Death Life

Primo Capitolo

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  1. Simochi Silent
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    Death Life
    21 Dicembre 2007 – 11 Gennaio 2008

    Gli Shinigami…esistono davvero?! Bo,chi lo sa. Tanti dicono che sono frutto di fantasia,altri dei miti,altri delle leggende metropolitane. Ma la storia che vi voglio raccontare è vera. Io ero là,e me lo ricordo. Shinigami,Shinigami…
    Raito Yagami e Misa Amane. Famigliari questi nomi? Se non sapete chi siano ve lo dico io. Sono i primi umani che conobbero uno Shinigami. E che possedirono un Death Note. “Accidenti!”-esclamereste-“adesso mi ricordo! Sono quelli che hanno ucciso un sacco di gente!”-eccoli i ricordi che suscitano in voi questi nomi. Bhè,sapete,essere figlia loro non è bello a volte. Soprattutto se tra madre e figlia ci sono solo 17 anni di differenza,e già…in una di quelle scappatine venni concepita io,Chinatsu Yagami. Alla fine i miei si sono sposati,come potete dedurre. E hanno abbandonato il Death Note. Il loro Shinigami se ne è tornato indietro e ora conducono una vita normalissima. “Enne”,cioè,Near Curogi,l’investigatore che indagava su di loro,si è ritirato perfino dalla polizia e ora il mondo procede come deve. Ma la mia storia non sarà così monotona…

    21 dicembre 2007

    Uscita dalla scuola superiore, Liceo scientifico di Ishiguro. Ore 13 e 30.

    “allora ci vediamo domani?”-“certo! Domani c’è il tema,uffa. Hai studiato chimica?”-“ma che me lo chiedi a fare!”-“già! A domani”-
    Stesso giorno,stessa ora,mondo degli Shinigami
    “eheh,la figlia di Raito è uguale a lui. In tutto e per tutto. Bionda,occhi verdi,fisico mozzafiato e un’intelligenza fuori dal comune. Era bello stare accanto a Raito e penso che lo sia anche stare vicino a lei. Chissà,magari il mio Death Note potrebbe cadere proprio lì. Ops!”-
    Io stavo tornando a casa e vidi un quadernetto nero per terra

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    Non sapevo cosa fosse. Per un momento la mia mente mi disse di lasciarlo lì. Ma dopo,il cuore mi disse di prenderlo e di portarlo a casa. Lo misi in cartella e continuai a camminare. Con la mia chiave aprii la porta ed entrai. Mamma era seduta sul divano e guardava la tv:”ciao Chi! Come è andata la scuola oggi?”-chiese,con la sua vocetta-“al solito”-“ora vai a studiare?”-“sì. Papà dov’è?”-“torna sta sera per cena. È andato al lavoro”-salii le scale e accessi il computer. Mio padre seguii le orme di mio nonno Soichiro:era il capo della polizia ed il collaboratore di un certo Elle. Chi fosse sto Elle non lo sapevo. Lo chiesi più volte a mamma,ma lei mi diceva che erano affari del governo e non miei. Curiosavo spesso le sue e-mail. Sapevo tutto sui casi top secret,sui criminali e su chi indagava,tranne che su Elle. Anche se avevo cercato delle sue informazioni su internet,non eroi riuscita a scoprire chi fosse. Quindi,accantonai l’idea di scoprire la vera identità di Elle. Sul computer controllai la posta di papà,come sempre,senza lasciare traccia del mio passaggio. Spensi il computer dopo circa mezz’ora e mi buttai sul letto. Mi tolsi la divisa da studente e mi misi una delle mie magliette larghe. Sulla maglietta c’era scritto “vittoria certa”. Dopo essermi cambiata aprii lo zaino di scuola. Tirai fuori latino e tra i libri trovai quello strano quaderno,il Death Note.
    Lo posai sulla scrivania e poi chiusi a chiave la porta della stanza. Lo aprii. Sulla prima pagina c’era una piccola frasetta scritta in inglese:

    The human whose name is written in this note shall die.
    L'umano il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà.

    Feci una smorfia e richiusi il quaderno. “certo che la gente le inventa tutte. Sarà un quadernetto della 5^B loro fanno tutte ste cose”-dissi. Aprii il quaderno di latino e cominciai a studiare. Improvvisamente la piccola lampada sulla mia scrivania si spense. La riaccesi,ma si spense poco dopo. Mi alzai in piedi per controllarla e dietro di me vidi un essere terrificante

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    Rimasi immobile. Aveva una mela rossa in mano e sorrideva:”ciao Chinatsu!”-non risposi-“come,non parli più?”-“chi sei?”-chiesi,con un po’ di timore-“sono Ryuk. Uno Shinigami. Lo Shinigami che ha perso quel quaderno”-sospirai-“che hai da essere così sconvolta?”-“il quaderno? Perché quel quaderno l’ho trovato io?!”-pensai-“allora?!”-“Ryuk,vero?”-“sì”-“perché sei venuto qui? Come fai a sapere che mi chiamo Chinatsu?”-“ehm,allora,sono venuto qui perché adesso io e te siamo legati grazie al quaderno e poi l’ho sempre saputo che tu ti chiamavi Chinatsu,dai tempi quando Raito…”-“Raito?! Conosci mio padre?! Raito Yagami?!”-“ops,no,nulla”-“adesso me lo dici!”-“no,non è niente”-“perché tieni in mano una mela?”-“io mangio solo mele per sopravvivere”-“interessante. Bhè,mi dici che vuoi?”-“niente. Resterò con te finché non finirai il quaderno o finché non morirai”-“cosa?! E che ci devo fare con il quaderno?!”-“quello che vuoi! Questa è una lista di regole del quaderno”-


    SPOILER (click to view)
    Inglese Traduzione
    The human whose name is written in this note shall die. L'umano il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà.
    This note will not take effect unless the writer has the person's face in their mind when writing his/her name. Therefore, people sharing the same name will not be affected. Questo quaderno non farà effetto a meno che chi scrive non abbia in mente il viso della persona mentre scrive il suo nome. Quindi, persone che condividono lo stesso nome non verranno colpite.
    If the cause of death is written within 40seconds of writing the person's name, it will happen. Se la causa della morte viene scritta entro 40 secondi dopo aver scritto il nome della persona, si verificherà.
    If the cause of death is not specified, the person will simply die of a heart attack. Se la causa della morte non è scritta, la persona morirà semplicemente di infarto.
    After writing the cause of death, details of the death should be written in the next 6 minutes and 40 seconds. Dopo aver scritto la causa della morte, i dettagli della morte dovranno essere scritti nei seguenti 6 minuti e 40 secondi.
    This note shall become the property of the human world, once it touches the ground of (arrives in) the human world. Questo quaderno diventerà parte del mondo degli umani non appena vi entrerà in contatto.
    The owner of the note can recognize the image and the voice of its original owner, i.e. a god of death. Il proprietario di questo quaderno potrà vedere il proprietario originale (ad esempio un dio della morte) e sentirne la voce.
    The human who touches the Death Note can recognize the image and the voice of its original owner, i.e. a god of death, even if the human is not the owner of the note. L'umano che toccherà il quaderno potrà vedere il proprietario originale (ad esempio un dio della morte) e sentirne la voce, anche se non è il proprietario.
    The human who uses this note can neither go to Heaven nor Hell. L'umano che usa questo quaderno non potrà andare né in Paradiso né all'inferno.
    If the cause of death is written within 40 seconds after writing the cause of death as a heart attack, the time of death can be manipulated, and the time can go into effect within 40 seconds after writing the name. Scegliendo come causa della morte l'infarto, si può scrivere la causa e la data prima del nome della vittima, aggiungendola successivamente.
    If a human uses the note, a god of death usually appears in front of him/her within 39 days after he/she uses the note. Se un umano usa il quaderno, in genere gli si manifesterà un dio della morte entro 39 giorni da quell'utilizzo.
    Gods of death do not do, in principle, anything which will help or prevent the deaths in the note. In via di principio, gli dei della morte non intervengono in alcun modo in relazione alle morti combinate per via del quaderno.
    A god of death has no obligation to completely explain how to use the note or rules which will apply to the human who owns it. Un dio della morte non ha obblighi nel fornire spiegazioni esaurienti riguardo l'utilizzo del quaderno, e le sue regole, all'umano che l'utilizzerà.
    A god of death can extend his life by putting human names on the note, but humans cannot. Un dio della morte allunga la sua vita quando uccide un umano, di tanti anni quanti quelli che restavano da vivere all'umano nel momento della sua uccisione. Un umano non può fare altrettanto uccidendo suoi simili.
    A person can shorten his or her own life by using the note. Un umano può accorciare la sua vita usando il quaderno.
    The human who became the owner of the Death Note can, in exchange of half of his/her remaining life, get the eyeballs of the god of death, which will enable him/her to see a human's name and remaining lifetime when looking through them. L'umano possessore del quaderno può barattare metà del tempo che gli resta da vivere con gli occhi di un dio della morte, che consentono di conoscere il vero nome e il tempo di vita rimanente di altri umani semplicemente guardandoli.



