Yu-Gi-Oh! 5D's: Code of A.L.

[AZIONE][SERIO][CROSS-OVER][VM16]

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  1. Fenicottero Rosa
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    SPOILER (click to view)
    La lettura di questo capitolo è facoltativo, quindi chi vuole può procedere direttamente a quello successivo: CAPITOLO 17


    CARICAMENTO MAINFRAME IN CORSO...
    CARICAMENTO AUXFRAME IN CORSO...

    DIAGNOSTICAZIONE SISTEMA...
    COMPLETATO

    AUTENTIFICAZIONE IN CORSO (3 secondi rimasti)...

    Password - ZZZZZZZZZ:
    *******

    AUTENTIFICAZIONE CORRETTA, ACCESSO IN CORSO...
    DATA LOCALE: 09/05/10
    ORA LOCALE: 21:53:02

    H:\> M:

    Password - G80276:
    *************

    M:\> cd main
    M:\main> cd 0B
    M:\main\OB> cd analysis

    Password - X20V2:
    ************* ******** ****

    M:\main\OB\analysis> cd 050910
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    Numero complessivo file: 4.513.006
    Percentuale perdita dati nel processo: 0.0000003%
    Percentuale elaborazione: 99.9%
    Tempo stimato completamento: 2 giorni, 7 ore, 42 minuti, 16 secondi

    M:\main\OB\analysis\050910> cd Yolona

    Password - H4T:
    ********** ***************** ************ ***************

    M:\main\OB\analysis\050910\Yolona> status

    Numero complessivo file: 73
    Percentuale perdita dati nel processo: 36.74832001%
    Percentuale elaborazione: 99.630136986301369863013698630137%
    Tempo stimato completamento: 2 giorni, 7 ore, 41 minuti, 59 secondi

    M:\main\OB\analysis\050910\Yolona> list

    0-20H
    0-44T
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    0-86Y

    4 cartelle trovate, 73 file totali

    M:\main\OB\analysis\050910\Yolona> cd 0-73R

    Password - 5T2:
    ************************ ** *** *** *** *** ******** **** ***********

    Password - HA:
    ** *********************************************************** **************

    Password - 8:
    ********************* ***************** ********************* ******************** ********************* ********************* ***************************

    M:\main\OB\analysis\050910\Yolona\0-73R> status

    Numero complessivo file: 9
    Percentuale perdita dati nel processo: 0.0000000%
    Percentuale elaborazione: 84.16824962984652496667%
    Tempo stimato completamento: 2 giorni, 7 ore, 41 minuti, 30 secondi

    M:\main\OB\analysis\050910\Yolona\0-73R> list

    0-73R.EXE
    0-73R.DLL
    0-73-2.MON
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    0-73R(050910).LOG
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    0-73-1.MON

    0 cartelle trovate, 9 file totali

    M:\main\OB\analysis\050910\Yolona\0-73R> cd 0-73R(050910).LOG
    M:\main\OB\analysis\050910\Yolona\0-73R\0-73R(050910).LOG> status

    Decrittazione... 81%
    Formattazione... 70.4%
    Tempo stimato completamento: 1 ora, 5 minuti, 12 secondi
    Livelli di riproduzione 1,2,3,5,7 ed 11 disponibili

    M:\main\OB\analysis\050910\Yolona\0-73R\0-73R(050910).LOG> launch


    Yu-Gi-Oh! 5D's: Code of A.L., capitolo 16.2

    0-73R: A.L. ß

    (Digimon Tamers)



    -----

    DRIIN!!! DRIIIN!!! DRIIIN!!!! DRII...

    Porca miseria...sto cercando di dormire, e quel telefono sul comodino sta ancora squillando...quanti minuti sono che va avanti questa storia? Uno, tre...dieci?! Ma non era questo il punto. L'importante, ora come ora, era di mettere a tacere quel maledetto cellulare pieno di pulsantini microscopici, che ho preso si e no due settimane fa. Dal mio letto, do un'occhiata all'orologio di fronte e vedo che sono ancora le 00:01 spaccate...cazzo, ma non la smette di squillare, quella diavoleria elettronica?!?!
    Fu così che, dal caldo delle lenzuola, i miei piedi toccano rumorosamente terra, ed io con essa, ancora assonnata e, forse, con la luna storta in agguato. È proprio vero: se vuoi che avvenga una cosa, non aspettare che qualcun altro lo faccia al tuo posto. Con l...anatra...ancora starnazzante e tanto era ancora il sonno, premo a caso alcuni pulsanti del telefono, riuscendo nel mio intento solo al quinto o settimo tentativo. Mi ha rovinato il sonno, almeno lo mando a cagare come si conviene...

    Io, con aria stralunata: SIIIIIIIIIIIII????
    - ubsobnodsadbqsgh...

    Eh?! Che aveva detto?!?!?!

    - Rika, ci sei?!?!

    Nooo. Noooooooooooo....che cosa vuole Takato, a quest'ora della notte?!?!?!?!

    Io, ancora assonnata e leggermente arrbbiata: Senti, sai perfettamente che odio venire chiamata dopo le dieci di sera, quindi se--
    Takato: Si scusa...ma devo dirti una cosa!!!
    Io: Siii? E dimmi, contempla una qualche catastrofe imminente di proporzioni ciclopiche alla cui base sta un tuo gesto sconsiderato oppure il tuo inutile aggiornamento riguardo al tuo libro del--
    Takato: No, non è per quest--

    Riattacco il telefono con tutta la bastardaggine che avevo in corpo, e lo spensi con molta cura, onde evitare altri rumori molesti durante la notte. Giusto per evitare rischi, stacco direttamente la batteria da tutto il resto buttando quest'ultimo nella spazzatura del bagno accanto...lo avrei ripreso prima di buttare i sacchetti domani sera. Mi dispiace..."coso"...ma se non è nulla di urgente allora può aspettare...ho troppo sonno...aaaaaah, il cusciiino....ZzzZZzzzZZ01zzZZzz1zzZZzz010zzZZzz...

    01010001010100100111010101010
    01010101010101010111010100000
    11110000001000010101010101010
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    01010101010000111100001110011
    ...

    -----

    M:\main\OB\analysis\050910\Yolona\0-73R\0-73R(050910).LOG> avoid encrypted codes

    -----

    Mi sento strana...come se avessi un peso sulla coscienza...mi rigiro nel letto più e più volte, avendo cura di non lasciare nessun lembo di materasso scoperto dal lenzuolo (quanto lo odio)...quindi guardo l'orologio, e vedo che sono le nove e quattor--
    CAZZO! SONO LE SETTE E MEZZA!!! Non posso arrivare in ritardo a scuola!!!
    E così, con tutta la rabbia che avevo in corpo, mi son precipitosamente vestita in fretta e furia quando, al momento di met01e 01000010 i010 0100010, mi sono accorta che era domenica...dio mio quanto sono incazzata...DOVE HO MESSO QUEL FOTTUTO CELLULARE CHE NON HA SQUILLATO QUANDO DOVEVA?!?!?!?!
    Fu così che, arrabbiata, affamata e vestita alla bell'è meglio, inizio a mettere a soqquadro tutta la mia stanza, perchè so perfettamente di averlo lasciato lì ieri sera. O forse no? Porca puttana, dove sei?!?!

