Yu-Gi-Oh! ZEXAL: Chronicles of ZEXAL

[SERIO][COMICO][AVVENTURA][VM 13]

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  1. Zadkal
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    Signore delle notti senza luna

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    Buongiorno gente: Proseguiamo. Nell’ultimo capitolo, il nostro nuovo eroe “fiammeggiante” non si è fatto vivo....ma in compenso sono riapparsi Yuma e soci, che hanno quindi debuttato anche all’interno della fanfiction. Gli eventi non sono stati piacevoli, in quanto gli amici di Yuma erano stati rapiti dal gruppo di teppisti in passato al soldo di Reginald Kastle...ma Yuma è stato fortunatamente in grado di batterne il nuovo leader, e quindi liberarli. MA...i teppisti NON sembravano averla presa bene, sul finale dell’ultimo capitolo. Come andrà a finire? Beh...scopriamolo insieme.

    Capitolo 4: La forza di Acqua e Fuoco – 1° Parte

    ACCADEMIA DI HEARTLAND CITY – CORTILE ESTERNO

    “C-cosa? Che...che succede ora?” domandò in quel momento Tori, con aria confusa. Comprensibile d’altronde: Yuma aveva appena sconfitto il capo dei teppisti, e secondo i patti essi sarebbero dovuti andare via e non disturbare mai più Yuma e i suoi amici....ma apparentemente, i patti se n’erano appena andati a quel paese: I cinque bulli, si mossero infatti fino a circondare completamente il gruppo di Yuma.

    “Ah ah ah! Pensavate davvero di cavarvela così facilmente, poveri ingenui? Quando noi puntiamo il deck di qualcuno, non ci facciamo fermare da niente e da nessuno: Ci prenderemo tutti i vostri deck...in un modo...o nell’altro!” dichiarò in quel momento uno dei teppisti. A quelle parole, Yuma si rivolse con rabbia, verso il loro capo.

    “QUESTO E’ SCORRETTO: AVEVAMO FATTO UN ACCORDO!!!” si lamentò Yuma con rabbia. Il capo scoppiò a ridere.

    “Ah ah ah! E allora? I patti sono fatti per essere infranti...e a noi piace particolarmente infrangerli! Ah ah ah!” dichiarò in quel momento il leader dei bulli, facendo infuriare ulteriormente Yuma.

    “Yuma, stai calmo: Agitarsi non serve a nulla...proviamo a pensare ad una soluzione!” propose in quel momento Astral, cercando di calmare il suo partner.

    “Hah! Fai presto a parlare tu: Sei un entità astrale! Mica ti possono vedere o riempire di botte, come invece possono fare con noi! Qui non c’è tempo di pensare...” rispose in quel momento Yuma, con aria ora molto tesa e preoccupata: Effettivamente ci voleva un miracolo, per poterli salvare da quella spiacevole situazione.

    “Avanti...dateci subito i vostri deck, se ci tenete alla pelle!!! Cominciamo dal tuo, brutto ciccione!” disse in quel momento uno dei teppisti, avvicinandosi poi a Bronk ed afferrandolo per la sua divisa....ma sorprendentemente, fu una pessima idea: Complice la paura infatti...Bronk ebbe un’automatica reazione auto-difensiva, con la quale afferrò a sua volta il teppista, e sfruttando la sua notevole forza fisica...lo lanciò poi letteralmente al suolo e con rabbia, sorprendendo con quel gesto sia i suoi amici che gli altri quattro teppisti.

    “SCORDATELO!!! TU IL MIO DECK NON LO TOCCHI!!! E POI NON SONO CICCIONE...HO LE OSSA GROSSE!!!” dichiarò Bronk Stone, difendendo così sia il suo deck...che l’onore del suo peso-forma (XD). Yuma e soci gli fecero i complimenti....ma non bastò quello per far demordere i teppisti...che anzi decisero pure di usare le “maniere forti”, e presero da terra alcune spranghe di ferro (CASUALMENTE situate nelle loro vicinanze...XD). Accortisi all’istante della cosa, Yuma e i suoi amici si spaventarono di nuovo, mentre i bulli ora sghignazzavano soddisfatti.

    “Bene, gorilla: Vediamo come te la cavi adesso! ALL’ATTACCO, RAGAZZ....” dichiarò in quel momento il capo dei teppisti, rivolgendosi a Bronk, e portando indietro la sua spranga, pronto per scattare e tirare un colpo con essa........ma all’improvviso si bloccò, senza partire all’attacco....ed il motivo era semplice: Il leader sentì infatti all’improvviso....che qualcosa stava bloccando e trattenendo la sua spranga. Come se qualcuno alle sue spalle, l’avesse appena afferrata. “EHI, MA COSA...CHI E’ L’IDIOTA CHE MI STA BLOCCANDO??? TI AMMAZZO DI BOTTE, BRUTTO DEFICIEN....” imprecò in quell’istante il leader, per poi lasciare la spranga e voltarsi di scatto con aria furente in volto, allo scopo di scoprire chi è che stava trattenendogli l’arma e gli stava impedendo di aggredire Yuma e il suo gruppo.

    In quel preciso momento, un silenzio di tomba cadde nel cortile...e quando il capo dei bulli, poté finalmente vedere CHI lo stava bloccando...si sentì gelare il sangue all’istante, ed il suo volto sbiancò di colpo e si contrasse in un’espressione terrorizzata. La stessa reazione ebbero gli altri quattro bulli, mentre Yuma e i suoi amici assunsero arie molto sorprese: Colui che era giunto in aiuto del gruppo di ragazzi, e aveva appena fermato la tentata offensiva dei bulli...era infatti un ragazzo vestito a sua volta con una divisa dell’Accademia: Aveva occhi di un colore blu profondo, e capelli dello stesso colore e dall’apparenza bizzarra, in quanto ricordavano vagamente dei tentacoli di piovra. Al centro della fronte aveva inoltre un altro ciuffo di capelli di colore azzurro chiaro. Sebbene fosse solo, poco più alto dei bulli, sembrò incutere in loro un senso di terrore assoluto...e questo perché in verità i bulli lo conoscevano...lo conoscevano MOLTO bene.