    Lessi tutto e poi guardai Ryuk-“Bhè? Hai deciso che ci farai?”-“certamente. Io,non userò il quaderno”-“cosa?! Perché?”-“perché così potrai stare con me finché non morirò! Così avrò un amico speciale!”-“io,un amico?”-“sì!! Le mie amiche saranno invidiosissime!”-“non vorrai mica presentarmi a loro!”-“no,è vero. Si spaventerebbero”-“a parte che non mi possono vedere ameno che non tocchino il Death Note”-“ah. Va be,ora devo studiare”-come se niente fosse mi sedetti a studiare. Ryuk si sdraiò sul letto e incominciò a mangiarsi la sua mela. Dopo tre ore di studio chiusi i libri. Accesi la tele e feci zapping. “Chi,perché non facciamo qualcosa?”-“ad esempio?”-“fammi vedere un po’ dove abiti,il quartiere,eccetera”-in quel momento qualcuno bussò alla porta:”Chi! Con chi stai parlando?”-era mamma Misa-“con nessuno,perché?”-“papà è tornato a casa. Vieni giù dai!”-“arrivo!”-al suono della parola “papà” gli occhi cominciarono a brillare. Aprii la porta e corsi giù immediatamente:“papà!”-gridai-“bella di papà vieni qui!”-“oggi hai fatto presto!”-“già. Non c’era molto lavoro da fare”-“che bello!”-“e tu signorinella? Hai studiato?”-“fino ad adesso”-“meno male”-papà si sedette sul divano-“che hai fatto oggi?”-“niente. Ho lavorato con Elle”-“chi è sto Elle?!”-chiese Ryuk,che intanto mi seguiva ovunque-“papà,quando mi dirai chi è Elle?”-“non posso,lo sai. Quindi non continuare”-papà mi fulmino con uno sguardo-“lascia in pace papà,Chinatsu. Adesso poi preparo la cena. Faccio il pollo”-io mi alzai dal divano e ritornai in camera. Chiusi di nuovo a chiave e mi buttai sul letto-“Chi,tuo padre lavora nella polizia?”-“sì,perché?”-“no così”-“come facevi a saperlo?!”-“cosa? Ehm no,niente,l’ho solo dedotto”-cominciai a nutrire dei sospetti su Ryuk. Un’idea mi continuava ad albergare nella mente:”Ryuk e mio padre si conoscevano,ma perché allora lui non poteva vederlo?!”-mi prefissai un obbiettivo:dovevo scoprire che legame intercorreva tra Ryuk e mio padre. Dopo poco mamma mi chiamò per la cena. Sul tavolo c’erano delle squisite pietanze. Misi le gambe sopra la sedia,come facevo di solito. Molti pensieri mi accavallavano la testa-“Chinatsu,non mangi?”-chiese mio padre dopo qualche minuto-“Chinatsu!”-disse mio padre-“è?”-chiesi,guardandolo-“ma a che pensavi?! Avevo lo sguardo perso!”-“niente papà. Stavo pensando al tema di domani”-“Bhè,dai,mangia ora”-annuii. Mangiai il mio pollo e tornai in camera. Sentii mio padre che bisbigliava con la mamma:”non so,io non so come dobbiamo fare con lei. È diversa dalle altre ragazze della sua età. Passa le giornate sui libri,non esce,si veste sempre di nero e con gli stivali. E adesso ha pure lo sguardo nel vuoto”-“non devi rimproverarla. È nata per studiare,come te”-“è colpa mia,della vita che ho fatto,della mia adolescenza”-“da quanto non lo vedi più?”-“da quel giorno”-“ma che c’entra lui con Chinatsu?”-“niente,niente,infatti. Dai,ti aiuto con le posate”-richiusi la porta-“chi è? Chi è costui?!”-dissi-“Chinatsu,ho fame”-“zitto Ryuk!”-giravo per la stanza avanti e indietro-“Chi,ho fame”-“chi non dovrebbe centrare con me? Che cosa mi nasconde mio padre? E mia mamma? Anche lei centra?”-“Chinatsu”-“che vuoi Ryuk!”-gridai. Misi la mano sulla bocca-“scusami,ma ho fame”-“vuoi le mele? Vattele a prendere!”-“No,vedrebbero la mela fluttuare”-“uffa!”-aprii la porta e andai giù cercando di non dare nell’occhio-“Chinatsu? Che stai facendo in cucina?”-disse mia madre-“cercavo delle mele,le abbiamo?”-“sì,ma che ci devi fare?”-“un esperimento a scuola”-dissi,sorridendo-“va be,prendile”-tornai su con un sacchetto di mele-“eccoti le mele!”-“grazie!”-mi buttai sul letto. Ryuk finì le sue maledettissime mele-“che hai?”-“sto pensando”-“a cosa?”-“a quello che mio padre diceva a mia madre”-“ah,quello. Ma non è vero che sei strana”-“non a quello! A quello che ha detto a proposito della sua infanzia”-“ah,capisco”-“Ryuk. Se tu sapessi qualcosa,me lo diresti?”-chiesi,prendendogli le mani-“ehm,sì,sicuro”-“ok”-mi infilai il pigiama e poi mi addormentai.

    22 dicembre

    La sveglia suonò alla solita ora. Mi alzai e andai in bagno per lavarmi e vestirmi. Feci colazione. Papà e mamma erano già al lavoro. Mamma faceva la commessa in un super mercato e si alzava alle 6 come papà. Io alle 7 e mezza. Bevvi la mia tazza di latte e poi presi lo zaino-“come’è la tua scuola?”-chiese Ryuk-“bella”-“e le tue compagne?”-“non ho molte amiche,in verità non ne ho affatto. Mi dicono tutti che sono strana”-“per come ti vesti?”-“sì,anche. Ma anche perché sono intelligentissima”-“capisco”-Ryuk fece una smorfia e io mi misi a ridere:-“dai,se no facciamo tardi”-dissi,appena smisi di ridere. Infilai il Death Note nello zaino e poi uscimmo di casa-“Ryuk,esistono anche altri Shinigami?”-“sì,certo”-“e perché non me li presenti?!”-“non hai paura?”-“no!”-“ma comunque non posso”-“ah”-“ma non ti prendono per pazza se vedono che parli da sola?”-“tanto me lo dicono lo stesso”-gli feci l’occhiolino e dopo aver attraversato la strada,aspettato un semaforo e presa una scorciatoia arrivammo a scuola.
    Entrai in classe:”Ciao Chinatsu Stramb!”-disse Kirochu Minoki,il bulletto della mia classe,la 5^A-“Ciao Kirochu Idiot!”-tutti quanti si girarono verso di me. Nessuno aveva mai insultato Minoki. Sapevano tutti che pestava la gente che lo derideva-“cos’hai detto?!”-“Idiota! Sì,fatto e finito!”-Kirochu Minoki si avvicinò seguito dalla sua squallida banda. Era più alto di me-“potrei farti a pezzi,Mortisia!”-“perché non ci provi allora?!”-“ehm,Chi,non penso sia una buona idea farlo arrabbiare”-disse Ryuk-“non preoccuparti. Questo qua non mi torcerà nemmeno un capello”-“sentitela,parla pure da sola!”-tutti si misero a ridere-“io sto parlando con uno Shinigami se lo vuoi sapere!”-“Shinigami? Gli Dei della Morte non esistono. Adesso mi dirai anche che come amico hai il lupo di cappuccetto rosso!”-“e anche se fosse?”-“Chinatsu,vedi,tu sei uno sgorbio e un verme. E io posso farti malissimo. Sarò indulgente oggi dato che sei una donna e che sei figlia di tuo padre”-“mio padre non centra niente”-“appunto. Vattene al tuo posto e stai zitta”-“Minoki,un giorno te la farò pagare”-“e come? Scriverai sul tuo squadernino della morte il mio nome?! Che paura!!”-ridacchiò-“ma quali Shinigami!!”-io mi volati e andai al mio posto. mi sedetti che loro stavano ancora ridendo. Entrò il professor Matsuda,insegnante di latino. Dietro di lui c’era un ragazzo. Un tipo strano a vederlo,con grosse occhiaie. Aveva i capelli neri così come gli occhi. Sarà stato un po’ più alto di me. Non portava la divisa da studente.

