Yu-Gi-Oh 5D'S: Chronicles of Neo Domino

[SERIO][COMICO][AVVENTURA][VM 13]

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    Signore delle notti senza luna

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    Grazie....sto preparando la seconda parte: Tra qualche giorno la posterò....
     
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  2. fiashakojwi
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    fin qui bellissima me la sono letta tutta d'un fiato e ora sono curioso di vedere come va a finire
     
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    Signore delle notti senza luna

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    Come promesso...eccomi qua, con la seconda parte...ma bando agli indugi....andiamo avanti.

    Capitolo 6: Sfida tra Corvo e Demone – 2° Parte

    Grendell e Crow erano già ai loro posti e stavano per dare il via alla sfida, intanto Trudge era appena entrato nella stanza.

    “Eccomi qua...scusate il ritardo....” chiese l'ufficiale.

    “D'accordo! Direi di iniziare...” disse Crow.

    “Bene, e allora non facciamo aspettare gli spettatori!” disse Grendell, attivando il suo Duel Disk.

    “COMBATTIAMO!!!” dissero i due contemporaneamente.

    CROW LP 4000
    GRENDELL LP 4000

    “Vorrei avere l'onore di aprire le danze...” disse Grendell pescando. “Comincio attivando la carta magia Fascino dell'Oscurità: Grazie ad essa posso pescare due carte, e poi devo rimuovere un mostro Oscurità dal gioco, sennò mi tocca scartare l'intera mano al cimitero. Perciò rimuovo Yubel dal gioco.” disse Grendell, mettendosi in tasca la carta. “Poi mando al cimitero Yubel - Terrore Incarnato, per evocare tramite evocazione speciale Grepher Oscuro in posizione di difesa!” dichiarò, mentre un cavaliere nero con una armatura leggera e occhi rossi comparve sul campo (LV 4 ATK 1700 DEF 1600). “Dopodiché metto due carte coperte e ti passo la mano.” terminò.

    “D'accordo. Ora tocca a me!” disse Crow pescando. “Dal momento che io non controllo mostri, mentre tu ne hai uno, posso evocare tramite evocazione speciale Alanera – Sirocco l'Alba, e lo metto in posizione d'attacco.” dichiarò Crow, mentre uno strano mostro somigliante ad un buffo uccello nero, comparve sul campo (LV 5 ATK 2000 DEF 900). “Poi dato che sul terreno ho un mostro Alanera, posso evocare tramite evocazione speciale anche Alanera – Bora la Lancia.” dicharò, mentre un'altro buffo uccello con una lancia da cavaliere comparve sul campo (LV 4 ATK 1700 DEF 800). “Poi evoco Alanera – Kalut la Luna Ombra in posizione d'attacco.” dichiarò nuovamente Crow, mentre un'altro di quei buffi, ma insidiosi volatili neri, comparve sul campo (LV 3 ATK 1400 DEF 1000).

    “Ho voglia di mettermi a piangere...” disse Grendell, vendendo che sul terreno dell'avversario vi erano ben tre mostri.

    “Non sarebbe una brutta idea....anche perché ora Bora attaccherà il tuo Grepher, e grazie al suo effetto, infliggerà la differenza tra il livello di attacco e quello di difesa dei nostri due mostri. Vai Bora!” dichiarò Crow, mentre il suo mostro si gettava su Grepher....ma Grendell sorrise.

    “Peccato...evocare ben tre mostri in un solo turno....per l'anima del cazzo: Attivo Forza Riflessa. Così tutti i tuoi mostri verranno distrutti!” disse Grendell, pronto a svelare un delle sue due carte. Ma si ammutolì..perché Crow gli mostrò una carta nella sua mano.

    “Non avere fretta, perché dal momento che sul mio terreno ci sono ben tre mostri Alanera, io posso attivare la carta trappola Delta Crow -Anti Reverse, direttamente dalla mia mano, e, grazie ad essa, tutte le tue carte magia e trappola verranno spazzate via!” disse Crow.

    “Non ha importanza, perché io attivo la carta trappola Fuga dalla Dimensione Oscura: Grazie ad essa posso evocare con evocazione speciale uno dei miei mostri Oscurità rimossi dal gioco, anche se verrà distrutto, quando la trappola lascerà il terreno: ti ricordi Yubel? Beh....ecco che ritorna!” Disse Grendell, mentre il suo mostro comparve da un varco dimensionale oscuro (LV 10 ATK 0 DEF 0).

    “Mi pare una mossa illogica....dal momento che Delta Crow la distruggerà immediatamente assieme a Forza Riflessa!” disse Crow sorridente mentre le trappole venivano distrutte....ma poi la sua espressione mutò divenendo seria, capendo di essere caduto in trappola. Grendell sorrise nuovamente.

    “Dalla tua espressione deduco che hai capito: Distruggendo la mia carta trappola, infatti, hai distrutto anche Yubel....e così facendo, la carta usata per evocare Grepher....ovvero Yubel – Terrore Incarnato, può fare il suo ingresso.” spiegò Grendell, mentre il suo nuovo mostro entrò in gioco (LV 11 ATK 0 DEF 0).

    “Caspita...una serie di mosse e contromosse incredibili...sono bravissimi tutti e due...non trovi?” chiese Luna a suo fratello, voltandosi e trovandolo ancora in pessime condizioni.

    “M-magari ho vinto io....potrebbe esserci stato un errore.....” disse Leo con occhi assenti, più rivolto verso se stesso, che verso Luna, che, stufa delle sue condizioni mentali, prese una lattina gelata di Coca Cola, la aprì, e ne verso il contenuto giù per la schiena del gemello, con conseguenze ovvie....

    “POOOORCCAAAAAA TROOOOOIIIIAAAAAAA!!!!” urlò Leo spiccando un salto di almeno quattro metri d'altezza, che spaventò tutti i presenti, inclusi Grendell e Crow. “MA SEI SCEMA? VOLEVI ASSIDERARMI???” Chiese a Luna urlando.

    “No....solo riportarti alla realtà....dato che era ormai mezz'ora che eri sotto shock, e non volevi accettare di avere perso.” si giustificò Luna con calma. I due gemelli iniziarono un battibecco, mentre nel frattempo il duello proseguiva.

    “D'accordo...comunque l'attacco di Bora su Grepher andrà comunque a segno.” disse Crow, mentre il suo mostro distruggeva Grepher.

    “Tsk...” disse Grendell (LP 3900).

    “Poi metto una carta coperta e termino il mio turno!” finì di dire Crow.

    CROW LP 4000
    GRENDELL LP 3900

    “D'accordo. Vediamo vediamo....” disse Grendell mentre pescava. “Io metto una carta coperta e termino il mio turno. E così facendo l'effetto di Yubel – Terrore Incarnato si attiva, e tutti i mostri, lei esclusa verranno distrutti!” spiegò Grendell, mentre i tre volatili di Crow finirono al cimitero.

    “Credi di avermi messo alle strette? Il duello è appena iniziato!” disse deciso Crow, pescando la sua prossima carta. “Attivo la carta magia continua Black Whirlwind: Grazie ad essa, quando un mostro Alanera viene evocato normalmente sul terreno, ne posso aggiungere uno dal mio deck alla mia mano con valore di attacco inferiore a quello che ho evocato. Poi evoco Alanera – Shura la Fiamma Blu in posizione d'attacco!” dichiarò mentre un nuovo e strambo volatile nero comparve sul campo (LV 4 ATK 1800 DEF 1200). “E siccome ho appena evocato un mostro Alanera, l'effetto di Black Whirlwind si attiva, e aggiungo Alanera – Gale il Turbine alla mia mano. Poi dato che ho un Alanera sul terreno, posso evocare Gale il Turbine tramite evocazione speciale!” dichiarò nuovamente, mentre un nuovo volatile fece il suo ingresso in gioco (LV 3 TUNER ATK 1300 DEF 0). “E dato che Gale è un Tuner, prova ad indovinare che cosa succederà adesso? Ebbene si: Sincronizzo Gale il Turbine con Shura la Fiamma Blu, per evocare....MAESTRO ARMATURA ALANERA!!” urlò Crow, mentre i suoi mostri si univano e davano vita ad una nuova creatura volante, coperta da una armatura nero ebano.(LV 7 SYNCRO ATK 2500 DEF 1500).

    “Niente male, bel mostro....mi piacciono le creature della notte....” disse Grendell. “Anche se non capisco come conti di fermare Yubel con quel mostro.” chiese.

    “Perché ho una carta magia speciale: Velo dell'Arcobaleno: Il mostro equipaggiato con questa carta, nega gli effetti speciali dei mostri che attacca. Perciò l'effetto di riflesso danni e di invincibilità di Yubel – Terrore Incarnato non si applicherà. Lo equipaggio al mio Maestro Armatura, poi passo all'attacco!” disse Crow, mentre il suo mostro partì all'attacco.

    “Credo che il tuo attacco ti si ritorcerà contro....e non per l'effetto di Yubel: Ora mando al cimitero un mostro Demone dal mio terreno, come Yubel – Terrore Incarnato, e uno dalla mia mano, come Yubel – Incubo Finale, proprio mentre tu dichiari il tuo attacco, così facendo posso evocare tramite evocazione speciale...Darkness Neosphere!!” dichiarò Grendell. Mentre il suo mostro comparve sul terreno (LV 10 ATK 4000 DEF 4000).

    “Guarda chi si rivede....me lo ricordo bene quel mostro....l'ha evocato anche nel duello contro di me!” disse Trudge.