    “....è un bel po’ che non ci si vede....ragazzi...” dichiarò in quel momento il nuovo arrivato, con un chiaro tono intimidatorio nella voce, per poi lasciar cadere al suolo la sbarra di ferro che aveva trattenuto al leader dei teppisti.

    “....S-Shark...” sibilò in quell’istante il leader, con aria terrorizzata, così come il resto dei suoi sgherri. Comprensibile: La persona in questione, non era infatti nient’altri che Reginald Kastle, soprannominato “Shark”: Lui stesso era in passato il leader del loro gruppo, e teppista lui stesso...ma un incontro passato con Yuma Tsukumo, e numerosi eventi accaduti sei mesi prima, lo avevano cambiato completamente. Reginald si era ormai tirato fuori da quelle cattive compagnie, e anche se non si poteva dire che fosse un tipo “dall’allegria contagiosa”...era comunque diventato ormai un buon amico di Yuma e dei suoi compagni, pur non essendo ufficialmente un membro della cerchia di amici del vincitore del Duel World Carnival. Una prova di ciò, era data PROPRIO dalla situazione attuale...in quanto Reginald, trovandosi a sua volta in giro per il cortile e vedendo la situazione di pericolo nella quale si trovavano i suoi amici, non aveva esitato un secondo ad intervenire e a fermare i suoi ex seguaci.

    “Ehi, ma è Reginald! Accidenti, che tempismo!” disse in quell’istante Caswell con aria sollevata nel vedere Reginald Kastle, e nel constatare che era dalla loro parte.

    “SHARK? Che sorpresa: Non pensavamo che fossi anche tu in zona...” disse in quel momento Yuma, sinceramente sorpreso nell’aver assistito all’inaspettata apparizione del suo amico. Reginald spostò in quel momento il suo sguardo verso Yuma.

    “Invece ci sono...per fortuna! E adesso...” commentò Shark, per poi riportare lo sguardo sul leader dei bulli. “...io ora consiglio CALDAMENTE a voi cinque, di sparire ALL’ISTANTE da qui: Non faccio più parte della vostra comitiva, e quindi non mi interessano le vostre attuali occupazioni...ma dal momento che state aggredendo dei miei amici, per me è inevitabile sentirmi coinvolto nella faccenda! La scelta ora è vostra...e voi sapete bene, QUANTO io possa diventare terrificante quando mi fanno arrabbiare!” dichiarò in quel momento Shark, con espressione e tono molto seri. La sua minaccia non giunse a vuoto: I cinque bulli infatti, conoscevano bene il loro ex leader, e quindi sapevano BENISSIMO che farlo infuriare sarebbe stato un guaio serissimo per loro.......e per questa ragione, i cinque decisero di seguire il “suggerimento” del loro vecchio leader, e quindi iniziarono lentamente ad allontanarsi dal gruppo di Yuma e dalla zona stessa del cortile, lentamente e silenziosamente, senza dire nemmeno una parola e senza voltarsi indietro. Quando infine i cinque teppisti sparirono, Shark riportò la sua attenzione verso il gruppo di Yuma. “...mi sorprende che siano ancora in piedi come gruppo: Pensavo si fossero sciolti dopo che me n’ero andato...voi state bene, vero?” chiese in quel momento Reginald, ora con tono molto più tranquillo.

    “Si, tranquillo! Grazie a te, stiamo tutti bene! Ti dobbiamo un favore...” rispose in quel momento Yuma, sorridendo solare. Shark negò con la testa.

    “Figurati...nessun problema! Dopotutto sono stato proprio io a “creare” il loro gruppo tempo fa: Fermare le loro malefatte quando posso, è quindi il minimo che posso fare, per porre rimedio agli errori del passato!” spiegò Reginald, per poi guardare in direzione dove i bulli erano spariti.

    “Beh, questo ti fa onore! Piuttosto...era da un po’ di tempo che non ti si vedeva in giro, o sbaglio?” domandò in quel momento Bronk, con aria incuriosita. Reginald si voltò verso di lui.

    “Lo so! In questi ultimi mesi, non sono venuto a scuola molte volte...ma mi sono già chiarito con la Direzione per questa cosa: Per risolvere i danni del suo incidente, mia sorella ha dovuto subire un’operazione chirurgica...e quindi ho voluto stargli più vicino, e passare più tempo con lei! E’ stato un periodo molto delicato per lei...” spiegò Shark, rivelando la ragione per la quale negli ultimi sei mesi, non si vedeva molto in giro.

    “Oh, giusto...tua sorella, è vero! Se non siamo indiscreti, possiamo chiederti come sta?” domandò in quel momento Tori, con fare delicato visto l’argomento in questione.

    “Molto meglio, grazie! L’operazione è andata bene....e secondo i dottori, Rio potrà lasciare l’ospedale nel giro di un paio di settimane! Era ora, peraltro: Sono ormai diversi mesi, che è ricoverata...e anche lei stessa, non vede l’ora di uscire per poter riprendere la sua vita...e anche per fare la vostra conoscenza!” spiegò Reginald, lasciando leggermente sorpreso il gruppo con le sue ultime parole.

