock sul volto di Flip....che subito dopo incrociò le braccia al petto, e gonfiò le guance con fare offeso: Atteggiamento che non poté evitare di strappare risate al resto del gruppo. Pochi istanti dopo, la Chiave dell’Imperatore di Yuma si mise a brillare....e subito dopo, Astral si materializzò dall’interno della stessa, attirando immediatamente l’attenzione di Yuma e di Tori.

    “Astral? Che c’è? Qualcosa non va? Hai una faccia strana....” commentò in quel momento Yuma, notando quasi subito che il suo partner extra-dimensionale era voltato in direzione dell’ingresso dell’ospedale....e con espressione piuttosto seria in volto.

    “....ho paura di si, Yuma: Percepisco qualcosa....una strana energia, che proviene dall’esterno dell’ospedale! Non so di che cosa si tratti, e neppure se a emanarla sia un “qualcosa” o un “qualcuno”....ma la sento chiaramente, e ti posso dire con certezza che qualunque sia la sua fonte....si sta avvicinando molto rapidamente, alla nostra attuale posizione!” dichiarò Astral con aria preoccupata e seria. A quelle parole, Yuma assunse un’aria confusa....mentre anche Tori era stata attirata dall’apparizione di Astral, ed aveva ascoltato quella sua dichiarazione.

    “Come scusa? Hai detto....che c’è un’energia misteriosa, che starebbe venendo verso di noi? Che intendi dire? Sei assolutamente certo di non sapere di che cosa si tratti? Nemmeno....se è qualcosa di pericoloso oppure no?” domandò immediatamente Tori, visibilmente preoccupata da quelle che erano state le parole dello spirito dell’Astral World. Nel sentire Yuma e Tori, anche il resto del gruppo, pur non potendo vedere Astral, compresero che in quel momento doveva essere presente.

    “No, purtroppo no: Sento solo che si sta avvicinando sempre di più, ma ne ignoro completamente la natura! In ogni caso, sarà bene fare attenzione e prepararsi a....” stava dicendo Astral. Tuttavia il suo discorso fu bruscamente interrotto di colpo....ed indovinate da che cosa....

    BOOOOOOOAAAAAMMMMMMMMMMMMMMM!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Accadde tutto in un istante: Prima ancora che Astral potesse terminare le sue raccomandazioni....una fragorosa esplosione, fece letteralmente SALTARE IN ARIA le porte d’ingresso dell’ospedale, e persino parte della murata esterna attorno alla quale esse erano state costruite: Pezzi di metallo, di vetro e di muro, volarono da tutte le parti all’interno del piano-terra dell’ospedale....e penso sia inutile specificare che l’evento del tutto inaspettato, generò istantaneamente una situazione di PANICO GENERALE, nella quale tutte le persone presenti si diedero istintivamente a una fuga generale, scappando verso i piani superiori della struttura con tanto di grida di panico e di terrore da parte di molte di esse. Le uniche persone che NON fuggirono dall’area, furono proprio Yuma, Astral e i loro amici, che rimasero così le uniche sette persone ancora presenti al piano-terra.....sebbene fossero rimasti visibilmente scioccati ed allibiti da quanto era appena successo,.

    “MA CHE.....OH, MIO DIO: CHE DISASTRO!!! Ma che diamine è successo??? Cos’è, un attacco terroristico??? Hanno fatto saltare una bomba davanti all’ospedale???” domandò immediatamente Bronk Stone, completamente pallido in volto e con le gambe ancora tremanti per l’improvviso spavento appena subito. Nello stesso momento, Yuma si volto verso il resto del gruppo.

