Yu-Gi-Oh! 5D's: Code of A.L.

[AZIONE][SERIO][CROSS-OVER][VM16]

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  1. Fenicottero Rosa
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    Capitolo 6
    Punto di Non Ritorno


    - ....sei....sei....USE...!!!

    Aprì gli occhi. Era confuso...ma vedeva un soffitto marrone...con qualche evidente crepa da qualche parte...abbassando gli occhi, vide una sagoma rettangolare di colore grigio, poi un'altra di colore simil-arancione venire verso di lui, per poi fermarsi ad una trentina di centimetri da lui. Chiuse e riaprì gli occhi. Ora ci vedeva molto meglio. Era Blister:

    Blister: Yusei! Grazie a Dio sei vivo! Mi chiedo come tu abbia fatto a sopravvivere a quell'impatto...

    Yusei, dopo aver constatato di essere sdraiato su un lettino, provò ad alzarsi ma...

    Blister: Yusei NON alzarti peggioreresti solo le cose ti ho dato alcune cure mediche ma non penso reggeranno per molto...cosa è successo?
    Yusei: ......eh?
    Blister: (sospiro)....non ti ricordi niente, eh? Quando ti ho trovato eri a terra, e pare che la moto di Akiza abbia subito un brutto colpo in seguito ad un incidente contro il muro del palazzino vicino...

    Alla voce "Akiza", il Signer alzò immediatamente il busto, incurante dei dolori che avrebbe accusato immediatamente dopo.

    Yusei: (si mette una mano sul braccio destro a causa dei dolori che accusava) Dov'è Akiza?!?!?!
    Blister: Mi dispiace, ma ho trovato solo te...ho cercato nei dintorni, ma di lei nessuna traccia...
    Yusei: ... ... ... ... ...

    Yusei si alzò improvvisamente dal letto, anche questa volta incurante delle bende che aveva attorno al corpo. Il suo amico si oppose.

    Blister: Cosa stai facendo?!?!?! Devi riposarti!!!
    Yusei: Non posso, sapendo che qualcuno a me caro potrebbe essere in pericolo...
    Blister: Come in pericolo?! Cosa dici?!
    Yusei: Se è vero quello che dici, allora Akiza doveva essere accanto a me dopo quell'incidente...ma lei non c'era! Non è forse vero?
    Blister: Si ma...
    Yusei: Niente ma! Devo andare a cercarla! La moto è pronta?
    Blister: Certo, ma con quelle bende...
    Yusei: Non preoccuparti di queste...la ritroverò dovessi rimettere me stesso!!!
    Blister: ...sei sicuro?


    Yusei: (mettendosi il casco, preso poco prima da un tavolo vicino) Mai come in questa vita, mio caro...
    Blister: ......beh, allora...lo Scudo è nel garage...te lo apro io se ci tieni...

    Detto ciò, Yusei si mise nuovamente al sedile del suo Scudo e, prima di azionare i motori una volta che le porte del garage fossero pienamente aperte, disse:

    Yusei: Comunque vada...stammi bene...
    Blister: Si...stammi bene...

    Dopodichè, il Signer accese i motori della sua Duel Runner e partì a razzo, alla ricerca di risposte...

    -----

    - ......ufs....ta....?
    - aaaad....fff...

    Non riusciva a vedere niente, se non il buio più totale. Non capiva dove fosse, ed il suo braccio destro faceva ancora male.

    - .....! f....e.....rrra?
    - mmmmmmmmmm....ntnto....frg...

    Faceva fatica a fare qualsiasi cosa, anche ad aprire gli occhi. Cercò di muovere qualche muscolo delle braccia, ma inutilmente. Erano bloccate. Riusciva tuttavia a sentire qualche voce, seppure in modo vago:

    - ....uro?
    - ....ando....ai...u?
    - ....m...rse...usto...

    Dopo qualche attimo, si svegliò di colpo, in seguito ad una pressione sul busto percepita qualche istante prima. Aprì gli occhi come fossero stati bagnati con dell'acqua bollente...e vide immediatamente due persone...di media statura anche se uno pareva leggermente più largo...non capiva chi fossero, ma certamente uno di loro aveva fatto qualcosa. Guardò in basso, è capi che quel contatto non era stato casuale, anzi...

    - ...h! Ecco chi si è sv....t..! ...nostr...zios...ionier...!!!

    Cercò di reagire, ma inutilmente visto che qualcosa bloccava i suoi movimenti.

    Primo tizio: È inutile...ti abbiamo bloccata dalla testa ai piedi...e questo mi eccita...MMMMMMM...

    Akiza, seduta su una sedia e bloccata da alcune catene, restò indignata. Quando la persona dal giubbotto grigio e dai capelli biondi a mò di punk provò ad avvicinarsi a lei, lo sputò in pieno volto.

    Secondo tizio: (cercando di estrarre qualcosa da una qualche tasca) Ma che putt--
    Primo tizio: Calma calma (si asciuga il viso col suo giubbotto) è tutto a posto...proprio quello che mi aspettavo (tocca di nuovo) MMMM che carne...di prima scelta, aggiungo...