    “Come, ura? Fare...fare la nostra conoscenza? In che senso? Come fa tua sorella a conoscerci, ura?” domandò in quel momento Flip, con aria confusa. Tori si voltò verso di lui, con aria perplessa.

    “Ma che domanda: Sarà perché Reginald, gli avrà parlato di noi...dico bene?” domandò Tori, rivolgendosi poi a Shark, che annuì con il capo.

    “Beh...si! Vista la sua lunga convalescenza, Rio mi fa spesso domande su come mi vada la vita in Accademia...e in questi ultimi mesi, non ho potuto fare a meno di parlargli di voi, naturalmente: Siete stati....un qualcosa di particolarmente importante...che da quando è entrato nella mia vita, mi ha permesso di diventare...una persona migliore, dopo il mio periodo di “buio” nel quale frequentavo cattive compagnie! Ecco...” spiegò Reginald, un po’ imbarazzato nell’ultima parte del suo discorso: Non era infatti sua abitudine, esibirsi in simili “confessioni”, specialmente a causa del suo carattere da “duro”. A quelle parole, Yuma sorrise felice.

    “....beh! A questo punto, facciamo anche noi gli auguri a tua sorella: Dille che anche noi non vediamo l’ora di conoscerla, e che sarà la benvenuta! I nuovi amici, lo sono sempre...dico bene ragazzi?” chiese Yuma con fare energico, e ricevendo una risposta affermativa da tutti i suoi amici. Shark sorrise in risposta.

    “Grazie! Glielo riferirò subito, anche perché prima del rientro pomeridiano qui a scuola, faccio un salto all’ospedale a trovarla! Anzi, è meglio che vada subito o rischio di non fare in tempo: Vi saluto...ci vediamo!” disse Shark, per poi iniziare ad allontanarsi dopo aver salutato con un cenno della mano il gruppo, che ricambiò in risposta. A poco a poco, Reginald Kastle si allontanò fino a scomparire completamente dopo aver svoltato un angolo del cortile.

    “Non c’è che dire ragazzi: Shark è diventato davvero un ragazzo rispettabile! Oh, a proposito...Yuma...sai se Shark è per caso, ancora in possesso di quella Numero? Mi riferisco a Draghetto Squalo...” chiese Bronk, con aria incuriosita. La domanda era rivolta a Yuma, ma fu Astral a rispondere.

    “Si, è ancora in suo possesso...ma ho scelto io, di lasciargliela in affido: Ormai Shark ha imparato a controllarla completamente, e non corre più rischi di corruzione da parte della Numero 32! L’ho già catturata durante il Duel World Carnival, e quindi ho già immagazzinato la Numero 32 fra i miei ricordi...e avendo scelto io stesso di riconsegnarla a Shark, è come se avessi scelto di “condividere” un mio ricordo con lui: Una “condivisione” non è una “perdita”, e quindi gli ho potuto riaffidare Draghetto Squalo, senza perdere le parti di ricordi in esso contenuti! E’ un procedimento che però può funzionare solo con coloro, che hanno le capacità di poter controllare le carte Numero....come per l’appunto Shark!” spiegò Astral, stupendo Tori con la sua rivelazione.

    “Come? Dici sul serio? Non sapevo che fossi capace di qualcosa del genere, Astral! Ma quindi...volendo tu, potresti affidare volontariamente altre tue Numero a qualunque persona che sappia controllarle...senza perdere i ricordi che contengono?” domandò Tori, molto incuriosita dalla questione.

    “Volendo si...ma ovviamente, se mai dovessi affidarne altre a qualcun altro...sarebbe solo qualcuno di cui io stesso mi fido! Ora come ora, a parte Yuma e Shark...le uniche persone di cui ho imparato a fidarmi, siete voi e Kite! A Kite l’ho già domandato, ma lui ha gentilmente rifiutato: Diceva di non averne bisogno, e che non ha bei ricordi sulle Numero....e sinceramente visto quello che lui e la sua famiglia hanno passato, non me la sento di dargli torto! Per quanto riguarda voi, ragazzi...purtroppo vi mancano le capacità, con cui riuscire a controllarle...senza offesa, ovviamente!” spiegò Astral.

    “Nessun problema: Lo sappiamo bene, tranquillo! Ma comunque sia...come mai hai lasciato la Numero 32 a Reginald? Cioè...c’è una ragione ben precisa, dietro alla tua scelta?” domandò poi Tori. Astral annuì.

    “Si....e riguarda sempre le mie paure: I guerrieri del Barian World sono molto pericolosi e hanno grandi poteri, come peraltro ha già dimostrato quello che controllava il Dottor Faker! Kite e Shark si sono offerti di aiutarci nel caso di nuovi problemi...ma contro simili avversari, bisogna anche essere attrezzati adeguatamente per sperare di averne ragione! Grazie il suo passato di Cacciatore di Numero, Kite dispone già del necessario....ma Shark no: Quindi gli ho lasciato in custodia la Numero 32, perché lo aiuti nelle eventuali battaglie future...anche perché ha dimostrato di avere un forte legame con lei, visto che è stato persino capace di svilupparne la forma Chaos, come io e Yuma abbiamo fatto con Utopia!” spiegò Astral, svelando così le ragioni precise dietro alla sua decisione di lasciare Draghetto Squalo nelle mani di Reginald Kastle.

    “Già! Shark è davvero un grande duellante: Vedrete che con lui e Kite dalla nostra, i guerrieri del Barian World hanno già perso in partenza! Comunque sia...per il momento non pensiamoci: Godiamoci la pace e la tranquillità del momento! Se poi in futuro appariranno problemi, ci penseremo allora...” propose Yuma in quel momento, sorridendo soddisfatto.