    “Ragazzi, voi state bene? Nessuno è rimasto ferito, vero?” domandò immediatamente il vincitore del Duel World Carnival, ricevendo una risposta negativa dall’intero gruppo. Subito dopo, si voltò in direzione dell’ingresso, ormai completamente distrutto. “....guardate che roba, ragazzi: L’ingresso praticamente non esiste più....ed è persino crollata parte della facciata esterna! Credo che sia un vero miracolo, se siamo rimasti tutti illesi dopo un simile scoppio! Sembra che siamo rimasti solo noi quaggiù: Tutte le altre persone, sono già fuggite ai piani superiori dell’ospedale! Astral....credi che ad aver causato quest’improvvisa esplosione, possa essere stata....” commentò Yuma, rivolgendosi poi allo spirito dell’Astral World, che tuttavia anticipò la sua domanda.

    “Si, Yuma! Purtroppo si: E’ stata la fonte di energia che stavo percependo! Guarda....” rispose Astral per poi indicare un punto in aria, vicino a dove poco prima si trovava l’ingresso. Guardando nella direzione indicata....sia Yuma che il resto dei ragazzi, poterono notare che a momenti alterni, l’aria veniva sferzata da alcune brevi scariche elettriche, che indicavano come il punto dove si era verificata l’esplosione, fosse ora carico di elettricità statica: Un fatto che ovviamente, non poté evitare di sorprendere il gruppo.

    “C-cosa? Ma....sbaglio o quella è elettricità statica? Ma....che significa? Scusate, ma io proprio non riesco a capi....” stava dicendo Caswell in quel momento, completamente confuso dalla situazione e dalla presenza dell’aria carica di elettricità, nel punto indicato da Astral. All’improvviso però, il suo commento fu interrotto.....in quanto proprio in quel frangente, dalla nube di polvere sollevatasi a causa dell’esplosione appena avvenuta....emerse all’improvviso una persona: Una persona apparentemente proveniente dall’esterno della struttura, e che fu immediatamente notata dall’intero gruppo. Una persona....la cui identità NON era difficile da intuire.

    “....ops! CREDO di aver un tantino esagerato, con quel fulmine: Volevo solo abbattere le porte d’ingresso, ma ho finito per tirare giù mezza parete esterna! Uff....bel casino che ho fatto: Il Faraone e l’Oracolo Somonon, non la prenderanno bene temo!” commentò in quel momento Raiden, che fece così il suo inaspettato ingresso nell’ospedale. La sua comparsa improvvisa, lasciò Yuma e gli altri visibilmente confusi.

    “Uh? E-ehi, ma....è quello? Chi è quel ragazzo appena entrato, kato?” domandò Cathy in quell’istante. Tuttavia il resto del gruppo, non sembrava in grado di rispondere al suo quesito.

    “Lo domandi a noi? Ne sappiamo tanto quanto te! Ehi, Yuma....per caso tu lo conosci?” domandò Caswell, rivolgendosi a Yuma che però in risposta, negò con il capo.

    “No, ragazzi: Direi proprio di no! Non mi pare di averlo mai visto prima d’ora! Anche se....non so perché, ma il suo aspetto mi dà una sensazione di familiarità! E’....è una sensazione piuttosto strana!” rispose Yuma, con aria piuttosto confusa, ed incuriosendo il resto dei suoi amici, con le sue dichiarazioni. In quel preciso momento, Raiden si voltò nella direzione di Yuma e dei suoi amici....e non appena vide il vincitore del Duel World Carnival, sul suo volto si fece largo un’espressione estremamente soddisfatta.

    “Uh? Oh....EHI, MA CHE CULO! Credevo che in una struttura di queste dimensioni, avrei fatto più fatica a rintracciarvi....ed invece vi ho già trovati: Questo mi fa molto piacere! YUMA TSUKUMO....ED IL MESSAGGERO DELL’ASTRAL WORLD! E’ UN VERO PIACERE, POTERCI FINALMENTE INCONTRARE FACCIA A FACCIA!” dichiarò Raiden, spalancando le braccia e sempre con un’espressione visibilmente compiaciuta. Penso sia inutile specificare che a quella dichiarazione, Yuma, Astral e tutto il resto del gruppo, rimasero enormemente stupiti.

