Pokèmon: Kahonno Adventure

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    2,936
    Reputation
    0
    Location
    dalla caotita cittadina di South Park in Colorado xD

    Status
    Offline
    Questa fiction è tratta da un GDR che frequento, ovviamente mi sono preso qualche licenza poetica.

    PRIMA SERIE: CAOHS E TENEBRA
    CAPITOLO UNO: ARRIVO A KAHONNO.

    Questa è la storia di alcuni ragazzi apparentemente senza nessun legame l'uno con l'altro ma che col tempo vivranno dei tragici drammi ma anche delle avventure fantastiche.

    Quattro uomini erano seduti attorno ad un tavolo, discutendo dei loro affari -Bene allora è deciso....- Disse il primo.
    -Già...- Disse un altro -Il team idro, il team magma, il team galassia e il team rocket, sono ufficialmente uniti.-
    -Ora è l'era del TEAM CHAOS.-

    NELLA REGIONE DI KAHONNO, ORE 12.30
    -Dannazione, doveva essere qui il posto...- Una ragazza dai capelli castani si guardava intorno, quando vide un edificio con un insegna con scritto “Centro Pokèmon” la ragazza esultò -Evvai è questo!- Entrò dentro e vide molte persone parlare -Guarda combusken, c'è un sacco di gente.- Disse al suo pokèmon facendolo uscire dalla sfera *Quella gente sembra strana...* Pensò fissando un ragazzo coi capelli castano chiaro abbastanza lunghi con un ciuffo a tre punte davanti e una bandana azzurra, ed una ragazza con i capelli castani come quelli dell'altro e una fascia azzurra. *Ma certo... la bandana del ragazzo! Ha lo stemma idro... non credevo che sarebbe arrivato fin qui... Io non finirò mai in uno di questi team.*
    -Sei un idiota Milo... Così ti farai rovinare la vita da papà...- Disse la ragazza.
    -Che ne vuoi sapere Karen, pensi solo alle tue gare, devi deciderti ad entrare nel team.- Disse il ragazzo uscendo dall'edificio.
    -Tsk... Andiamo Blasty- La ragazza si spostò insieme al suo wartortle e si scontrò involontariamente contro la ragazza che la fissava -Ehm... scusami ultimamente sono sovrappensiero.-
    -Figurati, io mi chiamo Sapphire, tu?-
    -Karen...- Si presentò la ragazza -Ho sedici anni e faccio la coordinatrice.-
    -Io ne ho quindici e sono una allenatrice.- Disse la ragazza -Ora devo andare, spero che ci rincontreremo ciao!- La ragazza si catapultò fuori salutando Karen con la mano.
    -Ciao!-

    -Tieni Milo, il capo ti manda l'ordine di interrogare questa ragazza.- Una delle reclute idro indicò una ragazza dai capelli castani nonn molto lunghi, con due ciuffi che sbucavano dalla frangia, legata ad una sedia. -Qua c'è scritto tutto quello che sappiamo sul suo conto, tieni.-
    Il giovane afferrò il foglio e si sedette vicino alla ragazza -Qui leggo che nei tuoi documenti c'è scritto che ti chiami Viola, hai quindici anni e che vieni da Ceneride, sbaglio?-
    -.......-
    -Non sei molto loquace...- Commentò Milo -Dimmi perchè ti sei infiltrata nella nostra nave.-
    -....-
    -Rispondi o farò del male ai tuoi pokèmon.-
    -Non chiacchieri troppo tu?- Chiese Viola innervosita -Prima di tutto non sono entrata nella nave ma mi sono solo avvicinata a nuoto.-
    -E perchè?-
    -Il mio zaino è caduto in acqua e sono andata a recuperarlo.- Spiegò la ragazza.
    -Non sei molto sveglia.- Commentò il giovane.-Il problema è che non ti possiamo fare andare illesa... ti va di entrare nel team?-
    -......- La ragazza ci pensò -Va bene....-