    M:\main\OB\analysis\050910\Yolona\0-73R\0-73R(050910).LOG> jump 900.00

    Allelluia alleluia, ho messo l'ultimo metro di nastro isolante sulla mia scrivania, in modo che quello stramaledettissimodannatofottutocellularedelcazzo trovato poco prima nel cestino del bagno non possa più uscire dal cassetto in cui l'ho rinchiuso. Così ci penserà due volte, a farmi buttare la stanza in aria e costringermi a farla sistemare subito dopo...ma perchè ero arrabbiata con Takato, ieri sera? Mah, ci credete che non lo ricordo più???
    In compenso, sapevo perfettamente che la colazione non si sarebbe fatta da sola...ragion per cui esco dalla porta, scendo le scale e, notando come sempre l'assenza di qualsivoglia essere nei paraggi, mi preparo la solita. E come al solito, mangio le mie uova strapazzate senza che Renamon faccia altrettanto. Ma ormai sono abituata a fare sempre due piatti alla volta e mi secca cambiare idea, quindi sto per addentare qualcosa quando:

    Renamon: Danne un po anche per me.
    Io: Ciao Renamon! Il tuo cibo è di---
    Renamon: Non puoi mangiare tutta questa roba da sola...

    Disse, sedendosi di fronte a me e portandosi via un uovo che probabilmente avrei buttato nella spazzatura. Ero confusa:

    Io: Da quando in qua ti metti a mangiare come tutti gli altri?!
    Renamon: ...mmm...mah...da oggi...

    Disse, addentando quello che avevo preparato poco prima ai fornelli. Certo, conoscendola non potevo aspettarmi chissà cosa dalla sua reazione. Infatti divorò l'uovo in un sol boccone, non pronunciando parola o verso alcuno e questo mi fece sentire un po giù...non so il perchè. Comunque sia, avevo finito pure io il piatto e stavo per alzarmi, quando...

    Renamon: Aspetta, faccio io.

    Detto questo, mi prese il piatto tra le mani e se ne andò di là, senza dirmi nulla. Ovviamente pretendevo una spiegazione:

    Io: Aspetta! Che stai facendo?!?!
    Renamon: Ci penso io qui...oggi riposati.

    Che io ricordi, Renamon non si era MAI offerta volontariamente per lavare i piatti al mio posto. E poi quella pratica mi rilassava:

    Io: Non c'è bisogno! Io posso--
    Renamon: Vuoi forse che cambi idea?
    Io: S--

    Solo allora mi accorsi quel che aveva detto. In fondo, non mi dispiaceva che Renamon girasse dentro casa a fare il più ed il meno. Così non dissi altro e mi recai vero il corridoio adiacente. Capii che non sapevo dove andare: a questo punto della giornata, senza lavare i piatti, non avevo niente da fare. Nulla. E siccome non mi andava di ritornare nella camera appena messa in ordine, decisi di sparanzarmi sul divano, mobile che avrei sistemato subito dopo sperando che Renamon non mi vedesse nel mentre, facendo zapping col telecomando nel tentativo di trovare qualcosa di decente.
    Al terzo giro di canali andato a vuoto, inizia a squillare il telefono fisso nella mensola accanto. Chi poteva mai essere a quest...ah, .......già. Neanche il tempo di prendere il telefono del cordless nero e...

    Takato: RIKA!!! Ci sei?!?!?!
    Io, con un orecchio stordito, e leggermente nervosa: OVVIO...mi sembra naturale che sia io...
    Takato: No...perchè poteva rispondere anche Renamon, o non so...
    Io: Sai bene che lei non è la mia segretaria. Cosa vuoi.
    Takato: Oh, niente di speciale...sei libera oggi?

    (Stanza, sistemata ----> Tempo libero, ok ----> Routine, nulla da segnalare ----> Renamon, ... ----> Cellulare, staccato ----> Pulizia della casa, ok ----> Varie ed eventuali, ...)

    Io: DOVREI essere disponibile. Per cosa?
    Takato: Ah, davvero?!
    Io: Si, perchè non dovrei?
    Takato: No, beh...penso che la ramanzina di quella volta sia bastata...quindi ti dico subito no non è quello che pensi, è solo una rimpatriata da amici a casa mia alle 15:00 circa...
    Io: Mmm...
    Takato: Nel mentre puoi fare la rivincita con 0001e100101000...
    Io, sorpresa: Viene anche lui?!?!
    Takato: Mi sembra anche ovvio...sicura di non essere cambiata dall'ultima volta?
    Io: ...non ti preoccupare...
    Takato: Ah, va bene! Dico agli altri che vieni anche tu?
    Io: Beh, s--

    DRIIN!!! DRIIN!!!

    Ah, che rottura...il campanello d'ingresso...

    Io: Aspetta un attimo...(poso il telefono, ancora acceso)
    Takato: M-
    Io: RENAMOON!!! APRI TU?!
    Renamon, dalla cucina: SAI CHE NON POSSO!!!
    Io: ...

    È proprio vero: se vuoi che avvenga una cosa, non aspettare che qualcun altro lo faccia al tuo posto. Così mi avvio in fretta verso la porta di casa, e dopo il classico "Chi è?!" ed una risposta non molto esaustiva, spalanco la soglia di legno ritrovandomi davanti ad una ragazza strana, ben curata certo, ma coi piedi praticamente incollati al pavimento e con quegli occhioni che sinceramente stava iniziando a darmi sui nervi. Notando il taglio di capelli ed il vestiario iniziato a fare due più due ed ho capito che era--

    Raga--Jeri, porgendomi un regalo che aveva tra le mani: Tanti auguri, Rika!!!

    ASPETTA ASPETTA ASPETTA!!! Non ha senso!!! Perchè mai mi dovrebbe fare gli auguri?!?! Oggi non è i0l mio--

    010101010100000010101010100101
    010101011111101011000000100001

    -----

    ERRORE FATALE (code: 0-DST)

    -----

    (Morite, MORITE TUTTI!!!)

    101010000000000011100101010100
    101010101000000000001111000110

    -----

    ERRORE FATALE (code: 4-JWP)

    -----

    Renamon, allarmata: Rika...RIKA!!!

    001001001001000111100010101000
    000010010101001000000000010011

    -----

    ERRORE FATALE (code: O-RUS)

    -----

    Renamon: Calmati, va tutto---
    Io, con qualcosa di affilato in mano: VATTENE, PRIMA CHE MI VENGA D'AMMAZZARE ANCHE TE!!!

    -----

    ERRORE FATALE (code: 3-EXE)
    ...
    ...
    ...
    ...
    ...
    LETTURA SEGMENTO SUCCESSIVO...
    RECUPERO VARIABILI

    ORA LOCALE APPROSSIMATIVA: 11:07


    -----

    (Brutta stronza figlia di puttana ----> Compleanno ----> Porta chiusa ----> Costrizione ----> 9 Maggio ----> Istinto di uccidere ----> Morte ----> Stupro ----> Tutti ----> Costrizione ----> Muori ----> Muori ----> Jeri ----> Muori)

    Io: RENAMON, LASCIAMI!!!
    Renamon: No. Non finchè non sarai tornata in te stessa...