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    “ragazzi,da oggi avete un nuovo compagno di scuola Ryuga Hideki. Si è trasferito nella nostra città da poco. Fatelo sentire come a casa sua. Oltretutto,il signor Hideki ha ottimi voti in tutte le materie”-“lo sapevo che non era tanto normale”-disse Minoki-“signor Minoki,dopo ci vediamo nel mio ufficio. Signor Hideki,lei si può sedere là in mezzo,accanto alla signorina Yagami”-Ryuga si sedette vicino a me-“Ciao”-disse,mettendosi il dito in bocca e portando le sue gambe sulla sedia-“ma chi è questo qua? Ha gli stessi miei vizi!”-dissi tra me e me-“eheh Chi! Una bella gatta da pelare questo qui ne?”-disse Ryuk-“come ti chiami?”-chiese-“Chinatsu Yagami”-dissi,sorridendo,o almeno,sforzandomi di sorridere-“sei la figlia del capo della polizia?”-“tu come fai a saperlo? Se ti sei appena trasferito qui?”-“no,ho dedotto dal cognome. Tuo padre è molto famoso”-“già”-sorrisi un’altra volta-“questo qui non mi convince per niente. Come fa a sapere che sono figlia di Raito Yagami quando mio padre non si è mai fatto vedere in tv e quando lui si è appena trasferito qui? O lo conosce oppure…no,non può essere,non può essere quello di cui parlava papà,perché semplicemente non era ancora nato. E se avesse il doppio degli anni che dimostra? Avrebbe senz’altro una carta di identità falsa allora. Ciò significa solo una cosa,mio padre ha assunto quest’uomo per farmi pedinare. Ma perché? Che abbia scoperto qualcosa su Ryuk? No,è da scartare. Conoscendo papà,lui si fa sempre gli affari suoi. E se quello che dicesse questo tipo fosse vero? No,impossibile. Mio papà è sotto un sicuro anonimato. Pochissimi sanno il suo vero nome. Ma,un momento. Se papà non da mai informazioni a nessuno,questo qui deve per forza essere uno che lo conosce. Vediamo,gli unici a cui papà ha dato le sue generalità sono i suoi quattro compagni della sua squadra investigativa,ma nessuno di loro si chiama di cognome Hideki,quindi non può essere figlio di nessuno di loro,e nemmeno parente,dato che ho visto tutti i loro alberi genealogici. Non mi dire che questo tipo dall’aspetto disordinato è Elle! No,ma che ci farebbe qui uno come lui? E poi avrà l’età di mio padre,però questo l’ho solo dedotto io,non è detto. Devo scoprirlo!”-il prof cominciò ad interrogare e io colsi l’occasione-“allora? Da dove vieni?”-chiesi,bisbigliando-“da Osaka. Tokyo è grandissima,non l’ho ancora visitata tutta”-“già. Perché ti sei trasferito qui?”-“mio padre veniva frequentemente a Tokyo per lavoro e così abbiamo deciso di trasferirci qui”-“capisco. Ti piace questa scuola?”-“è simile alla mia,ma la non dovevamo indossare divise”-“certo che così dai subito all’occhio,soprattutto per le occhiaie. Passi le giornate al computer?”-Ryuga fece una smorfia-“cosa te lo fa pensare?”-“le tue occhiaie. Non sono occhiaie da studio. Vengono anche a me quando sto delle notti al computer a chattare con gli amici. Oltre che allo studio ti dedichi senz’altro a qualcos’altro,di più delicato e segreto. Cosa fai,l’agente speciale,l’infiltrato,la talpa?”-andai dritta nel segno-“ma stai scherzando?! Forse tuo padre ti ha messo troppe cose in testa”-“astuto,non lascia assolutamente trapelare niente. Ottimo,un ragazzo normale a quest’ora sarebbe già rabbrividito. Questo mi dice che lui è simile a me e che nasconde qualcosa,qualcosa di cui parla a poche persone,o forse neanche quello”-“e tu invece? Vivi a Tokyo da molto?”-“da quando sono nata”-“allora sarai abituata al caos di questa metropoli”-“abbastanza”-“dove abiti?”-“via Kurochi 74”-avevo detto una balla-“e tu?”-“via Giunciuchi 109”-“in periferia quindi”-il prof finì di interrogare e si mise spiegare. Così come finì l’interrogazione finì anche la nostra apparente conversazione. Ogni minuto che passava mi convincevo sempre di più che lui fosse Elle. La scuola finì e io tornai a casa.
    Avevo lasciato quel misterioso ragazzo all’uscita della scuola,dopodiché me ne andai.
    “Chinatsu,le abbiamo le mele in casa?”-“sì Ryuk”-“pensi a quel ragazzo?”-“esattamente. Penso che tra lui e mio padre intercorra un legame”-entrai in casa e andai di sopra. Mamma faceva il turno fino a tardi e quindi avevo tutta la giornata libera. Mi diressi verso la porta della stanza,ma c’era qualcosa che non andava. La porta non era chiusa correttamente. Il cartello “non entrate!” era spostato di pochissimi millimetri e la maniglia non era scattata. Qualcuno era entrato in camera. Ma per fare cosa? E poi chi? I miei no di certo,erano al lavoro. Entrai come se nulla fosse-“Chi,oggi hai da studiare molto?”-“perché se non hai molto da studiare potremmo giocare alla play station, o magari disegnare”-“Chi?! Ma mi ascolti?!”-uscii dalla stanza tenendo sempre lo zaino in spalla. Uscii addirittura di casa. “Chinatsu,ora mi arrabbio se non mi rispondi”-“Ryuk. Sono fermamente convinta che mio papà ed Elle mi stiano spiando attraverso delle telecamere che qualcuno ha istallato in camera mia e forse in tutta la casa”-“ma che c’entra Elle?”-“non lo so. In questo periodo ho notato che papà viene a casa sempre presto,più presto del solito e che mi osserva a volte. All’inizio credevo che lo facesse involontariamente. Anche su Elle le cose sono cambiate. Prima giocava con me suscitandomi curiosità e stuzzicandomi,ora appena glielo menziono mi zittisce. Lui sarà anche uno dei più intelligenti del Giappone,ma io non sono da meno. A questo punto la sfida è aperta io contro mio padre ed Elle. Ryuk,tu devi assolutamente trovare le telecamere”-“perché?!”-“perché tu sei l’unico che puoi agire indisturbato. Se non lo farai non ti darò più mele”-“allora lo farò. Io non posso vivere senza le mie mele”-“abbiamo un patto!”-“certo!”-“bene,allora torniamo a casa. Altrimenti chi ci guarda si insospettirà”-tornammo a casa e mentre io facevo i compiti,Ryuk cercava le telecamere. Non avevo molto da studiare e così ci misi poco. Mi ero dimenticata di togliermi la divisa. Indossai una maglietta e un paio di jeans e poi andai a guardare la tele giù in salotto. Ryuk mi raggiunse dopo ben 2 ore e mezza-“ci sono piazzate ben 54 telecamere dappertutto. È impossibile eluderle. Ora posso mangiare”-“andrò a fare una passeggiata”-mormorai. Ryuk mi seguì a ruota. Passammo dal fruttivendolo e comprammo un po’ di mele,poi,andammo al parco. Non c’era nessuno. Le nuvole cominciarono a coprire Tokyo. Tra poco avrebbe piovuto-“Ryuk,mangiati le tue mele. Qui non ti vedrà nessuno”-“va bene. Perché pensi che tuo padre ti stia spiando?”-“non lo so. Ryuk,di te non mi preoccupo,non ti scoprirà mai”-“non credo proprio. Non mi può vedere”-“appunto. Allora perché mi spia? Forse vuole vedere se sono strana come dice lui?”-“troppo scontato,no,non è quello”-“forse lui ed Elle stanno cercando qualcuno e pensano che sia io quella persona”-“senti,Chinatsu,te lo devo dire. Io e tuo padre ci conoscevamo,anche tua madre”-rimasi sconcertata. Feci cadere lo zaino che tenevo sulle gambe-“Bhè,vedi,tuo padre trovò il mio Death Note quando aveva pressappoco la tua età. Sono successe molte cose. In realtà lui era Kira. E anche tua mamma,lei possedeva il Death Note di uno Shinigami femmina che in seguito morì. Così io diedi l’atro quaderno che avevo a lei e divenni lo Shinigami di due persone. Penso che si riferiva a me quando parlava con tua madre”-“e mio padre non mi ha mai detto niente. Nemmeno mia mamma. Perché?”-“volevano tenerti al sicuro,in fondo adesso è come se fossi tu Kira”-“ma io non ho ucciso nessuno!”-“non ancora”-buttai per terra il quaderno e scappai piangendo.
    “Chinatsu! Aspetta!”-gridò Ryuk. Non mi fermai. Sapevo che non potevo tornare a casa,così andai verso la mia scuola. Scavalcai la rete e mi infilai nel giardino,precisamente nel campo da tennis. Mi sedetti sotto l’acacia ombrosa e vecchia. Strinsi il mio zaino. Silenzio. Il mio pianto non si sentiva nemmeno. Vidi Ryuk dentro alla scuola. Mi stava chiamando. Aveva il Death Note in mano. Il mio Death Note. Improvvisamente sentii una voce famigliare,e quella voce segnò per sempre il mio destino.
    “ehi Mortisia!”-era Kirochu Minoki con la banda di amici-“allora? Che ci fai qui?! Non lo sai che il campo da tennis è di nostra proprietà?!”-“stai zitto Kirochu”-singhiozzai-“ah già,devo fartela ancora pagare per prima. Ragazzi!”-Minoki schioccò le dita e i due suoi amici mi presero per le braccia-“che volete da me?! Lasciatemi stare! Lasciatemi!”-gridavo,ma nessuno mi sentiva. Non ricordo più niente. Quando mi risvegliai ero piena di lividi e vidi Minoki che si tirava su i calzoni e si chiudeva la zip. Ero stata stuprata.
    Ricaddi riversa sul tronco dell’acacia. Nessuno mi aveva sentito. Ero stata addormentata con del cloroformio. Era come se Kirochu Minoki sapesse che io sarei trovata nel campo da tennis in quel preciso momento. Avevo la vista appannata. Il naso ed il labbro mi sanguinavano. Sulle gambe ero piena di lividi,così come sulle braccia. Ryuk si avvicinò:”Chi,sono io,Ryuk”-aprii leggermente gli occhi-“Ryuk”-ansimai-“sono io. Adesso ci sono qui io. Ho visto tutto. Mi dispiace tantissimo. Devi assolutamente chiamare un’ambulanza”-“…”-non risposi. Ryuk prese il mio cellulare. Io svenni. Chiamò un’ambulanza. Dopo circa 30 minuti mi ritrovai nella stanza dell’ospedale. Ero in pigiama. Mi svegliai. C’era un’infermiera vicino a me,avrà avuto trent’anni-“ciao Chinatsu,sono la dottoressa Miiko Saruka. Ti senti meglio?”-la guardai in faccia,ma non risposi-“è normale che tu sia sotto shock. Adesso cercherò di aiutarti,ma devi rispondere ad alcune domande”-vidi Ryuk davanti a me. Feci una specie di sorriso e l’infermiera si voltò verso Ryuk,ma naturalmente non vedeva nessuno. Vedevo il mio Death Note tra le sue mani,anche quello invisibile-“molto bene. Ascoltami. Puoi dirmi cosa ti ricordi con parole tue prima di essere svenuta?”-guardai la dottoressa,ma non risposi. La dottoressa continuò a porgermi domande per circa un’ora. Non risposi mai. La mia non era una stanza normale di ospedale. C’era un grande specchio e solo il mio letto dentro. Affianco al letto c’era un armadio e un lavandino. La dottoressa uscì senza dire nulla. Sentivo delle voci fuori e riconobbi quella dei miei genitori. Senza darlo a vedere sentii quello che dicevano. Avevo capito che mi stavano osservando da quel finto specchio,che era poi uno specchio unidirezionale:”signori Yagami,purtroppo vostra figlia è molto scossa e non ha reagito a nessuna domanda che le ho posto”-“e in questo caso che si fa?”-chiese mia madre-“è evidente che ha subito delle violenze. Ha lividi sparsi in tutto il corpo. Anche il test era positivo. Possiamo solo sperare che riprenda a parlare,anche se sarà molto dura”-“cosa? Potrebbe rimanere muta per sempre?!”-chiese mio padre scandalizzato-“sì e purtroppo non possiamo farci niente. Io la dimetterei anche domani. Fisicamente sta bene. Se entro domani non parlerà,io consiglio di farla vedere da uno psicologo”-“quanto è probabile che rimarrà così?”-“ci sono il settanta per cento di possibilità. Mi dispiace”-la dottoressa fece qualche passo,ma poi si fermò-“ah,c’è un’altra cosa. Quando si è svegliata ha fissato un punto e poi ha fatto un sorriso. È stata l’unica reazione che ho potuto osservare”-i miei genitori rimasero perplessi. Mi fissarono ancora attraverso lo specchio e poi se ne andarono. Appena Ryuk vide che non ci poteva vedere nessuno si sdraiò di fianco a me-“Chinatsu,fatti forza,dai”-disse,accarezzandomi i capelli-“dai Chi,non fare così”-mi scese una lacrima-“Chinatsu,vedrai che tutto si sistemerà”-io presi il Death Note e lo aprii-“che intenzioni hai?”-lo guardai e sorrisi. Mi staccai un pezzo di pelle,in modo tale da farmi sanguinare il dito. Prima pagina del Death Note

    Kirochu Minoki

    Si getta sotto un tram alle 18 e 54 del 23 dicembre dopo aver sparato in testa con una pistola ai suoi più cari amici Haturu Gaito e Mokoricho Nuluak.



    Chiusi il Death Note e sorrisi. Dopodiché mi sdraiai sul letto e mi misi il pollice in bocca. Giocherellai un po’ con la mia collana,sempre senza parlare. Un’infermiera entrò per portarmi la cena verso le 18 e trenta. I miei non si fecero più vedere. Mangiai la pastina di malavoglia e poi guardai Ryuk. Il dito non sanguinava più. La dottoressa Miiko rientrò in camera verso le 20 e si sedette affianco a me. Io avevo nascosto il Death Note sotto il cuscino-“Chinatsu,ascoltami bene. Ho parlato con i tuoi genitori,e sono molto scossi. Se tu potessi rispondere solo a questa domanda. Chi ha chiamato dal tuo cellulare dopo che tu eri stata violentata? Rispondi solo a questo se lo sai”-sorrisi e mi misi a ridere-“che ci trovi di divertente?”-chiese la dottoressa. La fissai e poi mi girai per prendere un foglietto di carta dal mio comodino-“sa che gli Shinigami mi adorano perché li posso vedere e che mangiano solo mele?”-scrissi quello esattamente. La dottoressa lo lesse-“accidenti”-disse-“tu sai che cosa gli Shinigami?”-continuò. Annuii con la testa-“per ora abbiamo finito. Tornerò domani,buona notte”-non salutai,mi voltai semplicemente. La dottoressa uscì dalla stanza e spense la luce. Io accesi la piccola lampada che avevo sul comodino-“Chi,perché pensi che se ne sia andata dopo che tu gli hai parlato degli Shinigami?”-“non lo so Ryuk”-parlai per la prima volta dopo ore e ore di silenzio-“allora non ti hanno mangiato la lingua!”-disse felice Ryuk-“no! Ora basta stare in questo ospedale. Usciamo”-“cosa? Come?”-“adesso vedrai”-staccai tutti i fili che mi tenevano legata tra flebo eccetera. Saltai giù dal letto,ero in pigiama. Presi il Death Note sotto il cuscino e uscii dalla finestra-“ma Chinatsu! Dove vuoi andare?”-“chi se ne frega Ryuk! Noi andiamo!”-“ma ti rendi conto del freddo che fa?”-“esatto. Il bello è quello!”-Ryuk uscii dalla finestra e mi seguii. Dopo qualche minuto mi chiese:”ma facevi finta di non saper più parlare o era perché eri traumatizzata?”-“all’inizio per il trauma,poi l’ho trovato divertente,dopo che ho scritto per la prima volta sul Death Note”-“ah,ecco,appunto. Mi dispiace,ma io dovevo dirtele quelle cose,mi capisci vero?”-“non preoccuparti. È stata colpa mia. Non dovevo scappare in quel modo”-“allora tutto come prima?”-“certo!”-continuammo il tragitto fino a casa. Bussai. Aprii mia mamma-“Chinatsu!”-gridò,abbracciandomi-“mamma…”-“allora riesci a parlare! Raito!!”-mio padre uscii e mi abbracciò non appena mi vide-“eravamo tutti in pena per te!”-“non preoccuparti…”-“forza,entra”-mi sedetti sul divano-“prepara una tazza di cioccolata per Chinatsu”-disse mio padre a mia madre-“ma perché sei scappata dall’ospedale?”-“preferirei non parlarne”-“Chinatsu,ascoltami,so che è difficile,ma tu devi dirmi esattamente cosa è successo”-la voce di papà si fece scura-“no”-“ti prego,è per il tuo bene. Potemmo assicurare alla giustizia quel malvivente lo capisci?”-mamma portò la cioccolata-“Chinatsu,so che è stato dolorosissimo,ma ci devi aiutare. Ci sei stata utile tante volte par aiutare l’umanità a salvarla dal crimine,ora aiuta te stessa. Dicci chi è stato o almeno descrivilo”-“lo scoprirete tutti molto presto,state tranquilli”-“Chinatsu,per favore”-disse mia madre,preoccupata-“lo giuro,lo saprete presto”-mio padre sospirò-“dicci almeno se sai chi è stato a chiamare dal tuo cellulare. L’ospedale ci ha detto che era una voce strana e maschile,ti prego”-“be,è strana e maschile ed è divina”-a quella affermazione i miei rimasero un po’ spiazzati e un po’ scettici-“come divina?”-chiese mia mamma-“divina. Non so dirvi altro. Ora sono stanca. Fatemi andare in camera”-“va bene,ma domani ci spiegherai tutto”-continuò papà. Bevvi la cioccolata e poi andai di sopra. Aprii il Death Note e cominciai a scrivere una miriade di nomi di noti stupratori. In tutto scrissi 551 nomi di stupratori di tutto il mondo. Volevo farla pagare a tutti. Le morti coincidevano tutte con la mezza notte tra il 24 dicembre ed il 25 dicembre. Ma il bello doveva ancora venire.
    “perché tutto d’un tratto ti sei messa a scrivere nomi sul Death Note? Non ti ricordi delle telecamere?”-“prova a cercarle adesso,Ryuk”-Ryuk si guardò in giro. Le telecamere erano sparite-“come hai fatto a saperlo?”-“mio padre si preoccupa per la sua unica figlia. Fidati,ora non siamo più in pericolo”-“capito”-“comunque,per risponderti,non ti ricordi il mio obbiettivo? Io voglio scoprire chi è Elle”-“già. Così attirerai di certo la sua attenzione”-“certamente. Io,sono IL NUOVO KIRA”