    “COSA??? CHE....CHE HAI DETTO, SCUSA??? Tu come lo conosci il mio nome??? E poi, mi sbaglio o hai proprio detto....il “messaggero dell’Astral World”? Questo significa forse....che tu puoi vedere Astral? Chi....chi diavolo sei tu?” domandò immediatamente Yuma, sorpreso sia dal fatto che una persona a lui del tutto sconosciuta, sapesse chi fosse....sia del fatto che avesse accennato al “messaggero dell’Astral World”, facendo così capire a Yuma che avesse la capacità di vedere Astral. Proprio in quel momento, lo spirito dell’Astral World si rivolse al suo partner.

    “Stai attento Yuma: E’ lui! Lo sento distintamente: Quel ragazzo lì, è la sorgente del potere da me percepito poco fa! E’ stato lui a distruggere l’ingresso dell’ospedale, e a generare tutto questo caos....e se non ho capito male, sembra che siamo proprio noi due la ragione del suo arrivo qui!” dichiarò Astral, con espressione preoccupata in volto e lasciando sorpreso Yuma con le sue dichiarazioni. Anche Tori Meadows le aveva sentite....ed immediatamente fece alcuni passi avanti, con espressione furiosa ed indicando Raiden con un dito.

    “CHE COSA??? Ma allora sei stato tu, a causare questo disastro!!! Come hai potuto??? Ma lo sai dove ti trovi? IN UN OSPEDALE!!! Ci sono un sacco di persone ferite e bisognose d’aiuto qui....ed alcune che si trovano persino a lottare fra la vita e la morte! E tu....tu hai avuto il coraggio di....” stava gridando Tori, con aria estremamente arrabbiata in volto. Tuttavia lo stesso Raiden, interruppe bruscamente il suo discorso.

    “Taglia corto, capelli verdi!!! A me non frega nulla né di questo posto, né di chi ci sta dentro! Il mio unico interesse, è il compimento della mia missione....ossia impossessarmi delle carte Numero in mano a Yuma Tsukumo e a Reginald Kastle, e con ogni mezzo necessario per riuscirci!” dichiarò il ragazzo biondo dagli occhi verdi, causando così nuovo ed enorme stupore in Yuma, Astral e nel resto del gruppo.

    “CHE COSA??? Tu....sei alla ricerca delle carte Numero??? Ma insomma: Si può sapere una volta per tutte, chi diavolo sei???” domandò nuovamente Yuma, ora visibilmente arrabbiato per tutta quell’assurda situazione.

    “Ti accontento subito, Yuma Tsukumo: Il mio nome è Raiden, come avrai intuito....sono un Cacciatore di Numero! Non ho intenzione di perdermi in chiacchiere inutili....quindi ti mostro subito qualcosa, che ti lascerà BEN intuire, per conto di CHI sono venuto qui, a massacrare te e i tuoi compari....” dichiarò Raiden in quell’istante. Subito dopo quell’affermazione, si tolse il guanto che indossava sulla mano destra, per poi mostrarla dalla parte del dorso, a Yuma e ai suoi amici. Dopo un primo momento di confusione, questi ultimi realizzarono che sul dorso della mano di Raiden....era presente una sorta di SIMBOLO luminescente, irradiante una luce intensa di colore giallo e dall’apparenza simile ad una saetta stilizzata. Alla vista di quel tatuaggio, Yuma e Astral impallidirono visibilmente in volto.

    “Cos....ma....ma quello....QUELLO E’ UNO STEMMA!!! E’....è come quello che possedevano Vetrix, Tres, Quatro e Quinton! Ma allora....allora tu, sei un servitore dei Barian, non è vero?” domandò immediatamente Yuma, riconoscendo la vera natura del tatuaggio luminoso di Raiden....che in effetti, non era nient’altro che uno Stemma, proprio come quelli adoperati in passato dai membri della Famiglia Arclight, e che permettevano loro di esercitare controllo sulle carte Numero, nonché manifestare certi tipi di poteri paranormali. Senza dubbio era proprio esso, che consentiva al ragazzo biondo di manifestare i suoi peculiari poteri elettrici....così com’era altrettanto evidente che, essendo gli Stemmi delle abilità originarie del Barian World....il misterioso Raiden dovesse essere effettivamente, un loro nuovo emissario.