    -----

    CARICAMENTO VARIABILI

    ORA LOCALE APPROSSIMATIVA: 13:26


    -----

    (.... ----> commiserazione ----> .... ----> Dolore agli arti ----> .... ----> tristezza ----> .... ----> rimorso ----> .... ----> 9 Maggio ----> L'una e qualcosa ----> ..--)

    Quasi senza rendermene conto, io mi libero dalla forte stretta nella quale era stata imprigionata quello che doveva essere...la parte peggiore di me, permettendomi di muovermi anche se con qualche dolorino dovuto alla forte stretta subìta nel frattempo. O meglio, fu Renamon, rimasta abbracciata a me come una camicia di forza per tutto il tempo, a lasciare la presa. Il suo volto, come sempre, era impassibile.

    Io, sopresa: M-ma che--
    Renamon: Ora stai meglio...lo vedo nei tuoi occhi...

    Entrambe sapevamo che non diceva tutta la verità: non lo dava a vedere, ma era visibilmente provata per quello che aveva fatto...per me?

    Io: Beh si...insomma...
    Renamon: ...so che non è facile questo momento...se vuoi, passo da Takato e dico che non vai da loro...

    (Takato ----> Jeri ----> Rimpatriata ----> Festa a sorpresa)

    Renamon: ...penso capiranno quello che--
    Io: NO!
    Renamon: ...
    Io: È palese che hanno organizzato una festa a sopresa per me. Loro non c'entrano niente con tutto questo...qualcuno deve sorridere, oggi...anche se non sarò di certo io.

    Detto questo, guardo istintivamente verso terra, per paura di una plausibile quanto improbabile reazione sul volto della mia migliore amica. Non trattenni la curiosità, e vidi che esso non cambiò di una virgola, come sempre.

    Renamon: ...mh. Se vuoi pranzare, hai ancora il tempo per--

    Ella si interrompe nell'esatto istante in cui guardo il ciondolo dorato a forma di cuore che avevo tra le mani, perchè sapeva cosa volev...dovevo fare.
    Usciamo dalla casa una decina di minuti più tardi, dopo aver controllato alcune bazzecole in casa e dopo aver preso lo stretto necessario, dimenticando per poco di rimettere il cordless, fino ad ora ancora attaccato, al suo posto. Chiudendo dall'esterno la porta di casa, Renamon mi fa notare che a terra c'è ancora il regalo che Jeri tentava di consegnarmi stamattina. Si vede che mi son comportata male con lei, specie dopo averla minacciata col coltello...va beh, vorrà dire che lo nascondo in un cespuglio vicino e lo aprirò più tardi. Non ho tasche con me della grandezza sufficiente, e non vorrei rischiare di cambiare idea portando il regalo dentro casa.
    Camminiamo lentamente, una di fianco all'altra, tra le vie e gli incroci della città. Mi piace pensare che saremmo arrivati alla presunta festa a sorpresa organizzata da Takato, ed in effetti è così. La strada è certamente più lunga, ma noi abbiamo tempo da perdere. Quando però vedo un piccolo negozio di fiori sulla destra in vista, le mie convinzioni iniziano inspiegabilmente a vacillare. Non so perchè, ma mi sento...illusa. Affretto il passo, come per scappare da quella minaccia. Lei mi segue alla stessa andatura. Svolto l'angolo, e ne vedo un secondo, e poco distante da esso, un terzo. Sto andando da Takato, perchè i mazzi di fiori mi devono innervosire così tanto?!
    La mia pseudo-paranoia mi fa alzare istintivamente lo sguardo verso l'alto, sbarrandoli immediatamente dopo.

    (Dolore ----> Altri alberi alti in città ----> Parco Centrale ----> Dolore ----> 15 Anni ----> Dolore ----> Parco Centrale ----> NO ----> 17-- ----> NO!!!)

    Mi sentii come crollare addosso. Sapevo perfettamente di non dover andare immediatamente alla festa a sorpresa, ma fino all'ultimo volevo che tutto questo fosse solo frutto della mia immaginazione. Ero stranamente sorpesa, ma proseguii, a passi lenti, verso il gigantesco cancello di ferro arrugginito davanti a me, aperto nello stesso modo che vidi le altre volte. Sinceramente, provo un po di...timore, ad attraversare le grandi macchie d'ombra generate dai grossi alberi piantati proprio all'entrata. Ed anche se so che Renamon farà tutto il possibile per proteggermi, essere nel Cimitero mi fa sentire un sentimento caldo, ma fottutamente straziante.
    Voglio scappare. Voglio fuggire dalla realtà. Ma non posso. E non voglio sapere il perchè. Questo silenzio...mi opprime. Perchè a me?!?! --

    001001001001000110101010000100

    Alla fine sono qui...davanti a questa tomba. Ora che ho fatto questo viaggio, posso benissimo voltare indietro ed andarmene via. Ma così facendo, si offenderebbe di certo...in fondo, mi dovrebbe guardare da lassù...dovrebbe, ma faccio finta che sia così:

    Io, inginocchiandomi sulla lapide, a bassa voce: ...n-n-n-n-n-nonna....come va...lassù? Io bene, tutto sommato e...e...si, Renamon sta cercando in tutti i modi di risollevarmi su, ma sappiamo tutti che non è...facile. Ora mi dovrai scusare, ma poi devo andare dai miei amici...che a quanto pare hanno fatto una festa a sopresa! Ti piacevan...ti piacciono tanto le feste, vero? ...(sensazione strana, oltre ad una immotivata lacrimazione agli occhi)...ciao...nonna...

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    Un pò barcollante, mi alzo dalla lapide, accorgendomi solo ora che anche Renamon stava facendo le onoranze funebri. Avendo già fatto la mia parte, preferisco non disturbarla e mi metto in una zona riparata, dove mi trova poco dopo. Improvvisamente, sento un tracigo tremolio che attraversa tutto il corpo, denotandomi una surreale sensazione di tensione. Istintivamente, prendo qualcosa con la mia mano destra, e poco dopo mi accorgo che è il medaglione che tenevo sempre con me. Esattamente come l'anno scorso. Nella mia mente, mille pensieri mi passano davanti ad una velocità mai vista, cosa che.....01....00.1.0....1..0........10...0000101.....mi fa rasentare nella pazzia. Ella nota le mie reazioni:

    Renamon, prendendomi per le braccia: (esclamazione)! (mi scuote leggermente per farmi rinsavire)(frase incomprensibile) tornare indietro...

    Non avevo capito praticamente nulla di quello che aveva detto, ma ero certa che riguardasse la mia più grande paura. Ce l'ho fatta l'anno scorso, posso farcela anche ora. Cosi dico di star bene, di aver avuto solo un lieve malore, ed andiamo in un'altra zona costellata di lapidi e disposte su più vie, con alcuni alberi disposti qua e la a fare un pò d'ombra sul tutto. Proseguendo sul terzo sentiero, osservo una ad una le incisioni sulle lastre, con sempre più crescente timore. Ad un certo punto, mi accorgo che Renamon si era fermata, in corrispondenza di una specifica lapide. Torno indietro per riprenderla: mi ricordo che è sicuramente più avanti, perchè dovrebbe--
    CITAZIONE

    Qui giace

    Rumiko M. Nonaka

    30 Ottobre 1964 - 9 Maggio 2008

    "(descrizione incomprensibile)"


    ...mi sono sbagliata.