    Detto ciò, il biondino ricevette un'altro sputo da parte di quest'ultima, ciononostante egli proseguì con la sua "esplorazione approfondita"...

    Primo tizio: Sei il tipo di donna che ho cercato da una vita...quasi quasi visto che abbiamo tempo...

    L'uomo, durante quella frase, iniziò a mettersi le mani sui propri jeans, nel tentativo di trovare la cerniera. Ella sapeva perfettamente cosa le sarebbe successo di lì a poco, ma per qualche strana ragione non poteva usare i suoi poteri. Chiuse gli occhi, nel tentativo di scacciare quelle brutte cose e di uscire da quell'incubo. Ma le dita grosse dell'altro che si posarono sui suoi occhi la riportarono drammaticamente alla realtà.

    Secondo tizio: (aprendo con forza gli occhi di Akiza): Eh no...non ci divertiamo se tu non collabori...ah ah...

    A quelle parole ma soprattutto, alla vista della mano del primo tizio che finalmente aveva trovato la cerniera dei suoi jeans ed in procinto di abbassarli, Akiza fece scendere qualche lacrima, sapendo che, forse, nessuno l'avrebbe aiutata e che non avrebbe potuto comunque gridare per ovvi motivi. Quando la cerniera fece metà del suo corso, la porta della stanza, posta davanti alla ragazza, s'apri, lasciando intravedere al varco un tizio non bene identificato, che proferì:

    Terzo tizio: Lasciatela stare!!!

    I due all'interno della stanza, vuota e rivestita da pareti di metallo color ruggine, si voltarono verso il terzo individuo, vestito con gilè color blu-cobalto, con pantaloni verde militare. Il tizio col giubbotto grigio tentò di giustificarsi:

    Primo tizio: Ma vedi...questa qui è un bocconcino incommensurabile...sarebbe un peccato sprecare tutto questo ben di Di--

    Il tizio biondo non potè finire la frase sicchè venne, nel giro di un battito di ciglio, afferrato al braccio destro, spinto e sbattuto violentemente sul muro ferroso della stanza, dall'altra parte rispetto all'unico ingresso. Da parte del terzo individuo che si era mosso con una velocità, secondo Akiza ancora piangente, quasi innaturale; inoltre, egli stava ancora tenendo il biondino per il braccio, con la mano sinistra.
    Proseguì, molto arrabbiato:

    Terzo tizio: Ti avevo detto di non fare niente a lei, che ci avrei pensato io!!!
    Primo tizio: Si, ma non mi sembra giusto che--AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!!

    Il terzo tizio chiuse la sua mano sinistra, stritolando letteralmente il braccio del biondino, il quale emise un urlo lancinante, che terrorrizzò gli altri presenti. Sebbene di lì a poco avrebbe subito cose che sarebbe meglio non raccontare, Akiza non poteva non provare pena per quell'individuo. Il tizio col gilè continuò, rincarando la dose:

    Terzo tizio: Sai PERFETTAMENTE che tu non devi disobbedire agli ordini, perchè allora continui a farlo?!

    Disse, mentre continuò a chiudere le dita della sua mano sinistra, aumentando parallelamente i dolori del malcapitato:

    Primo tizio: (col braccio che stava iniziando a perdere integrità e sangue) AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!! Ho capito ho capito ho capito basta basta basta perdono perdono non lo faccio più MAMMMAAAA BUAAAAAAAAAAH!!!!!! (piange dal dolore)

    Detto ciò, il terzo tizio lasciò cadere il biondino, che rantolò a terra per qualche decina di secondi. Concluse, guardando con disgusto il prodotto delle sue azioni:

    Terzo tizio: Sei perdonato, ma se farai un'altra cosa simile sappi che non mi limiterò a frantumarti il tuo braccio destro...ora via...

    Il biondino, a quelle parole, provò ad alzarsi rantolando, ma senza risultato.

    Terzo tizio: Ehi! Si dico a te! Accompagnalo fuori!!!
    Secondo tizio: M-ma io--
    Terzo tizio: FUORI!!!!!

    A quelle parole, i due tizi lasciarono la stanza (il primo tizio fu portato via dal secondo, in quanto questi era impossibilitato a camminare), avendo cura di chiudere la porta blindata nonchè unico contatto con l'esterno. Dopo qualche secondo di silenzio, scandito dai respiri rapidi ed affannosi della ragazza, visibilmente sconvolta da quanto aveva appena visto, fu rassicurato dal terzo individuo, di cui ella non poteva vederne il volto per qualche oscura ragione:

    Terzo tizio: Prima che tu possa dire qualsiasi cosa, sappi due cose: La prima, è che non tollero alcun atto immondo come quello che stavi per subire, pertanto non ti assicuro che non ti sarà fatto alcun male in tal senso...

    Akiza tirò un sospiro di sollevo. Quel tizio era arrivato come una sperduta scialuppa di salvataggio in mezzo ad un mare in tempesta...

    Terzo tizio: Allo stesso modo, mi assicurerò personalmente che, punto numero due (gesticola pericolosamente le sue mani), tu possa ricordare questi momenti come i giorni, peggiori, della tua vita...