    23-24 dicembre

    Il 23 dicembre non andai a scuola. Passai tutto il giorno a casa a guardare la tele. Il Death Note era bello quieto. Non lo aprii nemmeno.
    Ore 18,53 minuti,30 secondi
    “manca poco Ryuk”-“già”-disse,sgranocchiando una mela-“3,2,1”
    Ore 18,54 minuti,0 secondi
    Ore 19,1 minuto,32 secondi
    Driin
    “qui casa Yagami,parla Raito Yagami”-“…”-“cosa?! Sono morti?!”-“…”-“due pallottole e una morte sospetta?! Arrivo subito!”-mio padre disse tutto a mia mamma ed uscì di volata. Mia mamma corse su e bussò alla porta:”Chinatsu! Tre tuoi compagni di scuola sono morti! Erano Kirochu Minoki, Haturu Gaito e Mokoricho Nuluak!”-“accidenti! Ma cosa è successo?”-“non lo so,tuo padre è uscito per andare al quartier generale. Speriamo che non ci siano altre vittime”-“già”-mia mamma tornò giù. Mio padre tornò a casa all’1 circa.
    “che cosa è successo caro?”-chiese mia mamma. Io origliavo dalla scala-“una tragedia. A quanto pare Minoki ha sparato un colpo in testa sia a Gaito che a Nuluak,poi,ancora con la pistola si è gettato sotto un tram,ed è morto. Non si sa perché l’avesse fatto e non si nemmeno dove avesse trovato la pistola. I tre erano inseparabili e uscirono insieme qualche minuto prima. Tutto era tranquillo”-“e allora come mai la tragedia?”-“Ora,il caso è stato chiuso e come movente abbiamo dedotto che fosse stato un litigio,per ora,anche se io escludo nettamente un litigio”-“un litigio potrebbe essere. Chissà,magari una fidanzatina o il potere nella scuola. Loro erano i bulletti,no?”-“infatti. Io però penso che in qualche modo ci sia stata un’altra persona che li abbia indotti a fare così oppure che li abbia costretti”-“accidenti,mio padre non ha perso la sua intelligenza. Ha realizzato che un’altra persona,io,li ha costretti. Ma non riuscirà mai a provarlo”-pensai-“comunque,è tutto ancora da provare. Sulla pistola c’erano solo le impronte digitali di Minoki e indubbiamente la pistola che ha ucciso gli altri due ragazzi era quella,i proiettili coincidono,ma c’è una cosa che non quadra. Il caricatore della pistola era vuoto,non c’erano altri proiettili”-“indubbiamente strano. O Minoki voleva farla finita e si è procurato una pistola,oppure non so”-“oppure c’era qualcun altro,te lo dico io. Ne sono convintissimo”-“non hai prove però”-“senza dubbio è stato un professionista. Ma purtroppo,ho dovuto archiviare il caso. Ma giuro che appena scoprirò anche la minima cosa,lo riaprirò”-“Elle? Ha lavorato con te?”-“no. Insieme stiamo tenendo d’occhi degli affari internazionali. Ora vado a dormire. Tu che fai?”-“sì,vengo io”-“Chinatsu? Lo sa?”-“sì,ma ora starà dormendo”-“va bene”-
    Corsi di sopra e chiusi la stanza a chiave,come al solito. Ryuk si sdraiò sul tappeto e mi diede la buona notte. Io mi addormentai e lui fece lo stesso.
    Il 24 dicembre era la vigilia di Natale. Papà e mamma non lavoravano,ma papà si chiudeva nel suo ufficio ed esaminava i suoi casi,tenendosi in contatto con Elle tramite una web CAM. Era inutile cercare di rintracciare la conversazione,papà era fin troppo pulito quando si trattava di Elle,purtroppo. Rimaneva nel suo ufficio per ore intere. Le mura spesse impedivano l’ascolto delle conversazione,anche perché parlava a bassa voce. Una volta piazzai di nascosto un registratore,ma Elle usava una voce falsa,truccata e il mio tentativo di riconoscerlo non andò a buon porto. In compenso scoprii che papà parla ad Elle non solo di crimini ma anche di faccende private,infatti,gli aveva detto che i rapporti con la famiglia andavano bene e che lui doveva darsi una mossa a trovarsi almeno una fidanzata. Quell’affermazione,ironica,suscitò in me ancora più curiosità e fece nascere in me l’idea che Elle avesse avuto almeno una ventina di anni,ma le mie supposizioni erano così,campate per aria,diciamo. Non avevo nessuna prova di quell’ipotesi.
    La mamma,invece,passava la giornata davanti alla tele o al telefono con le sue amiche. Mamma era molto giovanile,si era tagliata i capelli quando era sposata e ora li teneva abbastanza corti. I suoi occhi marroni sprizzavano un misto di gioia,ma anche di malvagità,la malvagità che aveva quando era la fan numero 1 di Kira,quando uccideva le persone anche lei come mio padre. Ora,quella malvagità,non è che solo un ricordo. Diciamo che mia mamma è una “puledra domata”,be,insomma,adesso ha altro per la testa che fare la civettuola o la sciocca.
    In quanto a me,io passai la giornata in camera mia,come al solito. Ryuk non si annoiava per niente perché mi guardava studiare,giocava con me con i videogiochi,guardavamo la tele,mi raccontava del mondo degli Shinigami e mangiava mele. Eravamo entrambi eccitati per il fatto che avevo scritto sul Death note tutti quei nomi,e che quella gente sarebbe morta tutta nello stesso preciso istante. Già mi immaginavo papà che correva da Elle e un nuovo ed accattivante caso per le due menti argute. Non stavo più nella pelle. Papà avrebbe capito subito che era opera di un Death Note. Di certo non avrebbe mai sospettato della sua piccola figlia con la passione per il Nero. Insomma,che vi devo dire,il 23 ed il 24 dicembre sono stati uno strazio…
    Mia mamma e mio papà erano ancora svegli,a mezza notte. Stavano sul divano a vedere la tele. Però,il sonno non tardò ad arrivare. Dopo dieci minuti si addormentarono,ma io devo raccontarvi prima cosa era successo.

    Ore 23,54 minuti,48 secondi

    I miei mi credevano a letto da un pezzo. Io,invece,tenevo la televisione muta sul canale 6,di lì a presto avrebbero mandato in onda il telegiornale e poi,forse, lo special sulla morte di quei delinquenti. Tutto dipendeva da Elle. Era lui che gestiva tutto,anche le notizie che dovevano andare alla stampa.
    Ore 24,0 minuti,0 secondi
    “Ci siamo. Ora,551 uomini sono morti per attacco cardiaco dopo aver scritto nel luogo esatto dove si trovavano
    Gli Shinigami Esistono!”-
    “tra poco tuo padre verrà avvertito. Solo qualche minuto,ancora poco”-disse Ryuk. Così fu.

    Ore 24,16 minuti,21 secondi

    Il telefono squillò,svegliando i miei genitori. Mio padre rispose.
    “pronto? Casa Yagami,parla Raito Yagami. Ma…Elle! Sei tu! Dimmi pure!”-“…”-“cosa hai detto?! Non è possibile!! 551?!?! Per attacco cardiaco?!?!”-“…”-“sì,arrivo immediatamente”-avevo piazzato sulla giacca di papà un registratore minuscolissimo. Avevo speso una fortuna,ma tanto erano soldi di mamma.
    “che è successo caro?”-“551 stupratori incarcerati da pochissimo sono morti per arresto cardiaco”-“ma,questo vuol dire che…”-“ho paura di sì,ma non siamo così drammatici. Adesso vado da Elle e mi faccio spiegare tutto. Tu vai a letto. Non agitarti”-“va bene. A presto”-mio padre si infilò la giacca e uscì non di volata,peggio, da casa. Io mi sintonizzai con il microfono tramite delle cuffie e un apparecchio sofisticato. Ryuk stava ascoltando anche lui. Dopo circa 10 minuti mio padre raggiunse Elle:”dimmi tutto!”-disse-“allora,il caso è questo. 551 stupratori appena catturati provenienti da tutto il mondo sono morti alla mezza notte in punto di questa notte per attacco cardiaco. E non è tutto,tutti quanti,nella loro cella hanno scritto sul muro con il sangue “gli Shinigami esistono!” io credo che siamo di fronte a degli omicidi provocati da un’arma infallibile,quella che tu conosci benissimo:il Death Note”-“accidenti. Adesso cosa facciamo?”-“tu hai ancora contati con Ryuk?”-“no,purtroppo no”-le voci non sentivano molto bene,ma si distinguevano due voci maschili e le parole chiaramente-“poteva darci una mano sicuramente. Ascoltami Raito. Non dobbiamo avvertire la stampa e non dobbiamo fare assolutamente passi azzardati. Aspetteremo che questo fantomatico faccia un’altra mossa. Per ora faremo solo questo. Però,ha uno stile diverso dal tuo. Ha ucciso solo stupratori. Come mai?”-“io penso che abbai subito un trauma del genere,per questo si vuole vendicare”-“Raito,ascoltami bene,so che è difficile pensarlo,ma non credi che potrebbe essere tua figlia Chinatsu?”-“cosa?! Non è possibile! È una coincidenza”-“anche l’uccisione dei suoi compagni di scuola lo è?”-“la farò venire qua. Aspetta che la chiamo. Potrebbe aiutarci a risolvere il caso e tu potresti esaminarla”-“NO! Non devi farla venire qui. Ricordi? Il nostro…”-“sì. Allora piazziamo ancora telecamere e microfoni”-“no,sarebbe inutile. Tua figlia è troppo intelligente. Dobbiamo giocare d’astuzia. Dovremmo riuscire a incastrarla senza farci scoprire”-“io non penso che lei sia l’assassina. Non sa nulla sugli Shinigami,ne sul Death Note. Noi non gliene abbiamo mai parlato. E poi come facciamo a collegare la morte dei compagni con queste?”-“non lo so,ma se non erro il suicidio è valido come causa di morte”-“infatti”-“allora,tutto è possibile. Avevi ragione sulla teoria del quarto uomo. Io direi di seguire questa pista”-“credi che ucciderà ancora?”-“non lo so. Potrebbe farlo,come non potrebbe farlo. Sta a noi scoprirlo”-la conversazione continuò,ma ve la risparmio,perché formularono delle ipotesi assurde. Non si avvicinarono a me,almeno,non così tanto. Ora il dubbio era questo:”perché Elle non voleva avvicinarmi?”-dovevo assolutamente incastrarlo.

