Yu-Gi-Oh! 5D's: Code of A.L.

[AZIONE][SERIO][CROSS-OVER][VM16]

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  1. Fenicottero Rosa
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    Capitolo 12
    La Terza Speranza


    Fuori, al di là della finestra, pioveva a dirotto...come forse qualcos'altro dentro di lui. Stava fermo, in silenzio, ad aspettare chissà chi. Non riusciva assolutamente a capacitarsi di ciò che era successo...e di cosa fosse successo, in quei giorni. La situazione non mutò per una decina di minuti, sino a che una persona decise di non entrare in camera, trovando Yusei Fudo fisso a guardar fuori, senza motivo. Ella, quando si accorse della foto sul letto, non potè fare a meno di balbettare qualcosa:

    Mina: Q-q-q-q...sai....

    Il Signer non proferì risposta. Si girò molto lentamente verso di lei, e disse con tono pacato:

    Yusei: Dov'è Akiza?
    Mina: Akiza...(lungo sospiro)...padiglione 2, ultimo portone a sinistra...

    Subito dopo, egli si avviò verso la posizione indicata. Non sapeva dove stesse andando, ma non gli importava molto di ciò...pensava che tutto questo fosse un incubo, ma dopo aver visto le prime decine di persone ferite, ammassate nei corridioi per mancanza di posti letto sufficienti, lamentarsi della distruzione della propria casa e della lotta senza pietà pur di accapparrarsi l'ultimo vivero disponibile (stranamente, senza giocare prima a Duel Monsters), capì che le cose erano drammaticamente vere. Giunto sul posto, alzò la testa e vide l'inquietante scritta "Terapia Intensiva", questi sopra una porta invalicabile, almeno dall'esterno. Preso dal rimorso, quindi, si sedette a terra data la mancanza di posti fissi ancora liberi e fece ordine alle sue, confuse, idee. Accanto a lui, seduto a terra, una persona rantolava mentre pronuncia, al tempo stesso, frasi incomprensibili...era sulla trentina, ben vestito e curato...ma il suo stato lasciava intendere tutt'altro. Il Signer non potè quindi non allacciare una conversazione con lui, anche perchè aveva urgente bisogno di parlare:

    Yusei: Mi scusi...che ha?
    - Non mi vede?!?! Sto aspettando mia figlia!!!
    Yusei: ...so che non dovrei chiederlo, ma--
    - L'ho trovata sotto sette metri di macerie, ok?! È un miracolo se l'ho riportata in superficie ancora viva!!!

    Il Signer esitò un attimo...anche se non sapeva il perchè di quell'incidente, poteva benissimo immaginarlo:

    Yusei: Mi deve...scusare...ma venendo qui ho visto molte persone ammazzarsi a vivere nei corridoi...ora, mi sono svegliato dopo quello che doveva essere un coma e--
    - Ah! Sei stato fortunato ad avere un posto letto confortevole!!! Qui ci si scanna per avere anche solo una sedia!!!! Sai, quasi quasi ti ammazzo!!!! (si avventa su Yusei, quasi preso da un improvviso raptus omicida)
    Yusei: (tenendo lontano l'uomo da sè) Si calmi...che è successo di così terribile?!?!?!
    - (calmandosi, e respirando profondamente): Oh...scusami...la situazione...in un certo senso, fai bene a non sapere ciò che è accaduto...sei ancora lucido...tu!!!

    Si sentì in colpa, per non si sa quale ragione. Sapeva perfettamente dove voleva andare a parare e preferiva non sentire altro di quella discussione, ma la sua coscienza lo spinse ad andare oltre:

    Yusei: Ho bisogno di saperlo...so che una mia amica è insieme a lei per lo stesso motivo...ho provato a chiedere, ma nessuno mi ha mai risposto..

    Il tizio sorrise:

    - Ah! È chiaro che non ti dicano nulla...perchè nessuno di noi sa DAVVERO cosa sia successo, due giorni fa!!! Sono relativamente felice perchè la questione ci ha tocato marginalmente, ma se ti guardi attorno qui c'è gente che ha perso casa, famiglia, lavoro, ed anche qualcos'altro...per via di quei fottuti terroristi!!!

    Come era prevedibile, la polizia aveva dato la colpa ai terroristi anche se il Signer era certo del contrario...non poteva dimenticare, quegli elicotteri bucati dai proiettili, esplodere dopo una caduta di qualche decina di metri...con i poliziotti ancora a bordo...quando all'improvviso esce una camicia bianca dalla porta blindata. Preferì non andare oltre...aveva già chiesto troppo...per cui Yusei si alzò e vi avviò verso il dottore, quest'ultimo non notato per qualche strana ragione dagli altri pazienti:

    Yusei: Dottore! Mi scusi!!!
    Dottore: ...è parente o conoscente di qualche paziente?
    Yusei: Beh si...Akiza Izinski...so che è qui...
    Dottore: NON È VERO SI RIVOLGA DA UN'ALTRA PARTE!!!!

    Detto questo, il dottore lasciò scorbuticamente Yusei e si avviò da qualche altra parte, ma non fece in tempo sicchè:

    Yusei: Dottore mi ascolti!!! So che per lei sarà stata una giornataccia, ma so che Akiza sta là dentro, forse tra la vita e la morte!!!

    Il dottore si aggiustò gli occhiali, come per perdere tempo:

    Dottore: Ah già...mi scusi ma vede quanti pazienti dobbiamo visitare...ha un qualche rapporto con la paziente?

    Yusei esitò. Non sapeva che dire.

    Dottore: Le ripeto, è in qualche modo legata a lei?
    Yusei: S...s...s...s...si...è la mia fidanzata.

    Sapeva di dire il falso. Ma anche come lei volesse che fosse il contrario...

    Dottore: Capisco...ma faccia in fretta...non vorrei si intasasse anche questo reparto...
    Yusei: Capisco. Grazie mille.

    E così, il dottore chiamò un'infermiera tramite il citofono vicino, permettendo l'apertura della porta blindata. Prima di entrare, però, si avvicinò ancora una volta al tizio con cui aveva parlato poco prima e, assicurandosi che non lo stesse a sentire, disse:

    Yusei: Mi...mi dispiace...

    -----

    C'erano molti vetri, in quel corridoio piene di infermere che trasportavano senza sosta viveri e medicinali da una porta all'altra. A differenza delle altre zone in cui era stato, però, non vi era alcuna persona che poltriva per terra...forse grazie anche alle porte blindate che Yusei ebbe modo di attraversare poco prima. Proseguendo per il corridoio sperando di trovare, tra quei vetri, il volto della sua amica, vide molta altra gente in condizioni che dire gravi sarebbe un eufemismo. Certo, non parlavano (anche perchè erano intubati dalla bocca in giù), ma i loro occhi lasciavano intendere un qualcosa...che venne percepita dal Signer. Ancora una volta si sentiva in colpa, anche se non ne conosceva la ragione...in fondo, buona parte di queste persone era lì anche prima di quel fattaccio...e si accorse per poco che stava superando la camera di Akiza. Dal vetro si poteva vedere ogni cosa: era distesa sul letto, intubata, attaccata ad altre macchine ed apparentemente in stato di sonno. Ma sapeva che c'era ben altro, visto che era stata assegnata in quel reparto...se ne accorse un dottore di passaggio, destando Yusei mentre questi era fosso ad osservare la sua amica:

    Dottore: Mi scusi, lei la conosce?
    Yusei: Ah! Si...sono il suo fidanzato...

    Ancora una bugia. Ma era per una buona causa.

    Dottore: Ah, bene! Finalmente qualcuno che la viene a trovare!!!
    Yusei: Come, i suoi genitori non sono venuti?
    Dottore: Non per quanto mi risulti...
    Yusei: Non è che saranno morti?!?!?!

    Disse, visibilmente preoccupato.

    Dottore: Ah...questo non posso saperlo...c'è stato un bell'inferno, la fuori...fortuna che non hanno toccato questo quartiere, altrimenti...!!!
    Yusei: ...capisco...come sta?

    Il dottore esitò un attimo, cercando di trovare le parole adatte alla situazione.

    Dottore: Come posso dirglielo...diciamo che la signorina Izinski non è in pericolo di vita ma...
    Yusei: Ma?
    Dottore: Non so cosa le possa essere successo, ma pare che sia entrata in uno stato di coma profondo...
    Yusei: Ci sono possibilità che si possa riprendere?!?!
    Dottore: .... .... .... .... devo esserle sincero con lei: in tutti i trentasette anni che sono a capo di questo reparto, non ho mai visto un coma simile...in altre parole, respira normalmente ma il suo cervello è come se si fosse totalmente spento. Ciononostante, i suoi neuroni stanno bene. Non so come capacitarmi...