    Dovette ritrattare: era come un fulmine a ciel sereno. Lei nella veste di parafulmini.

    -----

    Yusei: COSA NE SAI DELLA SCOMPARSA DI AKIZA?!?!?!

    Disse Yusei, furibondo con il suo interlocutore.

    Crow: Non ne so null...cosa? Akiza è scomparsa?!?!
    Yusei: Non fare il finto tonto. CERTO che Akiza è scomparsa...e so che tu mi stai nascondendo qualcosa!!!
    Crow: Cioè, visto che non ti ho voluto dire quello che ho passato dal mio incidente non mi credi più?! Bell'amico che sei!!!
    Yusei: Ecco! L'hai fatto di nuovo!!!!
    Crow: SAREBBE?!?!
    Yusei: Hai appena affermato di avermi mentito ieri sera! Sei passato dalla parte del nemico, adesso?!
    Crow: Quale nemico?! Non sono stato con nessuno di poco raccomandabile!!!
    Yusei: E allora perchè non mi vuoi raccontare quello che è successo nel mentre?!
    Crow: PERCHÈ...e questo non lo dovrei dire...l'ho promesso ad uno che ho incontrato prima di arrivare qui...

    Detto questo, Yusei prese l'altro Signer per le spalle, quest'ultime ancora fasciate:

    Yusei: Può darsi che quello che dici sia vero, ma una promessa non deve certo essere mantenuta se questo può aiutare a trovare Akiza...che sarà chissà dove...
    Crow: Questo è vero ma...chì mi dice che tu non stia sparando balle per convincermi a parlare?!
    Yusei: Cosa vorresti dire, non ti fidi più di me?!?!
    Crow: Vorrei vedere, visto che l'ultima volta hai lasciato la sedia peggio di un elefante che danza in mezzo ad una mostra di diamanti dalla rabbia!!!
    Yusei: ....MA IO TI---

    Detto ciò e in preda all'ira, Yusei tentò di massacrare di botte il suo (ex)amico, ma il provvidenziale intervento di Jack lo fece allontanare quanto basta per evitare che i due si eliminassero l'un l'altro...

    Yusei: (bloccato da Jack) Lasciami!!!
    Jack: Calmati...con le botte non si risolve niente...specie con le bende che porti...
    Yusei: Senti chi parla...perchè sei qui?!
    Jack: Ero venuto a trovare Crow per una visita di routine, ma a quanto pare dovrò stare qui più del previsto...

    -----

    Secondo tizio: Come stai, ora?
    Primo tizio: (con il braccio destro penzolante) ...BENE direi...non fosse per questo maledetto braccio...
    Secondo tizio: Prendila positivamente...almeno ha smesso di sanguinare...
    Primo tizio: Si, perchè in questa gabbia (fa penzolare più velocemente il braccio destro) non c'è più nulla da far sgocciolare!!! Ti rendi conto del male che mi ha fatto, quel dannato?!?! Neanche avessi distrutto per sbaglio questo covo...!!!
    Secondo tizio: Beh su questo punto hai ragione...ma è anche vero che se ti sente diffamare in quel modo ti rovina la vita...
    Primo tizio: Come se non me l'avesse già rovinata...cazzo! Non potrò più scrivere...!!!
    Secondo tizio: Guarda...sono più vecchio di te e so che può fare anche peggio di così...ma perchè non lo ascolti mai?! Te lo avrà detto si e no 20 volte, di non toccare quella ragazza!!!
    Primo tizio: E perchè mi hai aiutato, allora?!
    Secondo tizio: ......
    Primo tizio: In questa storia, tu sei colpevole quanto me, e lo sai benissimo!!! Ciononostante ha punito solo me...verrà un giorno in cui l'ammazzerò a sangue freddo...

    Detto questo, il biondino lascia il secondo tizio, leggermente robusto, tornando quindi nel suo alloggio, ovverosia un residuato di un vecchio magazzino. Quando se ne andò, il tizio robusto si guardò intorno, e decise quindi di dare un'occhiata alla vecchia sala interrogatori, ovverosia la stessa in cui stavano Akiza ed il tizio coi pantaloni color verde militare.
    Mentre si avvicinava sempre più alla porta blindata d'accesso, notava con strano disappunto di non sentire alcun rumore uscire da essa. Si ricordò subito dopo che la stessa era pesantemente insonorizzata, come ogni sala interrogatori che si conviene. L'"incontro" stava ormai andando avanti da diverse ore, senza che nessuno dei due fosse uscito nel frattempo. Con la scusa di dover andare a controllare per verificare se la prigioniera fosse fuggita oppure meno, il secondo tizio prese la maniglia della porta e questa girò in senso antiorario. Ma non fu lui a farlo, bensì il terzo individuo, dallo sguardo sempre minaccioso, che stava in quel momento scrutando il secondo individuo, questi terrorizzato e letteralmente pietrificato dalla paura di fare la stessa fine di Hawk, il biondino cui perse di fatto un braccio diverse ore fa.
    Dopo alcuni, interminabili, secondi di silenzio assoluto, il tizio col gilè cobalto disse:

    Terzo tizio: Non ti preoccupare, è tutto a posto...ovviamente, non aprire questa porta se non sono io ad ordinartelo...
    Secondo tizio: S-s-si...o-o-o-ok....

