Yu-Gi-Oh! 5D's: Code of A.L.

[AZIONE][SERIO][CROSS-OVER][VM16]

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  1. Fenicottero Rosa
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    Capitolo 4
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    TUM TUM TUM TUM TUM!!!

    - Le ripeto, è in casa Signor Kaiba?

    A quelle parole il rotondeggiante Deez, intento com'era al prendere un bicchiere più grande per contenere le lacrime versate poco prima a causa del sempre più seccato Crow, iniziò a muoversi come un matto, tenendo tuttavia un gran silenzio e muovendosi a gran velocità tra gli scaffali, quasi a scatti, arraffando tutto quello che poteva. In altre parole, a Crow sembrava più di vedere una blatta piuttosto uno che aveva la sua carta migliore come ostaggio...ad ogni modo, quando provò a chiedergli cosa stava facendo disse, a bassa voce:

    Deez: merda...! devo andarmene di qui...dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è...
    Crow: Cos--

    Deez mise una mano su Crow per zittirlo, mentre il tizio alla porta continuava inutilmente a bussare.

    Crow: (levando la mano di Deez di dosso) ...cosa?!?!?!
    Deez: Era una cosa...cavolo non ho più tempo devo andarmene...

    Detto questo, Deez cercò di svignarsela correndo per un punto imprecisato della casa, quando Crow lo fermò prendendolo per i pantaloni, facendogli cadere tutte le cose che aveva tra le mani, tra cui una gran varietà di hentai e riviste americane per soli adulti.

    Crow: Eh no...non te ne vai prima di avermi dato Drago Piuma Nera...
    Deez: Ma...ma...
    Crow: Niente ma! Non so perchè ti spaventa così tanto uno che bussa alla porta e sinceramente non mi interessa saperlo, fatto sta che non te ne andrai senza la mia carta, e non ti lascerò finchè non me la hai data!!!
    Deez: Seriamente Crow...magari un'altra volta...
    Crow: Sticazzi! Così tu scompari e vengo truffato da uno come te...
    Deez: Cazzo! Ma non capisci che me ne devo andare subito?!?!?!
    Crow: Hah! Tutte balle...

    Poco dopo che Crow disse quelle parole, vari bisbigli provenienti da fuori la porta di casa raggiunsero le orecchie dei due:

    - Ok ragazzi non sembra esserci nessuno in casa. Abbiamo un mandato per perquisire l'appartamento di questo individuo?
    - Certamente signore. E anche se non lo avessimo avuto, dubito che Seto Kaiba abiterebbe qui quindi...
    - Perfetto...al mio tre: uno, due--

    Dopo ciò, un qualcosa di incredibilmente pesante si abbattè contro la porta di casa,

    vvvvvvVVVRRAMMKKKKK!!!!

    Che resse all'impatto ma lo deformò non poco. Il rumore provocato da questo urto lasciò presagire ai due ancora dentro casa che di lì a poco sarebbe successo qualcosa di spiacevole...

    Deez: Ora mi credi, adesso?!?!
    Crow: ..............come facciamo ad uscire?!
    Deez: Non ti preoccupare. Seguimi.

    Detti questo, i due si dirissero verso lo sgabuzzino, posto dietro la cucina in una zona non ben vista. Una volta entrati (a fatica, perchè la porta era stretta e Deez rischiava di non passarci attraverso), Crow si guardò intorno e vide solo un loculo pieno di ragnatele e di cibo ammuffito. Oltre alla porta dalla quale erano entrati, non pareva esserci altro contatto con l'esterno. Ciononostante, il proprietario chiese al Signer:

    Deez: Chiudi la porta! Sbrigati!
    Crow: Ma dobbiamo scappa--
    Deez: FALLO E BASTA!!!!