    “Ehm....si! Cioè...non vedendo né sentendo Astral, noi quattro ci abbiamo capito la metà del vostro discorso....ma perlomeno siamo d’accordo con Yuma! C’è la pace per adesso, no? E allora godiamocela! Pensare ad eventuali problemi, serve solo ad attirarli! Dico bene?” domandò in quel momento Bronk Stone, ricevendo un cenno affermativo da tutti. In quel momento, Caswell si voltò verso la scuola.

    “Oh, a proposito: Questo inconveniente con i bulli, ci ha fatto perdere tempo! Ormai mi sa che è tardi per andare a mangiare in mensa: Sarà già finito tutto...” commentò in quel momento il nerd dai capelli blu. A quelle parole, Yuma assunse prima un’aria sorpresa....e SUBITO dopo una disperata.

    “COSA??? OH, NO E’ VERO!!! NON AVEVAMO ANCORA FINITO DI MANGIARE!!! CAVOLO NO!!! VOLEVO ORDINARE DEL POLLO CON LE PATATE, MA ORMAI SARA’ GIA’ FINITO!!! CHE NERVI!!! AAAAAAAAAAARGGGGGGHHHHHHHH!!!” imprecò in quel momento Yuma, per poi inginocchiarsi al suolo e guardare verso al cielo con i lacrimoni agli occhi...ed iniziando ad avere delle visioni su di un pollo arrosto dotato di un paio di alette, con le quali stava volando verso il cielo....e con Yuma che allungava la mano verso di lui, supplicandolo di tornare indietro (tutti effetti scenici eh! XD). La scena fece ovviamente ridere i suoi amici: Era impressionante come Yuma fosse capace di NON preoccuparsi per eventuali pericoli futuri...e di disperarsi invece, per questioni ALQUANTO futili....XD

    STRADA DI HEARTLAND CITY – ORE 14,00 DEL POMERIGGIO

    Cambiamo ora ambientazione: Ci ritroviamo adesso lungo una strada di Heartland City. In quel preciso momento, una motocicletta di colore porpora e dall’aspetto alquanto futuristico, stava viaggiando su quella strada. Era molto simile ad una D-Wheel della saga di Yu-Gi-Oh 5D’S...ma non preoccupatevi, che non siamo tornati indietro nel tempo. La moto in questione, era infatti quella di Reginald Kastle...che proprio in quel momento la stava pilotando: Era chiaramente diretto all’ospedale della città, ove sua sorella Rio era ospedalizzata...e che lui stava andando a trovare, come già anticipato a Yuma e ai suoi amici.

    In quel momento della giornata, la zona in cui stava viaggiando Reginald, era prevalentemente deserta: C’erano pochissime persone presenti...sia a piedi, e sia sui marciapiedi ai lati della strada. Destino volle però...che fra i pochi presenti nell’area, vi fosse anche una CERTA PERSONA: Una persona che in quel momento stava camminando solitaria, lungo il lato destro della strada e con le mani infilate all’interno delle tasche dei suoi jeans...una persona a cui Reginald passò accanto per alcuni secondi durante il suo tragitto, ma verso cui non fece minimamente caso o attenzione. L’indifferenza NON fu però reciproca: Immediatamente dopo che Reginald gli era passato accanto...LUI si era infatti fermato improvvisamente, iniziando poi a seguire con lo sguardo il percorso della bizzarra motocicletta porpora: Nonostante fossero stati infatti, solo una manciata di secondi...LUI era stato infatti capace di vedere il pilota della moto, e ciò aveva attirato la sua attenzione. Immagino abbiate già capito chi sia “LUI”, vero?

    “...Reginald...Kastle! Quarto classificato del Duel World Carnival...duellante di grandi capacità e talento, perfettamente in grado di sconfiggere anche duellanti professionisti! Ha una sorella gemella attualmente ospedalizzata, e prese parte in passato ad un Torneo Nazionale, ma venne squalificato in finale per aver barato....o almeno così dicono le fonti ufficiali: In realtà, secondo ricerche più approfondite...fu tutta una trappola tesagli dal suo avversario Quatro, alias Thomas Arclight della Famiglia Arclight: Un altro bel cumulo di spazzatura umana, pesantemente coinvolti con i fatti avvenuti sei mesi fa...e che erano intenzionati ad utilizzare proprio Kastle, per i loro scopi! Attualmente non si trovano più a Heartland City...ma quando il mio lavoro qui, sarà finito...loro saranno i prossimi peccatori, a dover essere immolati nelle Fiamme della Giustizia!” disse in quel momento Zamian, continuando ad osservare Shark allontanarsi all’orizzonte. E riecco qua il nostro giustiziere infuocato, gente. Infuocato....e anche ben informato a quanto sembrava: A sorpresa infatti, Zamian si era rivelato essere a conoscenza di numerose informazioni, relative sia alla vita e alla storia di Reginald Kastle...sia ai fatti avvenuti sei mesi prima durante il Duel World Carnival. Appariva dunque chiaro che fra le sue peculiarità, il misterioso Zamian fosse anche MOLTO bravo, nel cercare informazioni....persino quando NON erano di dominio pubblico, come ad esempio la verità dietro alla squalifica passata di Reginald, dal Torneo Nazionale.

    All’improvviso però, la sua attenzione fu attirata da qualcos’altro: In quell’istante infatti...Zamian sentì in lontananza, un forte rumore di frenata. Tanto forte da far stridere le gomme del mezzo a cui appartenevano....e ciò lasciava ben intuire che non poteva trattarsi di una frenata “normale”...ma che molto probabilmente, più avanti sulla strada...era successo qualcosa.