    Detto questo, il terzo tizio lasciò lentamente la stanza degli interrogatori e se ne andò, a passo lento. Il tizio robusto non fece in tempo a vedere come stesse la prigioniera in quanto la porta blindata fu chiusa subito dopo.
    Tuttavia, egli rizzò più di un capello nel vedere il terzo tizio andarsene mentre brandiva un grosso pezzo di metallo arrugginito, dai contorni frastagliati e bruscamente curvato in prossimità di una delle due estremità, tenuto tranquillamente da quest'ultimo attraverso la mano sinistra. Il secondo tizio si chiese quindi se l'altro tizio, di cui non poteva neanche pensare il nome pena punizioni brutali, fosse ambidestro oppure meno.

    -----

    Si era fatta oramai sera, e come al solito Crow dovette essere trascinato a forza dalle infermiere dalla sua stanza per fare i controlli di routine. In camera, era rimasto Jack che, dopo aver assistito in seconda persona alle vicende tra gli altri due membri della ex-Statisfaction, preferì annullare ogni altro appuntamento in agenda e di rimanere lì, giusto per evitare che i due si potessero nuovamente farsi male a vicenda. Quello che non aveva considerato, tuttavia, e che...

    Jack: Ma cazzo! La TV non prende!!!

    Fu così che egli dovette inventare di sana pianta alcuni giochini da stanza pur di non morire dalla noia (cosa che odia a morte)...come per esempio il salto attraverso il letto tenendo in equilibrio un libro oppure fare il solitario con le carte del proprio Deck, deck che porta sempre appresso. La "tortura" finì verso sera inoltrata, quando Yusei ebbe finito di perlustrare come da accordo il lato Nord della città alla ricerca di Akiza. Egli entrò in camera esordendo:

    Yusei: Uff...Jack, cosa stai facendo?
    Jack: (in procinto di saltare con un telecomando in perfetto equilibrio sul naso) ....eeerrr...niente....
    Yusei: ....

    Qualche istante dopo, giusto per far trovare al Re un alibi valido per ciò che stava facendo...

    Jack: Quindi...niente, vero?
    Yusei: Purtroppo no, non l'ho trovata...eppure è strano...se qualche gang malavitosa l'avesse catturata, certamente sarebbe là visto che tutta la zona malfamata è da quella parte...
    Jack: Solo perchè è scomparsa, non vuol dire necessariamente che è stata rapita...

    Yusei restò sbalordito da quella affermazione:

    Yusei: Come fai a dire una cosa del genere?! Non ti rendi conto che Akiza potrebbe essere in pericolo, adesso?
    Jack: Si me ne rendo conto...così come tu sia troppo possessivo e protettivo verso gli altri...in fondo, sa badare a se stessa...
    Yusei: TROPPO POSSESSIVO, IO?!?! Ma non è vero!!!
    Jack: Si invece, e la cosa non ti si addice, credimi...
    Yusei: CAZZATE!!! Anzi aspetta...non è che hai parlato con quel traditore di Crow, vero?!?!

    Davanti a quella frase, Jack s'innervosì:

    Jack: (innervosito) CHI SAREBBE IL TRADITORE?!?! SE INTENDI CROW SI, HO PARLATO CON IL "TRADITORE"!!!
    Yusei: PERCHÈ DIAMINE L'HAI FATTO?!?!?!
    Jack: NON SO TE, MA LUI È ANCORA UN MIO AMICO, E GRAZIE A LUI ORA SO PERCHÈ TU ABBANDONI GLI AMICI PER UNA LEGGEREZZA!!!
    Yusei: QUELLA NON È LEGGEREZZA, BENSI' UNA BUGIA!!! ED È COLPA SUA CHE AKIZA È STATA RAPITA!!!
    Jack: SEMPRE AKIZA...CAZZO, MA NON LA SMETTI MAI CON QUESTA LITANIA?!?!
    Yusei: LITANIA?!?! STO FACENDO IL POSSIBILE PER SALVARLA DA UN TRISTE DESTINO!!!
    Jack: "TRISTE DESTINO"?! AH! MA SE NON SAI NEANCHE SE È STATA RAPITA OPPURE MENO...
    Yusei: CROW TI HA DETTO DI RIFERIRMI QUESTA FRASE?!
    Jack: NO, MA L'AVREI FATTO VOLENTIERI SE ME LO AVESSE CHIESTO!!! Yusei, il tuo discorso non regge...
    Yusei: SI, SE ADESSO SI METTE A TRADIRE ANCHE GLI AMICI!!!
    Jack: POTRÀ TRADIRE GLI AMICI COME CREDI, MA PENSI CHE METTEREBBE A REPENTAGLIO LA VITA DI UN INNOCENTE, SE AVESSE L'OPPORTUNITÀ DI FARLO?!?!?!
    Yusei: .....


    Jack: RISPONDIMI, CAZZO!!!!!!


    Yusei: (sedendosi su un lettino vicino)......(e mettendosi le mani sul viso come per coprirlo, con voce flebile).....no....