    “Davvero? Immagino sia stato quello il motivo della tua sconfitta Dopotutto un mostro con 4000 punti d'attacco, così facile da evocare, metterebbe in ginocchio chiunque...” disse Yusei.

    “No...il motivo è stato un'altro....un'altro mostro per la precisione!” disse l'ufficiale.

    “Un mostro perfino peggiore di quello? E quale?” Chiese Jack....

    “Lasciate stare! Se ve lo dicessi non mi credereste...” tagliò corto Trudge, facendo fare spallucce a Yusei e a Jack, che si concentrarono nuovamente su quell'avvincente duello. Darkness Neosphere, intanto, contrastò l'attacco di Maestro Armatura Alanera....che però rimase in gioco, e gli LP di Crow non calarono.

    “Normalmente una cosa del genere sarebbe illogica....quindi presumo che il tuo mostro nasconda qualche segreto, vero?” chiese Grendell al suo avversario.

    “Infatti! Maestro Armatura Alanera è indistruttibile in battaglia, e ogni danno che riceverei da una battaglia in cui è coinvolto si azzera....un po' come per le tue carte Yubel...in più, quando attacca un mostro, se quello rimane in gioco, viene segnato da un segnalino Wedge. E più tardi saprei anche a che cosa serve...per ora termino il mio turno.” disse Crow.


    Esterno del Ministero della Sicurezza

    Il Direttore Rex Goodwin era appena uscito dal ministero. La sua Limousine era già sul posto. Aveva lasciato a Lazar il comando, durante quella che sarebbe stata la sua assenza: Doveva assolutamente verificare le informazioni di Trudge, specie ora che vi era una ghiotta opportunità per farlo. Continuava a pensare alla telefonata fattagli da Trudge qualche minuto prima.

    FLASHBACK

    “Di che notizia stai parlando?” chiese il Direttore.

    “Ho trovato il nostro uomo....o meglio il nostro ragazzino...quello che mi aveva detto di cercare...” spiegò Trudge con tono leggermente agitato.

    “COSA? Davvero? E dov'è adesso?” chiese Rex Goodwin all'ufficiale, anche lui con tono agitato.

    “In questo momento si trova nell'Ex Satellite....all'officina “Stardust”....quella in cui lavorano Yusei e Jack....in questo momento sta per intraprendere un duello amichevole con Crow....quindi dato il suo avversario, presumo che per un po' sarà impegnato e non andrà da nessuna parte....se lei potesse riuscire a raggiungermi qua...

    “Non dire altro! Ottimo lavoro Trudge! Tu non muoverti da li, e verifica che rimanga lì...io vengo subito!!” Disse il Direttore chiudendo la telefonata.

    FINE FLASHBACK

    Rex entrò nella sua Limousine. Anche Mina era con lui: Sebbene Jack non fosse più il Re dei Giochi, continuava a fargli da Manager, e voleva approfittare della visita di Goodwin alla “Stardust” per far firmare alcune carte a Jack....o almeno questo era quello che diceva: Difatti Rex era sicuro che quella, fosse solo una scusa, per poter andare a trovare “il suo Jack”...ma era troppo preso da altre cose, ben più importanti, per indagare su quella.

    “Dove Signor Goodwin?” chiese il suo autista.

    “Nell'Ex Satellite....nei pressi dell'Officina “Stardust” ordinò il Direttore, ricevendo un cenno positivo da parte dell'autista, che fece partire la Limousine, che si allontanò dal ministero, dirigendosi nell'Ex Satellite.


    Officina “Stardust”

    CROW LP 4000
    GRENDELL LP 3900

    “D'accordo! Diamoci dentro!” disse Grendell, pescando. “Inutile attaccare il suo mostro...non gli farei danni e non lo distruggerei....che fare?” pensò Grendell, poi si decise. “Io metto una carta coperta, poi sposto Darkness Neosphere in posizione di difesa e termino il mio turno!” dichiarò.

    “Sono ancora in una fase di stallo. E Grendell non è ancora passato all'attacco una vola. Sembra che ami temporeggiare...” commentò Leo.

    “Beh...non gli servirebbe comunque attaccare...l'effetto di Maestro Armatura Alanera renderebbe il suo attacco completamente inutile.” disse Luna.

    “Non sottovalutatelo ragazzi...quello è un tipo che attende il momento giusto, e quando la guardia del suo avversario è bassa....ne approfitta....” spiegò Trudge ai gemelli. “E' come un predatore che si nasconde nell'oscurità della notte, in attesa che una preda gli passi vicino...poi balza fuori dal buio e la cattura.” aggiunse.

    “Caspita...hai uno strano modo di giudicarlo.” disse Yusei all'ufficiale.

    “Non ti sembrerebbe così strano, se tu avessi assistito al nostro duello....stavo stravincendo...e in due mosse ha ribaltato il risultato....inoltre.....ti assicuro che io ho visto un lato della sua natura che in questo momento, lui non sta minimamente mostrando.” spiegò l'ufficiale.

    “In che senso?” chiese Yusei, e anche Jack si mise all'ascolto incuriosito dalle parole di Trudge.

    “Preferisco non parlarne....diciamo solo che era incazzato nero....” disse l'ufficiale tonando a concentrarsi sul duello, e così fecero anche Leo, Luna, Yusei e Jack.

    “Ora tocca a me! Disse Crow pescando. “Dato che ho un Alanera sul terreno, evoco con evocazione speciale un'altro Alanera – Bora la Lancia, poi attivo la carta magia Attacco Ala Rapace, con il quale faccio tornare Bora nel Deck, per aggiungere un'Alanera dal mio Deck alla mia mano!” disse Crow prendendo una carta dal suo deck e aggiungendola a quelle che aveva in mano. “E ora evoco il mostro che ho appena preso e cioè...Alanera – Blizzard the Far Nord, e lo metto in posizione d'attacco!” dichiarò, mentre un buffo volatile di colore bianco con alcune piume nere, fece il suo ingresso sul terreno (LV 2 TUNER ATK 1300 DEF 0). “Ora, scelgo di non attivare Black Whirlrwind, mentre, grazie al potere speciale del mio mostro, quando evocato normalmente, posso scegliere un mostro Alanera di livello 4 o inferiore dal mio cimitero ed evocarlo tramite evocazione speciale. E scelgo Bora la Lancia. E ora effettuo una seconda sincronizzazione, unendo Bora con Blizzard per evocare.....ALANERA ALA ARMATA!!” dichiarò Crow, mentre i due mostri si univano per creare un nuovo umanoide alato armato con una baionetta (LV 6 SYNCRO ATK 2300 DEF 1000).

    “Caspita....due Syncro in gioco....davvero bravo...” disse Grendell.

    “E adesso vedrai il resto: Vai Maestro Armatura Alanera...attacca Darkness Neosphere!” dichiarò Crow. “Prima che tu possa farmi delle domande, ti vorrei ricordare del segnalino Wedge messo precedentemente sul tuo mostro dall'effetto di Maestro Armatura: Mi basta rimuoverlo dal terreno per azzerare attacco e difesa del mostro segnato dal segnalino!” spiegò Crow (DARKNESS NEOSPHERE ATK 0 DEF 0)

    “Poco importa...Neosphere è indistruttibile in battaglia!” rispose Grendell...solo per poi ammutolirsi e darsi una pacca in testa un secondo dopo. “Diavolo..è vero che il tuo mostro è equipaggiato con Velo dell'Arcobaleno: Con esso annullerai gli effetti di Neosphere!” disse.

    “Esatto! E' in più svelo la mia carta trappola: Freccia d'Ebano: Scelgo il mio Maestro Armatura, e riduco il suo valore d'attacco di 500 punti, e così facendo potrò infliggere la differenza tra il valore d'attacco e quello di difesa dei nostri due mostri. Inoltre quando il mostro equipaggiato distruggerà il tuo, ti verrà inflitto un'ulteriore danno pari al valore di difesa originale del tuo mostro!” spiegò Crow trionfante! (MAESTRO ARMATURA ALANERA ATK 2000)

    “Quindi diminuzione di difesa, più danno da differenza, più danno extra fanno....” disse Leo contando con le dita.

    “Fanno 2000 danni da attacco, e 4000 da effetto...per un totale di 6000 punti danno.” spiegò Luna al fratello.

    “Accipicchia....Crow non c'è andato leggero.” disse Jack.

    “Scusami Crow....volevo chiederti...ma secondo te, io sono davvero così deficiente?” chiese Grendell stupendo Crow e tutti i presenti, che ormai lo davano per spacciato. “Credevi che non avessi sospettato del tuo segnalino? E che non mi fossi preparato di conseguenza? Ti rispondo attivando la carta trappola Cattura Odio, con cui distruggo il mio mostro e il tuo...e ti infliggerò un danno pari al valore d'attacco originale del tuo mostro!” disse Grendell trionfante, mentre i due mostri venivano distrutti.

    “Argh, che botta!” disse Crow (LP 1500). “Beh...se devo essere sincero....me l'aspettavo un po' di resistenza: E' per questo che ho evocato anche Alanera Ala Armata....e ora che non hai difese...vai Ala Armata! Attacca direttamente i suoi Life Points!” dichiarò Crow mentre il suo mostro si gettò su Grendell.

    “Hai dimenticato la mia seconda carta trappola: E' Teschio di Zoma! Con essa posso evocare un segnamostro Teschio di Zoma in posizione di difesa sul mio terreno!” dichiarò Grendell, mentre sul suo terreno fece la sua comparsa uno strano mostro chiaramente demoniaco (LV 4 ATK 1800 DEF 500).