    Il Signer restò di sasso. Anche se non aveva capito nulla di quello che aveva appena detto, poteva benissimo immaginare cosa avrebbe proferito in seguito:

    Dottore: Mi dispiace, ma non so dirle con certezza se, come e quando la paziente si risveglierà...la vedo visibilmente scossa...la lascio entrare...
    Yusei: ... ... ... S-si...grazie...

    Detto ciò, il dottore si preoccupò di aprire la porta che separava i due Signer, e li lasciò da soli andando ad occuparsi di altri pazienti. La stanza, come del resto tutte le altre, era grande, piena di macchine che circondavano un lettino, lo stesso su cui Akiza sembrava stesse "solo" dormendo, con tanto di sorriso stampato sulla bocca. Accanto ad esso, una sedia vuota. Dopo essere rimasto per due buoni minuti davanti alla porta, Yusei si prese coraggio, sedendosi accanto a lei. Ci impiegò lo stesso tempo per stringere la sua mano sinistra, quindi fece scendere la testa e disse, con le lacrime agli occhi:

    Yusei: (stringendo la mano di Akiza) Akiza...io...io....ho fallito. Non rimproverarmi, non giudicarmi...quello che ti è successo è solo colpa mia...ora, rischio che tu vada insieme a Sanchez...forse a Trudge, ed a chissà chi!!! Non sono stato in grado di proteggerti quando quell'essere immondo ti ha rapita...non sono stato in grado di proteggerti nel modo giusto, scatenando una tale furia omicida...!!! Loro non lo sanno...ma sono IO la causa dei loro mali...IO ho avuto modo di farla finita ma sempre IO sono stato quello che ha fallito...non oso nemmeno ad immaginare quello che ti ha fatto, quando noi ti abbiamo cercata...prima eri felice, sorridente...ma ora quello stesso sorriso mi fa battere il cuore...troppo forte, perchè possa sopportarlo ancora!!!!! Sono un fallito...e allora perchè tieni ancora a me?! DIMMELO!!!!!!

    (silenzio)

    Yusei: DIMMELO, AKIZA!!!! DIMMELO!!! DIMMELO!!! DIMMELO!!! DIMMELO!!! DIMMELOOOOOOOOO!!! DIMMELooo....dimmelo....dimmelo....

    In quel reparto, qualcuno pianse.

    -----

    Deez: Pensi il tuo amico sappia della cerimonia?
    Crow: Non lo so, ma se per caso non sa nulla mi raccomando...tatto...
    Deez: Ok, agli ordini!!!

    Disse il ragazzo occhialuto, vestito di nero per la ricorrenza. I due erano infatti andati nella sua camera d'ospedale ed informati da Mina che Yusei era andato nel reparto di Terapia Intensiva, e siccome non potevano oltrepassare la porta che dava l'accesso alla suddetta zona, si dovettero accontentare ad aspettare insieme a molte altre persone che erano lì per ben altri motivi. Dovettero attendendere una quarantina di minuti prima che il Signer, visibilmente scosso e leggermente lucido in prossimità degli occhi, varcasse di nuovo quella soglia. Quando lo vide, non potè fare a meno di abbracciare, seppur in maniera fredda e sobria, il suo vecchio compagno di avventure...più per altro, per confortarlo nel delicato momento:

    Crow: (abbracciando Yusei) M-m-mi dispiace...
    Yusei: Non ti preoccupare...ho superato quella fase...
    Deez: Allora non avrai problemi ad andare al--

    SBAM!!!!!

    Crow: (dopo aver dato una sonora cozzata a Deez) TI AVEVO DETTO DI USARE TATTO!!!!! COSA NON VA, CON LA TUA TESTA?!?!?!?!?!
    Deez: Ahio!!! Non va niente di male....
    Crow: Vorrà dire che la prossima volta dovrò colpirti con più precisione!!! Scusa Yu--

    Il Corvo si interruppe, visto e constatato che Yusei stava ridendo. Un segno più che positivo, in quella situazione. E quasi quasi gli dispiaceva rovinare quel momento...

    Crow: Scusa se ti interrompo...ma tra due ore ci sono le celebrazioni...
    Yusei: Quali...celebrazioni?

    Crow fece il gesto di guardare il suo abbigliamento: in effeti era decisamente più scuro del solito...come fosse nero...comprese cosa gli aveva detto.

    Yusei: .......capisco...ma non--
    Deez: Abbiamo lasciato il tuo abito nella tua camera, Yusei...
    Yusei: Grazie ma...chi sei?! E perchè segui Crow? Crow, se è un problema per te--
    Crow: Nonononononononononono!!!! Scusa, vi ho presentati...Deez, questo è Yusei Fudo. Yusei, questo è Deez, quello che mi ha salvato la vita dall'incidente alla superstrada...

    Detto questo, i due si strinsero la mano:

    Deez: Piacere di conoscerti...
    Yusei: Il piacere è tutto mio...allora eri tu quella quarta persona al Cigno Caduto!!!
    Deez: (strofinandosi il capo) Beh...si...
    Yusei: Capisco...immagino non sia il tuo vero nome...
    Deez: Più che altro, è un mio pseudomino...il mio vero nome è talmente ridicolo, sai...
    Yusei: ...capisco...(strofina la mano sul cappello di quest'ultimo) abbi cura di Crow, mi raccomando...

    Disse, prima di avviarsi verso la sua camera.

    Deez: Contaci!!! Ah, pensi di venire alla cerimonia?! Yuseei?! YUSEI!!! YU--
    Crow: (interrompendo Deez mettendo una mano davanti alla bocca) Lascialo stare. Deve avere tempo per riflettere.
    Deez: Ma...ma...

    -----

    Fortunatamente per lui, non c'era nessun altro quando entrò nella stanza. Era stato messo tutto a posto, se non fosse per quel maledetto portafotografie ancora lì, sul letto. Senza pensarci due volte, lo mise a faccia in giù...dopotutto, nessuno gli aveva ancora confermato la dipartita del poliziotto quindi riteneva inutile fare tutti questi allarmismi senza motivo...anzi, neanche sentiva la necessità di dover indossare quell'abito, posato poco prima sulla sedia vicina, perchè lui non sarebbe andato da nessuna parte. Accese il televisore, tanto per svagarsi...stranamente, tutti i canali erano stati oscurati...tutti tranne uno. Dapprima non comprendeva il perchè di tale "censura", ma furono le seguenti parole a farlo cambiare rotta:

    Carly: (in impermeabile) Qui è Carly Carmine della NDC. Sono davanti al luogo in cui, tra breve, verrà dato l'estremo saluto ai 302 caduti in seguito all'attacco tra la notte del 4 e 5 Maggio 2010.
    Come potete vedere (la telecamera gira attorno, mostrando palazzi crollati, strade inutilizzate nonchè un gigantesco buco proprio dietro alla reporter), moltissime persone sono venute nonostante la pioggia a dare omaggio ai propri familiari, alle persone che hanno cercato di proteggere questa città anche a costo della loro stessa vita pagando il prezzo più alto, o più semplicemente per celebrare, ancora una volta, le loro gesta. Le bare verranno tumulate qui, nella grande fossa ove prima vi era il Ministero della Sicurezza, crollata anch'essa nell'attacco. Successivamente verranno eretti, in prossimità dei quattro misteriosi grossi solchi a forma rettangolare presenti attorno alla fossa, dei grossi obelischi ove verranno (passano, davanti alla reporter, varie persone che trasportavano un grosso blocco di granito con inciso il nome di alcune persone)...volevo dire, verranno installati dei grossi obelischi...più o meno come quelli mostrati un istante fa...con incise le persone che, purtroppo, non c'è l'hanno fatta.
    Per il momento è tutto...vi terremo aggiornati. Linea allo studio.

    Yusei non potè sentire l'ultima frase, perchè era andato in bagno prima che il servizio stesso finisse. Si guardò allo specchio: la sua faccia faceva intendere che era come se si fosse illuso ed era appena andato a sbattere contro la cruda, spietata e burocratica realtà...le stesse parole di Coal!!!
    Si lavò la faccia più e più volte, ma ciò non bastò a cancellare quell'orribile presentimento, manifestatosi non appena vide il nome di Trugde scolpito sull'obelisco, in televisione. Preso da un improvviso raputs di rabbia, provò ad immergere la testa sotto la pozza d'acqua creatasi nel lavandino, inutilmente. Dopo vari tentaviti, si mise in un angolino del bagno, accasciandosi a terra, e chiuse gli occhi, lontano da tutto e da tutti.