    “Ah ah ah! INDOVINATO!!! Ma credo che sia meglio, essere un po’ più precisi: In realtà, io NON servo direttamente i Barian....ma bensì il loro NUOVO emissario “ufficiale”, a cui loro hanno deciso di affidarsi, dopo il fallimento di quell’incapace di Vetrix! Dato però che servire lui, equivale a servire i Barian....possiamo pure dire che anche io stesso, sia effettivamente un loro “dipendente”, no? Ah ah ah!” disse in risposta Raiden, per poi ridacchiare divertito. Nel sentire quelle parole, il vincitore del Duel World Carnival, assunse in volto un’aria molto preoccupata.

    “Tsk! Se le cose stanno davvero così, allora vuol dire che i Barian hanno finalmente deciso, di passare di nuovo all’attacco: Sembra proprio che le tue sensazioni di poco tempo fa, non fossero infondate....” replicò Yuma a bassa voce, riferendosi alle passate sensazioni avute da Astral nel corso del terzo capitolo di questa storia. Subito dopo, Yuma si rivolse a Raiden. “....se non ho capito male, hai detto di chiamarti Raiden, giusto? Direi che sia inutile specificare che tu sia qui, per sfidarci a duello e per prenderti le nostre carte Numero, in caso di vittoria....dico bene?” domandò Yuma al ragazzo biondo, sebbene già immaginasse perfettamente, quale sarebbe stata la risposta. A quella domanda, Raiden assunse in volto un’espressione un po’ ironica.

    “Ah, no guarda! Ero venuto qui, solo per prendermi un caffè alle macchinette dell’ospedale....e già che c’ero, mi sono detto che potevo pure radere al suolo l’ingresso e il piano-terra, così....tanto per sport! Ah ah ah....ok, bando agli scherzi, adesso....OVVIO che sono venuto qui per farti a pezzi, Yuma Tsukumo! E NON solo te: C’è anche Reginald Kastle nella mia “lista”! Il mio superiore mi ha affidato questa missione, e io NON intendo certamente deluderlo! Oh, beh....se poi tu e l’emissario dell’Astral World avete paura di affrontarmi, dopo aver visto all’opera i miei straordinari poteri, posso anche capirvi! Per vostra SOMMA sfortuna però, si tratta di un duello che NON potrete rifiutare! E la ragione è molto semplice....” spiegò Raiden, con fare un po’ vanitoso nel punto in cui accennava ai suoi poteri, per poi interrompere il suo discorso.

    Immediatamente dopo, il suo Stemma irradiò una luce più forte....e intero corpo, inizio ad essere attraversato da una serie di vere e proprie SCARICHE ELETTRICHE, che secondo dopo secondo si facevano sempre più frequenti. Nelle sue mani in particolare, sembrò accumularsi un livello di energia elettrica persino superiore a quello del resto del suo corpo....al punto che nel chiudere le mani a pugno, Raiden finì per rilasciare alcuni leggeri flussi di elettricità, che si sparsero sul terreno attorno a lui, danneggiandone lievemente la superficie: Un fenomeno davvero bizzarro....alla cui vista ovviamente, i nostri eroi non poterono evitare di rimanere letteralmente basiti. Specialmente gli stessi Yuma e Astral.