    “Non importa: il primo effetto di Alanera Ala Armata aumenterà il suo valore d'attacco di 500 punti, dal momento che attaccherà un mostro in difesa. In più il suo secondo effetto mi permetterà di infliggerti la differenza tra il valore d'attacco e quello di difesa dei nostri due mostri!” spiegò Crow mentre il suo mostro attaccava (ALANERA ALA ARMATA ATK 2800). Teschio di Zoma venne così distrutto.

    Grendell incassò il colpo a testa bassa e senza proferir parola (LP 1600), ma quando rialzò la testa era sorridente. Crow inizialmente non capì, ma improvvisamente....

    “AAARGHHH!” urlò Crow, mentre i suoi LP si azzerarono (LP 0). “Ma che diavolo...” disse.

    CROW LP 0
    GRENDELL LP 1600

    “Ho perso??? Ma come....” chiese Crow, quando Yusei si avvicinò a lui.

    “Sai che da te non mi aspettavo un simile errore da principiante? Non sapevi che quando Teschio di Zoma viene distrutto in battaglia, l'avversario subisce un danno da effetto pari al valore d'attacco del mostro che lo ha distrutto? Ti sei scavato la fossa da solo.” gli spiegò Yusei.

    “CAZZO! E' VERO! Me n'ero dimenticato...ero talmente preso dal duello...” si giustificò, ma poi si avvicinò a Grendell, e gli tese la mano.

    “Ti ringrazio! Mi sono divertito molto a duellare con te! Sei in gamba...potresti arrivare lontano.” disse Crow. Grendell lo guardò, poi sorrise e gli strinse la mano.

    “Grazie! Anche io mi sono divertito...dovremmo duellare di nuovo...” gli disse. Poi tutti si avvicinarono per congratularsi con il vincitore: Yusei e Jack gli strinsero anch'essi la mano, cosa che, per lui fu un vero onore. Rally e i ragazzi volevano addirittura il suo autografo, mentre Leo lo voleva sfidare di nuovo, ma Luna gli disse che era tardi e che dovevano andare, poi tese la mano per salutare Grendell, e lui, da gentiluomo, la baciò nuovamente, causandole nuovo imbarazzo, mentre Leo si chiedeva se Grendell avesse una cotta per sua sorella. Poi improvvisamente, il rumore del motore di una macchina che si fermò facendo stridere le ruote, come se avesse frenato di colpo, attirò l'attenzione di tutti i presenti.

    “Ehi, cos'è stato! Chi è che ha frenato in quel modo?” chiese Blitz.

    “Accipicchia...giusto in tempo...” pensò Trudge.

    “Andiamo a vedere!” propose Rally. E così Yusei e gli altri andarono fuori, scoprendo così che la macchina era una limousine...che Jack, Yusei, Leo e Luna conoscevano bene.

    “Ma quella è...” fece Leo, quando l'autista scese, e si avvicinò alla portiera posteriore di sinistra. La aprì, e ne scese una ragazza con corti capelli blu, che fece arrossire Trudge.

    “Mina? Che sorpresa, cosa ci fai qua?” Chiese Jack.

    “Ciao Jack, scusami per l'improvvisata, comunque non sono da sola...” disse, mentre dalla limousine, sotto lo sguardo stupefatto di tutti i presenti, il Direttore della Sicurezza Rex Goodwin scese dalla macchina.

    “Goodwin....” disse Yusei. “Sei l'ultima persona che mi sarei aspettato di vedere qui oggi! Che succede?” chiese un po' allarmato.

    “Ciao Yusei...e anche voi ragazzi. Tranquilli: Non è successo nulla, e non ci sono problemi di nessun genere...oltretutto, non sono nemmeno qui per voi...” spiegò il Direttore.

    Grendell, era rimasto nell'officina, e aveva appena preparato la sua D-Wheel alla partenza, poi si diresse all'esterno incuriosito per vedere cosa stesse accadendo, e, quando vide la scena, alla vista del Direttore, si bloccò sul posto.

    “Ah no? E allora perché sei qui? Se non fosse qualcosa di importante, non credo che ti saresti scomodato.” disse Jack.

    “Infatti, io sono venuto qui....” disse Goodwin, quando guardandosi intorno vide Grendell poco distante dagli altri, e spalancò gli occhi sorpreso, ammutolendosi per qualche secondo. “....per incontrare lui....” finì di dire, facendo girare tutti i presenti nel punto in cui lui stava guardando, e causando lo stupore generale.

    “Cosa? Vi conoscete??” chiese Yusei, ma subito dopo si accorse in che stato era Grendell: Era sbiancato tutto d'un colpo, e aveva gli occhi sbarrati, e la bocca socchiusa, inoltre era rigido come un morto: Sembrava avesse visto un fantasma. Goodwin fece qualche passo in avanti, lo fissò per qualche secondo, poi parlò.

    “Sei cresciuto.....e sei cambiato molto nell'aspetto...ma nonostante ciò...ti riconosco lo stesso....Grendell...” disse con calma Rex Goodwin.

    Continua.....

    E così i nodi stanno venendo al pettine. Nel prossimo capitolo, non garantisco che ci sarà un duello, ma sarà comunque...piuttosto dinamico....mi raccomando, commentate e fatemi sapere.
     
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  4. Bulloneria
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    Bello Bello Bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D :D :D :D
     
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  5. Angel the legend
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    fantasticoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    bravo!!!!!!!!!!!!!!!

    bravissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
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    Grazie....troppo buoni....non immaginavo che avrebbe avuto un tale successo....mi fa molto piacere.
     
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  7. fiashakojwi
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    sono sempre + curioso
     
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    Signori....che dire: Se sto avendo successo sono contento. Grazie anche a voi: Quando all'inizio non vedevo commenti, pensavo che non vi piacesse....ma evidentemente era solo perché la storia era all'inizio....e visto che io vi amo tutti (non in quel senso, eh! XD), vediamo di proseguire...

    Capitolo 7: L'inseguimento

    “Ehi Goodwin....ma allora conosci Grendell!!” disse Yusei, dopo aver udito le ultime parole di Goodwin. Il direttore si girò verso di lui.

    “Oh si, Yusei....” disse il Direttore, poi si girò nuovamente verso Grendell. “....lo conosco molto bene....” aggiunse poi.

    “Che diavolo significa? Come fai a conoscerlo? Grendell, per favore....spiegamelo tu....Grendell?” disse Jack, ma lo stato in cui si trovava Grendell, non era minimamente cambiato. Era sempre fermo, pallidissimo, e con gli occhi quasi fuori dalle orbite. Luna iniziò a preoccuparsi.

    “Grendell? Che cos'hai? Stai male?” chiese dolcemente la bambina. Poi si fece avanti Leo.

    “Pronto? PRONTO? TERRA CHIAMA GRENDELL! CI SEI??? CE LA FAI??? SEI CONNESSO???” urlò il bambino, ricevendosi un pugno in testa dalla sorella. “AHIA! CHE CAZZO FAI??” urlò.

    “Ma sei stupido??? Ti sembra il modo???” lo rimproverò Luna. “Grendell, ti prego, rispondimi...mi stai iniziando a spaventare...” disse poi, sempre con tono dolce. Anche gli altri iniziarono a tentare di farlo tornare nella realtà: Crow, si arrischiò perfino a scuoterlo, ma senza risultati.

    “Ma che gli è successo? Sembra pietrificato. Non ho mai visto nulla di simile...” disse Crow.

    “Direttore...cosa succede?” chiese Mina, ma il Direttore non staccava lo sguardo da quel ragazzino dai capelli neri, e gli occhi rossi, di cui lei non sapeva niente. Poi il Direttore mosse un passo verso di lui.

    “Grendell....” disse, ma non fece in tempo a dire altro: Ciò che successe subito dopo il primo passo di Goodwin, lasciò sconvolti e stupefatti tutti i presenti....e tutto accadde in poco più di 5 secondi.

    Come se si fosse appena risvegliato da un'ipnosi, Grendell, si riprese, e, rapidissimo, scattò all'interno dell'officina, balzò sulla D-Wheel, l'accese, e partì con una sgommata tremenda: Sembrava che le ruote dovessero esplodere da un momento all'altro. Tutti i presenti, dovettero balzare di lato, altrimenti Grendell, li avrebbe sicuramente messi sotto....e così fuggì...il tutto senza dire una sola parola. Tutti rimasero allibiti.

    “MA CHE CAZZO.....” urlò Crow. “Ma che diavolo gli è preso???? E' impazzito??” aggiunse.

    “Ehi, che diavolo sta succedendo?? Goodwin, esigo una spiegazione!!” disse Yusei, mentre Goodwin si alzò, e guardò nella direzione dove era fuggito Grendell.

    “Cazzo!!!! Me lo sarei dovuto aspettare!!!” imprecò. Poi corse all'interno della Limousine. “Presto, insegui quella moto!!!” ordinò al suo autista, che accese il motore, e partì anch'esso in quella direzione.

    “Aspetti Direttore, vengo anch'io!” disse Trudge, salendo sulla sua D-Wheel e partendo all'inseguimento di Grendell. I presenti ormai non capivano più nulla, poi Yusei ruppe il silenzio.

    “Jack...” disse. Ma l'amico lo fermò con un cenno della mano.

    “Non dire altro....” disse Jack, mentre si dirigeva all'interno dell'officina e salì a bordo della sua Wheel of Fortune, e lo stesso fece Yusei con la sua D-Wheel: avevano intenzione di andare a fondo di quella bizzarra faccenda.