    -----

    Pioveva ancora, là fuori. Ma questo non bastò a far desistere Crow che insistette sull'amico:

    Crow: Dobbiamo andare...
    Deez: M-ma...con questa pioggia?!?!?!?! E Yusei?!?!?!?
    Crow: Te l'ho già detto...sta passando un momentaccio...si farà vivo se egli vorrà venire...
    Deez: (guardando il suo completo nero) Ma...sta piovendo!!!
    Crow: Pensi che possa fregarmene di qualcosa, in questo momento?!?!?!?!
    Deez: Beh, a dire la verità...si...

    SBAM!!!!!

    Crow: (dopo aver dato un'altra cozzata a Deez, e leggermente alterato) Senti, adesso decidi: o vieni con me...CON LA PIOGGIA BATTENTE...oppure ti lascio qui!!!!!
    Deez: Ok ok...vengo...

    E così, i due si misero sulla Blackbird, uscendo dall'ingresso principale dell'ospedale e partendo alla volta della cerimonia, che si sarebbe svolta di li a breve. Anche se sapeva benomale cosa fosse successo due giorni fa il Corvo restò , in un misto tra meraviglia e malinconia, nel vedere nel tragitto case crollate, calcinacci sulle strade, carcasse metalliche fumanti buttate di qua e di la nonchè interi squarci tra alcuni edifici, di fatto tagliandoli in due. La moto si fermò davanti ad uno di essi...

    Crow: (guardando un grosso palazzo avente un evidente squarcio a forma rettangolare) Mio...Dio...chi può aver fatto una cosa simile...
    Deez: (battendo dei tasti su un computer portatile) È stato il Megalith...
    Crow: Megacheeee?!?!?!
    Deez: Il Megalith...quel grosso ragno gigante...
    Crow: (dopo aver dato l'ennesima mazzata a Deez) Lo sai che stare troppo al computer ti rovina il cervello, vero?! Lo sai meglio di me che queste son tutte cazzate!!!
    Deez: Ahia! Ma non è vero!!!
    Crow: Se devi continuare a blaterare senza motivo, ti lascio qui!!!
    Deez: Ok ok...

    Detto questo, la moto ripartì, questa volta passando attraverso il grande squarcio nell'edificio...dopo averlo attraversato, Crow nota un'altro edificio tagliato in due al di là della strada e, dopo questa, un'altra ancora...preso dalla curiosità (ma anche altro), attraversò tutti gli squarci che gli si presentavano davanti, senza sapere dove essi portassero. Si trovarono infine su una altura di modeste dimensioni, con un buco di enormi dimensioni proprio davanti a loro. Attorno ad essi, quattro segni rettangolari ancora visibili, nonostante la precipitazione.

    Crow: M-ma...dove siamo...???
    Deez: (indicando a destra)...siamo arrivati...

    Disse, indicando un luogo vicino ove era presente una marea di gente. Non persero tempo: parcheggiarono la moto (cioè, fu Crow a fare la manovra) e si avviarono verso la cerimonia, appena iniziata.

    -----

    Anche se il tutto era stato preparato in un paio d'ore per ovvie ragioni, le dimensioni della commemorazione di massa erano soprendenti: in una manciata di isolati, era ammassata più della metà della popolazione di Neo Domino e Satellite, tutti a seguire l'evento in religioso silenzio. Non c'era pioggia, razza o differenza economica che teneva: TUTTI erano li perchè avevano un debito verso quei caduti, e nessuno osava dire il contrario. Persino la polizia di guardia era sopresa di quella calma: addirittura, c'era qualcuno che ha preferito lasciare temporaneamente la sua funzione ed unirsi quindi al grande coro di voci che affollavano il luogo stesso.
    Dopo il discorso iniziale del sindaco di Neo-Domino, tenutosi all'altare di legno vicino al grande vuoto e costruito per l'occasione, s'aprì un enorme varco tra la massa di persone accorse alle celebrazioni: una ad una, tutte le 302 bare di quercia, sorrette ciascuna da due poliziotti ma anche da altri cittadini volenterosi, attraversarono molto lentamente la folla commossa. Poi, vennero trasportate sopra la grande voragine e, dopo aver sceso un paio di metri onde toccare il terreno, disposero le suddette bare su diverse colonne, richiedendo per il tutto un paio d'ore, e tornando il sole sulle teste dei cittadini al termine delle operazioni. Quindi, due uomini armati di pala ed accomunati dall'avere un fiore attaccato alla giacca si misero davanti a ciascuna bara e, nel mentre loro spalavano il Sindaco, un giovane uomo sulla trentina, rigorosamente vestito di nero e portando un fiore sulla giacca, disse la seguente:

    Sindaco di Neo Domino: Cittadini, questo giorno è una pagina triste della nostra storia...oggi, commemoriamo il coraggio di questi uomini...che hanno perso ciò di più caro per proteggerci...forze dell'ordine, alti funzionari, ma anche innocenti e, purtroppo, anche bambini...Non piangete per loro...Dio ci ha messo alla prova...ha cancellato dalle nostre esistenze quello che rappresentava uno dei punti cardini della nostra società...ci ha strappato una parte delle nostre vite, ma non possiamo cedere!!! Facciamo in modo che il loro sacrificio non sia stato vano...creaiamo, insieme e senza distinzione alcuna di ceto sociale, razza o religione...una...una società migliore...che possa dire...una volta per tutte, che noi non crolleremo, qualsiasi cosa accada!!! Noi non cederemo, qualunque sia la minaccia!!! E se troveremo il responsabile o i responsabili, di tutto ciò, fate in modo di rendergli il favore!!! Non sono un vendicativo, ma come Sindaco ma come cittadino in primis, non posso permettere che facciano del male ai miei concittadini...ai miei compagni...!!!...e che la facciano franca!!!

    Subito dopo, segue un fragoroso e convinto plauso della folla, anche se egli non aveva ancora finito...

    Sindaco: QUESTO è quello che la città ha bisogno!!! La vita deve andare avanti, così come questa città, e nessuna delle due cose potrà realizzarsi se non siamo NOI, in prima persona, a guardare avanti verso il futuro!!! Rispettiamo le loro ultime volontà: creiamo tutti insieme un mondo migliore!!! Possano dall'alto dei cieli gioire, per le nostre azioni!!!!

    SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Un'altro applauso invase tutta la zona, questa volta molto più sentita del precedente. Anche Deez, a quanto pare refrattario a questo genere di cose, battè le mani seppur, naturalmente, non come fece Crow, accanto a lui.

    Sindaco: Il mio rammarico è e rimane, tuttavia, che essi non possano più tornare tra noi...ma facciamo in modo di ricordarli come meglio crediamo, affinchè possiamo non dimenticare quanto successo...(prende un foglio da un taschino)...ora, viste che le celebrazioni sono quasi giunte al termine, ora nominerò uno ad uno i nomi dei caduti e, chi se la sentirà, potrà lasciare qui davanti a questo microfono il sul ultimo messaggio. Procederò con ordine: Azagi Yoose...

    E così, il sindaco pronunciò i 302 nomi uno alla volta, intervallato dalle persone venute sull'altare a dare l'ultimo omaggio alle persone appena citate dal Primo Cittadino. Quando fu la volta di Tetsu Trudge, Crow si sentì leggermente strano, atteggiamento notato dal suo amico e molto probabilmente dovuto alla fatale circostanza:

    Deez: Crow! Stai bene?!
    Crow: S-s-si...sto bene...sai com'è...
    Deez: (sapendo che Trudge fu un amico del suo interlocutore) Certamente...hai visto Yusei?
    Crow: A dire la verità no...ma non penso sia venuto, dopotutto...puoi lascare questo posto occupato?
    Deez: ssssssi, certamente! Perchè questo?
    Crow: Non vorrei che qualcun--YUSEI!!!!

    Era lì, davanti al Sindaco ed al microfono, nonchè sotto gli occhi di tutti. A quanto pare anche lui, vestito per l'occasione, aveva qualcosa da dire:

    Sindaco: Avanti, figliolo...il microfono è qui...
    Yusei: La ringrazio...(va davanti al microfono e lo sistema)...prova...prova...prov(rumore assordante)...scusate il microfono...ecco...
    Yusei: Mi dispiace veramente tanto non averti salutato un'ultima volta, Tetsu...certo, essendo stato tu un poliziotto ed io un ricercato...penso questo lo sappiate tutti...dicevo, per questo fatto, tu mi sei stato ostile nei primi tempi ma poi, per una serie di circostanze, siamo diventati a....a....a....a....amici...(pausa di riflessione)...col passare del tempo, ho notato che tu sei diventato più morbido...più come poliziotto...e tu mi hai insegnato ad essere più duro...più umano...certo, eri un duro spaccone, ma avevi i lati buoni...non so chi sia stato a strapparti la vita alla tua età, ma non lo potrò perdonare finchè non lo avrò faccia a facc---scusate, questioni personali...ad ogni modo...fino a due ore fa pensavo che tu mi stessi facendo uno scherzo, dicendo magari di avere inscenato nonsochè per farmi un dispetto, tua abitudine...ma sono consapevole che non ti rialzerai nemmeno ora, quando ti mancano poche spalate per riposare in pace...(pausa di riflessione)...in definitiva...in...definitiva....eeer........