    STRADA DI HEARTLAND CITY – POCO PIU’ AVANTI

    Ci spostiamo ora, più avanti sulla strada...e proprio nel punto in cui era avvenuta la frenata udita da Zamian: Ad averla causata, non era stato altri che Shark con la sua motocicletta...che si era dovuto effettivamente fermare improvvisamente, per cause di forza maggiore: La strada era infatti bloccata...bloccata dalla presenza di cinque motociclette, situate di traverso su di essa e disposte in modo tale da formare una sorta di “barricata”, a causa della quale Reginald non poteva proseguire nel suo tragitto. Assieme ai mezzi però...sulla strada erano presenti anche i loro rispettivi proprietari...che NON erano degli sconosciuti: Infatti coloro che in quel momento, stavano bloccando quella strada...non erano altri che il gruppo dei cinque teppisti, già visti sia nel precedente capitolo, che e all’inizio di questo. Shark scese in quel momento dalla sua moto, togliendosi il casco ed assumendo all’istante un’aria molto seria e seccata....mentre dal canto loro, i cinque teppisti avevano in volto espressioni malignamente divertite.

    “....voi? Che cosa fate qui? Cosa significa questa storia? Rispondete!!!” intimò immediatamente Shark, in tono molto serio ed indicando con lo sguardo, le motociclette poste a barricata sulla strada. Per tutta risposta, alcuni dei teppisti ridacchiarono divertiti...mentre il loro capo si fece avanti di qualche passo.

    “Non è evidente, Kastle? Siamo qua...per darti una lezione!” dichiarò il capo dei bulli, facendo assumere a Reginald un’aria ancora più seria. “Dimmi Kastle...tu credi veramente, di farci poi così tanta paura? Beh, allora sei un povero idiota: A scuola ce ne siamo andati, SOLO perché non ci aspettavamo la tua presenza e perché OLTRE a te, c’erano anche Tsukumo e i suoi amici! Non eravamo preparati....tutto qui!” spiegò il capo dei teppisti, mentre anche gli altri quattro lo affiancarono in quel momento. “...ma adesso, la situazione è del tutto diversa: Ora sei solo, Kastle...e come potrai notare da te, a quest’ora questa zona è deserta e non c’è quindi nessuno che ti possa venire in soccorso! Non abbiamo mai mandato giù il tuo tradimento, e da tempo stavamo aspettando un’occasione per fartela pagare: Così ti abbiamo tenuto d’occhio di nascosto, e abbiamo saputo di tua sorella ospedalizzata e di come oggi fossi intenzionato ad andarla a trovare, prima del rientro pomeridiano all’Accademia! Siamo inoltre a conoscenza di come questa strada, sia la via più breve per arrivare all’ospedale partendo dall’Accademia...e che quindi l’avresti sicuramente scelta, per il tuo viaggio! Quindi ci siamo posizionati qui, ad aspettarti...e tutto è andato secondo i nostri piani!” continuò a spiegare il capo dei bulli, con aria malignamente soddisfatta.

    “Una trappola, eh! Beh....in questo caso...dove sono tutti gli altri?” domandò in quel momento Shark, guardandosi attorno e facendo assumere ai cinque bulli delle arie confuse. “...allora? Vi ho chiesto dove stanno tutte le altre persone, che vi siete portati dietro per affrontarmi...o vi siete forse illusi nel credere che SOLO in cinque, avreste potuto avere qualche speranza contro di me?” domandò Shark con un sorrisetto in volto, a chiaro scopo di sfottò nei confronti dei bulli. Per tutta risposta i bulli ripresero a sghignazzare malignamente.

    “Ah ah ah! Si, si...fai pure lo spaccone Kastle...che tanto fra poco raggiungerai l’ospedale! E NON per una visita a tua sorella....ma per un ricovero d’urgenza!” dichiarò il capo dei bulli, con aria intimidatoria. Subito dopo fece un cenno ai suoi sgherri...e tutti e cinque i bulli si posizionarono poi in cerchio, attorno a Reginald che venne così circondato. Il duellante degli squali, non si lasciò però intimorire ed iniziò a scrocchiarsi i pugni, ben consapevole che da lì a pochi istanti avrebbe dovuto fare a botte in un pericoloso cinque contro uno...e sapeva bene di essere in svantaggio, nonostante le sue provocazioni di poco prima. Non era però intenzionato a darla vinta ai suoi cinque ex sottoposti: Sarebbe andato a trovare sua sorella ad OGNI costo, e non sarebbero stati quei cinque a fermarlo. I teppisti intanto sorridevano divertiti, pregustandosi l’imminente pestaggio......ma proprio in quel momento....

    “....cinque contro uno....una condotta davvero indecorosa: Davvero degradante constatare...quanta spazzatura vi sia anche fra ragazzi adolescenti!” disse all’improvviso una voce, che attirò immediatamente l’attenzione di tutti i presenti, che si voltarono immediatamente verso la fonte della stessa: A parlare non era stato altri che Zamian, situato in quel momento ad alcuni metri di distanza ad osservare lo svolgersi degli eventi. Infatti la frenata udita poco prima, lo aveva convinto ad indagare sul fatto...ed era arrivato giusto in tempo, per vedere Reginald circondato dai cinque bulli. Gli stessi nel vederlo, assunsero dapprima un’aria confusa...ma poi uno di loro, gli si rivolse con fare arrabbiato.

    “E tu che cosa vuoi? Non sono fatti che ti riguardano, quindi smamma se non vuoi passare dei guai!” dichiarò uno dei bulli, con aria seccata. Per tutta risposta, Zamian iniziò ad avvicinarsi.