    “Ehi! Non vorrete mica inseguirli senza di me!” disse Crow, saltando su Black Bird. I tre partirono contemporaneamente, e si misero anch'essi alle calcagna di Grendell e di Goodwin. Ormai all'officina erano rimasti solo Leo, Luna e i ragazzi. Improvvisamente arrivarono tre persone in macchina: Erano Bolt Tanner, il vecchio Yanagi Tenzei e il giovane Dexter: Ormai Bolt e Yanagi vivevano in un appartamento dei Tops, vicino a quello di Leo e Luna. Erano venuti a prendere i due gemelli, per portarli a casa.

    “Ehi, ragazzi! E' tardi! E' ora di tornare a casa!” disse Bolt, poi vide Leo e Luna salire in macchina come due fulmini....assieme a Mina. “Ehi...non è mica un taxi questo!” disse alla ragazza.

    “Lascia perdere! Presto Bolt! Dobbiamo seguire Yusei Jack e Crow! Hanno preso quella strada!” urlò Leo.

    “Che cosa è successo?” chiese Dexter.

    “Ve lo spieghiamo strada facendo! Comunque c'entra Rex Goodwin.” disse Luna.

    “Se c'è Rex di mezzo, anche i Signer ne sono probabilmente coinvolti. Forza Bolt, facciamo come dicono e andiamo! Ci sono ancora le tracce dei pneumatici!” disse Yanagi. Bolt non aveva capito un granché, ma decise comunque di seguire le tracce lasciate dalle D-Wheel. I ragazzi restarono all'officina, preoccupati, per Yusei e gli altri...ma anche per Grendell: In una sola giornata era divenuto simpatico a tutti loro, e, prima che accadesse quel casino, si erano messi d'accordo per proporre a Grendell un lavoro fisso all'officina, anche per conoscerlo meglio, farsi un nuovo amico, e magari, in seguito, farlo entrare nella “famiglia”. Per adesso potevano solo sperare che Yusei scoprisse qualcosa.

    Grendell nel frattempo continuava la sua folle corsa: Era uscito dalla via, e si stava dirigendo sulla strada per il Daedalus Bridge: Voleva arrivare in qualche strada trafficata di Neo Domino per far perdere le sue tracce.

    “Cazzo! Cazzo!!!! CAZZOOO!!!” imprecò. “Ma perché proprio lui doveva capitare lì? E poi come cazzo sapeva dove mi trovavo?” pensò, poi nella sua mente giunse la risposta. “Mongolo!!! Gliel'avrà detto quell'ufficiale no? Avrà fatto una telefonata mentre era fuori dall'officina! Ma perché poi Goodwin mi starà cercando? Beh! Non lo so e non lo voglio sapere. Ha già causato abbastanza disgrazie a me...e a loro..” disse. Nelle sue ultime tre parole vi fu una nota triste. Si lasciò andare ai suoi pensieri, rallentando un po'. Era quasi arrivato al Daedalus Bridge, quando udì un clacson dietro di se.

    “Ma che cazzo suoni? Lo stiamo inseguendo e dobbiamo cercare di non agitarlo ulteriormente! Se ne perdiamo le tracce, giuro che ti licenzio!!!” urlò Goodwin arrabbiato al suo autista. Mentre dietro di lui giunsero Yusei, Jack e Crow sulle loro D-Wheel.

    “Ecco Goodwin! E più avanti c'è Grendell! Li abbiamo raggiunti!” disse Yusei, mentre dietro di loro sopraggiunse una macchina.

    “Bravo Bolt! Eccoli lì!” Disse Leo.

    “E così quello in prima fila è il ragazzo di cui mi avete parlato. Ma che cosa c'entra con Goodwin?” Chiese Bolt.

    “Non lo sappiamo....ma abbiamo intenzione di scoprirlo...” rispose Mina.

    Sentendo il clacson, Grendell si voltò e vide la Limousine di Goodwin che lo stava inseguendo, con a fianco la D-Wheel di Trudge...a sua volta inseguiti dalle tre D-Wheel di Yusei, Crow e Jack...a loro volta inseguiti da una jeep su cui stavano la ragazza dai capelli blu, che stava con Goodwin, Leo, Luna, e tre persone che non conosceva.

    “MA IN QUANTI CAZZO MI STANNO INSEGUENDO????? VACCA TROIA!!!!!” Urlò Grendell accelerando. Ormai era sul Daedalus Bridge, ed iniziò ad attraversarlo.

    “Sembra che voglia dirigersi verso la città...ma a quale scopo?” chiese Crow, più a se stesso che ai suoi amici.

    “Ho capito! Vuole far perdere le sue tracce nel traffico della superstrada!” disse Yusei. “E la superstrada si raggiunge solo dalla città, e non dall'Ex Satellite.” aggiunse.

    Grendell aveva appena superato il Daedalus Bridge. Ma improvvisamente frenò, e voltò la moto nella direzione appena percorsa.

    “Ok, adesso basta!” disse con tono seccato, poi sorrise. “Rex Goodwin....sono curioso di vedere se hai paura del buio....andiamo Dark Devil....” disse, prima di essere avvolto da un alone bluastro intorno a se. Dopodiché fece partire la moto, e tornò sul ponte, dirigendosi verso la Limousine di Goodwin.

    “Che succede?” pensò il Direttore in quel momento. Non tanto perché Grendell stava tornando indietro, quanto per lo strano fenomeno dell'alone, che ora si presentava ai suoi occhi.

    “Oh no! Un'altra volta! Direttore: Era ciò di cui le parlavo...aveva quell'alone bluastro anche durante il nostro duello....dopo che l'ho fatto arrabbiare!” spiegò Trudge, mentre Goodwin lo ascoltava con il finestrino della Limousine aperto, continuando però ad osservare Grendell.

    “Che significa? Non è mai stato così potente....e poi non ha di certo mai posseduto poteri oscuri. Grendell....cosa diavolo ti è successo? Perché la tua luce si è oscurata?” pensò il Direttore in quel momento. Non fu comunque il solo ad assistere a quello strano fenomeno.

    “Che diavolo succede? Guardate Grendell? Che cos'è quell'aura?” chiese Jack.

    “Non ne ho la più pallida idea....ma non mi piace!” disse Yusei, mentre Crow restava in silenzio ad osservare colui con cui mezz'ora prima aveva duellato circondato da quell'aura buia.

    “Ehi, cos'ha Grendell? Cosa gli è successo?” urlò Leo, mentre Yanagi strillava come un deficiente, Dexter si nascose dietro il sedile di Bolt, che nel frattempo assieme a Mina osservava silente quello strano fenomeno.

    “Non lo so! Ma sono preoccupata...molto preoccupata...” rispose Luna.

    Grendell nel frattempo stava intensificando quell'aura tetra, che iniziò perfino a danneggiare la strada, tanto che le macchine che la stavano attraversando dovettero fermarsi, mentre ad altissima velocità si stava dirigendo verso Rex Goodwin.

    “Ma che fa?” Chiese l'autista. “Ma....CI STA VENENDO ADDOSSO!!!!” urlò poi, mentre rapidissimo aprì il finestrino e si sporse. “STERZA!!! STERZAAAAAA!!!!!” gli urlò contro, ma Grendell sembrava irremovibile.

    “Scommetto che lo farai prima tu.....” pensò con un ghigno divertito sul volto, mentre ormai mancava poco all'imminente impatto.

    “DEFICIENTE! SPOSTATI TU! NON HAI CAPITO CHE LUI NON LO FARA'??” urlò il Direttore al suo autista, che non poté fare altro che obbedire. Si spostò e frenò, ma per evitarlo fini con la fiancata contro la transenna. Per fortuna ne la macchina, ne i passeggeri rimasero danneggiati. Quando la macchina si fermò, anche Trudge fece lo stesso per assicurarsi, che il Direttore non fosse ferito. Yusei e gli altri continuarono la loro corsa, mentre Grendell aveva ormai superato la macchina del Direttore, e stava venendo verso di loro.

    “Fanculo Goodwin...” disse facendo il palo dietro di se. “Ma pure loro mi dovevano inseguire?” disse poi rivolgendo il suo sguardo a Yusei e gli altri: Ormai avevano visto i suoi poteri....non poteva fermarsi e spiegare. Avrebbero pensato che fosse un mostro. Ma non poteva nemmeno fargli del male. “Ok, voglio tentare una mossa disperata.” disse Grendell avvicinandosi alla transenna destra del ponte.

    “Ma che fa? Cosa si è messo in testa di fare?” si chiese Yusei, ma poi quello che vide lo lasciò ammutolito, come tutti i presenti: Con un gioco di sospensioni, Grendell aveva spiccato un salto verso destra, atterrando con le ruote sopra la strettissima transenna: Qualche centimetro più in la e sarebbe precipitato dal ponte. Ora stava correndo sopra ad essa.

    “WHO-HOOOOOO!!!” urlò il biker oscuro, soddisfatto ed eccitato dalla sua stessa manovra: Correndo sulla transenna avrebbe evitato la strada, e con essa Yusei e gli altri. Poi, mentre stava per incrociarli, accadde una cosa. “Ahia...Il braccio!!!” urlò mentre una luce rossa si illuminò da esso. Ma si accorse di non essere l'unico. Anche Jack e Yusei avevano dei problemi.

    “Dannazione! Ma che succede! Il Birthmark si è illuminato! Perché?” chiese Jack, ma ebbe la risposta subito, quando vide Grendell, seppur per pochi istanti. “COSA??? RAGAZZI!!! GUARDATE GRENDELL!!!!” Urlò. Per sua fortuna Yusei e Crow avevano visto tutto.

    “Che diavolo significa???” disse Yusei stupito mentre si teneva il braccio. aggiunse, mentre Crow non riusciva a spiccicare parola.