    25 dicembre

    Papà tornò a casa l’indomani mattina a mezzo giorno. Rimase a dormire da Elle. Io,per lui,non sapevo nulla. E non se ne parlò in famiglia. Papà disse solo alla mamma che c’era un nuovo Death note in circolazione. Non ricevetti nulla per natale,solo un vestitino da parte dei miei,ma a me non interessava per niente. Decisi che dovevo farmi conoscere al mondo intero.
    Ci volle mezza giornata per preparare la registrazione,e alla fine la inviai per posta al canale 6,JTV. Alle 18 era tutto risolto.
    Alle 20 tutti programmi vennero interrotti.
    “ci scusiamo per l’interruzione dei programmi,ma dobbiamo trasmettere in via straordinaria questo annuncio”-noi stavamo mangiando. Sullo schermo apparve la seguente scritta:

    Kira



    La mia voce,cioè,la voce di sottofondo (modificata si intende) diceva le seguenti cose:
    salve cittadini di tutto il mondo,sono Kira. Vi sarà famigliare perché ne avete già sentito parlare circa 17 anni fa. Ebbene,Kira è tornato. I suicidi degli stupratori sono opera mia,ve lo dico subito. Quindi,Elle,è inutile che cerchi strade strane. Ti offro la possibilità di catturare colui che un giorno,non molto lontano,ti smaschererà. Lo so benissimo che stai guardando alla tv. Ma io non sarò così stupido da fare lo stesso errore del Kira precedente. Non ucciderò un innocente che finge di essere te. Ho scoperto però molte cose sul tuo conto,più di quanto tu ne puoi immaginare. Per esempio so che adesso sei in Giappone,precisamente a Tokyo. Hai paura del mio migliore amico e non hai in mano prove sulla mia identità. Però,io so che tu stai indagando su una persona,il quale nome non rivelerò ora. Comunque,ora mi rivolgo a tutti voi. Sono un vostro alleato,non dovete temermi. Voglio che sappiate che tutti voi onesti cittadini non siete in pericolo,almeno,non per me. Ancora un’ultima cosa,Elle. Io mi fermerò soltanto quando tu mi troverai,ma quando morirò,gli SHINIGAMI SARANNO PRONTI AD ACCOGLIERMI.
    Il messaggio terminò. Mio padre era incollato alla tv:”papà”-“Chinatsu,ascoltami bene. Tu sai chi sono gli Shinigami?”-“no”-“promettimelo”-“sì,io non ne so niente. Ma chi sono? Perché me lo chiedi? Chi è Kira?”-“non lo so chi sono e non so chi sia questo Kira. Tu però mi devi promettere che se sapresti qualcosa me lo diresti”-“certo papà”-mio padre ci abboccò,del resto,era prevedibile.
    Mio padre,poi,rimase tutto il giorno da Elle,ma questa volta non ascoltai la conversazione. Tanto sapevo che cosa avrebbero detto.
    Nelle vacanze di natale continuai a scrivere nomi sul Death Note,come se fosse un gioco,ma solo di stupratori. Mio padre passava delle giornate intere nel suo studio o da Elle. Ma nessuno riusciva a trovare delle prove a mio carico. Kira era un soggetto misterioso ed Elle ne era terrorizzato,soprattutto aveva paura di quello che Kira avrebbe potuto fargli.

    Tornai a scuola l’8 di gennaio 2008. Volevo vedere se Ryuga Hideki era in realtà Elle.
    Quella mattina,Ryuga aveva le sue occhiaie marcate ed evidenti più del solito.
    Entrò in classe e si sedette di fianco a me. Questa volta aveva la divisa scolastica:”Ciao Chinatsu!”-disse,sorridendo-“ciao Ryuga! Come va?”-“ma sì,non volevo tornare a scuola e tu?”-“solita vita”-“tuo padre? Sempre indaffarato?”-“come sempre”-“ma hai visto il messaggio di quel certo Kira? Quello che si diverte ad uccidere le perone?”-“sì,mio padre sta seguendo il caso con un tizio,ma non so chi sia questo qua. Tu che ne pensi?”-“io penso che Kira dovrebbe consegnarsi alla legge. A proposito,io ti devo svelare un segreto,ma ti dirò tutto quando ci sarà l’assemblea d’istituto,la prossima ora”-“d’accordo”-
    Passò la prima ora di psicologia,poi tutte le quinte andarono nell’aula Magna a fare l’assemblea. Io mi sedetti dietro e Ryuga si sedette affianco a me. Mentre il preside parlava,lui si accostò vicino a me-“Chinatsu. Tu padre ti ha mai parlato di un certo Elle?”-“sì,dice che lavora insieme a lui,è il tizio di cui ti parlavo prima. Ma non so chi sia come ti ho già detto”-“non mi mentire!”-disse,avvicinandosi a me con un fare strano,come se sapesse la verità. La cosa mi infastidì altamente.