    -----

    RICHIESTA CONNESSIONE A FILE (0-73R(050908).LOG)...ACCETTATA
    ELABORAZIONE FILE...COMPLETATA
    TRASMISSIONE RANGE DATI

    (solo riproduzione Livelli 1,2 e 5)

    -----
    CITAZIONE
    - Come se n'e andata la nonna...di preciso?
    Rumiko: ...non credo sia il caso di dirlo proprio davanti a lei...
    Rika: Seguendo il tuo ragionamento, mamma, non mi dirai mai quello che le è veramente successo...
    Rumiko: ?! Ma cosa--
    Rika: "Non essere triste...dovunque andrai, lei veglierà sempre su di te"...me lo dissi al suo funerale...
    Rumiko: ... ... ... ... e va bene...anche se non voleva che lo sapessero in giro, lei era affetta da una grave forma di sclerosi multipla...
    Rika: ...se non altro, è morta ad una età invidiabile...
    Rumiko: Non mancarle di rispetto!!!
    Rika: Assolutamente...dopotutto, nessuno vive per sempre...
    Rumiko: Si, ma...
    Rika: Senti, io l'ho vista esalare l'ultimo respiro, a casa sua, quando l'ho trovata affinchè mi facesse gli auguri per il mio quindicesimo compleanno poichè non si poteva muovere. Anche se non me ne frega niente di torte e candeline, capirai che questa ricorrenza è e sarà orribile per me. Ora scusami nonna, ma devo andare...(si alza e se ne va con poco garbo)
    Rumiko: Cosa...aspetta! Rika! RIKA!!! ... ...

    (26 secondi e 12 metri più tardi)

    Renamon: ...come stai? Tutto bene?
    Rika (raggiungendo Renamon, appoggiata ad un pilastro): ...uff...si...non capisce quanto possa essere dura per me...
    Renamon: ...non ti preoccupare, credo sia naturale...
    Rika: Come "CREDI"?!?!?!
    Renamon: Non sono umana. Ricordi?
    Rika: Ah già. Ma come ti sentiresti se--
    Renamon: Non posso risponderti a questa domanda.
    Rika: ...mmm...dici--
    Renamon: NO.

    ...

    Rumiko (in lontananza): Rika, vieni subito qua!!!
    Rika: E riecco...no...e sai anche il perchè!
    Rumiko: ...ti ho detto di venire qua, e subito!!!
    Rika: E CAZZO, NO!!!
    Renamon: ...non mi sembra il caso di prendertela con tua--
    Rika: Solo quando smetterà di impicciarsi nei miei affari, va bene?!?!?!

    (4 secondi dopo)

    Rumiko (raggiungendo le due): .....figlia mia, ti prego di scusarmi...
    Rika (voltandosi lentamente): ...scuse acc--

    CHAFF!!!

    ...
    ...
    ...
    Rika (esterrefatta, con mezzo viso rosso): ...h...h...
    Rumiko: NON PERMETTERTI MAI PIU' DI MANCARE RISPETTO A TUA NONNA, CHE TI HA PROTETTA SEMPRE, HAI CAPITO?!?!?!
    Renamon: Ma non pensa che--
    Rumiko: Stai zitta! Quanto a te, ne discuteremo approfonditamente a casa! Forza, non farmi perdere tempo!!!
    Rika: ...u...u...uh....

    ...

    Rika: TI ODIO!!! (fugge verso un'uscita)
    Rumiko: Rika! Dove stai andando?! Torna qui!!!!

    ...

    Rika (scappando all'impazzata verso l'uscita sud del camposanto, attraversando il cancello ed una striscia pedonale immediatamente davanti ad esso): Brutta stronz---(cade a terra, investita da qualcosa proveniente da dietro)...RENAMON, LASCIAMI!!!
    Renamon: No. Tua madre lo fa per il tuo bene!!!
    Rika: BENE UN CAZZO!!! ANCHE SE PUO' SEMBRARE IL CONTRARIO, NON GLIENE FREGA NULLA DI ME!!!
    Renamon: Non è vero, e lo sai benissimo!!!
    Rika: TACI!!!
    Rumiko (in lontananza): ...ka! Adesso ne--

    SGARRRRRRRRRRRARRRRRRRRRRRARRRRRRRRRRTUMBRRRRRRRRRRRRRPT...

    ...

    Rika (liberata dalla morsa grazie allo strano rumore, ed avvicinandosi alla fonte della stessa, ovvero ad un auto che aveva presumibilmente investito una persona data la vistosa chiazza di sangue sotto di essa): ...m-m......ma......mamma?

    -----

    DISCONNESSIONE DA (0-73R(050908).LOG)...
    RIALLACCIAMENTO FILE...COMPLETATO
    LETTURA PRIMO SEGMENTO "NOT ENCRYPTED"...

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    Nulla. Assolutamente nulla. Sarà assurdo, ma inginocchiata davanti alla...tomba, sento solo questo, oltre ad un lieve tremolio alla mano sinistra posata sul petto, la stessa che teneva l'ultimo suo ricordo. Non so dire da quanto tempo ero in quella posizione perchè ripeto, la cosa era a dir poco surreale. In fin dei conti, le cose belle che ha fatto compensano le sue brutte azioni in vita, quindi mi sembrerebbe logico non dare così tanto peso a questa storia. Perchè allora--(pressione improvvisa sulla spalla sinistra)

    Io, girandomi e furiosa: CHE VUOI, STR--
    Ryo, accompagnato dal suo Cyberdramon: Sssh!!! I condomini non amano essere disturbati...
    Io, sorpesa dalla loro comparsa nonchè irritata: Cosa diavolo fate, qui?
    Ryo: Ah, noi? Niente, solo del semplice volontariato...possiamo restare?
    Renamon, inaspettatamente irritata verso i nuovi arrivati: No. Andatevene.
    Ryo: Ma per---ah! Capisco...Cyberdramon, andia--
    Io: No, restate qui.
    Renamon, sorpresa: Cosa?! Non vorrai--
    Io: Non disutere. Per favore...

    Non so perchè ho detto quelle parole, ma avevo certamente un impellente bisogno di dire qualcosa a qualcuno, qualcuno che certe cose non le sapesse già.

    Renamon: ... ... ... va bene. Se va bene per lei, va bene anche per me.
    Ryo: D-d-davvero???

    Detto questo, Ryo ed il suo digimon si mettono di fianco a me, ed anche loro si inginocchiano per...pregare davanti alla lapide. Per interi minuti nessuno fa nulla, finchè:

    Ryo, messo accanto a me, e parlando con voce bassa: Vedo che tieni qualcosa con quella mano...è un suo ricordo?