    “Cosa? Yusei e Jack avevano...che significa?” pensò Grendell, che ormai li aveva superati, mentre si avvicinava alla macchina di Leo e Luna.

    “Il birthmark!!! Perché si è illuminato?” Urlò la bambina, poi vide Grendell e restò stupefatta. “Leo....ho le traveggole o hai visto anche tu quello che ho visto io?” chiese al fratello.

    “Stai benissimo....a meno che non le abbiamo tutti...” disse il fratello a bassa voce mentre tutti in macchina si erano ammutoliti.

    “Cosa? Pure lei?” disse Grendell sorpreso. Poi ebbe un sospetto. “Adesso ho capito perché conoscono tutti Goodwin: Sono i Signer.....quelli veri....” pensò, mentre ormai il ponte era finito. Scese dalla transenna e prese una strada a caso: Aveva troppo vantaggio e da li in poi sarebbe stato impossibile inseguirlo. Il ponte in quel momento era deserto, eccetto che per Yusei e gli altri, che ora si erano fermati ad osservare il punto dove Grendell era sparito. Erano scesi dalle moto, quando anche la macchina dei gemelli si fermò e i due scesero dalla macchina.

    “Avete visto? AVETE VISTO???” chiese Leo strillando a Yusei, Jack e Crow.

    “Si...abbiamo visto....” rispose Yusei. I cinque iniziarono a parlare di come fosse possibile una cosa del genere, quando notarono che Trudge stava aiutando Goodwin a scendere dalla macchina: Il Direttore era incolume. Yusei si avvicinò e lo prese per il colletto della giacca.

    “Adesso basta!!!! Lo abbiamo visto tutti!!! Te lo dico per l'ultima volta Goodwin...VOGLIAMO DELLE SPIEGAZIONI!!!” Urlò, mentre Trudge cercava di calmare Yusei. Bolt, Yangi, Dexter e Mina erano scesi dall'auto e si erano anche loro avvicinati.

    “Direttore....la prego....vogliamo sapere se ciò che abbiamo visto era reale!” Disse Luna, mentre Goodwin si liberò dalla stretta di Yusei.

    “Vi prego...calmatevi...vi spiegherò tutto quanto...ma non adesso: Non è né il luogo né il momento per parlare. Domani mattina venite da me, e avrete tutte le risposte che desiderate.” disse il Direttore, entrando nella Limousine, che l'autista aveva, nel frattempo, rimesso sulla strada. Mina nel frattempo salutò Jack e salì anch'essa in macchina. Poi Yusei si avvicinò.

    “Goodwin...voglio solo sapere una cosa per ora: E' davvero un Signer?” chiese Yusei, mentre anche gli altri erano in attesa di una risposta. Il Direttore abbassò il capo.

    “E' un Signer....ma non lo è....” rispose solamente, prima che la Limousine partisse e si dirigesse nuovamente in città, scortati da Trudge.

    “CHE CAZZO VUOL DIRE? E' UN SIGNER O NO??? GOODWIIIINNN!” urlò Yusei, ma Jack lo fermò dall'inseguirlo.

    “Yusei, lascia stare...domani sapremo tutto...” gli disse, ricevendo un cenno positivo da tutti.

    “Lo spero Jack......lo spero...” disse Yusei con tono deluso. Tutti si salutarono e si diedero appuntamento il giorno dopo. Poi se ne tornarono a casa.


    DAIMON AREA

    Dopo essere fuggito, Grendell decise di nascondersi nella zona conosciuta come Daimon Area. L'arena sotterranea era stata completamente ricostruita: Ora vi era anche un bar, dove i duellanti potevano rifocillarsi fra un duello e l'altro, e l'arena stessa era stata ammodernata. Grendell era seduto al bar mentre beveva una limonata, assorto nei suoi pensieri.

    “Chi l'avrebbe mai detto? Il campione del mondo Yusei, il suo acerrimo rivale Jack Atlas e perfino quella simpatica ragazzina di nome Luna.....tutti Signer sono: E' proprio vero che i birthmark sono un fato, e che si attraggono tra loro...anche se mi pare strano che questa regola valga pure per me...” pensò Grendell. Nel frattempo un nuovo duello nel sotterraneo stava per avere inizio. Uno dei contendenti era una ragazza: Aveva capelli di colore violetto raccolti in uno strano fermacapelli, grandi occhi marroni, due lunghi guanti neri che gli coprivano le braccia quasi per intero, un vestito simile alle divise delle generalesse militari del 1980, e pure due bei “meloni”: In parole povere una meraviglia della natura. Grendell rimase meravigliato, e arrossì.

    “Porca vacca.....di femmine ne ho viste tante....ma questa è sicuramente la più bella.....” disse a bassa voce. Era pure una bravissima duellante, e batté il suo avversario in soli due turni. Dopo il duello fu applaudita da varie persone, poi si sedette anch'essa al bancone del bar, a poche sgabelli di distanza da Grendell. Sembrava frequentasse spesso la Daimon, dato che il barista sembrava conoscerla. Improvvisamente un tipo, che aveva l'aria del tipico teppista di strada si avvicinò a lei.

    “Ehi, dolcezza, sai che non sei niente male? Che ne diresti se ce ne andiamo in un posticino più privato per....conoscerci meglio?” disse sedendosi al suo fianco. La ragazza lo guardò seria.

    “Senti amico, vedi di andare a fare le tue proposte indecenti ad un'altra...e anche a lavarti i denti....hai un'alito pestilenziale...” gli rispose la ragazza. Grendell rise, e pensò che era un tipo che si faceva rispettare. Il teppista però non mollava.

    “Eddai...non dire così...ti tratterò bene, vedrai...” insistette il teppista, prendendola per un braccio.

    “Lasciami subito!” ordinò la ragazza. Ma quello era duro di comprendonio.

    “La signorina ha già detto chiaramente di non essere interessata, quindi vedi di smetterla!” Disse improvvisamente Grendell, attirando sia l'attenzione del teppista e della ragazza, che quella di molti presenti al bar. L'uomo si avvicinò a Grendell con fare minaccioso, si sedette sullo sgabello al suo fianco, lo guardò in faccia, poi sghignazzò.

    “...ti offro da bere...” gli disse, mentre il barista, chiaramente spaventato, andò a prendere due bicchieri di vino, e li mise sulla tavola. “Sai....dicono che un pugno nello stomaco faccia meno male, se prima gli si beve dietro un bicchiere di vino...” disse il teppista. Grendell lo guardò, e sorrise.

    “Ma davvero?” disse divertito. “BARISTA! IL SIGNORE LO PRENDE DOPPIO...così non te ne accorgerai neppure...” aggiunse poi. L'uomo chiaramente infastidito si alzò e si spostò di circa un metro dal bancone. Lo stesso fece Grendell. I due erano uno di fronte all'altro. La gente nella sala urlava frasi come “RISSA! RISSA!” mentre la ragazza era chiaramente preoccupata per quello che sarebbe potuto accadere al ragazzo che aveva preso le sue difese: L'altro aveva il doppio della sua muscolatura. Il teppista stava per dargli un pugno...ma si bloccò: Aveva uno sguardo spaventato, e sembrava incapace di muovere anche solo un muscolo. Grendell era ancora fermo e lo guardava divertito. Poi avvicinò il viso all'orecchio dell'uomo.

    “Fai lo spaccone, ma anche tu hai paura del buio...” disse sottovoce. Dopodiché mollò al teppista una tremenda ginocchiata in quel posto. L'uomo boccheggiò e si accasciò a terra. Tutti in sala erano stupiti: Non avrebbero scommesso un centesimo su quel ragazzino. Grendell prese il portafoglio del teppista, ne estrasse dei soldi, poi lo rimise al suo posto. Si avvicinò poi al bancone.

    “Se non sbaglio aveva detto che offriva lui da bere.” disse al barista, che annuì silente e stupito quanto gli altri. “Una sola cosa: Mi cambi questo bicchiere di vino con una limonata: Sono astemio.” aggiunse poi mentre il barista eseguì. Poi si avvicinò alla ragazza, mise dei soldi davanti a lei e fece un breve inchino.

    “Mi permetta di offrirle il cocktail, per risarcirla dei danni morali che quell'uomo le ha causato.” disse molto educatamente, mentre la ragazza lo guardò tra il confuso e lo stupito. Poi sorrise e annuì.

    “Grazie, sei molto gentile.” gli rispose, mentre il ragazzo tornava al suo posto. “Di solito questo posto è frequentato da rozzi e teppisti....ma vedo che c'è pure qualcuno per bene.” aggiunse guardando Grendell, che arrossì imbarazzato.

    “Oh, troppo buona. Sono solo uno che segue il galateo: Mai lasciare una ragazza in balia di un prepotente. Solo i vili lo fanno...e io non rientro in quella categoria. Comunque complimenti per il duello di prima signorina. Una vittoria schiacciante.

    “Ti ringrazio. Oh, a proposito, mi imbarazza quando mi danno del voi...specie quando è qualcuno che, almeno apparentemente, è più giovane di me..mi fa sentire vecchia...ho solo 18 anni.” disse la ragazza con tono cordiale.

    “Ah ah...chiedo scusa....comunque non è solo apparenza: io ne ho solo 15. Comunque ti darò del tu, se è questo che vuoi. Io mi chiamo Grendell.” disse, mentre la ragazza si avvicinò a lui.

    “Piacere di conoscerti Grendell, io sono Akiza.” disse la ragazza, tendendogli la mano. Come era prevedibile, Grendell, invece di stringerla, la baciò inchinandosi.