    A quelle parole, Crow stese zitto ed eseguì immediatamente l'ordine, chiudendo quella che sembrava essere una porta blindata. La cosa era strana, visto che tale particolare non era visibile dalla cucina, dalla quale si poteva vedere solo una porta di legno leggermente nascosta da un cesto della spazzatura.
    Dopo che Crow chiuse la porta blindata, egli potè sentire un rumore assordante:

    vvvvvvvVRRRRRSBEMMMMMCHCHCHCHCHchchch......

    Ediventemente, la porta di casa aveva ceduto. Poco dopo, si sentirono chiaramente alcune persone entrare, come se ci fosse in corso una retata della polizia. Anche se con ogni probabilità non c'entrava nulla con tutto questo, il "Proiettile" Hogan era visibilmente terrorizzato, in quanto era in un loculo con un grassone senza via d'uscit--

    Deez: Crow? CROW!!!
    Crow: (alzando lo sguardo da terra, ossia in direzione della voce del grassone) Che c'--

    Il Signer smise di parlare, poichè una luce lo aveva investito, e chiuse gli occhi. Quando li riaprì, capì che quella era la luce del sole, che attraversava una botola sul tetto dello sgabuzzino ben mimetizzata che Deez aveva aperto poco prima.

    Deez: Hai tre secondi per salire poi sarò costretto a buttare giù la scala...

    Crow non se lo fece ripetere due volte: corse immediatamente verso la vecchia scala che aveva davanti e raggiunse direttamente il terzo gradino con un salto. Il esso però cedette improvvisamente rischiando di far cadere il ragazzo a terra. Fortunatamente per lui e nonostante le sue condizioni fisiche, riuscì a superare facilmente l'ostacolo e salì tutti i 12 gradini della scala stessa. Quando arrivò in cima, si accorse che era sul tetto del palazzo...ed a giudicare dal panorama, uno dei più alti edifici di Neo Domino, visto che da qui si poteva vedere, riguardo a cose costruite dall'uomo, solo la Kaiba Corporation ed il Palazzo della Sicurezza. Nel frattempo, Deez si assicurò di disfarsi della vecchia scala di legno e di chiudere la botola. Dopodichè, una domanda di Crow raggiunse le sue orecchie:

    Crow: Uff...panh...seriamente...aff...come hai fatto a salire tutti quei gradini?
    Deez: Eh beh...MISTERO...ah ah!!! Ora andiamocene da qui...
    Crow: Si, e come?

    Disse, con tono ironico.

    Deez: (sospiro)....ah, ragazzo di poca fede, evidentemente non mi conosci così tanto bene come mi conosco io...(si avvicina ad un telone, posto accanto ad un muro, il cui telo pare ricopriva qualcosa) ma questo è un bene, così posso dire tutto di me ad un altro senza che questi possa annoiarsi! Ah ah...dicevo...noi ce ne andremo con...(alza il telo) QUESTA!!!!!

    Quando Crow vide cosa c'era sotto il telo, non poteva credere ai propri occhi.

    Crow: COSA CI FA LA MIA BLACKBIRD SUL TETTO DI QUESTO PALAZZO?!?!?!?!?!
    Deez: Veramente questa non è una Blackbird...è una copia di una Blackbird...l'ho presa su ordinazione dopo aver raccimolato abbastanza soldi con truffe varie...
    Crow: (sorpreso) Che COSA?!?!?!
    Deez: (imbarazzato) Vo-volevo dire...preso con i soldi di un torneo di Duel Monsters che ho appena vinto...

    Crow credeva poco a quella affermazione, ma non era il momento di preoccuparsi di ciò.

    Deez: Comunque sia, siamo fortunati perchè questa moto dovrebbe funzionare esattamente come farebbe la tua moto...
    Crow: Perchè "dovrebbe"???
    Deez: Perchè essendo un collezionista non l'ho mai usata...
    Crow: Ah...quindi immagino che tu non sappia neanche guidarla...
    Deez: Esattamente...
    Crow: Ma lo vedi che sei un buono a nulla?!?! Mah...anche se ho ancora queste bende, dovrei essere in grado di guidarlo...
    Deez: No Crow non--

    Le parole di Deez non bastarono ad impedire che Crow salisse su una copia della sua moto. Quest'ultimo si trovò incredibilmente a suo agio tra i comandi, ma quando provò ad accendere la moto...