    La risposta era scontata. Per qualche strana ragione, rispondo inaspettatamente a singhiozzi:

    Io, con gli occhi lucidi, e singhiozzando: ...s...1s...0... ... ... ...10si1...me lo avev0a comprato lo stes..11.stess...lo stesso giorno...010100000111

    Detto questo, inzio a piangere come mai in vita mia, poggiandomi instintivamente sulle gambe di Renamon, pronta a confortarmi in questo tragico momento. Questo gesto è folle, lo ammetto, ma è come se fossi guidata dal cuore e non più dalla ragione. Forse questo è frutto di due anni di buio silenzio, e forse potevo evitare di fare questa scena di fronte ad altri, ma la mano che mi accarezza i capelli è un qualcosa di indescrivibile, se non che mi ricorda...mia madre. Al diavolo quello che pensano gli altri, io sono io, ed ho diritto di essere un essere umano, una volta ogni tanto. Dopo un paio di minuti abbondanti, quando i miei occhi smettono di essere così lucidi, sono pervasa da uno strano senso di dolore alla testa nonchè di leggerezza mai provata prima. Ma anche dal dubbio, visto che l'angolazione della vista sulla lapide non era compatibile con la posizione di Renamon...oh, porca puttana!!!
    Sempre istintivamente, mi alzo da quella posizione scomoda ed aspetto che Ryo, il diretto interessato, faccia altrettanto per chiedere spiegazioni:

    Ryo: Cos'ha--

    CHAFF!!!

    Non so se se lo sia effettivamente meritato, fatto sta che avevo agito d'impulso e, pertanto, ora mi pento di tale gesto. Come prevedibile, Renamon e Cyberdramon rimasero basiti. Ryo non era dello stesso avviso:

    Ryo, massaggiandosi la guancia destra: Mi sembra giusto...e penso che siamo rimasti anche fin troppo qui...andiamo, C--
    Io: Andate anche voi da Takato?
    Cyberdramon: ...beh si. Perchè?
    Io: Perchè--
    Renamon, precedendomi: Perchè anche noi abbiamo finito ed ha invitato anche noi a questa rimpatriata.

    Non si sarebbe intromessa precedendo una frase che avrei completato nello stesso modo, se non fosse il fatto che così faceva intendere che anche lei voleva che abbandonassi questo posto. In fin dei conti, quel che è stato fatto stato è fatto...non ho più nulla da fare, qui.

    Ryo, iniziando ad andarsene con Cyberdramon: Beh, se vi va possiamo accompagnarvi...
    Io, seguendolo: Si, ma ad una condizione...
    Ryo: Ok. Spara.
    Io: ...se osi dire a qualcuno ciò che è appena successo giuro che vi trovo una sistemazione qui e vi ci butto dentro...questo vale anche per te, Cyberdramon!!!
    Cyberdramon: Chi, io?!
    Ryo: ...ahahahaha!!!...si, tranquilla...anche tu, Cyberdramon...

    ...

    Io: ...Ryo...
    Ryo: ...si?...
    Io: ......grazie......

    Egli sorride. Non so se per la risposta in se o se era ancora per la minaccia fatta poco prima, fatto sta che avevamo passato mezzo cimiter in men che non si dica ed eravamo arrivati all'uscita sud...con un incrocio da attraversare...lo stesso, di quella volta. Sto iniziando a temere che questa non sia una mera coincidenza...quattro anni fa, toccava a mia nonna, anche se per cause naturali. Due anni più tardi, mia madre. Ed adesso, sarò io la prossima? Non può essere...
    Accantonato questo inutile dubbio, esito ancora nel lasciare il marciapiede ed attraversare l'incrocio passando per le stesse strisce pedonali. Gli altri si accorgono di questo problema più o meno a metà percorso, notando che io sono inaspettatamente ancora all'inizio e tornando quindi indietro:

    Ryo: Che ti succede?
    Io: ...n-no...niente...
    Renamon, l'unica che poteva sapere il motivo del mio blocco: Stai tranquilla...non ti accadrà nulla...

    Detto questo, la scruto per vedere se potevo effettivamente fidarmi delle sue affermazioni. Ovviamente si, visto che lei è anche la mia migliore amica, ma non voglio mettere nessuno in mezzo. Quando però anche gli altri due mi confortano a loro modo (forse per evitare di usare frasi che potrebbero irritarmi e quindi rischiare che ci lasciassero la pelle? Mistero...), non ho altra scelta se non quella di assecondare le loro richieste.
    Come diceva la mia maestra d'elementari fino alla nausea, guardo in entrambe le direzioni prima di provare ad attraversare la strada. Controllo più e più volte, e l'unica macchina in arrivo che scorgo viaggia a velocità moderata; in ogni caso abbastanza lontana da poter attraversare tranquillamente la carreggiata. Così, mi faccio coraggio e scendo la prima scarpa dal marciapiede, seguita poco dopo dal secondo. Da qui le cose venivano naturali, visto che mi basta seguire gli altri che avevano fatto lo stesso per--010101000017877770001

    -----

    RICONOSCIMENTO ONDA 1 (115ZHz; 3,9A) ... YOLONA-1010
    RICONOSCIMENTO ONDA 2 (230MHz; 28,0A) ... YOLONA-1020
    RICONOSCIMENTO ONDA 3 (776GHz; 5,5A) ... YOLONA-1030

    LETTURA SOGGETTO...
    (Codice acquisito: 0-73R)
    ANALISI...

    STATUS: POSITIVO
    (Calcolo posizione...)

    -----

    ...
    ...
    - (esclamazione)!!!
    ...
    (dolore alla spalla destra)
    ...
    ...
    SRREEEEEEENNNNKTHUMB!!!!
    ...
    ...
    ...
    Dio, cos'è questo dolore lancinante alla testa...non so perchè, ma sono a terra e mi sono fatta male...qualcuno mi avrà buttato--010101010100000001111555000101--

    Io, urlando quel che avevo in corpo: OH MIO DIO, RYO!!!

    Il mio cuore batte all'impazzata. Non so cosa sia successo, se non che Ryo è stato investito in pieno da una macchina e buttato qualche metro più in la. Lo sapevo che non dovevo mettere piede in quelle strisce, lo sapevo!!! Strafottendomene di altre eventuali macchine sulla strada, corro verso di lui mentre rantolava e perdeva sangue da un sacco di posti. Esattamente come quella volta, cazzo, cazzo, CAZZO!!!

    Io, schiaffeggiando il suo volto privo di sensi: RYO! Parlami Ryo! Parlami, ti prego...!!!--

    All'improvviso, sento un fastidiosissimo rumore proveniente da sinistra, tanto forte da farmi voltare d'istinto: non so cosa stia succedendo, ma PORCA MISERIA, un grattacielo poco distante da me sta crollando come se si stesse implodendo su ste stesso, stile 11 Settembre. Ma che diavolo sta succe--

    Renamon, allarmata ed accorsa da me: RIKA! Come stai?!
    Io: Io bene, ma Ryo...
    Renamon: Maledizione!!! Anche questa!!!
    Io: Come sarebbe a dire?!?!
    Renamon: Guarda tu stessa...

    Detto questo, e voltandomi nella stessa indicazione indicata dalla mia amica, vedo in lontananza una strana costruzione meccanica nera e rossa, ben visibile viste le dimensioni, apparentemente a forma di U rovesciata. Poco dopo, però, alza molto lentamente una delle...zampe di cui era disposto, per poi abbassarlo allo stesso modo, provocando una lieve quanto inaspettata scossa alla fine. Non so cosa diavolo sia, ma sicuramente è lui che---PORCA PUTTANA HA ABBATTUTO UN ALTRO EDIFICIO CON UNA SPECIE DI LASER!!!