    “Il piacere è tutto mio.” disse rialzandosi, lasciando Akiza un po' sorpresa: L'unica volta che qualcuno le aveva baciato la mano, era una carta mostro Cavaliere Mascherato Lv 7, sotto l'influsso della sua carta Marchio della Rosa, durante il duello contro Sir Randsborg alla Coppa Fortuna. La cosa tuttavia non la disturbò...anzi, la lusingò, anche se non lo diede a vedere. “Senti, volevo chiederti..ti va di fare un duello?” chiese Grendell.

    “Certo! Perché no?” rispose Akiza sorridendo. I due si diressero poi al centro dell'arena.

    Continua....


    Personalmente, questo capitolo non mi pare un granché...forse erano meglio i precedenti. Comunque Grendell si sta dimostrando un autentico mistero vivente. Ma non temete...attendete e avrete tutte le risposte....fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto...alla prossima.

    Edited by Zadkal - 11/6/2009, 21:55
     
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    zadkal! finalmente, mi stavo preoccupando!
    aspettavo il tuo sequel!
    fantastico continua così
     
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    Tranquillo.....e che quando manca l'ispirazione, le fanfic procedono a rilento. Comunque, salvo imprevisti, pubblico almeno un capitolo a settimana, giusto perché tu lo sappia.
     
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  11. RiccardoUchiha
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    gran bella storia continua così!!!sei grande!!!
     
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  12. Bulloneria
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    come al solito BRAVISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
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    Buonasega a tutti...ehm..volevo dire buonasera a tutti. So che attendete il duello con impazienza. E quindi lo avrete. Andiamo avanti.

    Capitolo 8: La Rosa Nera e il Demone della Paura...

    Akiza e Grendell si erano appena posizionati al centro dell'arena della Daimon Area. Entrambi attivarono il loro Duel Disk.

    “Scusami per la mia sfida così improvvisa....è che adoro mettermi alla prova con avversari sempre più forti...” si giustificò Grendell.

    “Non hai nulla di cui scusarti. Anche io amo le sfide impegnative.” Spiegò Akiza. “Ammesso che tu me la possa offrire...” aggiunse poi con una nota di ironia non offensiva. I due erano ormai pronti.

    “DUELLIAMO!!” dissero contemporaneamente.

    AKIZA LP 4000
    GRENDELL LP 4000

    “Prima le signore....” disse Grendell con un lieve inchino. Akiza sorrise.

    “Ti ringrazio.” disse mentre pescava. “Comincio evocando Cephalous Gigante in posizione d'attacco!” dichiarò Akiza, mentre una strana pianta carnivora comparve sul campo (LV 4 ATK 1850 DEF 700). “Poi metto due carte coperte e termino il mio turno.” finì di dire.

    “Va bene. Vediamo un po'...” disse Grendell pescando. “Io gioco la carta magia Fascino dell'Oscurità: Con essa posso pescare due carte rimuovendo dal gioco un mostro Oscurità dalla mia mano. Altrimenti devo mandare tutta la mia mano al cimitero.” spiegò Grendell, mentre pescava due carte e se ne mise una in tasca. “Poi metto due carte coperte e Gioco la carta magia Fuochi del Giorno del Giudizio, con la quale evoco due segnamostri Giorno del Giudizio in posizione di difesa.” disse, mentre due strani mostri di fiamme nere con un occhio solo comparvero sul terreno (LV 1 ATK 0 DEF 0). “Possono essere offerti come tributo solo per l'evocazione di un mostro Oscurità. Comunque nel turno in cui attivo la carta non posso evocare altri mostri. Quindi per ora finisco qua!!” disse Grendell.

    “E' questo il meglio che sai fare? Mi deludi.” disse Akiza pescando. “Io evoco Seme di Fenice in posizione d'attacco!” dichiarò, mentre uno strano seme con un occhio e dalle foglie rosse comparve sul campo (LV 2 ATK 800 DEF 0). “Ma lo sacrifico subito, per poter evocare tramite evocazione speciale dalla mia mano Grappolo di Amarillidi di Fenice!!” dichiarò, mentre il seme spariva per lasciar spazio ad un fiore rosso, su cui stavano delle foglie dalla forma di ali. (LV 8 ATK 2200 DEF 0). “Poi svelo una delle mie carte coperte: Catena Alimentare delle Piante! Con essa equipaggio il mio Cephalous Gigante e così facendo, guadagnerà 500 punti d'attacco in più!” spiegò Akiza (CEPHALOUS GIGANTE ATK 2350).

    “Devo ammettere che sei particolarmente portata per il giardinaggio.” disse Grendell divertito, mentre non sapeva perché, ma, man mano che vedeva le mosse della sua avversaria, cresceva la sensazione di averla già vista da qualche parte...ma dove?

    “Già...confesso di avere il pollice verde.” disse Akiza divertita. Poi guardò Grendell. “Non ti nascondo che mi sei simpatico....ma non per questo ci andrò leggera con te.....vai Cephalous! Distruggi uno dei due segnamostri!!” dichiarò Akiza. Ma Grendell sorrise.

    “Peccato! Ci sei cascata....ma non sei la sola: Ci cascano tutti. Svelo un delle mie carte preferite: Cattura Odio. Quando un mostro di tipo Demone viene scelto come bersaglio di un attacco, questa carta distrugge il mostro attaccante e quello attaccato, e ti infligge un danno pari all'attacco originale del tuo mostro: In questo caso 1850 punti danno!” disse Grendell trionfante.

    “ARGH!!!” urlò Akiza (LP 2150). “Bella mossa...ma anche io ho una sorpresa per te: Quando un mostro equipaggiato con Catena Alimentare delle Piante viene distrutto da un effetto, io posso evocare un mostro di tipo pianta dal mio cimitero: Cephalous Gigante quindi torna sul terreno!” dichiarò, mentre il suo mostro tornò in campo.

    “Ahi...che dolor..” disse Grendell in lingua spagnola.

    “E ora riprendiamo da dove eravamo rimasti:..vai Cephalous, sai che cosa devi fare!!!” disse Akiza, mentre questa volta l'attacco di Cephalous andò a segno e distrusse il segnamostro rimasto. “E ora vai Grappolo! Attacco diretto!!!” dichiarò.

    “Ah ah ah! Col cazzo!!! Svelo la carta trappola Fuga dalla Dimensione Oscura: Grazie ad essa un mostor Oscurità che è stato rimosso dal gioco può fare nuovamente il suo ingresso in campo: Vieni Sciamano Destino!!” disse Grendell, mentre uno sciamano dall'apparenza diabolica entrava in gioco (LV 6 GEMELLO ATK 2400 DEF 2000), ma Akiza non fermò l'attacco, ed il suo mostro venne distrutto (LP 1950). “Scusa....questa non l'ho capita...” disse Grendell confuso.

    “Beh....devi sapere che quando Grappolo di Amarillidi della Fenice viene distrutto in battaglia...tu subisci 800 punti danno da effetto.” spiegò Akiza.

    “Ahio! Beh...non importa.” disse Grendell (LP 3200). “Adesso tocca a me!” disse pescando.

    AKIZA LP 1950
    GRENDELL LP 3200

    “Io evoco Cacciatore Oscuro in posizione d'attacco!” dichiarò Grendell, mentre il suo mostro comparve sul campo. (LV 4 ATK 1600 DEF 400). “L'effetto del mio mostro dipende dal numero di carte mostro Oscurità nel mio cimitero. Siccome per ora mostri non ce ne sono il mio mostro perde 400 punti d'attacco.” disse Grendell (CACCIATORE OSCURO ATK 1200). “Ma non è così grave: Sciamano Destino è un Gemello, e quindi lo rievoco nuovamente. E ora, grazie al suo potere speciale posso evocare tramite evocazione speciale dalla mia mano un secondo Cacciatore Oscuro, che ovviamente subirà la stessa sorte del primo, e vedrà i suoi punti d'attacco ridursi a 1200. Ma ora ho tre mostri, e Sciamano è più forte di Cephalous. Perciò ora tutti e tre i miei mostri attaccheranno e porranno fine al duello!!” disse Grendell trionfante, ma...

    “Credevi che fosse così facile? Non sono una pivellina! Te n'eri accorto anche tu no? Io svelo la carte trappola Muro di Spine. Quando un mostro di tipo Pianta viene scelto come bersaglio di un attacco, questa carta distrugge tutti i mostri in posizione d'attacco del mio avversario. Mi spiace per te!” disse Akiza con un sorrisetto, mentre i mostri di Grendell vennero tutti distrutti.

    “E CHE CAZZO...” urlò Grendell. “Beh....a quanto pare non sei una tipa che si fa mettere sotto facilmente: Ne dagli sporcaccioni....ne in un duello.” disse Grendell con una risatina.
    “Cooooooomunque....io metto due carte coperte e termino il mio turno.” aggiunse poi.

    “Hai visto giusto su di me....ma ora vediamo di porre fine al duello!!” disse Akiza pescando. “Uhm...quelle carte coperte non mi convincono....questo ragazzo è gentile e galante....ma è anche furbo....” pensò. Poi si decise. “io evoco Cavaliere della Rosa del Crepuscolo in posizione d'attacco!” disse mentre un cavaliere di bassa statura dai capelli azzurri ed un'armatura nera comparve sul terreno (LV 3 TUNER ATK 1000 DEF 1000). “E ora vediamo di chiamare la mia amica...” pensò Akiza.

    “Quello è un Tuner....chissà perché...ma ho un brutta sensazione...sento che sto per avere qualche sorpresa sgradita....” pensò Grendell. Ed infatti aveva ragione.