    Moto: ERRORE. ERRORE. ERRORE...

    Crow restò di sasso. Come poteva quella moto...una copia della sua moto, dare un messaggio simile? Lo capì due secondi dopo, quando il sedile della Blackbird scattò a mò di molla catapultando il Signer in aria. Quest'ultimo cadde a terra dopo un volo di un paio di metri, a discapito del suo fondoschena.

    Deez: Te lo stavo dicendo...questa moto è personalizzata quindi funziona solo con me...
    Crow: (massaggiandosi il fondoschiena, ancora ancorato a terra) L-l-l'avevo capito...funziona veramente con te solo?
    Deez: Beh veramente no posso modificare i settaggi, ma non abbiamo abbastanza tempo...azzo, sono già qui!!!
    Crow: Chi?

    - POLIZIA DI NEO DOMINO, FERMI DOVE SIETE!!!

    Disse un poliziotto con un megafono, appena arrivato da una porta che conduce al tetto ed accompagnato da una nutrita schiera di colleghi. L'uso del megafono fu giustificato dal fatto che la porta si trovava dall'altra parte della terrazza-tetto rispetto a dove si trovavano i due. Poichè il tetto in questione era molto lungo in larghezza, i due sventurati si trovavano ad un centinaio di metri circa dai poliziotti che cercavano di arrestarli.

    Deez: (prendendo il casco da non-si-sa-dove) Merda...non ho intenzione di farmi prendere...
    Crow: Ma dove pensi di andare con quella moto?!?! Siamo sul tetto di un grattacielo, mica al piano terra!!!
    Deez: Per me puoi fare quello che vuoi, ma deciditi in fretta: o con me, o con loro...

    Crow stette zitto per un paio di secondi, mentre guardava gli agenti della polizia di Neo Domino avanzare, lentamente ed inesorabilmente, verso loro due. Notando dei manganelli in mano ai suddetti poliziotti, egli venne assalito da un atroce dubbio: e se venisse arrestato, magari come complice di un qualcosa che non aveva commesso? Ma chi gli avrebbe dato ragione, visto i suoi precedenti? Per non parlare delle punizioni che impartivano alla Struttura...

    Crow: (porgendo la mano a Deez, che era già in sella) Ok, andiamo.
    Deez: (alzando Crow da terra in modo da potersi mettere come passeggero) Allora si vede che non sei un idiota dopotutto...ma adesso, VIA!!!!



    Deez: Ho detto, VIA!!!!



    Crow: Scusa, ma quanto ci metti ad avviare la moto?
    Deez: Veramente, speravo che mi indicassi come si fa ad accendere qui...
    Crow: Emmaccheccazzo...devi premere questo pedale qui...
    Deez: Si, e poi?
    Crow: E poi devi premere il pulsante rosso al lato sinistro della console. Fatto?
    Deez: Non lo trovo.
    Crow: (alterato) COME SAREBBE A DIRE "NON LO TROVI"?!?! Quegli idioti stanno arrivando!!!
    Deez: Si ma cazzo...in mezzo a tutti questi pulsanti non riesco a trovare quello giusto...!
    Crow: E ALLORA PREMI A CASO!!!
    Deez: NON CI RIESCO!!!
    Crow: STANNO ARRIVANDO!!!
    Deez: TI HO DETTO CHE CI STO PROVANDO!!!
    Crow: SONO QUI! AAAAH!!!!
    Poliziotto: POLIZIA DI NEO DOMINO, VI DICHIARO IN ARRESTO PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE!!!
    Deez: AAAAAAAH! TROVATO!!!