    Renamon: Non c'è tempo da perdere...andiamo!!!
    Io: Si, ma---
    Renamon: Ci penserà Cyberdramon. Lui sta bene.
    Io: ... ... ... ... ... ... ok, ma fammi avvisare gli altri.

    Poso il corpo di Ryo a terra, senza poter sapere se è ancora vivo oppure...ad ogni modo, cerco il mio cellulare nel taschino dei pantaloni e...

    Io: Merda! L'ho lasciato a casa!!! Renamon, sei pronta?!
    Renamon: ...
    Io: Lo sapevo.

    E così, prendo il mio Digivice dall'altra tasca (quello non lo dimentico mai) e--

    -----

    ERRORE FATALE (code: O-XGX)

    CONNESSIONE A FILE (0-73R(050910).LOG)...FALLITA
    CONNESSIONE A FILE (0-73R(050910).LOG)...FALLITA
    CONNESSIONE A FILE (0-73R(050910).LOG)...FALLITA
    ELABORAZIONE SOLUZIONE...
    CONNESSIONE A FILE (0-73-1.MON)...ACCETTATA
    CONNESSIONE A FILE (0-73-2.MON)...ACCETTATA
    CONNESSIONE A FILE (0-73R.EXE)...ACCETTATA
    CONNESSIONE A FILE (0-73R(050910).LOG)...ACCETTATA
    ANALISI...
    CARICAMENTO VARIABILI
    TRASMISSIONE RANGE DATI
    OUTPUT: Matrix_Sakuyamon_Complete

    (solo riproduzione Livelli 1,2,3,4,5,8,13 e 15)

    -----

    (Sakuyamon inizia volteggiare tra le mura dei palazzi per avvicinarsi al probabile digimon nemico in lontananza)

    Io: Mio Dio...cos'è quel Digimon?! Un'incarnazione del D-Reaper?!?!?!
    Renamon: Non lo so...mai visto in vita mia...anzi, sembra che non lo sia affatto...
    Io: Come sarebbe a dire?!?! Ed allora cosa diavolo è?!?!

    Nello stesso momento, Sakuyamon salta sopra una strada cui presentava uno scenario raccapricciante: se a destra un'orda di umani e digimon scappava in preda al panico, dalla parte opposta una serie di lingue di fuoco semoventi bruciavano letteralmente ogni cosa fosse a loro portata senza dar via di scampo, fossero civili, digimon, o bambini che avevano perso la loro mamma nella calca.

    Io: Cristo...non posso permettere cio!!!

    Così, il digimon scende posandosi proprio in mezzo alla carreggiata, più o meno alle spalle della folla supersite che tentava disperatamente di mettersi in salvo. Qualche istante dopo, una improvvisa fiammata esce dal muro di fuoco sollevatosi naturalmente dalle fiamme precedenti, ma viene prontamente bloccata da una barriera energetica generata da Sakuyamon stesso, la quale pareva aspettasse qualcosa di più pericoloso delle onde di fuoco:

    Renamon: ...sta arrivando...sei pronta?
    Io: Io sono nata pronta!!!
    ...
    ...
    ...
    ...
    ...
    Come le due si aspettavano, dal muro di fuoco esce quello che, presumibilmente, sembra essere l'artefice di quanto appena avvenuto: è un mech corazzato...dall'armatura rossa e grande quando un palazzo a quattro piani, presenta due grosse braccia con avambracci dello stesso colore con montata una grossa lama su ciascuno di essi, con una serie di lanciafiamme pesanti a completare il tutto. Le due paia di ciminiere poste sulle spalle dello stesso rilasciano una quantità enorme di vapore, chiaro segno della natura meccanica del mostro. Infine, una coda di colore bianco ed una serie di tubi ben visibili sul petto corazzato collegati ad una testa rossa aventi due grosse corna curvate fanno intendere intenzioni tutt'altro che caritatevoli.

    Mostro Meccanico Rosso: RRRRRRGGGGTNTNTNTNTNTNTNT....
    Io: Adesso te la faccio vedere io!!!

    Detto questo, e tramite la sua asta, il digimon fa uscire alcuni spiriti blu dal suo corpo, i quali gironzolano attorno alla macchina per un breve periodo prima di scaglarvisi contro, penetrando dentro la sua armatura, senza però apparente effetto. Per tutta risposta, il coso rosso spalanca la sua bocca e butta da essa una immensa vampata di fiamme blu verso Sakuyamon, che si trova costretta a difendersi nuovamente tramite una seconda barriera vista ancora la presenza di civili proprio dietro di lei, che si ritroverebbero altrimenti senza difesa alcuna.

    Io: ...porca miseria...è forte...
    Renamon: ...speriamo che quegli idioti se ne vadano in fretta...non possiamo reggere ancora per molto...

    Improvvisamente, la barriera viene disintegrata senza preavviso e Sakyuamon viene colpita in pieno sul fianco sinistro, facendole compiere un volo di un paio di metri e sbattendo su un muro di un palazzo vicino, crollando quindi a terra.
    ...
    ...
    Renamon: Ah...! Ma che diavolo---
    Io: S'è avvicinato continuando ad eruttare fiamme dalla sua bocca! Che bastardo...!!!

    Forse per via dei danni subiti, Sakuyamon faticava a rialzarsi. Nel frattempo, il mostro meccanico aveva smesso di emettere fiamme blu, preferendo un secondo round con i cannoni tradizionali verso la gente indifesa.

    Io: NON TE LO PERMETTERO'!!!

    Detto questo, e sempre tramite la sua asta, ella lancia una sfera di energia come ultimo tentativo di fermare il mostro dal massacro quasi certo, senza però avere alcun effetto contro di lui. Impossibilitata a muoversi in maniera decente, ella è costretta a guardare come il mech rosso prepara i suoi lanciafiamme verso i civili ormai condannati...nonchè alla inaspettata disintegrazione in pezzi dello stesso, da parte di un altrettanto inaspettato quanto provvidenziale intervento di Justimon che, scendendo in picchiata dall'alto, spacca senza preavviso la corazza della macchina attraverso una violentissima martellata del suo braccio bionico modificato per l'occasione, colpendolo alle spalle. Dopo che l'essere meccanico è crollato a terra senza, stranamente, esplodere, l'altro digimon si accorge della loro presenza:

    Justimon (accorrendo da Sakuyamon, ancora dolorante): Rika, Renamon! State bene?!
    Sakuyamon: ...mah...potrebbe andare peggio...cosa ci fate qui?! Non sei ferito?!?!?!
    Justimon: Fortunatamente, la botta è stata lieve...gli altri sono già lì e quello non sembra intenzionato a cedere!
    Sakuyamon: Davvero?! Allora aspetta che---AHIA! La gamba...!
    Justimon: Ci penso io...
    Sakuyamon: Tu vai. Io ti raggiungo.
    Justimon: Ma--
    Sakuyamon: Non discutere. Vai.

    In seguito a queste parole, Justimon se ne andò in direzione della cosa gigante ancora presente in lontananza...insieme anche al profilo di MegaGargomon!!! Era il caso di muoversi...

    Renamon: ...Rika, è ancora il tuo orgoglio, o cosa?
    Io: ...spacchiamo in due quel fottuto ragno...
    Renamon: ...