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    “ma cosa vuoi da me?!”-chiesi,infastidita. Aveva uno sguardo che trafiggeva anima e corpo-“solo scoprire chi sei”-“la cosa è reciproca. Io non sono stupida sai?! Se voglio,posso anche smascherarti!”-“provaci”-“mettimi alla prova! Ryuga!”-“certamente. Dimmi,che cosa ti porta a scoprire chi sono?!”-“per decifrare il tuo carattere”-“e che hai ho scoperto di me?!”-“molto poco. Sento troppe cose diverse su di te,sono oltremodo confusa”-quello scambio di battute avvenne talmente velocemente che quelli che erano seduti vicino a noi rimasero a bocca aperta-“mi auguro di offrirti più chiarezza in futuro”-disse,mettendo le gambe sulla sedia,come me e appoggiandosi il pollice alle labbra. Eravamo praticamente nella stessa posizione. La riunione…e chi l’aveva ascoltata? Di certo noi due no,e nemmeno chi ci stava vicino,che ci osservava con un misto tra curiosità e stupore. Ryuk,continuava a ridere. Se l’avessero potuto sentire tutti,si sarebbero spaventati. Faceva dei versi assurdi. Io sbuffai e Ryuk mi sussurrò una cosa nell’orecchio-“certo che questo qui è tosto come te,forse peggio”-“Ryuk,non c’è nessuno più tosto di me,non te lo scordare”-dissi sottovoce. Nessuno mi sentii,almeno,lo spero! Non guardai più Ryuga nel muso per tutto il giorno. Indifferenti. Dopo la riunione,che finì alle 13 e 30,di cui non avevo sentito una parola,uscii dalla scuola senza nemmeno salutarlo. Lui,però,forse,ci era rimasto male. Mentre io mi allontanavo,Ryuk mi disse che Ryuga mi guardava andare via,con aria dispiaciuta. A me non interessava fatto.
    Quando tornai a casa buttai lo zaino violentemente sul letto,senza nemmeno salutare mia madre. Ero così arrabbiata! Praticamente io gli avevo rivelato di essere Kira e lui di essere Elle,così pensavo. Ma tutto era ancora da vedere. Mi sdraiai sul letto:”calmati Chi!”-disse Ryuk-“ma come faccio a calmarmi?!”-chiesi scocciata-“dai,mica è successo niente di grave!”-“Ryuk,io penso che Ryuga Hideki sia Elle”-“cosa? Perché?”-“ascoltami bene”-mi alzai in piedi e mi sedetti alla scrivania. Presi un foglio.
    “Il 22 dicembre arriva un nuovo compagno di scuola,Ryuga Hideki.
    Poco prima,mio padre dice che io sono strana e che deve farmi cambiare.
    Ryuga Hideki si dimostra un ragazzo molto intelligente e molto interessato a mio padre,infatti,la prima cosa che mi ha chiesto era se ero figlia di Raito Yagami.
    Continua a porgere domande,ma di prassi,dovrebbe essere normale per la figlia del Capo della Polizia,ma non nel mio caso,dato che io sono diversa dalle altre ragazze.
    Ritorno da scuola. Elle nutre sospetti su di me. Ryuga,comincia a chiedermi di Kira,cioè di me stessa. Un po’ di curiosità non fa male,ma questa era troppa.
    Inizia un dibattito. Mi mette alla prova. Lo spiazzo. Si scusa.
    Intanto,Kira continua a fare vittime,ed Elle si mette le mani nei capelli perché non ha prove a sufficienza contro di me. Ha realizzato che l’unico modo che ha per provare la mia colpevolezza è quello di mascherarsi da compagno di scuola che casualmente il professore mette vicino a me,malgrado ci siano stati ben altri 7 banchi vuoti.
    Non ti sembra un po’ strano?”-“il tuo ragionamento regge,anzi direi che ci sono almeno il 60 percento di possibilità che lui sia Elle. Il problema è,come puoi scoprirlo?”-“mio caro Ryuk. Gli uomini sono creature semplici. Basta poco per fargli fare ciò che vuoi. Proprio tu mi hai detto che mi ha guardato andare via. Sicuramente voleva scusarsi,ma non ne ha avuto il coraggio,sintomo di grande fragilità. Sicuramente,il nostro Ryuga ha avuto problemi durante la sua infanzia. Forse non ha genitori,o forse ha subito un trauma,come me. Comunque,quello che conta e che mi stava guardando sconsolato. Uno sguardo può dire tante cos Ryuk”-“non dirlo a me,dato che guardando le persone vedo nome,cognome e data di morte!”-“già,beato te”-“vuoi fare lo scambio degli occhi?”-“no Ryuk. Altrimenti tu non mi porterai mai nel mondo degli Shinigami!”-ridacchiai. Ryuk fece una faccia perplessa-“prendi mia mamma. Se lei non avesse iniziato ad uccidere,non avrebbe conosciuto mio padre e adesso io non sarei nemmeno nata. Vedi? ci basta poco”-“già”-“ora studio un po’”-“ma non mangi?”-“più tardi”-mia mamma bussò-“Chinatsu! Non vieni a mangiare?”-“no mamma! Sto studiando!”-“ti porto qualcosa da mangiare?”-“no”-“almeno dimmi come è andata oggi a scuola!”-“tutto ok. Non ho fatto molto”-“va bene”-sentii mia mamma che scendeva le scale,poi,silenzio-“Ryuk,vuoi mangiare un po’?”-“sì”-“guarda che sotto il letto ci sono delle mele. Le ho messe stamattina,non ti ricordi?”-“no”-“smemorato!”-accesi la tele. Il telegiornale continuava a mandare in onda notizie su stupratori uccisi. Io ridacchiavo e intanto studiavo. Chiusi il libro dopo un’ora e poi mi buttai sul letto. Mi misi un vestito Gotik,quelli tutti neri e attillati. Io ero una Gotik sfegatata come mia mamma quando aveva la mia età. Uscii dalla stanza con Ryuk-“stai uscendo?”-chiese mia mamma-“sì”-“per che ora torni?”-“prima di cena”-“va bene,stai attenta”-“sì,ciao!”-“ciao amore!”-uscii di casa-“dove vuoi andare?”-“non lo so. Mi piacerebbe andare a scuola però”-mamma e Ryuk non avevano notato che tenevo una borsa da ginnastica a tracolla-“a che ti serve la borsa?”-“be,ovviamente,per il tennis!”-“fai anche tennis? Tuo padre era bravissimo!”-“lo è ancora,ma io l’ho superato. Ora vedrai!”-ci dirigemmo verso la scuola. Il pomeriggio si tenevano attività facoltative sportive,tra queste tennis,pallacanestro e nuoto.
    Entrai a scuola e trovai l’unica amica che avevo,Aiko Tori:era una ragazzina alta come me,capelli neri corti,occhi marroni,un neo vicino all’occhio destro,ma molto piccolo. Aveva sempre i capelli luccicanti e profumati. Quel giorno aveva una gonnellina azzurra e bianca e una camicetta rosa e gialla. Frequentava il corso di tennis. Aveva la mia età. Diciamo che quando non aveva nulla da fare,cioè quasi mai,mi chiamava. Non sapeva niente del Death Note,ne di Ryuk. Ma per ora non gli avrei detto niente.
    “Chinatsu!!”-gridò,correndomi incontro-“ciao Aiko. Come va?”-chiesi,seriamente-“Tutto ok,alla grande!”-“i tuoi compagni di quinta b?”-“scassanti,come sempre. Ma l’hai saputa la novità?”-“che novità?”-“uno della tua classe ha sfidato il campione della scuola di tennis,Koichi Yuko!”-Koichi Yuko era il campione maschile indiscusso dalla prima superiore di tennis. Un ragazzino modesto e altruista. Faceva la 5^C. nessuno lo aveva mai sfidato. Era lui che sfidava i giovani talenti. Rimasi un po’ stupita che qualcuno lo avesse sfidato-“chi è il tipo che lo ha sfidato?”-“è quel tipo nuovo,Ryuga Hideki,mi pare si chiami così. Sembra un tipo strano. Non so dove abbia trovato il coraggio. All’apparenza sembra un ragazzo così fragilino”-“accidenti,Ryuga finirà male se perderà. Sarà marchiato come sfigato!”-dissi nella mia mente-“tu lo conosci bene vero?”-“perché me lo chiedi?”-“be,perché si mormora che voi due stiate insieme o qualcosa del genere”-“che cosa?!?!”-gridai arrabbiata-“è quello che hanno detto quelli di quinta C. vi hanno visto che vi scrutavate durante la riunione di questa mattina. La notizia si è diffusa in fretta. Ne parlano tutti”-ero furiosa,ma l’idea mi piaceva,stranamente. Sentivo qualcosa in me,di diverso dal solito. Ma non sapevo spiegarmi cosa fosse. Improvvisamente una grande follasi radunò davanti al campo da tennis 3A. Tutta folla composta da ragazze. I ragazzi erano dall’altra parte. Si sentivano boati e grida,neanche se fosse passata una star di Hollywood. Io dovevo parlare assolutamente con Ryuga prima del fischio d’inizio. Io ero la campionessa femminile di tennis,ma al contrario di Koichi,non ero idolatrata e difficilmente giocavo una partita. Vidi di sfuggita Ryuga che entrava nel campo da tennis. Spinsi il branco di ormoni in delirio per Koichi fino a vedere Ryuga. Lo chiamai,ma non mi sentii. Appena tutti si accorsero di avermi vicino,si zittirono e iniziarono a fissarmi-“che avete da guardare?!”-chiesi,scocciata. Tutte si allontanarono bisbigliando-“accidenti,è venuta anche lei”-“già,non si faceva vedere da un po’”-“sarà venuta a vedere la partita secondo te?”-“io credo di sì,infondo è campionessa di tennis e di tutta Tokyo”-“sì,ma,è strana”-“già è tutta vestita di nero”-“come al solito”-“chissà che farà”-“magari inizierà a parlare di cose strambe”-la folla era scocciante. Meno male che mi stavano ad almeno un metro e mezzo di distanza. Le mie unghie dipinte di nero brillavano al sole. Aiko si avvicinò-“la reazione degli altri è sempre la stessa quando ti vedono”-“lasciale perdere. Loro non hanno mai visto la morte in faccia come l’ho vista io”-“è già,io sono uno Shinigami!”-disse ridendo Ryuk. Entrai nel campo da tennis. Si zittirono tutti. Sì,era questo l’effetto che facevo:un misto tra terrore e curiosità. Tutti si aspettavano qualcosa e io non li deludesi:mi sedetti al posto riservato all’insegnante di tennis,che,come mi vide,prese un’altra sedia e si sedette vicino a me,mormorandomi:”quale onore che voi siete qui,signorina Yagami”-“l’onore è mio”-“per quale motivo siete venuta qui?”-“volevo vedere la partita in modo decente”-tutti ascoltavano-“capisco. Voglio sperare che la sua famiglia goda di ottima salute,signorina Yagami”-“così è,grazie”-la partita iniziò. Ryuga mi guardò con stupore e forse con un po’ di compassione. Io non so molto dimostrare i miei sentimenti,come non riesco percepirli da parte degli altri. Forse Ryuga stava cercando di dirmi qualcosa,qualcosa di molto personale,qualcosa che potevo sapere solo io,forse,mi voleva dire che era Elle,forse voleva dire di tirarlo fuori dal baratro in cui era caduto,forse,voleva dirmi che ero in pericolo,forse,voleva dirmi che mia amava…
    Ryuga e Koichi si batterono fino allo stremo. La partita durò allungo infine,Ryuga segnò il punto decisivo dopo 3 ore di pareggio. Finì 11 a 10. I due erano stremati,come due lupi che si erano battuti per un brandello di carne,ma loro non erano lupi. Loro erano esseri umani ed erano pronti a tutto pur di vincere. Ryuga gli strappò la vittoria e diventò il campione di tennis. Koichi si poté consolare solo con la sua ragazza,che lo accompagnò fuori dal campo,insieme all’insegnate di ginnastica. Ryuga,grondava di sudore. La sua maglietta era tutta bagnata. Venne verso di me,suscitando tutti i pettegolezzi:”hai visto? Ho vinto contro il campione!”-disse,esaltato-“perché?”-dissi,seriamente,spezzando la sua felicità-“come perché? Ce l’ho fatta e basta!”-disse incredulo-“non perché hai vinto,ma perché l’hai sfidato?”-“volevo dimostrare di non essere un sacco di spazzatura e poi io,sono molto infantile,odio perdere”-in quel momento un lampo a ciel sereno squarciò la mia mente
    Io non amo perdere,hai ragione,sono molto infantile
    Ricordavo benissimo quell’espressione: mio padre me la diceva sempre quando giocavamo a tennis o fa poker. Lui non ama perdere,lui è molto infantile,lui…è Kira. E io,sono davvero come lui? Sì,infondo,anche io sono infantile,non amo perdere. Ma quel ragazzo,mi aveva dato la sua identità su un piatto d’argento. Ora non avevo più dubbi. Lui era Elle. Sì,era lui.
    “che ti prende Chinatsu?”-chiese,insospettito-“non sei felice?”-continuò. Mi alzai in piedi e uscii dal campo da tennis,come se niente fosse. Tutti si zittirono. Presi la mia sacca rimasta fuori nelle mani di Aiko:“Aiko,scusami,ma devo parlare con il mio amico”-dissi,con lo sguardo perso nel vuoto-“chi?”-“una persona speciale”-presi la sacca e me ne andai. Tutti rimasero senza parole,compreso Ryuga. Uscii dalla scuola. C’era un leggero venticello. Andai al parco. Mi sedetti sul prato deserto. Iniziò a nevicare. Ryuk si sedette vicino a me:”tuo padre mi disse la stessa cosa. Lui non sa perdere. È infantile”-“appunto Ryuk. Ti rendi conto? Io,non appena avrei scoperto chi era Elle lo avrei ucciso,ma ora non posso più”-“perché?”-“perché,noi siamo uguali”-“e che c’entra?”-una lacrima mi scese sul volto-“Ryuk. Io non ho mai amato nessuno,ma penso che questa volta,amerò anche io”-“ti riferisci a Ryuga?”-“esatto. È troppo buono. Non si merita di morire”-“già. Che intendi fare? Ti rendi conto che se scoprirà che tu in realtà sei Kira ti butterà in galera?”-“sì e la mia vita finirebbe”-“già”-“Ryuk,tu sei un amico speciale. Se potessi,scapperei per venire con te nel mondo degli Shinigami”-“lo so. Tanto te l’ho promesso,purtroppo. Sai,il re degli Shinigami non sarà molto contento,in fondo,tu saresti la prima a diventare Shinigami,dico,la prima umana,ma una promessa è una promessa”-“sì”- d’un tratto vidi Ryuga che correva verso di me-“Chinatsu! Aspetta!”-“che cosa vuoi?”-chiesi,abbastanza freddamente-“perché te ne sei andata via?”-“cosa credi? Che io non l’abbia capito? Io non sono stupida”-“ma di cosa stai parlando?”-“tu sei Elle,non è vero?”-Ryuga Hideki rimase allibito,a dir poco. Iniziò a balbettare e a tremare perfino-“sappi,che non mi interessano le spie come te. Sarai pure il più grande detective del mondo,ma io non mi faccio spaventare da te”- mi alzai in piedi e me ne andai,lasciando Ryuga nella disperazione. Lo avevo smascherato e ormai,nessun segreto poteva spaventarmi. Sapevo con chi avevo a che fare. Elle era semplicemente un ragazzino con moccio al naso. Aveva paura di me,aveva paura degli Shinigami,aveva paura di se stesso. Era successo qualcosa,qualcosa di terribile che lo rendeva spaventato. La sua unica paura era quello che gli altri sapessero chi in realtà lui era,aveva paura del suo passato e del suo futuro. Chi era lui se non un ragazzino viziato? Se non un ragazzino pauroso? In quell’istante,aveva perso per sempre la sua vita,venendo smascherato da Kira. Se volevo,potevo ucciderlo indubbiamente. Me ne andai,tenendo stretto il mio Death Note. Tornai a casa e salii le scale. Mi chiusi in camera. Mi sdraiai sul letto. Papà era stranamente a casa e bussò alla mia porta:”Chinatsu! Che stai facendo in camera? Dove sei stata?!”-“niente,a scuola,a vedere i tennisti. Ma non sei al lavoro?”-“ti prego,esci”-“che vuoi da me?”-“Chinatsu! Vieni fuori!”-gridò. Era certamente furioso. Misi via il Death Note e uscii,seguita da Ryuk. Mi portò nel suo ufficio e chiuse la porta a chiave. Si sedette alla scrivania-“ho appena sentito Elle”-“e allora?”-chiesi,come se niente fosse-“mi ha detto che tu hai scoperto la sua vera identità”-“non l’ho scoperto,me lo ha detto lui,in un certo senso”-“in un certo senso?! Che ti ha detto?”-“mi ha detto che è molto infantile”-“e che c’entra?”-“be,tu lo dici sempre e poi me lo hai detto tu che a Elle non piace perdere”-“e allora?”-“papà,se credi di avere a che fare con un’imbranata ti sbagli di grosso”-“non ti ho mai reputata tale”-“lo so”-“quindi,ora sai tutto. Sai che Elle è un ragazzino di 18 anni e che è il tuo amico”-“in realtà lo sospettavo già da quando era arrivato a scuola”-“ah”-“ma che cosa vuoi veramente da me,papà?”-“vorrei,ecco,bhe,insomma,che tu ci daresti una mano con le indagini su Kira”-saltai dalla gioia-“che cosa?! Davvero?!”-“sì,se hai scoperto che lui era Elle saprai benissimo scoprire chi è Kira”-“allora sono ufficialmente arruolata?!”-“esattamente. Questo è il tuo distintivo”-papà mi consegnò un distintivo originale dei servizi segreti di Tokyo. C’erano il mio codice e le mie generalità. Non sapevo come ringraziarlo