    “....stupiti, eh? Spero che questa mia piccola “esibizione”, sia stata sufficiente per farvi comprendere che il sottoscritto NON è esattamente uno qualunque: Per chi non ne fosse a conoscenza, l’abilità concessami dal mio Stemma, è conosciuta come “elettrocinesi”....ossia la manipolazione libera e totale, dell’energia elettrica! Sono in grado di poterla generare e controllare in svariate intensità di voltaggio, e per questa mia piccola dimostrazione ne ho adoperato uno piuttosto basso e inoffensivo! TUTTAVIA....come ho appena specificato, era solo un esempio dimostrativo, perché se solo lo volessi potrei generare voltaggi DECISAMENTE più elevati, e che possono anche essere MORTALI per gli esseri umani....se non che posso arrivare a scatenare, persino degli autentici FULMINI, dall’enorme potere distruttivo: Poco fa ad esempio, ne ho adoperato uno contro l’ingresso di quest’ospedale....e potete osservare da voi, il risultato!” spiegò Raiden, confermando così come i suoi poteri elettrici, derivassero effettivamente dal suo Stemma, indicando poi in direzione dell’ingresso distrutto dell’ospedale, e confermando di essere stato proprio lui a distruggerlo. “.....in ogni caso, vi avverto che quello NON è assolutamente il mio limite: Posso fare ricorso a fulmini ancora più potenti e se adopero il mio potere alla massima intensità....non avrei ALCUN problema a radere al suolo quest’intero edificio! Detto questo....veniamo al punto, Yuma Tsukumo ed emissario dell’Astral World: Se NON accetterete di combattere contro di me....io DISTRUGGERO’ COMPLETAMENTE quest’ospedale, assieme a TUTTE le persone che si trovano al suo interno! E NON credo che questo sia ciò che voi desiderate.....dico bene?” domandò Raiden, con aria perfida e sadicamente divertita in volto.

    Non credo che serva specificare che le dichiarazioni e le minacce di Raiden, avevano gettato nel panico l’intero gruppetto: Non soltanto infatti, un Cacciatore di Numero al servizio dei Barian, aveva fatto un’improvvisa quanto inaspettata comparsa, dinnanzi a loro....ma tale individuo si era anche rivelato essere in possesso di uno Stemma, che gli garantiva un pericolosissimo potere, grazie al quale poteva controllare e manipolare l’energia elettrica....e dalle sue dichiarazioni NON sembrava avere scrupoli nell’usarlo per raggiungere i suoi scopi: Aveva infatti appena minacciato Yuma e Astral, di adoperare il suo potere per distruggere l’intero ospedale, se i due non avessero accettato di affrontarlo in un duello. Tutti i membri del Number Club erano visibilmente pallidi in volto, ed ovviamente i più preoccupati erano proprio Yuma e Astral....che tuttavia, erano comunque BEN consapevoli di quella che fosse la giusta decisione da dover prendere.

    “Astral....non abbiamo scelta: Dobbiamo accettare la sua sfida! Lo so che ci saranno le nostre carte Numero in palio, ma....lo hai sentito no? Ha detto che distruggerà l’ospedale, se rifiutiamo di affrontarlo! In questo momento, ci sono un sacco di persone qui dentro: Sarebbe una vera tragedia....” disse Yuma a bassa voce, rivolgendosi allo spirito dell’Astral World, che in risposta si voltò verso di lui e annuì.

    “Si, è vero! E non dimentichiamoci di Reginald e di sua sorella: Ci sono anche loro qui....e anche loro resterebbero inevitabilmente coinvolti! Non possiamo lasciare che questo Raiden, renda realtà le sue minaccie! Hai detto bene, Yuma: Dobbiamo combattere contro di lui....e non solo: Dovremo ANCHE sconfiggerlo! Ci sono troppe cose in gioco, e non ci possiamo permettere di perdere!” replicò Astral, trovandosi completamente d’accordo con Yuma, che in risposta sorrise ed annuì con aria convinta. Subito dopo, Astral si rivolse direttamente a Raiden. “Ehi, tu! Non c’è nessun bisogno di minacciare di distruggere l’ospedale: Io e Yuma abbiamo deciso di accettare la tua sfida a duello!” dichiarò lo spirito dell’Astral World che così facendo accettò la sfida dell’elettrocineta, che in risposta assunse in volto, un ghigno enormemente soddisfatto.