    “Ora Sincronizzo Cavaliere con Cephalous ed evoco un mostro Syncro!” dichiarò Akiza. Poi fece qualcosa che stupì Grendell non poco: Intonò un cantico.

    “Fiamme agghiaccianti ingoiano il mondo intero....Fiore nero pece, sboccia...
    Evocazione Synchro! Appari adesso....DRAGO ROSA NERA!!!”

    Dopo il cantico, un Drago coperto, al posto che da squame, da vari petali di rosa di colore tra il rosso ed il viola, ed una coda nera coperta di spine, comparve sul campo (LV 7 SYNCRO ATK 2400 DEF 1800).

    “Ma quello era un cantico.....e quel mostro appartiene a...ed è pure uno dei....ma che cazzo sta succedendo?” si chiese Gredell, completamente confuso.

    “E ora, dato che quelle carte coperte non mi convincono, attivo l'effetto speciale del mio Drago: Quando è evocato tramite Sincronizzazione, posso distruggere tutte le carte sul terreno di gioco!” disse Akiza trionfante. Il drago sparì in numerosi petali di rosa nera, che svolazzavano in aria, mentre le due carte coperte di Grendell, ovvero due Teschio di Zoma, vennero distrutte. “Ed ora attivo la carta magia Mostro Resuscitato, con cui faccio tornare il mio Drago!” disse Akiza, mentre il suo drago tornò in campo. “Vai Drago Rosa Nera! Attacca direttamente i suoi Life Points!!!” ordinò, mentre il suo Drago colpì Grendell con alcuni rovi provenienti dal suo corpo.

    “UURGHH!” si lamentò Grendell (LP 800).

    “E con questo termino il mio turno. Sai Grendell...devo ammettere che non te la cavi affatto male...sicuramente non sei uno dei tanti....ma ci vuole altro per me. Cosa vuoi fare: Se vuoi possiamo anche farla finita qua.....” disse Akiza.

    Grendell non disse nulla. Si limitò a guardarla....poi improvvisamente, come se avesse avuto un'illuminazione spalanco gli occhi, e si diede una pacca sulla fronte. “ECCO PERCHE' MI SEMBRAVA DI AVERTI GIA' VISTA!!!” disse poi.

    “In che senso?” chiese Akiza curiosa.

    “Tu eri alla Coppa Fortuna! Non ero un partecipante, ma l'ho vista alla televisione. Eri quella ragazza conosciuta con lo pseudonimo de “La Rosa Nera”. Eri una duellante psichica appartenente all'Arcadia Movement, ed avevi il potere di rendere reali gli attacchi dei mostri e gli effetti delle carte magia e trappola. Avevi perso alle finali contro Yusei Fudo. All'inizio non ti avevo riconosciuta, poi quando ho visto il tuo drago mi sono ricordato subito di te!” spiegò Grendell, davanti ad una sorpresa Akiza, che assunse poi una espressione triste.

    “Si...è vero....ero quella duellante, ma....” disse, per poi guardare Grendell in tono serio. “Ora sono cambiata: Ho imparato a controllare le mie capacità, e da quel giorno non faccio più del male a nessuno...e comunque il capo di Arcadia mi ha usata a mia insaputa per i suoi obiettivi segreti.” spiegò Akiza assumendo una espressione triste, poi si rivolse ancora verso Grendell. “E' tanto che qualcuno non mi riconosceva...ora hai paura di me?” chiese quasi con timore. Ma Grendell la guardò con un leggero sorriso..

    “Affatto! Perché dovrei? Non mi hai fatto niente durante questo duello. Ciò che vedo ora davanti a me, non è una strega, come ti dipingevano....ma una ragazza come le altre, per giunta molto bella, nei cui occhi, brilla ancora il senso di colpa per i suoi peccati passati. E poi ognuno di noi ha i suoi piccoli segreti...e alcuni non ci fa piacere che vengano alla luce. Comunque che tu ci creda o no.....io non ho paura proprio di niente....ho vissuto avvenimenti poco piacevoli, e convissuto con sentimenti ed emozioni che a nessuno piacerebbe provare...” spiegò Grendell con volto tranquillo.

    Akiza era stupefatta: Quel ragazzo, sebbene l'avesse riconosciuta non solo non la temeva, ma aveva visto cose in lei che solo Yusei ed i suoi amici avevano visto...e addirittura qualcosa di più. Inoltre notò che mentre parlava di lui, nonostante il suo volto fosse rilassato, i suoi occhi riflettevano un'ombra di tristezza: Doveva aver passato anche lui, dei pessimi momenti nella sua vita...probabilmente ai tempi di Satellite e dei Dark Signer.

    “Oh, a proposito...per quanto riguarda la tua proposta di arrendermi, fammici pensare un'attimo....eeeeehhh.....NO!” aggiunse Grendell deciso.

    Akiza si riprese dai suoi pensieri. Lo aveva messo alla prova dandogli la possibilità di arrendersi, ma lui aveva rifiutato. Ora ne aveva la certezza: Colui che aveva di fronte era un duellante degno di chiamarsi tale. Non si sarebbe mai arreso. “Molto bene! Sono contenta di sentirtelo dire! Allora vediamo che sai fare, ma ti avverto...non ti sarà facile battere il mio drago!” disse Akiza sorridendo divertita.

    AKIZA LP 1950
    GRENDELL LP 800

    “Beh....vediamo cosa mi riserva il fato...” disse Grendell pescando. “Ottimo!” pensò. “Io gioco Anfora dell'Avidità, e con essa pesco due carte!” Disse Grendell pescando due carte nuove. “Ora metto tre carte coperte e termino il mio turno!” disse.

    “Tutto qua? Dovrai fare di meglio...” disse Akiza pescando. “Bene, ho pescato Tempesta Potente..con questa terminerò il duello...” pensò. “Adesso io gioco...”

    “Non giocherai nulla, perché io svelo una delle mie carte coperte: Smania di Battaglia: Con essa i tuoi mostri saranno costretti ad attaccarmi contro la tua volontà...e senza che tu possa fare mossa alcuna!” disse Grendell, che così costrinse Drago Rosa Nera a scagliarsi contro di lui.

    “Ti fai attaccare di proposito? Cos'hai in mente?” chiese Akiza preoccupata.

    “Questo!” disse Grendell svelando un'altra carta coperta. “Attivo Messa a Punto Urgente! Con essa potrò evocare tramite Sincronizzazione un mostro!” disse Grendell, mandando al cimitero dalla sua mano Grepher Oscuro e il mostro Tuner di livello 4, Mangia Trappole (LV 4 TUNER ATK 1900 DEF 1600). Poi Grendell intonò il suo cantico...

    “Signore delle Tenebre....Re delle Ombre...Sovrano delle Notti senza Luna...
    Entra in me....Unisciti alla mia anima....Finché morte non ci separi...
    Evocazione Syncro! La paura del Buio....DARK END DRAGON!!!!”

    Dopo il cantico, l'oscuro drago di Grendell apparve sul terreno con un ruggito che fece tremare l'arena (LV 8 SYNCRO ATK 2600 DEF 2100).

    “Che cosa? Ha intonato anche lui un cantico, ed anche lui ha evocato un drago? Ma chi è questo ragazzo?” si chiese Akiza stupefatta. Poi si accorse che il drago di Grendell aveva più punti d'attacco del suo: Drago Rosa Nera non poteva batterlo. Comunque avrebbe potuto trovare una soluzione nel suo prossimo turno, ma...

    “E ora prima che i due Draghi si scontrino, svelo la mia terza carta coperta: Colpo Syncro. Con essa fino alla fine del mio turno, un mostro Syncro sul mio terreno guadagnerà 500 punti d'attacco bonus per ogni mostro usato per la sincronizzazione. Ne ho usati due: Grepher Oscuro e Mangia Trappole. Perciò il mio mostro guadagnerà 1000 punti bonus!!” disse Grendell, mentre il suo mostro venne avvolto da un alone bluastro (DARK END DRAGON ATK 3600).

    “Bella mossa! Ma non ti sarà comunque sufficiente per annientare i miei Life Points. E nel mio prossimo turno stai certo che troverò una soluzione per battere il tuo drago!” disse Akiza sicura di se.

    “Beh...vedi...è vero che tu sopravviveresti per questo turno....se io non giocassi questa...disse Grendell rivelando l'ultima carta nella sua mano: Era la carta magia rapida Rimpicciolire.”

    “NO!!! Con Rimpicciolire puoi dimezzare i punto d'attacco di un mostro sul terreno!” disse Akiza preoccupata, mentre il suo Drago si depotenziò (DRAGO ROSA NERA ATK 1200).

    “Ottima analisi...ora non credo che per te ci sarà un prossimo turno....” disse Grendell mentre Dark End Dragon contrattaccò l'attacco di Drago Rosa Nera con una fiamma nera, con cui lo distrusse e azzerò i Life Points di Akiza.

    “OH NOOOO!” urlò Akiza. (LP 0)

    AKIZA LP 0
    GRENDELL LP 800

    Il duello era finito, e le persone che avevano assistito batterono le mani in segno di apprezzamento per lo splendido combattimento. Akiza restò per un attimo stupita, immobile, e senza parole. Poi si avvicinò a Grendell.

    “...era da tanto che non mi capitava una sconfitta....ti faccio le mie congratulazioni.” disse Akiza con un sorriso.

    “Oh bé ti ringrazio...ma ho avuto anche un po' di sculate....in fondo anche quelle fanno parte del gioco.” disse Grendell ridendo, e facendo ridere anche Akiza. Poi i due si sedettero al bar, e Grendell decise di divertire la sua nuova amica, raccontandogli la leggendaria faccenda della multa e della fuga dalla sicurezza.