    Urlando ciò, Deez premette con decisione il pulsante rosso, posto effettivamente al lato sinistro della console. Ciò fece far avviare la Blackbird, che iniziò a spostarsi dal punto in cui era parcheggiata poch'anzi. Anche se il poliziotto era riuscito ad afferrare il retro della DR, quest'ultima accelerò assai rapidamente, costringendo l'uomo a lasciare la presa. Tuttavia, complice anche la scarsa esperienza di Deez alla guida, la moto appariva ingovernabile, tant'è vero che per un poco zizagò tra le forze di polizia, che facevano letteralmente i quattro salti mortali pur di non farsi mettere sotto. Quando finalmente riuscì a capire come si faceva a girare la moto, il pilota fece svoltare la moto in modo da mettere un qualche margine tra loro due ed i poliziotti. Ma poichè la moto non poteva passare per quella porta che conduceva al tetto, Deez preferì tirare dritto ed avvertì il passeggero che:

    Deez: A quanto pare non possiamo scendere le scale con la moto...vorrà dire che dovremmo fare la scorciatoia...
    Crow: E sarebbe???
    Deez: Guarda...è proprio davanti a te...

    Crow guardò in avanti, notando un muretto di media altezza. Oltre, il vuoto...un vuoto alto almeno 27 piani...

    Crow: MA SEI IMPAZZITO?!?!?! COME PENSI NE USCIREMO VIVI?!?!?!
    Deez: Mah non so...ma sicuramente non torno dentro la Struttura...assolutamente...!!!

    "Il Proiettile" Hogan, in seguito a quelle parole, restò dapprima sorpreso, poi cercò di controribattere, ma infine sorrise. Deez aveva appena dimostrato di avere, in fondo, una determinazione fuori dal comune, quasi avesse uno spirito libero. Nessun altro, infatti, avrebbe deciso di lanciarsi dal tetto di un palazzo di 27 piani piuttosto che farsi prendere dalla polizia (evidentemente anche lui era passato attraverso le torture che infliggevano alla Struttura)...nessun altro a parte Crow, ovviamente...

    Crow: Prima che ci schiantiamo al suolo, vorrei farti una domanda: chi era Seto Kaiba???
    Deez: Seto Kaiba? Ah, quello era solo un nome che usavo per truffare la gente su interNEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!

    Deez urlò, accompagnato poco dopo da Crow, perchè si accorse di aver attraversato la cornice che delimitava la terrazza-tetto senza accorgesene, tanto era impegnato a parlare col passeggero.
    Inutile dire la moto era in caduta libera...

    Deez, Crow: (ancorati alla moto che stava precipitando) AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaaaaa......................

    -----

    Da qualche parte, una persona premette un pulsante di un citofono. Esso rispose:

    Citofono: Si?
    - Sono Yusei. Devo parlarti.
    Citofono: Ah, Yusei? Sali pure...il tempo di sistemare alcune cose...

    Detto ciò, Yusei entrò nell'edificio e prese l'ascensore per raggiungere il luogo dove lavorava Blister, un suo vecchio amico. Come al solito, stava al computer mentre rovistava qualche file proveniente dal Palazzo della Sicurezza. Quando si accorse dell'arrivo del Signer, egli si alzò e lo salutò:

    Blister: Yusei! Quanto tempo...stai bene?
    Yusei: Guarda...potrei stare molto peggio, adesso...
    Blister: Capisco...hai saputo del secondo incidente alla superstrada? Pare che questo sia opera di qualche terrori--

    Yusei interruppe Blister:

    Yusei: Non c'è bisogno che me lo spieghi. Li c'ero pure io.

    Blister strabuzzò gli occhi.

    Blister: Co-cosa?!?! L'esplosione è stata fortissima...sono riuscito a sentirlo pure da qui! Come sei uscito da quell'inferno?!?!?!?!
    Yusei: Beh, questa è una storia lunga...

    I due si sedettero su un letto malandato presente in camera affinchè fossero più comodi durante il racconto del Signer. Esso era lungo ma assai dettagliato. Iniziando dal momento in cui era alla ricerca di Crow, proseguì raccontando lo scontro impari che Akiza stava sostenendo per difendere i due gemelli, uno dei quali gravemente ferito, dall'attacco di due malviventi. Poi, racconta a Blister tutto il duello per filo e per segno (anche se l'altro non capiva molto in fatto di carte poichè non si "aggiornava" da tempo) sin dal momento in cui era entrato nel duello, fino al tragico epilogo...