    Un ragazzo non molto alto con i capelli castani e vestito con dei jeans, una maglietta nera e una giacca verde camminava nella foresta -Non sei felice Charmender?- Chiese al suo pokèmon -Abbiamo catturato un bel Bulbasaur!- Ma il pokèmon non gli diede il minimo conto -Come sei antipatico.- Mentre camminava inciampò su un sassolino e iniziò a precipitare da un altura di dieci metri -AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!- Mentre cadeva passò un allenatore alto, con i capelli neri, vestito con i pantaloni e la maglietta nera e una giacca blu, a cavallo del suo Salamence, che lo afferrò dalla bocca e lo pogiò a terra -Oh... sono ancora vivo... Ehm grazie....-
    -Black!- Si presentò il ragazzo -Non mi ringraziare passavo solo di qua, e comunque ha fatto tutto il mio pokèmon, io non gli ho detto niente.-
    -Grazie comunque, Io sono Joey, ho 14 anni.- Si presentò il ragazzo -Ehm sai dov'è il centro pok....- Non finì nemmeno di parlare che Black se ne era andato.
    -Non era molto socievole... Bah... Andiamo Charmender!- Il pokèmon fece un salto acrobatico e atterrò senza farsi nemmeno un graffio -Dai cerchiamo questo centro pokèmon, sarà pieno di belle ragazze eheheh!- Il pokèmon incrociò le zampe e non gli diede il minimo conto.

    Una donna di circa trent'anni con i capelli scuri e vestita completamente di nero era seduta nel suo ufficio -Avanti.- Disse sentendo bussare -Permesso capo.- Disse un ragazzo, entrando -Questi sono i documenti che avete chiesto.- Disse posandoli nella scrivania e andandosene.
    -Molto interessante!- Esclamò la donna -Il TEAM TENEBRA diventerà sempre piu forte!-

    CONTINUA...

    Edited by Skorpion46 - 23/1/2011, 14:26
     
    Top
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    2,936
    Reputation
    0
    Location
    dalla caotita cittadina di South Park in Colorado xD

    Status
    Offline
    CAPITOLO DUE: AGGUATO ALLA FORESTA.

    Milo e Viola camminavano verso il centro pokèmon, discutendo degli affari del team -Cioè quindi i quattro team si sono uniti contro un nemico comune?- Chiese la ragazza.
    -Si, ci siamo fusi, formando il team Chaos.- Spiegò il ragazzo -Tutta colpa di quei tizi, che si fanno chiamare team tenebra, avevano cominciato a rubarci tutti i nostri mezzi di trasporto e a metterci i bastoni nelle ruote.-
    -Ma quindi tutti i membri del team dovranno obbligatoriamente fare parte di questo nuovo team?- Chiese la quindicenne.
    -Ovviamente non è obbligatorio, ma sono tutti invitati a reclutarsi.- Spiegò il castano.
    -mmm.... Vabbè si mi unisco anche ai chaos, e dire che avevo paura di annoiarmi troppo.- Disse ridacchiando la ragazza -Però tu sembri proprio un tipo che pensa sempre e solo al lavoro, non hai nemmeno la ragazza vero?-
    -Ma che vai a dire? Ovvio che ce l'ho, è una ragazza di Nevepoli.- Rispose irritato il ragazzo -E comunque non sono fatti tuoi!-
    *Per stare con uno come lui è sicuramente una bruttona...* Pensò la ragazza -Oh! Ma non è quello il centro pokèmon?- Chiese indicando l'edificio.
    -Si entriamo.- I due entrarono e videro Karen accarezzare la sua Wartortle e i suoi Myghtena e Staraptor -Ciao Karen.- Disse secco il ragazzo -Lei è Viola una nuova recluta.-
    -Oh piacere!- Disse sorridendo la ragazza -Io sono la sorella di Milo.-
    -Piacere, mi chiamo Viola.- Si presentò la quindicenne -Deve essere duro avere quest'armadio a sei ante come fratello.-
    -Eh già.- Disse ridacchiando Karen -E poi hai visto come rimbalza il suo ciuffo quando muove la testa?-
    -Allora non lo vedevo solo io.- Commentò Viola.
    -LA VOLETE FINIRE?!- Urlò Milo esasperato -Tsk io vado, ho da fare.-
    -Mi chiedo come lo hai potuto sopportare per tutto questo tempo...- Disse la neo-recluta -Mi ha detto che ha la ragazza, è una racchia vero?-
    -Non direi proprio...- Disse sorridendo la ragazza -Sta con Bianca, la capopalestra di Nevepoli.-
    -Coooosa? Quel tizio là sta con una tanto famosa, forte e bella come lei? Non ci posso credere...- Commentò sconvolta Viola.
    -Fanno tutti la stessa espressione quando lo scoprono!-
    -Karen, ma fai anche tu parte del team?- Chiese curiosa.
    -Non proprio.- Spiegò la ragazza -Sono solo una specie di apprendista recluta, ma non mi interessa molto entrarci, il mio sogno è diventare una grande coordinatrice.-
    -Come mai hai questo posto privilegiato?-
    -Bè, io e Milo siamo i figli di Ivan, il capo.- Spiegò la ragazza.
    -Davvero? Non me lo ha detto questo tuo fratello.-