    Detto ciò, Jack si sedette accanto al suo amico, rassicurandolo...

    Jack: Ora, aspettiamo Crow e risolviamo questa storia, ok...ma se dici a qualcuno quello che hai visto giuro che ti ammazzo...
    Infermiera: (dal corridoio) Aho! CE LA SMETTETE CHE QUI C'È GENTE COME D.H. CON LA LEPTOSPIROSI DELLA STANZA 246 POSTO K CHE VUOLE DORMIRE?!?!?!?!

    -----

    - Sono le 4 del mattino...ora di mangiare...!!!

    Disse, mentre portava un vassoio di pietanze davanti alla sedia su cui era seduta Akiza, ancora bloccata dalle catene. Questi stava dormendo, stremata.

    Terzo tizio: Ho detto, che è ora di mangiare, sveglia!!!!
    Akiza: ZZZzzzZZZzzzZZZzzzZZZzzz...

    CHAFF!!!!

    Una violenta percossa, effettuata con la mano destra, colpì altrettanto dolorosamente la guancia sinistra della ragazza, svegliandosi di colpo, divenendo molto arrabbiata dopo aver preso conoscenza...

    Akiza: CAZZO VUOI, BASTARDO?!?!?!
    Terzo tizio: Oh oh oh...ora inizi ad odiarmi, vero? Eppure te lo avevo detto...comunque sia, eccoti un vassoio pieno di pietanze varie...non chiedermi come abbia fatto a procurarle visto il posto in cui ti ritrovi...
    Akiza: (riluttante) È inutile, non le voglio queste schifezze!!!
    Terzo tizio: Queste "schifezze", mia cara, saranno le uniche cose che mangerai...cioè, ti verrà dato cibo solo una volta al giorno, a quest'ora...naturalmente, il mangiare è tale che ti verrà sconveniente conservare roba per i giorni sucessivi...detto questo, visto che non le vuoi mangiare, metterò questo vassoio davanti a te, in modo che tu non possa prenderle visto che hai mani e piedi legati...e ti lascio dormire da sola, in questa stanza vuota e buia, per il resto di questa notte...divertiti...

    Detto ciò, il terzo tizio si avviò verso la porta, quando improvvisamente venne fermato da un flebile gemito proveniente dalla ragazza. In fin dei conti, aveva fame e non poteva certo rinunciare a quel cibo...l'unico, che avrebbe visto nelle prossime 24 ore. A quel punto, come preso dal rimorso, il terzo tizio fece dietrofront e, preoccupandosi di prendere il vassoio con le pietanze sotto gli occhi lucidi pieni di speranza della Signer, scaraventa letteralmente tutto il contenuto del vassoio stesso in faccia alla ragazza. Dopo che il vassoio metallico toccò rumorosamente terra, Akiza iniziò a ringhiare peggio di un cane rabbioso, alternando i ringhi ad urla, insulti e maledizioni varie; l'altro, invece, era compiaciuto del risultato ottenuto:

    Terzo tizio (assistendo all'ira della Signer, quest'ultima con la faccia ricoperta da intrugli non bene identificati e dimenandosi come una indemoniata tra le catene): Ah, cosa? Il cibo non ti è piaciuto? Te l'ho detto: qui si mangia solo una volta al giorno...e visto che l'ora della pappa è finita, ti lascerò dormire qui fino a domani mattino...ahahahahahahahaha!!!!
    Disse, mentre chiuse la porta blindata, lasciando Akiza in mezzo al buio, dolore, ed odio.

    -----

    - Jack! JACK!!!!
    Jack: .....mmmmmmmmm.....altri....5 min...ti....
    - Jack, alzati che è tardi!!!
    Jack: (mezzo assonnato, dormendo pancia in giù)...rrrrrr....(guarda la sveglia, seppure con fatica)...sono le....8...ancora presto...mmmm...
    - Sono le 7, non le 8!!!
    Jack: Aaaaah....peggio ancora...lo sai che non mi devi svegliare prima delle 10 e mezza...
    - Lo so, ma è tardi lo stesso!
    Jack: E....pchè....???
    Infermiera: Perchè sennò non riesco a rifare i letti prima delle 8 e se non faccio i letti prima delle 8 non posso prendere il caffè poi mi arrabbio e roba varia e siccome non ti sposti BUM!!! (l'infermiera butta Jack fuori dal lettino con una vigorosa spinta con le mani) ecco vedi che se ti sposti stiamo tutti più bene adesso fatemi passare devo fare gli altri letti se perdo il caffè delle 8 è solo colpa vostra e so dove cercarvi addio a mai più rivederci...

    Detto ciò, l'infermiera lasciò la stanza dove stavano Yusei, Crow e Jack (quest'ultimo mentre accusava i dolori provocati da questa "doccia fredda") portandosi via un cesto di biancheria sporca da lavare. Qualche istante dopo, s'avvicinò Crow per sincerarsi delle condizioni del Re...

    Crow: (guardando Jack caduto a faccia in giù e sforzandosi molto dal non ridere).....eeeeeeer....Reeeee....(risata sommessa)....stai beeeene???
    Jack: (a terra) S-s-s-si sto bene...
    Crow: E--
    Jack: Prova a dire un'altra parola e giuro che ti insegno a volare in una sola lezione...
    Crow: ...