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    “ovviamente salterai qualche giorno di scuola quando ci sono le emergenze. Vedrai che riusciremo a catturare Kira”-“già”-certo che mio padre era proprio un traditore. Aveva tradito Ryuk e aveva tradito il Death Note per mettersi dalla parte della giustizia. Dalla parte di Elle. Il cellulare di papà squillò. Non rispose. Era Elle. Voleva dire che doveva andare al quartier generale,che lo stava aspettando,pardo,che ci stava aspettando. Mio padre mi disse di vestirmi e insieme uscimmo. Io strappai una pagina del Death Note per sicurezza. Arrivammo al quartier generale in macchina dopo mezz’ora. Il quartier generale era…una stanza di albergo lussuosa. Entrammo nella stanza di Ryuga,dove ci accolse come se niente fosse. Ci sedemmo sul divano rosso:”allora,lascia che ti illustri la situazione,Chinatsu”-disse,con un po’ di insicurezza. Mi spiegò tutti gli omicidi e lo stile di Kira,cose che io sapevo già-“ora vorrei che tu tratteggiassi un ritratto psicologico di questo killer alla lavagna”-mi alzai e presi un gesso. Ovviamente cercai di dire più menzogne possibili-“allora,Kira avrà all’incirca dai 20 ai 30 anni. È un esaltato perché crede di cambiare il mondo con qualcosa. Io non so con cosa uccida,ma penso che lo strumento di cui si serva si peculiare,insomma,lui non ha poteri magici,non è un mago da quattro soldi,ma un professionista. Da quanto ho potuto constatare uccide solo tramite attacchi cardiaci. Si rende conto di quello che sta facendo,non è uno squilibrato. Probabilmente uccide solo stupratori perché ce l’ha a morte con loro. Ma non saprei spiegare il motivo di questa tendenza. Escluderei lo stupro. Io penso che lo fa solo per divertimento. Ha lanciato una sfida e si aspetta una risposta. Ma secondo me,quello che vuole sapere,lo sa già”-rimasero tutti stupefatti-“e che suggerisci di fare?”-chiese papà-“io direi di cercare di anticiparlo. Proviamo a non diffondere le notizie sui nuovi stupratori presi, teniamocele per noi. E aspettiamo un eventuale messaggio di Kira”-papà si era guardato bene di non far dire ad Elle qualcosa sul Death Note in mie presenza,infatti non ne parlò. Per quanto ancora mio padre doveva tenermi nascosto il suo segreto? Almeno Ryuk me lo aveva confessato. Forse,lui era il più onesto tra noi tre. Ognuno di noi aveva un segreto:io di essere Kira,mio padre di esserlo stato e Ryuga di essere Elle. Insomma,ognuno faceva il suo interesse. Mi risedetti sul divano-“davvero perspicace,complimenti”-disse Ryuga-“grazie”-“io direi di seguire il suo consiglio”-disse mio padre-“infatti. Comunque,vi metto al corrente delle ultime cose:oggi sono morti ben 37 stupratori,è stato il massimo caso di morti da quando Kira ha iniziato ad uccidere”-“accidenti. Questo Kira è davvero spietato”-disse mio padre-“come questo Kira? Vuoi dire che ce ne sono stati altri?”-chiesi a mio padre-“no,non penso,o no Ryuga?”-“cosa? No”-che bugiardo che era mio padre,mentire alla propria figlia….proprio uno stronzo….Ryuk ascoltava amabilmente la conversazione tra geni,stando sdraiato sul divano come se niente fosse…che roba….in effetti,l’unico che aveva un’aria strana era Ryuga,sembrava stranamente agitato ed era sudato. Un atteggiamento del tutto particolare. Che stesse nascondendo ancora qualcosa? Chi lo può sapere.
    Per il resto la riunione e la giornata trascorse abbastanza noiosamente. Risparmio al gentile lettore la noiosità della serata,sarebbe inutile annoiarlo.

    9 gennaio

    Sveglia alla solita ora. Ryuk la sera prima aveva fatto indigestione di mele e aveva la diarrea. Ma non volle perdersi la reazione di Ryuga per niente al mondo-“al massimo vado nel bagno della scuola”-disse,ridendo-“come vuoi”-“tanto nessuno mi vede”-“puoi dirlo forte”-andai a fare colazione. Ryuk non mangiò niente,gli faceva male troppo la pancia. Papà e mamma erano già al lavoro. Uscimmo di casa e andammo a scuola. Alla prima ora c’era educazione fisica. Ci trovammo in palestra e Ryuga mi venne vicino-“senti,so che dovevo dirtelo,ma sai,era una cosa troppo segreta e troppo riservata. Mi dispiace di averti deluso,Chinatsu”-“sono disposta a scusarti,ma che non capiti più”-“d’accordo. Comunque che ne pensi delle indagini?”-“non vanno secondo me”-“perché?”-“secondo me,Kira si fermerà da solo,non appena avrà raggiunto la sua pace interiore”-“ma potrebbe essere fra un casotto di tempo! Nel frattempo un sacco di gente potrebbe essere immolata solo per un suo capriccio!”-“io penso che adesso Kira giocherà un po’,ma poi si stuferà. In fondo,non ci prova tanto divertimento ad uccidere”-“come fai a saperlo?”-“il mio istinto me lo dice”-“comunque le indagini procederanno”-“vedrai se non sarà così”-“d’accordo”-“comunque,ritornando alla partita,io,bhe,non volevo scombussolarti più di tanto. L’ho fatto solo per dimostrarti che io non scherzo con le persone”-“ascoltami,perché non ti fermi da me a pranzo? Potremmo parlare meglio no?”-“penso che sia un’ottima idea. Tanto ormai hai scoperto che non ho nessun genitore che mi aspetta”-“appunto. Basta fingere”-Ryuk si sfregava le mani. E anche io.
    La mattinata trascorse tranquilla. La professoressa ci ridiede i temi. Io avevo preso un bel “deca”,un dieci,come sempre. Uscimmo da scuola-“vieni,da questa parte”-dissi A Ryuga. Gli indicai la strada e raggiungemmo casa. Tanto mia mamma mi aveva detto che fino a tardi non sarebbe tornata e papà doveva fare una riunione. In sostanza potevo godermi il fantastico Elle. Aprii la porta. Entrammo e ci togliemmo le scarpe:”accomodati pure. Arrivo fra un momento”-dissi,andando di sopra. Mi chiusi a chiave in camera:”Ryuk,tieni le mele. Abbuffati”-“grazie!”-Ryuk si mise a mangiare tutte le mele che gli avevo dato. Erano circa una ventina. Intanto io mi cambiai e mi misi una magliettina nera,sempre in stile Gotik. Scesi,lasciando Ryuk al suo pasto. Ryuga era seduto sul divano e osservava la casa:”allora? Mangiamo qualcosa?”-“va bene. Se non ti dispiace vorrei andare un attimo in bagno,vorrei cambiarmi”-“prego. Sali le scale,l’ultima porta a destra”-Ryuga andò di sopra e Ryuk corse subito giù,non appena vide qualcosa di strano-“Chinatsu,guarda che Ryuga non è andato in bagno”-“e dov’è andato?”-“sta rovistando nella tua camera. Sbrigati,o troverà il Death Note!”-corsi subito di sopra e lo beccai che cercava nei cassetti-“che stai facendo?!”-chiesi,allibita-“cosa?”-“perché stai cercando qualcosa nella mia camera?”-“non sto cercando qualcosa,sto cercando il tuo Death Note”-rimasi allibita quanto lui lo rimase quando gli dissi di aver scoperto la verità su Elle-“entrambi ci siamo rivelati il nostro segreto non è vero Chinatsu? È Ryuk,il tuo Shinigami?”-non dissi nulla-“ho indovinato,non è vero?”-“Ryuga,qualsiasi cosa ti abbia portato alla verità,sappi che non te la perdonerò mai”-“già,temevo che se te l’avessi detto,tu ti saresti arrabbiata e non mi avresti più parlato”-“desidero che tu te ne vada”-“solo una cosa. Perché lo hai fatto?”-“vattene”-“capisco benissimo che cosa provi”-“vattene!!”-gridai,piangendo-“io ti amavo,ma tu,mi hai tradita e ora che cosa vuoi da me?! Farmi soffrire ancora di più?! Mi hai ingannata!”-urlai,piangendo-“mi dispiace,ma io non posso starmene con le mani in mano. Dovrò consegnarti alla giustizia”-Ryuga scese le scale e se ne andò,forse per sempre.
    Io ero per terra a piangere,a piangere disperatamente. Sapevo che tra lì a poco sarei morta. Potevo fare solo una cosa per salvarmi la vita. Scrivere il suo nome sul Death Note,ma non ne avevo il coraggio,ne la forza. Ryuk corse a consolarmi,ma invano. Mi chiusi in stanza e lo lasciai fuori.
    Piansi tutto il pomeriggio. Poi,mio padre,verso le 8 tornò a casa,prima di mia madre. Non aveva ancora parlato con Elle. Salii di sopra. La porta della stanza la trovò stranamente socchiusa. Bussò,ma io non risposi:”Chinatsu,ho parlato con i miei colleghi e abbiamo deciso di…”-mio padre vide che stavo piangendo,stringendo il Death Note-“Chinatsu,dove lo hai preso?”-disse,allibito anch’esso-“papà,ti ho mentito,ho mentito al mondo intero. Ho trovato questo quaderno per caso,ma non l’ho mai usato finché non andai all’ospedale. Poi,uccisi Kirochu Minoki e i suoi amici per sana e pura vendetta. Trovai che era divertente uccidere per aiutare la giustizia. Ho ucciso ben 931 uomini e altri 298 verranno uccisi tra i prossimi 3 giorni. Volevo dimostrare di non essere la ragazzina stramba,ma di voler aiutare le donne di tutto il mondo. Prima,Elle era venuto a casa mia e mi ha detto di aver scoperto che io ero Kira. Se ne andò e mi lasciò con una promessa:ti consegnerò alla giustizia. Papà,ti ho deluso,te ne avrei dovuto parlare. Ma,infondo,forse avrei voluto essere solo presa in considerazione,dal padre che ho sempre stimato e amato come una sua fan. Mio padre,Raito Yagami,il paladino della giustizia. Papà,hai il diritto di fare di me ciò che vuoi. Ormai non me ne importa più nulla. Ho perso te,ho perso la mamma e ho perso Ryuga Hideki”-dissi singhiozzando e piangendo-“Chinatsu,mi dispiace tanto. Sono io quello che deve essere perdonato,non tu. Ho sempre messo al primo posto il lavoro,dimenticandomi della cosa più bella che avevo. Non si sa di amare una persona fino in fondo,finché non la si perde. Tu hai lottato per il tuo sogno:essere accettata,e guarda come ti sei ridotta. E tutto questo l’hai fatto solo per me,per farti dimostrare da me il bene che ti volevo. Chinatsu,io lotterò affinché tu non muoia”-disse piangendo e abbracciandomi-