    “...oh, sei in errore ragazzo: OGNI circostanza dove la Giustizia necessita di essere ripristinata, è un mio affare! In un caso come questo però...posso anche concedermi, un livello inferiore di severità! Non ho mai considerato come autentici peccatori, gli adolescenti appassionati di bullismo: Ai miei occhi, sono solo cretini che devono ancora imparare come stare al mondo! Mi limiterò dunque a...darvi una lezione di comportamento...ma risparmierò le vostre vite!” dichiarò Zamian, con in volto la sua caratteristica aria neutra e tranquilla. Shark nel frattempo era confuso: Non conosceva chi fosse quel ragazzo misterioso...ma sembrava proprio che fosse intenzionato a giungere il suo soccorso, anche se non sapeva il perché. Intanto il capo dei bulli assunse in volto un’aria irritata, e fece a sua volta qualche passo verso Zamian.

    “...non credo di aver capito bene, tizio: Ci stai per caso minacciando? No, perché se è così, sappi fin da adesso che non lascerai questo posto sulle tue gambe! Se invece ho frainteso...sarà bene che tu scompaia ALL’ISTANTE dalla nostra vista...perché non te lo ripeteremo una terza volta!” dichiarò il capo dei bulli, con tono ed espressione molto intimidatori. Tuttavia Zamian non si scompose minimamente a quelle minacce, tanto che un paio dei bulli quasi se ne stupirono...e anzi, diede persino risposta alla domanda del teppista.

    “....no...non era una minaccia.......era una promessa!” rispose il duellante fiammeggiante, sempre con calma e pacatezza. A quelle parole, i cinque teppisti rimasero silenti per alcuni secondi...ma poi si misero a ridere. Nello stesso momento, Reginald si rivolse a Zamian.

    “Ehi, tu! Non so chi tu sia, né perché tu sia intervenuto...ma questa faccenda riguarda solo me, e questi cinque bastardi! Non mi serve aiuto per occuparmene, quindi resta fuori da questa storia e vattene finché sei ancora in tempo: Ti stai infilando in un grosso guaio...” dichiarò in quel momento Shark, in tono serio e facendo l’orgoglioso. In realtà lui stesso sapeva bene, che non sarebbe stata un’idea brillante affrontare quei teppisti da solo, e che un po’ di aiuto non gli avrebbe fatto male...ma non aveva intenzione di coinvolgere qualcuno che non c’entrava, all’interno dei suoi problemi e guai personali, con il rischio che esso potesse farsi male. Prima che Zamian potesse replicare, fu però il capo dei bulli a prendere la parola.

    “Ah ah ah! EH, NO: Troppo tardi, Kastle! Il signor spaccone è GIA’ in ritardo per fuggire...e ora pagherà assieme a te, le conseguenze della sua stupidità! TUTTAVIA...nonostante il tuo tradimento, non possiamo comunque dimenticare che sei stato proprio tu, che in passato hai fondato la nostra banda: Trattandosi quindi di una questione interna al nostro gruppo...dovrai espiare la tua colpa, secondo le nostre “leggi”...le stesse leggi, che proprio tu hai creato ed applicato innumerevoli volte in passato!” dichiarò in quel momento il capo dei bulli, indicando Reginald con un dito. A quelle parole, Shark assunse un amaro sorriso in volto.

    “...capisco: In pratica intendi sfidarmi a duello...e se vinci tu, ti dovrò dare il mio deck! Se oggi ripenso che proprio io, ho messo in piedi questa cosa in passato...mi viene da vomitare!” commentò Reginald, con aria seccata in volto. Il suo commento fece arrabbiare il capo dei teppisti.

    “Bada a come parli, traditore!!! Per quanto ci riguarda, questa regola per noi sarà sacra da qui all’eternità...e ad ogni modo, ti anticipo che il nostro NON sarà un duello normale, Kastle: Sarà un Duello Tag Team! Infatti dovrai fare coppia, con quest’altro demente che ha voluto immischiarsi a tutti i costi in fatti che non lo riguardano...e dovrete battervi con me, e con uno dei miei uomini: OVVIAMENTE se perderete, dovrete ENTRAMBI darci i vostri rispettivi Deck! Non ti consiglio di rifiutare, Kastle....perché altrimenti, sappi che l’alternativa sarà un pestaggio selvaggio cinque contro due! A te la scelta, quindi...” dichiarò il leader dei bulli, con fare intimidatorio. A quella proposta, Reginald non poté evitare di assumere un’aria sorpresa: Non solo avrebbe dovuto duellare...ma avrebbe dovuto farlo assieme a quel ragazzo sconosciuto, giunto in suo soccorso...con in gioco sia il suo deck, che quello del ragazzo stesso. Una situazione davvero critica...ma prima che Reginald potesse dare la sua risposta, venne preceduto da Zamian.

    “....per me sta bene! Volendo comunque...posso anche affrontarvi da solo: Non mi farebbe né caldo né freddo!” dichiarò Zamian in quel momento, accettando per primo la sfida e addirittura dichiarando di essere pronto a lottare da solo. Nel sentirlo, i bulli assunsero arie arrabbiate...mentre Reginald non poté fare a meno di sorprendersi a quella dichiarazione, fatta peraltro con assoluta calma e pacatezza...quasi come se Zamian non fosse minimamente preoccupato da quella brutta situazione. Comunque anche Shark, non era assolutamente intenzionato a tirarsi indietro.

    “D’accordo! Ci sto anch’io...però se vinciamo noi, voi cinque sparite e non mi disturberete mai più! E bada bene: Non provare ad infrangere l’accordo, come volevi fare con Yuma...perché con me, non ne usciresti illeso e lo sai bene!” disse infine Shark, accettando a sua volta la sfida ed intimando al capo dei bulli di rispettare gli accordi appena presi.