    E così, dopo che Crow ebbe aiutato Jack a rialzarsi (sebbene questi tentasse di riuscirci da solo, per via del suo orgoglio...), i tre poterono finalmente iniziare a discutere di temi più importanti:

    Jack: Perchè non mi avete svegliato prima?!?!?!
    Yusei: Perchè sappiamo che odi essere svegliato alle due di notte...
    Jack: Ma che vuol dire?!?!?!
    Crow: Vuol dire che quei cazzo di dottori mi hanno fatto aspettare fino all'una di notte prima di iniare con quelle torture che loro chiamano..."esami"...
    Jack: ...ah, capisco...cazzo vero...!!!

    A quelle parole, Jack si alzò di colpo dal lettino sul quale era seduto, essendosi accorto di NON essere nella linea d'aria tra Yusei e Crow, ossia l'unico modo per evitare che questi si ammazzassero a vicenda. Poichè i due non avevano, per qualche strana ragione, aperto ancora le ostilità, il Re pensò che quella calma sarebbe comunque crollata a breve. Per porre rimedio a ciò fece l'unica cosa possibile, ossia salire sul lettino vicino, saltare da esso, e puntare verso il piccolo spazio che separavano gli alti due Signer, il tutto eseguito con veemenza e furia vista la gravità della situazione. Sbagliò mira. Cadendo a terra, ancora faccia in giù.

    Yusei: Jack...capisco che vuoi proteggerci, ma non c'è più bisogno di stare in mezzo a noi due sempre e comunque...
    Crow: Abbiamo parlato ieri sera, quando stavi dormendo, ed abbiamo superato le divergenze. Sei contento?
    Jack: (nella stessa, identica, posizione di quando era stato buttato fuori dal letto) S-s-s-si...
    Crow: ....
    Jack: So cavarmela da solo...
    Yusei, Crow: ....

    Qualche secondo dopo, il vero incontro ebbe inizio:

    Jack: Prima di tutto: sei sicuro che Akiza sia stata rapita?
    Yusei: Si. Assolutamente.
    Jack: Quand'è l'ultima volta che l'hai vista?
    Yusei: Beh, è stato quando mi doveva accompagnare da Blister...
    CITAZIONE
    Akiza: Dove sta Blister?
    Yusei: Guarda, è proprio la seconda a sinistra a sinistra NON A DESTRA!!!!
    Akiza: Non urlare, altrimenti non capisco niente!!! Ora faccio una inversione...
    Yusei: Ah già...scusa...

    Yusei: Comunque sia....
    Akiza: ?
    Yusei: ....grazie...

    Akiza, dopo un attimo di esitazione, sorrise, facendo però attenzione a non essere visto da Yusei. Subito dopo, però, la moto inizia ad inclinarsi più del dovuto...

    Akiza: AHIA!!!
    Yusei: Che c'---AAAAAAAH! Il braccio!!!
    Akiza: Mi fa male!!! Non ries---tutto a posto...(la moto si stabilizza)...riesco a governare la moto...
    Yusei: Ben---AAAAAAAH!!!!

    Un altro dolore lancinante attraversa la mano destra di Yusei, sbarrando gli occhi dal dolore. Seguì un gemito di Akiza, che svolta immediatamente e bruscamente a sinistra senza apparente motivo. Poi, nulla.

    Yusei: Infine, mi sono svegliato mezzo fasciato da Blister, il quale mi ha confermato che non ha ritrovato Akiza dopo l'incidente...ieri ho avuto modo di contattare i suoi genitori e di informarli della notizia...
    Crow: Capisco ma beh, difficilmente si separerebbe dalla sua moto, specie dopo una botta simile ma...dove iniziamo a cercare?
    Yusei: Guardate, la zona Nord l'ho controllata ieri da cima a fondo e non ho trovato nulla di utile per cui dovremmo andare a cercare nele altre direzioni...Crow, sei sicuro che quello che hai fatto prima di venire all'ospedale possa esserci utile in qualche modo alle indagini?

    A quella domanda, Crow esitò un attimo, poi rispose:

    Crow: No, lui è estraneo alla vicenda...almeno per quanto ne sappia...
    Jack: Estraneo chi?!
    Yusei: Calmati Jack, è tutto a posto. Io gli credo. Ora però non possiamo perdere tempo allora...io andrò nella parte Est e Jack perlustrerà la parte Ovest. Torneremo qui tra quattro ore, ok?
    Jack: Per me va bene.
    Crow: Ma io?! Non volete che vi aiuti? Ho pure la Blackbird parcheggiata qui sotto!!!
    Yusei: No per il momento devi riposarti...ma come fai ad avere una Blackbird, se è stata carbonizzata in quell'attentato?!?!?!
    Crow: Eh eh te l'ho detto...se-gre-to...
    Yusei: Giusto...(sorride)...segreto...ora andiamo...
    Jack: Ok.