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    “ormai è troppo tardi. Elle avrà già informato la polizia. Non c’è più nulla da fare”-“no,se io e tua madre siamo qui ora,vuol dire che qualcosa si può fare”-mio padre prese il telefono e corse nel suo ufficio. Non mi chiese nemmeno chi era lo Shinigami,non mi chiese nulla. Ryuk entrò in camera-“che aspetti? Strappa una pagina e dalla a tuo padre”-feci così e corsi nel suo ufficio:”papà,tieni”-aveva ancora il telefono in mano,ma lo posò immediatamente-“che cos’è?”-“toccalo”-mio padre prese in mano il foglietto e vede Ryuk-“Ryuk! Sei tu!”-i due si abbracciarono-“è colpa mia Raito,ho fatto in modo che tua figlia trovasse il Death Note”-“non c’è nulla da perdonare. Amico mio.”-“grazie”-squillò il telefono di papà e cominciò a parlare,probabilmente con Ryuga. Mi fece cenno di andare via e feci come lui mi aveva detto. Mi chiusi in camera e iniziai a pregare. Ryuk girava avanti e indietro per la stanza,agitato. Dopo poco tornò a casa mamma. Mio padre le spiegò tutto e poi richiamò Elle. Mia madre entrò in camera mia. Aveva una stecca di cioccolato,lei amava il cioccolato,proprio come me:”Chinatsu,tuo padre mi ha detto quello che è accaduto. Mi dispiace di non avertene parlato”-“io,spero solo di non morire”-dissi,sospirando-“no,non morirai,vedrai. Io ho fatto cose orribili con quel quaderno e sono viva e vegeta. Vedrai,tutto si sistemerà”-“speriamo”-mio padre spalancò la porta,aveva il telefono in mano-“Elle vuole parlare con te,Chinatsu”-disse-“no! Non ne voglio sapere di lui!”-“lui è l’unico che può salvarti la vita”-singhiozzai e presi il telefono. Mamma e papà uscirono dalla stanza.
    “pronto?”-“Chinatsu,sono Ryuga”-“che vuoi?”-“vorrei dirti che ho in mano le chiavi della tua salvezza. Però,prima,vorrei che tu mi perdonassi per quello che è successo”-“come potrei?!”-“ti prego,devi ascoltarmi. Io,ho fatto solo il mio lavoro”-“bella roba!”-“no,ascolta,non ti arrabbiare. So i sentimenti che provi per me,e sappi,che sono ricambiati”-rimasi senza fiato-“ora,tu devi giurare solennemente di non usare più il Death Note. Se manterrai questa promessa,sarai risparmiata”-“e poi?!”-“poi,vorrei che iniziassi di nuovo una vita”-ci fu un momento di silenzio,dopodiché sospirai-“accetto le condizioni,ma io non abbandonerò Ryuk. Lui,è il mio migliore amico,sempre pronto ad aiutarmi”-“d’accordo. Non restituirgli il Death Note,ma non lo userai mai più,promesso?”-“va bene,però,sappi che nei prossimi giorni moriranno ancora altre persone,dato che avevo scritto dei nomi in precedenza”-“d’accordo,non possiamo annullare ciò che è scritto sul Death Note”-“esatto”-“be,allora non mi resta che salutarti. Non diremo nulla alla stampa”-“grazie,per quello che hai fatto”-Ryuga riappese. I miei rientrarono-“sono salva”-sospirai. Mia mamma mi abbracciò e poi anche mio padre-“per festeggiare,ti iscriviamo al campo scuola in Inghilterra che c’è il prossimo mese”-“davvero? Allora mi mandate?”-“certamente!”-riabbracciai papà. In quel momento pensai che mio padre fosse l’uomo migliore del mondo.

    10 gennaio

    I miei restarono a casa dal lavoro,ma io dovetti lo stesso andare a scuola. Continuavo a pensare a come avrebbe reagito Ryuga. Feci colazione e andai a scuola. Entrai in classe,ero la prima. Mi sedetti al mio posto giocherellavo con la biro nera:”Chi,che cos’è esattamente il viaggio in Inghilterra?”-chiese Ryuk-“è una gita di un mese dove si impara l’inglese”-“forte! Posso venirci anche io?”-“ovviamente!”-“come raggiungiamo l’Inghilterra?”-“in aereo no?”-“e come farò a sedermi? Come potrò mangiare le mele?”-“aia,bel problema. Dirò a papà di riservarti un posto,così ti potrai sedere,resta però il problema delle mele. Trovato!”-“cosa?!”-“andremo nel bagno io e te e tu mangerai lì le mele!”-“fantastica! Ci staremo nel bagno?”-“oh senti,ci adegueremo!”-suonò la campanella. Entrarono tutti,anche Ryuga-“ciao Chinatsu!”-disse,come se niente fosse-“Ciao Ryuga,come va?”-“tutto bene. Adesso meglio di prima,perché finalmente ti ho dichiarato i miei sentimenti”-“già”-il professore di storia entrò e iniziò ad interrogare. Parlai a Ryuga del viaggio in Inghilterra e lui disse che sarebbe venuto di sicuro! Le ore sembravano interminabili. Alla quarta ora la professoressa di Psicologia mi interrogò:presi 10,come al solito,scatenando le malelingue. Ryuga,quando tornai al mio posto,mi battè il 5. Finalmente uscii da scuola. Io e Ryuga uscimmo insieme da scuola:”allora tu il modulo lo presenti domani?”-chiese-“sì e tu?”-“ovvio. Allora ci vediamo domani?”-disse,estremamente titubante. Mi avvicinai e gli diedi un profondo bacio. Il tempo si era fermato. C’eravamo solo io e lui. Mi abbandonai tra le sue braccia. Ryuk guardava un po’ sconsolato,poveretto. In quel momento mi sentii davvero bene-“a domani!”-dissi,staccando le mie labbra dalle sue. Ero troppo contenta e anche lui lo era. Appena mi allontanai mi squillò il cellulare. Era un messaggio di Ryuga


    あなたを愛してる、愛しい人よ
    anata wo aishiteru itoshii hito yo
    Ti amo,amore mio

    Risposi

    私以上にあなたを愛せる人はいないでしょう
    Watashi ijou ni anata wo aiseru hito wa inai deshou
    Vedi amore mio nessuno ti ama come io t'amo !


    Tornai a casa. Mio padre mi abbracciò. Un delizioso ramen mi stava aspettando. Avevo una fame!! Mi sedetti a tavola e iniziai a mangiare:”com’è andata la scuola?”-“tutto ok. Ho perso 10 in Psicologia”-“accidenti! Chi,sei sempre più brava!”-“grazie mamma”-mamma mi diede un bacino-“abbiamo compilato l’iscrizione per il viaggio”-disse papà-“che bello! Domani lo consegnerò ai professori!-dissi,eccitata-“d’accordo,i soldi li daremo poi”-“va bene”-finii il ramen e poi andai nella mia stanza:”Chi,ascolta,io devo fare una scappatina nei bassi fondi,sai nel mondo degli Shinigami. Il grande capo mi chiama”-“come si chiama il grande capo?”-“Shidoh,lo è diventato da poco,non so cosa voglia. Spero di metterci poco”-“va bene,vai pure”-Ryuk scomparve. Era la prima volta che ritornava del suo mondo da quando ci eravamo conosciuti. Io mi sdraiai sul letto a vedere la tele. Infilai un film:”Shakespeare in Love”. Il film finì dopo circa un’ora e mezza e di Ryuk nessuna traccia. Disegnai un po’,ma ancora niente Ryuk. Venne l’ora di cena e mio padre mi chiese dove fosse Ryuk (Ryuk,però,non voleva farsi vedere da mio padre e con non so che cosa gli impediva di vederlo)
    “non lo so,è dal primo pomeriggio che non si vede. Dice che il grande capo lo chiamava”-finii di mangiare e salii in camera. Trovai Ryuk sul letto,scosso e pensieroso:”ecco dov’eri finito! Avevo paura che ti fosse successo qualcosa!”-“ah,comunque,una cosa è successa”-“dai,raccontami tutto”-mi infilai il pigiama e mi sdraiai sul letto. Ryuk mi era accanto-“allora,ho incontrato Shidoh”-“sì e poi?”-“mi ha detto che nel giro di una settimana sono morti ben 4 Shinigami perché hanno salvato 4 umani”-“accidenti! 4!”-“appunto. Siamo rimasti in pochi e mi ha detto che servono al più presto almeno due Shinigami. Uno sarei io e l’altro…”-“l’altro?”-“potresti essere tu,ma solo per breve tempo”-“come io?! Non avevi detto che mi avresti portata quando sarei morta?”-“sì,l’ho detto,ma c’è un’emergenza. Potrebbe accadere come non potrebbe,comunque,tu saresti disposta a venire su per un po’,non è vero?”-“sì,purché non sia per molto,sai io ho la scuola e quest’anno c’è la maturità”-“e poi c’è Ryuga”-“quello dopo,comunque,sì,c’è”-“va bene. Quando il capo mi chiamerà glielo dico”-“d’accordo”-accesi la tele. Ryuk continuava a sospirare. Sembrava terribilmente preoccupato,ma cercava di nasconderlo.


    Questo è il primo capitolo del mio nuovo libro. Spero vi sia piaciuto. Scusate se ci sono degli errori di ortografia e scusate anche per le regole del Death Note (in Word sono in una tabella) magari non riuscirete a leggerle con chiarezza. non siate troppo cattivi nei commenti, mi raccomando ^^ se vi piace presto posterò il secondo capitolo ^^
     
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  2. Pimbollino
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    Come dire...ricorda un certo anime di poco successo :asd:
     
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  3. Simochi Silent
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    esatto ma la storia è diversa. ti piace?
     
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  4. Pimbollino
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    hai scritto un casino...sto leggendo piano piano XD fra un pò ti dico XD sono arrivato a Ryuk che arriva in camera e parlano e la sotria è carina
     
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  5. Simochi Silent
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    ok aspetto risposta ^^
     
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  6. .:;POLLO§*§DOMINA;:.
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    pollo a appena finitoooooooooooooo

    no suk serio da tnt tempo ke l'hai postata finisco solo ora t_______t
    e billa ma di ka anime parlate???
    mmmm aspe........ nn ricordo mi informero xDxD
     
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  7. Sagittarion
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    DIMMI SUBITO QUANDO FINIRAI DI SCRIVERLO E COME LO CHIAMERAI
     
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  8. »F a b i ø.
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    Se noti bene il post è vechio di qualche anno, e l'autore ha l'account cancellato percui non potrà più risponderti :asd:
    Comunque lo ho letto tutto in un fiato e a parer mio è una storia bellissima. Merita molto.
     
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7 replies since 10/9/2008, 12:25   721 views
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