    “Heh! Bene Kastle...siamo d’accordo, allora! Ma non t’illudere: Siamo troppo infuriati con te, per andare a perdere...e quindi inizia pure a dire addio al tuo deck già da adesso, perché fra poco sarà mio....e lo stesso vale per te, impiccione! Tu...vieni qui: Sarai il mio partner! E voialtri spostatevi indietro: Ci serve spazio per la sfida...” ordinò in quel momento il capo dei teppisti, chiamando a se uno dei suoi sgherri ed ordinando agli altri tre, di farsi da parte. Zamian raggiunse intanto Reginald, e i due si misero poi ad alcuni metri di distanza di fronte ai teppisti loro avversari.

    “Ora vi insegno io, cosa significa mettersi contro di me....D-PAD....PRONTO!!! D-GAZER...PRONTO!!!” gridò Shark in quel momento, indossando il suo D-Pad di colore blu e il suo D-Gazer meccanico dalla lente viola. Zamian fece lo stesso, facendo apparire il suo tatuaggio D-Gazer rosso a forma di fiamma...MA questa volta, le sue caratteristiche fiamme NON si manifestarono sul suo corpo, e di conseguenza si agganciò il suo D-Pad al polso, in maniera tradizionale: Era evidente che il duellante infuocato, non fosse intenzionato ad attirare l’attenzione su di se questa volta....probabilmente a causa della presenza di Reginald Kastle. Nel frattempo anche i loro avversari indossarono D-Pad e D-Gazer.

    “...INIZIO DUELLO! CREAZIONE SPAZIO REALTA’ AUMENTATA, IN CORSO!!!” dichiarò in quell’istante una voce meccanica. Subito dopo lo spazio circostante, si “virtualizzò”, e si trasformò nella “realtà aumentata”: La sfida Tag Team, poté così avere inizio.

    “DUELLO!!!” gridarono in quel momento i quattro contendenti.

    REGINALD LP 4000
    ZAMIAN LP 4000
    CAPO DEI TEPPISTI LP 4000
    TEPPISTA LP 4000

    “Apro io il duello! E’ il mio turno: Pesco!” disse il capo dei teppisti, iniziando per primo e pescando una carta dal suo deck. “Io posiziono un mostro coperto, ed una carta coperta..e il mio turno finisce qui!” disse il leader, terminando rapidamente il suo turno. Ora toccava a Shark.

    “Ok! E’ il mio turno: Pesco...” disse Reginald, pescando la sua carta dal suo deck. “Io metto un mostro coperto, e posiziono due carte coperte! Ho finito!” dichiarò Shark, completando a sua volta il suo turno piuttosto rapidamente....per poi rivolgersi a Zamian. “Ehi, sentimi bene tu: Per questo duello sei il mio partner...ma il destino dei nostri deck, è legato al risultato di questa sfida! Perdere non è un opzione per me...quindi vedi di non fare errori e di non intralciarmi! Chiaro?” domandò in quel momento Reginald, in tono fermo ed imponendo a Zamian di non essergli d’intralcio. Per tutta risposta quest’ultimo si voltò verso Kastle, sempre con la sua solita aria apatica.

    “....come ti pare, Kastle...” gli rispose semplicemente Zamian. Nel vederlo, Reginald non poteva fare a meno di chiedersi, come quel ragazzo sconosciuto potesse essere così calmo e tranquillo, in una situazione critica come quella...ma decise però di lasciar perdere e di tornare a concentrarsi nella sfida: Aveva cose più importanti a cui pensare, in quel momento.

    “Tocca a me! E’ il mio turno: Pesco!” dichiarò il secondo teppista, pescando una carta dal suo deck. “Non so cosa sia quel tuo mostro coperto, Shark...ma farò in modo di neutralizzarlo immediatamente: Attivo la carta magia Nobiluomo dello Scambio, con cui distruggo e rimuovo dal gioco il tuo mostro coperto!” dichiarò il teppista. In quel momento il mostro di Reginald si scoprì....e si rivelò essere una sorta di pesce sega, con otto tentacoli di polpo al posto di una coda normale (LV 4 ATK 1600 DEF 800), che subito dopo scomparve nel nulla.

    “Diavolo: Si è liberato di Shocktopus...” commentò a bassa voce Reginald, con aria seccata. Il teppista intanto proseguiva.

    “Così era Shocktopus: Visto il suo potere speciale, ho fatto proprio bene a farlo sparire! Proseguo ora, evocando Breaker il Guerriero Magico, in posizione d’attacco!” dichiarò il bullo, mentre uno strano mago guerriero dalla veste e l’armatura rossa, armato con uno scudo ed una spada, fece la sua comparsa sul terreno di gioco (LV 4 ATK 1600 DEF 1000). “Il potere speciale di Breaker, gli consente di guadagnare un Segnalino Magia, quando viene evocato normalmente in gioco: Grazie ad esso Breaker guadagna 300 punti d’attacco in più...ma non ha nessuna importanza, perché intendo attivare subito il suo secondo effetto speciale! Rimuovendo un Segnalino Magia su di lui, potrò distruggere una carta magia o trappola sul terreno di gioco...ed io scelgo una delle tue, Shark!” proseguì il teppista. In quel momento Breaker puntò la spada, verso la carta coperta di Shark...ed il globo magico incastonato nella sua elsa, si illuminò: Subito dopo, un raggio violaceo partì dalla spada e colpì la carta coperta di Reginald, che si scoprì e si rivelò essere Onda Poseidon...e subito dopo esplose in mille pezzi. Shark assunse un’aria seccata, mentre il leader dei teppisti si mise a ridere.