    Pur incontrando qualche diffoltà, anche Sakuyamon riesce a staccare i piedi da terra ed a dirigersi, quindi, verso quello che probabilmente era la causa di tutto questo casino. Man mano che si avvicinavano, vedevano sempre più palazzi martoriati da fiamme, esplosioni, proiettili e chi più ne ha più ne metta, orde di civili che scappavano da altri invasori meccanici simili a quello appena abbattuto, ed a scontri tra questi ultimi ed altri digimon che, evidentemente, mal sopportavano quello che sembrava essere sempre più un'invasione in grande stile. Inutilmente. L'intero Distretto era nel caos quasi totale, interi palazzi crollavano su se stessi e, come aveva modo di vedere, la situazione era più drammatica delle sue più tetre previsioni:

    Io: ... ... ... questa non è una invasione come l'ultima volta...piuttosto UN FOTTUTO GENOCIDIO, CAZZO!!! PERCHÈ STANNO MORENDO COSI TROPPE PERSONE?!?!?!
    Renamon: ...posso capire il tuo stato d'animo, ma sai meglio di me che non possiamo fermarci...
    Io: ...ok, MA PORCA PUTTANA!!!

    ...

    Poco dopo, raggiungono quello che, fino a qualche decina di minuti prima, doveva essere il centro di Shinjuku; ora un gigantesco teatro di battaglia dove un mastodontico ragno meccanico rosso con due batterie d'armi ben visibili e quattro lunghe gambe teneva testa, su un terreno oramai irriconoscibile pieno di macerie e ciottoli, una grande schiera di digimon accorsi per far fronte alla minaccia, tra cui Gallantmon, Justimon, ed altri che non riconosceva vista la grande distanza che li separava. Eccettuato naturalmente MegaGargomon, che sembrava essere persino più alto del ragno stesso. Ella si avvicina a Gallantmon, molto più distante dagli altri nonchè quello più vicino a lei, impegnato nello schivare i colpi delle micro torrette installate sulla sommità del coso rosso:

    Gallantmon: Questo non è proprio l'occasione giusta per una rimpatriata, ma sono contento che voi stiate bene...
    Sakuyamon: Potrei dire la stessa cosa, ma cosa diavolo è quella cosa...?
    Gallantmon: Credo di saperne quanto te, se non il fatto che non stiamo combattendo con un digimon...
    Sakuyamon: Questo è un vero inferno...i tuoi si sono salv--

    (Gallantmon e Sakymanon schivano in extremis un colpo al plasma sparato da una delle due torrette principali ed indirizzato a loro)

    Gallantmon: Questa fottuta bestia resiste come un dannato...ci serve tutto l'aiuto possibile...sai fare una barriera abbastanza grande da proteggere MegaGargomon quanto basta per permetterci di caricarlo con i nostri poteri e potenziarlo a dovere?
    Sakuyamon: Perchè questa domanda...?
    Gallantmon: Non mi intendo di cose che non siano digimon, ma se quello è solo una macchina da guerra le cui armi convenzionali non servono, allora solo uno della stessa stazza può pensare di batterlo...pensi di farcela?
    Sakuyamon: ...non lo so...
    Gallantmon: Non per metterti fretta, ma non abbiamo in mente altre idee migliori. Qua sta andando tutto a pezzi, e non so se quel coso finirà mai i proiettili...

    Renamon: ...che ne pensi?
    Io: ...sono spaventata ma...

    Sakuyamon: Ok. Posso farcela.
    Gallantmon: ...seguimi.

    Detto questo, facendosi largo tra la pioggia infinita di proiettili e riparandosi saltuariamente attraverso mura superstiti di edifici crollati, i due si dirigono verso la gigantesca figura del digimon verde, il quale stava tenendo un estenuante conflitto a fuoco contro il ragno, battaglia nella quale quest'ultimo sembrava essere in vantaggio perchè non provato dalla stanchezza. Nel mentre:

    Gallantmon (in volo verso MegaGargomon): ...mi dispiace che questa giornata sia finita in questo modo...
    Sakuyamon: ...che stai dicendo?!
    Gallantmon: ...in realtà, avevo organizzato una festa a sopresa per te, Rika...ma alla fine è diventata una tragicomica...rimpatriata...
    Sakuyamon: ...questo l'ho sempre saputo...e l'ultima parte l'hai già detta...
    Gallantmon: ...ach! Lo sapevo!!!
    Sakuyamon: ...ti ringrazio comunque del pensiero...
    ...
    ...
    Gallantmon: ...r...r...Rika?
    Sakuyamon: ...si?
    Gallantmon: ...nel caso non...non ce...non ce...non riuscissimo a...
    Sakuyamon: ...so che non succederà. Comunque, spara.
    Gallantmon: ...beh, nel caso fosse...destino...sappi che...che...

    Nello stesso momento, i due arrivano da MegaGargomon, insieme alla nutrita schiera di digimon, Justimon incluso, venuti a dargli supporto.

    Gallantmon: ...tu vai. Io cerco di distrarlo.
    Sakuyamon: M-ma--
    Gallantmon: Te l'ho detto...nel caso non dovessi farcela, sappi che...

    Gallantmon: Che, dopotutto...sei una brava ragazza...ci si vede!!!

    Detto questo, Gallantmon se ne va, dritto dritto verso le raffiche di proiettili del ragno gigante.

    Sakuyamon: Ta-TAKATO!!!

    Io: ...maledetto!!!
    Renamon: ...sta facendo il suo dovere. Ora, è il momento che noi facciamo il nostro.
    Io: Si ma...non è giusto!!!
    Renamon: ...lo so...

    E così, Sakuyamon si posiziona proprio tra il ragno gigante e MegaGarmgomon, per la preparazione dello scudo. Davanti a lei, volteggiava un Gallantmon che, pur di distrarre la bestia, aveva superato i confini del buon senso decidendo di attaccare direttamente la parte anteriore della corazza...certamente piena di torrette pronte a fargli la pelle.

    Io: ......Takato......
    Renamon: ...se falliamo ora, il suo gesto sarà stato inutile...
    Io: ...lo so, ma...

    Un paio di secondi dopo, uno schermo protettivo a forma sferica circonda il digimon: troppo piccolo per lo scopo. Questa però si allarga gradualmente, fino ad assumere di colpo dimensioni anche maggiori a quelle richieste quando, circa quaranta secondi più tardi, uno dei proiettili maggiori colpisce in pieno una macchia bianca non indentificata, precipitando quindi implacabilmente a terra. Sempre qualche secondo dopo, il ragno riprese ad attaccare direttamente MegaGargomon e gli altri, ma nessuno dei colpi sparati raggiungeva effettivamente il bersaglio, perchè bloccati dalla barriera eretta poco prima.

    Io: ... (01010000100013330001) ... ...
    Renamon: ... ... ... POSSA TU MARCIRE ALL'INFERNO, STRONZO BASTARDO!!!