    Detto questo, i due lasciarono la stanza di Crow e si incamminarono verso le loro Duel Runner, parcheggiate in posti diametralmente opposti rispetto all'ospedale centrale. Pertanto, Jack dovette fare un pò di strada da solo prima di raggiungere la sua moto. Mentre faceva questo però, osservò attentamente il suo braccio destro, e si chiese se il "brutto sogno" che aveva avuto qualche giorno prima avesse qualche collegamento con l'incidente del suo amico. Una volta raggiunta la moto, concluse di non avere prove sufficienti per proseguire su questo discorso, e partì alla ricerca di Akiza.

    -----

    Terzo tizio: (brandendo con naturalezza una barra di ferro apparentemente molto pesante piegata verso una estremità) Eccomi di ritorno...pensavi ti fossi liberato di me, vero? Ah ah! Allora...visto che sono magnianimo, ti faccio sapere l'ora prima che, in questa stanza sempre sola soletta, tu diventi pazza...anche se lo sei stata una volta...ah! Vediamo...sono le 16:52:11...sei contenta della risposta?
    Akiza: .....zz...zz....
    Terzo tizio: Cosa?! Ti permetti pure il vizio di dormire?! Ora ti sistemo io...

    STREEEEEEEEENK!!!!!

    Detto questo, il tizio col gilè alzò la barra di ferro, e la schiantò molto violentemente contro uno dei muri della stanza. Poichè entrambi gli oggetti erano composti di ferro (quello della stanza, con delle lamine di ferro apparentemente molto sottili), l'impatto sprigionò uno rombo forte ed orribile allo stesso tempo, che fece svegliare la Signer di soprassalto, spaventata da un rumore così forte avvertito all'improvviso, specie in un momento simile. Respirò molto affannosamente, quasi non prese un infarto.
    Osservando la ragazza terrorizzata in quel modo, disse:

    Terzo tizio: Dimmi cara...come hai dormito, adesso?!?!?!

    Qualche secondo dopo, Akiza rispose:

    Akiza: VAFFANCULO!!!!
    Terzo tizio: Oh oh oh...che parole grosse!!! Mi fai paura, sai? Mi fai paura, sai? AHAHAHAHAH!!! Ti chiedi perchè ti facciamo questo, vero? Ti chiedi perchè ti faccia--TI FACCIO questo?!?!?!
    Akiza: ...muori stronzo bastar--
    Terzo tizio: Vedo che ti stai adattando benissimo, quindi mi sembra giusto sapere perchè tu sia qui: PER DIVERTIMENTO. E per cosa sennò?! Sai, ci sono persone disadattate, sole, inutili, quelle che se scomparissero di punto in bianco non se ne accorgerebbe nessuno!!! E siccome non si può certamente sprecare questo ben di Dio, cerco ed uso queste persone per il mio piacere personale...sappi comunque che non sei la prima...nonono...ma certamente la più divertente...perchè mi fai morire dal ridere!!! AHAHAHAHAHAHAHA!!!!!

    Akiza, in quel momento, sputò in pieno volto al tizio con i pantaloni color verde militare:

    Akiza: NON È VERO!!!! IO NON SONO INUTILE! C'È GENTE LA FUORI CHE MI STARA' CERCANDO, ADESSO!!!!

    Il terzo tizio, a quel punto, si avvicinò alla belva legata e, pulendosi il viso, ribattè tranquillo:

    Terzo tizio: Dici che sei utile, eh?! Ma tu che ne sai?! Posso però dire il contrario...sai, mi sono informato molto su di te...e certamente sei una persona sola, emarginata, una trattata come un MOSTRO...
    Akiza: Questo è il passato, stronzo! Non sono come loro!!!
    Terzo tizio: Davvero?! Ah, ora abbiamo una che NEGA LE SUE ORIGINI...ma sappi che nessuno ti verrà a cercare qui sotto, perchè a nessuno importa niente di te...
    Akiza: STRONZATE!!!
    Terzo tizio: E allora, perchè Yusei non si è opposto a noi?!
    Akiza: CHE STAI DICENDO?! E PERCHÈ CONOSCI YUSEI?!?!?!
    Terzo tizio: Oh, che sto dicendo?! Beh, forse non te lo ricorderai, ma ebbi modo di conoscerlo per puro caso quando tu ebbi l'incidente con la tua moto...
    CITAZIONE
    Yusei: Akiza è ferita!!!! C'è qualcuno?
    Terzo tizio: (spuntando da dietro Yusei) Si, ci sono io...
    Yusei: (voltandosi di scatto) C-chi sei?!?!
    Terzo tizio: La cosa non ti interessa...dammi quella ragazza.
    Yusei: No, mai!
    Terzo tizio: Ah, è così che metti le cose, Yusei...

    BANG!!!

    Yusei cadde lentamente a terra, mentre il terzo tizio rimise la pistola nella tasca apposita, nascosta dietro il gilè.

    Terzo tizio: (prendendo in braccio Akiza) Ora andiamo...questo idiota voleva proteggerti, ah!!!

    Terzo tizio: Ora sai la verità. Qualche commento?

    Akiza: .....
    Terzo tizio: Che c'è? Ti manca la lingua?! AHAHA!!!
    Akiza: .....