    “Ah ah ah! ECCELLENTE! Sapevo che eravate persone con le quali ci si poteva accordare civilmente, senza la necessità di dover ricorrere alle....cattive maniere! Vi ricordo comunque che ci saranno in gioco le vostre carte Numero....e quindi se perderete, esse diventeranno di MIA proprietà! Bando agli indugi dunque....SI DIA INIZIO ALLE DANZE!!!” dichiarò Raiden, la cui voce sembrava pervasa da grande fibrillazione ed eccitazione. Subito dopo, il suo braccio sinistro fu improvvisamente pervaso da un’abbondante quantità di energia elettrica, così intensa da essere a tratti, quasi accecante: Essa durò però solamente per una manciata di secondi....terminati i quali si dissipò completamente, lasciando al suo posto un D-Pad di colore giallo e nero, che si trovava ora agganciato al polso di Raiden. Esso fu immediatamente attivato....mentre nello stesso momento, attorno all’occhio sinistro del biondo si manifestò un tatuaggio di colore dorato e dalla forma di una saetta, che aveva tutta l’aria di essere un D-Gazer Tatoo. “...D-PAD...PRONTO!!! D-GAZER...PRONTO!!!” disse Raiden subito dopo.

    “Coraggio Astral: Facciamo vedere a quest’individuo, di che pasta siamo fatti! D-PAD...PRONTO!!! D-GAZER...PRONTO!!!” dichiarò a sua volta Yuma, estraendo i suoi D-Pad e D-Gazer ed agganciandoseli rispettivamente al suo polso ed occhio sinistri. Nel frattempo gli altri componenti del gruppo, erano visibilmente preoccupati e pallidi in volto.

    “Non ci posso credere, ura: Yuma e Astral hanno davvero deciso di affrontare quel Raiden? Sono forse impazziti? Ho capito che è un nuovo servitore dei Barian, e quindi un loro nemico, ma....dico, avete visto i suoi poteri? Per sua stessa dichiarazione, potrebbe distruggere quest’intero ospedale in qualsiasi momento: Come possono pensare di mettersi contro un tizio del genere, ura?” domandò immediatamente Flip, con aria sconvolta. In quel momento, Tori Meadows si voltò verso di lui.

    “....e cos’altro pensi che avrebbero dovuto fare? Lasciargli distruggere questo posto, con tutte le persone che si trovano al suo interno? Neppure a me piace la cosa, ma purtroppo non hanno altra scelta: Se vogliono proteggere chi si trova in questo posto, devono combattere e sconfiggere quel Raiden! Dobbiamo avere fiducia in loro, ragazzi: Yuma e Astral contano anche sul nostro supporto!” replicò Tori, che sebbene fosse preoccupata a sua volta per Yuma, aveva realizzato perfettamente l’entità e la delicatezza della situazione. Le sue parole sembrarono convincere Flip, che di conseguenza si zittì e decise di limitarsi ad osservare quello che sarebbe stato lo svolgersi degli eventi.

    “Y-Yuma....t-ti prego, fai attenzione, kato....” disse in quel momento Cathy, a voce un po’ bassa e con palpabile preoccupazione nelle sue parole. Nel frattempo Yuma e Raiden si erano già posizionati ad una certa distanza l’uno dall’altro, pronti a dare il via alla loro sfida: Mancava solo un ultimo dettaglio....

    “...INIZIO DUELLO! CREAZIONE SPAZIO REALTA’ AUMENTATA, IN CORSO!!!” dichiarò in quell’istante una voce meccanica. Subito dopo lo spazio circostante, si “virtualizzò”, creando così la “realtà aumentata”. Ora che anche gli ultimi preparativi erano stati ultimati, tutto era finalmente pronto: Il duello all’interno dell’ospedale di Heartland City, che vedeva Yuma e Astral contrapposti al potente e pericoloso Cacciatore di Numero, Raiden....poteva finalmente avere inizio.

    “DUELLO!!!” gridarono Yuma e Raiden in contemporanea, dando così il via ufficiale alla loro sfida.

    Continua....

    Edited by Zadkal - 29/12/2015, 22:24
     
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