    (silenzio, seguito da un applauso di incoraggiamento)

    Yusei: (trovando le ultime parole)...in definitiva, Tetsu Trudge, sei stato un buon amico per me...riposa in pace.

    In seguito a ciò, un lungo applauso accompagnò il Signer fuori dall'altare in legno, dove venne accolto poco dopo da Crow e Deez mentre il Sindaco continuava la cerimonia.

    Deez: Gran discorso Yusei! Quasi quasi battevo pure io le mani!!!
    Yusei: Ah ah...lo prendo come un complimento ma...(si guarda attorno, saltando per poter vedere meglio tra la folla) non avete visto nessun'altro?
    Crow: No, per quanto ne sappiamo...

    Pensò subito a Mina: dalle reazioni avute subito dopo che egli si fosse svegliato si capiva che ella riserbava in qualche sentimento verso il poliziotto...ma probabilmente non era alla cerimonia per qualche strano motivo...seppur comprensibile. Ma preferì non andare oltre a pensare fatti che non lo riguardassero:

    Yusei: Direi che il nostro compito qui sia finito...ora torniamo a casa...
    Crow: Si, ma devi prendere prima le tue cose dalla tua stanza!!!
    Yusei: .....giusto...

    E così, dopo che il Signer ebbe ritirato le sue cose dalla stanza dell'ospedale, stava per ripartire con la sua moto verso casa, ma prima di accendere il motore...

    Crow: Se vuoi, Yusei...puoi dormire a casa mia stanotte...
    Yusei: Grazie ma non vorrei disturbarti...
    Crow: Oh, non ditrurbi proprio...anche perchè--
    Deez: Non avendo una casa mi ha permesso di stare da lui!!! Non è meraviglioso?!?!?!?
    Crow: (irritato)....s...s...s...si...

    Yusei si mise a ridere:

    Yusei: Ah! Ora ti metti a fare da babysitter, adesso?! Ah aha!!!
    Crow: NON È VERO!!! Non ha più una casa dove andare!!! E non posso lasciarlo solo!!!
    Deez: Certo, certo...
    Crow: MA TI CI METTI ANCHE TU, ADESSO?!?!?!
    Yusei: Ah ah...ok ok...dormirò da voi...ma solo per evitare che vi ammazziate a vicenda...
    Crow: (stritolando il grosso braccio dell'occhialuto, il quale aveva pestato il suo piede con modesto vigore) ...cosa vorresti dire?!?!?!

    I tre trascorsero quella sera a casa di Crow, una modesta dimora vicino al porto di Satellite, dove passarono il tempo tra duelli in amichevole, consigli sul giocare le carte migliori, ma anche giochi più classici quali la battaglia coi cuscini e l'intramontabile "Otticcopoli", gioco da tavolo molto in voga. Il Corvo era contento dell'andamento di quella serata, anche perchè il suo amico aveva iniziato a sorridere come non succedeva da molto tempo a questa parte. Naturalmente, a Yusei non gli venne rivolta nessuna domanda riguardo a quel giorni, e venne lasciato a dormire in una stanza separata in modo da poter riordinare meglio i suoi burrascosi pensieri. Intanto, nella stanza adiacente sotto il buio assoluto...

    Deez (dormendo sullo stessa brandina di Crow): Ma perchè dobbiamo condividere lo stesso letto?!?!?!
    Crow (nella stessa situazione): Non ti lamentare, cazzo!!! Pensavo che tenere solo una brandina in casa sarebbe stato sufficiente!!!
    Deez: ...c'è troppo poco spazio, spostati!!!
    Crow: Sei tu che sei grasso...!!!
    Deez: Non è vero!!! E non solleticarmi il piede!!!
    Crow: Ma io non ti sto solleticando proprio nulla...
    Deez: ...allora chi è stato???

    -----

    Yusei: YAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAWN.....

    Controllò l'orologio vicino...erano le 8.30 spaccate. Quindi, essendosi stiracchiato un pò, si vestì ed andò in bagno. Per fare quest'ultima azione però, doveva passare dalla stanza in cui era presente la brandina. Ebbene, trovò gli altri due seduti su un piccolo tavolino, a bare litri e litri di caffè. La domanda gli sorse spontanea:

    Yusei: Che è successo?! Avete delle facce...
    Crow: (sorseggiando con fatica una tazza di caffè) Diglielo a lui...e ad alla sua blattoaracnofobia...
    Deez: Non è colpa mia se odio quelle cose viscide...
    Crow: Ma tu giochi un mazzo verme!!!
    Deez: Si, ma quelli sono rettili!!!
    Crow: Ma porca--
    Yusei: Vedo che avete di che da discutere...la doccia è stata installata?
    Crow: (nel tentativo di strozzare Deez) Si...all'incirca qualche settimana fa...
    Yusei: Benissimo...allora divertitevi!!!

    E così, il Signer lasciò che i due, ancora una volta, si scannassero l'un l'altro. Quando tornò fuori, all'incirca una trentina di minuti dopo, li trovò distesi a terra, uno sopra l'altro, dormendo come sassi. Yusei sorrise, mettendo quindi una coperta sopra essi. Voleva andarsene e ringraziare per l'ospitalità, ma non poteva lasciarli lì in questo modo, così decise di rimanere finchè non si fossero risvegliati.
    Circa un'ora più tardi, qualcuno bussò alla porta con tre colpi in basso susseguiti da tre colpi in alto ed infine uno al centro. Il Signer aprì la porta senza nemmeno chiedere chi sia perchè solo Jack Atlas usava bussare in tal modo:

    Jack: Ciao Yusei! Non pensavo di trovarti qui! Stai bene?
    Yusei: Si, grazie...mi ha ospitato per la notte...
    Jack: Capisco...(guarda l'ammasso di corpi, a terra con fare disgustato) È opera tua, questa immondizia?
    Yusei: No...
    Jack: Perfetto...

    Detto questo, il Re s'avvicinò in modo che potessero recepire meglio il seguente messaggio:

    Jack: SVEGLIA IDIOTI!!! SOLO I PERDENTI DORMONO A QUEST'ORA!!!!

    Neanche il tempo di finire la frase che Hogan e Deez si svegliarono di soprassalto, ognuno con un tempo di reazione leggermente differente dall'altro. Complice il fatto che erano uno sopra l'altro, ciò causò un primo forte impatto tra i due, che causò la confusione dei due che girovagarono quindi nella stanza andando a sbattere fragorosamente contro i muri. Jack era soddisfatto:

    Jack: Così imparate a non dormire per terra, idioti!!!
    Crow: (accusando un lieve bernoccolo in testa) Ma vaff---

    Risolte alcune dispute di lieve entità, i quattro andarono a trattare argomenti più seri...

    Jack: So che questo è un momento duro per tutti...soprattutto per te, Yusei...ma dobbiamo sapere cosa hai visto...
    Yusei: ...ho ancora i ricordi confusi...
    Jack: Si, ma lo vedi l'inferno che si è scatenato la fuori, no?! Mezza Neo Domino è andata distrutta, per colpa di quel coso!!! Solo tu puoi far luce a questa faccenda!!!
    Yusei: Ma io ne so quanto te!!!
    Jack: Non raccontare balle...quando ti ho lasciato andare avanti, sono tornato all'ingresso ed ho incontrato Crow ed il grassone qui presente...e poi---
    Deez: Non mi offendere!!! Non sono grasso!!!
    Jack: ...dicevo, sono poi andato in moto e ti ho visto insieme a Leo ed a Akiza che stavate fuggendo da quel ragno immondo!!! Tu sai qualcosa!!!
    Yusei: ...conosci un certo Coal?

    Il Re restò esterrefatto da quella frase:

    Jack: C-c-c-c-c-coal?!?!?!
    Yusei: Si...ci ho combattuto contro...ed è stato lui ad attivare i nostri Marchi...
    Jack: In che senso, "attivare"?!?! Spiegati meglio!!!
    Yusei: La storia è un tantino lunga...

    E così, Yusei iniziò a raccontare agli altri ciò che aveva visto, ma--

    Jack: Sei ancora qui, tu?!?!?!
    Deez: Certo...(mastica qualcosa)...non ho una casa...dove dovrei andare?!?!
    Jack: Ma naturalmente F--
    Crow: Lascia, che qui ci penso io...(si rivolge a Deez) Deez, so che vorresti sentirci, ma adesso stiamo per discutere cose che non ti devono riguardare...tu non c'entri niente in questa faccenda...quindi ti consiglio di andare in bagno...ti chiamerò quando avremo finito...
    Deez: NO! Voglio restare qui!!
    Crow: Ma lo stiamo facendo per il tuo bene...
    Deez: Bene un cazzo!!! Poi ti ho anche salvato la vita!!!
    Crow: Ok, per questo ti ringrazio infinitamente...ma adesso devi aspettare li...oppure devo cacciarti fuori anche se non vorrei arrivare a tanto...