    In un misterioso tempio.
    *Secondo mio padre i membri del team Tenebra si aggirano qui, chissà che vogliono fare...* Milo entrò e si guardò intorno *Che desolazione... Questo posto mette i brividi...* Pensò incamminandosi.
    Sapphire si trovava nelle vicinanze, e vedendo il giovane entrare si incuriosì *Ma perchè entra in un posto tanto cupo?...* Decise di seguirlo ed entrò anche lei.

    Vicino al centro pokèmon di Kahonno.
    Una ragazza castana, con i capelli lunghi, di circa quattordici anni, si guardava confusa *Uffa ma dov'è Viola? Ieri al telefono mi ha detto di aspettarla davanti al centro, sono qui da mezz'ora, forse è dentro.* La ragazza entrò e subito vide l'amica conversare con Karen -Violaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!- La quattordicenne si buttò addosso all'amica.
    -Chibi!- Esclamò Viola *Diavolo mi ero scordata che veniva anche lei, cavolo ho paura che questa storia sia troppo pericolosa per lei.*
    -Stupida, mi hai lasciato aspettare per una sacco di tempo.- Disse la ragazza arrabiata.
    -Scusa mi ero dimenticata...- Disse la quindicenne -Lei è Karen un'amica.-
    -Piacere, io sono Chibi.- Si presentò, porgendo la mano.
    -Piacere.- Disse la ragazza *Ma che razza di nome è?!*
    -Guarda ho già due pokèmon!- Esclamò la ragazza -Dratini! Haunter!- Fece uscire i due pokèmon e fece un espressione soddisfatta.
    -Wow, hai catturato un Haunter, complimenti!-
    -Ora vado a farli curare!- E si precipitò verso il bancone.
    -Karen, non dire a Chibi che sono del Team Idro, ti prego.- Disse Viola -Non voglio che finisca nei guai a causa mia.-
    -Stai tranquilla non le dirò niente.- Disse sorridendo Karen. -Vedo che siete molto amiche.-
    -Si ci conosciamo praticamente da una vita.- Spiegò la quindicenne -Sono anche allieva di suo padre.-
    -Davvero? Dev'essere un allenatore in gamba.-
    -Ovvio che sì!- Esclamò Viola -E' figlia di Adriano il campione di Hoenn, e di Alice la capopalestra di Forestopoli.-
    -VERO?!- Urlò sorpresa Karen.
    In quel momento entrò al centro una ragazza castana con i capelli castani corti e si avvicinò al bancone -Infermiera vorrei prenotare una stanza.-
    -Certo, mi dica il suo nome.- Rispose gentilmente la donna.
    -Greta Petri.-
    -Ok, ecco la sua chiave.- Disse l'infermiera porgendogliele -Il dormitorio è sopra le scale.-
    -Greta Petri?- Chiese Chibi, che era lì vicino -Sei la cugina di Rocco?-
    -Si, ma tu chi sei?- Chiese la ragazza -Una sua fan?-
    -Non proprio.- Spiegò la quattordicenne -Sono la figlia di Adriano, e figlioccia di tuo cugino, mi ha anche dato delle lezioni.-
    -Ah quindi tu sei la famosa Chibi!- Esclamò la ragazza -Che bello conoscerti, quanti anni hai?-
    -Quattordici, tu?-
    -Anche io.- Rispose Greta. -Ora vado a catturare qualche nuovo pokèmon, ci vediamo!-
    -Ciao!-

