Il Salvatore del Sonno Infinito

Narration Shift


"Do-dove mi trovo? Sono ormai ore che cammino, dove sono? Dov'è la mia casa, perché mi trovo in questa strana terra, perché io, una giovane ragazza liceale, mi trovo in un posto così, pieno di montagne desolate?"
"E-ehi, vedo una figura, un ombra" - continuò gridando - "EHI, TU, SAI DIRMI DOVE CI TROVIAMO?"
A quel punto la figura coperta dalla sabbia trasportata dal vento fece un balzo a una velocità elevata ed estrasse da non si sa dove una falce di grandi dimensioni, si avvicinò e mi colpì. Solo in quel momento riusciì a vedere questa figura chiaramente, sembrava una persona, aveva le sembianze di una persona, per essere precisi, ma era totalmente coperto da dei vestiti, indossava un mantello e la faccia era avvolta da della tela non molto doppia, ma abbastanza da non lasciar vedere attraverso. Aveva una colorazione bluastra e brillava non troppo intensamente, ma comunque in modo visibile. Del suo vero corpo si potevano solo scorgere gli occhi, erano di un colore azzurro, ma tendenti al verde, non saprei spiegarlo, erano una delle cose più belle che io abbia mai visto, ma erano vuoti, come se quello che stesse facendo non gli piacesse, ma allo stesso tempo convinti, perché sapeva di star facendo la cosa giusta, anche se non saprei cosa stesse veramente facendo.
"Almeno nel mio ultimo momento di vita sto vedendo degli occhi così belli."
La figura rispose e si potè finalmente intuire che era un uomo
"Ti sbagli, ho semplicemente tolto la pausa."
In quel momento, il nero.

Standard Narration


"Uff, un'altra persona. Nonostante sappia che questo che faccio è un bene, mi fa male pensare di attaccare qualcuno fino alla morte."
Il corpo della ragazza si tramuto in polvere brillante di un colore blu, di cui una parte sparì istantaneamente lasciandone però una metà. Questa polvere che sembrerebbe polvere di stelle non è altro che la stanchezza accumulata che si solidifica per alleviare il corpo. Allungò quindi il braccio verso la Tiredness.
"Se non altro questo fa bene sia a me che alla mia vittima." - "Ed ecco qui, anche tu, Misfortune."
Misfortune altro non era che il singolo granello di polvere rosso nell'insieme di polvere blu, causava molto contrasto all'interno.
"Ancora il solito dubbio, a che serve Misfortune? A che serve? Perché gli ho dato questo nome senza sapere nemmeno a cosa serva? Perché il mio istinto mi spinge a raccoglierlo? Odio questo corpo e questa vita, ma non posso mollare"
"Shinigami, perché sono uno Shinigami? Perché questo tipo di Shinigami? Perché io, soprattutto."
A quel punto spiccò un salto ed iniziò a volare, anche solo a vista, solo guardarlo dava l'impressione di leggerezza, praticamente fluttuava senza usare nulla di particolare per muoversi.
"Eccone un altro, un bambino, che tristezza."
Avrà avuto 8/9 anni, stava piangendo perché si era perso, evidentemente, se solo fosse rimasto fermo un'altra oretta ad occhio e croce, non siamo lontanissimi dal Confine. Mi lanciai quindi all'assalto e colpiì cercando di non guardarlo negli occhi, dandogli un colpo diretto alla schiena, cadde a terra e si trasmutò in polvere. Poca polvere, ma l'immancabile Misfortune continuava ad esserci, indipendentemente da tutto, c'era. Avrei tanto voluto vedere se ci fosse stata nella parte arancione del confine, mentre io sono bloccato dalla parte blu, senza mai aver visto nulla oltre il Grande Muro del Confine.
"Bof, basta rimanere fermi a non fare nulla, aiutiamo altre persone."
Fece quindi sparire la falce trasformando anch'essa in polvere e assorbendola, per poi saltare e spiccare il volo.
"Eccone un'altra, gli incontri con bambini e donne sono i peggiori."
Fece quindi per scendere, senza sapere che tentare di attaccare quella donna vestita di bianco gli avrebbe cambiato la vita.