    CITAZIONE
    Fine del duello. Akiza va a consolare Dunkey dopo che la moto di Alister (con lui all'interno) è caduto in un burrone esplodendo:

    Akiza: Su su...stai tranquillo, ormai è tutto finito...
    Dunkey: (triste, quasi sul punto di piangere) S...s...s...si...è finita...non tornerà più...


    Dunkey: E NON POSSO PIU' VIVERE SENZA DI LUI!!!!

    Detto ciò, Dunkey tirò una leva semi-nascosta, la quale fece uscire due mitragliatrici pesanti posti sul fronte della sua Duel Runner. Alla loro vista, Akiza si spaventò, temendo per l'incolumità sua e per quella dei due gemelli. Decise quindi di fare rapidamente una inversione ad U e di stare lontano da lui quanto più possibile. Tuttavia, una volta effettuata l'inversione, Dunkey si trovava sempre al suo fianco, come se l'avesse seguita nella manovra. Il che era strano, visto che a lui bastava semplicemente effetturare anche lui l'inversione senza seguire la ragazza, per spararle addosso...

    Dunkey: (urlando come un pazzo ed urtando la moto di Akiza) SEI STATA TU AD UCCIDERE IL MIO AMICO!!! ORA LO SEGUIREMO NEL SUO CAMMINO, CHE TI PIACCIA OPPURE NO!!!

    La Signer non comprese immediatamente ciò che aveva appena detto, visto che era occupata di scrollarsi il pazzo assatanato di dosso. Ciononostante quest'ultimo era sempre al fianco della DR di Akiza per un oscuro motivo. Poco dopo, alcune forti scariche elettriche attraversarono ferocemente i bordi della superstrada per poi dirigersi direttamente verso la moto di Dunkey, sovraccaricandolo. Essendo lei affiancata per forza di cose alla DR del tizio borchiato, capì che le cose si stavano mettendo MOLTO male. Prima che la DR nera arrivasse al punto critico, il suo pilota concluse:

    Dunkey: ALISTER, STO ARRIV---

    SGREEEEEEEESHHBAAAAAAAMMMMM!!!! TTTRRR....TTTRRR, KABAAAAAAAAAAAMM!!!!!!!!

    In quel momento, Yusei si scagliò dritto dritto verso la DR di Dunkey, colpendola in pieno sul davanti. L'impatto, violentissimo, fece arretrare la moto di quest'ultimo, che esplose subito dopo.
    L'esplosione, fortunatamente, non coinvolse la moto di Akiza, ma lo stesso non si poteva dire di quello del suo compagno, che anzi dapprima bruciò e poi esplose a sua volta.

    BAM! KABLAAAAAM!!!! BAM BAM BAM BAM....TRTRTRTRTRTRTRTRTRTR....

    La forza di quelle esplosioni lasciava ben poche speranze sulle condizioni di vita dei piloti di quelle moto. Fermata la moto ed ammirando tristemente quelle fiamme, la Signer gridò col cuore in gola:

    Akiza: YUSEEEEEEEIIII!!!!!!!!.........YUSEEEEEEEEEEEEEEIIII!!!........YUSEEEEE---

    Yusei: (dal bordo della superstrada) Non gridare così forte...riesco ancora a sentirti...

    A quelle parole, Akiza si preoccupò di asciugare quanto più velocemente possibile le lacrime che colavano dai suoi occhi lucidi, ma non potè fare a meno di sorridere.