    Deez si rassegnò:

    Deez: O-o-o-ok....(prende il suo computer portatile)...ma vedi di chiamarmi, ok?!

    Detto questo, il tizio occhialuto fece una simil-marcia funebre verso il bagno con PC al seguito. Chiuse quindi la porta. A chiave. Poco dopo Yusei si lamentò:

    Yusei: Non c'era bisogno di trattarlo in quel modo!!!
    Jack: Si, ma questi son fatti che non lo devono riguardare!!!
    Yusei: Ma--
    Jack: Hai un'idea migliore?!
    Yusei: ...
    Jack: Ecco...proseguiamo...

    E così, la discussione ebbe modo di proseguire, raccontando agli altri membri della ex-Statiscfaction il duello intrattenuto con Coal, incluso il motivo che lo ha spinto a creare l'organizzazione e la storia di "viaggiatore solitario" senza tralasciare nulla...eccettuata la parte di Trudge, credendo che egli abbia già sofferto abbastanza...

    Jack: Secondo me Coal racconta delle balle assurde...
    Crow: Ma ti ha anche battuto sonoramente! Ah ah!!!
    Jack: Ma quello è stato SOLO UN SOGNO!!! Quante volte lo devo dire?!?!
    Crow: Veramente, questa è la prima volta...
    Jack: Lo stesso!!!
    Crow: Comunque sia, credi che sia stato veramente lui a demolire il Dipartimento della Sicurezza?!
    Yusei: ...si...prima di crollare, ho avuto modo di vedere 4 solchi ben distinti...ovverosia il numero di cannoni del Mogaleht...
    Deez: (dal bagno) Si dice MEGALITH, ignorante!!!
    Yusei: Ma che--
    Jack: Ancora lui?!?!?! Ora lo sistem--
    Yusei: Aspetta aspetta...fallo uscire...
    Jack: Ma--
    Crow: Fai quello che ha detto.
    Jack: ...

    E così, Jack fece uscire l'occhialuto dal bagno:

    Deez: E così ti sei accorto che non potevi tenermi dentro per l'eternità, vero?
    Jack: ...RRRRR...
    Yusei: Deez...DEEZ!!!
    Deez: (girandosi di scatto) Che c'è?!?!
    Yusei: Ti abbiamo fatto uscire perchè penso tu sappia qualcosa che ancora noi non sappiamo...per prima cosa, stavi origliando?
    Dezz: Eh...eeeer...rrrrrr....
    Jack: MA QUESTO QUI LO AMMAZZO SUL SERIO!!!!!
    Crow: (avvinghiandosi a Jack onde evitare di muoversi) Calmati Jack le botte non sono la soluzione ai tuoi problemi!!!
    Jack: Lasciami!!!!
    Yusei: Non stare a sentire quei due...piuttosto, perchè conosci il nome di quel ragno?
    Deez: Beh, ho avuto modo di prelevare alcuni dei suoi dati e sono stato in grado di fare una simulazione dettagliata delle scorribande di tre giorni fa...

    Detto questo, Deez mise al centro del tavolo il suo computer portatile, aprendolo ed avviando quindi un programma di simulazione ove erano visibili alcune figure stilizzate di edifici, scarabocchi di color grigio ed una grossa entità simile ad un ragno. All'apertura del computer, gli altri due cessarono le ostilità e si misero a guardare il monitor...

    Jack: Cosa dovrebbe essere questa roba?!?!
    Deez: Questa è una simulazione ottenuto dai dati del Megalith in mio possesso e stilata sulla struttura archittettonica di Neo Domino...
    Jack: Ma le figure fanno cagare!!!
    Deez: Non ti lamentare!!! È la simulazione con la grafica migliore che ho potuto mettere su in 20 minuti scarsi...
    Crow: Venti minuti per tutta questa roba?!?!?! Capisco che sarai un fanatico dei computer, ma come fai a dire di aver preso dei dati da quel ragno?!?!
    Deez: Deformazione professionale...in fondo, posso prendere informazioni da dove meno te lo aspetti...ma andiamo dritti al sodo della questione:

    Deez: Allora, questo puntino piccolo è Yusei mentre il grande rettangolo sopra di lui è il Megalith, altri non è che una carta che già possied--

    TUM!!!

    Crow: (brandendo una padella in mano) E POI SEI TU CHE SA PRENDERE LE INFORMAZIONI DA DOVE MENO TE LO ASPETTI, EH?! PENSAVO CHE COSA ED INVECE---
    Jack: (trattenendo il suo amico) Calmati...la violenza non risolverà i tuoi problemi...
    Crow: SENTI CHI PARLA!!!
    Deez: (con un grosso bernoccolo in testa)...dicevo...in base ai dati che son riuscito a raccogliere, ho tracciato il percorso più probabile che esso ha compiuto prima di scomparire nel nulla: partendo da questo punto (indica la discarica), si è poi diretto verso Sud...evitando quanto più possibile i centri abitati. Ma non aveva fatto i conti con le forze di polizia, che hanno dispiegato le loro forze a difesa di quest'altro punto (indica un parco all'aperto), casualmente proprio accanto ad una caserma...quindi il ragnone ha fatto dietrofront ed ha dovuto attraversare alcune case, squarciandole (traccia una linea retta sopra alcune case)...lo squarcio è pero visibile solo dalla terza casa in poi...e supponeno che il ragno sia abbastanza alto da superare quelle case senza danneggiare alcunchè, è più che probabile che ad un certo punto si è sprigionato un raggio distruttore proveniente dal busto del Megalith, colpendo quindi il suolo...col raggio attivo, esso ha incenerito ogni cosa che essa incontrasse, case incluse...sembra una cosa strana, lo so...ma il perchè lo si evince guardando il grosso buco ove prima era presente il Dipartimento della Sicurezza...il ragno si è posizionato PROPRIO SOPRA ESSO...si è ancorato, ed ha lasciato che il raggio facesse il suo dovere...forse per eliminare ogni superstite...quindi, si è diretto verso il mare, inabissandosi...
    Deez: .......qualche domanda?

    (silenzio assoluto)

    Crow: Ecco perchè quei quattro solchi attorno al buco...
    Jack: Un omicidio pianificato nei minimi particolari ma...perchè?! Che motivo aveva di distruggere il Dipartimento se poi se ne doveva andare comunque?!?!
    Deez: Eh eh...presto detto...guardate qui...(apre un altro file)
    Crow: Cosa sarebbe?
    Yusei: È il Progetto Headshot...a quanto ho capito, è un sistema adoperato sulle superstrade al alta velocità che impedisce di usare armi installate sui veicoli...ma anche di andar via di qui...
    Deez: ERA...perchè il generatore principale era proprio nei piani interrati del Dipartimento della Sicurezza...
    Jack: Sei sicuro di quello che dici?
    Deez: Certo che si! Sono Hacker, dopotutto...
    Jack: ....
    Crow: Lascialo continaure, dai...
    Jack: (irritato) mmm...OK...
    Deez: Dicevo...questo tizio non è stato poi così stupido...ha eliminato la fonte dei suoi problemi e se ne è andato...
    Jack: Quindi non tornerà a far danni?
    Deez: No. Non credo.
    Jack: Allora non è un nostro problem--

    HISH!!!

    Un sonoro pugno venne scagliato da Yusei contro la guancia destra del Re, che cadde a terra:

    Jack: MA CHE CAZZO FAI?!?!?!
    Yusei: Non so se te ne sei accorto, ma SONO STATO IO a liberare quella macchina assassina immonda!!! Come se non bastasse, e sempre per colpa mia, Akiza potrebbe non risvegliarsi più!!! Non ditemi che non pensate a questo!!!
    Crow: Cerca di capire, ora che se ne andato--
    Yusei: Farà del male ad altre persone!!! Nemmeno io so se c'è qualcosa, la fuori...potrebbe prenderci tutti in giro, quel tizio...ma non starò qui a lavarmi le mani mentre altra gente potrebbe morire, sotto quelle gambe metalliche!!!
    Jack: Non sono problemi nostri...
    Yusei: Lo sono, ECCOME se lo sono!!! Ti rendi conto che con quel potere ha materializzato dal nulla un'arma di quelle dimensioni?!?!?!?
    Jack: Si, me ne rendo conto!!!
    Yusei: Non credo proprio, sa--
    Jack: Come pensi di fermarlo, sentiamo!!!!
    Yusei: ..........
    Jack: LO SAPEVO!!! È inutile fare mosse suicide se poi non servirà a nulla!!! Lascia perdere!
    Yusei: No, non lascio perdere!!! Forse lui sa come risvegliarla!!!
    Crow: Anche questa...(si aggrappa a Yusei)...Yusei, non so cosa ti abbia detto, ma ti ha fatto il lavaggio del cervello!!! Non ascoltarlo!!!
    Yusei: Anche tu?! Lasciami stare!!!