    Ad un certo punto, la stanza iniziò a tremare. E la ragazza iniziò ad emanare una forte aura rossa, insieme all'infiammamento dei suoi occhi ed ai capelli, che a quando pare avevano trovato un modo per sfuggire al fermaglio che ella stessa teneva tra i capelli. Dopo qualche secondo, Akiza si voltò e guardò in faccia il terzo tizio, con occhi color rosso sangue, occhi che avrebbero forse fatto paura persino al Diavolo, se fosse stato lì presente. Immediatamente dopo, una incredibile forza spinse il terzo tizio contro il muro, quest'ultimo deformandolo in maniera considerevole. L'impatto fu talmente violento sicchè anche la porta blindata, chiusa a chiave poco prima, cedette in seguito all'urto. La ragazza, dopo aver osservato per diverso tempo il piccolo buco che lei stessa aveva provocato e poco più sotto, il terzo tizio che era successivamente crollato a terra in seguito al colpo ricevuto, si calmò e svenne, seppure per un attimo.
    Inaspettatamente, il terzo tizio si rialzò, nonostante incontrasse qualche fatica e presentasse qualche ferita, seppur di lieve entità:

    Terzo tizio: E così è questa la tua, "vendetta"? Se è così, allora dovrò passare alle maniere brutali...e spero tu possa perdonarmi, un giorno, per tutto quello che seguirà...

    -----

    È sera, e sia Yusei che Jack sono tornati dai loro giri di perlustrazione:

    Yusei: Ho controllato, ma niente.
    Jack: Non ho trovato indizi utili.
    Crow: Ho trovato un pacco per te, Yusei.
    Yusei: Questo vorrà dire che doma--quale pacco?!?!
    Crow: Questo qui (mostra a Yusei il pacco rinvenuto)...l'ho trovato questo pomeriggio sopra il mio letto, dopo che sono tornato dalle "solite" torture dei medici...
    Yusei: Dai qua...strano...molto leggero nonostante sia grosso?
    Jack: Pensi sia una bomba?
    Yusei: Non credo, anche perchè in questo caso saremmo già morti. Qualcuno ha aperto questo pacco prima di me?
    Crow: No, nessuno. L'ho sorvegliato peggio della mia stessa vita! Ah!
    Yusei: Si certo...qualcuno ha un coltello?
    Crow: C'è l'ho io...(da il coltello a Yusei)...questo l'ho rubato al medico in turno delle 4...
    Jack: ...
    Yusei: Vediamo cosa c'è dentro...

    Nel mentre Yusei diceva dentro, egli aprì il pacco, di forma parallelepipeda e di circa 10 cm di lato, trovando solo un mucchio di cartacce. Scavando più a fondo, trovò una sorta di lettera. La riconobbe in quanto era l'unica cosa veramente bianca presente nel pacco stesso.
    Yusei la lesse:

    CITAZIONE
    Salve, Yusei Fudo,

    Sono un certo tizio, di cui non posso dire il nome, e faccio parte di una banda di cui non posso dire il nome.
    Abbiamo quella che chiami Akiza. Attualmente sta bene, ma non potrà essere garantita la sua incolumità nei giorni successivi.
    Ti invitiamo di andarla a ritirare nel locale "Il Cigno Caduto", domani alle ore 22.30.
    È CALDAMENTE CONSIGLIATA la conoscenza del gioco "Duel Monsters".
    La ragazza morirà all'istante nel caso tu chiamassi la polizia o venissi prima di quanto pattuito. Solo il fatto che sappiamo chi sei e soprattutto, il fatto che questo pacco sia giunto a destinazione dimostra le nostre sopraffine capacità investigavite (per cui, cerca di non fare il furbo).

    Ti aspettiamo a "Braccia aperte",

    .............................


    P.S. Nel caso in cui tu non creda a quanto scritto sopra, ti invitiamo a rivelare il contenuto della tasca sottostante:


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    Yusei: Cazzo! È Drago Rosa Nera!!!
    Crow: Non ci credo!!!
    Jack: Che bastardi...
    Yusei: Sono arrabbiato quanto voi...ma non possiamo fare altro che aspettare fino a domani sera, e per allora avremo già studiato un piano d'azione!
    Crow: Giusto.
    Jack: Io pensavo di sconfiggere tutti quei manigoldi in un solo turno vista la loro prevedibile debolezza ma, va beh...
    Yusei: Tieni duro, Akiza...stiamo arrivando!!!!

    -----
    CARTA DEL CAPITOLO 7


    image



    -----

    Innanzitutto, devo comunicare che questo capitolo ha battuto bene 3 (non dico 1, non dico 2), ma ben 3 record!!! Questo capitolo è, infatti, la più lunga scritta fino ad ora, la più brutale (non a caso ci sta quel VM 16) ed infine ci ho messo 3 giorni per scriverla, rendendola di fatto il capitolo più veloce che abbia mai scritto!!!
    Questo sarà VERAMENTE l'ultimo capitolo prima degli esami di maturità.

    La VERA storia (se così si può chiamare) si materializzerà a breve :*rimb:

    Largo ai commenti, gente!!!

    Edited by Fenicottero Rosa - 2/10/2010, 23:50
     
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