    MegaGargomon: SAKUYAMON!!!
    ...
    Sakuyamon: E--

    -----

    DISCONNESSIONE FORZATA DA (0-73-1.MON)...
    DISCONNESSIONE FORZATA DA (0-73-2.MON)...
    DISCONNESSIONE FORZATA DA (0-73R.EXE)...
    ANALISI...
    CARICAMENTO VARIABILI
    TRASMISSIONE RANGE DATI

    (solo riproduzione Livelli 1,2,3,5,8 ed 11)

    -----

    Io: Non so perchè, ma non sono più incazzata col mondo come lo ero due istanti prima...sento un impluso forte di dormire...mi sento strana...verso sotto...mi guardo...e mi accorgo di avere un corno rosso che mi ha trapassata tutta...AHIA!!! Il solo pensiero mi fa male...ma ho troppo son0100...o0010001113000131810000181241...

    -----

    ERRORE FATALE DEL PROGRAMMA (terminato in modo inaspettato - ripristino in corso...)
    ERRORE FATALE DEL PROGRAMMA (terminato in modo inaspettato - ripristino in corso...)
    ERRORE FATALE DEL PROGRAMMA (terminato in modo inaspettato - ripristino in corso...)

    M:\main\OB\analysis\050910\Yolona\0-73R\0-73R(050910).LOG> exit

    -----

    RAPPORTO FILE: BATTAGLIA DI SHINJUKU

    Effettuate delle scansioni del Distretto di Shinkjuku alle 15:03:02, alle 15:03:04 ed alle 15:03:07 ora locale un centro di ricerca, l'Hypnos, è stato in grado di rilevare i picchi d'energia così generati facendo scattare l'allarme alle 15:03:34 ora locale, rendendo quindi inutile la mimetizzazione dello scafo esterno. Non avendo considerato una così alta percentuale di digimon tra la popolazione civile, la resistenza locale è stata assai più ostica del previsto, anche se il rapporto finale di morti per mech, Megalith escluso, è di 290.55 ad 1. I danni sullo scafo esterno del Megalith sono stimati in percentuale del 7%, falle che verranno riparate nel tempo stimato di 1 ora 21 minuti e 33 secondi.

    Le entità che rispondono ai codici di 0-73R, 0-20H e 0-86Y sono stati assimilati con successo rispettivamente alle 15:25:56, alle 15:26:32, ed alle 15:31:10 ora locale per degli accertamenti sul loro codice esadecimale vista la positività ai test effettuati in precedenza. Alle ore 15:40:00, è stato eliminato il 100.00% dei bersagli previsti. 0-44T è stato assimilato invece alle 15:46:21, con possibile perdita di dati viste le condizioni del materiale.
    La ricerca di Yolona ha comunque dato esiti negativi. Procedere col Distretto di Odaiba non appena decodificati i dati principali ottenuti.

    ----

    RAPPORTO FILE: 0-73R

    SPOILER (click to view)
    Nome file: 0-73R
    Priorità file: 16
    Classificazione file: Human type EXE

    Cognome reale: Nonaka
    Nome reale: Rika
    Razza: Umano, femmina
    Vita: 19 anni 2 ore 14 minuti 0 secondi
    Provenienza: Shinjuku, Tokyo, Giappone
    Tipo sanguigno (HEX): FFA50D
    Dimensioni: 161.87 cm, 79-64-80
    Peso: 63.31 Kg
    Sessualmente attiva? SI (prima esperienza con: (nome padre non trovato) a 4 anni 137 giorni 20 ore 46 minuti 11 secondi)

    (valori aggiornati al 09/05/10, ore 15:25:57)


    Nonostante il suo EXE non sia stato ancora decodificato al 100.00%, i risultati sui suoi parziali output sono sorprendenti sotto ogni punto di vista. 0-73R è uno dei quattro reperti rinvenuti a Shinjuku che hanno reagito positivamente alle scansioni, nonchè il più importante dal punto di vista scientifico.
    Tra tutte le entità umane analizzate, infatti, ella è l'unica a presentare una forma dell'onda del codice esadecimale del file EXE associato non lineare. In altri termini, se in tutti gli altri individui l'onda del codice può essere facilmente confuso come una sola linea continua ondeggiante, lei ha una serie di blocchi spezzati, chiaramente distinguibili l'uno dall'altro. Ciò permette di studiarli indipendentemente in modo tale da poter ricavare, da essi e senza margine d'errore alcuno, il codice grezzo di emozioni basilari come la rabbia, la gioia, la tristezza, l'amore, e via discorrendo; codici che verranno infine convertiti per dei test su cavie umane nel mondo reale. Studio che con gli altri sarebbe impossibile, se non dopo aver isolato manualmente i segmenti con alta percentuale di errore. Me incluso.
    Ovviamente, non mi aspetto di trovare A.L., ma conoscere ed isolare tutte le altre emozioni e meccaniche del corpo umano mi permetterà di velocizzare i processi di estrazione da Yolona e, perchè no, formulare teorie certe con cui stravolgere completamente e definitivamente il concetto di vita finora conosciuto.
    Ora che ci penso, credo che sia stato il primo rapporto sessuale della ragazza, avvenuto in tenera età, ad aver provocato questa scissione di segmenti, tradotto in termini reali con cambiamenti repentini di umore, desiderio di rimanere soli, e via discorrendo, segno che ha vissuto una esistenza molto dura. Anzi, ora noto che alcuni segmenti sono molto vicini tra loro, anche se sono ancora perfettamente riconoscibili...incrociandolo coi LOG, si apprende che ella ha iniziato a stringere amicizie, a dialogare con altri, ad aiutarli nel momento del bisogno, a sorridere...insomma, ha provato a rimediare. Peccato, perchè era sulla buona strada...
    Allo stesso modo, sarà più facile adoperare la "Digievoluzione Matrix", una sorta di fusione sperimentale con output superiore all'energia degli input, per altri progetti...ad esempio, mi stavo chiedendo se è possibile ottenere forza infinita, magari in un mostro meccanico gigantesco...
    Sto divagando, lo so...ma è giusto che questa persona...anche se ora è tecnicamente morta, abbia il giusto riconoscimento per quello che sta per fare all'umanità intera. Per questo, d'ora in poi, chiamerò 0-73R come A.L. ß, perchè lei sarà la chiave di volta per A.L. Yolona. Ne sono certo.
    Comunque sia, una volta decodificato il codice nella sua intera lunghezza, e ripristinato completamente i file di memoria ove possibile, salvare il file originale insieme a varie copie di backup nel banco 284, e sigillarlo sotto il sistema di crittografia a 1024 MQByte.

    Quanto a 0-20H e 0-86Y invece...nulla da segnalare se non che i sistemi d'arma di 0-20H-2 permetteranno di effettuare migliorie a quelle del Megalith in misura stimata del 427%. Inoltre, 0-44T risulta essere danneggiato per essere analizzato, ragion per cui va eliminato dal sistema. Resterà comunque disponibile un suo file di backup nella cartella di rilevazione Yolona-1020 per futuri studi.

    Fine registrazione.

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    CARTE DEL CAPITOLO 16.2
    SPOILER (click to view)

    imageimage



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    Devo ammetterlo...è stata una tortura a scrivere questo capitolo, anche perchè ho quasi rischiato di sforare il termine previsto ossia oggi. Ci potranno essere alcuni errori, ma provvederò a correggerli tempestivamente.
    A me i commenti, gente!!!

    P.S. Non so perchè, ma non mi accetta i QUOTE ç_ç
    (Tanti auguri a me, tanti auguri a me...)

    Edited by Fenicottero Rosa - 15/12/2010, 23:59
     
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