    Detto questo, il Signer si svincolò dal suo compagno, andandosene via in fretta e furia. Gli altri rimasero lì, basiti...

    Deez: .........sono certo che ritornerà...vero, che ritorna?

    -----

    CITAZIONE
    ETA: 18 ore, 24 minuti 56 secondi
    Velocità stimata: Non pervenuta

    Schema Levia-Dragone: 100%
    Progetti Levia-Dragone: 100%
    I.A. Levia-Dragone: COMPLETATO
    Beta Testing: COMPLETATO

    PRONTO AL RILASCIO

    - ......Yolona......

    -----

    Yusei: (stringendo la mano) Allora, Akiza...ora siamo solo io...e te...purtoppo, i nostri amici non vogliono capire che lui è la chiave di tutto...non puoi essere andata in coma per caso, e so per certo che non ti risveglierai mai se resterai qui, neanche se ti dessero tutto l'amore del mondo!!! Vorrei dirti che ci son i tuoi genitori qui, ma non li sto trovando da nessuna parte...non risultano essere morti o dispersi, quindi non so spiegarti il motivo ma mi auguro che ti vengano a trovare presto...so che adesso dovrai passare un momento difficile, ma dobbiamo raggiungere...Coal...in modo che riporti tutto a posto. Che ne dici?

    Detto questo, Yusei iniziò a staccare una ad una le macchine che erano collegate alla ragazza. Nonostante ciò avesse attivato svariati allarmi, lui incurante continuava a rimuovere pezzi di plastica e tubi vari. Alla fine, venne raggiunto da varie persone quando stava per uscire con la Signer in braccio:

    - Ma che cazz...

    HISH!!!

    Un poderoso pugno mise Yusei al tappeto, mentre la ragazza venne presa tempestivamente da un altro compagno.

    Yusei: Sono pronto ad essere giudicato, ma prima---
    Jack: Non per qualcosa, ma era per renderti il favore...tu, posala delicatamente...i medici stanno arrivando...
    Deez: (con in braccio Akiza, rosso dall'imbarazzo) O-o-o-o-o-ok...

    Qualche secondo dopo, fuori dal reparto...

    Jack: COSA PENSAVI DI FARE, EH?!
    Yusei: (avvilito) Non...non...non so...
    Jack: COME NON SAI?!?! Hai rischiato di ucciderla senza neanche volerlo!!!
    Yusei: Ma la devo portare da Coal...solo lui sa come farla rinsavire...
    Crow: Sai perfettamente che fare le cose fatte in modo così avventato non porteranno mai a nulla...
    Yusei: Si, ma--
    Jack: Ragion per cui ho fatto in modo che domani un elicottero ci porti via di qui...

    Il Signer restò sbalordito:

    Yusei: S-sul serio?!?!?!
    Crow: CEEEERTO!!! Credevi VERAMENTE che ti avremmo lasciato da solo in un momento di bisogno?!?!?!
    Yusei: (commosso) Non-non so come ringraziarvi...
    Jack: Nessun ringraziamento...siamo amici, dopotutto...Deez, indicaci la rotta!!!
    Deez: Subito!!! Grazie alla caduta del programma Headshot, il provider è riuscito a captare molti più siti internet e di tracking globale di quanti non ne avesse captati prima, ma grazie ad alcini tipi di programmi son riuscito--
    Jack: Taglia corto...
    Deez: Il Megalith è al largo delle coste Giapponesi. Proseguendo sempre nella stessa direzione andrà a sbarcare sulle coste della cosiddetta città di Tokyo. Ed è lì che andremo.
    Yusei: Perfetto, ma toglimi una curiosità...
    Deez: Sarebbe?
    Yusei: Da un paio di tempo a questa parte, ho sentito che c'era una setta segreta complottistica sul fatto che ci fossero altre terre oltre a Neo Domino e le isole associate e che studiavano un fantomatico mappamondo...sei per caso un adepto di questa?
    Deez: Intendi la Setta per la Liberalizzazione dei Territori? La LBT???
    Yusei: Si...più o meno quella...
    Deez: ...sono stato il fondatore!!! (sorriso a 32 denti)
    Crow: ...questo spiega MOLTE cose...

    -----


    9 Maggio 2010
    Ore 19:33

    Aereoporto ausiliario di Neo Domino
    Piattaforma d'atterraggio n°3



    A differenza dell'aereporto centrale, questo era molto meno popolato del suo fratello maggiore: infatti, questa zona viene frequentata solo da avitatori in addestramento, scambi di contrabbando, voli di prova, test di rullaggio e via discorrendo. Sulla piattaforma c'era solo un grosso elicottero, spento, in transito su una delle quattro zone d'atterraggio. Sul posto, Yusei Jack Crow Deez Luna e Leo, che si lamentava:

    Leo: (rivolto a Yusei) MIIIIIIIIIIIIIII!!!! PERCHÈ NON MI FATE VENIRE CON VOI?!?!?!
    Yusei: Questa è una missione pericolosa...voi non c'entrate quindi è meglio se non vi impicciate...
    Leo: Si, ma ci va pure quel grassone!!! (indica Deez, che lo nota)
    Deez: Io non sono grasso!!! Sei tu che sembri bimbominkia!!!
    Leo: BIMBOMINKIA A ME?!?! MA IO TI--
    Luna: Leo, lascia perdere...sanno quello che fanno...
    Leo: Ma sorella...
    Luna: Non discutere! E poi cosa direbbero i nostri se venissero a sapere che sei scappato dall'ospedale, che sei andato nella discarica e che ti sei fatto--
    Leo: (tappando la bocca alla sorella ed andando via dalla zona d'atterraggio) NO TRANQUILLA MIA SORELLA DICE TUTTE BUGIE ORA LEVIAMO IL DISTURBO SCUSATE ANCORA CIAO CIAO CI RIVEDIAMO PRESTO...ahia...smettila di mordermi la mano!!
    Yusei: Statemi bene!!!
    Crow: Anche voi!!!
    Jack: ...
    Deez: Gnam...
    Crow: Ma sempre a mangiare?! E maccheccazzo!!!
    Deez: Gnam...il viaggio durerà si e no 11 ore...quindi devo tenermi in forma...
    Crow: ...(rivolgendosi a Jack) ma chi stiamo aspettando?
    Jack: ...tra due secondi avrai la tua risposta...
    Crow: Eh?

    In pochi secondi, un'ambulanza a sirene spiegate attraversò tutta la pista d'atterraggio, per poi fermarsi proprio davanti ai quattro. I medici scesero dal posto di guida, per poi aprire il retro, ed estrare una barella con sopra Akiza, insieme ad alcune macchine. Nel mentre:

    Jack: (rivolto a Yusei) Sei sicuro di quel che stai facendo? Certo, mi fido di te, ma non ho mai visto vederti e lasciarti fare un gesto così avventato...
    Yusei: ...fidati di me...
    Dottore: Ecco, Signor Atlas, abbiamo portato la paziente come richiesto. Possiamo chiederle cortesemente il perchè, di tale trasferimento?
    Jack: La stiamo portando verso un'altro ospedale più attrezzato. Penso non vi serva sapere altro.
    Dottore: Ma l'Ospedale Centrale è il migliore--
    Jack: Non mi sembra vi serva altra motivazione.
    Dottore: Ma--
    Jack: ...
    Dottore: .......ok. Ma ogni cosa che le accadrà esula dalle nostre responsabilità.
    Jack: Non si preoccupi.

    Detto questo, i dottori ripresero la guida dell'ambulanza e se ne andarono, lasciando quindi i quattro + uno soli...

    Jack: ...un tizio mi doveva un favore...
    Yusei: Grazie. Ma chi guiderà l'elicottero?
    Jack: ...davanti a te...
    Yusei: Eh?

    Ed improvvisamente, sbucando dal posto di pilota con relativo casco:

    Mina: Salve Signor Fudo!!! La vedo in forma oggi!!!
    Yusei: (imbarazzato) S-s-s-s-si...anche l-l-l-lei...(rivolto a Jack) ma sa guidare un elicottero?!?!?!
    Jack: È la migliore che ho trovato senza che facesse tante domande....
    Yusei: ...
    Deez: Ora andiamo...prima che le venga freddo...
    Yusei: Ok, via!!!