    “Ah ah ah! E con questa ti è rimasta solo una carta in gioco, Kastle: Il mio sottoposto è piuttosto bravo a sbarazzarsi delle carte sul terreno avversario...e sapevo che questa sua peculiarità mi sarebbe stata utile in un duello Tag Team, con te come avversario! L’ho scelto apposta per questo...” dichiarò in quel momento il capo dei bulli, con aria malignamente soddisfatta. Reginald non replicò, limitandosi a mantenere un’aria serissima in volto, mentre intanto il secondo teppista continuava a giocare.

    “Bene! A questo punto, posiziono una carta coperta e termino il mio turno!” disse infine il bullo, completando il suo turno. Ora era venuto finalmente il turno di Zamian.

    “...è il mio turno: Pesco!” disse tranquillamente il duellante fiammeggiante, per poi pescare una carta dal suo deck. “Io inizio evocando Brotherhood of the Fire Fist - Raven, in posizione d’attacco!” dichiarò Zamian, mentre sul terreno di gioco apparve un guerriero cinese, dalla veste nera con decorazioni dorate e arancioni, ed armato con una specie di fionda. Come gli altri mostri Fire Fist, anche lui era circondato da un’aura di fuoco che assumeva la forma di un animale...e nel suo caso, quella di un corvo dalla lunga coda (LV 3 ATK 200 DEF 1800). “Ora...visto che controllo un mostro di attributo Fuoco, ho la facoltà di poter evocare specialmente il mostro conosciuto come Goka, la Pira della Malvagità, sempre in posizione d’attacco!” proseguì poi Zamian, mentre sul suo terreno di gioco comparve un grosso e strano “contenitore” di metallo, simile ad una sorta di vaso. Pochi istanti dopo, dal suo interno eruttò una possente fiammata verso l’alto...che assunse velocemente la forma di una sorta di volto demoniaco tutto infuocato (LV 6 ATK 2200 DEF 1900). “L’aver evocato specialmente Goka in questo modo, mi obbliga a dover però distruggere un altro mostro di attributo Fuoco che controllo....e Raven è la mia unica opzione!” spiegò il duellante fiammeggiante, mentre il suo mostro Fire Fist fu improvvisamente circondato da un’aura rossastra, ed esplose subito dopo. “Tuttavia, quanto Brotherhood of the Fire Fist – Raven viene mandato dal terreno al cimitero, il suo effetto mi permette di scegliere una carta magia Flaming Formation direttamente dal mio deck...e poterla posizionare coperta sul mio terreno di gioco!” spiegò Zamian, mentre una carta coperta fece la sua comparsa sul terreno. “Non aspetterò però, ad attivarla...e quindi svelo la carta magia continua Flaming Formation – Tensu: Il suo effetto mi permette di poter effettuare una seconda evocazione normale in questo turno, a patto che il mostro evocato sia di tipo Guerriero-Bestia! Uso questo effetto per evocare normalmente Brotherhood of the Fire Fist - Gorilla, in posizione d’attacco!” disse Zamian, mentre il suo guerriero cinese armato di naginata infuocata, comparve sul terreno di gioco (LV 4 ATK 1600 DEF 1000). “Ed ora attivo l’effetto di Gorilla, con cui mandando una carta magia o trappola Flaming Formation dal terreno al cimitero...posso scegliere e distruggere una carta magia o trappola sul terreno! Mando quindi al cimitero Flaming Formation – Tensu, e scelgo di distruggere la tua carta coperta!” dichiarò Zamian, indicando il leader dei teppisti, mentre la sua magia continua spariva dal terreno di gioco. Subito dopo Gorilla estrasse dalla cintura un pugnale dalla lama di fuoco, e lo scagliò contro la carta coperta del capo dei bulli, che fu da esso trapassata e distrutta.

    “ARGH!!! Hai distrutto Prigione Dimensionale: Bastardo!!!” gridò furente il capo dei bulli. Nel frattempo Reginald, era rimasto ad osservare le mosse del suo misterioso partner.

    “...dunque adopera un deck di attributo FUOCO: Non ho mai visto prima, quell’archetipo chiamato Fire Fist...ma devo ammettere che questo ragazzo, sembra sapere il fatto suo....” pensò Shark in quel momento: Inizialmente aveva pensato che il suo partner, fosse con tutta probabilità uno dei tanti duellanti di capacità medio-basse che si potevano trovare a destra e a manca, e che probabilmente gli sarebbe stato più di ostacolo che di aiuto....ma vedendolo giocare, iniziò a credere di essersi forse sbagliato...e che forse NON gli sarebbe stato tanto d’intralcio, come lui aveva pensato inizialmente. Intanto Zamian non aveva ancora finito.

    “Molto bene! A questo punto concludo il mio turno, posizionando due carte coperte! Tocca a te...” disse infine il duellante fiammeggiante, terminando il suo turno. Il giro era stato completato...ed ora toccava di nuovo al capo dei teppisti.

    Continua...

    Speravo di fare un unico capitolo, ma ho dovuto dividerlo in due per eccesso di lunghezza. Sorry gente. Beh, pazienza. Come avete potuto vedere, determinate circostanze hanno portato ad un inaspettato duello che vede Reginald e Zamian come alleati, in una bizzarra accoppiata “Acqua-Fuoco”. Saranno in grado di avere ragione dei teppisti? Beh, la risposta l’avrete nel prossimo capitolo. Per oggi è tutto. Appuntamento al prossimo capitolo, miei cari lettori. Ciao.
     
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