    Blister: Addirittura?!?!?! E quindi ti sei salvato saltando un istante prima dell'esplosione??? Beh, in fondo cose del genere sono da te...
    Yusei: Si, ma tempo un secondo e finivo stecchito...
    Blister: Ha hah! Capisco...ma come stanno i gemelli?
    Yusei: Beh, dopo tutta questa faccenda li abbiamo portati all'ospedale...con la moto di Akiza, visto che la mia è bella da rottamare...ad ogni modo Luna è solo svenuta mentre Leo è nel reparto di Terapia Intensiva.
    Blister: Oh cielo. Si riprenderà?
    Yusei: Spero di si. Anche se i dottori temono che possa non superare la notte...
    Blister: .......capisco. Sei venuto qui solo per questo?
    Yusei: In realtà no...prima di tutto, vorrei che mi ricostruissi la moto che ho dovuto distruggere poco fa...

    Detto ciò, Yusei prese dallo zainetto che aveva in tasca alcuni oggetti metallici semi-carbonizzati.

    Yusei: (disponendo gli oggetti sul tavolo accanto) Questi sono le uniche cose che ho potuto recuperare dalla mia moto. Pensi di farcela?
    Blister: PENSI?! Yusei, per te faccio questo e altro, non preoccuparti!!! Che altro vuoi dirmi?
    Yusei: Beh, dai un'occhiata a questo...

    Yusei mette sul tavolo un oggetto parzialmente nero, con evidenti segni di bruciatura verso la sommità. Esso era composto principalmente da un cilindro metallico al quale erano attaccati altri sei cilindri di diametro minore a questi ma molto più lunghi, disposti a mò di esagono. Non appena Blister lo vide, si sorpese e scattò improvvisamente indietro, come se avesse visto un fantasma. Poi, indicando con una mano tremolante quel strano oggetto, disse:

    Blister: D-d-d-dove lo hai preso...?!
    Yusei: Questo? Beh, era tra le poche cose della Duel Runner nera che è sopravvissuta all'esplosione...cosa puoi dirmi al riguardo?
    Blister: Beh...beh...queste cose non si vedono tutti i giorni, ma penso di poterti dare le informazioni che cerchi...(Blister si mette sulla sedia del computer, e cerca tra i file in archivio)...allora, stando a questo vecchio file, l'oggetto che hai portato è un rarissimo mitragliatore pesante SAW-066...non ce ne sono molti in giro...prodotti su scala limitata, sono proibiti in tutta la zona di Domino e Satellite per via della loro pericolosità. Inoltre, è uno degli oggetti presenti nella lista del sistema Headshot...ancora mi soprendo come facciano queste cose ad essere in giro...

    Yusei rimase perlplesso dalle parole appena pronunciate dal suo amico:

    Yusei: Cosa sarebbe il progetto Headshot?
    Blister: Il progetto Headshot? NON SAI cos'è il progetto Headshot? Ah aha, scherzavo! In effetti solo pochissimi sono a conoscenza di questo sistema...(apre un altro file e lo mostra a Yusei)...originariamente usato come sistema per provocare artificialmente la superconduttività elettrica, divenne ben presto un protocollo segreto che venne installato su tutto il sistema di superstrade di Neo Domino. In poche parole, i tecnici del dipartimento della Sicurezza sono riusciti a far reagire le forti scariche elettriche che di solito scorrono sui bordi delle superstrade a determinati oggetti da bandire, quali armi bombe e via discorrendo. La reazione provoca un rapido sovraccaricamento del veicolo che lo ospita, provocandone l'esplosione. Sebbene questo sia stato fatto in modo da garantire la sicurezza nelle strade, è segreto perchè l'opinione pubblica non accetterebbe mai un sistema così radicale. Non a caso, gli ultimi due incidenti sono stati bollati come attentati terroristici. Ma adesso sai che non è vero...

    Yusei stese zitto per un attimo, poi rispose:

    Yusei: No...quello che dicono è vero...quel tizio ERA un terrorista!!! Lui voleva far esplodere Akiza!!!
    Blister: Ok, secondo te era un terrorista. Ma lei sta bene adesso, no?
    Yusei: Si...
    Blister: Anzi, l'hai salvata insieme ai gemelli da morte certa, vero?
    Yusei: Si...
    Blister: E ti sei salvato pure tu, sbaglio?
    Yusei: ........no...
    Blister: E allora di che ti preoccupi?!?! Anzi che hai salvato tre persone, dovresti esserne fiero!
    Yusei: Si, ma...