    Detto questo, i quattro caricarono con cura la barella di Akiza sull'elicottero, per poi salire a loro volta. Quindi chiusero il portellone ed il veivolo, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, prese rapidamente quota:

    Deez: Ora vada a Sud-Est...
    Mina: (alla guida) dove?
    Deez: Eeer...ad ore 4
    Mina: Ok!

    L'elicottero virò rapidamente verso la direzione data. Per Deez, già gli sembrava incredibile che una donna capisse una parola del gergo militare. Ma si porse un'altra domanda:

    Deez: Ma se fino ad ora c'era il Progetto Headshot...come è stato possibile il traffico aereo con tutte queste limitazioni?!?!?!

    -----

    Passarono le ore, e fuori non si vedeva nulla oltre che il mare aperto. Visto che non c'era nulla da fare, Yusei s'addormentò così come Corw, Jack e Deez, riposando quanto basta per guadagnare le energie che avrebbero dovuto probabilmente spendere per quando sarebbero atterrati nella cosiddetta "Tokyo". Così come fu il primo ad addormentarsi, fu Yusei il primo ad alzarsi verso le 5.30 ora locale...visto che accanto a lui dormivano tutti, s'assicurò che il pilota non avesse fatto la stessa fine...ed infatti, mettendo la testa nella cabina del pilota, la vide guardare in una tv portatile le registrazioni degli ultimi episodi di una nota soap opera di Neo Domino:

    Yusei: Sta bene? Non che ha sonno???
    Mina: Grazie, ma no...devo guidare questo elicottero e portarvi a destinazione csoì come ha voluto il signor Jack...
    Yusei: Capisco...guardi, TERRA!!!!!

    Yusei: TERRA!!!! TERRA!!!! Sveglia gente!!!
    Deez: zzzZZZzzz....che hai da urlare...zzz???
    Crow: (appena sveglio) Ma ti rendi conto di che ore sono?!
    Jack: Spero per te che la cosa sia importante sennò...
    Yusei: Guardate avanti, allora...!!!

    I suoi amici non lo stettero ad ascoltare in un primo momento, ma poi non poterono non cedere alla tentazione di guardare cosa c'era oltre la loro, amata città: oltre al mare, c'era anche una città...di dimensioni molto più grandi della loro, ad una prima occhiata, contornato da un porto di dimensioni molto più ampie di quello che avrebbero mai potuto immaginare. Quasi non potevano credere ai loro occhi:

    Crow: Ma-ma è...bellissima...
    Jack: E dire che siamo stati sempre rinchiusi...
    Yusei: Vero...ma cos'è quel fumo che esce--AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!!

    Cadde a terra, in preda ad alcuni dolori al suo braccio destro...il Marchio!!!

    Yusei: Attenti perchè--

    Non aveva senso parlare: tutti gli altri all'interno dell'elicottero erano presi dai dolori lancinanti al braccio, eccettuati Deez e Mina...soprattutto Mina, che ebbero un forte mal di testa. Questo causò la destabilizzazione dell'elicottero, che iniziò a perdere drammaticamente quota:

    Yusei: Jack! JACK!!!!
    Jack: Che c'è?! Ahia!!!
    Yusei: Anche se ti fa male, devi guidare questo trabiccolo!!! Non riesce a guidare con il mal di testa!!!
    Jack: Ma che cazz...vediamo quello che posso fare...
    Yusei: Crow tutto a posto?!
    Crow: Più o meno, ma Deez non ha retto...
    Yusei: Ho capito...

    Detto ciò, il Signer si avventò sulla barella di Akiza, ancora integra e riportante un lieve arrossamento nel braccio destro...con annesso Marchio rosso fiammante...

    Jack: (dal posto di pilota) Stiamo precipitando!!! Prendete i paracadute!!! Ora proverò un atterraggio...un---

    STRATACRACRASHTMTMTMTMTMTMTMTMT......RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR...............ZDZDZDZDZ....zdzdzdzdzdzd....

    -----

    - Ahia, che botta!!!

    Seppur accusando qualche dolore in varie parti del corpo, si alzò. Si schiarì gli occhi, e si guardò rapidamente attorno. Capì subito che si trovava in mezzo ad un grosso incrocio, alle prime luci del mattino. Non altrettanto immediato fu il fatto che i grattacieli attorno erano pesantemente danneggiati, le strade ridotte a macerie, nessuna anima viva per le strade, ma anche molti corpi informi...rossi, crivellati di colpi, e grazie al loro alto numero decoravano tragicomicamente quelle vie lasciando un aspetto...surreale. Gli sembrava di essere al primo girone dell'Inferno. E se non esisteva nell'aldilà, certamente non si poteva dire lo stesso per quel posto. E tutt'ad un tratto, si sentì tirare per una gamba, sobbalzando in aria dallo spavento:

    Yusei: AAAAAAH!!!
    Jack: (a terra) Non ti preoccupare...sono io...forse ancora vivo...
    Yusei: Si...sei ancora vivo...(aiuta a rialzare il suo amico)...ma stai attento perchè lo spettacolo non sarà molto piacevole...
    Jack: Cosa intendi---(si ferma ad..."ammirare" il paesaggio circostante)...MIO...DIO!!! CHI PUO' AVER FATTO UN MASSACRO SIMILE?!?!?!?!?!
    Yusei: Non lo so...anche se potrebbe essere stato qualcuno che conosco...non vedo l'elicottero!!! Dov'è finito?!?!
    Jack: Con buona probabilità...sarà andato da quella parte (indica una direzione col dito)...e visto che non pare sia esploso, forse è atterrato in maniera decente...
    Yusei: Ok...spero che reggano prima del nostro arrivo...
    Jack: Non ti preoccupare...fortunatamente, ho il cellurare...vediamo se rispondono...

    Detto questo, Jack prese dal suo taschino il telefono cellulare di sua prorietà. Provò a chiamare più volte, ma senza risultato.

    Jack: (buttando il cellulare a terra e pestandoci sopra) CAZZO!!! Non c'è campo qui!!! Vorrà dire che li dovremo raggiungere alla vecchia maniera...ovverosia da quella parte!!!

    Detto ciò, i due attraversarono abbastanza velocemente la via indicata dal Re, anche se la passeggiata non poteva essere definita tale visto che la strada con marciapiede annesso era talmente deformata da renderlo più un percorso ad ostacoli. Appena arrivati ad un incrocio, e poco prima di attraversarlo, videro spuntare dalla strada perpendicolare un gigantesco tiranosauro meccanico, che indietreggiava di qualche passo per via di alcuni colpi ricevuti presumibilmente all'altezza dell'addome. I due si nascosero dietro ad un muro semidistrutto, in tempo sufficiente a non essere visti dal bestione metallico. Il muro ove si erano rifugiati aveva un paio di fessure di dimensioni tali da poter vedere oltre senza essere notati. Fu così che Jack, spaventato come il suo compagno, arrivò alla seguente conclusione...

    Jack: Cazzo!!! È Cyber Dinosauro!!!

    Yusei rimase sbalordito da tale affermazione:

    Yusei: CHE COSA?!?!?! Ne sei veramente sicuro?!?!
    Jack: Al mille per mille...ma come può essere qui?!?!?!

    Improvvisamente, dalla stessa strada, spuntò un altro essere, molto più basso del precedente ma armato di corazza con lame accuminate e mazza chiodata. Con molta probabilità, fu lui a far indietreggiare il dinosauro, che spalancò la bocca come per emettere uno stridio:

    Jack: E che cosa ci fa qui anche un anchilosauro giallo, adesso?!?! Sicuro di non essere tornati nell'età giurassica?!?!?!
    Yusei: Non credo...guarda la...
    Jack: Eh?

    E sempre dalla stessa via, nella stessa direzione da dove spuntarono i due dinosauri, apparve anche un terzo essere...un ragazzo...presumibilmente della loro stessa età, con un caschetto color castano, indossava dei pantaloni color grigio ed un...maglione color marrone chiaro. Al contrario degli altri due dietro quel muro, non sembrava avere paura verso quei mostri, sicchè:

    - DISTRUGGILO!!!!

    Detto questo, l'anchilosauro giallo restò fermo un attimo, per poi andare rovinosamente a caricare contro il dinosauro, che lo stava aspettando con la tasta abbassata. Quando però fu ad un paio di metri da lui, il mostro meccanico abbassò la testa ed aprì le fauci, giusto in tempo affinchè l'anchilosauro finisse proprio dentro la sua bocca. Dopodichè, chiuse con decisione la mascella; il dinosauro giallo si contorse e poi sparì nel nulla. Il ragazzo cadde in ginocchio incredulo:

    - Non...non è possibile...

