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K a t a n a
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Pare pure a me...
In pratica subisci una distruzione graduale dei globuli bianchi nel corpo rimanendo così dopo un tot di mesi, ad essere senza difese e muori proprio per questo motivo.
Il difficile è proprio capire se una persona ha preso l'infezione oppure no, proprio perchè i sintomi cominciano dopo qualche mese (non ricordo quanti, anche se ho fatto diversi incontri a riguardo...) e questi sintomi possono includere qualsiasi malattia anche stupida, che però trovandosi in un organismo con le difese immunitarie distrutte, può essere fatale.
Per questo è importante la prevenzione e se ne parla tanto.
Ma è anche importante non discriminare chi è infetto, perchè è una malattia che dura per sempre...non una maledizione da sorbire fino alla fine dei giorni.
L'importante è evitare di entrare in contatto col sangue infetto, perchè c'è una percentuale superiore al 95% d'esser contagiati nel caso in cui il proprio sangue entri in contatto col sangue infetto.
Non si parla di taglietti petoscopici...ma ti tagli profondi che entrano in contatto, come può essere attraverso il sesso, che è la via più conosciuta e comune di diffusione dell'hiv.
Ho persino un amico che ha il padre che ha contratto l'hiv e ci vive assieme, vivono una vita normalissima.
L'unica cosa è che stanno attenti alle lamette per la barba ed ovviamente ad eventuali tagli.
Il padre per la cura prende delle pastiglie il cui compito mi pare sia quello di combattere il virus ed incrementare gli anticorpi che sono costantemente attaccati dal virus.
E se non mi sbaglio un individuo infettato si riconosce proprio dalla carenza di globuli bianchi, perchè il virus che io sappia non è riconoscibile fin da subito o fa venire sfoghi di varia natura.
Ottimo topic jilbao...lo si sente spesso nelle scuole, ma ricordarlo non fa veramente mai male, anzi tutt'altro.
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