    Foresta di Kahonno.
    *Non riesco ancora a sconfiggere un pokèmon selvatico con un colpo solo, devo impegnarmi di più se voglio sconfiggere quel vecchio bastardo.* Pensava Black camminando -Chi siete? Fatevi avanti.- Chiese sentendo dei rumori.
    -Vedo che ha fatto dei grandi miglioramenti signorino Black.- Un uomo e una donna di giovane età spuntarono da dietro degli alberi, il primo aveva i capelli neri e corti, la seconda rossi e a caschetto, entrambi avevano sopra la faccia una maschera spezzata a metà, dai lati opposti.
    -Shum e Kart?!- Il ragazzo mandò in campo il suo Magmar ma non ebbe tempo nemmeno il tempo di ordinargli l'attacco che venne avvolto da uno strano gas -Ma che diav...- Il ragazzo si inginocchiò a terra -Che cazzo mi avete fatto?-
    -Questo è un gas velenoso, noi ci siamo iniettati degli anticorpi quindi non ci fa nessun effetto, addio signorino Black.- I due se ne andarono, abbandonando il ragazzo al suo destino.
    -Merda...- Black e il suo Magmar si accasciarono per terra e la loro vista si annebbiò -Devo resistere... devo resist...-
    Il ragazzo sentì i passi di un uomo avvicinarsi che diceva -Black, Black.... Non riesci proprio a stare lontano dai guai.- E dopo queste ultime parole perse completamente i sensi.

    Joey entrò nel centro pokèmon e dopo essersi fatto curare i pokèmon, si guardò intorno *Quelle ragazze non sono niente male.* Pensò guardando il tavolino dove erano sedute Karen, Viola e Chibi -Hey, ragazzi avvicinatevi verso quel tavolo, così ho un pretesto per conoscere quelle belle ragazze.- Disse ai suoi pokèmon, ma Charmender non ne voleva sapere mezza -Bulbasaur almeno tu?- Il pokèmon d'erba fece cenno di sì e si avvicinò alle tre ragazze -Che carino questo Bulbasaur!- Chibi lo prese in braccio e lo accarezzò -Ti hanno smarrito?-
    -Oh scusatemi.- disse Joey avvicinandosi -Non mi ascolta mai questo biricchino.-
    -Figurati.- Disse la quattordicenne porgendo il Bulbasaur.
    -Comunque io sono Joey, da Ebanopoli.- Si presentò il ragazzo -Ho quattordici anni.-
    -Io mi chiamo Chibi- Disse la ragazza -Ed ho la tua stessa età.-
    *Ma che razza di nome è?! Bè comunque è carina.* Si sedette vicino alla ragazza -Un altra cosa che abbiamo in comune.-
    -Oltre a cosa?- Chiese confusa la ragazza.
    -All'amore per i Bulbasaur ovvio!-
    -Ah...- Disse Chibi poco convinta *Questo è fuori come un balcone.*
    -E voi chi siete leggiadre fanciulle?- Chiese alle altre due.
    -Viola.- Disse fredda.
    -Karen.- Lei invece gli porse la mano.
    -Non sei troppo rigidina mentre parli all'allievo di una celebrità?- Chiese a Viola.
    -Chi tu?-
    -Esatto sono l'allievo di Lance, il campione di Johto.- Spiegò il ragazzo.
    -Non ci credo nemmeno se lo vedo.- Disse la quindicenne.
    -Guarda!- Il ragazzo aprì il portafogli e mostrò una foto dove lui e Lance erano davanti alla torta di compleanno del primo *Non credo ci sia bisogno di specificare che mi ha preso come allievo solo perchè glie lo ha chiesto mia madre, dato che sono amici di infanzia.*
    -Oddio, non ci credo...- Disse Viola.
    -Comunque vado.- Disse il ragazzo -Questo è il mio numero di pokègear, chiamatemi.- Ed uscì.
    -Era parecchio esaltato.- Commentò Karen.
    -E' simpatico.- Disse Chibi.
    -E' un coglione.- Commentò Viola.

    Nel misterioso tempio.
    *Oddio, lo sapevo che non dovevo entrare, ormai non so nemmeno dov'è l'uscita.* Sapphire continuava a seguire Milo, che sembrava anche lui piuttosto disorientato.
    -Ti sei perso Milo?!- La voce di una donna risuonò nel tempio.
    *Ma chi è?* Pensò preoccupata Sapphire.
    -Chi sei? Fatti avanti!- Urlò Milo.
    Continua...
     
    Top
    .
1 replies since 19/1/2011, 18:52   116 views
  Share  
.