    “Ma no dai! Non ci posso credere....stai scherzando vero?” chiese Akiza tra le risate.

    “Ti giuro che tutto ciò che ti ho appena raccontato corrisponde a verità. Ma d'altronde i pulotti sono sempre stati una vera seccatura...” rispose Grendell. Poi improvvisamente sentì squillare un cellulare. Era quello di Akiza.

    “Scusa un attimo....” disse Akiza prendendo il cellulare e rispondendo alla chiamata. “Pronto? Ah, sei tu papà....hai finito....si d'accordo, arrivo subito. Ciao.” disse Akiza chiudendo la chiamata.

    “Mi sono divertita in tua compagnia, ma adesso devo andare: Ero qui in attesa che mio padre tornasse dal lavoro, e ora mi sta venendo a prendere: Comunque io frequento molto spesso questo posto. Magari ci rincontreremo ancora....e per allora spero che mi concederai la rivincita.” disse Akiza, mentre si dirigeva verso l'uscita.

    “Certo....quando vuoi. Poi magari per allora potresti anche accettare un mio invito a cena.” disse Grendell divertito.

    “Ah ah...vedremo....ammetto che comunque sei sulla buona strada....ci vediamo.” rispose Akiza uscendo. Erano ormai le 10,30 di sera. All'esterno vi era una limousine che la stava aspettando. Akiza entrò, e all'interno sedeva un uomo di mezza età, con occhi, barba ben curata e capelli corti...tutti e tre di colore marrone: Era il Senatore Hideo Izinski, padre di Akiza.

    “Ciao papà...tutto bene in Senato?” chiese Akiza.

    “Si tesoro, tutto bene. E ora ti do una buona notizia. Per un mese sarò libero. Così potremmo passare un po' di tempo assieme in famiglia.” spiegò il Senatore con volto contento.

    “E' una notizia splendida! Sono proprio felice! Non vedo l'ora che lo sappia la mamma.” disse Akiza contenta, mentre intanto la limousine partì per le strade di Neo Domino.


    Yuseo, Crow, Jack, e anche Leo e Luna, si trovavano in un bar di Neo Domino. Erano d'accordo nel ritrovarsi domani, ma poi decisero di passare la serata in compagnia. Mentre mangiavano un gelato, discussero degli avvenimenti della giornata. Poi improvvisamente sentirono una macchina fermarsi, a poca distanza del tavolo a cui erano seduti all'esterno, e si voltarono. La macchina era una limousine, da cui scese una ragazza, alla cui vista tutti sorrisero.

    “Akiza! Che sorpresa! Era un pezzo che non ci vedevamo, disse Yusei contento.

    “Ciao, ragazzi, andavo verso casa, ma quando vi ho visto tutti qui riuniti, ho pensato di fermarmi per salutarvi. Facevate una rimpatriata?” chiese Akiza sorridente, mentre anche il Senatore Izinski scese dalla macchina. Tutti salutarono felici la ragazza, che ricambiò. Poi Yusei si rivolse al Senatore.

    “Buonasera Mr. Izinski. E' molto che non ci vedevamo. La vedo in forma.” disse Yusei, facendo ridere il Senatore.

    “Ah ah! Ti ringrazio ragazzo. Diciamo che cerco di tenermi in allenamento...e le accese discussioni in senato mi aiutano.” disse Hideo. Poi Yusei si rivolse ad Akiza.

    “Per quanto riguarda la tua domanda....non era esattamente una rimpatriata..altrimenti avremmo certamente invitato anche te. In realtà stavamo discutendo di qualcosa avvenuto oggi...e se non l'avessi visto con i miei occhi non ci avrei mai creduto.” spiegò Yusei alla ragazza.

    “Che cosa è successo?” chiese Akiza curiosa. Yusei quindi gli spiegò brevemente, tutto ciò che era successo in quella giornata. Alla fine Akiza spalancò gli occhi sopresa.

    “Che cosa? Mi staresti dicendo che c'è un altro Signer in circolazione? Com'è possibile? Chiese la ragazza curiosa, ma con volto serio.

    “Magari lo sapessi. Comunque domani andremo alla residenza di Goodwin per saperne di più.” spiegò Yusei. Poi improvvisamente fissò un punto particolare della strada, e il suo volto assunse un'espressione di spavento. Lo notarono tutti, e si girarono nella stessa direzione. Fu così che videro un uomo con una mascherina nera ,che si stava avvicinando a loro con passo svelto...e con una pistola puntata verso di loro: Era un ladro.

    “In alto le mani!!” ordinò l'uomo. Tutti quanti erano spaventati e dovettero obbedire. Poi l'uomo assunse una espressione divertita. “voglio soldi e gioielli, eh eh...” disse.


    Grendell nel frattempo se n'era andato dalla Daimon. La notte era ancora giovane, quindi decise di andarsi a prendere un bel gelato alla gelateria di Neo Domino “Coni da Cani”. Arrivato là, assistette ad una scena che non gli piacque per niente. Vide Yusei, i suoi amici, e perfino Akiza ed un signore che doveva essere suo padre, puntati da un ladro che li voleva derubare. Scese dalla sua D-Wheel e il suo corpo venne circondato da un alone oscuro. Poi si avvicinò alle spalle del ladruncolo e lo costrinse a voltarsi.

    “Che cazzo vuoi???” urlò il criminale. Poi vedendo l'alone oscuro di Grendell, assunse un'espressione spaventata. “Ma cosa cazzo sei? Un mostro?” chiese terrorizzato. Grendell sorrise divertito.

    “No...io non sono un mostro.” gli rispose, per poi caricare il suo pugno destro. “Io sono il Demonio!!!” aggiunse, colpendolo con il pugno precedentemente caricato, sulla bocca dello stomaco. Il pugno fu così potente da far volare il ladruncolo a sette metri di distanza, e farlo sbattere contro il muro della gelateria. Il ladro svenne sul colpo, e sul muro della gelateria si erano aperte delle crepe. Tutti i presenti restarono sconcertati: Era un pugno inumano. Grendell approfittò dell'attimo di shock di Yusei e gli altri, per risalire sulla sua D-Wheel e dileguarsi, ma Yusei si riprese quasi subito, e salì sulla sua moto.

    “GRENDELL!!! FERMATI SUBITO!!!” urlò inseguendolo. Nel frattempo gli altri si ripresero: Akiza aveva immediatamente riconosciuto Grendell, ma non capiva che cos'era quella strana aura bluastra intorno a lui. Leo e Luna erano ancora increduli su ciò che aveva fatto. Jack chiamò la sicurezza, mentre Crow legava il ladro. Il senatore rimase in silenzio. Pochi minuti dopo tornò Yusei, con espressione delusa sul volto.

    “Niente da fare....si è dileguato....” disse dando un pugno sul manubrio della sua moto. Tutti si avvicinarono a lui, poi Jack parlò.

    “Yusei....ascolta...prima di tutto calmati...” gli disse Jack, ma Yusei lo guardò con occhi spiritati.

    “CALMATI UNA MERDA!!!! HAI VISTO CHE COSA HA FATTO??? MA E' SUPERMAN!!! NON PUO' ESSERE UMANO!!!!” urlò Yusei, poi si calmò. “Ah, ma il Direttore dovrà spiegarcene delle cose domani....oh, se ce ne dovrà spiegare...” aggiunse poi. Akiza assunse un'espressione stupita.

    “Che cosa? Non mi direte che la persona di cui stavate parlando era Grendell?” chiese Akiza, ottenendo una occhiata curiosa da tutti.

    “Come fai a sapere il suo nome? Non dirmi che lo conosci!” chiese Yusei, ricevendo un cenno positivo da Akiza.

    “Beh...si....l'ho incontrato circa venti minuta fa alla Daimon Area, ci ho duellato contro, e abbiamo anche fatto amicizia. Mi sembrava un bravo ragazzo...” spiegò Akiza. Poi rimase in silenzio qualche secondo, poi guardò Yusei con espressione seria. “Ragazzi, domani io vengo con voi da Goodwin! Voglio saperne di più anche io!” disse decisa, ricevendo un cenno positivo da tutti. Qualche minuto dopo ciascuno si diresse verso la sua abitazione. Akiza era in macchina, e continuava a pensare a Grendell...in particolar modo alla frase che aveva detto a ladro prima di colpirlo.

    “Io non sono un mostro.....io sono il Demonio!!!”

    Continua.....

    Cazzo se è lungo questo capitolo....spero che gli admin non si incazzino....comunque preparatevi: Nel prossimo capitolo avrete numerose risposte alle vostre domande...per il momento fatemi spare che ne pensate...ciao...

    Edited by Zadkal - 15/6/2009, 15:18
     
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    Zadkal tu devi andare in giappone e presentare questa storia per il cartone...devi diventare sceneggiatore
    aspetto con ansia la risposta hai dubbi che mi fa venire la storia :Q________
     
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    Non esageriamo dai....in ogni caso devo dire una cosa a tutti: In Luglio dovrò frequentare un corso di specializzazione della durata di 8 ore al girono. Ma dato che si trova lontano dal mio paese, ho calcolato che parto alle 7,00 della mattina, e torno alle 8,00 di sera....il tutto per cinque giorni alla settimana. Solo il sabato e la domenica sono a casa. Mi sa quindi che da luglio la storia procederà un pò a rilento...ma tranquilli: Ho intenzione di portarla a termine e di scriverne pure un seguito, di cui ho già alcune idee. Mi spiace comunque.
     
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