    Yusei venne interrotto da una notifica del computer di Blister, che avvisa quest'ultimo che una videochiamata è in arrivo.

    Blister: Aspetta un attimo che devo rispondere, ok?
    Yusei: Ok...

    Detto ciò, Blister si fiondò nuovamente sul monitor ed aprì la finestra di conversazione.

    - Ciao Blister! Akiza mi ha detto che Yusei è qui da te, confermi?
    Blister: Ah, ciao! Pensavo fossi chissà dove!!! Dove sei?
    - All'ospedale...ma è una storia MOLTO lunga...piuttosto vorrei parlare con Yusei se c'è...da qui non lo vedo...
    Blister: Ah già...è dall'altra parte quindi non può vederti...un attimo solo.

    Detto ciò, lasciò a Yusei l'onore/onere di sedersi a quella sedia girevole rossa, permettendo quindi a quest'ultimo di dialogare con l'altro interlocutore:

    Yusei: CROW!!!! Stai bene?!?! Ti vedo malconcio...
    Crow: Si sto bene...anzi, lo sai che mi hanno pure citato al telegiornale del mattino per quella esplosione sulla superstrada? (gongola)
    Yusei: No...ma adesso stanno parlando dell'altra esplosione...sempre sulla superstrada...
    Crow: Un'altra?! In così poco tempo?! Ma porca...
    Yusei: Stai tranquillo...oltre agli artefici dell'attentato, non è rimasto ferito nessuno...
    Crow: ...(sospiro)...menomale...
    Yusei: Dove sei di preciso? I rapitori ti hanno rilasciato? O te la sei cavata da solo???
    Crow: Beh, ora sono in un letto di ospedale, ma come ho detto all'altro la storia è MOLTO lunga...ma fortunatamente per loro non sono stato rapito da nessuno altrimenti gliela avrei fatta vedere...!!!
    Yusei: Ahahaha!!! Il tuo spirito combattivo non manca di certo!!! Già che ci sei, sai per caso qualche aggiornamento sulle condizioni di Leo?
    Crow: Leo? Perchè, è qui?
    Yusei: A quanto pare Akiza non ti ha detto nulla di questa storia...vorrà dire che te lo racconto non appena arrivo. Ora devo andare...riposati, eh?
    Crow: Si...stammi bene!


    Crow: Ma come si spegne questa macchina infernale....

    Detto questo, la trasmissione venne chiusa.

    Yusei: Grazie Blister...mi sei sempre d'aiuto...ora vado a visitare Crow...torno tra tre giorni, pensi di riuscirci per allora?
    Blister: Se mi ci metto, anche in due giorni e mezzo!
    Yusei: Ah! Sempre il solito...ci vediamo!
    Blister: Ciao! ................Ah, se lavoro 24 ore su 24 e senza andare in bagno forse...

    -----

    Erano le 23.34 quando Jack stava dormendo, ormai, da circa un'ora e mezza (a dispetto di chi potrebbe pensarla diversamente per l'atteggiamento di quest'ultimo alla Seto Kaiba, infatti, è un uomo molto salutare ed ama dormire presto), nella sua stanza da letto in uno dei piani più alti di uno dei più alti edifici di Neo Domino. Come al solito, il Duel Disk con Deck annesso è posato su un comodino a destra del Re. Non accade tutti i giorni, invece, il fatto che quest'ulimo si contorca furiosamente nel letto per non si sa quale ragione, al punto di svegliarsi di colpo non appena il suo corpo perse ogni contatto con il letto, e cadendo rumorosamente a terra.

    Jack: (dopo essere caduto dal letto) Ahia!!!