    Disse, mentre il dinosauro si guardava attorno per trovare la sua prossima preda. Il ragazzo non si muoveva, ed a causa di ciò il tirannosauro emise in altro stridio, segno che stesse nuovamente per attaccare. Il ragazzo a terra, visto che era proprio di fronte a lui. Inizò a caricare:

    Jack: YUSEI! CHE FAI?!?!?!?!

    L'altro Signer non poteva stare a guardare: uscì dal muretto, si mise tra il dinosauro ed il ragazzo a terra, ancora incredulo per l'esito dello scontro appena concluso, quindi aprì il Duel Disk e disse:

    Yusei: (posando una carta sul suo Duel Disk) VIENI, DRAGO POLVERE DI STELLE!!!

    Nessuna risposta.

    Yusei: Ma che...VIENI, DRAGO POLVERE DI STELLE!!!!

    Ancora niente. Ma non aveva perso le speranze, sebbene lui fosse proprio nella traiettoria del tirannosauro stesso:

    Yusei: DRAGO PLV--

    Venne buttato a terra, da Jack.

    Yusei: Jack, ma che cazzo fai?!?!
    Jack: Vorrei dirti la stessa cosa!!! Quel dinosauro ti stava per schiacciare vivo!!!
    Yusei: Si, ma--

    Il Signer ebbe modo di vedere una scena che, forse, difficilmente dimenticherà: il tirannosauro metallico, girato rispetto ai due, era semi accovacciato (con tanto di coda scodinzolante) ed intento a controllare col muso un qualcosa sul terreno. Quel qualcosa era quel ragazzo. Era, perchè il movimento delle fauci del rettile stesso lasciavano ben poco spazio all'immaginazione.

    Yusei: (sconvolto da quella scena)...n...no...
    Jack: È girato! CORRI!!!!

    -----

    Detto questo, due figure corsero all'impazzata sul terreno accidentato, ma seppure egli fossero abituati a vivere in luoghi disagiati, facevano fatica a districarsi tra gli ostacoli che gli si paravano davanti, quali fossero calcinacci, carcasse di macchine e carcasse e basta. Dopo sette secondi ed una sessantina di metri di corsa all'impazzata, il tizio che era in coda non vide più il suo compagno davanti, forse non notandolo prima a furia di andare avanti senza fare caso a niente ed a nessuno.
    Esitò un attimo, conscio del pericolo che stava correndo. Un solo secondo avrebbe, molto probabilmente, potuto mettere violentemente la parola fine alla sua gloriosa carriera, nonchè alla sua vita. Il suo flusso di pensieri fu bloccato, qualche istante dopo, dall'ansimare del proprio compagno, in ginocchio e provato dall'esperienza che ha passato negli ultimi giorni, specialmente quello di pochi istanti fa. Al sentire di quella flebile richiesta di aiuto, egli ignorò completamente il cervello che gli ordinava disperatamente di correre a più non posso, raggiungendo quindi il suo compagno. Quest'ultimo disse:

    Yusei: Vai senza di me, non posso mai farcela in queste condizioni!

    A quelle parole, il Re porse la sua mano:

    Jack: Yusei, sei un'idiota! Non ti lascerò morire in questo modo!

    Yusei rimase in silenzio, sbalordito.

    Jack: E ora muoviti, dannazione!, rispose l'altro.

    E così, Yusei diede la mano al biondino e, rialzandosi:

    Yusei: Grazie Jack. Per un momento ho dubitato di tutti voi.

    In quel preciso momento, i due sentirono un boato provenire dietro di loro. Quando si voltarono, videro un'onda di luce avanzare velocemente verso di loro. Egli si era girato.

    - GIU' LA TESTA!!!!

    I due eseguirono immediatamente l'ordine, mettendosi immediatamente a terra anche se non sapevano chi avesse detto loro di farlo. Poco dopo, i due sentirono un forte boato provenire dietro di loro, seguito da un altro verso simile, ma proveniente dalla parte opposta. In seguito, sentirono una leggera sensazione di calore brullicare nelle loro schiene, per poi concludere il tutto con una sonora esplosione provenire, molto probabilmente, dal dinosauro stesso.

    KA-BOOOM!!!!

    I due si alzarono, increduli di essere ancora vivi. Quello che fino a due secondi fa cercava di ucciderli atrocemente era ora ridotto ad un ammasso informe di rottami. Sentirono poi le voci seguenti provenire dietro le loro teste:

    - Altri due superstiti qui...che culo!!!
    - Vorrai dire "Che fortuna", vista la situazione.

    I Signer si girarono, vedendo le seguenti figure nell'ordine:

    1) Tizio con capigliatura frastagliata castana sormontati da occhialoni per tempeste di sabbia, vestito con delle borchie e bermuda color grigio, lasciando libere le parti inferiori delle gambe e scarponi color arancione. Presumibilmente della stessa età di quel ragazzo.
    2) Tizio con capigliatura a caschetto di un color violastro, leggermente più lunghi del ragazzo incontrato prima. Vestito in maniera molto più curata del primo tizio, indossava abiti color grigio chiaro...probabilmente una tuta. Con tutta probabilità, della stessa età del primo, accanto a lui.
    3) Un grosso drago armato a quattro zampe decorato con una grande varietà di colori: rosso per le ali, giallo per gli artigli, grigio scuro per l'armatura e blu per il corpo principale. Montava un grosso cannone in prossimità delle ali ed era posizionato dietro i due ragazzi, quindi con buona probabilità non doveva considerarsi una minaccia.

    In seguito allo strano faccia a faccia, seguì un lungo silenzio. Il tizio con gli occhiali in testa ruppe il ghiaccio:

    - Come mai siete ancora qui?!?!?!
    Yusei: Beh...siamo appena arrivati...siete stati voi?
    Tizio con capelli violastri: Beh, tecnicamente si...ma è stato il nostro amico a fare il tutto...(indica il grosso drago dietro di loro)
    Jack: (visibilmente teso) Q-Q-Q-Q-Q-Q-Q-Q-Q-quel coso...?
    Tizio con gli occhiali: ...siete stranieri, giusto?
    Tizio con capelli violastri: (da una botta in testa al suo compagno) Ti hanno già risposto, idiota!!! Permettetemi di presentarmi...io sono Ken Ichijouji, ed il tizio che ha appena ricevuto una mazzata da parte mia si chama Davis Motomiya...
    Yusei: P-p-p-piacere...Yusei Fudo...
    Davis: Anche tu giapponese?! Che fortun--
    Ken: (bastonando Davis per una seconda volta) Lasciatelo stare...è sempre eccitato quando incontra nuove persone, anche in momenti come questo...
    Davis: NON È VERO!!!
    Ken: Ad ogni modo...siete giapponesi?
    Jack: Non lo sappiamo...proveniamo da Neo-Domino, noi...il mio nome è Atlas, Jack Atlas...
    Ken: Mmmm...mai sentito parlare di Neo-Domino...è un paesino?
    Yusei: ...un qualcosa del genere...
    Ken: Questo spiega tutt--

    In quel momento, Ken venne toccato in prossimità della spalla sinistra da un grosso arto nero, senza però schiacciarlo nell'operazione...

    Ken: Ah già, dimenticavo...questo qui è ImperialDramon...salutalelo, dai!!! Non è cattivo come sembra!!!
    Jack: (alzando il braccio come per salutarlo, ma a scatti per via di un evidente stato di tensione) C-c-c-c-c-c-c-c-c-c-c-c-ciao.....I-i-i-i-i-I-Imperialcoso...
    ImperialDramon: (spalancando la bocca) GRRRRRAAAARRRRR!!!!!!

    -----
    CARTE DEL CAPITOLO 13 (SPECIAL)
    SPOILER (click to view)


    imageimage



    -----

    Ed alla fine, due mondi diversi si scontrano!!! Come ne usciranno? Quali alleanze si formeranno?! Che fine hanno fatto gli altri e soprattutto, perchè la città di Tokyo sembra essere sotto attacco??? E da chi??? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!!!

    Allora, questo è certamente il capitolo più lungo che abbia mai scritto (circa 3 volte il 12, per un totale di 750 righe esatte se non consideriamo il capo automatico)...questo per scusarmi coi lettori se nelle ultime pubblicazioni sono andato troppo di fretta, ma spero che con questa mi perdoniate...
    Ritengo poi che questo capitolo sia venuto bene, eccettuata l'ultimissima parte, ma come sempre sta a voi giudicare. E si, ho anche considerato la barriera linguistica ed il fuso orario...
    E come penso avrete già capito, il cross-over è tra YGO 5D's e Digimon Adventure 02. In relazione a ciò, il DT72 sarà a supporto della stessa fanfiction e viceversa. Ma le domande sono ancora tante e devon trovare risposta...commentate!!!

    Ah, dimenticavo: la vera fanfiction inizia adesso...

    Edited by Fenicottero Rosa - 2/10/2010, 23:51
     
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