    Dopo essersi ripreso un poco, capì immediatamente di sentire un dolore molto forte, pulsante, al suo braccio destro, ovverosia quello col Marchio...sbarrando gli occhi dal dolore, cercò di aprire una piccola fessura per vedere cosa stava accadendo...il Marchio si era illuminato, di un colore rosso scarlatto...
    Subito dopo, un qualcosa sfiora la spalla sinistra di Jack, andando a conficcarsi nel muro. Non appena capì che quella cosa era un coltello il cui filo era lungo all'incirca 15 centimentri, venne sorpreso da una voce proveniente dietro di lui, in particolare dalla finestra della camera. La voce aveva un aspetto quasi metallico:

    - Mancato...peccato...

    Detto questo, la fonte di quella voce scese la cornice, permettendo a Jack di vedere chi fosse questo individuo: era un tizio poco più basso di lui, vestito con un simil-mantello nero che ricopriva tutto il corpo eccetto la testa, coperta invece da un casco nero. Il Re si fece avanti:

    Jack: Chi diavolo sei?!?! Un Dark Signer?!?!
    - Salve, Jack Atlas...il mio nome in codice è Coal. Per quanto riguarda l'ultima parte...ne ho sentito parlare ma no, non sono uno di quelli. Tuttavia, so perchè hai fatto quella domanda...
    Jack: (guardando per un attimo il braccio riportante il Marchio) Che c'entra il Marchio con te?!?!
    Coal: Beh...non posso dirti molto al riguardo anche perchè non capiresti...quello che posso dire è che sei andato al di là delle mie previsioni...davvero notevole...

    Jack arretrò di un passo, stringendo al contempo entrambi i pugni.

    Jack: Come sarebbe a dire?!?!
    Coal: Te l'ho detto, non capiresti mai quello che avrei da raccontare piuttosto, visto che sono qui e dopo aver fallito nel tentativo di assassinarti, che ne dici di fare un duello?
    Jack: Non so come hai fatto ad eludere la sorveglianza e (arretra altri due passi) non so come sei riuscito a salire fin qui dall'esterno, ma devi sapere (altri 2 passi indietro) che I FARABUTTI COME TE NON HANNO DIRITTO A GIOCARE A DUEL MONSTERS!!!

    Poco prima di finire di pronunciare questa frase Jack, ormai con le spalle al muro, si voltò immediatamente verso sinistra nel tentativo di prendere il coltello conficcato nel muro e di rispedirlo altrettanto velocemente verso il mittente. Tuttavia, la mano del Re fu bloccata prima, attraverso il suo stesso Duel Disk che l'altro aveva prontamente lanciato verso di lui colpendola in pieno. Mentre il Signer reagiva al colpo appena subìto alla mano, Coal non potè fare a meno di criticare:

    Coal: Mi stai deludendo...uno del tuo calibro dovrebbe combattere a Duel Monsters contro chiunque ed in qualsiasi momento...e dire che ti ho dato "gentilmente" il tuo Duel Disk per evitare di fare una passeggiatina inutile...sei patetico...ma ovviamente, puoi dimostrarmi il contrario...

    Dopo quelle pungenti affermazioni Jack, che si sentiva ferito nell'orgoglio, si rialzò prontamente in piedi e, incurante dei dolori percepiti, disse deciso:

    Jack: E Duello sia! Ti darò una sconfitta così clamorosa che ti pentirai d'essere nato!!!
    Coal: Lo vedremo...

    Entrambi i giocatori aprono i loro rispettivi Duel Disk e si mettono in assetto da Duello.

    Jack, Coal: DUELLO!!!

    -----

    Ecco qui finito un capitolo...come avrete notato, non ci sono duelli in questo capitolo, quindi niente carta. Questo secondo me è solo un capitolo di transizione, ovverosia il preludio di un nuovo capitolo ricco di colpi di scena (e son 4 volte che ho detto "capitolo" in questa frase...anzi no, 5 :asd:)
    Come sempre, commenti (positivi o negativi) sono ben accetti.

    Edited by Fenicottero Rosa - 2/10/2010, 23:49
     
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